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madeinpompei periodico di informazione turistica, culturale, enogastronomica, scientifica ed economica 1 madeinpompei ANNO VI • NUMERO 6 • GIUGNO 2016 GIUGNO 2016 madeinpompei IL BELLO E IL BUONO DI POMPEI E DINTORNI Attualità Monitoraggio civico, premiato il liceo Pascal Eventi Scavi e Santuario, tornano le visite in notturna Eventi Pompei aderisce alla Festa Europea della Musica Grande kermesse il 21 giugno, la Notte dei Misteri Turismo Pompei nel Distretto Turistico con Lattari e Sarno Campania Express, il treno che unisce Napoli, Pompei e Sorrento Sport seguici su Luigi Donnarumma riceve il premio Football Leader Festa per Rastelli, in Serie A con il Cagliari In copertina: Via Sacra di Mario Avellino GIUGNO 2016 madeinpompei Periodico di informazione e promozione turistica, culturale, enogastronomica, scientifica ed economica Anno 6 - Numero 6 - GIUGNO 2016 Distribuzione gratuita Autorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata n. 2 del 10/02/2011 Direttore responsabile: Marco Pirollo Progetto grafico: Prometeo (Pompei) Hanno collaborato: Mario Cardone, Luigi Donnarumma, Danilo De Gennaro, Davide Rasputin, Maria Rosaria Vitolo (traduzioni); Mauro Belsito (distribuzione). La collaborazione è a titolo gratuito. Stampa: Fenice Print (Castellammare di Stabia) Edizione: TXT Comunicazione Integrata www.txtconsulting.it Contatti: www.madeinpompei.it [email protected] +39 081 19483222 Chiuso in redazione il 3I MAGGIO 2016. «Made In Pompei» non è in alcun modo responsabile: a) di eventuali cancellazioni e/o variazioni di prezzo, luogo, data, orario degli eventi, dei trasporti pubblici e degli ingressi ai luoghi culturali riportati sulla rivista, b) del materiale pubblicitario fornito dagli inserzionisti c) di offerte e promozioni pubblicizzate dagli inserzionisti, d) di previsioni su giochi, lotto e/o lotterie. N.B. Se non indicato diversamente, il materiale pubblicitario si intende fornito dagli inserzionisti madeinpompei 3 sommario 5 Scavi, la collaborazione con l’università di Torino Archeologia 6 Fino a ottobre visite serali agli scavi Archeologia 8 Campania Express, il treno veloce Napoli-Pompei-Sorrento Turismo 10 Conferenza alla Federico II: la rinascita di Pompei Archeologia 13 Mattarella a Pompei, visita scavi e Santuario Attualità 14 Presentato a Cannes l’Italian Movie Award 2016 Cinema 16 A luglio Einaudi in concerto a Pompei Arte & Musica 19 Monitoraggio civico, premiato il liceo Pascal Scuola & Giovani 20 Nasce lo sportello antiEquitalia Il legale risponde 21 Autoimpiego, sbloccate le domande 2015 Economia & Finanza 22 Torna “Una notte in Santuario” Eventi 24 Come costituire un’associazione Attualità 25 Pompei aderisce alla Festa della Musica Eventi 28 Il Santuario in avorio ricorda un fatto di cronaca Mostre & Cultura 29 Il fascino senza tempo degli Scavi Mostre & Cultura 30 Polizza malattia: quale e come scegliere? Assicurazioni 32 nasce il Distretto turistico Pompei Lattari Sarno Turismo 34 La storia di Crocifissa Capodieci Amarcord 36 Oroscopo di Giugno Umorismo 39 La proposta enogastronomica di Hermes Cafè Enogastronomia 40 Le opere di Mario Avellino Arte e Cultura 46 Rastelli festeggiato per la promozione in A Sport 47 Tennis, il Memorial Galise Sport 48 A Donnarumma il premio Football Leader Sport 49/50Nuoto, trofeo per l’Acquatix - Virtus, al via il beach volley Sport GIUGNO 2016 ARCHEOLOGIA madeinpompei 5 Pronto il restauro della Domus della Caccia Antica Il progetto nasce in collaborazione con l’Università di Torino e il Centro di Restauro “La Venaria Reale” Dal Piemonte a Pompei per contribuire al restauro di uno dei più importanti siti museali al mondo. Dieci studenti e due docenti del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Torino daranno vita, a partire dal prossimo settembre, a un cantiere didattico restaurando gli affreschi e il mosaico pavimentale della Domus della Caccia Antica, uno dei complessi abitativi di Pompei. È l’ulteriore passo della convenzione triennale, stipulata l’anno scorso, dall’Università di Torino e dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” con la Soprintendenza archeologica di Pompei. Il primo capitolo è stato il restauro, al Centro di Venaria Reale, dei vasi in bronzo che furono danneggiati dai bombardamenti nel 1943: il lavoro è alle battute finali e quei reperti saranno esposti per la prima volta al pubblico a Pompei. L’accordo tra Torino e Pompei è stato già illustra- to a Venaria, lo scorso maggio, da Massimo Osanna, soprintendente per di Pompei, Ercolano e Stabia, Diego Elia, direttore del Corso di studi in Conservazione e Restauro. «Pompei - ha detto Osanna - è una palestra straordinaria per la formazione degli studenti ed è un luogo dell’umanità che stiamo mettendo in sicurezza per sconfiggere il degrado: ci sono stati interventi nelle aree non scavate ed i restauri riguarderanno ogni muro: entro l’estate saremo già a tre quarti dell’intero lavoro, che sarà terminato nel 2017». Il restauro della Domus della Caccia Antica, «che si affianca – è stato precisato – alle sistematiche operazioni di restauro del Grande Progetto Pompei», sarà condotto secondo le modalità del “cantiere aperto”: i visitatori potranno assistere alle operazioni ed avere informazioni dirette sulle attività in corso. The Domus of the Ancient Hunt ready for restoration Ten students and two lecturers of the Degree Course of Conservation and Restoration of Cultural Heritage of the University of Turin will open a teaching worksite in September, restoring the frescoes and the floor mosaic in the Domus of the Ancient Hunt, one of the ancient housing complex of Pompeii. This is a further step of the triennial convention stipulated the last year between the University of Turin, the Conservation and Restoration Centre La Veanaria Reale and the Archaeological Superintendence of Pompeii. The first step was the restoration of some bronze vases, damaged during the bombing of 1943 and now in the centre of Venaria Reale for the closing phases of the restoration. They will be then on show for the very first time in Pompeii. The restoration of the Domus of the Ancient Hunt will be in the criteria of the open worksite, i.e. the tourists could attend the works and get directly further information on the activities in progress. 6 madeinpompei archeologia GIUGNO 2016 Pompei ed Ercolano aprono anche di notte Fino a ottobre le suggestive visite serali nelle aree archeologiche vesuviane Pompeii and Hercolaneum open at night Da maggio sono riprese le visite serali agli scavi di Pompei e di Ercolano, in programma tutti i sabato sera fino al 1° ottobre, dalle ore 20.00 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00). Il costo del biglietto è di 2 euro. A Pompei si entra da piazza Esedra. I percorsi agli Scavi si arricchiscono della visita all’Antiquarium, edificio realizzato nell’800 e a più riprese chiuso e riaperto a causa del bombardamento del 1943 e del terremoto del 1980, e oggi riaperto dopo 36 anni. Il visitatore sarà immerso in un suggestivo percorso nella storia di Pompei, dalla sue origini alla vita quotidiana fino al 79 d.C., attraverso spettacolari proiezioni multimediali e un plastico ricostruttivo della città antica, “fotografata” al momento dell’eruzione, con applicazioni di realtà virtuale che, mediante proiezioni mappate, illustrano i luoghi più rilevanti della città. Nella sezione museale “Sacra Pompeiana”, dedicata ai luoghi di culto della Pompei pre-romana, sarà possibile, invece, ammirare reperti provenienti da santuari urbani (Tempio Dorico e Tempio di Apollo) ed extraurbani (Santuario di Fondo Iozzino e Santuario di Sant’Abbondio). Dal Viale delle Ginestre si accederà, poi, al Quadriportico e al quartiere dei Teatri, dove si assisterà a installazioni multimediali notturne che raccontano delle lotte gladiatorie e trasportano lo spettatore nell’atmosfera delle performance al Teatro Grande e all’Odeion. Agli Scavi di Ercolano, invece, sono in programma visite guidate a cura delle guide del Gruppo Archeologico Vesuviano, che accompagneranno il visitatore alla scoperta dei reperti marinari dell’area conservati nel Padiglione della Barca, dove è anche esposta l’imbarcazione ritrovata nel 1982 sulla spiaggia antica di Ercolano. Da qui si raggiungerà l’area dei Fornici, sfortunato ricovero per i circa 300 fuggiaschi che qui vi trovarono la morte e da dove è possibile osservare la linea dell’antica costa. La visita si conclude sulla terrazza di Nonio Balbo, un tempo affaccio privilegiato sul mare. Non è prevista prenotazione per le visite. L’ingresso è da Corso Resina. In May, the night visits restarted in the archaeological site of Pompeii and Hercolaneum, every Saturday night until the 1st October, from 8 p.m. to 11 p.m. (last entrance at 10 p.m.) The ticket price is Euro 2. In Pompeii, the entrance is from piazza Esedra and a stopover to the Antiquarium enriched the tours. The tourist will undertake a mesmerising path in the history of Pompeii, through multimedia projections and a model representing a reconstruction of the Ancient Pompeii, a sort of a photo shoot of the city just before the eruption, with virtual reality applications. In the section Sacra Pompeiana, showing the places of worship in the Pre-Roman Pompeii, tourists may admire finds from urban and extraurban sanctuaries. In the Theatre District, multimedia installations will illustrate the fights of the gladiators. In the Archaeological site of Hercolaneum, on the other side, there will be guided tours discovering the seafaring finds preserved in the Padiglione della Barca, which hosts an ancient boat found in 1982 in the ancient seaside of Hercolaneum. From there, the area of Fornici is accessible. The visit ends on the terrace of Nonius Balbus. The entrance is from Corso Resina. S.s.145, 97 | Pompei 8 madeinpompei turismo GIUGNO 2016 Trasporti, più treni per visitare gli scavi di notte Accordo tra Soprintendenza e Eav per il potenziamento del “Campania Express” Transportation, moretrains for visit the archaeological site at night Per consentire ai turisti (e non solo) di usufruire al meglio delle visite alla Pompei antica, in particolar modo quelle in notturna, arriva il potenziamento di “Campania Express”, il treno veloce dedicato ai turisti che collega in poco meno di 50 minuti Napoli e Sorrento con tappe ai siti archeologici di Ercolano e Pompei (stazione di Villa dei Misteri). Con lo speciale accordo firmato a fine maggio tra la Soprintendenza di Pompei e l’Eav (Ente Autonomo Volturno, che gestisce il “Campania Express”)è stato stabilito l’impegno a individuare un programma speciale di corse serali per garantire lo spostamento dei turisti in occasione dei percorsi notturni a Pompei ed Ercolano e dei concerti in programma a Pompei. La sinergia avviata non escluderà il contributo di sponsor a supporto e miglioramento del servizio e dell’estensione del numero delle corse.“Campania Express” in partenza da Napoli utilizza moderni Metrostar, elettrotreni di nuova generazione con 144 posti a sedere prenotabili, di assoluto comfort, che per agevolare i turisti si avvale delle www.pompeiisites.org www.eavsrl.it coincidenze con i Freccia Rossa da e per Roma. Sarà garantito, al momento, fino al 15 ottobre 2016 per venire incontro agli aumenti consistenti dei flussi turistici dell’area. Prevede 8 corse giornaliere inclusi i festivi, sulla tratta Napoli-Sorrento, più 4 corse intermedie tra Sorrento e Pompei. Un servizio bagagliaio dedicato, sarà, inoltre, garantito a Pompei per consentire ai turisti di poter effettuare la tappa senza dover raggiungere il proprio albergo. E ancora, saranno offerti servizi di accoglienza ai viaggiatori a bordo dei treni e a terra.Il biglietto a tariffa unica offre anche la possibilità di effettuare il viaggio di ritorno in una data diversa da quella di andata o di scendere alle fermate intermedie e riprendere il viaggio con un’altra corsa Campania Express. I biglietti sono acquistabili on-line, nelle biglietterie Eav e presso le agenzie convenzionate.Eav e Soprintendenza diffonderanno presso i propri info point materiale informativo sia sul servizio che sugli eventi culturali (mostre, concerti, spettacoli teatrali ecc) programmati durante l’arco del 2016. In order to give tourists (and not just) a better access tothe area of the Ancient Pompeii, in particular in occasion of the visits organised at night, there will be an enhancement of Campania Express train.Connecting Naples to Sorrento, in less than 50 minutes, the train stops at the archaeological site of Herculaneum and Pompeii (Villa dei Misteri station).Therefore, special night trains will allow tourists to move easily in occasion of night visits in Pompeii and Herculaneum and night concerts in Pompeii. Campania Express, leaving from Naples, provides the modern Metrostar, the next generation electrictrain, holding 144 bookable seats, in absolute comfortable conditions. In order to make moving easier for tourists, there will be connections with FrecciaRossa trains to and from Rome until the 15th October 2016, in the light of the increasing tourist flows to the area. There will be eight departures every day, including public holidays, on the NaplesSorrento route and, in addition, four halfway trains on the SorrentoPompeii. The single-fare ticket offers the possibility of doing the return trip in a different day from the one of the departure or stopping in the halfway stations and taking the next Campania Express train. The tickets are available on line, in Eav ticket offices and affiliated travel agencies. 