Può darsi non siate re- sponsabili per la situazio- ne in cui

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Può darsi non siate re- sponsabili per la situazio- ne in cui
Mentre il Vicino Oriente è devastato e ci
sconvolge con immagini tremende che
sconvolgono il nostro animo (migliaia di
uccisi nelle piazze del Cairo, corpi di innocenti che muoiono tra convulsioni e spasmi
provocati dal gas nervino sparso sulle popolazioni inermi), nel nostro Paese si conferma che l'uscita dalla crisi è tutt'altro che alle
porte per milioni di italiani. Sempre più lavoratori in cassa integrazione e quelli che
non trovano più il loro posto di lavoro a
settembre perché il loro datore di lavoro,
approfittando del periodo feriale ha deciso
di dichiarare fallimento, chiudere o, peggio
ancora, ha deciso di delocalizzare gli impianti all'estero. La crisi sembra tutt'altro
che superata e i politici continuano a non
interessarsi dei problemi reali della gente,
ma sono impegnatissimi a mettere dei pannicelli caldi alla disoccupazione giovanile, al
precariato, agli esodati, alle risorse per gli
ammortizzatori sociali che sono terminate ,
ad una invadenza della Magistratura in tutti i
campi delle attività produttive mentre 40
mafiosi del maxi processo vengono rilasciati
e il picconatore che ha ucciso quattro persone a Milano gode anch'egli della libertà.
La spesa pubblica improduttiva continua a
correre senza freni, così come i soldi della
Comunità Europea continuano a prendere
mille rivoli di spese senza criterio procurandoci sanzioni da parte della UE che
minaccia seriamente di chiudere i rubinetti.
In questo quadro il prossimo mese la nostra
Organizzazione sarà attesa da due appuntamenti decisivi: il nodo degli investimenti
della FIAT in Italia e la questione della rappresentanza.Per quanto riguarda la prima
questione a fine settembre scadrà la cassa
integrazione per i lavoratori di Mirafiori,
mentre anche quelli di Cassino sono con il
fiato sospeso, dopo la dichiarazione dell'AD
FIAT Marchionne di sospendere gli investimenti in Italia a seguito della contraddittoria
sentenza della Corte Costituzionale sulla
rappresentanza sindacale. Noi riteniamo
che gli investimenti dovrebbero semmai
essere accelerati per permettere all'industria nazionale di proseguire l'aggancio con
la ripresa americana e dei paesi emergenti
con modelli in grado di competere con i
maggiori concorrenti, a partire dai tedeschi.
Abbiamo salutato come molto positivi i
giorni degli investimenti a: Grugliasco, Melfi
a Pomigliano, in Sevel ed anche le ricadute
positive per la Maserati di Modena e la
Ferrari. Abbiamo condiviso perché giusta la
strategia di puntare sull’alto di gamma
perché capace di affrontare con successo la
caduta del mercato dell'auto. Abbiamo subito
con rammarico la decisione di spostare la
produzione da Mirafiori alla Serbia della
500L, poi quella di spostare la produzione
dei MINISUV a Melfi, perché ci convinceva e
ci convince la decisione di fare a Torino il
polo delle auto di lusso. Ma ora non potremmo condividere ulteriori rinvii. Si faccia
da subito di Grugliasco e Mirafiori un unico
comprensorio automobilistico che intanto
produce le Maserati quattroporte e la Ghibli
(oltre che la Mito). Si occupi il massimo della
forza lavoro su quelle produzioni, facendo
ricorso ad una rotazione equa che distribuisca il lavoro e il peso della cassa integrazione. Certamente il quadro normativo di riferimento dopo la sentenza della Corte è stato
rimesso in discussione, ma gli accordi raggiunti dalle parti non sono rimessi in discussione da quella sentenza. In un recente incontro tenuto a Roma il 3 agosto, FIAT e
OO.SS. maggioritarie per rappresentanza lo
hanno ribadito con forza, contro il tentativo
del sindacato di minoranza Fiom di cambiare
surrettiziamente le regole del gioco.E quindi
se gli accordi sono validi e funzionanti si
proceda senza più indugi agli investimenti a
Mirafiori (e poi a Cassino) e si approfitti della
forte richiesta di Maserati proveniente dal
mercato per ridurre l'impatto della Cassa
integrazione nel breve periodo, fino a che gli
investimenti di Mirafiori permettano la piena
occupazione in ambedue gli stabilimenti del
comprensorio torinese.Per quanto riguarda
invece il tema della rappresentanza, sta
maturando nel Paese la nascita di un nuovo
soggetto sindacale nel mondo dell'industria:
ACQF, FAILMS, FALI, FISMIC e Sindacato
Metalmeccanico Valdostano sono
alla
vigilia della sottoscrizione di un patto di alleanza che farà nascere un unico soggetto
sindacale autonomo dalla politica capace di
ergersi come rappresentante dei bisogni dei
lavoratori senza mediazioni politiche o intermediazioni confederali. Si tratta di unire il
meglio del patrimonio italiano del sindacalismo aziendale con il meglio del
sindacalismo di professione assieme al
meglio del sindacalismo autonomo e
partecipativo. Una sfida appassionante che
si candida a rappresentare i lavoratori metalmeccanici (e non solo) in modo diverso e
moderno rispetto al sindacalismo confederale classico. La FISMIC crede fortemente a
questa possibilità e a questa sfida e impegnerà il meglio di quanto ha a disposizione affinché questa sfida sia vincente.
