Rassegna del 27/07/2015 - Azienda Ospedaliero

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Rassegna del 27/07/2015 - Azienda Ospedaliero
Rassegna del 27/07/2015
INDICE RASSEGNA STAMPA
Rassegna del 27/07/2015
SANITÀ PISA E PROVINCIA
Nazione Pisa
25/07/15 P. 12
Ha le doglie: «scortata» fino all'ospedale «Mamma e figlio vivi grazie ai poliziotti»
Antonia Casini
1
Nazione Pontedera Valdera 25/07/15 P. 22
Sala parto in memoria di Caterina
2
Tirreno Pisa
25/07/15 P. I
Dal 3 agosto scatta l'orario estivo all'Urp
3
Tirreno Pisa
25/07/15 P. I
La Cgil: «Il direttore Santini si scusi con il personale»
Danilo Renzullo
4
Tirreno Pisa
25/07/15 P. I
Esposto alla Corte dei Conti per l'assunzione di medici
Carla Venturini
5
Tirreno Pontedera Empoli
25/07/15 P. II
La sala parto ora ricorda Caterina
6
SANITÀ FIORENTINA E TOSCANA
Corriere Fiorentino
25/07/15 P. 7
Graduatorie cancellate, medici precari in rivolta
Ivana Zuliani
7
Corriere Fiorentino
25/07/15 P. 1-7
Pronto soccorso uno e due, trasloco riuscito
Giulio Gori
8
Nazione Firenze
25/07/15 P. 11
Nuovo pronto soccorso, attese cancellate E dentro col paziente anche l'accompagnatore Ilaria Ulivelli
11
Nazione Livorno
25/07/15 P. 7
Undici posti all'Asl per i progetti di accoglienza agli utenti
13
Nazione Livorno
25/07/15 P. 8
Doping, restano in silenzio l'infermiera e l'operatore
14
Nazione Livorno
25/07/15 P. 19
«Siamo ad un passo dalla soppressione del nostro ospedale»
15
Nazione Massa Carrara
25/07/15 P. 12
«Riassorbire chi ha perso il lavoro Sanità, più servizi dopo l'ospedale»
16
Tirreno Piombino Elba
25/07/15 P. III
Servizio civile Asl, due posti per Piombino
17
Qn
25/07/15 P. 27
Sanità, il concorso pubblico è tutto da rifare Cinquemila precari piombano nell'incubo
25/07/15 P. 23
Crociere sull'Arno e gite fuori porta Le iniziative della Uisp
Laura Tabegna
18
SERVIZI SOCIALI
Nazione Pisa
19
Nazione Pontedera Valdera 25/07/15 P. 22
«Assaggi di cultura», a cena con Bocelli per il decennale
20
Tirreno Pontedera Empoli
Bocelli, assaggi di cultura per 150 commensali
21
25/07/15 P. III
VOLONTARIATO
Nazione Pontedera Valdera 25/07/15 P. 17
«Adotta un nonno» per tre mesi
Giulia Incrocci
22
PREVENZIONE E PROFILASSI VETERINARIA
Tirreno Pontedera Empoli
25/07/15 P. II
Parte la lotta alle zanzare
23
Nazione Pisa
25/07/15 P. 13
Si finge zoppo, ma 'guarisce' davanti ai carabinieri
24
Tirreno Pisa
25/07/15 P. IV
Incidenti, due feriti gravi
25
SEGNALAZIONI
Indice Rassegna Stampa
Pagina I
lo _*
a le doglie: «scortata» fino all'ospedale40
Mamma e figlio vivi grazie ai poliziotti »
LA DONNA HA RISCHIATO IPARTORIRE I N AUTO
BABBO Riccardo sospira felice,
adesso che il suo bimbo Mattia è
nella sua culla e la moglie, Eleonora, è vicino a lui nell'ospedale Santa Chiara. «Un miracolo», racconta. Perché quando la vita vuole
sbocciare è difficile, se non impossibile, bloccarla. Così è stato anche
per questa famiglia della provincia
di Pisa: Mattia voleva nascere e solo la corsa in ospedale, agevolata
da una volante della questura di Pisa, ha fatto sì che tutto andasse bene. «Appena entrati in sala parto spiega il papà - è spuntato il piedino del bambino».
GIOVEDI' 23 luglio, sono le 17
circa. Eleonora inizia ad avere le
doglie. «All'inizio erano doloretti», ma col marito decidono di andare in ospedale, anche perché alla
donna si sono rotte le acque. Du-
rante il tragitto, però, le contrazioni aumentano d'intensità e di frequenza. Intorno alle 18, la situazione peggiora. Eurgente raggiungere il prima possibile Ostetricia. La
telefonata alla sala operativa della
Questura arriva alle 18.08. A rispondere c'è l'operatore radio assistente capo Dino Mostacciuolo
che si mette subito in contatto con
la volante che si trova più vicina alla coppia. La macchina della polizia è a Cisanello. La corsa contro il
tempo: ci si accorda per un luogo
di raccordo, il deposito di autovetture fra l'Arnaccio e l'inceneritore.
A bordo della vettura della polizia,
il capo pattuglia, assistente capo
Francesco Locci e l'autista, l'agente Costa Rosario. Nell'altra, marito e moglie che percorrono le strade a tutta velocità. Dopo qualche
minuto, la volante è nel posto pre-
LA CORSA Una volante dE "a Questura di Pisa
Sanità Pisa e provincia
stabilito e attende il fuoristrada.
L'aggancio. Si accendono le sirene
che fanno da apripista alla famiglia. Si attraversa il centro a tutta
velocità, mentre i due agenti allertano il Santa Chiara. «Abbiamo
percorso 40 chilometri - ricorda il
'ü bi mbo era podalico: quando
siamo arrivati a Ostetricia
aveva già un piedino fuori'
padre. A quell'ora il traffico era elevato e iniziavo a disperare. Così ho
chiesto l'intervento della polizia.
Ho parlato prima con un uomo,
poi con una donna, tutti gentilissimi, così come i poliziotti della volante. Hanno salvato due vite. Un
grazie anche alla sala parto del Santa Chiara, la dottoressa Salerno e
la dottoressa Carmignani, tutto il
personale medico e infermieristico. Sarò loro grato per tutta la vita.
Bastavano due minuti in più...»,
aggiunge il babbo. «Due minuti in
più», ripete. Mattia, podalico, nasce salutato anche dalla sorellina
Irene. L'ansia, l'angoscia, l'attesa.
Tutto sparito. Solo gioia. Il padre
richiama la sala operativa alle
19,30, quasi in lacrime, per avvertire che è andato tutto bene. «Tra i
nostri doveri c'è anche questo.
Non a caso - ricorda il dirigente
della squadra Volante, il commissario capo Fabrizio Valerio Nocita
- il nostro è l'Ufficio prevenzione
generale e soccorso pubblico (Upg
e sp). A Mattia e alla sua famiglia i
nostri auguri».
antonia casini
Pagina 1
Sala parto in memoria di Caterina
UNA CERIMONIA commossa si è tenuta ieri durante l'intitolazione
di una sala parto dell'ospedale Lotti in memoria di Caterina Benussi, dottoressa che ha lavorato per dieci anni nel reparto di ginecologia-ostetricia e scomparsa meno di un anno fa. Presenti molti amici
e colleghi di Caterina con i genitori, la sorella, il marito e i due figli
Ranieri e Matilde che hanno tagliato il nastro col vice Commissario
dell'Usl 5 Mauro Maccari e il primario Massimo Srebot.
