pubbliche - First – Aster

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pubbliche - First – Aster
Piattaforme Tecnologiche Europee
INDICE:
1. Premessa - Le Piattaforme Tecnologiche Europee............................................................
PAG. 3
2. The European Hydrogen and Fuel Cell Technology Platform..............................................
PAG. 5
3. ENIAC – European Nanoelectronics Initiative Advisory Council...........................................
PAG. 7
4. NanoMedicine – Nanotechnologies for Medical Applications...............................................
PAG. 8
5. Plants for the Future.............................................................................................................
PAG. 9
6. Water Supply and Sanitation Technology Platform..............................................................
PAG. 10
7. European Photovoltaic Technology Platform........................................................................
PAG. 11
8. European Technology Platform for Sustainable Chemistry..................................................
PAG. 13
9. Forest-Based Sector Technology Platform...........................................................................
PAG. 15
10. European Technology Platform for Global Animal Health..............................................
PAG. 16
11. European Road Transport Research Advisory Council......................................................
PAG. 17
12. The European Rail Research Advisory Council..................................................................
PAG. 18
13. Waterborne technology Platform........................................................................................
PAG. 19
14. The Mobile and Wireless Communications Technology Platform.......................................
PAG. 20
15. Innovative Medicine for Europe..........................................................................................
PAG. 22
16. ARTEMIS Technology Platform (Embedded Systems)......................................................
PAG. 23
17. Advisory Council for Aeronautics Research in Europe (ACARE).......................................
PAG. 25
18. The European Space Technology Platform........................................................................
PAG. 26
19. The European Technology Platform for the Future of Textiles and Clothing......................
PAG. 27
20. The European Steel Technology Platform (ESTEP)...........................................................
PAG. 29
21. The Technology Platform on Future Manufactoring Technologies (Manufuture)................
PAG. 30
22. The European Costruction Technology Platform (ECTP)..................................................
PAG. 31
23. European Technology Platform on Advanced Engineering and Technologies (EuMAT)...
PAG. 32
24. The European Technology Platform on Industrial Safety (TPIS)........................................
PAG. 33
25. European Initiative on Networked and Electronic Media – NEM........................................
PAG. 35
26. European Technology Platform Food for Life.....................................................................
PAG. 37
27. EUROP – The European Robotics Platform.......................................................................
PAG. 39
28. Networked European Software and Services Initiative – NESSI........................................
PAG. 40
29. The Photonics Technology Platform...................................................................................
PAG. 41
30. Integral Satcom Initiative (ISI).............................................................................................
PAG. 42
31. The Farm Animal Breeding and Reproduction Technology Platform.................................
PAG. 43
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1. Premessa
Le Piattaforme Tecnologiche Europee
Le Piattaforme Tecnologiche Europee (PTE) sono una recente iniziativa voluta dalla
Commissione Europea che, con questo termine, ha voluto promuovere ed integrare un
approccio di ricerca che si basasse su un partenariato sia pubblico che privato.
In generale la Piattaforma Tecnologica raccoglie, tra gli altri, produttori, industria, istituti di
ricerca e autorità di livello europeo, con lo scopo di definire una Agenda Strategica comune
per il lungo termine. Questa Agenda si basa su una Vision comune riguardo alla Ricerca e
allo Sviluppo (R&S) per un determinato settore. La mobilizzazione di risorse scientifiche,
economiche e lavorative sia nazionali che europee, sia pubbliche che private formerà uno
dei pilastri per lo sviluppo della ricerca nel futuro anche in vista del prossimo 7 Programma
Quadro.
Le PTE attraverso ulteriori sviluppi a livello tecnologico, mirano a raggiungere una futura
crescita dell’Europa, una accresciuta competitività, sostenibilità, focalizzando l’attenzione su
questioni strategiche.
Le PTE riuniscono gli stakeholder industriali al fine di definire la ricerca nel medio e lungo
termine e gli obiettivi di sviluppo tecnologico, gettando le basi per il loro raggiungimento. Il
conseguimento di tali obiettivi migliorerà in maniera significativa la vita dei cittadini europei
sotto molti aspetti. Le PTE svolgono un ruolo chiave nell’allineare le necessità dell’industria
alle priorità della ricerca europea. Le PT coprono infatti l’intera catena economica di valore
assicurando la conversione delle conoscenze generate attraverso la ricerca in tecnologie e
processi ed in ultima istanza in prodotti e servizi commercializzabili.
Per rimanere competitiva l’industria europea necessita di specializzarsi ulteriormente nei
settori ad alta tecnologia. Gli investimenti nella ricerca vanno aumentati, la coordinazione
europea accresciuta e il contenuto tecnologico dell’attività industriale incrementato.
Le PTE vanno incontro a queste sfide attraverso:
•
•
•
•
Una Vision condivisa dagli stakeholder;
l’impatto positivo su un’ampia gamma di politiche;
diminuzione della frammentazione nell’impegno, nella ricerca e nello sviluppo;
mobilitazione delle fonti di finanziamento pubbliche e private.
Le PTE seguono un processo a tre stadi di sviluppo:
1. Gli stakeholder industriali si riuniscono per concordare una comune Vision
tecnologica;
2. gli stakeholder definiscono una Agenda Strategica delineando gli obiettivi tecnologici
necessari nel medio e lungo termine;
3. gli stakeholder attuano l’Agenda Strategica mobilitando risorse umane e finanziarie
significative.
Lo sviluppo effettivo delle PTE può aiutare ad assicurare investimenti europei rapidi ed
efficaci nei settori della ricerca e dello sviluppo:
•
•
•
Apportare benefici ai cittadini europei;
creare competitività per le nostre aziende;
invertire la tendenza in base alla quale gli alti investimenti europei nella R&S
producono spesso benefici inferiori rispetto a quelli attesi.
Le sfide future che le PTE intendono affrontare nel breve termine prevedono l’identificazione
di una serie di punti chiave:
•
Passare ad una fase operativa avviando attività di R&S;
3
•
•
•
•
Mobilitare una ampia gamma di risorse finanziarie;
Sviluppare strategie di disseminazione e attuazione tenendo conto delle future
necessità di istruzione e formazione;
Stabilire dei punti chiave come i diritti di proprietà industriale, le normative e gli
standard;
Valutare le potenzialità di attuazione delle Joint Technology Initiative.
Nel lungo termine, invece:
•
•
Monitorare l’attuazione della Agenda Strategica ed adattarla secondo le necessità;
Dare forma alle tecnologie future e alla ricerca, innovazione ed alle politiche
industriali europee a livello regionale, nazionale ed europeo.
Per ulteriori informazioni sulle PTE visitare il sito http://cordis.europa.eu.int/technologyplatforms.
Per richieste di informazioni specifiche contattare [email protected]
Agenda setting out the
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2. The European Hydrogen and Fuel Cell Technology Platform
La Commissione Europea ha facilitato la creazione di una Piattaforma Tecnologica per
l’idrogeno e le celle combustibili con lo scopo di accelerare lo sviluppo e l’implementazione di
queste tecnologie chiave in Europa. La PT accompagna, attraverso un efficiente
coordinamento della Ricerca Europea, nazionale, regionale e locale, i programmi e le
iniziative di sviluppo e implementazione e garantisce una bilanciata e attiva partecipazione
dei principali stakeholder (industria, comunità scientifica, autorità pubbliche, consumatori,
società civile). Essa inoltre ha il compito di favorire lo sviluppo di una consapevolezza circa
le opportunità del mercato dell’idrogeno, gli scenari energetici e le forme future possibili di
cooperazione, sia a livello europeo che globale. In sintesi, la piattaforma si pone i seguenti
obiettivi: facilitare e accelerare lo sviluppo e l’implementazione di sistemi energetici
economicamente competitivi basati sull’idrogeno e sulle celle a combustibile e di componenti
tecnologiche per applicazioni concrete.
Conformemente agli obbiettivi prefissati, i temi prioritari dell’Agenda Strategica sono di
seguito descritti:
1. Le applicazioni dell’idrogeno e delle celle a combustibile possono contribuire in modo
significativo agli obiettivi della politica europea per la diversificazione energetica, la
qualità dell’aria, i gas serra e la competitività industriale. Le applicazioni al settore dei
trasporti sono critiche e le celle a combustibile per i veicoli sono il fattore chiave per
tutto lo sviluppo;
2. è necessario un programma ben mirato, con un background di 10 anni di ricerca,
sviluppo e dimostrazione che colmi il divario tra tecnologia e commercializzazione. Le
sfide chiave sono pertanto:
ƒ miglioramento della durabilità delle prestazioni e di economicità delle celle a
combustibile;
ƒ sistemi di immagazzinaggio di idrogeno a bordo di veicoli;
ƒ competitività del prezzo dell’idrogeno (produzione e costi di distribuzione);
ƒ sviluppo di tecnologie per la produzione di massa di stacks e sistemi di celle a
combustibile;
3. in accordo con l’attività del settore privato, è fondamentale che l’investimento pubblico
– partendo da un’iniziativa tecnologica congiunta europea che coinvolga Stati Membri e
regioni – si confronti con i livelli di finanziamento in ricerca e sviluppo dei maggiori
competitori mondiali. Pertanto è fondamentale, arrivare ad almeno 250 milioni di euro
all’anno, il doppio dell’importo odierno. Il passo successivo per colmare il divario tra
ricerca, sviluppo e commercializzazione è lo sviluppo di dimostrazioni su larga scala, i
cosiddetti “Lighthouse Projects”:
ƒ numero limitato di iniziative su scala di rilevanza, mirate principalmente ad
applicazioni nei trasporti;
ƒ “comunità ad idrogeno” selezionate con l’obiettivo principale di creare i primi
mercati e le applicazioni stazionarie;
4. sono essenziali anche dei riferimenti politici e una pianificazione finanziaria per avere
contributi pubblici e incentivi economici e di lungo termine;
5. dalla prospettiva attuale, i primi mercati – che includono veicoli speciali (es. carrelli
elevatori) e applicazioni portatili – potrebbero essere realizzati entro il 2010, le
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applicazioni stazionarie potrebbero essere commercializzate entro il 2015 e gli usi per il
trasporto di massa potrebbero verificarsi entro il 2020 circa.
Sito ufficiale The European
http://www.HFPeurope.org
Hydrogen
and
Fuel
Cell
Technology
Platform:
Per iscriversi alla Piattaforma Tecnologica è necessario seguire le istruzioni presenti sul sito
http://europa.eu.int/comm/research/energy/nn/nn_rt/nn_rt_hlg/article_1263_en.htm
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3. ENIAC – European Nanoelectronics Initiative Advisory Council
La Commissione Europea ha facilitato la creazione di una Piattaforma Tecnologica sulla
Nanoelettronica sulla base delle esigenze espresse nel documento “Vision 2020 –
Nanoelectronics at the Centre of Change”.
Nel presente documento si sottolinea
chiaramente l’esigenza di realizzare una strategia a lungo termine per l’industria europea
sulla Nanoelettronica che possa creare prodotti competitivi, sostenere alti livelli di
innovazione e portare l’Europa ad un primato mondiale in questo settore. In sintesi le
principali missioni che la piattaforma tecnologica ENIAC vuole realizzare sono quelle di
fornire una Agenda Strategica per il settore della Nanoelettronica, con particolare attenzione
alla R&S, e, al contempo delineare strategie e roadmap che rispondano alle esigenze
espresse sia nell’Agenda Strategica che nella pubblicazione della Commissione Europea in
questo settore. Di fondamentale importanza è anche il compito di incrementare e rendere
maggiormente effettivi gli investimenti pubblici e privati nella R&S nel settore nanoelettronico,
rafforzare la convergenza tra UE e azioni di R&S nel campo nanolelettronico nell’ambito
dell’ERA, a livello nazionale, regionale e privato. Conseguentemente diviene rilevante
rendere questo settore di particolare interesse a livello mondiale in modo tale da rendere
l’Europa un’area attrattiva per i ricercatori realizzando, pertanto, anche un’efficace attività di
divulgazione e promozione.
Conformemente agli obiettivi prefissati, i temi prioritari dell’Agenda Strategica sono i
seguenti:
•
•
•
•
•
Dare supporto e un contributo concreto all’aumento degli investimenti europei, degli
Stati Membri e dei privati nel settore della Nanoelettronica, incrementandone
l’efficacia attraverso la creazione di una vision comune. Questa aiuterà a concentrare
sforzi e risorse evitando possibili frammentazioni nel settore, con lo scopo di
ottimizzare e ristrutturare la ricerca nel campo della Nanoelettronica in Europa;
Accelerare la generazione di nuove conoscenze, dell’innovazione e dei risultati delle
ricerche, incrementando, conseguentemente, la competitività e la produttività nel
settore della Nanoelettronica;
Contribuire alla eliminazione degli ostacoli ancora esistenti a livello europeo, sia
nazionale che regionale, per facilitare e accelerare la penetrazione delle nuove
tecnologie nel mercato europeo;
Rendere l’Unione Europea più attrattiva per i ricercatori e per gli investimenti
industriali. ENIAC contribuirà, inoltre, attivamente all’attività di monitoraggio dei
cambiamenti verificatisi nella società che rendono necessario un riadattamento delle
priorità del settore nanoelettronico;
Incrementare la consapevolezza dell’opinione pubblica e la comprensione delle
tecnologie nanoelettroniche e massimizzare i benefici per tutti gli stakeholder.
