Normative Doganali Agroalimentare Brasile

Transcript

Normative Doganali Agroalimentare Brasile
Instituto Italiano
para o Comércio Exterior
Departamento para a Promoção
de Intercâmbios da Embaixada da Itália
 Normativa VINI + Regime Doganale
 Normativa OLIO , PASTA, POMODORI PELATI, SUGHI, BISCOTTI
 Regime Doganale OLIO
 Regime Doganale PASTA
 Regime Doganale POMODORI / SUCHI
 Normativa PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
NORMATIVA VINI
Secondo la Normativa N°54 del 18 novembre 2009 del Ministero dell’Agricoltura brasiliano
non è più necessaria la Registrazione dell’impresa e tantomeno dei Vini e Aceti come
avveniva in precedenza.
Tuttavia, è ancora necessario fornire, per ogni spedizione, i Certificati di Origine e di Analisi
del vino, che sicuramente gli avete. (Alleghiamo il MODELLO VIII di tali certificati con
traduzione in italiano per Vostra conoscenza, ma facciamo presente che tale modello non è
tassativo, l’importante è che siano forniti tutti i dati richiesti).
L’Anexo VIII è un modello di certificati che la cantina italiana dovrà fornire all’importatore,
debitamente accreditato presso il MAPA a tale fine e il quale a sua volta li presenterà alle
autorità doganali brasiliane:
-
Certificato di Origine che dovrà riportare: i riferimenti della cantina – nome del vino
– marchio del vino – N° di casse - N° di bottiglie – Volume totale – firma e timbro del
Responsabile della Camera di Commercio di Udine oppure delle città dove la
cantina è ubicata.
-
Certificato di Analisi – Dovrà essere fornito da un Laboratorio Italiano con firma e
timbro del Responsabile del Laboratorio nella città dove siete ubicati.
Inoltre, il Fisco brasiliano (“Receita Federal”), tramite la Normativa SRF n. 504 e
Normativa RFB n. 1026 de 16 aprile 2010 e RFB n. 1065 del 16 Agosto 2010, determina
che i vini ai fini di distribuzione in Brasile, dal 1° Gennaio 2011, devono avere un “bollo di
controllo” con il relativo codice d’identificazione, che indica diverse caratteristiche sul
prodotto importato, tra cui l’importatore responsabile. Tale importatore deve essere stato
previamente autorizzato ai fini delle importazioni dal Fisco brasiliano. Il sigillo in
questione verrà apposto a tutti i vini commercializzati, nazionali e stranieri, quale misura
contro adulterazioni, frodi, contrabbando e evasioni fiscali.
Il “bollo di controllo” dovrà essere richiesto dall’importatore, al Fisco, indicando le
quantità esatte da importare e dovrà essere riportato, su ogni singola bottiglia,
dall’importatore o dall’esportatore, previa autorizzazione della dogana brasiliana.
Instituto Italiano
para o Comércio Exterior
Departamento para a Promoção
de Intercâmbios da Embaixada da Itália
L’etichetta potrà anche essere in lingua di origine ma con tradotta retro-etichetta aggiuntiva
in portoghese con la stessa dimensione grafica di quella italiana, proporzionale alla bottiglia e
dovrà contenere tutte le informazioni di una etichetta normale per il vino secondo il Decreto nº
99.066, de 1990 art.47 e 49 le cui coordinate Vi trasmettiamo di seguito con le rispettive
traduzioni:
Etichetta Aggiuntiva in Portoghese
Traduzione per conoscenza
Nome do Produto:
(Nome del Prodotto)
Produtor/Engarafador :
(Produttore/Imbottigliatore)
End.:
(Indirizzo)
Marca Comercial:
(Marchio)
Contendo liquido:
(Capacità della bottiglia 750ml, 500ml, 1
litro)
Ingredientes : Uvas Viníferas
(Ingredienti: Uve vififere)
Conservantes: Anidrido Sulforoso
(Conservanti/Aditivi)
Origem:
(Origine delle Uve)
Grad. Alcoólica:
(Graduazione alcolica)
Contem o Não contem Gluten
(Contiene o non Contiene GLUTEN)
Validade.: Indeterminada.
(Validità: indeterminata…..)