Sanità Pisa e provincia
Pagina 2
0
Dal 3 agosto scatta
l'orario estivo all'Urp
L'ufficio relazioni con il pubblico
situato all'Edificio 9 dello
stabilimento ospedaliero di
Santa Chiara sarà aperto dal
lunedì al sabato, nel periodo 3
agosto - 5 settembre , con orario
7-13. Ne dà notizia l'Azienda
ospedaliero-universitaria
pisana. Il numero verde
800-015877 , attivo h24, sarà
disponibile per eventuali
messaggi degli utenti i quali
verranno ricontattati dal
personale.
Sanità Pisa e provincia
Pagina 3
Un'-, ìr;h i t,?z-gza,i àr<<,FPe, _: srzr+, sodi Cis srar.,,<<
IL PRONTO SOCCORSO INGOLFATO
®:« direttore
tl .
Sl scusi con ® personale»
di Danilo Renzullo
1 PISA
non è prevedibile. Ci risulta
che le gravidanze non siano insorte il giorno prima e che le ferie siano programmate con largo anticipo. Invitiamo quindi il
direttore a scusarsi pubblicamente e ad indire una riunire
con il personale per chiarire
ciò che intendeva esprimere».
Secondo il sindacato, senza
l'organizzazione di servizi sul
territorio, i problemi del pronto soccorso saranno difficilmente risolvibili. Durante il pe-
«Invitiamo il direttore a scusarsi pubblicamente». E ancora
scontro tra la direzione dell'
Azienda ospedaliero universitaria pisana (Aoup) e i sindacati. Dopo l'emergenza "accessi"
delle scorse settimane, Leonardo Fagiolini della Fp-Cgil risponde a Massimo Santini, direttore di medicina d'urgenza
dell'Aoup, che aveva parlato di
una sorta «di
riodo estivo,
epidemia di
secondo
la
Il
sindacalista
permessi,
Fp-Cgil è indiLeonardo Fagiolini: spensabile tecongedi e assenze per granere in consi«Non è certo colpa
vi danza di cui
derazione andei
dipendenti
in
ferie,
ha beneficiache il massicto il personain permesso oppure
cio afflusso di
le sanitario»
turisti sul terin
gravidanza
se
ci
sono
alla base delle
«L'
ritorio.
difficoltà ri- carenze di organico
Aoup - accuscontrate al in questo periodo»
sa il sindacapronto socto - ha deciso
corso di Cisainvece
di
nello e supechiudere i posti di osservaziorate con l'assunzione di cinque
ne breve: dopo pochi giorni soinfermieri.
no stati costretti a riaprirli ri«Farebbe bene a concentrasi
correndo a personale dall'
sull'organizzazione dei servizi agenzia interinale. Nonostante
da lui diretti invece di accusare
le assunzioni, la dotazione ordei disservizi i dipendenti che ganica resta carente: mancano
usufruiscono troppo dei loro operatori socio-sanitari e, neldiritti - risponde Fagiolini al dila degenza, anche infermieri.
rettore di medicina d'urgenza In estate i servizi di emergenza
-. Le assenze dal lavoro richiavanno potenziati e per farlo ocmate - permessi, congedi e ascorre una regia aziendale che
senze per gravidanza - non sostabilisca in anticipo le evenno una malattia e sono previ- tuali chiusure di servizi non
ste dal contratto collettivo di lad'urgenza».
voro o dalle leggi e nessuna
CRIPRODLZIONE RISERVATA
Sanità Pisa e provincia
Pagina 4
Esp osto alla Corte dei Conti
9"do
di medici
per ,
II sindacato Anaao contestala sostituzione di personale del servizio sanitario
con docenti universitari: «L'operazione costerà diciotto milioni di euro»
di Carla Venturini
1 PISA
L'Azienda ospedaliero-universitaria pisana (Aoup) e l'Università hanno firmato una convenzione «per cui, in pratica si
sostituisce personale ospedaliero con quello universitario,
un'operazione che costerà 18
milioni di euro». Per questo
motivo il sindacato dei medici
Anaao nazionale, quello regionale e provinciale hanno depositato il 20 luglio un esposto alla Procura generale della Corte
dei Conti di Firenze ed alla Procura presso il Tribunale di Pisa.
L'esposto poggia sull'approvazione da parte del senato accademico (in data 11 marzo), di
detta convenzione con cui si
prevede che «le parti (Aoup e
Ateneo) possano procedere al
reclutamento secondo le norme dell'ordinamento universitario, fino ad un massimo 20
professori associati in settori
disciplinari specifici in cui si
ravvisi una necessità di potenziamento ed aventi particolare
valenza ed impatto assistenziale. Di conseguenza saranno garantite le esigenze assistenziali
senza che l'Azienda debba poi
provvedere ad ulteriori assunzioni di personale».
L'Anaao si è sempre battuto
perla stabilizzazione o l'assunzione di personale medico già
in forza al servizio sanitario
pubblico. «In pratica - spiega
Gerardo Anastasio dell'Anaao
provinciale - sfruttando un articolo dell'atto aziendale della
Aoup, respinto a suo tempo ali'
unanimità, da tutti i sindacati,
si introduce surrettiziamente il
concetto che della "dotazione
organica" dell'azienda, facciano parte non solo i medici dipendenti del servizio sanitario
nazionale, ma anche gli univer-
Sanità Pisa e provincia
sitari che in realtà sono dipendenti da un altro ente, in quanto mantengono il loro status
giuridico e che i loro ruoli, attività e funzioni siano interscambiabili».
Gli altri firmatari dell'esposto sono Flavio Civitelli, segretario Anaao regionale, e Costantino Troise, segretario nazionale. Si legge nell'esposto
che «in pratica si vuole sostituire personale ospedaliero con
universitari, ritenendo i due
ruoli equivalenti - cosa non
contemplata dalla legge, e
l'azienda utilizza dei fondi del
proprio bilancio per assunzioni non di personale proprio,
ma da parte di un altro ente e
con modalità e criteri interamente gestiti da quest'ultimo».
«Tale circostanza - dichiarano
i tre sindacalisti - creerebbe
problemi sul piano assistenziale in quanto, a pari orario di
servizio settimanale, il medico
ospedaliero è dedicato interamente all'assistenza, mentre
l'universitario ha come compito principale la "didattica e la
ricerca", per cui dedica all'assistenza un tempo minore».
Mentre per l'Ateneo, l'operazione sarà a costo zero, l Anaao
dichiara che sono diciotto i milioni che verranno spesi per la
durata dell'intesa (quindici anni) e che dei venti neo assunti
«solo cinque sono a carico
dell'Università mentre i restanti quindici sono a carico della
Aoup».