Sito ufficiale ENIAC – European Nanoelectronics
http://cordis.europa.eu.int/ist/eniac/home.html
Initiative
Advisory
Council:
Contatto italiano:
Ing. Aldo Covello (membro del Mirror Group)
e-mail [email protected]
Per partecipare alla piattaforma inviare una espressione di interesse che includa una breve
presentazione delle attività dell’azienda, la motivazione a partecipare ad ENIAC e un breve
CV della persona che sarà punto di contatto interno all’azienda. Il tutto deve essere inviato
via e-mail a [email protected] e in copia anche a [email protected]
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4. NanoMedicine – Nanotechnologies for Medical Applications
La piattaforma tecnologica NanoMedicine è stata lanciata durante
l’EuroNanoForum2005 tenutosi il 5 - 9 Settembre 2005 ad Edimburgo. Si tratta, pertanto, di
una piattaforma appena istituita ed ancora in fase di definizione.
Obiettivo prioritario di questa PTE è quello di svolgere una ricerca ambiziosa nel settore delle
Nanotecnologie per la Salute finalizzata a rafforzare la competitività scientifica e la posizione
industriale dell’Europa nell’area della Nanomedicine. Contemporanemante si vuole
migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini; infatti, l’aumento dell’età media di vita dei
cittadini europei, le alte attese circa la qualità della vita e i cambiamenti negli stili di vita della
società europea rendono sempre più necessario un miglioramento, nel senso dell’efficienza,
dell’assistenza sanitaria. La comprensione sempre maggiore del funzionamento del corpo
umano a livello ”nano” insieme alla scoperta delle azione di intervento pre-sintomatico a stadi
sia acuti che cronici di una malattia rende necessario un’ulteriore progresso di questo
settore.
Al momento l’Europa occupa una posizione rilevante nel campo delle Nanomedicine,
utilizzando le Nanotecnologie per le applicazioni mediche. Permane, tuttavia, una certa
frammentarietà nel settore che necessiterebbe di un maggior coordinamento di azione a
livello europeo. Obiettivi primari divengono quindi:
•
•
•
•
•
Stabilire una chiara vision strategica nel settore delle Nanomedicine realizzando una
Agenda Strategica;
Diminuire la frammentazione esistente nel campo della ricerca sulle Nanomedicine;
Mobilitare maggiori investimenti pubblici e privati;
Identificare aree prioritarie;
Incrementare l’innovazione nelle nanobiotecnologie per uso medico.
Conformemente agli obiettivi prefissati, i temi prioritari dell’Agenda Strategica potrebbero
essere le tre seguenti aree di ricerca:
• Strumentazione a base nanotecnologica per la diagnostica corredata da immagini;
• Somministrazione e rilascio di farmaci specifici;
• Medicina Rigenerativa.
Un input derivante da altri stakeholder, quali compagnie di assicurazione, organizzazioni non
governative o associazioni di pazienti, sarebbe auspicabile per la definizione di obiettivi
definitivi per la PTE NanoMedicine.
Sito ufficiale NanoMedicine – Nanotechnologies for Medical Applications:
http://cordis.europa.eu.int/nanotechnology/nanomedicine.htm
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5. Plants for the Future
La Piattaforma Tecnologica Europea “Plants for the Future” consiste in un forum
composto da portatori di interesse attivi nell’ambito della genomica delle piante e delle
biotecnologie ed è coordinata da EPSO ed EuropaBio. Questa piattaforma ha avuto inizio
grazie all’impulso della Commissione Europea su richiesta del Consiglio Europeo tenutosi a
Bruxelles nel Marzo del 2003. Viene finanziata dalla Commissione Europea attraverso un’
Azione Specifica di Sostegno (SSA) prevista dal VI Programma Quadro e da finanziatori sia
pubblici che privati. Gli stakeholder appartengono al mondo dell’accademia, dell’industria, dei
consumatori del settore agricolo, forestale, dell’istruzione, finanziario e delle organizzazioni
operanti nel settore ambientale.
Le quattro sfide che ci si prefigge di affrontare sono elencate nella Vision e nei documenti
relativi al programma di ricerca previsto e consistono in:
•
•
•
•
Alimenti e mangimi sani, sicuri ed in quantità sufficienti;
Agricoltura sostenibile, silvicoltura e cura del territorio;
Prodotti verdi;
Competitività, scelta del consumatore e governance.
Gli obiettivi come già accennato seguono una prospettiva a lungo termine, non limitata al
contesto del 7° Programma Quadro ma anzi proiettata ben oltre.
L’agenda strategica dovrebbe sostenere gli intenti generali e gli obiettivi della vision:
•
•
•
•
Assicurare alimenti sani e sicuri e rifornimenti alimentari;
Sviluppare una produzione agricola sostenibile preservando il territorio;
Sviluppare nuovi prodotti per l’industria biologica;
Assicurare la competitività europea e la possibilità di scelta del consumatore.
La mission principale della piattaforma “Plants for the Future” è quella di stabilire e portare
avanti un’ Agenda Strategica (SRA) che influenzi tutti gli stakeholder europei nella
pianificazione dei programmi di ricerca, in particolar modo nei programmi nazionali ed
europei. L’Agenda Strategica si rivolge agli Stati Membri, alle istituzioni europee e a tutti gli
stakeholder di rilevante interesse. A questo scopo, le attività della Piattaforma includeranno:
•
•
•
•
Sviluppo, approvazione e stimolo dell’attuazione di un’Agenda Strategica;
Valutazione dei risultati generali e dei benefici dell’Agenda Strategica per gli Stati
Membri, la Commissione e i gruppi di stakeholder;
Raccomandazione di misure per l’ottimizzazione dell’uso delle esistenti infrastrutture
di ricerca e raggiungimento degli investimenti in tali infrastrutture basati sull’efficacia
dei costi;
Raccomandazione di misure per il miglioramento delle politiche sull’istruzione allo
scopo di attrarre i giovani alla carriera scientifica e ingegneristica, sviluppando le
capacità richieste dal settore.
Le priorità attuali sono rappresentate dalla necessità di sviluppare e attuare strategie di
comunicazione per promuovere la diffusione dell’Agenda Strategica (sia all’interno della
comunità di stakeholder che rivolgendosi ad un pubblico più vasto) e disseminare le
informazioni sui programmi di ricerca condotti dagli stakeholder al fine di facilitare il
consenso generale.
Sito ufficiale Plants for the Future:
http://www.epsoweb.org/Catalog/TP/index.htm
Contatto per informazioni generali: [email protected]
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6. Water Supply and Sanitation Technology Platform
La Water Supply and Sanitation Technology Platform (WSSTP) è una delle Piattaforme
Tecnologiche create nel contesto dell’ European Environmental Technology Action Plan
(ETAP) adottato dalla Commissione Europea nel 2004. Si tratta di un’iniziativa europea
aperta a tutti gli stakeholder e gruppi di consumatori finali di questo settore.
Di fondamentale importanza è sottolineare che le attività della WSSTP contribuiranno
concretamente a:
•
•
•
Creare competitività nel settore acquifero europeo;
Risolvere i problemi europei legati al settore dell’acqua;
Raggiungere gli obiettivi prefissati per il Millennium
(Johannesburg).
Development
Goal
Obiettivo prioritario è sicuramente quello di poter assicurare e provvedere alle forniture d’
acqua per usi differenti e misure sanitarie attraverso lo sviluppo di tecnologie sostenibili e di
un quadro istituzionale appropriato e, promovendo, allo stesso tempo, concreti cambiamenti
nelle capacità tecnologiche dell’industria acquifera europea consolidando e rafforzando la
sua posizione nel mercato mondiale.
Le imprese europee attive nel settore acquifero sono leader a livello mondiale nella fornitura
di servizi idrici. Tuttavia, i provider tecnologici europei e le compagnie ingegneristiche
devono affrontare una dura concorrenza. La ricerca europea sulle tecnologie idriche è di
altissima qualità, ma le spese di settore nella ricerca sono tuttora basse se paragonate alle
dimensioni del mercato Idrico.
Le sfide imposte dai bisogni mondiali necessitano della fornitura di acqua e servizi igienici
per milioni di soggetti e contemporaneamente dello sviluppo di attività di ricerca a lungo
termine per la produzione graduale di cambiamenti nel sistema idrico verso soluzioni sempre
più sostenibili. Se a questo si aggiungono i cambiamenti climatici che minacciano
ulteriormente la disponibilità di risorse d’acqua corrente in molte parti del mondo, si
comprende quanto solo attraverso un ampio e concreto investimento nella ricerca derivante
sia del settore pubblico che privato sia possibile sconfiggere queste gravi minacce.
L’esigenza mondiale di fornire acqua e servizi igienici a milioni di cittadini e la connessa
crescita del mercato acquifero mondiale rendono necessario sviluppare una Vision a lungo
termine per le attività di ricerca che possa portare ad un concreto cambiamento nei sistemi
acquiferi attraverso l’istituzione di soluzioni sostenibili. La frammentazione ancora esistente
nelle attività di ricerca del settore acquifero deve necessariamente essere superata e
soprattutto indirizzata verso una efficiente Vision comune. L’istituzione, inoltre, di una
Agenda Strategica e di un piano d’azione dovranno favorire un sempre maggiore utilizzo di
nuove tecnologie in questo settore.
Sito ufficiale Water Supply and Sanitation Technology Platform:
http://www.wsstp.org
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7. European Photovoltaic Technology Platform
La Photovoltaic Technology Platform è un’iniziativa che mira a mobilitare tutti gli attori
condividendo una vision europea a lungo termine per il settore fotovoltaico, realizzare
l’Agenda Strategica Europea per il settore fotovoltaico nei prossimi decenni e fornire
raccomandazioni sull’attuazione, per assicurare il mantenimento da parte dell’Europa di una
leadership industriale.
Tra i principali obiettivi della piattaforma vi sono quelli di:
•
•
•
•
Contribuire ad un rapido sviluppo di una classe mondiale competitiva nei costi a
livello europeo nel settore fotovoltaico per una produzione elettrica sostenibile;
coinvolgere gli stakeholder nella formulazione di programmi di ricerca;
assicurare forti legami e coordinazione tra l’industria, la ricerca ed il mercato;
attuare il piano strategico.
La relazione sulla vision è stata elaborata dal Photovoltaic Technology Research
Advisory Council (PV-TRAC), la cui mission è quella di contribuire ad un rapido sviluppo di
una classe mondiale competitiva a livello di costi in Europa nel settore fotovoltaico per la
produzione sostenibile di elettricità.
Al fine di raggiungere la vision prefissata, il Consiglio si esprime a favore di un certo numero
di azioni intraprese soprattutto includendo la creazione di una Piattaforma Tecnologica
Europea nel settore Fotovoltaico. La Piattaforma Tecnologica Fotovoltaica è il veicolo
prescelto per la mobilitazione ed il perseguimento di iniziative legate a tale settore,
programmi e politiche che riuniscano tutti gli stakeholder più importanti provenienti dalle aree
scientifiche, industriali e politiche.
L’attuazione di tale Piattaforma aumenterà notevolmente l’efficacia dell’impegno intrapreso
attualmente ed accelererà lo sviluppo del settore fotovoltaico europeo. In particolar modo il
Consiglio ha espresso delle raccomandazioni riguardanti:
•
•
•
•
•
L’attuazione dell’Agenda Strategica: è infatti necessario raggiungere gli obiettivi
tecnologici, l’investimento nella ricerca e una continuità di impegno. La ricerca
fotovoltaica dovrebbe essere finanziata sia attraverso meccanismi di supporto
europei che nazionali;
l’Agenda Strategica dovrebbe rafforzare un approccio multidisciplinare per lo sviluppo
del settore fotovoltaico e della fertilizzazione trasversale partendo da altri campi in
rapida fase di sviluppo;
coordinare fermamente le attuali attività di ricerca in Europa con l’aiuto di un Gruppo
d’Osservazione degli Stati Membri. I programmi europei e nazionali dovrebbero
essere rivalutati al fine di assicurare una maggiore cooperazione;
facilitare l’attuazione coerente delle misure di applicazione (incentivi, industriali,
ambientali, sociali e formativi). Promuovere un quadro normativo coordinato, sotto
forma di misura transnazionale per il prossimo decennio, che prenda in
considerazione gli aspetti specifici del settore fotovoltaico. Incoraggiare una crescita
sostenuta e la transizione ad un mercato sostenibile e superare le barriere legate a
leggi, standard, sicurezza e approvazione sociale. La piattaforma insieme al Gruppo
di Osservazione fornirà un meccanismo per la creazione del consenso in queste
aree;
rafforzare le iniziative congiunte tra ricercatori, industria, Stati Membri e Unione
Europea. Sviluppare un corposo piano di comunicazione, che faccia parte integrante
di un dialogo continuo che coinvolga una vasta gamma di stakeholder;
11
•
•
ottimizzare l’uso di strumenti e risorse per incoraggiare gli investimenti nella ricerca e
nell’innovazione al fine di capitalizzare gli investimenti europei nel settore
fotovoltaico, sostenendo le esportazioni e la commercializzazione dei prodotti
fotovoltaici nel mercato globale;
rafforzare i rapporti tra paesi in via di sviluppo allo scopo di fornire servizi elettrici
accessibili alle popolazioni di questi paesi.
