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periodico di informazione turistica, culturale, enogastronomica, scientifica
ed economica 1
madeinpompei
ANNO VI • NUMERO 6 • GIUGNO 2016
GIUGNO 2016
madeinpompei
IL BELLO E IL BUONO DI POMPEI E DINTORNI
Attualità
Monitoraggio civico,
premiato il liceo Pascal
Eventi
Scavi e Santuario,
tornano le visite in notturna
Eventi
Pompei aderisce alla Festa
Europea della Musica
Grande kermesse il 21 giugno,
la Notte dei Misteri
Turismo
Pompei nel Distretto Turistico
con Lattari e Sarno
Campania Express, il treno che
unisce Napoli, Pompei e Sorrento
Sport
seguici su
Luigi Donnarumma riceve il
premio Football Leader
Festa per Rastelli, in Serie A con
il Cagliari
In copertina: Via Sacra di Mario Avellino
GIUGNO 2016
madeinpompei
Periodico di informazione e promozione
turistica, culturale, enogastronomica,
scientifica ed economica
Anno 6 - Numero 6 - GIUGNO 2016
Distribuzione gratuita
Autorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata
n. 2 del 10/02/2011
Direttore responsabile: Marco Pirollo
Progetto grafico: Prometeo (Pompei)
Hanno collaborato: Mario Cardone, Luigi
Donnarumma, Danilo De Gennaro, Davide
Rasputin, Maria Rosaria Vitolo (traduzioni);
Mauro Belsito (distribuzione). La collaborazione
è a titolo gratuito.
Stampa: Fenice Print (Castellammare di Stabia)
Edizione:
TXT Comunicazione Integrata
www.txtconsulting.it
Contatti: www.madeinpompei.it
[email protected]
+39 081 19483222
Chiuso in redazione il 3I MAGGIO 2016. «Made
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culturali riportati sulla rivista, b) del materiale
pubblicitario fornito dagli inserzionisti c) di
offerte e promozioni pubblicizzate dagli inserzionisti, d) di previsioni su giochi, lotto e/o lotterie.
N.B. Se non indicato diversamente, il materiale
pubblicitario si intende fornito dagli inserzionisti
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sommario
5 Scavi, la collaborazione con l’università di Torino Archeologia
6 Fino a ottobre visite serali agli scavi Archeologia
8 Campania Express, il treno veloce Napoli-Pompei-Sorrento Turismo
10 Conferenza alla Federico II: la rinascita di Pompei Archeologia
13 Mattarella a Pompei, visita scavi e Santuario Attualità
14 Presentato a Cannes l’Italian Movie Award 2016 Cinema
16 A luglio Einaudi in concerto a Pompei Arte & Musica
19 Monitoraggio civico, premiato il liceo Pascal Scuola & Giovani
20 Nasce lo sportello antiEquitalia Il legale risponde
21 Autoimpiego, sbloccate le domande 2015 Economia & Finanza
22 Torna “Una notte in Santuario” Eventi
24 Come costituire un’associazione Attualità
25 Pompei aderisce alla Festa della Musica Eventi
28 Il Santuario in avorio ricorda un fatto di cronaca Mostre & Cultura
29 Il fascino senza tempo degli Scavi Mostre & Cultura
30 Polizza malattia: quale e come scegliere? Assicurazioni
32 nasce il Distretto turistico Pompei Lattari Sarno
Turismo
34 La storia di Crocifissa Capodieci Amarcord
36 Oroscopo di Giugno Umorismo
39 La proposta enogastronomica di Hermes Cafè Enogastronomia
40 Le opere di Mario Avellino Arte e Cultura
46 Rastelli festeggiato per la promozione in A Sport
47 Tennis, il Memorial Galise Sport
48 A Donnarumma il premio Football Leader Sport
49/50Nuoto, trofeo per l’Acquatix - Virtus, al via il beach volley Sport
GIUGNO 2016
ARCHEOLOGIA
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Pronto il restauro della Domus della Caccia Antica
Il progetto nasce in collaborazione con l’Università di Torino
e il Centro di Restauro “La Venaria Reale”
Dal Piemonte a Pompei per contribuire al
restauro di uno dei
più importanti siti
museali al mondo.
Dieci studenti e due
docenti del corso di
laurea in Conservazione e Restauro dei
Beni Culturali dell’Università di Torino
daranno vita, a partire dal prossimo settembre, a un cantiere
didattico restaurando gli affreschi e il
mosaico pavimentale della Domus
della Caccia Antica, uno dei complessi abitativi di Pompei. È l’ulteriore passo della convenzione triennale,
stipulata l’anno scorso, dall’Università di Torino e dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”
con la Soprintendenza archeologica
di Pompei. Il primo capitolo è stato il
restauro, al Centro di Venaria Reale,
dei vasi in bronzo che furono danneggiati dai bombardamenti nel 1943: il
lavoro è alle battute finali e quei reperti saranno esposti per la prima volta
al pubblico a Pompei. L’accordo tra
Torino e Pompei è stato già illustra-
to a Venaria, lo
scorso maggio, da
Massimo Osanna,
soprintendente
per di Pompei,
Ercolano e Stabia,
Diego Elia, direttore del Corso di
studi in Conservazione e Restauro. «Pompei - ha
detto Osanna - è
una palestra straordinaria per la
formazione degli
studenti ed è un
luogo dell’umanità che stiamo mettendo in sicurezza per sconfiggere il
degrado: ci sono stati interventi nelle
aree non scavate ed i restauri riguarderanno ogni muro: entro l’estate
saremo già a tre quarti dell’intero
lavoro, che sarà terminato nel 2017».
Il restauro della Domus della Caccia
Antica, «che si affianca – è stato
precisato – alle sistematiche operazioni di restauro del Grande Progetto
Pompei», sarà condotto secondo le
modalità del “cantiere aperto”: i visitatori potranno assistere alle operazioni ed avere informazioni dirette
sulle attività in corso.
The Domus of the
Ancient Hunt ready for
restoration
Ten students and two lecturers of
the Degree Course of Conservation and Restoration of Cultural
Heritage of the University of Turin
will open a teaching worksite in
September, restoring the frescoes and the floor mosaic in the
Domus of the Ancient Hunt, one
of the ancient housing complex of
Pompeii. This is a further step of
the triennial convention stipulated the last year between the University of Turin, the Conservation
and Restoration Centre La Veanaria Reale and the Archaeological Superintendence of Pompeii.
The first step was the restoration
of some bronze vases, damaged
during the bombing of 1943 and
now in the centre of Venaria Reale for the closing phases of the
restoration. They will be then on
show for the very first time in
Pompeii.
The restoration of the Domus of
the Ancient Hunt will be in the criteria of the open worksite, i.e. the
tourists could attend the works
and get directly further information on the activities in progress.
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archeologia
GIUGNO 2016
Pompei ed Ercolano aprono
anche di notte
Fino a ottobre le suggestive visite serali
nelle aree archeologiche vesuviane
Pompeii and
Hercolaneum
open at night
Da maggio sono riprese le visite serali agli scavi di Pompei e di Ercolano, in programma tutti i sabato sera
fino al 1° ottobre, dalle ore 20.00 alle
23.00 (ultimo ingresso ore 22.00). Il
costo del biglietto è di 2 euro.
A Pompei si entra da piazza Esedra.
I percorsi agli Scavi si arricchiscono
della visita all’Antiquarium, edificio
realizzato nell’800 e a più riprese
chiuso e riaperto a causa del bombardamento del 1943 e del terremoto del 1980, e oggi riaperto dopo 36
anni. Il visitatore sarà immerso in
un suggestivo percorso nella storia
di Pompei, dalla sue origini alla vita
quotidiana fino al 79 d.C., attraverso
spettacolari proiezioni multimediali
e un plastico ricostruttivo della città antica, “fotografata” al momento
dell’eruzione, con applicazioni di
realtà virtuale che, mediante proiezioni mappate, illustrano i luoghi
più rilevanti della città. Nella sezione
museale “Sacra Pompeiana”, dedicata ai luoghi di culto della Pompei
pre-romana, sarà possibile, invece,
ammirare reperti provenienti da santuari urbani (Tempio Dorico e Tempio
di Apollo) ed extraurbani (Santuario
di Fondo Iozzino e Santuario di
Sant’Abbondio). Dal Viale delle Ginestre si accederà, poi, al Quadriportico e al quartiere dei Teatri, dove si
assisterà a installazioni multimediali
notturne che raccontano delle lotte
gladiatorie e trasportano lo spettatore nell’atmosfera delle performance
al Teatro Grande e all’Odeion.
Agli Scavi di Ercolano, invece, sono
in programma visite guidate a cura
delle guide del Gruppo Archeologico
Vesuviano, che accompagneranno
il visitatore alla scoperta dei reperti
marinari dell’area conservati nel Padiglione della Barca, dove è anche
esposta l’imbarcazione ritrovata nel
1982 sulla spiaggia antica di Ercolano. Da qui si raggiungerà l’area
dei Fornici, sfortunato ricovero per i
circa 300 fuggiaschi che qui vi trovarono la morte e da dove è possibile
osservare la linea dell’antica costa.
La visita si conclude sulla terrazza
di Nonio Balbo, un tempo affaccio
privilegiato sul mare. Non è prevista
prenotazione per le visite. L’ingresso
è da Corso Resina.
In May, the night visits restarted in
the archaeological site of Pompeii
and Hercolaneum, every Saturday
night until the 1st October, from 8
p.m. to 11 p.m. (last entrance at 10
p.m.) The ticket price is Euro 2.
In Pompeii, the entrance is from
piazza Esedra and a stopover to the
Antiquarium enriched the tours. The
tourist will undertake a mesmerising path in the history of Pompeii,
through multimedia projections and
a model representing a reconstruction of the Ancient Pompeii, a sort of
a photo shoot of the city just before
the eruption, with virtual reality applications.
In the section Sacra Pompeiana,
showing the places of worship in the
Pre-Roman Pompeii, tourists may
admire finds from urban and extraurban sanctuaries. In the Theatre
District, multimedia installations will
illustrate the fights of the gladiators.
In the Archaeological site of Hercolaneum, on the other side, there will be
guided tours discovering the seafaring finds preserved in the Padiglione
della Barca, which hosts an ancient
boat found in 1982 in the ancient
seaside of Hercolaneum. From there,
the area of Fornici is accessible.
The visit ends on the terrace of Nonius Balbus. The entrance is from
Corso Resina.
S.s.145, 97 | Pompei
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madeinpompei
turismo
GIUGNO 2016
Trasporti, più treni per visitare
gli scavi di notte
Accordo tra Soprintendenza e Eav per
il potenziamento del “Campania Express”
Transportation,
moretrains for visit the
archaeological site at
night
Per consentire ai turisti (e non solo)
di usufruire al meglio delle visite alla
Pompei antica, in particolar modo
quelle in notturna, arriva il potenziamento di “Campania Express”, il
treno veloce dedicato ai turisti che
collega in poco meno di 50 minuti
Napoli e Sorrento con tappe ai siti
archeologici di Ercolano e Pompei (stazione di Villa dei Misteri).
Con lo speciale accordo firmato a
fine maggio tra la Soprintendenza
di Pompei e l’Eav (Ente Autonomo
Volturno, che gestisce il “Campania
Express”)è stato stabilito l’impegno
a individuare un programma speciale di corse serali per garantire lo
spostamento dei turisti in occasione
dei percorsi notturni a Pompei ed Ercolano e dei concerti in programma
a Pompei. La sinergia avviata non
escluderà il contributo di sponsor a
supporto e miglioramento del servizio e dell’estensione del numero
delle corse.“Campania Express” in
partenza da Napoli utilizza moderni
Metrostar, elettrotreni di nuova generazione con 144 posti a sedere
prenotabili, di assoluto comfort, che
per agevolare i turisti si avvale delle
www.pompeiisites.org
www.eavsrl.it
coincidenze con i Freccia Rossa da e
per Roma. Sarà garantito, al momento, fino al 15 ottobre 2016 per venire
incontro agli aumenti consistenti dei
flussi turistici dell’area. Prevede 8
corse giornaliere inclusi i festivi, sulla tratta Napoli-Sorrento, più 4 corse
intermedie tra Sorrento e Pompei. Un
servizio bagagliaio dedicato, sarà,
inoltre, garantito a Pompei per consentire ai turisti di poter effettuare
la tappa senza dover raggiungere il
proprio albergo. E ancora, saranno
offerti servizi di accoglienza ai viaggiatori a bordo dei treni e a terra.Il
biglietto a tariffa unica offre anche la
possibilità di effettuare il viaggio di
ritorno in una data diversa da quella
di andata o di scendere alle fermate
intermedie e riprendere il viaggio con
un’altra corsa Campania Express.
I biglietti sono acquistabili on-line,
nelle biglietterie Eav e presso le
agenzie convenzionate.Eav e Soprintendenza diffonderanno presso
i propri info point materiale informativo sia sul servizio che sugli eventi
culturali (mostre, concerti, spettacoli teatrali ecc) programmati durante
l’arco del 2016.
In order to give tourists (and not
just) a better access tothe area of
the Ancient Pompeii, in particular in
occasion of the visits organised at
night, there will be an enhancement
of Campania Express train.Connecting Naples to Sorrento, in less than
50 minutes, the train stops at the
archaeological site of Herculaneum
and Pompeii (Villa dei Misteri station).Therefore, special night trains
will allow tourists to move easily in
occasion of night visits in Pompeii
and Herculaneum and night concerts in Pompeii.
Campania Express, leaving from
Naples, provides the modern Metrostar, the next generation electrictrain, holding 144 bookable seats,
in absolute comfortable conditions.
In order to make moving easier for
tourists, there will be connections
with FrecciaRossa trains to and
from Rome until the 15th October
2016, in the light of the increasing
tourist flows to the area. There will
be eight departures every day, including public holidays, on the NaplesSorrento route and, in addition, four
halfway trains on the SorrentoPompeii.
The single-fare ticket offers the
possibility of doing the return trip in
a different day from the one of the
departure or stopping in the halfway
stations and taking the next Campania Express train. The tickets are
available on line, in Eav ticket offices
and affiliated travel agencies.
10 madeinpompei
archeologia
GIUGNO 2016
Restauri, mostre, studi: la nuova vita della città morta
Osanna: «Pompei libera dai grandi rischi, ora la manutenzione ordinaria»
La città morta non è mai stata così
viva. Parola di Massimo Osanna (in
foto), che è intervenuto a fine maggio all’università Federico II di Napoli
nell’ambito del ciclo di incontri culturali “Come alla Corte di Federico
II”, illustrando gli sforzi degli ultimi
anni «per ridare vigore e splendore a
un patrimonio mondiale dell’umanità
che per lungo tempo era stato percepito come in stato di abbandono e
minacciato su più fronti». Il direttore
della Soprintendenza di Pompei parte ovviamente dal Grande Progetto:
«Grazie ad un intervento globale di
restauro e messa in sicurezza del
sito, che ha visto coinvolta l’Europa
intera nel portare a termine questo
importante obiettivo di tutela e salvaguardia del sito attraverso il Grande Progetto Pompei, oggi si può
affermare che Pompei è
libera da grandi rischi.