C RIPRODLZIONE RISERVATA
Medici al lavoro in una salaoperatorìa (foto di repe
F:y,ixLU a1L Corte dei l; unii r
,xrlz. minonedin,vlici -
Pagina 5
La sala parto ora ricorda Cate
Cerimonia al Lotti: e stata intitolata alla memoria della dottoressa Benussi
1 PONTEDERA
Si è svolta nel pomeriggio di venerdì 24 luglio la cerimonia di
intitolazione di una sala parto
in memoria di Caterina Benussi, la dottoressa che ha lavorato
per circa 10 anni nel reparto di
ginecologia-ostetricia
dell'ospedale Lotti, scomparsa
prematuramente meno di un
anno fa. In un clima di commozione è stato il dottor Srebot a
ricordare Caterina: «ogni persona che passa su questa terra
lascia un'impronta, ognuno
un'impronta diversa; quella lasciata da Caterina è un'impronta che merita di essere ricordata, non solo nel cuore di
chi l'ha conosciuta, ma anche
come esempio di onestà, franchezza ed impegno non comune. Per questo vogliamo dedi-
Sanità Pisa e provincia
I figli della dottoressa al taglio del nastro nell'ospedale Lotti
care alla sua memoria questa
sala, con l'auspicio che chi vi
nascerà possa impregnarsi delle sue doti».
Presenti molti amici e colleghi di Caterina, i genitori, alla
sorella al marito e ai 2 figli Ra-
nieri e Matilde che hanno tagliato il nastro della sala parto
insieme al vice commissario
dell'Azienda Usi 5 di Pisa Mauro Maccari ed al primario del
reparto Srebot. È statala dottoressa Liut, amica e collega di
Caterina, a tracciarne il profilo:
«Caterina illuminava il reparto
con il suo sorriso e la sua chiarezza. Nel suo essere così,
schietta, sincera, ironica e diretta era riuscita a farsi apprezzare da tutti in un mondo in
cui il compromesso e la mediazione troppo spesso hanno la
meglio sulla verità. Lei non era
una donna di compromesso,
metteva linearità e coraggio in
tutto quello che faceva: per
questo esempio non smetteremo mai di ringraziarla e lascerà in questo reparto un segno
indelebile». Nei prossimi giorni verrà intitolata una sala parto "Caterina Benussi" anche
all'ospedale di Tandagtenga in
Burkina Faso che verrà inaugurato ed inizierà a lavorare, donando cure e speranza di un futuro migliore a tante persone.
Pagina 6
Al
r
Graduatorie
cancellate,
medici precari
in rivolta
«Ci hanno tolto il futuro».
Chiara, medico del Meyer, è
uno dei 5 mila precari toscani
del mondo della sanità che
dopo aver vinto un concorso
erano entrati nelle graduatorie
e ora dovranno ricominciare
da capo: Estar, l'ente di
supporto tecnicoamministrativo regionale, con
una delibera del 25 giugno ha
dichiarato decadute le
graduatorie concorsuali per il
reclutamento del personale
nelle pubbliche
amministrazioni più vecchie di
tre anni (in totale circa 170).
Così chi era in quelle liste e
stava per essere chiamato per
un posto fisso ora dovrà rifare
il concorso.
«Ero la prima in lista, ho fatto
due concorsi nel 2010 e nel
2012, nel 2016 sarei dovuta
entrare dopo 9 anni di
contratti a termine - dice
Chiara - il Meyer era
interessato ad assumermi ma
le liste con i nominativi erano
già bloccate» dice. Lei come
altri medici, infermieri, tecnici
di laboratori beffati hanno
deciso di rivolgersi all'avvocato
e presentare ricorso.
Sanità fiorentina e toscana
«E star ha applicato la
normativa che stabilisce che
per le Regioni che non hanno
piani di rientro, quindi bilanci
sani, come la Toscana, le
graduatorie hanno una durata
di tre anni» spiega Roberta
Volpini, direttore
amministrativo di Estar. Anche
il decreto milleproroghe, in
questo caso non sarebbe
applicabile, perché «vale solo
per le Regioni con piani di
rientro». Estar sarebbe già al
lavoro per pianificare i nuovi
concorsi. «Nel frattempo si
attinge dalle graduatorie non
decadute».
Ma chi è rimasto fuori non lo
manda giù. Federica, tecnico
di laboratorio di Arezzo e
mamma, ha un contratto
interinale all'Ospedale di
Figline Valdarno che scade tra
due mesi. Ha rinunciato a un
posto fisso a Massa Carrara
pensando: «La prossima
chiamata più vicino a casa
tocca a me, la graduatoria è
valida per più di un anno».
Invece la delibera le ha
stravolto i progetti e la vita.
Ivana Zuliani
0 RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina 7
CAREGGI NUC;`.15°PïzU°c'I`(R1i GIA IN FUNZIONE
Pronto soccorso
uno e due,
trasloco riuscito
II primo paziente nel nuovo pronto soccorso
a pagina 7 Gori
Sanità fiorentina e toscana
Pagina 8
Funzïona il nuovo pronto soccorso
Careggi: con echi intoppi (e in anticipo ) il trasloco notturno nella nuova s
Il grande giorno del «trasferimento», dello «switch off» è
arrivato. Careggi dopo 14 anni
si rinnova: alle nove di ieri sera
ecco l'inaugurazione del nuovo
pronto soccorso. L'ospedale
fiorentino sembra superare la
prova del fuoco delle prime
ore.
Durante il pomeriggio, a Careggi c'è tranquillità; è da un
anno che si progettava questo
momento storico. «E tutto a
posto - spiega il responsabile
dello staff, Andrea Belardinelli
- manca solo da sanificare alcuni ambienti». In realtà, qualcosa da limare ancora c'è. C'è il
muratore che sta demolendo
un muretto che bloccava un
vialetto pedonale. C'è il tecnico
che viene richiamato perle maniglie di due porte. Ci sono gli
elettricisti a sistemare i fili sul
soffitto. Ma il trasloco, di per
sé, non suscita particolari preoccupazioni, nel nuovo pronto
soccorso c'è già tutto o quasi: i
monitor, medicinali e attrezzature, i computer, la tac, la macchina per la risonanza, persino
i cestini della spazzatura. Da
trasferire ci sono solo letti, barelle, sedie e i monitor ad alta
definizione di radiologia. La
prima lettiga passa da un edificio all'altro poco prima delle
sette e gli operatori non sembrano avere particolare affanno. La grande insegna del nuovo pronto soccorso, invece, era
stata montata la notte prima. E
alle 16.30 di ieri, ecco la prima
ambulanza per fare le prove
Sanità fiorentina e toscana
della rampa di accesso.
21.20, è invece una ragazza por-
A non funzionare bene è
l'azione di filtro. Careggi aveva
lanciato un appello per chiedere che dalle 15 di ieri a stanotte,
i codici minori fossero trasportati negli altri ospedali. Ma se
alle 15, a Careggi c'erano 40 codici bianchi, azzurri o verdi, alle 1g sono diventati 42. Mentre
nei tre principali ospedali fiorentini (Torregalli, Santa Maria
Nuova, Ponte a Niccheri) erano
in tutto 72 e sono diventati 74
dopo 4 ore. Insomma, gli equilibri tra i vari pronto soccorso
sono rimasti gli stessi. «Ci eravamo raccomandati - spiega
una dottoressa - ma le ambulanze hanno continuato a portarci casi non urgenti». All'Asl
lo, giovedì, non era stato previsto alcun piano straordinario.
Tanto che i delegati sindacali
se n'erano lamentati. A conti
fatti, «Careggi non ha gravato
significativamente», dice Asl
lo. A peggiorare la situazione
tra le 8 e le 9 di sera al vecchio
pronto soccorso di Careggi sono 12 ambulanze, una buona
parte delle quali arrivate per un
incidente in autostrada.
tata dala Fratellanza Militare di
Firenze. Ma alle 21:40 tutti i pazienti sono già stati trasferiti:
in largo anticipo rispetto alle
previsioni.
