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N° Titolo Testata-Edizione Data 1 Scuole senza soldi: tagli per un milione Il Piccolo Gorizia 09-09-2007 2 Provincia al caldo senza sprechi di energia Il Piccolo Gorizia 09-09-2007 3 Vino della Pace a Cormons Il Piccolo Gorizia 09-09-2007 4 E' stata immediatamente ripulita la discarica a cielo aperto di IlPoggio Piccolo Gorizia 09-09-2007 5 Gli scolari di Ronchi tornano alla Brumati Il Piccolo Gorizia 09-09-2007 6 Nicoli va all'attacco: non sono garantite salute e igiene pubblica Il Piccolo Monfalcone 09-09-2007 7 Brandolin inaugura la sede dei Democratici per Letta Il Piccolo Monfalcone 09-09-2007 8 Economia sociale, intervento di Ruchini al convegno di Cracovia Messaggero Veneto Gorizia 09-09-2007 9 Franzil: la legge sul friulano va applicata in tutta la citta' e nonMessaggero solo in due quartieri Veneto Gorizia 09-09-2007 10 Musei provinciali, idee per il turismo scolastico Messaggero Veneto Gorizia 09-09-2007 11 Non c'e' verso in corte Bratina Messaggero Veneto Gorizia 09-09-2007 12 La fortezza per tre giornate sara' capitale del teatro contemporaneo Messaggero Veneto Gorizia 09-09-2007 13 Capriva, un nuovo asilo con materiali bioedilizi 09-09-2007 Messaggero Veneto Gorizia 9 SET 2007 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 19 Sul grave problema inviata una lettera aperta alle istituzioni della provincia e alla Regione. Sono a rischio i corsi didattici Scuole isontine senza soldi: tagli per un milione I dirigenti scolastici costretti a ridurre qualsiasi tipo di spesa GORIZIA Un milione di euro. A tanto ammonta il «fabbisogno pregresso» delle scuole isontine. I dirigenti scolastici stanno infatti attendendo - ormai da diversi anni - tali finanziamenti statali per pagare i supplenti, la cancelleria e la raccolta-rifiuti. Nel frattempo, per tenere in piedi la «baracca», sono costretti giornalmente a utilizzare i fondi di istituto (che servono per pagare, ad esempio, i salari accessori del personale e le funzioni aggiuntive dei bidelli) e a fare mille economie, aguzzando l’ingegno per non andare in rosso. Sul grave problema inviata una lettera aperte alle istituzioni dell’Isontino. A pagina 19 Francesco Fain LA TESTIMONIANZA Il direttore di via Codelli: «Siamo obbligati a riciclare perfino la cancelleria» «Il ministero ha stanziato consegnati a un convegno alle nostre scuole (le ma- - mostra Urdan -. Siccome terne di San Rocco, via riportavano il marchio delPalladio e Forte del Bosco l’ente organizzatore, ho coe le elementari Frinta, Fu- perto il logo con un adesimagalli e Rismondo, ndr) vo bianco. Oggi, quelle 5.584 euro per coprire le cartelline contengono docosiddette spese di funzio- cumenti importanti della namento. Di questi quasi scuola. Ci sono poi le cal4.500 euro se ne sono an- colatrici con i nastri di cardati per pagare la tariffa ta. Ebbene, abbiamo adotdi asporto rifiuti. Sono tato la strategia del ’fronavanzati mille euro con i te-retro’: li utilizziamo quali devo acquistare car- due volte in entrambi i ta, cancelleria, i toner per versi, così durano il doppio». Urdan le stampanpotrebbe citate e tutto ciò re mille che serve esempi di per mandare riutilizzo di avanti l’amcarta, conteministrazionitori e raccone scolastiglitori. «Queca. Questi sti accorginumeri dicomenti li abno tutto». biamo già Il dirigenpresi da ante amminini. Ormai è strativo del diventata circolo di via una consueCodelli Lutudine». E il ciano Urdan medesimo allarga le metodo di labraccia. «Favoro è stato re economia» adottato, forè diventato zatamente, il suo motto: in altre scuoun motto ob- Luciano Urdan le cittadine. bligato viste Ma la fantale ristrettezze cui sono costrette le sia ha un limite: gli istituscuole. Si tiene costante- ti, ormai, hanno già a mesmente informato sulle of- so a punto tutti gli accorgiferte che vengono effettua- menti possibili e immagite da questo o quel iper- nabili per limitare al masmercato. Quando le risme simo le spese. Nei giorni scorsi, a quedi carta vengono proposte con formule tipo «3 per 2» sta problematica ha dedio simili, lui non si lascia cato un approfondito sersfuggire l’occasione. E co- vizio il quotidiano economico «Italia oggi». Seconsì la carta per le fotocopie do l’articolo, i debiti accuviene costantemente rici- mulati in questi anni dalclata, così come le cartelle le scuole per le supplenze, e i contenitori. Si centelli- per le forniture dei matena al massimo l’utilizzo di riali di cancelleria ma anpenne e cancelleria, pro- che per le pulizie e per la prio per far quadrare i tariffa rifiuti, arriverebbeconti. ro a sfiorare il miliardo di «Questi erano dei racco- euro. glitori che mi erano stati fra. fa. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 9 SET 2007 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 19 Lettera aperta dei consiglieri comunali Tuzzi e Gualdi (Per Gorizia) ai sindaci isontini, al presidente della Provincia e all’assessorato regionale all’Istruzione Scuole senza soldi: tagli per un milione Dirigenti scolastici costretti a economizzare su tutto. Urdan: «I fondi sono insufficienti» di Francesco Fain Un milione di euro. A tanto ammonta il «fabbisogno pregresso» delle scuole isontine. I dirigenti scolastici stanno infatti attendendo ormai da diversi anni - tali finanziamenti statali per pagare i supplenti, la cancelleria e la raccolta-rifiuti. Nel frattempo, per tenere in piedi la «baracca», sono costretti giornalmente a utilizzare i fondi di istituto (che servono per pagare, ad esempio, i salari accessori del personale e le funzioni aggiuntive dei bidelli) e a fare mille economie, aguzzando l’ingegno per non andare in rosso. A lanciare l’allarme è Luciano Urdan, direttore amministrativo di sei istituti scolstici (le materne di San Rocco, via Palladio e Forte del Bosco e le elementari Frinta, Fumagalli e Rismondo). La sua denuncia è stata fatta propria dai consiglieri comunale della lista civica «Per Gorizia» Erminio