Mappata, monitorata e
documentata per la prima volta ad altissimo
dettaglio e dotata di un
grande archivio informatico, grazie al cosiddetto
Piano della conoscenza, Pompei si avvale
finalmente di una base
informativa e di diagnosi fondamentale a tutti i
lavori futuri di restauro. Tale conoscenza unitamente agli interventi di
messa in sicurezza di tutta l’area
archeologica che stanno arrestando lo stato di degrado preesistente,
consentiranno di assicurare una
manutenzione ordinaria programmata e di uscire definitivamente da
situazioni di emergenza e straordinarietà». E non è tutto, perché gran
parte del lavoro di rilancio va nella
direzione di assicurarne la fruizione
con un approccio moderno, tecnologico e multi-disciplinare. «La vita
quotidiana, i commerci, le interazioni con i popoli del Mediterraneo, gli
usi e costumi, l’alimentazione, l’ar-
chitettura, la pittura – ha spiegato
Osanna – sono i tanti aspetti del
mondo antico che Pompei custodisce e che si è cercato di mettere
ancor più in luce grazie
ad attività di valorizzazione mai prima così
intensamente sviluppate. Dalla riapertura
al pubblico di un Antiquaria inagibile dal terremoto del 1980, alle
mostre permanenti e
temporanee all’interno
del sito, a proposte di
musealizzazione “diffusa” con ricostruzioni
di ambienti domestici, ma anche
la riapertura delle scene del Teatro
Grande con concerti, opere classiche e balletti, i nuovi percorsi
facilitati per persone con difficoltà
motoria, le passeggiate notturne
con proiezioni virtuali e altre proposte di multimedialità». Ma Pompei
è anche un laboratorio di cultura.
«C’è un’affiatata collaborazione –
conclude Osanna – con Università
italiane e straniere impegnate sul
campo in diversi progetti di ricerca
e approfondimento e che hanno già
dato sorprendenti risultati di studio.
E sempre più stretta è la collaborazione con le scuole».
La Federico II per Pompei
«Sullo sfondo di un Accordo quadro
con la Soprintendenza di Pompei»
ha spiegato Luigi Cicala, docente di
Metodologie della ricerca archeologica presso l’Università degli Studi
di Napoli “Federico II”, «è in via di
sviluppo un programma di ricerche
che si integra pienamente con le linee
di indirizzo e gli obiettivi dei grandi
interventi in corso sulla città. L’area
di studio individuata è posta ai margini occidentali della città (cd. Insula
occidentalis), contraddistinta dalla
presenza di “segni” e tracce differenti della storia di Pompei, tra l’età
antica e quella moderna. «Questo
settore, dunque, si presenta come un
prezioso palinsesto delle vicende di
Pompei, in cui una cifra significativa
è rappresentata dai cumuli borbonici:
le piccole colline derivate dagli scarichi di risulta del XVIII e XIX secolo
costituiscono la memoria materiale
di un’intensa stagione di ricerca,
una traccia preservata del paesaggio
ottocentesco, lasciato dai Borbone
come segno, inconsapevole, di un’esperienza che apriva, per la cultura
europea, la fase delle grandi imprese
di scavo».
GIUGNO 2016
attualità
madeinpompei 13
Il Capo dello Stato in visita a Pompei
Il presidente Mattarella ha inaugurato negli
Scavi la mostra delle opere di Igor Mitoraj
Mattarella, visita-lampo
anche al Santuario
«Il nostro Paese ha il patrimonio
artistico e culturale più grande del
mondo. C’è esigenza non solo di
conservarlo, ma anche di valorizzarlo ed è un nostro dovere farlo,
sia nei confronti della nostra storia
che del nostro futuro». Lo ha detto il
Presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, intervenuto a Pompei,
lo scorso 14 maggio, per inaugurare la mostra delle statue giganti
di Mitoraj nell’area archeologica.
«Ogni investimento per la cultura
è speso anche ai fini della crescita
del nostro Paese» ha proseguito il
Capo dello Stato nel suo discorso
che a causa della pioggia si è tenuto
nell’Auditorium, che poi ha aggiunto: «Questo sito, come tutto ciò che
viene prodotto dalla cultura, ha una
grande ricaduta, anche di carattere economico, per l’intera società.
Gli investimenti che si fanno nella
cultura non sono solo un dovere di
qualità della vita sociale, ma provocano ricaduta di crescita economica». Mattarella ha visitato gli Scavi
e la mostra illustrata dal direttore
della Soprintendenza archeologica
di Pompei, Massimo Osanna. «È
stata una giornata molto importante perché conferma la rinascita di
Pompei, che è stata per alcuni anni
nel mondo, nel linguaggio dei media
nazionali e internazioni, sinonimo
di negatività. Sembrava impossibile
una stagione di riscatto ma il riscatto di Pompei c’è stato» ha detto il
ministro della Cultura e del Turismo,
Dario Franceschini, parlando a Pompei per l’inaugurazione della mostra.
Per il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca «la visita a
Pompei del presidente Mattarella e
del ministro Franceschini conferma
la straordinaria attenzione del Capo
dello Stato e del Governo all’enorme
tesoro d’arte e cultura della Campania. L’impegno comune è continuare
a difendere e promuovere la bellezza
e la suggestione di Pompei, che è
rinata, e rappresenta un patrimonio
unico al mondo capace di coniugare
turismo e sviluppo grazie agli investimenti e ai progetti che si stanno
realizzando», ha concluso De Luca.
«Sono stato orgoglioso e felice di
accogliere il Presidente Mattarella e
portargli i saluti di tutti i miei concittadini. Gli chiederò di sostenere
la “Legge Speciale” per Pompei, per
poter offrire, ai tantissimi visitatori,
servizi adeguati ed assicurare loro
la necessaria accoglienza» ha detto il sindaco di Pompei, Ferdinando
Uliano.
Dopo la visita agli Scavi, dove ha
inaugurato la mostra delle sculture
di Igor Mitoraj, il Presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella ha
raggiunto la Basilica dedicata alla
Beata Vergine del Santo Rosario per
una visita privata. Accolto dall’Arcivescovo, monsignor Tommaso
Caputo, e dal rettore, monsignor
Pasquale Mocerino, è entrato, tra la
folla di fedeli, dall’ingresso principale, proprio al termine della messa
delle 11. Accolto tra gli applausi, il
Presidente non si è sottratto ai saluti delle persone che gremivano la
Basilica. Mons. Caputo gli ha accennato brevemente la storia del Santuario e del suo fondatore, il beato
Bartolo Longo, che il Presidente già
ben conosceva. Ha mostrato, altresì, di essere al corrente anche delle
numerose opere sociali fondate dal
Longo e sostenute, ancora oggi, dal
Santuario. Giunto ai piedi del Quadro
della Vergine, si è soffermato per
una breve preghiera. Ha poi visitato
la Cappella del Beato Bartolo Longo
e, nella Sala Offerte, ha ammirato
alcuni oggetti appartenenti alla Mostra “Per Grazia Ricevuta”, allestita,
in contemporanea, anche presso
l’Antiquarium del sito archeologico.
Prima di uscire dalla Basilica Mattarella ha voluto fermarsi nuovamente
a venerare il quadro della Madonna.
L’Arcivescovo ha donato al Capo
dello Stato alcune pubblicazioni
sulla Basilica e sul Fondatore, un’immagine della Madonna del Rosario e
una corona del Rosario, cuore della
spiritualità del Santuario.
14 madeinpompei
cinema
GIUGNO 2016
Cinema, presentato a Cannes l’Italian Movie Award 2016
Dal 1° al 7 agosto Pompei ospita l’VIII edizione della rassegna
cinematografica internazionale
È stata presentata all’Italian Pavilion del 69° Festival di Cannes l’VIII
edizione dell’Italian Movie Award, il
festival del cinema in programma a
Pompei dal 1° al 7 agosto. Il tema
scelto quest’anno per la rassegna
cinematografica, ospitata come
sempre dal centro commerciale La
Cartiera, è la Ricerca. Spiega Carlo
Fumo, regista, ideatore e direttore
artistico della kermesse: «Nell’anno
di un tema così importante come la
ricerca, sono orgoglioso di aver portato quello che era un piccolo sogno
fatto di passione, cinema e cultura,
a Cannes, nell’evento cinematografico più importante del mondo. I
cortometraggi iscritti in gara sono
centinaia. La partecipazione è stata
molto attiva e ha coinvolto filmmakers da ogni parte del mondo: basti
pensare che i paesi più rappresentati nella competizione, oltre all’Italia,
sono Spagna, Brasile e Germania, e
che diverse proposte sono arrivate
anche da Egitto, Congo, Russia e
Pakistan. È stato molto interessante
osservare, in fase di valutazione dei
corti, come ogni regista abbia interpretato il tema proposto quest’anno
in maniera molto personale, adattandolo alla propria visione del mondo e del cinema. Ciò ha fatto in modo
che i corti in concorso siano molto
diversi l’uno dall’altro, anche come
genere (ci sono infatti commedie,
documentari, corti drammatici, storici, e perfino horror e fantasy) e ha
aggiunto fascino alla competizione
stessa. Da sempre ho creduto nel
futuro: crederci significa credere nei
giovani, dare loro un’opportunità,
fidarsi, farli crescere. In tal senso,
grazie al percorso formativo totalmente gratuito, chiamato “Italian
Movie Masterclass”, abbiamo dato
l’occasione a 200 giovani di avere
fiducia nel futuro, formandoli, seguendoli e, in alcuni casi, trovando
loro un lavoro nel mondo che amano
e sognano: il cinema. Nella 8a edizione il vero “motore” del festival saranno nuovamente le Masterclass,
divenute luogo di confronto tra i
più importanti d’Italia». Non poteva
mancare il video-messaggio dal ricercatore e scienziato Antonio Giordano, presidente della Giuria Internazionale dell’Italian Movie Award:
«Il tema della ricerca è importantissimo e va veicolato attraverso
iniziative di qualità. Ciò che guida lo
sviluppo e la conoscenza dei popoli
e, quindi, che rende la nostra vita
migliore, dipende in gran parte dalla
ricerca. Ricordo una frase di Claude
Lévi-Strauss: “Lo scienziato non è
l’uomo che fornisce le vere risposte;
è quello che pone le vere domande”. Lo scienziato e ricercatore è
quell’uomo che, attraverso una curiosità continua e perpetua, si chiede quali siano le domande da porsi
per spiegare il mistero della vita».
Ospite atteso, l’inviato di Striscia la
Notizia, Luca Abete, che sarà conduttore del festival anche quest’anno: «Sono molto felice, ormai sono
un vero porta-fortuna per il festival e
per il direttore artistico Carlo Fumo.
I tanti turisti che quest’estate sceglieranno come meta Pompei troveranno, anche stavolta, un evento
straordinario al quale assistere. Tra
interviste, red carpet, premiazioni,
proiezioni e qualche sorpresa, ci
sarà di certo da divertirsi, all’insegna del grande cinema». Ha preso
parte alla presentazione anche Paolo Gramaglia, chef stellato di Pompei, che sarà partner del Festival. La
presentazione in Costa Azzurra si è
conclusa con l’omaggio del Festival
ai 70 anni del Sindacato Nazionale
Giornalisti Cinematografici Italiani e
dei Nastri d’Argento, consegnando il
Vitruviano D’Argento dell’Italian Movie Award a Laura Delli Colli, giornalista, presidente dell’organizzazione
sindacale.
16 madeinpompei
arte e musica
GIUGNO 2016
Ludovico Einaudi arriva a Pompei
con “Elements”
Il pianista e compositore torinese si esibirà
nel Teatro Grande degli Scavi il 23 luglio
Chiara Nastro
selezionata per
la mostra
La rana nell’Arte”
Un’altra stella si aggiunge al firmamento di grandi nomi della musica
che questa estate “illuminerà” il
cielo degli Scavi di Pompei. Dopo
David Gilmour (7 e 8 luglio) ed Elton John (12 luglio) che suoneranno
nell’Anfiteatro, sabato 23 luglio (ore
21.30) toccherà a Ludovico Einaudi
esibirsi nell’atmosfera magica della
città antica, con l’atteso concerto
in programma nel Teatro Grande.
Il compositore e pianista torinese,
conosciuto e apprezzato nel mondo
per i suoi concerti, le celebri colonne
sonore e la sua carriera discografica porterà a Pompei “Elements”,
un disco dai contorni trascinanti e
decisi, pubblicato il 16 ottobre dello scorso anno su etichetta Decca
Records - Universal Music Group e
Ponderosa Music & Art. «Elements
– dice il pianista 61enne – nasce da
un desiderio di ricominciare daccapo, di intraprendere un nuovo
percorso di conoscenza. C’erano
nuove frontiere, sul filo di quello
che conoscevo e di quello che non
conoscevo, che da tempo desideravo indagare: i miti della creazione,
la tavola periodica degli elementi,
le figure geometriche di Euclide, gli
scritti di Kandinsky, la materia sonora, ma anche i colori, i fili d’erba
di un prato selvaggio, la forme del
paesaggio. Per mesi ho vagato dentro una miscela apparentemente
caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi, tutto gradualmente si è
amalgamato in una danza, come se
tutti gli elementi facessero parte di
un unico mondo, ed io anche. Questo è Elements. Se non fosse musica sarebbe una mappa dei pensieri,
a volte chiari, a volte sovrapposti,
punti, linee, figure, frammenti di un
discorso interno che non si ferma
mai». Così, a due anni e mezzo di
distanza dal successo mondiale di
“In A Time Lapse”, Ludovico Einaudi presenta il suo nuovo album
Elements, che sarà al centro del
concerto di Pompei. Composto da
12 brani, l’album ha una strumentazione che comprende piano, archi,
percussioni, chitarra ed elettronica. Come nei precedenti lavori
del compositore, anche questo si
sviluppa come una suite in cui ogni
brano ha una precisa relazione con
gli altri. Il suono è ricco e stratificato, gli elementi sonori si sommano
e s’intrecciano con una freschezza
d’insieme che unisce con sapiente
naturalezza suoni acustici, elettrici
ed elettronici. Biglietti disponibili su
www.ticketone.it
Tre donne o una rana? O tutt’e due
le cose insieme? Chiunque osservi
l’immagine in pagina si farà la propria personale idea. Si tratta, però
– questo è sicuro – del dipinto
“The frog woman” (la donna-rana,
appunto) con cui l’artista pompeiana Chiara Nastro prenderà parte
a “La rana nell’Arte” la prima mostra-concorso biennale sul tema
della rana, che partirà a Roreto di
Cherasco (Cuneo) il prossimo 10
giugno (ore 18,30). La mostra, che
durerà fino al 12 giugno, è curata
dal critico d’arte Giorgio Grasso
che ha selezionato per l’occasione soltanto 45 opere di artisti
nazionali e internazionali. L’artista
pompeiana Chiara Nastro è tra
questi. «Ho lavorato su tre donne
– spiega la pittrice – giocando con
le sfumature dei colori di una rana.
Come si può notare dal dipinto, si
vede una donna al centro e altre
due lateralmente, le quali, amalgamandosi tra loro, danno vita alla
sagoma di una rana». La mostra
prevede anche un concorso tra
le opere in esposizione: ai primi
tre classificati andranno premi in
denaro e in vini pregiati del cuneese, mentre le opere dei primi dieci
artisti classificati saranno esposti
per tutto l’anno dall’associazione
organizzatrice dell’evento.
