LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. BERTO"

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. BERTO"
LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. BERTO"
Indirizzi: Ordinario, Sportivo
L'insegnamento deve essere tale da far percepire
ciò che viene offerto come un dono prezioso,
e non come un dovere imposto.
Albert Einsten
POF
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
A. S. 2015 – 2016
(Dpr 275/99, art. 3 e successive integrazioni)
Adottato dal Consiglio di Istituto il16/12/2015
Sito internet:
www.liceoberto.eu
E-mail:[email protected]
Sede Via degli Artigiani – C.da Bitonto
Vibo Valentia
Telefono - Fax 0963 591833;
C.F.: 96013520794
Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Indice
INTRODUZIONE DEL DIRIGENTE
pag. 4
PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
La storia
Il contesto socio-economico e culturale
Giuseppe Berto
Informazioni generali sull'Istituto
Quadro orario e monte ore
pag. 6
pag. 6
pag. 7
pag. 9
pag. 9
RISORSE PROFESSIONALI
Dirigente
Collaboratori
Personale Docente
Personale non docente
Incarichi collaboratori
Funzioni strumentali
Coordinatori di classe
Dipartimenti disciplinari
Commissioni e comitati
Consiglio di Istituto
Organo di Garanzia
pag. 10
pag. 10
pag. 10
pag. 11
pag. 12
pag. 13
pag. 16
pag. 17
pag. 18
pag. 20
pag. 20
ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTO
Calendario scolastico
Scansione dell'anno scolastico
Orario delle lezioni
Orario uffici segreteria
Comunicazione Scuola-Famiglia
Orario ricevimento Dirigente Scolastico
Sito Internet
Scuolanext
Incontri Scuola-Famiglia
Orario Ricevimento Genitori
Piano annuale delle attività
pag. 21
pag. 21
pag. 21
pag. 22
pag. 22
pag. 22
pag. 22
pag. 22
pag. 23
pag. 24
STRUTTURE E RISORSE DIDATTICHE
Sussidi
Biblioteca
Laboratori
pag. 26
pag. 26
pag. 27
PROGETTO EDUCATIVO DI ISTITUTO
Finalità generali
Prospettive post diploma e sbocchi professionali
Finalità formative
Competenze chiave
Assi culturali e competenze a conclusione del primo biennio
Indicatori di qualità
Piano degli studi
Obiettivi formativi e didattici
Alternanza scuola-lavoro
pag. 32
pag. 33
pag. 35
pag. 35
pag. 37
pag. 38
pag. 39
pag. 42
pag. 45
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
VALUTAZIONE
Criteri e metodi di valutazione
Valutazione periodica degli apprendimenti (voto I quadrimestre)
Orario annuale personalizzato e limite presenze validità anno scolastico
Deroghe
Criteri per gli scrutini finali
Ammissione ali Esami di Stato
Non ammissione alla classe successiva
Sospensione del giudizio
Attività di recupero
Voto di comportamento
Griglia per la valutazione del comportamento
Scheda riepilogativa della classe
Credito scolastico
Scheda credito scolastico
Attività integrative
Progetti POF
Progetti PON
pag. 46
pag. 47
pag. 49
pag. 50
pag. 51
pag. 51
pag. 51
pag. 52
pag. 53
pag. 54
pag. 55
pag. 56
pag. 57
pag. 58
pag. 59
pag. 74
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
pag. 75
LA VALUTAZIONE DI SISTEMA (DPR N. 80, 28 marzo 2013)
pag. 78
PIANO DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PERSONALE DOCENTE E ATA pag. 79
ALLEGATI
Griglia Reclutamento Esperti esterni
Regolamento di Istituto
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
INTRODUZIONE DEL DIRIGENTE
Il Liceo Scientifico “Giuseppe Berto” costituisce una realtà formativa tra le più prestigiose della città di Vibo
Valentia e del Territorio. È impegnato in un percorso di continuo rinnovamento e di confronto sui temi cardine
della formazione scolastica.
Consapevoli delle nostre responsabilità di educatori, lavoriamo per la costruzione di percorsi
individualizzati, che aiutino i nostri studenti a perseguire obiettivi professionali e di vita di pieno successo e di
benessere in senso lato.
L'originaria connotazione di Liceo si è arricchita da due anni di un nuovo indirizzo di studio: il liceo
sportivo. Si è proposta quindi un'offerta didattica eccezionalmente ampia e articolata.
Attraverso l’eterogeneità dell'offerta formativa, agli studenti offriamo una solida preparazione culturale,
concepita nella prospettiva di un sapere incardinato nella interazione delle discipline ed in particolare
nell'accordo tra scienza e umanesimo.
Ritenendo che la scuola debba oggi raccordarsi alla dinamicità del sistema produttivo, favorendo momenti
significativi di incontro con la realtà imprenditoriale ed economica, i giovani sono messi nelle condizioni di
acquisire ed esercitare competenze trasversali e di porsi di fronte al mondo in atteggiamento di apertura e di
flessibilità, che facilitino gli stessi ad affrontare le professioni del futuro.
Identità, innovazione, trasversalità, apertura all'Europa e al mondo – rafforzati dalla presenza di specifici
corsi linguistici – divengono così le coordinate essenziali del nostro lavoro, articolato nella progettazione
condivisa, come pure nella costruzione quotidiana di percorsi di crescita, improntati alla personalizzazione
del processo educativo.
Consapevoli delle istanze della modernità, siamo impegnati in uno sforzo di adeguamento delle
attrezzature e degli ambienti della nostra scuola, e in una riflessione professionale che ci aiuti a elaborare
strategie, strumenti e contenuti didattici capaci di coniugare il senso della tradizione con una disincantata
apertura al presente e futuro.
Il Berto accoglie, pertanto, la grande sfida della scuola di oggi: formare dei cittadini responsabili, in grado
di orientarsi nella dimensione dell’internazionalità, capaci di “imparare ad imparare”, dotati di pensiero
autonomo e trasversale e dunque di competenze spendibili in contesti dinamici e in molti casi non ancora
configurati. Nel confermare la valenza formativa della cultura scientifica quale veicolo indispensabile del
patrimonio valoriale su cui si fonda una società democratica, il Berto non esita ad incoraggiare
l’apprendimento “situato” capace di favorire lo sviluppo di una formazione scientifica che si attui in particolar
modo nella pratica di laboratorio, nell’emozione della scoperta e nell’esperienza della ricerca. L’incontro con
intellettuali e rappresentanti autorevoli del mondo dell’economia, della linguistica, della società civile nella
sua più ampia accezione, costituisce occasione costante di riflessione per l’intera comunità scolastica che si
offre come luogo di dialogo tra generazioni, istituzioni e culture.
La nostra Scuola intende proporsi, soprattutto, come comunità di apprendimento continuo, capace di
offrire opportunità di crescita e di maturazione a tutte le sue componenti.
La complessità e l’ampiezza che ci caratterizzano fanno di noi una comunità votata all’inclusione e
all’accoglienza, al dialogo e al confronto, all’osservazione della diversità come risorsa.
Il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo Berto persegue un processo formativo globale ed eclettico che
punta a favorire il successo di ciascun alunno e a sostenerlo nell’elaborazione di un proprio progetto di vita
che contempli la sfera delle emozioni, della curiosità e degli affetti, accanto ad un solido bagaglio di saperi,
abilità e competenze.
Il Dirigente Scolastico
Teresa A. Goffredo
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CHE COSA È IL POF
Il Piano dell'Offerta didattica è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (Dpr
275/99 art. 3)
Esso
• Illustra le caratteristiche dell’offerta formativa, le finalità e gli obiettivi cui tendono le attività
didattiche curricolari ed extracurricolari, gli aspetti organizzativi e gestionali delle attività.
• È un documento flessibile, che si adegua alle diverse realtà socio – culturali dell’utenza e del
territorio; segue i cambiamenti legislativi relativi all'organizzazione didattica e le diverse
indicazioni ministeriali; sviluppa e illustra le proposte didattiche e culturali e l'organizzazione
della scuola.
• È il luogo in cui viene promosso e articolato il piano culturale ed educativo, attraverso
l'apporto di tutti i soggetti presenti nella scuola e che con essa collaborano.
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PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
La Storia
Il Liceo Scientifico nasce come Istituto autonomo negli anni Sessanta, periodo in cui la Calabria
era una regione in fermento sul piano socio-politico per effetto delle lotte del dopoguerra e
dell’emigrazione, lasciandosi alle spalle il suo lungo “Medioevo “ e aprendosi alla modernità.
Il primo ottobre 1960 con 2 classi (prima A e prima B), l’istituto viene ubicato nei locali del Liceo
Classico Morelli di Vibo Valentia, usufruisce successivamente di nuovi locali in via Kennedy per
passare infine, nell’a. s. 1969-70 in via S. Maria dell'Imperio dove rimane fino all’a. s. 1999-2000.
Nel 2000-01 l'istituto viene ubicato in nuovi e moderni locali in Contrada Bitonto di Vibo Valentia.
In seguito alla crescita del numero di alunni si sono utilizzate fino all’anno scolastico 2010-11 le sedi
staccate di Palazzo Vangeli e Palazzo Nicoletta.
Dall’anno scolastico 2012-13 alla sede centrale già esistente è stata affiancata la nuova struttura
denominata Palazzo Soriano.
L’Istituto ha quindi assunto una fisionomia caratterizzata da una unica sede con una struttura
moderna; tutte le aule della sede già esistente sono cablate, rispondenti alle esigenze della
popolazione scolastica con laboratori tecnologicamente avanzati.
Dall'a.s. 2014-2015 è stata introdotta, accanto ai corsi dell'indirizzo di ordinamento, anche una
sezione del Liceo Sportivo.
Contesto socio-economico e culturale
Gli alunni provengono non solamente dalla città di Vibo Valentia, ma anche dai paesi limitrofi che
risultano collocati a distanze più o meno rilevanti. Le risorse economiche del bacino di utenza sono
legate al turismo, al piccolo e medio artigianato e all’ agricoltura . Il territorio presenta caratteristiche
non sempre uniformi dal punto di vista economico e socio-culturale.
Dal punto di vista strettamente culturale il bacino di utenza, se si esclude la città di Vibo Valentia,
non presenta altri centri di aggregazione di una certa rilevanza ad eccezione della scuola, che si
vede investita di una funzione particolarmente importante come stimolo e centro di organizzazione e
di offerta di proposte culturali.
La realtà territoriale consta di alcuni problemi di non facile soluzione tra cui quello dei trasporti,
che interessa un’alta percentuale di studenti e che condiziona gran parte delle attività lavorative della
provincia. In particolare, la carenza dei servizi rende difficile la partecipazione dei giovani alle attività
integrative e complementari previste dal P.O.F. in orario extra scolastico. La realtà storico-sociale è
caratterizzata da situazioni che evidenziano il degrado e che spesso rasentano l’abbandono
determinando condizioni di rischio per il territorio.
La Scuola deve essere in grado di offrire ai giovani diverse opportunità formative e aggregative
per favorire una crescita equilibrata ed armonica della loro personalità, con positiva ricaduta
sull’intera collettività, per una crescita culturale e civile dell’intera area.
Per l’a.s. 2015-16 è prevista, infatti, la continuazione delle iniziative di collaborazione tra scuola e
soggetti esterni (Comune, Provincia, ASP, Università della Calabria, Università Magna Grecia, AIDO,
AVIS, WWF, Lega Ambiente, Fondazione Lanzino, ecc.), già attuate nei precedenti anni scolastici,
per la realizzazione di alcuni progetti specifici relativi all’orientamento, all’educazione sessuale,
ambientale e alla salute.
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Giuseppe Berto
Ecco qui mi costruirò con le mie mani un rifugio di pietre e avrò intorno un pezzo di terra per farne
un orto, non molto grande naturalmente perché non ho forza nelle braccia che troppo poco
conoscono la fatica, e penso che in conclusione questo potrebbe andar bene come luogo della mia
vita e anche della mia morte… (ll male oscuro, 1964).
Con queste parole Giuseppe Berto fa riferimento al territorio di Capo Vaticano, il luogo dove,
contraendo un debito, acquista un terreno e, bonificata la sterpaglia, costruisce una villa, destinata a
diventare il suo rifugio per gran parte dell’anno. E decide, inoltre, che questo sarà il luogo dove vorrà
essere seppellito. Così avverrà. Ciò a testimonianza del suo legame profondo e viscerale con la
terra di Calabria, amata per i suoi paesaggi e le sue bellezze naturali.
Lo scrittore nasce a Mogliano Veneto il 27 dicembre 1914 e muore a Roma, l’1 novembre 1978.
Primo maschio di cinque figli, frequenta il Collegio Salesiano Astori di Mogliano e, in seguito, il liceo
pubblico a Treviso. È di questo periodo il tormentato rapporto con il padre, un nodo cruciale mai
risolto nell’esperienza personale e letteraria di Berto.Si arruola nell’esercito e viene mandato in
Sicilia e, nel frattempo, si iscrive alla Facoltà di Lettere di Padova. Quando scoppia la guerra di
Abissinia nel 1935, parte volontario per l’Africa orientale: il sentimento patriottico contraddistingue
l’intera giovinezza dell’autore, come conseguenza dell’educazione fascista. Si laurea nel 1940 e
pubblica il suo primo racconto, La colonna Feletti. Esercita la professione di insegnante a Treviso e
si arruola in seguito nella Milizia Volontaria per la sicurezza nazionale. Tra il 1940 e il 1942
cominciano a vacillare i suoi ideali fascisti ed è di questo periodo l’esperienza della prigionia ad
Hereford, nel Texas: tale esperienza lo spinge a riprendere la sua passione giovanile, cioè la
scrittura, grazie a compagni di prigionia come Gaetano Tumiati e Alberto Burri. Tornato a casa nel
1946, incontra Leo Longanesi, che pubblica tra il 1946 e il 1947 Il cielo è rosso. Scrive, in seguito, Il
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Brigante (1951) e, dopo un periodo di terribile nevrosi, appare Il male oscuro (1964), che ottiene i
premi Viareggio e Campiello. Negli ultimi anni, alternando lunghi soggiorni in Calabria con ritorni alla
terra di origine, scrive La fantarca, Anonimo Veneziano, La Gloria (1978), vincitrice, quest’ultima, del
Premio Campiello.
Dopo la morte, viene sepolto nel Cimitero di San Nicolò di Ricadi, secondo le sue volontà: una
tomba semplice, fatta dai pescatori, scavata nella terra e sormontata da un cippo di legno e da un
maestoso cipresso.
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Informazioni generali sull'Istituto
Totale classi
51
Totale studenti
1193
Totale docenti
90
Funzioni strumentali
4
Collaboratori del DS
4
Amministrativi
8
Collaboratori scolastici
16
Assistenti tecnici
8
Quadro orario e monte ore
MATERIE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E LETTERATURA LATINA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
STORIA E GEOGRAFIA
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA*
FISICA
SCIENZE NATURALI**
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
ORE SETTIMANALI DI LEZIONI
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO
PRIMO BIENNIO
SECONDO BIENNIO
1° ANNO
2° ANNO
3° ANNO
4° ANNO
ORE
ORE
ORE
ORE
4
4
4
4
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
3
3
5
5
4
4
2
2
3
3
2
2
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
27
27
30
30
5° ANNO
ORE
4
3
3
2
3
4
3
3
2
2
1
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* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE INDIRIZZO SPORTIVO
PRIMO BIENNIO
SECONDO BIENNIO
1° ANNO
2° ANNO
3° ANNO
4° ANNO
MATERIE
ORE
ORE
ORE
ORE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4
4
4
4
LINGUA E CULTURA STRANIERA
3
3
3
3
STORIA E GEOGRAFIA
3
3
STORIA
2
2
FILOSOFIA
2
2
MATEMATICA e INFORMATICA
5
5
4
4
FISICA
2
2
3
3
SCIENZE NATURALI
3
3
3
3
DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT
3
3
DISCIPLINE SPORTIVE
3
3
2
2
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
3
3
3
3
RELIGIONE CATTOLICA
1
1
1
1
ORE SETTIMANALI DI LEZIONI
27
27
30
30
5° ANNO
ORE
4
3
2
2
4
3
3
3
2
3
1
30
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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RISORSE PROFESSIONALI
DIRIGENTE
Prof.ssa Teresa Antonietta Goffredo
Collaboratori del Dirigente
Prof. Antonio Bruzzese (collaboratore vicario)
Prof.ssa Maria Flabo
Prof.ssa Carla Castagna
Prof. Domenico Folino
Personale Docente
MIRABELLO Carmela
RETTURA Angela
ROMANO Domenico
RUBINO Annunziata
SAMMARCO Michele
SCIBETTA Gabriele
A037 - FILOSOFIA E
STORIA
CANNATELLI Eleonora
CORSO Maria Felicia
COSENTINO Vincenza
FIAMINGO Tommaso
FRATINI Agnese
IERACE Maria
IODICE Antonio
LOIACONO Anna Maria
MORANI Paola
SILVAGGIO Maria Sara
A047 -MATEMATICA
BORAGINA Rosanna
CIVALE Anna Maria
DINATOLO Caterina
DE FILIPPIS Vincenzo
FULLONE Francesca Maria
PILEGI Marina Domenica
BRUZZESE Antonio
BUONO Maria Sabina
CAPPARELLI Giulia
COLACI Eufemia Maria
DE SALVO Daniela
FEBBRARO Leonardo
INGENITO Elisabetta
IORFIDA Vincenzo
LAZZARO Rosa
PATA Michelina
PONTORIERO Fortunata
PRESTIA Nazzareno
SCARMATO Antonio
TAVELLA Angiola
VERSACE Luciana Gabriella
A025 - DISEGNO E
STORIA DELL'ARTE
A049 MATEMATICA E
FISICA
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A051 - LETTERE,
LATINO
A060 - SCIENZE,
CHIMICA…
A346 - LINGUA E
CIVILTA' STRANIERA
(INGLESE)
RELIGIONE
A029 EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE
SOSTEGNO
AIELLO Anna Luce
ANANIA Loredana
BERNARDO CIDDIO Emilia
CAMPISI Gabriella
CANTAFIO Rosamaria
CASTAGNA Carla
CUGLIARI Elisabetta
D`AMICO Maria
DI RENZO Antonia
FAMA` Maria
FERRARO Rosaria
FERRO Caterina
FILOGRANA Maria Beatrice
GRILLO Angela
LA SERRA Soccorsa Florinda
LAROSA Margherita
MAGLIA Vincenzina
MAZZITELLO Teresa
PANZINO Annabella M
PRENESTI Antonina
PUGLIESE Diana
RESTUCCIA Luciana
SEVERI BRUNI Mita
SILVESTRI Teresa
VONA Carmela
BARONE Maria Antonella
CONGESTRI Maria
D`AMICO Maria Teresa
DEL GIUDICE Maria Concetta
GALATI Alfonso
RANIERI Margherita
ROTTURA Rocco
SORACE Licia
CACCIATORE Maria Candida
CONIDI Anna Maria
DAFULIS Vassilios
FALBO Maria
FOLINO Domenico
MODESTI Genesio
PAGANO Maria Stella
PERRI Emanuela
RENDA Ada Maria
SIMONETTI Benvenuto
SPATOLISANO Rosamaria
SPEZZANO Angela Maria
FUDULI Francesca Maria Giulia
GALLELLI Maria Cecilia
SANGENITI Antonio
ADAMO Maria Piera
ANANIA Giuseppina
BROSIO Luisa
MANGONE Salvatore
MUSOLINO Diego Rocco
RANIERI Angelo Raffaele
URZETTA Domenico
SATURNINO Giovanni
Personale non docente
DIRETTORE S.G.A.
ASS.
AMMINISTRATIVO
ASS. TECNICO
PRESTIA LAMBERTI Luigi Antonio
CIRIANNI Mariangela
DELUCA Giuseppina
DIMASI Nicola
IACONIS Andrea
RUSSO Antonino
SICARI Cinzia
SILVAGGIO Maria Antonia
ZAPPINO Rosalba
ACCORINTI Giuseppe
CARONTE Vincenzo
COCCIOLO Angelo
CRICRI' Giuseppe
DIMODO Vincenzo
LA GROTTERIA Antonio
MESIANO Marco
ROMA Salvatore Ruggero
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COLLABORATORE
SCOLASTICO
ARTUSA Caterina
CAPUTO Salvatore
CARIELLO Raffaele
FEROCE Maria Caterina
FORMICA Calogero
FUSCA' Domenico Giovanni
LA MALFA Pasquale Mario
LO BIANCO Salvatore
MALARA Pietro
MILIDONI Maria Concetta
MONTELEONE Francesco
MOSCATO Vincenzo
RIZZUTO Vito
SCANNADINARI Michele
STAROPOLI Luciano
VARONE Domenico
ZAPPIA Teresa
Incarichi dei Collaboratori
per l'a.s. 2015/2016 hanno le seguenti deleghe:
Collaboratore
Prof. Antonio Bruzzese
Incarico
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Prof.ssa Maria Falbo
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Adempimenti inerenti al funzionamento generale in caso di assenza del
D.S.;
generale confronto e relazione con l’utenza e con il personale per ogni
questione inerente le attività scolastiche;
collaborazione nella gestione e nell'organizzazione dell'Istituto;
coordinamento delle attività di vicepresidenza, nel rispetto della
autonomia decisionale degli altri docenti delegati;
collaborazione nella preparazione degli incontri degli OO.CC. con
istruzione degli atti e preparazione documentazione utile;
rappresentanza dell'Istituto in incontri ufficiali su delega del D.S.;
coordinamento delle attività del Piano Annuale;
vigilanza sul rispetto da parte di tutte le componenti scolastiche delle
norme interne;
esame e concessione di congedi e permessi (retribuiti e brevi) al
personale docente in assenza del DS;
sostituzione dei docenti assenti;
coordinamento delle attività scientifiche.
Controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto;
referente delle classi ubicate a Palazzo Soriano e di ogni attività;
sostituzione docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza
ed equità;
vigilanza affinché le classi non restino incustodite soprattutto durante la
pausa ricreativa;
comunicazioni urgenti scuola-famiglia;
sostituire il Dirigente in caso di assenza e/o impedimento;
coordinamento delle attività e della progettualità in campo linguistico;
cura dell’organizzazione e della pubblicazione degli atti e circolari sul
sito e sulla mail dei docenti;
organizzazione dell’orario e degli adattamenti di orario e di altre forme
di sevizio in caso di partecipazione degli insegnanti a scioperi e/o
assemblee sindacali.
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Prof.ssa Carla Castagna
•
•
•
•
•
•
•
•
Prof. Domenico
Folino
•
•
•
•
•
•
•
Controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto;
vigilanza affinché le classi non restino incustodite soprattutto durante la
pausa ricreativa;
comunicazioni urgenti scuola-famiglia;
sostituire il Dirigente in caso di assenza e/o impedimento degli altri
collaboratori;
organizzare e coordinare il settore dell’extracurricularità rapportandosi
alle funzioni strumentali;
fungere da segretario del collegio dei docenti e redigere i verbali delle
riunioni;
coordinare la progettazione per l’ambito umanistico e i viaggi di
istruzione/visite guidate insieme alla funzione strumentale preposta.
Controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto;
vigilanza affinché le classi non restino incustodite soprattutto durante la
pausa ricreativa;
sostituire il Dirigente in caso di assenza e/o impedimento degli altri
collaboratori;
coordinare la progettazione per l’ambito sportivo e l’organizzazione di
eventi sportivi;
redazione piano orientamento in entrata, organizzazione, controllo e
supervisione di laboratori orientativi in collaborazione con la Prof.ssa M.
Ranieri;
organizzazione degli incontri collegiali e cura della documentazione
relativa ai consigli di classe in collaborazione con i coordinatori di
classe;
relazionare periodicamente al dirigente scolastico sul funzionamento
dell’organizzazione
Funzioni Strumentali
Compiti
Area 1
Gestione del piano dell’offerta formativa (POF e PTOF)
Docente
Prof.ssa Loredana Anania
•
•
•
•
•
•
•
Coordina le attività di stesura del POF e P.T.O.F. ;
Attiva un confronto sistematico con la Commissione Orientamento, gli
allievi, le famiglie, i rappresentanti degli enti locali, del mercato del
lavoro e i docenti, in modo da favorire l’ampliamento dell’Offerta
Formativa;
Valuta il P.T.O.F. in relazione alle risposte dell’utenza;
Promuove e cura la progettazione di Stages all’interno dei Consigli di
Classe del triennio;
Promuove iniziative atte a favorire aperture di collaborazione con enti
pubblici, privati e culturali;
Coordina le funzioni di tutoraggio nell’attuazione degli Stages;
Valuta l’efficacia degli Stages attraverso azioni di monitoraggio.
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Area 2
Cultura e Viaggi di istruzione
Docente
Compiti
Prof.ssa Caterina Ferro
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Area 3
Orientamento in entrata e in uscita
Docente
Compiti
Organizza iniziative culturali avvalendosi della collaborazione dei
docenti, degli studenti, dei genitori;
Promuove il confronto con i Coordinatori dei dipartimenti, dei Consigli di
Classe, i referenti delle diverse Commissioni, i rappresentanti degli enti
locali, le associazioni culturali del territorio, i protagonisti della cultura
nazionale e locale disposti a collaborare con la scuola;
Pubblicizza le attività culturali del territorio proposte da altri enti e
associazioni e organizza eventualmente la partecipazione delle classi
interessate;
Valorizza il responsabile protagonismo degli studenti;
Coordina i progetti dei viaggi di istruzione insieme ai responsabili dei
singoli progetti;
Verifica la congruità con le norme di regolamento e di legge;
Sovrintende alle procedure didattico-organizzative dei viaggi di
istruzione;
Collabora con il settore contabile-amministrativo per la coerenza del
progetto didattico nella sua applicazione operativa;
Relaziona al Collegio e al Consiglio d’Istituto sugli esiti dei progetti dei
viaggi di istruzione;
Procede al monitoraggio sulla programmazione delle visite guidate.
Prof.ssa Margherita Ranieri
•
•
•
•
•
•
•
•
Predispone il materiale informativo per gli studenti frequentanti la
scuola secondaria di primo grado;
Cura l’organizzazione delle giornate di Scuola Aperta e l’eventuale
presentazione dell’Istituto presso scuole secondarie di primo grado;
Organizza eventuali attività di stage di studenti della Scuola secondaria
di I grado;
Favorisce da parte dell’utenza l’acquisizione di informazioni circa
l’offerta formativa;
Cura la stesura del progetto annuale di accoglienza delle prime classi e
promuove l’inserimento dei neoiscritti;
Fornisce consulenza, in occasione di richieste degli studenti delle classi
prime di passaggi ad Istituti di diverso indirizzo;
Organizza la Partecipazione dell’Istituto a eventuali iniziative di
orientamento promosse da Enti e Università;
Cura la stesura del progetto di orientamento delle classi IV-V nei termini
di individuazione dei bisogni al riguardo, selezione delle varie proposte
di Enti esterni.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Compiti
Area 4
Autovalutazione d’Istituto e formazione
Docente
Prof. Antonio Iodice
•
•
•
•
Favorisce un sistema funzionale per la realizzazione del sostegno alla
formazione dei docenti e di tutto il personale della Scuola;
Fornisce sostegno all’innovazione tramite la diffusione di informazioni
relative alla funzione sociale della scuola nell’autonomia e alle finalità
formative che essa deve perseguire;
Coordina la Valutazione e autovalutazione d’Istituto
Predispone il Piano di Miglioramento e coordina il Gruppo GAV.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
COORDINATORI DI CLASSE
CORSO A
CORSO AS
I
A
SIMONETTI
I
AS
URZETTA
II
A
DINATOLO
II
AS
MANGONE
III
A
FILOGRANA
IV
A
CANTAFIO
V
A
CANNATELLI E.
CORSO B
I
B
BARONE
II
B
PUGLIESE
III
B
RUFFA
IV
B
CUGLIARI
V
B
PRENESTI
CORSO BS
I
BS
AIELLO
CORSO C
CORSO D
I
C
LA SERRA
I
D
FULLONE
II
C
VONA
II
D
D’AMICO M.
III
C
IERACE
III
D
CANNATELLI E.
IV
C
RANIERI M.
IV
D
BERNARDO CIDDIO
V
C
SPEZZANO
V
D
IODICE
CORSO E
CORSO F
I
E
SPATOLISANO
I
F
BORAGINA
II
E
BUONO
II
F
PANZINO
III
E
LA ROSA
III
F
DEL GIUDICE
IV
E
RESTUCCIA
IV
F
RESTUCCIA
V
E
LA ROSA
V
F
ANANIA L.
CORSO G
CORSO H
I
G
ANANIA L.
I
H
CIVALE
II
G
PILEGI
II
H
MAGLIA
III
G
FERRO
III
H
LOIACONO
IV
G
CORSO
IV
H
SILVAGGIO
V
G
FOLINO
V
H
PONTORIERO
CORSO I
CORSO L
I
I
SEVERI BRUNI
III
L
DE SALVO
II
I
LA SERRA
V
L
GRILLO
III
I
VONA
IV
I
CAPPARELLI
V
I
SILVAGGIO
CORSO M
VM
CASTAGNA
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Dipartimenti Disciplinari
I Dipartimenti disciplinari sono assemblee deputate alla ricerca, all’innovazione metodologica e
disciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di favorire scambi
di informazioni, di esperienze e di materiali didattici.
I lavori vengono coordinati dal responsabile del dipartimento in assenza del Dirigente scolastico,
previa autocandidatura proposte dal dipartimento stesso e dello stesso DS, tenendo conto del
possesso di esperienze e competenze volte a organizzare e promuovere attività di lavoro finalizzate
al miglioramento della didattica.
Il dipartimento disciplinare è composto da tutti i docenti delle discipline d’ambito e dai docenti di
sostegno, secondo aggregazioni funzionali.
Le competenze dei Dipartimenti sono:
• la definizione degli obiettivi, l'articolazione didattica della disciplina e i criteri di valutazione;
• la costruzione di un archivio di verifiche;
• la scelta dei libri di testo e dei materiali didattici;
• la scelta delle modalità di verifica e la creazione di verifiche comuni;
• il confronto aperto e condiviso delle diverse proposte didattiche dei docenti riguardo alla
didattica della disciplina;
• il lavoro di ricerca e autoaggiornamento nell'ottica di proposte di innovazione;
• la promozione e la condivisione di proposte per l’aggiornamento e la formazione del
personale
• la promozione, la sperimentazione di metodologie didattiche plurime, adeguate alle diverse
situazioni.
Dipartimenti
Coordinatori
Materie letterarie e Disegno e storia dell'arte
Prof.ssa Luciana Restuccia
Scienze e Scienze motorie
Prof. Rocco Rottura
Filosofia, Storia e Religione
Prof.ssa Lo iacono
Lingue e civiltà straniere moderne
Prof. Reno Simonetti
Matematica e Fisica
Prof. Nazzareno Prestia
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Commissioni e comitati
Nucleo di Valutazione Interno
Dirig. Prof.ssa Teresa A. Goffredo
Prof. Antonio Bruzzese
Prof. Antonio Iodice
Prof.ssa Marina Pilegi
Prof.ssa Loredana Anania
Comitato per la valutazione dei Docenti
Dirigente
Prof.ssa Teresa A. Goffredo
Docente
Prof.ssa Marina Pilegi
Docente
Prof. Alfonso Galati
Docente
Prof.ssa Angela Grillo
Genitore
Sig.ra Donatella Fazio
Studente
Mazzitelli Francesco Pio
Componente
esterno nominato
dall'USR
Comitato per la valutazione del superamento del periodo di
formazione e di prova
Dirigente
Prof.ssa Teresa A. Goffredo
Docente
Prof.ssa Marina Pilegi
Docente
Prof. Alfonso Galati
Docente
Prof.ssa Angela Grillo
Docente Tutor
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Commissione elettorale
Prof.
Antonio Iodice
Prof.ssa
Sara Silvaggio
Sig.
Antonino Russo
Prof.ssa
Carla Castagna
Comitato tecnico-scientifico
Dirigente
Prof.ssa Teresa A. Goffredo
Prof.
Alfonso Galati
Prof.
Antonio Sangeniti
Prof.ssa
Carla Castagna
Prof.ssa
Fortunata Pontoriero
Prof.ssa
Luciana Restuccia
Prof.ssa
Maria Falbo
Prof.
Vincenzo Iorfida
Commissione Gli (Gruppo di lavoro per l'inclusione)
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Teresa A. Goffredo
FS area alunni
Prof.ssa Margherita Ranieri
Docente curricolare
Prof. Antonio Bruzzese
Docente curricolare
Prof.ssa Maria Falbo
Referente DSA
Prof. Giovanni Saturnino
Rappresentanti dei Sig.ra Marina Mittica
genitori
Sig. Luigi Sansone
Esperto esterno
Prof. A. Saladini
Esperto esterno
Dott.ssa Maria Pia Scafuro
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Referenti
Referente
CLIL
Prof. Domenico Folino
Orario
Collaboratori del DS
Sicurezza
Prof.ssa Mirabello
Valutazione e Invalsi
Prof. Antonio Iodice
Attività sportive
Prof. Domenico Folino
Dsa
Prof. Saturnino
Laboratori
Prof. Vincenzo Iorfida
Consiglio di Istituto
Presidente
Dirigente Scolastico
Rappresentanti
dei Docenti
Rappresentanti dei
Genitori
Rappresentanti
degli Studenti
Rappresentanti del
personale ATA
Sig. Genesio Modesti
Prof. Teresa A. Goffredo
Prof. Antonio Bruzzese
Prof.ssa Angela Grillo
Prof.ssa Maria Falbo
Prof.ssa Maria Teresa D'Amico
Prof.ssa Marina Pilegi
Prof.ssa Maria C. Del Giudice
Prof.ssa Fortunata Pontoriero
Prof.ssa Carla Castagna
Sig.ra Antonella Achille
Sig. Giuseppe Scalamandrè
Sig.ra Donatella Fazio
Mancuso Rocco
Mazzitelli Francesco Pio
Teti Tommaso
Pannace Francesco
Sig.ra Cinzia Sicari
Sig. Salvatore Caputo
Organo di garanzia
Presidente
Dir. Prof.ssa Teresa A. Goffredo
Docente
Prof. Galati (supplente Prof. Rocco Rottura)
Genitore
(supplente
Studente
Personale non docente
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTO
Calendario scolastico
Il 14 settembre 2015
Inizio attività didattica
Festività obbligatorie
l’1 novembre
Festa di tutti i Santi
l’8 dicembre
Festa dell”Immacolata Concezione
il 25 dicembre
Natale
il 26 dicembre
Festa di Santo Stefano
l’1 gennaio
Capodanno
il 6 gennaio
Festa dell'Epifania
Il giorno di lunedì dopo Pasqua
il 25 aprile
Anniversario della Liberazione
l’1 maggio
Festa del lavoro
il 2 giugno
Festa della Repubblica
L'1 marzo
Festa del santo patrono
non si effettueranno lezioni nei seguenti giorni:
il 2 novembre 2015
Commemorazione dei defunti
il 7 dicembre 2015,
Ponte dell'Immacolata Concezione
dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016
Vacanze di Natale
Dall'8 febbraio al 9 febbraio 2016
dal 24 marzo 2016 al 29 marzo 2016
L'8 giugno 2016
Carnevale
Vacanze pasquali
Fine attività didattica
Scansione dell'anno scolastico
Il Collegio dei Docenti ha riconfermato la scansione dell'a.s. In due periodi:
I quadrimestre: dall'inizio delle lezioni al 18 gennaio 2016
II quadrimestre: dal 19 gennaio 2016 all'8 giugno 2016
Orario delle lezioni
Con delibera n. 21 dell'11 novembre 2015 il Consiglio di Istituto ha deliberato la settimana corta:
le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì.
Ingresso ore 07:55
Inizio lezioni ore 08:00
Termine lezioni ore 14:00
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Orario di apertura al pubblico degli uffici di segreteria
Mattina: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Pomeriggio: martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
L’accesso fuori orario, per motivi urgenti, dovrà essere autorizzato dal Dirigente Scolastico o da
un suo collaboratore.
Comunicazioni Scuola-Famiglia
Sito internet del Liceo, indirizzo www.liceoberto.eu . Sul sito vengono pubblicate le circolari
per le famiglie e per gli alunni, gli avvisi generali del Liceo o di altre Istituzioni, i documenti e tutte le
informazioni relative all’organizzazione ed alla vita della scuola.
Scuolanext_genitori/alunni. I servizi prevedono l’accesso alla propria area riservata
utilizzando una password che viene rilasciata personalmente ad ogni famiglia, normalmente all’atto
dell’iscrizione. In tale area è possibile visualizzare il registro di classe, l’esito degli scrutini intermedi
e finali (Registro elettronico e pagella online), i voti assegnati dai docenti, verificare le assenze ed i
ritardi, visualizzare indirizzi utili.
Orario ricevimento Dirigente Scolastico
Il Dirigente riceve il pubblico di mattina tutti i giorni, previo appuntamento telefonico.
Incontri Scuola-Famiglia
Novembre
Febbraio
Aprile
Primo Biennio
23 lunedì
Secondo Biennio e Ultimo anno
24 martedì
Primo Biennio
17 mercoledì
Secondo Biennio e Ultimo anno
18 giovedì
Primo Biennio
21 giovedì
Secondo Biennio e Ultimo anno
22 venerdì
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Orario ricevimento genitori
I Docenti riceveranno i genitori da lunedì 26 ottobre a venerdì 11 dicembre 2015 e da lunedì 15
febbraio a venerdì 6 maggio 16, su appuntamento, nelle seguenti ore:
ORA
LUNEDÌ
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
1a
2a
IORFIDA
URZETTA
CANNATELLI
SEVERI BRUNI
CONGESTRì
MUSOLINO
PATA
VERSACE
BUONO
TAVELLA
BORAGINA
CORSO
IODICE
MIRABELLO
ANANIA G.
ANANIA L.
BERNARDO CID
CAMPISI
CUGLIARI
DE FILIPPIS
FERRARO
FIAMINGO
PONTORIERO
PRENESTI
RUBINO
DE SALVO
ROTTURA
SAMMARCO
DEL GIUDICE
FOLINO
VONA
FAMÀ
GRILLO
IERACE
INGENITO
SILVAGGIO
BARONE
BRUZZESE
RESTUCCIA
SIMONETTI
SORACE
CAPPARELLI
CIVALE
FEBBRARO
FULLONE
LAZZARO
LOIACONO
RANIERI M.
SPATOLISANO
SPEZZANO
4a
BROSIO
DAFULIS
D'AMICO M.
DINATOLO
FALBO
FRATINI
FUDULI
LOIACONO
RANIERI A.
FILOGRANA
LA SERRA
MAGLIA
MANGONE
SCARMATO
CASTAGNA
D'AMICO M.T.
PRESTIA
5a
LA ROSA
GALATI
ADAMO
3
6a
VENERDÌ
COSENTINO
AIELLO
CANTAFIO
COLACI
FERRO
PANZINO
PILEGI
PUGLIESE
ROMANO
a
GIOVEDÌ
CONIDI
RENDA
SATURNINO
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Piano annuale delle attività
a1. Riunioni del Collegio dei docenti
martedì 01 settembre 2015
ore 09.30-10.30
1 ora
lunedì 07 settembre 2015
ore 9.30-11.30
2 ore
mercoledì 28 ottobre 2015
Ore 15.30-17,30
2 ore
mercoledì 09 marzo 2016
Ore 15.30-16,30
1 ora
venerdì 13 maggio 2016
Ore 15.30-17,30
2 ore
giugno 2016
ore 9.30-11.30
2 ore
a2. Attività di programmazione e verifica dei Dipartimenti
martedì 8 settembre 2015
programmazione didattica
2 ore
mercoledì 9 settembre 2015
programmazione didattica
2 ore
lunedì 18 gennaio 2016
verifica della programmazione
2 ore
mercoledì 27 aprile 2016
libri di testo
2 ore
Lunedì 09 maggio 2016
solo classi Quinte
2 ore
a3. Comunicazioni collegiali scuola-famiglia
lunedì 23 e martedì 24 novembre 2015
3 ore
mercoledì 17 e giovedì 18 febbraio 2016
3 ore
giovedì 21 e venerdì 22 aprile 2016
3 ore
b. Consigli di classe
15 ottobre 2015
Elezione rappresentanti dei genitori nei
CdC
26, 27, 28, 29 ottobre 2015
Consigli di classe: programmazione didattica.
1, 2, 3, 4, dicembre 2015
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
15, 16, 17, 18 marzo 2016
9, 10, 11, 12 maggio 2016
adozione libri di testo;
documento del 15 maggio
c. Scrutini
18, 19, 20, 21 gennaio 2016
08, 09, 10, 11 giugno 2016
d. Comunicazioni individuali scuola-famiglia
(un'ora settimanale)
Da lunedì 26 ottobre a venerdì 11 dicembre 2015
Da lunedì 15 febbraio a venerdì 6 maggio 16
Corsi di recupero finale 28 giugno 22 luglio
Esami di recupero da deliberare.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
STRUTTURE E RISORSE DIDATTICHE
SUSSIDI DIDATTICI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI
 collegamento a Internet con sito Web
 televisori a colori con videoregistratori, lettori DVD
 teleproiettore con schermo gigante
 proiettore diapositive e videoproiettore
 videoteca con corsi di lingue straniere, opere teatrali, documentari scientifici
 6 computer portatili
 lavagne luminose
 collegamento satellitare con antenna parabolica
Biblioteca
La biblioteca comprende libri di lettura di autori classici e contemporanei ad uso degli studenti e dei Docenti
dell’Istituto.
È fornita di dizionari ad uso di quanti operano nella scuola, consultabili su richiesta e di videocassette. Il tutto
è catalogato in PC per un facile accesso ad ogni volume.
L’attività di biblioteca comprende la gestione del comodato sia interno sia esterno. Gli alunni accedono ai
libri di testo secondo il comodato interno sulla base di reali esigenze documentate, salvaguardando il
principio secondo cui quanto esistente in biblioteca è a disposizione degli alunni per attività di lettura e di
approfondimento.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Laboratorio di informatica n° 1
Il laboratorio si compone di n°31 computer di cui n°30 ad uso degli alunni e n° 1 ad uso del docente, n° 1
videoproiettore.
