Rassegna del 27/07/2015 - Azienda Ospedaliero
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Rassegna del 27/07/2015 - Azienda Ospedaliero
Rassegna del 27/07/2015 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 27/07/2015 SANITÀ PISA E PROVINCIA Nazione Pisa 25/07/15 P. 12 Ha le doglie: «scortata» fino all'ospedale «Mamma e figlio vivi grazie ai poliziotti» Antonia Casini 1 Nazione Pontedera Valdera 25/07/15 P. 22 Sala parto in memoria di Caterina 2 Tirreno Pisa 25/07/15 P. I Dal 3 agosto scatta l'orario estivo all'Urp 3 Tirreno Pisa 25/07/15 P. I La Cgil: «Il direttore Santini si scusi con il personale» Danilo Renzullo 4 Tirreno Pisa 25/07/15 P. I Esposto alla Corte dei Conti per l'assunzione di medici Carla Venturini 5 Tirreno Pontedera Empoli 25/07/15 P. II La sala parto ora ricorda Caterina 6 SANITÀ FIORENTINA E TOSCANA Corriere Fiorentino 25/07/15 P. 7 Graduatorie cancellate, medici precari in rivolta Ivana Zuliani 7 Corriere Fiorentino 25/07/15 P. 1-7 Pronto soccorso uno e due, trasloco riuscito Giulio Gori 8 Nazione Firenze 25/07/15 P. 11 Nuovo pronto soccorso, attese cancellate E dentro col paziente anche l'accompagnatore Ilaria Ulivelli 11 Nazione Livorno 25/07/15 P. 7 Undici posti all'Asl per i progetti di accoglienza agli utenti 13 Nazione Livorno 25/07/15 P. 8 Doping, restano in silenzio l'infermiera e l'operatore 14 Nazione Livorno 25/07/15 P. 19 «Siamo ad un passo dalla soppressione del nostro ospedale» 15 Nazione Massa Carrara 25/07/15 P. 12 «Riassorbire chi ha perso il lavoro Sanità, più servizi dopo l'ospedale» 16 Tirreno Piombino Elba 25/07/15 P. III Servizio civile Asl, due posti per Piombino 17 Qn 25/07/15 P. 27 Sanità, il concorso pubblico è tutto da rifare Cinquemila precari piombano nell'incubo 25/07/15 P. 23 Crociere sull'Arno e gite fuori porta Le iniziative della Uisp Laura Tabegna 18 SERVIZI SOCIALI Nazione Pisa 19 Nazione Pontedera Valdera 25/07/15 P. 22 «Assaggi di cultura», a cena con Bocelli per il decennale 20 Tirreno Pontedera Empoli Bocelli, assaggi di cultura per 150 commensali 21 25/07/15 P. III VOLONTARIATO Nazione Pontedera Valdera 25/07/15 P. 17 «Adotta un nonno» per tre mesi Giulia Incrocci 22 PREVENZIONE E PROFILASSI VETERINARIA Tirreno Pontedera Empoli 25/07/15 P. II Parte la lotta alle zanzare 23 Nazione Pisa 25/07/15 P. 13 Si finge zoppo, ma 'guarisce' davanti ai carabinieri 24 Tirreno Pisa 25/07/15 P. IV Incidenti, due feriti gravi 25 SEGNALAZIONI Indice Rassegna Stampa Pagina I lo _* a le doglie: «scortata» fino all'ospedale40 Mamma e figlio vivi grazie ai poliziotti » LA DONNA HA RISCHIATO IPARTORIRE I N AUTO BABBO Riccardo sospira felice, adesso che il suo bimbo Mattia è nella sua culla e la moglie, Eleonora, è vicino a lui nell'ospedale Santa Chiara. «Un miracolo», racconta. Perché quando la vita vuole sbocciare è difficile, se non impossibile, bloccarla. Così è stato anche per questa famiglia della provincia di Pisa: Mattia voleva nascere e solo la corsa in ospedale, agevolata da una volante della questura di Pisa, ha fatto sì che tutto andasse bene. «Appena entrati in sala parto spiega il papà - è spuntato il piedino del bambino». GIOVEDI' 23 luglio, sono le 17 circa. Eleonora inizia ad avere le doglie. «All'inizio erano doloretti», ma col marito decidono di andare in ospedale, anche perché alla donna si sono rotte le acque. Du- rante il tragitto, però, le contrazioni aumentano d'intensità e di frequenza. Intorno alle 18, la situazione peggiora. Eurgente raggiungere il prima possibile Ostetricia. La telefonata alla sala operativa della Questura arriva alle 18.08. A rispondere c'è l'operatore radio assistente capo Dino Mostacciuolo che si mette subito in contatto con la volante che si trova più vicina alla coppia. La macchina della polizia è a Cisanello. La corsa contro il tempo: ci si accorda per un luogo di raccordo, il deposito di autovetture fra l'Arnaccio e l'inceneritore. A bordo della vettura della polizia, il capo pattuglia, assistente capo Francesco Locci e l'autista, l'agente Costa Rosario. Nell'altra, marito e moglie che percorrono le strade a tutta velocità. Dopo qualche minuto, la volante è nel posto pre- LA CORSA Una volante dE "a Questura di Pisa Sanità Pisa e provincia stabilito e attende il fuoristrada. L'aggancio. Si accendono le sirene che fanno da apripista alla famiglia. Si attraversa il centro a tutta velocità, mentre i due agenti allertano il Santa Chiara. «Abbiamo percorso 40 chilometri - ricorda il 'ü bi mbo era podalico: quando siamo arrivati a Ostetricia aveva già un piedino fuori' padre. A quell'ora il traffico era elevato e iniziavo a disperare. Così ho chiesto l'intervento della polizia. Ho parlato prima con un uomo, poi con una donna, tutti gentilissimi, così come i poliziotti della volante. Hanno salvato due vite. Un grazie anche alla sala parto del Santa Chiara, la dottoressa Salerno e la dottoressa Carmignani, tutto il personale medico e infermieristico. Sarò loro grato per tutta la vita. Bastavano due minuti in più...», aggiunge il babbo. «Due minuti in più», ripete. Mattia, podalico, nasce salutato anche dalla sorellina Irene. L'ansia, l'angoscia, l'attesa. Tutto sparito. Solo gioia. Il padre richiama la sala operativa alle 19,30, quasi in lacrime, per avvertire che è andato tutto bene. «Tra i nostri doveri c'è anche questo. Non a caso - ricorda il dirigente della squadra Volante, il commissario capo Fabrizio Valerio Nocita - il nostro è l'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (Upg e sp). A Mattia e alla sua famiglia i nostri auguri». antonia casini Pagina 1 Sala parto in memoria di Caterina UNA CERIMONIA commossa si è tenuta ieri durante l'intitolazione di una sala parto dell'ospedale Lotti in memoria di Caterina Benussi, dottoressa che ha lavorato per dieci anni nel reparto di ginecologia-ostetricia e scomparsa meno di un anno fa. Presenti molti amici e colleghi di Caterina con i genitori, la sorella, il marito e i due figli Ranieri e Matilde che hanno tagliato il nastro col vice Commissario dell'Usl 5 Mauro Maccari e il primario Massimo Srebot. Sanità Pisa e provincia Pagina 2 0 Dal 3 agosto scatta l'orario estivo all'Urp L'ufficio relazioni con il pubblico situato all'Edificio 9 dello stabilimento ospedaliero di Santa Chiara sarà aperto dal lunedì al sabato, nel periodo 3 agosto - 5 settembre , con orario 7-13. Ne dà notizia l'Azienda ospedaliero-universitaria pisana. Il numero verde 800-015877 , attivo h24, sarà disponibile per eventuali messaggi degli utenti i quali verranno ricontattati dal personale. Sanità Pisa e provincia Pagina 3 Un'-, ìr;h i t,?z-gza,i àr<<,FPe, _: srzr+, sodi Cis srar.,,<< IL PRONTO SOCCORSO INGOLFATO ®:« direttore tl . Sl scusi con ® personale» di Danilo Renzullo 1 PISA non è prevedibile. Ci risulta che le gravidanze non siano insorte il giorno prima e che le ferie siano programmate con largo anticipo. Invitiamo quindi il direttore a scusarsi pubblicamente e ad indire una riunire con il personale per chiarire ciò che intendeva esprimere». Secondo il sindacato, senza l'organizzazione di servizi sul territorio, i problemi del pronto soccorso saranno difficilmente risolvibili. Durante il pe- «Invitiamo il direttore a scusarsi pubblicamente». E ancora scontro tra la direzione dell' Azienda ospedaliero universitaria pisana (Aoup) e i sindacati. Dopo l'emergenza "accessi" delle scorse settimane, Leonardo Fagiolini della Fp-Cgil risponde a Massimo Santini, direttore di medicina d'urgenza dell'Aoup, che aveva parlato di una sorta «di riodo estivo, epidemia di secondo la Il sindacalista permessi, Fp-Cgil è indiLeonardo Fagiolini: spensabile tecongedi e assenze per granere in consi«Non è certo colpa vi danza di cui derazione andei dipendenti in ferie, ha beneficiache il massicto il personain permesso oppure cio afflusso di le sanitario» turisti sul terin gravidanza se ci sono alla base delle «L' ritorio. difficoltà ri- carenze di organico Aoup - accuscontrate al in questo periodo» sa il sindacapronto socto - ha deciso corso di Cisainvece di nello e supechiudere i posti di osservaziorate con l'assunzione di cinque ne breve: dopo pochi giorni soinfermieri. no stati costretti a riaprirli ri«Farebbe bene a concentrasi correndo a personale dall' sull'organizzazione dei servizi agenzia interinale. Nonostante da lui diretti invece di accusare le assunzioni, la dotazione ordei disservizi i dipendenti che ganica resta carente: mancano usufruiscono troppo dei loro operatori socio-sanitari e, neldiritti - risponde Fagiolini al dila degenza, anche infermieri. rettore di medicina d'urgenza In estate i servizi di emergenza -. Le assenze dal lavoro richiavanno potenziati e per farlo ocmate - permessi, congedi e ascorre una regia aziendale che senze per gravidanza - non sostabilisca in anticipo le evenno una malattia e sono previ- tuali chiusure di servizi non ste dal contratto collettivo di lad'urgenza». voro o dalle leggi e nessuna CRIPRODLZIONE RISERVATA Sanità Pisa e provincia Pagina 4 Esp osto alla Corte dei Conti 9"do di medici per , II sindacato Anaao contestala sostituzione di personale del servizio sanitario con docenti universitari: «L'operazione costerà diciotto milioni di euro» di Carla Venturini 1 PISA L'Azienda ospedaliero-universitaria pisana (Aoup) e l'Università hanno firmato una convenzione «per cui, in pratica si sostituisce personale ospedaliero con quello universitario, un'operazione che costerà 18 milioni di euro». Per questo motivo il sindacato dei medici Anaao nazionale, quello regionale e provinciale hanno depositato il 20 luglio un esposto alla Procura generale della Corte dei Conti di Firenze ed alla Procura presso il Tribunale di Pisa. L'esposto poggia sull'approvazione da parte del senato accademico (in data 11 marzo), di detta convenzione con cui si prevede che «le parti (Aoup e Ateneo) possano procedere al reclutamento secondo le norme dell'ordinamento universitario, fino ad un massimo 20 professori associati in settori disciplinari specifici in cui si ravvisi una necessità di potenziamento ed aventi particolare valenza ed impatto assistenziale. Di conseguenza saranno garantite le esigenze assistenziali senza che l'Azienda debba poi provvedere ad ulteriori assunzioni di personale». L'Anaao si è sempre battuto perla stabilizzazione o l'assunzione di personale medico già in forza al servizio sanitario pubblico. «In pratica - spiega Gerardo Anastasio dell'Anaao provinciale - sfruttando un articolo dell'atto aziendale della Aoup, respinto a suo tempo ali' unanimità, da tutti i sindacati, si introduce surrettiziamente il concetto che della "dotazione organica" dell'azienda, facciano parte non solo i medici dipendenti del servizio sanitario nazionale, ma anche gli univer- Sanità Pisa e provincia sitari che in realtà sono dipendenti da un altro ente, in quanto mantengono il loro status giuridico e che i loro ruoli, attività e funzioni siano interscambiabili». Gli altri firmatari dell'esposto sono Flavio Civitelli, segretario Anaao regionale, e Costantino Troise, segretario nazionale. Si legge nell'esposto che «in pratica si vuole sostituire personale ospedaliero con universitari, ritenendo i due ruoli equivalenti - cosa non contemplata dalla legge, e l'azienda utilizza dei fondi del proprio bilancio per assunzioni non di personale proprio, ma da parte di un altro ente e con modalità e criteri interamente gestiti da quest'ultimo». «Tale circostanza - dichiarano i tre sindacalisti - creerebbe problemi sul piano assistenziale in quanto, a pari orario di servizio settimanale, il medico ospedaliero è dedicato interamente all'assistenza, mentre l'universitario ha come compito principale la "didattica e la ricerca", per cui dedica all'assistenza un tempo minore». Mentre per l'Ateneo, l'operazione sarà a costo zero, l Anaao dichiara che sono diciotto i milioni che verranno spesi per la durata dell'intesa (quindici anni) e che dei venti neo assunti «solo cinque sono a carico dell'Università mentre i restanti quindici sono a carico della Aoup». C RIPRODLZIONE RISERVATA Medici al lavoro in una salaoperatorìa (foto di repe F:y,ixLU a1L Corte dei l; unii r ,xrlz. minonedin,vlici - Pagina 5 La sala parto ora ricorda Cate Cerimonia al Lotti: e stata intitolata alla memoria della dottoressa Benussi 1 PONTEDERA Si è svolta nel pomeriggio di venerdì 24 luglio la cerimonia di intitolazione di una sala parto in memoria di Caterina Benussi, la dottoressa che ha lavorato per circa 10 anni nel reparto di ginecologia-ostetricia dell'ospedale Lotti, scomparsa prematuramente meno di un anno fa. In un clima di commozione è stato il dottor Srebot a ricordare Caterina: «ogni persona che passa su questa terra lascia un'impronta, ognuno un'impronta diversa; quella lasciata da Caterina è un'impronta che merita di essere ricordata, non solo nel cuore di chi l'ha conosciuta, ma anche come esempio di onestà, franchezza