È la gestione dei pazienti, da
trasferire al massimo entro
l'una di notte, l'aspetto più delicato. Così l'ospedale ha disposto il doppio turno: per quattro
ore sono in funzione entrambi
i pronto soccorso. Il primo ricoverato nel nuovo polo è un
ottantenne trasferito alle 20.30
dal vecchio pronto soccorso. La
prima ad arrivare da fuori, alle
a
Il direttore del pronto soccorso Stefano Grifoni spiega
che «ora i tempi di attesa caleranno moltissimo». Il nuovo
triage non lascia più in sala
d'aspetto i pazienti, li manda
subito dentro gli ambulatori,
dove ricevono un primo screening. Con le nuove «isole» al
posto delle vecchie stanze, poi,
i medici hanno i pazienti raccolti attorno a loro: crollano
così i tempi per passare dall'uno all'altro. Poi ci sono le postazioni, 41 contro le vecchie
26: «Spesso le attese dipendevano dal fatto che mancava il
posto per visitare il paziente»,
dice Grifoni. Ora il pronto soccorso di Careggi attende Zoo
mila ricoveri l'anno. «Ma con
quale personale se quello di
ora è già al limite delle forze?»,
si chiedono i Cobas. Con la
nuova struttura, l'aumento di
personale è limitato: l'organico
minimo prevede 4 medici anziché 3, e 15 tra infermieri e operatori anziché 12. «Monitoreremo tutte le attività per capire se
servirà qualche ritocco al personale - spiega la direttrice generale Monica Calamai - Oggi
c'è stata qualche ambulanza di
troppo? E perché siamo un
punto di riferimento».
Giulio Gori
2 RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina 9
M
MMMMMUMOMM
7 5 "9!B' "T . Iì'',r r✓H .r.: ;
u
In alto uno dei
primi pazienti
arrivati al nuovo
pronto
soccorso (sopra
e a destra)
Sotto i preparativi
del mattino
Sanità fiorentina e toscana
J 'amai
Terremo
d'occhio
le attività
per capire
se
serviranno
ritocchi
al personale
Stefano
Grifoni
Con
le nuove
sale
i tempi
di attesa
caleranno
moltissimo
Pagina 10
'. I
L'INGRESSO PER AMBULANZE E VEICOLI
PRIVATI E' SULVIALE PIERACCINI: A POCHI
METRI DI DISTANZA DALL'ATTUALE
LO SPOSTAMENTO DEI PAZIENTI DALLA
VECCHIA ALLA NUOVA STRUTTURA EFFETTUATO
TRA LE 21 DI IERI E L'UNA DI STAMANI
LA CENTRALE OPERATIVA FIRENZE SOCCORSO
IERI PER CONSENTIRE IL TRASLOCO HA
DIROTTATO I PAZIENTI SUGLI ALTRI OSPEDALI
Nuovo pronto soccorsu, attese canceflate
dentro col paz ente nche l'acc
CIIL
i
Struttura attiva
oggi: rivoluzionato il sistema d'accoglienza. Parla il direttore Gri/ónì
di ILARIA ULIVELLI
E' STATA una lunga battaglia.
Per i cittadini. Una battaglia per la
salute di tutti, un bene che non ha
prezzo. Finalmente il nuovo pronto soccorso di Gareggi è nato ed è
già in funzione. Dopo il trasloco
nella notte, in cui con un superlavoro dell'équipe - rafforzata per l'occasione - guidata dal direttore Ste-
Ogn i anno saranno accolti
oltre 100m iLa pazienti
in 41 box visita (finora 26)
fano Grifoni, tutti i pazienti sono
stati trasferiti dal vecchio al nuovo
e attrezzatissimo padiglione, si può
dire che la battaglia è vinta.
Esattamente un anno fa La Nazione denunciò che la struttura, praticamente ultimata, era stata lasciata
lì, inutilizzata da due anni e mezzo,
come lettera morta, destinata a un
futuro agonizzante, con la rampa
per le ambulanze costruita a metà:
senza uscita. Il Deas nuovo di zecca
avrebbe rischiato d'invecchiare prima di nascere. Una figuraccia, ma
la denuncia è stata raccolta dalle
istituzioni che, per rimediare, hanno fatto marciare i lavori a tappe
forzate: a novembre scorso la struttura è stata inaugurata, accogliendo
il pronto soccorso otorino e oculistico. Da questa mattina la nuova casa
del pronto soccorso di Gareggi è
qui: in 3.600 metri quadri, contro i
1.500 del vecchio, con 41 box visita
(15 in più), di cui 4 dedicati ai codici rossi, arriveranno oltre 100mila
pazienti all'anno. Non solo tecnologia all'avanguardia (raddoppiata la
dotazione di diagnostica per immagini con tac e rx), ma un'importante novità per il comfort e il conforto del paziente che risponde alla richiesta di `umanizzazione' delle cure: con gli spazi più ampi sarà possibile far restare un accompagnatore
accanto al paziente durante l'intero
percorso all'interno del Deas.
Direttore Grifoni, finalmente
un passa verso l'umnizzazione dell 'accog lienza.
«E' la cosa più importante. E fa parte della cura. Poter lasciare accanto
al paziente un accompagnatore è es-
Sanità fiorentina e toscana
senziale: riduce le ansie dei familiari in attesa di una sentenza, permettendo di vivere la vicinanza in un
momento di così grande sofferenza. Naturalmente non potrà essere
valido per tutti, ma per chi ha bisogno di un aiuto morale: penso ai pazienti fragili, agli anziani, ai disabili».
Qual è l'obiettivo dei nuovo
pronto soccorso?
«are attendere il meno possibile
le persone che devono essere visitate. Il posto c'è per tutti, non si stazionerà più in sala d'attesa. Va in
pensione anche il sistema del triage, sostituito dall'accoglienza immediata di medico, infermiere e
operatore sociosanitario che inseriscono il paziente in una delle cinque isole del nuovo pronto soccorso a seconda della gravità del caso,
attivando il percorso».
attese sara nno ridotte anche all 'interno dei pronto soccorso?
«Anche questo è un nostro obiettivo. Ma un conto è avere venti persone in sala d'aspetto, un altro averle
tutte all'interno della struttura: possiamo vederle in faccia, verificare
Il direttore del
pronto soccorso
Stefano Grifoni
nuovi W -_ J possono contare
su una doti zione raddoppiata
di tac e apparecchi radio grafici
le loro condizioni, dialogare con loro, tranquillizzarle. In questo modo il percorso viene attivato in maniera più veloce».
Naturalmente deve funzionare al vostro ritmo anche il resto dell'ospedale.
«Il buon funzionamento della struttura dipende da un lavoro di équipe delle componenti medicoinfermierisitiche e di tutto l'ospedale. E'
logico che non si può lavorare da soli: quando il paziente ha bisogno di
essere ricoverato, il percorso verso i
reparti dev'essere più rapido possibile per evitare ingorghi in attesa
di collocamento».
Una soddisfazione.
«Siamo felici per i cittadini perché
offriremo un'accoglienza migliore
in una struttura molto bella ed efficiente dove da tempo aspettavamo
di poterci trasferire».
