Zuccarello: Santuario da riscoprire

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Zuccarello: Santuario da riscoprire
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MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO
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ANNO 105° - N. 7 - LUGLIO/AGOSTO 2016
MOLTE COSE SONO CAMBIATE
NEL PASSARE DEL TEMPO.
MA LA “SUA” FESTA RIMANE VIVA
NEL CUORE DELLA COMUNITÀ
ECCLESIALE E CIVICA
Zuccarello:
Santuario
da riscoprire
VITA PARROCCHIALE
NELLO SCORRERE DEL TEMPO MOLTE SITUAZIONI
SONO PROFONDAMENTE CAMBIATE; MA LA FESTA ANNUALE
DEL SANTUARIO (8 AGOSTO) RESTA TRA GLI EVENTI
PIÙ SENTITI NELLA COMUNITÀ ECCLESIALE E CIVICA
ZUCCARELLO:
il “faro” di Nembro
Scorrendo le cronache della vita
della parrocchia e del paese nel suo insieme, pubblicate dal Nembro in epoche
lontane, e riflettendo in particolare sugli
scritti di mons. Giulio Bilabini, l’arciprete
che guidò la comunità ecclesiale locale
dal 1901 al 1917, si può intuire abbastanza agevolmente perché nel linguaggio
degli antenati, dei bisnonni delle nostre
famiglie, nei momenti di difficoltà o di
disagio, era frequentissima l’espressione:
Madóna del Söcarèl arda zó tè (“Madonna
dello Zuccarello, dammi tu un’occhiata!”).
Il Santuario – in virtù anche della cultura,
del modo di pensare e di agire dell’epoca – era il costante punto di riferimento
(favorito pure dalla sua collocazione ambientale sulla collina, nella parte verso
ovest del territorio comunale) nella quotidianità della gente. La Vergine là venerata era vista come... un’altra “mamma”,
la Madre celeste, alla quale in ogni momento si poteva, in qualsiasi frangente,
chiedere aiuto: un aiuto in più, “speciale”,
in aggiunta a quello “garantito” costantemente dalla mamma naturale. C’era chi si
limitava ad una invocazione o ad una preghiera; e c’era chi – soprattutto nelle situazioni più critiche – saliva al Santuario,
magari a piedi nudi lungo la mulattiera
(la strada carrozzabile, naturalmente, non
esisteva), a “far fare una scoperta”, ossia
ad impegnarsi in un momento di intenso
raccoglimento davanti all’immagine della
Madonna, “liberata” dal... siparietto, dalla
tendina, che normalmente la ricopriva.
Questo attaccamento dei Nembresi
(ma non solo dei Nembresi) alla Madonna
dello Zuccarello si evidenziava pienamente, ogni anno, in occasione della ricorrenza della festa o “sagra” del Santuario. Nella data dell’8 agosto (ma anche nei giorni
immediatamente precedenti e in quelli
successivi) lungo la mulattiera punteggiata dalle cappellette c’era una vera ressa: la
stradicciola in certi momenti risultava così
affollata che era arduo salire o scendere.
Ad accentuare questo addensamento di
folla contribuivano pure le bancarelle collocate nell’ultima parte della mulattiera,
nella zona in prossimità del Santuario. Per
chi non vi si è trovato immerso, è difficile
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IL NEMBRO luglio/agosto 2016
adesso immaginare
le situazioni che allora si creavano.
Di quel fermento che cosa è
rimasto? Adesso,
ai primi di agosto,
tanta gente è lontana dal paese, in
vacanza al mare
oppure ai monti; o
è in viaggio turistico
in Europa o nel mondo. Però l’attaccamento dei Nembresi alla Madonna dello Zuccarello è tuttora notevole, vigoroso; ci sono meno esteriorità, ma il vincolo intimo,
spirituale, resta forte in tante persone. Se
ne può avere una attestazione in particolare nella partecipazione alle celebrazioni
religiose che caratterizzano la Novena di
preparazione alla festa dello Zuccarello.
La coincidenza – in questo 2016 – con
ben due fine settimana rende stavolta... un
po’ complessa l’articolazione del programma delle Messe nel periodo della Novena, programma che – salvo cambiamenti
dell’ultimo momento – è il seguente:
•nei giorni feriali della Novena
(esclusi i sabati e le domeniche) ci saranno
Messe soltanto allo Zuccarello – alle ore
6,30, alle ore 9, e alle ore 17,30 – e in
plebana (alle ore 7,30 e alle ore 20,30).
•nei sabati e nelle domeniche del
periodo della Novena (30 luglio/7 agosto)
il programma delle celebrazioni delle
Messe è questo:
• Sabato 30 luglio: allo Zuccarello,
Messe alle ore 6,30, alle ore 9 e alle ore
11, quest’ultima celebrata nel contesto
delle Giornate del migrante, stavolta
anticipate rispetto al periodo consueto
per consentire la partecipazione anche
di una delegazione nembrese alle manifestazioni in calendario a Marcinelle nel
60° anniversario della sciagura mineraria
nella quale morirono pure parecchi italiani; nel pomeriggio in paese ci saranno le
Messe nelle chiese e negli orari consueti
dei giorni prefestivi.
• Domenica 31 luglio: allo Zuccarello, Messe alle ore 6,30, alle ore 9 e alle
ore 17,30; in paese, Messe secondo il
consueto orario festivo; sono sospese le
Messe delle ore 9 in plebana, delle ore 10
a Viana, delle ore 16 a Trevasco.
• Domenica 7 agosto: allo Zuccarello, Messe alle ore 6,30, alle ore 9 e alle
ore 17,30; in paese, Messe secondo il
consueto orario festivo; sono sospese le
Messe delle ore 9 in plebana, delle ore
Qui sotto: in una vecchia cartolina, l’antica mulattiera verso lo Zuccarello, fiancheggiata da cappellette. In alto: la facciata della chiesa in una foto recente.
VITA PARROCCHIALE
Qui a sinistra: lo Zuccarello in un’immagine
di alcuni anni fa. A centro pagina: un altro
scorcio del Santuario, in una foto scattata
dopo gli ammodernamenti attuati da mons.
Aldo Nicoli. In basso: l’immagine della Vergine
Addolorata venerata allo Zuccarello.
10 a Viana e delle ore 10,30 a
San Vito.
• Lunedì 8 agosto, annuale festa del Santuario, allo
Zuccarello saranno celebrate
Messe alle ore 6,30, alle ore
7,30, alle ore 9, alle ore 10,30
(in forma solenne), alle ore
16,30 e alle ore 18; in plebana
saranno celebrate Messe alle
ore 7,30 e alle ore 20,30.
La Messa delle ore 10,30
dell’8 agosto allo Zuccarello, in
questo 2016, sarà presieduta
da don Ercole Brescianini, che
dal 1994 è parroco a Cornale; egli festeggerà così il 50° della propria ordinazione
sacerdotale avvenuta il 28 giugno 1965;
in questo 2016 don Ercole Brescianini ha
anche compiuto, a marzo, i 75 anni. Egli
è originario di Villongo Sant’Alessandro.
Val la pena ricordare che Cornale, a lungo, ha fatto parte delle competenze della
pieve di San Martino in Nembro, ed è stata
anzi una delle ultime comunità a staccarsene per avere una propria autonomia.
Cent’anni fa, in ogni edizione del Nembro,
c’era una “Cronachetta di Cornale”.
Come noto, ormai da diverso tempo,
la Messa delle ore 10,30 nella festa dell’8
agosto allo Zuccarello vede il ricordo di
particolari anniversari delle ordinazioni
e delle professioni religiose di sacerdoti,
di missionari, di suore di origine nembrese o che a Nembro si sono impegnati nel
ministero. Stavolta – per tali ricorrenze –
saranno festeggiati:
• Padre Mario Martino Pellicioli (60°
di ordinazione sacerdotale);
• Padre Sergio Morotti (50° di ordinazione sacerdotale);
• Padre Mario Pulcini (40° di ordinazione sacerdotale);
• Padre Maurizio Novelli (35° di ordinazione sacerdotale);
• Padre Eugenio Pulcini (30° di ordinazione sacerdotale);
• Don Davide Carrara, sacerdote
nembrese incardinato e impegnato nel
ministero nella diocesi di Albenga, in Liguria (15° di ordinazione sacerdotale);
• Don Francesco Sanfilippo, di origine nembrese, attualmente vicario interparrocchiale – o curato – nella zona
di Verdellino e Zingonia (5° anniversario
della sua ordinazione sacerdotale);
• Suor Adriana Schena, missionaria
Saveriana (20° di professione religiosa).
La Messa delle ore 10,30 dell’8 agosto
di quest’anno allo Zuccarello purtroppo –
come è stato riferito già nello scorso mese
sulle pagine de Il Nembro – potrebbe anche essere quella dell’ultimo impegno ufficiale, in una celebrazione religiosa, della
Corale “Mons. Giulio Bilabini”, avviata
– salvo fatti nuovi dell’ultima ora – allo
scioglimento per il progressivo continuo
assottigliamento, nei tempi recenti, del numero dei
suoi componenti.
È tradizione consolidata anche quella di dedicare ogni anno le omelie delle Messe della
Novena di preparazione
alla Festa dello Zuccarello alla trattazione di una
specifica tematica. Questa volta tale tematica è
stata identificata nei contenuti del capitolo quarto
della Esortazione apostolica Amoris Laetitia,
nella quale Papa Francesco di recente
ha condensato quanto è emerso dai due
Sinodi – nel 2014 e nel 2015 – dedicati
ai problemi, alle “sfide” per la famiglia
nell’epoca attuale. Si potrebbe qui rammentare che proprio la famiglia è sempre stata, a Nembro,
la “culla” della devozione per
la Madonna dello Zuccarello.
Sono sempre stati le mamme
e i papà a portare, ad orientare i loro bambini – nel contesto delle iniziative della parrocchia – verso il Santuario.
Il tema generale delle
omelie delle Messe della Novena per la festa dello Zuccarello sarà L’amore nel matrimonio, amore inteso con
riferimento a tutti i valori e
alle qualità che rientrano nel
termine latino caritas (carità). Nel dettaglio – giorno dopo giorno – le omelie tratteranno questi argomenti:
• 1° giorno (sabato 30 luglio): introduzione generale alla tematica scelta;
• 2° giorno (domenica 31 luglio): La
carità è paziente;
• 3° giorno (lunedì 1° agosto): La carità
è benevola;
• 4° giorno (martedì 2 agosto): La carità non è invidiosa;
• 5° giorno (mercoledì 3 agosto): La carità non si vanta;
• 6° giorno (giovedì 4 agosto): La carità
è amabilità;
• 7° giorno (venerdì 5 agosto): La carità
è distacco generoso;
• 8° giorno (sabato 6 agosto): La carità
si rallegra della verità;
• 9° giorno (domenica
7 agosto): La carità tutto
crede, tutto opera.
Come di consueto,
anche quest’anno nel
periodo della Festa dello
Zuccarello, negli ambienti
annessi al Santuario sarà
in funzione il posto di
ristoro: l’attività inizierà
nella serata del 29 luglio
e proseguirà sino al 21
agosto, negli orari e nelle
modalità in auge già negli
anni passati.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
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VITA PARROCCHIALE
FESTE NELLE VICINIE E ALL’ORATORIO, CELEBRAZIONI, RIUNIONI IN VISTA DELL’ANNO PASTORALE 2016/17
Eventi ed iniziative a catena
nella stagione delle vacanze
Anche se questo è il periodo culminante delle vacanze estive, non mancano,
e sempre meno mancheranno nelle prossime settimane, gli appuntamenti rilevanti
nella vita della parrocchia. Si parla in altre
pagine di questa edizione de Il Nembro
della ricorrenza della Madonna dello Zuccarello (8 agosto) e della festa di San Rocco,
nella Vicinia di Viana (il 16 agosto). In occasione della solennità dell’Assunta (lunedì
15 agosto) la Messa delle ore 10,30, anziché nella plebana sarà celebrata (come
avviene da qualche tempo in qua) nella
chiesa di Santa Maria in Borgo.
È stata fissata per mercoledì 24 agosto la tradizionale gita parrocchiale (riservata ai volontari che si prodigano per
la comunità ecclesiale), che in questo
2016 avrà come mete Cervinia (la località
nella quale, come noto, la parrocchia di
Nembro ha una casa per vacanze) e la città di Aosta. Gli interessati a parteciparvi
sono invitati a mettersi in nota per tempo presso gli Uffici parrocchiali.
Da giovedì 1 a domenica 11 settembre si svolgerà – come ogni anno – la
Festa dell’Oratorio, con un nutrito cartellone di iniziative che, a tempo debito,
verranno fatte adeguatamente conoscere.
L’adorazione eucaristica del primo
venerdì del mese, il 2 settembre, si terrà
nella plebana; ma già dal 5 settembre
nella chiesa di Santa Maria verranno
riprese, per le Messe, l’orario e la collocazione abituali del periodo invernale.
Dall’8 settembre nella chiesa di San Sebastiano comincerà il settenario di preparazione alla festa della Beata Vergine
Addolorata, che sarà celebrata il 15 settembre con Messe alle ore 7,30, alle ore 9
e alle ore 17; in tale periodo (8-14 settembre) la Messa prevista alle ore 7,30 in Santa Maria sarà celebrata in San Sebastiano
(tranne la domenica); vespri alle ore 18.
All’inizio di settembre, come noto,
si colloca anche la ricorrenza liturgica di
San Nicola. Nella Vicinia con la chiesa
intitolata al Santo da Tolentino sabato 10
settembre, dopo la Messa delle ore 17, si
svolgerà una processione lungo alcune vie
della zona.
Per la serata di giovedì 14 settembre, presso l’auditorium parrocchiale, alle
ore 20,30 è stato messo in calendario un
incontro per gli operatori della pastora4
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
le familiare. A quel punto si starà entrando nel nuovo anno pastorale 2016/17,
al quale ufficialmente verrà dato il via
con la “Festa della comunità” domenica
25 settembre. Ma già domenica 18 settembre ci saranno in plebana, durante la
Messa delle ore 10,30, i primi Battesimi
del 2016/17. A quel punto (con avvio dal
10 settembre) sarà in via di svolgimento
anche il primo dei quattro cicli di incontri
programmati (nel 2016/17) per i genitori
che hanno bambini da far battezzare.
Anche se sono state già stabilite, con
decorrenza dalla metà circa di ottobre in
poi, verranno rese note sul prossimo numero de Il Nembro, le date degli incontri
di formazione per i genitori dei bambini
candidati alla prima Confessione e alla
prima Comunione, e degli adolescenti
prossimi ad accostarsi – nel 2016/17 –
alla Cresima. Nella serata di mercoledì
21 settembre si terrà la prima delle cinque riunioni del Consiglio pastorale
parrocchiale previste nel corso dell’anno
pastorale 2016/17. Subito dopo la prima
decade di ottobre riprenderanno anche
gli incontri del martedì per la catechesi
degli adulti.
A sette anni dalla scomparsa
di monsignor Aldo Nicoli
Il prossimo 13 settembre sarà il
settimo anniversario della morte di
mons. Aldo Nicoli. Resta viva, in particolare in quanti hanno avuto modo di conoscerlo personalmente, la
memoria della sua figura e della sua
opera. Il compianto arciprete di Nembro –
che guidò la comunità parrocchiale intitolata
a San Martino nel periodo tra il 1992 e il 2008
– sarà ricordato domenica 18 settembre
nel corso della Messa delle ore 18 in
plebana. Nella medesima domenica, alle ore 11,30, presso il Santuario dello Zuccarello, sarà celebrata
una Messa in suffragio di mons. Aldo
Nicoli su iniziativa dell’associazione
legata al suo nome (“Insieme con don Aldo”),
associazione che, come noto, sta portando
avanti iniziative in ámbiti diversi, di carattere
socio-culturale e assistenziale.
Animatori pastorali per tre giorni a Cervinia
Per il fine settimana da venerdì 19
a domenica 21 agosto la Parrocchia sta
organizzando un incontro degli operatori
pastorali impegnati, in particolare come
animatori dei gruppi dei genitori, che
hanno bambini che si preparano a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Prima Confessione, Prima
Comunione). Questa proposta negli anni
passati è sempre stata accolta favorevolmente. Si sono avute adesioni anche da
parte di persone disposte a cominciare ad
assumersi questo ruolo. Ci si augura che
così avvenga pure stavolta. Gli interessati
sono invitati a dare la propria adesione
al più presto presso gli Uffici Parrocchiali.
Incontro dei volontari che distribuiscono Il Nembro
È piuttosto folto il gruppo di coloro che
ogni mese portano Il Nembro di casa in casa. In questo periodo anche alcuni di questi
benemeriti volontari si sono, giustamente,
presi qualche settimana di ferie. Loro “colleghi”, con grande senso di responsabilità e
spirito di dedizione, si sono assunti il compito di fare... la loro parte. Per ringraziare
tutte queste persone per quanto fanno du-
rante l’anno – con un servizio fondamentale per la diffusione del giornale – la Parrocchia ha pensato di invitarle, il 9 agosto,
alla Messa delle ore 17,30 al Santuario dello
Zuccarello, alla quale seguirà una cena
presso il posto di ristoro. Sarà quella, l’occasione anche per uno scambio di opinioni
sullo svolgimento ottimale di un’attività che
– lo si ripete è estremamente preziosa.
VITA PARROCCHIALE
CRONACHE
UN PROGRAMMA PER RIAPRIRLA PERIODICAMENTE
Letizia per il recupero
della chiesa di San Pietro
Nel tardo pomeriggio di mercoledì
29 giugno, dopo un periodo di tempo
difficile da quantificare, ma sicuramente
lunghissimo, la chiesetta di San Pietro,
con i suoi dintorni, si è presentata, di
nuovo, accogliente, addobbata, con ben
in evidenza le sue peculiarità. Nella ricorrenza liturgica del Principe degli Apostoli,
titolare del piccolo tempio, e di san Paolo,
con una Messa vespertina – come era stato annunciato – sono stati... inaugurati,
nel migliore dei modi, i lavori di riordino generale e di “grandi pulizie” compiuti, dalla fine di marzo in poi, da un nutrito
gruppo di volontari, nelle modalità che
sono state ampiamente descritte nell’edizione de Il Nembro dello scorso mese.
All’evento ha partecipato parecchia
gente. Ai frequentatori abituali dell’annuale appuntamento in questa zona, se
ne sono aggiunti parecchi altri. Tutto era
stato predisposto con estrema cura. Nei
giorni immediatamente prima dell’ora
x un gruppo di signore aveva reso bella
“lucente” la chiesa (così come, normalmente, le stesse signore si occupano delle pulizie nella plebana e al Santuario
dello Zuccarello: per tutto questo vanno
molto ringraziate).
La zona dell’altare
era addobbata con
fiori messi generosamente a disposizione dal negozio
di Erica Signori.
Una delle pareti del
tempio presentava un pannello
(realizzato gratuitamente da Marco
Quaranta) riproducente un antico ex
voto esistente in loco. Sui banchi, con i
volantini contenenti i testi di preghiere e canti, c’era pure una
scheda con notizie storiche sulla chiesa.
La Messa – iniziata alle ore 10,30 – è
stata presieduta dall’arciprete don Santino Nicoli, con il quale hanno concelebrato mons. Gianluca Rota (che l’anno scorso... diede una bella spinta all’impegno
per riabbellire la chiesa), un sacerdote
dell’Ecuador, in quel periodo suo ospite a
Nembro – don Carlo Quinteros –, mons.
Martino Lanfranchi, don Agostino Salvioni
e don Paolo Piccinini, prevosto di Villa di
Serio (arrivato per festeggiare così il suo
onomastico). Un piccolo coro – puntuale
nell’impegno come negli anni passati –
ha accompagnato il rito con i suoi canti
sostenuti da strumenti musicali. Durante
l’omelia e alla conclusione della Messa
l’arciprete don Santino Nicoli ha calorosamente ringraziato – citandoli ad uno
ad uno – sia i volontari che si sono prodigati nella “operazione risistemazione” sia
le ditte che hanno messo a disposizione
attrezzature e maestranze, oltre a mate-
riali vari. Ha riconosciuto che
la “voglia di agire” dei volontari
è stata più forte ed ha avuto la
meglio sul suo iniziale scetticismo circa la possibile, efficace
attuazione dell’impresa.