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GIUGNO 2016
SCUOLA E GIOVANI
madeinpompei 19
Monitoraggio civico, premiato il liceo “Pascal”
Il team “Ficcanaso autorizzate” si piazza sesto
nella classifica nazionale
“A scuola di Open Coesione”. È
questo il titolo del percorso di
didattica sperimentale in cui il liceo “Pascal” di Pompei ottiene il
sesto posto. Tutto è successo in
occasione della “Festa dell’Europa”, in cui sono stati proclamati
i vincitori e la top ten dei lavori
di ricerca del 2016. Circa 120 le
scuole che hanno partecipato da
tutta Italia. Ma la commissione di
valutazione (Miur, Open Coesione, Commissione Europea in Italia, Data journalism e Senato della
Repubblica) ne ha poi selezionate
74. E, tra queste, il liceo “Pascal”
rientra nella “Top Ten” con le “Ficcanaso Autorizzate”, che hanno
lavorato sul progetto di restauro
della “Casa della Venere Conchiglia” degli Scavi. La premiazione è
avvenuta a Roma a fine maggio. Il
sindaco Ferdinando Uliano: «Con
grande emozione abbraccio tutti
gli studenti che
hanno portato la
città di Pompei
su questo podio.
Sono orgoglioso
di essere il primo cittadino di
ragazzi fantastici
come i nostri. Abbraccio anche le
insegnanti, l’associazione “Pompei 2033” e la dirigente scolastica
Zamboli». A seguito di tutto ciò,
poi, anche l’incontro tra sindaco
Uliano, le Ficcanaso Autorizzate
e l’associazione Pompei 2033,
nell’aula consiliare del Comune di
Pompei, per illustrare tutto il lavoro svolto dalle stesse Ficcanaso
Autorizzate, che ha reso possibile raggiungere la sesta posizione
nella top ten. Un traguardo, quello
del liceo scientifico “Ernesto Pascal” che deriva già da una scia
di altri successi. L’ultimo (prima
di questo) è stato il primo premio
ricevuto per “Facebully”, il cortometraggio premiato lo scorso
aprile, che ha aperto anche diverse strade interessanti per gli studenti del liceo pompeiano sempre
nel campo della cinematografia.
Danilo De Gennaro
Giovani, il 19 giugno di vota per il Forum
I giovani pompeiani sono “chiamati alle urne” per
eleggere l’Assemblea e il Presidente del “Forum dei
Giovani”. Si vota domenica 19 giugno dalle ore 9,00
alle 19,00 al civico 15 di piazza Schettini (ex ufficio
tecnico comunale). Hanno diritto al voto i giovani residenti nel Comune di Pompei che, alla data
delle elezioni, hanno compiuto il 15esimo anno di
età e non superato i 29 anni. La modulistica per la presentazione delle
candidature e le consultazioni elettorali sono disponibili presso l’ufficio
“InformaGiovani” del Comune di Pompei. Il “Forum dei Giovani” è un
organismo che garantisce la partecipazione dei giovani alla vita ed alle
istituzioni democratiche.
#Off4aday, per spegnere
il cyberbullismo
È andata in scena lo scorso 26 maggio,
nell’aula consiliare di palazzo De Fusco,
“Oggi il mio account si è spento”, una
manifestazione per contrastare il fenomeno del cyber-bullismo, sempre più
frequente tra i giovani, ma soprattutto
molto riscontrato nelle scuole, cui hanno partecipato gli alunni delle classi terze dell’Istituto comprensivo Matteo Della Corte di Pompei. A volere fortemente
l’incontro, la dirigente scolastica Marianeve Tarantino; a presentarlo, invece, è
stato Francesco Paolo Oreste, scrittore
e poliziotto, al quale gli alunni di scuola
media hanno rivolto le proprie domande.
Ad intervenire all’evento l’on. Luisa Bossa, il vicequestore Angelo Lamanna e il
primo cittadino Ferdinando Uliano. Tutti
uniti per contrastare un fenomeno che
si nasconde sempre di più proprio tra i
banchi di scuola e che, spesso e volentieri, purtroppo, ha lasciato anche degli
sfondi drammatici in questo senso. «Il
bullismo – spiega l’on. Bossa – è terribile perché è silenzioso. Per estirparlo ci
vuole una legge ferrea e in Parlamento
la stiamo studiando». Molte sono state le domande dei piccoli alunni rivolte
allo scrittore Oreste che, a sua volta, ha
illuminato gli studenti con risposte che
hanno fatto riflettere molto ed anche
aperto un dibattito molto coinvolgente.
«#Off4aday – dichiara Francesco Paolo
Oreste – invita a spegnere per un giorno
il nostro mondo virtuale, fermare la corsa e riflettere insieme, scuola, ragazzi e
istituzioni, sulle modalità di approccio al
problema e sugli strumenti da mettere in
campo a sostegno delle vittime e, perché no, anche di chi si ritrova ad essere
un cyberbullo. In fondo, da una parte e
dall’altra, ci sono i nostri ragazzi, e dei
loro errori dobbiamo comunque e sempre sentirci responsabili».
DDG
20 madeinpompei
diritti & consumatori
GIUGNO 2016
Cartelle esattoriali, a Pompei lo sportello che tutela i contribuenti
Avvocati e commercialisti al fianco dei cittadini: «Non pagare Equitalia, se non dovuto»
La ricezione di una cartella esattoriale non implica necessariamente
il pagamento della stessa o, ancor
più spesso, il pagamento dell’intero
importo richiesto. Più volte, infatti,
le cartelle sono di difficile interpretazione per il contribuente e, non di
rado, riportano richieste di pagamento errate. Per evitare di pagare
somme non dovute è necessario
affidarsi a professionisti nel campo legale e in quello tributario. «A
Pompei - spiegano gli avvocati Raffaela Aprea, Oriana D’Ambrosio e il
commercialista Alfredo Di Nola - è
operativo lo sportello di assistenza
al cittadino, un punto di riferimento
per districarsi in questo campo. È
importante sapere cosa fare appena viene notificata una cartella esattoriale ed Equitalia avvia una vera e
propria persecuzione. Lo sportello
“Anti-Equitalia” opererà a tutela dei
diritti del cittadino, contribuente,
nonché di imprenditori, di piccole e
medie imprese. L’ufficio – spiegano
i professionisti – si impegna nella
difesa dei diritti dei consumatori,
destinatari, sempre più spesso, di
cartelle incomprensibili, con richieste di pagamento già prescritte o
addirittura già sanate. Sarà possibile opporsi ai pagamenti ma anche
comprendere le reali ragioni delle
richieste impositive attraverso la
consulenza gratuita sulle cartelle
esattoriali. È possibile, inoltre, verificare, grazie al nostro ausilio, la posizione debitoria e conoscere quindi
in anticipo, attraverso l’estratto di
ruolo, tutti i debiti che il contribuente
ha verso l’agente della riscossione
(Equitalia), consentendo un’opposizione preventiva e non gravata da
spese di notifica e interessi di mora.
A Pompei, in via Lepanto 96, opera
un team di professionisti esperti nel
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pronto a consigliare, dare assistenza per risolvere situazioni debitorie
e soprusi, offrendo strumenti validi
per difendersi non solo dalle cosiddette “cartelle pazze” ma anche per
quanto riguarda le ipoteche, i pignoramenti, gli interessi sui ritardi,
in sostanza, da ogni speculazione.
Fai valere i tuoi diritti – concludono
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agli esperti! Opporsi è un diritto».
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GIUGNO 2016
ECONOMIA & FINANZA
madeinpompei 21
Autoimpiego, dal Cipe 40 milioni di euro
Rivalutate le domande di finanziamento rimaste senza copertura
Autoimpiego, buone notizie arrivano dal
Governo che rifinanzia la misura: potranno così essere sbloccate le domande di
finanziamento rimaste senza copertura
economica nell’agosto del 2015. A maggio
scorso, infatti, il Comitato Interministeriale
per la Programmazione Economica (Cipe)
ha assegnato 40 milioni di euro per il rifinanziamento dell’Autoimpiego nelle regioni del
Mezzogiorno. L’Autoimpiego è l’insieme delle
agevolazioni per chi vuole mettersi in proprio
o avviare una piccola attività imprenditoriale.
La misura, disciplinata dal Titolo II del Decreto Legislativo 185/2000, prevede contributi
a favore di piccole iniziative imprenditoriali.
Lo stanziamento, a valere sul Fondo per lo
Sviluppo e la Coesione (Fsc) 2014-2020,
sarà utilizzato da Invitalia per riavviare l’Iter
di valutazione delle oltre 3.000 domande
di finanziamento rimaste senza copertura,
dopo la chiusura dello sportello agevolativo
l’8 agosto del 2015. Il rifinanziamento dello
strumento legislativo, tuttavia, non comporterà, da parte di Invitalia, la riapertura dello
sportello per l’invio di nuove domande di
agevolazione. Ma le opportunità o le agevo-
lazioni di finanziamento per un’impresa esistente o per avviare una nuova azienda non
mancano. Per quanto riguarda le aziende
costituite da donne le agevolazioni prevedono la copertura dell’80% delle operazioni di
finanziamento bancario destinate all’attività
di impresa. C’è poi l’incentivo che consente
la concessione di un finanziamento senza
interessi a copertura del 75% dell’investimento previsto che non deve superare 1,5
milioni di euro. Inoltre è aperto il bando di
partecipazione a SelfieEmployement: il progetto del Mise finanzia i giovani che vogliono
mettersi in proprio e copre le spese da 5.000
euro a 50.000 euro. Infine, tra gli interventi
del Governo c’è anche il Microcredito per imprenditori, professionisti e imprese che offre la concessione di una garanzia pubblica
sulle operazioni di microcredito. Lo Studio
Di Nola, infine, si occupa anche di istruire le
pratiche per richiedere prestiti con Artigiancassa, per le nuove attività imprenditoriali
o per le imprese già esistenti. Tra le scadenze del mese: la presentazione del Mod.
730/2016 entro fine giugno ed il pagamento
di Imu e Tasi entro il 16 giugno.
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22 madeinpompei
AMARCORD
GIUGNO 2016
“Una notte in Santuario”, tornano le visite serali
Quest’anno sarà possibile vedere la Rosa di Padre Pio, il Rosario di
Francesco e la rosa d’oro di Benedetto XVI.
Anche quest’anno la Basilica si mostrerà in tutto il suo splendore nelle
visite in notturna. Dopo il successo
riscosso nel 2014 e nel 2015 torna,
infatti, l’iniziativa “Una notte in Santuario” che prevede visite guidate serali ad alcuni luoghi significativi della
basilica che saranno individuati tra:
Campanile, Cripta, Museo, Cappella
del Beato, Archivio storico, Basilica e
Giardino dei Santi pellegrini. Un vero
appuntamento da non perdere per fedeli, cittadini e turisti. Le date previste
sono venerdì 17 giugno e sabato 18
giugno con ingressi alle ore 20,15 e
alle 21,00 (alle 20,30 anche in lingua
inglese). Si replica venerdì 15 e sabato
16 luglio alla stessa ora. Tra le novità
di quest’anno c’è una data (da stabilire) che sarà dedicata solo alla visita
integrale della Basilica e del Campanile. In più sarà possibile ammirare tre
doni preziosi alla Madonna di Pompei
custoditi dal santuario mariano: si
tratta della Rosa di Padre Pio, inviata
dal santo alla Vergine il 19 settembre
1968, cinque giorni prima della morte,
e da allora custodita in una teca; c’è
poi la Corona del Rosario regalata da
Papa Francescoin occasione della sua
visita del 21 marzo 2015; si vedrà, infine, la Rosa d’oro regalata alla Madonna da Papa Benedetto XVI il 19 ottobre
2008, data del suo pellegrinaggio ai
piedi della Vergine. Al termine di ogni
visita sarà offerta una fetta di anguria
seguendo la tradizione del Beato Bartolo Longo. L’ingresso per le visite è a
lato del Campanile. Le visite, della durata di circa un’ora, si effettuano previa prenotazione.Il costo del biglietto
(da acquistare all’ingresso o ritirare 30
minuti prima dell’ingresso scelto) è di
3 euro e quest’anno ci sarà la possibilità di visitare anche solo il Campanile
con un biglietto “ridotto” di 2 euro.
www.santuario.it
www.pastoralegiovanilepompei.org
Night at the Shrine: the night visits come back
This year again, the Basilica will
appear in all its splendour during
the visits at night. Actually, the
project Unanotte al Santuario
(Night at the Shrine) comes
back, taking in night guidedtours of the most significant
places in the Basilica such as the
Campanile, the Crypt, the Museum, the Chapel of Blessed Bartolo Longo, the Historical Archive, the Basilica
and the Garden of the Saint Pilgrims. The night visits will be on Friday, the 17th
June and on Saturday, the 18th June, with entrance at 8.15 p.m. and 9 p.m. and
will repeat on Friday, the 15th Julyand Saturday,the 16th July at the same time.
Moreover, tourists could admire three precious gifts to the Madonna of Pompeii.
Actually, in the shrine there are the Rose of St. Padre Pio, who sent the flower
to the Virgin on the 19th September 1968, the Rosary offered by Pope Francis
during his visit on the 21st March 2015 and the Golden Rose, given by Pope
Benedict XVI on the 19th October 2008 in occasion of his pilgrimage.
At the end of each visit, tourists will enjoy a slice of watermelon, as Blessed
Bartolo Longo used to offer.
The visit lasts about an hour and requires reservation. Tickets are available at the
entrance and must be withdrawn thirty minutes before the entering. Each ticket
costs Euro 3 and this year tourists could visit only the Campanile at the reduced
price of Euro 2.
ilgiardinodelleesperidi.it
LE EMOZIONI
t. 081 8502130
DEL GUSTO
24 madeinpompei
attualità
GIUGNO 2016
Associazioni: le clausole dell’art. 148 del TUIR
da inserire nello statuto
di Pio Pinto
Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali, che permettono alle associazioni l’esclusione delle imposte,
la legge obbliga l’inserimento all’interno degli Statuti delle clausole del
comma 8 dell’art. 148 del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi), nonché la conformità dell’ente al presente articolo. Tale legge permette
agli enti di tipo associativo, che non
hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, la defiscalizzazione delle quote,
contributi e corrispettivi pagati dagli
associati. Il mancato inserimento di
tali norme, fa sì che anche le quote
e i contributi associativi concorrano
alla determinazione del reddito d’impresa. Lo Statuto redatto nella forma
dell’atto pubblico o della scrittura
privata autenticata o registrata deve
contenere: 1) Il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o
avanzi di gestione fra i soci, nonché
fondi, riserve o capitali; 2) In caso di
scioglimento dell’associazione per
qualunque causa, l’obbligo di devol-
vere il patrimonio ad altra associazione con finalità analoga o ai fini di
pubblica utilità; 3)
Disciplina uniforme del rapporto associativo in modo da garantire l’effettività del medesimo, garantendo a
tutti i soci (maggiorenni), il diritto di
voto in assemblea per l’approvazione e le modifiche degli atti associativi, la nomina degli organi direttivi
e dei bilanci; 4) l’obbligo di redigere
annualmente il rendiconto economico e finanziario; 5) La libera eleggibilità degli organi associativi, la so-
vranità dell’assemblea, i
criteri per l’ammissione
ed esclusione dei soci, i
criteri di pubblicità per
l’assemblea, le deliberazioni e i bilanci; 6)
l’intrasmissibilità della
quota o del contributo
associativo e non rivalutabilità della stessa.
