Per - ipc Brunico

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Per - ipc Brunico
Istituto di istruzione secondaria di 2° grado - “Gen. Antonio Cantore” Brunico
LICEO CLASSICO
FAQ: 16 domande e risposte sul liceo classico
1. Che cos’è di preciso il liceo classico?
Nel linguaggio quotidiano l’aggettivo «classico» indica qualcosa che mantiene intatto il suo valore nel
tempo, al di là delle mode e dei cambiamenti passeggeri: in questo senso si parla di un “vestito classico”
oppure di un “classico del cinema o della letteratura”, un’opera cioè che si guarderà o si leggerà anche
dopo moltissimi anni. Il significato in ambito scolastico non è molto diverso: il liceo classico è quella scuola
che offre una formazione che mantiene intatto il suo valore nel tempo, oltre le mode e i cambiamenti
passeggeri che investono la società.
2. Il liceo classico è una scuola moderna?
La parola «moderno» deriva dall’avverbio latino «modo», che significa «ora», «il momento attuale». Però,
se ci rifletti bene, ciò che ora è moderno tra cinque o dieci anni potrebbe essere superato dai cambiamenti
che la società ha prodotto. Alcune scuole, che inseguono di continuo i cambiamenti della società per
essere “moderne”, rischiano in realtà di essere in perenne ritardo: è come un inseguimento che non avrà
mai fine. Il liceo classico, invece, non è costretto a cambiare continuamente pelle, perché la formazione
che offre mantiene la sua validità e utilità nel corso del tempo. In questo senso si può dire che il liceo
classico è “la più moderna delle scuole”.
3. Come faccio a capire se il liceo classico è la scuola che fa per me?
Prova a vedere se riconosci in te stesso alcune delle caratteristiche qui indicate: «Ho interessi in diversi
campi; mi piace leggere e informarmi su vari argomenti; me la cavo discretamente con l’italiano e le lingue
e mi piace anche scrivere; navigo su internet, ma non mi dispiace prendere in mano un libro; le mie letture
non si limitano ai libri scolastici; ho letto qualche romanzo e intendo leggerne anche in futuro; la storia mi
incuriosisce e a volte mi appassiona; quando vengo interrogato riesco a esporre bene gli argomenti,
anche in materie come scienze; penso che quello che ho studiato sia importante, anche se non riesco ad
applicarlo subito nella vita di tutti i giorni; non mi accontento di sapere una cosa, ma voglio capirne il
perché».
4. Posso conoscere tre buoni motivi per cui dovrei scegliere il liceo classico?
- Un diplomato del liceo classico ha maggiori possibilità di laurearsi di un diplomato di un qualsiasi altro
indirizzo scolastico. Il tasso di laurea degli studenti del liceo classico è infatti del 52,8%, contro il 41,1%
del liceo scientifico e l’11,3% degli istituti tecnici;
- il 77,6% dei diplomati del liceo classico se tornasse indietro si iscriverebbe nuovamente allo stesso
indirizzo. È la percentuale più alta in assoluto fra tutti gli indirizzi scolastici.
- il 50% dei diplomati del liceo classico dichiara di avere un alto grado di soddisfazione per l’indirizzo
scolastico frequentato. È la percentuale più alta in assoluto fra tutti gli indirizzi scolastici.
Fonte: Almadiploma, 2010
5. Molti ragazzi vorrebbero iscriversi al liceo classico, ma hanno paura che lo studio sia troppo
impegnativo. È vero?
Il liceo classico è un indirizzo di studi impegnativo, ma se ci si iscrive a una scuola superiore cercando il
“disimpegno” si parte col piede sbagliato. Tuttavia, non è certo così impegnativo da impedire di praticare
sport e altre attività extrascolastiche, svago e divertimento inclusi. L’importante è sapersi organizzare,
un’arte che, una volta appresa, sarà utilissima anche nella vita futura, sia universitaria sia lavorativa.
6. È vero che se mi iscrivo al liceo classico sarò poi costretto a frequentare anche l’Università?
Effettivamente la maggioranza dei ragazzi che hanno frequentato il liceo classico si iscrive all’Università.
Non si tratta però di un percorso obbligato, ma di una scelta libera e consapevole di persone motivate che
vogliono costruire al meglio il proprio futuro.