Ad ogni postazione lavorano n° 2 alunni, ogni PC è provvisto di scheda di rete per il collegamento ad
internet tramite router con linea HDSL e per l’intera rete scolastica; inoltre è dotato di una seconda scheda
di rete per uso didattico. La postazione ad uso del docente funge da collegamento delle periferiche (n° 2
stampanti e n° 1 scanner) e uno di essi permette di monitorare e coordinare il lavoro degli alunni.
Laboratorio di informatica n° 2
Il laboratorio si compone di n°15 computer di cui n°14 ad uso degli alunni e n° 1 ad uso del docente, n°
1 videoproiettore. Ad ogni postazione lavorano n° 2 alunni, ogni PC è provvisto di scheda di rete per il
collegamento ad internet tramite router con linea HDSL e per l’intera rete scolastica; inoltre è dotato di una
seconda scheda di rete per uso didattico. La postazione ad uso del docente funge da collegamento delle
periferiche (n° 2 stampanti e n° 1 scanner) e una di esse permette di monitorare e coordinare il lavoro degli
alunni.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Laboratorio Linguistico Multimediale
Il laboratorio si compone di n°14 computer di cui n°12 ad uso degli alunni e due ad uso del docente, n° 1
videoproiettore. E’ altresì dotato di radio/lettori cd e audio cassette per le attività esterne. Ad ogni
postazione lavorano n°2 alunni. Ogni PC è provvisto di schede di rete per il collegamento ad internet
tramite router con linea (HDSL IN fibra ottica) per l’intera rete scolastica, inoltre è dotato di una seconda
scheda di rete per uso didattico. Le due postazioni centrali ad uso dei docenti fungono da collegamento
delle periferiche (n°2 stampanti, videoregistratore, scanner, lettore audio cassette e decoder satellitare) e a
coordinare il lavoro degli alunni. Il laboratorio è dotato di una postazione mobile per uso didattico sia interno
sia esterno allo stesso. L’attività didattica del laboratorio riguarda prevalentemente lavori di ricerca ed
esercitazioni attraverso collegamento on line con siti riguardanti materie di studio e di approfondimento delle
lingue studiate.
Laboratorio Multimediale
Il laboratorio si compone di n°26 computer, di cui n°24 ad uso degli alunni e due ad uso del docente, n°
1 videoproiettore, n° 3 Lim portatili ed è dotato di un sistema di videoconferenza. Ad ogni postazione
lavorano n°2 alunni. Ogni PC è provvisto di schede di rete per il collegamento ad internet tramite router con
linea (HDSL IN fibra ottica ) per l’intera rete scolastica, inoltre è dotato di una seconda scheda di rete per
uso didattico. Le due postazioni centrali ad uso dei docenti fungono da collegamento delle periferiche (n°2
stampanti, videoregistratore, scanner, lettore audio cassette e decoder satellitare) e a coordinare il lavoro
degli alunni. Il laboratorio è dotato di una postazione mobile per uso didattico sia interno sia esterno allo
stesso.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Laboratorio di robotica scienza e automazione
Il laboratorio si compone di n°16 computer, di cui n°15 ad uso degli alunni e due ad uso del docente. Ad ogni
postazione lavorano n°2 alunni. Ogni PC è provvisto di schede di rete per il collegamento ad internet tramite
router con linea (HDSL IN fibra ottica ) per l’intera rete scolastica, inoltre è dotato di una seconda scheda di
rete per uso didattico.
Al laboratorio si accede tramite prenotazione da parte dei docenti. La presenza in laboratorio degli alunni è
attentamente seguita e costantemente visionata dall’assistente tecnico di concerto con l’insegnante.
L’attività didattica riguarda prevalentemente esercitazioni mediante l’utilizzo di software didattici e
approfondimenti attraverso collegamento on line a siti riguardanti materie di studio nonché attività di ricerca.
Il laboratorio è altresì luogo di scambi culturali con realtà scolastiche Nazionali e Internazionali.
L’apertura del laboratorio si svolge dalle ore 8.00 fino al termine delle attività didattiche con aperture
pomeridiane secondo le esigenze della scuola.
Laboratorio di Chimica e Scienze Naturali n°1
Il laboratorio, formato da un unico ambiente, fornisce alle varie discipline scientifiche, soprattutto chimica e
biologia, l’attrezzatura adatta alle varie esperienze pratiche. Gli alunni hanno a disposizione un ampio banco
di lavoro, fornito di lavandino con acqua corrente e rubinetti per l’erogazione del gas da collegare a dei
bruciatori(Becco Bunsen).Il laboratorio è fornito di una cappa aspirante e negli armadi con ante in vetro e non
sono alloggiati la vetreria, i reagenti chimici e le varie attrezzature (Ph-metro, riscaldatore per palloni,
Bagnomaria per provette, piastra magnetica riscaldante voltametro di Hoffman, apparecchio di Kipp e tanti
altri).
Per le esperienze di microscopia gli alunni potranno usare i quattro microscopi ottici, di cui uno
stereoscopico, un altro trinoculare per l’attacco della fotocamera digitale Canon in dotazione.
Diversi sono i plastici per lo studio dell’anatomia. A disposizione degli alunni c’è anche un televisore 32”
collegato ad un VCR/DVD player per la visione della collezione di video cassette e DVD in dotazione del
laboratorio. Ed infine il laboratorio è dotato di due postazioni PC munite entrambe di collegamento ad
internet veloce ed ad una stampante laser a colori.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Laboratorio di Chimica e Scienze Naturali n°2
Il nuovo laboratorio di chimica e scienze naturali si affianca a quello già esistente; è caratterizzato da
moderne ed avanzate attrezzature, strumenti indispensabili per una didattica moderna.
Il laboratorio si compone di:
• banco cattedra, attrezzato di videoproiettore, microscopio biologico da laboratorio, telecamera a
colori per microscopia, personal computer e stampante di rete laser color;
• 24 postazioni con isole di lavoro per gli allievi, dotate di altri 4 personal computer di ultima
generazione collegati in rete
• lavagna interattiva multimediale
• cappa a parete con impianto di aspirazione
• una poltroncina per insegnante e 24 sgabelli per gli allievi con schienale elevabile.
• armadio di sicurezza in metallo per lo stoccaggio di prodotti chimici, acidi e basi, frigorifero,
termostato, vari kit di chimica con esperienze on-line
Il laboratorio è aperto per tutto l’orario scolastico mattutino e per i progetti che vengono svolti nelle ore
pomeridiane. Si possono programmare esperienze scientifiche di diverso livello di difficoltà e corsi di
aggiornamento anche per gli insegnanti.
Laboratorio di Fisica
N.12 banchi di lavoro;
N. 13 computer del tipo pentium 4 di cui 1 master;
E’ situato nei locali seminterrati dell’Istituto. I sei computer sono collegati in rete locale tramite
apposito SW. Vengono utilizzati esclusivamente per esperimenti di laboratorio con sensori on line.
Al laboratorio si accede previa prenotazione da parte dei docenti interessati. Esso è aperto dalle 8,
10 alle 13, 00.Gli alunni sono seguiti dall’assistente tecnico Marco Mesiano. Il laboratorio è altresì
dotato di attrezzature di fisica ad uso degli studenti del biennio e del triennio. Si possono pertanto
eseguire esperimenti sia semplici sia complessi. A seconda delle esigenze della scuola il laboratorio
potrebbe essere fruibile anche in orario pomeridiano.
Laboratorio cross- mediale
È situato al piano terra dell’ala “palazzo Soriano” ed è fornito delle attrezzature necessarie per la
registrazione radio, web e tv di trasmissioni, documentari, telegiornali, lavori di ricerca in generale.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Campetto polivalente esterno
Palestra attrezzata
Il Liceo Scientifico è accreditato come agenzia formativa della Regione Calabria grazie
all’avanzato livello tecnologico raggiunto nell’uso della didattica e alla presenza di docenti e
tecnici qualificati. Vengono erogate le certificazioni ECDL – CAD/CAM – CAMBRIDGE - CETOP
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
PROGETTO EDUCATIVO DI ISTITUTO
Finalità generali
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo,
progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze,
abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità le scelte personali” (Dal Pecup)
In particolare “Il percorso del nuovo liceo è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca
scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando
la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in
dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle
scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in
• particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
• risoluzione di problemi;
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
• naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso
sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine
propri delle scienze sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in
particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Liceo Sportivo (DPR 52/2013)
Finalità della sezione ad indirizzo sportivo.
La sezione ad indirizzo sportivo è volta all'approfondimento delle scienze motorie e di una o più
discipline sportive all'interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l'acquisizione delle
conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche e naturali, dell’ economia e del diritto.
Guida lo studente a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l'attività motoria e sportiva e la cultura
propria dello sport, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie
relative. (art. 2, comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni ai percorsi liceali ed i risultati di apprendimento specifici del liceo scientifico di cui all'Allegato
A al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, dovranno:
• saper applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti;
• saper elaborare l'analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo sport e
sulle procedure sperimentali ad esso inerenti;
• essere in grado di ricercare strategie atte a favorire la scoperta del ruolo pluridisciplinare e
sociale dello sport;
• saper approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive;
•
essere in grado di orientarsi nell'ambito socio-economico del territorio e nella rete di
interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria realtà territoriale con contesti
nazionali ed internazionali.
Prospettive post-diploma e sbocchi professionali
Il diploma conseguito al termine del percorso scolastico consente l’accesso a qualsiasi Facoltà
Universitaria e/o alle Scuole di Formazione Tecnica Superiore; tuttavia, per le specificità del corso, il
Liceo Sportivo fornisce conoscenze e competenze che orientano al meglio anche nella scelta di
lauree quali quelle in
Scienze Motorie o in Medicina riabilitativa.
La preparazione e il tipo di formazione specificamente acquisite, infatti, permettono di proseguire
con successo lo studio universitario, oltre che nei corsi di laurea di settore (Scienze Motorie, Sport e
Salute; Scienza, tecnica e didattica dello sport; Scienza dell'attività fisica per il benessere; Scienze e
Tecnologie del
Fitness e dei prodotti della Salute ), in tutti i corsi di laurea ad indirizzo medico, paramedico,
scientifico e tecnologico. L’indirizzo apre inoltre un ampio ventaglio di possibilità nello sport business,
nel management dello sport, nel giornalismo sportivo e nelle professioni legali nello sport, ma anche
e soprattutto in tutti quei settori dove è necessaria la presenza di:
• preparatori fisici esperti nella programmazione e nella conduzione dei programmi di
allenamento;
• esperti da utilizzare nell’ ambito di palestre, gruppi sportivi e centri di benessere, con
competenze professionali di natura multidisciplinare, finalizzate allo sviluppo e mantenimento del
benessere psicofisico;
• organizzatori e coordinatori di eventi sportivi agonistici e di tipo amatoriale e di attività fisica di
carattere ricreativo, educativo, sportivo, in strutture pubbliche e private;
• consulenti di società ed organizzazioni sportive, dirigenti, gestori di palestre e centri sportivi
pubblici e privati; consulenti per le strutture impiantistiche e dello sport sul territorio;
• operatori nella comunicazione e gestione dell'informazione sportiva.
Qualora non si intendesse proseguire gli studi post diploma, ci si potrà inserire nel mondo del
lavoro nei settori dello sport e dell’ animazione(animatori nei villaggi turistici, receptionist in centri
fitness /centri benessere, operatori in strutture settore sportivo). Al termine del percorso, oltre al
diploma, l’allievo avrà infatti conseguito brevetti specifici di settore ( arbitro, istruttore… )ed effettuato
attività di stage in centri fitness / palestre/ strutture sportive e paramediche convenzionate con il
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Liceo.
Titolo conseguito: diploma Liceo Scientifico a indirizzo Sportivo
Accanto alle attività sportive di indirizzo , il curricolo comune è di tipo liceale, con una
preparazione ampia ed equilibrata sia sul fronte umanistico che scientifico.
Al termine del quinquennio chi non volesse orientarsi verso un “percorso sportivo” avrà
comunque una maturità scientifica su cui contare .
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
FINALITÀ FORMATIVE
Il Collegio dei Docenti del Liceo Berto ha stabilito le finalità formative che costituiscono i punti di
riferimento dell'identità dell'Istituto e di tutta la progettazione didattica che si inserisce all’interno del
POF.
Il POF, seguendo le raccomandazioni del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF), si
propone lo scopo di descrivere i risultati di apprendimento in termini di competenze, abilità e
conoscenze e di valutare e certificare le competenze.
I saperi (articolati in abilità/capacità e conoscenze) e le competenze per l’assolvimento
dell’obbligo d’istruzione sono riferiti a quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientificotecnologico, storico-sociale), su cui si fondano i percorsi di apprendimento.
La reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze dei quattro assi in un
unico processo di insegnamento/apprendimento veicola l’acquisizione di quelle competenze chiave
di cittadinanza, indispensabili al processo di apprendimento permanente che la società attuale
richiede ad ogni individuo.
Competenze chiave per un mondo in trasformazione
Il quadro di riferimento europeo "Competenze chiave per l'apprendimento permanente" individua
e definisce le seguenti otto competenze chiave necessarie per la realizzazione personale, la
cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupabilità in una società della conoscenza:
1) comunicazione nella madrelingua
2) comunicazione nelle lingue straniere
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4) competenza digitale
5) imparare a imparare
6) competenze sociali e civiche
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità
8)consapevolezza ed espressione culturale.
Lo sviluppo delle otto competenze chiave viene favorito dall’istruzione e dalla formazione iniziali
che preparano tutti i giovani, compresi quelli svantaggiati, per l'apprendimento ulteriore e per la vita
lavorativa. Il POF del Liceo Berto si propone di offrire alla comunità scolastica la possibilità di
sviluppare e aggiornare le competenze chiave lungo tutto l'arco della vita.
L’apprendimento si baserà non solo sull’acquisizione di conoscenze, ma anche di abilità e di
competenze proposte attraverso la messa a punto di metodi didattici e di valutazione innovativi, che
facciano riferimento al nuovo quadro normativo della scuola secondaria di secondo grado.
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Competenze chiave
Vengono riportate di seguito quelle di cittadinanza a cui il POF fa riferimento:
1. Imparare ad imparare: acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro per organizzare l’
apprendimento, scegliendo ed utilizzando varie fonti, strategie e tempi.
2. Progettare: essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi
e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità
esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.
3. Comunicare: comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme
comunicative, comunicare in modo efficace utilizzando più linguaggi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico) ed i supporti necessari.
4. Collaborare e partecipare: interagire proponendo il proprio punto di vista e comprendendo
quello degli altri, per arrivare alla ricerca di sintesi che consentano la realizzazione di attività
collettive.
5. Agire in modo autonomo e responsabile:
atteggiamenti responsabili.
riconoscere il valore delle regole e assumere
6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, dando il proprio contributo per la
risoluzione attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, l’elaborazione di ipotesi e l’utilizzo di un
adeguato metodo di lavoro.
7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e stabilire collegamenti, relazioni,
differenze, cause tra fenomeni diversi, sapendoli collocare sistematicamente.
analogie,
8. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
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Assi culturali e competenze di base da raggiungere alla fine dell’obbligo scolastico
•
•
Asse linguistico
•
•
•
•
•
•
•
Asse
matematico
•
•
•
Asse
scientificotecnologico
•
•
•
Asse storicosociale
•
•
Padroneggiare la lingua italiana nella consapevolezza della sua
profondità storica, anche in riferimento alla lingua latina;
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili
per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
Utilizzare almeno una lingua straniera per i principali scopi
comunicativi ed operativi;
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario;
Utilizzare e produrre testi multimedia.
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed
algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica;
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni;
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche e usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel
contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali;
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela
della persona, della collettività e dell’ambiente;
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico
per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
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Indicatori di Qualità
In riferimento alle direttive europee sull’orientamento educativo e didattico tracciate dalla
Commissione europea nel quadro del “Protocollo di Lisbona 2000”, il Liceo definisce i seguenti
indicatori di qualità:
1. Conoscenza di più lingue straniere;
2. Acquisizione di abilità riferibili all’ambito delle tecnologie dell’informatica (TIC);
3. Capacità di ”imparare con metodo”;
4.Condivisione delle scelte educative con le famiglie;
5. Formazione continua degli insegnanti;
6. Capacità di diversificarsi rispetto ad altre agenzie educative per le sue strategie, le sue
specificità tipologiche, la sua utenza territoriale, le sue risorse umane;
7. Sviluppo di attitudini sociali positive come quelle riferibili al concetto di salute psico-fisica, a
quello di cittadinanza e a quello di lotta all’esclusione e all’emarginazione.
L'Istituto assume nel suo impianto generale un accentuato pluralismo di modelli e di valori,
asseconda le attitudini e le specifiche inclinazioni degli adolescenti e li pone nella condizione di
interagire criticamente con l'ambiente, di compiere le proprie scelte valoriali e, allo stesso tempo, di
promuovere la formazione specifica degli indirizzi di studio in esso presenti. La principale finalità
educativa è la formazione, la cui attuazione consente al giovane di confrontarsi con i suoi coetanei
europei e di acquisire una solida capacità di orientamento che lo aiuti a muoversi autonomamente e
responsabilmente nel mondo del lavoro e in quello universitario.
Il Liceo Scientifico “Berto” assicura il rispetto dei bisogni degli studenti e dei genitori
relativi ai diritti fondamentali di ogni cittadino:
•
•
•
•
•
•
•
•
il diritto alla scuola intesa sia come edificio abitabile e accogliente, sia come istituzione
efficiente e funzionale, sia come ambiente sereno e formativo sul piano culturale, civico e
professionale, capace di valorizzare la dimensione corporea, affettiva, cognitiva, etica,
spirituale e comunitaria della vita giovanile;
il diritto alla continuità dell'apprendimento, garantito da un'istituzione che rimuova gli ostacoli
che limitano l'accesso ai vari gradi di scuola e riducono la possibilità di fruire della
formazione, anche mediante attività di sostegno, di recupero e di orientamento;
il diritto al riconoscimento della propria identità personale attraverso interventi didattici
individualizzati, che tengano conto delle differenze personali, di genere, etniche e socioculturali;
il diritto di acquisire strumenti metodologici idonei ad un sereno prosieguo degli studi in
qualsiasi campo;
il diritto ad utilizzare la scuola come strumento democratico e suppletivo delle carenze
culturali del territorio, in modo da offrire a tutti pari opportunità di crescita;
il diritto alla libera espressione del proprio pensiero, nel rispetto dei diritti altrui;
il diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola e all’utilizzazione di tutti
gli spazi e delle attrezzature scolastiche;
il diritto ad una valutazione corretta e trasparente, che si deve esplicare sia in una
conoscenza a priori dei criteri di valutazione, sia in un'informazione immediata delle
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•
•
motivazioni di ogni singolo giudizio;
il diritto alla trasparenza delle procedure relative ai procedimenti disciplinari che devono
garantire e proteggere le potenzialità formative della scuola;
il diritto a ricorrere ad una sede istituzionale non di parte, per ottenere il riconoscimento di
eventuali diritti non rispettati.
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PIANO DEGLI STUDI
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO
MATERIE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E LETTERATURA LATINA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
STORIA E GEOGRAFIA
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA*
FISICA
SCIENZE NATURALI**
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
ORE SETTIMANALI DI LEZIONI
PRIMO BIENNIO
1° ANNO
ORE
4
3
3
3
5
2
2
2
2
1
27
2° ANNO
ORE
4
3
3
3
5
2
2
2
2
1
27
SECONDO BIENNIO
3° ANNO
4° ANNO
ORE
ORE
4
4
3
3
3
3
2
2
3
3
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
1
1
30
30
5° ANNO
ORE
4
3
3
2
3
4
3
3
2
2
1
30
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE INDIRIZZO SPORTIVO
PRIMO BIENNIO
1° ANNO
2° ANNO
MATERIE
ORE
ORE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4
4
LINGUA E CULTURA STRANIERA
3
3
STORIA E GEOGRAFIA
3
3
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA e INFORMATICA
5
5
FISICA
2
2
SCIENZE NATURALI
3
3
DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT
DISCIPLINE SPORTIVE
3
3
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
3
3
RELIGIONE CATTOLICA
1
1
ORE SETTIMANALI DI LEZIONI
27
27
SECONDO BIENNIO
3° ANNO
4° ANNO
ORE
ORE
4
4
3
3
2
2
4
3
3
3
2
3
1
30
2
2
4
3
3
3
2
3
1
30
5° ANNO
ORE
4
3
2
2
4
3
3
3
2
3
1
30
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area
delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle
istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
Permanendo le condizioni individuate dalla Circ. 4919/2014 inerenti l'attivazione dell'insegnamento di
discipline non linguistiche in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, i Dipartimenti ed i Consigli di
Classe hanno deliberato di attivare, nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, progetti interdisciplinari in
lingua straniera, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all’interno del Consiglio di
classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica di indirizzo e il docente di lingua
straniera. Tali percorsi saranno svolti secondo le seguenti modalità operative:
Il Consiglio di classe della V A ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua
Inglese.
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Il Consiglio di classe della V B ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua
Inglese.
