IMPIANTI DI DEPURAZIONE PER ACQUE REFLUE
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IMPIANTI DI DEPURAZIONE PER ACQUE REFLUE
Integrated Management System IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUE SERIE DCA IMPIANTI DI DEPURAZIONE PER ACQUE REFLUE DERIVANTI DA AUTOLAVAGGIO Manuale delle Specifiche Tecniche PRESENTAZIONE Il Manuale delle specifiche tecniche degli impianti di depurazione per acque reflue derivanti da autolavaggi, permette di individuare attraverso la tabella riepilogativa il depuratore idoneo al proprio impianto in funzione della PORTATA, del RIUTILIZZO dell’acqua e della possibilità di SCARICO. La composizione di un impianto costituito da elementi compatti è di facile individuazione ed offre varie combinazioni. Quelle attualmente previste fanno riferimento alle tipologie più comuni; tuttavia sono prevedibili altre combinazioni per scarico in fognatura, con o senza riutilizzo, per impossibilità di scarico, ed inoltre quelle prevedibili per trattamenti saltuari e sistematici. Il Manuale inoltre riporta nel dettaglio tutte le specifiche tecniche necessarie delle parti meccaniche ed elettriche quali pompe, filtri e quadri. L’utenza autolavaggio è caratterizzata da acque reflue con basso carico organico, ma con presenza di tensioattivi e metalli pesanti, che forme impiantistiche quali il sistema chimicofisico o sistemi di filtrazione, o sistemi biologici a fanghi attivi ad ossidazione totale a sole biomasse disperse, hanno dimostrato di non poter trattare adeguatamente. La linea di impianti DEPURCOMPACT origina dal sistema DEPURMEC (Brevetto n° 0001337661) ed è fondata su un processo biologico-combinato che appare dopo molteplici sperimentazioni e risultati, ormai fortemente consolidati, come il sistema di trattamento più specifico per questa tipologia di last rev. luglio 7, 2008 4:05 p. utenza. Essa offre il vantaggio inedito dell’uso di materiali innovativi nel settore quali il PRFV (resina poliestere rinforzata con fibra di vetro a norma UNI EN 858) che offrono elevata resistenza chimica e meccanica, estrema leggerezza e pertanto notevole facilità di installazione, e quindi notevoli economie rispetto ad altri materiali compositi. La conoscenza del sistema monoblocco offre infine una straordinaria soluzione che con il sistema “plug and play” consente una avviamento rapido e sicuro. Manzi s.r.l. INDICE Introduzione 1 Tabella Comparativa 2 Dati Tecnici Mod. DCA 4 Dati Tecnici Mod. DCARF 8 IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUE TABELLA COMPARATIVA Tipologia autolavaggio N/auto/ Modello/Portata Modello/Portata ora* con scarico con riutilizzo 1 Pista - 1 Idropulitrice 8-10 DCA 0,5 DCARF 0,5 1 Portale - 2 Piste 6-10 DCA 1,0 DCARF 1,0 Doppio portale - 3 Piste 10-15 DCA 1,5 DCARF 1,5 Portale HP - 4 Piste 10-12 DCA 2,0 DCARF 2,0 5/6 Piste 50 DCA 3,0 DCARF 3,0 Tunnel 3-5 spazzole 10-20 DCA 4,0 DCARF 4,0 Tunnel autobus/camion 6-10 DCA 5,0-7,0 DCARF 5,0-7,0 *tali valori sono puramente indicativi. 2 SERIE DCA DATI TECNICI IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUE 3 Mod. DCA IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUE Impianto di depurazione biologico-combinato per reflui da autolavaggio SISTEMA BREVETTATO VOCE DI CAPITOLATO Il DEPURCOMPACT mod. DCA è realizzato in P.R.F.V. (resina poliestere rinforzata con fibra di vetro). E’ un impianto di depurazione monoblocco con processo biologico combinato per il trattamento di scarichi industriali, in particolare autolavaggi. Tale impianto è caratterizzato da un processo a fanghi attivi ad ossidazione totale sia a biomasse adese che disperse. Il DCA ha due portelle d’ispezione con dimensioni di mm 600x600. Il sistema di ossigenazione è realizzato mediante elettropompe sommerse con eiettore ad effetto Venturi con tubo di aspirazione dell’aria esterna. E’ composto da un settore di sedimentazione primaria e di disoleazione, da un reattore biologico a letto batterico con corpi di riempimento in polipropilene, con superficie specifica non inferiore a 180 m2/m3, da un settore di sedimentazione secondario e da un pozzetto prelievo campioni situato all’interno del manufatto. 