1,1r1 o _1—,. , ;
L3.,',
l'_ denim ml p icwz r xl .z l'r,wom zi n orz
Pagina 11
IL TRASFERIMENTO NEI NUOVI LOCALI PERMETTERÀ
UN MAGGIORE COMFORT: LA STRUTTURA MISURA
3.600 METRI QUADRI CONTRO 11.500 DELL'ATTUALE
II
trasferimento dei
pazienti dal
vecchio al
nuovo pronto
soccorso;
a destra il
direttore
generale di
Careggi
Monica
Calamai e il
direttore del
dipartimento
Dea Carlo
Nozzoli
Sanità fiorentina e toscana
In alto la prima ambulanza arrivata
ieri sera nella nuova struttura: grave
trauma per una giovane coinvolta in
un incidente in viale Lavagnini
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SONO FINANZIATI CON I FONDI EUROPEI DEL PROGRAMMA «GARANZIA GIOVANI))
Undici posti all' Asl per i progetti di accoglienza agli utenti
- LIVORNO -
SERVIZIO civile, nuovi bandi per 11 posti
all'Asl. È stato pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Toscana un avviso per la selezione di giovani da impiegare in progetti di servizio civile finanziati con i fondi europei destinati al programma «Garanzia giovani ». All'AsI
di Livorno sono disponibili complessivamente
11 posti, relativi a due progetti finalizzati all'accoglienza dell'utenza così suddivisi : 5 all'ospe-
Sanità fiorentina e toscana
dale di Livorno, 3 a Livorno all'ex poliambulatorio, 2 a Piombino e 1 a San Vincenzo. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 4 settembre (fa fede la data di ricezione
della domanda e non la data del timbro postale
di spedizione). La domanda, compilata secondo le indicazioni del bando, deve essere spedita
con raccomandata oppure inviata all'indirizzo
di posta elettronica certificata asl6livorno(a postacert.toscana.it; può anche essere consegnata
a mano ai seguenti punti di protocollo generale
dell'azienda Us16 di Livorno, dal lunedì al venerdì in orario 9-12.30: al protocollo dell'ospedale di Livorno, viale Alfieri 36 palazzo A, pianterreno (0586/223745, email uff.stampa a us16.toscana.it, sito www.usl6.toscana.it). Le domande presentate alla Regione Toscana sono
nulle.Tutte le comunicazioni relative alle selezioni, alle convocazioni ai colloqui, alla pubblicazione delle graduatorie saranno effettuate
esclusivamente tramite la pubblicazione sul sito web dell'Azienda (www.usl6.toscana.it).
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Doping, restano in silenzio
l'infermiera e l'operatore
Nei prossimi giorni interrogatori degli altri indagati
- LIVORNO -
SI SONO AVVALSI della facoltà di non rispondere l'infermiera
di nefrologia Cheti Lazzeri, 45 anni, e l'operatore socio sanitario
all'ospedale di comunità di comunità Fabrizio Boccolini, 50 anni,
rimasti coinvolti nella maxi indagine dei carabinieri del Nas «Pista Ciclabile» che è culminata nel
blitz di martedì mattina quando
sono scattate le perquisizioni in
Toscana, Emilia Romagna e Veneto. Al centro delle indagini del
Nas un presunto giro di farmaci
ni oltre al peculato viene contestato anche un altro reato: avrebbe
messo in commercio le sostanze
dopanti.
IN QUESTA delicata fase della
vicenda giudiziaria gli avvocati
degli imputati hanno scelto di restare in silenzio è ipotizzabile per
poter conoscere più approfonditamente le carte giudiziarie. La Lazzeri e Boccolini restano in carcere, lui è rinchiuso alle Sughere
mentre l'infermiere è nel carcere
pisano Don Bosco che ha la sezio-
ne femminile. L'indagine del Nas
è iniziata nel 2013 ed è stata diretta in una prima fase dal pubblico
ministero lucchese Aldo Ingangi
mentre nella fase conclusiva è stata diretta dal pubblico ministero
della procura livornese Arianna
Ciavattini. Nei prossimi giorni sono previsti anche gli interrogatori
delle persone agli arresti domiciliari e degli altri indagati che sono
stati raggiunti da misure cautelare
più lievi come l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
m.n.
La Lazzeri e BoccoLini
sono stati sentiti in carcere,
Lei a Pisa e Lui alle Sughere
anabolizzanti prelevati dall'ospedale di Livorno e venduti ad ex
campioni del ciclismo. Per i due
dipendenti Asl ieri mattina era
previsto il confronto con il giudice delle indagini preliminari Beatrice Dani per l'interrogatorio di
garanzia. Gli interrogatori sono
avvenuti in carcere. Cheti Lazzeri
è accusata di peculato, avrebbe
sottratto delle confezioni di medicinali mentre a Fabrizio Boccoli-
LE INDAGINI Impegnati i Nas dei Carabinieri su queste delicata
inchiesta
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Sanità fiorentina e toscana
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«Siamo ad un passo
dalla soppressione
del nostro ospedale»
- PIOMBINO-
«AD UN PASSO dallo
smantellamento dei presidi
ospedalieri periferici». A
sostenerlo sono i Meetup 5
Stelle di San Vincenzo
Sassetta e Suvereto dopo le
notizia della volontà di
trasferire a Livorno tutti gli
esami dei liquidi biologici
che attualmente vengono
eseguiti nel laboratorio
analisi dell'ospedale di
Villamarina. Una manovra
considerata dai più
sbagliata, anche
diseconomica. Se si
considera poi che a
Villamarina abbiamo già
perso l'urologia,
l'oculistica, l'otorino,
l'anatomia patologica.
«Questi provvedimenti
favoriscono di fatto la
privatizzazione della sanità
perché inducono i cittadini
a rivolgersi a
organizzazioni private, in
mancanza di strutture
pubbliche adeguate sul
territorio - incalzano i
Meetup - questi
provvedimenti
produrranno
l'accentramento dei
laboratori delle strutture
ospedaliere, penalizzando
le periferie, e dunque
creando problemi logistici
ai cittadini, che dovranno
affrontare veri e propri
viaggi anche per fare gli
esami più semplici, con
conseguente aumento dei
costi.
Sanità fiorentina e toscana
AD ESEMPIO, è previsto
entro l'estate
l'accentramento completo
delle analisi, che prima
venivano fatte a
Villamarina, al presidio
ospedaliero di Livorno.
Valga un solo dato sopra
tutti gli altri a rendere
l'idea della futura
situazione . Fra esami dei
sangue e delle urine, sono
circa un milione e
centomila le analisi
eseguite ogni anno nel
laboratorio piombinese, il
quale si fermerà da qui a
poco tempo provocando
una riduzione
dell'efficienza e della
funzionalità di tutto
l'ospedale. Infatti, tutto ciò
che ora può essere
realizzato in poche ore
richiederà almeno due o tre
giorni, senza contare
l'aumento della possibilità
di alterazione biologica
delle urine, che non
possono essere conservate
in frigo».
