Guida escursioni - Sweet Mountains

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Guida escursioni - Sweet Mountains
I
Giro Colle Del Prete - M. Ricordone
Becetto - Ruà - Meira Giacuntìe - Colle del Prete - Passo Malaura - Monte Ricordone - Meira Paula
- Rostagno - Dragoniere - Becetto
Luogo di partenza: Piazza di Becetto
Tempo di percorrenza:
ore 5,00
Dislivello in salita: 700 m
Itinerario panoramico, attraversa con un notevole spostamento ma con poco dislivello le parti alte
dei valloni Cantarane e Rore; tocca la zona delle meire (alpeggi) ancora abitate d’estate, per poi
seguire la cresta spartiacque con il Vallone di Gilba fino al M. Ricordone, con superba vista sul
Monviso, la catena alpina e la pianura sottostante.
Da Becetto per la vecchia mulattiera saliamo a Ruà, dove imbocchiamo sulla destra la pista
forestale che, con lungo percorso a mezza costa, attraverso la zona delle meire, sale al Colle del
Prete, antico passaggio per il Vallone di Gilba e la Valle Po.
Con una breve risalita percorriamo la cresta sulla nostra destra fino al Passo di Malaura; sempre per
cresta raggiungiamo su terreno prativo la sommità del M. Ricordone, punto culminante dell’adrech
del Comune di Frassino con stazione di rilevamento meteorologico e con la grande croce bianca a
ricordo delle vittime della valanga del 1885. Scesi alle Meire del Colletto di Rore, si percorre un
tratto dell’itinerario VVT che scende a Meira Paula e al Sabbione, proseguendo poi, con percorso a
sali scendi per Ricchiardi, Rostagno, Dragoniere e Becetto.
II
Giro dell’alto Vallone del Cantarane
Becetto - Colletto Morero - Para - Dragoniere S. Antonio - Pilone Misun Vieio - Serre superiore Becetto
Luogo di partenza: Piazza di Becetto
Tempo di percorrenza:
ore 2,30
Dislivello in salita: m. 350
Contornando l’area del campeggio scendiamo al Colletto Morero, antico crocevia pedonale con
pilone votivo.
Imboccata a sinistra un’ampia mulattiera si trascura una prima deviazione sulla destra, proseguendo
in discesa a mezza costa fino al ponte sul Cantarane. Di qui si risale alle Borgate Para e Dragoniere,
che ben conservano le caratteristiche tradizionali dell’architettura contadina. Raggiunta la Chiesa di
S. Antonio, si sale a sinistra per l’antica mulattiera delle meire e dei pascoli fino al pilone di Misun
Vieio. Svoltando a sinistra, con percorso di mezza costa, si raggiungono le case più alte del Serre
superiore.
L’itinerario prosegue a monte della borgata e, riattraversato il Cantarane, ne percorre il dirupato
versante destro orografico (I Bals) con un panoramico sentiero a sali scendi, segnato dalla presenza
di ben tre piloni votivi. Presso l’ultimo, detto della Crusetto, si incontra la pista sterrata che in breve
scende a Becetto.
III
Giro del Basso Vallone del Cantarane
Rore - Lu Ciastél - Punt Bué - Colletto Morero - Ruera di Sampeyre - Rore
Luogo di partenza:
Tempo di percorrenza:
Dislivello in salita:
Rore
ore 2,50
400 m
Percorso di interesse naturalistico, si svolge sui due versanti del Rio Cantarane, caratterizzati da
differenti ambienti vegetativi, popolati da una ricca fauna selvatica e, nella parte rocciosa
nonostante la bassa quota, anche da camosci.
Dal piazzale dell’albergo, raggiunte le case più alte del Burg, (nucleo abitativo sulla destra
orografica del Rio Rore), si risale il sentiero lungo lo spartiacque divisorio con il Rio Cantarane.
Giunti al Ciastél (antica fortificazione di cui resta solo qualche tratto di muro) e all’omonimo
pilone, si supera la soprastante balza rocciosa, inoltrandosi a mezza costa nel vallone del Cantarane.