L’arciprete ha anche annunciato il proposito di favorire – almeno ogni tanto – l’utilizzo della chiesa: in questo
periodo estivo, per esempio, si
pensa di tenerla aperta (dalle
ore 15 in poi) nell’ultimo mercoledì di ogni mese e di celebrarvi, nello stesso giorno, la Messa alle
ore 18. Per il resto dell’anno si vedrà.
Dopo la Messa, parecchi dei convenuti si sono fermati per una cenetta al
sacco sui tavoli che erano stati predisposti
nella zona attorno al tempio. Tutto è filato
via in un clima di serenità e letizia condivisa, con tante persone che hanno voluto
sapere direttamente dai volontari come
erano andate le cose. Spiritualmente era
di sicuro presente anche Emilio Marcassoli, il quale – se fosse stato ancora in vita
– certamente, accanto a Leone Tombini,
sarebbe stato uno dei solerti animatori di
questa iniziativa andata felicemente in
porto: avrebbe ripetuto quanto già fece
in occasione del restauro della Croce sul
monte Valtrusa. Nei giorni dopo il 29 giugno (ma anche prima) sono stati parecchi
i Nembresi che hanno raggiunto la collina di San Pietro per vedere direttamente
quanto è stato fatto.
Le foto qui riprodotte sono state scattate nella serata del 29 giugno.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
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VITA PARROCCHIALE
Nel corso del mese di giugno nei registri dell’anagrafe della Parrocchia di San
Martino, in Nembro, sono stati annotati
sette battesimi, sei matrimoni e cinque
decessi. Ecco il quadro dettagliato.
BATTESIMI – (amministrati domenica 19 giugno) – Nicole Bondarenko, di
Bogdan e di Pamela Cortinovis; Alessandro
Claudio Carrara, di Simone Roberto e di
Oriser Carrara; Giulia Carrara, di Alessandro e di Fabiana Boreni; Vittoria Fiammarelli, di Paolo e di Daniela Azzola; Giada
Maria Mazzanobile, di Mauro e di Stefania
Carrara; Alison Mei, di Federica Mei; Isabel
Piantoni, di Giorgio e di Sara Zanga.
REGISTRATI NEL MESE DI GIUGNO
Sette battesimi
e sei matrimoni
MATRIMONI – Mirko Austoni con
Michela Del Castillo (nozze celebrate il 2
giugno); Mauro Persizza con Stefania Cortinovis (nozze celebrate il 4 giugno); Alessandro Sana con Laura Caltabiano (nozze
celebrate il 4 giugno); Alberto Cuminetti
con Jessica Ravasio (nozze celebrate l’11
GLI INCONTRI SONO PREVISTI DALL’INIZIO DI OTTOBRE A METÀ DICEMBRE
Corso di formazione per fidanzati
Anche in questo 2016 la Parrocchia
di San Martino in Nembro ha deciso di
organizzare un corso di formazione per
fidanzati, coordinato e diretto da don
Giuseppe Belotti, che terrà anche le relazioni. L’iniziativa si concretizzerà in
undici incontri, tutti al sabato sera, tranne uno, e tutti con inizio alle ore 20,30,
tranne uno, presso l’Oratorio “San Filippo
Neri”: incontri che si terranno settimanalmente tra il 1° ottobre e il 3 dicembre.
Nella domenica 11 dicembre è stata
fissata la Giornata conclusiva, che impegnerà i partecipanti dalle ore 9 alle ore
18 (orario della Messa in plebana). I temi
ricalcano quelli già proposti negli anni
passati; temi che hanno sempre trovato
vivo interesse nei partecipanti. L’adesione
al corso è consigliata con almeno due anni di anticipo rispetto alla data ipotizzata
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IL NEMBRO luglio/agosto 2016
per il matrimonio. Le iscrizioni verranno
raccolte presso l’Oratorio sabato 17 settembre, dalle ore 16 alle ore 20.
La Parrocchia di Nembro proporrà
poi quest’anno di nuovo anche il percorso per coppie in cammino, articolato in
sei incontri con cadenza mensile, che si
svolgeranno alla domenica pomeriggio
presso la scuola “Crespi-Zilioli”. Le iscrizioni per questo corso verranno raccolte
sabato 24 settembre, dalle ore 16 alle
ore 20, presso la Crespi-Zilioli. In coincidenza con gli incontri domenicali è previsto un servizio di custodia dei bambini.
Per tutte le informazioni ci si può comunque rivolgere agli Uffici parrocchiali. Ai
corsi qui accennati partecipano di solito,
oltre ai nembresi, anche parecchie persone provenienti da località del circondario
di Nembro.
giugno); Matteo Piccinini con Paola Epis
(nozze celebrate il 20 giugno); Simone
Sanzoni con Silvia Moioli (nozze celebrate
il 24 giugno).
DEFUNTI – Rachele (Agnese) Gotti,
di anni 84, deceduta il 3 giugno; Giacomo
Valentini, di anni 56, deceduto il 6 giugno; Maria Marcassoli, di anni 86, deceduta il 7 giugno; Luigi Boni, di anni 90,
deceduto il 18 giugno; Lucia Bergamelli,
di anni 90, deceduta il 27 giugno.
OFFERTE ALLA PARROCCHIA
Come di consueto, ecco anche il prospetto delle offerte che, sempre nel corso
del mese di giugno, sono pervenute alla
Parrocchia di San Martino, in Nembro,
nelle sedi e per le finalità qui di seguito
indicate.
Agli Uffici parrocchiali, euro 2.338,
così ripartiti: N.N. 105 euro; N.N. 2.000
euro; dalle appassionate del gioco della
tombola euro 233.
Al Fondo di solidarietà “mons. Aldo Nicoli”: euro 300 da N.N.
Per le poltroncine del rinnovato
cineteatro “San Filippo Neri”: euro 150
per una poltroncina intitolata a Giacomo
Valentini.
Al “Santuario dello Zuccarello”,
euro 200, così ripartiti: N.N. euro 50; N.N.
euro 50; N.N. euro 50; N.N. euro 50.
A tutti coloro che hanno dato offerte
per le diverse finalità vanno i più sentiti
ringraziamenti.
Nell’illustrazione in alto: i bambini
battezzati il 19 giugno in una foto-ricordo
che li ritrae con i loro familiari e con l’arciprete don Santino Nicoli.
IN MEMORIAM
ELIA NICOLI SI È SPENTO ALL’ETÀ DI 93 ANNI. PROFONDO IL RIMPIANTO
E FOLTA LA PARTECIPAZIONE AI FUNERALI A CASALE DI ALBINO
I Nembresi uniti al loro arciprete
nel lutto per la morte del suo papà
«Mi trovavo con mia sorella in una località in riva al Tirre- spesso e volentieri un aiuto alla moglie nel cucinare, nel preparare
no per pochi giorni di vacanza. Con gli amici che ci ospitavano la tavola, nel lavare i piatti, nello sbrigare le faccende che in quei
avevamo concordato, ieri, di cenare sulla spiaggia, per vedere il tempi erano prerogativa delle donne. Quanto al lavoro, per un lunSole, come là è possibile, morire nelle acque del mare. Il mat- go periodo – dal 1948 al 1973 – ha fatto il “casaro” nella “latteria”
tino di mercoledì 13 luglio, però mi è arrivata una telefonata di Casale. Poi dal 1973 al 1983, ha avuto un posto come operaio
da uno dei miei fratelli: telefonata che ha indotto mia sorella nel cotonificio “Cogal” di Cene. Sia nell’uno che nell’altro impegno,
e me a rientrare subito a Casale. Eravamo ansiosi di vedere un oltre a stringere molto conoscenze, ha saputo farsi apprezzare per
tramonto particolare. Invece, eccoci qui, di fronte ad un altro la sua cordialità nei rapporti, per la sua capacità di conversare con
tipo di tramonto, nel quale si intrecciano le vicende di qui e semplicità, a cuore aperto, con sincerità. Queste sue qualità le ha
lasciate trasparire pure a Nembro, quando è
quelle dell’Aldilà. Parlo del... tramonto, purvenuto – almeno per un certo periodo – a vitroppo, della vita di mio papà. Tramonto
vere insieme al figlio arciprete. E i Nembresi lo
che per lui si è proiettato in una nuova giorhanno ammirato e gli hanno voluto bene.
nata eterna...».
Più o meno con queste parole l’arciprete
A Casale di Albino Elia Nicoli si è prodigato,
di Nembro, don Santino Nicoli, nella serata di
allorché ne ha visto emergere la necessità, pure
giovedì 14 luglio, a Casale di Albino, nella abitaper la comunità ecclesiale. In occasione dei
zione della sua famiglia, ha iniziato la veglia di
lavori per il nuovo Centro parrocchiale di accopreghiera attorno alla bara con la salma di Elia
glienza ha dato il suo concreto, assiduo apporNicoli, spentosi nel pomeriggio del 13 luglio,
to. Brio e spigliatezza lo hanno caratterizzato
all’età di 93 anni, dopo una lunga malattia, che
nei suoi modi di atteggiarsi sino a non molto
ha progressivamente logorato il suo fisico. Neltempo fa, nonostante l’età sempre più avanzala sala al pianterreno dell’edificio dove è stata
ta. Però dal 2005, dopo la morte della moglie
composta la salma, c’era parecchia gente di
Rosa, ha focalizzato le sue sollecitudini specialCasale, ma c’erano pure molte persone giunte
mente sui figli, sui nipoti, per i quali fino all’ulda Nembro. Ai piedi della salma era deposto
timo è stato un sicuro punto di riferimento.
un cappello da Alpino. Il “silenzio” proposto
Stati d’animo e pensieri di fronte alla
Elia Nicoli. Aveva 93 anni.
con l’armonica a bocca da un Alpino di Nembro
lunga vita e alla scomparsa di Elia Nicoli sono
ha fatto da preludio alla veglia, che poi è stata chiusa dal canto apparsi ben espressi nelle parole, da San Paolo rivolte ai Corinzi,
“Signore delle cime”, sostenuto in particolare da don Vinicio Corti, che sono state lette nel corso dei suoi funerali svoltisi nel pomearrivato da Bergamo insieme a monsignor Valentino Ottolini, per riggio di venerdì 15 luglio: “Se anche il nostro corpo esteriore si
essere vicino a don Santino, ai Nembresi, ai Casalesi, nella preghie- va disfacendo – ecco il testo menzionato dell’Apostolo delle genti
ra e nel rimpianto.
–, quello interiore si rinnova di giorno in giorno (...). Non fissate il
La giornata terrena di Elia Nicoli, oltre che lunga, è stata assai vostro sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili perché le
intensa. Egli ha cercato di viverla mettendo a frutto giorno per gior- cose visibili sono di un momento, mentre quelle invisibili sono eterno i talenti che il Signore gli aveva donato. Lo ha fatto non solo nel- ne”. (2 Cor.4, 14-16) “Tra le cose invisibili ed eterne che papà Elia ci
la cerchia dei suoi congiunti, ma pure della comunità nella quale si lascia – ha osservato don Santino Nicoli – ci sono quei valori che
è trovato. Lo ha fatto costantemente con la sua fede cristiana, con il hanno ispirato sempre la sua lunga esistenza: la famiglia, la casa, il
suo temperamento gioviale, con la sua disponibilità al dialogo e al- lavoro, una fede semplice, ma pure forte ed operosa. Sono valori
la collaborazione. Elia Nicoli era nato il 17 febbraio 1923. Attorno ai oggi in profonda crisi per tante ragioni. Ma l’esempio buono dei novent’anni si è trovato immerso, come Alpino, nell’immane tragedia stri padri deve stimolarci a continuare l’impegno per tenere viva la
della seconda guerra mondiale, finendo ad un certo punto in un loro eredità e per trasmetterla alle nuove generazioni con fiducia”.
campo di concentramento. Proprio pochi mesi fa, il 6 febbraio, nel
Anche ai funerali, tenutisi a Casale, c’era tantissima gente, del
corso di una cerimonia austera e suggestiva, il sindaco di Albino gli luogo, di Nembro e di altre località. Don Santino Nicoli ha presieaveva consegnato la medaglia della Repubblica italiana destinata a duto il rito concelebrato da una ventina di sacerdoti (tra i quali tutti
quanti vissero la tremenda esperienza del conflitto 1940/45.
quelli in ministero a Nembro). Come già nella veglia di preghiera,
Rientrato a casa, Elia Nicoli si è preoccupato del proprio futu- anche nella Messa funebre don Santino ha parlato, al momento
ro. Ha avviato la costruzione della casa ove tuttora risiedono suoi dell’omelia, inserendo con estrema delicatezza e sensibilità i senticongiunti; ha sposato Rosa Pegurri, originaria di Fiobbio, una ma- menti filiali, familiari di una situazione di profonda sofferenza, nelestra delle scuole elementari di Casale di Albino; ha visto il proprio la luce della Fede cristiana; ha saputo, insomma, parlare da figlio
focolare domestico allietato dalla nascita di tre figli e di una figlia; ma anche, e specialmente, da sacerdote.
ha avuto il privilegio – ma specialmente la grande gioia – di vedere
Da queste pagine la comunità di Nembro rinnova la propria inuno dei suoi figli ordinato sacerdote.
tensa partecipazione al lutto che ha colpito il proprio arciprete e la
La famiglia, la casa, il lavoro sono costantemente stati al cen- sua famiglia. Dal canto suo anche la famiglia Nicoli dice un sentitistro delle sue operose giornate. Nella famiglia era un marito “mo- simo grazie, per la loro vicinanza nel dolore, ai Nembresi, ai Casalesi
derno” in anticipo sulle abitudini del tempo: nel senso che dava ed a quanti hanno, nelle più diverse forme, voluto unirsi al lutto.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
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CRONACHE
MENTRE ERA IN VACANZA AL MARE, È MORTO IMPROVVISAMENTE ALL’ETÀ DI QUASI 86 ANNI
Ricordo di don Marco Donzelli:
rilanciò la Vicinia di San Nicola
Hanno intensamente coinvolto
anche tanti Nembresi il dolore e il
rimpianto per don Marco Donzelli,
morto improvvisamente nel pomeriggio di venerdì 8 luglio, all’età di
85 anni. Il sacerdote che tra il 1964
e il 1980 fu in ministero nella Parrocchia di San Martino, prima come
direttore dell’Oratorio (per circa sei
anni) e poi come curato a San Nicola, si trovava da qualche giorno
a Sanremo per un breve periodo di
riposo e relax. Dalla spiaggia si è avviato a mettere i piedi in acqua. L’ha colto un malore risoltosi, purtroppo, con esito letale.
Dalla nota località ligure la salma di don Marco Donzelli è stata
poi portata ad Almè; e qui, nel paese nel quale dal 2005 don
Marco Donzelli viveva in quiescenza dopo esservi stato parroco
per circa diciassette anni, nella mattinata di giovedì 14 luglio
(nel periodo cioè anche della morte del papà dell’arciprete di
Nembro) si sono svolti i suoi funerali. Li ha presieduti il Vescovo
mons. Francesco Beschi; con lui hanno concelebrato una cinquantina di sacerdoti, tra i quali il nembrese don Giuseppe Ravasio (ora curato alla Madonna del Pianto, ad Albino), don Vinicio Corti (uno dei successori di don Marco Donzelli nella Vicinia
di San Nicola), e don Raffaele Cuminetti, pure lui nembrese,
Prevosto di Villa d’Almè, Vicario Locale nella zona: quando era
seminarista egli collaborò intensamente con don Marco Donzelli
per celebrazioni, formazione di gruppi corali ed altre iniziative
nella zona di San Nicola. In chiusura alla Messa funebre del 14
luglio, ha parlato della figura e dell’opera del sacerdote defunto
mons. Giuseppe Cesani, suo coetaneo e compagno di studi. Nel
pomeriggio dello stesso giorno, dopo le esequie, la salma di don
Marco Donzelli è stata tumulata a Verdello.
Qui, a Verdello, don Marco Donzelli nacque il 17 agosto
1930 (in questo periodo, dunque, egli avrebbe compiuto gli 86
anni). Nel novembre del 1954 venne ordinato sacerdote. Fu cu-
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IL NEMBRO luglio/agosto 2016
rato a Pedrengo, dal 1954 al 1959,
e poi a Bariano, dal 1959 al 1964,
prima del... periodo nembrese. Dal
1980 al 1988 guidò come Prevosto
la comunità ecclesiale di Cenate
Sotto; e da qui partì per andar a
fare il Parroco ad Almé. Ad Almé
domandò di poter restare anche
da... pensionato. Il parroco attuale,
mons. Mansueto Callioni, nei recenti dieci anni è sempre stato ben lieto di averlo accanto, come suo “braccio destro”, costantemente disponibile, in particolare, nel seguire i malati e le
situazioni sociopastorali “difficili”. Ovunque è stato don Marco
Donzelli si è fatto benvolere e stimare per la sua solerzia, la sua
schiettezza nei rapporti, la sua concretezza nell’affrontare i problemi, la sua capacità di trovare soluzioni rapide. Ha rimesso in
ordine chiese e creato nuove strutture, senza peraltro trascurare l’opera formativa e l’edificazione spirituale delle anime.
Su queste linee – con l’assenso dell’arciprete don Carlo Nava – agì anche a Nembro. All’Oratorio raccolse l’eredità di don
Giuseppe Adobati e ne sviluppò l’azione sul terreno di una rigorosa educazione cristiana delle nuove generazioni. Nella Vicinia
di San Nicola, in pratica, ha rimesso a nuovo la chiesa con restauri molteplici; ha creato gli impianti sportivi; ha ravvivato lo
spirito comunitario in varie forme. Con tutti aveva una cordiale,
rispettosa amicizia. Di fronte ai bisogni la gente gli ha sempre
dato un consistente aiuto. A San Nicola – da dove è partito, quasi
alla chetichella, per Cenate, nel settembre del 1980 – ogni tanto
amava tornare. Come fece nel settembre del 2010, per festeggiarvi i suoi ottant’anni. In quell’occasione furono fatte le foto
qui pubblicate.
Ai familiari di don Marco Donzelli anche da queste pagine
vanno le più sentite condoglianze.
CRONACHE
INAUGURAZIONE DEL DIPINTO RESTAURATO IN VIA SAN MARTINO E ALTRE INIZIATIVE
Domenica 18 settembre la festa
per i trent’anni del C.I.F. a Nembro
«Noi ci siamo da trent’anni. Desideriamo festeggiare questo traguardo con
tutti voi»: è lo slogan scelto dalle esponenti del gruppo di Nembro del C.I.F.
(Centro italiano femminile) per lanciare
– coinvolgendo il maggior numero possibile di persone – la manifestazione con la
quale rimarcheranno una tappa rilevante della loro attività nella comunità e sul
territorio nembrese. Per l’evento è stata
scelta la domenica 18 settembre, come
già anticipato nella edizione de Il Nembro
di giugno, quando si è parlato pure del
dipinto, situato su un edificio della zona
del vecchio ponte sul Carso, del quale – a
ricordo dei propri trent’anni di attività – il
C.I.F. ha voluto promuovere e sostenere il
recupero/restauro.
Il programma della giornata è stato
così definito:
ore 10,30: Messa in plebana;
ore 11,30: benedizione/inaugurazione del dipinto restaurato sull’edificio
di via San Martino (dipinto che fa riferimento al Santuario della Madonna della
Gamba di Desenzano);
ore 11,45: visita guidata alla chiesa
di Santa Maria in Borgo;
ore 12,45: pranzo presso il salone
“Don Giuseppe Adobati” dell’Oratorio;
dalle ore 15: pomeriggio in musica.