4 IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUE modello DCA mod. 0,5 1,0 1,5 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 diametro interno D m 1,60 2,00 2,00 2,00 2,35 2,35 2,35 2,35 2,35 lunghezza L m 3,10 3,10 4,00 4,40 3,70 4,50 5,50 6,70 7,50 dissabbiatore disoleatore A m 1,20 0,90 0,90 0,90 0,80 0,90 1,00 1,30 1,30 ossidazione biologica B m 0,90 0,80 1,30 1,30 1,40 1,60 2,00 2,40 2,70 sedimentazione secondaria C m 1,00 1,40 1,80 2,20 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 volume dissabbiatore/ disoleatore mc 2,00 2,50 2,50 2,50 3,00 3,50 4,00 5,00 5,00 volume ossidazione mc 1,70 2,30 3,70 3,70 5,50 6,30 7,90 9,40 10,60 m 1,25 2,50 3,00 4,00 4,50 6,00 7,50 9,00 10,50 volume sedimentazione quota ingresso H in m 1,40 1,80 1,80 1,80 2,15 2,15 2,15 2,15 2,15 quota uscita H out m 1,30 1,70 1,70 1,70 2,05 2,05 2,05 2,05 2,05 mc/h 0,5 1 1,5 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 mm 200 200 200 200 200 200 200 200 200 nr 2 2 2 2 2 2 2 2 2 portata massima diametro collettori IN OUT ø numero pompe GRUPPO POMPA L’impianto è dotato di elettropompe sommergibili LOWARA serie DOMO con corpo pompa in acciaio inox AISI304, motore trifase e protezione motore IP68 tipo LOWARA DOMO 7 VXT/B AMPERE POTENZA POLI GIRI 1/MIN 1,4 A 0,55 KW 2 2850 MANDATA MANDATA PASSO PESO VERTICALE DIA 1.5” DIA 35mm Kg. 9,2 5 IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUE 4 1 3 2 Adduzione raccolta Acqua depurata SCHEMA DI PROCESSO Lo schema di processo del DCA prevede le seguenti fasi: • Sedimentazione sabbie/disoleazione (1) in cui il refluo viene a trovarsi nelle condizioni per la separazione gravimetrica dei solidi sedimentabili (sabbie) verso il fondo e dei liquidi leggeri (olii, idrocarburi) verso l’alto. • Trattamento biologico combinato (2) necessario per la degradazione dei composti biodegradabili. Il sistema innovativo del DCA è basato sulla combinazione del processo a fanghi attivi a biomasse disperse unito a quello a letto batterico areato a biomasse adese (con alto indice dei vuoti e elevata superficie specifica). Il comparto biologico è dimensionato per operare in condizioni di basso carico attraverso una ossidazione prolungata con pompe sommerse ad eiettore venturimetrico: ciò comporta una bassa produzione di fango di supero. • Sedimentazione secondaria (3) calcolata con tempo di detenzione idraulica di 90-120 min. e ricircolo in continuo dei fanghi, per ottenere una completa miscelazione fango-liquame. • Pozzetto campionatura (4) è posto all’interno del monoblocco e consente di prelevare campioni da sottoporre ad analisi sia nel caso di controllo periodico a cura di tecnici gestori, che nel caso di verifica da parte degli Enti di vigilanza. 6 IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUE SCHEMA DI INSTALLAZIONE Manufatto totalmente carrabile ai mezzi pesanti e per strade e ponti di Ia Categoria, le più gravose previste dalla normativa nazionale Per l’installazione del DEPURCOMPACT Mod. DCA vanno eseguite le seguenti semplici operazioni di seguito descritte: SCAVO Lo scavo sarà realizzato a sezione ristretta e di dimensioni utili ai fini del calo nella sezione. Il fondo sarà regolarizzato, liberato da radici, trovanti e predisposto per la stesura del letto di posa in sabbia. LETTO DI POSA Il letto di posa sarà costituito da sabbia disposta su fondo dello scavo per uno spessore di 20 cm. POSA DEL SERBATOIO Il serbatoio sarà calato nel cavo di posa e posizionato come previsto in progetto. La esatta posizione longitudinale e trasversale sarà assicurata con rincalzo in sabbia. RIEMPIMENTO E STABILIZZAZIONE DEL SERBATOIO Il serbatoio sarà riempito di acqua per circa 1/3 del suo volume avendo cura di riempire tutte le sezioni. RINCALZATURA E RINFIANCO Si provvederà quindi alla prima rincalzatura del serbatoio con sabbia fino a circa 1/4 del diametro. A seguire, si provvederà al rinterro in sabbia bagnata e pistonata, fino alla quota delle tubazioni IN ed OUT. COLLEGAMENTI IDRAULICI Si eseguiranno i collegamenti idraulici di ingresso e di uscita con tubazioni in PVC attraverso giunzioni per incollaggio. POSA SOPRALZI E CHIUSINI Si porranno in opera sopralzi in cls prefabbricato in corrispondenza delle aperture di ispezione fino alla quota di posa dei sovrastanti