Può darsi non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo
diventerete se non farete
nulla per cambiarla.
Martin Luther King
In questo numero
Editoriale
Appuntamenti sindacali
Fiscale
Sicurezza
Pagina donne
Economia
Cronaca dal Mondo
Libri, film e ricetta
DIRETTORE RESPONSABILE
VINCENZO BACARANI
PROGETTO GRAFICO
E REDAZIONE
MARTINA ROMANO
FEDERICA CICCARELLI
GIULIA BATANI e
PAOLO DI GIOVINE
CONTATTI
[email protected]
SI SVOLGERA’ DAL 2 AL 4 SETTEMBRE A PUPAGGI (TR), L’ULTIMO MODULO DEL CORSO “FORMAZIONE
FORMATORI” DELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE. GIUNGE COSI’ AL
T ERMIN E L A PR EP AR AZIO N E
TEORICO/PRATICA DEGLI OLTRE
VENTI PARTECIPANTI (22 PER LA
PRECISIONE) CHE SI SONO IMPEGNATI IN QUESTO PERCORSO FORMATIVO. NEL NOSTRO ULTIMO
CONGRESSO IL NOSTRO SEGRETARIO GENERALE HA ESPLICITAMENTE ESPRESSO LA VOLONTA’ DI FAR
DIVENTARE ORGANICA ALLA FISMIC, LA “FUNZIONE FORMAZIONE”
E PROPRIO IN QUEST’OTTICA E
CON QUESTO OBIETTIVO HA RICHIESTO LA PREPARAZIONE DI UN
CORSO DI FORMAZIONE PER FORMATORI. IL CORSO CHE COME DETTO IN PRECEDENZA SI
CONCLUDERA’ IL 4 SETTEMBRE, HA
IMPEGNATO QUESTI NOSTRI 22
AMICI E DIRIGENTI, PROVENIENTI
DA TUTTE LE STRUTTURE D’ITALIA,
IN UN LAVORO DEFATICANTE
E IMPEGNATIVO. INFATTI SE NEL
PRIMO MODULO (6 – 8 MAGGIO)
HANNO AVUTO INFORMAZIONI
RIGUARDO “IL GRUPPO E LE SUE
DINAMICHE: IL GRUPPO IN FORMAZIONE” NEL SECONDO (10 – 12
GIUGNO) HANNO AFFRONTATO
TUTTE LE PROBLEMATICHE RIGUARDANTI LA PROGETTAZIONE, LA VALUTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI E LA GESTIONE D’AULA. NEL PERIODO INTERCORSO TRA IL SECONDO E IL
PROSSIMO ULTIMO MODULO, I
NOSTRI FORMATORI HANNO AVUTO IL COMPITO DI ANALIZZARE IL FABBISOGNO FORMATIVO,
PROGETTARE ED EROGARE LA
FORMAZIONE NEI LORO TERRITORI. SARA’ IN QUEST’ULTIMO
TERZO MODULO CHE, LAVORANDO INSIEME SUI RISULTATI OTTENUTI, EVIDENZIEREMO I PUNTI
DI FORZA E DI DEBOLEZZA EMERSI DALLA LORO ESPERIENZA DI
“FORMATORI” E ASSIEME TROVEREMO TUTTE LE SOLUZIONI ATTE
A FAR DIVENTARE QUESTA SQUADRA DI UOMINI E DONNE, IL NUCLEO DEI FORMATORI DELLA FISMIC. LA STRADA E’ TRACCIATA,
LA MISSION E’ CHIARA, I FORMATORI DELLA FISMIC CI SONO E
S O N O
A L
S E R V I Z I O
DELL’ORGANIZZAZIONE!