Sito ufficiale European Photovoltaic Technology Platform:
http://www.eupvplatform.org
Contatto per informazioni generali: [email protected]
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8. European Technology Platform for Sustainable Chemistry
La European Technology Platform for Sustainable Chemistry sostiene la ricerca chimica
e quella chimico-ingegneristica, lo sviluppo e l’innovazione in Europa.
Considerata l’importanza crescente della chimica, si comprende quanto un uso più prospero
e migliore di quest’ultima renderà possibile una crescita sostenibile della società europea.
Tale obiettivo richiede, per avverarsi, ulteriori innovazioni chimiche e un’industria chimica
europea sana e di successo. L’innovazione è un elemento chiave per la futura competitività
europea e pertanto un’innovazione chimica e, conseguentemente, una Ricerca e uno
Sviluppo chimico non sono soltanto un aspetto chiave per una competitività sostenibile di
questo settore in sé, ma anche contingente agli aspetti di sostenibilità dei settori rivolti al
consumatore.
La vision di SusChem risponde ai bisogni sociali del settore chimico europeo:
•
•
•
•
Fornendo una chiave innovativa per l’Europa: la chimica non è solo questione di
materie prime – è la maggiore fonte di innovazione in aree che spaziano tra
abbigliamento ed energia, elettronica e prodotti farmaceutici;
collocandosi al cuore di nuove tecnologie che sono la base dell’economia basata
sulle conoscenze: la chimica è la scienza fulcro di nanotecnologie, biotecnologie e
tecnologie ambientali;
investendo sullo sviluppo sostenibile: la chimica sta migliorando l’impatto ecologico di
prodotti e processi al fine di ottimizzare l’utilizzo di risorse e minimizzare l’impatto
sull’ambiente e sui rifiuti;
proteggendo ed ampliando l’impiego, l’esperienza e la qualità della vita: la chimica
sta fornendo innovazione per le aziende basate sulla conoscenza in tutta Europa. È
già un settore guidato dalle conoscenze con una forza lavoro estremamente
specializzata. È in grado di stimolare una significativa crescita e crea benessere in
tutta Europa.
La chimica ha un chiaro ruolo nel fornire soluzioni tecnologiche per le sfide che la società
moderna affronta e, incrementando gli sforzi europei, si collocherà al cuore della
stimolazione dell’economia europea – creando nuove opportunità e benessere che saranno
di beneficio per tutti i cittadini. Per assicurare un continuo successo intellettuale ed
imprenditoriale a beneficio europeo nel settore della chimica, sono necessari investimenti
nella ricerca e nell’innovazione, ed un quadro economico e normativo che protegga la
società ed allo stesso tempo promuova i bisogni delle aziende.
Le priorità di SusChem espresse nell’Agenda Strategica sono tutte rivolte a definire quelle
priorità nel campo della ricerca che possano dare un concreto supporto alla Vision di
SusChem. A questo proposito gli obiettivi chiave della ricerca per l’industria sono:
1. Lo sviluppo e la produzione di nuovi ed innovativi prodotti e processi di produzione
che rispondano alle esigenze ambientali e alle esigenze di efficacia dei costi,
preferibilmente grazie all’utilizzo di materie prime rinnovabili;
2. la scoperta e l’ottimizzazione di ceppi microbici migliorati e biocatalizzati.
Per incontrare questi macro obiettivi si renderà necessario includere nel piano d’azione dell’
Agenda Strategica i seguenti punti chiave delle aree di ricerca e tecnologia:
• Nuovi enzimi e microrganismi;
• Genomica microbica e bioinformatica;
• Ingegneria e modellistica metabolica;
• Funzione ed ottimizzazione biocatalizzante;
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• Design del processo biocatalitico;
• Scienza ed ingegneria innovativa della fermentazione;
• Elaborazione innovativa downstream.
Una chimica sostenibile crea importanti possibilità tecnologiche per l’innovazione in altri
settori industriali che sono di particolare importanza per la crescita economica in Europa. Allo
stesso tempo, la Chimica Sostenibile contribuisce agli altri pilastri della Strategia di Lisbona
creando una forza lavoro altamente qualificata ed opportunità di lavoro interessanti, e
contribuendo infine allo sviluppo sostenibile ed alla protezione dell’ambiente.
Sito ufficiale European Technology Platform for Sustainable Chemistry:
http://www.suschem.org
Contatto per informazioni generali: [email protected]
Per iscriversi alla piattaforma è necessario seguire le istruzioni presenti sul sito
http://www.suschem.org/content.php?pageId=2516&lang=en
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9. Forest-Based Sector Technology Platform
Il settore europeo della selvicoltura gioca un ruolo chiave in una società sostenibile.
Comprende, infatti, un’industria competitiva e basata sulle conoscenze che rafforza l’uso
intensivo di risorse naturali rinnovabili. Si sforza di fornire il suo contributo alla società nel
contesto di un’economia europea “biologica”, orientata al consumatore e globalmente
competitiva.
Tra i principali obiettivi per la realizzazione di una Vision futura, vi è certamente la necessità
di:
•
•
•
Andare incontro alle richieste di multifunzionalità relative alle risorse forestali e ad
una loro gestione sostenibile;
aumentare la disponibilità e l’utilizzo di biomasse forestali per prodotti ed energia;
sviluppo di processi manifatturieri intelligenti ed efficaci, compresa la riduzione del
consumo di energia.
Il settore ha utilizzato la propria rete per costituire circa 20 Gruppi di Sostegno Nazionale in
tutta Europa ed ha adottato un approccio bottom-up per definire gli obiettivi di ricerca del
settore in futuro. La selezione delle priorità di ricerca è stata basata su un approccio
trasversale comprendente diverse catene di valore (selvicoltura, prodotti cartacei, prodotti
ricavati dal legno, catena bioenergetica, nuovi/particolari business) e l’entità dell’impatto
(consumatori & società, ambiente, energia, competitività). Il risultato è stata un’ampia
gamma di proposte di ricerca. Tali proposte hanno contribuito ad arricchire l’Agenda
Strategica a livello europeo.
La Forest-Based Sector Technology Platform è un’iniziativa intrapresa da tre confederazioni
europee che rappresentano i propri interessi in Europa: Confederation of European Forest
Owners (CEPF), European Confederation of Woodworking Industries (CEI-Bois), e
Confederation of European Paper Industries (CEPI).
L’expertise nazionale è assicurata dal contributo di Gruppi di Sostegno Nazionali che sono
strettamente interconnessi con l’approccio tematico alle diverse catene di valore:
•
•
•
•
Sviluppo di prodotti innovativi per mercati in evoluzione e focalizzati sui bisogni del
consumatore;
creazione di un sistema d’innovazione più efficiente, inclusa una comunità di ricerca
meglio strutturata con accresciuta efficienza;
approfondimento delle basi scientifiche di settore, compresi i vantaggi provenienti
dalle scienze emergenti;
miglioramento della comunicazione con il pubblico e con il mondo politico.
La piattaforma rappresenta la base per rafforzare la competitività del settore della
selvicoltura attraverso attività congiunte di Ricerca e Sviluppo Tecnologico. Per la prima
volta, l’intera catena forestale europea lavora insieme ad una comune Agenda di Ricerca.
Al fine di far progredire gli obiettivi della Piattaforma, è stata sviluppata una generale
struttura organizzativa che non coinvolge soltanto tutti gli stakeholder ma permette anche
legami con l’intera rete e sfrutta il potenziale offerto dalle svariate prospettive.
Sito ufficiale Forest-Based Sector Technology Platform:
http://www.forestplatform.org
15
10. European Technology Platform for Global Animal Health
La diffusione di malattie che colpiscono gli animali può avere un impatto devastante sulla
salute umana e animale, sulla sicurezza degli alimenti, sull’economia globale, sul territorio,
sulla sicurezza degli animali, sulle comunità rurali e sull’ambiente. L’Europa non può restare
isolata dagli eventi mondiali ed ogni azione che miri a ridurre o eliminare gli agenti patogeni a
livello mondiale, sarà di beneficio per tutti. Attualmente non esistono medicinali antivirali da
usare contro le principali malattie che colpiscono il bestiame, di conseguenza, i vaccini e gli
strumenti diagnostici costituiscono spesso l’unica soluzione disponibile per il controllo. La
Piattaforma Tecnologica, dunque, si concentra in primo luogo sullo sviluppo e sulla
produzione di vaccini e test diagnostici.
Vi è un urgente bisogno di rafforzare la ricerca attraverso lo sviluppo di meccanismi che
rendano prioritarie determinate richieste e sviluppare finanziamenti ancora più efficaci, in
modo tale che si possano generare migliori medicinali veterinari – vaccini e prodotti
farmaceutici – e test diagnostici. L’impegno richiesto prevede uno stretto rapporto di
collaborazione allo scopo di assicurare l’effettivo trasferimento di innovazioni e conquiste
provenienti dalla ricerca di base verso lo sviluppo, la produzione, l’autorizzazione e la
distribuzione di prodotti nuovi e sicuri ad uso pratico.
Per tali ragioni il 16 Dicembre 2004 è stata lanciata la European Technology Platform for
Global Animal Health sotto la direzione del settore industriale. La Piattaforma Tecnologica
fornirà un meccanismo volto a concentrare l’attenzione su un tipo di ricerca che apporti nuovi
strumenti per il controllo delle principali malattie animali, sia che si tratti di vaccini che di
prodotti farmaceutici o test diagnostici. L’obiettivo prioritario della Piattaforma Tecnologica è
quello di facilitare ed accelerare lo sviluppo e la distribuzione degli strumenti più efficaci per il
controllo delle malattie animali di maggior importanza per l’Europa e per il resto del mondo,
attraverso il miglioramento della salute umana ed animale, la sicurezza e la qualità
alimentare, la protezione degli animali e l’accesso al mercato, contribuendo così al
raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
L’Agenda Strategica sviluppata dai membri della piattaforma racchiude sei principali temi di
ricerca che dovrebbero essere sviluppati:
• Dare priorità alle malattie animali;
• condurre un certo numero di gap analyses;
• assicurare un’alta qualità nella ricerca fondamentale;
• identificare fattori che possano permettere un miglioramento del tasso di trasferimento
tecnologico;
• considerare le questioni normative;
• mantenere una prospettiva globale.
La Piattaforma riunirà tutti i più importanti stakeholder provenienti da organizzazioni
internazionali come la Food and Agricolture Organization of the United Nations (FAO) e
l’Office International des Epizooties (OIE), e altri paesi non europei.
Sito ufficiale European Technology Platform for Global Animal Health:
http://www.ifahsec.org/Europe/EUPlatform/Platform.htm
Contatto:
Mr Declan O’Brien (Chairman della Piattaforma)
e-mail [email protected]
16
11. European Road Transport Research Advisory Council
La European Road Transport Research Advisory Council è stata istituita allo scopo di
mobilitare tutti gli stakeholder, sviluppare una Vision comune ed assicurare, in tempi
ragionevoli, l’applicazione coordinata ed efficiente delle risorse per la ricerca al fine di andare
incontro alle continue sfide che si presentano nel settore dei trasporti stradali ed alla
competitività europea.
I membri dell’ERTRAC rappresentano ad alto livello tutti i settori relativi al trasporto stradale
inclusi i consumatori, i produttori di veicoli, i fornitori di componenti, gli operatori delle
infrastrutture stradali, i service provider, i fornitori di energia, le organizzazioni di ricerca, le
città e le regioni allo stesso modo delle autorità pubbliche sia a livello dell’Unione Europea
che nazionale.
La mission che caratterizza ERTRAC si basa sulle seguenti tematiche prioritarie:
•
Fornire una vision strategica per il settore dei trasporti stradali attraverso la ricerca e lo
sviluppo;
definire strategie e roadmap allo scopo di raggiungere tale vision attraverso la
formulazione ed il mantenimento di un’Agenda Strategica e di Raccomandazioni
Strategiche;
stimolare ulteriori investimenti sia pubblici che privati nella ricerca e lo sviluppo del
settore dei trasporti stradali;
contribuire a migliorare il coordinamento tra le azioni di ricerca e sviluppo europee,
nazionali, regionali e private nel settore dei trasporti stradali;
accrescere la capacità di creazione di reti e gruppi di ricerca e sviluppo europee;
promuovere l’impegno europeo nella ricerca e nello sviluppo tecnologico assicurandosi
che l’Europa rimanga una regione in grado di attirare ricercatori e industrie competitive.
•
•
•
•
•
I trasporti stradali occupano un ruolo vitale nell’economia e nella società europea,
comprendono, infatti, un’ampia gamma di industrie e servizi che vanno dalla produzione di
veicoli alla fornitura di infrastrutture incluse le organizzazioni che si occupano di
comunicazione, energia e ricerca, la pubblica amministrazione, le compagnie di
assicurazione e noleggio di veicoli e molti altri. I trasporti stradali, congiuntamente alle altre
modalità di trasporto, sono indispensabili alla mobilità delle persone ed al trasporto di beni.
A causa dell’importanza del ruolo del settore trasporti, risulta necessario accelerare lo
sviluppo di soluzioni per i trasporti sostenibili ed integrate. L’obiettivo di ERTRAC è quello di
fornire un quadro che miri a focalizzare l’impegno di coordinamento delle risorse pubbliche e
private sulle attività di ricerca necessarie.
In riferimento a queste considerazioni ERTRAC ha sviluppato la propria Agenda Strategica
intorno a 4 pilastri:
•
•
•
•
Mobilità, trasporti e infrastrutture;
ambiente, energia e risorse;
sicurezza;
design e sistemi di produzione.