Tuzzi e Maurizio Gualdi che hanno scritto una lettera aperta a tutti i sindaci dell’Isontino, al presidente della Provincia Enrico Gherghetta e all’assessorato regionale all’Istruzione. «Nella nostra provincia denunciano Tuzzi e Gualdi si registra una grave e preoccupante situazione finanziaria degli istituti scolastici che rischia di portare alla paralisi l’attività didattica, in primo luogo per la ventilata possibilità che i dirigenti non possano procedere ulteriormente alla nomina dei supplenti e al pagamento di quelli in servizio. Si stanno già determinando ritardi di mesi nel pagamento dei supplenti che hanno prestato o stanno prestando servizio, e si sono registrati interventi delle organizzazioni sindacali perchè si provveda al più presto pena l’apertura di contenziosi». Gorizia - purtroppo - è perfettamente in linea con ciò che accade nel resto d’Italia dove, negli anni 2002-2006, si è verificato un taglio consistente dei trasferimenti correnti alle scuole. Gli istituti sono stati, così, costretti ad assumere impegni di spesa per garantire il funzionamento delle scuole in assenza di entrate corrispondenti. «L’azione che sta svolgendo il Ministero di re- Erminio Tuzzi Maurizio Gualdi cupero di fondi giacenti sulle contabilità speciali - fa eco Luciano Urdan - non può risolvere una situazione così compromessa, mentre l’emanazione di primi mandati di pagamento alle scuole per l’erogazione di acconti delle spettanze previste dal decreto 21 dell’1/3/2007, può dare un vantaggio a breve in termini di liquidità, ma mantiene inalterato il problema in termini di competenza, in quanto non consente l’accertamento del maggior fabbisogno pregresso. Appare necessario pertanto affrontare, in tempi brevi, la problematica del suo complesso al fine di evitare: contenziosi tra gli istituti scolastici e i supplenti in servizio (non potendosi configurare l’ipotesi di personale assunto regolarmente che non viene retribu- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. ito); interruzioni dell’attività didattica per mancate nomine di supplenti; mancato o parziale pagamento dei docenti che hanno fatto parte delle commissioni per gli esami di stato; situazioni debitorie delle scuole nei confronti dei Comuni per mancato pagamento Tarsu e Tia». La situazione sta determinando grave disagio tra tutti gli operatori della scuola. Proprio per questo, la lista civica «Per Gorizia» ha deciso di sollecitare sindaci, presidente della Provincia, assessorato regionale competente in materia, ad «intraprendere ogni azione politico-amministrativa per risolvere questa triste situazione che sta determinando gravissime difficoltà di funzionamento alle scuole della provincia e sta compromettendo l’immagine della scuola pubblica di fronte alle famiglie e all’opinione pubblica». E i sindacati, che dicono? La Uil-scuola quantifica in 400mila euro il debito delle scuole. «Mi sembra che un milione sia spropositato», ribatte Ugo Previti. «Confidiamo nelle novità del nuovo decreto ministeriale». Apertura 9 SET 2007 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 19 Il progetto di ristrutturazione anticipato all’inaugurazione della mostra a Palazzo Attems sull’edilizia scolastica compatibile Provincia al caldo senza sprechi di energia Una nuova cultura dell’ecosostenibilità si crea anche facendo crescere i giovani in strutture scolastiche progettate per risparmiare energia e per rispettare l’ambiente. È questo il messaggio che la mostra-convegno sull’edilizia scolastica ecocompatibile, apertasi ieri a Palazzo Attems, cercherà di veicolare nei prossimi giorni. «L’ambiente lo dobbiamo fare e lo dobbiamo vivere – ha spiegato l’assessore provinciale all’Ambiente Mara Cernic, presentando l’appuntamento – e spetta a tutti noi pensare e lavorare nell’ottica di un nuovo stile di vita che sappia risparmiare energia e favorire la qualità della vita». La manifestazione, promossa da Edicom Edizioni, in collaborazione con la Provincia, è nata a primavera in funzione dell’esigenza del Comune di Capriva, anch’esso coinvolto nell’iniziativa, di ricostruire la scuola dell’infanzia del paese isontino. Allora, venne organizzato un workshop aperto ai professionisti del settore con l’obiettivo di studiare soluzioni innovative capaci di coniugare funzionalità e nuove tecnologie ecosostenibili. Con la mostra convegno inaugurata ieri ci sarà l’opportunità di fare il punto su quanto sviluppato in quell’occasione cercando di dare continuità a questa diversa filosofia progettuale. «La politica non può ridursi a mera amministrazione della cosa pubblica di oggi – ha evidenziato il sindaco di Capriva, Antonio Roversi, accompagnato ieri anche dall’assessore comunale all’urbanistica Pierpaolo Braidotti – ma deve sapere pensare anche al futuro». La manifestazione entrerà nel vivo da mercoledì 12 settembre, quando a Palazzo Attems inizierà un ciclo di convegni ed incontri con i massimi esperti nazionali della materia che si confronteranno sulle diverse esperienze di ecosostenibilità finora sviluppate. Nella giornata successiva, quella di giovedì 13, ci sarà invece la possibilità di approfondire gli oltre 60 progetti di edilizia scolastica ecocompatibile che Edicom Edizioni ha raccolto a livello nazionale; fra questi, particolare evidenza verrà data alle idee nate nel corso del workshop di Capriva. Venerdì 14, infine, spazio ai giovani delle superiori con una conferenza nell’aula magna dell’Iti Galilei mirata ad offrire ai futuri periti nozioni ed elementi utili sul tema dell’ecocompatibilità. «Ritengo che il momento formativo contenuto all’interno di questa mostra convegno sia di particolare rilevanza – ha osservato in proposito l’assessore provinciale ai Servizi educativi Maurizio Salomoni – affinchè i giovani possano acquisire piena padronanza di questo genere di soluzioni». Soluzioni che, come è stato ribadito anche nel corso della presentazione della mostra convegno, non possono limitarsi all’installazione di qualche