Il segretario generale Roberto Di
Maulo ha convocato per il giorno
05/09/2013 una importante riunione della Segreteria Nazionale che
si terra presso la sede Fismic in
via delle Case Rosse 23 Roma.
Dal 18 settembre 2013 al 20 settembre 2013 a Montesilvano all’
hotel Serena Majestic si terrà un
importante seminario a cui parteciperanno i componenti della Segreteria Nazionale, i responsabili dei di
partimenti; dei settori e tutti i Segretari Provinciali Territoriali. Il seminario ha lo scopo di approfondire
argomenti rilevanti per la prospettiva futura della Fismic, con l’intento
di produrre una discussione interessante e operativa, al fine di riordinare e rendere omogenei i comportamenti dell’organizzazione sul
territorio Nazionale.
Programma:
Ordine del giorno:
1) Ripresa attività lavorativa
2) Preparazione seminario Segretari Provinciali 18/19/20 settembre
3) Stato alleanza con le altre organizzazioni sindacali
VIVA LA FISMIC!
Arrivo il giorno 18 a monte Silvano
-Giorno 18 alle ore 15:00 riunione
Segreteria Nazionale e Apparato
- G iorno 19 ore 0 9: 00 s tat o
dell’organizzazione alla ripresa delle
attività
-Ore 11 contrattazione primo e secondo livello
-Ore 13 pranzo
-Ore 15 contrattazione CNAI partecipa Manola Di Renzo
-Ore 18,30 fine lavori
-Ore 20.00 cena
-Giorno 20 ore 09:00 alleanza con
altre organizzazioni sindacali
-Ore 11 impegni per l’anno 2014 /
tesseramento e conferenza di organizzazione
-Ore 13 pranzo
TERMINE LAVORI E PARTENZA
Il provvedimento del direttore dell’agenzia
delle entrate emanato il 26/07/2013 indica i
nuovi termini e modalità applicative del 730
per il 2013, aprendo lo stesso a persone con
reddito di lavoro dipendente e lavoratori a
progetto,colf,badanti che al momento del
conguaglio si trovano si trovano senza sostituto d’imposta. La norma, che entrerà in vigore dal 2014, sarà applicabile già dal 2 al
30 settembre, ove si presenti il caso di 730 a
credito, per cui la stessa Agenzia delle Entrate eseguirà il rimborso.Se il contribuente ha
già presentato la propria dichiarazione dei
redditi, prima di presentare il 730-Situazioni
particolari, è opportuno annullare la precedente dichiarazione, nei casi in cui è possibile. L'operazione di annullamento può essere
fatta solo dal soggetto che ha presentato la
dichiarazione, con le modalità descritte
nella specifica sezione dei servizi telematici
del sito internet delle Entrate. A partire dai
modelli 730/2014, per i redditi del 2013, se
dal 730 presentato emerge un debito, il soggetto che presta l'assistenza fiscale presenta
la delega di versamento usando i servizi telematici o entro il decimo giorno antecedente
la scadenza del termine di pagamento consegna il modello F24 compilato al contribuente che dovrà eseguire il pagamento nei
termini previsti. Nel caso in cui dal 730 emerga un credito, il rimborso sarà eseguito
dall'amministrazione finanziaria.