Sito ufficiale European Road Transport Research Advisory Council:
http://www.ertrac.org
17
12. The European Rail Research Advisory Council
La Piattaforma European Rail Research Advisory Council (ERRAC) è stata creata nel 2001
con l’ambizioso obiettivo di creare un unico organo europeo con competenze e capacità
mirate al sostegno della rivitalizzazione del settore ferroviario ed all’innalzamento del livello
competitivo, attraverso il rafforzamento dell’innovazione e la conduzione di ricerche a livello
europeo.
Il 18 dicembre del 2002 ERRAC ha svelato la sua Agenda Strategica alla comunità del
settore ferroviario. Questa iniziativa ferroviaria europea apre la strada a nuove ed innovative
forme di collaborazione, è stata, pertanto, una dei pionieri tra le piattaforme tecnologiche e
potrebbe, proprio per questo, portare avanti le principali iniziative tecnologiche congiunte
durante il Settimo Programma Quadro della Commissione Europea (2007-2013).
ERRAC si compone di 45 rappresentanti tra i principali stakeholder appartenenti al settore
della ricerca ferroviaria in Europa: produttori, operatori, gestori di infrastrutture, la
Commissione Europea, gli Stati Membri Europei, le accademie e gruppi di utenti. ERRAC
copre ogni forma di trasporto da quelli convenzionali, ad alta velocità e per il trasporto merci,
fino ai servizi urbani e regionali.
La piattaforma tecnologica ERRAC sta focalizzando l’attenzione su:
1. Definizione ed attuazione delle tappe da raggiungere ed una strategia comune di
ricerca nel settore ferroviario europeo per i prossimi 20 anni attraverso:
• l’Agenda Strategica 2020. l’Agenda mette in luce le tecnologie critiche di attuazione
che necessiteranno di essere sviluppate in cinque aree fondamentali: (1)
interoperabilità del sistema ferroviario, (2) mobilità intelligente,(3) sicurezza, (4)
ambiente, (5) materiali innovativi e metodi di produzione;
• un impegno sostenuto e ad alto livello da parte di tutti gli stakeholder;
• sviluppo di un sistema ferroviario europeo efficiente, competitivo e sostenibile;
• accordo sulle posizioni comuni e raccomandazioni relative a varie questioni sulla
ricerca in ambito ferroviario.
2. accrescere la ricerca collaborativa europea in ambito ferroviario attraverso:
• la costruzione di un consenso tra gli stakeholder;
• l’incremento delle sinergie tra l’Unione Europea, la ricerca ferroviaria nazionale e
privata;
• il rafforzamento e la riorganizzazione degli sforzi nella ricerca e lo sviluppo;
• la facilitazione della comunione effettiva di risorse umane e materiali;
• il lancio di schemi di ricerca cooperativa ambiziosa.
Sito ufficiale The European Rail Research Advisory Council:
http://www.errac.org
Contatto per informazioni:
Nailia Dindarova – ERRAC Secretariat, UNIFE
Tel.: +32.2.642.23.21
e-mail [email protected]
18
13. Waterborne technology Platform
Nel dicembre del 2003 il Maritime Industry Forum (MIF) ha dato l’avvio al processo per
l’istituzione di un Advisory Council per la Ricerca sui Trasporti Marittimi in Europa (di
seguito citato come WATERBORNE TP ) funzionante come un forum in cui ogni stakeholder
potrebbe accordarsi su una Vision di medio e lungo periodo (Vision 2020), stabilendo anche
le sfide principali per l’industria marittima ed i trasporti. Tale forum dovrebbe formulare le
azioni di R&S da seguire per affrontare le sfide individuate in un’Agenda Strategica, e
dovrebbe promuovere la mobilitazione delle risorse necessarie.
La Piattaforma Tecnologica WATERBORNE TP è stata lanciata durante la sessione plenaria
del MIF del 25 gennaio 2005 a Bremen, alla presenza di Günter Verheugen, vice presidente
della Commissione Europea.
L’industria europea dei trasporti su acqua è composta da migliaia di aziende legate sia ad
organizzazioni che ad organismi compresi: armatori, cantieri navali, produttori di attrezzature
e fornitori di sistemi, società di classificazione, porti e servizi portuali, servizi ingegneristici ed
altri fornitori di conoscenze impegnati in un’ampia gamma di attività. Molte di queste aziende
individuali sono delle PMI. WATERBORNE TP include tutti gli attori di importanza nella catena
di valore del settore marittimo: coloro che costruiscono le navi, le barche ed i relativi sistemi
ed attrezzature, coloro che utilizzano ed operano nel campo dei trasporti e dei servizi, coloro
che forniscono le relative infrastrutture portuali e coloro che organizzano lo sfruttamento
delle risorse oceaniche. Al di fuori degli obiettivi economici generali e degli aspetti gestionali,
WATERBORNE TP si compone principalmente del know-how di navigatori, architetti navali ed
ingegneri, che guidano lo sviluppo in tutti i sottosettori incluso quello delle piattaforme
tecnologiche.
L’obiettivo di WATERBORNE TP è quello di legare in una Vision comune gli sforzi degli attori
europei del trasporto su acqua, rimanendo leader nel settore dei trasporti marittimi, nella
produzione di imbarcazioni efficienti e sicure anche nei sistemi e nell’attrezzatura ad esse
correlata, fornendo infrastrutture e logistica per i porti e per le vie d’acqua, nella tecnologia
offshore e nelle attività destinate allo svago e infine, continuando a creare valore e
opportunità di lavoro estremamente qualificate in Europa.
Allo scopo di andare incontro alle sfide future giorno per giorno, di essere competitivi ed in
grado di gestire la crescita dei mercati, diventa essenziale l’elemento di novità
nell’acquisizione di know-how ed abilità delle persone coinvolte.
A dispetto della diversità di attività e di interessi economici, quello che ha accomunato i vari
attori sono il comune konw-how e l’intenzione di creare una sinergia tra loro in un vincente
“gruppo marittimo” europeo. Il settore dei trasporti su acqua ha manifestato più visibilmente
questo approccio comune già all’inizio degli anni novanta attraverso la creazione del
Marittime Industry Forum (MIF), che ha altresì definito la prima agenda di ricerca sotto
forma di un Marittime Industry R&D Master Plan.
Sito ufficiale Waterborne technology Platform:
http://www.waterborne-tp.org
Contatto Michael Vom Baur:
e-mail [email protected]
Per iscriversi alla piattaforma seguire le istruzioni presenti sul sito nella sottopagina
“Registration Form”.
19
14. The Mobile and Wireless Communications Technology Platform
Questa piattaforma è stata creata allo scopo di rafforzare la leadership europea nelle
comunicazioni e servizi mobili e wireless, con l’obiettivo di divenire leader del futuro sviluppo
di questa tecnologia e allo stesso tempo per servire al meglio i cittadini e l’economia
europea.
Nell’ultimo decennio l’industria europea ha istituito una chiara leadership industriale e
tecnologica a livello globale nel campo delle comunicazioni mobili. Tale successo sui mercati
globali è stato realizzato partendo dai risultati della ricerca collaborativa finanziata
dall’Unione Europea relativamente alla seconda e terza generazione di tecnologie mobili,
che hanno costituito la base degli standard globali di successo. In realtà, il grado di questo
successo è tale che l’impatto economico del settore mobile e wireless è ad oggi più ampio di
quello di Internet.
Al fine di conservare la posizione dell’Europa nel mercato globale dei sistemi mobili e
wireless nell’orizzonte temporale 2010-2015, sarà necessario sviluppare approcci europei a
larga scala verso sistemi di R&S e verso i servizi mobili e le applicazioni nel contesto della
convergenza digitale.
In questo contesto la Piattaforma definirà ed attuerà un’Agenda Strategica per il settore
mobile e wireless in Europa sulla base di un’intensa coordinazione tra sforzi nazionali nella
ricerca e collaborazione sui programmi chiave di ricerca degli altri paesi del mondo. Sarebbe
necessario creare stretti legami tra i programmi di ricerca di Asia e America con lo scopo di
facilitare la nascita di un rapido consenso e di aprire la strada agli standard globali di
successo.
Le principali attività svolte ad oggi dalla piattaforma possono racchiudersi sinteticamente nei
seguenti punti:
•
•
•
•
•
Sviluppo sistematico di una strategia futura con un crescente e progressivo
coinvolgimento degli attori del settore;
creazione di legami che colleghino attività ed attori i.e. broadcasting;
sforzi attivi per unire le autorità nazionali e locali al fine di promuovere un ambiente
che porti allo sviluppo del settore delle comunicazioni mobili e wireless in Europa;
perfezionamento dell’Agenda Strategica per la ricerca e lo sviluppo dei sistemi mobili
e wireless oltre a 3G;
studio del quadro legale utilizzabile come base per l’organizzazione della Piattaforma
di ricerca.
A partire dall’anno 2020, le comunicazioni mobili e wireless ricopriranno un ruolo centrale in
ogni aspetto della vita dei cittadini europei. Il settore industriale contribuirà sostanzialmente
alla prosperità economica europea. La tecnologia si evolverà sensibilmente dall’attuale
concetto di “ovunque, in qualunque momento” verso un nuovo paradigma “qualsiasi rete su
qualsiasi strumento, contenuto giusto nel contesto appropriato, in modo sicuro”. Ciò prolunga
l’area di applicazione delle comunicazioni mobili al di là della radio e delle scienze
computerizzate verso nuove aree della scienze biologiche, mediche, psicologiche,
sociologiche, umane e, infine, anche verso il settore delle nanotecnologie.
La comunicazione istantanea, così come percepita dall’utente, rappresenta la reale novità
del settore, nel senso che l’utente sarà in grado di comunicare come, dove e quando ne ha
bisogno, essendo in grado di utilizzare più di un sistema o rete simultaneamente per il
trasferimento di informazioni.
Nel futuro, molte informazioni destinate agli utenti potrebbero essere “localizzate”,
contrariamente alle informazioni che non prendono in considerazione la localizzazione.
Inoltre, la comunicazione peer-to-peer svolgerà un ruolo chiave. Fornire un accesso al
“giusto contenuto” nel “momento giusto” è una questione di percezione, e dovrebbe essere
disponibile ogniqualvolta un utente sia pronto a riceverla, in un formato che tenga in debita
20
considerazione la privacy dell’utente ed il contesto presente, utilizzando gli strumenti e le reti
a disposizione. È necessario compiere molti passi avanti per realizzare questa Vision, ed
ovviamente sarà necessario individuare vari compiti e sfide per la creazione di una Vision
macroscopica. Tali sfide dovranno essere superate prima a livello microscopico attraverso la
realizzazione per ogni area di una vision specifica che includa la spiegazione razionale e gli
obiettivi ad essa collegati, insieme alla lista delle priorità di ricerca. Dietro a queste aree
principali, ne sono state individuate altre che possono essere considerate vicine alla ricerca
di base, insieme ad altre iniziative che dovrebbero essere attuate in quanto progetti legati a
queste aree specifiche.
Sito ufficiale The Mobile and Wireless Communications Technology Platform:
http://www.emobility.eu.org
Contatto:
Mr Magnus Madfors (Chairman per la piattaforma eMobility)
e-mail [email protected]
Tel 0046 8 7573293
Per iscriversi alla piattaforma è necessario compilare l’application form presente sul sito
http://www.emobility.eu.org/membership.html
21
15. Innovative Medicine for Europe
Uno degli obiettivi più importanti che l’Unione Europea (EU) si prefigge consiste nel costruire
l’economia, basata sulla conoscenza, più competitiva e dinamica nel mondo entro il 2010. Un
elemento chiave di questo programma è rappresentato dal rafforzamento della scienza di
base in Europa. Il settore biofarmaceutico è caratterizzato dalla particolare attenzione che
viene prestata a scienza ed innovazione. E’ quindi essenziale rivitalizzare la ricerca e lo
sviluppo (R&S) nel settore biofarmaceutico affinché l’Europa diventi più competitiva. Inoltre,
rafforzare la R&S nel settore biomedicale, sarà di beneficio per i pazienti e per la società a
causa dell’incremento dell’efficacia delle scoperte e dello sviluppo dei farmaci.
L’iniziativa sui farmaci innovativi (“Innovative Medicines Initiative”) propone percorsi chiari e
praticabili, volti ad accelerare lo sviluppo di farmaci sicuri e sempre più efficaci, attraverso
progetti di collaborazione congiunti tra i settori pubblico e privato.
I colli di bottiglia, nei processi di R&S biofarmaceutici, sono stati identificati e sono state
formulate raccomandazioni in merito a come superarli attraverso un approccio precompetitivo. Le specifiche raccomandazioni, così come presentate nell’Agenda Strategica
per la Ricerca (“Strategic Research Agenda”), rappresentano i risultati di una consultazione
che ha coinvolto tutte le parti in causa durante il biennio 2004-2005.