ed impegno non comune. Per questo vogliamo dedi- Sanità Pisa e provincia I figli della dottoressa al taglio del nastro nell'ospedale Lotti care alla sua memoria questa sala, con l'auspicio che chi vi nascerà possa impregnarsi delle sue doti». Presenti molti amici e colleghi di Caterina, i genitori, alla sorella al marito e ai 2 figli Ra- nieri e Matilde che hanno tagliato il nastro della sala parto insieme al vice commissario dell'Azienda Usi 5 di Pisa Mauro Maccari ed al primario del reparto Srebot. È statala dottoressa Liut, amica e collega di Caterina, a tracciarne il profilo: «Caterina illuminava il reparto con il suo sorriso e la sua chiarezza. Nel suo essere così, schietta, sincera, ironica e diretta era riuscita a farsi apprezzare da tutti in un mondo in cui il compromesso e la mediazione troppo spesso hanno la meglio sulla verità. Lei non era una donna di compromesso, metteva linearità e coraggio in tutto quello che faceva: per questo esempio non smetteremo mai di ringraziarla e lascerà in questo reparto un segno indelebile». Nei prossimi giorni verrà intitolata una sala parto "Caterina Benussi" anche all'ospedale di Tandagtenga in Burkina Faso che verrà inaugurato ed inizierà a lavorare, donando cure e speranza di un futuro migliore a tante persone. Pagina 6 Al r Graduatorie cancellate, medici precari in rivolta «Ci hanno tolto il futuro». Chiara, medico del Meyer, è uno dei 5 mila precari toscani del mondo della sanità che dopo aver vinto un concorso erano entrati nelle graduatorie e ora dovranno ricominciare da capo: Estar, l'ente di supporto tecnicoamministrativo regionale, con una delibera del 25 giugno ha dichiarato decadute le graduatorie concorsuali per il reclutamento del personale nelle pubbliche amministrazioni più vecchie di tre anni (in totale circa 170). Così chi era in quelle liste e stava per essere chiamato per un posto fisso ora dovrà rifare il concorso. «Ero la prima in lista, ho fatto due concorsi nel 2010 e nel 2012, nel 2016 sarei dovuta entrare dopo 9 anni di contratti a termine - dice Chiara - il Meyer era interessato ad assumermi ma le liste con i nominativi erano già bloccate» dice. Lei come altri medici, infermieri, tecnici di laboratori beffati hanno deciso di rivolgersi all'avvocato e presentare ricorso. Sanità fiorentina e toscana «E star ha applicato la normativa che stabilisce che per le Regioni che non hanno piani di rientro, quindi bilanci sani, come la Toscana, le graduatorie hanno una durata di tre anni» spiega Roberta Volpini, direttore amministrativo di Estar. Anche il decreto milleproroghe, in questo caso non sarebbe applicabile, perché «vale solo per le Regioni con piani di rientro». Estar sarebbe già al lavoro per pianificare i nuovi concorsi. «Nel frattempo si attinge dalle graduatorie non decadute». Ma chi è rimasto fuori non lo manda giù. Federica, tecnico di laboratorio di Arezzo e mamma, ha un contratto interinale all'Ospedale di Figline Valdarno che scade tra due mesi. Ha rinunciato a un posto fisso a Massa Carrara pensando: «La prossima chiamata più vicino a casa tocca a me, la graduatoria è valida per più di un anno». Invece la delibera le ha stravolto i progetti e la vita. Ivana Zuliani 0 RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 7 CAREGGI NUC;`.15°PïzU°c'I`(R1i GIA IN FUNZIONE Pronto soccorso uno e due, trasloco riuscito II primo paziente nel nuovo pronto soccorso a pagina 7 Gori Sanità fiorentina e toscana Pagina 8 Funzïona il nuovo pronto soccorso Careggi: con echi intoppi (e in anticipo ) il trasloco notturno nella nuova s Il grande giorno del «trasferimento», dello «switch off» è arrivato. Careggi dopo 14 anni si rinnova: alle nove di ieri sera ecco l'inaugurazione del nuovo pronto soccorso. L'ospedale fiorentino sembra superare la prova del fuoco delle prime ore. Durante il pomeriggio, a Careggi c'è tranquillità; è da un anno che si progettava questo momento storico. «E tutto a posto - spiega il responsabile dello staff, Andrea Belardinelli - manca solo da sanificare alcuni ambienti». In realtà, qualcosa da limare ancora c'è. C'è il muratore che sta demolendo un muretto che bloccava un vialetto pedonale. C'è il tecnico che viene richiamato perle maniglie di due porte. Ci sono gli elettricisti a sistemare i fili sul soffitto. Ma il trasloco, di per sé, non suscita particolari preoccupazioni, nel nuovo pronto soccorso c'è già tutto o quasi: i monitor, medicinali e attrezzature, i computer, la tac, la macchina per la risonanza, persino i cestini della spazzatura. Da trasferire ci sono solo letti, barelle, sedie e i monitor ad alta definizione di radiologia. La prima lettiga passa da un edificio all'altro poco prima delle sette e gli operatori non sembrano avere particolare affanno. La grande insegna del nuovo pronto soccorso, invece, era stata montata la notte prima. E alle 16.30 di ieri, ecco la prima ambulanza per fare le prove Sanità fiorentina e toscana della rampa di accesso. 21.20, è invece una ragazza por- A non funzionare bene è l'azione di filtro. Careggi aveva lanciato un appello per chiedere che dalle 15 di ieri a stanotte, i codici minori fossero trasportati negli altri ospedali. Ma se alle 15, a Careggi c'erano 40 codici bianchi, azzurri o verdi, alle 1g sono diventati 42. Mentre nei tre principali ospedali fiorentini (Torregalli, Santa Maria Nuova, Ponte a Niccheri) erano in tutto 72 e sono diventati 74 dopo 4 ore. Insomma, gli equilibri tra i vari pronto soccorso sono rimasti gli stessi. «Ci eravamo raccomandati - spiega una dottoressa - ma le ambulanze hanno continuato a portarci casi non urgenti». All'Asl lo, giovedì, non era stato previsto alcun piano straordinario. Tanto che i delegati sindacali se n'erano lamentati. A conti fatti, «Careggi non ha gravato significativamente», dice Asl lo. A peggiorare la situazione tra le 8 e le 9 di sera al vecchio pronto soccorso di Careggi sono 12 ambulanze, una buona parte delle quali arrivate per un incidente in autostrada. tata dala Fratellanza Militare di Firenze. Ma alle 21:40 tutti i pazienti sono già stati trasferiti: in largo anticipo rispetto alle previsioni. È la gestione dei pazienti, da trasferire al massimo entro l'una di notte, l'aspetto più delicato. Così l'ospedale ha disposto il doppio turno: per quattro ore sono in funzione entrambi i pronto soccorso. Il primo ricoverato nel nuovo polo è un ottantenne trasferito alle 20.30 dal vecchio pronto soccorso. La