Per usufruire della detrazione Irpef del 36%
(50% per i pagamenti effettuati dal 26 giugno
2012 al 31 dicembre 2013) sugli interventi agevolati per il recupero del patrimonio edilizio, i
contribuenti Irpef devono effettuare i pagamenti
delle fatture relative agli interventi agevolati tramite bonifico bancario o postale, nella cui ricevuta devono risultare il riferimento normativo, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il
numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE
Infine, è necessario conservare ed esibire, in
caso di controllo da parte dell'amministrazione
finanziaria (provvedimento 2 novembre 2011) le
fatture e le ricevute fiscali comprovanti le spese
sostenute, le ricevute dei bonifici di pagamento,
l'eventuale comunicazione preventiva indicante
la data di inizio dei lavori all'Azienda sanitaria
locale, la domanda di accatastamento, per gli
immobili non ancora censiti, le ricevute di pagamento dell'Ici, se dovuta fino al 2011, la delibera
assembleare di approvazione dell'esecuzione
dei lavori e la tabella millesimale di ripartizione
delle spese (per gli interventi riguardanti parti
comuni di edifici residenziali), la dichiarazione di
consenso del possessore all'esecuzione dei lavori (per i lavori effettuati dal detentore dell'immobile, se diverso dai familiari conviventi).
DATI CATASTALI IN UNICO
Per usufruire della detrazione, poi, è necessario
indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile, a pena di decadenza dell'agevolazione. Vanno indicati nel modello Unico anche gli estremi di registrazione
dell'atto che ne costituisce titolo, se i lavori sono
effettuati dal detentore, per esempio dall'inquilino o dal comodatario (che è diverso dal familiare
convivente, per il quale non serve alcun contratto di comodato).
L'articolo 32 della legge n. 98/2013, di
conversione del Decreto Legge n.
69/2013, prevede semplificazioni su adempimenti formali in materia di sicurezza
sul lavoro.
Settori di attività a basso rischio di
Infortuni e Malattie Professionali
Viene previsto che, con decreto del
Ministro del lavoro e delle politiche
sociali, da adottare, sulla base delle indicazioni della Commissione consultiva
permanente per la salute e sicurezza sul
lavoro (a cui partecipano i rappresentanti
delle organizzazione sindacali, datoriali e
delle Regioni), dovranno essere individuati i settori di attività a basso rischio di infortuni e malattie professionali, sulla base
di criteri e parametri oggettivi, desunti
dagli indici infortunistici e delle malattie
professionali di settore dell’INAIL. Tale
decreto sarà adottato previa intesa in
sede di Conferenza permanente per i
rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Province autonome di Trento e di Bolzano.
In questo caso, la misura ha l’obiettivo
di
spostare
l’attenzione
dall’adempimento formale a quello
sostanziale attraverso l’individuazione
di una figura qualificata, che conosce
ed è presente sul luogo di lavoro ed è,
quindi, in grado di intervenire più efficacemente (rispetto ad un documento) per
evitare i rischi da interferenze.
Dell’individuazione dell’incaricato o
della sua sostituzione deve essere data immediata evidenza nel contratto di
appalto o di opera.
Ovviamente, questa misura non si applica ai rischi specifici propri
dell’attività delle imprese appaltatrici o
dei singoli lavoratori autonomi.
Semplificazione dei Cantieri Temporanei e Mobili
Per i cantieri temporanei e mobili, con
decreto del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali, di concerto con il Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, sentita
la Commissione consultiva permanente
per la salute e la sicurezza sul lavoro e
previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e
Province autonome, sono adottati modelli
semplificati per la redazione del piano
operativo di sicurezza (POS), del piano di
sicurezza e coordinamento (PSC) e del
fascicolo dell’opera.
Formazione e Aggiornamento
Vengono eliminate le duplicazioni nella
formazione attraverso il riconoscimento dei crediti formativi per la durata e i
contenuti già erogati. Le modalità per il
riconoscimento di questi crediti sono stabilite dalla conferenza Stato-Regioni
Notifiche Preliminari per l’avvio di
nuove Attività
I datori di lavoro delle aziende che operano nei settori di attività a basso rischio di
infortuni e malattie professionali potranno
effettuare la valutazione del rischio, utilizzando un modello semplificato che sarà
allegato al decreto.
Resta ferma la facoltà delle aziende di
utilizzare le procedure standardizzate
già previste.
Duvri
Per quanto concerne il documento di valutazione dei rischi da interferenza
(DUVRI), necessario quando nello stesso
ambiente operano soggetti appartenenti a
più imprese, viene previsto che, nei settori
a basso rischio di infortuni e malattie professionali, il datore di lavoro possa, in
alternativa alla predisposizione del DUVRI, nominare un proprio incaricato, in
possesso di formazione, esperienza e
competenza professionali adeguate e
specifiche, nonché di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta
dell’ambiente di lavoro, per sovrintendere
alla cooperazione e al coordinamento con
altre imprese.