Queste raccomandazioni sono state raggruppate secondo quattro tematiche principali volte a
migliorare la predittività nella valutazione della sicurezza dei prodotti e della loro efficacia, a
migliorare la gestione delle conoscenze nonché l’istruzione e la formazione per dar vita a
quei talenti che rappresentano le fondamenta necessarie per il futuro settore biomedicale
che dovrà evolversi a livello europeo. Le quattro tematiche, alla base dell’Agenda Strategica
della piattaforma, sono dunque:
•
Sicurezza: precoce valutazione della sicurezza e stima del rischio, creazione di un
Centro Europeo per la Sicurezza dei farmaci;
•
Efficacia: farmacologia che consenta di fare previsioni, identificazione e validazione
del marker biologico, reclutamento dei pazienti e valutazione del rischio;
•
Gestione della conoscenza: nuove tecnologie per il controllo e l’analisi dell’enorme
quantità di informazioni secondo una strategia integrata e che consenta di fare
previsioni;
•
Educazione/Istruzione e Formazione: colmare le lacune per quanto riguarda le
specializzazioni richieste per rafforzare i processi di R&S biofarmaceutici, creazione
di un’Accademia Europea per la Ricerca sui Farmaci.
L’implementazione dell’Agenda Strategica per la Ricerca sarà gestita nell’ambito di un
progetto di collaborazione pubblico/privato (PPP), da istituirsi specificamente per questo
obiettivo. Se scegliessero di agire singolarmente, né le aziende biofarmaceutiche, né il
mondo accademico, nè gli Stati membri, potrebbero avere la capacità di risolvere i problemi
che oggi l’Europa si trova a dover affrontare. Di contro, quando sarà implementata, come
sforzo comune, l’Innovative Medicines Initiative consentirà di accelerare lo sviluppo di
farmaci sicuri ed efficaci, di portare benefici tangibili ai pazienti, e di rivitalizzare il settore
della ricerca biofarmaceutica
Sito ufficiale Innovative Medicine for Europe:
http://europa.eu.int/comm7research/fp6/index_en.cfm?p=1_innomed
Contatto Dott. Aldo Tagliabue (CHIRON):e-mail [email protected]
22
16. ARTEMIS Technology Platform (Embedded Systems)
I sistemi integrati di computazione (elettronici e software) stanno entrando sempre di più in
uso grazie alla disponibilità delle sottostanti componenti tecnologiche e infrastrutture di
comunicazione. L’Europa attualmente è leader mondiale nel campo delle tecnologie
integrate destinate a vari settori: aerospazio, automobilistico, industriale, comunicazioni ed
elettronica per il consumo. Questa posizione di dominio è minacciata, tuttavia, dalla
concorrenza globale, la frammentazione e la mancanza di coordinamento tra questi settori
industriali. Risulta quindi necessario mobilitare e coordinare le risorse pubbliche e private
necessarie per avvicinarsi alle sfide economiche, tecniche e strutturali e per garantire la
possibilità di comunicazione e lavoro tra sistemi sviluppati da differenti fornitori, seguendo gli
standard industriali.
Le sfide tecniche comprendono il disegno di sistemi, la connettività, l’affidabilità,la sicurezza
e la qualità del servizio. La mancanza di azione porterà alla stessa situazione verificatasi nel
mercato del Personal Computer in cui l’hardware ed il software sono dominati da pochi attori
non europei.
Le tecnologie integrate sono il settore in più rapida crescita nell’Information Technology e si
tratta di un campo ancora aperto a molte opportunità economiche. È stato pubblicato il report
“Building Artemis” firmato dai più alti livelli esecutivi dei principali stakeholder. Le strutture
gestionali sono state create e la piattaforma è stata ufficialmente lanciata durante la
conferenza IST 2004 a L’Aia. L’attività principale al momento è incentrata sull’Agenda
Strategica che è attualmente in fase di preparazione e si rivolgerà sia alla ricerca che alle
questioni infrastrutturali, compreso uno stretto coordinamento con Eureka (programmi ITEA
e MEDEA+). La Piattaforma sarà aperta ad un’ampia partecipazione della comunità di
ricerca e del settore industriale.
Tra gli elementi chiave della mission di ARTEMIS risultano di particolare interesse i seguenti
punti:
•
•
•
•
Portare avanti la Vision iniziale elaborata nel Building ARTEMIS Report attraverso
lo sviluppo di un’Agenda Strategica accompagnata da roadmap;
allineare i frammentari sforzi di R&S a livello Comunitario, intergovernativo,
nazionale, regionale nello Spazio Europeo della Ricerca seguendo l’Agenda
Strategica comune;
costituire un segno di riconoscimento e legame con altre iniziative di rilievo fuori
dall’Europa;
raccomandare relativamente ad ogni questione strutturale, formativa e normativa
(i.e. IPR, Open Source Software, standard, infrastrutture di ricerca, formazione)
necessaria per un approccio sistemico, la possibilità di assicurare la presenza di un
ambiente che permetta innovazioni di successo nel mercato di posizionamento ed
una crescita sostenibile per il settore industriale che faccia affidamento sui Sistemi
Integrati.
La piattaforma perseguirà inoltre i seguenti obiettivi strategici:
•
•
•
Mantenimento della leadership mondiale nei sistemi intelligenti alimentata e valicata
dallo stato dell’arte dell’IT integrata;
prontezza nel rispondere ai prossimi cambiamenti dello scenario globale e alle sfide
attraverso lo sviluppo di tecnologie necessarie per volgere le sfide in future
opportunità di mercato;
creazione di un partenariato sostenibile che conduca la ricerca europea nell’area di
interesse e sia trasversale ai settori ed alle aree di applicazione; creazione di un
quadro di ricerca, sperimentazione e attuazione nel campo dei sistemi integrati che
sia fertile ed efficace;
23
•
la piattaforma dovrà portare valore aggiunto alle attuali attività ed iniziative:
programmi della Commissione Europea, EUREKA (MEDEA, ITEA+), Stati Membri,
settore privato.
Sito ufficiale Artemis Technology Platform:
http://cordis.europa.eu.int/ist/artemis
Contatto per informazioni generali :
[email protected]
24
17. Advisory Council for Aeronautics Research in Europe (ACARE)
Lanciata all’Airshow di Parigi nel giugno del 2001, la piattaforma ACARE comprende circa 30
membri con termini di riferimento comuni e chiaramente definiti, inclusa la rappresentanza da
parte degli Stati Membri, della Commissione e degli stakeholder, incluse anche l’industria
manifatturiera, le linee aeree, le società aeroportuali, i service provider, i legislatori, gli
stabilimenti di ricerca e le accademie.
Le aree di azione della piattaforma su cui si è sviluppata l’Agenda Strategica sono:
•
•
•
•
•
•
•
•
creatori di benessere – i trasporti aerei in sé forniscono un contributo rilevante al
benessere europeo. Il beneficio che ne risulta è diffuso a tutti gli Stati Membri, sia come
risultato del suo diretto contributo (2,6% del PIL e 3 milioni di posti di lavoro) che, cosa
ancora più importante, come conseguenza del suo effetto positivo sull’economia
moderna;
l’Agenda Strategica fornisce un’indicazione sull’importanza di ogni singola tecnologia ed
il grado di tale rilevanza. Presenta una pianificazione degli aiuti importante e nuova per
coloro che elaborano i programmi di ricerca;
la ricerca europea necessita di maggiori investimenti – un’ulteriore analisi della situazione
ha dimostrato, attraverso una panoramica generale sui bisogni della ricerca e le
necessarie e relative attrezzature e dimostrazioni, che sarebbe necessario aumentare di
circa il 65% il finanziamento richiesto per i prossimi 20 anni;
la ricerca europea necessita di più persone – l’Industria potrebbe trovarsi nel futuro di
fronte ad una scarsità di personale giovane e competente, causata in parte dalla ridotta
attrattività del settore aerospaziale. I futuri laureati avranno bisogno di ulteriori
competenze soprattutto di un approccio multidisciplinare, di una abilità di sviluppare
eccellenti strategie di comunicazione, di una apertura mentale e di una conoscenza
culturale;
è necessario che la ricerca diventi più efficace – i finanziamenti per la ricerca usati in
tutta Europa devono essere coordinati meglio riducendo la duplicazione del lavoro. Ciò
potrebbe forse avere inizio attraverso aree di interesse sociale comuni (sicurezza,
ambiente, ATM);
attuazione di un monitoraggio – la Piattaforma di Osservazione è stata lanciata e fornirà
un’istantanea dello stato attuale, l’andamento nel tempo e allo stesso tempo guiderà ed
informerà i futuri programmi di ricerca facilitando un miglior coordinamento;
i finanziamenti da soli non sono sufficienti – la creazione ed il finanziamento dei
programmi di ricerca non avrà riscontri se le aziende europee non verranno incoraggiate
a mantenere le loro sedi ed a condurre la propria ricerca in Europa. Inoltre, per attuare il
numero di politiche previste dall’Agenda saranno necessarie azioni allo scopo di
assicurare il sostenimento di un futuro stabile e coerente da parte dell’intera comunità del
settore della costruzione di velivoli e dei trasporti aerei coinvolti nel dibattito. Sarà
essenziale assicurarsi che la concorrenza tra le principali regioni venga riconosciuta
come fattore essenziale nello sviluppo di piani industriali. Verrà incoraggiata la stabilità
attraverso un uguale trattamento sia internamente che esternamente all’Europa;
sarà necessario avviare un’Azione da parte di ogni Stato Membro se si vorrà sfruttare
pienamente l’intero contributo dell’industria.
Sito ufficiale Advisory Council for Aeronautics Research in Europe (ACARE):
http://www.acare4europe.org
Contatto italiano: Ing. Aldo Covello (membro del Mirror Group)
e-mail [email protected]
25
18. The European Space Technology Platform
Piattaforma ancora in fase di definizione, materiale inesistente al di fuori di generiche
informazioni sulle politiche dello spazio dell’Unione Europea.
Sito ufficiale The European Space Technology Platform:
http://europa.eu.int/comm/space/index_en.html
Contatto per informazioni generali:
[email protected]
26
19. The European Technology Platform for the Future of
Textiles and Clothing
Con un apparente consumo di almeno 415 miliardi di Euro, l’Unione Europea, attualmente
consistente di 25 membri, costituisce il più grande mercato per i prodotti tessili e per
l’abbigliamento ed è la seconda esportatrice mondiale di prodotti tessili e la terza per il
settore dell’abbigliamento. Il suo fatturato annuo è di 207,6 miliardi di Euro e le sue 196858
aziende impiegano 2,4 milioni di lavoratori.
Il principale obiettivo di EURATEX è quello di promuovere gli interessi dei suoi membri
prendendo al contempo in considerazione il quadro istituzionale dell’Unione Europea e i
relativi obblighi istituzionali. In questo contesto, la principale area di interesse di EURATEX
negli ultimi anni è stata: assicurare una transizione indolore verso l’era “quote-free”,
promuovere un’ulteriore espansione delle esportazioni del settore tessile e
dell’abbigliamento, promuovere le normative e relative applicazioni nel campo della proprietà
intellettuale, sostenere misure che accrescano la salvaguardia dell’ambiente ma che allo
stesso tempo siano accettabili per l’industria, promuovere e partecipare negli ambiti della
ricerca, lo sviluppo, l’innovazione ed altri progetti formativi o sociali che apportino valore
aggiunto all’industria a livello europeo e disseminare dati statistici ed economici ai membri.
Nel contesto di un’economia globale, un accesso privilegiato alle materie prime, ai capitali o
alle risorse umane qualificate a livello medio-basso, ed anche ai mercati, non costituisce in
sé un sufficiente vantaggio competitivo sostenibile. Il futuro settore tessile e d’abbigliamento
europeo, nel contesto di un’economia basata sulle conoscenze, dipenderà sempre più dalle
abilità dell’industria a mantenere una costante innovazione dei propri prodotti, nell’uso dei
processi più avanzati, flessibili ed efficaci in termini di risorse e nell’incentrare la propria
struttura organizzativa e le operazioni economiche basandosi sui bisogni costantemente in
evoluzione dei propri clienti. In tutto ciò, la ricerca e l’innovazione giocano un ruolo sempre
più essenziale. Mentre viene ampiamente riconosciuta l’importanza di tali fattori da parte
delle aziende del settore, la realtà industriale spesso non riflette tale riconoscimento a causa
di una serie di importanti fattori limitanti. A ciò si potrebbe aggiungere una generale
mancanza di strategie a lungo termine per le aziende e le industrie, una frammentazione,
duplicazione e discontinuità nell’impegno volto alla ricerca, modesti risultati nel tradurre i
risultati della ricerca in innovazione di processi e prodotti, una scarsità di “knowledge
workers” qualificati, difficoltà nell’effettiva protezione dei Diritti di Proprietà Intellettuale legati
all’innovazione ed un certo numero di ostacoli alla ricerca ed alla innovazione posti dalle
condizioni legate al quadro normativo. Al fine di affrontare tutti questi fattori limitanti, l’High
Level Group del settore tessile e dell’abbigliamento europeo ha raccomandato la creazione
di una piattaforma tecnologica europea per il futuro del settore tessile.
Questa piattaforma avrà come obiettivo di:
•
•
•
Riunire e coordinare l’eccellenza della ricerca in Europa coinvolgendo l’industria, le
accademie e coloro che elaborano politiche concernenti la ricerca;
Sviluppare una vision strategica a lungo termine per il futuro dell’industria ed avviare
quindi una roadmap per uno sviluppo strutturato partendo dall’attuale situazione
rivolgendosi verso la vision futura;
Migliorare in maniera significativa l’accesso alle risorse necessarie e le generali
condizioni del quadro di ricerca e innovazione.