chiusini in ghisa assicurando gli stessi con malta di calce e sabbia. CONDOTTO DI AREAZIONE Tale collegamento va realizzato a mezzo di un condotto in materiale plastico (PVC 80mm) al pozzetto corrispondente alla vasca di ossidazione fino al punto di captazione esterno di aria più vicino. COLLEGAMENTI ELETTRICI Si procederà poi alla stesura dei corrugati, al passaggio cavi di alimentazione delle pompe fino al q.e. e relativo allaccio. Lo stesso quadro elettrico sarà fissato in apposito vano e alimentato da rete. RIEMPIMENTO FINALE Tale operazione va effettuata con acqua garantendo il riempimento contemporaneo di tutte le sezioni dell’impianto. RINTERRO FINALE e PAVIMENTAZIONE STRADALE Sarà realizzato il rinterro previo costipamento di adeguato pacchetto di pavimentazione stradale e strato di bitume finale senza necessità di solette in c.a.. E’ prevista anche la soluzione fuori terra, come indicato nello schema sopra riportato,evitando così l’onere degli scavi. 7 Mod. DCARF IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUE Impianto di depurazione biologico-combinato per reflui da autolavaggio con riutilizzo SISTEMA BREVETTATO VOCE DI CAPITOLATO Il DEPURCOMPACT mod. DCARF è realizzato in P.R.F.V. (resina poliestere rinforzata con fibra di vetro). E’ un impianto di depurazione monoblocco biologico combinato destinato al trattamento di scarichi industriali in particolare autolavaggi. La sua particolarità è costituita da un processo a fanghi attivi ad ossidazione totale a biomasse adese e disperse ed un settore d’accumulo per l’acqua depurata per consentirne il riutilizzo. E’ dotato di 3 portelle d’ispezione da mm 600x600, di elettropompe sommerse con eiettore Venturi per l’ossigenazione ed un pacco filtri per garantire effluente con solidi sospesi entro i limiti tabellari del D. Lgs. 152/06. Il DCARF è composto da un settore di sedimentazione-disoleazione primario, da un reattore biologico a letto batterico con corpi in polipropilene, da un settore di sedimentazione secondaria, da un settore d’accumulo e da un pozzetto prelievo campioni. 8 IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUE modello DCARF mod. 0.5 1.0 1.5 2.0 3.0 4.0 5.0 6.0 7.0 diametro interno D m 1,60 2,00 2,00 2,00 2,35 2,35 2,35 2,35 2,35 lunghezza L m 4,60 4,30 5,80 6,20 5,00 5,80 6,80 8,00 8,80 dissabbiatore - disoleatore A m 1,20 0,90 0,90 0,90 0,80 0,90 1,00 1,30 1,30 ossidazione biologica B m 0,90 0,80 1,30 1,30 1,40 1,60 2,00 2,40 2,70 sedimentazione secondaria C m 1,00 1,40 1,80 2,20 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 accumulo D m 1,50 1,10 1,80 1,80 1,30 1,30 1,30 1,30 1,30 volume dissabbiatore/disoleatore mc 2,00 3,00 2,50 2,50 3,00 3,50 4,00 5,00 5,00 volume ossidazione mc 1,70 2,30 3,70 3,70 5,50 6,30 7,90 9,40 10,6 volume sedimentazione mc 1,25 2,40 3,00 4,00 4,50 6,00 7,50 9,00 10,5 volume accumulo mc 3,00 3,50 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 H in m 1,40 1,80 1,80 1,80 2,15 2,15 2,15 2,15 2,15 H out m 1,30 1,70 1,70 1,70 2,05 2,05 2,05 2,05 2,05 mc/h 0,50 1,00 2,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 mm 200 200 200 200 200 200 200 200 200 nr 2+1 2+1 2+1 2+1 2+1 2+1 2+1 2+1 2+1 quota ingresso quota uscita portata massima diametro collettori IN - OUT ø numero pompe ossid + ricircolo GRUPPO POMPA l’impianto è dotato di elettropompe sommergibili LOWARA serie DOMO con corpo pompa in acciaio inox AISI304, motore trifase e protezione motore IP68 tipo LOWARA DOMO 7 VXT/B AMPERE 1,4 A POTENZA 0,55 KW POLI 2 GIRI 1/MIN 2850 MANDATA VERTICALE MANDATA PASSO PESO DIA 1.5” DIA 35mm Kg. 9,2 SCHEMA DI PROCESSO Lo schema di processo del DCARF prevede le seguenti fasi: • Sedimentazione sabbie/disoleazione (1) in cui il refluo viene a trovarsi nelle condizioni per la separazione gravimetrica dei solidi sedimentabili (sabbie) verso il fondo e dei liquidi leggeri (olii, idrocarburi) verso l’alto. • Trattamento biologico-combinato (2) necessario per la degradazione dei composti biodegradabili. Il sistema innovativo del DCARF è basato sulla combinazione del processo a fanghi attivi a biomasse disperse unito a quello a letto batterico areato a biomasse adese (con alto indice dei vuoti e elevata superficie specifica). Il comparto biologico è dimensionato per operare in condizioni di basso carico attraverso ossidazione con pompe sommerse ad eiettore venturimetrico: ciò comporta una bassa produzione di fango di supero. 