Le iscrizioni/prenotazioni per il
pranzo saranno raccolte presso la sede del
C.I.F., in via Carso (zona davanti alla clinica “Daina”) nei giovedì 25 agosto, 1° e 8
settembre dalle ore 9,30 alle ore 11,30;
la quota è stata fissata in 10 euro; in 5
euro per i bambini dai 6 ai 12 anni; partecipazione gratuita per i bambini/e fino a
5 anni. Con il versamento della quota per
l’iscrizione al pranzo si acquisirà il diritto
di partecipare all’estrazione – al termine
del pranzo – di un premio consistente in
un televisore. A tutti gli intervenuti verrà inoltre offerto un omaggio/ricordo
dell’evento. Si confida in una folta partecipazione per un esito ottimale e ampiamente compartecipato della festa.
IL 14 AGOSTO, A CONCLUSIONE DELLE MANIFESTAZIONI MUSICALI QUEST’ANNO INDETTE IN CENTRI MARIANI
Al Santuario dello Zuccarello un concerto
con Stefano Montanari e gli archi della “Salmeggia”
Nel contesto delle iniziative promosse nel periodedica. La serie degli appuntamenti è iniziata (con
do della festa della Madonna dello Zuccarello (8 agouna folta partecipazione di pubblico) domenica
sto) spicca in questo 2016 il concerto in programma
17 luglio, al Santuario della Cornabusa in Valle
per le ore 16 di domenica 14 agosto: protagonisti
Imagna; ha cantato l’Anghelion Gospel Choir di
saranno Stefano Montanari e il quartetto d’archi
Nembro, diretto dal dottor Antonio Barcella. Dopo
dell’orchestra Enea Salmeggia. Stefano Montanari,
il concerto di domenica 24 luglio al Santuario del
oltre che violinista di cospicua notorietà, è diventato
Colle Gallo, nella Valle del Lujo, territorio di Gaveormai anche un affermato direttore d’orchestra,
rina – concerto dedicato a monsignor Aldo Nicoli
chiamato a salire sui podî dei più importanti teatri
e proposto da un trio (voce, arpa, flauto) –, oltre
d’Europa e del mondo. Nell’occasione si esibirà coa quello dello Zuccarello, restano in programma i
me solista in esecuzioni con il quartetto d’archi delseguenti due eventi:
Stefano Montanari
la Salmeggia, formato, nella circostanza, da Alessia
domenica 31 luglio, alle ore 11 (con Messa alle ore
De Filippo (violino), Stefania Trovesi (violino – Stefania Trovesi è la 10), concerto al Santuario della Madonna d’Erbia, a Casnigo;
moglie di Stefano Montanari ed è una delle due figlie di Gianluigi concerto dedicato alla memoria del Cavaliere del Lavoro Gianni
Trovesi), Irina Balta (viola), Flavio Bombardieri (violoncello). Alla Radici e proposto da un trio (voce, violino e organo);
conclusione della manifestazione musicale, alle ore 17,30, iniziedomenica 7 agosto, alle ore 16 (con Messa poi alle ore 17)
rà la Messa. Il concerto è stato dedicato al ricordo di Piero Ghilardi concerto al Santuario della Madonna delle Grazie ad Ardesio,
(che in paese era molto conosciuto come Piero Corér).
proposto da un duo (organo musicale e voce).
L’appuntamento allo Zuccarello concluderà la serie dei
L’intera serie dei concerti, è stata varata con il patrocinio
cinque concerti in altrettanti Santuari che, nell’estate ora in dell’Associazione Insieme con don Aldo, con il sostegno della Foncorso, sono stati programmati (con l’organizzazione dell’Asso- dazione della Comunità Bergamasca, della Fondazione Banca Pociazione Enea Salmeggia) anche nell’intento di far meglio cono- polare di Bergamo, del Radici Group, della Ghilardi Autotrasporti.
scere storia e valori artistico/
monumentali dei centri di
Giornate del migrante: sabato 30 luglio la cerimonia principale
culto della Bergamasca. Tutti i concerti sono stati fissaCome già annunciato nell’edizione de Il (presso il Museo della miniera) delle “Giornati in orari prossimi a quelli
Nembro di giugno, per consentire la partecipa- te del migrante” è stata fissata nella mattinata
delle celebrazioni di Messe
zione anche di Nembresi alle manifestazioni di sabato 30 luglio.
(nei Santuari di volta in volin programma in Belgio per il 60° anniversaDal 31 luglio al 3 agosto saranno attuate
ta prescelti). Inoltre alcuni
rio della tragedia mineraria di Marcinelle, in poi le altre iniziative che di solito arricchiscodegli eventi sono stati conquesto 2016 la più importante manifestazione no il programma.
trassegnati da un particolare
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
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CRONACHE
UNA INIZIATIVA FORMATIVA E PASTORALE DI NOTEVOLE RILEVANZA. NEMBRO NE HA ACCOLTI DUE
Seminaristi di Agrigento nella Bergamasca
per condividere l’esperienza del Cre
Al Cre presso l’Oratorio di
zioni sociali, culturali, familiari
Nembro (iniziato il 27 giugno e
che là si vivono, talora rispecconclusosi, con una festa, nelchiano quelle diffuse pure dalle
la serata di venerdì 22 luglio)
nostre parti, talora invece se ne
hanno partecipato anche Mario
discostano, anche negli aspetti
Polisano (di 28 anni) e Matteo
più semplici: là due persone, nel
Mantisi (di 27 anni), siciliani,
momento stesso in cui vengono
da tre anni postisi sulla via per
presentate l’una all’altra per la
diventare sacerdoti; Mario priprima volta, si abbracciano e si
ma faceva l’infermiere, Matteo
baciano; qui – in medesime simetteva a frutto il suo diploma
tuazioni – si è un po’ più formadi ragioniere. Per loro il cammili. Mario e Matteo hanno detto di
no verso il traguardo che si sono
essersi però subito trovati bene
prefissati sarà ancora molto luna Nembro, comunità che hanno
go. Giunti a Nembro all’inizio di
scoperto “accogliente”, aperta,
luglio, torneranno in Sicilia il 3
generosa. Hanno sicuramente
agosto, dopo essere andati, con
facilitato il loro ambientamenil direttore dell’Oratorio “San Fito i ragazzi del Cre, a beneficio
lippo Neri” e con altri due giodei quali Mario, in parecchi cavani nembresi, alle Giornate
si, ha dovuto “riscoprirsi” infermondiali della Gioventù a Cramiere per curare ammaccature,
L’arciprete don Santino Nicoli con Mario Polisano e Matteo Mantisi, i
covia. Mario e Matteo sono due due seminaristi di Agrigento accolti a Nembro.
sbucciature. Domenica 3 luglio
dei 23 seminaristi della dioMario e Matteo hanno respirato
cesi di Agrigento, guidata dal cardinal d’Argon, Seriate, Ghisalba. In Sicilia, come a pieni polmoni aria, atmosfere ed abiFrancesco Montenegro, arrivati in questa in tante altre regioni d’Italia, non esistono tudini bergamasche partecipando all’anestate del 2016 nella Bergamasca per una – si sa – Oratori del tipo di quelli operanti nuale raduno dei Bianchì presso la loro
esperienza formativa (per se stessi, ma dalle nostre parti; quando ci sono – po- casèla. “Ancora una volta, come in tante
pure nella prospettiva dei loro futuri im- chi – sono il frutto dell’opera di parroci e altre, ci siamo sentiti a casa nostra!”, hanpegni) in una quindicina di Oratori della sacerdoti che hanno trovato situazioni e no commentato i due giovani. Porteranno
nostra diocesi, nel corso dei Cre organiz- aiuti adeguati. In Sicilia, come altrove, l’a- in Sicilia il frutto delle esperienze vissute
zati nei medesimi. Oltre a quello nembre- zione che dalle nostre parti si attua entro a Nembro, nella terra orobica. Anch’essi
se, gli Oratori attivati nell’iniziativa sono strutture murarie si svolge... per strada, in però lasceranno il ricordo delle loro qualistati quelli di Albino, Clusone, Brembate, una azione costante, itinerante, di coin- tà, del loro modo di agire e di pensare, in
Mozzo, Villongo, Villa d’Almè, Martinengo, volgimento di giovani e ragazzi verso una quanti a Nembro sono stati loro accanto
Nese, Urgnano, Gorle, Carenno, San Paolo impostazione cristiana della vita. Le situa- nel corso del loro soggiorno.
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IL NEMBRO luglio/agosto 2016
CRONACHE
PIÙ DI CENTO I BAMBINI CHE L’HANNO FREQUENTATO PRESSO LA “CRESPI-ZILIOLI”
Mini-Cre: con un po’ di fantasia
… tanti viaggi avventurosi
Sono risultati più di cento i bambini e
le bambine, dai 3 ai 6 anni, iscritti questa
volta (per l’intero arco delle tre settimane
dell’iniziativa, o per periodi più brevi) al
mini-Cre, ambientato – come avviene ormai da qualche tempo – nei locali e negli
spazi verdi della “Crespi-Zilioli”. Sotto la
giuda di una ventina di animatrici e di animatori, anche loro – questi bambini – sono stati attivati attorno al tema Perdiqua
e alle sorprese, nonché alle “difficoltà” o
insidie, del viaggio, inteso in senso lato,
scelti, a livello organizzativo generale, come “motivi conduttori” dell’edizione 2016
della manifestazione che nel periodo estivo caratterizza la vita di un gran numero
di Oratori, soprattutto nel Nord Italia.
A Nembro la “giornata-tipo” dei
bambini del mini-Cre è stata così articolata: accoglienza tra le ore 8,30 e le ore
9,30; preghiere e poi ricreazione tra le ore
9,30 e le ore 10; giochi e attività di laboratorio tra le ore 10 e le ore 11,30. Nel dopopranzo, ancora giochi e attività di laboratorio sino al momento del ritorno a casa
(alle ore 16,30).
I “viaggi” dei frequentanti il mini-Cre
nembrese si sono configurati: mercoledì 6
luglio in una “spedizione” verso le fontane di piazza della Libertà (per giochi con
l’acqua), e mercoledì 13 luglio in una gita
a Leolandia (in particolare per i mezzani
e per i grandi). Per il mercoledì 20 luglio è
stata programmata invece una “caccia al
tesoro” presso il “Camporotondo”.
Le animatrici e gli animatori del mini-Cre nembrese non hanno però voluto...
privare i loro piccoli “allievi” del gusto
dell’avventura nel segno dei contenuti
dell’Odissea e delle peripezie di Ulisse,
che hanno offerto lo spunto per l’impostazione nazionale del Cre e del mini-Cre
2016 (a Nembro previsto con la chiusura
nella data del 22 luglio): e così, per una
volta alla settimana, animatori e animatrici hanno pensato di ravvivare qualche
momento della “giornata tipo” alla “Crespi-Zilioli” mettendosi nei caratteristici,
non di rado anche sgargianti, costumi di
qualche Paese esotico.
Nelle foto: momenti e... protagonisti
del mini-Cre di Nembro, edizione 2016.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
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CRONACHE
ASSAI RICCO DI SPUNTI INTERESSANTI IL CARTELLONE DEL VENTESIMO ANNO ACCADEMICO DELL’UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ
Paesi lontani e realtà vicine
verranno messi a fuoco dall’Anteas
Passo dopo passo, grazie al Gruppo operativo locale, coordinato da Emilio Signori, l’Università per la terza età, a Nembro,
è ora al suo ventesimo anno accademico, che si concretizzerà
tra il prossimo 28 settembre e il 17 maggio 2017. Nel portare avanti l’iniziativa, insieme all’Anteas di Bergamo, che fa
riferimento alla Federazione nazionale pensionati della Cisl,
sono impegnati la Parrocchia, il Comune e il Centro Anziani di
Nembro. Complessivamente gli appuntamenti (tra l’autunno
e la primavera che stanno per sopraggiungere) saranno ventidue. In buona parte – come è nella tradizione – saranno dedicati al tema principale (Paesi lontani, ma non troppo), nella
seconda “fase” del suo itinerario articolato in tre momenti. Tra
la fine di quest’anno e l’avvio dell’anno prossimo l’attenzione si fermerà in particolare su
una parte dell’Asia, sull’Estremo Oriente e
sull’America meridionale. Specificamente si
parlerà di “Cina e Giappone alla ricerca di una
nuova egemonia” (il 5 ottobre), delle “strategie
dell’Australia nell’Oceano Indiano” (il 19 ottobre), del “processo di democratizzazione in atto
nel Myanmar” – l’ex Birmania – (il 26 ottobre),
della storia, della cultura e della evoluzione
dell’Argentina (il 3 novembre), della storia, della cultura e della
evoluzione del Brasile (il 16 novembre), della storia, della cultura e della evoluzione del Messico (il 30 novembre), del Pakistan
(l’8 febbraio), del Cile e dell’Ecuador (il 22 febbraio). Come relatori verranno di volta in volta impegnati docenti universitari, giornalisti, esponenti del mondo missionario, nembresi che
hanno avuto l’occasione e coltivano la passione dell’andar per
il mondo. A questi “viaggi” – basati su nozioni, resoconti, immagini – verranno intercalate trattazioni di tematiche varie: ci si
soffermerà sul problema della violenza contro le donne (il 23
novembre, in un incontro promosso con la collaborazione del
C.I.F. di Nembro e del Centro aiuto alla donna di Bergamo); e
si parlerà pure del tango, inteso come forma di “musica per la
libertà” (il 14 dicembre).
Come di consueto, non mancherà la messa a fuoco di tematiche socio-sanitarie: stavolta la scelta è caduta sulla tutela della “salute” mentale, nei particolari aspetti che verranno
approfonditi il 21 dicembre e l’8 marzo. Troveranno adeguate
attenzioni – secondo la tradizione – anche le “storie”, le situazioni, le iniziative e le ricorrenze locali; e così verrà data la
possibilità di sapere come un gruppo di giovani sta attualmente
delineando, in forma digitale (per ora), la pre-istoria di Nembro
(il 18 gennaio) e la vita del mondo contadino nella Bergamasca nel secolo scorso e nell’Ottocento (il 25 gennaio), nonché
di avere parecchie informazioni sulle figure e sull’opera di arcipreti che guidarono la comunità ecclesiale di Nembro nei secoli
XIV, XV e XVI (il 22 marzo).
La ricorrenza del primo
centenario della sua morte (avvenuta il 23 maggio
1917) ha indotto a riservare, nella data del 5 aprile
2017, un “appuntamento”
12
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
del calendario dell’Anteas alla presentazione della personalità,
dell’azione e dell’epoca di mons. Giulio Bilabini, che fu arciprete a Nembro dal 1901 sino, appunto, al 1917.
L’11 gennaio, in cartellone ci sarà (presso il “San Filippo Neri”) la visione di un film di particolare spessore culturale (Nostalgia della luce di Patricio Guzman).
Le mete delle visite guidate saranno Merate (il 22 ottobre),
l’abbazia di Piona (il 9 novembre) il convento di Santa Maria
della Ripa ad Albino (il 6 dicembre). Modena sarà la destinazione della gita che concluderà l’intero programma (il 17 maggio
2017). La festa per lo scambio degli auguri natalizi avrà luogo
al “Modernissimo” nel tardo pomeriggio del 21 dicembre, come
“seconda parte” di uno dei due “appuntamenti”
(fissato, appunto, nella medesima data) focalizzati sulle tematiche di carattere socio-sanitario.
Per la circostanza ci sarà un concerto del complesso Coristi per caso.
Presso il “Modernissimo” nella serata del
28 settembre si svolgerà anche la manifestazione inaugurale dell’anno accademico del
ventennale (anno accademico 2016/17); dopo
i discorsi delle autorità e la presentazione del
programma, don Omar Valsecchi proporrà riflessioni sul tema Il
pane, diritto di tutti, con aggancio ai contenuti anche dell’Expo
universale svoltasi a Milano. In chiusura alla serata si esibirà il
Coro T.U. (della Terza Università), che di recente a Nembro si è
già proposto in occasione della “Festa della donna” organizzata
dal C.I.F. presso l’Oratorio. Nella stessa serata verrà allestita una
mostra di cartoline di Nembro, poco conosciute.
Come si può notare, sono parecchi gli spunti interessanti offerti anche per l’anno accademico 2016/17 dall’Università
dell’Anteas di Nembro, Università nella quale il sindaco Claudio
Cancelli, compiacendosi con quanti la portano avanti e vi aderiscono, in un numero sempre assai folto, ha individuato una
preziosa occasione per «tenere viva la mente ed aperto il cuore».
Le iscrizioni saranno accettate a partire dal 29 agosto,
tutti i giorni feriali, dalle ore 9,30 alle ore 12, presso la sede della Fnp-Cisl, in via Mazzini 2 (telefono 035 470 725). Pressoché
tutti gli incontri (ad eccezione dei pochi qui segnalati a parte)
si svolgeranno presso l’auditorium parrocchiale, attiguo al sagrato della plebana, al mercoledì, dalle ore 15 alle ore 17. Al
“Modernissimo” – come già accennato – si terranno le riunioni
del 28 settembre (per l’inaugurazione dell’anno accademico),
del 21 dicembre (per la festa degli auguri natalizi), e dell’8 marzo (quando ci sarà il secondo degli “appuntamenti” dedicati ai
problemi della “salute mentale”). È stata prevista una quota
omnicomprensiva di 45 euro; per la sola partecipazione alle
“lezioni”, la quota è stata fissata in 30 euro; per chi vorrà aggregarsi alle visite guidate,
la quota è stata stabilita di
volta in volta, in 20 euro.
Per ogni ulteriore informazione ci si può comunque sempre rivolgere alla
sede della Fnp-Cisl.
CRONACHE
L’EVENTO DEL 3 LUGLIO SULLE MURA VENETE DI BERGAMO HA GIÀ AVUTO UN POSTO NEL GUINNESS DEI PRIMATI
Anche 78 Nembresi tra i protagonisti
dell’“abbraccio più lungo del mondo”
C’era anche un bel gruppo di Nembresi tra gli 11.507 protagonisti dell’abbraccio più lungo del mondo (o “staffetta
di abbracci”) concretizzatosi nel pomeriggio di domenica 3 luglio su una distanza
di circa quattro chilometri nel contesto
ambiental/monumentale delle mura venete di Bergamo alta. All’evento hanno
aderito persone provenienti non solo da
tutta la provincia orobica e da diverse regioni d’Italia, ma anche da Paesi d’Europa,
dagli Stati Uniti o da altre zone del mondo.
La rappresentanza nembrese, (con in
testa il sindaco Claudio Cancelli, era formata da 78 persone: meno di quelle arrivate da Albino (183), da Costa di Mezzate
(152), da Almenno San Bartolomeo (108),
da Barzana (97), da Alzano Lombardo (94),
da Lallio (92). Si trattava comunque di un
buon gruppo, anche se... sparuto rispetto
ai 3.967 cittadini di Bergamo capoluogo
e ai 2.038 milanesi. Centri grossi come
Dalmine e come Seriate hanno mandato
all’appuntamento, rispettivamente, 376 e
371 persone. Per tutti gli “abbracciatori”
era di rigore la maglietta bianca appositamente predisposta; e faceva parte del
corredo dei gruppi pure una bandiera.
La manifestazione ha avuto un’ampia risonanza sui massmedia e su Internet, sulla quale, mentre si stava preparando o si svolgeva si sono contate – nelle
diverse forme – circa un milione e mezzo
di visualizzazioni. Al di là di tutto, per Bergamo è stata una notevole occasione di
promozione turistica. Il Comune del capoluogo orobico, che ha promosso il progetto, può ritenersi più che soddisfatto.