La piattaforma tecnologica verrà costruita su tre pilastri principali, ognuno relativo ad un
elemento cruciale dello sviluppo a lungo termine dell’industria tessile e dell’abbigliamento in
Europa:
1. Uno spostamento dai prodotti in fibre, filamenti e tessuti verso speciali prodotti
ottenuti tramite processi flessibili ad alto livello tecnologico;
27
2. creazione ed espansione del tessile come materia di prima scelta in molti settori
industriali e in nuovi campi di applicazione;
3. terminare l’era della produzione di massa di prodotti tessili e spostarsi verso un
nuovo atteggiamento di adattamento, personalizzazione, produzione intelligente,
logistica e distribuzione.
Per ogni pilastro verrà costituito un gruppo permanente di esperti al fine di sviluppare una
vision a lungo termine ed una roadmap strategica per un particolare campo tecnologico o
d’applicazione.
L’ultimo obiettivo della piattaforma tecnologica europea sarà quello di fornire un contributo
sostanziale alla competitività a lungo termine di questo settore industriale in Europa,
assicurando posti di lavoro, crescita economica ed esportazioni per un’Unione Europea
allargata, contribuendo quindi agli obiettivi centrali dell’agenda di Lisbona.
La Piattaforma Tecnologica servirà anche come mezzo per superare l’attuale
frammentazione della ricerca tessile in Europa ed assicurerà lo sviluppo delle capacità ed
attività della ricerca, guidate strategicamente dai principi dell’eccellenza scientificotecnologica, la relevance industriale e l’efficacia delle risorse.
Sito ufficiale The European Technology Platform for the Future of Textiles and Clothing:
http://www.euratex.org
Contatto per informazioni generali:
e-mail [email protected]
28
20. The European Steel Technology Platform (ESTEP)
Il sito della piattaforma presenta solo materiale generico relativo alle politiche del carbone e
dell’acciaio dell’Unione Europea.
Sito ufficiale The European Steel Technology Platform (ESTEP):
http://cordis.europa.eu.int/coal-steel-rtd/home.html
Contatto per informazioni generali:
e-mail [email protected]
29
21. The Technology Platform on Future Manufactoring Technologies (Manufuture)
La Piattaforma Tecnologica Future Manufactoring Technologies propone una strategia
basata sulla ricerca e l’innovazione che sia realmente capace di accelerare la trasformazione
industriale in Europa, di assicurare un elevato valore aggiunto a livello di occupazione,
assicurandosi la maggiore fetta di mercato del settore manifatturiero nella economia futura
europea. Obiettivo prioritario diventa, quindi, lo sviluppo di una strategia per la Ricerca e lo
Sviluppo (R&S) basata su di una prospettiva a lungo termine che dia la possibilità di
accompagnare la trasformazione del settore industriale manifatturiero attraverso
un’economia knowledge-based e soprattutto attraverso il raggiungimento di un primato
mondiale assoluto nel settore manifatturiero. Parallelamente si punta ad identificare gli
aspetti della R&S che hanno il più elevato potenziale di successo e che possono essere
raggiunti solo a livello europeo. Tra gli obiettivi, vi è anche quello di coordinare i programmi
europei, nazionali, regionali e locali di R&S e di realizzare una strategia a lungo termine dove
le attività di R&S diverranno elementi centrali.
Le azioni intraprese fino ad oggi per gestire la ricerca, lo sviluppo tecnologico e
l’innovazione, volte a trasformare l’industria manifatturiera europea, hanno agito su due fronti
diversi: un livello politico, mirato ad un continuo sviluppo di una Vision per Manufuture e alla
promozione degli obiettivi di Lisbona; un livello operativo, mirato all’acquisizione di un
approccio tecnologico che fosse in grado di stimolare tutte le possibili sinergie emergenti
dalla naturale convergenza tra scienza e tecnologia.
L’Agenda Strategica (SRA) della Piattaforma Tecnologica Manufuture è stata presentata
durante la terza conferenza Manufuture tenutasi il 6 Dicembre 2005 a Derby (Gran Bretagna)
e propone un ambizioso piano: invitare le organizzazioni europee ad investire in un gruppo di
pilastri strategici che potrebbero modificare le basi competitive dell’Europa provvedendo a
prodotti e servizi che la società desidera e che si aspetta da un mercato globale. La Vision
alla base della SRA prevede che le industrie manifatturiere reinventino se stesse passando
da una competizione globale cost-based ad una competizione dinamica creatrice di valori
aggiunti knowledge-based.
Manufuture rappresenta la più ampia iniziativa orizzontale che crea alti livelli di sinergia tra il
settore tecnologico e la Piattaforma Tecnologica.
Nella SRA, le priorità utili a massimizzare il valore aggiunto sono incanalate in una
prospettiva strategica che lega i principali strumenti di cambiamento ad una serie di pilastri
strategici. Gli strumenti di cambiamento sono identificati in:
•
•
•
•
Competizione, specialmente nelle economie emergenti;
questioni ambientali e sostenibilità;
ambiente socio-economico;
valori e consenso d parte del settore pubblico.
La reazione competitiva e sostenibile a questi strumenti di cambiamento è compresa in 5
pilastri strategici e nelle relative nuove tecnologie emergenti volte alla trasformazione
industriale di:
• nuovi prodotti e servizi;
• nuovi modelli di business;
• nuove e avanzate tecnologie ingegneristiche;
• nuove conoscenze e tecnologie manifatturiere emergenti;
• trasformazione delle R&S verso una dimensione mondiale del manifatturiero.
Sito ufficiale The Technology Platform on Future Manufactoring Technologies (Manufuture):
http://www.manufuture.org
Contatto italiano: Francesco Jovane
e-mail [email protected]
30
22. The European Costruction Technology Platform (ECTP)
La European Construction Technology Platform - ECTP eleverà le prestazioni e la
competitività del settore al di sopra degli standard internazionali. Ciò sarà possibile
attraverso l’analisi delle principali sfide che il settore dovrà affrontare dal punto di vista della
società, della sostenibilità e dello sviluppo tecnologico. Saranno messe a punto strategie di
ricerca e innovazione volte a raccogliere tali sfide nei decenni a venire, mobilitando l’ampia
gamma di competenze d’avanguardia, esperienze e talenti disponibili nel nostro settore
industriale, al fine di soddisfare i fabbisogni della Società.
L’ ECTP dovrà superare le principali sfide del XXI secolo tra le quali è possibile menzionare:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Industrializzazione del processo costruttivo allo scopo di ridurre i costi di costruzione
in modo significativo e incrementare la qualità;
Creazione di ambienti di lavoro e di vita sicuri e sani per i cittadini europei;
Partecipazione all’opera di snellimento della legislazione nazionale ed europea al fine
di creare un mercato veramente comune per i prodotti e i servizi di costruzione;
Intervento volto a ridurre l’uso di energia, materiali e altre risorse nel settore delle
costruzioni e nell’ambiente edificato;
Miglioramento della competitività del settore europeo delle costruzioni rispetto agli
Stati Uniti e alle economie a basso costo;
Creazione di un’intesa sull’innovatività e la leadership della ricerca nel settore delle
costruzioni
Contribuire al miglioramento della qualità dell’ambiente edificato accessibile a tutti;
Prestare attenzione alle esigenze della fascia di popolazione composta da anziani e
disabili la cui mobilità e indipendenza è limitata dall’assenza di sistemi di trasporto
accessibili e dagli ambienti edificati;
Avvalersi delle filiere della fornitura e dell’approvvigionamento per rafforzare in
particolare i rapporti con i clienti, i cittadini, e gli utenti finali dei prodotti della
costruzione;
Trasferire l’attenzione dai prodotti ai servizi alla Società.
Nella sua forma attuale, l’ECTP è sostenuta dai rappresentanti di alcune importanti
organizzazioni di stakeholder in Europa. Ciò nonostante, la piattaforma resta aperta a tutti
coloro che desiderino parteciparvi, anzi, è auspicabile un’ampia e attiva partecipazione.
I rappresentanti del Gruppo di alto livello approveranno la Vision and Strategic Research
Agenda dell’ECTP basata sull’orizzonte del 2030. La SRA verrà definita in base a un esame
dettagliato di tematiche fondamentali come la sostenibilità (contrazione dei consumi
energetici, riduzione delle emissioni, meno rifiuti, minori impatti visivi) e la sicurezza (per i
lavoratori edili e la società nel suo complesso) nonché la necessità di migliorare l’efficienza e
la produttività delle filiere della fornitura e dell’approvvigionamento. Saranno prese in
considerazione tanto le infrastrutture nuove quanto quelle esistenti.
L’obiettivo sarà diventare leader per competitività a livello mondiale, portando la nostra
industria a livelli internazionali e affrontando le principali sfide tecnologiche che incontreremo
nei decenni futuri.
Sito ufficiale The European Construction Technology Platform (ECTP):
http://www.ectp.org
Contatto: Jesùs Rodrìguez (Chairman della piattaforma)
e-mail [email protected]
31
23. European Technology Platform on Advanced Engineering and Technologies
(EuMAT)
L’EuMaT – European Technology Platform for Advanced Engineering Materials and
Technologies - è stata varata allo scopo di garantire una partecipazione ottimale
dell’industria e di altri stakeholder importanti al processo di definizione delle priorità relative
alla R&S nel settore dei materiali e delle tecnologie dell’ingegneria avanzata. L’EuMaT
dovrebbe migliorare la coerenza dei progetti UE esistenti e futuri, nonché raggiungere i
seguenti risultati (in base alla lista UE delle parole chiave): 1) Cambiamento Radicale; 2)
Sviluppo Sostenibile. Entrambi, ovviamente, nel settore dei materiali dell’ingegneria avanzata
e delle tecnologie connesse.
L’EuMaT includerà tutte le fasi del ciclo di vita dei materiali e delle tecnologie dell’ingegneria
avanzata:
•
•
•
•
•
•
•
progettazione, sviluppo e qualificazione dei materiali avanzati;
produzione, trasformazione e fabbricazione avanzate;
collaudo dei materiali e dei componenti;
selezione e ottimizzazione dei materiali;
modellazione avanzata a ogni livello;
banche dati e strumenti analitici di supporto;
considerazioni sul ciclo di vita, compresi l’impatto potenziale, la messa fuori esercizio,
l’affidabilità, i rischi e la riciclabilità.
L’obiettivo principale dell’EuMaT è mettere a punto un’Agenda Strategica che, grazie
all’opportuno coinvolgimento dell’industria e degli altri principali soggetti interessati, possa
fornire una base per l’individuazione delle necessità e per la definizione delle priorità nel
settore dei materiali e delle tecnologie avanzate:
Inoltre, l’EuMaT mira a promuovere:
•
•
•
l’istruzione e la formazione interdisciplinare, nonché il trasferimento tecnologico e
l’innovazione;
le considerazioni in materia di R&S che riguardano la Società (per es. i potenziali
effetti sulla salute pubblica, sulla sicurezza e sui rischi ambientali);
la cooperazione e le iniziative a livello internazionale.
L’EuMaT sarà aperta a tutti i nuovi membri interessati che condividano gli obiettivi, i principi e
lo statuto dell’EuMaT. I principali stakeholder da coinvolgere sono i seguenti:
•
•
•
•
•
•
L’Industria (grande, media e piccola, con l’inclusione dell’intera filiera della
produzione e dell’approvvigionamento, inclusi i fornitori di componenti, attrezzature e
sottosistemi, i fornitori di servizi e le industrie degli utilizzatori; coloro che sono
coinvolti nel trasferimento tecnologico e le associazioni industriali);
Le Autorità pubbliche (autorità di regolamentazione e responsabili delle politiche,
agenzie di finanziamento);
La Comunità accademica;
Consorzi coinvolti in altri progetti UE;
La Comunità finanziaria (banche private compresa la BEI, il Fondo Europeo per gli
Investimenti FEI, i capitali di rischio, ecc.; in particolare a sostegno delle PMI);
L’intera società, inclusi gli utenti e i consumatori.
Sito ufficiale European Technology Platform on Advanced Engineering Materials and
Technologies (EuMAT):
http://www.eumat.org
Contatto per informazioni e iscrizioni alla PT: Dr. A. Jovanovic / secretary: Ms. R. Kokejl
e-mail [email protected]
32
24. The European Technology Platform on Industrial Safety (TPIS)
Consapevole della posta in gioco e dei margini di progresso, un gruppo di alto livello
composto da esponenti dell’industria, sindacati, autorità, ONG, banche, compagnie
assicurative e ricercatori ha avviato la creazione di una piattaforma tecnologica intesa a
garantire la sicurezza di una crescita industriale europea sostenibile. Tale iniziativa, che in
linea di principio ha ricevuto immediatamente il sostegno della DG Occupazione, della DG
Imprese e Industria, della DG Ambiente e della DG Ricerca, mira a delineare una Vision
strategica delle priorità di ricerca per la sicurezza industriale, nonché ad attuare un piano
d’azione dettagliato non appena varato il 7° Programma Quadro della Commissione
Europea. In seguito, come obiettivo generale, il miglioramento della sicurezza industriale
servirà a promuovere la competitività dell’industria europea, che oggi si trova ad affrontare la
concorrenza dei paesi in via di sviluppo, avvantaggiati dal fatto di includere al loro interno un
mercato di consumatori in espansione. Pertanto, un migliore controllo dei rischi in appoggio
alla crescita sostenibile dell’industria europea richiede uno sforzo coordinato nel settore della
ricerca. Molte delle metodologie più accreditate di valutazione e controllo dei rischi hanno
avuto origine o sono state messe a punto in Europa. Tuttavia, si avverte la mancanza di un
coordinamento formale e di finanziamenti mirati, in un contesto piuttosto frammentario.