È previsto l’invio della notifica preliminare attraverso lo Sportello unico
(insieme all’istanza o alla segnalazione
relativa all’avvio delle attività produttive),
che provvederà a trasmetterla all’organo
di vigilanza.
Entro 90 giorni dalla data di entrata in
vigore della disposizione, sono approvati
modelli uniformi per la presentazione della notifica.
Verifiche Periodiche delle Attrezzature di Lavoro
I termini per effettuare la prima verifica
periodica delle attrezzature di lavoro sono
ridotti da 60 a 45 giorni.
Viene, inoltre, introdotto l’obbligo per i
soggetti pubblici di comunicare al datore di lavoro, entro 15 giorni,
l’impossibilità di effettuare la verifica
di propria competenza. In caso di comunicazione negativa o comunque
dopo 45 giorni, il datore di lavoro si
potrà rivolgere, a propria scelta, a soggetti pubblici o privati abilitati alle verifiche.
Le verifiche successive sono effettuate su
libera scelta del datore di lavoro da soggetti pubblici o privati abilitati. In tal modo, sono semplificate le procedure delle
verifiche, che attualmente sono estremamente complesse e non agevolano le imprese nell’adempimento di un obbligo che
è nel loro interesse assolvere.
Denuncia Infortuni
Attualmente la denuncia degli infortuni
è effettuata (obbligatoriamente per via
telematica dal 1 luglio) dal datore di
lavoro all’Inail, mentre all’autorità di
PS, che la trasmette alle ASL, viene
generalmente inviata per raccomandata con ricevuta di ritorno.
La nuova disposizione prevede che
l’INAIL trasmetta le denunce per via telematica all’autorità di pubblica sicurezza,
all’ASL e le altre autorità competenti.
In questo modo, si garantisce maggiore celerità a denunce fino ad oggi effettuate per posta e si ottempera al principio dell’unificazione delle comunicazioni
nei confronti della PA in capo a cittadini e
imprese.
La disposizione diventerà operativa sei
mesi dopo l’entrata in vigore del decreto
che prevede le modalità tecniche di funzionamento del sistema informativo per la
prevenzione.
Accade a Teheran, Iran. Durante una
conferenza stampa al Ministero degli
Esteri, la sala è stracolma di gente.
Tanti i giornalisti presenti, tra loro
anche alcune giornaliste. Gente in
piedi, gente seduta, alcuni accovacciati a terra a prendere appunti ognuno sul proprio notes. Fin qui, potreste dire, non v'è nulla di strano....
se non fosse per il fatto che le poche
persone accovacciate a terra, una
decina circa, sono donne, giornaliste. Una foto della sala mette in evidenza una discriminante che salta
immediatamente agli occhi di chi
vive in un mondo “civilizzato”. L'immagine finisce in internet, fa il giro
del mondo e man mano cresce l'indignazione.
Per contro l'agenzia di stampa iraniana MEHR si affretta a pubblicare
altre foto della sala, sul proprio sito.
Foto che dimostrano il reale sovraffollamento della sala che ha portato
i presenti a sistemarsi come meglio
potevano. Foto in cui si notano anche ospiti e giornalisti, uomini, in
piedi.
Dalle nostre parti le norme di buona
educazione prevedono di cedere il
posto a donne ed anziani rimasti in
piedi. Appunto: dalle “nostre parti”.
Lo so. Non parliamo di norme di
buona educazione, quanto di discriminazione di genere.
Nel mondo islamico probabilmente
tale gesto potrebbe essere frainteso.
Indigniamoci pure, ma analizziamo
in maniera razionale un aspetto che
ritengo di estrema importanza.
Premetto: non si vuole giustificare
nessuno.
Quante e quali realtà del mondo islamico prevedono la presenza di donne tra il pubblico di una conferenza
stampa, di un convegno, di un dibattito?
Quante donne, in tali realtà, sono
ammesse ad espletare la professione di giornalista?