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COL PRESI DENTE D EL CONSIGLIO REGIO NALE
«Wassoimire cni na perso il lavoro
samtà, piu servizí dopo l'ospeciate»
INCONTRO tra il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani e il sindaco Angelo
Zubbani. Alla riunione di ieri mattina anche
il presidente del consiglio comunale Luca Ragoni, nell'ambito di un programma istituzionale che prevede momenti di confronto con
primi cittadini dei comuni capoluogo e i presidenti delle province, al fine di focalizzare meglio i problemi dei vari territori e rendere così
più incisiva l'azione del consiglio nel cercare
di dare risposte alle varie istanze rappresentate. Il presidente Giani ha elogiato l'ottima pianificazione riguardo ai progetti che il sindaco
ha esposto, progetti peraltro già avviati e condivisi con la giunta regionale. Il sindaco ha ringraziato il rappresentate toscano per la disponibilità a seguire da vicino i vari procedimen-
ti, quale segnale concreto di condivisione e attenzione verso i grandi problemi aperti sul territorio: e l'elenco non poteva che aprirsi con il
"pianeta marmo", che attende un pronunciamento definitivo sulla legge che regola questo
settore determinante per l'economia del territorio. «Fondamentale -, ha ricordato poi Zubbani, sarà arrivare alla firma dell'accordo di
programma sulla portualità, finalizzato al potenziamento del porto e all'indotto ad esso collegato. Il presidente Enrico Rossi ha assicurato in merito il proprio impegno, che si concretizzerà con la richiesta alla presidenza del consiglio di convocare entro i primi giorni di agosto del tavolo nazionale. Dopo la firma del protocollo d'intesa lo scorso 22 maggio, la Regione ha già adottato provvedimenti di sua com-
petenza, tra cui le agevolazioni previste per il
reimpiego del personale rimasto senza lavoro,
le premialità per le aree di crisi, il bando per i
lavori di pubblica utilità. La speranza adesso è
che si arrivi in tempi brevi alla sottoscrizione
dell'accordo. In questa direzione diventa strategico portare a termine il progetto del water
front come riqualificazione dell'interfaccia
porto-città. Sul piano regolatore dei porti è già
arrivato l'ok da parte della conferenza dei servizi e si procederà alla firma definitiva dell'accordo di pianificazione il prossimo martedì 28
luglio». Il sindaco ha, quindi, toccato il tema
sanità, ricordando che con la prossima apertura del Nuovo ospedale delle apuane, Carrara
perderà le degenze che dovranno essere riconverte in servizi e per questo serviranno i necessari finanziamenti.
Il giorno in cui la Regione
ha firmato il preliminare
del protocollo d'intesa tra
Comune, Toscana
e autorità Portuale
per potenziare il porto
La data fissata per la sigla
definitiva della procedura
già adottata dalla
conferenza dei servizi
in merito al piano
regolatore dei porti
Sanità fiorentina e toscana
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i i ci v il e
Servzo
due posti
per Piombino
Pubblicato sul Bollettino
ufficiale della Regione
Toscana un avviso perla
selezione di giovani da
impiegare in progetti di
servizio civile finanziati con i
fondi europei destinati al
programma Garanzia
giovani.
AII'Asl 6 sono disponibili
complessivamente 11 posti,
relativi a due progetti
finalizzati all 'accoglienza
dell'utenza così suddivisi: 5
all'ospedale di Livorno, 3 a
Livorno all'ex
Poliambulatorio, 2 a
Piombino e 1 a San Vincenzo.
La scadenza perla
presentazione delle
domande è fissata per il 4
settembre : fa fede la data di
ricezione della domanda e
non la data del timbro
postale di spedizione.
La domanda - deve essere
spedita con raccomandata
A/R oppureinviata
all'indirizzo Pec
asl6livornoc
a postacert.tosca
na.it o consegnata a mano ai
punti di protocollo generale
dell'Asl in orario 9.00-12.30:
quello di Piombino è in via
Buoncompagni.
Sanità fiorentina e toscana
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Sanità, i1 concorso pubblico è tutto da rifare
Cinquemila precari piombano nell'incubo
La denuncia deU'Esme (l6 agosto incontro con l'assessore Saccardi
,,, FIRENZE
«SONO Laura, 42 anni, mamma,
biologa, precaria da 10 anni». «Sono Chiara, 31 anni, mamma, medico, precaria da 10 anni». Non
siamo di fronte a una terapia di
gruppo, ma a professionisti iscritti ad una delle 166 graduatorie del
sistema sanitario toscano, da poco
cancellate. Lo hanno annunciato
gli stessi precari della sanità:
l'Estar, l'ente che gestisce il personale sanitario toscano, ha fatto decadere dal giorno alla notte, senza
avvisare gli interessati, le graduatorie di circa 5mila unità di personale precario, che erano state prorogate fino a fine 2016. Ancora
non sono chiare le motivazioni di
questa decisione. E' invece evidente che professioniste come
Laura e Chiara, vincitrici di concorso e a un passo dall'assunzione, adesso vedono cadere ogni speranza di posto fisso. A Firenze si
sono uniti 36 precari e a Siena 40:
il prossimo passo è il ricorso al
Tar, per cui è stato già dato mandato ad un avvocato. Adesso gli
scenari sono due. O l'Estar decide-
i
;&~ ffiff~J
ELUSIONE Sono 166 le graduatorie cancellate dal sistema sanitario
toscano senza alcun preavviso
rà di continuare a utilizzare solo
precari, partite iva e interinali a
basso prezzo, senza coprire i buchi di organico con assunzioni.
Oppure, cosa ancora più incomprensibile, verrà indetto un nuovo concorso (costo circa 150mila
euro), forse con l'intenzione di assumere personale più giovane. Il
primo passo fatto da alcuni precari è stato quello di incontrare i
consiglieri regionali Stefano Sca-
MobRitazione
contro te chiusure
EL 1 IE N
L'assessore Saccardi
Sanità fiorentina e toscana
Tutti uniti contro il piano di
chiusure dei 59 uffici postali
toscani che Poste ha
ripresentato nei g iorni
scorsi : Anci Toscana, Unce m
Toscana e i sindacati
il
Cisl e Uil di categoria. Un
proble ma definito «sociale e
occupazionale » destinato a
penalizzare l'intera
com unità.
La prossi ma setti mana si
riunirà il tavolo con la
Reg ione Toscana e in quella
sede saranno decise le
azioni di mobilitazione
generale nelle quali
saranno coinvolti
diretta mente i territori
interessati
ramelli e Serena Spinelli, che hanno promesso attenzione al caso. Il
6 agosto, invece, una delegazione
dei `cancellati' incontrerà l'assessore regionale alla Sanità Stefania
Saccardi. «Lavoro da 10 anni - si
legge nella mail inviata da una
professionista di 42 anni alla redazione - portando avanti un servizio ospedaliero fondamentale.
Ogni anno eseguo, interpreto e assicuro all'utenza migliaia di analisi di laboratorio. Il mio lavoro,
seppure da precaria, è svolto con
la stessa professionalità del personale assunto a tempo indeterminato. Negli anni i miei contratti
di lavoro sono cambiati (libero
professionista, assegnista di ricerca, borsa di studio ospedaliera).