Qui si incontra il ripido sentiero che risale la gola rocciosa del Tumpi la Pisso, possibile variante
(itinerario B). Proseguendo si attraversa il Cantarane sul caratteristico Punt Bué (ponte modulare in
legno ispirato a un progetto di Leonardo), attraversato il quale si sale tra piante di alto fusto al
Colletto Morero, punto d’incontro con l’itinerario II. Si toccano in discesa il santuario di Santa
Delibera e le due frazioni di Morero superiore ed inferiore con il territorio circostante ancora
coltivato e curato, per giungere all’abitato della Ruera di Sampeyre. Da qui un sentiero a mezza
costa assai panoramico attraversa le rocce della Ressia per ricondurci in paese. In alternativa dal
Colletto Morero si può salire brevemente sulla sinistra al Bric del Murìe, da cui si scende
direttamente a incontrare il sentiero suddetto.
IV
Giro del Vallone di Rore
(Rore) - Bivio Meiretta - Pilun d’la Gardeto - Rostagno - Ricchiardi - Sabbione - Meira Paula - Pui
sup. - Bivio Meiretta
Luogo di partenza: Rore - bivio Meiretta
Tempo di percorrenza:
ore h. 3.30
Dislivello in salita: m. 350
Da Rore si segue per km. 1,5 la carrozzabile che risale l’omonimo vallone, fino al bivio per la
Meiretta (parcheggio poco a monte su un piccolo pianoro alluvionale).
Dal bivio si prende a sinistra, raggiungendo le case della Meiretta, e poi la località I Tampe. Qui si
devia a destra seguendo il sentiero che, provenendo da Rore (itinerario III), risale lo spartiacque tra i
due valloni di Cantarane e Rore, fino al Pilun d’la Gardeto, dove si incontra l’itinerario del VVT.
Seguendo questo percorso, si scende a destra, si attraversa l’incassato Bedale delle Combe e si
risale alla Borgata Rostagno.
Di qui l’itinerario prosegue con poco dislivello fino al Sabbione e a Meira Paula, dov’è in
costruzione l’omonimo Rifugio.
Lasciato il percorso VVT si prende a destra la mulattiera che scende al Pui superiore e, ancora a
destra, raggiunge in leggera discesa il punto di partenza.
V
Anello di Rore - Chiaronto
Rore - Cup de Rure - Chiaronto - La Ruera - Roccio Blagardo - Pui - Rore
Luogo di partenza: Rore
Tempo di percorrenza:
ore 2,20
Dislivello in salita: 300 m
Dal ponte sul Rio Rore si attraversa verso valle tutto l’abitato antico di Rore giungendo alla
Cappella di Santa Maria; si prosegue in piano sino alla Combetta, piccolo rio dopo il quale la
mulattiera sale al pilone settecentesco di Saliretta, recentemente restaurato.
Il percorso si snoda poi, con poco dislivello, tra rocce e boschi sino a Roccio Randuliero o Cup di
Rure, (vedi D) e alla borgata Chiaronto, nel Comune di Frassino, popolata ancora fino agli anni
novanta; interessanti la cappella di S. Antonino e le architetture rurali, e un antico pilone anch’esso
restaurato.
Di qui si segue un breve tratto del VVT fino alle case della Ruera di Rore, ormai diroccate ma un
tempo abitate tutto l’anno. Svoltando a sinistra si scende brevemente al belvedere di Roccio
Blagardo. Volendo si può raggiungere più brevemente questo punto per un sentiero segnalato che si
dirama sulla sinistra a metà circa della mulattiera per la Ruera.
Il sentiero prosegue in piano per attraversare la zona brulla e rocciosa della Plencio, un tempo zona
di pascolo per pecore e capre, con un percorso assai panoramico.
Oltrepassato il crinale del Serre Marslin, si scende nel valloncello della Combetta, si passa nelle
vicinanze della borgata Pui inferiore e si fa rientro in paese.
