Dossier de Presse
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CARTELLA STAMPA INDICE INTRODUZIONE .................................................................................................................. - 2 - INFORMAZIONI PRATICHE ............................................................................................ - 3 - INCONTRI EXCLUSIVI CON DEGLI ARTISTI ............................................................ - 4 - VIAGGIO NEL CUORE DELLA MOSTRA ..................................................................... - 5 - ARIANE COULONDRE ....................................................................................................... - 7 - INCONTRO CON ARIANE COULONDRE .................................................................... - 8 - PERCORSO ESPOSITIVO ATTRAVERSO LA SCENOGRAFIA ........................... - 10 - LE PROSPETTIVE SCENOGRAFICHE ........................................................................ - 11 - JASMIN OEZCEBI .............................................................................................................. - 12 - GLI ARTISTI PRESENTI NELLA MOSTRA ............................................................... - 13 - OPERE DELLA MOSTRA ................................................................................................ - 14 IL CENTRE POMPIDOU .................................................................................................. - 40 - IL GRIMALDI FORUM MONACO ................................................................................. - 41 - YAN PEI-MING INVITED AT THE PAVILLON BOSIO ......................................... - 43 - I PARTNER .......................................................................................................................... - 45 - -1- INTRODUZIONE Benvenuti a una mostra al di fuori dell’ordinario La prossima estate 2012 segna per il Grimaldi Forum Monaco un ritorno “alla grande” all’arte contemporanea…. Dopo il tributo a Andy Warhol nel 2003, l’esposizione della collezione di arte africana di Jean Pigozzi nel 2005 e dopo aver celebrato l’anno seguente la città di New York attraverso la sua arte, il Grimaldi Forum Monaco invita il Centre Pompidou a esporre, dal 13 luglio al 9 settembre, alcune opere colossali provenienti dalle sue collezioni. La mostra EXTRA LARGE propone un itinerario attraverso le collezioni moderne e contemporanee del Centre Pompidou, con una cinquantina delle sue opere più monumentali, fra cui alcune acquisizioni recenti e opere mai esposte in Europa. Lo scopo della rassegna è quello di coinvolgere il visitatore in una vertigine empatica e fargli scoprire i grandi nomi dell’arte del XX secolo. E’ un percorso spettacolare e per certi versi “vertiginoso”, che attraverso l’incontro con alcuni degli esponenti più rappresentativi dell’arte del XX e XXI secolo, approfondisce il concetto di monumentalità. Si potranno ammirare alcune opere gigantesche di Joan Miró, Jean Dubuffet, Matta, Pierre Soulages, Frank Stella, Sam Francis, Yan Pei-Ming, ma anche sculture e installazioni in ambiente di Joseph Beuys, Christian Boltanski, Daniel Buren, Sol LeWitt, Anish Kapoor e Bill Viola: capolavori della creatività moderna e contemporanea riuniti in una proposta artistica volutamente “fuori dall’ordinario”. Il progetto è stato reso possibile dalla stretta collaborazione tra il Centre Pompidou e il Grimaldi Forum Monaco, che ha così l’occasione tanto attesa di valorizzare il prestigioso Espace Ravel con i suoi 4.000 metri quadrati di spazi espositivi. Può sembrare paradossale che questo approccio monumentale all’arte prenda vita nello Stato definito “il secondo Stato più piccolo al mondo per estensione!”Ma le sorprese per il pubblico non finiscono qui… -2- INFORMAZIONI PRATICHE La mostra EXTRA LARGE – a Monaco le monumentali opere della collezione del Centre Pompidou – è prodotta dal Grimaldi Forum Monaco in collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi ed è sponsorizzata dalla Compagnie Monégasque de Banque (CMB). Commissario Generale: Alfred PACQUEMENT Curatrice : Ariane COULONDRE Scenografa : Jasmin OEZCEBI Sede: Espace Ravel al Grimaldi Forum Monaco 10, avenue Princesse Grace - 98000 Monaco Sito Internet: www.grimaldiforum.com Date: dal 13 luglio al 9 settembre 2012 Orari: Aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 Apertura serale tutti i giovedì fino alle 22.00 Biglietto di ingresso: Intero: 12 € Ridotto: Gruppi (più di 10 persone): 8 € - Studenti (con meno di 25 anni, su presentazione di un documento di identità): 8 € - Anziani (con più di 65 anni): 8 € GRATUITO per i minori di 18 anni Prevendita INTERNET sul sito grimaldiforum.com: per tutti: 8 € Biglietto combinato: l’acquisto del biglietto di ingresso alla mostra, dà diritto a uno sconto per lo spettacolo SEQUENCE 8 della compagnia Les Sept Doigts de la Main che si terrà al Grimaldi Forum nell’ambito del Monaco Dance forum nei giorni 20, 21, 22 luglio Biglietteria Grimaldi Forum Tel. +377 99 99 3000 - Fax +377 99 99 3001 – E-mail : [email protected] e negozi FNAC Catalogo della mostra (Uscita luglio 2012) Edizione bilingue (francese / inglese) Formato 28,7 cm x 23,5 cm 96 pagine Brossura 25 illustrazioni a tutta pagina in quadricromia Elenco completo illustrato di tutte le opere esposte con didascalia tecnica Due saggi a cura di Ariane Coulondre, curatrice della mostra: “Sotto il segno del grande” e “Lo straripamento necessario oltre tutti i limiti”. 