Representante Importador:
(Rappresentante Importatore)
End:
(Indirizzo)
C.N.P.J. (Registro che il Rappresentante Vi deve fornire)
Per Vostra maggior informazioni Vi trasmettiamo il Regime Doganale per l’importazione del vino
in Brasile:
REGIME DOGANALE VINI
Voce
Prodotto
Doganale
DAZIO
IPI
ICMS
PIS
COFINS
AFRMM
2204Vini di Uve fresche, compresi i vini arricchiti d’alcole; mosti di uve diversi da quelli della
voce n. 2009
2204.10 - Vini Spumanti
2204.10.10 Champagne
2204.10.10 Altri
20 %
20 %
20%
20%
25%
25%
1,65%
1,65%
7,60%
7,60%
25%
25%
2204.2 Altri vini, mosti di uva la cui fermentazione è stata impedita o fermata con aggiunta
d’alcole (miscele):
2204.21.00 in recipienti di capacità
inferiore o uguale a 2 litri
2204.29.00 Altri
2204.30.00 Altri mosti di Uva
27 %
10%
25%
1,65%
7,60%
25%
20 %
20%
10%
10%
25%
25%
1,65%
1,65%
7,60%
7,60%
25%
25%
l’ICMS ha regole ed aliquote che possono variare da Stato a Stato. Tuttavia l’ICMS per il vino
non soffre variazioni da Stato a Stato.
Página 2 de 2
Instituto Italiano
para o Comércio Exterior
Departamento para a Promoção
de Intercâmbios da Embaixada da Itália
Vi trasmettiamo di seguito foglio che calcola automaticamente Dazio, IPI, ICMS, PIS e
COFINS. Per un calcolo realistico, basterà sostituire le celle evidenziate in blu da quelle
di interesse. Per accedere al riferito foglio di calcolo, basta cliccarci due volte sopra.
INSERIRE I DATI RELATIVI SOLTANTO ALLE CELLULE IN CELESTE
Voce Doganale:
2204.2100
Descrizione:
in recipienti di capacità inferiore o uguale a 2 litri
VALORE MERCE + SPESE SDOGANAMENTO
Valore CIF della Merce (R$)
10.000,00
Spese Doganali (AFRMM + Tassa apertura
pratica di sdoganamento, pari a R$ 40,00/voce
doganale).
CALCOLO IMPOSTE
Dazio =
1.000,00
IMPOSTA
Dazio
ALIQUOTA
27,00%
IPI
10,00%
ICMS
PIS
COFINS
25,00%
1,65%
7,60%
Valori (R$)
2.700,00
IPI =
1.270,00
PIS =
COFINS =
266,48
1.227,45
ICMS =
5.487,98
Per fare una nuova simulazione,
sostituire soltanto le cellule in
blu
NB - Spese Doganali Totali = AFRMM (stimato a R$ 3000 il Nolo Marittimo, tale imposta è
uguale a 750,00 + Tassa Siscomex (circa Rr$ 40,00) = circa R$ 790,00.
Vi trasmettiamo qui di seguito una breve descrizione di ciascuna delle suddette imposte:
1. Dazio: imposta che incide su tutti i prodotti importati provenienti da paese con i quali il
Brasile non ha un accordo di collaborazione che preveda la sua esenzione totale o
parziale. Tra detti paesi, possono essere citati quelli appartenenti al Mercosud, Cile,
Bolivia, Venezuela, Messico ecc. Detta imposta viene calcolata direttamente sul valore
CIF della merce e la relativa aliquota varia da prodotto a prodotto.
IPI (Imposto sobre Produtos Industrializados, ovvero Imposta sui Beni Lavorati). Tale
imposta incide pure sui prodotti fabbricati in Brasile, ma secondo una diversa base di
calcolo. Nel caso di un prodotto importato, l’IPI viene calcolata sul valore CIF + Dazio.
Come succede con il dazio, l’aliquota dell’IPI varia da prodotto a prodotto.