Tutto nell'ottica di una futura assunzione, grazie al concorso che
mi aveva fatto entrare in graduatoria. Il 9 luglio l'Estar - continua la
mail - decide di chiudere 166 graduatorie, perché hanno superato i
3 anni, nonostante la proroga. La
spiegazione è semplice: le regole
dei concorsi sono cambiate, quindi si azzera tutto e si rifanno nuovi concorsi. Mi viene da chiedere:
per chi? Per noi precari storici
che già siamo in una graduatoria
utile? Spendiamo altri soldi pubblici per fare nuovi concorsi in virtù di cosa? Questa è la mia storia
lavorativa, comune purtroppo a
quella di molti precari della sanità Toscana. Dovrò trovare la forza
di andare avanti, di dirlo ai miei
familiari. A mio figlio».
Laura T
a
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Crociere sull'Arno
e `te fuori porta
iniziative della Uisp
GI
sui monti per il punto anziani. Sono ormai nel vivo le iniziative organizzate dall'Uisp di Pisa
con i finanziamenti della Società
della salute per accompagnare i
meno giovani nel periodo estivo,
creando momenti di socializzazione, approfondimento culturale e,
ovviamente, divertimento . Il luogo di riferimentoresta il Centro
San Zeno di via Contessa Matilde. Ma, complice la bella stagione, i percorsi individuati passano
per tutto il territorio provinciale,
dal mare ai monti, con interessanti gite culturali . Prima tra tutte
quella alla cooperativa Produttori
agricoli Pieve Santa Luce, dove i
partecipanti sono stati accolti da
chi ha saputo raccontare i prodotti tipici del territorio con passione e con qualche assaggio . La visita è poi proseguita al parco eolico
dove un ingegnere ha spiegato il
funzionamento delle pale. A seguire cena per tutti in un noto ristorante del luogo. La seconda
uscita è stata invece una gita in
battello sull'Arno.
Servizi sociali
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MARTEDÌ PROSSIMO IN PIAZZA VITTORIO VENETO ARRIVE
«
Assaggi
VITTORIO SGARBI
cultura», a cena con Bocelli per íl decennale
UNA cena in piazza Vittorio Veneto insieme
a Andrea Bocelli. Il filo di unione tra la prima edizione e quella di quest'anno, che appunto taglia il traguardo dei dieci anni, del
Teatro del Silenzio, l'evento che ogni anno
d'estate Andrea Bocelli ( netta foto) regala alla sua terra d'origine, Lajatico ideato con l'architetto Alberto Bartalini che ne è direttore
artistico. Il battesimo del concerto nel teatro
naturale sulle colline dell'Alta Valdera, che
nel corso degli anni ha richiamato migliaia
di persone, era iniziato proprio con una cena
in piazza. E una cena di gala per 150 persone
«Assaggi di cultura» organizzata dall'associazione Teatro del Silenzio con la Fdi Hol-
ding Spa di Ponsacco e alcuni sponsor, con
brindisi finale aperto ai cittadini e degustazione di vini nel locale «Cri Cri nel silenzio».
Il prossimo appuntamento, delle due serate
di eventi collaterali, è per martedì, in piazza
Vittorio Veneto, con inizio alle 19. Ilario Luperini e Nicolas Ballarlo presentano Robot
City e Marbizo, le due aziende di Gualtiero
Vanelli, leader nel marmo, artista e sponsor
per l'opera scenografica del Teatro del Silenzio 2015. Alle 21.30 il critico d'arte Vittorio
Sgarbi terrà una lectio magistralis sul tema
"La Bellezza", parole, testimonianze, curiosità e riflessioni sui dieci anni del Teatro del
Silenzio.
R
Servizi sociali
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calli, saggi di cultura per 150 commensalí
In piazza Vittorio Veneto c'è stato il taglio del nastro ideale per l'edizione 2015 del Teatro del Silenzio
/ LAJATICO
Una cena in piazza Vittorio Veneto insieme a Andrea Bocelli,
arrivato con la moglie Veronica
Berti e ad alcuni volontari della
Andrea Bocelli Foundation. Il
filo di unione tra la prima edizione e quella di quest'anno,
che appunto tagli a il traguardo
dei dieci anni, del Teatro del Silenzio, l'evento che ogni anno
d'estate Andrea Bocelli regala
alla sua terra d'origine, Lajatico
ideato con l'architetto Alberto
Bartalini che ne è direttore artistico. Il battesimo del concerto
nel teatro naturale sulle colline
dell'Alta Valdera, che nel corso
degli anni ha richiamato migliaia di persone, era iniziato proprio con una cena in piazza. E
una cena di gala per 150 persone "Assaggi di cultura" organizzata dall'associazione Teatro
del Silenzio con la con la FDI
Holding Spa di Ponsacco e alcuni sponsor, con brindisi finale aperto ai cittadini e degustazione di vini nel locale "Cri Cri
nel silenzio", aperto in piazza
Vittorio Veneto. Il menu proposto, in tema con il progetto Pisa
città che mangia sano, è stato
pensato per promuovere la cultura dell'alimentazione con
particolare riferimento alla dieta mediterranea nella filiera
corta. Un progetto seguito
dall'Università di Pisa e dalla
società della salute dell'area pisana, rappresentata da Sandra
Capuzzi, assessore alle politiche sociali del Comune di Pisa.
La cena è stata curata, nella sua
organizzazione, da Promoeven-
I tavoli che hanno ospitato 150 commensali in piazza Vittorio Veneto
ti di Empoli in collaborazione
con il catering Delizia Ricevimenti di Firenze. "Grazie al Teatro del Silenzio ha ricordato
il sindaco Alessio Barbafieri le
presenze turistiche nel nostro
territorio sono triplicate. Abbiamo ottenuto riconoscimenti a
livello internazionale non solo
come Comune ma il Teatro del
Silenzio ha portato fortuna a
tutta la provincia". La macchina organizzativa è quindi già
partita. Si lavora per allestire il
teatro, in attesa del concerto
del 2 agosto, quando Andrea
Bocelli porterà sulla scena Turandot e di quello del 4 agosto
che potrà contare su un cast
d'eccezione con artisti come
Elisa e Renato Zero e molti altri.
"Quest'anno porteremo a Lajatico 10mila persone per ognuna delle due serate _ ha aggiunto il presidente dell'associazione Teatro del Silenzio, Fabio
Tedeschi un grande obiettivo
per la nostra piccola realtà. Il
nostro è un evento che promuove la cultura e la bellezza
del territorio. Anche per questo
abbiamo reso la piazza ancora
più scenografica e suggestiva,
con una installazione e luci scenografiche". Il prossimo appuntamento, delle due serate
di eventi collaterali, è per martedì 28 luglio, sempre in piazza
Vittorio Veneto, con inizio alle
19. Ilario Luperini e Nicolas Ballario presentano Robot City e
Marbizo, le due aziende carraresi di Gualtiero Vanelli, leader
nel marmo, artista e sponsor
per l'opera scenografica del Teatro del Silenzio 2015. Alle
21,30 il critico d'arte Vittorio
Sgarbi terrà una lectio magistralis sul tema "La Bellezza",
parole, testimonianze, curiosità e riflessioni sui dieci anni del
Teatro del Silenzio e il suo
splendido territorio.
Andrea Bocelli (seduto a tavola) durante l'evento "Assaggi di cultura"
Servizi sociali
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21' tre mesï
I ragazzi delle supen'on*faranno compagnia
«ADOTTA un nonno» è il progetto che coinvolgerà tre residenze sanitarie della zona e le classi
quinte degli istituti superiori di
Pontedera, in collaborazione con
la clinica psichiatrica universitaria di Pisa, a partire già dall'inizio
del nuovo anno scolastico. Ideato
dalla caposala della casa di riposo
Giampieri di Ponsacco, Federica
D'Agnese, l'iniziativa ha come fine il benessere psico-comunicativo dei soggetti
interessati.