pannello solare. «Ciò che davvero conta è sviluppare un organico percorso progettuale – ha rimarcato Anna Raspar di Edicom Edizioni – che tenga conto di ogni singolo aspetto dell’infrastruttura sulla quale si va ad intervenire». Un discorso analogo varrà anche per il progetto di ristrutturazione del Palazzo provinciale di corso Italia. «Compatibilmente con quelli che saranno i costi e i vincoli, inevitabili, previsti dalla Sovrintendenza alle Belle arti, cercheremo di favorire al massimo l’utilizzo di tecnologie e materiali capaci di contenere ed ottimizzare il risparmio energetico – ha affermato su questo punto l’ingegner Flavio Gabrielcig, responsabile dell'ufficio Tecnico della Provincia – visto che ogni grado di temperatura in più significa un aumento dei consumi dell’ordine del 7-8%». Nicola Comelli Risparmio energetico e rispetto dell’ambiente: saranno così le scuole per i futuri studenti Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio medio 9 SET 2007 Le etichette firmate quest’anno da Valerio Adami, Concetto Pozzati e dall’artista cubano Alfredo Sossobravo CORMONS Una grande serata di festa, vino e pace. Questa è stato il gran galà dell’Acino d’oro 2007, il premio abbinato al Vino della Pace e dedicato alle personalità del mondo vitivinicolo, organizzato dalla Cantina Produttori di Cormons in collaborazione con Comune, Provincia, Fondazione Cassa di Risparmio e Friulcassa. L’evento è stato presentato dal giornalista televisivo Bruno Pizzul, cormonese doc, ed è stato aperto da un’esibizione canora di tredici studenti del Collegio del Mondo Unito di Duino, provenienti da altrettanti angoli del mondo: si è trattata della 22ma partecipazione di una rappresentanza dell’istituto in altrettante edizioni dell’Acino d’oro unito al Vino della Pace. Diverse sono state le personalità che hanno voluto essere presenti intervenute: dal sottosegretario all’Interno Ettore Rosato all’assessore regionale alla Cultura Roberto Antonaz, al presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta. Il primo a prendere la parola è stato però Adriano Drius, presidente della Cantina Produttori, che ha ricordato come la cooperativa cormonese il prossimo anno festeggerà i suoi primi quarant’anni di vita e ha dedicato un brindisi e un pensiero al maestro Luciano Pavarotti recentemente scomparso. Il sindaco di Cormons Luciano Patat ha poi voluto sottolineare come «il nome di Cormons sia conosciuto in tutto il mondo grazie al Vino della Pace: inviandolo ai Capi di Stato di tutto il mondo vuole essere d’auspicio affinchè essi davvero perseguano una politica di fratellanza e amicizia». Patat non ha dimenticato neppure la battaglia a favore del Tocai: «Questo nome indica non solo un vino ma anche un fenomeno culturale: rinunciarvi significa anche dimenticare una parte delle nostre tradizioni. È indispensabile – ha chiosato Patat – che in Regione passi la legge che dia la possibilità in ambito locale di poter usare il nominativo Tocai Friulano». Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 24 L’impegno rilanciato dal sindaco Patat nel corso della cerimonia dei premi Acino d’oro Vino della Pace a Cormons, sfavillante serata di gala in nome della difesa del tocai Pizzul ha quindi ricordato assieme al direttore della Cantina Produttori Luigi Soini l’evoluzione del Vino della Pace, che nasce da più di 500 barbatelle provenienti da tutto il mondo e piantate alle pendici del Collio: «Le varietà arrivano da Argentina, Brasile, Francia, Armenia e Giappone – ha raccontato Soini – solo per citare alcuni degli Stati rappresentati dalle viti della Vigna della Pace». Significativo anche il momento in cui sono stati salutati e ringraziati gli artisti che hanno dipinto le etichette che si troveranno sul Vino della Pace di quest’anno: dopo le illustri presenze di personaggi come Dario Fo, Salvatore Fiume e Yoko Ono nella lista di creatori che hanno collaborato con la loro inventi- va alla realizzazione delle etichette negli anni passati (150 in tutto gli artisti che hanno lavorato in questi ventidue anni per il Vino della Pace), in questa edizione sono stati Valerio Adami, Concetto Pozzati ed il cubano Alfredo Sossobravo a disegnare le etichette che accompagneranno le bottiglie nei loro viaggi attorno al mondo. La premiazione vera e propria è cominciata con la distribuzione del riconoscimento dell’Acino d’Oro a Marina Cantarut per «aver conferito le migliori uve friulane», seguita, dopo un breve e simpatico intermezzo musicale curato dalla Mabo Band, dalla consegna del premio a Paolo Zoppolatti, chef del ristorante «Il Giardinetto» e volto noto del pro- gramma «La prova del cuoco» di Raiuno, per «aver divulgato il nome di Cormons e della cucina locale con un’ispirazione mitteleuropea». Premio Acino d’oro anche alla presentatrice Antonella Clerici, che non ha potuto essere presente alla serata ma ha mandato una lettera di ringraziamento. Premiati anche Paolo Bruni, presidente della Federazione Agriconf Cooperative, e Bruno Colombin, imprenditore, per la diffusione del made in Italy nel mondo. Presente anche lo scrittore Mauro Corona, che ha presentato il suo ultimo libro «Cani, camosci, cuculi (e un corvo)». Chiusura poi con un brindisi generale e l’inno italiano suonato dalla Banda Città di Cormons. Matteo Femia Tutti sul palco del teatro di Cormons per seguire il cuoco Paolo Zoppolatti, uno dei personaggi premiati con l’Acino d’Oro L’offerta dell’uva da parte di due ragazze del Collegio del Mondo Unito, sotto gli occhi di Luigi Soini e di Bruno Pizzul. Sotto, il pubblico che ha affollato la sala del teatro di Cormons. (Fotoservizio Bumbaca) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 9 SET 2007 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 24 L’intera giornata scandita da appuntamenti conviviali e spettacoli. Giochi, clown e passerelle di moda dedicate ai bambini Il gran finale oggi con la sfilata dei carri allegorici Concerti itineranti e in piazza 24 