7. Il liceo classico è un indirizzo frequentato solo da ragazze?
Non è così. Le statistiche degli iscritti al liceo classico in tutta Italia nel 2010 ci dicono che circa il 31% di
essi sono maschi. È un dato sufficientemente omogeneo, soprattutto se paragonato ad altri indirizzi (ad
esempio il liceo linguistico), dove il rapporto maschi/femmine è molto più disequilibrato. In breve, il liceo
classico è frequentato maggiormente da ragazze, ma è un tipo di scuola che incontra il favore e l’interesse
anche di molti ragazzi.
Fonte: Istat, 2010
8. È vero che al Liceo di Brunico viene potenziato l’insegnamento delle lingue straniere?
Il liceo in lingua italiana di Brunico considera centrale il potenziamento dell’insegnamento del tedesco e
dell’inglese. Ciò avviene, per tutti e tre gli indirizzi, in diversi modi:
-
tramite l’insegnamento veicolare delle due lingue (Geschichte-Geografie; Recht und Wirtschaft; History
of Art);
-
con soggiorni linguistici a Dresda (tedesco) e a Malta (inglese);
-
realizzando esperienze di comunicazione linguistica con parlanti nativi inglesi;
-
sostenendo e promuovendo la partecipazione dei nostri studenti agli esami di certificazione linguistica
(Certificazioni internazionali per il tedesco, Esame di Bilinguismo, First Certificate in English);
-
promuovendo le iniziative di gemellaggio con le scuole in lingua tedesca di Brunico;
-
organizzando per i nostri studenti stage lavorativi estivi in Germania;
-
incoraggiando la partecipazione degli alunni più meritevoli ai soggiorni trimestrali, semestrali, annuali
all'estero.
L’istituto, inoltre, è costantemente alla ricerca di nuove idee e progetti che rendano sempre più efficace e
completa l’offerta formativa in campo linguistico.
9. Cosa vuole dire “insegnamento veicolare delle lingue”?
L’insegnamento veicolare consiste nella trasmissione di contenuti non linguistici in una lingua diversa
dall’italiano. Detto in parole più semplici, materie come la Storia-Geografia, il Diritto o la Storia dell’Arte
verranno in parte insegnate in una lingua diversa dall’italiano (il tedesco o l’inglese, secondo i casi). Gli
esperti di didattica delle lingue considerano questo metodo molto efficace, perché in tal modo la lingua
straniera diventa al tempo stesso mezzo di comunicazione e oggetto di apprendimento.
10. Quali iniziative di potenziamento linguistico riguardano in particolare l’indirizzo classico?
Ci sono due iniziative pensate specificamente per le ragazze e i ragazzi che si iscriveranno a questo
indirizzo:
-
nel triennio gli studenti del classico affronteranno lo studio della Storia dell’Arte direttamente in lingua
inglese per il 50% del monte orario previsto. Si tratta della prima esperienza di insegnamento veicolare
dell’inglese promossa dalla nostra scuola, un’occasione importante per arricchire le proprie
competenze lessicali e comunicative in inglese, la lingua globale che apre le porte del mondo.
-
sempre nel triennio, un'ora di insegnamento in lingua tedesca verrà dedicata al laboratorio di
letteratura (Deutsche Literaturwerkstatt).
11. Se dopo il liceo classico non volessi continuare gli studi riuscirò a trovare un lavoro?
La possibilità di trovare un lavoro per un diplomato del classico è uguale a quella di un diplomato di un
qualsiasi altro liceo. Sono invece avvantaggiati nell’inserimento diretto nel mondo del lavoro i ragazzi che
hanno frequentato una scuola professionale o alcuni rami degli istituti tecnici; ma si tratta appunto di
percorsi formativi professionalizzanti, che perseguono altri obiettivi rispetto alla formazione liceale.
12. È vero che con il diploma di liceo classico potrò frequentare solo facoltà universitarie di tipo
umanistico, per poi magari fare il professore di lettere?
Sicuramente no. Il liceo classico è tra le poche scuole che permettono di frequentare con successo tutte le
facoltà universitarie. Da un’indagine su un campione di 189.000 laureati nel 2009 in tutte le Università,
risulta che provengono dal liceo classico:
il 12,2 % dei laureati in architettura;
il 17,5 % dei laureati in biotecnologie;
il 7,5 % dei laureati in economia;
il 13,8 % dei laureati in medicina e chirurgia;
l’11,1 % dei laureati in matematica, fisica, scienze naturali;
il 17 % dei laureati in farmacia;
il 6,4 % dei laureati in ingegneria;
il 16,5 % dei laureati in scienze ambientali;
l’11,4 % dei laureati in lingue moderne per interpreti e traduttori.
