Calura estiva, tengono banco skyrace e lacustri 1

Transcript

Calura estiva, tengono banco skyrace e lacustri 1
La Cronaca dello Sport
32
M ERCOLEDI 17
AGOSTO
2011
PODISMO
Calura estiva, tengono
banco skyrace e lacustri
Pagine a cura di Mattia Guazzi
N
onostante la calura estiva e
la riduzione delle proposte, i
corridori del club capitanato
da Giuseppe Gazzaniga sono riusciti comunque a scovare alcune gare interessanti.
Dalla Stralivigno alla Ortles-Cevedale al Giro
del Lago di Resia: il richiamo della gara extracittadina
GIRO DEL LAGO DI RESIA –
Imperdibile appuntamento giunto
alla dodicesima edizione, quello del
Giro del Lago di Resia. Gara iperniata sulla distanza si 15,3 chilometri, con partenza da Curon, si svolge
su un percorso prevalentemente pianeggiante intorno al Lago di Resia,
offrendo un panorama mozzafiato,
ed una splendida vista sull’Ortler, il
più alto ghiacciaio dell’Alto Adige.
Quattro runner hanno partecipato e
splendidamente concluso la loro avventura: Fabio De Gennaro
(1h04’53”), Maur izio Cer uti
(1h07’13”), Rita Ardemagni
(1h18’21”) e Colomba Cer uti
(1h32’28”).
STRALIVIGNO – Un bel gruppetto di runner ha partecipato alla
dodicesima edizione di una delle
classiche mezze maratone in altura:
la Stralivigno. La gara si è svolta su
un percorso che attraversa la vallata
di Livigno, lungo un tracciato che alterna tratti pianeggianti che costeggiano il corso del fiume Spol, ai saliscendi dei sentieri che si snodano tra
i boschi e le abitazioni tipiche, definite “tee”, di Livigno. Gli atleti del
Marathon hanno potuto godersi il
bellissimo panorama grazie alla
splendida giornata di sole. Il primo
del gruppo a tagliare il traguardo è
VERSO
LA
Nelle foto alcune immagini della trasferta del Marathon Cremona in occasione della Stralivigno
stato Luca Amadini in 1h45’59”,
seguito, con un brevissimo distacco
dallo straordinario Luca Vicini, che
ha confermato l’ottima forma fisica,
concludendo in 1h46’53”. A seguire
gli altri tempi: Alessandro Corsale
MARATONINA
DI
in 1h47’15”; Paolo Taglietti in
2h01’53”; Stef ano Ziliani in
2h02’14”; Daniele Soregaroli in
2h06’22”; Mario Pedroni e Laura
Callini in 2.13.15; Alberto Ferniani
in 2h17’44”; Livio Tregattini in
2h20’06”.
6a SKYRACE ORTLES-CEVEDALE (S. CATERINA VALFURVA) – In una domenica quasi autunnale, caratterizzata da pioggia e fred-
CREMONA, L’ALLENAMENTO
PER I PRINCIPIANTI
Continua l’iniziativa del Marathon Cremona
in vista della Maratonina di Cremona, fiore
all’occhiello della città del Torrazzo, volta a incentivare e preparare i runner che vogliono mettersi alla prova per 21,097 chilometri senza azzardare allenamenti sbagliati, ma anche solo per
coloro che desiderino correre il percorso in meno di due ore. E’ giusto e doveroso ricordare
che il lavoro è stato predisposto e curato
dall’atleta e qualificato personal trainer Davide
Alberichi.
Ma prima un piccolo vademecum sulla terminologia tecnica.
VARIAZIONI DI RITMO (VR) – Premi
sull’accelleratore, ma di poco, in modo di andare un po’ in affanno con la respirazione. Mantieni questo ritmo per la durata della variazione,
quindi prosegui con una corsa molto tranquilla
fino a che non senti di poter tornare alla tua
normale velocità di corsa. Durante la variazione
stai sempre ben attento a non sconfinare
nell’anaerobico, ovvero a non correre troppo
forte e finire a boccheggiare con lo sguardo stralunato. Prendi questo allenamento come un gioco.
ALLUNGHI FACILI (AF) – Una volta terminata la corsa, cammina per qualche minuto,
poi aumenta leggermente il movimento delle
gambe per 100 metri sul terreno pianeggiante,
ad esempio il rettilineo della pista, fino a quando non inizierai a respirare in modo più accentuato.
Procedi così ancora per 10-20 metri e poi gradualmente diminuisci il ritmo. Tra un allungo e
l’altro recupera completamente camminando.
