Il danno e la beffa
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Il danno e la beffa
1 Primo piano 13 febbraio 2010 05 aprile 2014 DISTRIBUTORI AUTOMATICI E ALCOLICI: UNA NUOVA SFIDA PER LA MOVIDA LECCESE Valentina Zammarano pag. 7 1 Primo piano IL FESTIVAL DEL TEATRO ANTICO DI VASTE È LEGGE DELLA REGIONE PUGLIA Alessandro Chizzini pag. 8 Periodico d’informazione del Salento Anno XIII n. 534 05.04.2014 Il danno e la beffa LECCE Un Bello luogo dimenticato, tra cantieri e muretti a secco caduti Fabio Antonio Grasso TRICASE pag. 10 Salento International Film Festival 2014: ciak dal 21 al 28 giugno M. Maddalena Bitonti SPETTACOLO pag. 16 Foto: Giuseppe Bellimbeni In Italia sono circa 4 milioni le auto che circolano senza una copertura assicurativa per la responsabilità civile e il Salento con fa eccezione, con una percentuale del 5% rispetto al totale. Chi viola la legge rischia una multa e il sequestro del veicolo, di più se si falsifica il tagliando. E in caso di incidente? Esiste il Fondo di Garanzia, ma le associazioni delle vittime della strada avvertono: “I tempi di risarcimento sono molto lunghi” Toccando il “settimo cielo” con Nuvola Numero Nove di Samuele Bersani Claudia Mangione pag. 20 2 05 aprile 2014 3 05 aprile 2014 Editoriale L’attesa della solidarietà OPINIONI Raccolta molto differenziata nei bagni del “Vito Fazzi” di Andrea Colella Di questi tempi la solidarietà è l’unica opportunità per tante persone colpite dalla crisi che non hanno la possibilità di acquistare i beni primari per la sussistenza. E dopo l’Emporio della Solidarietà della Comunità Emmanuel arriva il “Pane in attesa”, iniziativa che coinvolge produttori e commercianti del Salento. La notizia è di pochi giorni fa: anche a Lecce è possibile ora lasciare in panetteria del pane già pagato a disposizione di chi non può permetterselo. L’invito ad aderire all’iniziativa è stato esteso a tutti i panettieri della città e sembra anche che alcuni negozianti in provincia si siano organizzati per consentire un’iniziativa che, in altre città italiane, ha già dimostrato di funzionare egregiamente. Le regole per i rivenditori in fondo sono semplici: disporre la cesta del pane da donare (o il contenitore per le donazioni) in modo che sia visibile nel punto vendita e non utilizzare le offerte lasciate per l’iniziativa per fini differenti dalla donazione. In fondo l’ultimo rapporto della Caritas parla chiaro: gli italiani sono sempre più poveri e Lecce non fa eccezione rispetto alla media nazionale, con più di 8mila famiglie al di sotto della soglia di povertà e che regolarmente fanno ricorso alla stessa Caritas e alle associazioni di volontariato. Ben venga, dunque, il “Pane in attesa” e ben venga la futura raccolta e la distribuzione a chi ha bisogno del cibo avanzato a locali pubblici e ristoranti. Se Lecce aspira a diventare Capitale Europea della Cultura 2019, è bene che la cultura della solidarietà diventi parte integrante della vita quotidiana dei suoi cittadini, come di quella dei suoi amministratori. Belpaese tornerà in distribuzione il 19 aprile 2014 Da molti dei nostri lettori ci giungono spesso segnalazioni riguardanti l’ospedale di Lecce ma, di fatto è la prima volta che ci inviano un’immagine presa in un bagno del reparto di Chirurgia generale dello stesso nosocomio che illustra questo originale “cartello” indicante l’obbligo di riporre rifiuti speciali nell’apposito contenitore. Ma dopo i tagli drastici alla sanità in Salento imposti dal Piano di rientro della Regione Puglia ci si può aspettare questo ed altro. Lido Esercito a San Cataldo, in un anno nulla è cambiato È passato un anno (quasi) esatto da quando lo “Sportello dei Diritti”, a seguito della segnalazione di alcuni cittadini che ci avevano avvisato sullo stato di abbandono del Lido Esercito nella marina leccese di San Cataldo, aveva denunciato pubblicamente tale scempio. E così, poiché non dimentichiamo abbiamo potuto appurare che l’impegno assunto dal Ministero della Difesa, in particolare la pronta replica dell’epoca da parte dei vertici della Scuola della Cavalleria che avevano promesso il recupero del “bagno”, non è stato in alcun modo rispettato ed anzi non possiamo che esprimere il nostro biasimo circa l’ulteriore degrado che è possibile registrare osservando le fotografie scattate nei scorsi giorni che documentano in maniera equivocabile che nulla è stato fatto con la struttura in questione, o meglio il rudere, a pochi passi dal mare nell’amena baia di San Cataldo, che giace ancora nel più completo abbandono. Giova, quindi, ricordare che già l’anno scorso lo “Sportello dei Diritti” aveva avviato il lancio di una serie di proposte per indicarne il destino, e prontamente era arrivato il verdetto dei cittadini che in tanti attraverso internet, sui giornali online o le mail inviate al sito hanno inteso presentare le loro opinioni. La stragrande maggioranza del pubblico, aveva manifestato il desiderio di abbattimento per renderlo una spiaggia libera e per farlo ritornare nel patrimonio comune di tutti i leccesi. Giovanni D’Agata Sportello dei Diritti La lucerna a cura di fra Roberto Francavilla Marta disse a Gesù: “Signore, se fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!”. Gesù le disse: “Io sono la resurrezione e la vita, chi crede in me, anche se muore, vivrà e chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno”. Amici di Belpaese, siamo all’ultima domenica della Quaresima e dopo aver seguito il Maestro nell’incontro con la Samaritana al pozzo di Giacobbe e con il cieco nato alla piscina di Siloe, segni del vangelo di Giovanni con allusione evidente all’acqua del battesimo e alla luce della fede, siamo ora al segno più clamoroso: la resurrezione di Lazzaro, anticipo e preparazione alla resurrezione di Gesù. Marta e Maria di Betania, sorelle di Lazzaro, sono coloro con le quali Gesù intrattiene il dialogo, aperto sino alle lacrime. Infatti, Gesù chiede alle sorelle: “Dove l’avete posto?”. Esse gli rispondono: “Signore, vieni a vedere”. Gesù scoppiò in pianto e i Giudei commentarono: “Guarda come l’amava!”. In questa pagina evangelica, non mi colpisce tanto Gesù che risuscita l’amico Lazzaro al grido “vieni fuori!”, quanto più Gesù che scoppia in lacrime, segno dell’amicizia sincera e della solidarietà completa alla nostra condizione umana, eccetto il peccato. Papa Francesco, nell’incontro con i parroci di Roma all’inizio della Quaresima, li ha esortati a chiedere a Dio il “dono delle lacrime”, per condividere tante storie tristi e sconvolgenti che colpiscono la nostra gente, come del resto la cronaca quotidiana non ci risparmia! Il Vangelo di Giovanni continuamente alterna il clima del rifiuto di Gesù al tema della fede in lui. All’inizio infatti questa triplice affermazione: “La luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta; il mondo fu fatto per mezzo di Lui, eppure il mondo non lo riconobbe; venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto”. In compenso, però: “A quanti l’hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio”. A conclusione dei prodigi che Gesù compie, l’evangelista sempre sottolinea: “Molti credettero in Lui”. Vi auguro, cari lettori, di vivere questo tratto finale del cammino quaresimale con questa fede esplicita in Gesù. 4 05 aprile 2014 in copertina Il danno e la beffa få= fí~äá~= ëçåç= ÅáêÅ~= Q= ãáäáçåá= äÉ= ~ìíç= ÅÜÉ= ÅáêÅçä~åç= ëÉåò~= ìå~= ÅçéÉêíìê~ ~ëëáÅìê~íáî~=éÉê=ä~=êÉëéçåë~Äáäáí¶=ÅáîáäÉ=É=áä=p~äÉåíç=Åçå=Ñ~=ÉÅÅÉòáçåÉI=Åçå ìå~=éÉêÅÉåíì~äÉ=ÇÉä=RB=êáëéÉííç=~ä=íçí~äÉK=`Üá=îáçä~=ä~=äÉÖÖÉ=êáëÅÜá~=ìå~=ãìäí~ É=áä=ëÉèìÉëíêç=ÇÉä=îÉáÅçäçI=Çá=éáª=ëÉ=ëá=Ñ~äëáÑáÅ~=áä=í~Öäá~åÇç= Immaginate di uscire di casa la mattina per andare al lavoro o accompagnare i figli a scuola e provvedere alla spesa per il pranzo. Immaginate di essere fermi ad un semaforo della vostra città oppure di procedere lentamente per le vie della stessa. Immaginate che improvvisamente vi arrivi addosso una macchina che colpisce la vostra. Immaginate che chi vi ha colpito improvvisamente faccia retromarcia e scappi. Immaginate che voi, ancora sconcertati per l’accaduto, scendiate dalla vostra macchina e riusciate a prendere il numero di targa, individuando contemporaneamente dei testimoni che abbiano assistito al sinistro. Ecco, adesso provate ad immaginare di rivolgervi alla più vicina stazione dei Carabinieri per denunciare il fatto e quando siete lì vi viene riferito dai militari che chi vi ha causato il danno non è coperto da alcuna assicurazione (RCAuto). Riuscite a immaginare tutto ciò? Bene, adesso immaginate anche che quella giornata sarà l’inizio di un’odissea che vi vedrà protagonisti per fare valere il vostro diritto di avere un giusto indennizzo. Smettete di immaginare e scendete con i piedi per terra, perché è una situazione molto più ricorrente di quanto si possa pensare. Sì, perché in Italia sono circa 4 milioni i veicoli che girano senza assicurazione di responsabilità civile (c.d. RCAuto) che, ricordiamo è obbli- gatoria per legge ai sensi dell’art. 193 del Codice della Strada il cui ultimo aggiornamento risale al marzo 2012 e del quale si aspetta un’ulteriore integrazione nel corso di quest’anno. Quasi l’8% dunque del totale delle auto circolanti nel nostro paese non è assicurata e il Salento non fa eccezione: più del 5%. Tra questi vanno calcolati anche quelli il cui tagliando è contraffatto e quelli il cui proprietario ha stipulato un contratto di assicurazione con una compagnia estera non autorizzata ad operare sul territorio italiano. In quest’ultimo caso occorre notare che l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass) regolarmente pubblica sul proprio sito web gli elenchi aggiornati delle compagnie assicurative autorizzate e quelle no, invitando i proprietari di automobili a diffidare intermediatori senza scrupoli o di proposte allettanti e molto convenienti facilmente reperibili su internet, ma che di fatto lasciano la macchina non coperta per la responsabilità civile. Colpa della crisi e del prezzo elevato delle polizze assicurative? Forse. Ma qualunque motivo è alla base della scelta non assicurare il proprio veicolo non giustifica la scelta