Per espressa previsione normativa (comma
9 dell’articolo 148 del
TUIR) le clausole indicate ai numeri 3) e 5) non si applicano alle associazioni religiose riconosciute dalle confessioni con le quali
lo Stato ha stipulato patti, accordi o
intese, nonché alle associazioni politiche, sindacali e di categoria.
Pinto Consulenze – Pompei
Info: 3474622547oppure compila
il form su
www.pintoconsulenze.jimdo.com
Protocollo di intesa tra la Città di Pompei e La Sma Campania
Scatta il piano “Protezione Ambientale”. Stop ai roghi tossici nella città degli scavi.
Protezione e salvaguardia dell’ambiente: il sindaco di Pompei Ferdinando
Uliano ha firmato un importante protocollo d’intesa con la Sma Campania
Spa, società della Regione Campania le cui attività sono finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli incendi nelle aree boschive, al risanamento ambientale, al monitoraggio del territorio e al riassetto idrogeologico, attraverso
il piano “Protezione Ambientale”. Il Comune di Pompei e la Sma Campania
Spa hanno avviato un programma di collaborazione, a titolo non oneroso,
volto al rafforzamento delle attività di protezione ambientale sul territorio
cittadino, con la conseguente prevenzione dei roghi tossici.
«La Città di Pompei ha la necessità di implementare i servizi di protezione
ambientale – spiega il sindaco Ferdinando Uliano – ed in particolare i servizi
di: antincendio boschivo, pattugliamento del territorio per il monitoraggio e
lo spegnimento dei roghi tossici, censimento delle discariche abusive, recupero e valorizzazione di zone verdi e di valore storico e religioso». Da questa
esigenza è nata la collaborazione tra Città di Pompei e la Sma Campania Spa,
l’organo in house providing della Regione Campania, leader nel settore della
protezione e del recupero ambientale.
GIUGNO 2016
musica
madeinpompei 25
Il 21 giugno si brinda all’estate con la Festa della Musica
Tanti artisti si esibiranno nel suggestivo scenario di piazza Bartolo Longo,
sullo sfondo del Santuario.
Pompei aderisce alla
Festa europea della
Musica e celebrerà
la ricorrenza con una
grande kermesse artistica, in cui la musica
sarà protagonista e
farà da sfondo ad ogni
esibizione. Questo è la
II edizione de “La Notte
dei Misteri”, in programma martedì 21 giugno a
partire dalle 18,30 in
piazza Bartolo Longo.
Presentano
l’evento
Max Giannini e Alfonso
Benevento.Sul palco si
alterneranno gli artisti in
performance live fino a
notte inoltrata, per salutare l’arrivo dell’estate.
Dal 21 giugno 1985,
Anno Europeo della
Musica, la Festa della
Musica – nata spontaneamente in Francia tre
anni prima - si svolge in
Europa e nel mondo. Dal 2002, grazie al lavoro fatto dall’Associazione
Italiana per la Promozione della Festa
della Musica (Aipfm), in Italia hanno
aderito più di 120 città, dando vita a
una rete distribuita su tutto il territorio
nazionale.Concerti gratuiti, valore del
gesto musicale, spontaneità, disponibilità, curiosità, tutte le musiche
appartengono alla Festa: musicisti
dilettanti e professionisti invadono
strade, cortili, piazze, giardini, stazioni, musei. Dilettante o professionista,
ognuno si può esprimere liberamente, la Festa della Musica appartiene,
prima di tutto, a coloro che la fanno.
Tantissimi concerti di musica dal vivo
si svolgono ogni anno, il 21 giugno,
in tutte le città, principalmente all’aria
aperta, con la partecipazione di musicisti di ogni livello e di ogni genere. Inoltre il 21 di giugno, data che
On the 21stJune a toast
to the summer with the
Music Festival
segna il passaggio dalla primavera
all’estate, è da sempre considerata
nelle antiche tradizioni popolari una
notte “magica”, un momento propizio
per assicurarsi prosperità, fecondità
e salute con riti sconosciuti ai più.
Ecco perché quest’anno a Pompei
l’arrivo del solstizio d’estate sarà
salutato con “La Festa della Musica
nella Notte dei Misteri”, rassegna
artistica patrocinata dal Comune di
Pompei, che attraverso il teatro, la
musica, la danza, il cinema, il canto
e il jazz racconterà “i misteri” di una
notte – la più corta dell’anno – considerata “prodigiosa”, con una serata
speciale, dedicata alla musica, allestita nel suggestivo scenario di una
piazza Bartolo Longo, a luci soffuse
e sullo sfondo del Santuario. Grandi
artisti si esibiranno sulla scena della
II edizione de “La Festa della Musica
nella Notte dei Misteri”.
Pompeii takes part in the European
Music Festival, celebrating a great
spectacular eventin which Music takes centre stage and features every
shows. This is the second edition of
La Notte dei Misteri, held on the 21st
June, starting from the 6.30 p.m. in
piazza Bartolo Longo.
Artists will take turns on the stage
in life performance up into the night,
celebrating the arrival of the summer.
The Music Festival takes place in Europe and worldwide every years since the 21st June 1985, the European
Year of Music, even if was born by
chance in France three years earlier.
Plenty of live concerts takes place
every years on the 21st June, the
day of the transition from spring to
summer. Moreover, the night of the
21st June has always been consideredmagical according to folkloric
tradition.
This year, Pompeii will celebrate the
arrival of the summer solstice with
the event La Festa della Musica nella
Notte dei Misteri, telling the mysteries of the shortest night of the year- a
night considered prodigious- through drama, dance, singing, cinema,
music and jazz performances. This
extraordinary event devoted to the
music will take place in an evocative setting, ina dim lighting piazza
Barolo Longo and the Shrine in the
background.
26 madeinpompei
CULTURA
I segreti di Pompei in uno speciale della BBC
La storica inglese Mary Beard conduce lo spettatore tra le strade, le ville, le case di uno dei luoghi più affascinanti al mondo
Pompei in uno speciale realizzato
dall’emittente BBC. La storica inglese
Mary Beard conduce lo spettatore di
History tra le strade, le ville, le case
di uno dei luoghi più affascinanti al
mondo, Pompei. Nello speciale BBC
“Ti presento Pompei”, cooprodotto
con la Soprintendenza Pompei, la
Beard, docente all’università di Cambridge, ricostruisce la storia della città campana e la vita dei suoi abitanti,
utilizzando tecnologie all’avanguardia
e provando svelare ciò che ancora
si nasconde sotto terra. Attraverso
il ricorso alla tomografia computerizzata, la storica esaminerà i calchi
delle vittime dell’eruzione del 79 dopo
Cristo per provare a dare una risposta
su chi fossero e su come vissero. E
ancora. Alcuni architetti specializzati creeranno un’immagine a “volo
d’uccello” ricca di dettagli di Pompei,
mentre scanner 3D forniranno fedeli
repliche in digitale dei diversi edifici. Tutto ciò, insieme ad un accesso
esclusivo ad alcuni dei luoghi in fase
di restauro, permetterà a Mary Beard di fornire un resoconto accurato
della vita quotidiana dei ricchi e dei
ceti popolari di Pompei. Tra le altre
cose, visiterà diversi bagni pubblici e un ampio complesso termale
privato, riservato a clienti danarosi.
Spiegherà il funzionamento di una
lavanderia, indicando i materiali usati
per lavare, sciacquare, sgrassare i
vestiti. Mostrerà alcuni resti di cibi,
che venivano consumati all’epoca
e che sono inaccessibili ai turisti, e
ricostruirà la dieta di un pompeiano,
la cui tavola prevedeva da pesce,
ricci di mare, pane e fichi. Mary Beard illustrerà infine la vita notturna a
Pompei, percorrendo aree malfamate
ed entrando nel lupanare della città.
Grazie alla disponibilità della Soprintendenza Pompei che ha consentito
l’accesso in luoghi mai prima aperti
al pubblico e in corso di restauro, il
documentario rappresenta anche
un’occasione per conoscere da vicino l’intenso programma di interventi
che stanno coinvolgendo l’intera
città: si tratta del “Grande Progetto
Pompei” che punta a contrastare gli
effetti devastanti del tempo e della
natura e a mettere
in salvo le strutture
del sito archeologico campano.
GIUGNO 2016
Città a lutto per la
scomparsa di Luigi
Avellino
Nuovo dolore per la
cultura
pompeiana,
che perde un altro pezzo pregiato. Lo scorso
23 maggio è venuto a
mancare il prof. Luigi
Avellino, studioso e
storico della Valle di
Pompei. Ultradecennale la sua produzione
di volumi, frutto dell’alacre lavoro di approfondimento
storico di fatti e vicende della comunità pompeiana, dalla nascita
della stessa, intorno al primo
nucleo abitato, fino ai giorni nostri. Tra i volumi più noti si ricordano “Pompei. Splendori di ieri,
miserie di oggi” (Flavius Editore,
2003); “I papi e Pompei” (Flavius
Editore, 2004), “Pompei. Frammenti di storia” (edito da Pontificio Santuario Pompei), “Pompei.
Il monumento alla carità” (edito
da Pontificio Santuario Pompei,
1992); “Pompei. Segni di antiche
memorie” (edito da Pontificio
Santuario Pompei); “Pompei : cittadini onorari” (Grafiche Somma,
2001); “Ernesto Pascal : uomo,
maestro, scienziato” (Nuove Grafiche Somma, 2006); “Pompei :
i primi 50 anni del Comune : tra
cronaca e storia” (Laboratorio
grafico Dehlos, 1978).
28 madeinpompei
mostre & cultura
GIUGNO 2016
Archeologia, nuovo gemellaggio
Pompei-Xian?
Incontro tra le delegazioni italiana e cinese
al Summit G20 sul Turismo di Pechino
Un Santuario d’avorio,
“ex voto” per un
rapimento finito bene
Un gemellaggio tra i siti Unesco di
Pompei e Xian. Come ha recentemente riportato il sito della rivista
specializzata
Travelnostop.com
potrebbe essere questo il risultato
dell’incontro tra il sottosegretario
ai Beni Culturali, Dorina Bianchi,
che ha anche la delega al Turismo,
e il vice ministro della Cultura cinese
Ding Wei, ex ambasciatore in Italia:
entrambi, infatti, erano presenti al
Summit G20 sul Turismo di Pechino,
svoltosi lo scorso maggio. A confermare che l’ipotesi di gemellaggio turistico-archeologico sull’asse Pompei-Xian, anticipata da Travelnostop.
co, è in piedi è la stessa Bianchi.
«Abbiamo trovato una grande intesa
e il desiderio di valorizzare i rispettivi patrimoni culturali», ha spiegato il
sottosegretario al termine della missione in Cina: «Se al summit si è parlato di un forte richiamo alla crescita
che può essere generata dal turismo, in ambito bilaterale si è posto
l’accento sugli scambi nei rapporti
tra i diversi Paesi». Ecco perché, già
da ottobre/novembre, Italia e Cina
potrebbero lanciare il primo progetto di gemellaggio tra Pompei e Xian,
l’antica capitale della Cina interna
famosa per l’imponente armata di
terracotta, ovvero le 14mila statue di
guerrieri rinvenute a Xian nel 1974,
che rappresentano una delle più
importanti scoperte archeologiche
degli ultimi cento anni. I due Paesi,
rispettivamente primo e secondo
per numero di siti sotto tutela Unesco, potrebbero quindi diventare un
esempio a livello mondiale. «L’idea
è lanciare un gemellaggio turisticoculturale in Cina e in Italia per far
conoscere questi siti e per definire
progetti e programmi realizzabili,
non solo teorici», con pacchetti per
i turisti cinesi già in vista dal prossimo Capodanno lunare, la festività
cinese più attesa. Vale la pena ricordare qui che la Città di Pompei e la
Città di Xian sono già “gemellate” dal
2007 e che l’idea di organizzare una
mostra che portasse i guerrieri di
terracotta all’ombra del Vesuvio era
già nei progetti dell’amministrazione
comunale dell’epoca del sindaco
D’Alessio: un sogno sfumato, però,
data la complessità organizzativa e
finanziaria dell’operazione. Ad ogni
modo città degli scavi è stata la
prima italiana ad unirsi alla capitale
culturale della Cina.
La facciata monumentale del Santuario di Pompei mostrata nella foto
è completamente riprodotta in avorio
ed è legata ad una delle pagine di
cronaca nera più eclatanti della storia
d’Italia. L’opera (alta 36 cm., larga 36
cm. e profonda 19 cm.) è attualmente
esposta nell’Antiquarium degli Scavi
di Pompei nell’ambito della mostra
“Per grazia ricevuta”, promossa in
collaborazione tra il Santuario e la
Soprintendenza, ed è stata realizzata dall’artista di Torre del Greco
Giovanni Ascione su commissione
del gioielliere romano Egidio Giansanti. Quest’ultimo la donò nel luglio
1977 al Santuario di Pompei, retto
da mons. Aurelio Signora. Proprio
al vescovo di allora Giansanti dedicò
l’opera: “A S.E. Mons. Aurelio Signora
– si legge sulla targa – per il fraterno
conforto dimostrato durante il sequestro di mio figlio Roberto”. In effetti
Roberto Giansanti venne rapito il 16
maggio 1977 a Roma dalla banda
della Magliana e fu tenuto prigioniero
per 53 giorni in un covo romano della
banda, mai identificato. La vittima rivide la luce del solo l’8 luglio, giorno
della sua liberazione. Da qui l’ex voto
“per grazia ricevuta” alla Madonna di
Pompei. Giansanti nel romanzo “16
Maggio 1977. Storia di un crimine
vero” (scritto con Raffaella Perleonardi, per la David and Mattahus
Edizioni) narra in prima persona, con
lucida precisione, tutti i momenti del
dramma da lui vissuto che lo segnò
profondamente.
GIUGNO 2016
mostre & cultura
madeinpompei 29
Quattro mostre
negli scavi
di Pompei
Tre le mostre attualmente visitabili
negli Scavi di Pompei. Fino al 15 giugno sarà possibile visitare nell’Anfiteatro la mostra “Mito e Natura”: nella Piramide allestita per l’occasione
affreschi, oggetti preziosi come
argenterie e gioielli, statue, terrecotte e vasi raccontano la percezione
della natura nel modo romano tra
l’VIII sec. a.C. e il II d.C. È anche
possibile riscontrare la forte ricerca di unità fra architettura, pitture
e la sistemazione degli spazi verdi,
percepibile in un nuovo itinerario di
visita con tappa in 5 domus: Praedia
di Iulia Felix e le case di Loreio Tiburtino, della Venere in conchiglia, del
Frutteto e di Marco Lucrezio su Via
Stabiana riaperte grazie ai restauri
eseguiti nell’ambito del Grande Progetto Pompei, cui si aggiunge il già
visitabile giardino della Casa degli
Amorini dorati.
Nella Palestra Grande degli Scavi
di Pompei, è aperta al pubblico la
mostra “Egitto Pompei”: un progetto
espositivo per ripercorrere l’incontro
tra culture lontane ma storicamente
legate e intimamente connesse, attraverso il dialogo tra reperti egizi
di epoca faraonica e opere di età
ellenistico-repubblicana e imperiale
che ne hanno accolto e riletto l’iconografia. La mostra racconta influssi e innesti originati o transitati per la
terra del Nilo, che attraverso il Mediterraneo sono giunti in Campania,
per poi diffondersi da qui nel resto
della penisola.
