Louis Roederer rosé: non si vive di… solo Cristal!

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Louis Roederer rosé: non si vive di… solo Cristal!
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Louis Roederer rosé: non si vive di… solo Cristal!
Scritto da Alberto Lupetti febbraio 19, 2015
Visto che ultimamente su questo sito si sta
parlando molto di Louis Roederer per
via della Masterclass, beh, parliamo anche
in maniera un po’ concreta di questo
produttore d’eccellenza. Che non sfugge
alla “regola” di moltissime maison: si
conosce (e si apprezza) il non millesimato,
si conosce (e si sogna) la cuvée de
prestige, ma si dimentica che in gamma ci
sono dei classici millesimati di valore,
spesso caratterizzati da un rapporto
qualità/prezzo assolutamente fantastico.
Naturalmente, questo vale pure nel caso dei rosé. Così, parlando di rosato in Roederer, si pensa allo
stratosferico Cristal Rosé, ma ci si scorda che la maison di Reims produce anche un eccellente Rosé
nella lineaVintage insieme a Brut e Blanc de blancs.
Anche se pressati separatamente, Pinot Noir e Chardonnay si uniscono già a livello di
mosti, con il primo precedentemente macerato a freddo.
Nell’edizione, oramai esaurita sul sito ma reperibile ancora in alcune librerie, della guida
Grandi Champagne abbiamo conosciuto il Rosé 2008, nella prossima edizione avremo in anteprima
assoluta il 2010, nella Masterclass assaggeremo l’attuale 2009, ma può anche capitare di… trovarsi nella
fornitissima enoteca di un caro amico (nella fattispecie la romana Enoteca al Parlamento di Daniele
Tagliaferri) che, per festeggiare l’inizio delle degustazioni della nuova edizione della guida, ti apre
proprio un Louis Roederer Vintage Rosé, addirittura un 2006…
Ricordo che, come il Cristal Rosé, anche il Vintage Rosé è prodotto con una maniera molto particolare:
il Pinot Noir del solo cru di Cumières è macerato secondo la metodologia pellicolare a freddo per 7-10
giorni, quindi salassato (de saignée) e successivamente unito, a livello di mosto, allo Chardonnay. A
questo punto, i due già assemblati con ratio 2:1, vanno a fermentare per il 20% in tini tronco-conici di
quercia, con bâtonnage settimanale, e per la restante parte in acciaio. Il tiraggio, poi, si protrae per circa
4 anni e, dopo il dosaggio intorno ai 9 g/l, lo champagne ritorna altri 6 mesi in cantina.
Uno dei punti di forza di Louis Roederer è lo chef de cave Jean-Baptiste Lécaillon, che
ricopre questo ruolo dal 1999, ma è arrivato in maison dieci anni prima.
Vintage Rosé 2006
66% Pinot Noir in rosa, 34% Chardonnay
Come felice tradizione Roederer, all’olfatto i rosé marcano veramente poco
la tipologia, pertanto non solo rifuggono le ruffiane dolcezze, ma anche le
evidenti fruttosità rosse. Così, il naso si propone con una freschezza al limite
dell’incredibile (ricordo che questo champagne è arrivato sul mercato
cinque anni fa), sulla quale si muovono note di agrumi scuri, di sottobosco e
la mineralità. Il tutto con grandissima eleganza e rocciosa coerenza con lo
stile dei rosati della maison. La bocca si apre ancora in un contesto di
eccezionale freschezza, quasi inusuale per un 2006 oggi e con il plus di una
bollicina di rara finezza, al punto che possiamo parlare di ‘croccantezza’.
Ritorna innanzitutto la mineralità, soffusa e diffusa, ritornano gli agrumi,
agrumi da Pinot Noir, quindi scuri e succosi, ma c’è pure un tocco di erbe
aromatiche. E la chiusura è la ciliegina sulla torta di quello che è veramente
uno splendido champagne: talmente lungo da sembrare infinito, sapido, netto, pulitissimo e,
soprattutto, così piacevole da richiamare continuamente un nuovo sorso. Uno champagne preciso e di
grande equilibrio, uno champagne che alla fine ti fa lasciare ogni forma di tecnicismo per esclamare:
“ma che gran bel bere!”.
Voto: 92/100
Gli champagne Louis Roederer sono distribuiti in esclusiva da:
Sagna – tel. 011/8131632 – www.sagna.it