Il primo risultato – quello di un posto nel Guinnes dei primati – “l’abbraccio
più lungo del mondo” – l’evento l’ha già
ottenuto: e... anche i Nembresi che ne
sono stati coprotagonisti potranno dire a parenti, discendenti ed amici, che
quando è avvenuto loro c’erano. Ora si
sta aspettando di conoscere l’esito della
procedura avviata per il secondo – ma
più importante – obiettivo: quello cioè di
vedere le Mura di Bergamo (uno dei complessi meglio conservati a livello internazionale), insieme a quelle realizzate secoli
fa dal governo della “Serenissima” in altre
località italiane, nel Montenegro e in Croazia, inserite nel patrimonio universale
dell’umanità, sotto l’egida dell’Unesco.
Un gruppo dei Nembresi partecipanti all’evento (foto di Giuseppe Longhi).
La risposta a tale riguardo, con ogni probabilità, si avrà solo nel 2017. La speranza
è che l’esito della “corsa” sia migliore di
quello della gara per il titolo di “capitale
europea della cultura” per il 2019: titolo
che, come noto, è andato a Matera.
DOPO QUELLI IN BIBLIOTECA, INCONTRI PRESSO PERSICO ART, IN VIA FOLLEREAU
Dai pittori agli... architetti:
proseguono gli “itinerari d’arte”
Dagli “itinerari d’arte” agli appuntamenti presso Persico Art; dalla Biblioteca
di Piazza Italia alla nuova struttura entrata in attività in via Follereau, 2; dai pittori
agli architetti. Come noto, con periodicità
mensile, da febbraio a maggio, presso la
Biblioteca di Piazza Italia si sono svolti incontri dedicati a Giambattista Moroni e al
suo Sarto, a Lorenzo Lotto e ai gioielli presenti in suoi dipinti, a Evaristo Baschenis
e agli strumenti musicali da lui raffigurati,
a Pelizza da Volpedo e ai fiori. In ogni serata ad una esposizione (con supporto di
proiezioni) da parte di Anna Zanga, sono
seguiti interventi da parte di “esperti” nei
settori di volta in volta portati in primo
piano. Nella serata che ha chiuso il ciclo,
dopo un’ampia illustrazione dell’opera
di Pellizza da Volpedo, Paolo Brugnara,
maestro fioraio che con la moglie Erika
Signori gestisce il negozio situato nella zona della piazzetta di San Sebastiano, ha
parlato, con estrema competenza e... passione, dei fiori e ha dimostrato come si
realizza una splendida composizione. Ad
ognuna delle serate in Biblioteca ha fatto
seguito, nella domenica successiva, una
visita guidata alla “Carrara”.
Più o meno con la medesima formula, sempre con l’impegno di Anna Zanga
affiancata da Sara Pesce, adesso presso lo
spazio Persico Art sono in corso gli “itinerari d’arte”, o “appuntamenti” con le opere
di architetti, illustrate anche con l’apporto di letture di testi o poesie concernenti
aspetti del loro impegno o della cultura
dell’epoca. Si è cominciato sabato 2 luglio
mettendo a fuoco la figura e l’opera di
Mario Botta. Sabato 6 agosto (con inizio
alle ore 17) ci si occuperà di Vittorio Gregotti e di quanto egli ha fatto per i lavori
alla Galleria di arte moderna di Bergamo
e per l’Accademia Carrara. Sabato 3 settembre l’attenzione si fermerà sul “bosco
verticale” dell’architetto Stefano Boeri e
su foto di Angiolino Persico riguardanti il
contesto ambientale delle Orobie. Sabato 1° ottobre, infine, lo zoom sarà sulle
opere e sulle idee di Giuseppe Terragni
(1904-43). Tutti questi incontri sono stati
pensati anche come occasioni per favorire l’approccio (con inizio dalle ore 15 di
ogni sabato) allo spazio Persico Art, dove
ora sono in atto mostre (una delle quali
riguarda, in particolare, la modellistica industriale) e dove, a partire dall’autunno,
saranno attuate nuove iniziative nell’ambito del progetto maturato in occasione
dei 40 anni di attività della Persico, che si
compiono proprio in questo 2016.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
13
CRONACHE
CONSOLIDATO NEL PERIODO DELLA “SAGRA”
Sempre saldo il vincolo
tra la gente e gli Alpini
La Messa delle ore 10,30 di domenica 17 luglio è risultata il momento più
intensamente partecipato della “Sagra
degli Alpini” programmata dal 14 al 24
luglio presso il “Camporotondo”, ove le
“penne nere” nembresi hanno la loro base stabile. Impostato secondo lo schema
ormai collaudato (nel senso della “animazione” liturgica con gli Alpini in prima linea), ed accompagnato dai canti del coro
Saranno famosi, il rito è stato presieduto
dall’arciprete don Santino Nicoli, al quale
gli Alpini si sono stretti attorno nel ricordo
del suo papà, Elia, “andato più avanti” pochi giorni prima: anche lui era un Alpino.
La gente presente era assai numerosa. La
celebrazione si è svolta in una atmosfera
resa più suggestiva dal contesto ambientale del “Camporotondo”.
A mezzogiorno poi si è svolta la festa
con il pranzo degli anziani (un centinaio i partecipanti). Questo appuntamento
ha avuto un... seguito mercoledì 20 luglio, quando al “Camporotondo” – per il
pranzo e per buona parte del pomeriggio
– sono stati accolti gli ospiti della Casa di
Riposo di Nembro (e anche di altre Case
del circondario) in grado di spostarsi.
Pressoché in tutte le serate del periodo del suo svolgimento, la “Sagra” ha visto
(con il suo posto di ristoro in funzione dalle ore 19) un notevole afflusso di persone,
che hanno così trascorso qualche ora in
compagnia. Come sempre, la “Sagra” è
servita a rafforzare ulteriormente il vincolo tra la comunità e le “penne nere”, che,
in essa, per le più diverse esigenze sono
sempre pronti a prodigarsi.
Dopo il felice esito della “spedizione”
con alunni delle scuole medie su luoghi
della Grande Guerra e dopo la “Sagra”,
ora anche gli Alpini del Gruppo di Nembro sono attesi, con tutti quelli della Bergamasca, ad un adeguato allestimento e
svolgimento della festa dei 95 anni dalla
PER GLI OSPITI IN GRADO DI PRENDERVI PARTE
Casa di Riposo: è questo
il periodo delle “uscite”
Con l’accoglienza,
in quel giorno, di ospiti
di analoghe istituzioni
di Vertova, Cene e dei
dintorni, per il pranzo
e per qualche momento
da trascorrere in compagnia, domenica 3 luglio
si è conclusa presso la Casa di Riposo di
Nembro la ventitreesima edizione della
Festa di sensibilizzazione. Ancora una
volta l’esito di questa manifestazione portata avanti con solerzia e generosa dedizione dai volontari, è stato soddisfacen-
DOMENICA 25 SETTEMBRE TORNERÀ CIBOVICINO
Dopo la sospensione intervenuta
nel 2015, tornerà quest’anno Cibovicino, la manifestazione connessa ai prodotti a chilometro zero, agli alimenti genuini approntati nelle nostre zone e così
via. Sin dalla sua prima edizione, questa
“fiera” trovò una notevole attenzione da
parte della gente. Ora si è impegnata a
rilanciarla l’associazione Gherim, che
opera in un ambito con notevoli atti14
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
nascita della Sezione provinciale; festa
che si terrà nelle prossime settimane nella zona di Boccaleone.
Le foto sono state fatte domenica 17
luglio, durante la Messa al Camporotondo.
nenze con le proposte di Cibovicino.
L’evento troverà attuazione domenica
25 settembre, con un programma assai nutrito, con parecchie novità – secondo quanto si è appreso – rispetto al
passato. La sua sede, come sempre, sarà
la zona attorno a Piazza della Libertà,
ove ha la sua “bottega” pure l’associazione Gherim (impegnata nell’ambito
nel commercio equo e solidale).
te. Alla gente arrivata di
sera in sera, a partire dal
23 giugno, richiamata
anche dal posto di ristoro in attività, è stata data
la possibilità di conoscere più a fondo i problemi
della Casa di Riposo.
Per gli ospiti della Casa di Riposo in
grado di parteciparvi, adesso è cominciato il periodo delle “uscite” estive. È stata
ripetutamente sottolineata l’importanza
di queste “gite”, che danno modo a coloro che ormai vivono stabilmente entro
la struttura situata nella zona attigua alla
chiesa di San Nicola, di reinserirsi nella
comunità – sia pure per qualche ora soltanto –, di rivedere luoghi frequentati a
lungo nel passato, di reincontrare persone conosciute e così via. Il “Camporotondo” degli Alpini – come viene detto anche
nella nota qui accanto – è stata la prima
meta, mercoledì 20 luglio. Per il mercoledì 27 luglio gli ospiti della Casa di Riposo sono stati invitati presso la sede del
G.A.N. Altre “uscite” sono previste nelle
prossime settimane, anche fuori Nembro;
la “spedizione” conclusiva della serie avrà
come meta il Santuario dello Zuccarello.
CRONACHE
TRA VACANZE E LAVORI
L’estate
del Centro
Anziani
Come... preludio alle vacanze estive,
presso il Centro Anziani è stata molto apprezzata la gita svoltasi il 22 giugno con
meta Darfo Boario Terme. I partecipanti
sono risultati tutti molto soddisfatti. La
meta non molto lontana da Nembro ha
reso breve il viaggio ed ha concesso più
tempo per la visita alla località e per lo
svago. Sono stati ammirati luoghi e centri
assai belli; il pranzo è stato giudicato ottimo e abbondante. Chi lo ha voluto, nel
pomeriggio, ha avuto modo di dedicarsi
al ballo liscio. Complimenti agli organizzatori! Per quanto concerne i soggiorni al
mare (in Puglia) e ai monti (a Dimaro), le
iscrizioni sono ormai chiuse. Chi ha deciso di usufruirne sta... pregustando il relax
che potrà concedersi.
Sotto certi aspetti pure il Centro, in
quanto ambiente, si concederà un po’
di… ferie, del tutto speciali. Fino alla fine di agosto, alla domenica, il bar-ritrovo
rimarrà chiuso. La chiusura del Centro
sarà totale – anche nei giorni feriali – nel
periodo dal 7 al 21 agosto. Sono infatti
stati decisi lavori di straordinaria manutenzione per rendere – nelle modalità possibili – l’ambiente più accogliente,
bello e funzionale. L’attività riprenderà
regolarmente dal 22 agosto. Anche in
questo periodo estivo comunque – nei
giorni di apertura del Centro – quanti lo
vorranno potranno rinnovare la tessera
di adesione (se già non l’hanno fatto) per
il 2016. La quota è di 6 euro; la tessera dà
il diritto di usufruire delle agevolazioni
negli acquisti e nei servizi richiesti presso i negozi e le botteghe del paese, che
hanno aderito alla convenzione da tempo in atto. Continuano ad essere raccolte
le iscrizioni anche per i viaggi a Trescore Terme (tra settembre e ottobre) per
le cure inalatorie. Le date dei viaggi e le
quote verranno comunicate appena possibile; verranno stabilite anche in base
al numero delle adesioni. Sospesi dalla
fine di giugno, i pomeriggi danzanti
della domenica (dalle ore 15 alle ore 18)
riprenderanno nel mese di ottobre. Questa iniziativa ha sempre incontrato una
notevole rispondenza; le adesioni sono
aumentate da quando i “pomeriggi” sono stati spostati dalla Casa Bonorandi nel
più spazioso salone seminterrato situato
nella “cascina solidale” di via Kennedy.
Il gruppo dei partecipanti alla gita a Darfo/Boario Terme svoltasi il 22 giugno.
Da lunedì 5 settembre, nella consueta
sede dell’auditorium della scuola media
“Enea Talpino” (nella zona del Carso) riprenderanno anche gli incontri mensili
(ore 20,30 del primo lunedì di ogni me-
se) del “Bazar della musica” (incontri
sospesi, come sempre, nei mesi di luglio
e agosto). Il tema della serata verrà comunicato, con volantini, appena sarà
stato definito.
LA “CAMMINATA DEL VOLONTARIATO”
Marciatori sul podio
Con i suoi 84 anni il signor Agostino Carera (foto sulla destra), residente
nel rione di Loreto, a Bergamo, è risultato il più anziano tra i partecipanti
alla 21° “Camminata del volontariato”
svoltasi domenica 26 giugno a Nembro,
con l’adesione di alcune centinaia di
appassionati delle “non competitive”
provenienti da tutta la Bergamasca. La
manifestazione è stata organizzata, nel
ricordo di Alex Novelli, dal Gruppo antiincendio boschivo, con l’apporto dei Comuni di Nembro, Albino, Pradalunga,
dell’Avis-Aido, degli Alpini di Nembro,
dei Volontari di Viana. Tre i percorsi (di
6, 10 e 17 chilometri) proposti alla libera scelta dei “marciatori” (tra i quali
c’erano anche intere famiglie). Una delle coppe in palio (foto sotto) è andata
al “gruppo del giovedì” (foto a centro
pagina), formato da “marciatori” della zona di Nembro e
dintorni che, appunto ogni
giovedì, alla sera, si trovano
per allenarsi in vista della
“camminata” della domenica successiva. La “base” della
manifestazione (per raduno,
partenze, arrivi) è stata posta
al parco di via Ronchetti (zona di San Nicola). Tutto si è
svolto nel migliore dei modi.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
15
CRONACHE
BASATO SU UNA RICETTA CHE È STATA VIA VIA MIGLIORATA
Per la festa dello Zuccarello
c’è anche un dolce tipico
«Quando sono approdato a
Nembro per proseguire la mia
attività nella panetteria/pasticceria che tuttora sto portando
avanti, ho subito pensato di creare e mettere in vendita un dolce
“tipico” del paese. Guardandomi
attorno, mi sono accorto dell’importanza che nella vita di Nembro aveva, e tuttora ha, la festa
della Madonna dello Zuccarello.
E perciò a questa ricorrenza ho abbinato
il mio progetto». In questi termini Patrizio Zaninoni – titolare del negozio Voglia di pane, situato nella piazzetta dalla
quale, dal cuore del paese, si dirama la
strada (via Lonzo) che porta al Santuario
– racconta come è nato il “dolce” abbinato alla festa dell’8 agosto. Lo realizzò per
la prima volta una decina di anni fa, in
occasione dell’iniziativa “Commercianti in
piazza”. «Ho approntato un dolce molto
soffice, a lievitazione naturale, partendo
dalla ricetta che normalmente seguo nel
fare i panettoni. Ho usato burro selezionato della Normandia, tuorli d’uovo, farine
di tipo “1” macinate a pietra. In una lavorazione sviluppata nell’arco di tre giorni,
sono arrivato ad un tronchetto con sopra
granella di zucchero. È piaciuto. Con il
passar degli anni ho cercato di migliorarlo, inserendovi nuovi gusti: con cioccolato
fondente, in gocce, con cioccolato bianco
aromatizzato al limone, all’ananas, alle
albicocche. Nel tempo più recente ho aggiunto degli ingredienti e vi ho dedicato
pure alcuni degli accorgimenti grazie ai
quali, alla fine dello scorso anno, sono
riuscito a piazzarmi al secondo posto della manifestazione a carattere nazionale
denominata Panettone day. Adesso il...
“dolce della festa dello Zuccarello” credo
risulti ancora più gustoso...».
Patrizio Zaninoni, formatosi nell’arte
della panetteria e della pasticceria sotto
la guida di suo padre, si dedica al proprio
lavoro con passione, tenendosi aggiornato sulle nuove tendenze che via via
emergono, e sforzandosi di mettere a disposizione della sua clientela prodotti di
una certa qualità: «Uso prevalentemente
– spiega – farine macinate a tipo “1”, in
gran parte di origine lombarda, ricche di
fibre, vitamine e sali naturali: in sostanza,
più integrali. Esse hanno un valore nutri16
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
tivo più elevato, un gusto più marcato. Gli
esperti sostengono che si riduce l’impatto
glicemico nel sangue e che, così, i prodotti risultano più salutari. Certo, queste
farine hanno un costo un po’ più elevato... Ma nel produrre pane e dolci credo
si debba tenere conto anche delle quali-
tà di quanto viene messo a disposizione
della clientela». Il “dolce della festa dello
Zuccarello” verrà naturalmente approntato anche quest’anno. Chi non l’ha ancora
provato... avrà la possibilità di farlo.
Nelle foto: Patrizio Zaninoni nel suo laboratorio e il “dolce della festa dello Zuccarello”.
IL LOCALE È STATO POSTO IN TESTA ALLA GRADUATORIA COMPILATA DA UNA RIVISTA
Grandi elogi inglesi per il ristorante
di un nembrese che vive in Sicilia
Il ristorante Da Vittorio, di proprietà del nembrese Vittorio Brignoli, è
risultato al primo posto di
una classifica dei migliori
ristoranti della Sicilia redatta dalla rivista inglese
The Drinks Business; in particolare sono stati apprezzati dagli esperti messi in
campo dalla pubblicazione
britannica i piatti a base di
pesce e i variegati antipasti che fanno parte dei menù del locale.
Il ristorante “Da Vittorio” si trova a Porto
Palo di Menfi, in una splendida posizione in riva al mare. Di Vittorio Brignoli e
della sua attività – come si ricorderà – si
è parlato già nei mesi scorsi sulle pagine
de Il Nembro. Menfi e Porto Palo (in provincia di Agrigento) si trovano infatti non
lontano da Sambuca, il paese d’origine
di Enzo Sciamè, che dalla Sicilia è venuto
a stabilirsi a Nembro (dove è stato anche
consigliere comunale); paese nel quale da
qualche tempo in qua un gruppo di Nembresi appassionati di teatro si reca periodicamente per proporre rappresentazioni
nel teatro locale. La “trasferta” più recente è avvenuta alla fine dello scorso aprile,
con una pièce basata proprio su testi di Enzo Sciamè.
Le letture rievocative e le
musiche che hanno caratterizzato le manifestazioni
della Festa della Liberazione 2016 a Sambuca hanno
visto impegnati Sara Pesce
ed un trio musicale creato
a Nembro.
Vittorio Brignoli vive
e lavora nella zona di Porto Palo di Menfi ormai da
cinquant’anni. In gioventù ha lavorato a
Nembro, a Bergamo, in Svizzera; in terra
elvetica ha conosciuto Francesca Maranzano che è poi diventata sua moglie e che
è originaria di Menfi. Nell’andar a visitare
parenti e luoghi della consorte Vittorio
Brignoli ha finito per decidere di restarvi.
Partendo da un ambiente modestissimo
è arrivato a realizzare l’albergo/ristorante
che adesso è uno dei più noti e frequentati della zona. Nel gestirlo, Vittorio Brignoli
si avvale dell’apporto dei suoi quattro figli (oltre che di altro personale). Nel suo
albergo/ristorante hanno sostato anche
varie famiglie nembresi.
Al centro: Vittorio Brignoli in una recente foto
nel suo albergo/ristorante.
VITA PARROCCHIALE
NELLA SCUOLA DELLA BANDA
Musicisti
per il futuro
Su queste pagine si parla spesso dei
ragazzi e degli adolescenti che giocano al
football. Gli esponenti delle generazioni
nembresi che stanno crescendo si dedicano però pure a sport diversi dal gioco
del pallone; e non pochi coltivano con
passione e profitto altre attività, al di là
degli impegni scolastici. Ogni tanto è doveroso dar spazio anche a questi ragazzi. Per esempio, sono stati
più di centoquaranta quelli che, dall’autunno scorso alla fine
di maggio, hanno frequentato la scuola di musica gestita dalla
Banda di Nembro con l’impegno diretto e assiduo, anzitutto, del
suo presidente Antonio Noris. Parecchi i bambini dai tre anni
in su che hanno seguito i corsi propedeutici. Gli altri, anche dai
cinque anni in su, hanno voluto attivarsi in corsi per l’apprendimento dell’uso dello strumento
in testa alle loro preferenze. Le
occasioni per vedere all’opera
gran parte di questi ragazzi e
adolescenti – come “solisti” oppure in formazioni per musica
d’insieme – sono state offerte
dai “saggi” di fine anno scolastico svoltisi al “Modernissimo”
nella serata di venerdì 20 maggio, nel pomeriggio di sabato
21 maggio, e presso la “Sala
Bonorandi”, in via Ronchetti,
sabato 28 maggio. Gli allievi
della classe di flauto barocco
(del mae­stro Guido Tacchini), per un invito da là giunto, hanno
invece trovato la loro “ribalta” a Gorle, presso il parco locale.
