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Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR
Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali - ITABC
Area della Ricerca Roma 1
Via Salaria Km 29.300
00015 Monterotondo St. (ROMA)
tel. +39 06 90625274fax +39 06 90672684
e-mail: www.itabc.cnr.it
BHLab
Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
BH LAB: Built Heritage Laboratory
Il Built Heritage Sustainable Technologies Lab (BHLab), un laboratorio dell’ITABC, ha
sviluppato una metodologia per l’avanzamento tecnologico e la ricerca operativa nel
settore delle nuove tecniche di indagine, integrate con soluzioni di progettazione
sostenibile e strategie olistiche per il restauro del patrimonio monumentale. BHLab
ha messo a punto un protocollo di intervento che attraverso un approccio multidisciplinare utilizza sistemi di analisi non distruttive ed estensive con basso impatto
sul monumento e sull’ambiente, e procedure progettuali per la conservazione programmata, realizzata con soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale, culturale
e economico-sociale. Il laboratorio è una struttura di analisi e progettazione ad alta
tecnologia per lo sviluppo di modelli sofisticati, scenari di valutazione e programmi di
rigenerazione sostenibile e più in generale per condurre ricerche sui sistemi complessi
che costituiscono gli heritage landscapes
Il laboratorio offre nuovi sistemi e i relativi processi tecnologici nell’ambito delle seguenti classi di interventi:
a) gestione di dati diagnostici, geometrici, energetici, impiantistici, strutturali, funzionali e dello stato di conservazione del patrimonio costruito in modelli HBIM Historical
Building Information Modeling;
b) Sistema progettuale multicomponente per l’adeguamento tecnologico ecosostenibile e compatibile degli edifici storici con l’ausilio di Decision Support System DSS;
c) Sistema “SmartPolis”©: una piattaforma aperta per l’ aggregazione e la gestione
compatibile del patrimonio, delle infrastrutture e dei servizi delle città storiche;
d) Sistema di design innovativo e di exibit multimediale per musei e siti archeologici.
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The Built Heritage Sustainable Technologies Lab (BHLab), of ITABC promotes the application of innovative methods for conservation interventions and the upgrading of historical buildings and urban centres. The Laboratory offers its specific multidisciplinary
knowhow acquired over a period of 20 years for the management of the diagnostic,
fact-finding and design process aimed at conserving the architectural heritage by means of efficient solutions favouring technology transfer and innovative and ecosustainable methods. In support of this process, the laboratory has developed:
integrated diagnostic analysis systems having a low impact on the monument and
the environment; diagnostic design procedure for the integral coordination of chemical and physical analysis methods and intervention decision-making processes;
experimental procedures to evaluate materials and building techniques as a function
of alteration phenomena; multicriteria analysis application tool for verifying the feasibility and compatibility of retrofit solutions and alternative energy sources in historical
buildings and towns; specific ICT tool (HBIM ) for the management of all the information regarding architectural complex, including data referring to the documentation,
restoration, maintenance and supervisory interventions.
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Missione
Mission
BH
BH
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Lab promuove l’applicazione di metodologie innovative per
interventi di conservazione e la riqualificazione di edifici storici e centri urbani. Questo lo fa affrontando i temi della destinazione
d’uso, risparmio energetico, installazione di impianti e attrezzature,
soluzioni funzionali, in un quadro di compatibilità generale con il patrimonio esistente e l’ambiente circostante.
Il Laboratorio offre il proprio specifico know how multidisciplinare,
acquisito in un periodo di 20 anni, per la gestione della diagnostica,
analisi e progettazione finalizzati alla conservazione del patrimonio
architettonico per mezzo di soluzioni efficienti favorendo il trasferimento di tecnologico e metodi innovativi ed ecosostenibili.
Inoltre, il laboratorio è in grado di offrire consulenza e di effettuare:
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Lab promotes the application of innovative methods for conservation interventions and the upgrading of historical buildings and urban centres. This it does by tackling the themes of intended use, energy saving, installed plant and equipment, functional
solutions, in a framework of general compatibility with the existing
heritage and the surrounding environment.
The Laboratory offers its specific multidisciplinary knowhow acquired
over a period of 20 years for the management of the diagnostic, factfinding and design process aimed at conserving the architectural heritage by means of efficient solutions favouring technology transfer and
innovative and ecosustainable methods.