In Arabia Saudita, alleata occidentale, ad esempio, è vietato l'accesso
alle donne tra il pubblico delle conferenze. Una realtà che, in contesti
una volta impensabili, ammette le
donne tra gli uomini, mi sembra già
un passo avanti verso la parità dei
sessi. Indigniamoci invece per l'esistenza di una legge dello stato, quale la Sharja,
che prevede la lapidazione per
l’adulterio e per la prostituzione, e la
pubblica flagellazione per “reati” quali
non portare il velo o non avere un abbigliamento “tradizionale”,che prevede la
fustigazione e la lapidazione per i rapporti sessuali prematrimoniali.
Indigniamoci per le mutilazioni inferte
alle donne come il taglio del naso o
delle orecchie. Indigniamoci per il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili, detta infibulazione, non prescritta
nemmeno dalla Sharja. Fenomeno che
riguarda circa 150 milioni di donne ed
ogni anno 2 milioni di bambine.
Tra le realtà islamiche la Tunisia è quella che attualmente da ampio spazio alle
donne all'interno della società. Basti
pensare che esse costituiscono un terzo dei docenti universitari tunisini, il
58% degli studenti universitari, più di un
quarto dei giudici, il 23% dei membri del
Parlamento ed hanno forte rappresentanza in polizia e nelle forze armate. Il
tasso di analfabetismo delle donne inoltre, negli ultimi trent'anni, si è ridotto di
oltre il 50%.
In un precedente articolo ho parlato di
lotte e battaglie fatte e vinte, nel mondo
occidentale, per vedere riconosciuti
importantissimi diritti. Nel secolo scorso
sono stati fatti enormi passi avanti.
Le donne che hanno combattuto per la
dignità, i diritti e contro ogni discriminazione, avevano una caratteristica che le
accomunava: erano donne convinte.
Con questo colgo lo spunto per una
riflessione.
Le donne islamiche cominceranno a
battersi quando si convinceranno della
loro condizione di “discriminate” e
“soggiogate”.
Quando non riterranno più normale essere private della propria dignità.
Si comincia a combattere per il riconoscimento dei propri diritti quando più
cresce la consapevolezza di essere
discriminate.
Se tale consapevolezza non è ancora
matura o non vengono rilevate discriminanti di genere, per cosa si va a combattere? Per cambiare una realtà che si
accetta perché, ai nostri occhi, è del
tutto naturale e “normale”?
A cura di
Carmen Fraraccio
(resp. Nazionale Dipartimento Pari Opportunità)
Purtroppo l’economia in Italia continua a viaggiare in controtendenza
rispetto agli altri paesi industrializzati.
Il nostro prodotto interno lordo
scende per l’ottavo trimestre consecutivo segnando un meno 0,2%
a differenza della media del PIL
europeo che avanza dello 0,3%.
Per l’economia internazionale si prevede un settembre da bollino rosso,
in attesa dei verbali della riunione del
FMOC (comiato di politica monetaria).
La Federal Reserve ha già dichiarato
che il programma di aiuti terminerà
quando il livello della disoccupazione
scenderà a un livello accettabile in
condizioni di inflazione moderata;
proprio a causa del timore di una
riduzione della misura di stimolo
dell’economia da parte della Federal
Reserve, le borse europee sono attese in ribasso, sulla scia della flessione di Wall Street e dei mercati
asiatici.
In questo inizio settimana piazza
Affari resta il peggior listino europeo, cedendo diversi punti percentuali, dovuti soprattutto
all’incertezza politica nel nostro
Paese.
Non solo, ma l’Italia esce anche
dall’indice della classifica 2013
presentato dalla Commissione UE
delle regioni più competitive in Europa, infatti la Lombardia che era
l’unica area che compariva in questo indice, scivola al centoventottesimo posto.
A questo va aggiunto il dato impressionante dei boom di fallimenti che registra un più 5,9%
rispetto allo scorso anno e, altro
dato preoccupante, la chiusure di
circa novemila aziende cosiddette
“storiche” nel periodo compreso
fra il 2008 il 2013.
Poi, se aggiungiamo che quelle
poche aziende che lavorano, vogliono letteralmente scappare
dall’Italia per colpa della notevole
pressione fiscale, come ad esempio: la Firem di Modena o la Dometic di Forlì… Tutto questo, grazie all’indifferenza totale e completa del nostro governo che sembra avere altre questioni più urgenti da risolvere, ma noi ancora
non abbiamo capito quali.