ICMS (Imposto sobre a Circulação de Mercadorias e Serviços, ovvero Imposta sulla
Circolazione delle Merci e dei Servizi). Viene calcolata sul valore CIF + Dazio + IPI +
Altre Spese di Sdoganamento/Imposte e sull’ICMS stessa. È un’imposta statale, che
Página 3 de 2
Instituto Italiano
para o Comércio Exterior
Departamento para a Promoção
de Intercâmbios da Embaixada da Itália
incide su tutti i livelli dell’operazione di vendita, dal produttore fino al consumatore
finale. L’ICMS, imposta equivalente all’IVA, è dovuta/pagata dal fabbricante e/o
commerciante. L’aliquota ICMS è territoriale, nel senso che varia da uno Stato all’altro
della Federazione brasiliana, con oscillazioni dal 7% al 18% in conformità con la
legislazione interna dello Stato dove transita la merce. A San Paolo, per la maggior
parte dei prodotti, le aliquote variano dall’8,8% al 18%.
AFRMM (Adicional de Frete para Renovação da Marinha Mercantil, ovvero Addizionale
sul Frette Marittimo). Viene calcolato sul valore del nolo marittimo, nel caso il trasporto
venga realizzato via marittima. È un’imposta che è stata creata alfine di genere un
fondo per favorire il rinnovo della Marina Mercantile Brasiliana.
PIS (Programma de Integração Social) e COFINS (Contribuição para o Financiamento
da Seguridade). Il calcolo di tali imposte nell’importazione (la metodologia di calcolo è
diversa nel caso di prodotti fabbricati in Brasile) è piuttosto complesso e dipende da un
grande numero di variabili che includono, oltre al valore CIF della merce, il dazio, l’IPI,
l’ICMS e altre tasse inerenti allo sdoganamento.
Si sottolinea che l'ICMS regolato nelle operazioni di importazioni rimane un credito che potrà
essere scalato dalla ICMS inerente all’attività aziendale da essere versata mensilmente.
Quindi, se in un certo mese determinata ditta deve per esempio versare R$ 100 relativi alle
vendite realizzate ed ha un credito di R$ 20,00 di un'importazione fatta precedentemente, alla
fine dovrà versare R$ 80,00.
Attenzione: nel caso dell'importazione di beni che andranno a finire nell'attivo fisso
dell'azienda, i crediti pari all'ICMS dovranno essere scalati in 48 mesi. Nel caso del
succitato esempio, i R$ 20,00 verrebbero "rimborsati" in 48 rate mensili di circa R$ 0,42.
Vale la stessa regola per l'IPI. Nel caso di tale imposta, però, attivo fisso o no, il credito fatto
può essere utilizzato immediatamente e non in varie rate.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
PIS e COFINS nell'importazione sono nella quasi totalità dei casi un costo per
l'azienda.
Altre imposte/spese inerenti allo sdoganamento includono:
Magazzinaggio presso il Magazzino Doganale: 0,65% sul CIF;
Tassa di apertura del container (Desconsolidação): US$ 100,00/container;
Liberazione della BL: da US$ 35 a US$ 50;
Capatazia (uso mano d’opera portuale) per un container da 20”: R$ 190,00;
Handling: US$ 30,00;
Tassa di Sdoganamento: 0,8% sul valore CIF (ammontare minimo di R$ 450,00 e
massimo di R$ 1.500,00);
SDA (Tassa obbligatoria +/- equivalente ad un fondo di liquidazione per doganalisti):
2% sul valore CIF (ammontare minimo di R$ 224,00 e massimo di R$ 447,00);
Tassa Amministrazione Pratica Sdoganamento: 2% sul valore CIF;
Spese Varie (fotocopie, trasporto ecc): circa R$ 150,00.
Página 4 de 2
Instituto Italiano
para o Comércio Exterior
Departamento para a Promoção
de Intercâmbios da Embaixada da Itália
Vi ricordiamo che tutte le spese e imposte vengono regolate in occasione dello sdoganamento
della merce.
NORMATIVA OLIO D’OLIVA, PASTA, POMODORI PELATI, SUGHI, MARMELLATE,
BISCOTTI
Per questi prodotti non esistono particolari adempimenti, come previsto per altri prodotti
(esempio: vini, salumi ecc.).
Tuttavia, alcune formalità di base devono essere ottemperate, in particolare l’importatore ha
l’obbligo di registrare (protocollare) l’etichetta presso il Ministero dell’Agricoltura brasiliano al
momento dell’importazione del prodotto.