10 madeinpompei archeologia GIUGNO 2016 Restauri, mostre, studi: la nuova vita della città morta Osanna: «Pompei libera dai grandi rischi, ora la manutenzione ordinaria» La città morta non è mai stata così viva. Parola di Massimo Osanna (in foto), che è intervenuto a fine maggio all’università Federico II di Napoli nell’ambito del ciclo di incontri culturali “Come alla Corte di Federico II”, illustrando gli sforzi degli ultimi anni «per ridare vigore e splendore a un patrimonio mondiale dell’umanità che per lungo tempo era stato percepito come in stato di abbandono e minacciato su più fronti». Il direttore della Soprintendenza di Pompei parte ovviamente dal Grande Progetto: «Grazie ad un intervento globale di restauro e messa in sicurezza del sito, che ha visto coinvolta l’Europa intera nel portare a termine questo importante obiettivo di tutela e salvaguardia del sito attraverso il Grande Progetto Pompei, oggi si può affermare che Pompei è libera da grandi rischi. Mappata, monitorata e documentata per la prima volta ad altissimo dettaglio e dotata di un grande archivio informatico, grazie al cosiddetto Piano della conoscenza, Pompei si avvale finalmente di una base informativa e di diagnosi fondamentale a tutti i lavori futuri di restauro. Tale conoscenza unitamente agli interventi di messa in sicurezza di tutta l’area archeologica che stanno arrestando lo stato di degrado preesistente, consentiranno di assicurare una manutenzione ordinaria programmata e di uscire definitivamente da situazioni di emergenza e straordinarietà». E non è tutto, perché gran parte del lavoro di rilancio va nella direzione di assicurarne la fruizione con un approccio moderno, tecnologico e multi-disciplinare. «La vita quotidiana, i commerci, le interazioni con i popoli del Mediterraneo, gli usi e costumi, l’alimentazione, l’ar- chitettura, la pittura – ha spiegato Osanna – sono i tanti aspetti del mondo antico che Pompei custodisce e che si è cercato di mettere ancor più in luce grazie ad attività di valorizzazione mai prima così intensamente sviluppate. Dalla riapertura al pubblico di un Antiquaria inagibile dal terremoto del 1980, alle mostre permanenti e temporanee all’interno del sito, a proposte di musealizzazione “diffusa” con ricostruzioni di ambienti domestici, ma anche la riapertura delle scene del Teatro Grande con concerti, opere classiche e balletti, i nuovi percorsi facilitati per persone con difficoltà motoria, le passeggiate notturne con proiezioni virtuali e altre proposte di multimedialità». Ma Pompei è anche un laboratorio di cultura. «C’è un’affiatata collaborazione – conclude Osanna – con Università italiane e straniere impegnate sul campo in diversi progetti di ricerca e approfondimento e che hanno già dato sorprendenti risultati di studio. E sempre più stretta è la collaborazione con le scuole». La Federico II per Pompei «Sullo sfondo di un Accordo quadro con la Soprintendenza di Pompei» ha spiegato Luigi Cicala, docente di Metodologie della ricerca archeologica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, «è in via di sviluppo un programma di ricerche che si integra pienamente con le linee di indirizzo e gli obiettivi dei grandi interventi in corso sulla città. L’area di studio individuata è posta ai margini occidentali della città (cd. Insula occidentalis), contraddistinta dalla presenza di “segni” e tracce differenti della storia di Pompei, tra l’età antica e quella moderna. «Questo settore, dunque, si presenta come un prezioso palinsesto delle vicende di Pompei, in cui una cifra significativa è rappresentata dai cumuli borbonici: le piccole colline derivate dagli scarichi di risulta del XVIII e XIX secolo costituiscono la memoria materiale di un’intensa stagione di ricerca, una traccia preservata del paesaggio ottocentesco, lasciato dai Borbone come segno, inconsapevole, di un’esperienza che apriva, per la cultura europea, la fase delle grandi imprese di scavo». GIUGNO 2016 attualità madeinpompei 13 Il Capo dello Stato in visita a Pompei Il presidente Mattarella ha inaugurato negli Scavi la mostra delle opere di Igor Mitoraj Mattarella, visita-lampo anche al Santuario «Il nostro Paese ha il patrimonio artistico e culturale più grande del mondo. C’è esigenza non solo di conservarlo, ma anche di valorizzarlo ed è un nostro dovere farlo, sia nei confronti della nostra storia che del nostro futuro». Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto a Pompei, lo scorso 14 maggio, per inaugurare la mostra delle statue giganti di Mitoraj nell’area archeologica. «Ogni investimento per la cultura è speso anche ai fini della crescita del nostro Paese» ha proseguito il Capo dello Stato nel suo discorso che a causa della pioggia si è tenuto nell’Auditorium, che poi ha aggiunto: «Questo sito, come tutto ciò che viene prodotto dalla cultura, ha una grande ricaduta, anche di carattere economico, per l’intera società. Gli investimenti che si fanno nella cultura non sono solo un dovere di qualità della vita sociale, ma provocano ricaduta di crescita economica». Mattarella ha visitato gli Scavi e la mostra illustrata dal direttore della Soprintendenza archeologica di Pompei, Massimo Osanna. «È stata una giornata molto importante perché conferma la rinascita di Pompei, che è stata per alcuni anni nel mondo, nel linguaggio dei media nazionali e internazioni, sinonimo di negatività. Sembrava impossibile una stagione di riscatto ma il riscatto di Pompei c’è stato» ha detto il ministro della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini, parlando a Pompei per l’inaugurazione della mostra. Per il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca «la visita a Pompei del presidente Mattarella e del ministro Franceschini conferma la straordinaria attenzione del Capo dello Stato e del Governo all’enorme tesoro d’arte e cultura della Campania. L’impegno comune è continuare a difendere e promuovere la bellezza e la suggestione di Pompei, che è rinata, e rappresenta un patrimonio unico al mondo capace di coniugare turismo e sviluppo grazie agli investimenti e ai progetti che si stanno realizzando», ha concluso De Luca. «Sono stato orgoglioso e felice di accogliere il Presidente Mattarella e portargli i saluti di tutti i miei concittadini. Gli chiederò di sostenere la “Legge Speciale” per Pompei, per poter offrire, ai tantissimi visitatori, servizi adeguati ed assicurare loro la necessaria accoglienza» ha detto il sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano. Dopo la visita agli Scavi, dove ha inaugurato la mostra delle sculture di Igor Mitoraj, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha raggiunto la Basilica dedicata alla Beata Vergine del Santo Rosario per una visita privata. Accolto dall’Arcivescovo, monsignor Tommaso Caputo, e dal rettore, monsignor Pasquale Mocerino, è entrato, tra la folla di fedeli, dall’ingresso principale, proprio al termine della messa delle 11. Accolto tra gli applausi, il Presidente non si è sottratto ai saluti delle persone che gremivano la Basilica. Mons. Caputo gli ha accennato brevemente la storia del Santuario e del suo fondatore, il beato Bartolo Longo, che il Presidente già ben conosceva. Ha mostrato, altresì, di essere al corrente anche delle numerose opere sociali fondate dal Longo e sostenute, ancora oggi, dal Santuario. Giunto ai piedi del Quadro della Vergine, si è soffermato per una breve preghiera. Ha poi visitato la Cappella del Beato Bartolo Longo e, nella Sala Offerte, ha ammirato alcuni oggetti appartenenti alla Mostra “Per Grazia Ricevuta”, allestita, in contemporanea, anche presso l’Antiquarium del sito archeologico. Prima di uscire dalla Basilica Mattarella ha voluto fermarsi nuovamente a venerare il quadro della Madonna. L’Arcivescovo ha donato al Capo dello Stato alcune pubblicazioni sulla Basilica e sul Fondatore, un’immagine della Madonna del Rosario e una corona del Rosario, cuore della spiritualità del Santuario. 14 madeinpompei cinema GIUGNO 2016 Cinema, presentato a Cannes l’Italian Movie Award 2016 Dal 1° al 7 agosto Pompei ospita l’VIII edizione della rassegna cinematografica internazionale È stata presentata all’Italian Pavilion del 69° Festival di Cannes l’VIII edizione dell’Italian Movie Award, il festival del cinema in programma a Pompei dal 1° al 7 agosto. Il tema scelto quest’anno per la rassegna cinematografica, ospitata come sempre dal centro commerciale La Cartiera, è la Ricerca. Spiega Carlo Fumo, regista, ideatore e direttore artistico della kermesse: «Nell’anno di un tema così importante come la ricerca, sono orgoglioso di aver portato quello che era un piccolo sogno fatto di passione, cinema e cultura, a Cannes, nell’evento cinematografico più importante del mondo. I cortometraggi iscritti in gara sono centinaia. La partecipazione è stata molto attiva e ha coinvolto filmmakers da ogni parte del mondo: basti pensare che i paesi più rappresentati nella competizione, oltre all’Italia, sono Spagna, Brasile e Germania, e che diverse proposte sono arrivate anche da Egitto, Congo, Russia e Pakistan. È stato molto interessante osservare, in fase di valutazione dei corti, come ogni regista abbia interpretato il tema proposto quest’anno in maniera molto personale, adattandolo alla propria visione del mondo e del cinema. Ciò ha fatto in modo che i corti in concorso siano molto diversi l’uno dall’altro, anche come genere (ci sono infatti commedie, documentari, corti drammatici, storici, e perfino horror e fantasy) e ha aggiunto fascino alla competizione stessa. Da sempre ho creduto nel futuro: crederci significa credere nei giovani, dare loro un’opportunità, fidarsi, farli crescere. In tal senso, grazie al percorso formativo totalmente gratuito, chiamato “Italian Movie Masterclass”, abbiamo dato l’occasione a 200 giovani di avere fiducia nel futuro, formandoli, seguendoli e, in alcuni casi, trovando loro un lavoro nel mondo che amano e sognano: il cinema. Nella 8a edizione il vero “motore” del festival saranno nuovamente le Masterclass, divenute luogo di confronto tra i più importanti d’Italia». Non poteva mancare il video-messaggio dal ricercatore e scienziato Antonio Giordano, presidente della Giuria Internazionale dell’Italian Movie Award: «Il tema della ricerca è importantissimo e va veicolato attraverso iniziative di qualità. Ciò che guida lo sviluppo e la conoscenza dei popoli e, quindi, che rende la nostra vita migliore, dipende in gran parte dalla ricerca. Ricordo una frase di Claude Lévi-Strauss: “Lo scienziato non è l’uomo che fornisce le vere risposte; è quello che pone le vere domande”. Lo scienziato e ricercatore è quell’uomo che, attraverso una curiosità continua e perpetua, si chiede quali siano le domande da porsi per spiegare il mistero della vita». Ospite atteso, l’inviato di Striscia la Notizia, Luca Abete, che sarà conduttore del festival anche quest’anno: «Sono molto felice, ormai sono un vero porta-fortuna per il festival e per il direttore artistico Carlo Fumo. I tanti turisti che quest’estate sceglieranno come meta Pompei troveranno, anche stavolta, un evento straordinario al quale assistere. Tra interviste, red carpet, premiazioni, proiezioni e qualche sorpresa, ci sarà di certo da divertirsi, all’insegna del grande cinema». Ha preso parte alla presentazione anche Paolo Gramaglia, chef stellato di Pompei, che sarà partner del Festival. La presentazione in Costa Azzurra si è conclusa con l’omaggio del Festival ai 70 anni del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e dei Nastri d’Argento, consegnando il Vitruviano D’Argento dell’Italian Movie Award a Laura Delli Colli, giornalista, presidente dell’organizzazione sindacale. 16 madeinpompei arte e musica GIUGNO 2016 Ludovico Einaudi arriva a Pompei con “Elements” Il pianista e compositore torinese si esibirà nel Teatro Grande degli Scavi il 23 luglio Chiara Nastro selezionata per la mostra La rana nell’Arte” Un’altra stella si aggiunge al firmamento di grandi nomi della musica che questa estate “illuminerà” il cielo degli Scavi di Pompei. Dopo David Gilmour (7 e 8 luglio) ed Elton John (12 luglio) che suoneranno nell’Anfiteatro, sabato 23 luglio (ore 21.30) toccherà a Ludovico Einaudi esibirsi nell’atmosfera magica della città antica, con l’atteso concerto in programma nel Teatro Grande. Il compositore e pianista torinese, conosciuto e apprezzato nel mondo per i suoi concerti, le celebri colonne sonore e la sua carriera discografica porterà a Pompei “Elements”, un disco dai contorni trascinanti e decisi, pubblicato il 16 ottobre dello scorso anno su etichetta Decca Records - Universal Music Group e Ponderosa Music & Art. «Elements – dice il pianista 61enne – nasce da un desiderio di ricominciare daccapo, di intraprendere un nuovo percorso di conoscenza. C’erano nuove frontiere, sul filo di quello che conoscevo e di quello che non conoscevo, che da tempo desideravo indagare: i miti della creazione, la tavola periodica degli elementi, le figure geometriche di Euclide, gli scritti di Kandinsky, la materia sonora, ma anche i colori, i fili d’erba di un prato selvaggio, la forme del paesaggio. Per mesi ho vagato dentro una miscela apparentemente caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi, tutto gradualmente si è amalgamato in una danza, come se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo, ed io anche. Questo è Elements. Se non fosse musica sarebbe una mappa dei pensieri, a volte chiari, a volte sovrapposti, punti, linee, figure, frammenti di un discorso interno che non si ferma mai». Così, a due anni e mezzo di distanza dal successo mondiale di “In A Time Lapse”, Ludovico Einaudi presenta il suo nuovo album Elements, che sarà al centro del concerto di Pompei. Composto da 12 brani, l’album ha una strumentazione che comprende piano, archi, percussioni, chitarra ed elettronica. Come nei precedenti lavori del compositore, anche questo si sviluppa come una suite in cui ogni brano ha una precisa relazione con gli altri. Il suono è ricco e stratificato, gli elementi sonori si sommano e s’intrecciano con una freschezza d’insieme che unisce con sapiente naturalezza suoni acustici, elettrici ed elettronici. Biglietti disponibili su www.ticketone.it Tre donne o una rana? O tutt’e due le cose insieme? Chiunque osservi l’immagine in pagina si farà la propria personale idea. Si tratta, però – questo è sicuro – del dipinto “The frog woman” (la donna-rana, appunto) con cui l’artista pompeiana Chiara Nastro prenderà parte a “La rana nell’Arte” la prima mostra-concorso biennale sul tema della rana, che partirà a Roreto di Cherasco (Cuneo) il prossimo 10 giugno (ore 18,30). La mostra, che durerà fino al 12 giugno, è curata dal critico d’arte Giorgio Grasso che ha selezionato per l’occasione soltanto 45 opere di artisti nazionali e internazionali. L’artista pompeiana Chiara Nastro è tra questi. «Ho lavorato su tre donne – spiega la pittrice – giocando con le sfumature dei colori di una rana. Come si può notare dal dipinto, si vede una donna al centro e altre