Occorrono nuovi mezzi di lavoro in rete, nuove e migliori normative, accesso alle nuove
tecnologie fornite dalla ricerca.
Naturalmente, serve una produzione coordinata di nuove conoscenze, metodologie e
processi, ma il miglioramento della sicurezza industriale può essere raggiunto grazie a un
più efficace trasferimento della conoscenza alle imprese, in particolare alle PMI e ai nuovi
paesi membri dell’Unione europea, migliorando l’istruzione e la formazione di tutti i soggetti
che partecipano alla gestione del rischio ambientale e professionale, nonché sviluppando
una cultura dell’”eliminazione degli incidenti”.
La piattaforma tecnologica intensificherà il lavoro in rete e darà impulso al miglioramento
tecnologico e organizzativo nella gestione del rischio. Ciò sarà possibile grazie ad un
programma di ricerca concordato congiuntamente, ma anche lavorando sull’istruzione, sulla
standardizzazione, sul trasferimento all’industria e grazie a strette interazioni con altre
piattaforme tecnologiche collegate alla questione dei rischi (per es. Chimica Sostenibile,
Idrogeno…). Stabilire collegamenti solidi e reti funzionanti e impegnarsi insieme a tutti i
soggetti interessati a favore del settore dell’igiene e della sicurezza per i lavoratori, della
protezione dell’ambiente e della prevenzione degli incidenti gravi, costituisce una sfida
ambiziosa. Il miglioramento della situazione porterà vantaggi ai cittadini europei, alle imprese
e ai lavoratori di numerosi settori dell’industria (industria della trasformazione, chimica,
industria manifatturiera, edilizia …).
Gli obiettivi previsti per i futuri sistemi industriali possono essere sintetizzati come segue:
Entro il 2020, la sicurezza industriale dovrà essere migliorata progressivamente (del 25 %) in
termini di riduzione di infortuni e malattie professionali, controllo dei rischi ambientali e delle
perdite produttive conseguenti a infortuni. Tutto ciò servirà a mantenere i sistemi industriali in
modo tale da avere una costante crescita sostenibile e da garantire il trasferimento della
conoscenza alle industrie, in particolare alle PMI. Si svilupperà così una cultura
dell’”eliminazione degli incidenti”, in cui la sicurezza diventerà parte integrante della
progettazione, della manutenzione, del funzionamento e della gestione delle imprese a tutti i
livelli nelle attività di ogni giorno.
33
Sito ufficiale The European Technology Platform on Industrial Safety:
http://www.industrialsafety-tp.org
Contatto: Mr Richard Gowland
email [email protected]
Per iscriversi alla piattaforma è necessario seguire le istruzioni presenti sul sito.
34
25. European Initiative on Networked and Electronic Media - NEM
La European Initiative on Networked and Electronic Media - NEM sarà incentrata su un mix
multimediale innovativo, che sarà distribuito in modo continuo su reti tecnologicamente
trasparenti, al fine di migliorare la qualità e il valore della vita. La NEM si basa sulla
convergenza di tecnologie sia esistenti che nuove, inclusa la banda larga, la tecnologia
mobile nonché le novità tecnologiche che caratterizzano tutti i settori delle Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione, per dare vita ad un’era nuova ed entusiasmante di
servizi personalizzati avanzati. La NEM è un’iniziativa promossa dall’industria per avviare un
intervento su più vasta scala volto ad accelerare il ritmo dell’innovazione e dell’evoluzione
tecnologica affinché l’Industria europea sia all’avanguardia tecnologica, offrendo agli utenti
un’incredibile gamma di servizi. Tali sforzi comprenderanno il contesto evolutivo che ha
segnato il passaggio dagli ambienti domestici e lavorativi verso ambienti domestici e
lavorativi estesi a banda larga.
Le sfide messe in atto dalla Piattaforma Tecnologica NEM per il futuro sono:
• Tecnologica: Dominare l’intera gamma delle tecnologie di comunicazione e di rete, che
consentono la convergenza di nuovi mercati elettronici nel contesto di reti
domestiche, piattaforme residenziali ed ambienti domestici estesi;
• Imprenditoriale: Creare condizioni propizie a modelli imprenditoriali aperti, che
consentano la concorrenza e salvaguardino la scelta dei consumatori, garantendo un
grado significativo di interoperabilità a tutti i livelli della catena di valore (contenuti,
servizi, aggregazione, software, network, fornitori e venditori di apparecchiature);
• Sociale/politica: Comprendere come la gamma delle nuove tecnologie in rete ed
elettroniche possa avere effetti sulla qualità della vita dei cittadini dell’Unione europea
nonché fornire ai responsabili delle politiche una serie di opzioni per poter elaborare
politiche coerenti ed efficaci. Lo sviluppo di nuovi servizi e tecnologie dovrebbe far
riflettere gli europei sulle sue stesse implicazioni in termini di potenziale aumento del
problema del divario digitale;
• Normativa: Individuare e influenzare lo sviluppo del quadro normativo più adeguato in
un settore caratterizzato da innumerevoli tipologie di contenuto, ampi mezzi di
distribuzione, nuove questioni di Gestione dei Diritti Digitali, questioni relative ad un
uso dello spettro tecnologicamente neutro e questioni relative alla tutela dei
consumatori. Le politiche normative dovrebbero essere ben consapevoli delle nuove
sfide poste dalla convergenza di servizi e applicazioni che utilizzano le stesse
infrastrutture tecnologiche. I confini tradizionali - tra fisso e mobile, via cavo e via
etere, satellitare e terrestre - stanno diventando labili;
• Di sostenibilità: Gli sforzi compiuti dall’Europa in ambito di R&S della NEM devono
tener presente il contesto complessivo dei punti di forza e di debolezza che
caratterizzano la leadership europea nei settori tecnologici e che incoraggiano nuovi
sforzi ragionevoli in tutti gli altri settori in cui l’Europa mostra ritardi rispetto ad altre
regioni del mondo. Inoltre, il coordinamento interno dell’Unione europea dev’essere
migliorato considerevolmente promuovendo il coordinamento delle priorità e degli
obiettivi dei programmi nazionali di R&S. La creazione di Mirror group degli Stati
membri contribuirebbe a migliorare l’integrazione degli sforzi europei in materia di
R&S;
• Cooperazione internazionale: Incoraggiare la creazione di accordi di cooperazione e di
progetti di R&S congiunti con partner extracomunitari al fine di influire sullo sviluppo
di standard e specifiche accettati a livello globale.
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La nuova prospettiva offerta da NEM per l’Europa mira a sviluppare:
• Un’industria dei media in rete ed elettronica competitiva con altre regioni industrializzate
del mondo;
• Partenariato strategico, pubblico e privato, coordinato a livello europeo al fine di garantire
un uso ottimale degli sforzi di investimento compiuti da ciascun Stato membro in un
contesto globale contribuendo considerevolmente a mantenere la posizione europea nel
mondo;
• Contesto normativo favorevole a promuovere l’uso di tecnologie in rete ed elettroniche
per contribuire alla crescita e alle opportunità per l’empowerment del lavoro specializzato;
• Gruppi di ricerca continuativi che lavorino in collaborazione e in competizione per
raggiungere obiettivi lungimiranti e ambiziosi ben definiti;
• Un’impostazione di partenariato win-win, senza perdenti, con altre regioni del mondo, in
particolare l’Asia;
• Uno sforzo sostenibile di R&S, ben integrato e con priorità definite, da parte di tutti i
distretti della NEM, inclusa la creazione di un Mirror Group degli Stati membri;
• Disponibilità completa dei benefici derivanti dalle Tecnologie dei Media in Rete per i
cittadini nel contesto delle politiche pubbliche, come la sanità, la cultura e l’istruzione;
• Standard aperti e interoperabilità per garantire il sorgere di mercati orizzontali competitivi
ed evitare il lock-in (blocco) dei consumatori.
Sito ufficiale European Initiative on Networked and Electronic Media:
http://www.nem-initiative.org
Contatto per informazioni generali: [email protected]
Per iscriversi alla piattaforma è necessario seguire le istruzioni presenti sul sito
http://www.nem-initiative.org/RegistrationForm.htm
36
26. European Technology Platform Food for Life
L’industria europea agroalimentare rappresenta il settore produttivo più vasto in Europa. Il
settore agroalimentare è il terzo datore di lavoro per gli europei, con un’offerta di oltre 16
milioni di posti di lavoro nei 25 paesi membri, mentre le esportazioni agricole hanno
raggiunto un totale di 61.088 miliardi di euro nel 2002 [EU15].
Nonostante queste cifre assai positive, la crescita complessiva dell’industria alimentare e
delle bevande nel 2003 è stata soltanto pari all’1,9%. A meno che il settore non migliori le
sue prestazioni innovative, esso è destinato a perdere terreno a favore dei suoi tradizionali
concorrenti mondiali [USA e Giappone] nonché a favore di economie emergenti, come Cina
e India, che attualmente investono in scienza e tecnologia più rapidamente di quanto non
faccia l’Europa. Per far fronte a tale situazione, di recente la Commissione Europea ha
pubblicato un piano d’azione in 19 punti volto a promuovere l’innovazione. Le Piattaforme
Tecnologiche Europee rappresentano uno di questi meccanismi. L’innovazione non porta
soltanto nuovi prodotti e nuovi processi produttivi, ma costituisce altresì un fattore
determinante per il miglioramento della produttività e della crescita economica.
Attualmente il settore agroalimentare può contare su una serie di Piattaforme Tecnologiche
Europee, che includono Plants for the Future, Global Animal Health, Animal Breeding,
Forestry, Industrial Biotechnology e Food for Life. Pur avendo ciascuna Piattaforma un
proprio obiettivo individuale, tutte insieme funzioneranno in maniera sinergica in modo da
ottimizzare lo scambio di informazioni, minimizzare le duplicazioni e massimizzare i loro
effetti complessivi.
Il Vision Document per il 2020, relativo alla Piattaforma tecnologica Food for Life, è stato
presentato a Bruxelles il 5 luglio 2005. Le abitudini alimentari e nutrizionali e lo stile di vita
svolgono un ruolo significativo nella possibilità di influire sul benessere personale. Si prevede
che le patologie connesse allo stile di vita aumenteranno rapidamente nei prossimi decenni.
Dato che si stima che in futuro anche i costi derivanti da tali patologie saliranno
vertiginosamente, la prevenzione acquisisce un’importanza crescente. Fattori chiave
saranno: alimenti sani, abitudini alimentari diverse e una maggiore attività fisica.
Il successo e l’impatto futuri dell’industria alimentare dell’Unione europea dipendono dalla
produzione di prodotti di qualità, dotati di valore aggiunto, utilizzando know-how tecnologico,
sviluppando la capacità di innovazione e promuovendo le tradizioni alimentari radicate allo
scopo di mantenere e incrementare la quota dell’industria agroalimentare nei mercati
mondiali. Data la dimensione del settore alimentare europeo, i risultati raggiunti in questo
comparto contribuiranno significativamente a migliorare il benessere della società europea,
affrontando il Paradosso Europeo e raggiungendo gli obiettivi del Consiglio di Lisbona.
Un’integrazione efficace di una ricerca che abbia una strategia mirata, che sia transnazionale
e concertata, nelle scienze della nutrizione, dell’alimentazione e del consumatore insieme
alla gestione della catena alimentare potrà ottenere prodotti innovativi, originali e migliori per
i mercati nazionali, regionali e globali secondo le esigenze e le aspettative dei consumatori.
Tali prodotti, insieme ai cambiamenti raccomandati a livello dietetico e di stile di vita, avranno
effetti favorevoli sulla salute pubblica e sulla qualità della vita in generale (”aggiungendo vita
agli anni”).
Queste attività mirate potranno essere di sostegno a un’industria agroalimentare paneuropea
di successo e competitiva, dotata di una leadership globale solidamente basata sulla crescita
economica, sul trasferimento tecnologico, sulla produzione alimentare sostenibile e sulla
fiducia del consumatore.
Gli elaborati principali includeranno:
•
•
una piattaforma per un’innovazione alimentare e una massa critica orientate al
consumatore, più rapide ed efficaci;
un forum volto a garantire un’efficace impostazione multidisciplinare e di integrazione;
37
•
•
•
•
•
•
•
•
migliore gestione o direzione dell’infrastruttura della conoscenza;
una base per le attività competitive;
opportunità di carriera durature nell’ambito del settore agroalimentare europeo;
un mezzo efficace per generare e raccogliere finanziamenti;
modelli industriali sostenibili (inclusi i diritti di proprietà intellettuale);
un ambiente propizio alla ricerca pre-competitiva e alla creazione di consorzi
competitivi;
istruzione e formazione di personale appartenente a discipline diverse;
individuazione e scambio delle migliori prassi.