L’etichetta dei prodotti alimentari in generale deve essere in lingua portoghese. Tuttavia
può anche essere in lingua di origine ma con tradotta retro-etichetta aggiuntiva in
portoghese e deve riportare le seguenti informazioni:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Denominazione del prodotto;
Ragione sociale e indirizzo dell’importatore;
Istruzioni di utilizzo;
Contenuto liquido (per i liquidi)
Origine del prodotto: nome, indirizzo del fabbricante, produttore e imbottigliatore (per
liquidi), paese di origine e città identificando ragione sociale e registro presso l’autorità
responsabile.
per identificare l’origine dovranno essere utilizzate le seguenti espressioni: “fabbricato
in…”; “prodotto da…”;
identificazione del lotto;
validità: giorno, mese, anno e “da consumare preferibilmente prima di…”
dichiarazione dei componenti nutrizionali;
informazioni complementari sui componenti nutrizionali.
La dichiarazione sui componenti nutrizionali è la lista dei componenti nutrizionali di un alimento,
mentre le informazioni complementari comprendono tutte le notizie che illustrano le proprietà
nutrizionali che un prodotto possiede (se le possiede) in relazione al suo valore calorico ed al
contenuto in carboidrati, in proteine, in grassi e fibre alimentari, in vitamine e minerali.
Inoltre, si deve riportare obbligatoriamente la percentuale dei grassi vegetali che in Brasile sono
denominati “trans” oltre l’indicazione dell’eventuale presenza di “glutine” a causa della
malattia celiaca secondo l’esempio che segue:
Esempio di un’etichetta per l’olio d’oliva extra vergine
Proteinas
Gorduras
Saturadas
Página 5 de 2
0%
92%
1%
Instituto Italiano
para o Comércio Exterior
Departamento para a Promoção
de Intercâmbios da Embaixada da Itália
Monoinsaturadas
Polisaturadas
Trans
Colesterol
Carboidratos
Fibras alimentares
Calcio
Ferro
Sodio
Acidez
Contem ou não contem Gluten
7%
9%
1%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
REGIME DOGANALE OLIO D’OLIVA
Nella seguente tabella sono riportate le aliquote delle principali imposte che gravano, secondo
la tariffa doganale brasiliana, sulle voci che riteniamo adatte ai Vostri prodotti (laddove vi sono
differenze tra i codici italiani e brasiliani, viene specificato il corrispondente brasiliano):
Voce Doganale (br)
Dazio
IPI
(**)
ICMS
PIS
COFINS AFRMM
1509 Olio d’Oliva e sue frazioni, anche raffinati, ma non modificati chimicamente
1509.1000 - Vergine
10%
0%
18%
1,65%
7,60%
25%
18%
18%
1,65%
1,65%
7,60%
7,60%
25%
25%
1509.9 Altri
1509.9010 - Raffinato
1509.9090 - Altri
10%
10%
0%
0%
REGIME DOGANALE PASTA
Voce Doganale
Dazio
IPI
(**)ICMS
PIS
COFINS
AFRMM
1902 - Paste Alimentari, anche cotte o farcite (di carne o di altre sostanze) oppure altrimenti
preparate, quali spaghetti, maccheroni, tagliatelle, lasagne, gnocchi, ravioli, cannelloni;
cuscus, anche preparato:
1902.01 - Paste alimentari non cotte né farcite né altrimenti preparate:
1902.1100 – Contenenti uova
16%
0%
12%
1,65%
1902.1900 - Altre
16%
0%
12%
1,65%
1902.2000 – Paste alimentari farcite
16%
0%
18%
1,65%
(anche cotte o altrimenti preparate)
1902.300 – Altre paste alimentari
16%
0%
18%
1,65%
1902.4000 - Couscous
16%
0%
18%
1,65%
Página 6 de 2
7,60%
7,60%
25%
25%
7,60%
25%
7,60%
7,60%
25%
25%
Instituto Italiano
para o Comércio Exterior
Departamento para a Promoção
de Intercâmbios da Embaixada da Itália
Esempio di un’etichetta di Pasta Alimentare
Proteine
0%
Grassi
92%
Saturati
1%
Monoinsturati
7%
Polisaturati
9%
Trans
0%
Colesterolo
0%
Carboidrati
0%
Fibre alimentari