“Per grazia ricevuta”, allestita presso l’Antiqurium, è la mostra, che
approfondisce il rapporto intimo e
personale dell’uomo con Dio come
fil rouge che si perpetua nei secoli
passando dal mondo antico pagano
al mondo cristiano in una sorprendente continuità di espressione.
Infine, la mostra a cielo aperto “Mitoraj a Pompei”: circa 30 opere dello
scultore Igor Mitoraj sono state dislocate in vari punti dell’area archeologica, inserendosi perfettamente
nel contesto di antichità.
30 madeinpompei
assicurazioni
GIUGNO 2016
Polizza malattia: cos’è e quando e quando conviene stipularla
L’assicurazione risarcisce dalla perdita di reddito, anche presunta,
provocata da malattia
Molto diffuse all’estero già da molti
anni, le polizze assicurative contro
la malattia sono sempre più stipulate anche in Italia, soprattutto tra chi
vuole tutelarsi in caso si debbano
affrontare spese mediche impreviste o una degenza in ospedale, che
potrebbe comportare l’impossibilità
di lavorare; ne parliamo con Gianluca Machetti, agente assicurativo e
promotore finanziario: cosa sono e
a cosa servono le polizze malattia?
«In caso di malattia, il Sistema Sanitario Nazionale tutela i cittadini
italiani per tutte le cure: almeno così
dovrebbe essere. Le assicurazioni o
polizze malattia, quindi, hanno uno
scopo diverso. Esse risarciscono
l’assicurato della perdita di reddito,
anche presunta, che la malattia gli
provoca. Oltre a ciò, una ulteriore
funzione è quella di risarcire le spese in caso di ricovero in una clinica
privata o altra struttura, la diagnostica, ecc.».
Cosa occorre per questo tipo di
assicurazione?
«Prima di stipulare una polizza malattia, si compila un questionario
sanitario. Rispondendo alle domande, si forniscono tutte le informazioni relative al proprio stato di
salute necessarie per far conoscere
e valutare alla compagnia l’opportunità o meno di assumere il rischio
Generalmente, le diarie
non coprono la degenza
a casa, per malattia, ma
può essere prevista come
garanzia aggiuntiva. Ancora, possono prevedere
un rimborso per le spese
mediche sostenute, che
può coprire sia la retta per
ricovero che l’intervento
chirurgico».
di assicurare il soggetto. Nel fornire
le risposte, bisogna essere quanto
più precisi possibile ed evitare di
dare risposte false perché, in caso
di sinistro, può accadere di perdere
il diritto al risarcimento, come previsto dal codice civile».
Come avviene il risarcimento?
«Esistono diversi tipi di risarcimento che le polizze malattia possono
prevedere. La prima possibilità è
quella di un indennizzo nel caso in
cui la malattia abbia provocato una
invalidità permanente superiore a
quella generalmente stabilita al momento della stipula del contratto. Un
altro tipo di risarcimento è la diaria,
vale a dire una cifra messa a disposizione per ogni giorno di ricovero
ospedaliero e anche, in alcuni casi,
per la convalescenza post-ricovero.
Ci sono malattie non risarcibili?
«Anche le polizze malattia
prevedono delle esclusioni, cioè dei
particolari casi che non prevedono
il risarcimento all’assicurato. Ad
esempio, non è risarcibile l’aborto
volontario non terapeutico (sono
considerati terapeutici quegli aborti
effettuati per salvaguardare la salute della madre), le cure dentistiche
(ma assicurabili con altra polizza),
le malattie della sfera psichica o gli
interventi di chirurgia estetica».
Un consiglio a chi vuole assicurarsi contro la malattia?
«Attenzione alle clausole facoltative,
che è consigliabile non inserire nella
polizza, ed in particolare alla possibilità di rescissione della copertura
dopo la liquidazione del primo sinistro, che consente alla compagnia
di annullare il contratto dopo il risarcimento anche di un solo sinistro».
GIUGNO 2016
libri
madeinpompei 31
Ex povera sposa ex ricco,
il libro di Pina Lamberti Sorrentino
Nel racconto c’è l’amore, che sfocia nella purezza
e nella spontaneità della bellezza naturale
Scrittura creativa
per gli alunni
del Secondo Circolo
È stato presentato, nell’aula consiliare del Comune di Pompei, il libro “Burattini si nasce, cittadini si diventa”,
curato dagli alunni delle classi III, IV e
V Primaria di tutti i plessi del II Circolo Didattico di Pompei, con la prefazione dello scrittore e giornalista stabiese Tonino Scala, che li ha guidati
nel progetto creativo svolto nei mesi
di marzo, aprile e maggio. Attraverso
la lettura critica e la riflessione su
alcuni articoli della Costituzione, i ragazzi sono stati guidati nella scrittura
di un testo sul modello di Pinocchio.
La presentazione è stata allietata da
un intermezzo musicale, curato da
due giovani artisti pompeiani: Alessio Carotenuto alla chitarra classica
e Tommaso Paribello al sassofono.
“Ex povera sposa ex
ricco” (Kairòs Editore,
pagg. 82, euro 12, copertina di Rosario Lamberti)
è l’ultima fatica letteraria
della scrittrice pompeiana Pina Lamberti Sorrentino. Un racconto in cui il
destino tocca e sfida l’infinito per trovare la “chiave della fine” e, una volta
trovata... il tutto si ripete.
Infine, non può non mancare l’amore, che sfocia
nella purezza, nella dolcezza e nella
spontaneità della vera bellezza naturale, la quale riesce a trasmettere, a
chiunque si avvicini, la sua luce, una
luce che illumina il “cammino”. Così
ne parla la scrittrice Anna Gertrude
Pessina: «Pennellate paesaggistiche
mai debordanti nell’oleografia di maniera e tematica attuale, volutamente
soft, per non appesantire il narrato di
accadimenti socio-storici fuorvianti
dalla trama della “fabula”, conferiscono smalto e gradevolezza di lettura
a “Ex povera sposa ex ricco” di Pina
Lamberti Sorrentino. La chiave interpretativa della vicenda, dipanata con
la leggerezza della toccata e fuga, è
aprioristicamente condensata nell’epi-
grafe di copertina, che
recita: “Nel profondo
del cuore né ricchezza
né povertà, ma solamente amore”, ad esaltazione dell’amore vero,
totalizzante, in aperto
dissenso con la pratica
del sesso estremo e
delle barbarie erotica.
Amore autentico, quello
dei due protagonisti: fa
tremare le vene e i polsi;
accelera le pulsioni cardiache, tanta la tensione emotiva che
suscita la bellezza, senza sofisticazioni, di Emanuela; bellezza, dono della
natura, non artefatta da botulino né da
chirurgia plastica. Però, al di là della
“facies”, armoniosa e perfetta, la bellezza della donna ha sede congeniale
nell’io; nell’afflato della condivisione;
nella solidità del sentimento che in lei,
come nel partner, non si logora, ma si
fortifica e irrobustisce attraversando
gli accidenti del quotidiano: occupazione della fabbrica di Marcello e suo
conseguente ferimento, indigenza, rapimento di Emanuela. È l’omnia vincit
Amor, che non teme insidie, nemmeno
quelle dell’homo homini lupus dell’odierna tragedia umana».
32 madeinpompei
turismo
GIUGNO 2016
Turismo, ok al distretto Pompei-Monti
Lattari-Valle del Sarno
La città degli Scavi e del Santuario
è capofila della zona “a burocrazia zero”
La Città di Pompei è stata indicata
quale ente capofila del “Distretto turistico Pompei - Monti Lattari - Valle
del Sarno”, associazione alla quale l’ente
ha aderito lo scorso
maggio. «L’amministrazione comunale
– hanno spiegato il vicesindaco e assessore alla Cultura e al Turismo, Pietro Orsineri,
e i consiglieri dell’Udc,
Raimondo Sorrentino
e Alfonso Conforti intende
perseguire
un’azione a sostegno
della filiera turistica del territorio, per
il recupero della competitività del sistema economico, sociale e produttivo dell’intero comprensorio” comprensivo dell’area dei Monti Lattari e
della Valle del Sarno. L’iniziativa fa
riferimento a quanto previsto dal D.l.
70/2011 che ha introdotto le zone “a
burocrazia zero” per il rilancio economico delle aree costiere: i Distretti
turistico/alberghieri, infatti, sono
appunto individuati come “zone a
burocrazia zero” e quindi possono
usufruire delle agevolazioni previste dal d.l. 70/2011, convertito, con
modificazioni, nella legge 10/2011.
Pompei ha aderito all’iniziativa in
considerazione del fatto che “Nel
sistema economico dell’area pompeiana, dei Monti Lattari e della Valle
del Sarno il peso dell’attività turistico-alberghiera è rilevante; il turismo
rappresenta il settore primario per
lo sviluppo sostenibile, economico
ed
occupazionale
del territorio, per la
crescita sociale e
culturale della collettività” anche alla
luce “della diffusa
potenzialità turistica
dell’area dei Monti
Lattari, in particolar
modo di Pompei, e
della Valle del Sarno”. Per questo, per
l’amministrazione comunale, “è
necessario supportare iniziative tendenti al recupero della competitività
del sistema produttivo e della salvaguardia ambientale del territorio
costiero” quali, appunto, l’adesione
all’associazione “Distretto turistico
Pompei - Monti Lattari - Valle del
Sarno”. Il Distretto si rifà ai Sistemi
Turistici Locali (previsti dal Codice
della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo),
intesi come “contesti turistici omogenei ed integrati (...) caratterizzati
dall’offerta integrata di beni culturali,
ambientali e di attrazioni turistiche”.
Sempre in materia turistica, da maggio via libera anche ad una convenzione tra il Comune e la Pro Loco
“Città di Pompei”.
«Pullman parcheggino
nell’area est»
«Chiederemo ai vigili urbani di dirottare
verso piazza Falcone e Borsellino i primi
quindici bus turistici che arrivano ogni
giorno diretti agli scavi archeologici»
ha dichiarato il consigliere comunale
Giuseppe Del Regno che, dopo il suo
recente ingresso in consiglio comunale
(e in maggioranza) ha formato insieme a
Stefano De Martino il gruppo consiliare
Ala, che si sta dimostrando molto attivo con nuove proposte ed iniziative che
arricchiscono il contributo della maggioranza, teso alla creazione di nuove
opportunità turistiche per incrementare
lavoro e il reddito delle famiglie di Pompei. Portare verso il centro della città
moderna almeno una parte dei turisti
che giungono a Pompei (almeno 10mila
al giorno nella stagione buona) per visitare la città antica, è l’impresa che i politici pompeiani si sforzano di realizzare
ma non si sono visti finora risultati concreti. La proposta di Ala (che, sempre
nell’intenzione positiva di incrementare
il turismo locale, ha promosso la recente convenzione con l’associazione Pro
Loco presieduta da Antonio Carotenuto)
è stata accolta dal ceto imprenditoriale
con scetticismo, dati i precedenti. L’area occidentale di Pompei (in cui ricade
il parco archeologico) è stata sempre
avvantaggiata, dalla costituzione della
Pompei contemporanea, da un punto
di vista dell’interesse commerciale. Al
contrario le piazze dell’area sud restano
deserte nonostante gli incentivi studiati dal Comune. È un fatto che mentre
nell’area occidentale di Pompei prosegue l’attività dei parcheggi (caratterizzata da forme parziali di abusivismo),
quella orientale (dove i parcheggi sono
pubblici) viene ostinatamente disertata
dalle agenzie di viaggio. Quello del gruppo Ala rappresenta l’estremo tentativo
di dare fiato ad un comparto commerciale in profonda crisi. (Mario Cardone)
34 madeinpompei
amarcord
GIUGNO 2016
Crocifissa Capodieci, il sacrificio di una vita
A lei attribuita una grazia che nel 1883 salvò la vita
di Bartolo Longo
di Luigi Donnarumma
A Latiano, appena fuori dal centro
abitato, viveva, in una casa in uso
gratuito, un’umile popolana di nome
Crocifissa Capodieci, che Bartolo
Longo definì “prescelta da Dio come
vittima dei peccati del suo paese”.
Quest’anima nobile nacque a Latiano nel 1796 da Giovanni e Francesca
Giorgino. Donna virtuosissima ma
illetterata, fin da giovane esercitò
l’attività di filatrice, ma parlava di
Dio meglio di un teologo, citando
in modo esemplare passi della Bibbia in latino. La sua casa era meta
continua di persone in difficoltà,
a cui lei dava consigli restando in
costante comunione con Dio. Ammalata, giacque a letto per 35 anni
per problemi fisici, ma non ebbe
mai piaghe da decubito. Il giovane
Vincenzo Pepe, ammirando queste
sue virtù, le faceva da segretario trascrivendo fedelmente i suoi pensieri.
Crocifissa viveva da eremita, non di
elemosine ma di quella carità divina
che tutto dispone, seguendo l’insegnamento di S. Francesco di Sales:
“Nulla chiedere e nulla ricusare”. Si
comunicava ogni giorno e, quando
non potette più recarsi in chiesa,
un sacerdote si recava a casa sua,
posta nell’allora periferia del paese
(casa che esiste ancora adesso, in
via Salento, 3 - oggi adibita ad altro uso). Fu proprio a lei che il prof.
Pepe si rivolse d’urgenza, affinché
pregasse per l’amico Bartolo quando questi si trovò intrappolato nelle
tenebre dell’errore. Bartolo Longo la
conobbe da giovinetto e non mancò
mai di farle visita nelle sue gite a Latiano, concedendole un mensile di
17 lire, vita natural durante (circa 90
euro odierni). Quando la vide l’ultima
volta, Bartolo si trovava in un grave
travaglio di spirito, in un momento
decisivo della sua vita, e la santa
donna, che era a letto, quando udì
in silenzio le sue parole, tardò a rispondere; poi, come invasa da un
improvviso soffio di profezia, levando la voce gli disse: «La gran Signora a cui tu servi a Pompei si chiama
Regina delle Vittore?» e dando un
pugno sul letto, aggiunse subito con
un tono di sicurezza: «E trionferà!».
Quando Crocifissa lasciò la vita
terrena, fu per lui una sorprendente
conferma della sua benevolenza e
dell’efficacia della sua intercessione.
Ne fu la prova quanto accadde nel di
mese di Ottobre del 1883. Nel Santuario si lavorava per ultimare la volta
di una cappella che doveva servire da
sacrestia e i muratori sui palchi, finita la loro giornata, come d’abitudine,
prima di scendere lasciavano cadere giù, da quella altezza, i ferri del
mestiere. Il giorno 28 di quel mese,
all’ora del tramonto, Bartolo Longo,
senza dare alcun preavviso, passò
sotto un’impalcatura e fu colpito da
una grossa scure tagliente, utilizzata
per spaccare le pietre. Tutti levarono
un grido di spavento; anche l’architetto Giovanni Rispoli, che allora dirigeva i lavori, s’impaurì: Bartolo sentì
alla gola uno spruzzo di sangue e
cadde come un corpo morto, emettendo un urlo di terrore. Credette
veramente di morire! Tutti accorsero
in suo aiuto e fu enorme lo stupore
quando si accorsero che era perfettamente incolume. Un grido di gioia
si elevò e tutti gridarono: “Miracolo!
