Maglificio Gran Sasso, prefabbricato come Architettura

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Maglificio Gran Sasso, prefabbricato come Architettura
Realizzazione/edificio per il terziario
Una grande azienda di prefabbricazione, Baraclit, e un grande architetto
italiano, Guido canali, hanno dato vita a un connubio vincente per la
realizzazione della nuova sede del Maglificio gran sasso, in provincia di
teraMo: edificio premiato con la menzione d’onore alla “MedaGlia d’oro
all’architettura italiana 2009”
Maglificio
Gran SaSSo:
prefabbricato
come architettura
Laura Verdi
n
on è la prima volta che Canali si cimenta
con la prefabbricazione (basti pensare
alle sedi Prada) e non è la prima volta
che Baraclit sperimenta la sinergia con grandi
architetti.
“È gratificante lavorare in sintonia con il progettista”, dice Patrizio alberti, direttore tecnico di
Baraclit che ha seguito personalmente la progettazione del Maglificio Gran Sasso, sperimentando nuove soluzioni applicative pur con l’utilizzo
di elementi standard. Questo infatti è il modus
operandi di Canali: utilizzare la componentistica
“normale” del prefabbricato e, quando occorre,
uscire dall’applicazione comune. nel Maglificio
Gran Sasso, questo ha significato utilizzare i pannelli prefabbricati non solo come tamponamento
dell’edificio ma, ad esempio, come quinte per
nascondere le scale di sicurezza. “in questo caso
abbiamo dovuto studiare gli agganci a terra dei
pannelli e ingegnerizzare la struttura per renderli
stabili”, continua alberti.
Il progetto
Committente:
Location:
Progetto
architettonico:
Calcoli statici
e direzione lavori:
Paesaggio:
Progetto impianti
tecnologici:
Progetto
prefabbricato:
16 inbeton
Maglificio Gran
Sasso s.p.a.
Sant’Egidio alla
Vibrata (Teramo)
Guido Canali
Canali Associati
Alessandro Federici
Guido Canali –
Canali Associati
Giuseppe Puglia
Gabriele Balestri,
Ufficio Tecnico Baraclit
inbeton 17
Realizzazione/edificio per il terziario
L’area di intervento
Il lotto:
Stabilimento:
Uffici:
87.929 mq
24.713 mq
5.000 mq
I materiali
Prefabbricati:
Serramenti:
Pareti divisorie e mobili:
Impianti elettrici e speciali:
Impianti termici
e di condizionamento:
Opere murarie:
Illuminazione:
Idri s.p.a.
Immobiliare Villa Laura s.r.l.
Zumbtobel (interna)
iGuzzini (esterna)
forma di emiciclo, le strutture in calcestruzzo
sono integrate con parti metalliche. “abbiamo
messo la prefabbricazione al servizio della fantasia dell’architetto”, sottolinea alberti.
Questo edificio è realizzato completamente con
elementi prefabbricati di serie, con cui sono
stati costruiti i locali di produzione, gli uffici, lo
show room, la mensa, lo spaccio, l’ingresso;
anche la cabina elettrica è stata tamponata in
pannelli prefabbricati per garantire l’omogeneità
di insieme.
PARTICOLARE LUCERNARIO SPECIALE IN COPERTURA Scala 1:20
90
34
18
240
1
140.5
1
54
12.000
148
54
PARTICOLARE LUCERNARIO SPECIALE IN COPERTURA Scala 1:20
7.5
40
240
1
240
15.5
240
18
8
240
1
LUCERNARIO CONTINUO IN POLIMETILMETACRILATO
240
15.5
240
18
8
6.5
90
LUCERNARIO IN POLIMETILMETACRILATO
34
18
1
54
12.000
148
54
40
6.5
38
7.5
PROFILO C.Z.