di circolare con lo stesso. Ma cosa rischia chi viola la legge e ci si rende responsabili di un sinistro? Poco, molto poco. E i tempi dei risarcimento sono lunghi, molto lunghi. Incidenti con auto non assicurate: istruzioni per l’uso Ci auguriamo che non debba mai accadere, ma se accade ecco quello che occorre fare quando si ha un sinistro (e si ha ragione) con un veicolo non coperto da RCAuto. Incrociamo le dita Immaginate che il sinistro a cui accennavamo sopra sia avvenuto e voi abbiate ragione, ora le possibilità sono due, a seconda che il conducente del veicolo la cui assicurazione è scaduta da più di 15 giorni o è assente del tutto tagli la corda o meno. Se si assume le sue responsabilità (e non ci sono danni gravi a persone) si procede con una conciliazione privata, esattamente come se egli fosse assicurato ma non volesse mettere di mezzo la sua compagnia per non vedersi aumentato l’importo della polizza. Se non intende assumersi le sue responsabilità o -peggio- scappa in fretta e furia dopo aver causato il sinistro allora è opportuno procedere in questo modo: prendere il numero di targa, contattare immediatamente uno o più testimoni oculari facendosi rilasciare i loro recapiti (verificando la loro disponibilità a testimoniare in un eventuale processo) e recarsi presso la più vicina stazione dei Cara- binieri o commissariato di Polizia a denunciare il fatto. Una volta accertato che il veicolo della controparte non è assicurato e non risulta rubato, le Forze dell’ordine provvederanno a diramare una segnalazione per impedire che l’automobilista si presenti ad un’altra stazione o commissariato denunciando il furto del veicolo in questione prima che sia avvenuto il sinistro che vi ha visto coinvolti, in modo da scaricarsi la responsabilità. A quel punto occorre rivolgersi al Pronto Soccorso del più vicino ospedale e farsi documentare eventuali lesioni anche lievi, andare da un carrozziere e farsi fare un preventivo per la riparazione dei danni alla vostra autovettura. Dopodiché (dal momento che la vostra compagnia assicurativa è di fatto impotente in casi simili) ci si rivolge ad un avvocato il quale vi proporrà due possibilità: affidarsi al Fondo di Garanzia per le vittime della strada o tentare una trattativa privata, minacciando chi ha causato il sinistro di querelarlo (entro 60 gioni) per lesioni, omissione di soccorso e danneggiamento. La decisione deve essere presa in base all’entità dei danni: al Fondo di Garanzia, istituito già con la L. n. 990 del 1969, è opportuno ricorrere in caso di lesioni personali gravi (con ricovero) e danni gravi alla propria automobile, o nel caso in cui non si è riusciti ad prendere il numero di targa del veicolo non assicurato (la procedura è molto complessa e lunga: mediamente occorrono 10 anni e una gran quantità di documentazione da produrre). In caso di lesioni e danni lievi e non momento in cui è possibile risalire al proprietario del veicolo, occorre sempre tentare la trattativa privata, nella speranza che il soggetto in questione abbia le possibilità materiale di risarcire i danni. In alternativa lo si porta davanti ad un giudice. Cosa rischia di fatto chi circola senza assicurazione? Secondo l’art. 193 -comma 2 e 3- del Codice della Strada, non è un illecito penale ma solo amministrativo una sanzione da 779 a 3.119 e il sequestro del veicolo (la sanzione viene ridotta ad un quarto dell’importo se entro 15 giorni assicura il veicolo o lo rottama). Discorso diverso in presenza di un tagliando esposto all’interno della vettura visibilmente contraffatto: in quel caso il proprietario risponde del reato di falsità in scrittura privata. E la cosa si fa più seria. 5 05 aprile 2014 in copertina Sanzioni, sequestri e interventi della Polizia Giudiziaria A Lecce e provincia si sono intensificati nell’ultimo anno i controlli da parte delle Forze dell’ordine, secondo le quali il 5% dei veicoli in circolazione non avrebbe copertura assicurativa Il pericolo causato dai veicoli che circolano senza assicurazione investe anche il Salento. Lo confermano i dati delle forze dell’ordine: il 31 gennaio 2013, in un’operazione congiunta in sette regioni italiane, la Polizia Stradale su 400 veicoli fermati a Lecce e provincia, ha ravvisato 8 violazioni per mancata copertura assicurativa. Qualche mese dopo (esattamente ottobre 2013), sempre nell’ambito di un’operazione della Stradale, tra Lecce, Trepuzzi, Squinzano, Lizzanello, Vernole, Galatone e Maglie i veicoli sequestrati per lo stesso motivo salgono a 25. Ma a questi episodi, che comportano sanzioni e fermo amministrativo, se ne aggiungono altri. Gli agenti scoprono infatti sei certificati assicurativi falsificati. A Lecce nel 2013 sono stati una trentina in tutto i tagliandi assicurativi contraffatti che la sola Polizia Municipale è riuscita a scoprire. Per questo motivo un 60enne di Cavallino è finito indagato con l’accusa di aver messo su un giro d’affari “rifilando” false polizze agli automobilisti (ignari? Complici?). In questi casi sono state aperte indagini anche da parte della Polizia giudiziaria. Il bilancio dell’anno appena trascorso, alla fine, è perciò tutt’altro che confortante, anche per la nostra provincia: il 5% dei veicoli in circolazione in questo momento non avrebbe copertura assicurativa. Un fenomeno in crescita rispetto al 2012. Da una prima lettura di questi dati verrebbe da pensare alla crisi economica, che porterebbe molti automobilisti a rinunciare al pagamento della polizza, trasgredendo le norme del Codice della Strada. Ma a volte non è così, visto che a ritrovarsi senza Rca sono anche medici, avvocati e professionisti a vario titolo, alla guida di auto di grossa cilindrata. Non sono però solo bilanci e operazioni congiunte a destare preoccupazione. Lo scorso 4 dicembre a Lecce un’auto è sfuggita ad un controllo di Polizia. Ne è nato un inseguimento notturno per le vie della città, terminato quando la vettura è finita contro un muro di recinzione. Alla guida vi era un cittadino albanese 44enne. Anche in questo caso il veicolo era privo di copertura assicurativa. Gli ultimi episodi risalgono inve- ce alla fine di marzo e riguardano due “capitali” del turismo salentino. Sabato 29 marzo, nel corso di un’attività di controllo in prossimità degli edifici scolastici di Otranto, Santa Cesarea Terme e Poggiardo, la Polizia Stradale di Lecce ha sequestrato una motocicletta sprovvista del tagliando assicurativo. Così come non aveva copertura assicurativa lo scooter che a Gallipoli la notte del 1° aprile si è scontrato con un’Audi. I ragazzi che vi erano a bordo, di 26 e 22 anni, sono stati trasportati in ospedale; illeso il conducente dell’auto. In questa circostanza a fare luce sull’incidente saranno i Carabinieri della Compagnia di Gallipoli. Anche i singoli episodi di cronaca degli ultimi mesi nel nostro territorio confermano quindi il triste trend nazionale dell’aumento dei veicoli che circolano senza assicurazione. Stefano Manca Le associazioni confermano: “Fenomeno pericoloso ed in forte espansione” Eva Ruggeri (Aifvs) e Walter Gabellone (Alla conquista della vita) sottolineano i tempi lunghi per i risarcimenti e i costi elevati delle polizze assicurative che istigano gli automobilisti a non rinnovarle Anche secondo le associazioni salentine quello delle auto che circolano senza assicurazione è un fenomeno esteso. “Nel 2006 a causa di un incidente stradale sulla Maglie-Collepasso -racconta Eva Ruggeri (nella foto a sinistra), presidente provinciale dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada- ho perso mio fratello, investito da un ragazzo che viaggiava con un’assicurazione contraffatta. Nonostante una sentenza di condanna in due gradi di giudizio siamo ancora in attesa che il Fondo di Garanzia ci faccia ottenere il risarcimento. L’iter è molto lungo: sono necessari pareri dal Ministero, ecc. Ed è anche la diffusione di tendenze come assicurazioni non rinnovate o contraffatte -sottolineache allunga i tempi per ottenere giustizia. Tralasciando il mio episodio personale, in cui mio fratello è venuto a mancare e quindi si tratta di ottenere un risarcimento, pro- viamo a metterci nei panni di chi a seguito di un incidente stradale rimane invalido e avrebbe bisogno di quelle somme per curarsi o per sopravvivere. In questo caso le lungaggini burocratiche diventano particolarmente gravi. Si tratta di un fenomeno soprattutto culturale -conclude la Ruggeri-: chi va in giro senza assicurazione è uno sprovveduto che non mette in conto la possibilità di causare un incidente, che può capitare a tutti, non solo a chi è sotto effetto di droghe o alcool”. Il pericolo della circolazione di veicoli senza copertura assicurativa è sottolineato anche da Walter Gabellone (nella foto a destra), presidente dell’Associazione “Alla conquista della vita”: “Credo ci sia un forte calo di auto assicurate. Sempre più automobilisti -spiega- dopo aver causato un incidente non si fermano a soccorrere le vittime. In questi casi le ipotesi sono due: o c’è qualcosa di anomalo nel soggetto (guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti) o c’è qualcosa di anomalo nel veicolo. Quindi, per evitare ripercussioni, qualcuno scappa”. Gabellone lancia anche una proposta: “I controlli vanno certamente aumentati. I dati delle compagnie assicurative potrebbero confluire in un unico database e da lì effettuare controlli incrociati sui veicoli. Ma, allo stesso tempo, bisognerebbe andare incontro ai cittadini, ad esempio dando loro la possibilità di sospendere temporaneamente la polizza assicurativa (se il veicolo non circola) e riattivarla in seguito. Basterebbe una certificazione. Ultimamente -prosegue- il Fondo di Garanzia, che copre le vittime degli incidenti stradali causati da soggetti privi di copertura assicurativa, sta intervenendo spesso. È Fonte: Automobile Club Italia come il cane che si morde la coda, perché quel fondo si finanzia con un onere presente su tutte le polizze assicurative degli automobilisti. Ma i costi per assicurare un’automobile sono esorbitanti. Se si venisse incontro ai consumatori dal punto di vista economico, il discorso forse cambierebbe. E poi un’altra cosa -conclude Gabellone-: eliminiamo le differenze tra Nord e Sud anche su questo argomento. Perché nel meridione d’Italia le assicurazioni costano di più? Siamo sicuri che truffe e raggiri al Sud sia(S.M.) no di più?”