The laboratory is in a position to offer consultancy and to carry out:
rilievi strumentali integrati e rilievi diretti di complessi architettonici monumentali
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modellazione solida 3D, rendering fotografici e animazione di
modelli virtuali
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ricerca storica e analisi stratigrafica per documentare le fasi evolutive del monumento.
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progetti di consolidamento e miglioramento antisismico, riqualificazioni energetiche, piani di manutenzione, riqualificazione e
adeguamento funzionale di monumenti ed edifici storici.
integrated instrumental and direct surveys of complex monumental architectures
solid 3D modelling, photographic rendering and animation of
virtual models
historical research and stratigraphic analysis to document the
evolutionary phases of the monument.
projects of consolidation and antiseismic enhancement, energy
rehabilitation, maintenance plans, requalification and functional
upgrading of historic monuments and buildings.
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La chiesa di San Nicola a Cipro, prima degli interventi di restauro
S. Nichola churh in Cyprus Situation before conservation works
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Scala in pietra del castello di Castellammae del Golfo, in Sicilia
Stone stairs of the castle of Castellammare del Golfo, Sicily
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Il progetto dirifunzionalizzazione in un rendering
Rendering of the reuse project
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Progetto di valorizzazione del parco archeologico di Cerreto
Valorisation project of archeolocal area of Cerreto
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SMART ANCIENT CERRETO
Progetto METRICS
Il progetto ha sviluppato un programma di attività e di azioni volte
alla rigenerazione urbana e ambientale della città di Cerreto nuova
e alla riqualificazione dell’area archeologica della Cerreto medievale
e del parco in cui ricade, in un percorso integrato tra conservazione
e valorizzazione. Il progetto prevede la razionalizzazione del sistema
di conoscenza e visita del centro urbano in collegamento col vicino
sistema archeologico e ambientale attraverso un ampio e moderno
sistema museale della città. Il progetto ha il duplice obiettivo di rendere accessibile, fruibile e comprensibile l’area archeologica ai cittadini, attraverso servizi di visita e strumenti per la conoscenza della
sua storia e contemporaneamente connettere la città antica con la
città nuova per mezzo di un parco, di un percorso, e di una rete smart.
METRICS è un progetto di ricerca industriale per lo sviluppo di metodologie e tecnologie innovative volte a favorire la sostenibilità e
la sicurezza nei centri storici delle città. L’ Obiettivo Realizzativo 4
del progetto si propone di sviluppare metodologie e tecniche di
retrofit energetico di edifici storici e di pregio, nell’ottica del rispetto dei materiali e delle tecniche costruttive dell’impianto originario.
Sito dimostratore il centro storico di Frigento, in provincia di Avellino. Uno degli obiettivi del progetto è stato la messa a punto di un
protocollo di analisi e reperimento dati che tenga conto dei numerosi fattori chiamati in gioco nella definizione di un intervento di
riqualificazione energetica, utile anche per la stesura di modelli di
valutazione del rischio o di analisi dell’aggregato urbano.
SMART ANCIENT CERRETO
METRIC Project
The project has developed a program of activities and actions
aimed at urban and environmental regeneration of the city of
Cerreto, the redevelopment of the archaeological area of the medieval Cerreto and the park in which it falls, in an integrated path
between conservation and development. The project involves the
rationalization of the system of knowledge and visit the city center
in connection with the nearby archaeological and environmental
system through a new network of museums of the city.
The project has objective of making accessible, usable and fruible
the archaeological area through visiting services and tools for the
knowledge of its history and to connect the old town with the new
one with a park, a path, and a smart network.
METRICS is a research project for the development of innovative
methodologies and technologies to support the sustainability
and safety in historic cities. The Objective 4 of the project aims
to develop methodologies and techniques for energy retrofit of
historic buildings with respect of original materials, construction
techniques and structure. The demonstrator site is the old town
of Frigento, in the province of Avellino. One of the objectives of
the project was the development of a protocol of analysis and
data that takes into account the many factors necessary to design energy rehabilitation, to be use also for risk assessment models and urban analysis.