Il Consiglio di classe della V C ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua
Inglese.
Il Consiglio di classe della V D ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua
Inglese.
Il Consiglio di classe della V E ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua
Inglese.
Il Consiglio di classe della V F ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua
Inglese.
Il Consiglio di classe della V G ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua
Inglese.
Il Consiglio di classe della V H ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua
Inglese.
Il Consiglio di classe della V I ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua
Inglese.
Il Consiglio di classe della V L ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Fisica e Lingua
Inglese.
Il Consiglio di classe della V M ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Fisica e Lingua
Inglese.
Ulteriori moduli potranno essere attivati con l'organico del potenziamento.
* Attività alternative all'insegnamento della Religione cattolica. Il Collegio de Docenti, nella seduta
del 7 settembre 2015, ha deliberato di assecondare le inclinazioni dell’allievo, il quale potrà esprimersi
in un lavoro di ricerca e di approfondimento su un particolare argomento di una certa disciplina, con la
guida del docente di riferimento.
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Obiettivi formativi e didattici
Obiettivi relativi all’area socio-affettiva (formativa):
l'esigenza di contribuire alla formazione di "persone" impone che l'alunno deve essere in grado di
mantenere autonomi e liberi il suo spirito e la sua ragione, pur nell'ossequio delle regole.
Pertanto l'allievo deve essere educato:
• a cogliere intuitivamente i valori comuni degli uomini, al di là della cultura, della religione e
delle ideologie politiche;
• ad un atteggiamento aperto nella ricerca di soluzioni alternative per la risoluzione di
situazioni problematiche;
• ad applicarsi nella ricerca, mediante il lavoro di gruppo, in cui occorre che si evidenzino
capacità collaborative;
• a rinunciare al proprio punto di vista, qualora risultasse insostenibile ed accettare le idee
degli altri, se sono sostenute da validi argomenti; essere quindi disponibile al confronto tra
modelli ed opinioni diversi;
• ad applicarsi in compiti ed iniziative intrapresi dal gruppo classe;
• a discutere codici e criteri di comportamento;
• alla consapevolezza ed al dominio delle proprie capacità;
• a reagire positivamente al nuovo che riesce ad integrare con l'esperienza pregressa;
• ad accettare il diverso, perché rispetta la sua identità (pluralismo culturale);
• alla lealtà, al civismo ed al rispetto delle regole;
• a saper vedere nell’errore e nell’insuccesso un’occasione per crescere e migliorare.
Finalità cognitive generali e obiettivi trasversali alle discipline
Per quanto riguarda i saperi, gli alunni:
• fanno propri i contenuti educativi della scuola, come attestato dall’atteggiamento corretto ed
educato;
• imparano i codici delle varie discipline;
• fanno propri i contenuti disciplinari;
• imparano regole e leggi.
Per quanto riguarda il “saper fare” gli alunni imparano a:
• decodificare linguaggi diversi, specifici delle varie discipline;
• risolvere problemi coerenti con le competenze del corso di studi, costruire grafici e tabelle;
• prendere appunti;
• svolgere relazioni;
• applicare un metodo di studio adeguato ad ogni disciplina;
• elaborare logicamente i contenuti appresi, stabilendo le giuste connessioni;
• affinare le capacità espressive e linguistiche;
• esprimersi correttamente su argomenti di carattere generale in modo efficace ed appropriato;
• consultare in modo autonomo i testi;
• integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre fonti;
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•
•
•
esprimere giudizi propri, senza dipendere dalle opinioni altrui;
intervenire nelle discussioni in modo appropriato e costruttivo;
articolare le proprie argomentazioni con spunti e suggerimenti personali.
Obiettivi didattici disciplinari
Nell’area linguistica, storico-filosofica gli studenti acquisiscono le capacità di:
• comprendere, interpretare e commentare i testi letterari, storici ed artistici;
• esporre correttamente e con ricchezza lessicale i contenuti appresi;
• argomentare e rielaborare;
• analizzare criticamente i fatti nella dimensione spazio-temporale opportuna;
• distinguere i fatti dalle interpretazioni;
• esprimersi nella lingua straniera di cui conoscono la struttura e le funzioni;
• produrre testi adeguati.
Nell’area matematico-scientifica e tecnica gli studenti acquisiscono le capacità di:
• realizzare progetti e verificare risultati;
• applicare le informazioni acquisite;
• utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate;
• applicare procedure e competenze anche a situazioni nuove, trovando talvolta soluzioni
originali e personali;
• adoperare i manuali tecnici;
• individuare gli aspetti più rilevanti di processi e fenomeni;
• comprendere una teoria assiomatica, le correlazioni tra modelli, regole, procedimenti, metodi
e criteri da seguire, teorie cui riferirsi;
• utilizzare l’esatta terminologia tecnica per una corretta comunicazione.
Nell’area motoria gli studenti perseguono i seguenti obiettivi:
• migliorare le capacità coordinative e condizionali;
• affinare le funzioni neuromuscolari;
• coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;
• utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai
vari contenuti tecnici;
• applicare operativamente le conoscenze dei metodi inerenti al mantenimento della salute
dinamica;
• conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati;
• conoscere i presupposti teorici che sono alla base del movimento.
Dipartimenti disciplinari e progettazione didattico - educativa
L’istituzione dei dipartimenti disciplinari che fanno riferimento ai quattro assi culturali è stata
deliberata dal Collegio dei Docenti secondo le “Indicazioni Nazionali” e il Regolamento di riforma dei
Licei.
Il lavoro svolto ha portato alla elaborazione di un programma didattico rispondente agli obiettivi
specifici di apprendimento enunciati nell’Allegato F delle Indicazioni Nazionali e alla descrizione dei
contenuti essenziali utili al raggiungimento degli stessi obiettivi.
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La sintesi del profilo culturale, educativo e professionale del liceo scientifico fa riferimento
all’Allegato A del regolamento di riforma, in termini di obiettivi, contenuti, metodi, verifiche e
valutazioni che assicurino l’acquisizione di conoscenze e competenze di alta formazione liceale.
I programmi didattici sono stati elaborati dai Dipartimenti per il primo biennio, il secondo biennio e
il quinto anno; essi contemplano gli obiettivi specifici di apprendimento (conoscenze e abilità), che i
docenti devono organizzare in unità di apprendimento (attività educative e didattiche) per la
promozione delle competenze individuali degli allievi, sulla base delle loro capacità.
Nelle ore di attività motoria si terranno iniziative di formazione per gli studenti per promuovere la
conoscenza di tecniche di primo soccorso. Se poi esistono tra i docenti di educazione fisica docenti
già formati con certificazione delle competenze possono provvedere nelle proprie ore a
programmare queste attività. L’attività verrà seguita dalla RSPP Prof. Mirabello che dovrà poi
attestare in apposito verbale la realizzazione di questi interventi. Quindi ogni docente fornirà un
piccolo registro delle ore svolte e dei contenuti.
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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
La legge 107/2015, cc. 33-35, ha introdotto, anche per i Licei, l attuazione di percorsi di
alternanza scuola-lavoro, con la finalità di aprire la scuola al mondo del lavoro e offrire ulteriori
opportunità di orientamento per gli studenti. Per questo anno scolastico 2015-16 le
disposizioni si applicano a partire dalle classi terze e i percorsi di alternanza dovranno essere
inseriti nei piani triennali dell'offerta formativa. Per gli studenti liceali tali attività avranno una
durata complessiva di almeno 200 ore e si svilupperanno nel corso del triennio.
Gli studenti liceali potranno attuare i loro percorsi di alternanza presso gli ordini professionali,
ovvero con i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle
attività culturali, artistiche e musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti a
patrimonio ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.
È previsto che l'alternanza scuola-lavoro possa essere svolta anche durante la sospensione
delle attività didattiche, non solo sul territorio nazionale ma anche all'estero.
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VALUTAZIONE
CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE
L’esperienza di formazione e di apprendimento che il liceo BERTO propone agli studenti non può
prescindere dalla valutazione del percorso in atto. La valutazione riveste, infatti, un ruolo
fondamentale nel processo cognitivo-formativo: permette la lettura del cammino di apprendimento:
• al docente che testa la validità del suo intervento didattico-educativo e lo adatta secondo
necessità;
• allo studente che può riconoscere sia i progressi sia le difficoltà del suo percorso e, nel caso,
intraprendere con consapevolezza il recupero;
• al liceo nel suo complesso che verifica la qualità della sua offerta formativa.
La valutazione, pertanto, ha sempre valenza formativa: benché si serva, come indicatori, di
elementi misurabili, non è mai solo misurazione quantitativa di un risultato mediante tabelle e
punteggi; al contrario è atto complesso, che tiene conto sia della costante osservazione
dell’approccio didattico dello studente, sia della situazione concreta in cui ciascuna delle prove di
verifica viene effettuata e che, in relazione a ciò, assegna un più compiuto valore alla stessa
misurazione.
La valutazione di ogni singola prova di verifica rappresenta un momento del processo di
apprendimento dello studente; la sequenza delle valutazioni trova la sua interpretazione di sintesi
nella valutazione quadrimestrale, intermedia e finale: essa non è data solo dalla media matematica
dei voti, ma tiene conto della situazione di partenza, dell’andamento tendenziale, del profitto,
dell’impegno, del metodo di studio, della partecipazione.
Ogni consiglio di classe, sulla base dei dati oggettivi e delle considerazioni complessive
riguardanti ogni studente, procede alla valutazione, fatta salva la propria autonomia decisionale, pur
nel rispetto dei parametri comuni.
Le verifiche possono essere di tipologia diversa in base alla disciplina: orali, scritte, grafiche e
pratiche. Ogni docente avrà cura di consegnare alla classe gli elaborati corretti e valutati entro breve
tempo dal loro svolgimento.
Per ciascuna disciplina la valutazione finale sarà espressione di una sintesi valutativa fondata su
una pluralità di prove di verifica atte a verificare le diverse competenze richieste allo studente.
Ogni verifica scritta è corredata da una griglia di valutazione che permette agli studenti di
orientarsi durante l’esecuzione della prova e la correzione della stessa.
Criteri di misurazione
Il grado di raggiungimento degli obiettivi può essere misurato in base agli indicatori della griglia di seguito
riportata:
1 – 2 Nessun obiettivo raggiunto
3
Gravissime lacune nel perseguimento di tutti gli obiettivi
4
Lacune gravi nel perseguimento di tutti gli obiettivi
5
Obiettivi minimi non completamente raggiunti
6
Obiettivi minimi raggiunti
7
Obiettivi ampiamente raggiunti ma con alcune incertezze
8
Obiettivi raggiunti completamente
9
Obiettivi raggiunti completamente e rielaborazione personale
10
Obiettivi completamente raggiunti in modo critico e personale
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Valutazione periodica degli apprendimenti
LICEO SCIENTIFICO – ORDINAMENTO – VOTO I QUADRIMESTRE
PRIMO BIENNIO
SECONDO BIENNIO
1° ANNO
2° ANNO
3° ANNO
4° ANNO
MATERIE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E LETTERATURA LATINA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
STORIA E GEOGRAFIA
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA*
FISICA
SCIENZE NATURALI**
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
S/O
S/O
S/O
ORALE
S/O
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
S/O
S/O
S/O
ORALE
S/O
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
5° ANNO
S/O
S/O
S/O
S/O
S/O
S/O
S/O
U
S/O
ORALE
ORALE
S/O
S/O
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
ORALE
ORALE
S/O
S/O
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
ORALE
ORALE
S/O
S/O
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
MATERIE
LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE INDIRIZZO SPORTIVO – VOTO I QUADRIMESTRE
PRIMO BIENNIO
SECONDO BIENNIO
1° ANNO
2° ANNO
3° ANNO
4° ANNO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
STORIA E GEOGRAFIA
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA e INFORMATICA
FISICA
SCIENZE NATURALI
DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT
DISCIPLINE SPORTIVE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
S/O
S/O
ORALE
S/O
S/O
ORALE
S/O
UNICO
UNICO
S/O
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
UNICO
5° ANNO
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
La valutazione finale
È effettuata in base ai voti ricavati con i metodi appena esposti. Essa considera anche tutti gli
elementi che caratterizzano il profilo dell'allievo, quali:
• profitto e impegno profuso
• progressi conseguiti rispetto al livello di partenza
• partecipazione al dialogo educativo
• assiduità nella frequenza
• capacità espositiva
• capacità di risolvere problemi
• originalità nella risoluzione
• conoscenze e competenze acquisite
• capacità di utilizzare le conoscenze acquisite
• capacità di collegare i contenuti appresi nelle argomentazioni
• capacità di individuare soluzioni
• capacità di individuare procedimenti originali
• attività integrative e complementari
• lavori di approfondimento.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Orario annuale personalizzato e limite minimo delle ore di frequenza per la validità dell’a. s.
Per gli studenti di tutte le classi di istruzione secondaria di 2° grado, ai fini della valutazione finale di ciascuno
studente, è richiesta la frequenza di ameno tre quarti dell’orario annuale personalizzato - art. 14 comma 7 del D.P.R. n.
122 del 22.6.2009.
Con riguardo alla C.M. n. 20 del 04.03.2011 che fra l’altro precisa che la base di riferimento per la determinazione
del limite minimo di presenza è il monte ore lezione consistente nell’orario complessivo di tutte le discipline e non della
quota oraria annuale di ciascuna disciplina, il monte orario annuale personalizzato e il limite minimo delle ore di
presenza complessiva da assicurare per la validità dell’anno è il seguente:
LICEO SCIENTIFICO ORDINAMENTO
QUADRO ORARIO ANNUALE
Discipline per classe
1° biennio
1°anno
2° biennio
2°anno
3° anno
4° anno
5°anno
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua e cultura latina
99
99
99
99
99
Lingua e cultura straniera
99
99
99
99
99
Storia e Geografia
99
99
0
0
0
Storia
0
0
66
66
66
Filosofia
0
0
99
99
99
Matematica
165
165
132
132
132
Fisica
66
66
99
99
99
Scienze Naturali
66
66
99
99
99
Disegno e Storia dell’arte
66
66
66
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività alter.
33
33
33
33
33
TOTALE ORE PER ANNO
891
891
990
990
990
ORE MINIME DI PRESENZA
668
668
743
743
743
ORE MASSIME DI ASSENZA
223
223
248
248
248
LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO
QUADRO ORARIO ANNUALE
Discipline per classe
1° biennio
1° anno
2° biennio
2° anno
3° anno
4° anno
5°anno
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua e cultura straniera
99
99
99
99
99
Storia e Geografia
99
99
0
0
0
Storia
0
0
66
66
66
Filosofia
0
0
66
66
66
Matematica
165
165
132
132
132
Fisica
66
66
99
99
99
Scienze Naturali
99
99
99
99
99
Diritto ed Economia dello Sport
0
0
99
99
99
Scienze motorie e sportive
99
99
99
99
99
Discipline Sportive
99
99
66
66
66
Religione cattolica o Attività alter.
33
33
33
33
33
TOTALE ORE PER ANNO
891
891
990
990
990
ORE MINIME DI PRESENZA
668
668
743
743
743
ORE MASSIME DI ASSENZA
223
223
248
248
248
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
DEROGHE
Ai sensi della medesima C.M. n. 20 il Collegio dei Docenti nella seduta del 07 settembre 2015, ha
definito le seguenti tipologie di deroghe per cui le eventuali ore di assenza certificate, motivate e
debitamente documentate, non saranno prese in considerazione ai fini del calcolo del limite minimo
di presenza sempre che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la
possibilità di procedere alla valutazione di ciascun interessato:
• Motivi di salute adeguatamente documentati (almeno 5 gg. scolastici continuativi);
• Terapie e/o cure programmate debitamente documentate;
• Donazioni di sangue debitamente documentate;
• Partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da Federazioni riconosciute dal
C.O.N.I. debitamente documentata;
• Adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il sabato
come giorno di riposo.
Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive:
• Entrate in ritardo
• Uscite anticipate
• Assenze per motivi familiari
• Assenze collettive
• Assenze dalle Assemblee di Istituto
• Non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione o a visite guidate
• Non frequenza in caso di non partecipazione ad attività organizzate in ore curriculari
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Criteri per lo svolgimento degli scrutini finali
Il Collegio dei Docenti ha determinato i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini, al fine
di assicurare omogeneità nelle procedure e nelle competenze dei singoli Consigli di Classe.
E' necessario precisare che i criteri deliberati dal Collegio dei Docenti non esonerano, però, i
singoli Consigli di Classe in sede di scrutinio finale dal considerare situazioni specifiche, che vanno
individuate, analizzate, definite e riportate nel verbale.
E' opportuno, infine, specificare che il prospetto che segue non è esaustivo, in quanto si riferisce
unicamente ai criteri di promozione e non a quelli, più ampi, di valutazione, per i quali si rimanda a
quanto deliberato dai singoli Consigli di Classe, in merito al raggiungimento degli obiettivi specifici
previsti.
Saranno "AMMESSI" agli Esami di Stato gli alunni che conseguono una votazione non inferiore
a sei decimi in ciascuna disciplina compreso il voto di comportamento.
Per tale valutazione, si terrà conto:
• del comportamento e della condotta;
• degli esiti delle prove sostenute;
• delle capacità mostrate dallo studente nell’organizzare il proprio studio;
• dell’impegno profuso dallo studente nell’assolvere ai doveri scolastici;
• dei risultati conseguiti con la frequenza a eventuali corsi di sostegno/recupero attivati dalla
Scuola;
• della regolarità dimostrata nel frequentare le lezioni e nel partecipare ad altre iniziative
scolastiche;
• dell’atteggiamento complessivo mantenuto nei confronti della vita scolastica e degli impegni
ad essa connessi;
• d'ogni altro elemento utile a valutare capacità, impegno e risultati conseguiti.
Saranno "NON AMMESSI" alla classe successiva gli alunni:
•
•
•
che presentino carenze gravi e/o diffuse che, a giudizio del Consiglio di Classe, non possano
essere recuperate entro la fine dell'anno scolastico;
che non hanno sostenuto un congruo numero di prove, che attestino risultati positivi, a causa
di una frequenza non assidua, scarsa attenzione, partecipazione inadeguata, mancanza di
disponibilità alle verifiche scritte/orali, trascuratezza nel lavoro domestico, scarsa disponibilità
al dialogo educativo, mancata partecipazione agli interventi di recupero, ai sensi del comma
6 dell’O.M. n. 80 del 09.03.1995 modificato dall’O.M. n.330 del 27.05.1997 successivamente
confermato dal comma 7 dell’art. 13 dell’O.M. n. 90 del 21.05.2001 e dell’art. 6 dell’O.M. n.
92 del 05.11.2007;
che nel corso dell’anno siano stati destinatari di almeno una delle sanzioni disciplinari di
particolare gravità, riconducibili alla fattispecie per come indicate nello “Statuto delle
studentesse e degli studenti” – D.P.R. 249/88, modificato dal D.P.R. 235/07 e chiarito dalla
nota prot. N. 360/Po del 31.08.2008 – nonché nel “Regolamento d’Istituto”, che prevede
l’irrorazione di sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento temporaneo dalla
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni – art. 4 commi 9, 9 bis e 9 ter dello
statuto – e,successivamente, all’irrorazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria
per l’alunno che non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel
comportamento.
Fatti salvi tutti i criteri stabiliti dall’O.M. n. 92 del 5.11.07 e le prerogative dei Consigli di Classe, la
"non ammissione alla classe successiva" è deliberata nella seguente situazione:
Classe prima
Classe seconda
Classe terza
Classe quarta
Tre materie con insufficienze gravi o quattro insufficienze
Tre materie con insufficienze gravi o quattro insufficienze
Tre materie con insufficienze gravi o quattro insufficienze
Tre materie con insufficienze gravi o quattro insufficienze
Per insufficienza grave il voto è ≤ 4
Saranno SOSPESI DAL GIUDIZIO gli alunni:
che presentino carenze, in una o più discipline, che a giudizio del Consiglio di Classe possano essere
recuperate entro la fine dell'anno scolastico mediante lo studio personale svolto autonomamente e/o
attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.
Lo studente, per il quale sia stato sospeso il giudizio finale, è ammesso alla classe successiva:
se il risultato di tutte le prove nelle materie insufficienti è almeno sufficiente;
Per tale valutazione, si terrà conto:
• degli esiti delle verifiche finali;
• delle varie fasi dell'intero percorso dell'attività di recupero;
• del numero e della gravità delle insufficienze registrate nel corso dell’intero anno scolastico;
• delle capacità mostrate dallo studente nell’organizzare il proprio studio;
• dell’impegno profuso dallo studente nell’assolvere ai doveri scolastici;
• dei risultati e della regolarità conseguiti con la frequenza ai corsi di sostegno/recupero attivati dalla
scuola;
• dell’atteggiamento complessivo mantenuto nei confronti della vita scolastica;
• d'ogni altro elemento utile a valutare capacità, impegno e risultati conseguiti.
Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede d'integrazione dello
scrutinio finale al termine del terz'ultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio di Classe attribuisce, come
punteggio di credito scolastico, il valore più basso della banda corrispondente alla media dei voti, come risulta
dalla tabella A allegata al D.M. del 22. 05.2007 n. 42.