due lateralmente, le quali, amalgamandosi tra loro, danno vita alla sagoma di una rana». La mostra prevede anche un concorso tra le opere in esposizione: ai primi tre classificati andranno premi in denaro e in vini pregiati del cuneese, mentre le opere dei primi dieci artisti classificati saranno esposti per tutto l’anno dall’associazione organizzatrice dell’evento. I MIGLIORI PRODOTTI DELLA NOSTRA TERRA Discover the typical taste of our region! Vieni a scoprire i sapori ed i profumi della miglior gastronomia italiana. Tutti i giorni a pranzo. Alla sera dal mercoledì al sabato. Come and taste the best specialities and delicacies of our local tradition, prepared with high-quality and genuine ingredients. We are open every day for lunch. Open for dinner Wednesday to Saturday. MELIUS via Lepanto 156\160 Pompei Na info: 0818502598 GIUGNO 2016 SCUOLA E GIOVANI madeinpompei 19 Monitoraggio civico, premiato il liceo “Pascal” Il team “Ficcanaso autorizzate” si piazza sesto nella classifica nazionale “A scuola di Open Coesione”. È questo il titolo del percorso di didattica sperimentale in cui il liceo “Pascal” di Pompei ottiene il sesto posto. Tutto è successo in occasione della “Festa dell’Europa”, in cui sono stati proclamati i vincitori e la top ten dei lavori di ricerca del 2016. Circa 120 le scuole che hanno partecipato da tutta Italia. Ma la commissione di valutazione (Miur, Open Coesione, Commissione Europea in Italia, Data journalism e Senato della Repubblica) ne ha poi selezionate 74. E, tra queste, il liceo “Pascal” rientra nella “Top Ten” con le “Ficcanaso Autorizzate”, che hanno lavorato sul progetto di restauro della “Casa della Venere Conchiglia” degli Scavi. La premiazione è avvenuta a Roma a fine maggio. Il sindaco Ferdinando Uliano: «Con grande emozione abbraccio tutti gli studenti che hanno portato la città di Pompei su questo podio. Sono orgoglioso di essere il primo cittadino di ragazzi fantastici come i nostri. Abbraccio anche le insegnanti, l’associazione “Pompei 2033” e la dirigente scolastica Zamboli». A seguito di tutto ciò, poi, anche l’incontro tra sindaco Uliano, le Ficcanaso Autorizzate e l’associazione Pompei 2033, nell’aula consiliare del Comune di Pompei, per illustrare tutto il lavoro svolto dalle stesse Ficcanaso Autorizzate, che ha reso possibile raggiungere la sesta posizione nella top ten. Un traguardo, quello del liceo scientifico “Ernesto Pascal” che deriva già da una scia di altri successi. L’ultimo (prima di questo) è stato il primo premio ricevuto per “Facebully”, il cortometraggio premiato lo scorso aprile, che ha aperto anche diverse strade interessanti per gli studenti del liceo pompeiano sempre nel campo della cinematografia. Danilo De Gennaro Giovani, il 19 giugno di vota per il Forum I giovani pompeiani sono “chiamati alle urne” per eleggere l’Assemblea e il Presidente del “Forum dei Giovani”. Si vota domenica 19 giugno dalle ore 9,00 alle 19,00 al civico 15 di piazza Schettini (ex ufficio tecnico comunale). Hanno diritto al voto i giovani residenti nel Comune di Pompei che, alla data delle elezioni, hanno compiuto il 15esimo anno di età e non superato i 29 anni. La modulistica per la presentazione delle candidature e le consultazioni elettorali sono disponibili presso l’ufficio “InformaGiovani” del Comune di Pompei. Il “Forum dei Giovani” è un organismo che garantisce la partecipazione dei giovani alla vita ed alle istituzioni democratiche. #Off4aday, per spegnere il cyberbullismo È andata in scena lo scorso 26 maggio, nell’aula consiliare di palazzo De Fusco, “Oggi il mio account si è spento”, una manifestazione per contrastare il fenomeno del cyber-bullismo, sempre più frequente tra i giovani, ma soprattutto molto riscontrato nelle scuole, cui hanno partecipato gli alunni delle classi terze dell’Istituto comprensivo Matteo Della Corte di Pompei. A volere fortemente l’incontro, la dirigente scolastica Marianeve Tarantino; a presentarlo, invece, è stato Francesco Paolo Oreste, scrittore e poliziotto, al quale gli alunni di scuola media hanno rivolto le proprie domande. Ad intervenire all’evento l’on. Luisa Bossa, il vicequestore Angelo Lamanna e il primo cittadino Ferdinando Uliano. Tutti uniti per contrastare un fenomeno che si nasconde sempre di più proprio tra i banchi di scuola e che, spesso e volentieri, purtroppo, ha lasciato anche degli sfondi drammatici in questo senso. «Il bullismo – spiega l’on. Bossa – è terribile perché è silenzioso. Per estirparlo ci vuole una legge ferrea e in Parlamento la stiamo studiando». Molte sono state le domande dei piccoli alunni rivolte allo scrittore Oreste che, a sua volta, ha illuminato gli studenti con risposte che hanno fatto riflettere molto ed anche aperto un dibattito molto coinvolgente. «#Off4aday – dichiara Francesco Paolo Oreste – invita a spegnere per un giorno il nostro mondo virtuale, fermare la corsa e riflettere insieme, scuola, ragazzi e istituzioni, sulle modalità di approccio al problema e sugli strumenti da mettere in campo a sostegno delle vittime e, perché no, anche di chi si ritrova ad essere un cyberbullo. In fondo, da una parte e dall’altra, ci sono i nostri ragazzi, e dei loro errori dobbiamo comunque e sempre sentirci responsabili». DDG 20 madeinpompei diritti & consumatori GIUGNO 2016 Cartelle esattoriali, a Pompei lo sportello che tutela i contribuenti Avvocati e commercialisti al fianco dei cittadini: «Non pagare Equitalia, se non dovuto» La ricezione di una cartella esattoriale non implica necessariamente il pagamento della stessa o, ancor più spesso, il pagamento dell’intero importo richiesto. Più volte, infatti, le cartelle sono di difficile interpretazione per il contribuente e, non di rado, riportano richieste di pagamento errate. Per evitare di pagare somme non dovute è necessario affidarsi a professionisti nel campo legale e in quello tributario. «A Pompei - spiegano gli avvocati Raffaela Aprea, Oriana D’Ambrosio e il commercialista Alfredo Di Nola - è operativo lo sportello di assistenza al cittadino, un punto di riferimento per districarsi in questo campo. È importante sapere cosa fare appena viene notificata una cartella esattoriale ed Equitalia avvia una vera e propria persecuzione. Lo sportello “Anti-Equitalia” opererà a tutela dei diritti del cittadino, contribuente, nonché di imprenditori, di piccole e medie imprese. L’ufficio – spiegano i professionisti – si impegna nella difesa dei diritti dei consumatori, destinatari, sempre più spesso, di cartelle incomprensibili, con richieste di pagamento già prescritte o addirittura già sanate. Sarà possibile opporsi ai pagamenti ma anche comprendere le reali ragioni delle richieste impositive attraverso la consulenza gratuita sulle cartelle esattoriali. È possibile, inoltre, verificare, grazie al nostro ausilio, la posizione debitoria e conoscere quindi in anticipo, attraverso l’estratto di ruolo, tutti i debiti che il contribuente ha verso l’agente della riscossione (Equitalia), consentendo un’opposizione preventiva e non gravata da spese di notifica e interessi di mora. A Pompei, in via Lepanto 96, opera un team di professionisti esperti nel settore (avvocati e commercialisti) pronto a consigliare, dare assistenza per risolvere situazioni debitorie e soprusi, offrendo strumenti validi per difendersi non solo dalle cosiddette “cartelle pazze” ma anche per quanto riguarda le ipoteche, i pignoramenti, gli interessi sui ritardi, in sostanza, da ogni speculazione. Fai valere i tuoi diritti – concludono – non pagare se non dovuto, affidati agli esperti! Opporsi è un diritto». Info e contatti: Avv. Raffaela Aprea 3476783517 Avv. Oriana D’Ambrosio 3208703263 Dott. Alfredo Di Nola 3392840719 [email protected] GIUGNO 2016 ECONOMIA & FINANZA madeinpompei 21 Autoimpiego, dal Cipe 40 milioni di euro Rivalutate le domande di finanziamento rimaste senza copertura Autoimpiego, buone notizie arrivano dal Governo che rifinanzia la misura: potranno così essere sbloccate le domande di finanziamento rimaste senza copertura economica nell’agosto del 2015. A maggio scorso, infatti, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe) ha assegnato 40 milioni di euro per il rifinanziamento dell’Autoimpiego nelle regioni del Mezzogiorno. L’Autoimpiego è l’insieme delle agevolazioni per chi vuole mettersi in proprio o avviare una piccola attività imprenditoriale. La misura, disciplinata dal Titolo II del Decreto Legislativo 185/2000, prevede contributi a favore di piccole iniziative imprenditoriali. Lo stanziamento, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) 2014-2020, sarà utilizzato da Invitalia per riavviare l’Iter di valutazione delle oltre 3.000 domande di finanziamento rimaste senza copertura, dopo la chiusura dello sportello agevolativo l’8 agosto del 2015. Il rifinanziamento dello strumento legislativo, tuttavia, non comporterà, da parte di Invitalia, la riapertura dello sportello per l’invio di nuove domande di agevolazione. Ma le opportunità o le agevo- lazioni di finanziamento per un’impresa esistente o per avviare una nuova azienda non mancano. Per quanto riguarda le aziende costituite da donne le agevolazioni prevedono la copertura dell’80% delle operazioni di finanziamento bancario destinate all’attività di impresa. C’è poi l’incentivo che consente la concessione di un finanziamento senza interessi a copertura del 75% dell’investimento previsto che non deve superare 1,5 milioni di euro. Inoltre è aperto il bando di partecipazione a SelfieEmployement: il progetto del Mise finanzia i giovani che vogliono mettersi in proprio e copre le spese da 5.000 euro a 50.000 euro. Infine, tra gli interventi del Governo c’è anche il Microcredito per imprenditori, professionisti e imprese che offre la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito. Lo Studio Di Nola, infine, si occupa anche di istruire le pratiche per richiedere prestiti con Artigiancassa, per le nuove attività imprenditoriali o per le imprese già esistenti. Tra le scadenze del mese: la presentazione del Mod. 730/2016 entro fine giugno ed il pagamento di Imu e Tasi entro il 16 giugno. Studio Di Nola Pompei Via Lepanto 291 Tel. 081.8507282 Fax 0818567755 www.studiodinola.it [email protected] Si riceve il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 16,30 alle 19,30 previo appuntamento telefonico 22 madeinpompei AMARCORD GIUGNO 2016 “Una notte in Santuario”, tornano le visite serali Quest’anno sarà possibile vedere la Rosa di Padre Pio, il Rosario di Francesco e la rosa d’oro di Benedetto XVI. Anche quest’anno la Basilica si mostrerà in tutto il suo splendore nelle visite in notturna. Dopo il successo riscosso nel 2014 e nel 2015 torna, infatti, l’iniziativa “Una notte in Santuario” che prevede visite guidate serali ad alcuni luoghi significativi della basilica che saranno individuati tra: Campanile, Cripta, Museo, Cappella del Beato, Archivio storico, Basilica e Giardino dei Santi pellegrini. Un vero appuntamento da non perdere per fedeli, cittadini e turisti. Le date previste sono venerdì 17 giugno e sabato 18 giugno con ingressi alle ore 20,15 e alle 21,00 (alle 20,30 anche in lingua inglese). Si replica venerdì 15 e sabato 16 luglio alla stessa ora. Tra le novità di quest’anno c’è una data (da stabilire) che sarà dedicata solo alla visita integrale della Basilica e del Campanile. In più sarà possibile ammirare tre doni preziosi alla Madonna di Pompei custoditi dal santuario mariano: si tratta della Rosa di Padre Pio, inviata dal santo alla Vergine il 19 settembre 1968, cinque giorni prima della morte, e da allora custodita in una teca; c’è poi la Corona del Rosario regalata da Papa Francescoin occasione della sua visita del 21 marzo 2015; si vedrà, infine, la Rosa d’oro regalata alla Madonna da Papa Benedetto XVI il 19 ottobre 2008, data del suo pellegrinaggio ai piedi della Vergine. Al termine di ogni visita sarà offerta una fetta di anguria seguendo la tradizione del Beato Bartolo Longo. L’ingresso per le visite è a lato del Campanile. Le visite, della durata di circa un’ora, si effettuano previa prenotazione.Il costo del biglietto (da acquistare all’ingresso o ritirare 30 minuti prima dell’ingresso scelto) è di 3 euro e quest’anno ci sarà la possibilità di visitare anche solo il Campanile con un biglietto “ridotto” di 2 euro. www.santuario.it www.pastoralegiovanilepompei.org Night at the Shrine: the night visits come back This year again, the Basilica will appear in all its splendour during the visits at night. Actually, the project Unanotte al Santuario (Night at the Shrine) comes back, taking in night guidedtours of the most significant places in the Basilica such as the Campanile, the Crypt, the Museum, the Chapel of Blessed Bartolo Longo, the Historical Archive, the Basilica and the Garden of the Saint Pilgrims. The night visits will be on Friday, the 17th June and on Saturday, the 18th June, with entrance at 8.15 p.m. and 9 p.m. and will repeat on Friday, the 15th Julyand Saturday,the 16th July at the same time. Moreover, tourists could admire three precious gifts to the Madonna of Pompeii. Actually, in the shrine there are the Rose of St. Padre Pio, who sent the flower to the Virgin on the 19th September 1968, the Rosary offered by Pope Francis during his visit on the 21st March 2015 and the Golden Rose, given by Pope Benedict XVI on the 19th October 2008 in occasion of his pilgrimage. At the end of each visit, tourists will enjoy a slice of watermelon, as Blessed Bartolo Longo used to offer. The visit lasts about an hour and requires reservation. Tickets are available at the entrance and must be withdrawn thirty minutes before the entering. Each ticket costs Euro 3 and this year tourists could visit only the Campanile at the reduced price of Euro 2. ilgiardinodelleesperidi.it LE EMOZIONI t. 081 8502130 DEL GUSTO 24 madeinpompei attualità GIUGNO 2016 Associazioni: le clausole dell’art. 148 del TUIR da inserire nello statuto di Pio Pinto Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali, che permettono alle associazioni l’esclusione delle imposte, la legge obbliga l’inserimento all’interno degli Statuti delle clausole del comma 8 dell’art. 148 del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi), nonché la conformità dell’ente al presente articolo. Tale legge permette agli enti di tipo