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Nuova struttura di accesso e visita alla torre medievale
New structure for the visit to the medioeval tower
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Palazzo Testa Cipriano, caso studio per lo sviluppo del modello HeBIM
Testa Cipriano Palace case study for the development of HeBIM model
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Progetto CHUANDIXIA, Pechino
HBIM Castello di ZENA
Il progetto di ricerca mira a identificare strategie di rigenerazione
di centri e villaggi tradizionali storici in un’ottica sostenibile, per
proporre metodi di conservazione innovativi, per indicare funzioni e usi appropriati che possano sostituire le attività produttive preesistenti e sottolineare modi di intervento, che rispettino il
significato storico, architettonico e culturale del paesaggio tradizionale. Il progetto si sviluppa attraverso la formulazione di un inventario degli elementi del paesaggio urbano, un’indagine delle
qualità da preservare e l’analisi della vulnerabilità delle pressioni
socio-economiche. Progetto di ricerca congiunto tra l’ITABC CNR
e Urban and il Regional Planning College della Peking University
Il castello di Zena si trova in provincia di Piacenza, è una fortezza
medievale, che fu convertita in villa di campagna intorno al 1650. Il
castello è stato oggetto di un dettagliato stadio conoscitivo, che ha
incluso indagini diagnostiche per identificare i problemi principali,
in particolare quelli che riguardano le sue caratteristiche funzionali
ed energetiche. Al fine di migliorare i processi di conoscenza, conservazione e manutenzione del patrimonio architettonico storico, è
stato sperimentato l’uso dell’HBIM può costituire la piattaforma che
consente di: raccogliere, gestire e condividere tutti i dati disponibili relativi all’immobile, dalla geometria allo stato di conservazione;
confrontare e scegliere tra diversi scenari di valorizzazione.
Chuandixia Project, Beijing
HBIM Castle of ZENA
The research project aims to identify strategies and methods to
regenerate traditional historic centers and villages in a sustainable manner, to propose innovative conservation methods, to
suggest appropriate activities/uses that may replace the previous function of production and outline ways of interventions,
which will respect the historic, architectural and cultural significance of traditional landscapes. It proceeds through an inventory
of the urban landscape, an examination of the qualities to be preserved, and the analysis of the vulnerability of social-economic
pressures. Joint research project between ITABC CNR – Urban
and Regional Planning College of the Peking University
The castle of Zena is located in the province of Piacenza, a medieval fortress situated in the Po Valley, which was turned into a
manor around 1650. The castle was the subject of a detailed factfinding stage, which included diagnostic investigations to identify the main problems, especially those regarding its functional
and energy features, and requirements. In order to improve the
processes of knowledge, preservation and maintenance of historical and architectural heritage, the use of HBIM was performed
as a platform that allows to: collect, manage and share all available data related to the property, from geometry to the state of
conservation and compare and choose between different scenarios solutions.
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Vista dellL’antico villaggio di epoca Ming
A view of the ancient Ming dinasty village
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Il modello HBIM con la scomposizione degli elementi costitutivi
HBIM with the breakdown of the constituent elements
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Progetto ACTIVITI
Progetto MIME
Il Progetto ACTIVITI finanziato nell’ambito del Bando per la concessione di
aiuti a progetti di ricerca industriale e Sviluppo sperimentale per la realizzazione di campus dell’innovazione del POR Campania 2007/2013 è un
progetto di ricerca che ha come obiettivo la valorizzazione dei Beni culturali come fattore di crescita economica, sociale e culturale del territorio. Il
progetto che si intende perseguire è mirato a conseguire un importante
impatto sistemico, volto a creare le condizioni per fare finalmente delle
risorse culturali e turistiche un motore primario dell’economia regionale,
in forme sostenibili di soft economy basata sulle risorse dell’unicità, dell’identità, della qualità della vita, della consapevolezza storico estetica, della
residenzialità elettiva. Il progetto agirà fondamentalmente sugli aspetti di
personalizzazione dell’offerta turistica e sulla composizione della stessa.