LUCERNARIO CONTINUO IN POLIMETILMETACRILATO
LUCERNARIO CONTINUO DI PLAFONATURA IN
IN DOPPIA LAMIERA COIBENTATA
18
LUCERNARIO IN POLIMETILMETACRILATO
2
32
32
32
38
10
175
PROFILO C.Z.
18
CONTROSOFFITTO A CURA
E CARICO DEL CLIENTE
2
32
68
10.5
10
41.5
17
35
16
175
LAMIERA ZINCATA
LUCERNARIO CONTINUO DI PLAFONATURA IN
IN DOPPIA LAMIERA COIBENTATA
32
32
GREMBIALINE DI RACCORDO
CAPPUCCIO IN
CONTROSOFFITTO A CURA
E CARICO DEL CLIENTE
LUCERNARIO IN POLIMETILMETACRILATO
GUARNIZIONE
CORDONE DI SILICONE
28
GREMBIALINE DI RACCORDO
ELEMENTO SCATOLATO
68
10.5
7
IN ACCIAIO INOX
41.5
35
16
33
17
ELEMENTO PIANALIANT
ELEMENTO PIANALIANT
40
CAPPUCCIO IN
LAMIERA ZINCATA
41.5
153
41.5
41.5
153
41.5
LUCERNARIO IN POLIMETILMETACRILATO
GUARNIZIONE
3.5
33
17 DI SILICONE
CORDONE
10.5
A SOSTEGNO DELLA PLAFONATURA
CONTROSOFFITTO A CURA
E CARICO DEL CLIENTE
ELEMENTO SCATOLATO
3.5
A SOSTEGNO DELLA PLAFONATURA
33
33
38
ELEMENTO PIANALIANT
ANGOLARE IN LAMIERA PREVERNICIATA
7
IN ACCIAIO INOX
240
ANGOLARE IN LAMIERA PREVERNICIATA
28
Progettato secondo la modulistica standard della prefabbricazione, l’edificio non ha richiesto
elementi fuori misura di compensazione, quindi
le dimensioni in pianta sono modulari rispetto
140.5
ELEMENTO PIANALIANT
40
naturale
dIffusa e tegolI a sezIone
alare
1
10.5
IllumInazIone
240
Fasi costruttive dell’edificio
prefabbricato.
Sopra, il gioco dei pieni e
dei vuoti nella zona uffici in
fase di realizzazione.
Qui sotto, particolare dei
pilastri monolitici in
calcestruzzo che si
rastremano in elementi
circolari di acciaio, nella
zona uffici, per limitarne
l’impatto visivo.
38
i pannelli di tamponamento sono grigio cemento,
un elemento ricorrente di tutti i progetti di Canali
in cui si utilizza la prefabbricazione come tecnologia costruttiva: un modo per mettere totalmente in evidenza la matericità del calcestruzzo. e,
come in tutti i progetti, anche in questo caso i
pannelli sono caratterizzati da fresature ogni 60
cm che sottolineano ulteriormente l’orizzontalità
dell’elemento. i pannelli sono realizzati con cemento bianco 525 additivato con ossido, quindi
particolarmente prestazionale sia in termini di
resistenza che dal punto di vista estetico.
in questo edificio l’azienda di prefabbricazione
ha saputo ben coniugare le esigenze stilistiche
dell’architettura con le soluzioni proposte a catalogo o con minime variazioni. ad esempio, nella
zona uffici i pilastri monolitici in calcestruzzo si
rastremano in elementi circolari di acciaio per
avere un impatto visivo più leggero nelle zone
di rappresentanza o, come nello show room, a
Baraclit s.p.a.
Mazzoni s.r.l.
Faram s.p. a.
Elettromarche AP s.r.l.