I volumi ridotti e la carenza di dati
macro in calendario spingono gli
investitori alla cautela, di fatto non
c’è stata nessuna correzione estiva,
anzi, è inevitabile che la volatilità sia
destinata ad aumentare anche perché settembre è statisticamente il
mese più difficoltoso per gli investitori stessi.
In particolare, i paesi emergenti
risultano essere i più colpiti da tale
attesa, con le loro valute che hanno fatto registrare consistenti ribassi nei confronti del dollaro.
Secondo gli spreadbetter finanziari,
l’indice FTSE 100 (inglese) aprirà in
calo dello 0,5%, il Dax (tedesco)
dello 0,4% così come il CAC 40
( francese)
Washington, 28 agosto 1963. Davanti a una folla di 200mila persone,
radunate al Lincoln Memorial, Martin
Luther King pronuncia lo storico discorso nel quale più volte pronuncia
la frase ''I' have a dream'': "Ho un
sogno. Quello di vedere ogni uomo
uguale all'altro". Il 10 febbraio del
1964 viene approvata la legge per i
diritti civili e nel dicembre dello stesso anno Martin Luther King viene
insignito del premio Nobel per la pace. Cinquant’anni fa le parole pronunciate da Martin Luther King, spalancavano le porte della speranza ad
intere
generazioni. Parole a cui il
presidente Barack Obama
renderà omaggio per celebrare
la storica Marcia per il lavoro e la
libertà di Washington.
«Io sogno che i miei quattro bambini,
un giorno possano vivere in una nazione in cui non verranno giudicati
per il colore della loro pelle, ma per
la sostanza del loro carattere». Sono
le parole di Martin Luther King, in
uno storico discorso tenuto a Washington durante una manifestazione
contro i soprusi razziali. Oggi il
«sogno» di Martin Luther King compie 50 anni e gli Stati Uniti non potrebbero trovare un modo migliore
per celebrare questo anniversario.
Perché sarà proprio Barack Obama,
il primo presidente afro-americano
A lui spetta il compito non facile di
pronunciare un discorso nello stesso
Lincoln Memorial di Washington dove
il reverendo King, il 28 agosto del
1963, parlò di fronte a una folla di
250mila persone.
La marcia su Washington è stata solo
il culmine di una lotta per i diritti civili
iniziata nel lontano 1955 a Montgomery, in Alabama, quando una sarta
di nome Rosa Parks si rifiutò di cedere il suo posto in autobus ad un passeggero bianco. Anni dopo numerose
associazioni si diedero appuntamento
nella capitale degli Stati Uniti per dimostrare al mondo la forza dirompente delle loro idee. Se per tutti gli afroamericani la marcia fu sinonimo di
speranza, per i bianchi significò soprattutto paura. Il governo mobilitò
6.000 poliziotti, 2.000 aderenti alla
Guardia Nazionale e 4.000 soldati. La
protesta, contrariamente alla previsioni, si svolse pacificamente e segnò
per sempre la storia degli Stati Uniti.
1963 King fu nominato dalla prestigiosa rivista Time "uomo dell'anno",
mentre nel 1964 ricevette il premio
Nobel per la pace. Nello stesso anno
il Congresso varò il Civil Rights Act,
la norma che rende illegale la segre-
Ma il cammino verso un'America più
libera e più giusta era appena iniziato.
Lo ha dimostrato l'assassinio dello
stesso reverendo nel 1968. Oggi, esattamente 50 anni dopo, la strada
percorsa è stata lunga ma non è ancora finita. Secondo un sondaggio
realizzato dal Pew Research Center il
45% degli americani ritiene che l'uguaglianza razziale sia ancora lontana. Non basta il successo al botteghino del film che racconta la storia del
maggiordomo nero alla Casa Bianca,
"Lee Daniels' The Butler", per dimostrare di essere un Paese più giusto.
Lo dimostrano vicende controverse
come quella di Trayvor Martin, il
17enne di colore ucciso in Florida lo
scorso anno. Lo dimostra, soprattutto,
la contestata assoluzione del suo assassino, il vigilante volontario George
Zimmerman, che ha scatenato proteste in tutto il Paese.
"Non è il momento delle commemora-
zioni nostalgiche. E non è il momento
delle autocelebrazioni. Il lavoro non è
finito.