Il MIME “Museo dell’Irpinia Memoria e dell’Evoluzione del territorio”
rappresenta una fondamentale tappa dell’articolato Polo museale
accolto nel Carcere borbonico di Avellino che, dopo il progetto di recupero e riconversione di tutto il complesso, sempre più si connota
come un “Centro di interpretazione del territorio e della sua storia”. Il
poli si pone come la “porta d’ingresso” della Irpinia, per raccogliere
e promuovere la storia, l’arte, la cultura e la natura della regione e
valorizzare le testimonianze delle epoche passate da trasmettere e
spiegare alle nuove generazioni. Un sistema che attraverso la comunicazione di contenuti e la promozione di itinerari tematici sollecita
i visitatori a raggiungere i luoghi di interesse sul territorio irpino e a
partecipare agli eventi culturali che si svolgono nel corso dell’anno.
ACTIVITI Project
MIME Project
The Activiti project funded under the framework of POR Campania
2007/2013. It is a research project with the objective of the promotion of Cultural Heritage as a factor of economic growth, social and
cultural development of the territory. The project is aimed at achieving important systemic impact,s creating the conditions to consider the cultural and tourist resources a primary driver of the regional
economy, in sustainable forms of soft economy based on the uniqueness resources, of identity, quality of life, the aesthetic awareness,
the residential elective. Within the project one of ITABC activity was
the development of an application decision-making tool, based on
multicriteria analysis procedures to be used as decision support for
cultural heritage and urban contexts.
MIME “Museum of Irpinia Memory and Evolution of the territory”
is a milestone in the articulated museum Pole located in the Bourbon Prison of Avellino, after the restoration project and conversion of the entire complex. It is more a “Center of interpretation of
the land and its history”, that stands as the “front door” of Irpinia,
to collect and promote the history, art, culture and nature of the
region and promote the testimonies of past eras to be transmitted and to explain to the new generations. A system through
which the content communication and the promotion of thematic itineraries urges visitors to get to the places of interest on the
Irpinia and to participate in the cultural events that take place
during the year.
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Logo del progetto
Project
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L’ex carcere borbonico, sede del museo del Territorio di Avellino
The former Bourbon prison, home to the Museum of the Territory of Avellino
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Progetto PUMAH
Progetto FUJIAN TULOU -UNESCO site
PUMAH-Planning, Urban Management and Heritage, fa parte
del Marie Curie Actions – International Research Staff Exchange
Scheme, finanziato dal 7 ° programma quadro dell’UE. L’obiettivo
generale di questo progetto è quello di sviluppare un programma di ricerca avanzata di rete comune e sulle questioni critiche
di pianificazione, gestione e patrimonio urbano per rafforzare la
partnership di ricerca tra l’Università di Newcastle (UNEW), Groningen University (RUG), il Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano (CNR), Middle East Technical University (METU), Politecnico
di Milano (MIL), Università di Wuhan (WHU), Università di Pechino (PKU) e Xi’an Università di Architettura e Tecnologia (XAUAT).
Il progetto è finalizzato all’analisi, documentazione e classificazione tipologica
finalizzata alla conservazione e valorizzazione dei Tulou edifici – fortezza in terra cruda localizzati nella nella provincial del Fujian a sud-est della Cina. I Tulou
sono edifici residenziali di grandi dimensioni costruiti principalmente con terra
battuta con struttura portante a telaio in legno. Le attività di ricerca effettuate e
programmate possono essere schematizzare come segue: rilevazione diretta,
finalizzate non solo al dimensionamento, ma soprattutto alla comprensione
delle tecniche di costruzione e dei processi di evoluzione del tessuto urbano;
un progetto di ristrutturazione e riutilizzo per un turismo sostenibile (albergo
diffuso, agro-ecoturismo. Il progetto di ricerca è in collaborazione con il Dipartimento di Pianificazione Urbana e Regionale dell’Università di Pechino.
PUMAH Project
FUJIAN TULOU Project UNESCO site
PUMAH-Planning, Urban Management and Heritage, is a part of
the Marie Curie Actions – International Research Staff Exchange Scheme, funded by the EU 7th Framework Programme. The
overall aim of this project is to develop a joint networking and
advanced research programme on critical issues of planning,
management and urban heritage that strengthen the research
partnership between Newcastle University (UNEW), Groningen
University (RUG), The Italian National Research Council (CNR),
Middle East Technical University (METU), Politecnico di Milano
(MIL), Wuhan University (WHU), Peking University(PKU) and Xi’an
University of Architecture and Technology (XAUAT).