associativo, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, la defiscalizzazione delle quote, contributi e corrispettivi pagati dagli associati. Il mancato inserimento di tali norme, fa sì che anche le quote e i contributi associativi concorrano alla determinazione del reddito d’impresa. Lo Statuto redatto nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata o registrata deve contenere: 1) Il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione fra i soci, nonché fondi, riserve o capitali; 2) In caso di scioglimento dell’associazione per qualunque causa, l’obbligo di devol- vere il patrimonio ad altra associazione con finalità analoga o ai fini di pubblica utilità; 3) Disciplina uniforme del rapporto associativo in modo da garantire l’effettività del medesimo, garantendo a tutti i soci (maggiorenni), il diritto di voto in assemblea per l’approvazione e le modifiche degli atti associativi, la nomina degli organi direttivi e dei bilanci; 4) l’obbligo di redigere annualmente il rendiconto economico e finanziario; 5) La libera eleggibilità degli organi associativi, la so- vranità dell’assemblea, i criteri per l’ammissione ed esclusione dei soci, i criteri di pubblicità per l’assemblea, le deliberazioni e i bilanci; 6) l’intrasmissibilità della quota o del contributo associativo e non rivalutabilità della stessa. Per espressa previsione normativa (comma 9 dell’articolo 148 del TUIR) le clausole indicate ai numeri 3) e 5) non si applicano alle associazioni religiose riconosciute dalle confessioni con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, nonché alle associazioni politiche, sindacali e di categoria. Pinto Consulenze – Pompei Info: 3474622547oppure compila il form su www.pintoconsulenze.jimdo.com Protocollo di intesa tra la Città di Pompei e La Sma Campania Scatta il piano “Protezione Ambientale”. Stop ai roghi tossici nella città degli scavi. Protezione e salvaguardia dell’ambiente: il sindaco di Pompei Ferdinando Uliano ha firmato un importante protocollo d’intesa con la Sma Campania Spa, società della Regione Campania le cui attività sono finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli incendi nelle aree boschive, al risanamento ambientale, al monitoraggio del territorio e al riassetto idrogeologico, attraverso il piano “Protezione Ambientale”. Il Comune di Pompei e la Sma Campania Spa hanno avviato un programma di collaborazione, a titolo non oneroso, volto al rafforzamento delle attività di protezione ambientale sul territorio cittadino, con la conseguente prevenzione dei roghi tossici. «La Città di Pompei ha la necessità di implementare i servizi di protezione ambientale – spiega il sindaco Ferdinando Uliano – ed in particolare i servizi di: antincendio boschivo, pattugliamento del territorio per il monitoraggio e lo spegnimento dei roghi tossici, censimento delle discariche abusive, recupero e valorizzazione di zone verdi e di valore storico e religioso». Da questa esigenza è nata la collaborazione tra Città di Pompei e la Sma Campania Spa, l’organo in house providing della Regione Campania, leader nel settore della protezione e del recupero ambientale. GIUGNO 2016 musica madeinpompei 25 Il 21 giugno si brinda all’estate con la Festa della Musica Tanti artisti si esibiranno nel suggestivo scenario di piazza Bartolo Longo, sullo sfondo del Santuario. Pompei aderisce alla Festa europea della Musica e celebrerà la ricorrenza con una grande kermesse artistica, in cui la musica sarà protagonista e farà da sfondo ad ogni esibizione. Questo è la II edizione de “La Notte dei Misteri”, in programma martedì 21 giugno a partire dalle 18,30 in piazza Bartolo Longo. Presentano l’evento Max Giannini e Alfonso Benevento.Sul palco si alterneranno gli artisti in performance live fino a notte inoltrata, per salutare l’arrivo dell’estate. Dal 21 giugno 1985, Anno Europeo della Musica, la Festa della Musica – nata spontaneamente in Francia tre anni prima - si svolge in Europa e nel mondo. Dal 2002, grazie al lavoro fatto dall’Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica (Aipfm), in Italia hanno aderito più di 120 città, dando vita a una rete distribuita su tutto il territorio nazionale.Concerti gratuiti, valore del gesto musicale, spontaneità, disponibilità, curiosità, tutte le musiche appartengono alla Festa: musicisti dilettanti e professionisti invadono strade, cortili, piazze, giardini, stazioni, musei. Dilettante o professionista, ognuno si può esprimere liberamente, la Festa della Musica appartiene, prima di tutto, a coloro che la fanno. Tantissimi concerti di musica dal vivo si svolgono ogni anno, il 21 giugno, in tutte le città, principalmente all’aria aperta, con la partecipazione di musicisti di ogni livello e di ogni genere. Inoltre il 21 di giugno, data che On the 21stJune a toast to the summer with the Music Festival segna il passaggio dalla primavera all’estate, è da sempre considerata nelle antiche tradizioni popolari una notte “magica”, un momento propizio per assicurarsi prosperità, fecondità e salute con riti sconosciuti ai più. Ecco perché quest’anno a Pompei l’arrivo del solstizio d’estate sarà salutato con “La Festa della Musica nella Notte dei Misteri”, rassegna artistica patrocinata dal Comune di Pompei, che attraverso il teatro, la musica, la danza, il cinema, il canto e il jazz racconterà “i misteri” di una notte – la più corta dell’anno – considerata “prodigiosa”, con una serata speciale, dedicata alla musica, allestita nel suggestivo scenario di una piazza Bartolo Longo, a luci soffuse e sullo sfondo del Santuario. Grandi artisti si esibiranno sulla scena della II edizione de “La Festa della Musica nella Notte dei Misteri”. Pompeii takes part in the European Music Festival, celebrating a great spectacular eventin which Music takes centre stage and features every shows. This is the second edition of La Notte dei Misteri, held on the 21st June, starting from the 6.30 p.m. in piazza Bartolo Longo. Artists will take turns on the stage in life performance up into the night, celebrating the arrival of the summer. The Music Festival takes place in Europe and worldwide every years since the 21st June 1985, the European Year of Music, even if was born by chance in France three years earlier. Plenty of live concerts takes place every years on the 21st June, the day of the transition from spring to summer. Moreover, the night of the 21st June has always been consideredmagical according to folkloric tradition. This year, Pompeii will celebrate the arrival of the summer solstice with the event La Festa della Musica nella Notte dei Misteri, telling the mysteries of the shortest night of the year- a night considered prodigious- through drama, dance, singing, cinema, music and jazz performances. This extraordinary event devoted to the music will take place in an evocative setting, ina dim lighting piazza Barolo Longo and the Shrine in the background. 26 madeinpompei CULTURA I segreti di Pompei in uno speciale della BBC La storica inglese Mary Beard conduce lo spettatore tra le strade, le ville, le case di uno dei luoghi più affascinanti al mondo Pompei in uno speciale realizzato dall’emittente BBC. La storica inglese Mary Beard conduce lo spettatore di History tra le strade, le ville, le case di uno dei luoghi più affascinanti al mondo, Pompei. Nello speciale BBC “Ti presento Pompei”, cooprodotto con la Soprintendenza Pompei, la Beard, docente all’università di Cambridge, ricostruisce la storia della città campana e la vita dei suoi abitanti, utilizzando tecnologie all’avanguardia e provando svelare ciò che ancora si nasconde sotto terra. Attraverso il ricorso alla tomografia computerizzata, la storica esaminerà i calchi delle vittime dell’eruzione del 79 dopo Cristo per provare a dare una risposta su chi fossero e su come vissero. E ancora. Alcuni architetti specializzati creeranno un’immagine a “volo d’uccello” ricca di dettagli di Pompei, mentre scanner 3D forniranno fedeli repliche in digitale dei diversi edifici. Tutto ciò, insieme ad un accesso esclusivo ad alcuni dei luoghi in fase di restauro, permetterà a Mary Beard di fornire un resoconto accurato della vita quotidiana dei ricchi e dei ceti popolari di Pompei. Tra le altre cose, visiterà diversi bagni pubblici e un ampio complesso termale privato, riservato a clienti danarosi. Spiegherà il funzionamento di una lavanderia, indicando i materiali usati per lavare, sciacquare, sgrassare i vestiti. Mostrerà alcuni resti di cibi, che venivano consumati all’epoca e che sono inaccessibili ai turisti, e ricostruirà la dieta di un pompeiano, la cui tavola prevedeva da pesce, ricci di mare, pane e fichi. Mary Beard illustrerà infine la vita notturna a Pompei, percorrendo aree malfamate ed entrando nel lupanare della città. Grazie alla disponibilità della Soprintendenza Pompei che ha consentito l’accesso in luoghi mai prima aperti al pubblico e in corso di restauro, il documentario rappresenta anche un’occasione per conoscere da vicino l’intenso programma di interventi che stanno coinvolgendo l’intera città: si tratta del “Grande Progetto Pompei” che punta a contrastare gli effetti devastanti del tempo e della natura e a mettere in salvo le strutture del sito archeologico campano. GIUGNO 2016 Città a lutto per la scomparsa di Luigi Avellino Nuovo dolore per la cultura pompeiana, che perde un altro pezzo pregiato. Lo scorso 23 maggio è venuto a mancare il prof. Luigi Avellino, studioso e storico della Valle di Pompei. Ultradecennale la sua produzione di volumi, frutto dell’alacre lavoro di approfondimento storico di fatti e vicende della comunità pompeiana, dalla nascita della stessa, intorno al primo nucleo abitato, fino ai giorni nostri. Tra i volumi più noti si ricordano “Pompei. Splendori di ieri, miserie di oggi” (Flavius Editore, 2003); “I papi e Pompei” (Flavius Editore, 2004), “Pompei. Frammenti di storia” (edito da Pontificio Santuario Pompei), “Pompei. Il monumento alla carità” (edito da Pontificio Santuario Pompei, 1992); “Pompei. Segni di antiche memorie” (edito da Pontificio Santuario Pompei); “Pompei : cittadini onorari” (Grafiche Somma, 2001); “Ernesto Pascal : uomo, maestro, scienziato” (Nuove Grafiche Somma, 2006); “Pompei : i primi 50 anni del Comune : tra cronaca e storia” (Laboratorio grafico Dehlos, 1978). 28 madeinpompei mostre & cultura GIUGNO 2016 Archeologia, nuovo gemellaggio Pompei-Xian? Incontro tra le delegazioni italiana e cinese al Summit G20 sul Turismo di Pechino Un Santuario d’avorio, “ex voto” per un rapimento finito bene Un gemellaggio tra i siti Unesco di Pompei e Xian. Come ha recentemente riportato il sito della rivista specializzata Travelnostop.com potrebbe essere questo il risultato dell’incontro tra il sottosegretario ai Beni Culturali, Dorina Bianchi, che ha anche la delega al Turismo, e il vice ministro della Cultura cinese Ding Wei, ex ambasciatore in Italia: entrambi, infatti, erano presenti al Summit G20 sul Turismo di Pechino, svoltosi lo scorso maggio. A confermare che l’ipotesi di gemellaggio turistico-archeologico sull’asse Pompei-Xian, anticipata da Travelnostop. co, è in piedi è la stessa Bianchi. «Abbiamo trovato una grande intesa e il desiderio di valorizzare i rispettivi patrimoni culturali», ha spiegato il sottosegretario al termine della missione in Cina: «Se al summit si è parlato di un forte richiamo alla crescita che può essere generata dal turismo, in ambito bilaterale si è posto l’accento sugli scambi nei rapporti tra i diversi Paesi». Ecco perché, già da ottobre/novembre, Italia e Cina potrebbero lanciare il primo progetto di gemellaggio tra Pompei e Xian, l’antica capitale della Cina interna famosa per l’imponente armata di terracotta, ovvero le 14mila statue di guerrieri rinvenute a Xian nel 1974, che rappresentano una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi cento anni. I due Paesi, rispettivamente primo e secondo per numero di siti sotto tutela Unesco, potrebbero quindi diventare un esempio a livello mondiale. «L’idea è lanciare un gemellaggio turisticoculturale in Cina e in Italia per far conoscere questi siti e per definire progetti e programmi realizzabili, non solo teorici», con pacchetti per i turisti cinesi già in vista dal prossimo Capodanno lunare, la festività cinese più attesa. Vale la pena ricordare qui che la Città di Pompei e la Città di Xian sono già “gemellate” dal 2007 e che l’idea di organizzare una mostra che portasse i guerrieri di terracotta all’ombra del Vesuvio era già nei progetti dell’amministrazione comunale dell’epoca del sindaco D’Alessio: un sogno sfumato, però, data la complessità organizzativa e finanziaria dell’operazione. Ad ogni modo città degli scavi è stata la prima italiana ad unirsi alla capitale culturale della Cina. La facciata monumentale del Santuario di Pompei mostrata nella foto è completamente riprodotta in avorio ed è legata ad una delle pagine di cronaca nera più eclatanti della storia d’Italia. L’opera (alta 36 cm., larga 36 cm. e profonda 19 cm.) è attualmente esposta nell’Antiquarium degli Scavi di Pompei nell’ambito della mostra “Per grazia ricevuta”, promossa in collaborazione tra il Santuario e la Soprintendenza, ed è stata realizzata dall’artista di Torre del Greco Giovanni Ascione su commissione del gioielliere romano Egidio Giansanti. Quest’ultimo la donò nel luglio 1977 al Santuario di Pompei, retto da mons. Aurelio Signora. Proprio al vescovo di allora Giansanti dedicò l’opera: “A S.E. Mons. Aurelio Signora – si legge sulla targa – per il fraterno conforto dimostrato durante il sequestro di mio figlio Roberto”. In effetti Roberto Giansanti venne rapito il 16 maggio 1977 a Roma dalla banda della Magliana e fu tenuto prigioniero per 53 giorni in un covo romano della banda, mai identificato. La vittima rivide la luce del solo l’8 luglio, giorno della sua liberazione. Da qui l’ex voto “per grazia ricevuta” alla Madonna di Pompei. Giansanti nel romanzo “16 Maggio 1977. Storia di un crimine vero” (scritto con Raffaella Perleonardi, per la David and Mattahus Edizioni) narra in prima persona, con lucida precisione, tutti i momenti del dramma da lui vissuto che lo segnò profondamente. GIUGNO 2016 mostre & cultura madeinpompei 29 Quattro mostre negli scavi di Pompei Tre le mostre attualmente visitabili negli Scavi di Pompei. Fino al 15 giugno sarà possibile visitare nell’Anfiteatro la mostra “Mito e Natura”: nella Piramide allestita per l’occasione affreschi, oggetti preziosi come argenterie e gioielli, statue, terrecotte e vasi raccontano la percezione della natura nel modo romano tra l’VIII sec. a.C. e il II d.C. È anche possibile riscontrare la forte ricerca di unità fra architettura, pitture e la sistemazione degli spazi verdi, percepibile in un nuovo itinerario di visita con tappa in 5 domus: Praedia di Iulia Felix e le case di Loreio Tiburtino, della Venere in conchiglia, del Frutteto e di Marco Lucrezio su Via Stabiana riaperte grazie ai restauri eseguiti nell’ambito del Grande Progetto Pompei, cui si aggiunge il già visitabile giardino della Casa degli Amorini dorati. Nella Palestra Grande degli Scavi di Pompei, è aperta al pubblico la mostra “Egitto Pompei”: un progetto espositivo per ripercorrere l’incontro tra culture lontane ma storicamente legate e intimamente connesse, attraverso il dialogo tra reperti egizi di epoca faraonica e opere di età ellenistico-repubblicana e imperiale che ne hanno accolto e riletto l’iconografia. La mostra racconta influssi e innesti originati o transitati per la terra del Nilo, che attraverso il Mediterraneo sono giunti in Campania, per poi diffondersi da qui nel resto della penisola. “Per grazia ricevuta”, allestita presso l’Antiqurium, è la mostra, che approfondisce il rapporto intimo e personale dell’uomo con Dio come fil rouge che si perpetua nei secoli passando dal mondo antico pagano al mondo cristiano in una sorprendente continuità di espressione. Infine, la mostra a cielo aperto “Mitoraj a Pompei”: circa 30 opere dello scultore Igor Mitoraj sono state dislocate in vari punti dell’area archeologica, inserendosi perfettamente nel contesto di antichità. 