prima ad arrivare da fuori, alle a Il direttore del pronto soccorso Stefano Grifoni spiega che «ora i tempi di attesa caleranno moltissimo». Il nuovo triage non lascia più in sala d'aspetto i pazienti, li manda subito dentro gli ambulatori, dove ricevono un primo screening. Con le nuove «isole» al posto delle vecchie stanze, poi, i medici hanno i pazienti raccolti attorno a loro: crollano così i tempi per passare dall'uno all'altro. Poi ci sono le postazioni, 41 contro le vecchie 26: «Spesso le attese dipendevano dal fatto che mancava il posto per visitare il paziente», dice Grifoni. Ora il pronto soccorso di Careggi attende Zoo mila ricoveri l'anno. «Ma con quale personale se quello di ora è già al limite delle forze?», si chiedono i Cobas. Con la nuova struttura, l'aumento di personale è limitato: l'organico minimo prevede 4 medici anziché 3, e 15 tra infermieri e operatori anziché 12. «Monitoreremo tutte le attività per capire se servirà qualche ritocco al personale - spiega la direttrice generale Monica Calamai - Oggi c'è stata qualche ambulanza di troppo? E perché siamo un punto di riferimento». Giulio Gori 2 RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 9 M MMMMMUMOMM 7 5 "9!B' "T . Iì'',r r✓H .r.: ; u In alto uno dei primi pazienti arrivati al nuovo pronto soccorso (sopra e a destra) Sotto i preparativi del mattino Sanità fiorentina e toscana J 'amai Terremo d'occhio le attività per capire se serviranno ritocchi al personale Stefano Grifoni Con le nuove sale i tempi di attesa caleranno moltissimo Pagina 10 '. I L'INGRESSO PER AMBULANZE E VEICOLI PRIVATI E' SULVIALE PIERACCINI: A POCHI METRI DI DISTANZA DALL'ATTUALE LO SPOSTAMENTO DEI PAZIENTI DALLA VECCHIA ALLA NUOVA STRUTTURA EFFETTUATO TRA LE 21 DI IERI E L'UNA DI STAMANI LA CENTRALE OPERATIVA FIRENZE SOCCORSO IERI PER CONSENTIRE IL TRASLOCO HA DIROTTATO I PAZIENTI SUGLI ALTRI OSPEDALI Nuovo pronto soccorsu, attese canceflate dentro col paz ente nche l'acc CIIL i Struttura attiva oggi: rivoluzionato il sistema d'accoglienza. Parla il direttore Gri/ónì di ILARIA ULIVELLI E' STATA una lunga battaglia. Per i cittadini. Una battaglia per la salute di tutti, un bene che non ha prezzo. Finalmente il nuovo pronto soccorso di Gareggi è nato ed è già in funzione. Dopo il trasloco nella notte, in cui con un superlavoro dell'équipe - rafforzata per l'occasione - guidata dal direttore Ste- Ogn i anno saranno accolti oltre 100m iLa pazienti in 41 box visita (finora 26) fano Grifoni, tutti i pazienti sono stati trasferiti dal vecchio al nuovo e attrezzatissimo padiglione, si può dire che la battaglia è vinta. Esattamente un anno fa La Nazione denunciò che la struttura, praticamente ultimata, era stata lasciata lì, inutilizzata da due anni e mezzo, come lettera morta, destinata a un futuro agonizzante, con la rampa per le ambulanze costruita a metà: senza uscita. Il Deas nuovo di zecca avrebbe rischiato d'invecchiare prima di nascere. Una figuraccia, ma la denuncia è stata raccolta dalle istituzioni che, per rimediare, hanno fatto marciare i lavori a tappe forzate: a novembre scorso la struttura è stata inaugurata, accogliendo il pronto soccorso otorino e oculistico. Da questa mattina la nuova casa del pronto soccorso di Gareggi è qui: in 3.600 metri quadri, contro i 1.500 del vecchio, con 41 box visita (15 in più), di cui 4 dedicati ai codici rossi, arriveranno oltre 100mila pazienti all'anno. Non solo tecnologia all'avanguardia (raddoppiata la dotazione di diagnostica per immagini con tac e rx), ma un'importante novità per il comfort e il conforto del paziente che risponde alla richiesta di `umanizzazione' delle cure: con gli spazi più ampi sarà possibile far restare un accompagnatore accanto al paziente durante l'intero percorso all'interno del Deas. Direttore Grifoni, finalmente un passa verso l'umnizzazione dell 'accog lienza. «E' la cosa più importante. E fa parte della cura. Poter lasciare accanto al paziente un accompagnatore è es- Sanità fiorentina e toscana senziale: riduce le ansie dei familiari in attesa di una sentenza, permettendo di vivere la vicinanza in un momento di così grande sofferenza. Naturalmente non potrà essere valido per tutti, ma per chi ha bisogno di un aiuto morale: penso ai pazienti fragili, agli anziani, ai disabili». Qual è l'obiettivo dei nuovo pronto soccorso? «are attendere il meno possibile le persone che devono essere visitate. Il posto c'è per tutti, non si stazionerà più in sala d'attesa. Va in pensione anche il sistema del triage, sostituito dall'accoglienza immediata di medico, infermiere e operatore sociosanitario che inseriscono il paziente in una delle cinque isole del nuovo pronto soccorso a seconda della gravità del caso, attivando il percorso». attese sara nno ridotte anche all 'interno dei pronto soccorso? «Anche questo è un nostro obiettivo. Ma un conto è avere venti persone in sala d'aspetto, un altro averle tutte all'interno della struttura: possiamo vederle in faccia, verificare Il direttore del pronto soccorso Stefano Grifoni nuovi W -_ J possono contare su una doti zione raddoppiata di tac e apparecchi radio grafici le loro condizioni, dialogare con loro, tranquillizzarle. In questo modo il percorso viene attivato in maniera più veloce». Naturalmente deve funzionare al vostro ritmo anche il resto dell'ospedale. «Il buon funzionamento della struttura dipende da un lavoro di équipe delle componenti medicoinfermierisitiche e di tutto l'ospedale. E' logico che non si può lavorare da soli: quando il paziente ha bisogno di essere ricoverato, il percorso verso i reparti dev'essere più rapido possibile per evitare ingorghi in attesa di collocamento». Una soddisfazione. «Siamo felici per i cittadini perché offriremo un'accoglienza migliore in una struttura molto bella ed efficiente dove da tempo aspettavamo di poterci trasferire». 