Valutazioni quadrimestrali
• scrutini primo quadrimestre (18-22 gennaio 2016)
• scrutini secondo quadrimestre (seconda decade di giugno).
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il Liceo Scientifico “G. Berto”, in applicazione del D.P.R. 22/06/09 N.122, “Regolamento recante
coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in
materia ai sensi della legge 30/10/2008 n. 169”, organizza l’attività di recupero, secondo i seguenti
criteri:
a) per la composizione dei gruppi di alunni:
- gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe (se il numero è sufficiente)
- gruppi di alunni provenienti da classi diverse (omogenei per carenze)
- gruppi di numero non superiore a 8/10 alunni
b)per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di alunni:
il DS, accolte le richieste degli studenti, assegna i docenti ai gruppi di alunni.
c) per la programmazione delle attività di sostegno e di recupero:
il numero di azioni di sostegno/recupero non può essere stabilito aprioristicamente. Non c’è un
numero predefinito di corsi per ogni singola disciplina, però ciascun Consiglio di Classe dovrà tenere
conto della necessità di evitare un’eccessiva concentrazione di carichi di lavoro per gli alunni
interessati, tenendo conto delle varie tipologie di recupero possibili.
d) per il calendario e le modalità di svolgimento delle verifiche:
sarà il coordinatore a raccogliere i dati e le FFSS ad organizzare i relativi interventi tenendo conto
dei criteri appena stabiliti, analizzando i bisogni formativi di ciascun studente e la natura delle
difficoltà rilevate nell’apprendimento delle singole discipline.
I coordinatori che lo riterranno opportuno potranno chiedere un primo intervento a partire
dal mese di dicembre per prevenire insuccessi con delibera del Consiglio di Classe che
comunica alle famiglie con una scheda le carenze e le modalità del recupero.
In sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe verbalizza ogni attività di recupero con
l’indicazione della tipologia, della consistenza oraria e del numero degli studenti che si sono sottoposti
alla verifica finale oltre che ai risultati delle verifiche.
Il consiglio di classe avvisa le famiglie degli studenti che hanno raggiunto voti insufficienti in una o
più materie, rimandando la decisione di promuoverli.
Le lettere alle famiglie inviate durante l’anno scolastico hanno lo scopo di evidenziare le ipotetiche
cause dell’insuccesso scolastico dello studente, ma anche di fornire suggerimenti per il recupero
durante la pausa estiva.
Sulla base delle verifiche finali (prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo), si conclude lo
scrutinio con il giudizio definitivo: promozione o bocciatura. All’inizio delle lezioni tutti entrano in
classe senza debiti.
Finalità delle attività di recupero e di sostegno
• Recuperare le lacune pregresse.
• Orientare gli alunni, rendendoli consapevoli delle loro difficoltà e delle loro potenzialità.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
•
•
•
•
•
Motivare gli alunni allo studio.
Acquisire un buon metodo di studio.
Potenziare l’autostima.
Prendere coscienza delle proprie modalità e del proprio stile cognitivi.
Evitare che l'allievo ripeta gli stessi errori che hanno determinato il debito scolastico.
CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione
complessiva dello studente e, ai sensi del D.L. 1/9/2008, determinerà, se insufficiente, la non
ammissione alla classe successiva o la non ammissione agli Esami di Stato. Il voto di
condotta verrà attribuito dall’intero Consiglio di Classe, su proposta del Coordinatore, durante
gli scrutini in base alla seguente griglia di valutazione e tenendo presenti i seguenti indicatori:
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Voto
Numero
ritardi e/o
uscite
anticipate
Note
individuali sul
registro
Costruttiva.
S e è a t t e n t a , i n t e r e s s a t a , Assidua
collaborativa, critica.
Fino a 8
Se è accurata, assidua, completa e
autonoma nell’espletamento degli
impegni scolastici
Fino a 6
Nessuna
Irreprensibile.
Se è rispettoso degli altri e
dell’istituzione
scolastica.
Puntuale.
Se è attiva, equilibrata e attenta.
Se è puntuale e responsabile
nell’espletamento degli impegni
scolastici.
Da 7 a 11
Nessuna
Corretto.
Se è rispettoso delle regole e
responsabile.
Recettiva.
Se è equilibrata e attenta.
Se è costante nell’adempimento
degli impegni scolastici
Da 12 a 16
Nessuna
Non sempre corretto.
Se è a volte privo di
autocontrollo e/o di
disturbo all’interno della
comunità scolastica
Discontinua.
Se non è sempre proficua al dialogo Non sempre
educativo.
regolare
Se non è costante
nell’adempimento degli
Da 20 a 24
impegni scolastici
Da 17 a 21
Una
Passiva.
Se è marginale, dispersiva e di
Irregolare
disturbo
Se è discontinuo nell’adempimento Da 25 a 29
degli impegni scolastici.
Da 22 a 26
Fino a tre
6
Scorretto.
Se rappresenta frequente
disturbo all’attività didattica,
con episodi di mancato rispetto
del regolamento d’Istituto.
Disinteressata.
Se non manifesta nessun interesse
per il dialogo educativo, ma è fonte Irregolare
continua di disturbo durante le
Oltre 30
lezioni. Se manca nell’adempimento
degli impegni scolastici.
Oltre 26
Sospensione
della frequenza
5
Gravemente scorretto.
Se nel corso dell’ anno l’allievo
è stato
destinatario di almeno una
delle sanzioni
disciplinari con sospensione
superiore ai 15 giorni. Se,
successivamente alla
irrogazione delle sanzioni di
natura educativa e riparatoria,
non ha dimostrato apprezzabili
e concreti cambiamenti nel
comportamento
10
9
8
7
Comportamento: rispetto
delle persone e delle norme
Partecipazione al dialogo
educativo
Esemplare.
Se è corretto e aperto alla
massima collaborazione con il
Dirigente Scolastico, i docenti,
i compagni, il personale ATA
Frequenza
(Giorni di
assenza)
Puntuale
Da 9 a 14
Regolare
Da 15 a 19
Si precisa che:
Il voto di comportamento sarà rappresentato dalla media della somma dei cinque indicatori;
Le assenze, i ritardi e le note sul registro saranno riferiti al singolo quadrimestre;
Il Consiglio di classe valuterà la gravità della nota a seconda del carattere disciplinare e/o di richiamo.
La presenza di note collettive, che abbiano come destinatari tutti gli alunni della classe, sarà vagliata dai singoli
Consigli di Classe.
Le assenze giustificate con certificato medico (anche di un solo giorno) non saranno conteggiate ai fini dell’attribuzione
del voto di condotta
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Liceo Scientifico “G. Berto” – Vibo Valentia
a.s. 2015-2016
Griglia di valutazione del comportamento Classe _________
ALUNNI
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
COGNOME
INDICATORI
NOME
RISPETTO
NUMERO
PARTECIPAZIO FREQUENZA
NOTE
DELLE
RITARDI E/O
NE AL DIALOGO ( G I O R N I D I
INDIVIDUALI
PERSONE E
USCITE
EDUCATIVO
ASSENZA)
SUL REGISTRO
DELLE NORME
ANTICIPATE
MEDIA
VOTO
Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
CREDITO SCOLASTICO CLASSI TERZE QUARTE E QUINTE Normativa di riferimento D.M.
99/09 TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323, cosi come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
Credito scolastico (Punti)
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo
ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline
valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla
classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di
comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo
dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo
l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di
ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,
anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e
alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti
formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla
media M dei voti.
Si attribuisce il massimo del punteggio della banda di oscillazione di appartenenza quando:
• la somma dei punteggi relativi agli indicatori presenta una frazione superiore o uguale a 0,50.
Si attribuisce il minimo del punteggio della banda di oscillazione:
• nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede
d'integrazione dello scrutinio finale al termine del terz'ultimo e penultimo anno di corso;
• agli studenti che siano stati ammessi a maggioranza alla classe successiva
Per l'attribuizione del credito scolastico verranno presi in considerazione
• l'assiduità nella frequenza,
• l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo,
• il profitto,
• la partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola;
• eventuali crediti formativi.
Il Collegio dei Docenti ha riconosciuto coerenti con l'indirizzo di studio i seguenti crediti formativi:
• conseguimento certificazioni europee (certificazoni linguistiche, Ecdl);
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
corsi di lingue frequentati all'estero;
conseguimento brevetti e/o attività sportive agonistiche;
conseguimento di diplomi o superamento di esami di conservatorio musicale;
la classificazione nei primi posti o la menzione speciale ottenuta in concorsi o gare a livello
interprovinciale, regionale o nazionale.
• esperienze lavorative certificate.
Tutte le esperienze formative integrative organizzate dalla scuola vanno debitamente documentate e vengono
valutate dal Consiglio di Classe all’interno del credito scolastico.
Tutte le esperienze formative acquisite all’esterno della istituzione scolastica, debitamente documentate,
saranno valutate dal Consiglio di classe come credito formativo e concorreranno alla definizione del credito
scolastico. Gli attestati vanno presentati entro il 15 maggio.
•
•
•
•
Nello scrutinio finale di Quinta il Consiglio di classe (fermo restando il massimo di 25 punti) può integrare il
punteggio complessivo dello studente che, con particolare impegno e merito scolastico, abbia
recuperato situazioni di svantaggio degli anni precedenti, in relazione a condizioni familiari o personali
che abbiano determinato un minor rendimento (comma 4 art. 11 DPR 323/98).
N. B.:
•
•
Per l’assegnazione del punteggio per l’assiduità della frequenza, il numero delle assenze non potrà
superare il 20% delle ore di lezione previste per ciascuna disciplina.
La partecipazione ad attività complementari, integrative ed extracurricolari organizzate e riconosciute
dalla scuola (conferenze, laboratori di approfondimento e potenziamento, incontri studio o qualsiasi
altra attività che prevede un impegno aggiuntivo alle lezioni curriculari) dovrà raggiungere almeno 10
ore complessive di impegno effettivo e attestate dal docente o dai docenti di riferimento.
Credito scolastico
Assiduità nella
frequenza
p. 0,25
Interesse e impegno
Totale
Attività POF
p. 0,20
Crediti formativi
p. 0,25
Continuo p. 0,30
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
ATTIVITÀ INTEGRATIVE AGGIUNTIVE
Le attività integrative aggiuntive all’azione didattica sono stabilite a livello di collegio docenti e di
consiglio di classe ed hanno il ruolo di "rinforzo" delle finalità formative e didattiche della scuola. Esse
possono svolgersi dentro la scuola o fuori, in orario curriculare ed extracurriculare.
Queste attività sono:
viaggi d'istruzione in Italia ed all'estero
scambi culturali
visite guidate
seminari pomeridiani di integrazione e approfondimento
Olimpiadi di matematica, chimica, fisica, biologia, italiano
docenza in lingua inglese di discipline curriculari ( DNL)
corsi di educazione alla salute
tornei e gare sportive
ATTIVITÀ INTEGRATIVE EXTRACURRICULARI PER GLI ALUNNI
Le attività integrative extracurriculari concorrono alla formazione culturale e umana dell’alunno e a
creare un'atmosfera di benessere attraverso il contributo di ciascuno e il recupero delle potenzialità
inespresse. Si prefiggono i seguenti obiettivi:
• rilanciare il dialogo tra giovani e istituzioni;
• offrire ai ragazzi un’occasione di crescita personale e alla scuola la possibilità di migliorarsi,
aprendosi alle esigenze degli studenti;
• accrescere la valorizzazione del Sé e, quindi, l'autostima, vivendo da protagonisti con gli altri
nella scuola;
• far cogliere intuitivamente i valori comuni, al di là delle culture e delle ideologie e stimolare
l'impegno civile nei giovani;
• far acquisire la capacità di lavorare in gruppo, sviluppando il senso democratico;
• promuovere l'incontro con esperti che lavorano nel nostro territorio;
• offrire ai giovani l'opportunità di essere promotori e protagonisti degli interventi educativi, al
fine di superare eventuali situazioni di malessere.
Segue elenco dettagliato.
PROGETTI POF
Titolo
DO YOU KNOW LATIN? – JACT Greek & Latin Summer School
Durham 23d-30th July 2016 (Extracurricolare)
Responsabile
Prof.ssa Caterina Ferro
Destinatari
Alunni delle classi terze e quarte del Liceo che abbiano conseguito almeno 8
in latino alla fine dell’anno scolastico precedente e abbiano una conoscenza
della lingua inglese almeno di livello A2
Obiettivi
L’attività proposta si prefigge di:
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sviluppare negli allievi le capacità di analisi critica attraverso uno studio
incrociato dei testi;
favorire lo sviluppo del senso di responsabilità degli allievi attraverso la
gestione del proprio tempo-scuola e delle attività previste;
stimolare un processo creativo che consenta l’utilizzo delle competenze
acquisite in un contesto multidisciplinare.
A tal riguardo il progetto si propone di coinvolgere nelle sue attività tutti i
dipartimenti disciplinari nell’ottica della multidisciplinarietà del sapere.
Attività
- Selezione degli allievi su base volontaria (non più di 15). Scelta del percorso
di approfondimento.
- Attività di approfondimento da svolgersi prevalentemente con l’insegnante
curriculare.
- Attività di laboratorio pomeridiane con incontri mensili
- Partecipazione Summer School – Durham.
Durata
Il progetto si articolerà per tutto l’arco dell’anno scolastico, da novembre 2015
a giugno 2016
Titolo
Olimpiadi della fisica (Curricolare)
Responsabile
Dipartimento di Matematica e Fisica
Destinatari
Studenti del Liceo
Obiettivi e Attività
All’interno dell’istituto e in date fissate a livello nazionale, vengono
somministrate prove elaborate da università o associazioni agli alunni
dell’istituto.
Queste Olimpiadi contribuiscono all’orientamento degli interessi, delle capacità
dei giovani, alla motivazione per un impegno approfondito per i più dotati nel
campo degli studi scientifici
Titolo
Premio Galileo (curricolare)
Responsabile
Prof. Antonio Bruzzese
Destinatari
Studenti delle classi IV B e IV F
Obiettivi e Attività
Il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica (in breve: Premio
Galileo) è stato istituito nel 2007 dal Comune di Padova con l’intento di
diffondere tra i giovani la cultura scientifica e per celebrare il prestigio
dell’Università patavina, che, sin dalla sua nascita, ha ospitato eccellenze nel
campo scientifico, a partire proprio da Galileo Galilei. Ha avuto il patrocinio del
Ministero dei beni culturali, del MIUR, e dell’Accademia galileiana di scienze,
lettere ed arti. Il premio è indetto in collaborazione di ANCI (Associazione
Nazionale dei Comuni Italiani, UPI (Unione province d'Italia), e Università degli
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Studi di Padova. Il progetto “Premio Galileo” è ormai una tradizione di questo
Istituto vista che è la terza partecipazione. Nasce dall’esigenza di creare un
maggiore interesse verso la letteratura scientifica nei nostri discenti. Il premio
consiste nel far parte della giuria (formata da ottanta scuole del territorio
nazionale) che deciderà il vincitore fra i finalisti scelti da un comitato tecnico
scientifico. Ad un gruppo Classe di quarta Liceo Sez. B e F saranno forniti i
volumi dei finalisti e dopo aver letto i libri ed aver elaborato delle schede
descrittive di quest'ultimi si sceglierà quello che si ritiene il migliore.
Durata
Da gennaio 2016 a maggio 2016
Titolo
Giochi Matematici Bocconi (Curricolare)
Responsabile
Prof. Antonio Bruzzese
Destinatari
Studenti del Liceo
Obiettivi e Attività
“Giochi d’Autunno”, che consistono in una serie di giochi matematici per i quali
ciascun alunno dovrà trovare la soluzione nell’arco di tempo di 90 minuti. La
gara si terrà all'interno dell’Istituto, sotto la direzione del Responsabile,
martedì 17 novembre 2015 p.v..
I “Campionati Internazionali di Giochi Matematici” consistono:
in una gara articolata in tre fasi:
le “semifinali” locali, che si svolgeranno il 12 marzo 2016,
la “finale” nazionale, che si svolgerà il 14 maggio 2016;
la “finalissima” internazionale, che si svolgerà a Parigi per agosto;
per quest'ultima tipologia di giochi la nostra scuola è sede provinciale e quindi
nei giorni della gara "semifinale" ospiterà numerosi ragazzi delle scuole medie
con una notevole pubblicità in ottica di orientamento. Negli ultimi due anni le
iscrizioni per le fasi provinciali, relative alle scuole medie, hanno superato
mediamente le 160 unità con partecipazioni anche di scuole fuori provincia.
Durata
Ottobre 2015 – maggio 2016
Titolo
Robot@mente (Extracurriculare)
Responsabile
Prof. Antonio Bruzzese
Destinatari
Studenti del primo biennio
Obiettivi e Attività
Il progetto “Robor@mente” si pone il fine di promuovere una serie di
incontri pomeridiani in cui verranno sviluppati i vari argomenti legati ai temi
della Robotica con i Kit Lego ed Arduino.
Saranno coinvolti studenti alunni delle classi del biennio in base alla loro
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
adesione all’iniziativa.
Il progetto si propone di ampliare ed approfondire conoscenze matematiche,
fisiche legate ad una buona dose di manualità.
Durata
Novembre 2015 – maggio 2016
Titolo
La bellezza dell'universo: asimmetria tra materia e antimateria
(Extracurricolare)
Responsabile
Prof. Antonio Bruzzese
Destinatari
Studenti del liceo
Obiettivi
Il progetto “la Bellezza dell'Universo: Asimmetria tra Materia e Antimateria”
nasce dall’esigenza di fornire ai discenti delle quarte e delle quinte classi di
questo Istituto degli elementi anche extra-curricolari di Matematica.
Si pone il fine di promuovere una serie di incontri pomeridiani in cui verranno
sviluppati i vari argomenti anche dal punto di vista laboratoriale.
Saranno coinvolti parte del corpo Docente di Matematica e Fisica dell’Istituto e
studenti alunni delle quarte e quinte classi in base alla segnalazione dei loro
Docenti titolari e alla loro adesione all’iniziativa.
Il progetto si propone di ampliare ed approfondire conoscenze Fisiche
fornendo strumenti per poter meglio affrontare, a livello di preparazione e
competenze, gli Esami di Stato ed il test di accesso alle varie Facoltà
Universitarie. E' prevista la collaborazione di svariati Enti e Laboratori di
Ricerca con i quali si sono sottoscritti accordi: Dipartimento di Fisica Unical,
INFN Cosenza, LNF-INFN Frascati, LNL-INFN Legnaro, LNGS-INFN Assregi,
Sincrotrone di Trieste. E' previsto un viaggio per visitare tutti i Laboratori citati
ed anche il Cern di Ginevra di cui si ha già un appuntamento per il mese di
aprile 2016.
Durata
Ottobre 2015 – maggio 2016
Titolo
Bolle di scienze (Extracurricolare)
Responsabile
Prof. Antonio Bruzzese
Destinatari
Studenti del liceo
Obiettivi e Attività
L’intento è quello di ritagliare degli spazi per parlare di matematica e fisica in
maniera non convenzionale (ma corretta!). Troppo spesso le materie
scientifiche, la matematica e la fisica in particolar modo, vengono considerate
ostiche. Da qui l’esigenza di trovare validi e possibilmente “piacevoli” spunti
per affrontarle. In quest’ottica le bolle di sapone si rivelano uno strumento
efficace sotto vari punti di vista. Dal lato fisico-matematico costituiscono
un’occasione per affrontare temi quali la tensione superficiale, la
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
minimizzazione dell’energia libera, i fenomeni d’isteresi, di interferenza, le
superfici minime, i percorsi minimi...
Sul versante interdisciplinare si prestano ad agganci con la chimica
(tensioattivi), l’architettura (tensostrutture), la biologia (radiolari, api.), l’arte
(principalmente pittura). Per quanto riguarda il lato pratico della realizzabilità
degli esperimenti c’è il notevole vantaggio che bastano strumenti molto
semplici ed economici, che qualunque scuola può permettersi. Addirittura
chiunque potrebbe riprodurli a casa propria. Dal punto di vista didattico, che
verrà analizzato tra breve, partire da un gioco affascinante, come le bolle di
sapone, per introdurre un argomento scientifico ha il notevole vantaggio di
incuriosire e attrarre l’uditorio in modo molto più immediato che non se si
partisse da una tradizionale lezione frontale.
L’esecuzione degli esperimenti infatti è un momento particolarmente
coinvolgente: sorprende la varietà di configurazioni che si producono specie
se si pensa all’essenzialità della strumentazione utilizzata. Le strutture
laminari si creano quasi per magia e talvolta si trasformano (modificano?) fino
a raggiungere l’equilibrio; a quel punto rimangono immobili per un certo tempo
fino a che scoppiano e si dissolvono nell’aria. Gli esperimenti possono essere
facilmente ripetuti, dando modo di mettere in evidenza i passaggi e le
caratteristiche geometriche più significative. I risultati possono essere
commentati ed interpretati alla luce dell’idea di fondo della minimizzazione
dell’area, che può essere introdotta e quasi “scoperta” con una prima serie di
esperimenti guidati. Si tratta di un racconto che può partire dall’osservazione
sperimentale di strutture via via più complesse e si interroga sulle ragioni di
certe forme geometriche, cogliendo tratti comuni in situazioni apparentemente
diverse, in un processo continuo di previsione-esperimento-confronto e
proposizione di nuove esperienze.