Fonte: Almalaurea, 2010
13. Oggi è importantissimo conoscere le lingue straniere per lavorare, comunicare, viaggiare.
Perché dovrei studiare il latino e il greco, che non servono a tutto ciò?
È una domanda che si sente fare spesso, ma assolutamente malposta. Imparare le lingue antiche non
significa togliere tempo ed energie alle lingue moderne, il cui studio trova anzi adeguato spazio nel liceo
classico. Lo studio del latino e del greco, se affrontato con impegno e profitto, promuove invece una
conoscenza della struttura profonda della lingua italiana, senza nulla togliere all’apprendimento delle
lingue straniere.
14. Se mi iscrivo al liceo classico sarò poi in grado di frequentare una facoltà universitaria di tipo
scientifico?
Certamente i laureati in materie scientifiche provengono più dai licei scientifici e dagli istituti tecnici che
non dai licei classici, ma ciò sembra dipendere dagli interessi degli studenti più che dalle basi delle loro
conoscenze scientifiche. Una statistica sui laureati della facoltà di ingegneria dell’Università di Bologna nel
periodo gennaio-aprile 2006 evidenzia questi dati:
Laureati con 110 e lode: Classico 20%; Scientifico 9,2%; Tecnici 3,2%.
Laureati con voto uguale o superiore a 105: Classico 46,6%; Scientifico 30,8%; Tecnici 21,1%.
Se uno studente ha attitudine per la matematica e le materie scientifiche, l’avere un diploma di liceo
classico non sembra essere un ostacolo, anzi!
15. È vero che al liceo classico lo studio è solo teorico e che non si svolge nessuna attività
pratica, come laboratorio o cose simili?
La traduzione dal latino e dal greco è un’attività teorico-pratica che può essere molto stimolante. I
laboratori di chimica, fisica e l’osservatorio astronomico sono utilizzati anche dagli studenti del
classico. Inoltre, l’area di progetto è uno spazio pensato per svolgere anche attività pratiche.
Considera comunque che dietro ogni attività pratica c’è sempre una riflessione teorica. Altrimenti, che
cosa si potrebbe mai realizzare?
16. Sento dire in giro, tra i compagni, in famiglia, perfino a scuola, che studiare il latino, il greco, la
filosofia è una cosa inutile. Devo fidarmi di questi giudizi?
Non fidarti dei giudizi di chi, pur in buona fede, nella stragrande maggioranza dei casi non ha mai studiato
queste discipline e quindi esprime solo un pregiudizio. Al contrario, è molto raro che chi ha effettivamente
studiato queste discipline le consideri inutili, anche se poi nella vita ha fatto tutt’altro:
Fra tutte le mie esperienze scolastiche, la traduzione dal latino è stata l’attività più vicina alla ricerca
scientifica, cioè alla comprensione di ciò che è sconosciuto.
Così si è espresso lo scienziato Luca Cavalli Sforza intervenendo sul “Corriere della Sera” a un dibattito
sul valore della formazione classica.
QUADRI ORARIO
Indirizzo classico
I biennio
1° anno
II biennio
2° anno
3° anno
4° anno
5°anno
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Deutsch
4
4
3
3
3
1
1
1
3
3
2
Geschichte
English
3
3
Storia e Geografia
2
2
Geschichte und Geografie
2
2
Diritto ed Economia
1
1
Recht und Wirtschaft
1
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
Totale ore comuni ai tre indirizzi
20
20
14
14
13
1
1
1
AREA DI INDIRIZZO
Deutsche Literaturwerkstatt
English (tematiche storico-letterarie)
1
English: History of Art (1 ora)
1
1
Storia dell’arte
1
1
2
Storia
2
2
2
Filosofia
3
3
3
Matematica
4A
4A
3
3
3
Greco
4
4
3
3
3
Latino
5
5
4
4
4
2
2
2
Fisica
Scienze naturali
Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Totale ore di indirizzo
3
3
2
2
2
16
16
22
22
23
TOTALE ORE SETTIMANALI
36
36
36
36
36
A in comune classico e scientifico
* Deutsche Literaturwerkstatt e History of Art: potenziamento delle lingue tedesca e inglese con
insegnamento veicolare e attivitá di laboratorio linguistico