invito al cinema iraniano

Transcript

invito al cinema iraniano
Biblioteca Civica “U. Pozzoli” – Lecco
“INVITO AL CINEMA IRANIANO”
Film disponibili in Biblioteca
ABC Africa di Abbas Kiarostami 2001
GR KIA DIE
Documentario girato in 7 giorni da Kiarostami che, nel marzo del 2000, fu chiamato dall’ONU a
visitare i centri dell’UWESO in Uganda, dove 1.800.000 adolescenti e bambini sono orfani a causa
della guerra civile negli anni ’80 e dell’Aids.
Il cerchio di Jafar Panahi 2000
DR 71
Dalla finestrella di un ospedale a quella di un carcere, in mezzo otto storie di donne accomunate da
un destino di sottomissione umiliata in una società fondata sul potere maschile. Lo sfondo è
Teheran, dove incombe la presenza occhiuta e violenta della polizia. Il titolo indica la circolarità
tematica (l’impossibilità di una via di fuga) ma anche la sua struttura narrativa: il movimento della
cinepresa che passa da una donna all’altra, da un dolore all’altro. Leone d’oro e premio della critica
a Venezia 2000.
Copia conforme di Abbas Kiarostami 2010
GR KIA COP
James Miller un noto saggista, presenta a Firenze il suo ultimo libro intitolato «Copia conforme»
nel quale sostiene che le copie abbiano un valore intrinseco superiore all'originale. Una piccola
mercante d'arte che assiste alla presentazione fa conoscenza dell'autore e lo accompagnerà a
Lucignano per 'mostrargli una ‘sorpresa’. Primo film girato fuori dall’Iran dal maestro iraniano.
Dieci di Abbas Kiarostami 2002
GR KIA DIE
Tutto girato nell’abitacolo di un’ auto che attraversa Teheran, è un ritratto di donna in dieci
frammenti o, se preferite, sei dialoghi di donne tra loro e tre litigi di una madre (la bella, elegante,
divorziata donna che guida) con suo figlio, ragazzino tanto antipatico quanto intelligente, che
secondo Kiarostami è: “vittima e tiranno, frutto già maturo del maschilismo del nostro paese”.
Donne senza uomini di Shirin Neshat 2009
DR 756
Costoso, ambizioso e complesso, è l’esordio nella regia della Neshat, fotografa e videoartista di
fama internazionale. Ha sullo sfondo il colpo di stato dell’agosto 1953, organizzato dalla CIA su
mandato di Churchill e Eisenhower. E’ un film sulla libertà femminile. Quattro donne si ritrovano
nel giardino di una villa nei pressi di Teheran, comprata dalla ricca cinquantenne Fahkri,
malmaritata con un generale.
I gatti persiani di Bahman Ghobadi 2009
DR 716
E’ l’inedita descrizione di una labirintica e sotterranea Teheran che le guide e i turisti ignorano. E’
una ‘docufiction’ sulle innumerevoli bande di musica rock, rap, punk, che pullulano
nell’underground della metropoli. Fanno da collante narrativo due giovani musicisti, una cantante e
un rocker, da poco scarcerati, che cercano di mettere insieme una band per farsi conoscere all’estero
e magari poter espatriare. Non vogliono fuggire dal paese, vorrebbero solo essere liberi di poter
vedere, ascoltare, conoscere. E’ la storia di un sogno, nella speranza di una società un po’ più libera.
Marathon: enigma a Manhattan di Amir Naderi 2002
CM 51
Grechten di New York ha una mania innocua e ossessiva: una volta all’anno, in data prestabilita,
dedica una giornata intera alla risoluzione del maggior numero di cruciverba per superare il proprio
record personale che è di 77. Un’eccellente idea per fare, da parte di un famoso regista iraniano
emigrato negli USA, un film d’autore a basso costo.
Offside di Jafar Panahi 2006
CM 538
Il film nasce da una scommessa del regista con sua figlia che voleva andare con lui allo stadio per
vedere una partita di calcio. In Iran per legge è vietato alle donne assistere alle partite. Panahi era
andato da solo, ma la figlia era riuscita a raggiungerlo. La foto dei due insieme fu pubblicata su
molti giornali. La vicenda è fatta di micro-eventi che descrivono la situazione delle donne in una
società assai arretrata in tema di diritti civili e di libertà individuali.
