Un`aiola - Informatore Agrario

Transcript

Un`aiola - Informatore Agrario
Questo contenuto ti è offerto da:
www.neumannrobotics.it
Articolo tratto da:
Edizioni L’Informatore Agrario
Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue
successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da
quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore
Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali
malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera.
Giardino
PIANTE ANNUALI
Lavori
Messa a dimora. Se non avete
fatto in tempo a trapiantarle in ottobre, entro la prima metà di marzo mettete a dimora le violette (ibridi e varietà
di Viola cornuta), reperibili in vasetto in
tutti i garden center: inizieranno subito a
fiorire e continueranno instancabilmente sino a maggio.
Durante la seconda metà di aprile
trapiantate le piante annuali coltivate
in vasetto dopo la semina in semenzaio (fiordaliso, cosmee, calendula,
zinnie, nasturzi e amaranti) o direttamente acquistate in giovani esemplari. Oltre che per le tradizionali aiole, usatele per riempire vuoti nelle bordure di perenni e per colorare i margini dell’orto o la zona delle aromatiche.
Irrigazione. La piovosità della stagione provvede generalmente in misura
sufficiente alle esigenze d’acqua di queste piante durante il bimestre. Nel caso
tuttavia di un inizio di primavera siccitoso, provvedete a irrigare con regolarità.
Concimazione. Per sostenere le fioriture somministrate ogni dieci giorni
un concime minerale bilanciato a basso tenore di azoto (titolo indicativo 57-13) ai dosaggi minimi indicati sulle
confezioni.
Diserbo. Da inizio marzo al Centrosud e da metà mese al Nord incomincia
la rigogliosa ricrescita delle erbe infestanti. Operate con una zappetta e con
le mani nelle vicinanze delle piante, cercando di estrarre per intero le radici delle malerbe.
1
Interventi fitosanitari
Con la ripresa vegetativa possono
comparire le prime colonie di afidi (Aulacorthum solani, foto A), nei confronti
delle quali si deve intervenire con imidacloprid-17,1 (non classificato, alla dose
di 0,5 ml per litro d’acqua) oppure con
tiametoxam-25 (non classificato, alla
dose di 0,2 grammi per litro d’acqua).
PIANTE ERBACEE PERENNI
Lavori
Piante annuali. Se non l’avete fatto in ottobre, entro la prima metà di marzo piantate le violette: fioriranno sino a maggio
A
Parassiti delle piante annuali. Afidi
della specie Aulacorthum solani, 2 mm
2
Piante erbacee perenni. Tra le specie a fioritura estiva che potete mettere a dimora in questo bimestre vi sono, per esempio, astilbe (1) e rudbeckia (2)
Pacciamatura. Pacciamate le
aiole stendendo tra una pianta e
l’altra uno strato di corteccia di
pino, compost maturo o altro materiale naturale dello spessore di
circa cinque cm; tra i vantaggi di
questa pratica c’è quello di ridurre
sensibilmente lo sviluppo delle piante
infestanti.
Questo bimestre è caratterizzato da
rapide trasformazioni del giardino. Se
l’inizio di marzo, soprattutto al Nord,
coincide ancora con una situazione di
letargo invernale, alla fine di aprile il
giardino si mostra nel suo pieno rigoglio
vegetativo e moltissime essenze sono
già in piena fioritura.
Preparazione del terreno per i
nuovi impianti. Vangate le aiole a una profondità di circa 30-40 cm, zappettate e livellate con un rastrello il terreno, incorporando stallatico pellettato o in polvere in ragione di 3-4 badilate per metro quadrato. Questa concimazione organica di base garantirà nutrimento sufficiente alle vostre piante per
tutta la stagione.
Quali perenni scegliere. Le perenni
a fioritura estiva, come astilbe (1),
gaillardia, phlox e rudbeckia (2),
o autunnale, come anemoni giapponesi, aster settembrini e cimicifuga), se messe a dimora in marzo, arricchiscono il giardino di colori fin dal primo anno di impianto.