1,1r1 o _1—,. , ; L3.,', l'_ denim ml p icwz r xl .z l'r,wom zi n orz Pagina 11 IL TRASFERIMENTO NEI NUOVI LOCALI PERMETTERÀ UN MAGGIORE COMFORT: LA STRUTTURA MISURA 3.600 METRI QUADRI CONTRO 11.500 DELL'ATTUALE II trasferimento dei pazienti dal vecchio al nuovo pronto soccorso; a destra il direttore generale di Careggi Monica Calamai e il direttore del dipartimento Dea Carlo Nozzoli Sanità fiorentina e toscana In alto la prima ambulanza arrivata ieri sera nella nuova struttura: grave trauma per una giovane coinvolta in un incidente in viale Lavagnini Pagina 12 SONO FINANZIATI CON I FONDI EUROPEI DEL PROGRAMMA «GARANZIA GIOVANI)) Undici posti all' Asl per i progetti di accoglienza agli utenti - LIVORNO - SERVIZIO civile, nuovi bandi per 11 posti all'Asl. È stato pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Toscana un avviso per la selezione di giovani da impiegare in progetti di servizio civile finanziati con i fondi europei destinati al programma «Garanzia giovani ». All'AsI di Livorno sono disponibili complessivamente 11 posti, relativi a due progetti finalizzati all'accoglienza dell'utenza così suddivisi : 5 all'ospe- Sanità fiorentina e toscana dale di Livorno, 3 a Livorno all'ex poliambulatorio, 2 a Piombino e 1 a San Vincenzo. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 4 settembre (fa fede la data di ricezione della domanda e non la data del timbro postale di spedizione). La domanda, compilata secondo le indicazioni del bando, deve essere spedita con raccomandata oppure inviata all'indirizzo di posta elettronica certificata asl6livorno(a postacert.toscana.it; può anche essere consegnata a mano ai seguenti punti di protocollo generale dell'azienda Us16 di Livorno, dal lunedì al venerdì in orario 9-12.30: al protocollo dell'ospedale di Livorno, viale Alfieri 36 palazzo A, pianterreno (0586/223745, email uff.stampa a us16.toscana.it, sito www.usl6.toscana.it). Le domande presentate alla Regione Toscana sono nulle.Tutte le comunicazioni relative alle selezioni, alle convocazioni ai colloqui, alla pubblicazione delle graduatorie saranno effettuate esclusivamente tramite la pubblicazione sul sito web dell'Azienda (www.usl6.toscana.it). Pagina 13 Doping, restano in silenzio l'infermiera e l'operatore Nei prossimi giorni interrogatori degli altri indagati - LIVORNO - SI SONO AVVALSI della facoltà di non rispondere l'infermiera di nefrologia Cheti Lazzeri, 45 anni, e l'operatore socio sanitario all'ospedale di comunità di comunità Fabrizio Boccolini, 50 anni, rimasti coinvolti nella maxi indagine dei carabinieri del Nas «Pista Ciclabile» che è culminata nel blitz di martedì mattina quando sono scattate le perquisizioni in Toscana, Emilia Romagna e Veneto. Al centro delle indagini del Nas un presunto giro di farmaci ni oltre al peculato viene contestato anche un altro reato: avrebbe messo in commercio le sostanze dopanti. IN QUESTA delicata fase della vicenda giudiziaria gli avvocati degli imputati hanno scelto di restare in silenzio è ipotizzabile per poter conoscere più approfonditamente le carte giudiziarie. La Lazzeri e Boccolini restano in carcere, lui è rinchiuso alle Sughere mentre l'infermiere è nel carcere pisano Don Bosco che ha la sezio- ne femminile. L'indagine del Nas è iniziata nel 2013 ed è stata diretta in una prima fase dal pubblico ministero lucchese Aldo Ingangi mentre nella fase conclusiva è stata diretta dal pubblico ministero della procura livornese Arianna Ciavattini. Nei prossimi giorni sono previsti anche gli interrogatori delle persone agli arresti domiciliari e degli altri indagati che sono stati raggiunti da misure cautelare più lievi come l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. m.n. La Lazzeri e BoccoLini sono stati sentiti in carcere, Lei a Pisa e Lui alle Sughere anabolizzanti prelevati dall'ospedale di Livorno e venduti ad ex campioni del ciclismo. Per i due dipendenti Asl ieri mattina era previsto il confronto con il giudice delle indagini preliminari Beatrice Dani per l'interrogatorio di garanzia. Gli interrogatori sono avvenuti in carcere. Cheti Lazzeri è accusata di peculato, avrebbe sottratto delle confezioni di medicinali mentre a Fabrizio Boccoli- LE INDAGINI Impegnati i Nas dei Carabinieri su queste delicata inchiesta I? pine. in slknilo f2 ,' Imlmmuacl qr.rarrm Sanità fiorentina e toscana Pagina 14 «Siamo ad un passo dalla soppressione del nostro ospedale» - PIOMBINO- «AD UN PASSO dallo smantellamento dei presidi ospedalieri periferici». A sostenerlo sono i Meetup 5 Stelle di San Vincenzo Sassetta e Suvereto dopo le notizia della volontà di trasferire a Livorno tutti gli esami dei liquidi biologici che attualmente vengono eseguiti nel laboratorio analisi dell'ospedale di Villamarina. Una manovra considerata dai più sbagliata, anche diseconomica. Se si considera poi che a Villamarina abbiamo già perso l'urologia, l'oculistica, l'otorino, l'anatomia patologica. «Questi provvedimenti favoriscono di fatto la privatizzazione della sanità perché inducono i cittadini a rivolgersi a organizzazioni private, in mancanza di strutture pubbliche adeguate sul territorio - incalzano i Meetup - questi provvedimenti produrranno l'accentramento dei laboratori delle strutture ospedaliere, penalizzando le periferie, e dunque creando problemi logistici ai cittadini, che dovranno affrontare veri e propri viaggi anche per fare gli esami più semplici, con conseguente aumento dei costi. Sanità fiorentina e toscana AD ESEMPIO, è previsto entro l'estate l'accentramento completo delle analisi, che prima venivano fatte a Villamarina, al presidio ospedaliero di Livorno. Valga un solo dato sopra tutti gli altri a rendere l'idea della futura situazione . Fra esami dei sangue e delle urine, sono circa un milione e centomila le analisi eseguite ogni anno nel laboratorio piombinese, il quale si fermerà da qui a poco tempo provocando una riduzione dell'efficienza e della funzionalità di tutto l'ospedale. Infatti, tutto ciò che ora può essere realizzato in poche ore richiederà almeno due o tre giorni, senza contare l'aumento della possibilità di alterazione biologica delle urine, che non possono essere conservate in frigo». Pagina 15 COL PRESI DENTE D EL CONSIGLIO REGIO NALE «Wassoimire cni na perso il lavoro samtà, piu servizí dopo l'ospeciate» INCONTRO tra il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani e il sindaco Angelo Zubbani. Alla riunione di ieri mattina anche il presidente del consiglio comunale Luca Ragoni, nell'ambito di un programma istituzionale che prevede momenti di confronto con primi cittadini dei comuni capoluogo e i presidenti delle province, al fine di focalizzare meglio i problemi dei vari territori e rendere così più incisiva l'azione del consiglio nel cercare di dare risposte alle varie istanze rappresentate. Il presidente Giani ha elogiato l'ottima pianificazione riguardo ai progetti che il sindaco ha esposto, progetti peraltro già avviati e condivisi con la giunta regionale. Il sindaco ha ringraziato il rappresentate toscano