L’obiettivo sia dei lavori con le variazioni di ritmo (VR) che degli allunghi (AF) è di sviluppare
la tenuta, la velocità delle gambe l’efficienza nella corsa e fare in modo che la tua normale andatura diventi più facile da tenere. Inoltre questo
tipo di seduta da più brio al tuo allenamento, il
che non guasta mai.
PRIMA SETTIMANA
Lunedì Riposo
Martedì 3 chilometri+ 5/7x1’00” VR + 3 chilometri
Mercoledì Riposo
Altri momenti della trasferta del Marathon a Livigno
Giovedì 6 chilometri + 4 AF
Venerdì Riposo
Sabato 5/ 6 chilometri
Domenica 10/ 11 chilometri
SECONDA SETTIMANA
Lunedì Riposo
Martedì 3 chilometri+ 5/7x1’00”VR + 3 chilometri
Mercoledì Riposo
Giovedì 6 chilometri + 3 AF
Venerdì Riposo
Sabato 5/6 chilometri
Domenica 10/11 chilometri
do, si è svolta la gara di corsa in alta
montagna: 25 emozionanti chilometri con partenza ed arrivo a Santa
Caterina Valfurva. Correre al cospetto del ghiacciaio dei Forni, sulle
pendici di montagne come il Tresero, il Cevedale ed il Gran Zebrù,
all’interno del Parco Nazionale dello
Stelvio dona emozioni incredibili. La
Ortles-Cevedale permette a tutti di
avvicinarsi al mondo delle sky race,
grazie ad un percorso curato esente
da pericoli, corribile e con un dislivello in salita di 1.350 metri. Due
atleti cremonesi l’anno portata a termine: Michele Galli (3h24’26”) e
Paolo Taglietti (3h55’34”).
TERZA SETTIMANA
Lunedì Riposo
Martedì 3 chilometri + 2x(1’00”, 1’30”,
1’00”) VR + 3 chilometri
Mercoledì Riposo
Giovedì 6 chilometri (con inclusi 4x1’00”
VR) + 5/6 AF
Venerdì Riposo
Sabato Gara di 5 chilometri oppure 5 chilometri fatti ad un andatura sostenuta
Domenica 6/8 chilometri
ALCUNE DRITTE PER I PRINCIPIANTI – Correre di più, più forte e più spesso tra-
sforma il corpo e anche la mentalità, le prospettive. Le setttimane precedenti al grande evento
sono un insieme di sensazioni e di emozioni che
possono gasare o demoralizzare.
Sfogliando la rivista Runner di questo mese ho
letto un articolo che condivido in toto dove insieme alle mie tabelle si possono scorgere dei
suggerimenti molto interessanti.
Ecco quindi che ve lo ripropongo come un
importante checklist di quello che puoi provare
lungo il percorso che porta alla linea di partenza.
“...nelle prime tre settimane. Eccitazione. Un pò
di nervosismo. Dopo tutto è una bella sfida...!
Fatica. Con il lento aumentare dei chilometri.
Muscoli doloranti. Ci vuole del tempo ad abituarsi a correre di più e più forte. Appetito. La
maggiore attività stimola il metabolismo.
Consiglio: anche se ti senti bene, rispetta il
programma e resisti alla voglia di fare troppo e
troppo presto. Se esageri rischi di affaticarti
troppo o anche di infortunarti.
...fino alla quinta settimana. Maggiore resistenza. Sei in grado di correre almeno un’ora ogni
volta che lo vuoi. Maggiore velocità. Allenamenti come i cambi ritmo inducono cambiamenti fisiologici che ti aiutano a correre più forte.
Maggiore fiducia in te stesso ogni volta che
completi con successo i vari tipi di allenamento.
Maggiore appetito. Stai attento a non compensare l’aumento dell’attività mangiando troppo.
Consiglio: man mano che l’allenamento fa
effetto comincerai a sentirti meglio, ma se manca ancora molto tempo alla gara corri il rischio
di perdere la concentrazione. Tieni viva l’attenzione con dei mini obiettivi che ti poni in allenamento, come idratarti con regolarità o finire più
forte.
...nella ottava e nona settimana. Eccitazione.
Unita a un pò di paura e di sollievo: il giorno
della gara è alle porte. Illuminazione. Dopo due
lunghi di 16 e 17 chilometri, finalmente puoi
credere davvero che riuscirai a completare i 21
chilometri. Irrequietezza. Quando devi ridurre
la quantità di allenamento per recuperare energie per la gara. Paranoia. Sulla tua salute. Ogni
starnuto diventa presagio di una catastrofe.
Consiglio: modera l’allenamento dell’ultima
settimana con 30 minuti al giorno facendo qualcosa che rilassi corpo e mente, come una camminata o una lezione di yoga. La notte prova a