. 6 05 aprile 2014 7 05 aprile 2014 primo piano SI APRE UN NUOVO CAPITOLO PER IL FUTURO REGOLAMENTO DELLA MOVIDA LECCESE I distributori della polemica Nella città di Lecce sono sempre più diffusi gli impianti che propongono anche bevande alcoliche ad ogni ora del giorno e della notte. E in alcuni casi anche senza obbligo di inserimento di un documento magnetico attestante la maggiore età del cliente Si comincia per imitazione, per sentirsi più grandi, perché alla fine ci si abitua e il sapore non è così male. O perché, come diceva qualcuno, il super-io è solubile in alcol e l’aiutino che scioglie le inibizioni ti fa sentire più sicuro quando parli con le ragazze. Sta di fatto che l’età del primo bicchiere sta scendendo vertiginosamente, e che i pochi controlli sulla reale età anagrafica degli acquirenti favoriscono il fenomeno. Ma da quando a Lecce gli alcolici si possono comprare anche per strada, direttamente da un anonimo distributore automatico, che non fa troppe domande e a volte chiede una tessera sanitaria (problema facilmente aggirabile grazie ad un “complice” maggiorenne) e a volte no, è tutto più facile. In attesa dell’effettiva entrata in vigore del nuovo regolamento sul- la movida, che si occuperà anche dell’applicazione delle norme a riguardo, ci siamo rivolti all’assessore alle Politiche Ambientali Andrea Guido in merito a questo apparente far west creato ultimamente dai distributori automatici: “Noi stiamo facendo controlli a tappeto in città. Personalmente, insieme all’ispettore all’ambiente, ne abbiamo già controllati tre. Abbiamo scoperto che uno di questi distributori automatici, fuori dall’orario consentito, continuava a distribuire alcolici anche ai minorenni, per- Il triste primato della Puglia: a 11 anni il primo drink I dati Istat 2012 sul consumo di alcol in Italia mostrano una tendenza al ribasso: tra il 2001 e il 2011 il consumo giornaliero è sceso dal 34,8% al 26,7%, mentre è in aumento il consumo fuori pasto, dal 24,9% al 27,7%. L’abitudine di pasteggiare con un bicchiere di vino lascia il posto a modelli di consumo stranieri, il cui ingresso è stato favorito dalla pubblicità. Complessivamente sono 8 milioni e 179 mila gli italiani coinvolti in comportamenti definiti a rischio, come il binge drinking, ossia abbuffate alcoliche finalizzate alla perdita di controllo. E il primo bicchiere lo si beve sempre prima: il 14% dei maschi e il 9,7% delle femmine fra gli 11 e i 15 anni dichiara di ha fatto uso di alcol. Fra i giovani (18-24 anni) è un’abitudine dalla forte connotazione sociale: i comportamenti a rischio sono più diffusi fra chi frequenta le discoteche (31,9%), rispetto ai loro coetanei (7,8%). Lo rispecchia anche il fenomeno della nek nomination, la sfida di bevute che viaggia sui social networks. A livello nazionale, la Puglia si assesta al di sotto della media nel consumo di alcolici. Ma secondo i dati del sistema di sorveglianza “Passi” della Regione Puglia, detiene il primato sulla giovanissima età a cui si comincia a bere: 11 anni. ché non c’era bisogno dell’utilizzo della tessera sanitaria. Molti ragazzi fanno uso e abuso di alcol -continua Guido- e questa cosa va regolamentata, non solo da parte dell’Amministrazione pubblica, ma anche dagli altri organi di controllo: Asl, Guardia di Finanza, Questura, Carabinieri, ognuno deve fare il proprio”. Guido ribadisce con fermezza che la normativa a riguardo è stata già inserita nel nuovo regolamento per la movida: “È un fenomeno che dobbiamo contrastare perché è impensabile vedere alle otto di sera i nostri ragazzi già brilli in giro per la città”. Un rischio molto concreto, dunque, rappresentato dai distributori automatici che propongono anche bevande alcoliche e che, quasi per ironia della sorte, sorgono a ridosso di zone ad alta densità di pubblico giovanile, come quello installato a fianco dell’Itc “Costa”, istituto scolastico che nel 2012 ha preso parte alla rosa delle scuole coinvolte dal progetto Etilstop dell’associazione “Progetto Donna”. È importante valutare tutti i rischi del caso anche perché in età molto giovane l’organismo non è pronto a metabolizzare l’alcol, a causa della mancanza degli enzimi capaci di scindere l’etanolo in sostanze più facili da tollerare, cosa che accade invece in un adulto. I rischi sono tanti, dall’andare incontro a situazioni pericolose per la sicurezza personale e altrui, come nel caso di guida in stato di ebbrezza (anche di motocicli, ndr), a quello di sviluppare nel tempo una dipendenza verso l’alcol, o ancora una dipendenza mista di alcol, fumo e droghe. Valentina Zammarano Ecco cosa prevede la normativa vigente La vendita di alcolici attraverso i distributori automatici è regolamentata dall’art. 7 del D.L. Balduzzi, il così detto ‘’decreto omnibus’’ per la sanità del 2012, che va a integrare l’art. 689 del Codice penale, riguardo la vendita e somministrazione di alcol. In sostanza il decreto prevede che i macchinari in questione siano dotati di un sistema per la lettura ottica di documenti che garantisca l’accertamento dell’età anagrafica dei compratori, a meno che non sia presente sul posto personale incaricato. La pena, applicata in caso di inadempienza, è la stessa prevista dal codice in caso di vendita di alcol a minori di 16 anni e prevede la sospensione dell’attività oltre ad una multa fra i 516,46 e i 2.582,28 euro. Facciamo un po’ di chiarezza: secondo la Cassazione è necessario distinguere fra apparecchi dedicati alla vendita e quelli predisposti alla sola somministrazione (questi ultimi sono collocati in spazi attrezzati per la consumazione dei prodotti in loco). Restando divieto assoluto di somministrazione e vendita di alcolici ai minori di 16 anni, è consentita la sola somministrazione dai 16 ai 18 anni. Per la vendita da asporto sarà invece necessaria la maggiore età. In circoli privati, pubblici esercizi, spazi e aree pubblici, sono vietate la somministrazione e la vendita di alcolici e superalcolici dalle 3 alle 6. Per i distributori automatici, siano essi collocati all’interno di pubblici esercizi o meno, il divieto si estende dalle 24 alle 7 del mattino, mentre negli esercizi di vicinato il divieto di vendita di alcolici e superalcolici è applicato dalle 24 alle 6. Infine nelle aree di servizio su autostrade e superstrade vige il divieto di somministrazione per i superalcolici, il divieto di vendita per asporto dei superalcolici fra le 22 e le 6, e il divieto di somministrazione alcolici dalle 2 alle 6. (V.Z.) Missione Etilstop nelle scuole leccesi contro le dipendenze da alcool L’associazione “Progetto Donna” in campo da due anni contro la diffusione degli alcolici fra giovanissimi, attraverso l'educazione in età scolastica ad un uso responsabile e consapevole All’inizio, nel 2012 le scuole coinvolte erano sette, per la maggior parte istituti superiori. Ma la presidentessa dell’associazione “Progetto Donna”, Lea Luciana Deminter, auspica di coinvolgere presto anche le scuole medie inferiori: “Si è abbassata di molto l’età che dobbiamo interessare al problema. Ci siamo resi conto che andare nelle 4^ e 5^ superiori non serve più a niente. Hanno già le loro idee. Speriamo di interessare le scuole medie”. L’associazione di volontariato “Progetto Donna” di Lecce, lavora dal 2009 al progetto Etilstop, organizzato in concerto con l’Assessorato alla Sanità del Comune di Lecce, proponendo un percorso informativo per sensibilizzare i giovani alle pro- blematiche relative all’abuso da alcol. Dal nutrizionista allo psicologo, il progetto coinvolge in un laboratorio di tre mesi un gruppo di ragazzi selezionati a campione, per educare e trasmettere loro un’idea più precisa dei danni alla salute che l’abuso di alcol comporta. Oltre alla distribuzione dei kit monouso “SoffiaeSai” (alcol test) per responsabilizzare sulla scelta di mettersi alla guida. La prossima edizione dovrebbe partire ad ottobre di quest’anno: “Il 12 aprile proporremo un concorso evento dedicato alle cantautrici dal titolo ‘Donne d’Autore’, che si terrà presso il Teatro Paesiello, che ci servirà per raccogliere i fondi”. E intanto la presidentessa si mera- viglia che davvero i distributori di Lecce si siano messi a “offrire” anche alcolici: “Ne avevo sentito parlare, ma mi sembrava la solita notizia allarmistica, che poi in realtà non è vera. Siamo nell’assurdo, è come un gomitolo che cerchiamo di avvolgere, mentre qualcuno ce lo sfila dal- l’altra parte. Purtroppo in questa società comanda il dio denaro e non si pensa ai danni che si fanno agli altri”. Ma Lea Luciana Deminter non si dà per vinta e conclude con voce risoluta: “Ci impegneremo per combattere anche questo”. Valentina Zammarano 8 05 aprile 2014 primo piano Il Festival del Teatro Antico di Vaste è legge della Regione Puglia Approvata all’unanimità la proposta del consigliere Aurelio Gianfreda, ideatore della rassegna che adesso entra a far parte della programmazione annuale della Regione Puglia Nella seduta dello scorso 25 marzo, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la Legge con la quale si stabilisce la “Istituzione del festival del teatro antico per le istituzioni scolastiche di 2° grado della Regione Puglia”, la manifestazione culturale nata a Poggiardo nel 2009 per volere del consigliere regionale Aurelio Gianfreda (Democratici Autonomi, nella foto in alto), all’epoca assessore provinciale alla Cultura. Una rassegna teatrale che vede gli studenti delle scuole pugliesi portare in scena alcune opere della drammaturgia classica greca e latina. Ed è stato lo stesso Gianfreda il promotore di questa proposta di legge, che istituisce un evento che si svolgerà, a cadenza annuale, presso il Parco Archeologico SS. Stefani di Vaste (frazione di Poggiardo) e la cui spesa è stata inserita in bilancio alla voce “Sostegno alla istituzione del festival del Teatro Antico”, partendo da una dotazione finanziaria di 90mila euro. “Il successo di questa manifesta- zione -spiega Gianfreda- si palesò già nel 2009, quando il festival era dedicato alle scuole della provincia, e venne confermato quando venne riproposto lo scorso anno, rivolto questa volta alle scuole dell’intera regione; in quell’occasione ricevemmo anche i complimenti della Regione e del Ministero della Pubblica Istruzione, che ci concesse anche il patrocinio. La mia iniziativa legislativa parte dal desiderio di dare continuità ad un importante veicolo di promozione turistica, che permette a scuole e famiglie pugliesi di conoscere non solo il nostro affascinante Parco dei Guerrieri, ma anche tutto il nostro territorio circostante; e quando la cultura ricopre questo ruolo, i ritorni sono assicurati. Il Festival del Teatro Antico -conclude Gianfreda- servirà ai giovani per riappropriarsi della propria cultura e, in un’epoca in cui si interfacciano sempre più con il virtuale, consentirà loro di avere una maggiore comunicabilità e capacità di relazionarsi e meditare, grazie proprio agli insegnamenti di queste opere antiche”. Le scuole vincitrici del festival riceveranno un premio in denaro e le migliori rappresentazioni verranno proposte nelle località pugliesi a più alta sensibilità archeologica. L’organizzazione della rassegna è stata affidata al Teatro Pubblico Pugliese, ente riconosciuto dal Ministero delle Attività Cinque anni di successi Era l’agosto del 2009 quando Poggiardo ospitò per la prima volta il Festival del Teatro Antico. Questa prima edizione coinvolse alcune scuole della provincia di Lecce e i risultati andarono oltre le aspettative. La manifestazione si interruppe nel 2010 e dall’anno successivo venne sostituito dal Baxta Festival, rassegna di teatro antico promosso da Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese e Comune di Poggiardo e con il contributo dell’Unione Europea. Nel 2011 e nel 2012 la rassegna si caratterizzò per un carattere squisitamente professionale, proponendo rappresentazioni teatrali con protagonisti alcuni dei volti più conosciuti del teatro e della televisione (Eleonora Brigliadori, Massimo Wertmuller, Franco Oppini, Enzo Garinei, Sebastiano Tringoli, Anna Ferruzzo, Salvatore Della Villa ed altri). Fu nella terza edizione del Baxta Festival (nel 2013) che le scuole tornarono protagoniste nelle rappresentazioni teatrali e in questa occasione vennero coinvolti gli istituti d’istruzione di tutta la regione; non mancarono, però, ospiti d’eccezione come l’attore e regista salentino Mario Perrotta, vincitore lo scorso anno del prestigioso Premio Ubu. Adesso, con l’approvazione unanime del consiglio regionale, Aurelio Gianfreda ha ridato vita al Festival del Teatro Antico, che diventerà un appuntamento fisso della programmazione culturale della Regio(A.C.) ne Puglia. Culturali e presieduto da Carmelo Grassi (nella foto in basso), che già conosce l’evento: “Il Teatro Pubblico Pugliese ha curato già dall’inizio il festival, considerandolo una manifestazione importante sia perché crea spettacolo in una location suggestiva, sia perché attiva un rapporto tra il teatro antico e i giovani e le scuole. Metteremo insieme le risorse della Regione e della nostra rete di amministrazioni che conta ben 56 Comuni. Ho accolto con entusiasmo la proposta del consigliere Gianfreda, perché dona continuità ad un evento che promuove il territorio e avvicina i giovani al teatro”. Alessandro Chizzini 9 05 aprile 2014 Informazione pubblicitaria Ogni cerimonia diventa un evento con Grs Twin Set by Simona Barbieri Nenette Tanti vestiti e accessori delle marche più prestigiose per essere sempre eleganti nei momenti più importanti della vostra vita La primavera è finalmente arrivata. L’inverno ce lo siamo lasciati alle spalle con la sua voglia di tepore, il desiderio del calduccio domestico e i suoi maglioni pesanti. Ora è tempo di sorridere, di aprire le porte al colore, alla voglia di vivere il nostro tempo con entusiasmo e grande grinta e soprattutto è tempo di cambiare guardaroba e da Grs nel Salento si potranno trovare le migliori soluzioni alla nostra irrefrenabile voglia di essere belle e apparire belle, al passo coi tempi e gli ultimi mood, soprattutto in occasione di cerimonie importanti come battesimi, cresime, matrimoni, feste di laurea e così via. Da qualche tempo impazzano sulle passerelle e sulle riviste le straordinarie collezioni primavera-estate 2014: vivaci, frizzanti, romantiche e iperfemminili! Per tutti i gusti, per chiunque voglia dedicarsi un capo che racconti di sé e della rinnovata voglia di sole, paesaggi, mode e sensazioni nuove. Occorre allora trovare un luogo che ci accontenti, che assecondi la nostra voglia di esplodere, che sappia offrirci con gusto e finezza tutto quello che ci serve, che può farci sentire ad agio con abiti e accessori all’insegna del- lo stile primavera-estate 2014. Da Grs troverete le migliori collezioni, i migliori marchi e le ultime tendenze: Twin Set, Alessandrini, Patrizia Pepe, Peuterey, Marina Yachting, Trussardi, Siviglia, Fred Perry, Gant, Penny Black, Harmont & Blaine, Elisabetta Franchi, Calvin Klein, Alea, Guess, Just For You, Kocca, Nenette, Maison Espin, Alviero Martini 1a Classe, Liu Jo. Grs è il posto ideale dove scoprire e assaporare il mood del momento, ma è pure l’isola felice per chi ama scegliere con gusto gli abiti da cerimonia più sofisticati e ricercati, gli abiti che ci accompagneranno nei nostri momenti più importanti, quelli che non dimenticheremo mai. Il solo modo per gustare le mille sfumature di una proposta così ampia e così glamour è visitare di persona Grs e lasciarsi catturare dalle tentazioni del mondo fashion, con le sue attrattive, le sue delizie e le ineguagliabili creazioni. Perché in fondo ciò che conta è la capacità di dare significative risposte alle nostre esigenze. Ognuno di noi, infatti, ha differenti desideri e infinite vie di espressione: ciò che accomuna sempre chi sceglie di vestire con gusto è, però, la volontà di offrire all’abito la possibilità di parlare al mondo di noi. E allora un’anima vintage e dal gusto leggermente world non potrà che trovare entusiasmante la nuova collezione Daniele Alessandrini per uomo, che ci proietta in un futuro ricco di dettagli eterogenei che fanno la differenza; chi ha ancora voglia di delicatezza e romanticismo non potrà che affidarsi alle tinte tenui e dolci di Twin-Set Jeans che quest’anno accompagna il tutto con il pizzo, per un look straordinariamente femminile. Per chi infine vuole vivere in un modo caleidoscopico e folle c’è il ventaglio di colori proposti dalla nuova collezione Nenette, che conserva l’estrosità ed il brio di sempre. Questi sono solo alcuni dei nomi presenti nella ricchissima gamma di scelta proposta da Grs, presente nel Salento con tre punti vendita (Tricase, Gagliano del Capo, Santa Maria di Leuca). L’azienda ha avviato la propria 1992 a Tricase, inserendosi con grinta nel mercato della moda uomo-donna e creando una preziosa offerta che attraversa sia il casual che il classico e che soprattutto ha fidelizzato una numerosissima clientela che ancora oggi vede in Grs un punto di riferimento solido e di qualità nel campo dell’abbigliamento in generale, degli abiti da cerimonia e degli accessori moda. In più di vent’anni l’azienda è cresciuta, si è sviluppata con entusiasmo, seguendo con puntualità le mode del momento e i gusti della clientela. Qualità dell’offerta che va di pari passo con la professionalità, la preparazione, la competenza e la cortesia dei dipendenti e di tutto lo staff dei punti vendita aperti anche la domenica. In particolare si segnala lo sho- wroom di Tricase con i suoi cinquecento metri quadrati su quattro piani, suddivisi in diversi reparti secondo una eccellente organizzazione degli spazi, tale da consentire una chiara e compiuta visione di quello che costituisce il meglio del mercato odierno e che incontra anche le diverse esigenze economiche dei clienti, senza dimenticare un efficiente e professionale servizio di sartoria per personalizzare e realizzare capi specifici su misura. Perché di particolari preziosi e dettagli insostituibili non si può davvero fare a meno. ringrazia la propria clientela per la fiducia dimostrata e vi aspetta nei suoi showroom a: TRICASE Piazza Cappuccini GAGLIANO DEL CAPO via Crispi, 3 S. MARIA DI LEUCA via Tommaso Fuortes, 1 10 05 aprile 2014 lecce Bello luogo? Breve viaggio in un parco troppo spesso dimenticato, tra cantieri, muretti a secco caduti, bagni e fontane non funzionanti Per un giorno, per un solo giorno proviamo a fare i turisti. Non quelli per caso, ma quelli che sull’onda della grande pubblicità di Lecce città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019, decidessero di venire nel capoluogo salentino e per esempio -ma solo per esempio- volessero trascorrere qualche ora in uno dei parchi più celebrati della città, quello della Torre di Belloluogo. L’odore di avventura però si avverte da subito perché non è facile trovare un mezzo pubblico o, meglio ancora, indicazioni stradali chiare che ci aiutino ad arrivare al parco. Ricominciamo: a circa 20 minuti a piedi da Porta Rudiae si trova questo parco. È tutto? Non proprio, perché l’ignaro turista quando fosse arrivato a destinazione troverebbe il parco chiuso la mattina (apre alle 15 e chiude alle 20, è aperto la mattina solo nei giorni festivi). Se solo fosse però riuscito ad entrare avrebbe scoperto un parco di fatto diviso a metà: una parte con lavori in corso e l’altra no. Nulla di male e tutto normale. Immaginiamo adesso il turista volesse fare un poco di attività fisica, esiste un percorso attrezzato? No. E se avesse un cane (caso molto frequente, tanto più che è uno dei parametri per valutare la modernità di una città) potrebbe entrare? No. Manca infatti ancora una parte destinata ai fedeli amici dell’uomo. La cosa più interessante è che in questo tipo di difficoltà emerge -ce lo conferma una delle tante Povera Lecce utenti con cane al seguito- tutta l’italica furbizia o fantasia (chiamatela come vi pare): cani e umani si spostano nella parte del parco oggi chiusa da reti a causa dei lavori in corso (quelli che ci hanno impedito di vedere l’interno