30 madeinpompei assicurazioni GIUGNO 2016 Polizza malattia: cos’è e quando e quando conviene stipularla L’assicurazione risarcisce dalla perdita di reddito, anche presunta, provocata da malattia Molto diffuse all’estero già da molti anni, le polizze assicurative contro la malattia sono sempre più stipulate anche in Italia, soprattutto tra chi vuole tutelarsi in caso si debbano affrontare spese mediche impreviste o una degenza in ospedale, che potrebbe comportare l’impossibilità di lavorare; ne parliamo con Gianluca Machetti, agente assicurativo e promotore finanziario: cosa sono e a cosa servono le polizze malattia? «In caso di malattia, il Sistema Sanitario Nazionale tutela i cittadini italiani per tutte le cure: almeno così dovrebbe essere. Le assicurazioni o polizze malattia, quindi, hanno uno scopo diverso. Esse risarciscono l’assicurato della perdita di reddito, anche presunta, che la malattia gli provoca. Oltre a ciò, una ulteriore funzione è quella di risarcire le spese in caso di ricovero in una clinica privata o altra struttura, la diagnostica, ecc.». Cosa occorre per questo tipo di assicurazione? «Prima di stipulare una polizza malattia, si compila un questionario sanitario. Rispondendo alle domande, si forniscono tutte le informazioni relative al proprio stato di salute necessarie per far conoscere e valutare alla compagnia l’opportunità o meno di assumere il rischio Generalmente, le diarie non coprono la degenza a casa, per malattia, ma può essere prevista come garanzia aggiuntiva. Ancora, possono prevedere un rimborso per le spese mediche sostenute, che può coprire sia la retta per ricovero che l’intervento chirurgico». di assicurare il soggetto. Nel fornire le risposte, bisogna essere quanto più precisi possibile ed evitare di dare risposte false perché, in caso di sinistro, può accadere di perdere il diritto al risarcimento, come previsto dal codice civile». Come avviene il risarcimento? «Esistono diversi tipi di risarcimento che le polizze malattia possono prevedere. La prima possibilità è quella di un indennizzo nel caso in cui la malattia abbia provocato una invalidità permanente superiore a quella generalmente stabilita al momento della stipula del contratto. Un altro tipo di risarcimento è la diaria, vale a dire una cifra messa a disposizione per ogni giorno di ricovero ospedaliero e anche, in alcuni casi, per la convalescenza post-ricovero. Ci sono malattie non risarcibili? «Anche le polizze malattia prevedono delle esclusioni, cioè dei particolari casi che non prevedono il risarcimento all’assicurato. Ad esempio, non è risarcibile l’aborto volontario non terapeutico (sono considerati terapeutici quegli aborti effettuati per salvaguardare la salute della madre), le cure dentistiche (ma assicurabili con altra polizza), le malattie della sfera psichica o gli interventi di chirurgia estetica». Un consiglio a chi vuole assicurarsi contro la malattia? «Attenzione alle clausole facoltative, che è consigliabile non inserire nella polizza, ed in particolare alla possibilità di rescissione della copertura dopo la liquidazione del primo sinistro, che consente alla compagnia di annullare il contratto dopo il risarcimento anche di un solo sinistro». GIUGNO 2016 libri madeinpompei 31 Ex povera sposa ex ricco, il libro di Pina Lamberti Sorrentino Nel racconto c’è l’amore, che sfocia nella purezza e nella spontaneità della bellezza naturale Scrittura creativa per gli alunni del Secondo Circolo È stato presentato, nell’aula consiliare del Comune di Pompei, il libro “Burattini si nasce, cittadini si diventa”, curato dagli alunni delle classi III, IV e V Primaria di tutti i plessi del II Circolo Didattico di Pompei, con la prefazione dello scrittore e giornalista stabiese Tonino Scala, che li ha guidati nel progetto creativo svolto nei mesi di marzo, aprile e maggio. Attraverso la lettura critica e la riflessione su alcuni articoli della Costituzione, i ragazzi sono stati guidati nella scrittura di un testo sul modello di Pinocchio. La presentazione è stata allietata da un intermezzo musicale, curato da due giovani artisti pompeiani: Alessio Carotenuto alla chitarra classica e Tommaso Paribello al sassofono. “Ex povera sposa ex ricco” (Kairòs Editore, pagg. 82, euro 12, copertina di Rosario Lamberti) è l’ultima fatica letteraria della scrittrice pompeiana Pina Lamberti Sorrentino. Un racconto in cui il destino tocca e sfida l’infinito per trovare la “chiave della fine” e, una volta trovata... il tutto si ripete. Infine, non può non mancare l’amore, che sfocia nella purezza, nella dolcezza e nella spontaneità della vera bellezza naturale, la quale riesce a trasmettere, a chiunque si avvicini, la sua luce, una luce che illumina il “cammino”. Così ne parla la scrittrice Anna Gertrude Pessina: «Pennellate paesaggistiche mai debordanti nell’oleografia di maniera e tematica attuale, volutamente soft, per non appesantire il narrato di accadimenti socio-storici fuorvianti dalla trama della “fabula”, conferiscono smalto e gradevolezza di lettura a “Ex povera sposa ex ricco” di Pina Lamberti Sorrentino. La chiave interpretativa della vicenda, dipanata con la leggerezza della toccata e fuga, è aprioristicamente condensata nell’epi- grafe di copertina, che recita: “Nel profondo del cuore né ricchezza né povertà, ma solamente amore”, ad esaltazione dell’amore vero, totalizzante, in aperto dissenso con la pratica del sesso estremo e delle barbarie erotica. Amore autentico, quello dei due protagonisti: fa tremare le vene e i polsi; accelera le pulsioni cardiache, tanta la tensione emotiva che suscita la bellezza, senza sofisticazioni, di Emanuela; bellezza, dono della natura, non artefatta da botulino né da chirurgia plastica. Però, al di là della “facies”, armoniosa e perfetta, la bellezza della donna ha sede congeniale nell’io; nell’afflato della condivisione; nella solidità del sentimento che in lei, come nel partner, non si logora, ma si fortifica e irrobustisce attraversando gli accidenti del quotidiano: occupazione della fabbrica di Marcello e suo conseguente ferimento, indigenza, rapimento di Emanuela. È l’omnia vincit Amor, che non teme insidie, nemmeno quelle dell’homo homini lupus dell’odierna tragedia umana». 32 madeinpompei turismo GIUGNO 2016 Turismo, ok al distretto Pompei-Monti Lattari-Valle del Sarno La città degli Scavi e del Santuario è capofila della zona “a burocrazia zero” La Città di Pompei è stata indicata quale ente capofila del “Distretto turistico Pompei - Monti Lattari - Valle del Sarno”, associazione alla quale l’ente ha aderito lo scorso maggio. «L’amministrazione comunale – hanno spiegato il vicesindaco e assessore alla Cultura e al Turismo, Pietro Orsineri, e i consiglieri dell’Udc, Raimondo Sorrentino e Alfonso Conforti intende perseguire un’azione a sostegno della filiera turistica del territorio, per il recupero della competitività del sistema economico, sociale e produttivo dell’intero comprensorio” comprensivo dell’area dei Monti Lattari e della Valle del Sarno. L’iniziativa fa riferimento a quanto previsto dal D.l. 70/2011 che ha introdotto le zone “a burocrazia zero” per il rilancio economico delle aree costiere: i Distretti turistico/alberghieri, infatti, sono appunto individuati come “zone a burocrazia zero” e quindi possono usufruire delle agevolazioni previste dal d.l. 70/2011, convertito, con modificazioni, nella legge 10/2011. Pompei ha aderito all’iniziativa in considerazione del fatto che “Nel sistema economico dell’area pompeiana, dei Monti Lattari e della Valle del Sarno il peso dell’attività turistico-alberghiera è rilevante; il turismo rappresenta il settore primario per lo sviluppo sostenibile, economico ed occupazionale del territorio, per la crescita sociale e culturale della collettività” anche alla luce “della diffusa potenzialità turistica dell’area dei Monti Lattari, in particolar modo di Pompei, e della Valle del Sarno”. Per questo, per l’amministrazione comunale, “è necessario supportare iniziative tendenti al recupero della competitività del sistema produttivo e della salvaguardia ambientale del territorio costiero” quali, appunto, l’adesione all’associazione “Distretto turistico Pompei - Monti Lattari - Valle del Sarno”. Il Distretto si rifà ai Sistemi Turistici Locali (previsti dal Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo), intesi come “contesti turistici omogenei ed integrati (...) caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche”. Sempre in materia turistica, da maggio via libera anche ad una convenzione tra il Comune e la Pro Loco “Città di Pompei”. «Pullman parcheggino nell’area est» «Chiederemo ai vigili urbani di dirottare verso piazza Falcone e Borsellino i primi quindici bus turistici che arrivano ogni giorno diretti agli scavi archeologici» ha dichiarato il consigliere comunale Giuseppe Del Regno che, dopo il suo recente ingresso in consiglio comunale (e in maggioranza) ha formato insieme a Stefano De Martino il gruppo consiliare Ala, che si sta dimostrando molto attivo con nuove proposte ed iniziative che arricchiscono il contributo della maggioranza, teso alla creazione di nuove opportunità turistiche per incrementare lavoro e il reddito delle famiglie di Pompei. Portare verso il centro della città moderna almeno una parte dei turisti che giungono a Pompei (almeno 10mila al giorno nella stagione buona) per visitare la città antica, è l’impresa che i politici pompeiani si sforzano di realizzare ma non si sono visti finora risultati concreti. La proposta di Ala (che, sempre nell’intenzione positiva di incrementare il turismo locale, ha promosso la recente convenzione con l’associazione Pro Loco presieduta da Antonio Carotenuto) è stata accolta dal ceto imprenditoriale con scetticismo, dati i precedenti. L’area occidentale di Pompei (in cui ricade il parco archeologico) è stata sempre avvantaggiata, dalla costituzione della Pompei contemporanea, da un punto di vista dell’interesse commerciale. Al contrario le piazze dell’area sud restano deserte nonostante gli incentivi studiati dal Comune. È un fatto che mentre nell’area occidentale di Pompei prosegue l’attività dei parcheggi (caratterizzata da forme parziali di abusivismo), quella orientale (dove i parcheggi sono pubblici) viene ostinatamente disertata dalle agenzie di viaggio. Quello del gruppo Ala rappresenta l’estremo tentativo di dare fiato ad un comparto commerciale in profonda crisi. (Mario Cardone) 34 madeinpompei amarcord GIUGNO 2016 Crocifissa Capodieci, il sacrificio di una vita A lei attribuita una grazia che nel 1883 salvò la vita di Bartolo Longo di Luigi Donnarumma A Latiano, appena fuori dal centro abitato, viveva, in una casa in uso gratuito, un’umile popolana di nome Crocifissa Capodieci, che Bartolo Longo definì “prescelta da Dio come vittima dei peccati del suo paese”. Quest’anima nobile nacque a Latiano nel 1796 da Giovanni e Francesca Giorgino. Donna virtuosissima ma illetterata, fin da giovane esercitò l’attività di filatrice, ma parlava di Dio meglio di un teologo, citando in modo esemplare passi della Bibbia in latino. La sua casa era meta continua di persone in difficoltà, a cui lei dava consigli restando in costante comunione con Dio. Ammalata, giacque a letto per 35 anni per problemi fisici, ma non ebbe mai piaghe da decubito. Il giovane Vincenzo Pepe, ammirando queste sue virtù, le faceva da segretario trascrivendo fedelmente i suoi pensieri. Crocifissa viveva da eremita, non di elemosine ma di quella carità divina che tutto dispone, seguendo l’insegnamento di S. Francesco di Sales: “Nulla chiedere e nulla ricusare”. Si comunicava ogni giorno e, quando non potette più recarsi in chiesa, un sacerdote si recava a casa sua, posta nell’allora periferia del paese (casa che esiste ancora adesso, in via Salento, 3 - oggi adibita ad altro uso). Fu proprio a lei che il prof. Pepe si rivolse d’urgenza, affinché pregasse per l’amico Bartolo quando questi si trovò intrappolato nelle tenebre dell’errore. Bartolo Longo la conobbe da giovinetto e non mancò mai di farle visita nelle sue gite a Latiano, concedendole un mensile di 17 lire, vita natural durante (circa 90 euro odierni). Quando la vide l’ultima volta, Bartolo si trovava in un grave travaglio di spirito, in un momento decisivo della sua vita, e la santa donna, che era a letto, quando udì in silenzio le sue parole, tardò a rispondere; poi, come invasa da un improvviso soffio di profezia, levando la voce gli disse: «La gran Signora a cui tu servi a Pompei si chiama Regina delle Vittore?» e dando un pugno sul letto, aggiunse subito con un tono di sicurezza: «E trionferà!». Quando Crocifissa lasciò la vita terrena, fu per lui una sorprendente conferma della sua benevolenza e dell’efficacia della sua intercessione. Ne fu la prova quanto accadde nel di mese di Ottobre del 1883. Nel Santuario si lavorava per ultimare la volta di una cappella che doveva servire da sacrestia e i muratori sui palchi, finita la loro giornata, come d’abitudine, prima di scendere lasciavano cadere giù, da quella altezza, i ferri del mestiere. Il giorno 28 di quel mese, all’ora del tramonto, Bartolo Longo, senza dare alcun preavviso, passò sotto un’impalcatura e fu colpito da una grossa scure tagliente, utilizzata per spaccare le pietre. Tutti levarono un grido di spavento; anche l’architetto Giovanni Rispoli, che allora dirigeva i lavori, s’impaurì: Bartolo sentì alla gola uno spruzzo di sangue e cadde come un corpo morto, emettendo un urlo di terrore. Credette veramente di morire! Tutti accorsero in suo aiuto e fu enorme lo stupore quando si accorsero che era perfettamente incolume. Un grido di gioia si elevò e tutti gridarono: “Miracolo! Miracolo!”