Il viaggio non è completato. Possiamo
e dobbiamo fare di più", ha esortato il
figlio maggiore di King, Martin Luther
King III. Magliette dedicate al primo
presidente afroamericano Barack
Obama con la scritta "My dream", e
quelle in ricordo di Trayvon Martin
con "la giustizia non è né bianca né
nera" sfilano per le strade della capitale. Un’invasione di decine di migliaia di persone per chiedere lavoro,
diritti civili e giustizia in quello che è
solo uno degli eventi nelle celebrazioni per il 50mo anniversario del
"sogno". Barack Obama aggiungendo che "la nostra attenzione ora si è
ampliata. Include le donne, i latinos,
gli asiatici americani, i gay e le lesbiche, le persone disabili e tutti coloro
Mai più noi due
Delinsky Barbara
Ora che le loro figlie sono partite per il college,
Emily, Kay e Celeste sentono che, a quarant'anni, è finalmente tempo di iniziare una
nuova vita e di ritrovare la libertà perduta.
Grandi amiche fin dai tempi del liceo, hanno
passato gli ultimi anni ligie al ruolo di madri
attente e premurose e troppe volte hanno
messo da parte la loro femminilità. Ma se il
matrimonio di Emily un tempo poteva dirsi
perfetto, adesso sembra non esserlo più, come cominciano a farle sospettare le continue
assenze del marito e la forte attrazione che la
lega al suo nuovo vicino di casa. Kay invece è
combattuta tra la dedizione al lavoro e le bizzarre richieste del marito, il quale sta cercando in tutti i modi di ritrovare con lei un po' della
perduta intimità. Infine Celeste, che se l'è
sempre cavata da sola coraggiosamente senza il padre di sua figlia, sente venir meno le difese quando compare nella
sua vita un affascinante architetto. Mentre avanzano in territori nuovi e inesplorati, le tre amiche sono costrette a ridefinire sogni, desideri e aspettative, e per la prima volta realizzano che per dare davvero una svolta alla propria vita, dovranno prima di tutto imparare ad amare se stesse.
Tagliata ai funghi porcini
ingredienti:
Funghi Porcini : 6
Entrecote Di Vitellone ; 500g circa
Sale; olio; aglio Q/B
Lavare i funghi sotto l’acqua e spazzolarli con uno spazzolino per le unghie. Tagliarli in senso longitudinale in modo da conservare la forma del
fungo. Soffriggere uno spicchio d’aglio schiacciato con un po’ d’olio e far
rosolare dolcemente con il coperchio i funghi conditi con un po’ di sale e
qualche fogliolina di timo. Scaldare una padella antiaderente, cospargerla
abbondantemente di sale grosso e aggiungere poco olio. Quando è calda
sistemare la carne e cuocere 4 minuti su ogni lato senza toccarla ulteriormente. Lasciarla riposare 15-20 minuti avvolta nella stagnola (se non c’e’
tempo va bene anche servirla subito), tagliare la carne a fette, disporle su
un piatto da portata e ricoprire il tutto coi funghi e altri rametti di timo.
Cloud Atlas
Cloud Atlas è un film del 2012 scritto e
diretto dai fratelli Lana e Andy Wachowski e Tom Tykwer. Tratto dal romanzo L'atlante delle nuvole diDavid Mitchell,
è un film di fantascienza che intreccia sei
storie ambientate in luoghi e tempi diversi. I temi ricorrenti nel film, così come nel
romanzo, sono la reincarnazione e il destino, elementi che legano indissolubilmente i personaggi e le situazioni dei sei
episodi attraverso numerosi richiami e
citazioni interne. . Il film segue sei differenti storie in sei epoche diverse, eppure
gli eventi di ogni storia sembrano legarsi
a tutte le altre, mostrando alcuni minimi
comuni denominatori costanti: aspetto
fisico, caratteristiche mentali e soprattutto
una piccola voglia a forma di stella gometa. Un'epica storia del genere umano
nella quale le azioni e le conseguenze
delle nostre vite si intrecciano attraverso
il passato, il presente e il futuro, come
una sola anima è trasformata da un assassino in un salvatore e un unico atto di
gentilezza si insinua nei secoli sino ad
ispirare una rivoluzione.