Venerdì 20 maggio al “Modernissimo” si sono visti e sono
stati ascoltati ragazzi pianisti (allievi del maestro Fidel Fogaroli),
percussionisti (allievi dei maestri Matteo Verzeroli e Daniele Milesi), cantanti (allievi di Sonia Lubrini), chitarristi (allievi di Luigi
Suardi e di Stefano Armati). Sabato 21 maggio, sempre al “Modernissimo”, si sono presentati altri ragazzi pianisti (allievi di
Simonetta Agazzi), violinisti (allievi di Pamela Frisch), altri cantanti (allievi di Sonia Lubrini). Hanno avuto modo di farsi molto
apprezzare il gruppo di musica d’insieme diretto da Michele Carrara (con flauto traverso, clarinetto, tastiere, chitarre e altro) e
la Bunker Band, diretta da Fabio Brignoli (comprendente tastiere, violini, flauti, chitarre, basso elettrico, batteria, percussioni,
tromba, clarinetto e pure cantanti). Presso la “Sala Bonorandi”
sabato 28 maggio si sono fatti avanti ragazzi chitarristi (allievi di
Sandro Gelmi ed Oscar Conti), flautisti (allievi di Adriano Carrara) ed altri. Diversi allievi della
scuola della Banda di Nembro
hanno partecipato a concorsi,
anche a carattere nazionale,
promossi nelle nostre zone. Tra
gli allievi di corsi di pianoforte
si sono distinte Silvia Quinzan,
Paola Signori, Daniela Zanchi,
Eleonora Cortinovis, Gaia Damiani; tra gli allievi clarinettisti
ha brillato Nicola Algeri. Tra gli
allievi chitarristi Riccardo Spolti
e Stefano Quinzan si sono collocati ai primi posti della loro
categoria, mentre anche Giuseppe Rovaris si è ottimamente
piazzato. La qualità dell’insegnamento e il contenimento
delle quote di partecipazione
(grazie al sostegno del Comune,
che mette a disposizione i locali) favoriscono lo sviluppo della
Scuola della Banda di Nembro,
la quale promuove pure corsi
gratuiti di musica d’insieme,
di lettura e teoria musicali.
Domenica 5 giugno, al “Modernissimo”, la Banda di Nembro,
insieme a quella di Alzano, si è
fatta molto applaudire, come
sempre, nel concerto di primavera. I “saggi” di fine anno
degli allievi della scuola della
Banda di Nembro hanno lasciato capire che... nuove leve
stanno crescendo per rafforzare
e dare un futuro al complesso.
Le foto qui riprodotte sono
state fatte durante i “saggi” al
“Modernissimo”.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
17
CRONACHE
ANCHE PAOLO FACCHINETTI TRA I PROTAGONISTI
DI UNA SINGOLARE MOSTRA A SANT’AGATA
Arte nell’ex carcere
per... “dare coraggio”
Il nembrese Paolo Facchinetti è tra i
quattro artisti invitati a dare attuazione
ad una singolare mostra che, inaugurata
il 15 luglio, rimarrà allestita sino al 18
settembre, visitabile in particolare al
sabato e alla domenica, dalle ore 10 alle
ore 22. La manifestazione si colloca nel
contesto delle iniziative portate avanti
dal Comune di Bergamo, dalla Diocesi e
da altri enti in coincidenza con la festa
di Sant’Alessandro (26 agosto), patrono
della terra orobica. Ideata e curata da don
Giuliano Zanchi, segretario generale della
Fondazione che fa riferimento al Museo
“Adriano Bernareggi”, l’esposizione già
nel suo titolo – “Dare coraggio” – e nella sua collocazione – un settore di quello
che fu il reparto femminile dell’ex carcere di Sant’Agata, in Bergamo alta, evidenzia chiaramente i propri obiettivi. In
concreto: a ciascuno degli artisti attivati
– Giovanni Bonaldi, Clara Luiselli, Federica Mutti e, appunto, Paolo Facchinetti –
sono state “aperte” una o due celle dell’ex
prigione di Bergamo per l’esposizione di
loro opere (di vario tipo), legate al tema
proposto.
Al pari di Federica Mutti, Paolo Facchinetti si è trovato a disposizione due
celle. In una ha esposto una serie di fotografie fatte con la macchina polaroid: foto un po’ speciali, volutamente sfuocate.
Nell’altra cella l’artista nembrese ha collocato delle installazioni in plexiglas (alte
più di due metri e larghe una trentina di
centimetri) in grado di riflettere la poca
luce che arriva nella cella.
Che cosa ha voluto dire Paolo Facchinetti con siffatti suoi “lavori”? Lo ha spiegato lui stesso con un testo preparato per
il catalogo della rassegna; un testo volutamente scritto senza punteggiatura
«come fosse un pensiero compulsivo; ossessivo, come il pensiero di un carcerato
che di continuo, come in un moto perpetuo, pensa alle sue responsabilità, a quello che ha perso, alla famiglia, alla libertà
e così via. Questi pensieri – ha aggiunto
Paolo Facchinetti nelle sue “spiegazioni – ritengo possano essere fermati solo
dal coraggio, dalla fede, dalla speranza in
una nuova esistenza».
Comunque il testo che Paolo Facchinetti ha approntato per il catalogo dell’esposizione è il seguente: “Pensieri ombre
18
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
Fotografie scattate all’inaugurazione della mostra che resterà allestita sino al 18 settembre.
ricordi bene male luce come vita morta
spazio limitato libertà negata positivo lacrime a volte un sorriso ora il buio ultima luce speranza sguardo vicino a volte
lontano la mente viaggia ora mi guardo
resisto prendo coraggio pensieri ombre
ricordi bene male luce come vita sorrido
speranza guardo lontano e qui sono le ultime luci le ultime ombre vita nuova”.
Collateralmente alla rassegna gli organizzatori hanno ritenuto di proporre, in
alcuni giorni di questo periodo, uno spettacolo intitolato Odisseo, il folle volo, allestito da DeSidera e dall’Associazione Spazi Teatro, che, come si ricorderà, hanno
portato loro pièces pure a Nembro, nella
chiesa di Santa Maria in Borgo.
Tra le non poche mostre alle quali
ha partecipato, in varie località italiane,
nel periodo primaverile e l’adesione alla
rassegna ora in corso nell’ex carcere di
Sant’Agata, Paolo Facchinetti ha varato un’altra delle sue iniziative: nel tardo
pomeriggio di sabato 28 maggio, nell’edificio di via San Martino – nei pressi del
“ponte Micio”, sul torrente Carso – ove
ha il suo studio, ha invitato parecchi suoi
amici, offrendo loro – in aggiunta ad un
Un momento della serata svoltasi nell’edificio di
via S. Martino ove Paolo Facchinetti ha lo studio.
rinfresco – la possibilità di ammirare sue
opere e di ascoltare della musica eccellente, eseguita da un duo di alta qualità,
quello formato da Adelio Leoni e da Roger
Rota, uno nato a Bergamo, l’altro nato a
Berna; entrambi vantano una cospicua
attività concertistica, incisioni discografiche e tanti impegni un po’ ovunque. La
serata è corsa via in un clima di serenità
ed amicizia, animata da scambi di opinioni sull’arte, sulla musica e altro.
Come si ricorderà, Paolo Facchinetti
verso la fine del 2015 è stato anche tra gli
artisti che hanno aderito al progetto per
la raccolta di un certo numero di quadri
destinati ad abbellire corridoi e altri spazi
del nuovo ospedale di Bergamo intitolato
a Papa Giovanni. Nella circostanza – già
lo si è riferito sulle pagine de Il Nembro –
egli mise a disposizione (al pari di un altro
pittore nembrese, Audelio Carrara, che realizzò però un soggetto diverso) un quadro costituito solo da un cielo azzurro: e
questo – spiegò – per “dare una spinta alla speranza dei ricoverati nel nosocomio”.
Va detto che l’artista nembrese ha ottenuto il risultato che voleva: un giorno uno
dei ricoverati all’ospedale – dopo aver superato un intervento chirurgico al cuore –
è riuscito a parlargli, e gli ha chiesto di poter acquistare il quadro, perché gli aveva
“dato coraggio”. Ma Paolo Facchinetti ha
dovuto spiegargli che, purtroppo, il quadro era “incedibile”, perché così era stato
stabilito sin dall’inizio. E perciò il dipinto
con il grande cielo azzurro è rimasto in un
corridoio del “Papa Giovanni” per continuare a “dare coraggio” ad altri ammalati.
Dalle corsie dei nosocomi alle celle delle
prigioni (o delle ex prigioni): anche l’arte
può contribuire – in sostanza – a dare o
a sostenere la fiducia di chi è nel disagio,
nella sofferenza, nelle difficoltà.
VITA PARROCCHIALE
UNA FESTA CHE VIENE DA LONTANO ED È SEMPRE MOLTO SENTITA
Viana con San Rocco
riscopre la propria identità
Non a torto da qualcuno sono state
definite il “fulcro” della vita comunitaria
di Viana: si sta parlando delle celebrazioni religiose e delle iniziative di carattere
profano che ogni anno, nel cuore dell’estate, attorno alla metà di agosto vengono
proposte nella frazione/quartiere di Nembro in concomitanza con la ricorrenza di
San Rocco, titolare della chiesa che si
trova nella Vicinia. La tradizione viene da
molto lontano; nello scorrere dei decenni
si è variamente concretizzata. Da qualche
tempo ha assunto un certo schema, che
ha incontrato il favore della gente e che
perciò viene portato avanti, con l’impegno di introdurre, di anno in anno, per
quanto possibile, alcune novità.
In questo 2016 le “feste del quartiere”
troveranno attuazione nell’arco di quattro
giorni, fra sabato 13 e martedì 16 agosto. Sotto l’aspetto religioso, il programma non si discosterà, in linea di massima,
da quello abituale, tenendo conto – in
quest’anno – della coincidenza della ricorrenza con un fine settimana, e quindi
– quanto alle Messe – della opportunità
di rispettare gli orari abituali del sabato e
della domenica. Nella data della memoria liturgica di San Rocco – martedì 16
agosto – sono previste (come di consueto)
Messe al mattino e nel tardo pomeriggio:
a questa Messa serale, seguirà la processione lungo alcune vie della Vicinia.
Per quanto concerne l’aspetto profano, le serate si svilupperanno dalle ore
19 in avanti, animate musicalmente da
Jonny – quella di sabato 13 agosto – e
da Gianni – le altre tre, di domenica 14,
lunedì’ 15 e martedì 16 agosto –. Questi
animatori già negli anni passati sono stati
molto apprezzati per la loro intraprendenza e bravura.
Ogni sera – negli orari indicati – funzionerà il posto di ristoro con piatti alla
griglia e piatti freddi, pizza, panini imbottiti e cibi nostrani, con vino di ottima qualità
e birra, con gelati e tante altre leccornie da
gustare. Non mancheranno – per la gente
che converrà per... mangiare qualcosa in
compagnia – i giochi consueti; la ruota
della fortuna, la tombola, sorteggi vari.
Saranno in vendita i biglietti per la sottoscrizione con finalità benefiche organizzata pure in questo 2016, sottoscrizione che
vedrà in palio i seguenti dieci premi:
Vedute dell’interno e della facciata della chiesa
di San Rocco a Viana.
• buono di 1.000 euro, offerto dalla
ditta Fratelli Foresti, con l’apporto della
Timan Viaggi, per un viaggio con destinazione a scelta;
• buono spesa per 500 euro (dei quali 250 offerti dalla Macelleria Algeri e 250
messi a disposizione dall’Associazione dei
volontari del quartiere);
• lavatrice, con capienza di tre chilogrammi, offerta dalla ditta Mazzoleni riparazioni elettrodomestici;
•un orologio offerto dalla Gioielleria
Ceroni;
• buono spesa offerto da Ravasio Jeans
per un giubbetto da ritirare presso Erreoutlet, in via Mazzini 14, a Nembro;
• buono spesa di 100 euro offerto dalla Ottica Valoti;
• buono spesa di 100 euro offerto da
Andreina Parmigiani, negozio di calzature, situato in piazza “Tre corone”;
• orologio da parete offerto dal negozio Linea casa Baldan, di piazza “Tre
corone”;
• buono spesa di 70 euro, offerto dalla Gioielleria Silvio Zanchi;
• buono spesa offerto dalla Enoteca
Italvini.
L’estrazione di questi premi avverrà
nella serata di martedì 16 agosto, subito dopo la conclusione dello spettacolo
pirotecnico, previsto per le ore 22,15. I
possessori dei biglietti fortunati potranno
ritirare i premi vinti già nella stessa sera;
oppure potranno farlo successivamente
presso la sede della Associazione dei volontari del quartiere, situata in via Roma;
sede aperta al venerdì dalle ore 20,30 in
avanti; il ritiro dei premi dovrà avvenire
comunque entro il 30 novembre.
Lo spettacolo pirotecnico costituisce uno dei momenti più attesi delle
“feste di San Rocco” a Viana. Esso viene
allestito ogni anno dalla ditta Martarello
di Rovigo, specializzata nel settore; ed è
proposto specialmente grazie alla sponsorizzazione della ditta Fratelli Foresti, ai
quali vanno i più sentiti ringraziamenti.
Un grazie caloroso va pure al Panificio
di Fabrizio Cuminetti, che mette a disposizione materia prima ed apparecchiature
per tenere viva un’altra delle tradizioni
abbinate alle “feste di San Rocco”, quella
dei michini, sempre molto apprezzati e
richiesti dagli esponenti sia delle nuove
sia delle... meno giovani generazioni.
Sono tante le persone e le ditte che
vanno ringraziate; se le “feste di San Rocco” si concretizzano ogni anno è perché
c’è molta gente che mette a disposizione le attrezzature e i materiali necessari,
oppure si impegna – nel proprio tempo
libero – per l’espletamento dei servizi nelle serate della “sagra” e così via. Tutto il
lavoro viene impostato e coordinato dai
volontari della Associazione esistente nel
quartiere, presieduta da Battista Bosatelli.
È viva la speranza che anche il tempo
faccia... meteorologicamente la propria
parte, così che tutto il programma – sia
sotto l’aspetto religioso sia sotto l’aspetto
profano – possa trovare piena attuazione.
Purtroppo la stagione estiva, come si sa, è
caratterizzata non di rado da improvvisi
mutamenti atmosferici. C’è grande fiducia che nelle giornate delle “feste di San
Rocco” splenda il sole... dal mattino alla
sera, e che, neppure dopo il tramonto...
ci siano amare sorprese (sotto forma di
Matteo
piogge).
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
19
PARROCCHIA DI S. ANTONIO ABATE
LA TRADIZIONALE MANIFESTAZIONE SI SVOLGERÀ DAL 5 AL 14 AGOSTO
Divertimenti ed ottimi piatti
nelle sere di Lonno Estate
Quando non esisteva la strada carrozzabile e, per arrivarvi, occorreva salire quella che un tempo si chiamava Via
Mercatorum (ossia la mulattiera che porta
pure allo Zuccarello), Lonno era una località da... vacanze estive tra i monti; località che molti preferivano a Selvino, perché
meno affollata, più tranquilla, con tanta
aria buona. Lonno resta naturalmente
una località per vacanze tra i monti: ma
adesso è pure un luogo per una... stabile
residenza privilegiata, nel verde, a mezza
quota. Per quanti tuttora vi arrivano in
villeggiatura e per coloro che vi hanno la
loro dimora un evento importante è sicuramente – nella stagione calda – Lonno
Estate, la manifestazione che ormai da parecchio tempo viene promossa presso l’Oratorio nel periodo in prossimità del Ferragosto. In questo 2016 la festa si svolgerà
dal 5 al 14 agosto, con serate sempre
con inizio dalle ore 19. Non mancheranno giochi, intrattenimenti, animazioni
e musica, tanta musica. In particolare però ci sarà la possibilità di gustare ottimi
piatti, ogni sera una specialità diversa:
linguine allo scoglio, fritto misto, polenta
taragna con brasato, paella, moscardini
con polenta, e in più piatti “a sorpresa” in
aggiunta, ogni sera, ai casoncelli nostrani, alle grigliate di carne, ai dolci fatti in
CON ARRIVO NELLA LOCALITÀ
Il 14 agosto
una corsa in bici
Nella tarda mattinata di domenica 14 agosto Lonno sarà la sede
del traguardo di una importante
gara in bicicletta per la categoria Allievi: la competizione (con partenza
da Nembro e un percorso nel circondario) sarà valida quale quarta prova
del Giro della Valle Seriana (per i
corridori della categoria mobilitata).
Il 25 settembre Nembro accoglierà
invece una corsa per Esordienti, con
arrivo allo Zuccarello. Saranno in palio la medaglia d’oro “Ricky Schiattareggia”, il Trofeo “Luigi e Michele Cortinovis”, il Trofeo “mons. Aldo Nicoli”.
Entrambe le gare saranno organizzate
dal Cicloteam che ha sede a Nembro.
20
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
casa, e a tanto altro. Negli anni passati la
“Festa” ha sempre visto arrivare a Lonno
parecchi “forestieri”. È facile prevedere
che così sarà anche quest’anno.
Nel periodo della messa in distribuzione di questa edizione de Il Nembro hanno deciso di andare... in vacanza altrove
una sessantina di Lonnesi e non Lonnesi
nell’ambito di una esperienza denominata “terra, mare e spiritualità”: esperienza basata su visite (tra il 26 luglio e il 1°
agosto) a luoghi assai conosciuti come La
Verna, Perugia, Spoleto, Cascia, Norcia, e,
infine, con una sosta a Cesenatico.
Dalla fine di luglio sino alla metà di
agosto, il programma delle celebrazioni
religiose è stato così delineato:
Sabato 30 luglio: Messa al Cimitero
alle ore 8,30;
Martedì 2 agosto: Messa alla Cappella di Prato di Faggio alle ore 20,30;
Sabato 6 agosto: Messa al Cimitero
alle ore 8,30;
Sabato 13 agosto: Messa al Cimitero
alle ore 8,30;
Lunedì 15 agosto, Festa dell’Assunta: Messe alle ore 7,30 e alle ore 10; alle
ore 17, Vespro prima della processione e
della Messa;
Martedì 16 agosto: Messa nella ricorrenza liturgica di S. Rocco (alle ore 10).
PARROCCHIA DI S. ANTONIO DI PADOVA
È SULLA RAMPA DI LANCIO IL “SOGNO” DA TEMPO CULLATO
Centro pastorale di Gavarno:
il 18 settembre la prima pietra
Dopo circa tre anni
di fermento nella prospettiva della sua realizzazione, il “sogno di
Gavarno” è ormai sulla...
rampa di lancio: il 14
luglio è stata rilasciata
la licenza edilizia e il
18 settembre sarà benedetta e posta la prima pietra per il nuovo
Centro pastorale della
parrocchia di Sant’Antonio di Padova. Nelle modalità stabilite
verranno poi avviati i lavori. Ci sarà modo
prossimamente di illustrare nei dettagli il
progetto definitivo. Qui si ricorda che l’opera troverà attuazione in due fasi: nella
prima verranno costruiti una sala polifunzionale, la cucina e i servizi igienici;
nella seconda fase saranno edificati nuovi
spogliatoi (annessi ai campi per le attivi-
tà agonistiche) e ambienti per le società
sportive. Nelle passate settimane a Gavarno non sono mancati eventi e fatti significativi. Con il suo variegato programma, la
30ª “Festa delle contrade” ha attirato ogni
sera (ma anche in altre ore al sabato e alla
domenica) molta gente. All’indomani del
suo avvio (sabato 25 giugno), con la statua di Sant’Antonio portata per un giorno
nella chiesa della “Rinnovata”, si è svolto
lo spettacolo pirotecnico che, verso la metà del mese, era stato rinviato a causa del
maltempo. Nel contesto della Festa, gli
alunni che nel 2015/16 l’hanno avuta sulla cattedra della loro classe, hanno festeggiato, in una cena con la partecipazione
dei propri genitori, la maestra Chiara Persico che ha raggiunto la possibilità di andare in pensione: a Gavarno ha insegnato per 27 anni. Sempre durante la Festa
delle contrade, giovedì 7 luglio, al “Pranzo
per i pensionati” (svoltosi dopo una Messa) sono stati ospitati anche parecchi residenti dell’istituto “Santa Chiara” di Bergamo. Dal mini-Cre, che pure in questo
2016 è stato organizzato a Gavarno con 53
bambini accolti nella scuola “Santi Innocenti” ad un certo punto sono arrivati dei
piccoli con omaggi per gli anziani ospiti di
Gavarno. Bambini della sezione “Tartarughe” della medesima scuola dell’infanzia
il 2 luglio sono invece saliti allo Zuccarello per festeggiare la loro maestra, Giulia
Perletti, nel giorno del suo matrimonio.