17
CONTROSOFFITTO A CURA
E CARICO DEL CLIENTE
36
19
240
35.5
36
19
35.5
PARTICOLARE SISTEMA DI ATTACCO INTERMEDIO ELEMENTI FRANGI SOLE Scala 1:20
PARTICOLARE SISTEMA DI ATTACCO ELEMENTI FRANGI SOLE IN ASSE AI PILASTRI Scala 1:20
1) PESO SISTEMA FRANGI SOLE = 40 Kg/mq
SEZIONE
1) PESO SISTEMA FRANGI SOLE = 40 Kg/mq
2) SOVRACCARICO NEVE = 60 Kg/mq
250
8
18
SEZIONE
40
PARTICOLARE SISTEMA
DI ATTACCO INTERMEDIO ELEMENTI FRANGI SOLE Scala 1:20
TUBO120x80x3
1) PESO SISTEMA FRANGI SOLE = 40 Kg/mq
SEZIONE
TUBO120x80x3
1) PESO SISTEMA FRANGI SOLE = 40 Kg/mq
2) SOVRACCARICO NEVE = 60 Kg/mq
TRAVI METALLICHE A CURA E CARICO DEL COMMITTENTE
DA MONTARE PRIMA DELLA POSA DELLA COPERTURA
40
SEZIONE
100
TRAVI METALLICHE A CURA E CARICO DEL COMMITTENTE
DA MONTARE PRIMA DELLA POSA DELLA COPERTURA
40
7.5
PIANALIANT
17.5
250
TRAVI METALLICHE A CURA E CARICO DEL COMMITTENTE
DA MONTARE PRIMA DELLA POSA DELLA COPERTURA
TRAVE PORTA COPERTURA
PIANALIANT
CONTROSOFFITTO
7.5
PIANALIANT
CONTROSOFFITTO
2IPE300
TRAVE PORTA COPERTURA
17.5
PIATTO 250x20
50100
250
TRAVE PORTA COPERTURA
TUBO120x80x3
25
50100
PIATTO 250x20
2IPE300
PIATTO 250x20
17.5
250
TUBO120x80x3
18
2IPE300
INTERASSE MAX. TELAIO = 3.57 m
25
2IPE300
TRAVI
METALLICHE A CURA E CARICO DEL COMMITTENTE
DA MONTARE PRIMA DELLA POSA DELLA COPERTURA
TRAVE PORTA COPERTURA
PIATTO 250x20
10
TUBO120x80x3
TUBO120x80x3
25
10050
TUBO120x80x3
7.5
PIANALIANT
TUBO120x80x3
250
7.5
17.5
250
TUBO120x80x3
INTERASSE MAX. TELAIO = 3.57 m
2) SOVRACCARICO NEVE = 60 Kg/mq
INTERASSE MAX. TELAIO = 3.57 m
10050
18
TUBO120x80x3
8
TUBO120x80x3
25
100
TUBO120x80x3
INTERASSE MAX. TELAIO = 3.57 m
250
2) SOVRACCARICO NEVE = 60 Kg/mq
10 18
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PARTICOLARE
SISTEMA
DI ATTACCO ELEMENTI FRANGI SOLE IN ASSE AI PILASTRI Scala 1:20
250
TUBO120x80x3
CONTROSOFFITTO
26.4
27.3
TUBO120x80x3
CONTROSOFFITTO
58
3
100
100
18
20
20
18
23
26.4
27.3
58
Sezione, prospetti e particolari costruttivi degli
elementi prefabbricati. Le soluzioni adottate sono
di tipo standard, secondo il modus operandi
dell’architetto Canali, per una maggiore velocità
esecutiva e un puntuale controllo dei costi.
TUBO120x80x3
18
20
26.4
58
27.3
TUBO120x80x3
3
20
23
18 inbeton
18
26.4
27.3
58
inbeton 19
Realizzazione/edificio per il terziario
Impermeabilizzazione in fibrocemento
Elemento Aliant
Elemento alare utilizzato per la zona dell’opificio E caratterizzato da una
geometria a profilo parabolico, che unisce leggerezza e design ricercato.
Elemento Pianaliant
Elemento con estradosso piano utilizzato per la realizzazione degli uffici.
alle misure degli elementi di tamponamento e
di copertura.