della torre storica) e qui cani e padroni posso scorrazzare liberamente. C’è manutenzione? Sì, esiste. Ma qualche muro caduto e il cemento di certi percorsi sconquassato lasciano intendere che non è sufficiente. Al turista o, peggio ancora, al figlio di questi è meglio non scappi la necessità di un bagno: ne esiste solo uno, molto sporco e talmente mal messo da ricordare quelli delle case bombardate di Sarajevo. E se qualcuno avesse sete? Né un bar né, soprattutto, una fontana funzionante (quella che c’è è fuori servizio). La domanda principale è però la seguente: siamo davvero in presenza di un parco progettato che esprima un’idea, uno spazio? Giusto per i meno tecnici fra noi, è bene ricordare che nel resto del mondo esiste una materia che prende il nome di “Arte dei Giardini”, ma a Lecce e nel parco della Torre di Belloluogo hanno però deciso di farne a meno. Un parco non si fa a parole sulla carta ma con fatti concreti. Dopo il giardino “all’italiana”, dopo quello “all’inglese” possiamo decretare la nascita di quello “leccese” fatto soprattutto di promesse ancora da mantenere. Fabio Antonio Grasso Su 36mila famiglie leccesi, circa 8mila sotto la soglia di povertà e non L’ultimo rapporto sulla povertà e l’esclusione sociale in Italia dal titolo “False partenze”, presentato nei giorni scorsi della Caritas nazionale, snocciola dati inquietanti, di quelli che dovrebbero obbligarci a guardarci meglio attorno. Complessivamente, tra i vecchi e nuovi poveri si conferma la presenza di una quota superiore di stranieri (61,8%) rispetto agli italiani (38,2%) e la percentuale di italiani è più forte nel Sud (59,7%). Si tratta in prevalenza di donne (54,4%), di coniugati (50,2%), disoccupati (61,3%). Hanno figli il 72,1%, sono separati o divorziati il 15,4%. Tra gli italiani l’incidenza della povertà economica è molto più pronunciata rispetto a quanto accade tra gli stranieri (65,4% contro il 55,3%). Più elevata la presenza di problemi occupazionali tra gli immigrati rispetto agli italiani (49,5% contro il 43,8%). E la situazione a Lecce qual è? Ne abbiamo parlato con don Attilio Mesagne, responsabile della Caritas locale. “Non è delle più rosee a dire il vero -sottolinea don Attilio-. Su 96mila cittadini leccesi uno su tre è definibile come povero, circa il 40%. Mi spiego meglio: su 36mila famiglie leccesi, 8mila circa sono povere”. In modo più specifico cosa si intende con il termine povertà? Don Attilio a riguardo non ha dubbi: “Quando si parla di povertà si fa riferimento a quella fascia sociale il cui red- Un Parco Canile d’eccellenza Sarà pronto entro la fine dell’estate il nuovo Parco Canile Comunale. La struttura, ubicata al quarto chilometro della strada provinciale LecceTorre Chianca, si sviluppa su un’area di 23.500 metri quadrati. L’intervento rientra in una strategia di lotta al fenomeno del randagismo e mira ad un migliore controllo della spesa e della qualità del servizio di accoglienza e trattamento dei cani. Si tratta di una struttura polifunzionale accogliente, immersa nel verde, in grado di stimolare e favorire la frequentazione del parco da parte di tutti i cittadini (scolaresche, anziani, diversamente abili). “Il progetto del nuovo canile -ha fatto sapere l’assessore con delega al Randagismo, Andrea Guido- è stato realizzato con l’idea di far coesistere l’aspetto prettamente sanitario con le finalità di recupero dei randagi, con il rispetto del loro benessere e con la funzione educativa didattica indirizzata ai bambini”. La funzione educativa sarà esplicata mediante percorsi guidati multimediali utili a far conoscere gli elementi essenziali della convivenza con gli animali d’affezione, quali la sterilizzazione necessaria per il controllo della popolazione dei branchi controllati e la rimozione delle deiezioni nel rispetto dell’ambiente urbano della città. La struttura sarà composta da diversi settori: canile rifugio, canile sanitario, pensione, toilette, negozio specializzato per cibo e accessori per animali da affezione, aula multimediale, parco giochi, parcheggio auto e pullman, residenza per il custode e area cimiteriale. Novità sostanziale di tutto il progetto, infatti, sarà il servizio di funeral dog. dito annuale va dai 7mila euro in giù. La situazione è però ancora più drammatica -continua Don Attilio- di queste 8mila famiglie, centinaia vivono con cifre mensili che possono essere dai 400 fino ai 250 euro e molte altre centinaia sono addirittura senza reddito”. Quali sono le richieste più frequenti al Centro di Ascolto leccese? “In genere chi si rivolge alla Caritas (il 40% sono cittadini italiani) lo fa per pagare le bollette di acqua e luce. Molti di questi alloggiano in case popolari e non possono pagare gli affitti. Si registrano arretrati anche di 26mila euro”. Ma su tutti i dati uno in particolare esprime la gravità del momento: “Un indicatore inequivocabile in questo senso è l’incremento dei pasti serviti nel 2013, circa 440 al giorno fra colazione, pranzo e cena. Negli anni passati -conclude don Attilio- viaggiavamo intono ai 250”. Fabio Antonio Grasso 11 05 aprile 2014 12 05 aprile 2014 maglie Franìte, dopo la “colazione” continua il braccio di ferro Il Coordinamento Tutela del Territorio Magliese chiede a gran voce al Comune di rimuovere le reti metalliche che impediscono l’accesso al viale Immersi nella natura e col favore del bel tempo domenica scorsa sportivi e non hanno deciso di aderire alla seconda edizione della “Colazione alle Franite”. Organizzata con il contributo della Fondazione “Francesca Capece”, della Città di Maglie, della Pro Loco Maglie “Avv. Luigi Puzzovio” e della Podistica Magliese, la manifestazione ha accolto molti partecipanti, che hanno potuto assistere anche alla premiazione del concorso bandito dalla Fondazione Capece, “Amici Cucciolotti”. Dopo il ritrovo, previsto nei pressi del menhir “Crocemuzza”, si è dato il via ad una “dolce” passeggiata di circa 5 km. All’arrivo, a tutti i partecipanti hanno poi gustato la colazione con caffè e cornetto. Senza dubbio si è trattato di una piacevole iniziativa, che ha avuto anche il potere di puntare i riflettori su uno dei luoghi più ameni del territorio magliese, da tempo al centro di un’annosa questione: è scaduto infatti il termine entro il quale si chiedeva al sindaco di Maglie, Antonio Fitto, la rimozione delle scorrano Modellismo che passione! Nella domenica che anticipa le festività pasquali l’Associazione sportiva dilettantistica “The Drunk Dogs” invita tutti i soci e gli appassionati di modellismo dinamico a passare una giornata in compagnia. Il 13 aprile infatti presso il “The Drunk Dogs Park” sito in Scorrano alla via vecchia BotrugnoScorrano, si svolgerà il primo Open Day dedicato interamente al mondo del modellismo dinamico e Rivolto a tutti gli appassionati ed a tutti coloro che si vorranno avvicinare a questo fantastico mondo. La manifestazione avrà inizio alle 9 con la colazione offerta dall’associazione per poi continuare con esibizioni di elicotteri, aerei, droni (quadricotteri ed esacotteri) e macchine radiocomandate. Il tutto sarà accompagnato da intrattenimento musicale con dj set. Dopo la pausa pranzo, nel corso della quale sarà offerto un piccolo rinfresco a tutti coloro che vorranno rimanere nel parco, la giornata proseguirà con continue esibizioni. Spazio anche ai più pic- barriere poste all’ingresso delle Franìte. Il 12 febbraio scorso il Coordinamento Tutela del Territorio Magliese aveva, infatti, consegnato presso il Comune una richiesta tesa proprio a sollecitare la rimozione delle reti metalliche che impediscono la fruibilità e il transito in quella zona diventata, ormai da lunghissimo tempo, luogo preferito da moltissimi cittadini per la loro attività fisica all’aperto. Nonostante le dichiarazioni pubbliche di Antonio Fitto (che si è più volte dimostrato sensibile al problema della fruibilità del viale da parte di tutti i cittadini magliesi) i responsabili del Coordinamento hanno riscontrato purtroppo che non c’è ancora nulla di nuovo sulla questione. Sul piatto della bilancia anche la proposta dell’inserimento del viale delle Franìte nell’Elenco degli Alberi coli, i quali avranno la possibilità di proMonumentali Comuvare i loro modellini nella nostra pista. Il nali, come previsto tutto per un’appassionante giornata aldalla normativa rel’insegna del divertimento e della passione. gionale. Patrizia Miggiano Foto: Pro Loco Maglie Unpli 13 05 aprile 2014 14 poggiardo 05 aprile 2014 Il comune diventa “Borgo Autentico d’Italia” muro leccese L’Amministrazione guidata da Giuseppe Colafati ha aderito all’Associazione nazionale impegnata nella valorizzazione dei borghi e dei centri storici italiani Da sempre impegnato nella promozione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale, il Comune di Poggiardo ha deciso di intraprendere una ulteriore strada con quale attuare questa politica. Con una delibera degli sponsabilità Sociale, contenente i criteri e le regole che i comuni aderenti all’associazione sono chiamati a rispettare. Poggiardo entra così a far parte di una ricchissima rete nazionale, affiancandosi ad altri Comuni salentini quali Cannole, Castro, Corigliano d’Otranto, Melpignano, Minervino di Lecce, Palmariggi, San Cassiano, Melendugno (nello specifico la frazione Borgagne) e la rete “Salento Autentico”, che comprende i comuni di Alessano, Castrignano del Capo, Morciano di Leuca e Patù. Forte la connotazione salentina di “Borghi Autentici d’Italia”, che ha sede legale a Scurcola Marsicana (Aq), ma il cui presidente è Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano. “Questa adesione rispecchia perfettamente l’intenzione di questa amministrazione di valorizzare i centri storici di Vaste e Poggiardo -spiega il primo cittadino Giuseppe Colafati (nella foto)e adesso abbiamo tutte le carte in regola per poter accedere ai finanziamenti previsti dalla Legge Regionale 44/2013 in merito la riqualificazione urbana ed edilizia, la fruibilità dei beni culturali, l’ospitalità turistica, la promozione dell’artigianato locale e favorire il ricorso alle energie albrizio Barca dialogherà con il sindaco di ternative non