Maggio. Convegno sull’apicoltura. Tuning day in zona industriale CORMONS Si conclude oggi a Cormòns la Festa dell’uva. La tre giorni, promossa dal Comune di Cormòns e da Vinext con la determinante collaborazione di una ventina di associazioni cormonesi, si congeda dal pubblico con un ricco programma. Il clou è rappresentato dalla tradizionale sfilata dei carri allegorici, ispirati al mondo dell’uva, la regina della festa, e del vino. Il corteo, composto da carri di grandi dimensioni, dai mini-carri di bambini e da tre bande musicali – le formazioni strumentali provengono da Trieste, da Ovaro e da Cormòns –, partirà alle 16 per sfilare lungo viale Friuli, attraversare piazza Libertà e raggiungere piazza 24 Maggio percorrendo via Matteotti. A valutare il lavoro degli allestitori sarà una giuria formata da esponenti del mondo dell’arte e dell’architettura, del commercio e da esperti di lungo corso nell’ambito dell’allestimento dei carri. I premi in denaro, offerti dalla Cantina Produttori Cormòns, saranno consegnati nel corso della cerimonia di premiazione in programma alle 18 in piazza Libertà. L’intera giornata sarà scandita da appuntamenti conviviali e di spettacolo. Protagonisti assoluti i bambini per i quali, oltre alle animazioni e ai giochi attrezzati nell’isola di festa al ricreatorio, è in programma anche l’appuntamento delle 18 con clown e giocolieri in via Pescheria. Alle 19, inoltre, ai più piccoli sarà dedicata la sfilata di moda in piazza 24 Maggio. Nella zona industriale va in scena fin dalle 9.30 il Tuning day, l’appuntamento per gli amanti degli impianti hi-fi ad alta intensità e tecnologia sulle quattroruote: sono previste anche evoluzioni condotte da piloti professionisti. Non mancano musica e teatro: dal concerto bandistico delle 11 al parco Vittorino da Feltre allo spettacolo di danza Viento Flamenco alle 20 in piazza Libertà, dall’originalissimo spettacolo Va’ dove ti porta il piede, che Veronica Gonzales (la più stretta collaboratrice di Laura Kibel, artefice del «teatro dei piedi») porterà in scena alle 20.30 in piazza 24 Maggio, alla serata musicale con il concerto itinerante, alle 20.30, attraverso le isole di festa dei Radio Zastava e la serata rock con i 5DB alle 21.30 in piazza 24 Maggio. Il pubblico che ha seguito uno degli eventi in piazza Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. La Festa dell’uva 2007 farà inoltre da cornice all’incontro che raduna annualmente i professionisti dell’apicoltura: si ritroveranno al Teatro Comunale, dove alle 9 si apre il venticinquesimo convegno internazionale sull’apicoltura. L’appuntamento avrà una coda pomeridiana, affascinante anche per il pubblico più vasto, con le operazioni di smielatura previste alle 18.30 nei giardini di Palazzo Locatelli. In mezzo alla tradizione dell’offerta enogastronomica dei chioschi, che caratterizzeranno tutte le isole di festa, una proposta fuori dell’ordinario, curata dal gruppo femminile «La rosa dei venti» con assaggi di piatti esotici abbinati a vini locali con i consigli di un esperto enologo, alle 12.30, in via Pescheria. 9 SET 2007 Il Piccolo Gorizia Provincia INIZIATIVE Cormons Il programma completo della giornata di festa CORMONS Numerose sono le manifestazioni in programma oggi, conclusione della festa dell’uva, a Cormons. Questo il dettaglio completo. Intera giornata. Via Cancelleria Vecchia: scacchi in piazza. 9 – Teatro Comunale: 25.o convegno internazionale dedicato ai temi dell’apicoltura. 9.30 – Zona industriale: inaugurazione Tuning Day. 11 – Parco Vittorino da Feltre: concerto bandistico. 12.30 – Via Pescheria: Un po’ di tutto è meglio che niente, assaggi di piatti esotici abbinati ai vini locali. 14.30 – Via Pescheria: poesie e racconti di altre lingue e altre culture. 16 – Centro città: grande sfilata di carri allegorici, di piccoli carri e di tre bande musicali. 18 – Via Pescheria: clown e giocolieri. 18.30 – Giardini di Palazzo Locatelli: smielatura. 19 – Piazza XXIV Maggio: sfilata di moda per bambini. 20 – Piazza Libertà: spettacolo di danza Viento flamenco. 20.30 – Percorso lungo le isole di festa: itinerario musicale con i ritmi balcanici dei Radio Zastava. 20.30 – Piazza XXIV Maggio. Va’ dove ti porta il piede con Veronica Gonzales: spettacolo per grandi e bambini. 21.30 – Piazza XXIV Maggio: 5DB in concerto. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. pagina 24 9 SET 2007 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 25 Il commento del vicesindaco Vittori: un fatto deplorevole È stata immediatamente ripulita la discarica a cielo aperto di Poggio SAGRADO «Un fatto deplorevole che non dovrebbe accadere in una società civile”. Il vicesindaco di Sagrado, Marco Vittori, ha commentato così lo spiacevole episodio che ha visto una piazzola ai bordi della strada a Poggio Terza Armata diventare una sorta di discarica a cielo aperto. L’amministrazione comunale di Sagrado ha prontamente provveduto a prendere contatti con Iris, i cui addetti hanno ripulito l’area già nella giornata di ieri, ma la preoccupazione per una situazione che sta diventando consueta in paese rimane. «Purtroppo non è la prima volta che assistiamo a episodi del genere – commenta ancora Vittori -, e questo è grave, perché è un dovere civico di ogni cittadino non abbandonare i rifiuti per strada e seguire le regole della raccolta differenziata». Intanto a Sagrado sono in corso una serie di altri interventi mirati al recupero di aree pubbliche. È stato recentemente messo in sicu- Marco Vittori rezza e ripulito il Castello degli Alimonda, per il quale ora si attende il progetto esecutivo per ridare decoro all’area e riportare all’antico splendore la struttura. In via D’Annunzio i dipendenti delle Rfi sono al lavoro per la sistemazione della Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. scarpata di loro competenza adiacente alla ferrovia, dove l’amministrazione comunale aveva sollecitato un intervento per la cura delle essenze arboree. Stesso