Miracolo!”. Il giorno seguente, tramite un telegramma ricevuto dall’amico Vincenzo Pepe, don Bartolo
seppe che la sera precedente, alla
medesima ora dell’incidente, Crocifissa Capodieci era deceduta. Per la
segnalata grazia ricevuta da questa
straordinaria donna, voleva provvedere ai funerali a proprie spese,
desiderandoli particolarmente solenni. Ma non fu necessario in quanto
il canonicato latianese, per onorare
Crocifissa, volle a proprie spese e
con degni funerali accompagnare la
salma fino all’estremo riposo. Anche
dopo la morte della donna, Bartolo
Longo ritornava nella sua umile casetta dove si copriva il capo come
se si trovasse in un luogo sacro e,
in un impressionante raccoglimento,
pregava per quell’anima benedetta.
(Bibliografia: Storia del Santuario di
Pompei - E. M. Spreafico, A. Illibbato, P. Frasconi. Un grazie alla sig.
ra Antonella Capodieci di Latiano,
discendente di Crocifissa, per le importanti notizie).
archeologia
Accademia Danza e Spettacolo
LE DIVINE
di Amelia Mascia
Saggio di Fine Anno
Sabato 18 Giugno 2016 ore 19,00
Teatro di Costanzo Mattiello - POMPEI
36 madeinpompei
umorismo
GIUGNO 2016
L’Oroscopo di Paolo Fax
per Giugno 2016
di Davide Rasputin
(autore per il comico Maccio Capatonda e per lo Zoo di 105)
Potrebbe sembrare (potrebbe!) che
non sappiamo l’ordine esatto dei
segni zodiacali. Ciò potrebbe farli
risultare messi un po’ alla “cazzodicane®”. Ma vi assicuriamo che è
solamente una vostra impressione.
di più? È vero, vi pagano con dei
soldi di cacio e in banca non ve li
fanno depositare. Ma pensate a chi
sta peggio di voi, che ne so, pensate
ad un politico. Sempre attento alle
esigenze della gente, sempre pronto
a fare il bene per il proprio Paese in
cambio di due spicci... Ah no, aspetta, ho sbagliato esempio. Allora diciamo, Salute ok; Amore ok.
ARIETE. Ti ricordi quando dicevi
“Prima o poi verrà il mio momento”?
Ecco, continua a dirlo, tanto comunque non verrà…
TORO. È vero, qualche tempo fa ti
dissi che avresti vinto lo Scudetto
e la Champions League, ma mica è
colpa mia se tifi l’Inter…
GEMELLI. Per lui: La tua ragazza ti
ha chiesto, per regalo, qualcosa di
Roberto Cavalli. Tu le hai regalato
una sella e ancora ti chiedi perché
ti ha lasciato? Per lei: Patty Pravo
amicizia lunga.
CANCRO. Ammazzano Salvatore
Conte. Così, giusto per rompere i
coglioni a chi ancora non ha visto la
terza puntata di Gomorra.
SAGITTARIO. Nulla di grave, avete
solo sbagliato qualche conto qua e
là. Ora vi basta solo attendere tra gli
8 e i 10 anni. E poi alla fine Poggioreale non è così male…
ACQUARIO. Mi hanno chiesto di fare
un buon oroscopo per questo mese
all’Acquario. Solo che chi me lo ha
chiesto, ha dimenticato di mandare il
soldi sul mio conto. Quindi, per l’Acquario questo mese sarà una merda!
GARGIULO. Come saprete, il segno
del Gargiulo è sull’orbita di Mercurio,
ha spesso a che fare con Marte e col
Sagittario. Non disdegna di collaborare con lo Scorpione e, spesso,
strizza l’occhio al Toro. Insomma il
segno del Gargiulo è un po’ come
Matteo Salvini, sta dappertutto,
senza un preciso motivo.
VERGINE. Prendete una pentola,
riempitela di acqua (possibilmente
senza olio di palma, mi raccomando). Quando l’acqua bolle, o anche
no, buttate la pasta. Non nella pentola, buttatela proprio. Come pretendete di fare la dieta con la pasta? Poi
vi lamentate che al mare fate figure
di merda… Successivamente, dopo
che avete finito di bestemmiare,
prendete l’acqua che bolliva e fatevi un the verde. Se non vi piace
andate al reparto gastronomia del
supermercato e comprate qualcosa
di pronto. Ma poi non vi lamentate
della figura di... barbina che farete in
spiaggia!
PESCI. Ve lo state chiedendo da un
po’, però vi assicuro che i trafficanti
di organi non sono persone che vendono organi musicali senza rilasciare lo scontrino. È una cosa ben più
complessa che magari vi spiego nel
prossimo numero.
SCORPIONE. Vi lamentate troppo!
Avete trovato un lavoro, che volete
CAPRICORNO. Per lei: È vero, hai
perso la pazienza, ma non demordere. Hai guardato bene dentro le
tasche? Nel secondo cassetto? A
casa di tua suocera? Per lui: È vero,
ti avevano promesso che avresti incontrato il Dalai Lama, invece era un
suo parente, il Dalai Puzzola. Ma non
abbatterti, ha detto che Sky pezzotto te lo rimedia anche lui (se non
l’hai capita manda un bonifico alla
redazione e ti arriverà la spiegazione
sulla tua e-mail).
DONNARUMMA. Lo so che la donnola è il tuo animale preferito, ma
quella non è tua. Quindi è inutile
farci il pensiero. Compratene una e
non pensare a quella del vicino. Lo
dicono anche le Sacre Scritture: non
desiderare la donnola d’altri!
BILANCIA. Per lui: La tua autostima
è ai minimi storici, ma un metodo
c’è. Comincia col comprarti una
Fiat Bravo, può aiutare la tua autostima e nel frattempo diventi anche
automunito. Per lei: Se hai problemi
anche tu di autostima comprati una
Fiat Brava.
LEONE. Per lui: Libertè, Fraternitè,
Loredana Bertè. Per lei: Ti sei fatta
un esame di coscienza e ti hanno
bocciata anche lì. Questo dovrebbe
farti riflettere...
GIUGNO 2016
enogastronomia
madeinpompei 39
Cucina a vista e un posto d’onore per la pasta
La proposta enogastronomica mirata di Hermes, il primo symposium bar
Cucina a vista, un giusto numero di
piatti nella carta e tante degustazioni di prodotti tipici locali, con un occhio di riguardo alla pasta. È questa
la nuova proposta enogastronomica
“mirata” di Hermes, il primo symposium bar che ha aperto i battenti
a marzo, al quarto piano dell’Hotel
del Sole, con vista panoramica sugli Scavi. Un locale giovane, dunque, che propone una cucina d’alta
scuola ma moderna, adatta a tutti i
gusti ed anche a... tutte le tasche.
Il merito va staff di Hermes, indubbiamente ben assortito: ai fornelli
c’è il giovane e intraprendente chef
Giuseppe Gargiulo, coadiuvato dal
giovanissimo Antonio Virno; la loro
verve creativa è bilanciata dalla supervisione e l’esperienza del general
manager Giovanni Di Somma. Nella
carta, dicevamo, il numero giusto
di piatti: 5 antipasti, 8 primi, 5 secondi cui si aggiungono i dolci della
casa, tutti di produzione propria. I
piatti, serviti nella giusta quantità,
rappresentano un costante omaggio
alla tradizione culinaria regionale.
Il riferimento all’enogastronomia
della Campania è sempre presente,
soprattutto nelle degustazioni come
nel caso delle degustazioni di salumi
e formaggi. Ma la vera novità della
proposta di Hermes è data dalle
degustazioni di pasta fresca: un
alimento che rappresenta al meglio
la tradizione alimentare vesuviana
e che ha il pregio di prestarsi senza
limiti alla fantasia e alla sperimentazione dello chef. Completa il quadro
di un’enogastronomia selezionata
anche i vini, le birre (tutte rigorosamente artigianali) e i liquori. Hermes propone una selezione mirata
di vini, campani e nazionali, con la
presenza di grandi etichette, come
Villa dei Misteri, Taurasi doc, Barolo
Dagromis, Sassicaia Borgheri, oltre
ai classici come aglianico, taurasi,
greco di tufo, fiano. Attentamente
selezionati sono anche distillati,
rum, cognac, grappe. Hermes è il
primo “symposium bar”, un locale
pensato per momenti di convivialità,
intrattenimento e buon bere. Non a
caso nel mondo greco e romano il
simposio stava ad indicare la seconda parte del banchetto, quella in cui i
commensali bevevano vino e declamavano versi, magari conversando
e assistendo a vari tipi di spettacoli.
Cerealia 2016, l’anteprima a Pompei
Straordinaria anteprima, a maggio, nell’antica città di
Pompei, per “Cerealia. Cerere e il Mediterraneo”, il festival
culturale dedicato al mondo dei cereali promosso dalle associazioni M.Th.I, ArcheoClub d’Italia e Aisu verso Itaca, in
programma a Roma dal 9 al 12 giugno.
Una vetrina internazionale per parlare dell’uso dei cereali nel
corso dei secoli, dove protagoniste sono state le eccellenze
derivate da tradizioni millenarie, ancora oggi al centro del
patrimonio enogastronomico locale. L’anteprima è stata
ricchissima di eventi guidati con l’ausilio dell’archeochef
Gian Marco Carli, del mastro fornaio Carmelo Esposito e il
sostegno di un gruppo di piccoli produttori aderenti all’associazione “Pompei Convivium”, uniti nel voler promuovere
una terra mai abbastanza valorizzata attraverso la ripropo-
sizione delle ricette di duemila anni fa. Il programma ha
previsto un primo laboratorio del gusto sui pani antichi e
in particolare sul Panis Pompeii ritrovato all’interno degli
Scavi. Di grande suggestione anche il pranzo secondo gli
usi e i costumi della Pompei dell’epoca, attraverso un format ormai collaudato che ha visto insieme archeologia ed
enogastronomia. A comporre il menù piatti come le uova
di quaglia all’oxigarum, il moretum, polypus in esca rubra,
spaghetti cum garum, Vicia pulmenti cum globulis suillis,
perna in crosta cum cucurbitis in esca Apicii, Crustum cum
caseo et melle. Il tutto accompagnato da pani a base di farro e crusca oltre che un particolare liquore all’alloro e vini
ricavati da vitigni autoctoni Lacryma Christi e Piedirosso
del Vesuvio.
40 madeinpompei
Arte e cultura
GIUGNO 2016
Angoli di Pompei: scoperte
di luoghi nascosti ...dalla fretta
Mi è successo, in tanti paesi visitati per la prima volta,
di essere attratto da viste di angoli interessanti non solo
per la loro storia, ma anche per qualcosa d’artistico che
gelosamente nascondono.
Ed ecco il motivo che mi ha spinto a
ricercare angoli e paesaggi di Pompei,
appartenenti al mio quotidiano, che
con le proprie bellezze nascoste dalla
polvere edace del tempo e dal passo
frettoloso, che ne impediscono la scoperta, a chi si muove e vive da estraneo
nel proprio territorio.
Così nasce un’attrazione per le architetture, il colore prevalente, soprattutto
del verde o delle pietre stinte, la perfetta conservazione e cura, o forse nulla
di tutto questo. Da tempo “nel pensier
mi fingo” di attraversare strade centrali
e periferiche, passare davanti a edifici
storici, stare immerso in una frescura
di alberi antichi che nascondono case
e cose. E qui il mio andare diventa improvvisamente interessante, attraente
e stimolante per un dipinto. Girando e
sostando per Pompei mi è successo
di essere attratto da un angolo, che mi
ha costretto a una mia reinterpretazione pittorica: un frettoloso schizzo del
posto diventa un “appunto di viaggio”.
Nelle varie ore
del giorno e delle stagioni ho ritratto con varie
tecniche (grafica, acquarello,
pittura...) gli angoli in questione, lasciando al
mio occhio e,
soprattutto alla
mia fantasia di
scoperta, l’intenzione di trasmettere un’emozione,
una curiosità. Così, puntuale si è verificato l’inatteso fenomeno della scoperta
di tanti angoli da anni muti, che invocavano d’essere riscoperti per la loro
vividezza: un incontro ricco di colore e
quasi sempre di storia. Soste si sono
alternate a soste, a riflessioni ammirazione piacevolezza di scorci che diventano prima invito a trasformare materia
in messaggio, in dialogo pittorico, poi
compagnia; infine, in altri
tempi dell’anno, quegli stessi
scorci si sono fatti notare
sempre più, diventando più
belli ridenti, perché meno
delusi per l’incuranza dei
tanti passanti, presi solo dalla fretta d’andare.
In poco tempo mi sono ritrovato la primavera pompeiana
nel mio studio, constatando
che il mio paese non era poi
così da meno a tanti altri da me visitati.
Una festa di colori, di riflessi di luci, di
verdi gialli rossi che formano una raccolta di circa 80 quadri e altrettanti acquarelli e disegni, per me interessanti,
perché evocano ricordi e storie a me
particolarmente care.
Certo non sono tutti, ma buona parte
del mio repertorio mentale, progettato
con l’intento di raccontare la mia storia
artistica diventa man mano crescente.
“Made in Pompei” ha colto nel mio
progetto di “racconto per immagini” un
modo per far superare la frettolosità al
pompeiano, proponendogli riflessioni
pungolanti. Certamente una pagina non
riuscirà a parlare del mio progetto, con
esaustiva descrizione; sebbene “parva,
sed apta mihi”, mi consente di confidare nella vis stimolante propria dell’arte,
tuttavia il messaggio è proficuamente
veicolato.
Qui riporto solo qualche immagine, fra
le tante scelte, per assumerle come
starter di partenza, in questo andare
a spasso per Pompei. Si tratta della
centralissima via, come dice Bartolo
Longo: «Bella, diritta, lunga 300 metri,
e larga 18, che corre dalla Stazione di
Valle di Pompei al Santuario. (…) Noi
l’aprimmo il 6 del passato Novembre...». Inaugurata il 1° maggio del
1887 e sulla Colonna Miliare, «grazioso
monumento» vi era incisa «Via Sacra»,
a indicare l’inizio della strada. Questo
emblema toponomastico ha subito
negli anni ben otto spostamenti rien-
trando al suo luogo natìo il giorno della
commemorazione centenaria a novembre del 1987.
Come riportato negli appunti trascritti
nel corso delle mie uscite sul territorio,
mi piace riferire quelle sensazioni di
luci, ombre, sfumature... effetti intensi,
che ora qui reinterpreto come delicate
carezze del pensiero, forti sensazioni
ed emozioni. Così, colpi di pennello
sfrangiati o nitidi sono diventati, in un
momento il quadro; da questo, grazie
alle variazioni cromatiche e di luce, si
vede sprigionare la forza plastica che
coincide col mio pensiero, vibrante
di emozione: si ingenera un fraseggio
fra uomo e natura, un linguaggio che
comunichi la reattività delle immagini
rispetto al mondo
sensibile,
fondendo casa
e
paesaggio
nel medesimo
attimo emozionale. Incredibile
effetto prodotto
anche se da
poche linee, o
masse di pigmento, da cui
sortisce il magico effetto che le case
“ritratte” emulino personaggi annegati
in quelle masse di alberi dal verde e fitto
fogliame, formando un tutt’uno di luci e
colori, che si tramutano in vividi emblemi di ricordi e testimonianza di storia.