. Il giorno seguente, tramite un telegramma ricevuto dall’amico Vincenzo Pepe, don Bartolo seppe che la sera precedente, alla medesima ora dell’incidente, Crocifissa Capodieci era deceduta. Per la segnalata grazia ricevuta da questa straordinaria donna, voleva provvedere ai funerali a proprie spese, desiderandoli particolarmente solenni. Ma non fu necessario in quanto il canonicato latianese, per onorare Crocifissa, volle a proprie spese e con degni funerali accompagnare la salma fino all’estremo riposo. Anche dopo la morte della donna, Bartolo Longo ritornava nella sua umile casetta dove si copriva il capo come se si trovasse in un luogo sacro e, in un impressionante raccoglimento, pregava per quell’anima benedetta. (Bibliografia: Storia del Santuario di Pompei - E. M. Spreafico, A. Illibbato, P. Frasconi. Un grazie alla sig. ra Antonella Capodieci di Latiano, discendente di Crocifissa, per le importanti notizie). archeologia Accademia Danza e Spettacolo LE DIVINE di Amelia Mascia Saggio di Fine Anno Sabato 18 Giugno 2016 ore 19,00 Teatro di Costanzo Mattiello - POMPEI 36 madeinpompei umorismo GIUGNO 2016 L’Oroscopo di Paolo Fax per Giugno 2016 di Davide Rasputin (autore per il comico Maccio Capatonda e per lo Zoo di 105) Potrebbe sembrare (potrebbe!) che non sappiamo l’ordine esatto dei segni zodiacali. Ciò potrebbe farli risultare messi un po’ alla “cazzodicane®”. Ma vi assicuriamo che è solamente una vostra impressione. di più? È vero, vi pagano con dei soldi di cacio e in banca non ve li fanno depositare. Ma pensate a chi sta peggio di voi, che ne so, pensate ad un politico. Sempre attento alle esigenze della gente, sempre pronto a fare il bene per il proprio Paese in cambio di due spicci... Ah no, aspetta, ho sbagliato esempio. Allora diciamo, Salute ok; Amore ok. ARIETE. Ti ricordi quando dicevi “Prima o poi verrà il mio momento”? Ecco, continua a dirlo, tanto comunque non verrà… TORO. È vero, qualche tempo fa ti dissi che avresti vinto lo Scudetto e la Champions League, ma mica è colpa mia se tifi l’Inter… GEMELLI. Per lui: La tua ragazza ti ha chiesto, per regalo, qualcosa di Roberto Cavalli. Tu le hai regalato una sella e ancora ti chiedi perché ti ha lasciato? Per lei: Patty Pravo amicizia lunga. CANCRO. Ammazzano Salvatore Conte. Così, giusto per rompere i coglioni a chi ancora non ha visto la terza puntata di Gomorra. SAGITTARIO. Nulla di grave, avete solo sbagliato qualche conto qua e là. Ora vi basta solo attendere tra gli 8 e i 10 anni. E poi alla fine Poggioreale non è così male… ACQUARIO. Mi hanno chiesto di fare un buon oroscopo per questo mese all’Acquario. Solo che chi me lo ha chiesto, ha dimenticato di mandare il soldi sul mio conto. Quindi, per l’Acquario questo mese sarà una merda! GARGIULO. Come saprete, il segno del Gargiulo è sull’orbita di Mercurio, ha spesso a che fare con Marte e col Sagittario. Non disdegna di collaborare con lo Scorpione e, spesso, strizza l’occhio al Toro. Insomma il segno del Gargiulo è un po’ come Matteo Salvini, sta dappertutto, senza un preciso motivo. VERGINE. Prendete una pentola, riempitela di acqua (possibilmente senza olio di palma, mi raccomando). Quando l’acqua bolle, o anche no, buttate la pasta. Non nella pentola, buttatela proprio. Come pretendete di fare la dieta con la pasta? Poi vi lamentate che al mare fate figure di merda… Successivamente, dopo che avete finito di bestemmiare, prendete l’acqua che bolliva e fatevi un the verde. Se non vi piace andate al reparto gastronomia del supermercato e comprate qualcosa di pronto. Ma poi non vi lamentate della figura di... barbina che farete in spiaggia! PESCI. Ve lo state chiedendo da un po’, però vi assicuro che i trafficanti di organi non sono persone che vendono organi musicali senza rilasciare lo scontrino. È una cosa ben più complessa che magari vi spiego nel prossimo numero. SCORPIONE. Vi lamentate troppo! Avete trovato un lavoro, che volete CAPRICORNO. Per lei: È vero, hai perso la pazienza, ma non demordere. Hai guardato bene dentro le tasche? Nel secondo cassetto? A casa di tua suocera? Per lui: È vero, ti avevano promesso che avresti incontrato il Dalai Lama, invece era un suo parente, il Dalai Puzzola. Ma non abbatterti, ha detto che Sky pezzotto te lo rimedia anche lui (se non l’hai capita manda un bonifico alla redazione e ti arriverà la spiegazione sulla tua e-mail). DONNARUMMA. Lo so che la donnola è il tuo animale preferito, ma quella non è tua. Quindi è inutile farci il pensiero. Compratene una e non pensare a quella del vicino. Lo dicono anche le Sacre Scritture: non desiderare la donnola d’altri! BILANCIA. Per lui: La tua autostima è ai minimi storici, ma un metodo c’è. Comincia col comprarti una Fiat Bravo, può aiutare la tua autostima e nel frattempo diventi anche automunito. Per lei: Se hai problemi anche tu di autostima comprati una Fiat Brava. LEONE. Per lui: Libertè, Fraternitè, Loredana Bertè. Per lei: Ti sei fatta un esame di coscienza e ti hanno bocciata anche lì. Questo dovrebbe farti riflettere... GIUGNO 2016 enogastronomia madeinpompei 39 Cucina a vista e un posto d’onore per la pasta La proposta enogastronomica mirata di Hermes, il primo symposium bar Cucina a vista, un giusto numero di piatti nella carta e tante degustazioni di prodotti tipici locali, con un occhio di riguardo alla pasta. È questa la nuova proposta enogastronomica “mirata” di Hermes, il primo symposium bar che ha aperto i battenti a marzo, al quarto piano dell’Hotel del Sole, con vista panoramica sugli Scavi. Un locale giovane, dunque, che propone una cucina d’alta scuola ma moderna, adatta a tutti i gusti ed anche a... tutte le tasche. Il merito va staff di Hermes, indubbiamente ben assortito: ai fornelli c’è il giovane e intraprendente chef Giuseppe Gargiulo, coadiuvato dal giovanissimo Antonio Virno; la loro verve creativa è bilanciata dalla supervisione e l’esperienza del general manager Giovanni Di Somma. Nella carta, dicevamo, il numero giusto di piatti: 5 antipasti, 8 primi, 5 secondi cui si aggiungono i dolci della casa, tutti di produzione propria. I piatti, serviti nella giusta quantità, rappresentano un costante omaggio alla tradizione culinaria regionale. Il riferimento all’enogastronomia della Campania è sempre presente, soprattutto nelle degustazioni come nel caso delle degustazioni di salumi e formaggi. Ma la vera novità della proposta di Hermes è data dalle degustazioni di pasta fresca: un alimento che rappresenta al meglio la tradizione alimentare vesuviana e che ha il pregio di prestarsi senza limiti alla fantasia e alla sperimentazione dello chef. Completa il quadro di un’enogastronomia selezionata anche i vini, le birre (tutte rigorosamente artigianali) e i liquori. Hermes propone una selezione mirata di vini, campani e nazionali, con la presenza di grandi etichette, come Villa dei Misteri, Taurasi doc, Barolo Dagromis, Sassicaia Borgheri, oltre ai classici come aglianico, taurasi, greco di tufo, fiano. Attentamente selezionati sono anche distillati, rum, cognac, grappe. Hermes è il primo “symposium bar”, un locale pensato per momenti di convivialità, intrattenimento e buon bere. Non a caso nel mondo greco e romano il simposio stava ad indicare la seconda parte del banchetto, quella in cui i commensali bevevano vino e declamavano versi, magari conversando e assistendo a vari tipi di spettacoli. Cerealia 2016, l’anteprima a Pompei Straordinaria anteprima, a maggio, nell’antica città di Pompei, per “Cerealia. Cerere e il Mediterraneo”, il festival culturale dedicato al mondo dei cereali promosso dalle associazioni M.Th.I, ArcheoClub d’Italia e Aisu verso Itaca, in programma a Roma dal 9 al 12 giugno. Una vetrina internazionale per parlare dell’uso dei cereali nel corso dei secoli, dove protagoniste sono state le eccellenze derivate da tradizioni millenarie, ancora oggi al centro del patrimonio enogastronomico locale. L’anteprima è stata ricchissima di eventi guidati con l’ausilio dell’archeochef Gian Marco Carli, del mastro fornaio Carmelo Esposito e il sostegno di un gruppo di piccoli produttori aderenti all’associazione “Pompei Convivium”, uniti nel voler promuovere una terra mai abbastanza valorizzata attraverso la ripropo- sizione delle ricette di duemila anni fa. Il programma ha previsto un primo laboratorio del gusto sui pani antichi e in particolare sul Panis Pompeii ritrovato all’interno degli Scavi. Di grande suggestione anche il pranzo secondo gli usi e i costumi della Pompei dell’epoca, attraverso un format ormai collaudato che ha visto insieme archeologia ed enogastronomia. A comporre il menù piatti come le uova di quaglia all’oxigarum, il moretum, polypus in esca rubra, spaghetti cum garum, Vicia pulmenti cum globulis suillis, perna in crosta cum cucurbitis in esca Apicii, Crustum cum caseo et melle. Il tutto accompagnato da pani a base di farro e crusca oltre che un particolare liquore all’alloro e vini ricavati da vitigni autoctoni Lacryma Christi e Piedirosso del Vesuvio. 40 madeinpompei Arte e cultura GIUGNO 2016 Angoli di Pompei: scoperte di luoghi nascosti ...dalla fretta Mi è successo, in tanti paesi visitati per la prima volta, di essere attratto da viste di angoli interessanti non solo per la loro storia, ma anche per qualcosa d’artistico che gelosamente nascondono. Ed ecco il motivo che mi ha spinto a ricercare angoli e paesaggi di Pompei, appartenenti al mio quotidiano, che con le proprie bellezze nascoste dalla polvere edace del tempo e dal passo frettoloso, che ne impediscono la scoperta, a chi si muove e vive da estraneo nel proprio territorio. Così nasce un’attrazione per le architetture, il colore prevalente, soprattutto del verde o delle pietre stinte, la perfetta conservazione e cura, o forse nulla di tutto questo. Da tempo “nel pensier mi fingo” di attraversare strade centrali e periferiche, passare davanti a edifici storici, stare immerso in una frescura di alberi antichi che nascondono case e cose. E qui il mio andare diventa improvvisamente interessante, attraente e stimolante per un dipinto. Girando e sostando per Pompei mi è successo di essere attratto da un angolo, che mi ha costretto a una mia reinterpretazione pittorica: un frettoloso schizzo del posto diventa un “appunto di viaggio”. Nelle varie ore del giorno e delle stagioni ho ritratto con varie tecniche (grafica, acquarello, pittura...) gli angoli in questione, lasciando al mio occhio e, soprattutto alla mia fantasia di scoperta, l’intenzione di trasmettere un’emozione, una curiosità. Così, puntuale si è verificato l’inatteso fenomeno della scoperta di tanti angoli da anni muti, che invocavano d’essere riscoperti per la loro vividezza: un incontro ricco di colore e quasi sempre di storia. Soste si sono alternate a soste, a riflessioni ammirazione piacevolezza di scorci che diventano prima invito a trasformare materia in messaggio, in dialogo pittorico, poi compagnia; infine, in altri tempi dell’anno, quegli stessi scorci si sono fatti notare sempre più, diventando più belli ridenti, perché meno delusi per l’incuranza dei tanti passanti, presi solo dalla fretta d’andare. In poco tempo mi sono ritrovato la primavera pompeiana nel mio studio, constatando che il mio paese non era poi così da meno a tanti altri da me visitati. Una festa di colori, di riflessi di luci, di verdi gialli rossi che formano una raccolta di circa 80 quadri e altrettanti acquarelli e disegni, per me interessanti, perché evocano ricordi e storie a me particolarmente care. Certo non sono tutti, ma buona parte del mio repertorio mentale, progettato con l’intento di raccontare la mia storia artistica diventa man mano crescente. “Made in Pompei” ha colto nel mio progetto di “racconto per immagini” un modo per far superare la frettolosità al pompeiano, proponendogli riflessioni pungolanti. Certamente una pagina non riuscirà a parlare del mio progetto, con esaustiva descrizione; sebbene “parva, sed apta mihi”, mi consente di confidare nella vis stimolante propria dell’arte, tuttavia il messaggio è proficuamente veicolato. Qui riporto solo qualche immagine, fra le tante scelte, per assumerle come starter di partenza, in questo andare a spasso per Pompei. Si tratta della centralissima via, come dice Bartolo Longo: «Bella, diritta, lunga 300 metri, e larga 18, che corre dalla Stazione di Valle di Pompei al Santuario. (…) Noi l’aprimmo il 6 del passato Novembre...». Inaugurata il 1° maggio del 1887 e sulla Colonna Miliare, «grazioso monumento» vi era incisa «Via Sacra», a indicare l’inizio della strada. Questo emblema toponomastico ha subito negli anni ben otto spostamenti rien- trando al suo luogo natìo il giorno della commemorazione centenaria a novembre del 1987. Come riportato negli appunti trascritti nel corso delle mie uscite sul territorio, mi piace riferire quelle sensazioni di luci, ombre, sfumature... effetti intensi, che ora qui reinterpreto come delicate carezze del pensiero, forti sensazioni ed emozioni. Così, colpi di pennello sfrangiati o nitidi sono diventati, in un momento il quadro; da questo, grazie alle variazioni cromatiche e di luce, si vede sprigionare la forza plastica che coincide