Le perenni a fioritura precoce,
piantate in piena terra durante l’autunno, sono adesso in piena fioritura. Per
esempio le deliziose primule botaniche, superbe perenni per zone ombrose e umide (da non confondere con
le varietà commerciali dai fiori enormi e dai colori un po’ artificiali, tradizionalmente forzate a fiorire già da
inizio febbraio in serra riscaldata); e
Giardino
Un’aiola «a isola» con erbacee perenni e annuali
poi Dicentra spectabilis, Dicentra formosa , Euphorbia policrhoma, Euphorbia myrsinites,
Euphorbia characias, Aquilegia flabellata e altre aqui-
Di seguito vi suggeriamo come realizzare, a
marzo, un’aiola «a isola» del diametro di
6
circa due metri, con piante erbacee pelegie precoci, alcune specie
renni, sia da fiore che da foglia, e
di veronica , alisso e,
5
piante annuali da fiore, adatta per
ancora, Erigeron kar4
3
viskianus, Pulsatilla
un’esposizione di pieno sole. Al
5
vulgaris, Iberis semcentro dell’aiola mettete a dimopervirens , Anemora 3 cespi di Calamagrostis x a2
ne palmata e Anecutiflora «Karl Foerster» (1), 6
2
1
mone sylvestris ,
spettacolare graminacea che
fiorisce in giugno producendo
Phlox subula4
ta, Saxifraga x aalte spighe (1,8 metri) di colorendsii
re argenteo-rosato, ondeg, Doroni1
3
cum
orientale
gianti al minimo alito di vento.
.
3
6
1
Le spighe secche, che assumo- 5
4
no una colorazione dapprima
La moltiplicaziobruno-dorata e poi giallo pane per divisione dei
2
glia, persistono sugli steli sino a
cespi. Per tutto il bi6
4
3
fine inverno, donando all’aiola
mestre potete proce5
anche nella brutta stagione un effetdere alla moltiplicazioto altamente ornamentale. Attorno ai
ne per divisione dei cespi
cespi di calamagrostis piantate 3 edelle piante perenni. Posso5
6
semplari di Achillea millefolium «Pano essere facilmente divisi
prika» (2), che fiorisce da metà maggio a
tutte le graminacee e i carici ornamentali, gli aster efine settembre di un bel rosso brilstivi e autunnali (questi ultimi nelante; le piante, in fioritura, raggiungono un’altezza di circa 50 Calamagrostis x acutiflora «Karl Foercessitano di essere periodicamente dicentimetri. Procedendo verso l’e- ster» (1), Achillea millefolium «Paprika» (2),
visi per mantenere un buon portamensterno dell’aiola mettete a dimora Coreopsis verticillata «Zagreb» (3), Gaillarto e ricche fioriture), gli anemoni
giapponesi , le hemerocallis , le
4 cespi di Coreopsis verticillata dia x grandiflora «Burgunder» (4), Carex
«Zagreb» (3), che fiorisce da inizio flagellifera (5), tagete (6); (si vedano le foto
rudbeckia e le hosta.
giugno a fine settembre di un bel in basso nella pagina)
giallo intenso; le piante, in fiorituPulizia. In marzo potete rimuovera, raggiungono un’altezza di circa 60 centimetri. Sempre procedendo verso l’ere le pacciamature e i resti di vegetasterno dell’aiola piantate 4 cespi di Gaillardia x grandiflora «Burgunder» (4),
zione secca da aiole e bordure anche al
che fiorisce da maggio a ottobre inoltrato di un bel rosso scuro; le piante, in fioNord. Nelle regioni settentrionali quaritura, raggiungono un’altezza di circa 60 centimetri. Ai margini esterni dell’asi sicuramente i cespugli di Phlomis
fruticosa e di Perovskia atripliiola mettete a dimora 5 cespi di Carex flagellifera (5), dal fogliame filiforme acifolia presenteranno danni da gelo
rancio-marrone lucente, che persiste anche durante l’inverno; le piante raggiungono un’altezza di circa 40 centimetri. In prossimità dei bordi dell’aiola e negli
alle parti aeree. A fine marzo tagliatespazi vuoti tra un cespo e l’altro di carex, verso la metà di aprile mettete a dimole a circa 10 cm da terra: ricacceranno
ra, a volontà, piantine di tagete (6), che fiorisce sino a ottobre-novembre.
rapidamente dalla base.
Per quanto riguarda le cure colturali, si vedano i prossimi supplementi «i Lavori»,
rubrica Giardino, capitoli Piante annuali e Piante erbacee perenni.
Concimazione. Se avete provveduto durante l’inverno a una generosa concimazione organica con stallatico maturo, non sono necessarie altre
concimazioni. In caso contrario, per
favorire il rigoglio vegetativo somministrate un concime minerale bilanciato in soluzione liquida (titolo indi1
2
3
cativo 10-5-7). Ripetete l’intervento
due o tre volte a distanza di 8-10 giorni, mantenendovi, in entrambi i casi,
al di sotto dei dosaggi minimi indicati
sulle confezioni. Per sostenere le fioriture somministrate ogni dieci giorni
un concime minerale bilanciato a basso tenore di azoto (titolo indicativo 54
5
6
7-13) ai dosaggi minimi indicati sulle
confezioni.