Crociera ai Caraibi

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Crociera ai Caraibi
Crociera ai Caraibi
E’ la mia prima crociera e comincio alla grande con i Caraibi:
Cuba, Giamaica, Isole Cayman e Messico. MSC Crociere e MSC
Opera sono rispettivamente i nomi della società crocerista e
della nave. Una bella esperienza tra mare meraviglioso, colori
stupendi, vegetazione rigogliosa, storia e cultura latinoamericana conditi dal glamour della vita omni-comprensiva
sulla nave pur con qualche pecca.
MSC Opera in ancoraggio
alle Isole Cayman
Un volo dall’Italia a L’Avana Cuba e, dopo un breve
trasferimento in pullman, vari controlli delle autorità cubane
e la consegna della tessera di navigazione, ecco salita a
bordo con un caloroso benvenuto da parte dell’equipaggio;
arrivo stanca dopo il lungo viaggio e le varie formalità, ma
curiosa d’intraprendere questa nuova esperienza che mi porterà
a conoscere il fascino coloniale e l’orgoglio cubani, la
trascurata bellezza giamaicana, il meraviglioso mare delle
Cayman e la bellezza malinconica messicana.
Cuba
Cuba, L’Avana, skyline
dalla Fortezza del Morro
Cuba, L’Avana, skyline
Ero già stata a Cuba dove avevo visitato tutta la parte a sud
della capitale, da Santiago a Cienfuegos, da Baracoa a
Trinidad (leggi la mia recensione), ma mi mancava la parte a
nord di L’Avana, quella che corrisponde alla provincia di
Pinar del Rio ed al parco naturale di Vinales, Patrimonio
dell’Umanità UNESCO, e l’occasione non me la sono fatta
scappare.
Cuba, mappa dell’isola
Cuba, allevatore nei pressi
di Pinar del Rio
La storia di Cuba si può suddividere in tre fasi: quella
coloniale sotto la dominazione degli spagnoli (nel Mille e
Cinquecento) alla quale si deve la nascita delle prime città
cubane (L’Avana e Santiago, principalmente), quella dopo la
liberazione dal colonialismo sotto l’influenza statunitense
con il diffondersi di un capitalismo selvaggio e arrogante e,
infine, quella della rivoluzione comunista guidata da Che
Guevara e Fidel Castro (anni Cinquanta del Novecento)
appoggiata dai contadini depredati dal governo filo-americano
di Batista. Le ritorsioni americane contro il governo
comunista di Fidel Castro ed il relativo embargo hanno isolato
e segnato Cuba, ma non l’orgoglio dei cubani.
Cuba, L’Avana, la Fortezza
del Morro
Cuba, L’Avana al tramonto
I divieti commerciali con Cuba hanno lasciato tracce evidenti
nella carente manutenzione dei palazzi e nel riciclo di auto
altamente inquinanti, risalenti al periodo capitalista. Obama
e Raul stanno provando di riallacciare i rapporti, più per
interessi economici che per convinzione, ma intanto qualche
opera di restauro dei palazzi coloniali del centro storico di
L’Avana, Patrimonio Umanità Unesco, sta andando avanti anche
se lentamente.
Cuba, L’Avana, artista
Cuba, L’Avana, Cattedrale
A L’Avana
sono
testimoni del passato coloniale
il centro
storico con i suoi edifici, la bella Cattedrale e la Fortezza
del Morro, mentre la piazza della Rivoluzione, quartiere del
Vedado, con i suoi monumenti a José Martì, patriota contro il
colonialismo spagnolo, ed i palazzi con le effigi di Fidel
Castro e Che Guevara, patrioti contro il colonialismo
americano, rende merito e onore agli eroi delle rivoluzioni
cubane.