Mario Avellino
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GIUGNO 2016
La famiglia Longo,
antiborbonica da
sempre
La famiglia Longo, fu antiborbonica da sempre. Di note
tendenze liberali e patriottistiche, aderì alla società segreta dei Carbonari. Uno zio
paterno venne perseguitato
e poi esiliato. Tre zie paterne
li troviamo tra i “cugini” della
vendita carbonara. Il nonno di
Bartolo Longo, Angelo Luparelli, carbonaro dei “Messapi
Liberi” di Mesagne, nominato
giudice da Gioacchino Murat,
venne destituito da Ferdinando I di Borbone. La zia Filippa
Longo si trova citata in un
processo della Gran Corte
Criminale Speciale di Terra
D’Otranto. I nipoti di Luisa
Falcone, nonna di Bartolo
Longo, vennero condannati
perché aderenti alla “Giovine Italia”. Lo stesso Bartolo
Longo rischiò di essere catturato e processato per i suoi
ideali liberali e per le riunioni
segrete che teneva a Lecce.
Poteva finire male per lui, che
nascose sempre quest’esperienza e quando qualcuno
gliela ricordava lui si faceva
un sorrisetto. Nel Maggio
1860, dopo la spedizione dei
Mille, Giovanni Campi, marito
della madre, per evitargli problemi con la polizia, avvisato
in tempo, sì recò a Lecce per
ricondurlo d’urgenza a Latiano: il giorno dopo i suoi amici
vennero catturati dalla polizia
borbonica.
Luigi Donnarumma
Cultura
madeinpompei 43
Pompei vuole ricordare i patrioti borbonici
Il Comitato “Onore ai Caduti Meridionali” chiede
la posa di un busto a “Pilone”
Se riconoscimento deve
esserci, a Pompei, per i
“briganti” che si sono battuti per la restaurazione del
regno borbonico abbattuto
dai massoni e da Garibaldi,
e solo successivamente
incorporato dai Savoia nel
regno di Piemonte, la memoria popolare acclama
Pilone (detto così perché
era alto, aveva barba, baffi
e lunghi capelli ricci), ovvero Antonio
Cozzolino, alias Tonino ‘o Pilone (Torre
Annunziata, 20 gennaio 1824 - Napoli,
14 ottobre 1870), un famoso brigante
locale che tenne in scacco per diversi
anni le truppe regolari piemontesi. Pilone aveva il dominio indiscusso tra le
aree alle falde del Vesuvio e il mare in
provincia di Napoli. Uno dei suoi tanti
rifugi era nella Valle di Pompei. Non
a caso alcune famiglie pompeiane
doc “vantano” discendenze da membri della sua temibile banda, nota per
aver fatto fuori persino il capitano delle
Guardie Nazionali di Ottaviano (erano i
vigili urbani del tempo). Dopo una vita
all’insegna della rivolta e del pericolo,
fu ucciso durante un agguato a via Forìa a Napoli perché si era recato all’Albergo dei Poveri. Da giovane Pilone fu
prima scalpellino, successivamente
valoroso e pluridecorato “cacciatore
dell’Esercito Borbonico”. Si esaltava
nella lotta e nel maneggio delle armi,
tanto che affrontò più di una volta sul
campo i garibaldini, coprendosi di gloria. È ritenuto da molti storici l’ultimo
grande brigante meridionale postuni-
tario e fedelissimo di Francesco II (“Franceschiello”).
Era il 9 luglio 1861 quando
la “banda Pilone” effettuò
l’assalto a Boscotrecase, il
paese natale del capobanda.
Il capitano Cozzolino, una
volta respinta la Guardia Nazionale, diretta dal cugino,
ferì due militari e ne uccise
altri due, poi liberò Filippo
Migliaccio che si unì alla banda nella sfilata trionfale lungo le strade del paese.
Nacque così la leggenda di Pilone: dieci
Guardie Nazionali si unirono a lui
mentre centinaia di persone gridavano
festosamente “Viva Francesco! Viva Pio
IX! Viva Pilone”.
A Pompei, in questi giorni, alcuni cittadini hanno formato un comitato “Pro
onore ai Caduti Meridionali” che ha
chiesto all’amministrazione comunale,
ed in particolare al vicesindaco Pietro
Orsineri, assessore alla Cultura, il patrocinio per la posa di un cippo marmoreo
accompagnato da un evento di musica
popolare (nella tradizione delle tamorre
di contestazione contadina). Lo scopo
è di ricordare i “briganti” considerati
fuorilegge. Il popolo all’epoca, però, li
reputava patrioti. Alla fine, la storia la
scrivono i vincitori. Ma se cippo deve
essere eretto a ricordo dei briganti nel
centro di Pompei, perché non fare il
nome del vesuviano Pilone che nella sua
sfida eroica ed ardimentosa al potere
sabaudo si è meritato finanche il rispetto dei piemontesi?
Mario Cardone
Pompei divisa tra Borbone e Savoia
Pompei e le monarchie. Un rapporto sicuramente complicato che, soprattutto negli ultimi anni, sta animando il
dibattito nell’opinione pubblica locale, divisa tra i simpatizzanti dei Savoia e un numero sempre crescente di “meridionalisti” che, al contrario, alla luce di un certo revisionismo storico, esalta la memoria storica dei Borbone e del
Regno di Napoli. Negli anni scorsi fu concessa (2010) la
cittadinanza onoraria al Principe Sergio di Jugoslavia (figlio
della Principessa Reale Maria Pia di Savoia), mentre
nel 2013 Emanuele Filiberto fu nominato “ambasciatore di Pompei nel mondo”. Il sentimento popolare,
però, almeno negli ultimi anni, sembra essere orientato diversamente, in senso Neoborbonico. Solo pochi
mesi fa, alcune strade intitolate all’unità d’Italia o a
personaggi del Risorgimento furono “trasformate” da
ignoti in luoghi intitolati a “briganti-patrioti”.
oltre pompei
44 madeinpompei
GIUGNO 2016
Pozzuoli
Jazz Festival,
via alla VII edizione
Si parte il 22 giugno alla Solfatara con l’orchestra
Parthenopea. Special guest Paolo Fresu
Una grande orchestra jazz con i
più talentuosi artisti partenopei, l’
Orchestra Jazz Parthenopea, una
fisarmonicista d’eccezione Giuliana Soscia e un pianista, direttore,
compositore di fama internazionale,
Pino Jodice, nel vulcano più creattivo della ardente terra flegrea.
Ospite d’eccezione, il trombettista
Paolo Fresu. Sono le componenti
dello straordinario concerto di apertura del Pozzuoli Jazz Festival, che
quest’estate riparte con la prima
data del 22 giugno al vulcano Solfatara. Un inizio esplosivo per una
rassegna, ormai alla sua VII edizione, che accompagnerà con le calde
atmosfere jazz l’estate flegrea con
eventi in alcuni dei più suggestivi
siti storico archeologici dei campi
ardenti. Segue alla data di apertura,
il 24, 25 e 26 giugno nello scenario delle Imperiali Terme Adrianee,
oggi note come Tempio di Nettuno,
con il quartetto dello straordinario
trombettista partenopeo, Giovanni
Amato (24 giugno) e la cantante
Michela Sabia (26 giugno); in contemporanea il 25 giugno al Castello
di Baia, sede di dell’importante Museo Archeologico dei Campi Flegrei
e uno dei luoghi tra i più panoramici
del golfo di Pozzuoli, Michel Portal e
Bojan Z. Il Festival prosegue a luglio
con diversi appuntamenti e domenica 24 luglio con un trio stellare
che vede Cyrus Chestnut al piano,
Lenny White alla batteria e il grandissimo Buster Williams al contrabbasso. Per concludersi il 13 agosto
con l’altro grande evento speciale,
il concerto di Marcio Rangel e Nonato Luiz, quest’ultimo per la prima
volta in Italia, nella meravigliosa
Villa Matarese di Monte di Procida.
La JP-Orchestra Jazz Parthenopea,
che inaugura il Festival, nasce da
un’idea di Pino Jodice e Giuliana
Soscia e con il “Progetto Megaride”,
ispirato al cuore e all’origine dell’antica “Partenope”, l’isolotto di Megaride dove oggi sorge Castel dell’ovo,
intendono valorizzare gli artisti e la
musica di tutto il Sud. L’orchestra
che ha debuttato nel 2015 in occasione dell’International Jazz Day, si
era già esibita con la partecipazione
di Paolo Fresu per la giornata del
Jazz Italiano a L’Aquila trasmesso
su Rai 5, e per l’occasione al Vulcano Solfatara ne riproporranno una
performance di successo. Per gli
appuntamenti completi e i dettagli
degli eventi www.pozzuolijazzfestival.it e la pagina ufficiale Facebook
del Festival.
www.pozzuolijazzfestival.it
Tel. 3473312416
Nasce Artecard
Contemporaneo:
musei e trasporti
in una sola card
Al via Artecard Contemporaneo,
la rete di Musei e luoghi dell’arte
contemporanea della Campania,
integrata con i trasporti: una card
pensata dalla Scabec per arricchire l’offerta di Campania Artecard e
per mettere in connessione il Museo Madre di Napoli, la Metropolitana dell’Arte con le sue bellissime
stazioni e la Reggia di Caserta che
rilancia una delle collezioni più importanti al mondo, lascito del gallerista Lucio Amelio. A questi tre
pilastri del contemporaneo si aggiungono le collezioni della sezione
contemporanea del Museo di Capodimonte e il Museo del Novecento
di Castel Sant’Elmo. Grazie ad un
accordo tra la Scabec e Anm, per i
possessori dell’Artecard Contemporaneo saranno organizzate visite
guidate nelle stazioni Università e
Toledo della Metro 1, con storici
dell’arte dell’Anm. «Con Artecard
Contemporaneo - spiega la presidente della Scabec Patrizia Boldoni – intendiamo arricchire l’offerta
nei prossimi mesi con proposte di
eccezionali percorsi di architettura,
per conoscere le opere di notissimi
archistar, quali la stazione marittima
di Salerno di Zaha Hadid o l’Auditorium di Ravello di Oscar Niemeyer,
o i musei e le collezioni delle aree
interne, come l’Hortus Conclusus di
Mimmo Paladino a Benevento». La
card permette l’ingresso ai Musei
(16 euro 3 giorni) e il trasporto pubblico (29 euro 3 giorni) delle aziende
che aderiscono al Consorzio UnicoCampania.
www.campaniartecard.it
46 madeinpompei
sport
GIUGNO 2016
Da De Vivo una torta da Serie A
per Massimo Rastelli
L’allenatore di Pompei, alla guida del Cagliari,
centra la promozione nel massimo campionato
Successo per
la Bartolo Longo
alla 100 Km
del Passatore
Soddisfazione per il Movimento
Sportivo “Bartolo Longo” di Pompei per il risultato ottenuto da un
proprio atleta alla 100 km del Passatore: si tratta di Etelberto Ziveri,
piazzatosi ottavo nella Categoria
“Senior Maschile 55” (178esimo
in Classifica Generale, 162esimo
in quella Maschile), con il grande tempo di 10 ore, 48 minuti e
17 secondi. A Ziveri sono giunti i
complimenti del Movimento Sportivo Bartolo Longo e del presidente Giuseppe Acanfora. La 100 km
del Passatore è una competizione
podistica di ultramaratona che si
svolge annualmente nell’ultimo
sabato di maggio con partenza da
Firenze e arrivo a Faenza. La gara,
che si è svolta per la prima volta
nel 1973, è intitolata al Passatore,
popolare figura della storia e del
folclore romagnolo. L’edizione è
stata vinta, per l’undicesima volta
consecutiva, da Giorgio Calcaterra,
che si è aggiudicato il titolo italiano
Fidal della specialità 100 chilometri
su strada. La leggenda romana ha
tagliato il traguardo in 6 ore 58’ e
14” precedendo il bresciano Marco
Ferrari (7 ore 34’ e 58”) e la croata
Nikolina Sustic (7 ore 40’ e 39”),
prima donna a terminare sul podio
assoluto del “Passatore”.
Una grande torta rotonda, con lo scudetto del Cagliari e sormontata dalla
scritta, tutta rossoblu, “Serie A”. E
poi, l’immancabile firma: gli amici del
Bar De Vivo. Così Pompei ha festeggiato l’allenatore Massimo Rastelli,
protagonista di una stagione straordinaria sulla panchina del Cagliari.
Anzi, quello appena conclusosi, è
stato un campionato da incorniciare
perché grazie al mister di Pompei –
arrivato nell’estate 2015 alla guida
del Cagliari – gli isolani, dopo solo un
anno di “purgatorio”, hanno conquistato di nuovo un posto nel massimo
campionato di calcio italiano con una
cavalcata straordinaria in Serie B. La
squadra di mister Rastelli ha infatti
chiuso il torneo al primo posto, con
25 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte,
78 gol fatti e 41 subiti. Numeri da record per il Cagliari e per l’allenatore di
Pompei che ha così centrato la sua
prima promozione in Serie A: anche
l’anno prossimo sarà alla guida dei
rossoblu e già sta lavorando ad una
squadra competitiva. Da qui l’omaggio che la pasticceria De Vivo e tutti
gli amici di Pompei hanno voluto
tributare a Rastelli. Nato a Torre del
Greco nel 1968, Massimo Rastelli inizia la carriera da giocatore nel 1987,
in Serie D con la maglia del Solofra.
Dopo le esperienze tra Serie C e B
con le maglie di Catanzaro, Mantova
e Lucchese, l’attaccante esordisce
in Serie A con il Piacenza, dove dal
1997 al 2001 contribuisce a due salvezze nella massima serie e ad una
promozione, dopo la retrocessione
del 1999-2000. Veste poi le maglie
di Napoli, Reggina, Como, Avellino,
Sorrento e Juve Stabia, tra serie B e
C. In totale realizza 8 reti in Serie A
e 68 in Serie B. Dopo l’addio al calcio giocato inizia subito la carriera
di allenatore: la stagione successiva
(2009-10) è alla guida della Juve Stabia, in Lega Pro Seconda Divisione, e
centra subito la promozione in Prima
Divisione. Arrivano poi le panchine
del Brindisi e del Portogruaro, prima
della positiva esperienza ad Avellino. Nella prima stagione (2012-13)
Rastelli trascina i biancoverdi alla
promozione in Serie B ed alla vittoria
della Supercoppa di Lega di Prima
Divisione. L’anno successivo sfiora
i playoff in Serie B, raggiunti invece
nella stagione 2014-15 ma la promozione con l’Avellino nella massima
serie svanisce per un soffio. Il sogno,
invece, si realizza nel 2016 alla guida del Cagliari. Per questo lo storico
Bar De Vivo, insieme ai concittadini
pompeiani, ha organizzato una grande festa a sorpresa per lui lo scorso
1° giugno. La pasticceria di via Roma,
con le autorità di Pompei a sollevare
i calici assieme a tifosi e cittadini, ha
preparato per l’allenatore rossoblù la
collezione più pregiata: babà al rum,
sfogliatelle, brioche crema e amarena
e, naturalmente una grande torta da
“Serie A”. Con il tecnico hanno brindato anche i genitori Emilio e Pina,
la moglie Giusi e le figlie Fabiana
(26 anni, laurea in psicologia), Alessia (21, studentessa di economia a
Napoli) e Alice (12, scuole medie a
Cagliari).