Investigation, documentation, typological classification finalized on conservation and valorization interventions of Tulou earth buildings in the
southeastern Chinese provinces of Fujian. Tulou (“earthen house”), is a large-scale civilian residential building built mainly with rammed earth and
in a wooden framework. The research activities done and planned can be
schematizing as following: direct surveying, aimed not only at dimensioning, but above all an understanding of local construction materials and
construction techniques, and the evolution processes of the urban fabric; a
project of renovation and reuse for sustainable tourism (diffuse hotel, agriecotourism. Joint research project between ITABC and the Department of
Urban and Regional Planning of the Peking University of PRC.
11 Xitang, villaggio d’acqua nellla provincia Zhejiang
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Xitang water village, in the Zhejiang province
Il sito Tolou Tianloukeng, nella regoine di Nanchino
Tianluokeng Tulou Cluster in Najing country
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Museo Archeomedia AMM
BEDESTAN Chiesa di San Nicola Nicosia
L’ ArcheoMediaMuseum (AMM) è stato progettato nell’ambito
del programma triennale 2005-2007 del Comune di Castelvetrano e ha come obiettivo la descrizione interattiva delle particolarità archeologiche e architettoniche del territorio e in particolare
la presentazione di contenuti multimediali fortemente interattivi
e rappresentativi del parco archeologico di Selinunte e del territorio di Castelvetrano. Il Museo Multimediale è previsto all’interno del Palazzo Pignatelli, negli ambienti dell’ex Collegiata di
san Pietro, che offrono lo spazio scenico di grande suggestione
adatto per creare effetti scenografici di grande impatto sensoriale nel visitatore.
Il progetto per lo studio, la documentazione e il restauro di uno
dei più importanti monumenti della città’ fortificata di Nicosia a
Cipro,rappresenta uno dei restauri di eccellenza in ambito internazionale che il CNR ha portato avanti con un gruppo di circa
trenta ricercatori ed esperti nel consolidamento e restauro architettonico. Questo progetto, finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma di Sviluppo delle Nazioni Unite Partnership
for the Future (UNDP-PFF), si presenta come un caso particolarmente interessante nell’ambito delle problematiche del restauro
attuali, per un edificio singolarmente collocato a metà tra il fabbricato dismesso e la rovina archeologica. Archeomedia Museum AMM
BEDESTAN St. Nicholas Church Nicosia
L'ArcheoMediaMuseum (AMM) è stato progettato nell’ambito del
programma triennale 2005-2007 del Comune di Castelvetrano
e ha come obiettivo la descrizione interattiva delle particolarità
archeologiche e architettoniche del territorio e in particolare la
presentazione di contenuti multimediali fortemente interattivi e
rappresentativi del parco archeologico di Selinunte e del territorio di Castelvetrano.
Il Museo Multimediale è previsto all’interno del Palazzo Pignatelli, negli ambienti dell’ex Collegiata di san Pietro, che offrono
lo spazio scenico di grande suggestione adatto per creare effetti
The project to study, document and restore one of the most important monuments of the fortified city of Nicosia on Cyprusrepresents one of the international restorations of excellence developed by CNR and involves a group of some thirty researchers
and experts in architectural consolidation and restoration. This
project, funded by the European Union through the United
Nations development programme Partnership for the Future
(UNDP-PFF), represents a particularly interesting case illustrating
the problems of current restoration work that has the singular
status of being halfway between an abandoned building and an
12 Rendering del progetto
Project rendering
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Vista del progetto di rifunzionalizzazione con nuove coperture
View of rehabilitation project with new vaults
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Progetto CITADELS
Progetto METAFORA
Il progetto CITADELS ha affrontato in maniera innovativa il tema
della protezione delle città fortificate in pietra della costa mediterranea, utilizzando un approccio integrato e multidisciplinare
alla loro preservazione. Il problema è quello di valorizzare con
azioni di “conservazione sostenibile” interi complessi urbani antichi che, sorti centinaia di anni fa come strutture difensive delle
popolazioni rivierasche, sono oggi sottoposti ad azioni di degrado ambientale e funzionale. Si tratta di salvaguardare l’autenticità fisiche delle strutture architettoniche di tante cittadelle di
mare, contrastando il degrado, preservando la cultura costruttiva
e i materiali originari e sostenendo un riuso di questi manufatti .