Cuba,
L’Avana,
storico
centro
Cuba, L’Avana, food street
Tornando a L’Avana, dopo circa 10 anni, l’ho trovata più
decadente e più inquinata di smog e questo è un peccato perché
la città e, soprattutto, i cubani si meritano di meglio; ci
sono in qua e in là lavori di restauro di palazzi nel centro
storico, ma rari e lenti; lo smog delle auto, troppo vecchie,
ha raggiunto livelli irrespirabili. Spero che si arrivi presto
alla fine dell’embargo e che gli investimenti possano fluire e
salvare questa bellissima città dal progressivo degrado.
Cuba, L’Avana, Piazza della
Rivoluzione
Cuba, L’Avana, Piazza della
Rivoluzione, monumento a
José Mardì
L’area naturalistica di Vinales si trova a Ovest di L’Avana, a
circa due ore di pullman; è unica e spettacolare con le sue
originali formazioni rocciose immerse nella ricca vegetazione
tropicale ed è il territorio privilegiato per la coltivazione
del tabacco, per via dell’alto tasso di umidità dell’area;
nella zona di Pinar del Rio si trova anche l’enorme
murales della Preistoria, uno dei più grandi affreschi del
mondo, all’aperto.
Cuba, Parco
Vinales
naturale
di
Cuba,
naturale
di
Parco
Vinales, murales
Preistoria
della
Cuba, essiccazione
foglie di tabacco
delle
Leggi anche Cuba, non solo mare!, il mio racconto della visita
alla parte sud, est e nord di Cuba.
Giamaica
Giamaica, panoramica
L’isola caraibica famosa per Bob Marley, il reggae e i rasta
con i loro capelli intrecciati e le loro credenze, è un’isola
collinare e molto ricca di vegetazione tropicale. Scoperta da
Cristoforo Colombo, poi colonizzata dagli inglesi, è rimasta,
anche dopo l’indipendenza (1962), sotto l’influenza britannica
ed è ancora tutt’oggi parte del Regno britannico del
Commonwealth. Lingua inglese e guida a destra sono solo i più
evidenti testimoni della presenza britannica su quest’isola
caraibica. La popolazione giamaicana si compone principalmente
di neri (quasi l’80%), discendenti dagli schiavi africani che
in Giamaica vennero portati dagli inglesi per coltivare le
piantagioni di canna da zucchero. La Giamaica è terra di
grandi velocisti come il campione mondiale dei 100 e 200 metri
Usain Bolt.
Bambina giamaicana
Giamaica, spiaggia vicino
Ocho Rios
Si va in Giamaica per le belle spiagge e la natura rigogliosa
e non si è delusi, a parte il clima piuttosto umido. Giamaica
è spesso associato a marijuana ed è vero, anche se non tutti
fanno uso di questa erba psico-attiva; la marijuana è legale
per uso personale, ma illegale per la vendita, diciamo che i
giamaicani possono tenere in casa un vaso di marijuana come
noi ne teniamo uno di basilico; la marijuana viene anche
utilizzata nelle torte, come aromatizzante, in piccolissime
quantità senza effetti.
Giamaica,
Ocho
cascate del Dunn
Rios,
In Giamaica ho visitato Ocho Rios e le cascate del Dunn che si
gettano direttamente in mare, in una bella spiaggia di sabbia
rosa; molti escursionisti le risalgono a piedi, bagnati dalle
sue dolci acque.
Giamaica,
Rios
spiaggia
Ocho
La Giamaica, in generale, mi è parsa trascurata, fuori dai
bellissimi e ricchi resort turistici. Montego Bay l’ho trovata
caotica, chiassosa e con troppo smog. In Giamaica ci sono
problemi di sicurezza per via della presenza di bande
criminali, soprattutto nei grossi centri e principalmente
nella capitale Kingston, pertanto si sconsiglia di camminare
in luoghi isolati e durante la notte, si sconsiglia di
utilizzare mezzi di trasporto pubblici e soprattutto di
evitarli durante la notte, si consiglia di utilizzare sempre
compagnie di taxi e transfer accreditate dal Jamaica Tourist
Board o consigliate dal tour operator o dall’albergatore; le
zone turistiche ed i resort possiedono vigilanza privata. Per
maggiori info visita il sito Viaggiare Sicuri.