VI
I bosc de l’adrech - Frassino
Frassino - Campo Soprano - Meira Baricocua - Meira Martin - Meira Fasi - Chiaronto - Madonna
degli Angeli - Frassino
Luogo di partenza: concentrico di Frassino
Tempo di percorrenza:
ore 5
Dislivello in salita: 600 m
Da Frassino percorriamo in salita l’antica mulattiera che passando per S. Bernardo delle Sottole
collegava la parte alta del Vallone di Gilba. Sulla strada incontriamo cinque piloni votivi, di cui due
recentemente restaurati. Interessanti per le architetture l’antica borgata di Campo Soprano e la
cappella di S. Claudio. Da quest’ultima inizia un lungo percorso quasi pianeggiante di mezza costa
che attraversa l’intero versante solatio del Comune, toccando una vasta zona di meire (alpeggi) un
tempo abitate, ed il profondo vallone scavato dalle acque del Rio Radice.
Passiamo poi dagli abitati di Meira Martin e Meira Fasi per proseguire sotto le rocce del M.
Ricordone dove si snoda il “Percorso Avventura” (vedi C). Poco oltre incontriamo la bella borgata
di Chiaronto con la Cappella di S. Antonino.
La mulattiera scende contornata da grossi castagni per giungere al Santuario di Madonna degli
Angeli, luogo ideale per una piacevole sosta.
Scendendo lungo l’antica strada di valle, incontrando altri piloni e due cappelle, attraverso vari
nuclei di case (ben otto borgate) facciamo ritorno in paese.
VII
I bosc de l’ubac - Frassino
Frassino - Borgata Grande - S. Maurizio - Cassiera - Cayre - Frassino
Luogo di partenza:
concentrico di Frassino
Tempo di percorrenza:
ore 3.30 - variante: ore 5.30
Dislivello in salita: 400 m
Dalla piazza in discesa attraversiamo il Varaita su un guado e risaliamo nel bosco sul versante
opposto svoltando per Borgata Grande e S. Maurizio, sino agli anni settanta sede di Parrocchia e di
scuola elementare.
Il percorso più breve tocca la borgata Cassiera e prosegue su una pista forestale dapprima in piano,
poi sulla destra in discesa toccando alcuni abitati oggi vuoti sino in prossimità del Varaita. Per non
percorrere la strada provinciale conviene svoltare a sinistra lungo il torrente sino al poco distante
ponte dell’Officina (ex centrale idroelettrica), attraversare l’asfalto ed imboccare la strada comunale
sulla destra per borgata Cayre o Borg. Olivero e toccando vari nuclei abitati ritornare in paese.
VARIANTE: Stesso itinerario sino a S. Maurizio, dove poco sopra il paese un bivio sulla destra ci
fa imboccare la pista forestale assai panoramica che con percorso pianeggiante attraversa tutto il
versante dell’ubac; prima del confine di Sampeyre, si abbandona la pista scendendo in direzione
Losiera: da notare l’antico pilone datato 1723. Siamo sul percorso del VVT, su mulattiera in discesa
e poi su strada tocchiamo le Borgate Cugnet, Stagnera, Giarassi per attraversare il Varaita e
proseguire su Rore dove il sentiero ci conduce a Chiaronto (anello da Rore V), con discesa a
Madonna degli Angeli e rientro in paese - come sopra-.
VIII
L’adrech di Melle
Melle - Sant’Eusebio - Madonna della Betulla - San Bernardo delle Sottole - Sant. Anna - Melle
Luogo di partenza: Melle Area Camper
Tempo di percorrenza:
ore 4
Dislivello in salita: 500 m
È un territorio che sorprende per gli ambienti incontaminati, per le abitazioni rurali e le antiche
chiese. Lungo il percorso i 16 piloni votivi rappresentano la devozione della popolazione. Partendo
dall’area camper si attraversa il ponte sul Varaita.
Il sentiero, dapprima pianeggiante, svoltando a sinistra su una strada asfaltata, si immette sulla
vecchia mulattiera di collegamento tra le borgate e il capoluogo.
Oltre Meira Cianal, il percorso si divide: sulla destra si raggiunge la borgata di Sant’Eusebio,
mentre il sentiero in salita raggiunge borgata Perotti superiore per poi proseguire per il santuario
della Betulla. Alla borgata di S. Eusebio troviamo la parrocchiale del ‘400 con affresco di San
Cristoforo e annesso cimitero. Proseguendo sulla strada carrozzabile troviamo la borgata Pantoisa,
esempio di architettura rurale alpina. Tra boschi di betulle arriviamo al pilone, dipinto dal Borgna, e
al santuario di Madonna della Betulla, con pianta a croce greca. Un sentiero in piano oltre il
santuario ci porta, dopo aver attraversato Meire del Nivo, alla fontana e alla cappella di San
Bernardo delle Sottole.