9 IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUE 7 1 6 4 5 3 2 Adduzione raccolta Acqua depurata Acqua filtrata • Sedimentazione secondaria (3) calcolata con tempo di detenzione idraulica di 90-120 min. e ricircolo in continuo dei fanghi, per ottenere una completa miscelazione fango-liquame. • Sezione con filtro selettore (4) è in grado di operare un ulteriore abbattimento in termini di COD e solidi sospesi; il filtro è realizzato in polipropilene con elevatissima superficie specifica che consente di ottenere fino al 50% di acqua da destinare al riutilizzo. • Accumulo per riutilizzo e ricircolo interno (5) settore idoneo per l’accumulo del refluo trattato in cui è alloggiata una pompa sommersa temporizzata per il ricircolo in testa all’impianto che effettua ulteriori cicli di ossidazione e riossigenazione. • Pozzetto campionatura (6) è posto all’interno del monoblocco e consente di prelevare campioni da sottoporre ad analisi sia nel caso di controllo periodico a cura di tecnici gestori, che nel caso di verifica da parte degli Enti di vigilanza. • Filtro esterno (7) Può essere fornito come optional un gruppo di filtrazione esterno per ottenere performance elevatissime in termini di rendimento depurativo e percentuali di riutilizzo del refluo fino all’ 80-90%. E’ costituito da una coppia di filtri in pressione a sabbia quarzifera e carbone attivo con modalità di pulizia in controlavaggio in manuale o automatico e relativa circuiteria e strumentazione di comando e controllo. 10 IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUE SCHEMA DI INSTALLAZIONE Grazie alla costruzione interamente realizzata in vetroresina, l’installazione è semplice ed estremamente economica Per l’installazione del DEPURCOMPACT Mod. DCARF vanno eseguite le seguenti semplici operazioni di seguito descritte: SCAVO Lo scavo sarà realizzato a sezione ristretta e di dimensioni utili ai fini del calo nella sezione. Il fondo sarà regolarizzato, liberato da radici, trovanti e predisposto per la stesura del letto di posa in sabbia. LETTO DI POSA Il letto di posa sarà costituito da sabbia disposta su fondo dello scavo per uno spessore di 20 cm. POSA DEL SERBATOIO Il serbatoio sarà calato nel cavo di posa e posizionato come previsto in progetto. La esatta posizione longitudinale e trasversale sarà assicurata con rincalzo in sabbia. RIEMPIMENTO E STABILIZZAZIONE DEL SERBATOIO Il serbatoio sarà riempito di acqua per circa 1/3 del suo volume avendo cura di riempire tutte le sezioni. RINCALZATURA E RINFIANCO Si provvederà quindi alla prima rincalzatura del serbatoio con sabbia fino a circa 1/4 del diametro. A seguire, si provvederà al rinterro in sabbia bagnata e pistonata, fino alla quota delle tubazioni IN ed OUT. COLLEGAMENTI IDRAULICI Si eseguiranno i collegamenti idraulici di ingresso e di uscita con tubazioni in PVC attraverso giunzioni per incollaggio. POSA SOPRALZI E CHIUSINI Si porranno in opera sopralzi in cls prefabbricato in corrispondenza delle aperture di ispezione fino alla quota di posa dei sovrastanti chiusini in ghisa assicurando gli stessi con malta di calce e sabbia. CONDOTTO DI AREAZIONE Tale collegamento va realizzato a mezzo di un condotto in materiale plastico (PVC 80mm) al pozzetto corrispondente alla vasca di ossidazione fino al punto di captazione esterno di aria più vicino. COLLEGAMENTI ELETTRICI Si procederà poi alla stesura dei corrugati, al passaggio cavi di alimentazione delle pompe fino al q.e. e relativo allaccio. Lo stesso quadro elettrico sarà fissato in apposito vano e alimentato da rete. RIEMPIMENTO FINALE Tale operazione va effettuata con acqua garantendo il riempimento contemporaneo di tutte le sezioni dell’impianto. RINTERRO FINALE e PAVIMENTAZIONE STRADALE Sarà realizzato il rinterro previo costipamento di adeguato pacchetto di pavimentazione stradale e strato di bitume finale senza necessità di solette in c.a.. E’ prevista anche la soluzione fuori terra, come indicato nello schema sopra riportato,evitando così l’onere degli scavi. 11