Isole Cayman
Grand Cayman, panoramica
Alle Isole Cayman mi sono sentita veramente ai Caraibi così
come me li immaginavo: clima delizioso, straordinarie spiagge,
mare multicolore, vegetazione lussureggiante.
MSC Opera in arrivo a Grand
Cayman
Le Isole Cayman sono tre: Grand Cayman, dove si trova la
capitale Georgetown, Little Cayman e Cayman Brac. Furono
scoperte da Cristoforo Colombo nel 1503, poi furono luogo
frequentato dai pirati fino al 1670, quando passarono sotto la
dominazione inglese.
Le Isole Cayman sono, ancora
oggi, territori d’oltremare del governo britannico. Le Isole
Cayman sono nella lista nera in quanto paradiso fiscale di
ricchi egoisti che vogliono non pagare le tasse; nella città
si trovano diverse centinaia di banche.
Isole Cayman, Grand Cayman,
Seven Mile Beach
Il mare delle Isole Cayman
Sono stata a Grand Cayman, la più grande delle isole
dell’arcipelago delle Cayman, alla Seven Mile Beach, la
spiaggia più famosa e, certamente, meravigliosa.
Le Cayman sono isole ricche, curate, ordinate ed il confronto
con la Giamaica, povera e trascurata, è indubbiamente
vincente. Belli e costosi resort turistici punteggiano la
costa. Le Isole Cayman sono una delle migliori località,
nell’area dei Caraibi, per immersioni subacquee.
Isole Cayman, Grand Cayman,
Seven Mile Beach
Il mare delle isole Cayman
La capitale è Georgetown, Grand Cayman, dove si trovano,
costeggiando il porto, una serie di negozi ed uffici
localizzati in peculiari edifici del XVIII secolo, con vistosi
adorni in legno che contrastano con i condomini, le antenne
satellitari ed il moderno edificio di vetro, sede del governo
della capitale. A Georgetown ci sono musei ed una fortezza.
Nessun problema di sicurezza.
Messico
Messico, Cozumel
La nave da crociera ci ha sbarcati a Cozumel, un’isola a 40
minuti di battello dalla bella Playa del Carmen, sulla
terraferma, tra Cancum e Tulum, regione Quintana Roo.
Messico, Playa del Carmen
Messico, spiaggia vicino a
Tulum
L’isola di Cozumel è la più grande di tutto il Messico ed
anche una delle località più sofisticate del Paese per il suo
clima, meno umido che sulla terraferma, ed il bel mare.
L’isola di Cozumel fu abitata dai Maya, ma quasi sconosciuta
al turismo fino a qualche decennio fa; l’attracco delle navi
da crociera ha contribuito allo sviluppo turistico di
quest’isola messicana.
Messico,
rovine
Maya
di
Tulum
Messico, Tulum
Escursione imperdibile alle rovine Maya di Tulum, sulla
terraferma, per la suggestiva posizione su uno sperone
roccioso sul mare. Talum era un antico porto commerciale Maya
e area di avvistamento, dall’800 al 1200; fu uno degli ultimi
nuclei abitati dai Maya prima dell’implosione di quell’antica
civiltà per cause che, ancora oggi, sono oggetto di studi. Il
sito di Tulum fu scoperto dai colonizzatori spagnoli ben
trecento anni dopo il suo abbandono. Sono visibili i resti del
castello, della torre di avvistamento e di alcune strutture
abitative che, essendo in pietra, erano abitate da ricchi e
influenti maya. Una bella passeggiata in mezzo alla bassa
selva tropicale messicana vi porterà nel cuore del sito Maya,
ma prima di arrivare alle rovine, osservate i numerosi iguana
in mezzo alla vegetazione. A Tulum preparatevi a scattare
diverse fotografie perché ne vedrete delle belle. Tulum non
era una città Maya paragonabile a Chichen Itza in quanto non
si trovano i tipici templi maya a forma di piramide a gradoni,
presenti nelle antiche città Maya; Tulum era un porto
commerciale e di avvistamento. L’escursione a Tulum è un
assaggio di un affascinante e malinconico Messico.