Sito ufficiale The European Technology Platform Food for Life:
http://etp.ciaa.be/asp/home.asp
Contatto per informazioni generali:
Beate Kettlitz
e-mail [email protected]
Per iscriversi alla piattaforma è necessario seguire le istruzioni presemti sul sito
http://etp.ciaa.be/asp/involvement.asp
38
27. EUROP – The European Robotics Platform
L’istituzione di una consolidata strategia europea nel settore della robotica è uno dei requisiti
fondamentali per realizzare una nuova generazione di robot che potranno collaborare a
stretto contatto con l’uomo e che spingeranno sempre di più questa tecnologia lontano dai
laboratori e sempre più vicina al mercato dei consumatori reali per trovare nuove e concrete
applicazioni
nei
mercati
dei
servizi,
della
sicurezza
e
dello
spazio.
Se si considera che la robotica industriale, dei servizi e della sicurezza/spazio condividono
sempre più obiettivi comuni, si può capire quanto l’istituzione di EUROP permetterà
all’Europa di mantenere una leadership totale nel campo della robotica industriale
orientandola sempre più verso i settori dei servizi e della sicurezza. È necessario evidenziare
che l’Europa è, oggi, già capofila nello sviluppo, nella produzione e nell’uso della robotica.
La piattaforma permetterà di incrementare i livelli pubblici e personali della sicurezza e di
migliorare notevolmente la qualità della vita fornendo tecnologie nuove che siano sempre più
in grado di orientarsi verso il miglioramento del benessere umano.
L’ambizione di EUROP è quella di coinvolgere nella prospettiva della propria Vision futura
tutti i principali stakeholder europei, sia del settore industriale che accademico della robotica,
e le autorità pubbliche.
Tra le varie ambizioni di EUROP vi è anche la volontà di sviluppare nuove compagnie e reti
di supporto che possano incontrare sempre più le esigenze delle tecnologie nascenti.
I temi prioritari su cui si concentrerà l’attività della piattaforma possono essere racchiusi nei
seguenti punti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Portare avanti la Vision sulla robotica realizzando un’Agenda Strategica;
Coordinare la frammentaria attività di ricerca che attualmente caratterizza il settore
della robotica;
Mettere a punto e mantenere un’attività comunicativa tra le parti interessate;
Sviluppare e promuovere un programma educativo sulla robotica;
Individuare nuove strutture legali che possano assicurare l’efficacia di EUROP;
Collegare la piattaforma ai principali eventi nel settore della robotica che avvengono al
di fuori dell’Europa;
Rafforzare e supportare le comunità di ricercatori operanti nel campo della robotica;
Favorire meccanismi di trasferimento di R&S tra industria e accademia;
Unire le sinergie tra i settori militari e civili.
Sito ufficiale EUROP – The European Robotics Platform:
http://www.roboticsplatform.com/
Contatto per informazioni generali:
[email protected]
Membro italiano della piattaforma tecnologica:
Dott. Bruno Papalia
e-mail [email protected]
Per iscriversi alla piattaforma rivolgersi al Coordinatore (Patrick Curlier - SAGEM) attraverso
il sito di EUROP (http://www.robotics-platform.eu.com/vision.php).
39
28. Networked European Software and Services Initiative - NESSI
Il settore delle Information and Communication Technologies (ICT) è stato più volte indicato
come uno dei settori maggiormente in grado di avere un ruolo chiave nella trasformazione
dell’economia Europea. In particolare il settore dei software e dei servizi di Information
Technology (IT) rappresenta una delle principali fette dell’economia europea. Nel 2004 l’ICT
occupava più di 1 milione di professionisti europei. Se si considera il valore aggiunto che l’IT
sta assumendo sempre più nei settori economici che la utilizzano, che spaziano dal banking
all’eGovernment, dalla logistica alla salute, non è un errore affermare che l’attuale utilizzo di
software e di servizi (IT) raggiunge quasi il 5% del PIL europeo.
Promossa da più di 13 corporazioni europee ICT, la Piattaforma Tecnologica NESSI si
propone di fornire una vision unificata della ricerca europea nelle Architetture di Sistema e
nelle Infrastrutture di Software. Obiettivo prioritario di NESSI è quello di sviluppare una
strategia in questo settore che sia orientata ad un’Agenda Strategica comune, in cui lo
sviluppo e il business siano rafforzati dal:
•
Dotare l’industria Europea e il settore pubblico di servizi efficienti e infrastrutture di
software che possano incrementare la flessibilità, la cooperazione e la qualità;
stabilire la base tecnologica, le strategie e le politiche di schieramento che possano
accelerare il dinamismo dell'ecosistema dei servizi;
promuovere la sicurezza, il benessere dei cittadini per mezzo di nuove applicazioni
sociali che hanno aumentato l'efficienza dell’ industria, delle gestioni e dei lavori
competitivi.
•
•
NESSI opera nel contesto di un’ampia continuità delle tecnologie di comunicazione e delle
informazioni, e prevede la collaborazione con altre iniziative globali di ricerca.
L’attenzione sulle conoscenze IT è basata su un insieme di elementi chiave di sviluppo quali:
•
•
•
•
•
tecnologie avanzate che aprano la strada agli “aware computer”;
tecnologie avanzate che rafforzino la fiducia sulla sicurezza, identità e dipendenza di
queste ultime;
Ubiquitous Computing;
tecnologie avanzate che favoriscano lo sviluppo di software intelligenti;
tecnologie avanzate per la creazione di macchinari rivolti al consumatore.
Gli ultimi dieci anni hanno visto il verificarsi di numerosi cambiamenti. Sotto la necessità di
rimanere al passo con i tempi e di competere con la crescente complessità dell’ambiente, la
maggioranza dei nuovi software è adesso realizzata attraverso configurazione e non più per
programmazione. Nessi introduce, a questo proposito, un nuovo scenario tecnologico
caratterizzato da una ampia distribuzione di sistemi che sono in grado di trasformare
semplici dati in conoscenze e che possono, conseguentemente, aiutare l’uomo a coordinare
le proprie attività in campo lavorativo e domestico.
Sito ufficiale Networked European Software and Services Initiative - NESSI:
http://www.nessi-europe.com/index.htm
Per iscriversi alla piattaforma tecnologica è necessario seguire le procedure presenti sul sito
http://www.nessi-europe.com/join.htm
40
29. The Photonics Technology Platform
Photonics21 è la Piattaforma Tecnologica aperta a tutti gli stakeholder operanti nel campo
della fotonica. Tra i vari obiettivi c’è quello di formulare un’Agenda Strategica che possa
fornire le basi per una strategia comune e allo stesso tempo assicurare all’Europa un primato
nel settore della fotonica. Photonics21 contribuisce a coordinare la ricerca e i futuri
investimenti a livello europeo, nazionale e regionale e indirizza i fondi della ricerca e dello
sviluppo per la fotonica nell’ambito del 7° Programma Quadro.
L’industria della fotonica gioca oggi un ruolo centrale nei settori dell’informazione e della
comunicazione, dell’illuminazione, del manifatturiero, della sicurezza e delle scienze della
vita e della salute.
In generale le tecnologie fotoniche hanno rivoluzionato a livello mondiale lo scambio delle
informazioni e il relativo flusso di dati grazie alla struttura di base creata, il World Wide Web.
Da quando queste tecnologie sono operanti, tutti possono beneficiare della convergenza che
si è venuta a creare tra società industriale e società dell’informazione, in particolare, è
possibile oggi godere della costante crescita dinamica della società che deriva proprio da
questa sinergia.
L’entrata nell’era della fotonica richiede che vi sia una stretta sinergia tra il mondo
dell’industria e il mondo della ricerca e solo un approccio coordinato potrà fare utilizzo delle
economie di scala che sono necessarie da una parte per il sostentamento delle economie di
produzione in Europa e dall’altro per l’acquisizione della maggior fetta possibile di mercato e
conseguentemente per il raccoglimento del maggior numero di investimenti possibili.
Photonics21 è una associazione spontanea di aziende industriali e altri stakeholder operanti
nel campo della fotonica in Europa. L’obiettivo centrale è quello di coordinare la ricerca e le
attività di sviluppo in Europa.
Sito ufficiale The Photonics Technology Platform – Photonics21:
http://web13.vdi.net-build.de
Contatto: Sebastian Krug
e-mail [email protected]
Tel 0049 211 621447
Per iscriversi alla piattaforma tecnologica è necessario seguire le istruzioni presenti sul sito
http://web13.vdi.net-build.de/index.php?content=membership
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30. Integral Satcom Initiative (ISI)
ISI è un forum industriale destinato a riunire per la prima volta tutti gli aspetti tecnologici e di
ricerca relativi alla comunicazione satellitare, inclusa quella wireless, a banda larga, e le
applicazioni di broadcasting. Lo scopo è di promuovere e sviluppare l'intero settore
industriale, elevare il valore della ricerca e dello sviluppo tecnologico europeo e di contribuire
positivamente alle politiche dell’UE.
ISI fa parte del gruppo delle piattaforme tecnologiche che si stanno definendo in vista del 7°
Programma Quadro.
Si tratta di una piattaforma aperta, la cui partecipazione accoglie i maggiori stakeholder
privati e pubblici. La piattaforma collaborerà e coopererà con la Commissione Europea,
l’Agenzia Europea per lo Spazio (ESA), l’Unione Europea, gli Stati Membri e gli Stati
Associati e le Agenzie Spaziali Nazionali, Organizzazioni Internazionali e altre Piattaforme
Tecnologiche Europee.
ISI è determinata a contribuire significativamente a numerose politiche dell’UE e dell’ESA,
con lo scopo di promuovere la competitività, la crescita e l’occupazione industriale europea
in sinergia con le priorità nazionali.
Le iniziative politiche di interesse includono la Vision 2010, la Politica Spaziale Europea e in
generale tutte quelle iniziative che possono trarre beneficio dall'esistenza di un'infrastruttura
efficiente di telecomunicazioni via satellite o che sono orientate verso lo sviluppo dei servizi
via satellite e delle tecnologie innovative.
Le telecomunicazioni via satellite costituiscono un settore strategico per l’Europa con effetti
economici significativi e ad alta attinenza sociale. ISI lavora attraverso la convergenza e
l'integrazione delle reti satellitari e terrestri, sia fisse che mobili, tenendo conto di tutti gli
aspetti di interoperabilità e di interworking. ISI sostiene lo sviluppo delle applicazioni e dei
servizi secondo un approccio user-centric, che permette a tutti i cittadini di divenire membri a
pieno titolo della società Knowledge-based.
ISI indirizza l'integrazione delle telecomunicazioni via satellite con la navigazione,
l'osservazione della terra e i sistemi di amministrazione del traffico aereo. Attenzione
specifica è dedicata, inoltre, a Galileo e a GMES. ISI dovrà essere strumentale anche nel
raggiungere e mantenere la competitività europea in tutti i suddetti campi, promovendo
l’intero settore industriale e elevando il valore della ricerca e dello sviluppo tecnologico. ISI
comprende la dimensione critica richiesta per perseguire i suddetti obiettivi comprendendo,
infatti, le priorità di breve durata, gli sviluppi a medio termine e le direttrici strategiche di
lungo termine.
ISI contribuisce all'armonizzazione della cornice regolatrice europea ed internazionale per le
telecomunicazioni via satellite, contribuendo all'eliminazione delle barriere. ISI favorisce la
creazione di una struttura regolatrice per i componenti complementari al suolo (CGC) e ,
inoltre, promuove approcci internazionali ed un’ampia adozione degli standard comuni al fine
di ingrandire i mercati, ridurre i costi e le tariffe - facilitando l’interoperabilità e il roaming - e
assicurare, pertanto, la giusta concorrenza a beneficio dei cittadini, delle associazioni di
utenti e dei governi.
Sito ufficiale Integral Satcom Initiative (ISI):
http://www.isi-initiative.eu.org
Contatto: Prof. Giovanni Corazza
e-mail [email protected]
Tel 0039 051 2093054
Per iscriversi alla piattaforma tecnologica è necessario seguire le istruzioni presenti sul sito
http://www.isi-initiative.eu.org/howto2.php
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31. The Farm Animal Breeding and Reproduction Technology Platform
La Farm Animal Breeding and Reproduction Technology Platform (FABRE) mira a sostenere
la creazione di un partenariato guidato dall’industria al fine di affrontare le principali questioni
relative all’allevamento e alla riproduzione sostenibile di animali in Europa, prendendo in
considerazione gli avvenimenti che si succedono nel mondo in via di sviluppo. Lo scopo è
quello di mobilitare l’impegno nella ricerca, nello sviluppo tecnologico e nell’innovazione in
Europa e di riunire gli stakeholder fondamentali intorno ad una Vision comune per lo sviluppo
di tecnologie e strumenti relativi all’allevamento animale e alla riproduzione.
L’obiettivo è quello di creare una Vision sull’industria dell’allevamento e della riproduzione
nel medio e lungo termine (15-20 anni).
La Piattaforma Tecnologica FABRE ed il documento contenente la Vision verranno lanciati il
2 marzo 2006 nel Salone dell’Agricoltura a Parigi.
Nel 2006 verrà redatta un’Agenda Strategica e si discuterà del piano di attuazione. Nella
primavera del 2006 l’Agenda Strategica sarà completata.
L’obiettivo è quello di creare coesione tra gli stakeholder coinvolti, comprese le
organizzazioni economiche e di ricerca e le organizzazioni finanziatrici a livello nazionale.
Sito ufficiale The Farm Animal Breeding and Reproduction Technology Platform (FABRE):
http://www.fabretp.org
Contatto:
Anne-Marie Neeteson
e-mail [email protected]
Per iscriversi alla piattaforma è necessario contattare Chris Haley mandando una e-mail a
[email protected]
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