impattanti. Un perSaluzzo (Cn) Paolo Allemano, il sindaco corso che abbiamo già intrapredi Melpignano nonché presidente delso l’estate scorsa nei borghi dell’Associazione “Borghi Autentici d’Italia” le nostre due comunità. RingraIvan Stomeo. Inoltre dall’11 al 13 aprizio il presidente Stomeo per la sua le appuntamento presso l’ex Convento proposta di adesione e tutto il degli Agostiniani con lo scrittore Franco Consiglio comunale, che all’unaArminio e la Scuola Nazionale di Paenimità ha approvato la delibera”. sologia. Per info: 349.7261158. Alessandro Chizzini scorsi giorni, il Consiglio comunale ha approvato l’adesione all’Associazione “Borghi Autentici d’Italia”, la cui attività si concentra sulla promozione e la valorizzazione dei borghi caratteristici italiani, comprese le loro aree rurali, con particolare riferimento ai patrimoni architettonici, urbani, culturali, turistici, sociali ed identitari. Con questo atto, il Comune di Poggiardo ha così aderito anche ai due strumenti principali dell’associazione. Il primo è il Manifesto, che stabilisce strategie pubbliche e politiche locali coerenti con i principi della sostenibilità ambientale e sociale e con la qualità urbana e culturale, al fine di preservare e valorizzare il patrimonio identitario delle comunità locali e le risorse di valore del territori. Il secondo elemento è il Codice Etico e di Re- melpignano Fabrizio Barca ospite della “Comunità di Cambiamento” Dal 4 al 13 aprile il comune griko ospiterà la “Settimana della Comunità di Cambiamento”, manifestazione nata all’interno del più ampio progetto “Borghi della Felicità” e promossa dell’Associazione “Borghi Autentici d’Italia” di cui Melpignano fa parte. Temi quali la coesione sociale, lo sviluppo sostenibile, la tensione verso la costru- zione di una diffusa relazionalità in grado di proseguire sul cammino del dialogo e del confronto costruttivo, volto a individuare, progettare e attuare sempre nuove risposte concrete ai bisogni della società e del territorio saranno oggetto degli incontri della “Settimana”. In particolare sabato 5 aprile l’economista ed ex ministro della Coesione Sociale Fa- Si concludono i lavori di rigenerazione urbana per Largo Santa Marina Giunge in dirittura d’arrivo il progetto di recupero dell’area di Santa Marina, realizzato dando il meritato risalto a due elementi di grande rilievo storico, la chiesa ed il Menhir “Trice”, e impostato su degli assi che hanno generato delimitazioni e disegni interni alla piazza, con l’intento di ricreare “antichi” rapporti e stabilire nuovi equilibri. In particolare, l’arco di cerchio che congiunge via Corsica con via Arimondi è stato tracciato prendendo come punti fissi l’angolo dell’edificio che prospetta su via Corsica e segna l’ingresso nell’attuale area, un punto intermedio che consente di dare maggiore respiro all’ingresso della chiesa. Al centro generato da questo cerchio originato per semplici motivi funzionali, sono stati congiunti l’asse longitudinale della Chiesa, il menhir e l’edifico scolastico. Su questo centro sono stati generati altri archi di cerchio che hanno disegnato la piazza come un grande “orologio del tempo” con al centro Muro e la sua storia che ruota intorno. “È da precisare -sottolinea il vicesindaco Vincenzo Carluccio- che i lavori di rigenerazione di Santa Marina sono frutto della partecipazione a bandi nazionali e comunitari cui questa Amministrazione ha sempre prestato grande attenzione ed ottenuto eccellenti risultati, come dimostrato dai finanziamenti assegnati”. A giorni è previsto l’intervento dei funzionari e rappresentanti istituzionali regionali per prendere visione di quanto realizzato. Patrizia Miggiano 15 05 aprile 2014 16 05 aprile 2014 tricase Siff 2014, ciak dal 21 al 28 giugno Film maker di tutto il mondo si contenderanno il podio del Salento International Film Festival. Quest’anno protagonista sarà il cinema contemporaneo di Hong Kong Torna anche quest’anno la rassegna del cinema internazionale indipendente grazie al Salento International Film Festival. L’11esima edizione porta qualche piccolo cambiamento nelle date, il festival infatti verrà anticipato a inizio estate e si terrà dal 21 al 28 giugno, mentre dal 5 al 7 settembre verranno riproposti al grande pubblico i film vincitori del concorso. Tra le novità non mancano neanche quelle di ordine logistico, le proiezioni si terranno presso il Cinema Paradiso e il Cinema Aurora, con un programma gratuito “Under the Sky”, ritorno al cinema sotto le stelle. Lungometraggi, documentari, cortometraggi, animazione e opere sperimentali si contenderanno il podio del Siff, arricchito con uno sguardo sul panorama del nuovo cinema contemporaneo di Hong Kong, crocevia tra Oriente e Occidente. Il programma comprende anche la sezione “Il Cinema dei Piccoli”, rassegna completamente dedicata a bambini e ragazzi, con cartoons, animazione e altro. Un’altra sezione in concorso è invece dedicata ai videoclip musicali “Salento Cinema Video Music Award”. Le iniziative si proiettano oltreconfine e vanno ben oltre il limite estivo, giacché da alcuni anni, il Salento International Film Festival organizza annualmente un tour nel mondo, con il quale presenta in destinazioni quali Zurigo, Londra, Hong Kong, Mosca, San Pietroburgo, Taipei, Pechino, Shanghai, New York e Dubai, una selezione del suo “SIFF Best of the Fest”. L’evento permette ai lavori migliori presentati al Festival di riproporsi ad un pubblico internazionale, al- l’interno di sedi prestigiose, come ad esempio istituti italiani di cultura nel mondo o sale cinematografiche di prestigio. Così opere di pregiata fattura artistica guadagnano quella visibilità negata ai film indipendenti, esportando contemporaneamente con perizia e professionalità brand awareness per le aziende italiane, pugliesi e salentine che intendono accedere ai mercati internazionali. Il Salento International Film Festival oltre ad essere un melting pot dialogante di cultura e arte assieme ad una finestra su mondi apparentemente lontani, è un sapiente riconoscimento al microcosmo di film di qualità prodotti senza l’intervento di una grande casa di produzione, affidato alla libertà d’espressione del regista, e per questo altrimenti condannato a rimanere poco noto. M. Maddalena Bitonti vignacastrisi Nunzio Casciaro presenta la “bi-corona” È rivolta agli appassionati di ciclismo l’ultima creazione del fabbro-inventore di Vignacastrisi. E nel frattempo arrivano nuovi inviti per trasmissioni televisive Nelle scorse settimane ha avuto l’onore di presentarsi su Rai2 all’interno della trasmissione “I Fatti Vostri” di Giancarlo Magalli. Il grande palcoscenico mediatico nazionale ha fatto bene a Nunzio Casciaro, il fabbro-inventore di Vignacastrisi, che ancora una volta ha messo a frutto il suo genio creativo. L’ultima idea di Nunzio è la “bicorona”, già sperimentata anni fa e che adesso viene ripresentata con delle migliorie. Questa nuova creazione è stata pensata per gli amanti della bicicletta e, come si deduce dal nome, è composta da due corone di trazione. La particolarità risiede nel fatto che le due corone non sono sovrapposte come nelle biciclette a più rapporti, ma quasi allineate; nello specifico, la prima corona è com- posta da 28 denti, mentre la seconda ne possiede 32 e al suo centro è collocata una coroncina più piccola di 16 denti. Due sono anche le catene che muovono le corone: la prima unisce la corona da 28 denti (quella su cui agisce direttamente il pedale) alla coroncina di 16 denti, mentre la seconda catena collega la corona di 32 denti a quelle posteriori del cambio. Nunzio Casciaro ha così creato una moltiplica in grado di sviluppare con più facilità una potenza di pedalata pari a quella prodotta da una corona di 58/60 denti, un rapporto pesante e non più in produzione; a parità di cambio con le biciclet- te col rapporto tradizionale la “bicorona” permette con una pedalata di coprire una distanza maggiore. A copertura della corona più grande, poi, Nunzio ha inserito un volano di metallo, in grado inoltre di aumentare ulteriormente l’intensità della pedalata. Il “fabbro-inventore” non finisce di stupire e la sua creatività continua ad essere presa in considerazione, tanto è vero che di recente Nunzio Casciaro è stato invitato da TeleRama e, ancora una volta, da “I Fatti Vostri”. Alessandro Chizzini tiggiano Turismo enogastronomico e parchi naturali, un connubio accessibile Il Salento rilancia il turismo enogastronomico di qualità e di eccellenza nella prospettiva dell’accessibilità dei parchi: sarà questo il tema dominante del convegno internazionale che si svolgerà il 4 aprile alle 18 a Tiggiano, presso Palazzo Serafini-Sauli. Organizzato nell’ambito del progetto di cooperazione Parks Without Borders (PWB) con lead partner il Par- co Naturale Regionale “Costa Otranto Santa Maria di Leuca - bosco di Tricase”, il convegno sviluppa tre argomenti chiave: l’accessibilità ai prodotti tipici del territorio, l’accessibilità alimentare che coinvolge le varie intolleranze e allergie, in ultimo l’educazione al consumo del pesce, soprattutto quello “povero”, ricco di proprietà nutritive. Nel corso del convegno sarà presentata la ricerca rea- lizzata dal team coordinato dal professor Antonio Mileti dell’Università del Salento sulle problematiche alimentari che rappresentano, ad oggi, il principale fattore di rischio per la salute dell’uomo e verranno presentati i progetti del parco nell’ambito della conservazione della biodiversità alimentare: “Re.Ge. Fru.P.” e “Biodiverso”. M. Maddalena Bitonti Da Grs una primavera e un’estate da sogno con Patrizia Pepe 17 05 aprile 2014 Informazione pubblicitaria Colori pastello e geometrie molto femminili sono le caratteristiche di una collezione glamour pensata per donne moderne e all’avanguardia Patrizia Pepe è un marchio dinamico, giovane ed eclettico che propone capi vivaci che non trascurano mai l’eleganza e la modernità. L’alta qualità delle creazioni si sposa con quel particolare tocco di originalità e passione che dona a chi li indossa la sensazione di avere con sé qualcosa di assolutamente speciale e non fa mai passare inosservate. Le collezioni