GIUGNO 2016
sport
madeinpompei 47
Arriva l’estate,
è tempo di minigolf
In tutte le parti del mondo il golf su pistaminigolf è un’attività ludico-sportiva praticata a tutte le età, indipendentemente
dalle capacità e condizioni socio-economiche di chi lo pratica. È una attività
ludica, se la si vede da un punto di vista
base, essendo molto divertente e praticabile anche da chi non ha mai giocato.
Una delle poche attività leggere che permette veramente a tutti di confrontarsi e
mettersi in gioco: dai 7 ai 77 anni ci si
diverte tutti insieme. Diversa è la pratica amatoriale ed agonistica federale che
richiede un impegno diverso, essendo
uno sport affascinante che ha tantissime
variabili da calcolare, aiuta e potenzia la
capacità di valutazione dei problemi e la
soluzione degli stessi. A Pompei esiste
l’unico impianto sportivo regolamentare
omologato internazionale del Sud Italia,
su cui giovani e meno giovani si allenano
e competono da anni, ritenendo questo
sport una attività sana e stimolante. Questa attività è portata avanti dal Minigolf
Club Pompei in stretta sinergia con il
Csi, l’Eebbf, la Figsp, la Confapi, ecc. e
perseguendo finalità di promozione sociale offre ai partecipanti la possibilità di
incontrarsi e praticare i valori sani dello
sport. L’associazione è sempre aperta
per accogliere quanti vogliano provare
le attività interne e far parte di un bel
gruppo; inoltre è sempre disponibile a
collaborazioni con enti ed altre associazioni che, perseguendo gli stessi fini di
promozione sociale, vogliano costruire
insieme altri progetti e collaborazioni,
anche utilizzando tutto lo spazio a disposizione che è per gran parte polifunzionale e quindi può accogliere ogni tipo di
iniziativa.
www.minigolfclubpompei.it
Tennis, ad Alfonso Cascone
il Memorial “Galise” 2016
44 anni fa la nascita del tennis club
nella città degli Scavi
È andato ad Alfonso Cascone,
che ha battuto in finale Nunzio
Matrone, il Primo Memorial “Vinceno Galise” di Tennis, torneo di
tennis maschile di IV categoria
che si è disputato al Club Piacente di via Grotta dal 16 al 29
maggio. L’evento è dedicato alla
figura di Vincenzo Galise, un
punto di riferimento per tutti gli
appassionati di tennis pompeiani
scomparso lo scorso settembre,
che nel 1972 volle fortemente il
Tennis Club Pompei della Fonte
Salutare. All’epoca risultava essere il più piccolo circolo affiliato
alla Federazione Italiana Tennis
ad organizzare manifestazioni
di grande richiamo; a dispetto
dell’unico campo di cui poteva disporre, vantava oltre 100 soci, di
cui una ventina junior, disputava la
Coppa Italia e la serie C. In quegli
anni molte furono le occasioni
importanti promosse dal Tennis
Club. Un posto di rilievo merita
senza dubbio la tappa del circuito
Under 16, organizzata in occasio-
ne del decennale (1982). In verità, i
promoter del circuito erano un po’
restii ad assegnare il torneo ad un
club che poteva disporre di un solo
campo e che non aveva una tradizione che potesse garantire sulla
perfetta riuscita di una manifestazione di quella portata: questo circuito, infatti, all’epoca portava sul
proprio biglietto da visita il lancio di
alcuni tra i migliori giocatori azzurri, tra i quali Canè, Claudio Panatta,
Cancellotti e Pistolesi. Nonostante
tutte quelle remore, l’impegno profuso dal Tennis Club Pompei fu tale
da meritarsi gli elogi dei 120 iscritti
e degli stessi responsabili del circuito. Successivamente il Club
ha ospitato una tappa del circuito
per non classificati “Tacchini Club
Med” (era il 1987) e una serie di
altre manifestazioni, tra cui spicca
il “Gala” organizzato per il diciottesimo “compleanno”: una serata
di grande tennis con in campo
Claudio Pistolesi e Massimilano
Narducci, entrambi nel giro azzurro
di Davis.
48 madeinpompei
SPORT
GIUGNO 2016
“Gigio” Donnarumma premiato come “Rivelazione dell’anno”
Il talento di Pompei parla della sua straordinaria prima stagione da portiere del Milan
Gianluigi “Gigio” Donnarumma, portiere del Milan, originario di Pompei,
si è aggiudicato il premio “Rivelazione dell’anno”, assegnatogli dalla
commissione di Football Leader,
composta da prestigiose firme del
giornalismo italiano. Questa la motivazione del premio al giovanissimo numero1: «Per essere stato, al
primo anno di Serie A, la rivelazione
assoluta del campionato 2015-2016,
mostrando un talento purissimo, le
stimmate del campione e una chiara
leadership in campo a soli 17 anni,
oltre a qualità tecniche indiscutibili».
Visibilmente emozionato, ha ricevuto
il premio in Piazza Duomo ad Amalfi
lo scorso 24 maggio: «Sono contentissimo per il premio, è un onore
per me». Il talento rossonero ha poi
risposto alle domande dei giornalisti.
Sulla sua stagione la Milan,
ha detto: «Mi dispiace per
come è andata a Mihajlovic, che è stato importante
per me. Ricordo ancora
con emozione il mio esordio con il Sassuolo, quando mi ha detto: “Giochi
tu”. Quest’anno non mi
aspettavo di giocare, perciò ringrazio Mihajlovic per
l’opportunità che mi ha dato, per me
dovrà essere un punto di partenza. La
stagione poteva andare meglio, con
la Juve (in finale di Coppa Italia persa
per 1-0, ndr) poteva essere la svolta.
Abbiamo giocato una grande partita.
Bisogna sempre crescere e miglio-
rarsi e con il mio allenatore Magni
lavoriamo in questa direzione». Nonostante i risultati altalenanti del Milan, per “Gigio” Donnarumma è stata
comunque un’annata eccezionale,
che lo ha portato a sfiorare la convocazione nella Nazionale maggiore per
gli Europei di calcio che si stanno disputando in Francia. «Ho sperato fino
all’ultimo di essere convocato, ma
sono contento di avere la fiducia di
Di Biagio dell’Under 21. La Nazionale
è il massimo che un ragazzo possa
desiderare, spero il prossimo anno,
continuando a lavorare come sto facendo, di centrare la convocazione».
Donnarumma, nato a Castellammare
nel 1999, ha vissuto a Pompei fino
all’ingresso – sognato sin da bambino – nelle giovanili del Milan. «Non
era una speranza, sognavo di giocare
nel Milan a questi livelli.
Sono simpatizzante del
Napoli, amo la mia terra,
ma sono tifoso del Milan
e sono contento di giocare
lì. Ringrazio tutta la squadra che mi ha fatto sempre sentire grande e mi ha
sempre supportato, per
essere una squadra vincente bisogna essere un
gruppo». È tra i più giovani calciatori
di sempre a debuttare nel massimo
campionato italiano di calcio. Tanto
da fargli affermare: «Faccio ancora
l’album delle figurine, è stato un po’
difficile trovare la mia ma ce l’ho fatta!».
Premiato a Pompei
Vincenzo Montella
Al Centro commerciale “La Cartiera”
di Pompei è stato insignito del Premio Amalfi l’allenatore della Sampdoria, Vincenzo Montella, nell’ambito della kermesse calcistica
Football Leader: «Un premio che mi
riempie di orgoglio. Sono qui insieme ai miei conterranei e per questo
è ancora più piacevole». Montella,
natio di Castello di Cisterna, non ha
dimenticato le sue origini: «Ci sono
stati tanti grandi attaccanti del mio
territorio Campania mancano le
strutture. Credo sia questo il motivo
principale per il quale si decide di andar via». Nessun rimpianto per non
aver giocato nella squadra della sua
città: «Rimpianti no, qualche sogno
ancora da inseguire sì». Da grande
attaccante, non poteva mancare
una battuta sul neo capocannoniere
della Serie A: «Higuain mi è sempre
piaciuto. È molto diverso rispetto
a Batistuta con cui ho giocato ma
sono entrambi due grandi fenomeni». Capitolo Nazionale: «Mi piace
allenare ed è un orgoglio essere
accostato alla Nazionale. Sarebbe o
sarà un sogno. Ma per ora, finisce
lì. Il futuro? Ho un contratto con la
Samp che ho firmato a novembre.
Ho voglia di lavorare, di migliorarmi,
di nuove sfide. Non mi piacerebbe
lasciare in questo modo. Riparto
con entusiasmo».
GIUGNO 2016
SPORT
madeinpompei 49
Nuoto, l’Acquatix
Pompei domina
al Trofeo H2O
Equitazione, ancora
medaglie per l’Horse
Club
Fioccano ancora le medaglie per il
Pompei Horse Club alla finale del
“Trofeo del Sole”, che si è svolto dal 6 all’8 maggio scorso ad
Agnano. Tanti i podi conseguiti dagli allievi del club pompeiano. Nella manifestazione promossa dalla
Federazione italiana sport equestri
(FISE) si sono distinti gli allievi Ida
Lauritano, Giovanni Irollo, Noemi
Ferraiuolo, Alessio Errante, Olga
Savarese e Gabriella Buondonno.
Un’affermazione che arriva dopo
il successo di febbraio nelle prime
tappe del Trofeo del Sole svoltesi
a Cerveteri.
L’Acquatix Atleticos Pompei
torna a casa con la coppa
conquistata nel “Trofeo H2O”
organizzato dalla Uisp a Cetara (Salerno) lo scorso 28 maggio. La manifestazione ha visto impegnata tutta la squadra
di nuoto pompeiana (agonisti,
propaganda e master) che ha
offerto una grande prova. Tante le medaglie conquistate dai
singoli atleti che hanno preso
parte alle gare, animati dallo
spirito di gruppo che ha unito
tutta l’Acquatix, dai piccoli Esordienti, passando per gli Agonisti, fino ad
arrivare al gruppo Master. Quest’ultimo gruppo, in continua crescita, ha
saputo apportare un congruo bottino di punti che ha dato un contributo
fondamentale per vincere il trofeo in
palio nella Prima tappa. Un ottimo
quarto posto, invece, per l’Acquatix
Atleticos Pompei nel Trofeo Regionale “Nuoto per tutti”, che si è svolto
lo scorso 22 maggio presso la piscina “Scandone” di Napoli. Ottime
prestazioni per i piccoli atleti della
società di nuoto pompeiana che si
sono fatti valere come sempre, portando in alto il nome dell’Acquatix e
di Pompei. La squadra, che ha preso parte al Trofeo con 27 atleti, si è
piazzata quarta, a ridosso di società
più quotate e che hanno gareggiato
con molti più atleti. Un altro risultato positivo dopo la buona la prova
offerta dall’Acquatix ai Campionati
Nazionali Giovanili di Riccione dello
scorso aprile.
50 madeinpompei
SPORT
GIUGNO 2016
Pallavolo, la Virtus promuove il beach volley
Acquisita la salvezza in Serie D la società
pompeiana progetta il prossimo torneo
Karate a Pompei:
positivo il bilancio
dell’ultima stagione
Archiviato il campionato di
Serie D di volley con la salvezza matematica raggiunta
in tutta tranquillità, la Virtus
Pompei si dedica al beach
volley e progetta la nuova stagione della pallavolo pompeiana. Nell’ambiente però c’è
soddisfazione dopo la stagione appena conclusa: la Virtus – prima
squadra di Pompei nella storia a disputare un torneo di volley di Serie D
– si è piazzata ottava in campionato,
con 23 punti, frutto di 9 vittorie e 13
sconfitte. Le ultime tre gare di maggio
– ininfluenti ai fini della permanenza
in Serie D – si sono concluse con una
vittoria (3-2 alla Real Gesualdovolley)
e due sconfitte (1-3 contro la Volley
World di Napoli e nella gara disputata
con la Volley Ball Flyer). «Ringraziamo le nostre “pantere” – ha detto il
presidente della Virtus, Alfredo Contino – per aver onorato, nonostante le
molteplici difficoltà che questo lungo anno sportivo ci ha riservato, un
campionato di Serie D che, a detta di
molti, era improponibile per le nostre
atlete. Ringraziamo di cuore lo staff
tecnico composto da Mimmo Lupo,
Lucio Sorrentino, Gabriele Bosso e
Salvo Brasiello per tutti i sacrifici fatti
e per non aver mollato mai». Adesso
è tempo di bilanci, ma anche di pro-
grammazione per la prossima
stagione. Di mezzo, ci sono
tanti progetti estivi. Primo
fra tutti, ovviamente, i corsi
e il torneo di beach volley in
programma per questa estate: il progetto ritorna dopo il
successo riscosso un anno
fa con il primo torneo di
beach volley. Si tratta di iniziative
di promozione e avvicinamento dei
giovani alla pallavolo, alle quali ci si
può iscrivere sin da subito, essendo
a numero chiuso. Grazie all’acordo
raggiunto con il lido “Rena Nera” di
Torre Annunziata, a breve partiranno i
corsi di beach volley, svolti da istruttori federali, che si concluderanno
in estate con una grande festa e un
appassionante torneo, con la partecipazione delle campionesse della
prima squadra della Virtus che milita
in Serie D. I corsi sono aperti a tutti e
la Virtus ha riservato condizioni particolarmente favorevoli agli sportivi residenti a Pompei, mettendo dei mezzi
a disposizione per seguire i corsi a
Torre. Altre novità riguarderanno, a
breve, l’apertura di una nuova sede a
Pompei interamente dedicata al volley e l’avvio di corsi di pallavolo dedicati ai bambini meno abbienti.
Info: Cell. 346 497 3726
www.virtuspompei.it
Decisamente positivo il bilancio della stagione che si sta concludendo,
con le sessioni di esame, per l’Accademia Karate Vesuviana (Akv). Una
stagione che ha visto il karate affermarsi con decisione nella vita sportiva di Pompei, coronata soprattutto
dal successo riscosso (a maggio)
dal Torneo Internazionale di karate
che per la prima volta si è svolto nella città degli Scavi e del Santuario e
ha visto la vittoria della squadra italiana. «A nome di tutto lo staff – ha
detto il presidente dell’Akv, Alfredo
Contino, cintura nera terzo Dan - ringrazio vivamente tutte le parti coinvolte che mi hanno aiutato e supportato affinché un evento sportivo
di livello internazionale abbia avuto
luogo a Pompei. Grazie all’amministrazione comunale (in particolare al
sindaco Nando Uliano, all’assessore
Raffaele Marra e al consigliere Dino
Sorrentino), agli sponsor , ai maestri
che da ogni parte d’Italia sono venuti
ad arbitrare e contribuire in maniera
fattiva al nostro evento, al gruppo
Lazio della Fik, al gruppo Campania
Fik, al Gruppo Italia Csen Project e
agli amici della Toscana guidati dal
grande amico Massimiliano Ferri,
al maestro Bruno Russo Palombi e
agli amici della rappresentativa Nazionale tedesca Sensei Pascal Senn
, Sensei Anika Lapp e il presidente
Heiko Seifermann». I ragazzi del karate pompeiano in questi mesi hanno portato a casa anche importanti
risultati sportivi nelle varie competizioni cui l’Akv ha preso parte.
Info: Tel. 346 497 3726
[email protected]
cclacartiera.it
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