per la disponibilità a seguire da vicino i vari procedimen- ti, quale segnale concreto di condivisione e attenzione verso i grandi problemi aperti sul territorio: e l'elenco non poteva che aprirsi con il "pianeta marmo", che attende un pronunciamento definitivo sulla legge che regola questo settore determinante per l'economia del territorio. «Fondamentale -, ha ricordato poi Zubbani, sarà arrivare alla firma dell'accordo di programma sulla portualità, finalizzato al potenziamento del porto e all'indotto ad esso collegato. Il presidente Enrico Rossi ha assicurato in merito il proprio impegno, che si concretizzerà con la richiesta alla presidenza del consiglio di convocare entro i primi giorni di agosto del tavolo nazionale. Dopo la firma del protocollo d'intesa lo scorso 22 maggio, la Regione ha già adottato provvedimenti di sua com- petenza, tra cui le agevolazioni previste per il reimpiego del personale rimasto senza lavoro, le premialità per le aree di crisi, il bando per i lavori di pubblica utilità. La speranza adesso è che si arrivi in tempi brevi alla sottoscrizione dell'accordo. In questa direzione diventa strategico portare a termine il progetto del water front come riqualificazione dell'interfaccia porto-città. Sul piano regolatore dei porti è già arrivato l'ok da parte della conferenza dei servizi e si procederà alla firma definitiva dell'accordo di pianificazione il prossimo martedì 28 luglio». Il sindaco ha, quindi, toccato il tema sanità, ricordando che con la prossima apertura del Nuovo ospedale delle apuane, Carrara perderà le degenze che dovranno essere riconverte in servizi e per questo serviranno i necessari finanziamenti. Il giorno in cui la Regione ha firmato il preliminare del protocollo d'intesa tra Comune, Toscana e autorità Portuale per potenziare il porto La data fissata per la sigla definitiva della procedura già adottata dalla conferenza dei servizi in merito al piano regolatore dei porti Sanità fiorentina e toscana Pagina 16 i i ci v il e Servzo due posti per Piombino Pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana un avviso perla selezione di giovani da impiegare in progetti di servizio civile finanziati con i fondi europei destinati al programma Garanzia giovani. AII'Asl 6 sono disponibili complessivamente 11 posti, relativi a due progetti finalizzati all 'accoglienza dell'utenza così suddivisi: 5 all'ospedale di Livorno, 3 a Livorno all'ex Poliambulatorio, 2 a Piombino e 1 a San Vincenzo. La scadenza perla presentazione delle domande è fissata per il 4 settembre : fa fede la data di ricezione della domanda e non la data del timbro postale di spedizione. La domanda - deve essere spedita con raccomandata A/R oppureinviata all'indirizzo Pec asl6livornoc a postacert.tosca na.it o consegnata a mano ai punti di protocollo generale dell'Asl in orario 9.00-12.30: quello di Piombino è in via Buoncompagni. Sanità fiorentina e toscana Pagina 17 Sanità, i1 concorso pubblico è tutto da rifare Cinquemila precari piombano nell'incubo La denuncia deU'Esme (l6 agosto incontro con l'assessore Saccardi ,,, FIRENZE «SONO Laura, 42 anni, mamma, biologa, precaria da 10 anni». «Sono Chiara, 31 anni, mamma, medico, precaria da 10 anni». Non siamo di fronte a una terapia di gruppo, ma a professionisti iscritti ad una delle 166 graduatorie del sistema sanitario toscano, da poco cancellate. Lo hanno annunciato gli stessi precari della sanità: l'Estar, l'ente che gestisce il personale sanitario toscano, ha fatto decadere dal giorno alla notte, senza avvisare gli interessati, le graduatorie di circa 5mila unità di personale precario, che erano state prorogate fino a fine 2016. Ancora non sono chiare le motivazioni di questa decisione. E' invece evidente che professioniste come Laura e Chiara, vincitrici di concorso e a un passo dall'assunzione, adesso vedono cadere ogni speranza di posto fisso. A Firenze si sono uniti 36 precari e a Siena 40: il prossimo passo è il ricorso al Tar, per cui è stato già dato mandato ad un avvocato. Adesso gli scenari sono due. O l'Estar decide- i ;&~ ffiff~J ELUSIONE Sono 166 le graduatorie cancellate dal sistema sanitario toscano senza alcun preavviso rà di continuare a utilizzare solo precari, partite iva e interinali a basso prezzo, senza coprire i buchi di organico con assunzioni. Oppure, cosa ancora più incomprensibile, verrà indetto un nuovo concorso (costo circa 150mila euro), forse con l'intenzione di assumere personale più giovane. Il primo passo fatto da alcuni precari è stato quello di incontrare i consiglieri regionali Stefano Sca- MobRitazione contro te chiusure EL 1 IE N L'assessore Saccardi Sanità fiorentina e toscana Tutti uniti contro il piano di chiusure dei 59 uffici postali toscani che Poste ha ripresentato nei g iorni scorsi : Anci Toscana, Unce m Toscana e i sindacati il Cisl e Uil di categoria. Un proble ma definito «sociale e occupazionale » destinato a penalizzare l'intera com unità. La prossi ma setti mana si riunirà il tavolo con la Reg ione Toscana e in quella sede saranno decise le azioni di mobilitazione generale nelle quali saranno coinvolti diretta mente i territori interessati ramelli e Serena Spinelli, che hanno promesso attenzione al caso. Il 6 agosto, invece, una delegazione dei `cancellati' incontrerà l'assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi. «Lavoro da 10 anni - si legge nella mail inviata da una professionista di 42 anni alla redazione - portando avanti un servizio ospedaliero fondamentale. Ogni anno eseguo, interpreto e assicuro all'utenza migliaia di analisi di laboratorio. Il mio lavoro, seppure da precaria, è svolto con la stessa professionalità del personale assunto a tempo indeterminato. Negli anni i miei contratti di lavoro sono cambiati (libero professionista, assegnista di ricerca, borsa di studio ospedaliera). Tutto nell'ottica di una futura assunzione, grazie al concorso che mi aveva fatto entrare in graduatoria. Il 9 luglio l'Estar - continua la mail - decide di chiudere 166 graduatorie, perché hanno superato i 3 anni, nonostante la proroga. La spiegazione è semplice: le regole dei concorsi sono cambiate, quindi si azzera tutto e si rifanno nuovi concorsi. Mi viene da chiedere: per chi? Per noi precari storici che già siamo in una graduatoria utile? Spendiamo altri soldi pubblici per fare nuovi concorsi in virtù di cosa? Questa è la mia storia lavorativa, comune purtroppo a quella di molti precari