lavoro è stato richiesto, in via Remigio Del Pino, allo stabilimento delle Fornaci Giuliane, per quanto riguarda il tratto di scarpata sul terreno di proprietà dell’azienda. Proprio nella parte abitata di via Remigio Del Pino, tra l’altro, è stata completata la realizzazione dell’impianto di illuminazione della strada, che, a causa di un guasto imprevisto, ha causato qualche disagio in più agli addetti del comune. Un grande impegno da parte dell’amministrazione comunale è stato speso anche per portare avanti la sistemazione delle scuole del paese. La scuola materna di via D’Annunzio, ad esempio, è stata interessata da una serie di lavori di manutenzione e di tinteggiatura, mentre alla scuola elementare di via San Pio X sono state rifatte la pavimentazione e la cucina. Marco Bisiach Taglio medio 9 SET 2007 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 26 Affollata cerimonia per l’inaugurazione dei lavori di ristrutturazione dell’edificio che era stato costruito 45 anni fa Gli scolari di Ronchi tornano alla Brumati Antonaz: «Questa scuola sarà un esempio di convivenza tra bimbi italiani e sloveni» RONCHI «Quello di oggi non è un punto di arrivo, ma uno dei fondamentali capitoli del programma elaborato dal Comune per l’edilizia scolastica. Sono due i capisaldi che cercheremo di ragigungere nel 2008: la costruzione del polo scolastico sloveno e la ricostruzione della scuola materna di via dei Campi». Lo ha riaffermato ieri mattina il sindaco di Ronchi Roberto Fontanot alla cerimonia d’inaugurazione dei lavori che hanno permesso di recuperare la scuola elementare Leonardo Brumati e di aprire il nuovo parcheggio a servizio dell’area scolastica del rione di Vermegliano. Una cerimonia sentita, affollata, apertasi con l’esibizione del coro dei genitori delle scuole slovene. Era il primo ottobre del 1962 quando l’allora sindaco Tullio Trevisan inagurava la scuola intitolata a Leonardo Brumati, cappellano del rione nel 1798 e studioso di botanica, agronomia ed erboristeria a livello mondiale. «A distanza di 45 anni - ha deto l’assessore ai Lavori pubblici Livio Vecchiet l’edificio è stato rimesso completamente a nuovo, con uno stanziamento di 890mila euro al quale si aggiungono quelli per il rinnovo degli arredi. È il primo passo verso una strada che privilegia la popolazione scolastica, i giovani e quanti debbono usufruire di questi spazi». Presente anche il viceprefetto di Gorizia, Rita Ilda Riccio, la quale ha sottolineato la collaborazione intercorsa con il Comune di Fogliano Redipu- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. glia nell’anno trascorso per dar vita ai lavori, una collaborazione, questa, che è stata ricordata anche dal sindaco Mauro Piani, il quale ha ricordato la sinergia delle municipalità della Bisiacaria attraverso la Cittàmadamento. Sono seguiti gli interventi del progettista ingegner Giorgio Brandolin e del sindaco di Doberdò Paolo Vizintin mentre il presidente della Provincia Enrico Ghergetta ha puntato l’attenzione sul fatto che proprio Ronchi è uno dei pochi comuni della regione do- ve la popolazione scolastica cresce di anno in anno in maniera davvero evidente e che interventi come quello del recupero della scuola di via del Capitello stanno a significare l’importanza della pianificazione. «Ci sono tre elementi che voglio ricordare e che mi stanno a cuore - ha quindi detto l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Antonaz - il primo dei quali la collaborazione tra diverse municipalità per la risoluzione di un problema che dovrebbe essere d'esempio per tutti. Da quest’anno i ragazzi di questo rione avranno a loro disposizione una scuola nuova, dai colori vivaci, la stessa che, per un periodo di tempo, farà convivere alunni di lingua italiana e alunni di lingua slovena. Ciò vuol dire - ha concluso Antonaz - superare divisioni e steccati che non hanno ragione di esistere». L’edificio, prima del taglio del nastro, è stato benedetto dal parroco di Santo Stefano, don Marco Zaina. Luca Perrino L’inaugurazione della rinata scuola Brumati ha registrato la presenza di numerose autorità ma è stata soprattutto una festa per le famiglie di Vermegliano Apertura 9 SET 2007 Il Piccolo Monfalcone Citta' pagina 19 Inoltrate le denunce Nicoli va all’attacco: non sono garantite salute e igiene pubblica Mentre s’innesca la polemica sulla riduzione dei passaggi di raccolta dei rifiuti umidi, Forza Italia, uno dei partiti che ha dato il maggior contributo al Comitato contro il porta a porta sferra un nuovo attacco al sistema e ne chiede di fatto la cancellazione. Ieri il segretario e consigliere comunale degli azzurri, Giuseppe Nicoli, ha presentato i contenuti dell’esposto che inoltrerà a breve alla direzione del Servizio igiene pubblica per le Aziende per i servizi sanitari Isontina del Servizio sanitario regionale e al Nucleo del comando dei carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Udine, nonché, per conoscenza, alla Prefettura e Questura di Gorizia. Nel documento, Nicoli chiede agli organi interpellati «una verifica e sopralluogo necessari ad attestare inconvenienti igienico-sanitari» eventualmente provocati dal porta a porta. Gli esposti seguono alle lettere con le quali, il 2 aprile scorso, il segretario di Forza Italia aveva già chiesto all’Ass una valutazione della situazione. «Questo metodo di raccolta – spiega il forzista nell’esposto - sta causando evidenti disagi alla città di Monfalcone in ordine all’igiene pubblica, in quanto si possono osservare e vedere rifiuti sparsi sui marciapiedi e sulle strade cittadine, una circostanza che si protrae ormai dal mese di giugno e, in condizioni di particolari situazioni meteorologiche di vento, dispersi nell’ambiente». Nicoli prospetta anche irregolarità normative: «Non è stato ancora modificato il regolamento di polizia urbana afferma - che, in un suo articolo, vieta espressamente di lasciare sacchi o immondizie incustodite all’esterno delle abitazioni», cosa che quindi rende «non conforme il metodo Giuseppe Nicoli di raccolta». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Nicoli ritiene infine il sistema in grado di determinare «danni alla salute dei cittadini, disagio psicologico e igienicosanitario nel conservare presso le proprie abitazioni rifiuti di varia natura e inquinamento dell’ambiente urbano». «Inoltre – conclude il segretario di Forza Italia -, in base a varie testimonianze raccolte in città, sono fortemente preoccupato per la salute pubblica dei cittadini in quanto si sono verificati episodi di avvistamenti e presenza di ratti in giardini e abitazioni private in prossimità dei sacchetti di immondizia. Non ultimo, vi sono episodi di abbandono di immondizia sulla pubblica via, non raccolta dagli operatori preposti a tale servizio, in quanto non conformi alla data di raccolta prevista o per la tipologia di rifiuto non conforme e quindi etichettata con bollino rosso da parte degli operatori stessi. Si invita pertanto le autorità competenti - scrive Nicoli - a verificare l’esistenza di eventuali situazioni di pericolo per la salute e l’igiene pubblica provocate dal sistema di raccolta dei rifiuti adottato nella provincia di Gorizia». t. c. Spalla destra 9 SET 2007 Il Piccolo Monfalcone Citta' pagina 21 Aperta in città la campagna per la leadership del Pd Brandolin inaugura la sede dei Democratici per Letta Parte la campagna per a guida del Pd a Monfalcone con l’inaugurazione, ieri mattina, nella sede del Centro studi De Gasperi in via Bixio, del primo «punto di ascolto» dei Democratici per Letta. L’obiettivo è quello «di venire incontro a coloro che non sono iscritti ai Ds o alla Margherita, e quindi senza un preciso riferimento politico, e intendono però cercare di comprendere il percorso che sta seguendo il futuro Partito democratico». E sopratutto desiderino partecipare all’appuntamento con le prossime primarie del prossimo 14 ottobre. Ma l’intenzione dei promotori è anche quella di offrire «un’alternativa alle realtà dei grandi partiti, ingessati in posizioni non da tutti condivise e creare, un nuovo grande partito aperto davvero a tutti». Sono questi i motivi per cui ieri a Monfalcone, nella sede del De Gasperi, è stato inaugurato il punto di ascolto dei «Democratici per Letta», movimento che appoggia la can- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. didatura di Enrico Letta alla leadeship del futuro movimento e intende far partecipare il maggior numero di elettori di centrosinistra all’appuntamento con le primarie per scegliere Enrico Letta. È stato l’ex presidente della Provincia di Gorizia, Giorgio Brandolin, uno dei sostenitori della candidatura di Letta, a inaugurare il punto di ascolto, chiarendo «che sarà sopratutto un punto di dialogo, confronto, informazione anche sul programma per le primarie», già presentato da Letta nei giorni scorsi. La sede dei «Democratici per Letta» sarà aperta ogni pomeriggio dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e sabato e domenica mattina. «Vogliamo incontrare le persone, illustrare quali sono i nostri obiettivi e i nostri programmi, ma sopratutto - ha spiegato Brandolin - capire che cosa chiedano i cittadini alle forze di centrosinistra e come si possa lavorare assieme per un vero e grande Pd». Taglio medio 9 SET 2007 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 Illustrato in Polonia un progetto internazionale sostenuto da Provincia, categorie e Comuni Economia sociale, intervento di Ruchini al convegno di Cracovia A tirare le conclusioni della conferenza internazionale tenutasi a Cracovia sull’economia sociale europea è stato chiamato Adriano Ruchini, che dopoaverportatoisalutidella presidente dell’assemblea dei sindaci della provincia di Gorizia, Silvana Romano, bloccata a Malpensa, assieme alla vicepresidente dell’Ambito Basso Isontino, Cristiana Morsolin, ha sintetizzato i temi della giornata. La conferenza ha visto la partecipazione di Polonia, Spagna, Grecia e Italia. Nel corso della giornata, una delle relazioni di spiccoè stata quella di Fabrizio Valencic, coproject leader del Progetto Equal Iso-New, che ha sviluppato il tema delle fontidifinanziamentodelle cooperative sociali e illustrato lo stato di avanzamento del progetto che si sta sviluppando in provincia di Gorizia e che vede protagonisti la Provincia, in collaborazione con organizzazioni di categoria, sindacati,entidiformazione e tutti i Comuni isontini. L’esperienza, questo è emerso anche nella successiva tavola rotonda, può ben essere considerata d’esempio sia a livello italiano sia a livello internazionale. Adriano Ruchini, coordinatore della transnazionalità per conto dell’Agci, nell’ambito del Progetto, nelle sue conclusioni ha sintetizzato quanto emerso nella giornata, portando nel contempo nuovi spunti di riflessione sull’economia sociale europea. Economia sociale, è infatti, un concetto generale che riguarda società e organizzazioni, profit e no Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. profit, indipendentementedallaloronaturagiuridica.Uncircolovirtuosoche permette di pensare al benesseregeneraleattraversoquelconcettodiresponsabilità sociale d’impresa (Csr), sempre più presente a livello europeo dalle raccomandazioni della commissione europea in poi. Soltanto attraverso una concreta realizzazione dell’economia sociale, sarà possibile dare risposte concrete a tutti i progetti di inclusione lavorativa di soggetti disabili e svantaggiati, che in questo modo potranno essere utili a se stessi e alla società senza essere un peso, dando nel contempo alle aziende la possibilità di concretizzare quel circolo virtuoso di responsabilità sociale, che molte volte rimane solo nei proclami. Attraverso questi passaggi, ha concluso Ruchini, con lo stesso investimento che attualmente viene fatto, ovvero con un ritornoalleaziendevirtuose,dipartedel costosociale che deriva dalla non inclusine dei soggetti svantaggiati, vi sarebbero le