5 interviste con gli artisti Xavier Veilhan, Giuseppe Penone, Franck Scurti, Alain Séchas e Yan Pei-Ming. 25 schede sulle opere a cura di Emmanuelle Ollier, Laureata in Storia del’Arte. Coedizione: Editions du Centre Pompidou / Grimaldi Forum Monaco Prezzo al pubblico 25 € (IVA inclusa) Ufficio relazioni pubbliche per la mostra: Hervé Zorgniotti Tel. : 00 377 99 99 25 02 - [email protected] Nathalie Varley Tel. : 00 377 99 99 25 03 - [email protected] -3- INCONTRI EXCLUSIVI CON DEGLI ARTISTI Gli artisti Yan Pei-Ming, Franck Scurti, Alain Séchas e Claude Viallat vengono annunciati nel mese di luglio presso il Grimaldi Forum Monaco Come parte della sua grande mostra estiva "EXTRA LARGE" con una cinquantina di opere monumentali della Collezione del Centre Pompidou a Monte Carlo (13 luglio al 9 settembre 2012), il Grimaldi Forum offrirà ai suoi visitatori di luglio INCONTRI IN ESCLUSIVA con quattro artisti rappresentati nella mostra, desiderosi di condividere il processo creativo del loro lavoro. Finalmente un direttore di un'instituzione culturale evocherà il lavoro di un artista. Si prega di notare gli appuntamenti fissati da : YAN PEI-MING il 13 luglio alle ore 14.30 Franck SCURTI il 14 luglio alle ore 14.30 Alain SECHAS il 15 luglio alle ore 14.30 Claude VIALLAT il 21 luglio alle ore 14.30 Maurice FRECHURET il 28 luglio alle ore 14.30 – Conservatore del patrimonio – Direttore dei Musei Nazionali del XX° secolo del Dipartimento delle Alpi Marittime commenterà l’opera di Penone. Incontri saranno inclusi nel biglietto d’ingresso alla mostra (12 € tariffa normale, 8 euro per studenti, anziani e gruppi, gratuito per i - 18 anni). Per i giornalisti che desiderano approfittare della venuta degli artisti nel Principato per condurre interviste, grazie di contattare l'ufficio comunicazione a +377 9999 2503. -4- VIAGGIO NEL CUORE DELLA MOSTRA La mostra EXTRA LARGE, a Monaco le monumentali opere del Centre Pompidou, propone un viaggio attraverso le collezioni del Musée National d’Art Moderne in un’ottica inconsueta. Una cinquantina di opere selezionate tra le più smisurate della collezione parigina compongono il percorso espositivo che offre al visitatore l’occasione irripetibile di ammirare tutta una serie di quadri, sculture, fotografie o installazioni particolarmente spettacolari sia in termini di dimensioni che per il rapporto che instaurano con lo spazio espositivo e con il visitatore stesso. La monumentalità nell’arte, spesso considerata esclusivamente perché presuppone grandi capacità tecniche, lo è solo raramente per quello che realmente rappresenta sotto molti altri punti di vista. Eppure ha sempre ricoperto per tutto il secolo scorso un ruolo cruciale come fonte di rinnovamento delle pratiche espressive. Gli artisti del XX secolo, un’epoca in cui altri linguaggi visivi di massa, come la pubblicità o il cinema, facevano ricorso al grande formato, hanno raccolto la sfida della cultura popolare adottando i suoi stessi mezzi e in particolare quello delle proporzioni tra oggetto e spettatore. La mostra invita a una lettura a tutto campo dell’arte del XX secolo, approfondendo il tema del grande in tutte le sue molteplici dimensioni, per coglierne il significato e le implicazioni sia per l’artista che per lo spettatore. Gabinetto dei disegni, dal bozzetto alla realizzazione monumentale Il gigantismo è un elemento fondamentale dei progetti scenografici o degli allestimenti proposti da numerosi artisti che hanno voluto estrarre il dipinto dalla sua tradizionale cornice. Come una sorta di prologo moderno, il gabinetto di arti grafiche presenta una selezione di disegni preparatori per i progetti monumentali di Henri Matisse, Robert e Sonia Delaunay, Fernand Léger, Marc Chagall, Raoul Dufy e Théo Van Doesburg. Questi bozzetti, prima di concretizzarsi in decorazioni murali o scenografie, ci ricordano come la monumentalità sia frutto di un percorso artistico che partendo dallo schizzo originale in cui prende forma l’idea, conduce alla realizzazione definitiva in dimensioni talvolta colossali. 1/ “Dopo Monet”, il coinvolgimento totale dello spettatore A partire dalle Ninfee di Monet, i pittori hanno giocato sull’effetto immersione ossia su quella comunione fisica e mentale che si instaura quando il visitatore è al cospetto di opere di grande formato. Al coinvolgimento del corpo dell’artista nella materia durante la fase creativa, fa seguito l’integrazione dello spettatore che si immerge nella contemplazione di uno spettacolo smisurato. Conglobato all’interno di un’opera “mondo” e che come tale fuoriesce dal suo campo visivo, lo spettatore entra in relazione con essa muovendosi in una spirale continua di percezione e interazione. L’esperienza vissuta davanti alle tele smisurate di Jean Dubuffet, Sam Francis, Matta, Juan Miró, Joan Mitchell e Franck Stella si protrae nella scoperta di un’installazione di Giuseppe Penone. -5- 2/ Giochi di scala, la stranezza della dismisura Ingigantita, sproporzionata, distorta, la rappresentazione di esseri e oggetti assume per numerosi artisti una valenza al tempo stesso meravigliosa e inquietante. Il gioco di scala, il passaggio dal piccolo al grande, modifica profondamente l’aspetto del soggetto rappresentato. Il grande formato tradizionalmente associato a valori di ordine e di edificazione morale, nell’era moderna determina una sovversione dei generi e suscita fascino e al tempo stesso perplessità. Questa sezione presenta alcune opere monumentali di Tony Cragg, Gilbert and Georges, Thomas Schütte, Xavier Veilhan, Franck Scurti, Valérie Belin e Tobias Rehberger. 3/ A misura dello spazio, l’opera e la sua sede A partire dagli anni Sessanta, l’opera d’arte cessa di essere un’immagine rinchiusa su sé stessa per confrontarsi con il luogo in cui è esposta. Rimettendo in causa i criteri espositivi tradizionali, mette in evidenza i volumi architettonici, si espande sulla superficie delle pareti o raso terra. Lo spettatore è invitato a vivere un’esperienza sensibile dello spazio reale in tutte le sue dimensioni. Attraverso forme spesso elementari, le opere di Dan Graham, Donald Judd, Anish Kapoor, Sol LeWitt, Richard Long, Cildo Meireles, Pierre Soulages, Daniel Buren/Xavier Veilhan e Claude Viallat rimandano alle grandi dicotomie tra interno/esterno, vuoto/pieno, tempo/spazio. 