Messico,
Tulum
rovine
Maya
di
Messico, iguana
Messico, spiaggia davanti
alle rovine Maya di Tulum
Il Messico è un paese molto ricco di risorse naturali:
petrolio, oro, argento, piombo. La ricchezza mineraria del
Paese, purtroppo, non corrisponde al livello di ricchezza del
suo popolo, nel senso che è povero rispetto alle grandi
risorse del Paese.
La crociera con MSC Opera
MSC Opera ancorata
Isole Cayman
alle
E’ la mia prima crociera ed il bilancio è complessivamente
positivo, anche se ritengo questo genere di vacanza più adatto
ai pigri, per via delle lunghe giornate di navigazione dove
fare niente e mangiare sono il filo conduttore.
MSC Opera, crociera ai
Caraibi, area piscine
MSC Opera di MSC Crociere è una grande nave da crociera dove
l’intrattenimento è vario e diversificato e c’è pure il teatro
per gli spettacoli musicali serali di balletti in costume,
stile Broadway. Due ristoranti, una grande sala ristorante a
buffet ed una pizzeria garantiscono cibo durante tutto il
giorno. L’area piscine è dotata di comodi sdrai per prendere
il sole; ci sono anche due vasche per idromassaggio e,
all’interno, l’area fitness. Il centro benessere con sauna e
bagno turco ed una meravigliosa zona relax, davanti ad una
vetrata in faccia al mare, hanno – invece – l’ingresso a
pagamento.
MSC Opera, crociera ai
Caraibi,
intrattenimento
serale
MSC Opera, crociera ai
Caraibi,
intrattenimento
pomeridiano
All’arrivo vi verrà consegnata una tessera magnetica che
dovrete mostrare ad ogni entrata ed uscita dalla nave e
dovrete effettuare il versamento di una cauzione di € 250
(anno 2016) quale anticipo delle spese che, eventualmente,
effettuerete sulla nave. La cauzione potrà essere versata in
contanti, carta di credito o carta di debito; qualora la
vostra spesa sulla nave fosse inferiore o superiore, l’ultimo
giorno di crociera e prima dello sbarco, vi recherete alla
reception per ritirare o pagare la differenza, qualora abbiate
utilizzato il contante o la carta di debito (bancomat); se
avete utilizzato la carta di credito, non dovete fare alcuna
fila perché l’addebito di quanto speso sarà automatico
(all’arrivo sarà congelato l’importo totale sulla carta di
credito, ma poi verranno addebitate sole le effettive spese).
MSC Opera, crociera ai
Caraibi,
veduta
dal
ristorante buffet
MSC Opera, crociera ai
Caraibi,
veduta
dallo
spazio relax dell’area
benessere
Escursioni. Ho trovato piuttosto carente l’organizzazione
delle escursioni: troppi e lunghi tempi morti di attesa per
registrazioni e coordinamenti vari. Dove possibile, consiglio
di organizzare per conto proprio le escursioni, potrete così
risparmiare (le escursioni prenotate a bordo sono decisamente
molto care!) e guadagnare tempo; affidatevi, invece,
all’escursione di gruppo in Giamaica, per motivi di sicurezza,
ed a quella in Messico, per motivi logistici, se volete
visitare Tulum, così come a Cuba per visite che richiedono
molte ore di pullman (Trinidad e Vinales), per non rischiare
di arrivare tardi all’imbarco.
Buona crociera ai Caraibi, ma prima guardate il video!
Cinzia Malaguti