Hanno eseguito canti durante la Messa; al
termine del rito hanno liberato nel cielo
palloncini colorati. La novena e la festa
della “Madonna scioglinodi” (con epilogo
domenica 3 luglio) hanno visto una buona partecipazione anche da fuori Gavarno. È ben riuscita il 10 luglio pure la Festa
della “carezza di Papa Giovanni”: in
entrambe le celebrazioni sono state recitate preghiere composte appositamente
da mons. Arturo Bellini.
Nelle foto: in alto, momenti delle celebrazioni con la statua di Sant’Antonio portata alla
“Rinnovata”; a centro pagina: gli anziani della
Casa di Riposo Santa Chiara ospitati a Gavarno;
in basso, i festeggiamenti per la maestra che si è
sposata e per quella che è andata in pensione.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
21
CRONACHE
UN PROGETTO VARATO NELLA ZONA DI SAN FAUSTINO
Con le bocce il rilancio
della vita comunitaria
Nella zona di San Faustino l’interrogativo correva da tempo: «Che cosa si
può inventare per rilanciare la vita comunitaria, l’aggregazione della gente nella
Vicinia?». Sono saltate fuori – nel “gruppo
degli amici” impegnati in siffatto ámbito
–, una serie di proposte, tra le quali una
che è sembrata insieme originale e un po’
fuori moda. Ecco l’idea: «Proviamo con il
gioco delle bocce... alla rusticana!». Si sono levate voci scettiche e voci possibiliste.
Dopo una lunga discussione si è ritenuto di varare il progetto, di far
correre la proposta, con la data di attuazione stabilita nella
domenica 17 luglio. Con il
passaparola si sono ottenuti
risultati insperati. All’ora x ci
si è trovati con più di trenta
coppie miste pronte a confrontarsi con le bocce di ferro,
“alla francese”, come dicono
quelli che se ne intendono.
Sul terreno dove di solito si
svolgono le partite di football sono stati disegnati con
la calce (foto a centro pagina) addirittura
quattro campi di gara, per consentire la
effettuazione nell’arco di un pomeriggio
di tutte le partite messe in cartellone. I
confronti sono stati... accaniti, appassionati. Alla lunga a nessuno piaceva incassare una sconfitta. E così, tra un accostamento e una bocciata, tutti... al volo, si
è arrivati al verdetto finale. In palio non
c’erano trofei o medaglie, ma... cose alla
buona: cibi nostrani e bottiglie di vino.
Come epilogo non è mancata (foto in alto)
la cena in compagnia nella sala della comunità. L’idea che sembrava un po’ strana, ha ottenuto un buon risultato. Non è
escluso che venga rilanciata come occasione di incontro in questo periodo estivo,
nel quale tanti sono in vacanza mentre i
rimasti in paese, alle volte, nel tempo libero non sanno che cosa fare. Intanto va
detto, sempre a proposito della Vicinia di
San Faustino, che il 2 giugno si è svolta ottimamente la consueta gita annuale. Con
il pullman “esaurito” in tutti i posti disponibili (più di cinquanta) è stata raggiunta la zona del Lago
d’Orta, dove sono state viste
tante belle realtà paesaggistiche, monumentali, artistiche, tutte ricche di fascino e
storie avvincenti. Alla gita ha
preso parte anche don Agostino Salvioni, che in un’antica
chiesa, ha celebrato la Messa
per l’intera comitiva. Sulla via
del ritorno si è fatta una sosta
al Santuario di Santa Caterina
del Sasso.
IN CAMPO A NEMBRO E A GAVARNO SEI SQUADRE FORMATE DA UNDER 12
Torneo di pallavolo nel ricordo di Antonio Scarpellini
Tra i pionieri indimenticabili della diffusione della
pallavolo nell’ambito giovanile a Nembro, ma soprattutto
a Gavarno, si colloca Antonio
Scarpellini. Su iniziativa della
“Pallavolo Gavarno” il 2 giugno
scorso si è svolto un torneo riservato alla categoria Under
12, al quale hanno aderito
sei squadre di Nembro e del
circondario. Attraverso due gironi con tre squadre ciascuno
si è arrivati al tabellone delle
finali. Al termine della competizione la graduatoria è risultata la
seguente: 1° Alzanese; 2° Orovolly Scanzo (gialle); 3° Orovolley
Gavarno; 4° Orovolley Scanzo (rosse); 5° Orovolley Nembro; 6°
New Volley Ranica. Sono state impegnate le palestre di Nembro,
in via Roma/via Moscheni e di Gavarno. All’avvio dei confronti,
a Gavarno è intervenuto mons. Arturo Bellini, che ha ricordato
la figura di Antonio Scarpellini. Alla premiazione delle squadre a
Nembro erano presenti il sindaco Claudio Cancelli e l’assessore
al bilancio Francesco Ghilardi. A mezzogiorno per le mini-atlete
22
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
è stato attivato un posto di ristoro presso la sala parrocchiale di
Gavarno, con a disposizione pizza, panini, dolci. Tutte le partite
sono state seguite da un pubblico abbastanza folto, che ha calorosamente tifato per le troupes di volta in volta a confronto.
Nella foto: il gruppo delle atlete impegnate nella competizione, attuatasi anche grazie alla sponsorizzazione di Dolcemercato dei fratelli
Bonassoli, delle Ceramiche Ce.I.Sa., della Carrozzeria Giovicar, del ristorante Degustando, di Onoranze funebri Barcella e della Tremoidraulica
Piergiorgio Magoni.
VITA PARROCCHIALE
DI LIVELLO INTERNAZIONALE LA COMPETIZIONE ALLESTITA DALL’ATLETICA “SALETTI”
“Meeting”. Bilancio positivo
per l’edizione del ventennale
Ritrovando quella qualifica “internazionale” che
connotò, nella seconda metà
degli anni ’90 del ’900, l’evento sportivo dal quale è nato, il
Meeting “Città di Nembro” di
atletica leggera si è presentato il 18 giugno scorso nella
sua ventesima edizione come
manifestazione di estremo interesse per varie ragioni: si è
collocato alla vigilia dei campionati italiani assoluti (svoltisi poi a Rieti) e dei campionati europei (in calendario
ai primi di luglio ad Amsterdam), con in
più le chances del trampolino di lancio
verso le Olimpiadi brasiliane (in programma in agosto).
Con tutti questi rilevantissimi appuntamenti incombenti non è stato facile per
gli organizzatori – l’Atletica Saletti, con
Alberto Bergamelli come instancabile
animatore/propulsore – mettere a punto il
cartellone; essi sono riusciti però a far arrivare le adesioni a poco meno di duecento
agonisti di nove nazioni – non pochi di notevole spicco –, pronti a darsi battaglia in
una quindicina di prove (tra corse piane e
ad ostacoli, salti e lanci, con in vista nella
circostanza, in particolare, la gara di salto
Una “promessa” nembrese per il tennis?
Tra i ragazzi nembresi
che, magari in aggiunta al foot­
ball, praticano altre specialità
agonistiche o si dedicano, ad
attività non sportive (musica,
scacchi e così via) c’è anche
Davide Castelli, di 9 anni il
suo hobby è il tennis. Ha cominciato a praticarlo nell’ambito della scuola che opera nella zona dei
“Saletti”; si è sempre più appassionato ed
ha messo in luce notevoli attitudini. Farà... carriera? Lo si vedrà. Intanto...
Per le nuove leve dello sport della
racchetta vengono periodicamente allestiti nella Bergamasca, ma anche in altre
zone della Lombardia, dei tornei che si
chiamano “rodei giovanili”. Per un certo
periodo della stagione sportiva ormai archiviata, Davide
Castelli è risultato l’unico bergamasco under 10 capace di
raccogliere affermazioni in tali
competizioni a livello regionale. Prima ha vinto ad Alzano,
poi ha fatto il bis del successo
a San Paolo d’Argon. Nel passar delle settimane è stato protagonista
anche di altre vittorie. Il ragazzino, insomma, “promette bene”. La speranza
dei suoi parenti e dei suoi amici è che
vada avanti sempre con il ritmo che sin
qui ha dimostrato, e che egli raggiunga,
con il passare degli anni, risultati sempre
più significativi, anche ad alti livelli.
In foto: Davide Castelli dopo una gara vinta.
con l’asta – una novità, o quasi,
per Nembro – espressamente
inserita dalla Fidal). Nell’ora x
il tempo (meteorologicamente
inteso) ci ha messo lo zampino,
condizionando non poco con
piogge e con una bassa temperatura la prima parte della serata. Nell’insieme, comunque,
l’avvenimento è risultato all’altezza delle speranze. Di fronte
ad un pubblico assai numeroso (a dispetto delle bizze di Giove pluvio),
sotto l’aspetto tecnico i risultati più significativi sono arrivati dal giavellotto (con un
lancio di oltre 81 metri: da undici anni in
Italia non veniva raggiunta tale distanza) e
dai 100 metri piani maschili. Cinque degli
atleti scesi in pista o in pedana il 18 giugno ai “Saletti”, una settimana dopo, a Rieti, hanno vinto il titolo tricolore. Hanno
molto coinvolto gli spettatori le corse per
paraolimpici (100 metri piani maschili e
femminili) proposte come preludio fuori
programma. Nella circostanza si è rivista a
Nembro Martina Caironi che, benché un
po’ stanca perché reduce dai campionati
europei svoltisi a Grosseto, per poco non
ha stabilito un suo nuovo record (come fece proprio ai “Saletti” nel 2015). In campo
si sono visti pure tesserati della “Saletti”:
hanno brillato Nicola Chiari nel salto in
lungo (2° nella sua gara) e Denise Tagliaferri, negli 800 metri piani.
In quegli stessi giorni quattro giovani sedicenni della “Saletti” hanno vinto il
titolo provinciale nella staffetta 4 x 400,
mentre loro amici (pure della “Saletti”) si
sono fatti onore nei campionati regionali.
In sintesi, sia per il Meeting sia per i portacolori della “Saletti”, l’atletica italiana,
a Nembro, continua ad avere buone basi.
Nelle foto: vari momenti della manifestazione sportiva del 18 giugno ai “Saletti”.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
23
CRONACHE
SI È IMPEGNATO IN UN’IMPRESA
CHE DOVREBBE CONCLUDERSI IN SETTEMBRE
Ugo Ghilardi sui “tetti”
delle Regioni d’Italia
Dal 30 giugno scorso il lonnese Ugo Ghilardi (foto), con bici,
scarponi e zaino, si è rimesso in
movimento per un’altra di quelle “imprese” che lo hanno fatto
conoscere un po’ ovunque: con
un progetto denominato “Tetti
d’Italia” ha pensato di cercar di
raggiungere le cime dei monti
più alti di tutte le Regioni italiane, per lasciare su ciascuna di
esse un gagliardetto del C.A.I. di
Bergamo e uno della Provincia
di Bergamo. Ugo Ghilardi ha iniziato il suo viaggio dalla Liguria;
si è spostato poi in Sardegna prima di approdare sabato 16 luglio
in Sicilia, dove, come monte più
alto, ha messo nel mirino l’Etna.
In Lombardia cercherà di raggiungere la Punta Perrucchetti
(oltre 4.000 metri) nel Gruppo
del Bernina. Il rientro a Lonno
24
è stato ipotizzato per la seconda
metà di settembre. Lungo il suo
itinerario, Ugo Ghilardi di tanto
in tanto sosta per partecipare a
serate nelle quali illustra le sue
precedenti “lunghe marce” o “interminabili pedalate”. Insieme a
Manuel Ardenghi nel 2010 ha
compiuto l’intera traversata delle Alpi, da Ventimiglia a Trieste;
nel 2011 è stato in tutti i capoluoghi delle Province italiane;
nel 2012, seguendo l’antica via
Francigena da Canterbury, in
Inghilterra, è arrivato a Roma
(sempre insieme a Manuel Ardenghi). Nel 2013, quando ha
cominciato a porsi in marcia da
solo perché Manuel Ardenghi è
stato assorbito da altri impegni,
ha compiuto le “camminate”
Lonno-Coira e Innsbruck-Olera.
Nel 2014 è risalito sui pedali per
andare a vedere tutti i Parchi naturali nazionali e regionali (una
trentina). Nel 2015 – in omaggio
ai cent’anni compiuti nel medesimo anno dal, purtroppo, ora
recentemente scomparso cardinal Loris Francesco Capovilla –
ha voluto avventurarsi su cento
vette delle Orobie. Adesso si è
impegnato per poter... guardare
le regioni italiane dai loro “tetti”.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
Scacchisti
premiati da
Mario Curnis
È stato invitato lo scalatore Mario Curnis a consegnare i
premi ai vincitori dell’XI Torneo semilampo di scacchi svoltosi
il 2 giugno presso la Biblioteca di Piazza Italia. Alla competizione hanno partecipato parecchi giocatori, adulti o giovanissimi.
Tra quest’ultimi c’erano però soltanto due nembresi: Andrea
Bergamelli e Claudio Algeri. Gli altri provenivano per lo più da
Bondo di Albino. C’è da sperare che in paese non si stia assottigliando la passione per il gioco degli scacchi: passione per
tenere viva la quale con tanto meritorio impegno si stanno da
tempo prodigando Francesco Pulcini, Felice Scarpellini e Pierluigi Biava. Tutte le partite del Torneo del 2 giugno sono state
dirette dall’arbitro Nicola Pino di Cerviano Laghetto.
Il 18 SETTEMBRE: “FESTA DELLO SPORT”
Per domenica 18 settembre è stata messa in cartellone
la terza edizione della “Giornata” o “Festa dello Sport” nembrese: in pratica i vari sodalizi in paese impegnati nel campo
dello Sport metteranno in evidenza la loro attività, nella speranza anche di trovare nuove adesioni tra le nuove generazioni. Per la circostanza anche i negozi saranno aperti.
SPORT
LA SQUADRA CHE AL SUO DEBUTTO NEI CAMPIONATI PROVINCIALI HA OTTENUTO LA PROMOZIONE
DALLA TERZA ALLA SECONDA CATEGORIA
Da... “pallone d’oro” l’impresa
compiuta dagli “Amici di Pégu”
La “Nembrese” e la “Gavarnese” nella stagione agonistica da poco archiviata
hanno raggiunto risultati sicuramente
molto lusinghieri. Ma se ci fosse un “pallone d’oro” da attribuire a Nembro nell’ambito di quanti praticano il football, i più
meritevoli del riconoscimento andrebbero
identificati, senza alcuna titubanza, negli
“Amici di Pégu”. Questi giovani si
sono resi protagonisti di una non
comune impresa sul campo; ma
specialmente hanno portato ad
uno sbocco inimmaginabile una
vicenda che sa di libro “Cuore”,
assai significativa proprio perché
capitata in un’epoca nella quale le iniziative di tale tipo sono
sempre meno di moda. La storia
è cominciata undici anni fa, nel
maggio del 2005, con un fatto traumatico:
la morte, repentina, all’età di 19 anni, di
Stefano Pegurri, colpito da un aneurisma.
In paese il dolore fu grande. Ad essere colpiti furono però in particolare i coetanei, o
quasi, di Stefano Pegurri, i quali pochi mesi
dopo, nella data stessa nella quale egli era
nato – il 21 ottobre – vollero ricordare Stefano Pegurri con un torneo quadrangolare di calcio, sport al quale pure il giovane
precocemente deceduto era appassionato.
L’impegno del “quadrangolare” ad ottobre
si è rinnovato di anno in anno; ma ad esso,
per la squadra degli “Amici di Pégu” che nel
frattempo si era sempre più consolidata, si
è aggiunta la partecipazione, ogni anno,
al “notturno” estivo organizzato dalla “David” presso l’Oratorio di Nembro nonché
ad altre manifestazioni analoghe nei paesi
vicini. Pur prodigandosi appieno, l’équipe
non è mai riuscita ad andare al di là del
terzo o quarto posto nella graduatoria
finale dei “notturni”: anche nell’edizione
2016 della manifestazione della “David”
si è fermata alla quarta piazza (della graduatoria). Però qualche settimana prima
era giunta ben più in alto.
In coincidenza con l’approssimarsi
del decimo anniversario della prematura morte di Stefano Pegurri qualcuno tra i
suoi “amici” ha chiesto agli altri: «Non potremmo, per l’occasione fare qualche cosa
di importante?». In un battibaleno è nata
l’idea di creare una squadra a undici giocatori da schierare nei campionati provinciali allestiti dalla Figc. Gli “Amici di Pégu”
Queste foto sono state scattate nella Sala
Bonorandi in occasione della presentazione
della squadra per il 2016/17.
Qui a sinistra: il direttore tecnico, il presidente
e il nuovo allenatore della società.
sono andati a parlare del progetto ai genitori di Stefano: Carmen e Pierluigi Pegurri. A quest’ultimo hanno chiesto di fare il
presidente della società che si sarebbe dovuta varare. Pierluigi Pegurri ha risposto:
«Ragazzi, io sono un modesto pensionato,
non un imprenditore!». Le sue titubanze
però sono state sconfitte. La società è nata
proprio con Pierluigi Pegurri presidente e
con la sede nella casa dove Stefano abitò.
Nell’autunno del 2015 gli “Amici di Pégu”
hanno cominciato a giocare in Terza Categoria. Poiché a Nembro non hanno trovato
un campo per le loro partite ufficiali, se lo
sono trovati ad Albino. A Nembro hanno
avuto la possibilità di allenarsi un paio di
volte alla settimana, o all’Oratorio o presso
gli impianti sportivi di Viana (assumendosi
l’incarico di pulire essi stessi i locali usati
dopo esservi stati). Sono stati così bravi da
guadagnarsi la promozione in Seconda
Categoria già alla loro prima esperienza in
un campionato provinciale; hanno vinto il
loro girone con due giornate di anticipo.
Ora gli “Amici di Pégu” si stanno avviando perciò a giocare nella Seconda Categoria (quella nella quale nella stagione
2015/16 si è attivata la “Nembrese”, adesso
passata in Prima Categoria). Nella serata di
venerdì 15 luglio, presso la Sala Bonorandi, il sodalizio si è presentato ufficialmente con i suoi programmi. Per il 2016/17 ha
trovato la possibilità di disputare le partite ufficiali sul campo di Pradalunga, dove
farà anche gli allenamenti, due volte alla
settimana. È arrivato un nuovo allenato-
re, Stelio Chiesa. Nella “rosa” di ventitré
giocatori, nati tra il 1981 e il 1997, ce ne
sono ben nove nuovi provenienti da “Pradalunghese”, “Scanzorosciate”, “Gazzaniga”, “Virescit”, “Falco”, “Virtus Bergamo”.
Subito dopo Ferragosto inizierà la preparazione atletica in vista del campionato
(che comincerà il 4 settembre).