della sanità Toscana. Dovrò trovare la forza di andare avanti, di dirlo ai miei familiari. A mio figlio». Laura T a Pagina 18 Crociere sull'Arno e `te fuori porta iniziative della Uisp GI sui monti per il punto anziani. Sono ormai nel vivo le iniziative organizzate dall'Uisp di Pisa con i finanziamenti della Società della salute per accompagnare i meno giovani nel periodo estivo, creando momenti di socializzazione, approfondimento culturale e, ovviamente, divertimento . Il luogo di riferimentoresta il Centro San Zeno di via Contessa Matilde. Ma, complice la bella stagione, i percorsi individuati passano per tutto il territorio provinciale, dal mare ai monti, con interessanti gite culturali . Prima tra tutte quella alla cooperativa Produttori agricoli Pieve Santa Luce, dove i partecipanti sono stati accolti da chi ha saputo raccontare i prodotti tipici del territorio con passione e con qualche assaggio . La visita è poi proseguita al parco eolico dove un ingegnere ha spiegato il funzionamento delle pale. A seguire cena per tutti in un noto ristorante del luogo. La seconda uscita è stata invece una gita in battello sull'Arno. Servizi sociali Pagina 19 MARTEDÌ PROSSIMO IN PIAZZA VITTORIO VENETO ARRIVE « Assaggi VITTORIO SGARBI cultura», a cena con Bocelli per íl decennale UNA cena in piazza Vittorio Veneto insieme a Andrea Bocelli. Il filo di unione tra la prima edizione e quella di quest'anno, che appunto taglia il traguardo dei dieci anni, del Teatro del Silenzio, l'evento che ogni anno d'estate Andrea Bocelli ( netta foto) regala alla sua terra d'origine, Lajatico ideato con l'architetto Alberto Bartalini che ne è direttore artistico. Il battesimo del concerto nel teatro naturale sulle colline dell'Alta Valdera, che nel corso degli anni ha richiamato migliaia di persone, era iniziato proprio con una cena in piazza. E una cena di gala per 150 persone «Assaggi di cultura» organizzata dall'associazione Teatro del Silenzio con la Fdi Hol- ding Spa di Ponsacco e alcuni sponsor, con brindisi finale aperto ai cittadini e degustazione di vini nel locale «Cri Cri nel silenzio». Il prossimo appuntamento, delle due serate di eventi collaterali, è per martedì, in piazza Vittorio Veneto, con inizio alle 19. Ilario Luperini e Nicolas Ballarlo presentano Robot City e Marbizo, le due aziende di Gualtiero Vanelli, leader nel marmo, artista e sponsor per l'opera scenografica del Teatro del Silenzio 2015. Alle 21.30 il critico d'arte Vittorio Sgarbi terrà una lectio magistralis sul tema "La Bellezza", parole, testimonianze, curiosità e riflessioni sui dieci anni del Teatro del Silenzio. R Servizi sociali Pagina 20 calli, saggi di cultura per 150 commensalí In piazza Vittorio Veneto c'è stato il taglio del nastro ideale per l'edizione 2015 del Teatro del Silenzio / LAJATICO Una cena in piazza Vittorio Veneto insieme a Andrea Bocelli, arrivato con la moglie Veronica Berti e ad alcuni volontari della Andrea Bocelli Foundation. Il filo di unione tra la prima edizione e quella di quest'anno, che appunto tagli a il traguardo dei dieci anni, del Teatro del Silenzio, l'evento che ogni anno d'estate Andrea Bocelli regala alla sua terra d'origine, Lajatico ideato con l'architetto Alberto Bartalini che ne è direttore artistico. Il battesimo del concerto nel teatro naturale sulle colline dell'Alta Valdera, che nel corso degli anni ha richiamato migliaia di persone, era iniziato proprio con una cena in piazza. E una cena di gala per 150 persone "Assaggi di cultura" organizzata dall'associazione Teatro del Silenzio con la con la FDI Holding Spa di Ponsacco e alcuni sponsor, con brindisi finale aperto ai cittadini e degustazione di vini nel locale "Cri Cri nel silenzio", aperto in piazza Vittorio Veneto. Il menu proposto, in tema con il progetto Pisa città che mangia sano, è stato pensato per promuovere la cultura dell'alimentazione con particolare riferimento alla dieta mediterranea nella filiera corta. Un progetto seguito dall'Università di Pisa e dalla società della salute dell'area pisana, rappresentata da Sandra Capuzzi, assessore alle politiche sociali del Comune di Pisa. La cena è stata curata, nella sua organizzazione, da Promoeven- I tavoli che hanno ospitato 150 commensali in piazza Vittorio Veneto ti di Empoli in collaborazione con il catering Delizia Ricevimenti di Firenze. "Grazie al Teatro del Silenzio ha ricordato il sindaco Alessio Barbafieri le presenze turistiche nel nostro territorio sono triplicate. Abbiamo ottenuto riconoscimenti a livello internazionale non solo come Comune ma il Teatro del Silenzio ha portato fortuna a tutta la provincia". La macchina organizzativa è quindi già partita. Si lavora per allestire il teatro, in attesa del concerto del 2 agosto, quando Andrea Bocelli porterà sulla scena Turandot e di quello del 4 agosto che potrà contare su un cast d'eccezione con artisti come Elisa e Renato Zero e molti altri. "Quest'anno porteremo a Lajatico 10mila persone per ognuna delle due serate _ ha aggiunto il presidente dell'associazione Teatro del Silenzio, Fabio Tedeschi un grande obiettivo per la nostra piccola realtà. Il nostro è un evento che promuove la cultura e la bellezza del territorio. Anche per questo abbiamo reso la piazza ancora più scenografica e suggestiva, con una installazione e luci scenografiche". Il prossimo appuntamento, delle due serate di eventi collaterali, è per martedì 28 luglio, sempre in piazza Vittorio Veneto, con inizio alle 19. Ilario Luperini e Nicolas Ballario presentano Robot City e Marbizo, le due aziende carraresi di Gualtiero Vanelli, leader nel marmo, artista e sponsor per l'opera scenografica del Teatro del Silenzio 2015. Alle 21,30 il critico d'arte Vittorio Sgarbi terrà una lectio magistralis sul tema "La Bellezza", parole, testimonianze, curiosità e riflessioni sui dieci anni del Teatro del Silenzio e il suo splendido territorio. Andrea Bocelli (seduto a tavola) durante l'evento "Assaggi di cultura" Servizi sociali Pagina 21 21' tre mesï I ragazzi delle supen'on*faranno compagnia «ADOTTA un nonno» è il progetto che coinvolgerà tre residenze sanitarie della zona e le classi quinte degli istituti superiori di Pontedera, in collaborazione con la clinica psichiatrica universitaria di Pisa, a partire già dall'inizio del nuovo anno scolastico. Ideato dalla caposala della casa di riposo Giampieri di Ponsacco, Federica D'Agnese, l'iniziativa ha come fine il benessere psico-comunicativo