Nel secondo tratto (in discesa) da San Bernardo si percorre la vecchia mulattiera dei “Girbois”,
antico collegamento da Gilba a Melle per il mercato. Nel sentiero che si interseca con la strada
carrozzabile raggiungiamo la strada che porta alla borgata Giusiano; abbiamo due possibilità:
scendere direttamente verso la cappella di S. Anna, oppure, raggiunta borgata Giusiano, passare per
le borgate Berti, Decostanzi, Tacca e arrivare alla cappella S. Anna.
Per strada asfaltata si attraversa la Borgata Chiot e infine, passando dietro Borgata Fridìa, il
sentiero ci riporta a Melle.
IX
l’Ubac di Melle
Melle - Culet - Comba - Melle
Luogo di partenza: Piazza Marchetti (ala comunale)
Tempo di percorrenza:
ore 4
Dislivello in salita: 450 m
Partendo da Piazza dell’ala, si sale in direzione della casa con gli archi per una strada asfaltata; si
raggiunge la vasca dell’acquedotto, si prosegue a sinistra su strada sterrata (questa strada è stata
fatta interamente a mano ed era il collegamento tra la zona di Piegù ed il capoluogo); proseguendo
si passa per Bric Pisetta, si svolta a destra, e dopo poco, ancora a destra vicino al cippo del
partigiano, si raggiunge borgata Botta. La si attraversa, si passa davanti al pilone più vecchio del
comune (1750) e si prosegue per borgata Fini. Prima della borgata sulla destra si raggiunge il Culet,
lo si attraversa e si scende verso borgata Comba, dove troviamo la cappella di San Bernardo non
più in uso.
La strada sterrata scende il vallone della Comba, passa per le borgate Lirola e Biolè e ritorna alla
vasca dell’acqua.
X
Anello del castagno secolare di Melle
Melle - Bodreri - Cornaglia - Berti - Fini - Prato - Melle
Luogo di partenza: P.za Marchetti (ala comunale)
Tempo di percorrenza:
ore 2,30
Dislivello in salita: 350
Partendo da Piazza dell’ala si sale a borgata Re e, per la vecchia mulattiera del Castellar, che si
interseca con la carrozzabile asfaltata, si raggiunge la vasca dell’acqua.
Ripresa la mulattiera, si attraversano le borgata Bodreri e Cornaglia, dove troviamo una casa con
monofora e un pozzo con dipinto. Riattraversata la carrozzabile, si riprende la mulattiera, si
prosegue sulla carrozzabile fino al bivio per borgata Berti (cappella di S. Bernardo).
Si scende a borgata Fini, si passa davanti al pilone e, su un tornante in discesa, troviamo il castagno
monumentale “tabudiera d’Titta” di circa 350 anni, che con i suoi 970 cm di circonferenza a petto
d’uomo, è uno dei tre castagni più grandi del Piemonte. Raggiunta Borgata Prato si scende sulla
provinciale e, presso il distributore, si riprende la carrareccia a destra che ci porta in prossimità di
Melle.
PER IL MONTE BIRRONE: da Cornaglia si segue la mulattiera per borgara Rolfi, si tiene la strada
asfaltata fino a borgata Norastra, si passa davanti alla chiesa di San Giacomo e si prosegue per
borgata Giusiani. Alla sommità della borgata se svoltiamo a destra sulla carrozzabile raggiungiamo
borgata Ballatore, mentre sulla sinistra, per una strada sterrata tra campi coltivati, si passa al pilone
della Baisa e, svoltando a sinistra si sale al colle di Melle e al monte Birrone (2131 m).
A
Percorso Botanico di Crosa. Becetto
Luogo di partenza: Piazza di Becetto
Tempo di percorrenza:
ore 1,30
Il percorso, attrezzato con piccoli interventi di arredo e con pannelli illustrativi, attraversa il bosco e
l’ambiente arido, corre lungo il torrente che scorre incassato in rocce scavate nei secoli e presenta
una varietà considerevole di alberi, fiori ed erbe officinali. Il territorio circostante è abitato da
caprioli, camosci, cinghiali; sulle Rocce di Crosa veleggiano poiane, falchi e aquile.