L’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR, ha
lanciato il progetto METAFORA (Mediterranean Towers And Fortresses: Oriented Revitalisation Actions) una cooperazione internazionale sul tema della conoscenza e valorizzazione di questo
straordinario insieme di edifici sorti nel Bacino Mediterraneo con
finalità difensive, la cui salvaguardia deve essere considerata primaria in quanto costituisce un unicum in grado di esercitare un
potenziale di attrazione in tutto il mondo.
CITADELS Project
METAFORA Project
The CITADELS project will develop a methodology combining innovative surveying of fortified urban sites with architectonic and
environmental data bases. To attain this objective the opportunities of the Heritage Management Mapping and new documentation and representation techniques will be investigated. The results
will be used to implement an advanced standardised system for
collecting, managing and displaying all the data referring to historico-architectonic and degradation problems involving these sites
and for using an on-line data base to compare good practices used
to achieve their documentation, conservation and protection.
The project METAFORA, the acronym of Mediterranean Towers
and Fortress Oriented Revitalisation Actions, that has been launched by ITABC of the CNR, addres ses problems fundamentally
related to the sustainable restoration of Mediterranean fortified
architecture, showing specific constructive characters but also
analogous and comparable elements, of fundamental importance for a common European approach to their exploitation.
14 La mostra Citadels nel castello di Castellammare del Golfo
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Citadel exhibition in Castellammare del Golfo castle
Il castello di Castellammare del Golfo
Castellammare del Golfo castle
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Progetto EEN
Progetto SECHURBA
Il Dipartimento Patrimonio Culturale del CNR partecipa al Progetto CINEMA, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma CIP (Competitivness Innovation Programme)
per il periodo 2008-2013. Il programma è parallelo al 7PQ ed è
specificatamente dedicato all’innovazione. Il progetto CINEMA
fa parte della rete Europea EEN (Enterprise Europe Network) che
comprende circa 600 organismi. Questa rete con i suoi 70 nodi
presenti in 40 paesi rappresenta la più grande rete europea a
supporto dell’innovazione e della cooperazione internazionale.
l’ITABC, è da tempo impegnato in studi e ricerche nel settore del
risparmio energetico e della sostenibilità per il patrimonio storico architettonico. In questo settore, dal 2008 al febbraio 2011
l’ITABC ha partecipato come coordinatore italiano al progetto
europeo SECHURBA (Sustainable Energy Communities in Historic URBan Areas). L’ITABC ha sviluppato il concetto della Green
Sustainability elaborando la nozione di GreenAbility (GA), un approccio al tema della sostenibilità che intende coniugare il valore
della durabilità degli interventi con un loro carattere di compatibilità per quanto attiene al risparmio energetico e al controllo
dei rischi ambientali.
EEN Project
SECHURBA Project
The CINEMA project, funded under the European Union Competitiveness and Innovation Framework Programme (CIP), exploits
various different skills and represents the start of multi-year collaboration (2008-2013) among 23 organizations from five Central Italian regions: Lazio, Marches, Tuscany, Umbria, and Sardinia. The aim is to facilitate the access of research laboratories and
small and medium enterprises to the Enterprise Europe Network
(EEN), a network of excellence set up by the European Union to
promote the transfer and utilization of advanced technology.
The ITABC carries out research in the field of conservation and
the protection of archaeological sites and objects and of documentation and restoration of monuments and buildings. It has
been engaged in research in the field of energy saving and sustainability for the historical and architectural heritage for many
years. In 2008 the ITABC became involved in the European project
SECHURBA (Sustainable Energy Communities in Historic Urban
Areas). The ITABC has developed the concept of Green Sustainability, elaborating the term of GreenAbility (GA), an approach to
the issue of sustainability, which aims to combine the value of
durable interventions with regard to energy conservation and
control of environmental risks.