Durata
Ottobre 2015 – maggio 2016
Titolo
ECDL
Responsabile
DS
Destinatari
Studenti e docenti del Liceo; esterni
Obiettivi e Attività
Le certificazioni ECDL possono essere conseguite da persone di tutte le età, e
delle più diverse estrazioni culturali. Esse si rivolgono allo studente, a chi
lavora, al comune cittadino, cioè a tutti coloro che hanno interesse a
dimostrare in modo incontrovertibile le proprie conoscenze ed abilità
nell'ambito delle ICT.
E' indispensabile all'utente che desidera avere un riconoscimento ufficiale a
livello internazionale delle proprie conoscenze e competenze in ambito ICT.
Sono utili al più vasto pubblico per l’alfabetizzazione informatica di base con la
finalità di accedere ai servizi online.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Sono utili all'utente che desidera avere un riconoscimento ufficiale a livello
internazionale delle proprie competenze nella utilizzazione di base di uno
specifico software.
Possono essere proposte dalle scuole e dai programmi di studio che
intendono fornire agli studenti un'ulteriore competenza professionale e
tecnica, insieme ad una qualificazione professionale riconosciuta per
l'inserimento nel mondo del lavoro.
Possono essere richieste dalle aziende private e dagli enti pubblici che
necessitano di una definizione oggettiva delle conoscenze e delle abilità
operative nell'uso degli strumenti digitali o di uno specifico software per non
doversi sobbarcare l'onere (e il rischio) di una valutazione "on the job".
Durata
Novembre 2015 – giugno 2016
Titolo
Matematica oltre il curricolare (Extracurricolare)
Responsabile
Prof. Nazzareno Prestia
Destinatari
Studenti delle classi quinte
Obiettivi e Attività
Il progetto “Matematica oltre il curricolare” nasce dall’esigenza di fornire ai
discenti delle quinte classi di questo Istituto degli elementi anche extracurricolari di Matematica.
Si pone il fine di promuovere una serie di incontri pomeridiani in cui verranno
sviluppati i vari argomenti che un’assemblea dei docenti di Matematica
individuerà.
Saranno coinvolti parte del corpo Docente di Matematica dell’Istituto e studenti
alunni delle quinte classi in base alla loro adesione all’iniziativa.
Il progetto si propone di ampliare ed approfondire conoscenze matematiche
fornendo strumenti per poter meglio affrontare, a livello di preparazione e
competenze, gli Esami di Stato ed il test di accesso alle varie Facoltà
Universitarie.
Durata
Novembre 2015 – maggio 2016
Titolo
La scienza a scuola: osservazione e ricerca dei pianeti extrasolari
(Extracurricolare)
Responsabile
Prof. Antonio Scarmato
Destinatari
Alunni delle classi terze (Eccellenze)
Obiettivi
Ottenere risultati di interesse scientifico
Attività
Osservazioni, analisi dati, lezioni di approfondimento, divulgazione risultati
Durata
Triennale per 200 ore/anno
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Titolo
Certificazione linguistiche (Extracurricolare)
Responsabile
Prof.ssa Maria Falbo; Prof. Domenico Folino; Prof.ssa Angela Spezzano
Destinatari
Alunni del biennio e del triennio
Obiettivi
conseguimento delle certificazioni secondo il QCER Livelli A2, B1,B2
Attività
Comprensione della lingua orale (listening), esercitazioni di speaking,
comprensione della lingua scritta (reading) ed esercitazioni di writing
Durata
livello A2 totale ore di lezioni n.20, livello B1 totale ore 30, livello B2 totale ore
40, periodo da Novembre 2015 ad Aprile 2016.
Titolo
School Times – Berto on air (Extracurricolare)
Responsabile
Prof.sse Carla Castagna, Caterina Ferro, Rosamaria Cantafio
Destinatari
Alunni delle classi seconde, terze e quarte del Liceo, nonché i componenti
della redazione dello scorso anno scolastico che frequentano l’ultimo anno.
Obiettivi
L’attività proposta si prefigge di:
far avvicinare gli studenti al mondo dell’informazione in generale ed in
particolare a quello della carta stampata e della radio;
favorire lo sviluppo del senso di responsabilità degli allievi attraverso
l’organizzazione della redazione, con la divisione e condivisione di compiti nel
rispetto dei ruoli assunti;
stimolare e sviluppare la creatività e l'intraprendenza giovanile;
stimolare un processo creativo che consenta l’utilizzo delle competenze
acquisite in un contesto multidisciplinare.
Promuovere un uso consapevole, critico e creativo delle tecnologie, favorendo
la conoscenza e l’uso dei linguaggi della comunicazione;
Prendere coscienza che una comunicazione orale è efficace quando si presta
attenzione all’intonazione, al ritmo, alla dinamica e al timbro;
Valorizzare e sviluppare atteggiamenti e capacità critiche, favorendo
l’accettazione del diverso da sé, favorendo occasioni di ripensamento delle
esperienze e di rielaborazione dei contenuti (problem solving);
Promuovere e sviluppare forme di apprendimento cooperativo, valorizzando le
attività di gruppo come occasioni di scambio e negoziazione di attitudini,
conoscenze e capacità diverse.
Attività
Formazione del gruppo di lavoro:Selezione degli allievi che comporranno la
redazione. La base della redazione stessa è formata dal gruppo già costituito
lo scorso anno scolastico, per cui si procederà all’individuazione, mediante
scheda di selezione su base volontaria, di altri allievi.
Formazione teorica: Incontro preliminare con i ragazzi in cui si esplicitino gli
obiettivi e le modalità del laboratorio, si forniscano i concetti preliminari e si
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spieghi l’intero percorso educativo.Inizio attività con organizzazione della
redazione e suddivisione dei compiti al suo interno (gruppo giornale e gruppo
radio).
Organizzazione e pianificazione operativa del lavoro : Attività di laboratorio
redazionale con incontri settimanali (e/o a cadenza diversificata per quanto
attiene al Berto on air) ed il supporto periodico di un giornalista professionista
in qualità di esperto esterno (a titolo gratuito). Pubblicazione articoli su
versione on-line del giornale e su versione cartacea. Utilizzo del laboratorio
crossmediale per registrazione incontri, interviste, montaggio video e
quant’altro legato all’attività della redazione.
Esperienze sul campo: Visita guidata presso redazioni giornalistiche vibonesi
(Il Quotidiano del Sud, Gazzetta del Sud, 21Righe).
Esperienze sul campo Visita guidata alla redazione di un giornale a tiratura
nazionale (Corriere della Sera) e/o alla redazione di una trasmissione
televisiva (Che tempo che fa) o radiofonica (Caterpillar). In aggiunta si
organizzerà anche la partecipazione della redazione all’International
Journalism Festival (Perugia, 6-10 aprile 2016).
Partecipazione al Meeting nazionale di Alboscuole, cui il giornale aderisce.
Verifica in itinere e finale dell’efficacia ed efficienza del progetto.
Incontro - seminario con uno o più giornalisti professionisti di livello nazionale.
Durata
Tutto l’arco dell’anno scolastico, da ottobre 2015 a giugno 2016.
Titolo
Un ponte tra scuola e università – Orientamento in uscita (Curricolare)
Responsabile
Prof.ssa Margherita Ranieri
Destinatari
Studenti del quarto e quinto anno
Obiettivi
1. Fornire ai ragazzi degli strumenti informativi per sostenere il loro progetto di
scelta.
2. Far maturare negli studenti la consapevolezza delle proprie capacità, dei
propri interessi ,delle proprie attitudini
3. Far acquisire e/o approfondire informazioni relative alle proposte formative
delle varie Università per compiere scelte consapevoli.
Attività
Selezione e comunicazione agli studenti di informazioni sulle offerte formative
delle diverse sedi universitarie. Incontri con le Università.
Eventuali incontri pomeridiani in momenti diversi per il quarto e quinto anno
con rappresentanti delle diverse aree delle università calabresi.
Corsi di orientameto alla scelta universitaria (Diritto, ...)
Durata
Le uscite e gli incontri si terranno presumibilmente in ottobre-novembre e
febbraio-marzo
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Titolo
Accoglienza (Curricolare)
Responsabile
Prof.ssa Margherita Ranieri; Coordinatori di classe; docenti
Destinatari
Studenti delle classi prime
Obiettivi
L’attività di accoglienza intende promuovere il processo di crescita degli
alunni, facilitare la comunicazione tra le diverse componenti della comunità
scolastica, creare e rafforzare il senso di appartenenza all’Istituto.
Il progetto intende rispondere alle esigenze di informazione e partecipazione
dei nuovi alunni ed evitare il disorientamento legato all’inserimento in una
struttura nuova.
A tal fine la scuola organizza nella prima settimana delle attività dedicate
esclusivamente agli alunni delle prime classi secondo le seguenti finalità e
modalità:
• agevolare l’inserimento nella scuola secondaria di secondo grado degli allievi
provenienti dal precedente ciclo di studi;
• impostare relazioni positive con i diversi interlocutori (Dirigente Scolastico,
docenti, compagni, personale ATA, …);
• creare un clima di collaborazione tra gli alunni e di partecipazione alle attività
curricolari ed extra della scuola;
• creare un clima di appartenenza ad un gruppo;
• garantire le opportunità per proseguire il percorso formativo;
• organizzare momenti di informazione, comunicazione, attività, spazi al fine di
conoscere e collocarsi nell’ambiente attraverso l’incontro degli altri (ruoli e
persone) e di ciò che offre la scuola;
• coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che
la scuola propone;
• favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe ;
• far conoscere gli obiettivi didattici, i metodi, gli strumenti e i criteri di
valutazione adottati dal Collegio dei Docenti;
• far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata;
• rilevare la situazione complessiva in ingresso.
Attività
Durata
Prima settimana di scuola
Titolo
Orientamento in ingresso (Curricolare)
Responsabile
Prof.ssa Margherita Ranieri
Destinatari
Alunni delle classi terze delle scuole medie della provincia
Obiettivi
Guidare gli alunni a scelte motivate e consapevoli per la costruzione del
personale progetto di vita
Fornire gli strumenti per raccogliere informazioni sulle diverse oppportunità
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formative
Far emergere attitudini, inclinazioni e motivazioni
Attività
Incontri-conferenza nelle scuole medie per presentare il Pof del Liceo
Organizzazione open day (due giornate)
Sportello informativo per genitori e alunni delle scuole medie
Corsi propedeutici di latino, robotica, ...
Durata
Da novembre a febbraio
Titolo
Il Quotidiano in Classe (Curricolare)
Responsabile
Prof.sse Caterina Ferro, Anna Maria Loiacono
Destinatari
Alunni di tutte le classi
Obiettivi
"Il Quotidiano in Classe" è il progetto pensato per aprire gli occhi dei giovani
sul mondo, per incuriosirli ai fatti che accadono intorno a loro e per conquistarli
alla passione civile e al cambiamento.
"Il Quotidiano in Classe" è il progetto dell'Osservatorio Permanente GiovaniEditori che si rivolge alle scuole secondarie superiori del Paese a cui offre,
una sola volta alla settimana e per l'intero anno scolastico, nel giorno
liberamente scelto da ciascun docente, più copie di tre diversi giornali a
confronto, in versione digitale o cartacea, al duplice scopo di accendere
l'attenzione dei giovani sui grandi fatti che accadono nel mondo, con
l'ambizione di mostrare come tre diversi giornali presentino gli stessi fatti in
maniera diversa, sviluppando così in loro quello spirito critico che li renderà
uomini più liberi e cittadini più padroni di se stessi.
Attività
L'insegnante che avrà deciso di prender parte all'iniziativa dovrà garantire che,
nel giorno liberamente scelto, si svolga, con regolarità settimanale e durante
l'intero anno scolastico, almeno un'ora di lezione, in classe, dedicata alla
lettura critica dei tre diversi giornali a confronto, scegliendo direttamente gli
argomenti su cui concentrare l'attenzione dei ragazzi così da alimentare la loro
sete di sapere sui temi di maggior attualità e di ancorarli ai grandi fatti che
accadono nel mondo. Anche per questo sarà a disposizione dell'insegnante,
durante l'intero periodo di svolgimento dell'iniziativa, un call center che
risponderà in orario scolastico ai quesiti e ai dubbi della didattica quotidiana,
così che il docente possa essere sempre assistito nel corso del suo lavoro.
Durata
Il progetto, completamente gratuito, ha la durata massima di 30 settimane
scolastiche.
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Titolo
NuovaMente con noi (Curricolare)
Responsabile
Prof.ssa Licia Sorace
Destinatari
Il progetto sarà rivolto ai ragazzi delle quinte classi F ed I.
Obiettivi
Promuovere lo scambio di conoscenze ed esperienze tra i nostri alunni e
giovani laureati o laureandi.
Stimolare la curiosità e la capacità di interpretazione dei fenomeni scientifici.
Incentivare l’arricchimento culturale.
Attività e Durata
Prevede 3 / 4 incontri con giovani studenti universitari o laureati, ex allievi del
nostro Liceo, che tratteranno argomenti riguardanti tutti gli ambiti delle
Scienze.
Gli incontri si svolgeranno in ore antimeridiane e ciascuno avrà la durata di
circa 1h.
Titolo
OpenLab: genetisti per un giorno (Curricolare)
Responsabile
Prof.ssa Licia Sorace, Prof. Galati, Prof. Rocco Rottura
Destinatari
Il progetto sarà rivolto ai ragazzi delle terze classi.
Potranno accedere al laboratorio gruppi di massimo 22 alunni. Ogni gruppo
sarà costituito da studenti che si siano distinti nelle scienze con una votazione
di almeno otto e che non abbiano riportato insufficienze in altre discipline
(nello scrutinio finale dell’anno scolastico precedente se l’esperienza si
svolgerà nel I° quadrimestre, nello scrutinio del I° quadrimestre se
l’esperienza si svolgerà nel II° quadrimestre).
Obiettivi
Coinvolgere gli studenti attivamente con esperienze non realizzabili nel
laboratorio scientifico del nostro Istituto.
Conoscere le tecnologie genetiche più avanzate.
Far acquisire una corretta metodologia di lavoro in laboratorio.
Conoscere l’applicazione delle tecniche genetiche in altri ambiti del sapere.
Attività
Partecipazione attiva e diretta ad alcune sperimentazioni genetiche presso il
Dipartimento di Biologia molecolare dell'Università della Calabria utilizzando i
sofisticati strumenti della ricerca di biologia molecolare.
Titolo
Olimpiadi della Chimica (Curricolare)
Responsabile
Prof.ssa Licia Sorace; Prof. Galati
Obiettivi
Dare agli studenti un’opportunità per verificare le loro inclinazioni e attitudini
per lo studio e la comprensione della chimica
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Aumentare l’interesse nei confronti delle discipline scientifiche da parte degli
studenti
Stimolare il confronto tra realtà scolastiche diverse
Attività, Durata,
Destinatari
Il progetto si articola in più fasi:
Titolo
Olimpiadi delle Scienze (Curricolare)
Responsabile
Prof.ssa Licia Sorace, Prof. Galati
Destinatari
Studenti del biennio e del triennio
Obiettivi
Dare agli studenti un’opportunità per verificare le loro inclinazioni e attitudini
per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi naturali
Aumentare l’interesse nei confronti delle discipline scientifiche da parte degli
studenti
Stimolare il confronto tra realtà scolastiche diverse
Attività
Il progetto si articola in diverse fasi:
Fase d’Istituto- si svolge generalmente nel mese di marzo, sia per il biennio
che per il triennio, in ore pomeridiane. Consiste nella formulazione dei test,
preparazione delle fotocopie per ciascun candidato, organizzazione e
assistenza alla prova, correzione dei compiti e formulazione della
graduatoria d’istituto;
Fase regionale- si svolge generalmente nel mese di marzo presso l’Unical
(CS). Vi partecipano i primi 6 allievi per ogni categoria, selezionati nella fase
precedente e che saranno accompagnati all’Università di Cosenza;
Premiazione (eventuale)- si svolge nel mese di maggio presso l’Unical(CS).
Titolo
Pollicino e Alice XVI edizione (Curricolare)
Responsabile
Prof.ssa Sara Silvaggio, Prof. Rocco Rottura
Destinatari
Studenti delle Classi IV D e IV I
Obiettivi
Favorire la crescita civile degli studenti e delle studentesse relativamente alle
Fase d’Istituto- si svolge generalmente nel mese di marzo in ore pomeridiane,
per selezionare i candidati che parteciperanno alla fase regionale; consiste
nella preparazione del test, fare le fotocopie per tutti i partecipanti, organizzare
e assistere alla prova, correggere i compiti e formulare la graduatoria;
Fase regionale- si svolge generalmente nel mese di maggio presso l’Unical
(CS) dove i ragazzi selezionati nella fase precedente, dovranno essere
accompagnati;
Premiazione (eventuale)- si svolge sempre a fine maggio, presso
l’Unical(CS).
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
tematiche di genere, alla relazionalità, alla solidarietà, al volontariato,
all'integrazione, alla legalità.
Titolo
Potenziamento/Recupero (Curricolare)
Responsabile
Prof. Antonio Iodice
Destinatari
Alunni di tutte le classi
Obiettivi
Guidare gli alunni al recupero e/o potenziamento delle competenze curriculari
di matematica e fisica, scienze, lingua inglese, filosofia e storia, latino
Attività
Lezioni frontali con piccoli gruppi-classe, Sportello informativo per alunni
Durata
Da dicembre a maggio
Titolo
Uscite didattiche e Viaggi di istruzione (Curricolare)
Responsabile
Prof.ssa Caterina Ferro
Destinatari
Alunni di tutte le classi
Obiettivi
1. Scoprire ed apprezzare il patrimonio storico-artistico e culturale del territorio
regionale, nazionale ed europeo.
2. Consolidare i legami dei giovani col proprio territorio.
3. Approfondire le conoscenze storiche, culturali ed artistiche acquisite.
4. Potenziare il senso di responsabilità, di appartenenza ad un gruppo ed il
rispetto delle regole.
Attività
PREMESSA
Posto che tutte le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione sono da considerare
parte integrante dell’attività didattica curricolare, si sono individuate mete e
destinazioni che non solo avessero attinenza con le conoscenze acquisite
dagli alunni nel corso dei diversi anni, ma consentissero anche un’integrazione
piena con la progettazione didattica dei singoli docenti e rappresentassero un
momento di approfondimento e concretizzazione di quanto appreso in forma
teorica. Si è, inoltre, deciso di graduare l’acquisizione di tali obiettivi in
relazione alla classe frequentata e pertanto le uscite e i viaggi sono stati così
suddivisi:
BIENNIO
1) Papasidero – Grotta del Romito
2) Mammola –MUSABA
3) Locri – Parco archeologico ed Antiquarium
4) Casignana – Villa romana
5) Sila – Aree protette
6) Reggio Calabria – Museo Archeologico – Consiglio
Regionale – Planetario
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Amarilli
TRIENNO
Rinascimento)
Risorgimento
7) Rossano – La città e il Codex purpureus – La fabbrica
1) Gerace
2) Taverna – La città di Mattia Preti
3) Tarsia – Campo di Ferramonti
4) Provincia di Cosenza – I Paesi arbresh
5) Firenze – Una città tra due epoche (Medioevo e
6) Milano e Mantova – Città italiane tra Rinascimento e
7) Berlino o Vienna o Londra – I percorsi della memoria
Tutte le classi saranno coinvolte nella fruizione di spettacoli teatrali in lingua
inglese allestiti in teatri della regione.
Per le classi terminali sono, inoltre, previste uscite didattiche connesse con le
attività di orientamento in uscita, in collaborazione con le Università presenti
sul territorio regionale ed, ove reputato di interesse, altre Università italiane.
Alle suddette uscite e viaggi se ne potranno affiancare altri connessi con
specifici progetti inclusi nel POF (ad es. Congresso internazionale di
Giornalismo, Premio Campiello Giovani, Meeting Albopress).
Durata
Uscite didattiche
Viaggi d’istruzione
da 1 a 3 giorni
da 4 a 6 giorni
Titolo
Intercultura (Curricolare)
Responsabile
Prof. Domenico Folino
Destinatari
Alunni stranieri ospitati per un anno;
Studenti interni che trascorrono un periodo o l’intero anno scolastico all’estero
in soggiorno-studio individuale
Obiettivi
1 - Potenziare l'apprendimento delle lingue straniere e delle capacità
comunicative ed interculturali.
2 - Avviare azioni di formazione integrata interculturale.
3 - Favorire la mobilità degli studenti.
Attività
Per gli studenti stranieri:
Accoglienza:
a - preparazione degli alunni italiani della classe ospitante,
b - accoglienza in Istituto,
c - accoglienza in classe.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
Sviluppo:
a - Analisi della situazione di partenza,
b - Definizione di un percorso educativo individualizzato.