col mio pensiero, vibrante di emozione: si ingenera un fraseggio fra uomo e natura, un linguaggio che comunichi la reattività delle immagini rispetto al mondo sensibile, fondendo casa e paesaggio nel medesimo attimo emozionale. Incredibile effetto prodotto anche se da poche linee, o masse di pigmento, da cui sortisce il magico effetto che le case “ritratte” emulino personaggi annegati in quelle masse di alberi dal verde e fitto fogliame, formando un tutt’uno di luci e colori, che si tramutano in vividi emblemi di ricordi e testimonianza di storia. Mario Avellino PARROCCHIA SACRO CUORE DI GESU’ - POMPEI ORATORIO ORATORIO ESTIVO 2016 PISCINE LABORATORI CREATIVI GITE ASSOCIAZIONE 081-8506186 20 GIUG Dal Lun NO - 9 L UGLIO edì al Ve nerdì 8.30 - 16 .30 50 EUR O A SET T IMANA O 10 E UR AL GIO O RNO Oratorio Sacro Cuore [email protected] GIUGNO 2016 La famiglia Longo, antiborbonica da sempre La famiglia Longo, fu antiborbonica da sempre. Di note tendenze liberali e patriottistiche, aderì alla società segreta dei Carbonari. Uno zio paterno venne perseguitato e poi esiliato. Tre zie paterne li troviamo tra i “cugini” della vendita carbonara. Il nonno di Bartolo Longo, Angelo Luparelli, carbonaro dei “Messapi Liberi” di Mesagne, nominato giudice da Gioacchino Murat, venne destituito da Ferdinando I di Borbone. La zia Filippa Longo si trova citata in un processo della Gran Corte Criminale Speciale di Terra D’Otranto. I nipoti di Luisa Falcone, nonna di Bartolo Longo, vennero condannati perché aderenti alla “Giovine Italia”. Lo stesso Bartolo Longo rischiò di essere catturato e processato per i suoi ideali liberali e per le riunioni segrete che teneva a Lecce. Poteva finire male per lui, che nascose sempre quest’esperienza e quando qualcuno gliela ricordava lui si faceva un sorrisetto. Nel Maggio 1860, dopo la spedizione dei Mille, Giovanni Campi, marito della madre, per evitargli problemi con la polizia, avvisato in tempo, sì recò a Lecce per ricondurlo d’urgenza a Latiano: il giorno dopo i suoi amici vennero catturati dalla polizia borbonica. Luigi Donnarumma Cultura madeinpompei 43 Pompei vuole ricordare i patrioti borbonici Il Comitato “Onore ai Caduti Meridionali” chiede la posa di un busto a “Pilone” Se riconoscimento deve esserci, a Pompei, per i “briganti” che si sono battuti per la restaurazione del regno borbonico abbattuto dai massoni e da Garibaldi, e solo successivamente incorporato dai Savoia nel regno di Piemonte, la memoria popolare acclama Pilone (detto così perché era alto, aveva barba, baffi e lunghi capelli ricci), ovvero Antonio Cozzolino, alias Tonino ‘o Pilone (Torre Annunziata, 20 gennaio 1824 - Napoli, 14 ottobre 1870), un famoso brigante locale che tenne in scacco per diversi anni le truppe regolari piemontesi. Pilone aveva il dominio indiscusso tra le aree alle falde del Vesuvio e il mare in provincia di Napoli. Uno dei suoi tanti rifugi era nella Valle di Pompei. Non a caso alcune famiglie pompeiane doc “vantano” discendenze da membri della sua temibile banda, nota per aver fatto fuori persino il capitano delle Guardie Nazionali di Ottaviano (erano i vigili urbani del tempo). Dopo una vita all’insegna della rivolta e del pericolo, fu ucciso durante un agguato a via Forìa a Napoli perché si era recato all’Albergo dei Poveri. Da giovane Pilone fu prima scalpellino, successivamente valoroso e pluridecorato “cacciatore dell’Esercito Borbonico”. Si esaltava nella lotta e nel maneggio delle armi, tanto che affrontò più di una volta sul campo i garibaldini, coprendosi di gloria. È ritenuto da molti storici l’ultimo grande brigante meridionale postuni- tario e fedelissimo di Francesco II (“Franceschiello”). Era il 9 luglio 1861 quando la “banda Pilone” effettuò l’assalto a Boscotrecase, il paese natale del capobanda. Il capitano Cozzolino, una volta respinta la Guardia Nazionale, diretta dal cugino, ferì due militari e ne uccise altri due, poi liberò Filippo Migliaccio che si unì alla banda nella sfilata trionfale lungo le strade del paese. Nacque così la leggenda di Pilone: dieci Guardie Nazionali si unirono a lui mentre centinaia di persone gridavano festosamente “Viva Francesco! Viva Pio IX! Viva Pilone”. A Pompei, in questi giorni, alcuni cittadini hanno formato un comitato “Pro onore ai Caduti Meridionali” che ha chiesto all’amministrazione comunale, ed in particolare al vicesindaco Pietro Orsineri, assessore alla Cultura, il patrocinio per la posa di un cippo marmoreo accompagnato da un evento di musica popolare (nella tradizione delle tamorre di contestazione contadina). Lo scopo è di ricordare i “briganti” considerati fuorilegge. Il popolo all’epoca, però, li reputava patrioti. Alla fine, la storia la scrivono i vincitori. Ma se cippo deve essere eretto a ricordo dei briganti nel centro di Pompei, perché non fare il nome del vesuviano Pilone che nella sua sfida eroica ed ardimentosa al potere sabaudo si è meritato finanche il rispetto dei piemontesi? Mario Cardone Pompei divisa tra Borbone e Savoia Pompei e le monarchie. Un rapporto sicuramente complicato che, soprattutto negli ultimi anni, sta animando il dibattito nell’opinione pubblica locale, divisa tra i simpatizzanti dei Savoia e un numero sempre crescente di “meridionalisti” che, al contrario, alla luce di un certo revisionismo storico, esalta la memoria storica dei Borbone e del Regno di Napoli. Negli anni scorsi fu concessa (2010) la cittadinanza onoraria al Principe Sergio di Jugoslavia (figlio della Principessa Reale Maria Pia di Savoia), mentre nel 2013 Emanuele Filiberto fu nominato “ambasciatore di Pompei nel mondo”. Il sentimento popolare, però, almeno negli ultimi anni, sembra essere orientato diversamente, in senso Neoborbonico. Solo pochi mesi fa, alcune strade intitolate all’unità d’Italia o a personaggi del Risorgimento furono “trasformate” da ignoti in luoghi intitolati a “briganti-patrioti”. oltre pompei 44 madeinpompei GIUGNO 2016 Pozzuoli Jazz Festival, via alla VII edizione Si parte il 22 giugno alla Solfatara con l’orchestra Parthenopea. Special guest Paolo Fresu Una grande orchestra jazz con i più talentuosi artisti partenopei, l’ Orchestra Jazz Parthenopea, una fisarmonicista d’eccezione Giuliana Soscia e un pianista, direttore, compositore di fama internazionale, Pino Jodice, nel vulcano più creattivo della ardente terra flegrea. Ospite d’eccezione, il trombettista Paolo Fresu. Sono le componenti dello straordinario concerto di apertura del Pozzuoli Jazz Festival, che quest’estate riparte con la prima data del 22 giugno al vulcano Solfatara. Un inizio esplosivo per una rassegna, ormai alla sua VII edizione, che accompagnerà con le calde atmosfere jazz l’estate flegrea con eventi in alcuni dei più suggestivi siti storico archeologici dei campi ardenti. Segue alla data di apertura, il 24, 25 e 26 giugno nello scenario delle Imperiali Terme Adrianee, oggi note come Tempio di Nettuno, con il quartetto dello straordinario trombettista partenopeo, Giovanni Amato (24 giugno) e la cantante Michela Sabia (26 giugno); in contemporanea il 25 giugno al Castello di Baia, sede di dell’importante Museo Archeologico dei Campi Flegrei e uno dei luoghi tra i più panoramici del golfo di Pozzuoli, Michel Portal e Bojan Z. Il Festival prosegue a luglio con diversi appuntamenti e domenica 24 luglio con un trio stellare che vede Cyrus Chestnut al piano, Lenny White alla batteria e il grandissimo Buster Williams al contrabbasso. Per concludersi il 13 agosto con l’altro grande evento speciale, il concerto di Marcio Rangel e Nonato Luiz, quest’ultimo per la prima volta in Italia, nella meravigliosa Villa Matarese di Monte di Procida. La JP-Orchestra Jazz Parthenopea, che inaugura il Festival, nasce da un’idea di Pino Jodice e Giuliana Soscia e con il “Progetto Megaride”, ispirato al cuore e all’origine dell’antica “Partenope”, l’isolotto di Megaride dove oggi sorge Castel dell’ovo, intendono valorizzare gli artisti e la musica di tutto il Sud. L’orchestra che ha debuttato nel 2015 in occasione dell’International Jazz Day, si era già esibita con la partecipazione di Paolo Fresu per la giornata del Jazz Italiano a L’Aquila trasmesso su Rai 5, e per l’occasione al Vulcano Solfatara ne riproporranno una performance di successo. Per gli appuntamenti completi e i dettagli degli eventi www.pozzuolijazzfestival.it e la pagina ufficiale Facebook del Festival. www.pozzuolijazzfestival.it Tel. 3473312416 Nasce Artecard Contemporaneo: musei e trasporti in una sola card Al via Artecard Contemporaneo, la rete di Musei e luoghi dell’arte contemporanea della Campania, integrata con i trasporti: una card pensata dalla Scabec per arricchire l’offerta di Campania Artecard e per mettere in connessione il Museo Madre di Napoli, la Metropolitana dell’Arte con le sue bellissime stazioni e la Reggia di Caserta che rilancia una delle collezioni più importanti al mondo, lascito del gallerista Lucio Amelio. A questi tre pilastri del contemporaneo si aggiungono le collezioni della sezione contemporanea del Museo di Capodimonte e il Museo del Novecento di Castel Sant’Elmo. Grazie ad un accordo tra la Scabec e Anm, per i possessori dell’Artecard Contemporaneo saranno organizzate visite guidate nelle stazioni Università e Toledo della Metro 1, con storici dell’arte dell’Anm. «Con Artecard Contemporaneo - spiega la presidente della Scabec Patrizia Boldoni – intendiamo arricchire l’offerta nei prossimi mesi con proposte di eccezionali percorsi di architettura, per conoscere le opere di notissimi archistar, quali la stazione marittima di Salerno di Zaha Hadid o l’Auditorium di Ravello di Oscar Niemeyer, o i musei e le collezioni delle aree interne, come l’Hortus Conclusus di Mimmo Paladino a Benevento». La card permette l’ingresso ai Musei (16 euro 3 giorni) e il trasporto pubblico (29 euro 3 giorni) delle aziende che aderiscono al Consorzio UnicoCampania. www.campaniartecard.it 46 madeinpompei sport GIUGNO 2016 Da De Vivo una torta da Serie A per Massimo Rastelli L’allenatore di Pompei, alla guida del Cagliari, centra la promozione nel massimo campionato Successo per la Bartolo Longo alla 100 Km del Passatore Soddisfazione per il Movimento Sportivo “Bartolo Longo” di Pompei per il risultato ottenuto da un proprio atleta alla 100 km del Passatore: si tratta di Etelberto Ziveri, piazzatosi ottavo nella Categoria “Senior Maschile 55” (178esimo in Classifica Generale, 162esimo in quella Maschile), con il grande tempo di 10 ore, 48 minuti e 17 secondi. A Ziveri sono giunti i complimenti del Movimento Sportivo Bartolo Longo e del presidente Giuseppe Acanfora. La 100 km del Passatore è una competizione podistica di ultramaratona che si svolge annualmente nell’ultimo sabato di maggio con partenza da Firenze e arrivo a Faenza. La gara, che si è svolta per la prima volta nel 1973, è intitolata al Passatore, popolare figura della storia e del folclore romagnolo. L’edizione è stata vinta, per l’undicesima volta consecutiva, da Giorgio Calcaterra, che si è aggiudicato il titolo italiano Fidal della specialità 100 chilometri su strada. La leggenda romana ha tagliato il traguardo in 6 ore 58’ e 14” precedendo il bresciano Marco Ferrari (7 ore 34’ e 58”) e la croata Nikolina Sustic (7 ore 40’ e 39”), prima donna a terminare sul podio assoluto del “Passatore”. Una grande torta rotonda, con lo scudetto del Cagliari e sormontata dalla scritta, tutta rossoblu, “Serie A”. E poi, l’immancabile firma: gli amici del Bar De Vivo. Così Pompei ha festeggiato l’allenatore Massimo Rastelli, protagonista di una stagione straordinaria sulla panchina del Cagliari. Anzi, quello appena conclusosi, è stato un campionato da incorniciare perché grazie al mister di Pompei – arrivato nell’estate 2015 alla guida del Cagliari – gli isolani, dopo solo un anno di “purgatorio”, hanno conquistato di nuovo un posto nel massimo campionato di calcio italiano con una cavalcata straordinaria in Serie B. La squadra di mister Rastelli ha infatti chiuso il torneo al primo posto, con 25 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte, 78 gol fatti e 41 subiti. Numeri da record per il Cagliari e per l’allenatore di Pompei che ha così centrato la sua prima promozione in Serie A: anche l’anno prossimo sarà alla guida dei rossoblu e già sta lavorando ad una squadra competitiva. Da qui l’omaggio che la pasticceria De Vivo e tutti gli amici di Pompei hanno voluto tributare a Rastelli. Nato a Torre del Greco nel 1968, Massimo Rastelli inizia la carriera da giocatore nel 1987, in Serie D con la maglia del Solofra. Dopo le esperienze tra Serie C e B con le maglie di Catanzaro, Mantova e Lucchese, l’attaccante esordisce in Serie A con il Piacenza, dove dal 1997 al 2001 contribuisce a due salvezze nella massima serie e ad una promozione, dopo la retrocessione del 1999-2000. Veste poi le maglie di Napoli, Reggina, Como, Avellino, Sorrento e Juve Stabia, tra serie B e C. In totale realizza 8 reti in Serie A e 68 in Serie B. Dopo l’addio al calcio giocato inizia subito la carriera di allenatore: la stagione successiva (2009-10) è alla guida della Juve Stabia, in Lega Pro Seconda Divisione, e centra subito la promozione in Prima Divisione. Arrivano poi le panchine del Brindisi e del Portogruaro, prima della positiva esperienza ad Avellino. Nella prima stagione (2012-13) Rastelli trascina i biancoverdi alla promozione in Serie B ed alla vittoria della Supercoppa di Lega di Prima Divisione. L’anno successivo sfiora i playoff in Serie B, raggiunti invece nella stagione 2014-15 ma la promozione con l’Avellino nella massima serie svanisce per un soffio. Il sogno, invece, si realizza nel 2016 alla guida del Cagliari. Per questo lo storico Bar De Vivo, insieme ai concittadini pompeiani, ha organizzato una grande festa a sorpresa per lui lo scorso 1° giugno. La pasticceria di via Roma, con le autorità di Pompei a sollevare i calici assieme a tifosi e cittadini, ha preparato per l’allenatore rossoblù la collezione più pregiata: babà al rum, sfogliatelle, brioche crema e amarena e, naturalmente una grande torta da “Serie A”. Con il tecnico hanno brindato anche i genitori Emilio e Pina, la moglie Giusi e le figlie Fabiana (26 anni, laurea in psicologia), Alessia (21, studentessa di economia a Napoli) e Alice (12, scuole medie a Cagliari). GIUGNO 2016 sport madeinpompei 47 