Per la zona di produzione e il magazzino sono
stati utilizzati i tegoli aliant, che coniugano l’armonia delle linee con la possibilità di diffondere
all’interno una luce continua e uniforme. i tegoli
si alternano a elementi in plexiglass opalino per
l’illuminazione e sono impermeabilizzati con un
manto in fibrocemento ecologico posato fresco
su fresco direttamente in fase di produzione
del manufatto: “Una tecnologia esclusiva che
richiede un elevato know-how aziendale e una
lunga sperimentazione alle spalle”, afferma il
direttore tecnico di Baraclit.
la zona uffici è stata invece coperta con tegoli Pianaliant, che hanno un intradosso piano
adatto per essere controsoffittato, nelle zone
che necessitano di altezze interne utili ridotte,
o da lasciare anche a vista. anche Pianaliant è
impermeabilizzato con fibrocemento e, anche in
questo caso, l’illuminazione zenitale è garantita
dall’alternanza di elementi ciechi e cupolini in
Sia Aliant che Pianaliant sono impermeabilizzati con un manto
in conglomerato cementizio fibrorinforzato, solidarizzato a fresco in fase
di getto con l’elemento strutturale sottostante. Il fibrocemento è un
materiale composito prodotto direttamente da Baraclit comprimendo sotto
vuoto strati sovrapposti di fibre sintetiche e naturali organizzate in
una matrice cementizia. Le fibre ad elevato modulo elastico e l’esclusiva
tecnologia produttiva conferiscono al fibrocemento compattezza
e duttilità, caratteristiche necessarie per garantire la durabilità
del sistema nel tempo, senza bisogno di manutenzione.
Il funzionamento del sistema
L’acqua a contatto con la superficie esterna del manto, fa espandere
la matrice cementizia, determinando una contrazione dei micropori interni
tale da “intrappolare” le molecole d’acqua stesse impedendone
la migrazione negli strati sottostanti. È l’acqua stessa, dunque, ad attivare
il meccanismo di impermeabilizzazione: un vero e proprio “impermeabile
d’acqua”, il cui principio è simile a quello che sta alla base dei tessuti
tecnici di ultima generazione. Il manto esterno di Aliant, impermeabile
all’acqua ma permeabile al vapore fa inoltre “respirare” l’edificio
eliminando ogni fenomeno di condensa.
polimetilmetacrilato alveolare opalino. in altre
zone, che non necessitano di luce diffusa, la
copertura è stata realizzata con tegoli aliant e
coppelle opache, in fibrocemento e poliuretano,
ad elevate prestazioni termiche.
Nella pagina a fianco: il riscaldamento a pavimento nella zona uffici e la zona di produzione con la
copertura realizzata in tegoli Aliant.
In questa pagina: alcuni scorci significativi dell’edificio. In particolare, le scale di sicurezza
realizzate in grigliato e rese un vero e proprio oggetto architettonico dalle “vele” in pannelli
prefabbricati. Uno standard utilizzato in maniera insolita.
20 inbeton
inbeton 21
Il sistema
Sistema Aliant Spazio
Prevede l’inserimento di un elemento secondario, la “coppella curva” :
progettato e realizzato interamente da Baraclit (inclusa la produzione e la
schiumatura poliuretanica interna) in modo da garantire il “taglio termico”
dell’insieme della copertura. La sua modularità e il montaggio “a secco”
consentono di poter modificare, anche in un secondo momento, la copertura
stessa: inserire, togliere, spostare gli elementi shed, i lucernari, i camini, gli
evacuatori di fumo e calore, il passaggio degli impianti, ecc. Garantisce inoltre
una tenuta ermetica della copertura e dei lucernari all’aria e alla polvere.
Sistema Aliant Integrale
La disposizione degli elementi sul tetto prevede spaziature di 20-40 cm con
possibilità di inserimento di lucernari zenitali nelle quantità desiderate onde
raggiungere una perfetta distribuzione della luce. I lucernari sono realizzati in
policarbonato alveolare opalino autoestinguente, con elevata capacità di
resistenza alla grandine.