dei soggetti interessati. «L'idea è quella di selezionare alcuni alunni delle quinte e qualche ospite della casa di riposo, che per due ore a settimana per tre mesi, trascorreranno del tempo insieme in attività come: uscite per andare a fare piccoli acquisti piuttosto che ritrovarsi tutti insieme a mangiare una pizza - spiega la D'Agnese -. Ovvero svolgere delle attività che permettono ai nostri ospiti di mantenere un legame con la società e con l'ambiente esterno». Un piano ancora in fase di costruzione, quello che interesserà, oltre alla residenza per anziani di Ponsacco, anche le strutture pontederesi, Villa Sorriso e San Giuseppe sebbene siano molte le idee e le aspettative che "bollono in pentola". «Sarà un'esperienza utile sia per i giovani che per gli anziani - ha commentato Pietro Massei presidente del Lions Club Pontedera - . L'augurio è che questo sia un progetto pilota da riproporre anche in altre realtà», auspica Massei sottolinenando anche qualche anticipazione: «Vorrei aggiungere che è in programma anche la possibilità che i ragazzi raccontino questa esperienza in un diario con vari punti di vista che in futuro saranno raccolti in un libro, inoltre sarà creata una pagina Facebook con un nonno virtuale, nonno Ugo, che farà da mascotte a questo progetto», ha sottolineato Massei. «Per rendere possibile tutto questo, intanto, lo scorso sabato abbiamo organizzato, a Casciana Terme, una festa dal titolo i anziani delle Rsa "Una notte da leoni" realizzata con il sostegno del Lions Club e Leo di Pontedera, a cui hanno partecipato oltre alle dottoresse Liliana Dell'Osso e Patrizia Salvadori anche molti ospiti della nostra struttura, per questo ringrazio i miei colleghi per averli accompagnati e per prendere parte a questo progetto nonchè la Misericordia e la Pubblica Assistenza di Ponsacco per il trasporto», ha aggiunto la caposala. Rilevante anche la partecipazione di molti artisti che hanno contribuito ad animare l'evento come: Katiuscia Belcari, Roberto & Giovanna, Proc61, Team Work e Francesco Frosini. «Oltre a ringraziare queste persoone che hanno animato la serata - ha aggiunto D'Agnese - ci tengo a dire grazie anche al direttore e tutto il cda della Onlus Giampieri». La serata si è conclusa con la visione del video "happy" girato e diretto da Tommaso Cavallini e Nicola Vanni che ha visto protagonisti della proiezione gli ospiti e tutto il personale della struttura ponsacchina. Giulia Incrocci FESTA Un momento della cena con gli anziani delle case di riposo Volontariato Pagina 22 EMATICO Parte la lotta alle zanzare Dalle 23,45 del 27 Luglio 2015 sarà effettuato un intervento di disinfestazione contro le zanzare, su tutto il territorio Comunale di Lajatico. L'intervento consisterà in trattamento adulticida mediante atomizzazione di miscela insetticida con cannone termonebbiogene. Le precauzioni da prendere consistono nell'evitare di lasciare all'aria aperta indumenti, recipienti per cibi e bevande per persone ed animali. Prevenzione e profilassi veterinaria Pagina 23 L'UOMO CHI EDEVA L'ELEMOSINA IN STRADA: DENUNCIATO, HA CINQUE PRECEDENTI Si forge zoppo, ma `guarisce' davanti ai carabinieri QUALCUNO avrebbe potuto gridare al miracolo vedendo un uomo all'apparenza claudicante e dalle gambe deformate, tornare in posizione naturale e perfettamente eretta all'arrivo dei carabinieri. È successo ieri all'altezza del semaforo di San Giuliano Terme. L'uomo, un rom di 47 le cui iniziali sono C.V., stava chiedendo agli automobilisti, fermi in attesa del verde, qualche spicciolo. Oltre all'evidente andatura strascicata, i piedi rivolti verso l'interno, la stampella - accorciata per imporre al corpo una posizione curva -, l'uomo esibiva alla volta dei finestrini un pezzo di cartone sul quale aveva descritto i propri disagi e quelli della propria famiglia. Nonostante l'aspetto triste e inalato, il nomade, all'arrivo di una pattuglia dei carabinieri, è tornato immediatamente sano e alquanto vispo, nascondendo dietro un cespuglio al lato della strada la stampella e avvicinandosi alla gazzella con passo svelto. I PASSANTI non credevano ai loro occhi. Quello che fino a pochi istanti prima sembrava un uomo da aiutare, una volta smascherato dai militari, si era trasformato magicamente, in una persona sana e in pieno possesso delle proprie capacità motorie. Continuando a far finta di niente, il mendicante si è avvicinato agli uomini della pattuglia per fornire il documento d'identità e prendere il verbale di elezione di domicilio. I mi- litari, infatti, lo hanno denunciato per abuso della credulità popolare. Da un controllo, è emerso che il rom era già stato denunciato per lo stesso reato due volte nel 2011, due nel 2013 e una nel 2014. Adesso il comando dei carabinieri che è intervenuto sul posto deciderà se notificare all'uomo, residente in un campo nomadi livornese, il divieto di tornare nei Comuni di San Giuliano e Pisa. RECI D EVO L'uomo che chiedeva l'elemosina in strada a San Giuliano I L «MIRACOLO» L'uomo , un rom di 47, chiedeva agli automobilisti , fermi in attesa del verde , qualche spicciolo. Oltre all'evidente andatura strascicata , teneva i piedi rivolti verso t'interno I militari lo hanno denunciato per abuso detta credulità popolare. Da un controllo , è emerso che il rom era già stato denunciato per lo stesso reato 2 volte nel 2011, 2 nel 2013 e una nel 2014 Segnalazioni Pagina 24 A MARINA E GELLO Incidenti, due teriti gravi 1 MARINA Un uomo di 49 anni è rimasto gravemente ferito ieri intorno a mezzogiorno e mezzo in un incidente stradale accaduto in via Cavalieri di Santo Stefano a Marina. Secondo le notizie fornite, l'uomo era in sella a uno scooter che si è scontrato con un'auto per cause ancora in corso d'accertamento. Subito è scattato l'allarme e la centrale del 118 ha inviato i soccorsi sul posto. Le condizioni del ferito sono apparse preoccupanti. Lo Segnalazioni scooterista è stato trasportato in codice tre al pronto soccorso dell'ospedale di Cisanello, dove gli sonostate prestate le prime cure, poi è stato ricoverato. Un altro incidente è accaduto a Gello di San Giuliano in via Ulisse Dini. Due i veicoli che sono stati coinvolti nel sinistro. Una persona è rimasta ferita, portata in ospedale e ricoverata in gravi condizioni. La dinamica dello scontro è all'esame della polizia municipale di San Giuliano che è intervenuta per effettuare i rilievi di legge. ORI PROD UZI ON E RISERVATA Pagina 25