«L'idea è quella di selezionare alcuni alunni delle quinte e qualche ospite della casa di riposo,
che per due ore a settimana per
tre mesi, trascorreranno del tempo insieme in attività come: uscite per andare a fare piccoli acquisti piuttosto che ritrovarsi tutti insieme a mangiare una pizza - spiega la D'Agnese -. Ovvero svolgere delle attività che permettono ai
nostri ospiti di mantenere un legame con la società e con l'ambiente
esterno». Un piano ancora in fase
di costruzione, quello che interesserà, oltre alla residenza per anziani di Ponsacco, anche le strutture
pontederesi, Villa Sorriso e San
Giuseppe sebbene siano molte le
idee e le aspettative che "bollono
in pentola". «Sarà un'esperienza
utile sia per i giovani che per gli
anziani - ha commentato Pietro
Massei presidente del Lions Club
Pontedera - . L'augurio è che questo sia un progetto pilota da riproporre anche in altre realtà», auspica Massei sottolinenando anche
qualche anticipazione: «Vorrei aggiungere che è in programma anche la possibilità che i ragazzi raccontino questa esperienza in un
diario con vari punti di vista che
in futuro saranno raccolti in un libro, inoltre sarà creata una pagina
Facebook con un nonno virtuale,
nonno Ugo, che farà da mascotte
a questo progetto», ha sottolineato Massei. «Per rendere possibile
tutto questo, intanto, lo scorso sabato abbiamo organizzato, a Casciana Terme, una festa dal titolo
i anziani delle Rsa
"Una notte da leoni" realizzata
con il sostegno del Lions Club e
Leo di Pontedera, a cui hanno
partecipato oltre alle dottoresse
Liliana Dell'Osso e Patrizia Salvadori anche molti ospiti della nostra struttura, per questo ringrazio i miei colleghi per averli accompagnati e per prendere parte
a questo progetto nonchè la Misericordia e la Pubblica Assistenza
di Ponsacco per il trasporto», ha
aggiunto la caposala. Rilevante anche la partecipazione di molti artisti che hanno contribuito ad animare l'evento come: Katiuscia
Belcari, Roberto & Giovanna,
Proc61, Team Work e Francesco
Frosini. «Oltre a ringraziare queste persoone che hanno animato
la serata - ha aggiunto D'Agnese
- ci tengo a dire grazie anche al direttore e tutto il cda della Onlus
Giampieri». La serata si è conclusa con la visione del video "happy" girato e diretto da Tommaso
Cavallini e Nicola Vanni che ha
visto protagonisti della proiezione gli ospiti e tutto il personale
della struttura ponsacchina.
Giulia Incrocci
FESTA Un momento della cena con gli anziani delle case di riposo
Volontariato
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EMATICO
Parte la lotta alle zanzare
Dalle 23,45 del 27 Luglio 2015 sarà
effettuato un intervento di disinfestazione
contro le zanzare, su tutto il territorio
Comunale di Lajatico.
L'intervento consisterà in trattamento
adulticida mediante atomizzazione di
miscela insetticida con cannone
termonebbiogene. Le precauzioni da
prendere consistono nell'evitare di lasciare
all'aria aperta indumenti, recipienti per cibi
e bevande per persone ed animali.
Prevenzione e profilassi veterinaria
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L'UOMO CHI EDEVA L'ELEMOSINA IN STRADA: DENUNCIATO, HA CINQUE PRECEDENTI
Si forge zoppo, ma `guarisce' davanti ai carabinieri
QUALCUNO avrebbe potuto
gridare al miracolo vedendo un
uomo all'apparenza claudicante e
dalle gambe deformate, tornare
in posizione naturale e perfettamente eretta all'arrivo dei carabinieri. È successo ieri all'altezza
del semaforo di San Giuliano Terme. L'uomo, un rom di 47 le cui
iniziali sono C.V., stava chiedendo agli automobilisti, fermi in attesa del verde, qualche spicciolo.
Oltre all'evidente andatura strascicata, i piedi rivolti verso l'interno, la stampella - accorciata per
imporre al corpo una posizione
curva -, l'uomo esibiva alla volta
dei finestrini un pezzo di cartone
sul quale aveva descritto i propri
disagi e quelli della propria famiglia. Nonostante l'aspetto triste e
inalato, il nomade, all'arrivo di
una pattuglia dei carabinieri, è tornato immediatamente sano e alquanto vispo, nascondendo dietro un cespuglio al lato della strada la stampella e avvicinandosi alla gazzella con passo svelto.
I PASSANTI non credevano ai
loro occhi. Quello che fino a pochi istanti prima sembrava un uomo da aiutare, una volta smascherato dai militari, si era trasformato magicamente, in una persona
sana e in pieno possesso delle proprie capacità motorie. Continuando a far finta di niente, il mendicante si è avvicinato agli uomini
della pattuglia per fornire il documento d'identità e prendere il verbale di elezione di domicilio. I mi-
litari, infatti, lo hanno denunciato per abuso della credulità popolare. Da un controllo, è emerso
che il rom era già stato denunciato per lo stesso reato due volte nel
2011, due nel 2013 e una nel 2014.
Adesso il comando dei carabinieri che è intervenuto sul posto deciderà se notificare all'uomo, residente in un campo nomadi livornese, il divieto di tornare nei Comuni di San Giuliano e Pisa.
RECI D EVO
L'uomo che
chiedeva
l'elemosina in
strada a San
Giuliano
I L «MIRACOLO»
L'uomo , un rom di 47,
chiedeva agli
automobilisti , fermi in
attesa del verde , qualche
spicciolo. Oltre
all'evidente andatura
strascicata , teneva i piedi
rivolti verso t'interno
I militari lo hanno
denunciato per abuso
detta credulità popolare.
Da un controllo , è emerso
che il rom era già stato
denunciato per lo stesso
reato 2 volte nel 2011, 2
nel 2013 e una nel 2014
Segnalazioni
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A MARINA E GELLO
Incidenti, due teriti gravi
1 MARINA
Un uomo di 49 anni è rimasto
gravemente ferito ieri intorno a
mezzogiorno e mezzo in un incidente stradale accaduto in
via Cavalieri di Santo Stefano a
Marina.
Secondo le notizie fornite,
l'uomo era in sella a uno scooter che si è scontrato con un'auto per cause ancora in corso
d'accertamento. Subito è scattato l'allarme e la centrale del
118 ha inviato i soccorsi sul posto. Le condizioni del ferito sono apparse preoccupanti. Lo
Segnalazioni
scooterista è stato trasportato
in codice tre al pronto soccorso
dell'ospedale di Cisanello, dove gli sonostate prestate le prime cure, poi è stato ricoverato.
Un altro incidente è accaduto a Gello di San Giuliano in via
Ulisse Dini. Due i veicoli che sono stati coinvolti nel sinistro.
Una persona è rimasta ferita,
portata in ospedale e ricoverata in gravi condizioni. La dinamica dello scontro è all'esame
della polizia municipale di San
Giuliano che è intervenuta per
effettuare i rilievi di legge.
ORI PROD UZI ON E RISERVATA
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