0%
Calcio
0%
Ferro
0%
Sodio
0%
(Contiene o non contiene) Glutine
REGIME DOGANALE POMODORI E SUCCHI IN CONSERVA
Voce Doganale
Dazio
IPI
(**)ICMS
PIS
COFINS
2002 – Pomodori preparati o conservati ma non all’aceto o acido acetico
2002.1010 (it)
2002.1000 – Pomodori interi o in
pezzi
2002.1090 (it)
14%
0%
18%
1,65%
7,60%
2002.9010 (br) – Succhi
2002.9019 (it)
2002.9090 (br) - Altri
AFRMM
25%
Vi trasmettiamo qui di seguito una breve descrizione di ciascuna delle suddette imposte facenti
parte delle schede di Regime Doganale per tutti i prodotti alimentari:
1. Dazio (I.I. = Imposto de Importação) Detta imposta viene calcolata direttamente sul
valore CIF della merce e la relativa aliquota varia da prodotto a prodotto. (l calcolo è
nella tabella)
2. IPI (Imposto sobre Produtos Industrializados, ovvero Imposta sui Beni Lavorati). L’IPI
viene calcolata sul valore CIF + Dazio.
3. * ICMS (Imposto sobre a Circulação de Mercadorias e Serviços, ovvero Imposta sulla
Circolazione delle Merci e dei Servizi). Viene calcolata sul valore CIF + Dazio + IPI +
Altre Spese di Sdoganamento/Imposte e sull’ICMS stessa (calcolo “sotto cento”). È
un’imposta statale (ovvero dello Stato membro della Federazione), che incide su tutti i
livelli dell’operazione di vendita, dal produttore fino al consumatore finale. L’ICMS,
imposta equivalente all’IVA, è dovuta/pagata dal fabbricante e/o commerciante.
4. AFRMM 25% (Adicional de Frete para Renovação da Marinha Mercantil, ossia
Addizionale sul Nolo Marittimo) è applicata non solo al puro nolo marittimo, ma anche a
Página 7 de 2
Instituto Italiano
para o Comércio Exterior
Departamento para a Promoção
de Intercâmbios da Embaixada da Itália
tutte le spese in qualche modo sono collegate al trasporto marittimo, incidendo quindi
anche sul trasporto terrestre o ferroviario all’origine, sui costi di messa a bordo e
magazzinaggio all’origine ecc. (è quindi molto importante consultare uno
spedizioniere con base in Brasile per sapere cosa menzionare nei documenti di
imbarco). Qualora non abbiate uno potremo fornirVi una lista di spedizionieri
brasiliani che hanno anche corrispondente in Italia.
+
** PIS 1,65% (Programma de Integração Social) e COFINS 7,60% (Contribuição para o
Financiamento da Seguridade). Il calcolo di tali imposte nell’importazione (la metodologia di
calcolo è diversa nel caso di prodotti fabbricati in Brasile) è piuttosto complesso e dipende da
un gran numero di variabili che includono, oltre al valore CIF della merce, il dazio, l’IPI, l’ICMS e
altre tasse inerenti allo sdoganamento. (anche qui è molto importante consultare uno
spedizioniere brasiliano perché queste aliquote incidono sulla maggior parte dei
prodotti. Pertanto, sarebbe opportuno conoscere se incidono sui Vostri.) ** PIS e COFINS
nell'importazione sono nella quasi totalità dei casi un costo per l'azienda.
Si sottolinea che l'ICMS regolato nelle operazioni di importazioni va a credito di imposta, ovvero
potrà essere dedotto dalla ICMS inerente all’attività aziendale da essere versata mensilmente.
Quindi, se in un certo mese determinata ditta deve per esempio versare R$ 100 relativi alle
vendite realizzate ed ha un credito di R$ 20,00 di un'importazione fatta precedentemente, alla
fine dovrà versare R$ 80,00. Attenzione: nel caso dell'importazione di beni che andranno a
finire nell'attivo fisso dell'azienda, i crediti pari all'ICMS dovranno essere scalati in 48 mesi. Nel
caso del succitato esempio, i R$ 20,00 verrebbero "rimborsati" in 48 rate mensili di circa R$
0,42.