di Patrizia Pepe si presentano, quindi, come la perfetta sintesi degli ultimi trend: sono l’ideale per chi vuole vestire con classe e buon gusto e allo stesso tempo rappresentano il mood giusto per la donna contemporanea che ama giocare con i colori e gli accostamenti più accattivanti. Colori pastello e geometrie molto femminili nella nuova, appassionata collezione primavera-estate 2014 che è possibile visionare negli showroom Grs. È una linea ricca di elementi semplici e dolcemente retrò che risponde molto bene ad alcune delle tendenze più fashion della prossima stagione. La proposta estiva di Patrizia Pepe spazia, come sempre, tra look diversi ed eterogenei, tenendo sempre alta l’attenzione sul glamour più sofisticato. Presenti nella nuova linea outfit realizzati con capi dall’allure romantico e bon ton come quelli con stampe floreali, ma soprattutto look di carattere forte e audace con tocchi rock come quelli presenti sulle ultime passerelle autunno inverno. La griffe italiana pensa da anni a collezioni dedicate a un pubblico di donne moderne, veloci e all’avanguardia, premiando fantasie che osano e forme rock glam per i suoi capi di punta, non tralasciando mai gli articoli e gli accessori più eleganti e fini, modelli da sera o da occasione che sanno farsi notare per stile e ricercatezza. Una linea di abbigliamento, dunque, molto colorata ma allo stesso tempo glamour e chic, come vuole da sempre la grande stilista italiana. In conformità, quindi, con le tendenze più gettonate nella stagione calda, anche Patrizia Pepe sceglie di realizzare una collezione frizzante ed esplosiva, lasciando ampio spazio a stampe giovani e singolari, come i motivi fiorati quasi fanciulleschi e gli accostamenti a blocchi di colore fluo. I veri must have del periodo, ossia il pizzo e i colori pastello tornano su abiti, minidress, pantaloni, leggings e jeggings e poi ancora su trench, giacche e t-shirt. E infine tutti da scoprire anche i foulard a stampe floreali dalla trama primaverile, ideali per impreziosire un abito con un leggero tocco bon-ton. Insomma, una collezione tutta da scoprire, che vi attende presso i punti vendita Grs, insieme a tanti altri marchi cult. ringrazia la propria clientela per la fiducia dimostrata e vi aspetta nei suoi showroom a: TRICASE Piazza Cappuccini GAGLIANO DEL CAPO via Crispi, 3 S. MARIA DI LEUCA via Tommaso Fuortes, 1 18 05 aprile 2014 casarano La visita guidata che piace di più? Quella in dialetto salentino Originale iniziativa dell’Associazione “Pro Loco Salento”, che organizza escursioni in lingua locale, allo scopo di salvaguardare il patrimonio linguistico del territorio Cercasi guida turistica, magari che conosca l’inglese? No. Il tedesco? Nemmeno. Da oggi l’Associazione “Pro Loco Salento”, per promuovere e diffondere maggiormente le tradizioni locali propone invece visite guidate rigorosamente in dialetto salentino. Già, è proprio questa infatti la caratteristica principale degli itinerari turistici che l’Associazione, che ha sede a Casarano, proporrà a visitatori e autoctoni. “Il dialetto è da considerare una lingua a tutti gli effetti, al pari dell’italiano, dell’inglese e delle altre lingue straniere”, spiega Beatrice Arcano, appassionata di storia e cultura salentina e fondatrice, nel 2004, dell’Associazione “Pro Loco Salento”. “Una lingua che varia da paese a paese -prosegue, nonostante la poca distanza tra di loro, nella terminologia, nell’uso degli accenti e nella sonorità”. L’obiettivo pertanto è quello di salvaguardare anche l’identità linguistica salentina, un patrimonio che ricopre un’importanza non secondaria a paesaggi e monumenti. Cosa ci si aspetta quindi da questa esperienza? Delle guide abilitate accompagneranno i visitatori per il Salento, e durante il tragitto verranno raccontati aneddoti e avvenimenti storici nella lingua locale. Si tratterà di un vero e proprio “tour tra i dialetti” che, oltre a rappresentare un interessante momento di turismo culturale, si trasformerà in un vivace e divertente momento di aggregazione, utile a far rivivere antichi termini e colorite espressioni ormai in disuso. A far da sfondo saranno la maestosità di Lecce, Gallipoli, Otranto ed altre località del Salento. È stata la stessa Arcano a spiegare nei giorni scorsi come è nata questa idea: “I turisti non chiedono altro che immergersi nella nostra cultura e conoscere i nostri territori a fondo. Spesso ci chiedono di ‘tradurre’ in dialetto alcune espressioni, oppure di conoscere aneddoti e particolarità che contraddistinguono un territorio rispetto ad un altro. Così abbiamo deciso di fare un ulteriore passo in avanti: l’intera visita guidata in dialetto. L’abbiamo sperimentato a Gallipoli in occasione del Carnevale. Abbiamo fatto le prime prove con turisti baresi, che sono riusciti a comprendere tutto ciò che dicevamo. Ma non abbiamo problemi neppure con chi proviene da altre Regioni”. Stefano Manca galatina La città premia le sue “penne” creative Si è tenuta lo scorso 27 marzo la cerimonia di premiazione di un concorso letterario organizzato dall’Associazione “Città Nostra” e dall’Assessorato comunale alla Cultura nell’ambito della rassegna “Vivi i giorni della cultura 7 giorni su 7”. In questa occasione i partecipanti si sono cimentati nell’arte della scrittura, elaborando un testo avente come tema ispiratore Galatina e i suoi aspetti culturali, storici e sociali. Al resto ci ha pensato una giuria composta da Ro- sanna Valletta, Roberta Viva, Giada Serra, Angela Beccarisi e Andrea Panico. Ambientazione, linguaggio, stile, forma, capacità di emozionare: questi i criteri adottati per selezionare le opere vincitrici. A battere l’agguerrita concorrenza è stato Giovanni Gaballo, che con il racconto Ricordi di una vita che cambia si è classificato al primo posto. Gaballo ha convinto i giurati raccontando la vita galatinese di un tempo che non c’è più e il fatico- so lavoro nei campi, argomenti in netto contrasto con l’altra faccia della città, quella dei giovani lontani dal desiderio di condurre una vita simile. Al secondo posto si è classificata Antonella Caputo, con l’opera Ci vorrebbe un orfanotrofio per le cose che nessuno desidera più. Al terzo posto si è registrato un ex-aequo: Anna Addolorata Notaro con il racconto Ricordo… penso e Maria Luce Papadia con la divertente scenetta dialettale La (S.M.) nzuramu la Mmaculata. 19 05 aprile 2014 20 05 aprile 2014 Per segnalazioni: [email protected] a cura di Claudia Mangione spettacolo Toccando il “settimo cielo” con Samuele Bersani Il tour “Nuvola Numero Nove” di Samuele Bersani farà tappa il 15 aprile al Teatro Politeama Greco di Lecce L’amato cantante di Chicco e Spillo torna sui palchi a distanza di quasi due anni dall’ultima tournée italiana con uno show nei teatri delle principali città d’Italia che racconta Nuvola Numero Nove, l’album di inediti uscito lo scorso 10 settembre. In questi due anni sono successe tante cose, un lungo soggiorno in Islanda, un cambio di staff, la partecipazione a Sanremo. Ma, soprattutto, è mancato il suo mentore, il grande Lucio Dalla. Era, infatti, il 1991 quando Samuele Bersani a 21 anni inizia la sua carriera artistica all’interno del “Cambio Tour” di Lucio Dalla con la canzone Il mostro, inserita nell’album live Amen di Dalla. In quello stesso anno sarà invitato al Premio Tenco, fat- to del tutto eccezionale dato che all’epoca non aveva ancora pubblicato alcun disco. “L’album Nuvola numero nove -spiega lo stesso Samuele Bersani- è stato composto nello studio di incisione di Lucio Dalla, al quale il disco è dedicato”. Il cantautore romagnolo ha trovato, infatti, ispirazione proprio negli studi di registrazione di Dalla a Bologna affittati per l’occasione; un piccolo scantinato dove sono nati tanti capolavori. Nuvola Numero Nove è la traduzione di quello che in inglese è “cloud nine”, ovvero il Le recensioni di Libri&Musica LIBRO Tretrecinque - Ivano Fossati Ivano Fossati torna sulle scene con un libro dal titolo Tretrecinque: lo conoscevamo come cantautore, come poeta, non ancora come romanziere e i suoi fan sono entusiasti anche di questa nuova veste. Tretrecinque è la Gibson rossa del protagonista, Vittorio Vicenti, italiano emigrato a soli 19 anni in America, che ha fatto della musica e della sua chitarra l’unica ragione di vita. Il romanzo racconta l’intera storia di quest’uomo, disegnando un quadro preciso della sua personalità, certamente eccentrica ma spesso ai margini, e delle epoche storiche vissute, passando dagli italiani anni ’50 agli statunitensi anni 2000, compreso l’11 settembre. Un romanzo intenso, in cui il protagonista è l’incarnazione del guardare sempre avanti nonostante tutto. nostro “settimo cielo”. Un disco intimistico e rivelatore di un momento di grande serenità nella vita dell’artista, che si riaffaccia sulla scena discografica a distanza di oltre quattro anni da Manifesto Abusivo, fatta esclusione per la parentesi sanremese del 2012, che gli è valsa il secondo premio della critica “Mia Martini”, e per l’uscita dell’antologia Psyco-20 anni di canzoni. Nuvola Numero Nove contiene dieci nuovi brani scritti, prodotti e arrangiati da Samuele Bersani, nei quali per la prima volta si apre all’universo dei sentimenti, dei rapporti, delle dinamiche umane e all’introspezione di sé attraverso storie piccole e grandi, felici e dolenti, che potrebbero appartenere alla biografia di ciascuno noi. Ad offrire un assaggio dei contenuti e delle atmosfere musicali di questo nuovo progetto è stato il primo singolo estratto dell’album, En e Xanax, in radio dalla fine di agosto. Racconta la storia di due persone sorprese da un sentimento che regala loro il coraggio di mostrare l’uno all’altra i propri limiti e le proprio debolezze fino a trasformarli in una forza. “In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore / e su di me puoi contare per una rivoluzione”. Il 15 aprile prossimo Samuele farà tappa a Lecce, presso il Teatro Politeama, con un concerto che si preannuncia già tra i più emozionanti di questo 2014. Le atmosfere galattiche dei Daft Punk In anteprima assoluta per il sud Italia, sabato 5 aprile al Womb arrivano i Robot