4/ Immagini spettacolari, proiezione e attrazione In un’epoca di sovresposizione visiva, la pubblicità e il cinema offrono modelli di costruzione di immagini ingrandite, capaci di colpire l’immaginazione e conquistare il favore del pubblico. Lo schermo di proiezione e il cartellone urbano fanno le veci di modelli di questa estetica della comunicazione che altera le tecniche di rappresentazione come il primo piano, il fermo immagine, la frammentazione, la drammatizzazione del sonoro. Fondendo insieme diversi modi di rappresentazione, le opere di Barbara Kruger, Andreas Gursky, Jeff Wall, Jacques Monory, Alain Séchas e James Coleman giocano su immagini efficaci ma non prive di ambiguità. 5/ Monumenti alla memoria La monumentalità rimanda per la sua stessa etimologia (dal latino monumentum, da moneo “ricordarsi”) ai concetti di ricordo e di memoria. La grandezza di un’opera d’altronde viene da sempre determinata in funzione dell’importanza e della dignità del soggetto rappresentato. Sebbene l’arte moderna abbia rotto con i dogmi tradizionali, continua comunque ora come allora a fare riferimento a soggetti esistenziali, politici o sacri. Per l’imponenza delle loro dimensioni e la loro solennità, le opere esposte di Joseph Beuys, Eva Aeppli, Christian Boltanski, Cai Guo-Qiang, Chen Zhen, Yan PeiMing e Bill Viola vanno lette come altrettanti omaggi a una storia universale in cui convergono la memoria individuale e la rilevanza collettiva. -6- ARIANE COULONDRE Curatrice della mostra Ariane Coulondre è Conservatore al Patrimonio e da settembre 2011 responsabile delle collezioni del Centre Pompidou, il celeberrimo museo nazionale d’arte moderna a Parigi. In precedenza aveva ricoperto la carica di Conservatore al Museo Nazionale Fernand Léger, a Biot, facente parte della direzione dei Musei Nazionali del XX secolo del Dipartimento delle Alpi Marittime. In quel ruolo ha curato diverse esposizioni allestite negli spazi del Museo Nazionale Fernand Léger e non solo: Fragments, regard sur la collection (2009), Michel Verjux, le mur, l'espace, l'œil (2010), Hommage aux donateurs, Nadia Khodossievitch-Léger et Georges Bauquier (2010), Disques et sémaphores, le langage du signal chez Léger et ses contemporains (2010), Haut en couleur, les céramiques de Fernand Léger (2010), La peinture autrement (2011), La sculpture autrement (2011, Eco’parc de Mougins). E’ autrice di diversi saggi e articoli, tra cui: - in collaborazione con Maurice Fréchuret, La peinture autrement, pubblicato in L'art contemporain et la Côte d'Azur, un territoire pour l'expérimentation, 1951-2011, Les presses du réel, 2011. - Art + Technique = Qualité. L’Exposition internationale de 1937 sous le regard des artistes, pubblicato in Disques et sémaphores, le langage du signal chez Léger et ses contemporains, RMN éditions, Parigi, 2010. - Fragments, regard sur la collection du musée national Fernand Léger, ottobre 2009 (sito dei Musei Nazionali del XX secolo del Dipartimento delle Alpi Marittime). - Jean Dewasne, une synthèse poétique de l’art et de la science, pubblicato in 20-21, Revue du Centre Pierre Francastel, Parigi, INHA, autunno 2007. -7- INCONTRO CON ARIANE COULONDRE Curatrice della Mostra 1) In che senso la mostra EXTRA LARGE offre al visitatore un punto di vista inedito sul tema della monumentalità? La mostra EXTRA-LARGE indaga su di un aspetto paradossalmente poco studiato dalla storia dell’arte, ossia quello delle opere di grande formato, le cui dimensioni “balzano letteralmente agli occhi” e si impongono come un’evidenza ineludibile per il visitatore che si trovi al cospetto di un’opera colossale. Eppure rimane un aspetto di per sé poco approfondito, a prescindere dalle discipline o movimenti artistici. L’arte moderna nel mettere in discussione dei generi artistici considerati nobili quali la statuaria monumentale o la pittura storica o narrativa, ha preso le distanze da una certa forma di gigantismo, tradizionalmente connesso con la rappresentazione dei valori espressi dal potere costituito. Eppure proprio per la sua intrinseca efficacia visiva, la monumentalità ha esercitato un fascino costante per tutto il XX secolo. La mostra ricorda per altro che al di là della maestria tecnica necessaria per realizzarle, la scelta di creare opere di grandi dimensioni non è priva di significato né per l’artista né per lo spettatore. Quali possono essere le motivazioni che inducono un artista a realizzare un dipinto largo dieci metri invece di un quadro da cavalletto? Come riesce un’opera immensa a intessere un dialogo con lo spazio che la circonda? In che modo l’esperienza del grande formato ridefinisce totalmente la percezione del visitatore, diventato minuscolo? Sono questi alcuni degli interrogativi sollevati dalla mostra. A parte la varietà delle opere presentate (pittura, scultura, fotografia, installazione…), EXTRA-LARGE si propone di sondare il tema del grande, in tutte le sue dimensioni. 2) Perché è presente in mostra un gabinetto dei disegni dei grandi maestri moderni? Le opere sensazionali presentate alla mostra appartengono alla seconda metà del XX secolo. Ci è parso essenziale ricollocare la ricerca della monumentalità nella sua dimensione storica, esponendo una quindicina di disegni dei grandi artisti della modernità, in un gabinetto dei disegni che vede riuniti insieme Henri Matisse, Robert e Sonia Delaunay, Fernand Léger, Marc Chagall, Raoul Dufy o ancora Théo Van Doesburg. Sono i bozzetti preparatori per vari progetti monumentali, sfondi scenografici, allestimenti teatrali, ma anche opere murali destinate a spazi sia pubblici che privati. Tutti gli artisti appartengono a un’avanguardia cui premeva trascendere la cornice dei quadri da cavalletto per confrontarsi con altri ambiti creativi, come l’architettura o lo spettacolo teatrale. E’ necessario immedesimarsi nel contesto artistico degli inizi del secolo per capire l’origine di questa tendenza al gigantismo. Con l’avvento del cinema e della pubblicità, nasce nel XX secolo una cultura popolare avvezza a immagini di grande formato e di straordinaria efficacia. Per confrontarsi con questa nuova forma di concorrenza molti artisti rispondono con i suoi stessi mezzi e nello