Arriva l’estate, è tempo di minigolf In tutte le parti del mondo il golf su pistaminigolf è un’attività ludico-sportiva praticata a tutte le età, indipendentemente dalle capacità e condizioni socio-economiche di chi lo pratica. È una attività ludica, se la si vede da un punto di vista base, essendo molto divertente e praticabile anche da chi non ha mai giocato. Una delle poche attività leggere che permette veramente a tutti di confrontarsi e mettersi in gioco: dai 7 ai 77 anni ci si diverte tutti insieme. Diversa è la pratica amatoriale ed agonistica federale che richiede un impegno diverso, essendo uno sport affascinante che ha tantissime variabili da calcolare, aiuta e potenzia la capacità di valutazione dei problemi e la soluzione degli stessi. A Pompei esiste l’unico impianto sportivo regolamentare omologato internazionale del Sud Italia, su cui giovani e meno giovani si allenano e competono da anni, ritenendo questo sport una attività sana e stimolante. Questa attività è portata avanti dal Minigolf Club Pompei in stretta sinergia con il Csi, l’Eebbf, la Figsp, la Confapi, ecc. e perseguendo finalità di promozione sociale offre ai partecipanti la possibilità di incontrarsi e praticare i valori sani dello sport. L’associazione è sempre aperta per accogliere quanti vogliano provare le attività interne e far parte di un bel gruppo; inoltre è sempre disponibile a collaborazioni con enti ed altre associazioni che, perseguendo gli stessi fini di promozione sociale, vogliano costruire insieme altri progetti e collaborazioni, anche utilizzando tutto lo spazio a disposizione che è per gran parte polifunzionale e quindi può accogliere ogni tipo di iniziativa. www.minigolfclubpompei.it Tennis, ad Alfonso Cascone il Memorial “Galise” 2016 44 anni fa la nascita del tennis club nella città degli Scavi È andato ad Alfonso Cascone, che ha battuto in finale Nunzio Matrone, il Primo Memorial “Vinceno Galise” di Tennis, torneo di tennis maschile di IV categoria che si è disputato al Club Piacente di via Grotta dal 16 al 29 maggio. L’evento è dedicato alla figura di Vincenzo Galise, un punto di riferimento per tutti gli appassionati di tennis pompeiani scomparso lo scorso settembre, che nel 1972 volle fortemente il Tennis Club Pompei della Fonte Salutare. All’epoca risultava essere il più piccolo circolo affiliato alla Federazione Italiana Tennis ad organizzare manifestazioni di grande richiamo; a dispetto dell’unico campo di cui poteva disporre, vantava oltre 100 soci, di cui una ventina junior, disputava la Coppa Italia e la serie C. In quegli anni molte furono le occasioni importanti promosse dal Tennis Club. Un posto di rilievo merita senza dubbio la tappa del circuito Under 16, organizzata in occasio- ne del decennale (1982). In verità, i promoter del circuito erano un po’ restii ad assegnare il torneo ad un club che poteva disporre di un solo campo e che non aveva una tradizione che potesse garantire sulla perfetta riuscita di una manifestazione di quella portata: questo circuito, infatti, all’epoca portava sul proprio biglietto da visita il lancio di alcuni tra i migliori giocatori azzurri, tra i quali Canè, Claudio Panatta, Cancellotti e Pistolesi. Nonostante tutte quelle remore, l’impegno profuso dal Tennis Club Pompei fu tale da meritarsi gli elogi dei 120 iscritti e degli stessi responsabili del circuito. Successivamente il Club ha ospitato una tappa del circuito per non classificati “Tacchini Club Med” (era il 1987) e una serie di altre manifestazioni, tra cui spicca il “Gala” organizzato per il diciottesimo “compleanno”: una serata di grande tennis con in campo Claudio Pistolesi e Massimilano Narducci, entrambi nel giro azzurro di Davis. 48 madeinpompei SPORT GIUGNO 2016 “Gigio” Donnarumma premiato come “Rivelazione dell’anno” Il talento di Pompei parla della sua straordinaria prima stagione da portiere del Milan Gianluigi “Gigio” Donnarumma, portiere del Milan, originario di Pompei, si è aggiudicato il premio “Rivelazione dell’anno”, assegnatogli dalla commissione di Football Leader, composta da prestigiose firme del giornalismo italiano. Questa la motivazione del premio al giovanissimo numero1: «Per essere stato, al primo anno di Serie A, la rivelazione assoluta del campionato 2015-2016, mostrando un talento purissimo, le stimmate del campione e una chiara leadership in campo a soli 17 anni, oltre a qualità tecniche indiscutibili». Visibilmente emozionato, ha ricevuto il premio in Piazza Duomo ad Amalfi lo scorso 24 maggio: «Sono contentissimo per il premio, è un onore per me». Il talento rossonero ha poi risposto alle domande dei giornalisti. Sulla sua stagione la Milan, ha detto: «Mi dispiace per come è andata a Mihajlovic, che è stato importante per me. Ricordo ancora con emozione il mio esordio con il Sassuolo, quando mi ha detto: “Giochi tu”. Quest’anno non mi aspettavo di giocare, perciò ringrazio Mihajlovic per l’opportunità che mi ha dato, per me dovrà essere un punto di partenza. La stagione poteva andare meglio, con la Juve (in finale di Coppa Italia persa per 1-0, ndr) poteva essere la svolta. Abbiamo giocato una grande partita. Bisogna sempre crescere e miglio- rarsi e con il mio allenatore Magni lavoriamo in questa direzione». Nonostante i risultati altalenanti del Milan, per “Gigio” Donnarumma è stata comunque un’annata eccezionale, che lo ha portato a sfiorare la convocazione nella Nazionale maggiore per gli Europei di calcio che si stanno disputando in Francia. «Ho sperato fino all’ultimo di essere convocato, ma sono contento di avere la fiducia di Di Biagio dell’Under 21. La Nazionale è il massimo che un ragazzo possa desiderare, spero il prossimo anno, continuando a lavorare come sto facendo, di centrare la convocazione». Donnarumma, nato a Castellammare nel 1999, ha vissuto a Pompei fino all’ingresso – sognato sin da bambino – nelle giovanili del Milan. «Non era una speranza, sognavo di giocare nel Milan a questi livelli. Sono simpatizzante del Napoli, amo la mia terra, ma sono tifoso del Milan e sono contento di giocare lì. Ringrazio tutta la squadra che mi ha fatto sempre sentire grande e mi ha sempre supportato, per essere una squadra vincente bisogna essere un gruppo». È tra i più giovani calciatori di sempre a debuttare nel massimo campionato italiano di calcio. Tanto da fargli affermare: «Faccio ancora l’album delle figurine, è stato un po’ difficile trovare la mia ma ce l’ho fatta!». Premiato a Pompei Vincenzo Montella Al Centro commerciale “La Cartiera” di Pompei è stato insignito del Premio Amalfi l’allenatore della Sampdoria, Vincenzo Montella, nell’ambito della kermesse calcistica Football Leader: «Un premio che mi riempie di orgoglio. Sono qui insieme ai miei conterranei e per questo è ancora più piacevole». Montella, natio di Castello di Cisterna, non ha dimenticato le sue origini: «Ci sono stati tanti grandi attaccanti del mio territorio Campania mancano le strutture. Credo sia questo il motivo principale per il quale si decide di andar via». Nessun rimpianto per non aver giocato nella squadra della sua città: «Rimpianti no, qualche sogno ancora da inseguire sì». Da grande attaccante, non poteva mancare una battuta sul neo capocannoniere della Serie A: «Higuain mi è sempre piaciuto. È molto diverso rispetto a Batistuta con cui ho giocato ma sono entrambi due grandi fenomeni». Capitolo Nazionale: «Mi piace allenare ed è un orgoglio essere accostato alla Nazionale. Sarebbe o sarà un sogno. Ma per ora, finisce lì. Il futuro? Ho un contratto con la Samp che ho firmato a novembre. Ho voglia di lavorare, di migliorarmi, di nuove sfide. Non mi piacerebbe lasciare in questo modo. Riparto con entusiasmo». GIUGNO 2016 SPORT madeinpompei 49 Nuoto, l’Acquatix Pompei domina al Trofeo H2O Equitazione, ancora medaglie per l’Horse Club Fioccano ancora le medaglie per il Pompei Horse Club alla finale del “Trofeo del Sole”, che si è svolto dal 6 all’8 maggio scorso ad Agnano. Tanti i podi conseguiti dagli allievi del club pompeiano. Nella manifestazione promossa dalla Federazione italiana sport equestri (FISE) si sono distinti gli allievi Ida Lauritano, Giovanni Irollo, Noemi Ferraiuolo, Alessio Errante, Olga Savarese e Gabriella Buondonno. Un’affermazione che arriva dopo il successo di febbraio nelle prime tappe del Trofeo del Sole svoltesi a Cerveteri. L’Acquatix Atleticos Pompei torna a casa con la coppa conquistata nel “Trofeo H2O” organizzato dalla Uisp a Cetara (Salerno) lo scorso 28 maggio. La manifestazione ha visto impegnata tutta la squadra di nuoto pompeiana (agonisti, propaganda e master) che ha offerto una grande prova. Tante le medaglie conquistate dai singoli atleti che hanno preso parte alle gare, animati dallo spirito di gruppo che ha unito tutta l’Acquatix, dai piccoli Esordienti, passando per gli Agonisti, fino ad arrivare al gruppo Master. Quest’ultimo gruppo, in continua crescita, ha saputo apportare un congruo bottino di punti che ha dato un contributo fondamentale per vincere il trofeo in palio nella Prima tappa. Un ottimo quarto posto, invece, per l’Acquatix Atleticos Pompei nel Trofeo Regionale “Nuoto per tutti”, che si è svolto lo scorso 22 maggio presso la piscina “Scandone” di Napoli. Ottime prestazioni per i piccoli atleti della società di nuoto pompeiana che si sono fatti valere come sempre, portando in alto il nome dell’Acquatix e di Pompei. La squadra, che ha preso parte al Trofeo con 27 atleti, si è piazzata quarta, a ridosso di società più quotate e che hanno gareggiato con molti più atleti. Un altro risultato positivo dopo la buona la prova offerta dall’Acquatix ai Campionati Nazionali Giovanili di Riccione dello scorso aprile. 50 madeinpompei SPORT GIUGNO 2016 Pallavolo, la Virtus promuove il beach volley Acquisita la salvezza in Serie D la società pompeiana progetta il prossimo torneo Karate a Pompei: positivo il bilancio dell’ultima stagione Archiviato il campionato di Serie D di volley con la salvezza matematica raggiunta in tutta tranquillità, la Virtus Pompei si dedica al beach volley e progetta la nuova stagione della pallavolo pompeiana. Nell’ambiente però c’è soddisfazione dopo la stagione appena conclusa: la Virtus – prima squadra di Pompei nella storia a disputare un torneo di volley di Serie D – si è piazzata ottava in campionato, con 23 punti, frutto di 9 vittorie e 13 sconfitte. Le ultime tre gare di maggio – ininfluenti ai fini della permanenza in Serie D – si sono concluse con una vittoria (3-2 alla Real Gesualdovolley) e due sconfitte (1-3 contro la Volley World di Napoli e nella gara disputata con la Volley Ball Flyer). «Ringraziamo le nostre “pantere” – ha detto il presidente della Virtus, Alfredo Contino – per aver onorato, nonostante le molteplici difficoltà che questo lungo anno sportivo ci ha riservato, un campionato di Serie D che, a detta di molti, era improponibile per le nostre atlete. Ringraziamo di cuore lo staff tecnico composto da Mimmo Lupo, Lucio Sorrentino, Gabriele Bosso e Salvo Brasiello per tutti i sacrifici fatti e per non aver mollato mai». Adesso è tempo di bilanci, ma anche di pro- grammazione per la prossima stagione. Di mezzo, ci sono tanti progetti estivi. Primo fra tutti, ovviamente, i corsi e il torneo di beach volley in programma per questa estate: il progetto ritorna dopo il successo riscosso un anno fa con il primo torneo di beach volley. Si tratta di iniziative di promozione e avvicinamento dei giovani alla pallavolo, alle quali ci si può iscrivere sin da subito, essendo a numero chiuso. Grazie all’acordo raggiunto con il lido “Rena Nera” di Torre Annunziata, a breve partiranno i corsi di beach volley, svolti da istruttori federali, che si concluderanno in estate con una grande festa e un appassionante torneo, con la partecipazione delle campionesse della prima squadra della Virtus che milita in Serie D. I corsi sono aperti a tutti e la Virtus ha riservato condizioni particolarmente favorevoli agli sportivi residenti a Pompei, mettendo dei mezzi a disposizione per seguire i corsi a Torre. Altre novità riguarderanno, a breve, l’apertura di una nuova sede a Pompei interamente dedicata al volley e l’avvio di corsi di pallavolo dedicati ai bambini meno abbienti. Info: Cell. 346 497 3726 www.virtuspompei.it Decisamente positivo il bilancio della stagione che si sta concludendo, con le sessioni di esame, per l’Accademia Karate Vesuviana (Akv). Una stagione che ha visto il karate affermarsi con decisione nella vita sportiva di Pompei, coronata soprattutto dal successo riscosso (a maggio) dal Torneo Internazionale di karate che per la prima volta si è svolto nella città degli Scavi e del Santuario e ha visto la vittoria della squadra italiana. «A nome di tutto lo staff – ha detto il presidente dell’Akv, Alfredo Contino, cintura nera terzo Dan - ringrazio vivamente tutte le parti coinvolte che mi hanno aiutato e supportato affinché un evento sportivo di livello internazionale abbia avuto luogo a Pompei. Grazie all’amministrazione comunale (in particolare al sindaco Nando Uliano, all’assessore Raffaele Marra e al consigliere Dino Sorrentino), agli sponsor , ai maestri che da ogni parte d’Italia sono venuti ad arbitrare e contribuire in maniera fattiva al nostro evento, al gruppo Lazio della Fik, al gruppo Campania Fik, al Gruppo Italia Csen Project e agli amici della Toscana guidati dal grande amico Massimiliano Ferri, al maestro Bruno Russo Palombi e agli amici della rappresentativa Nazionale tedesca Sensei Pascal Senn , Sensei Anika Lapp e il presidente Heiko Seifermann». I ragazzi del karate pompeiano in questi mesi hanno portato a casa anche importanti risultati sportivi nelle varie competizioni cui l’Akv ha preso parte. Info: Tel. 346 497 3726 [email protected] cclacartiera.it GOAL IN CARTIERA Acquista, gioca in galleria e vinci subito tantissimi premi immediati! In più indovina quale squadra sarà Campione d’Europa 2016 per vincere ad estrazione due superpremi finali! VIAGGIO 1 peBUr unONO weekend a per due in un a pe capitale euro VISA della 1 NaDIzio nale italiana 2016 + di calcio Euro bag pallone e Gym Montepremi indicativo complessivo € 6.439,63. Estrazione finale entro il 31/07/2016. Regolamento completo c/o la Direzione del Centro. Le immagini dei premi sono indicative. Buono viaggio del valore di 1.000 euro. DAL 10 AL 26 GIUGNO GRANDE CONCORSO