Vale la stessa regola per l'IPI. Nel caso di tale imposta, però, attivo fisso o no, il credito fatto
può essere utilizzato immediatamente e non in varie rate.
Il seguente foglio calcola automaticamente Dazio, IPI, ICMS, PIS e COFINS. Per un calcolo
realistico, basterà sostituire le celle evidenziate in blu con quelle d’interesse. Per accedere
al riferito foglio di calcolo, basta cliccarci due volte sopra.
Página 8 de 2
Instituto Italiano
para o Comércio Exterior
Departamento para a Promoção
de Intercâmbios da Embaixada da Itália
INSERIRE I DATI RELATIVI SOLTANTO ALLE CELLULE IN CELESTE
1902.1100
Pasta contenente uova
Descrizione:
VALORE MERCE + SPESE SDOGANAMENTO
Valore CIF della Merce (R$)
10.000,00
Spese Doganali (AFRMM + Tassa apertura
pratica di sdoganamento, pari a R$ 40,00/voce
doganale).
CALCOLO IMPOSTE
Dazio =
IPI =
1.000,00
ICMS =
ALIQUOTA
16,00%
IPI
0,00%
ICMS
PIS
COFINS
12,00%
1,65%
7,60%
Valori (R$)
1.600,00
0,00
PIS =
COFINS =
IMPOSTA
Dazio
210,58
969,94
Per fare una nuova simulazione,
sostituire soltanto le cellule in
blu
1.879,16
(**) l’ICMS ha regole ed aliquote che possono variare da Stato a Stato. Le aliquote succitate
sono valide per lo Stato di San Paolo.
+
Altre imposte/spese inerenti allo sdoganamento includono:
•
•
•
•
•
•
•
•
Magazzinaggio presso il Magazzino Doganale: ufficialmente può arrivare allo 0,65% sul
valore CIF, ma con un esperto spedizioniere si possono contrattare condizioni migliori,
sia come costi che come criterio di addebito;
Tassa di Desconsolidação (una sorta di sdoganamento dei documenti di imbarco): ogni
doganalista ha un prezzo. Quindi, c’è chi chiede da US$ 50 a US$ 100,00 per polizza di
carico e chi chiede intorno a US$ 80/container;
Liberazione della polizza di carico c/o l’armatore (B/L free): intorno a US$ 50;
Capatazia (THC di sbarco) per un container da 20’ = R$ 340,00 (infatti, il costo varia da
agenzia ad agenzia);
Capatazia (THC di sbarco) per un container da 40’ = R$ 460,00 (infatti, il costo varia da
agenzia ad agenzia);
Onorario del dichiarante doganale: in media dello 0,8% sul valore CIF (ammontare
minimo di R$ 450,00 e massimo di R$ 1.500,00). È consigliabile contrattare un valore
fisso per l’operazione doganale;
SDA (una sorta di minimo sindacale per gli spedizionieri doganali): 2% sul valore CIF
(ammontare minimo di R$ 292,00 e massimo di R$ 584,00). Da contrattare
assolutamente assieme al valore dell’onorario;
Spese Varie (fotocopie, trasporto ecc): circa R$ 150,00.
Página 9 de 2
Instituto Italiano
para o Comércio Exterior
Departamento para a Promoção
de Intercâmbios da Embaixada da Itália
NORMATIVA PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (Salumi, formaggi, ittici, etc..)
Per esportare verso il Brasile salumi, formaggi e ittici (prodotti di origine animale in genere) La
invitiamo a visitare la pagina web dell’ Ambasciata d’Italia, dove troverà tutte le indicazioni
necessarie.
www.ambbrasilia.esteri.it
 scegliere la versione in italiano
 sotto "Informazioni" selezionare la voce "Fare affari in Brasile"
 in basso (freccette bianche in campo blu) selezionare "Procedura di abilitazione
all'esportazione verso il Brasile di prodotti di origine animale.”
Nella pagina selezionata troverà istruzioni precise e anche dei link utili.
Página 10 de 2