risorse finanziarie per l’inclusione lavorativa di tutti,conunpercorsovolontarioenonobbligato,strutturato in modo premiante perle imprese chevedono l’economia sociale, come un percorso naturale del modo di fare impresa, attento all’ambiente, alle persone, all’etica e alla responsabilità sociale. L’interventoèstatomolto apprezzato, sia dai rappresentanti istituzionali presenti, che dai partecipanti, per l’innovazione, manelcontempoperessere in piena linea con le nuove linee strategiche della Comunità europea 2007-2013. Spalla destra Messaggero Veneto Gorizia Cronaca 9 SET 2007 pagina 4 Presa di posizione del presidente della commissione regionale per le lingue minoriarie Franzil: la legge sul friulano va applicata in tutta la città e non solo in due quartieri «Il Comune di Gorizia, se deciderà di rimanere nella mappa delle località nelle quali è prevista la tutela della lingua friulana, non potrà pensare di applicare la legge solamente in due quartieri, ma su tutto il territorio municipale». Kristian Franzil, presidente della commissione regionale che, nei giorni scorsi,halicenziatoilprovvedimentocheprevedel’introduzione della lingua friulana negli uffici e nelle scuole, così commenta la volontà espressa dal sindaco, Ettore Romoli, di realizzare il “bilinguismo” in chiave friulana soltanto nei quartieri di Lucinico e di San Rocco. “E’evidentecheilComune di Gorizia, quando predisporràilpiano perapplicazione della legge, realizzerà una scaletta dei progetti dando priorità ad alcuni, che potranno riguardare, appunto i due quartieri, ma senza dimenticare che la normativa dovrà essere applicata, progressivamente, su tutto il territorio comunale”. Il consigliere regionale Franzil, peraltro, evidenzia che anche a Gorizia, già dal 2001, sono stati finanziati, su specifica richiesta, progetti riguardantilavalorizzazione della lingua friulana, oltre che di quella slovena, sulla base della legge numero 482. “In diverse scuola cittadine sono stati attivati, negli anni precedenti, corsi di apprendimento della lingua friulana e altri progetti ad essa collegati, con il coinvolgimento di centinaia di alunni – rimarca Franzil -, abbiamo finanziato, fra gli altri, progetti presentati in tal senso dai circoli didattici di via Codelli e via Zara, dalla scuola “Perco” di Lucinico e dalla “Locchi”. In alcune di queste realtà, inoltre, le iniziative riguardavano sia la lingua friulana sia quella slovena. Lo stesso Comune di Gorizia ha visto finanziare lo sportello per la lingua friulana e il relativo software”. La nuova normativa di cui si sta dibattendo in ambito regionale, quindi, secondo Franzil, “non nasce suun desertomasu unarealtà che già sviluppatasi in questianni.Conquestalegge non si fa, quindi, che dare maggior ordine e impulso a tutte queste iniziative, già presenti anche a Gorizia, fornendo una nuova opportunitàa chi desidera coglierla e dando un riconoscimento doveroso alla lingua friulana”. Inmeritoall’ideadelsindaco Romoli di istituire la consulta per la valorizzazione della cultura friulana, il consigliere regionale rimarca che si tratta di “una proposta buona che, però, nulla ha a che vederecongliobiettividellalegge che mirano esplicitamente alle tutela della lingua. Quando si parla di valorizzazione della cultura si tende, solitamente, a promuovere iniziative di conoscenza del territorio e dei vari aspetti riguardanti la vita passata delle comunità, in questo caso friulane. Si tratta sicuramente di interventi importanti e interessanti ma che,ripeto,nonsonoincentrati sulla tutela della lingua, anche perché in queste manifestazioni spesso si parla in italiano”. Alcuni alunni della scuola media Perco di Lucinico Patrizia Artico Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 9 SET 2007 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 IL CASO Romoli a Strassoldo: l’Isontino deve dialogare anche con Trieste «Una parte dell’Isontino ha forti legami con il Friuli, ma c’è anche un’altra parte che, da sempre, dialoga con Trieste. Quindi ritengo che non ci siano problemi a far parte dell’Assemblea delle Province friulane, ma auspicando che nasca un’analoga realtàgiulianadoveugualmente l’Isontino potrebbe entrare». È questo il pensiero che il sindaco, Ettore Romoli, ha espresso al presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo (nella foto), durante l’incontro avvenuto a margine della conferenza svoltasiincastelloasettant’annidallasuaricostruzione. «Il presidente Strassoldo ha nuovamente sollecitato l’ingressodella nostra Provincia nell’assemblea di cui oggi fanno parte Udine e Pordenone – riferisce Romoli –, rimarcando la necessità di avviareunconfrontosutemichevannooltreiconfini deirispettivi territori, dalla viabilità ai rifiuti.Personalmente – afferma Romoli – ritengo che si tratti diun’iniziativamoltovalida allaqualeanche Gorizia potrebbe aderire, visto che, indubbiamente, su alcune questioni non si può più ragionare “da soli”. Ma proprio per questo la Provincia di Gorizia non può guardare soltanto verso il Friuli, visto che ci sono interessi che la portano necessariamente a dialogare anche con Trieste. Per questo motivo mi auguro che un’iniziativa analoga a quella friulana, anche se con un altro tipo di “contenitore”, possa essere creata anche sulversantetriestino.Lanostraposizionegeografica e la nostra storia, peraltro, ci portano ancora oggi a svolgere un ruolo di “trait d’union” fra queste due aree, un ruolo che, in futuro, con i nuovi scenari politici ed economici, avrebbe una nuova, importante, valenza». Per questo Romoli ritiene che Gorizia debba intensificare ulteriormente i rapporti sia con Udine sia con Trieste, «evitando chiusure da una parte e dall’altra che sarebbero deleterie non soltanto per il nostro territorio, ma anche per l’intera regione». (p.a.) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 9 SET 2007 Messaggero Veneto Gorizia Agenda e Taccuino pagina 6 x PRESENTAZIONE Musei provinciali, idee per il turismo scolastico Domani, alle 11.30, in sala giunta, l’assessore provinciale alla cultura, RobertaDemartin e la sovrintendenteaiMuseiprovinciali,RaffaellaSgubin, presenteranno i nuovi progetti per la didattica e per il turismo scolastico.A tale riguardo,verrà presentata anche la guida “Didatour” per le scuole. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Breve 9 SET 2007 Messaggero Veneto Gorizia Agenda e Taccuino pagina 6 x DAL 13 AL 15 “Non c’è verso” in corte Bratina Verrà presentata domani, alle 11, nella sala della giunta provinciale, larassegna“Nonc’è verso.Le parole e le musiche con gli autori”, che si terràdal13 al15 settembrenellacorte Darko Bratina in piazza Vittoria a Gorizia. Alla presentazione prenderanno parte l’assessore alla pace Marko Marincic, il titolare della libreriaEquilibriepromotoredell’iniziativa Gianni Fierro, e il direttore dellasocietàTransmedia,sostenitrice del progetto, Giuseppe Longo. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Breve 9 SET 2007 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 8 GRADISCA La Fortezza per tre giornate sarà capitale del teatro contemporaneo GRADISCA. Con l’assessore comunale Paolo Bressan a fare gli onori di casa sarà presente anche il vicepresidente dellaProvinciadiGorizia,Roberta Demartin, al “battesimo”ufficialedi“Omissis7”,il festival internazionale di spettacolo contemporaneo (inprogrammadal14al16settembre a Gradisca) che verrà presentato martedì nella sedemunicipaledipalazzoTorriani. Un evento, che quest’anno saluterà la sua terza edizione, ideato e organizzato dall’associazione culturale gradiscana “Mattatoioscenico”, gruppo recentemente impostosi all’attenzione nazionale figurando tra le 12 compagnie teatrali finaliste del “Premio scenario 2007”, tra i massimi riconoscimenti di settore in Italia. «Una nuova sfida mirata alla diffusione della cultura contemporanea – hanno ribadito Rodolfo De Gasperi, Alfio Di Lena e Alessandro Romano, responsabili di Mattatoioscenico –. Ogni giornatadi“Omissis7”prevede la presentazione di spettacoli diversi per genere, forma Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. e tipologia, dall’installazione allaprosa,dallavideo-performance al cabaret, fino alla danza,chenelloroinsiemeoffrono una rassegna completa dei linguaggi contemporanei applicati al teatro». Una tre giorni che sarà aperta(venerdì14settembre) dalla prima nazionale di Melodramma,produzionefirmata dall’artista catalana Marta Galàn e da Santiago Maravilla,e che abbraccerà più punti della città della Fortezza, trasformando Gradisca in una “cittadella-festival” pronta a ospitare i migliori artisti under 35 del panorama teatrale italiano. Tre,inparticolare,le“location” gradiscane di “Omissis 7”: palazzo Monte di pietà, sala Bergamas e la sede della GalleriaSpazzapandiviaBattisti. (ma.ce.) Taglio medio 9 SET 2007 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 8 Presentati ieri in provincia i progetti elaborati da 38 professionisti locali. Convegno a palazzo Attems Capriva, un nuovo asilo con materiali bioedilizi CAPRIVA.L’ediliziascolastica ecosostenibile ha offerto lo spunto per l’organizzazionediunworkshoporganizzato dal Comune di Capriva conlacollaborazionedell’Istituto Villa Russiz e di EdicomEdizioni. Il workshop, svolto nel corso di due mesi, da aprile a giugno di quest’anno, ha riscosso un particolare successo. A conclusione dei lavori i partecipanti hanno elaborato dei progetti per la costruzione di una scuola materna nel Comune di Capriva. «Siamo riusciti a raggiungere con grande soddisfazione tutti gli obiettivi che ci eravamo proposti.–haaffermatol’assessore comunale ai lavori pubblici,PierpaoloBraidotti–.Volevamo capire a cosa andavamo in contro costruendo un asilo utilizzando la bioarchitettura e allo stesso tempo volevamoformareiprofessionistilocali.Miravamoadottenere almeno 20 adesioni invece siamo arrivati a 38, questa è unadimostrazionechealivel- lo locale si è molto interessati allo sviluppo sostenibile e alla costruzione di edifici secondo le tecnologie della bioedilizia». IlComunediCapriva,inseguito a questa esperienza che porteràalla costruzione di un nuovoasilo,hachiestoilcoinvolgimento della Provincia chehaaccoltoconmoltoentusiasmo il progetto tanto da pensare alla realizzazione di una mostra convegno che avrà luogo a Gorizia dal 12 al 14 settembre. Palazzo Attems, in piazza De Amicis a Gorizia, ospiterà il 12 settembre il convegno “Edilizia scolastica ecocompatibile. Cultura della sostenibilitàepartecipazione,progetti e tecnologie” rivolto i professionistidelsettorepubblico e di quello privato. Il convegno affronterà i temi principali dell’edilizia ecocompatibile. Il 13 settembre, dalle 9 alle 19, ancora in palazzo Attems saranno esposti circa 60 progettidiediliziascolasticaeco- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. compatibile, selezionati a livellonazionale.Infatti,laProvincia di Gorizia si è inserita in un progetto più ampio che EdicomEdizioni porta avanti a livello nazionale dal 2006. Il Comune di Capriva e la Provincia di Gorizia avranno modo così di confrontarsi con grandi città come Milano, Roma,FirenzeeTorino.Verranno messi in particolare rilievoiprogettichesonostatirealizzati in Friuli Venezia Giulia. In primo piano ovviamente i progetti per la scuola di infanziadelComunediCaprivaetreprogettidiriqualificazioneenergeticadellaProvincia di Gorizia: l’installazione degli impianti fotovoltaici all’Ipsia “L. Da Vinci” e all’Itg “N. Pacassi” di Gorizia e la trasformazione dell’impiantodiriscaldamentomediante allestimento di sistema generativo a biomasse all’Ipssc di Monfalcone. Infinel’ultimagiornata,venerdì 14 settembre, la mostra-convegno coinvolgerà, le scuolesuperioriinunaconferenza rivolta agli studenti, che si svolgerà dalle 9 alle 12 nell’aula magna dell’istituto “Galileo Galilei”. Scopo dell’incontro è offrire ai giovani deglistrumentiutiliaorientare la propria professionalità versoletecnologieecocompatibili. Apertura