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Aerobica
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ARIANNA CIUCCI, LA CAMPIONESSA
DELLA PORTA ACCANTO
Il dopo Coimbra? Riposo, tanto riposo
ed ancora riposo.
A parlare è Arianna Ciucci, medaglia
di bronzo agli ultimi mondiali portoghesi di ginnastica aerobica, che, a
conclusione di un anno intenso, pieno di impegni ed appuntamenti agonistici importanti, ci racconta un po’
di sè, dei suoi progetti ambiziosi e di
qualche sogno nel cassetto.
“Ho già cominciato a lavorare su nuove coreografie - ci ha confidato Arianna- soprattutto in vista dei mondiali di
Nanjin in Cina. In linea di massima non
ho apportato grandi modifiche, ma ho
soltanto cercato di inserire alcune difficoltà in più”.
La ginnasta di Macerata già da tempo
ha cominciato la preparazione atleti-
ca per i Campionati del Mondo che si
disputeranno dal 1° al 3 giugno: “I
ritmi in palestra saranno serrati fino a
maggio -riprende la Ciucci - secondo
un programma ben preciso, che prevede un percorso fisico alternato tra pesi
la mattina, tre volte a settimana, e un
doppio allenamento senza pesi negli altri giorni. L’obiettivo che mi sono prefissata è quello di arrivare all’appuntamento cinese in gran forma, ma anche quello di superare la soglia di stanchezza che
ad un certo punto inevitabilmente si raggiunge durante l’esecuzione, cosi da finire l’esercizio con il sorriso sulle labbra.
A Nanjin – ribadisce la campionessa
italiana in carica - mi presenterò sia da
individualista che con il gruppo. A tal
proposito stiamo lavorando intensamen-
te tutti quanti per cercare di portare a
casa un buon risultato, consapevoli che
dovremo affrontare ginnaste molto preparate”.
Chi sono le tue principali rivali?
“Senz’altro la più temibile è la brasiliana Lopez, che ai mondiali di Sofia ha
vinto l’oro con il trio, ma non va sottovalutata la Romania che solitamente
esprime delle atlete fortissime. Insomma, ai Mondiali non si scherza, si compete sempre con atleti di altissimo livello e alla fine vince chi esegue l’ esercizio
con il minor margine d’imperfezioni”.
Senza dubbio la nostra Arianna dimostra di essere una ragazza attiva e dinamica che nonostante i numerosi impegni riesce a coniugare, da vera campionessa, la vita da sportiva con quel-
foto Spalvieri - Picchio
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la privata. “Se pur con qualche difficoltà, cerco di non trascurare nulla. Studio
Scienze Motorie ad Urbino dove spero
di laurearmi entro il prossimo anno. Mi
piacerebbe poter dedicare più tempo ai
libri, ma con i ritmi frenetici degli allenamenti riesco a ritagliare all’Università uno spazio al mattino ed uno nel primo pomeriggio. Fortunatamente – ci
confida Arianna – il mio fidanzato lavora nella palestra dove mi alleno e quindi riusciamo a passare un po’ di tempo
insieme. Inoltre, condividiamo la stessa
passione, essendo lui a scegliere le musiche delle mie coreografie”
Quale importanza dai al look e all’aspetto estetico in gara?
L’immagine è fondamentale, a cominciare dal body! Il mio, per esempio, è stato realizzato su misura da mia cugina
che ama disegnare. E’ molto semplice:
su una base nera risalta il tricolore. D’altra parte mi esibisco sulle note di “Tu
vuo’ fa’ l’americano” di Renato Carosone, un vero e proprio inno, cantato da
Sofia Loren, dell’italianità nel Mondo.
Anche il trucco, poi, vuole la sua parte.
Nel Make-up mi sento una vera artista.
Preferisco colori pastello, con tonalità
tendenti al verde che valorizzino l’intensità del mio sguardo.
Ma come dice il motto l’aspetto non
è tutto. In qualche caso alla sostanza
agonistica va condita una buona dose di fortuna. Così, anche qualche rito scaramantico, prima di salire in pedana, non guasta.“ In effetti sono pu-
re superstiziosa – annuisce la Ciucci –
Il giorno prima di ogni gara ho le seguenti abitudini: cucio il tassello delle
calze, pulisco bene le scarpe, preparo il
body, piegandolo e riponendolo assieme
a tutti gli altri accessori nel borsone,
prendo un sacchetto porta fortuna e porto con me sempre una foto, il cui soggetto però è top secret.
Come è cambiata la tua vita dopo
gli Europei?
Ho guadagnato in termini di notorietà,
a livello nazionale e soprattutto nelle
Marche. Mi è capitato di partecipare a
qualche programma televisivo e alcuni
quotidiani locali hanno seguito con interesse le mie imprese.
Ti piacerebbe, una volta smessa l’attività, una carriera nel mondo dello
spettacolo?
Perché no?. Anche la moda mi affascina molto e sono certa che se riuscissi a
conquistare qualche copertina farei una
pubblicità implicita alla nostra disciplina. Inoltre, giacché lo sport è salute,
non sarebbe sbagliato mandare un
messaggio positivo contro quel prototipo di donna anoressica che spesso ci
viene proposto.
Quale sogno hai ancora riposto nel
cassetto?
Vorrei un giorno aprire un centro Fitness
e Benessere tutto mio, ma senza trascurare la famiglia, un valore che nella mia
vita è senza dubbio al primo.
Manuela Lenoci