specifico quello dell’estensione dell’opera nello spazio. Il gabinetto dei disegni si propone inoltre di illustrare il percorso seguito dall’artista dal piccolo al grande. L’opera gigantesca infatti non è un fatto precostituito: nasce e si sviluppa negli schizzi, nelle gouache, in studi di dimensioni ridotte destinati a essere ingranditi per gradi fino a raggiungere la grandezza desiderata. Il grande formato è frutto di un lavoro di proiezione e di immaginazione da parte dell’artista. -8- 3) Attraverso le diverse percezioni della monumentalità proposte, questa mostra in definitiva non rappresenta anche l’occasione per vivere un’esperienza artistica fuori dall’ordinario? La mostra effettivamente costituisce essenzialmente un’esperienza sensoriale. E’ occasione di incontro con una cinquantina di opere che per le loro dimensioni, fuoriescono dal campo visivo. Alcune di esse coinvolgono tutti i sensi del visitatore che si ritrova immerso nel colore, nella luce, nel profumo o nella musica. Le opere intendono suscitare delle emozioni, far prendere coscienza allo spettatore del momento presente, dell’esperienza vissuta in un gioco permanente di interazioni. Altre opere destabilizzano di proposito la percezione mediante dei giochi di scala. La visione di un’opera di grande formato riecheggia lo sguardo del bambino sul mondo smisurato degli adulti. Il soggetto ingrandito acquista una particolare estraneità che oscilla tra grandiosità e inquietudine. Diversi pezzi infine attraverso la loro smisurata grandezza, suscitano la sensazione del sacro e della trascendenza, e ricordano che etimologicamente, il termine “monumentale” rimanda al concetto di memoria sia individuale che collettiva. Tramite questo percorso inedito si pone prepotentemente l’interrogativo sull’opera d’arte totale, capace di dar conto della ricchezza infinita del reale. -9- PERCORSO ESPOSITIVO ATTRAVERSO LA SCENOGRAFIA Jasmin Oezcebi Lo scopo primario del progetto è quello di offrire lungo un percorso obbligato una scenografia che mantenga integro il senso del mistero espresso dalle opere. Il carattere monumentale di ciascuna di esse mi ha suggerito di sfruttare l’effetto sorpresa proponendo delle visuali parziali con varie inquadrature a effetto lungo tutto il percorso. Grandi fratture verticali scandiscono di quando in quando lo spazio visivo e propongono delle visioni parziali che accentuano l’imponenza delle opere. La sequenza spaziale semiaperta compone un insieme vivace e dinamico, un percorso parzialmente obbligato in cui ciascuna sala esprime la sua unicità. Il ruolo del vuoto è determinante e l’organizzazione degli spazi consente di palesare a ogni istante, la qualità delle opere selezionate. Consapevole di quali sollecitazioni determini nel pubblico la possanza delle opere esposte, la scenografia scaturisce da una formalizzazione spaziale raffinata e sintetica. Il linguaggio architettonico traccia il percorso senza gesti formali troppo marcati: alle aperture delle sale fanno da contraltare irregolari fratture e sottili interstizi verticali. I contenuti grafici, l’illuminazione e i colori sono stati concepiti come componenti dell’equilibrio del linguaggio scenografico, una risposta formale studiata, che assicura un livello di lettura costante e permette al visitatore di diventare parte integrante delle opere in un ambiente qualitativamente eccellente. La scenografia ha un ruolo determinante nell’accompagnare il visitatore da una sala all’altra in quanto permette di individuare intuitivamente i temi e le sezioni espositive. La misura e la dinamicità di questa proposta creano un insieme coerente e personale, la mostra sembra dipanarsi sotto i nostri occhi e condurci dal quadro di Frank Stella verso la magistrale installazione di Bill Viola. - 10 - LE PROSPETTIVE SCENOGRAFICHE © Jasmin Oezcebi © Jasmin Oezcebi - 11 - JASMIN OEZCEBI Scenografa della mostra Jasmin Oezcebi entra a far parte del servizio Architettura e Iniziative Museografiche del Centre Pompidou nel 2002, per il quale realizza tra altri, gli allestimenti per le seguenti mostre: 2003 Retrospettiva Jacques Henri Lartigue 2004 Retrospettiva Giuseppe Penone 2005 Dada 2007 Retrospettiva Annette Messager 2009 Calder “Les années parisiennes” 2011 Retrospettiva François Morellet “Réinstallations” In programmazione per il 2012 la Retrospettiva Gerhard Richter Contemporaneamente ha curato le scenografie per la mostra inaugurale del Centre Pompidou Metz “Chefs d’œuvre?”, la mostra Avedon al Jeu de Paume nel 2008 e quest’anno “Bob Dylan, L’Explosion Rock” alla Cité de la Musique. - 12 - GLI ARTISTI PRESENTI NELLA MOSTRA Eva AEPPLI Valérie BELIN Joseph BEUYS Christian BOLTANSKI Daniel BUREN CAI Guo-Qiang Marc CHAGALL CHEN Zhen COLEMAN James Anthony CRAGG Robert DELAUNAY Sonia DELAUNAY Jean DUBUFFET Raoul DUFY Sam FRANCIS Gilbert & George Dan GRAHAM Andreas GURSKY Donald JUDD Anish KAPOOR Barbara KRUGER Fernand LÉGER Sol LeWitt Richard LONG MATTA Henri MATISSE Cildo MEIRELES Joan MIRÓ Joan MITCHELL Jacques MONORY Giuseppe PENONE Tobias REHBERGER Thomas SCHÜTTE Franck SCURTI Alain SÉCHAS Pierre SOULAGES Frank STELLA Theo VAN DOESBURG Xavier VEILHAN Claude VIALLAT Bill VIOLA Jeff WALL YAN Pei-Ming - 13 - OPERE DELLA MOSTRA Photo : (C) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/ Dist. RMN-GP © ADAGP+ CHAGALL Marc Chagall 1887, Vitebsk (Russie) - 1985, Saint-Paul (France) Toile de fond pour le final, (1966 - 1967) Crayon, gouache, encre, tissus, papiers or, argent collés sur papier vélin 55,1 x 74,4 cm Dation en 1988 Photo : (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © domaine public Robert Delaunay 1885, Paris (France) - 1941, Montpellier (France) Football, 1918 46 x 47 cm Aquarelle sur 2 feuilles de papier superposées collées sur carton gris Donation de Sonia Delaunay et Charles Delaunay en 1964 - 14 - Photo : (c) Jean-Claude Planchet/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © domaine public Robert Delaunay 1885, Paris (France) - 1941, Montpellier (France) Esquisse pour la porte des containers du Pavillon des Chemins de Fer, [1937] Gouache et crayon sur papier calque 32,3 x 49,2 cm Don de la Clarence Westbury Foundation, Houston Photo : (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © domaine public Robert Delaunay 1885, Paris (France) - 1941, Montpellier (France) Symphonie ferroviaire, [1937] Gouache et crayon sur papier collé sur bois enduit de plâtre fin (gesso) 20,7 x 76,7 cm Donation de Sonia Delaunay et Charles Delaunay en 1964 - 15 - Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP (c) ADAGP Paris, 2012, © domaine public Robert Delaunay, Félix Aublet Etude de la façade pour le Pavillon des Chemins de Fer, 1936 - 1937 Gouache et crayon sur papier 50 x 65,3 cm Don de la Clarence Westbury Foundation, Houston Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © L & M Services B.V. The Hague 20120309 Sonia Delaunay (Sarah Sophie Stern Terk, dit) 1885, Gradizhsk (Russie) - 1979, Paris (France) Voyages lointains, 1937 Gouache, aquarelle et crayon sur carton 34 x 95 cm Donation de Sonia Delaunay et Charles Delaunay en 1964 Etat Attribution au Musée national d’art moderne le 27/07/1964 - 16 - Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Raoul Dufy 1877, Le Havre (France) - 1953, Forcalquier (France) Paysage, [1936] Gouache sur papier 50 x 57 cm Legs de Mme Raoul Dufy en 1963 Photo: (c) Christian Bahier et Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMNGP © ADAGP, Paris, 2012 Raoul Dufy 1877, Le Havre (France) - 1953, Forcalquier (France) Centrale électrique, [1936] Gouache sur papier 50 x 66 cm Legs de Mme Raoul Dufy en 1963 - 17 - Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Fernand Léger 1881, Argentan (France) - 1955, Gif-sur-Yvette (France) Projet décoratif pour un centre d’aviation Populaire, 1940 Mine graphite, aquarelle et gouache sur papier 50,8 x 74,8 cm Acquisition en 1970 Fonds national d’art contemporain Attribution au Musée national d’art moderne le 07/01/1977 Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Fernand Léger 1881, Argentan (France) - 1955, Gif-sur-Yvette (France) Projet de décor mural pour la salle à manger de la maison de D.H. Kahnweiler à SaintHilaire, 1954 Encre de Chine, aquarelle, gouache et crayon sur papier 50 x 65 cm Donation de Louise et Michel Leiris en 1984 - 18 - Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © Succession H. Matisse Henri Matisse 1869, Le Cateau-Cambrésis (France) - 1954, Nice (France) Danseur, (1937) Crayon, papiers gouachés, découpés, punaisés sur calque fixé sur carton 58,5 x 69,8 cm Dation en 1991 Photo: (c) Jean-Claude Planchet/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © domaine public Theo Van Doesburg (Christian Emil Kuepper, dit) 1883, Utrecht (Pays-Bas) - 1931, Davos (Suisse) L’Aubette. Projet de composition pour la grande salle de fêtes, 1926 Gouache, mine graphite, papiers et calque collés sur carton 52,6 x 30,2 cm Donation de l’Etat néerlandais en 1986 - 19 - Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © domaine public Theo Van Doesburg (Christian Emil Kuepper, dit) 1883, Utrecht (Pays-Bas) - 1931, Davos (Suisse) L’Aubette. Projet de composition pour le plafond du café-restaurant, 1927 Gouache et encre de Chine sur carton mis au carreau au crayon 20 x 34 cm Donation de l’Etat néerlandais en 1986 Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © domaine public Theo Van Doesburg (Christian Emil Kuepper, dit) 1883, Utrecht (Pays-Bas) - 1931, Davos (Suisse) L’Aubette : projet de composition pour le plafond du café- brasserie, 1927 Gouache et encre de Chine sur carton mis au carreau à la mine de plomb 13,7 x 38,1 cm Donation de l’Etat néerlandais en 1986 - 20 - crédit photographique : (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Philippe Migeat/Dist. RMN-GP © Eva Aeppli Eva Aeppli Groupe de 13 (Hommage à Amnesty International), 1968 Soie, Kapok, coton, velours, fer, bois Dimensions Variables Donation de la Centre Pompidou Foundation, 2008 (Don de Samuel D.Mercer à la Georges Pompidou Art and Culture Foundation en 1992) Photo: (c) G. Meguerditchian et Ph. Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Valérie Belin 1964, Boulogne-Billancourt (France) Sans titre, 2008 Epreuve d’artiste 180 x 205 cm Don de l’artiste en 2009 - 21 - Photo: (c) Adam Rzepka/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Joseph Beuys 1921, Krefeld (Allemagne (avant 1949)) - 1986, Düsseldorf (République fédérale d’Allemagne) Nasse wäsche Jungfrau II (Vierge au linge mouillé II), (1985) Bois limba 82 x 293 x 143 cm Achat en 1986 Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Christian Boltanski 1944, Paris (France) La vie impossible de C.B., 2001 Bois, grillage métallique, lampe fluorescente, fil électrique, papier, photo 150 x 87 x 12 cm Achat en 2004 - 22 - Photo-souvenir : La Cabane éclatée aux paysages fantômes 2007, travail situé, in "Airs de Paris" Centre Pompidou, 2007. Détail. Photo : (C) Adam Rzepka/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © DB-ADAGP, Paris 2012 Daniel Buren, Xavier Veilhan La Cabane éclatée aux paysages fantômes, 04/2007 Vinyle auto-adhésif blanc sur Alucore laqué noir, image pixellisée sur ordinateur, sablage 300 x 304,3 x 304,3 cm, les dimensions sont celles avant éclatement Don de la Société des Amis du Musée national d’art moderne à l’occasion du 30e anniversaire du Centre Pompidou, 2007 Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP (c) Cai Studio CAI Guo-Qiang 1957, Quanzhou (République populaire de Chine) Bon voyage : 10.000 collectables from the airport (Bon voyage : 10.000 objets confisqués à l’aéroport), 2004 Rotin, osier, bambou, métal, plastique, 4 ventilateurs, tissu, ampoules électriques 250 x 900 x 700 cm Don de la Billstone Foundation and Trust Matters Albion en 2005 - 23 - Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 CHEN Zhen (Zhen Chen, dit) 1955, Shanghai (République populaire de Chine) - 2000, Paris (France) Round Table, 