16 Logo EEN
EEN logo
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Fotovoltaico sul tetto della chiesa St. Silas, Londra
PV on St. Silas Church, London
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GREENABILITY
Progetto SOCRATES
Sul tema della sostenibilità delle città antiche, l’ITABC, in collaborazione con la sede di Piacenza del Politecnico di Milano e l’Ordine degli architetti di Piacenza, ha organizzato un Forum Internazionale presso l’Urban Center della città il 18 febbraio 2011 con
il titolo “GreenAbility 2011. Sostenibilità verde per la rinascita
dei centri storici e per la conservazione del patrimonio architettonico”. L’obiettivo è stato quello di far emergere e discutere le
migliori strategie e le best practice progettuali e organizzative
nel campo della sostenibilità verde. Il convegno ha raggruppato
contributi critici, teorici e professionali sui modelli migliori di governance e sui metodi più efficaci per valutare gli esiti di questi
Il progetto di ricerca “Socrates”, coordinato dall’ITABC, è finalizzato a creare un modello di intervento di restauro sostenibile dell’edificio per conseguire la massima compatibilità tra le caratteristiche architettoniche della fabbrica e le nuove esigenze funzionali,
attuate attraverso l’adeguamento strutturale e impiantistico e
l’inserimento dei supporti tecnologici necessari per il risparmio
energetico. Un programma diagnostico integrato mira alla valutazione dello stato di conservazione dell’esistente e alla sua
compatibilità con le nuove strutture. La scelta dei conseguenti
interventi conservativi avviene attraverso procedure sistemiche
per la valutazione di sostenibilità e di impatto dei nuovi materiali
GREENABILITY
SOCRATES Project
On the issue of the sustainability of historical cities the ITABC, in
collaboration with the Polytechnic Institute of Milan and the Order
of the Architects of Piacenza, is organising an International Conference that will take place at the city’s urban centre on the 18th
of February 2011, with the title “GreenAbility 2011. Green sustainability for the rebirth of historical centres and for the conservation
of the architectural heritage”. The aim is to introduce and to discuss the best strategies and the planning and organisational best
practices of green sustainability. The conference draws together
critical, theoretical and professional contributions on the best governance models and on the most efficient models to evaluate the
results of these sustainable systems applied to actual cases.
The “Socrates” research project, coordinated dall’ITABC, aims to
create a sustainable building restoration intervention model to
achieve maximum compatibility between the architectural features of the factory and the new functional requirements, implemented through structural adjustment and plant and the incorporation of technological support needed for energy saving.
An integrated diagnostic program aims to assess the state of the
existing conservation and its compatibility with the new structures. The choice of the consequent conservation work is done
through systemic procedures for the assessment of sustainability
and the impact of new materials and works.
18 Casi studio del progetto Sechurba
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Demonstration sites of Sechurba project
Vista del progetto di rifunzionalizzazione con nuove coperture
View of rehabilitation project with new vaults
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Progetto ARAMIS
Progetto INTAS, SAMARCANDA
ProgettoARAMIS,ArabMillsandIrrigationSystemintheMediterranean Basin: Study, Documentation and Protection.
Obiettivo del progetto; favorire lo studio e la salvaguardia del vasto patrimonio pre-industriale costituito da sistemi di irrigazione agricola, reti di canalizzazione d’acqua e mulini idraulici che
furono realizzati in Europa dalle popolazioni arabe, nel periodo
che va dal IX al XV secolo. L’identificazione e la documentazione
di questo patrimonio dell’architettura minore, diffuso in molte
regioni del Bacino Mediterraneo; sviluppare tra i vari partners il
confronto di metodi e tecniche per il restauro e la conservazione
di questi edifici e strutture sul territorio attraverso il recupero di
alcuni mulini.
Salvaguardia, restauro e tutela dei monumenti timuridi a Samarcanda (Uzbekistan). Scopo principale dell’iniziativa, finanziata
nell’ambito del programma INTAS, è stato quello di contribuire
alla documentazione e al recupero di alcuni prestigiosi monumenti timuridi della città di Samarcanda. L’obiettivo scientifico è
stato quello di applicare un metodo di approccio sistematico allo
studio dei monumenti, utilizzando alcune moderne tecnologie
di rilevamento, per la catalogazione dei dati e per la diagnostica architettonica, con l’intento di descrivere lo stato di conservazione degli edifici e l’individuazione delle situazioni di rischio
specifiche.