Oro rosso di Jafar Panahi 2003
DR 100
Struttura circolare come in “Il cerchio”; si comincia con una rapina in una gioielleria di Teheran che
ha tragiche conseguenze e si chiude con la stessa scena in immagini diverse. In mezzo c’è
l’itinerario del protagonista Hussein che di mestiere fa il pony express in motociclo per consegnare
pizze a domicilio. I suoi percorsi offrono una galleria di personaggi e di situazioni che descrivono
un contesto di forte disuguaglianza sociale.
Il passato di Asghar Farhadi 2013
DR 1111
Marie, farmacista parigina, aspetta l’arrivo da Teheran di Ahmad, il marito, che, dopo quattro anni
di separazione, dovrebbe firmare le carte del divorzio. Ma tra i due c’è del non detto. Lei ha un
nuovo compagno, e Lucie, la figlia più grande, nata da una precedente relazione, attende Ahmad cui
si era molto affezionata. Samir, il nuovo amore di Marie, ha un figlioletto e una moglie in coma da
tempo. Per Farhadi nulla è mai quel che sembra e le scelte sono sempre contraddittorie.
Persepolis di Marjane Satrapi eVincent Paronnaud 2007
DR 547
E’ la trasposizione di una ‘graphic novel’ autobiografica di Marjane Satrapi. Cresciuta nell’Iran
degli ayatollah e poi esule in Francia, la Satrapi vi racconta un ventennio della propria vita, dalla
caduta si Reza Pahlevi ai primi anni ’90, che si svolge in un regime inaccettabile soprattutto per una
donna.
Pollo alle prugne di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud 2011
DR 915
Ambientata nell’Iran ancora monarchico del 1958, è la storia di Nasser Alì, violinista cui, durante la
più violenta delle loro liti coniugali, la moglie Faringuisse distrugge il prezioso strumento. Non
riuscendo a sostituirlo, il disperato decide di morire. Scandita in giornate, la sua agonia serve a
rievocare le tappe principali della sua vita.
Qualcuno da amare di Abas Kiarostami 2012
GR KIA QUA
Un vecchio docente di sociologia e una ragazza di dubbia moralità, entrambi giapponesi, si
incontrano a Tokyo. Lui la invita a casa sua, lei gli offre il suo corpo. Altro film girato all’estero dal
maestro iraniano che ha affermato: “Girare un film in Giappone è come farlo in Iran: che gli attori
parlino giapponese o persiano, i sottotitoli devono esserci”.
Una separazione di Asghar Farhadi 2011
DR 854
Una coppia di colti benestanti, con una figlia undicenne, è sull’orlo del divorzio: mentre Simin ha
già i documenti per espatriare con la famiglia e non vuole vivere più nel paese, il marito Nader non
vuole lasciare il padre, malato di Alzheimer. In attesa delle decisioni del giudice, lei si trasferisce
dai genitori; lui assume una domestica, molto religiosa, sposata e incinta, e si trova coinvolto in una
spirale di bugie e accuse. Film intenso e complesso, ricco di sfumature vincitore dell’Orso d’oro a
Berlino 2011 e dell’Oscar 2012 per il miglior film straniero.
Tickets (episodio) di Abbas Kiarostami 2005
GR OLM TIC
Film a episodi firmato da tre maestri: Olmi, Loach e Kiarostami. Nell’episodio del regista iraniano
il protagonista è un obiettore di coscienza, succubo della dispotica vedova di un generale, che
ritrova la propria dignità mentre la donna scopre la propria solitudine.
11 settembre 2001 (episodio di Samira Makhmalbaf) 2002
DR 98
Nell’episodio di Samira Makhmalbaf la notizia degli attentati dell'11 settembre 2001 raggiunge
un campo profughi afgano, in cui ferve la produzione di mattoni per costruire nuovi rifugi, in vista
degli attacchi promessi dagli Stati Uniti. Qui una giovane maestra cerca di spiegare ai suoi giovani
allievi cosa è avvenuto e di far rispettare loro un minuto di silenzio in onore delle vittime.
Viaggio a Kandahar di Moshen Makhmalbaf 2001
DR 118
Giornalista afghana esule in Canada, Nafas decide, passando il confine con l’Iran, di tornare a
Kandahar. Il suo difficile viaggio nel deserto ha per tappe principali un campo profughi, una scuola
coranica talebana, la dimora di un medico afroamericano, un centro di assistenza della Croce Rossa.
Tra finzione e realtà, mostra e racconta i danni sociali del fondamentalismo islamico.