Rock (Daft Punk Tribute) Un duo italiano di producer e dj che omaggia e reinterpreta i guru robotici della musica elettronica, i parigini Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter: sono i Robot Rock, la cui identità è misteriosa esattamente come lo è stata a lungo quella dei Daft Punk, solo di recente svelata per sbaglio su Twitter con una foto che li ritrae senza i celebri caschi. I due musicisti appaiono sempre vestiti da robot, proprio come i loro beniamini che voglio clonare, non imitare come amano ripetere. Riguardo a questa particolarità lo stesso Bangalter ha spiegato più volte: “Ci fu un incidente nel nostro studio. Stavamo lavorando con il sampler e questo, esattamente alle 9.09 del 9 settembre 1999, esplose. Quando riprendemmo conoscenza, ci accorgemmo che eravamo diventati dei robot”. I Robot Rock, che prendono il nome da uno dei più famosi brani del duo francese, hanno incominciato a destare molto interesse da qualche mese a questa parte. Sono, infatti, l’unica tribute band italiana dei Daft Punk, forse l’unica in Europa, ed aspirano a diventarne la tribute ufficiale. E sembra proprio che siano sulla strada giusta. Per la prima volta in Puglia, porteranno sabato 5 aprile il loro incredibile show sul palco del Womb di Cavallino. A seguire i suoni di Maurizio Macrì. Info: 345.2259964. Informazione pubblicitaria CD Manuale Distruzione - Levante Per mesi abbiamo ascoltato i suoi singoli Alfonso, Memo e Sbadiglio, in questi giorni è uscito il suo primo album per un’etichetta indipendente. Si tratta di Manuale Distruzione di Claudia Lagona in arte Levante. A detta della stessa cantautrice, la sua è una musica che unisce melodie allegre a testi che comunicano tristezza e malinconia, espressione di una vita continua- mente in salita. E il gioco di parole nel titolo, “istruzione” e “distruzione”, si fonda proprio su quegli eventi del percorso personale di ognuno di noi che ci fanno crescere ma che allo stesso tempo ci distruggono. La schiettezza è la caratteristica principale di questo progetto, con arrangiamenti semplici ma non banali e parole che vanno dritte al cuore. Da tenere d’occhio. A cura di Francesca Rinaldi MAGLIE Via Indipendenza Tel. 0836.485642 [email protected] 21 05 aprile 2014 MUSICA SABATO 12 Als Project in concerto MURO LECCESE, Pipà Bar - ore 22.30 Ad animare questa serata sono gli Als Project (Andrea, Luigi e Sandro dei Crifiu) in un viaggio tra le canzoni d’amore, lavoro e speranza della musica italiana: Guccini, Dalla, Celentano, De Gregori, Vecchioni e molti altri. Ingresso libero. Info: [email protected]. a cura di Claudia Mangione MUSICA SABATO 5 Jazz Bistrot MUSICA SABATO 5 Calibro 35 in concerto TREPUZZI, Laboratori Musicali - ore 21.30 Ai Laboratori Musicali approda il tour dei Calibro 35, che hanno da poco pubblicato Vendetta, nuovo singolo estratto dall’ultimo disco Traditori di tutti ispirato all’omonimo libro di Giorgio Scerbanenco. Il concerto sarà aperto dalla cantautrice Mery Fiore e da Nu Shu, nuovo progetto musicale di Carmine Tundo, in arte Romeus. Info: 320.8288718. foto@flavio&frank LECCE, Politeama Greco ore 21 È un connubio che sposa il jazz con la musica sinfonica, mettendo insieme due realtà affermate “made in Salento”, come il talento del sassofonista Raffaele Casarano (nella foto) e le professionalità dell’Orchestra Sinfonica “T. Schipa” di Lecce. Si chiama “Jazz Bistrot” il progetto originale che li vede collaborare e che debutterà in prima nazionale al Politeama con il concerto-evento che inaugura la Stagione Sinfonica. Info: 0832.683546. ARTE DOMENICA 6 TEATRO SABATO 5 Cara Medea e Piccola Antigone LECCE, Koreja - ore 20.45 Antonio Tarantino riporta i miti nella nostra storia recente, nei sobborghi di città degradate o distrutte dalla guerra. Piccola Antigone è la storia di una prostituta che incontra un cliente che si svelerà essere poi Edipo, suo padre. In Cara Medea la protagonista è un’ex deportata, rinchiusa in un lager dopo aver ucciso i figli. Info: 0832.242000. MUSICA DOMENICA 13 Panareo Art Project J-Zee Trio in concerto OTRANTO, Masseria Panareo ore 10 Panareo Art Project, il progetto d’arte contemporanea ideato da Alessandro Zezza, proprietario di Masseria Panareo e curato da Francesca Nannini di You-art, ospita fino all’8 aprile l’artista astratta inglese Alison Johnson (nella foto). Effimera, potente, evocativa, Alison crea un senso di movimento attraverso il colore, la luce e l’armonia. Domenica 6 aprile si può assistere ad un suo workshop d’arte. Info: 329.0674739. MAGLIE, Museo Civico - ore 21 J-Zee Trio, un trio di nuova generazione, un’elegante sintesi tra innovazione e tradizione con un repertorio d’avanguardia che non manca di pezzi originali. Il sound oscilla tra l’acustico e l’elettronico, dando vita a un’atmosfera avvolgente e ipnotica, ma al contempo dinamica e intensa. La formazione è composta da Dionisia Cassiano (nella foto), voce, Alberto Stefanizzi, batteria e multipad, Dario Stefanizzi, sassofoni e clarinetto. Info: 329.8033796. MUSICA VENERDÌ 11 (S)cena tra amici CAVALLINO, Womb - ore 21 Per il nuovo appuntamento del format del Womb “(S)cena tra amici” spazio allo spettacolo musical/narrativo Motel Whiskey e Dame Tristi con Massimiliano Manieri (voce e percussioni), Annalisa Presicce (voce e narrazione), Luca Nicolì (piano e armonica) e Angelo Fumarola (chitarra), che reinterpretano il percorso umano e musicale del grande Tom Waits (nella foto). Info: 393.6551229. 22 05 aprile 2014 io PROPRIO io di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Bleedz Jay.Z, Notorious B.I.G., Adele, Ensi, Elton John, Red Hot Chili Peppers, Gramatik. Poeti preferiti? Eugenio Montale. Autori preferiti in prosa? Verga e Manzoni. Libri preferiti. Fight Club di Chuck Palahniuk. Attori e attrici preferiti. Edward Norton, Robert De Niro, Brad Pitt. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Brad Pitt, per contrappasso. Film preferiti. Fight Club e le serie tv Romanzo Criminale e Prison Break. I tuoi pittori preferiti. Manet. Il colore che preferisci. Blu. Se fossi un animale, saresti? Una scimmia. Cosa sognavi di fare da grande? Il musicista. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Quello con la mia ex. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? Mia madre. Quel che detesti più di tutto. Odio tantissime cose. Su tutte: ipocrisia, arroganza, presunzione. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Il tempo di una doccia al giorno. Piatto preferito. Pasta alla carbonara. Il profumo preferito. Quello della benzina. Il fiore che ami. Girasole. La tua stagione preferita? L’autunno. Il paese dove vorresti vivere? Italia. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Esattamente quella che sto vivendo. Personaggi storici che ammiri di Direttore Responsabile Andrea Colella Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Classe 1990, di origine tarantina, Daniele Bortone, in arte Bleedz, si appassiona giovanissimo al rap e al writing; ha, infatti, 13 anni quando inizia a comporre testi, dimostrando nel freestyle un talento naturale che col tempo si plasma e prende, in modo sempre più concreto e serio, la forma in rima di sentimenti e riflessioni. Nel 2005 arrivano le prime esperienze di registrazione in studio, seguite poco dopo anche da quelle dal vivo con una massiccia serie di live che, palco dopo palco, costruiranno la solida base di un’importante gavetta. Alcune di queste sono accanto ad esponenti di spicco dell’hip hop nazionale, e non solo, come Public Enemy, Boom Da Bash, Cisco (Modena City Ramblers), Clementino, Club Dogo, Dargen D’Amico, Dj Gruff, Emis Killa, Ensi, Fabri Fibra, Fido Guido, Fritz Da Cat, Ghemon Scienz, Kaos One, Marracash, Nesli, Noyz Narcos, One Mic, Salmo, Shade, Two Fingerz, Working Vibes e molti altri. Ha all’attivo cinque album non ufficiali, su cd e in free download (Nero EP, Ancora Nero, Tutto Nero, Radio Squash vol.I, #SocialRap EP), un sesto di imminente uscita (Radio Squash vol. II), oltre a numerose collaborazioni su mixtape e in lavori discografici di altri artisti. Dal 2013 a oggi è impegnato in giro per l’Italia con il “Radio Squash Tour”, spesso accompagnato in consolle dal fratello Plei (Giuseppe Bortone), con cui ha inoltre dato vita nel 2009 al progetto Taranto Massive. Il tratto principale del tuo carattere. L’istintività. Il tuo principale difetto. L’istintività. La qualità che preferisci in una donna? La naturalezza. E in un uomo? La sincerità. Cosa ci vuole per esserti amico? Tantissima pazienza. Cos’è la felicità? Valorizzare ciò che si ha. L’ultima volta che hai pianto? Poco più di un anno fa. Nelle tre settimane successive ho scritto il 90% del mio ultimo disco. Di cosa hai paura? Di non fare qualcosa per cui valga la pena essere ricordato. Canzone che canti sotto la doccia? Non canto, ascolto le playlist che preparo. Musicisti o cantanti preferiti? Method Man, Rino Gaetano, Anno XI - n. 534 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 più. Quelli di cui non si parla nei libri di storia. Personaggi storici detestati. Quasi tutti quelli di cui si parla nei libri di storia. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Cerco di realizzare ciò in cui credo. Chi è il tuo eroe vivente? Mia madre. Il tuo sogno ad occhi aperti? Realizzarmi al 100%. Il tuo rimpianto più grande? Trascurare molte persone che mi vogliono bene. Ci sto lavorando. Cos’è l’amore? Una scala di priorità. Stato attuale del tuo animo. Realista e combattivo. Il tuo motto. “Io non ho fatto la gavetta, ho fatto il Vietnam”. Come vorresti morire? Sopra un palco, al termine di un mio concerto. Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel. 348.6397255 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un periodico distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. Per la pubblicità su questo periodico: tel. 348.6397255 La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. I diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Non è consentita la riproduzione, anche se parziale, di testi, documenti e fotografie senza autorizzazione. 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