ARAMIS Project
INTAS Project, SAMARCANDA
Arab Mills and Irrigation System in the Mediterranean Basin: Study,
Documentation and Protection. The aims of the ARAMIS project
are to encourage the study and protection of the vast pre-industrial heritage represented by agricoltural irrigation systems, water
supply canals ,and water mills built in Europe by the Arab populations which goes from the 9th to the l5th century. The identification and documentation of this patrimóny df minor architecture,
which spread through many regions of the Mediterranean Basin;
to develóp among the various partners a comparison of the restoration methods and techniques for the restoration and conservation of these buildings and infrastructures throughout these areas
through the recovery and restoration of several mills.
The project, funded under the INTAS Programme, was launched
primarily to implement a survey and research plan for the documentation of the history, architecture and degradation of the
timurid monuments in the Uzbek city. The scientific objective has
been to try to make a systematic approach to the study of historic
buildings using several modern techniques for surveying, cataloguing data and making diagnosis in order to describe the state of
building conservation. The scientific activities of the project have
been organised in two phases: general reconnaissance of timurid
and post-timurid monuments and detailed study of selected monuments and identification of specific risk situations.
20 Modello 3D della mulino per la comprensione del funzionamento
3D model of the mill for The “Socrates” research project, coordi-
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La cupola del mausoleo Gur-e-Amir a Samarcanda
Gur-e-Amis dome, Samarkand
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Museo DELL’ACQUA E DEI MULINI
Mulino ACEQUIAS, SPAGNA
Il museo, collocato nel Castello arabo-normanno di Castellammare del Golfo, è stato pianificato con l’intento di documentare i
risultati del progetto Aramis e presentare al pubblico quel vasto
patrimonio pre-industriale (infrastrutture, edifici e macchinari )
costituito da sistemi di irrigazione agricola, reti di canalizzazioni
d’acqua dell’epoca islamica e mulini idraulici che furono realizzati
in Europa dagli Arabi, nel periodo della invasione islamica che va
dal IX al XV secolo. Lo spazio espositivo è costituito da quattro
sale, ognuna relativa a un tema:“Gli Arabi ed il Mediterraneo”, “La
ruota e la macina”, “L’acqua che non dorme” e “Il ciclo del pane”.
Il progetto ha portato al restauro integrale del mulino di Aceqiuas
ed alla sistemazione al suo interno del “Museo del Agua”. La trasformazione del mulino in museo permanente ha previsto una
mostra su alcuni nodi centrali che hanno determinato nel tempo
i diversi modi di vita e le diverse economie sociali e culturali del
territorio. Le valutazioni sulle strutture e sul loro stato di conservazione hanno condotto ad una serie di interventi: consolidamento delle strutture, ricostruzioni interne, ripristino del manto
di copertura, adeguamento impiantistico, allestimento delle sale
del museo etnografico.
WATER AND MILLS Museum
ACEQUIAS MILL, SPAIN
Il museo, collocato nel Castello arabo-normanno di Castellammare del Golfo, è stato pianificato con l’intento di documentare i
risultati del progetto Aramis e presentare al pubblico quel vasto
patrimonio pre-industriale (infrastrutture, edifici e macchinari )
costituito da sistemi di irrigazione agricola, reti di canalizzazioni
d’acqua dell’epoca islamica e mulini idraulici che furono realizzati
in Europa dagli Arabi, nel periodo della invasione islamica che va
dal IX al XV secolo. Lo spazio espositivo è costituito da quattro
sale, ognuna relativa a un tema:“Gli Arabi ed il Mediterraneo”, “La
ruota e la macina”, “L’acqua che non dorme” e “Il ciclo del pane”.
The project has led to the complete restoration of the mill and
to a transformation of the mill in a museum. Exhibition is now
permanent on some ancient ways of life and on the different social and cultural economies of the area. A deep undestanding on
the structures and on their conservation status determined the
restoration project with the consolidation of structures, internal
walls reconstruction, the repair of the roof covering, plant adaptation and internal design for the ethnographic museum.
22 Tavole progettuali del museo
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Drawings of the museum project
Il mulino di Acequias in Andalucia
Acequias mill, Andalusia