Si è voluto rendere accessibile, mantenendo la sua originaria bellezza, questo angolo del vallone di
Crosa con piccoli interventi sui sentieri già esistenti da borgata Graziani a borgata Morelli.
B
Tumpi la Pisso. Rore
Luogo di partenza: Rore. Albergo Amici
Tempo di percorrenza:
ore 1
Un affascinante percorso, adatto ai più piccoli, che collega Rore alla cascata del Tumpi la Pisso.
Durante la passeggiata cammineremo in un paesaggio che diventa sempre più selvaggio e
incontaminato, immergendoci nel fantastico mondo dei Sarvanot, personaggi mitici protagonisti di
molte storie che si tramandano a Rore. Durante la passeggiata lo scorrere del rio Cantarane ti terrà
compagnia insieme agli occhi indiscreti dei Sarvanot. Sono soliti vivere gli anfratti delle rocce
(barme) ma spesso si affacciano incuriositi. Essi amano vestirsi con indumenti variopinti, perciò
stiamo attenti a qualche macchia colorata che spunta qua e là. Il sentiero è caratterizzato da alcuni
attraversamenti in legno che ti lasciano in sospeso sull’acqua fino ad arrivare all’ultimo ponte dal
quale ci sembra di immergerci nella cascata del “Tumpi la Pisso”.
C
Percorso Avventura. Frassino
Luogo di partenza:
Borgata Chiaronto. Frassino
Il Percorso si sviluppa in ambiente roccioso ad una quota tra i 1.010 e i 1.270 m, districandosi tra
boschi, balze ferrate, ponti tibetani ed altri ostacoli. Una valida alternativa, per trascorrere una bella
giornata di divertimento ed emozioni adrenaliniche, a contatto con la natura! Si raccomanda di
rispettare tutte le norme esposte sul cartellone ad inizio percorso e muoversi con assoluta prudenza.
L’accesso è gratuito. Apertura: Aprile/Novembre.
Kit ferrata a noleggio presso:
Segnavia porta di Valle - Brossasco
Bernardi Sport – Sampeyre
D
Palestra di Roccia “Cup de Rure”
Luogo di partenza:
Borgata Chiaronto. Frassino
Originariamente chiamata Rocio Randuliero (roccia delle rondini), il Cup, in territorio di Sampeyre,
è raggiungibile, in dieci minuti a piedi dall’ultimo tornante prima della Chiesa di Chiaronto,
prendendo il sentiero verso sinistra (direzione Rore).
Tre settori collegati, più di 40 vie, dal 5° all’8a; la falesia, sovrastata da un enorme tetto roccioso, vi
permette di arrampicare anche durante le giornate piovose.
Questo depliant ha il solo fine informativo.
Chi pratica l’arrampicata sportiva e il Percorso Avventura lo fa a suo rischio e pericolo assumendosi
le proprie responsabilità.
Ricettività, ristoro nella zona sentieristica
A Becetto
Albergo Bar Ristorante “del Becetto”
tel. 0175 977 120
Campeggio “Cianabie”
tel. 0175 979 973
Piscina Bar Ristorante www.cianabie.com
Affitto alloggi a settimane - “L’artigiano del rustico”
F.lli Boerio tel. 0175 977 164
A Rore
Albergo Bar Ristorante “Albergo degli amici”
tel. 0175 977 119
Foresteria “Curt d’Amun”
Tel. 0175 979927
Agriturismo “Ciambun”
Ristorazione, allevamento e passeggiate a cavallo
tel. 0175 977 312
A Frassino
Locanda “I Chimi” - Ristorante . Camere
tel. 0175 976 241
Bed & breakfast “Barba Bertu”
tel. 0175 976 102 - cell. 347 58 25 566
Agriturismo “‘l neu scarlin” - Meyra Brancia
cell. 328.4346222
Campeggio “I tigli” - Località Isola
tel. 0175 976154
Agriturismo “Crusetin e Fischirol”
tel. 0175 976 928 - cell. 349 45 20 630
Melle
Ristorante “Cà di Gà” - Camere
tel. 0175 978304