All’incontro presso la Sala Bonorandi
c’erano i dirigenti degli “Amici di Pégu”: il
presidente della società, Pierluigi Pegurri,
insieme alla moglie, il direttore sportivo
Stefano Rocchi, il segretario Marco Adobati, gli accompagnatori Francesco Burini,
Michele Colombo, Paolo Lameri, e poi amici e simpatizzanti. È intervenuto pure l’assessore allo Sport del Comune di Nembro,
Massimo Pulcini, il quale si è compiaciuto
per i risultati conseguiti dalla società ed ha
formulato l’auspicio di un lungo cammino ad eguale ritmo. Hanno parlato, naturalmente, anche il presidente, il direttore
sportivo, il nuovo allenatore.
Con il salto di categoria ci sarà un aumento delle spese. Sino ad ora gli “Amici
di Pégu” sono stati sostenuti nei loro sforzi
da alcuni sponsor: Lanza Gomma, Astor
APP, Burini Ortopedia, Favretto Marmi, 3C
serramenti, Decathlon. La speranza è che i
sostenitori aumentino in questi mesi e nel
futuro. Per mettere insieme un pò di fondi, il 18 giugno scorso è stata organizzata
una “dodici ore” di calcio e volley presso gli
impianti sportivi di Viana. Si è constatato
che attorno agli “Amici di Pégu” le simpatie
crescono. Dal canto loro i portacolori del
sodalizio sono decisi ad andare avanti con
tutta la loro buona volontà: come hanno
sempre fatto.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
25
SPORT
È SFUMATO IL SOGNO DEL SALTO NELLA CATEGORIA “ECCELLENZA”, MA SONO STATI RAGGIUNTI ALTRI TRAGUARDI SIGNIFICATIVI
“Coppa disciplina” regionale e Juniores sul podio
nel bilancio 2015/16 della “Gavarnese Calcio”
All’indomani del 1° maggio,
subito dopo la conclusione dei
campionati provinciali 2015/16
allestiti dalla Figc, negli ambienti
della “Gavarnese Calcio” tira un’aria strana, con una certa delusione
che faceva a pugni con la voglia di
dire: «Abbiamo comunque fatto
tutto il possibile. Non è andata
come fino ad un certo momento
abbiamo sperato; però... non possiamo lamentarci più di tanto!».
Nel giro di un paio di settimane
l’atmosfera è radicalmente cambiata. Da una certa... amarezza si
I giocatori della squadra Juniores della “Gavarnese” che nel 2015/16 hanno vinto il proprio girone e si sono
è passati ad un’ampia, e più che piazzati al terzo posto assoluto nelle finali provinciali della loro categoria.
legittima, soddisfazione: per due
motivi. Un po’ a sorpresa alla “Gavarnese Calcio”, a livello re- pagna... arrivi e partenze” in vista dell’attività agonistica del
gionale per quanto concerne la categoria “Promozione”, è stata 2016/17, che vedrà partite per la Coppa Lombardia già a partire
assegnata la Coppa disciplina, un riconoscimento del quale i dal 28 agosto e l’avvio del campionato di Promozione (al pari di
massmedia parlano poco, ma che vale tantissimo, perché pre- quelli delle altre categorie) nella domenica 4 settembre.
Al momento della stesura di queste note, nell’ambito della
mia il comportamento leale e corretto in campo, ossia un certo
modo di intendere lo sport che, nei tempi attuali, sta purtroppo “Gavarnese Calcio” erano state decise sette partenze (rispetto
passando sempre più nel dimenticatoio. Al valore morale della alla “rosa” del 2015/16): quelle di Covelli, Giammaria, Gbe, Silveattestazione si è aggiunto pure un apporto “concreto” sotto la stri, Casari, Mora, Brolis. Dieci erano i nuovi acquisti già concorforma di una buona somma di denaro destinata ad alleggerire dati, con – in particolare – quattro calciatori provenienti dalla
gli oneri per l’iscrizione ai campionati 2016/17. Nella sua ormai “Virtus Bergamo” e due dal “Cenate Sotto”. Ecco, comunque, il
lunga storia, la “Gavarnese Calcio” ha avuto per la prima volta quadro dei nuovi portacolori della Società verde arancione già
un trofeo di questo tipo. Più che comprensibile, dunque, la sod- sicuri alla metà di luglio: Pietropolli, classe 1998, centrocampista proveniente dall’“Accademia Valle Seriana”; Cortinovis,
disfazione di dirigenti, accompagnatori ed atleti.
La seconda spinta – pur essa importante – nella direzione classe 1997, attaccante; Santangelo, classe 1997, difensore;
di una positiva valutazione dell’insieme della stagione 2015/16, Curnis, classe 1994, difensore; Persico, classe 1994, portiere –
ormai archiviata, è arrivata dalla squadra Juniores della “Ga- tutti e quattro provenienti dalla “Virtus Bergamo” –; Vecchio,
varnese Calcio”, mobilitata nel campionato di categoria della classe 1994, attaccante, proveniente dal “Fara con Sola”, ma
Figc. Grazie alle affermazioni sulla “Nembrese (2-1 in casa, il 16 cresciuto nella “Grumellese”; Nazzicari, classe 1998, attaccante,
aprile), sull’équipe dell’Oratorio di Albino (1-2 fuori casa, il 23 proveniente dallo Scanzo; Cremaschi, classe 1999, difensore,
aprile), sul Rovetta (4-2 in casa, il 30 aprile), la compagine Ju- proveniente dall’“Albano”; Pavesi, classe 1991, centrocampista,
niores verde-arancione ha vinto il proprio girone con 61 punti e Bonfanti, classe 1978, difensore centrale cresciuto nel settore
(davanti al “Baradello” di Clusone). Nella fase provinciale, a sette giovanile dell’Atalanta, entrambi provenienti dal “Cenate Sotto”.
Per completezza di informazione – dopo la mancata pubblisquadre, superato subito il primo turno grazie al sorteggio favorevole, nella semifinale la Juniores di Gavarno ha perso (2-1) con cazione di notizie sulla “Gavarnese” nelle edizioni de Il Nembro di
l’équipe di Zanica (reduce dal successo sul Falco di Albino), ma maggio e di giugno – va detto che fino a poche settimane prima
poi nella “finalina” (svoltasi il 14 maggio ad Azzano) ha battuto dell’epilogo della stagione 2015/16 la squadra portabandiera della
(2-3) l’Acos Treviglio; e in tal modo si è assicurata il terzo posto Società verde-arancione è rimasta in corsa per i playoff in vista del
assoluto nella graduatoria bergamasca della categoria, guidata passaggio nella categoria Eccellenza. Negli ultimi turni dello scordalla Fiorente Colognola (che nella finale ha superato per 1-4 so campionato, infortuni e squalifiche, situazioni sfortunate, pali,
lo Zanica). Con questo traguardo la Juniores Figc della “Gavar- gol “fantasma” (presunti) non concessi, hanno portato la squadra
nese Calcio” si è procurata il diritto di partecipare nella stagio- a perdere fuori casa (2-0) con il “Lemine” (ad Almenno San Salvane 2016/17 al campionato regionale Juniores B ed infatti vi tore), a pareggiare in casa (0-0) con la “Città di Dalmine”, a perdere
aderirà con adeguati rinforzi. Pure questa è una “novità” senza fuori casa (1-0) con la Vertovese. E così la vessillifera della Società
precedenti per il settore giovanile della Società verde-arancione. verde-arancione ha chiuso il proprio campionato al settimo posto
In quanto sin qui esposto sta la spiegazione dell’atmosfera in classifica con 42 punti, ottenuti in 28 partite (12 vinte, sei padi soddisfazione che – come accennato – si respirava nella serata reggiate, dieci perse), 35 gol fatti e 24 subiti. L’“Adrense” ha vinto
del 20 maggio, quando si è svolta la “cena sociale” di fine stagione il campionato ed è stata subito promossa; “Albino-Gandino”, “Pra2015/16 della “Gavarnese Calcio”. Già allora era in corso la “cam- dalunghese”, “Frassati” e “Lemine” si sono confrontate nei playoff.
26
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
VITA PARROCCHIALE
TRA LA FINE DI AGOSTO E I PRIMI DI SETTEMBRE
L’AVVIO DELLA NUOVA STAGIONE AGONISTICA
Sei “acquisti” per la “Nembrese”
impegnata nella Prima Categoria
Ci si trova ancora nel periodo culminante delle vacanze estive, ma la “Nembrese Calcio” ha già dato una precisa fisionomia, in vista della nuova stagione
agonistica 2016/17, alla sua squadra portabandiera, che, come era nelle previsioni, ha avuto il via libera verso la Prima
Categoria. Il “ripescaggio”, ufficializzato
nell’ultima decade di giugno, ha del tutto cancellato l’amarezza della sconfitta in
extremis, con tanta sfortuna, subita dagli
“Azzurri” contro la Brioschese, in Brianza,
nell’ultimo match dei playoff, a livello regionale, della stagione 2015/16. Nel tardo
pomeriggio di martedì 5 luglio, presso la
sede del sodalizio “azzurro” situata nel
complesso degli impianti sportivi ai “Saletti”, si è svolta una riunione con la partecipazione dell’intero staff dirigenziale e
di tutti i giocatori inseriti per il 2016/17
nella ”rosa” della prima squadra. Accanto al presidente Pietro Birolini c’erano
il vicepresidente Leonardo Marcassoli, il
segretario Paolo Vedovati, gli allenatori
Giancarlo Botti e Roberto Savoldi, l’aiuto
allenatore Roberto Rota, il guardialinee
Giulio Mazzucchetti, il fisioterapista Sauro Capelli. Nella “rosa” dei giocatori (forte
di oltre venti componenti) si sono avute,
rispetto alla stagione 2015/16, cinque
partenze, si sono registrati sei arrivi: di
questi, quattro sono “nuovi acquisti”, uno
è un rientro da un prestito; uno s’identifica nella “promozione” di un giovane
della squadra Juniores. Ecco i quattro
nuovi acquisti: Marco Scarpellini, classe
1989, centrocampista, proveniente dalla Accademia Valle Seriana; Luca Gualdi,
classe 1994, portiere, proveniente dalla
Vertovese; Mirko Maggioni, classe 1978,
difensore, proveniente dal Selvino; Simone Cassis, classe 1995, centrocampista, proveniente da Ponteranica. Fabio
Savoldi, classe 1996, centrocampista, è...
rientrato all’ovile dopo una stagione in
prestito in una troupe della zona; Stefano
Mazzucchetti, classe 1998, centrocampista è il giovane chiamato dall’équipe Juniores a... compiti più ardui. Nell’attuare
gli inserimenti i dirigenti della “Nembrese
Calcio” hanno ovviamente cercato di rendere più solida la squadra per le partite
che l’aspettano nella Prima Categoria. In
altre parole: hanno fatto scelte “strategicamente” mirate. In apertura alla riunio-
I sei nuovi acquisti per la troupe
portabandiera della “Nembrese”;
una veduta della riunione del 5
luglio; in alto, i due “veterani”
della prima squadra “azzurra”,
Alessandro Moretti e Walter Ghilardi.
ne del 5 luglio il presidente Pietro Birolini ha espresso la più viva soddisfazione
per i risultati (a tutti i livelli, dalla prima
squadra, al settore giovanile, alla categoria “Over”) ottenuti dal sodalizio “azzurro”
nella stagione 2015/16. Ha ringraziato
tutti (tecnici, accompagnatori, giocatori)
per l’impegno prodigato. Ha rivolto un saluto riconoscente a chi è andato altrove.
Ha dato il benvenuto ai nuovi arrivati. Ha
avuto espressioni di particolare apprezzamento e stima per i due giocatori “meno
giovani” presenti nella “rosa” per l’annata 2016/17: Walter Ghilardi, classe 1967,
da... sempre impegnato nella “Nembrese”, pur avendo egli la residenza a Scanzo,
e Alessandro Moretti, classe 1969, origina-
PER LA SCUOLA CALCIO
Restano tuttora aperte le iscrizioni per la Scuola di Calcio della “Nembrese”, nella quale vengono accolti in
particolare bambini nati negli anni
2009 e 2010. La quota omnicomprensiva è di 80 euro. Per iscrizioni e informazioni ci si può rivolgere alla Segreteria della Società, nella sede situata
presso i “Saletti”, Segreteria aperta al
martedì, al giovedì e al venerdì dalle
ore 17 alle ore 19. Per informazioni si
possono contattare questi numeri di
cellulari: 333 189 0121 (Paolo Vedovati) e 339.47.89.142 (Giuseppe Moioli).
Il sito Internet della “Nembrese Calcio” è: www.nembresecalcio.it.
rio della zona di Albano ed ora abitante
a Nembro: con la loro esperienza e con
l’attaccamento che hanno dimostrato e
dimostrano alla Società, questi due giocatori – ha detto in sostanza il presidente
Pietro Birolini – costituiscono dei punti di
riferimento importanti per l’intero gruppo. Gli allenatori hanno poi fornito tutte
le indicazioni organizzative a proposito
della stagione che sta per cominciare.
Per i componenti la “rosa” della
prima squadra della “Nembrese” la preparazione atletica per la nuova stagione
comincerà ai “Saletti” il 16 agosto. Dopo
qualche partita amichevole, la compagine già sabato 27 agosto avrà un impegno
ufficiale nella Coppa Lombardia della
propria categoria. Domenica 4 settembre debutterà nel campionato 2016/17 di
Prima Categoria.
In questo periodo nell’ambito della
“Nembrese Calcio” si sta lavorando intensamente anche per definire l’assetto del
settore giovanile, dal quale nella passata
stagione sono arrivate parecchie soddisfazioni. La Società “azzurra” avrà – nel
settore giovanile – ben otto rappresentative: Juniores, Allievi regionali (A), Allievi Figc (fascia B); Giovanissimi Figc; Giovanissimi Csi; Esordienti Figc; Esordienti Csi;
Pulcini Csi (tutte formazioni a undici giocatori). Non mancheranno, naturalmente, nemmeno nel 2016/17 le due squadre
“Over” che pure nel 2015/16 si sono fatte
molto apprezzare nel campionato special
provinciale indetto dal Csi, così come era
avvenuto nella stagione precedente.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
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SPORT
RINNOVATO L’IMPEGNO NEL SETTORE FEMMINILE E UN NUOVO COSPICUO PROGETTO NEL SETTORE MASCHILE
La Volleymania punta ad un rilancio
dopo la forzata rinuncia alla serie B2
Succede, nello sport
sono emerse... le note amacome nella vita: ci si impere della vicenda. Il direttivo
gna su un certo programdella Volleymania di Nemma; ci si prodiga con tutte
bro, entro il quale regna
le proprie energie; si ragsovrano il volontariato, ha
giunge l’obiettivo stabilito;
dovuto prendere atto che
si ottiene il riconoscimento
il supporto finanziario (tra
ufficiale e, magari, pure lo
sponsorizzazioni ed erogasi festeggia; ma poi... Poi
zioni varie) ipotizzato in paci si può trovare smarriti,
rallelo all’itinerario tecnico/
con il sogno che sfuma per
agonistico non era risultato
cause sopravvenute, non
pari alle previsioni e alle atdipendenti dalla propria
tese. Che cosa si poteva, e si
volontà.
doveva, fare di fronte alla
Una esperienza di
situazione così configuraquesto tipo è stata vissutasi ed alle sicuramente
ta nelle scorse settimane
rilevanti, maggiori spese
La, ormai, ex squadra di serie C della Volleymania in una foto fatta in occasione
nell’ambito della Volley- della sua ultima partita a Nembro per la stagione 2015/16.
connesse al campionato di
mania di Nembro. Al terserie B2? Valutato a fondo
mine della stagione 2012/13 la società che in paese tiene viva il quadro delle realtà sul tappeto, compiuti ulteriori tentativi
la passione per la pallavolo, di fronte alla retrocessione della per uscirne positivamente, constatati i... non incoraggianti esiti
propria squadra portabandiera, si attivò per un pronto riscatto/ ottenuti, il direttivo della Volleymania di Nembro ha ritenuto di
rilancio: acquisì i diritti per mantenere in serie C una propria rinunciare alla partecipazione al campionato nazionale di B2,
rappresentativa, ingaggiò Carlo Toffetti come allenatore e mo- di cedere ad altra società tale diritto, di ripartire da capo – dalla
bilitò Matteo Boschini come suo stretto collaboratore (oltre che serie D – con una nuova squadra, diversa, ancora costruita, per
come dirigente). Varò un progetto triennale per... ritornare in quanto possibile, con forze del vivaio: il tutto sulla base di un
auge con una squadra via via resa più forte specialmente grazie nuovo progetto verso... le alte quote, concepito con la speranad atlete cresciute o nel proprio vivaio oppure in quello dell’O- za, per il medesimo, di una maggior fortuna rispetto alla sorte
rovolley, cioè del Consorzio di società pallavolistiche del circon- toccata a quello varato nel 2012/13.
dario di Nembro, Consorzio del quale la Volleymania fa parte.
In una lettera aperta ai tesserati del sodalizio, messa in
Sotto l’aspetto tecnico/agonistico il piano ha trovato una totale Rete il 2 giugno, il direttivo della Volleymania di Nembro ha
felice attuazione. Nella stagione 2015/16 la squadra vessillifera così spiegato la propria decisione: è stata una scelta “sofferta,
della Volleymania, con più di venti affermazioni e con tre sole dolorosa, maturata dopo tentativi” in tutte le direzioni per trosconfitte, ha vinto con una giornata di anticipo il girone B della vare le risorse economiche necessarie per il campionato di B2.
serie C della Lombardia e si è assicurata, oltre al diritto di acce- «Abbiamo bussato ad una infinità di porte – hanno scritto
dere alle finali per lo scui componenti il direttivo
detto regionale, anche – e I presidenti della Olimpia Pallavolo Bergamo, della Volleymania e della Società della Volleymania –: alcupallavolistica di Azzano San Paolo nel giorno dell’accordo per la collaborazione
soprattutto – la promozio- nel progetto One Team Volley.
ne (porte) non si sono prone nella serie B2, un camprio aperte; altre si sono
pionato di portata naziochiuse dopo un breve spinale. Naturali – agli inizi
raglio; altre si sono aperte
dello scorso maggio – le
ma non garantendo risorse
euforie (sia pure contenufinanziarie sufficienti a sote) in occasione dell’ultima
stenere i costi preventivati
partita della stagione (gioper un campionato in B2».
cata in casa, nella palestra
Ed hanno aggiunto (neldi via Roma/via Moscheni).
la lettera, i componenti il
Qualche giorno più tardi,
direttivo): «I soldi che pronel corso di una cerimobabilmente verranno recunia ambientata nella Biperati con la cessione dei
blioteca di piazza Italia, si
diritti (per la B2) potranno
è svolta la premiazione
ridurre solo in parte i debidelle atlete protagoniste
ti accumulati per sostenere
dell’impresa.
la prima squadra in questi
A questo punto però
ultimi anni».
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IL NEMBRO luglio/agosto 2016
SPORT
Foto scattate presso la Biblioteca di piazza
Italia nella serata della premiazione, da parte
dell’Amministrazione comunale, della squadra
della Volleymania resasi protagonista della
promozione (poi non resa effettiva) dalla serie
C alla serie B2. Le atlete sono state ora chiamate a giocare in altre società di serie C e B2.
Nel frattempo la squadra resasi protagonista della promozione dalla C alla
B2 si stava di fatto sciogliendo. Le atlete
che la componevano – dodici – sono state
infatti presto chiamate in squadre di altre società impegnate in serie C o in serie
B. Lo stesso è accaduto per l’allenatore.
Questa vicenda è stata qui raccontata abbastanza estesamente anche per far sapere quanto sia ardua l’attività di chi si
dà da fare per lo sport nel contesto dilettantistico, con l’intento
di consentire a tanti ragazzi e ragazze di coltivare la specialità
agonistica preferita.