1995 Bois et métal hauteur: 180 cm, diamètre: 550 cm Achat en 2002 Centre national des arts plastiques Dépôt au Musée national d’art moderne le 04/12/2002 Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © Anthony Cragg Anthony Cragg 1949, Liverpool (Royaume-Uni) Box, 1999 Bronze 160 x 220 x 225 cm Don de Mme John N. Rosekrans, Jr.en mémoire de M. John N. Rosekrans, Jr.avec le concours de la Georges Pompidou Art and Culture Foundation 2005 - 24 - © COLEMAN James Living and Presumed Dead, commencée/terminée 1983 - 1985 Installation multimédia Achat en 1996 Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Jean Dubuffet 1901, Le Havre (France) - 1985, Paris (France) Le Cours des choses, 22/12/1983 Acrylique sur papier marouflé sur toile 271 x 800 cm Achat, 1985 - 25 - Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © 2012 Sam Francis Foundation, California / ADAGP, Paris Sam Francis 1923, San Mateo (États-Unis) - 1994, Santa Monica (États-Unis) In Lovely Blueness (Dans l’adorable bleuité), 1955 - 1957 Huile sur toile 300 x 700 cm Don de la Scaler Foundation avec la contribution de Eric et Sylvie Boissonnas, 1977 Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © Gilbert & George Gilbert & George Praying Garden (Jardin de prière), 1982 Epreuves gélatino-argentiques colorées, métal 300,3 x 252 cm Achat en 1984 - 26 - © Dan Graham Dan Graham 1942, Urbana (États-Unis) Present Continuous Past(s)/ (Présent passé(S) continu(S)), 1974 Installation multimédia Achat en 1976 Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © Courtesy : Monika Sprüth Galerie, Köln / ADAGP, Paris, 2012 Andreas Gursky 1955, Leipzig (République démocratique allemande) Madonna I, 2001 Epreuve chromogène 275 x 200 x 5 cm Achat en 2003 - 27 - Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP Art © Judd Foundation. Licensed by VAGA, New York, NY Donald Judd 1928, Excelsior Springs (États-Unis) - 1994, New York (États-Unis) Stack (Pile), 1972 Acier inoxydable, Plexiglas rouge 470 x 102 x 79 cm Achat de l’Etat 1973, attribution 1980 Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Anish Kapoor 1954, Bombay (Inde) Sans Titre, 2008 Fibre de verre, résine et peinture profondeur : 150 cm, diamètre : 302 cm Don de la Société des Amis du Musée national d’art moderne, 2008 - 28 - Photo : (c) Service de la documentation photographique du MNAM/Dist. RMN-GP Droits Barbara Kruger Barbara Kruger 1945, Newark (États-Unis) Untitled, 1983 Photomontage, épreuves gélatino-argentique encadrées par une baguette en bois peint rouge 337 x 216 x 3 cm Achat en 1985 Présentation dans 50 espèces d’espaces, 1998, MAC, Marseille Photo: © Mairie de Marseille/André Ravix/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Sol LeWitt 1928, Hartford (États-Unis) - 2007, New York (États-Unis) Wall Drawing # 346 (Dessin mural # 346), 02/1981 Encre de Chine sur mur blanc Dimensions variables Achat en 1982 - 29 - Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © Richard Long. All Rights Reserved, DACS 2012. Richard Long 1945, Bristol (Royaume-Uni) California Wood Circle (Cercle en bois de Californie), 1976 Bois flotté diamètre: 550 cm Achat en 1979 Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Matta (Roberto Antonio Sebastián Matta Echaurren, dit) 1911, Santiago du Chili (Chili) 2002, Civitavecchia (Italie) Les puissances du désordre, 1964 - 1965 Huile sur toile 298 x 993 cm Don de M. Alexandre Iolas en 1979 - 30 - Reproduction photographique réalisée lors de l'exposition "Constellation" à Metz au Frac Lorraine- 49 NORD 6 EST. Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMNGP © Cildo Meireles Cildo Meireles (Cildo Campos Meirelles, dit) 1948, Rio de Janeiro (Brésil) La Bruja I (La sorcière), 1979 - 1981 Bois, fils de laine, métal Dimensions variables Achat en 2005 Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © Successió Miró /ADAGP, Paris, 2012 Joan Miró 1893, Barcelone (Espagne) - 1983, Palma de Majorque (Espagne) Personnages et oiseaux dans la nuit, 19/01/1974 Huile sur toile 274,5 x 637 cm Don de l’artiste, 1977 - 31 - Photo: (c) Philippe Migeat Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © Estate of Joan Mitchell Joan Mitchell 1925, Chicago (États-Unis) - 1992, Paris (France) La Grande Vallée XIV, 1983 Huile sur toile 280 x 600 cm Dation en 1995 Photo: Jacqueline Hyde/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist.RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Jacques Monory 1934, Paris (France) Meurtre n° 10/2, 1968 Huile sur toile et miroir brisé avec impacts de balles 160 x 400 cm Don de l’artiste en 1975 - 32 - Photogrammes Photo: (c) Hervé Veronese/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Jacques Monory 1934, Paris (France) Ex-, 1968 Film cinématographique 16 mm couleur, sonore durée: 4' Achat en 1976 Accrochage 2001-2002, niveau 4, avec "Peau de Feuilles" Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Giuseppe Penone 1947, Garessio (Italie) Respirare l’ombra - (Respirer l’ombre), 1999 - 2000 Laurier, métal, bronze doré Dimensions variables Don de l’artiste en 2001 - 33 - Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © Tobias Rehberger Tobias Rehberger 1966, Esslingen am Neckar (République fédérale d’Allemagne) Outsiderin et Arroyo grande 30.04.02 -11.08.02, 2002 Verre et velcro, capteur photo-électrique Dimensions variables Achat en 2003 Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Thomas Schütte 1954, Oldenbourg (République fédérale d’Allemagne) Grosser Geist Nr.7, 1996 Fonte d’aluminium 250 x 100 x 150 cm Achat, 1997 - 34 - Photo: (C) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Philippe Migeat/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Franck Scurti 1965, Lyon (France) N.Y., 06 : 00 A.M., 1995 - 2000 Acier peint, mousse, draps 180 x 240 x 43 cm Achat en 2002 Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Alain Séchas 1955, Colombes (France) Les suspects, 2000 Fibre de polyester, peinture acrylique, vernis acrylique, 2 CD audio, projecteurs 220 x 360 x 70 cm Achat en 2002 - 35 - Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Pierre Soulages 1919, Rodez (France) Peinture 324 x 362 cm, 1985, huile sur toile 324 x 362,5 cm Achat à la Galerie de France, 1987 Photo: (C) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris, 2012 Frank Stella 1936, Malden (États-Unis) Polombe, 1994 Acrylique sur toile 335 x 960 x 8,2 cm Achat en 1996 - 36 - Sur la demande de l’artiste, merci de respecter la légende suivante, comme suit, dans son intégralité : Photo © Georges Meguerditchian - Centre Pompidou, MNAM-CCI; © Veilhan / ADAGP, Paris, 2012. Xavier Veilhan Le Rhinocéros / The Rhinoceros, 1999. Résine Polyester peinte / Painted polyester resin 170 x 140 x 415 cm/ 67 x 55 x 163 inches. Collection Musée national d’art moderne, Centre Pompidou, Paris. Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © Adagp, Paris, 2012 Claude Viallat 1936, Nîmes (France) Bâche, 1978 Peinture acrylique sur toile de bâche 275 x 600 cm Achat en 1980 - 37 - Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © Bill Viola Bill Viola 1951, Flushing (États-Unis) Five Angels for the Millennium 1. Departing Angel 2. Birth Angel 3. Fire Angel 4. Ascending Angel 5. Creation Angel Installation multimédia Achat conjoint du Centre Pompidou, Musée national d’art moderne, Paris en 2004 avec le soutien de Mme Lily Safra ; de la Tate, Londres avec le soutien de Mme Lynn de Rothschild et du Whitney Museum of American Art, New York avec le soutien de M. Leonard Lauder. Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © Jeff Wall Jeff Wall 1946, Vancouver (Canada)) Knife Throw (Lancer de couteau), 2008 Epreuve jet d’encre 195 x 267 x 5 cm Don de la Société des Amis du Musée national d’art moderne, 2010 - 38 - Détail, portrait du président Mao gisant Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP © ADAGP, Paris 2012 YAN Pei-Ming 1960, Shanghai (République populaire de Chine) Survivant(s), 10/2000 - 11/2000 Ensemble de 7 peintures Huile sur toile 230 x 2430 cm Achat en 2003 - 39 - IL CENTRE POMPIDOU Il Centre Pompidou, tempio della cultura visiva in tutte le sue forme, possiede la collezione di arte moderna e contemporanea più importante d’Europa, che spazia dalle arti plastiche al design, all’architettura, alla fotografia e ai nuovi media. Con un patrimonio di oltre 70.000 opere, le collezioni sono presentate in allestimenti costantemente rinnovati. Al Centre Pompidou vengono organizzate ogni anno almeno una ventina di mostre monografiche o tematiche; il Centre Pompidou ospita inoltre una ricca programmazione di spettacoli, musica, danza, teatro, performance e cinema in una ricerca costante sulle interazioni tra queste diverse discipline e le arti visive. Invita inoltre il pubblico ad assistere a cicli di conferenze, incontri e dibattiti anch’essi incentrati sulle arti visive e i loro sviluppi pluridisciplinari. IN CONTEMPORANEA, AL CENTRE POMPIDOU L’evento! GERHARD RICHTER 6 GIUGNO - 24 SETTEMBRE 2012 - GALLERIA 1, PIANO 6 La straordinaria retrospettiva dedicata al pittore tedesco Gerhard Richter rende omaggio a uno dei più importanti artisti viventi e aggiunge un nuovo importante tassello alla serie di rassegne monografiche sui grandi protagonisti dell’arte moderna e contemporanea proposte dal Centre Pompidou. Tra figurazione e astrazione, attraverso 130 dipinti, la mostra ripercorre l’intero corpus dell’artista a partire dagli anni 1960. E inoltre... ANRI SALA 3 MAGGIO - 6 AGOSTO 2012 - GALLERIA SUD, PIANO 1 Questa nuova installazione di Anri Sala, espressamente concepita per la Galleria Sud del Centre Pompidou, è un’opera a sé stante, una sinfonia composta da quattro video recenti – proiettati secondo una cadenza temporale prestabilita – oltre che da oggetti e fotografie, che conducono lo spettatore in diversi luoghi del pianeta: Sarajevo, Berlino, Bordeaux e, per finire a Città del Messico. Grazie a un lavoro originale sulla spazialità sonora attraverso i video, l’artista trasforma lo spazio espositivo in una sorta di carillon. LA TENDENZA ARCHITETTURE ITALIANE 1965-1985 20 GIUGNO – 10 SETTEMBRE 2012 – GALLERIA DEL MUSEO, PIANO 4 Disegni originali, plastici storici, fotografie, dipinti, film e una ricchissima documentazione ripercorrono i momenti salienti e le argomentazioni del celebre movimento architettonico italiano La Tendenza. Basato su di una riflessione critica della tipologia degli edifici nel corso della storia, il movimento rifiuta il carattere funzionale dell’architettura e dichiara: “la forma segue la funzione”. - 40 - IL GRIMALDI FORUM MONACO Luogo di tutte le culture Un luogo, delle mostre: Tra cielo e mare, il Grimaldi Forum Monaco è il palcoscenico d'eccezione di una programmazione culturale articolata intorno a tre assi portanti: mostre, musica e danza. Ogni estate, il Grimaldi Forum Monaco produce una grande mostra tematica, dedicata ad un movimento artistico maggiore, ad un soggetto del patrimonio culturale o di civilizzazione, a qualsiasi soggetto nel quale si esprima il rinnovamento della creazione. Un' occasione di mettere in valore le se qualità e specificità : offrire uno spazio di 4000 m2 per creare in piena libertà, mettere al servizio della scenografia gli strumenti tecnologici più efficaci, fare ricorso ai migliori specialisti in ogni campo per garantire la qualità scientifica delle sue esposizioni. Questa alchimia ha già dimostrato la sua efficacia mediante i lusinghieri successi ottenuti presso la stampa ed il grande pubblico: • « AIR-AIR » nel 2000, • « Cina, il secolo del 1° Imperatore » nel 2001, • « Giorni di Circo » nel 2002 • « SuperWarhol » nel 2003, • « Imperiale San-Pietroburgo, da Pietro il Grande a Caterina II » attraverso le collezioni del museo dell’Ermitage e dell’Accademia delle Belle-Arti nel 2004 • « Arts of Africa » dalle Arti Tradizionali alla Collezione Contemporanea di Jean Pigozzi nel 2005, • « New York, New York », 50 anni d’arte, architettura, cinema, performance, fotografia