Per gli studenti interni:
Attività per il rientro dopo un anno trascorso all'estero
Durata
Intero anno scolastico
Titolo
Corso di preparazione ai test di ingresso delle facoltà medico-scientifiche
(Extracurricolare)
Responsabile
Prof.sse Sabina Buono, Maria Concetta Del Giudice, Angela Grillo
Destinatari
Studenti delle classi terze, quarte e quinte
Durata
Il corso si sviluppa in complessive 101 ore di insegnamento, incluse n.8
ore di esercitazioni complete (simulazione test)
Titolo
Olimpiadi del problem solving (Curricolare)
Responsabile
Dipartimento di matematica e fisica
Destinatari
Studenti del Liceo
Obiettivi e Attività
All’interno dell’istituto e in date fissate a livello nazionale, vengono
somministrate prove elaborate da università o associazioni agli alunni
dell’istituto.
Queste Olimpiadi contribuiscono all’orientamento degli interessi, delle capacità
dei giovani, alla motivazione per un impegno approfondito per i più dotati nel
campo degli studi scientifici
Durata
Ottobre 2015 – giugno 2016
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
PROGETTI PON
Il Programma Operativo Nazionale, a cui la scuola ha partecipato fin dalle prime annualità, è un
programma pluriennale di intervento finanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e dal Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per superare i ritardi nazionali, nelle aree economicamente
svantaggiate, nello settore delle infrastrutture e dei servizi. Tra le linee strategiche dei progetti PON vi
è anche il campo dell’istruzione, nel quale si stanno attuando numerosi progetti finalizzati a sostenere
l’innovazione didattica ed organizzativa, la formazione e l’aggiornamento dei docenti. I fondi PON
finanziano programmi di sostegno ai processi, alle infrastrutture e alle risorse umane.
In particolare sono finanziati programmi di servizio all’innovazione tecnologica, di dotazione di
infrastrutture per laboratori scientifici, linguistici, multimediali e per attività di formazione dei docenti e
degli alunni ai nuovi alfabeti della società dell’informazione (multimedialità, informatica, telematica).
Progetti in fase di programmazione
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INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (GLI)
Dall’anno scolastico 2009-10, nel nostro istituto, sono presenti alunni diversamente abili che
necessitano dell’insegnante di sostegno.
Risulta necessario perciò un piano di integrazione, che li aiuti a sviluppare relazioni in classe e
nella società e incrementi le loro potenzialità di apprendimento.
La loro integrazione impegna tutti i diversi soggetti (docenti, alunni, genitori, personale ATA) a
preparare un ambiente che offra opportunità educative, formative e didattiche, finalizzato allo sviluppo
delle potenzialità di ognuno attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.
L’insegnante di sostegno insieme al consiglio di classe ha il compito di creare opportunità di
crescita sia per i singoli soggetti sia per l’intera comunità scolastica.
L’insegnante di sostegno, in particolare, dovrà occuparsi di:
• coordinare le attività del PEI, in cui sono inserite le iniziative didattiche, educative e formative
programmate dai docenti della classe per l’inserimento dell’alunno diversamente abile;
• organizzare e realizzare, insieme al consiglio di classe, forme specifiche di intervento che
prevedano sia attività individualizzata sia supporto al lavoro che viene svolto nel contesto
globale dell’attività scolastica;
• collaborare con i docenti di classe per programmare i percorsi individualizzati, gli interventi di
recupero, le attività integrative a breve e lungo termine;
• presentare eventualmente progetti didattico educativi, anche a valenza trasversale, da
svolgersi non solamente in orario scolastico ma anche come attività pomeridiana, finanziata
dai fondi di istituto.
Documentazione per la stesura del PEI
Il PEI ("Piano Educativo Individualizzato") sarà predisposto in collaborazione con la famiglia e con
gli specialisti territoriali. Per la sua stesura si prenderanno in considerazione:
• il verbale di accertamento della disabilità a cura del collegio predisposto dall’ASL;
• la Diagnosi Funzionale, che deve essere fornita dall'ASL;
• il Profilo Dinamico Funzionale, redatto dal un gruppo di lavoro per l’handicap;
• i dati conoscitivi raccolti attraverso l'osservazione iniziale, i colloqui con i genitori, con i medici
o gli esperti che operano sull'alunno, la lettura della documentazione esistente;
• l’attività di orientamento effettuata all’interno del progetto generale dell’Istituto;
• l’ adeguamento del progetto di accoglienza dell’Istituto alle esigenze degli allievi disabili;
• l’uso di sussidi informatici per facilitare l’apprendimento e la comunicazione;
• l’assistenza ai soggetti non autonomi, anche nel superamento di ostacoli dovuti alle barriere
architettoniche;
• l'analisi delle risorse della scuola e del territorio.
Il Piano Educativo Individuale (PEI) in sintesi
Il P.E.I. si sviluppa a partire dalla sintesi dei dati conosciuti e rappresenta uno strumento
fondamentale per orientare il processo formativo degli alunni diversamente abili. All’interno del PEI
sono raccolti: gli obiettivi, i contenuti, i metodi, i tempi di scansione degli interventi personalizzati atti a
massimizzare lo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità del ragazzo. In particolare, nel PEI sono
definiti:
• le finalità;
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• gli obiettivi educativi, didattici, riabilitativi da raggiungere ed i relativi tempi;
• le attività programmate;
• gli spazi, le risorse, i materiali didattici utilizzati;
• i servizi offerti alla persona per superare le difficoltà;
• le forme di verifica e di valutazione.
Tutto sarà finalizzato alla piena integrazione dell’alunno con disabilità e ad offrire le opportunità
formative adeguate alle specifiche potenzialità. Per il raggiungimento di tali obiettivi ci saranno
percorsi individualizzati e personalizzati.
Il compito dell’integrazione non è relegato ai singoli gruppi di lavoro ma deve essere un impegno
costante di tutta la scuola, alla quale viene offerta una opportunità per la crescita personale di tutti i
soggetti che vi operano e, di conseguenza, per la crescita complessiva di tutta la comunità scolastica.
Dalla “Scuola dell’integrazione” alla “Scuola dell’inclusione”.
La Scuola oggi è chiamata a confrontarsi con il dato della sempre più diffusa presenza al suo
interno di alunni con bisogni educativi cosiddetti “speciali” (BES ).
Non si tratta più solo di deficit o patologie che rinviano a condizioni di disabilità certificate, ma ,
come esplicitato nella Direttiva 27 dicembre 2012 e nella circolare n° 8 del 6 marzo 2013, di situazioni
di bisogno che – qualora trascurate – possono generare insuccesso scolastico e esclusione dai
processi educativi. Lo sguardo ai dati rilevati nella scuola evidenzia la continua espansione del
fenomeno. Da qui, la necessità di ripensare con rinnovata idealità le ragioni e le modalità gestionali e
organizzative del sistema, attraverso le quali affrontare le attuali sfide educative.
Occorre innanzitutto passare dal “modello dell’integrazione” al “modello dell’inclusione”.
L’inclusione infatti interessa un raggio sempre più ampio di studenti che va al di là di coloro che sono
in possesso della certificazione per l’handicap. Riguarda tutti gli studenti che rischiano di essere
esclusi dalle opportunità scolastiche, a seguito del fallimento del sistema scuola.
La presenza di alunni con bisogni educativi speciali richiede che i sistemi educativi sviluppino una
pedagogia centrata sul singolo alunno rispondendo in modo flessibile alle esigenze di ciascuno. Tale
pedagogia, si fonda sull’idea innovativa in base alla quale le differenze vadano considerate come una
risorsa per l’educazione, ma la cui valorizzazione richiede capacità nei sistemi educativi di intercettare
i diversi bisogni educativi degli alunni, per rispondervi in modo adeguato.
La piena realizzazione del sistema inclusivo, quindi, non consiste nel dare un posto nella scuola
anche a chi è rappresentante di una qualche diversità, ma nel trasformare il sistema scolastico in
organizzazione educativa che si faccia realmente carico dei diversi BES che tutti gli allievi possono
incontrare.
Quelli che si generano:
• nelle condizioni fisiche,
• nelle strutture e nelle funzioni corporee (menomazioni sensoriali, motorie, cognitive, ecc.),
• dalle attività personali (deficit di apprendimento, comunicazione, linguaggio, autonomia,
interazione, ecc.),
• nella partecipazione sociale (difficoltà nel rivestire il ruolo di alunno e seguire il curricolo e le
attività della classe, difficoltà di seguire le occasioni di partecipazione sociale della classe, ad
esempio gite o altre occasioni informali),
• nei fattori contestuali e ambientali (barriere architettoniche, pregiudizi, famiglia iperprotettiva,
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contesti sociali devianti, ecc.),
• da fattori contestuali personali (bassa autostima, scarse motivazioni, stili attributivi distorti,
problemi di comportamento, ecc.)”
Il “modello inclusivo” accoglie, dunque, nelle dinamiche pedagogiche e didattiche poste in essere
dalla scuola sia gli alunni con certificazione che quelli con specifici bisogni manifestati a seguito di
difficoltà temporanee o permanenti, la cui presenza e rilevazione richiedono da parte del sistema
scuola attenzioni particolari e risorse specifiche, nonché efficaci risposte al fine di impedire o limitare
l’esercizio del diritto all’educazione e all’uguaglianza delle opportunità che lo Stato è tenuto a
garantire ad ogni cittadino.
Il nostro Liceo, alla luce delle precedenti considerazioni e in ottemperanza alla normativa vigente,
in particolare:
• alla legge 104/92
• alla legge 170/2010 e Linee guida 2011
• alla Direttiva 27dicembre 2012
• alla circolare n° 8 del 6 marzo 2013
ha elaborato un PAI - Piano Annuale per l’inclusione, che si allega al POF e che costituisce, come
recita la nota ministeriale prot.1551/2013 non “un documento” ma uno “strumento “ che deve
contribuire ad “ accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la
trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi”.
In questa ottica saranno realizzate:
• iniziative di formazione sulle problematiche relative ai BES e ai DSA, e sul significato e le
modalità di realizzazione di una scuola inclusiva, rivolte ai docenti curricolari e a tutto il
personale scolastico. Tali iniziative saranno finalizzate a far crescere la sensibilità globale
rispetto a tali problematiche e a migliorare specifiche abilità di trattamento e di gestione dei
bisogni educativi speciali presenti nelle classi;
• Iniziative di formazione rivolte ai genitori degli alunni per avviare una interazione sinergica più
efficace ed efficiente tra la famiglia e la scuola, e per migliorare il processo formativo degli
alunni;
• iniziative di cambiamento del sistema scuola, a livello organizzativo, gestionale, metodologico
e didattico
• Costruzione di reti di collaborazione/alleanza tra le Agenzie educative e culturali presenti sul
territorio, con l’obiettivo di mettere in campo e far circolare risorse umane e professionali per la
gestione del presente, garantendo nel contempo la tenuta di progettazioni educative che
richiedono sguardi e prospettive di lungo periodo.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
LA VALUTAZIONE DI SISTEMA (DPR 28 MARZO 2013, N. 80)
L’autovalutazione, prima fase del procedimento di valutazione, è stato un percorso di riflessione
interno che ha coinvolto la comunità scolastica, da un lato orientato a fornire una rappresentazione
della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento, dall’altro finalizzato ad individuare le priorità
di sviluppo verso cui predisporre il piano di miglioramento.
Il Nucleo di Autovalutazione costituito dal DS ha condotto l’autovalutazione prendendo in
considerazione tre dimensioni: Contesto e risorse, Esiti e Processi (suddivisi in Pratiche educative e
didattiche e Pratiche gestionali e organizzative), per ognuna delle quali sono stati analizzati i rispettivi
ambiti associati agli indicatori per la misurazione oggettiva. Le fonti utilizzate per la stesura del RAV
(Rapporto di Autovalutazione) sono state il questionario scuola Invalsi, i dati prove nazionali Invalsi,
altri dati disponibili sul sito “Scuola in chiaro”- MIUR, questionari studenti-genitori-docenti
autonomamente elaborati, altre informazioni già in possesso della scuola. L’analisi ha consentito di
individuare le priorità-traguardi, così come gli obiettivi di processo che costituiscono le aree concrete
di intervento su cui attuare un piano di miglioramento già nel corrente anno scolastico.
Il nostro RAV è stato prodotto il 29/09/2015 e pubblicato in data 03/11/2015 nell’apposita sezione
del portale “Scuola in Chiaro” del MIUR.
Le priorità - ovvero Obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo
attraverso l’azione di miglioramento - sono state individuate nell’area Esiti 1)Risultati scolastici
2) Risultati nelle prove standardizzate nazionali, rispettivamente: 1a) Intervenire per ridurre la
percentuale di insuccesso nella prima classe del secondo biennio del Liceo, 1b)Intervenire per ridurre
la percentuale di abbandono scolastico in un anno cruciale per il successo formativo nel percorso di
studi, 2a) Interventi mirati al miglioramento dei risultati in matematica/italiano nelle prove
standardizzate nazionali, 2b)assicurare una maggiore omogeneità di risultati tra le classi.
Gli obiettivi di processo – ovvero obiettivi operativi su cui lavorare nel breve periodo (un anno
scolastico) – riguardano le seguenti aree:
Curricolo, progettazione e valutazione (1-Progettazione di prove strutturate per la valutazione, per
classi parallele, costruite dai docenti all’interno dei Dipartimenti, 2-Costruzione e/o revisione di griglie
di valutazione per ciascuna disciplina, individuando indicatori e descrittori per anno di corso, 3Progettazione/condivisione di moduli-unità didattiche per il recupero-potenziamento delle
competenze. Incrementare la didattica laboratoriale, potenziare metodo di studio, 4- Corsi di
potenziamento ed attività progettuali di eccellenza. Partecipazione a competizioni nazionali ed
internazionali.)
Area: Orientamento strategico e organizzazione della scuola (1-Avviare un processo di
monitoraggio e documentazione sistematici delle attività promosse dalla scuola, 2- Migliorare la
comunicazione all’esterno delle azioni promosse dalla scuola e dei risultati conseguiti)
Area: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane (1-Attuazione di percorsi di
formazione/aggiornamento con ricaduta effettiva sulla nuova professionalità docente, 2-Produzione di
materiale ed esiti utili alla scuola da parte dei gruppi di lavoro, 3-Costruzione di una banca-dati
aggiornata che costituisca la “memoria storica” delle buone pratiche esperite nell’Istituto.)
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PIANO DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
PERSONALE DOCENTI E ATA
PREMESSA: riferimenti normativi e linee metodologiche
La formazione si configura alla luce della L. 13 luglio 2015, n. 107 - Riforma del sistema nazionale
di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti., comma 121
(che istituisce la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo al fine di
sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali) e comma
124, come “formazione in servizio dei docenti di ruolo.. obbligatoria, permanente e strutturale”, nel
contempo le attività di formazione “sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il
piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni
scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013,
n. 80..”
La formazione si configura quindi come parte integrante della funzione docente: gli utenti del
servizio pubblico, nel nostro caso alunni e genitori, infatti, hanno diritto ad un servizio di qualità che
dipende, in maniera decisiva, dal miglioramento della qualità della formazione dei docenti. Essi
devono, infatti, saper progettare l’azione formativa, gestendo le nuove condizioni di flessibilità, di
modularità e di discrezionalità metodologica, ma nello stesso tempo garantire il raggiungimento degli
standard prefissati, valutare i risultati e promuovere azioni di miglioramento.
Precedentemente, e non a caso, la direttiva ministeriale n. 210/99 sull’aggiornamento riconosceva
alle scuole il diritto di porsi come veri e propri laboratori per lo sviluppo professionale, potenziando
così la loro centralità nell’azione formativa.
Intanto la formazione, in quanto risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è un dirittodovere di tutto il personale scolastico. Pertanto il nostro Istituto prevede attività di aggiornamento e
formazione anche per il personale A.T.A. , in quanto funzionali all’attuazione dell’autonomia e alla
crescita professionale nell’ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali,
soprattutto in relazione ai processi d’informatizzazione.
La Funzione Strumentale pianifica attività di formazione, tenuto conto:
• dei bisogni formativi di tutte le componenti, anche mediante appositi questionari
• dei bisogni formativi degli alunni anche in relazione alle opportunità ed alle peculiarità del
territorio
• delle esigenze dell’Istituzione scolastica stessa
• delle risorse eventualmente disponibili nell’Istituto
• Nel nostro istituto la formazione, quindi, sarà legata, prioritariamente, alla valorizzazione delle
risorse interne, sia a livello di competenza didattica, che di competenza organizzativa e
relazionale (solo in un secondo tempo, compatibilmente con le risorse disponibili, si volgerà
alla ricerca di formatori esterni qualificati)
• Altrettanto valore assumerà l'autoaggiornamento individuale o di gruppo, prospettiva
importante anche al fine di fare emergere identità, attitudini e abilità “sommerse”
• Inoltre è compito dei docenti non disperdere quanto fornito dai corsi organizzati e da
partecipazioni a corsi/incontri/seminari informativi-formativi, riportandone a scuola esperienze,
materiali utili ed esiti.
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
PROPOSTE di attività di aggiornamento e formazione per l’ a.s. 2015/2016
I questionari somministrati ai docenti in fase di autovalutazione d’Istituto, funzionali alla
predisposizione del Rav (Rapporto di autovalutazione), hanno restituito i seguenti dati :
competenze professionali e titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche,
informatiche)
- solo E.C.D.L. 45.7%
- solo Linguistiche 0%
- E.C.D.L. e Linguistiche 20%
- Nessuna 34.3%
Appare evidente dai dati disponibili che circa il 35% del personale docente non è ancora in
possesso di alcuna certificazione
ATTIVITÀ PROPOSTE:
• Iniziative di Formazione docenti sulle competenze digitali base e avanzate (alfabetizzazione
informatica, e software per la gestione informatizzata dell’attività didattica e delle attività
funzionali all'insegnamento: impiego del registro digitale e strumenti software per creare
lezioni interattive).
• Percorsi di auto-formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare (programmazione per
competenze, approcci didattici innovativi, metodologie laboratoriali etc ...) sulla base di
piattaforme gratuite, disponibili su web, accessibili previa registrazione e segnalate anche
dalla Funzione strumentale con appositi avvisi sulla mailing-list della scuola
• Formazione personale ATA su competenze informatiche base (Standard certificazione Nuova
E.C.D.L. - base).
• Corso di inglese base e avanzato riservato al personale docente (standard Certificazione liv.
A1 – C1).
• Corso di inglese per l’informatica (ATA) (standard Certificazione liv. A1 – C1).
• Sottoscrizione di abbonamenti a riviste scientifiche ai fini dell’aggiornamento professionale
suggeriti dai vari Dipartimenti Disciplinari.
• Corso di primo soccorso rivolto a tutto il personale.
Altre iniziative e proposte che perverranno da varie istituzioni (Ministero, Università, Enti locali
etc…), idonee ad un arricchimento professionale, saranno oggetto di valutazione. Il Dirigente
Scolastico potrà, altresì, curare incontri formativi/informativi di sviluppo professionale, mentre ciascun
docente, individualmente o in gruppo, potrà intraprendere iniziative di autoaggiornamento, in coerenza
con la mission dell'Istituto
Le iniziative proposte potranno essere attuate sia in presenza, sia in modalità blended (in presenza
e on line)
FINALITÀ delle proposte
• Garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto del personale docente e ATA
• Favorire l'autoaggiornamento
• Promuovere azioni di miglioramento
• Garantire la crescita professionale di tutto il personale
• Attuare le direttive MIUR in merito ad aggiornamento e formazione
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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016
OBIETTIVI dei processi attuati
• formare tutte le componenti a individuare possibili fonti di rischio e a fronteggiare situazioni di
pericolo
• sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti informatici e di
specifici software per la didattica e/o per l’organizzazione dei servizi amministrativi
Il piano di formazione e aggiornamento dell’Istituto prevede, inoltre - previa autorizzazione - la
libera adesione dei docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ed
iniziative di formazione organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditati. La
realizzazione di qualsiasi iniziativa di formazione ed aggiornamento docenti e personale ATA è
comunque subordinata:
• alla disponibilità di risorse finanziarie dell’Istituzione scolastica
• alla disponibilità del personale alla partecipazione.
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Regolamento di Istituto – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia
Regolamento di Istituto
Testo approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 16 dicembre 2015
PREMESSA
Le norme del Regolamento interno del Liceo promuovono nella comunità scolastica le finalità democratiche
della Costituzione, nel rispetto delle vigenti leggi. L'Istituto, con la collaborazione di tutte le componenti della
vita scolastica, svolge un'azione formativa per sviluppare negli studenti una retta coscienza civica, ispirandosi
al principio di uguaglianza di tutti nei diritti fondamentali.
REGOLE GENERALI
Art. 1 - La scuola attraverso tutte le sue componenti ha il compito di attuare la formazione della persona e
concorrere ad assicurare il diritto-dovere allo studio garantito dalla Costituzione della Repubblica.
Art. 2 - Tutti coloro che operano nella scuola sono tenuti al rispetto dei diritti e delle idee altrui, a mantenere un
comportamento corretto nei rapporti reciproci, ed a concorrere alla salvaguardia delle strutture e del
patrimonio della scuola
Art. 3 - A tutte le categorie di persone operanti nella scuola e ai genitori degli studenti sono di obbligo la
conoscenza e il rispetto delle norme stabilite nel presente regolamento quale garanzia del buon
funzionamento dell'Istituzione scolastica.