L’amara esperienza vissuta non ha comunque frenato lo
slancio della Volleymania. Proprio nelle settimane della rinuncia alla B2 con una propria èquipe femminile, il sodalizio pallavolistico nembrese ha deciso di accentuare il proprio impegno
in un altro progetto riguardante il settore maschile. Denominata One Team Volley, questa iniziativa, avviata più che positivamente dalla collaborazione tra la Volleymania e la società
pallavolistica operante ad Azzano San Paolo, è già proiettata in
una dilatazione di estrema rilevanza in virtù della adesione alla
medesima anche della Olimpia Pallavolo Bergamo: l’accordo a
tale riguardo è stato sancito ufficialmente tra i presidenti dei tre
sodalizi in occasione della partita di playoff per il passaggio in
A2 della squadra portabandiera dell’Olimpia. Proprio da questo
fatto è facile desumere la rilevanza degli orizzonti che possono
dischiudersi, grazie all’intesa intervenuta, per l’intero movimento bergamasco del volley, e specialmente per l’adeguata valorizzazione dei suoi vivai. Le potenzialità del progetto One Team
Volley sono chiaramente attestate dai risultati ottenuti dalle sei
squadre messe in campo nella stagione 2015/16 in virtù della
collaborazione tra Nembro e Azzano, in tre diversi campionati:
le compagini U17 sono arrivate entrambe ai quarti di finale provinciali; dalle squadre U15, una è arrivata prima a livello provinciale, terza a livello regionale, settima a livello nazionale, mentre l’altra, vincendo la Coppa Bergamo, ha riscattato il suo non
esaltante andamento nella prima parte della stagione; l’èquipe
A delle squadre U14 si è imposta come vincitrice del proprio
campionato sul piano provinciale, è risultata seconda sul piano
regionale e poi ottava sul piano nazionale (nelle gare svoltesi a
Imperia); l’èquipe U14 B (formata in realtà da ragazzi U13) si è
preoccupata specialmente di fare esperienza.
Al di là della vicenda della squadra portabandiera (raccontata all’inizio di queste note) anche dall’insieme (sempre molto
folto) del settore femminile della Volleymania sono arrivate
nel 2015/16 non poche soddisfazioni. Precisato (per i non... addetti ai lavori) che,
nella pallavolo, in ogni categoria dilettantistica, una squadra, nel suo complesso o
in parte, per regolamento, può partecipare contemporaneamente, nel corso della
medesima stagione, anche a due campionati promossi da enti differenti. Va detto
che il bilancio 2015/16 della Volleymania
al femminile (squadra della ex C a parte)
può essere così sintetizzato: la squadra D
U18 su un fronte si è confermata nella serie D, sull’altro fronte è arrivata ai quarti di
finale provinciali; la compagine impegnata nella Prima Divisione è riuscita a salvarsi con i playout; delle due squadre inserite
nella Terza Divisione, una – la U16 – su
un versante ha ottenuto la promozione in Seconda Divisione, e
sull’altro versante è arrivata alle semifinali della Coppa Bergamo della propria categoria; l’altra squadra della Terza Divisione
(Allieve) su un fronte ha navigato a metà della propria classifica
e sull’altro ha vinto il proprio girone, approdando così ai quarti
di finale provinciali.
Nell’ambito delle compagini più giovani – per le quali, entro la Volleymania c’è sempre stata una speciale sollecitudine
– la squadra delle Mini-Allieve ha dimostrato di essere in costante miglioramento; la squadra U14, con il terzo posto nella Coppa Bergamo, si è fatta perdonare un campionato vissuto
nelle retrovie; la U13, presto assestatasi ai vertici della propria
classifica, è arrivata poi ai quarti di finale provinciali; nemmeno
la U12 (composta da ragazze uscite dal minivolley) ha deluso
le aspettative, ottenendo un onorevole sesto posto (nella sua
prima esperienza in un campionato).
Si sono ben comportate pure le due compagini maschili
della Volleymania non rientranti nel progetto One Team Volley;
la troupe di Prima Divisione, lottando sino alla fine, si è guadagnata un eccellente terzo posto nella sua classifica; la compagine U12 4x4 (formata da ragazzi usciti dal minivolley), al suo
debutto in un campionato si è piazzata quinta in un girone
con ben ventotto squadre, dimostrando così di... avere stoffa.
Una panoramica sul 2015/16 della Volleymania è stata
tracciata dal presidente Danilo Bergamelli nella tradizionale
“supercostinata” di fine stagione che si è svolta, come avviene
ormai da una decina di anni, al “Camporotondo”, sotto la tensostruttura allestita dagli Alpini. Collocato, questa volta, nella
domenica 5 giugno, l’appuntamento, anche se la giornata era
piovosa, ha visto la partecipazione di oltre 350 persone (tra
tesserati, familiari, amici, simpatizzanti). L’incontro si è svolto
in un clima di amicizia che, nel desiderio diffuso di puntare a
sempre nuovi traguardi, ha consentito di superare l’amarezza per la forzata rinuncia della squadra portabandiera ad una
(più che guadagnata) promozione in un campionato di portata
nazionale. «Speriamo che capiti presto la volta buona!» per un
traguardo tanto importante, è stato – a tale riguardo – l’auspicio di tutti.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
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IN MEMORIAM
I NOSTRI
DEFUNTI
RINA GRITTI
18/7/1934 – 10/5/2016
AGNESE GOTTI
24/9/1931 – 3/6/2016
Per una malattia che da tempo la
affliggeva e che, progressivamente,
si era aggravata nel periodo più recente, all’età di 84 anni ha concluso
la sua esistenza Rachele Gotti vedova Merletti, che tutti conoscevano
come Agnese, specialmente nella
zona di Viana attorno a via Verdi,
ma pure nell’insieme della Vicinia.
Andata sposa ad Arcangelo Merletti,
ella vide la propria famiglia allietata
dalla nascita di due figli. Con il passar del tempo si è trovata circondata
dall’affetto anche di altri congiunti
e, in particolare, di tre nipoti. Lavorò a lungo, fino all’età della pensione, presso la filatura “Crespi & C.”.
Era una donna dal carattere cordiale, molto socievole, che partecipava
con assiduità alle varie celebrazioni
religiose e alle iniziative comunitarie promosse nella Vicinia di Viana;
ha sempre dimostrato sensibilità di
fronte alle situazioni e ai bisogni
degli altri. Un’efficace ritratto di
Agnese Gotti traspare da queste note scritte dai suoi famigliari ma pure
da tutti i suoi “amici della via Verdi”: «Ciao Agnese, siamo orgogliosi
di averti conosciuta. Per tutti noi
sei sempre stata un punto di riferimento, quasi una seconda mamma:
sempre con il sorriso sulle labbra e
pronta a coccolarci, anche quando
combinavamo marachelle o facevamo baccano nelle feste in mansarda.
Ospitale, generosa e amica di tutti,
era impossibile passare davanti al
tuo cancello e non fermarsi a fare
due chiacchiere. Ci mancheranno le
sere d’estate passate nel tuo cortile
sorseggiando un caffè o mangiando
una fetta di anguria in compagnia;
per non parlare dei gnocchi nella ricorrenza di San Rocco e dell’appuntamento immancabile dei fuochi
artificiali. Ci mancherai, Agnese! Te
lo raccomandiamo: da lassù veglia
sempre su tutti noi!». I congiunti di
Agnese Gotti sentitamente ringraziano tutti coloro che si sono uniti
al proprio lutto.
30
Dolore e rimpianto ha destato, specialmente nella zona di Gavarno, la
scomparsa di Rina Gritti in Magoni,
deceduta improvvisamente, all’età
di 81 anni, dopo un’esistenza nella
quale non le sono mancate le sofferenze, da lei tuttavia sempre affrontate con grande fede ed esemplare
forza d’animo. Era nata nella località “Rinnovata”, in una famiglia di
contadini; sin da bambina venne
abituata alle dure fatiche nei campi. In gioventù si trasferì a Monza,
trovando per qualche tempo un
posto come infermiera in un ospedale. Quando, nel 1959, sposò Luigi
Magoni, tornò a stabilirsi, con lui, a
Gavarno nella zona di via Barzini,
dove poi i due coniugi, con tanti
sacrifici, riuscirono a costruirsi una
casa di loro proprietà. Rina Gritti
per qualche tempo anche dopo le
nozze continuò a lavorare, come
domestica presso una famiglia di
Bergamo. Si dedicò completamente
alla sua famiglia e alla sua casa da
quando cominciarono a nascere i figli. Rina Gritti e Luigi Magoni hanno
avuto un maschio, Piergiorgio, e tre
femmine, due delle quali legate da
una storia particolare. Hanno portato lo stesso nome, Ivana; la prima
delle due è deceduta in maniera
tragica a soli quattro anni; l’altra –
ultimogenita della famiglia – chiamata anch’ella Ivana nel ricordo
della sorella deceduta in tenera
età, purtroppo è andata precocemente a raggiungerla nell’Aldilà,
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
spegnendosi a 27 anni, stroncata da
un improvviso malore una mattina
mentre si stava recando alla Messa.
Questi due eventi luttuosi colpirono
fortemente Rina Gritti e il marito, i
quali seppero però accettarli con
una vigorosa rassegnazione cristiana. Rina Gritti, oltre che una instancabile lavoratrice, era un’ottima
cuoca; era brava specialmente nel
preparare i dolci. Alla domenica e
nei giorni di festa, insieme al marito amava vedere riuniti attorno
alla sua tavola i suoi congiunti con
in prima fila i quattro nipoti. Tutti
i suoi cari hanno voluto renderle
omaggio con pensieri come questi:
«Mamma e nonna Rina, te ne sei
andata senza preavvisarci. Abbiamo
gli occhi colmi di lacrime. Ti pensiamo in paradiso, insieme alle tue
figlie che, troppo presto là ti hanno
preceduto. Ricorderemo sempre i
momenti lieti delle domeniche vissute nella tua casa. Ma soprattutto
non dimenticheremo i tuoi insegnamenti. Aiutaci ad orientare bene la nostra vita». I familiari di Rina
Gritti dicono grazie di cuore a quanti hanno partecipato al loro lutto.
BRUNA PERSICO
5/2/1932 -7/7/2016
All’età di 84 anni, per una malattia
aggravatasi nel giro di pochi mesi,
è deceduta Bruna Persico vedova
Morotti. La notizia della sua scomparsa ha destato profondo dolore
in tutto il paese. Nata e cresciuta in
una famiglia con abitazione nella
zona di via Vittoria, Bruna Persi-
co sposò Mario (detto “Mariolino”)
Morotti, appartenente anch’egli ad
una famiglia molto nota, residente
nella zona di via Ronchetti. Fratelli
di Bruna Persico e il marito “Mariolino” furono esponenti di spicco del
football nembrese. Bruna Persico
e Mario Morotti videro il loro matrimonio allietato dalla nascita di
sei figli/e. Nel tempo sono arrivati
pure nove nipoti e una pronipote.
Al termine della messa dei funerali
di Bruna Persico nella plebana di
Nembro i nove nipoti, a nome anche di tutti gli altri congiunti, alternandosi al microfono, hanno voluto
dire “grazie” alla loro nonna con la
“dedica” qui di seguito riprodotta:
“dedica” dalla quale emerge anche
un “ritratto” della defunta assai efficace: «Volevamo dirti grazie – così inizia la “dedica” – per la forza,
la caparbietà, la disponibilità, la
fierezza, l’onestà, la semplicità e
la determinazione che hai sempre
dimostrato e che cercheremo di
portare con noi. Grazie per essere
stata per noi una certezza, un porto sicuro, con i tuoi saggi consigli,
la tua sana follia e sorprendente
modernità. Grazie per l’amore incondizionato nei confronti dei tuoi
figli, dei tuoi nipoti e di tutti coloro
che, una volta entrati nella tua vita,
hai sempre voluto vicini, soprattutto in quest’ultimo periodo. Grazie
per averci insegnato ad amare con
la stessa intensità con la quale hai
amato il nonno. Ci conforta sapere
che da questo momento siete lì,
insieme, uniti come sempre a proteggerci e guidarci. Grazie per tutti i sorrisi. Stai pur certa che il tuo
desiderio di lasciare un bel ricordo
in noi nipoti si è avverato. Ma grazie soprattutto per averci insegnato
che la famiglia è un valore preziosissimo, da coltivare giorno dopo
giorno, e che il dolore si può affrontare e superare solo restando tutti
uniti. Ti porteremo sempre con noi.
Ti vogliamo bene!». I congiunti di
Bruna Persico vedova Morotti sono
riconoscenti a quanti, nelle diverse
modalità, si sono uniti al loro dolore, condividendo il lutto.
IN MEMORIAM
ANNIVERSARI
Sempre vivi nei cuori dei loro cari
e nel ricordo della comunità
GIOVANNI PREVITALI
m. 21/8/2012
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa di S. Nicola
il 21 agosto alle 8,30.
CATERINA MOROTTI
3/2/1932 - 22/8/2013
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa di S. Nicola
il 27 agosto alle 17.
ADOLFO RAVELLINI
LORENZO RAVELLINI
1909 - 1998
22/5/1939 - 21/8/2003
Una Santa Messa è stata celebrata.
Sui passi
di Padre Giulio
Con il titolo (o slogan) Sui passi di Padre Giulio,
per domenica 25 settembre è in programma
un incontro o visita a Nembro di quanti lo co-
G. BATTISTA AZZOLARI
30/6/1932 - 12/9/2012
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa di S. Rocco
il 12 settembre alle 18.
BRUNO ANDREANI
15/4/1941 - 16/7/2009
Una Santa Messa
è stata celebrata.
AGNESE MORETTI
18/8/1907 - 3/8/1995
Una Santa Messa sarà
celebrata presso i Frati
Capuccini a Bergamo
il 3 agosto alle 7,30.
MARIA SUARDI
27/5/1931 - 8/8/2008
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa di S. Rocco
il 5 agosto alle 18.
ADOLFO BONZI
ELISABETTA CARRARA
16/3/1929 - 18/7/2009
23/4/1932 - 18/3/1991
Una Santa Messa è stata celebrata.
nobbero personalmente, e si prodigano ora per
tenere viva la memoria di Padre Giulio Savoldi, che a lungo operò a Milano e che è sepolto
a Nembro. Da Milano, in pullman, e da altre
zone, con mezzi propri, essi arriveranno in paese verso le ore 11,30; faranno visita al cimitero
alla tomba di Padre Giulio Savoldi, tomba che,
sempre colma di fiori, si trova sulla sinistra del
MARIO GRITTI
5/10/1941 - 21/8/2005
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa parrocchiale
il 20 agosto alle 18.
MARIA A. MERELLI
16/1/1917 - 6/8/2012
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa di S. Rocco
il 6 agosto alle 18.
viale centrale. Dopo aver consumato il pranzo
presso la trattoria in via Carso, tuttora gestita
da familiari di Padre Giulio (Piesentì), i convenuti, verso le ore 15, andranno al Santuario
dello Zuccarello e parteciperanno alla Messa là
celebrata alle ore 16. Al termine del rito ripartiranno per rientrare alle loro case. Per informazioni si può contattare il numero 329 769 3915.
IL NEMBRO luglio/agosto 2016
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GLI ORARI DELLE SANTE MESSE
A NEMBRO
Arciprete don Santino Nicoli
035.522.192
331.88.27.316
PREFESTIVE E FESTIVE
Al sabato
Plebana San Faustino
San Nicola
Viana
Don Giuseppe Belotti
035.520.064
333.40.22.503
ore 18
ore 17
ore 17
ore 18
Alla domenica
Plebana
ore 7 - 9 - 10,30 - 18
(ore 17, adorazione eucaristica e Vespri)
Viana
ore 8 - 10
San Nicola
ore 8,30
(ore 17 nel periodo invernale)
San Faustino ore 9,30
Casa di Riposo ore 9,30
San Vito
ore 10,30 (nelle prime tre
Zuccarello
Trevasco
Don Roberto Zanini
A GAVARNO
ore 7,30
ore 8
ore 18
ore 18
San Giovanni XXIII ore 18 (da lunedì a venerdì)
ore 17,30 adorazione eucaristica (sab)
Sant’Antonio
ore 18 (mercoledì)
Giovedì
Plebana
San Nicola
Zuccarello
ore 7,30 - 9
ore 8
ore 16
FESTIVE
Sant’Antonio
ore 7,30
San Giovanni XXIII ore 10
NEI GIORNI FERIALI
A LONNO
FESTIVE
Parrocchiale
ore 7,30 - 10
NEI GIORNI FERIALI
Parrocchiale
ore 18
(tranne il sabato, ore 9)
AI LETTORI – Rispetto a quanto qui indicato per i
giorni e per gli orari delle Messe, in particolare nella
Parrocchia di San Martino in Nembro, sono possibili
sospensioni o variazioni secondo i programmi stabiliti all’inizio dell’anno pastorale, oppure per cause
sopravvenute. Anche per gli orari di altre celebrazioni
ed iniziative varie, indicati sulle edizioni mensili del
giornale, sono ovviamente sempre possibili variazioni
all’ultimo momento, decise nelle sedi di competenza.
NUMERI TELEFONICI UTILI
Uffici Parrocchiali
Tel. 035.520.858
aperti ore 8-12
Fax 035.522.330
e-mail:[email protected]
Oratorio035.520.420
Scuola Materna Crespi-Zilioli
035.520.838
Scuola Materna di Gavarno
035.520.398
Redazione de Il Nembro035.520.858
Santuario Zuccarello
035.521.444
Lonno - Parroco
035.51.54.15
[email protected]
035.515.415
PER LE EMERGENZE
PREFESTIVE
Mercoledì
Plebana
San Nicola
Plebana
Viana
Nei mesi di giugno, luglio e agosto le Messe
sono celebrate in Plebana anziché in Santa Maria.
035.520.565
Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9
e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17
sarà presente un sacerdote in plebana
per le Confessioni.
San Giovanni XXIII ore 18
ore 7,30
035.520.420
Parroco di Lonno347.77.86.243
Martedì
Plebana
ore 7,30
Cimitero
ore 9
Casa di Riposo ore 15,30
Viana ore 18
Sabato
Plebana
Don Matteo Cella
Monsignor Arturo Bellini
ore 7,30
ore 8
ore 17
ore 18
ore 7,30
ore 8
ore 17
ore 18
035.523.545
Vicario parrocchiale
dell’Unità pastorale
domeniche del mese)
ore 16 (dal 3 aprile all’8 dic.)
ore 16 (la 4ª domenica del mese)
Venerdì
Plebana
San Nicola
San Faustino
Viana
Monsignor Martino Lanfranchi
Don Agostino Salvioni
035.521.557
331.27.74.414
NEI GIORNI FERIALI
NEL PERIODO ESTIVO
Lunedì
Plebana San Nicola
San Faustino
Viana
TELEFONI DEI SACERDOTI
Casa di Riposo
035.521.105
A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30)
035.521.996
Centro di Primo Ascolto
320.625.5750
e-mail:[email protected]
aperto lunedì ore 17,30-19,30,
mercoledì e giovedì ore 9,30-11,30
C.I.F. - Centro Italiano Femminile
e-mail:[email protected]
aperto tutti i martedì ore 9-11,30
e l’ultimo sabato del mese ore 9,30-11
Nelle emergenze, se non sono
direttamente rintracciabili i sacerdoti,
rivolgersi all’Oratorio (035.520.420)
oppure al sacrista (035.521.519).
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Le foto e gli articoli consegnati, se non pubblicati, potranno
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Tranne che nel mese di agosto, il martedì, dalle 9 alle
11 e dalle 15 alle 17, e il giovedì, dalle 9 alle 11, presso
la sede de Il Nembro, un incaricato dalla Redazione è a
disposizione per informazioni o per ricevere notizie e
foto, necrologi e pubblicità. Ulteriori informazioni vanno
chieste presso l’Ufficio parrocchiale o agli incaricati della
distribuzione. La Redazione, oltre alla libertà di decidere
sulla sua pubblicazione o no, si riserva la facoltà di rivedere
il materiale pervenuto e di apportarvi le modifiche che
riterrà eventualmente opportune.