Intercalari
Pannelli di Tamponamento
Lucernari in Policarbonato
Travi di Banchina
Elemento ALIANT
Pilastro
Marciapiede
Esterno
Pavimento Interno
Cordolo Porta Pannelli
Il
progetto
il linguaggio formale dell’edificio si basa su elementi distintivi della progettazione di Canali: il
cemento, l’acciaio, il vetro, per esaltare le trasparenze, e i giochi dei pieni e dei vuoti, in questo
caso ben rappresentati dal motivo a pettine con
cui si sviluppa il blocco uffici e che si concludono
con dei giardini pensili in cui sono stati messi a
coltura piante di ulivo.
inizialmente i proprietari avevano pensato all’intervento dell’architetto solo per uno studio compositivo delle facciate ma il progetto di Canali
prende subito forma come una vera e propria
definizione degli spazi e ottimizzazione dei percorsi, con uno studio del paesaggio e dell’impatto dell’edificio sull’ambiente. Viene innanzi tutto
proposto un livellamento del terreno, in modo da
far partire la costruzione dal piano più basso e armonizzare l’edificio con il paesaggio circostante. a
sottolineare la pendenza rimane il declivio erboso
che collega il piano strada con gli uffici.
22 inbeton
Plinto di Fondazione
Nella pagina a sinistra
Gli uffici in fase di
costruzione, (in alto), e
l’inserimento ambientale
dell’edificio con il leggero
degradare del terreno dagli
uffici fino alla strada.
il progetto si articola in una zona retrostante, caratterizzata dagli spazi produttivi dell’opificio, e da
un avancorpo più ritmato degli uffici, show room,
sale riunioni, mensa e spaccio.
In questa pagina
L’ingresso clienti con la
grande pensilina in
cemento.
Il doppio accesso
l’accesso per i dipendenti e quello per i clienti sono distinti in due corridoi paralleli divisi da
parcheggi coperti. l’accesso dipendenti è sottolineato da un frangisole in lamiera stirata, mentre
l’accesso clienti è accompagnato da due grigliati
in metallo con piante rampicanti che hanno come
punto di fuga una pianta di ulivo posizionata di
fronte alla hall.
l’ingresso è protetto da una pensilina in cemento
sostenuta orizzontalmente dalle putrelle della
struttura. la pensilina è caratterizzata da tagli,
come del resto anche il corpo scale di sicurezza,
che creano un gioco di ombre e di luci molto
scenografico e che si ripresenta come leit motiv
dell’intero intervento.
Le scale di sicurezza e le vele
il linguaggio degli elementi metallici si ripete nelle scale di sicurezza che si stagliano a pettine a
ovest del corpo uffici. Realizzate in putrelle in ferro
e pedate in grigliato metallico, queste denunciano
perfettamente il loro carattere industriale e, protette
da vele in prefabbricato, diventano un vero e proprio elemento architettonico distintivo. le vele in
prefabbricato sono alte 8,7 m e hanno due differenti
lunghezze. Quella più corta, per evitarne il ribaltamento, è stata annegata nel terreno per 120 cm, dal
momento che, per ragioni estetiche, non sono state
previste controventature.l’aggancio dei pannelli
prefabbricati agli elementi in ferro delle scale è stato
studiato nei minimi dettagli e avviene a secco con
dei profili a C, integrati già in fase di getto nei pannelli
o saldati all’acciaio, e degli angolari.
Il portale
Tra il blocco dello spaccio e la mensa, un grande
portale in ferro segna l’ingresso a tutto il complesso. È un vuoto alto 8,7 m e profondo 10 m,
realizzato con una trave in ferro di 2,5 m appesa
da una parte su una trave HeB 400 e dall’altra su
una struttura metallica indipendente.
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