Art. 4 - La scuola e un bene comune e, pertanto, tutti coloro che ne usufruiscono devono tenere un
comportamento corretto ed adeguato. E’ quindi responsabilita di ciascuno usare con la massima cura le
suppellettili, i libri, le attrezzature didattiche in genere e gli stessi beni strutturali dell’Istituto, ivi compresi gli
spazi esterni. Ciascuno risponde personalmente dei danni causati ed e tenuto a vigilare sul comportamento di
tutti.
Art. 5 -Docenti, personale ATA (Assistenti, Tecnici, Amministrativi) e studenti devono personalmente vigilare
sui propri effetti personali. L’Istituto non assume nessuna responsabilita per eventuali danneggiamenti o furti
di beni ed effetti personali lasciati incustoditi o dimenticati nelle aule e negli altri locali scolastici.
Art. 6 -La scuola e aperta ai contributi creativi e responsabili di tutte le sue componenti. All'inizio di ogni anno
scolastico gli Organi Collegiali concordano le modalita di lavoro (nell'ambito delle rispettive competenze). Nel
primo/secondo collegio dei docenti dell'anno scolastico viene deliberata la programmazione annuale delle
riunioni, nella quale sono indicate le date delle riunioni e gli orari di svolgimento.
Art. 7 -Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, assolvere assiduamente gli impegni di
studio, mantenere un comportamento corretto e collaborativo, partecipare alla vita scolastica con modi
composti e vestiario adeguato. Essi devono avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del
personale ATA e dei compagni lo stesso rispetto che chiedono per se stessi.
Art. 8 -La puntualita nella osservanza dell'orario e un dovere di tutti e costituisce condizione indispensabile per
il buon funzionamento della vita scolastica. Le richieste di uscita anticipata, adeguatamente motivate, devono
essere presentate in Presidenza. Gli alunni minorenni potranno lasciare l'Istituto in presenza di un genitore o
di un suo delegato.
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Regolamento di Istituto – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia
Quando le entrate e le uscite fuori orario e i ritardi sono ripetuti o strategici il coordinatore avvisa la famiglia e il
Consiglio di Classe ne tiene conto nel voto di comportamento. Il Dirigente Scolastico, comunque, può negare il
permesso di uscita anticipata.
Art. 9 -A persone esterne che non hanno rapporti con la scuola e vietato entrare nell'Istituto senza
autorizzazione della Dirigenza. I collaboratori scolastici sono tenuti a vigilare sull’osservanza di questa norma
e sono responsabili per la propria competenza
Art. 10 -Il divieto di fumare nei locali dell’Istituto, oltre a configurarsi come un impegno educativo generale per
la difesa della salute, e regolato e disciplinato dalla legge vigente nel nostro ordinamento giuridico; i
trasgressori incorrono pertanto nelle sanzioni amministrative previste dalla legge.
Art. 11 - In tutta l’area scolastica e tassativamente vietato a studenti, docenti e personale ATA l’uso dei telefoni
cellulari e di qualsiasi altra apparecchiatura tecnologica per registrare immagini, sia statiche (fotografie), sia
dinamiche (videofilmati), voci o suoni (tali azioni si configurano come gravi violazioni dell’immagine e della
privacy secondo il D.L. 30/06/2003). E’ altresì vietato l’uso dei telefoni cellulari e di qualsiasi altra
apparecchiatura tecnologica per comunicare con l’esterno e/o trasmettere o ricevere messaggi, salvo casi di
necessita, su valutazione e autorizzazione del docente per gli studenti. Durante la permanenza a scuola i
cellulari devono essere tenuti spenti. In caso di violazione, il cellulare verra ritirato dal docente, consegnato in
Presidenza e sara restituito al termine della giornata. Durante i compiti in classe se lo studente verra trovato in
possesso del cellulare, il compito verra ritirato e sara valutato negativamente.
Le violazioni al presente articolo del regolamento verranno valutate sotto il profilo disciplinare.
ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ SCOLASTICA
VIGILANZA, INGRESSO, USCITA DEGLI ALUNNI
Art. 12 - I docenti, alla prima ora di lezione, sono tenuti a presentarsi in aula cinque minuti prima dell'inizio e a
sorvegliare l'uscita degli alunni l'ultima ora.
Art. 13 - Durante gli intervalli la sorveglianza in aula e/o nell’area attigua sara svolta dai docenti che prestano
servizio nelle classi durante l'intervallo, nonché dal personale ausiliario che, comunque, anche in ogni altro
momento, esercita una sorveglianza generica. La sorveglianza si attua anche nelle aree esterne e viene
inserita nei piani di vigilanza del personale ausiliario. Gli alunni durante gli intervalli si recheranno nel cortile,
area inserita nel piano di vigilanza assegnato ai collaboratori scolastici.
Art. 14 - La sorveglianza sugli accessi si ritiene fattore di sicurezza primario per evitare l'ingresso non
autorizzato di persone nella scuola. Il personale sara pertanto identificabile tramite cartellino di identificazione
visibile; l'utenza esterna in ingresso sara identificabile tramite pass di accesso.
Art. 15 - Onde evitare e prevenire l'accesso incontrollato di estranei nell'area scolastica, il cancello pedonale di
accesso (non rappresentando una uscita di sicurezza) sara chiuso alcuni minuti prima dell'inizio della
ricreazione e riaperto alcuni minuti dopo.
Art. 16 - Non e consentito agli alunni abbandonare l'istituto, nemmeno temporaneamente; non e consentito,
se non in caso di emergenza, l'uso delle uscite di sicurezza.
Art. 17 - In caso di emergenza che prevede l'evacuazione immediata dell'edificio senza altra autorizzazione,
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viene segnalato mediante apposito "segnale acustico di abbandono" di cui viene data informazione pratica
all'inizio dell'anno scolastico. Al suono di detto segnale e comunque in caso di emergenza (evacuazione,
grave infortunio, etc), il personale addetto alla portineria si rechera immediatamente ad aprire i cancelli grandi
abilitati all'evacuazione e all'accesso di mezzi di soccorso.
RITARDI, ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI INDIVIDUALI
Art. 18 - Ai genitori, o a chi ne fa le veci, e fatto obbligo di ritirare in segreteria, all’inizio di ogni anno
scolastico, il libretto delle giustificazioni, depositando le proprie firme. Si accettano solo le giustificazioni con
firma depositata.
Art. 19 - Le assenze degli studenti vanno tassativamente registrate sul registro elettronico di classe. La
mancata esibizione della giustifica entro tre giorni dall’assenza aziona una nota disciplinare.
Art. 20 - L' assente per motivi di salute, familiari o sportivi dovra presentare la giustificazione relativa ai motivi
della mancata frequenza. Il docente che giustifica lo annota evidenziandolo sul registro elettronico di classe.
In caso di assenza per malattia, se essa si e protratta per più di cinque giorni, compresi i festivi intermedi o
terminali, oltre la giustificazione lo studente al suo ritorno a scuola dovra obbligatoriamente produrre certificato
medico.
In caso di assenza per motivi di famiglia, se essa si e protratta per più di cinque giorni, compresi i festivi
intermedi o terminali, oltre la giustificazione, lo studente al suo ritorno a scuola, dovra obbligatoriamente
produrre lettera giustificativa che espliciti i motivi dell'assenza. Ove possibile, tale nota giustificativa andra
prodotta preventivamente.
Art. 21 - Le assenze collettive arbitrarie, incidenti sul regolare svolgimento dell' attivita' didattica, sono assenze
da considerarsi ingiustificabili. Vanno segnalate dal docente in servizio con apposita nota disciplinare.
In tal caso la famiglia, o l'alunno maggiorenne, dovra' comunque segnalare sul libretto delle giustificazioni, di
essere a conoscenza della suddetta astensione volontaria.
Conseguentemente, l'assenza collettiva e le relative specificita', saranno oggetto di valutazione di eventuale
sanzione da parte del Consiglio di Classe.
Art. 22 - Per eventuali ritardi, aventi carattere di eccezionalita, che non superino i 5 minuti, l'insegnante della
1° ora annotera l'ingresso con una R (ritardo) e accogliera l'allievo in aula.
Per ritardi superiori ai 5 minuti l'alunno sara riammesso in aula presentando richiesta di giustificazione
debitamente sottoscritta dal DS o da un collaboratore del DS. Non e consentito l'ingresso in Istituto dopo
l'inizio della 3° ora, se non per gravi e documentati motivi che verranno valutati dal dirigente scolastico o da un
suo collaboratore.
Art. 23 - Non sono consentite più di sei uscite anticipate nel quadrimestre. Le richieste di uscita anticipata
dovranno essere presentate in concomitanza con il termine dell'ora e saranno accolte solo per gravi e
documentati motivi; per gli alunni minorenni, saranno accolte solo quando sia presente un familiare o persona
delegata che prelevi l'alunno. A tale scopo, onde evitare il più possibile l'accesso di persone durante l'orario di
lezione, il genitore, o il suo delegato, che necessariamente deve prelevare l'alunno, si fermera in portineria e
presentera al collaboratore scolastico addetto alla portineria un documento valido di riconoscimento; il
collaboratore scolastico, allo scadere dell'ora di lezione, si rechera nella classe dell'alunno che deve uscire
portando con sé il documento i cui estremi saranno annotati dal docente in servizio sul registro di classe,
unitamente al nominativo dell'alunno e all'orario dell'uscita anticipata; il collaboratore scolastico prelevera
l'alunno. Per il ritiro degli alunni minorenni, gli esercenti la patria potesta possono eventualmente presentare
delega scritta con firma autenticata dall'Ufficio Alunni, indicando le persone autorizzate al prelievo dell'alunno
in caso di necessita sia estranei, sia familiari stretti (zio, nonno, ecc.). Tale delega può essere presentata
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anche via fax, corredato di copia del documento di riconoscimento del genitore o esercente potesta familiare,
come previsto dalla vigente normativa. AL SUPERAMENTO DELLE USCITE PREVISTE al docente o al
collaboratore del dirigente andra presentata specifica documentazione che ne attesti la necessita; il docente o
il collaboratore del dirigente scolastico che verifica l'uscita anticipata annotera sul registro l'uscita evidenziando
il superamento delle uscite consentite e trasmettera all' Ufficio Alunni la documentazione presentata.
Art. 24 - Di norma il coordinatore della classe, ogni bimestre, tramite apposito modulo, segnala alla Segreteria
Alunni le assenze ed i ritardi ricorrenti degli allievi per l'inoltro alla Famiglia, con invito alla stessa a recarsi
presso la scuola con il libretto delle giustificazione per controfirmare lo stesso e copia della nota ricevuta per la
conservazione agli atti della scuola.
Il genitore che riceve la lettera potra inviare un fax corredato della copia della sua carta d'identita per
confermare la presa visione e la giustificazione delle assenze segnalate.
I ritardi abituali e le assenze frequenti saranno segnalate al Dirigente Scolastico e potranno essere oggetto di
valutazione negativa e di azione disciplinare da parte del Consiglio di Classe.
Art. 25 - In caso di improvvisa indisposizione o infortunio , direttamente dalla Scuola saranno informati i
Genitori che provvederanno a prelevare lo studente. Nella impossibilita o in caso di urgenza si ricorrera al
Pronto Soccorso. In caso di malattia congenita o cronica o di patologia che preveda la somministrazione di
farmaci autorizzata dalla medicina di comunita, il Dirigente Scolastico dovra essere informato e dovranno
essere fornite le istruzioni opportune, secondo il protocollo sottoscritto tra ASL e CSA.
Art. 26 - Durante i trasferimenti da sede a luoghi didattici esterni (palestre, altre scuole, ecc.), secondo la
vigente normativa, gli studenti sono accompagnati da docenti e/o dal personale ausiliario e devono
comportarsi in modo disciplinato e corretto, così come durante gli spostamenti all'interno della scuola.
SVOLGIMENTO DELLA MATTINATA DI LEZIONI
Art. 27 - L'uscita dall'aula, di breve durata, durante lo svolgimento delle lezioni e autorizzata dal docente solo
per giustificata necessita e viene concessa solo ad uno studente per volta. Durante il cambio dell'ora di lezione
gli studenti, di norma, non devono uscire dalle aule.
Art. 28 - L'intervallo ha la durata di quindici minuti, fra la terza e la quarta ora di lezione e si svolge anche nel
cortile della scuola.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Art. 29 - Il Dirigente Scolastico riceve, previo appuntamento, tutti i giorni.
Art. 30 - Il Consiglio d'Istituto, sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti, stabilisce le modalita di
ricevimento dei Genitori, secondo un calendario che viene elaborato all'inizio dell'anno tenuto conto delle
proposte avanzate dalle altre componenti.
I "Colloqui con i Docenti" dei genitori avvengono di mattina per appuntamento: tutti i docenti dedicano un'ora
settimanale al ricevimento di mattina.
I "Ricevimenti Generali", volti di preferenza ad agevolare i rapporti Scuola-Famiglia nei casi in cui i genitori non
si siano potuti recare ai ricevimenti del mattino dei Docenti, si svolgono tre volte all'anno di pomeriggio, una
prima volta a novembre , una seconda volta a febbraio ed una terza volta ad aprile.
Specifici "Incontri per Appuntamento" vengono richiesti dal DS per conferire con genitori di alunni con
particolari problemi, ovvero dalle famiglie per segnalare al DS o ai suoi collaboratori particolari problemi o
situazioni.
Ogni qual volta il docente ne faccia richiesta, avvengono "comunicazioni ai genitori" per particolari situazioni
relative all'andamento didattico, a quello disciplinare o ad assenze prolungate.
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Art. 31 - A meta del 1° e del 2° quadrimestre vengono compilate ed inviate delle lettere informative alle
famiglie degli alunni per i quali il Consiglio di Classe ha riscontrato carenze. Dopo gli scrutini di fine anno, agli
alunni promossi con debito formativo viene inviata comunicazione sia delle discipline per le quali non e stata
raggiunta la sufficienza, sia anche del lavoro estivo da eseguire assieme alle modalita del recupero.
Art. 32 - I genitori sono tenuti a visitare periodicamente il sito web dell'istituto, per le comunicazioni di interesse
generale sulla vita della scuola, e l'area riservata del registro elettronico per controllare la situazione dei figli
(assenze, i ritardi e/o le uscite anticipate, i voti ottenuti in ciascuna disciplina e le eventuali note, vedere la
programmazione delle verifiche).
VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE CULTURALI E ATTIVITà EXTRASCOLASTICHE
Art. 33 - Le uscite culturali ed i viaggi d’istruzione devono essere stabiliti nel quadro della programmazione
didattica ed organizzativa annuale a cura dei Consigli di Classe per la parte relativa agli obiettivi culturali e
didattici. I criteri generali che regolano a tale attivita sono approvati dal Collegio dei Docenti e costituiscono
parte integrante del POF.
Art. 34 - Le visite guidate, i viaggi di istruzione, le lezioni fuori sede e gli scambi sono regolati negli aspetti
generali dalla normativa vigente, negli aspetti particolari dalle delibere del Consiglio di Classe, Dipartimento o
dal Consiglio d'istituto, cui si rinvia.
USO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE
BIBLIOTECHE, PALESTRE, LABORATORI
Art. 35 - L'accesso e la frequenza della biblioteca, delle palestre, dei laboratori saranno opportunamente
regolamentati. Nella palestra e obbligatoria la tenuta sportiva con relative scarpe da ginnastica. Gli esonerati
seguono la classe e assistono alle lezioni.
SEGRETERIE
Art. 36 - Il servizio di segreteria e regolato dalle esigenze dell’Istituto; l’accesso agli uffici e disciplinato
dall’orario di ricevimento affisso agli sportelli e pubblicato sul sito dell’Istituto.
Art. 37 - I fruitori del servizio di segreteria sono tenuti a rispettare i tempi strettamente necessari a soddisfare
le esigenze amministrative, senza costituire motivo d’intralcio al lavoro degli impiegati.
COMUNICAZIONI, BACHECHE
Art. 38 - La scuola assicura la dovuta pubblicita alle attivita dei suoi organi, anche con specifiche bacheche
differenziate e riservate: una per la comunicazione dei Genitori, una per gli Studenti, una per i Docenti, una
per la RSU ed una per il Personale ATA.
Ogni componente gestisce autonomamente la propria bacheca. In appositi spazi potranno essere pubblicizzati
i comunicati o i testi presentati anche da singoli studenti, ma sempre previamente autorizzati dal Dirigente
Scolastico. Tutti i testi dovranno essere sempre redatti secondo le regole della civile convivenza e dovranno
essere sempre firmati dagli estensori.
L'Istituto mette a disposizione di ciascuna componente appositi spazi per le comunicazioni.
Ogni comunicazione affissa all'albo deve indicare la fonte da cui proviene.
Art. 39 - All'interno dell'istituto e sul sito internet del Liceo sono vietate l'affissione e la diffusione di volantini
pubblicitari, commerciali e di propaganda politica.
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Art. 40 - Negli spazi approvati ed a ciò riservati, gli studenti possono esporre i fogli, i cartelli e gli avvisi che
siano testimonianze della loro partecipazione alla vita della scuola e della societa civile, purche siano
nell'ambito dei dettami costituzionali, rispettosi delle diverse identita che coesistono nel liceo e
preventivamente autorizzati dal dirigente scolastico.
Uno spazio per piccoli annunci e messo a disposizione dei soli studenti, i quali sono ritenuti direttamente
responsabili del testo dell'annuncio stesso.
L'uso dello spazio di informazione esige il rispetto delle norme di convivenza civile e della dignita delle
persone, pur nella garanzia della liberta di espressione di ognuno. Ove ciò non avvenga e/o non si rispettino le
indicazioni di cui sopra, il dirigente scolastico dispone la rimozione.
Art. 41 - Le comunicazioni alle famiglie verranno inviate tramite gli alunni e tramite il registro elettronico. Per le
comunicazioni particolarmente importanti (quali convocazioni di organi collegiali, orari dello sportello
didattico...) una copia della comunicazione verra inserita nel registro elettronico di classe; nel caso di circolari
di contenuto più ampio (come ricevimenti dei docenti) una copia verra consegnata a ciascun studente, con
eventuale tagliando da riconsegnare compilato per presa visione.
ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI
Art. 42 - Nell'Istituto opera un Comitato Studentesco, costituito dai rappresentanti eletti degli Studenti nelle
classi.
L'attivita del C.S. e normata da un apposito regolamento. Il Comitato, che deve eleggere un Presidente ed un
Vice-Presidente, si riunisce normalmente di pomeriggio; solo eccezionalmente presentando motivata richiesta
al Preside può riunirsi di mattina per affrontare tematiche di carattere urgente e straordinario.
Art. 43 - Tutte le componenti scolastiche possono richiedere ed ottenere, compatibilmente con le disponibilita,
l'uso di aule fuori orario per incontri, presentando richiesta scritta al dirigente scolastico. Per gli alunni
sottoscrivera la richiesta, assumendosene la responsabilita, o un docente o uno studente maggiorenne
appartenente al comitato di gestione (art. 4 regolamento attuativo della D.M. 133, 3/4/1996).
Art. 44 - L'assemblea degli studenti deve essere richiesta al Dirigente Scolastico o al suo collaboratore dai
rappresentanti di classe con almeno tre giorni di preavviso, ritirando in portineria l'apposito modulo sul quale si
dovra redigere il verbale da consegnare poi al docente coordinatore di classe.
Art. 45 - L'assemblea di Istituto e regolamentata e disciplinate dalle norme vigenti nonché da un regolamento
che gli Studenti si danno autonomamente. L'organizzazione dell'assemblea spetta al C.S. (Comitato
Studentesco), che si assume le responsabilita relative alla gestione e all'ordinato svolgimento della stessa. Il
Dirigente Scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata
impossibilita di ordinato svolgimento dell'assemblea (D.L.vo 16/4/94, n. 297).
L'assemblea deve essere autorizzata dal Dirigente Scolastico, al quale va inoltrata richiesta scritta. Il Dirigente
Scolastico informa le componenti scolastiche della data e dei locali in cui si terra l'assemblea, delle modalita di
accesso e dimissione dall'assemblea, tramite comunicazione scritta e affissa all'albo d'Istituto. La verifica delle
presenze viene effettuata secondo le prescrizioni del regolamento per le assemblee d'istituto. In caso di
scioglimento dell'assemblea, gli alunni saranno considerati dimessi dal luogo dell'assemblea stessa.
VALIDITÀ E DURATA
Art. 46 - Il presente regolamento, la cui emanazione, a norma dell’art. 10 del T.U.297/94, e di competenza del
Consiglio di Istituto, entra in vigore trascorsi 15 giorni dalla sua approvazione, e viene affisso all’Albo di
Istituto; dopo tale termine, esso potra essere impugnato davanti al TAR o al Presidente della Repubblica,
secondo le modalita ed i tempi di impugnazione degli atti amministrativi; le eventuali, future modifiche
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dovranno prevedere la medesima procedura di trasparenza. Esso può essere modificato in tutto o in parte dal
Consiglio di Istituto con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei membri che compongono il Consiglio
stesso.
Art. 47 - Per quanto non previsto nel presente Regolamento si rimanda alle norme, al codice di
comportamento dei pubblici dipendenti ed ai contratti di lavoro, alla Carta dei Servizi ed ai Regolamenti di
settore, nonché alle delibere emanate dal Consiglio di Istituto e non abrogate.
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