e video nel 2006 ; • “Gli anni Grace Kelly, Principessa di Monaco” nel 2007 • “Regine d’Egitto” nel 2008 • “Mosca : Splendori dei Romanov ” nel 2009 • “Kyoto-Tokyo, dai Samurai ai Manga” nel 2010 • “Sfarzi e grandezza delle Corti in Europa” nel 2011 Il Grimaldi Forum Monaco collabora con le massime istituzioni culturali del mondo – musei, fondazioni e gallerie – che riconoscono la sua riuscita prestando opere importanti. Ricco di una doppia vocazione che ne fa la sua particolarità, il Grimaldi Forum è nello stesso centro congressuale e d’esposizione che accoglie una centinaia di eventi professionisti per anno (convegni, trade shows, convenzioni...). Il palcoscenico della Salle des Princes, il più grande auditorium del Principato con i suoi 1800 posti, ospita regolarmente delle commedie musicali come Grease, Mamma Mia e Thriller Live, dei corpi di balli internazionali come quelli del Kirov o il Bolscioi, degli artisti pop rock del livello di Norah Jones, Mickey 3D, Rokia Traoré, Lou Reed, Black Eyed Peas. E' la cornice naturale per le entità tradizionali della cultura monegasca: i Balletti di Monte Carlo, l’Orchestra Filarmonica e - 41 - l’Opera di Monte Carlo possono montare grandi produzioni sulla sua superficie scenica di 1000m², equivalente a quella dell’Opera Bastille di Parigi. L’agenda del Grimaldi Forum Monaco riflette questa diversità e questa ambizione intatta di superare le barriere per riunire tutte le forme di espressione artistica ed il mondo dell'impresa, per invtare un pubblico sempre più largo ad aprirsi sul mondo attraverso il « prisma » del Principato. Il Grimaldi Forum Monaco, significa : 35 000 m² di spazi espositivi e di riunione : la Salle des Princes (1800 posti), la sala Prince Pierre (800 posti), e la sala Camille Blanc (400 posti). Di cui 10 000m² di spazi espositivi • Lo spazio Ravel, 4180 m² di cui 2 500 m² senza pilastri • Lo spazio Diaghilev, 3 970 m² Dall'ottobre 2008, il Grimaldi Forum ha ricevuto la certificazione ISO 14001 :2004 (gestione ambientale). - 42 - YAN PEI-MING INVITED AT THE PAVILLON BOSIO THE MONACO PROJECT FOR THE ARTS - 43 - - 44 - I PARTNER Presentazione CMB è la banca privata leader nel Principato di Monaco, stabilmente in attività fin dal 1976. Con un personale qualificato e impegnato, serve una ricca clientela internazionale, residente e non. Attraverso l’ascolto e l’analisi dei bisogni dei clienti si giunge alla formulazione di soluzioni d’investmento e di finanziamento, che CMB mette in atto con un obiettivo di eccellenza e nel rispetto di un’etica professionale irreprensibile. CMB è stata fondata nel 1976 da diversi gruppi bancari di fama e azionisti di riferimento monegaschi. Tra i suoi azionisti storici, si contano Banca Commerciale Italiana, Commerzbank o ancora Compagnie Financière Paribas. A motivo della sua storia e per la localizzazione del suo centro decisionale nel Principato, ma anche in ragione della sua connessione con il tessuto economico locale, CMB è considerata come la banca di riferimento monegasca. Il suo azionariato oggi è costituito al 100% da Mediobanca SpA, quotata in borsa a Milano (Ticker Bloomberg MB IM) e membro dell’indice di riferimento FTSE MIB. In quanto attore di riferimento in materia di Private Banking in seno al gruppo Mediobanca, CMB agisce con grande autonomia, assicurando ai suoi clienti una prossimità con i centri decisionali e una reattività senza pari. La missione di CMB, fornire un servizio di Private Banking della più alta qualità, si fonda sui valori del gruppo che sono la focalizzazione sui bisogni del clienti, lo sviluppo delle competenze, il rispetto della diversità e un’impeccabile integrità. Il gruppo CMB ha 187 dipendenti. Con un personale qualificato ed esperto, fin dalla sua creazione CMB ha giocato un ruolo innovativo sulla piazza di Monaco. La reattività di CMB nel settore del finanziamento immobiliare, nel quale occupa un posto di leader nel Principato; la strutturazione di un fondo immobiliare (diritto Jersey) che investe esclusivamente nell’immobiliare nel Principato; o ancora il lancio del primo fondo di fondi alternativi nel Principato (diritto monegasco), costruito su un universo di Managed Accounts e con liquidità settimanale, in conformità con quella che oggi è riconosciuta come «Best Practice» nel settore della multigestione alternativa; tutto ciò può essere citato tra le molte cose concrete che distinguono l’offerta di servizi del gruppo, e che sono sinonimi di innovazione e insieme di qualità. Nel Private Banking, con un cuore dell’attività concentrato sui servizi finanziari che vanno dall’esecuzione di ordini sui mercati internazionali a sofisticati servizi di Asset Management, CMB propone in particolare ai suoi clienti una gestione su mandato, secondo una politica definita dalla banca o servizi di gestione individualizzati, in funzione dei criteri fissati dal cliente. Inoltre, propone una gamma completa di fondi di diritto monegasco. Il finanziamento immobiliare costituisce un campo d’attività strategico per il gruppo e funziona come fattore di richiamo per i suoi clienti. CMB offre naturalmente anche altri tipi di finanziamento, come le agevolazioni di cassa o i crediti Lombard. CMB propone anche soluzioni di leasing nel settore nautico. Per i gestori di patrimoni indipendenti, CMB offre già servizi di banca depositaria su misura per molte società di gestione indipendenti sulla piazza di Monaco. Questa offerta di servizio costituisce un asse centrale di sviluppo. Per il cliente privato, CMB associa le proprie qualità a quelle di vari professionisti, per offrire, in unione con i vantaggi della piazza monegasca in materia di riservatezza, discrezione e solidità, un servizio all’altezza delle aspettative di una clientela sofisticata. Offre ai suoi clienti un servizio personalizzato, con un team di addetti clientela cosmopolita. - 45 - Novotel Monte-Carlo : Una situazione unica al Principato di Monaco Idealmente localizzata al cuore del Principato, il Novotel Monte-Carlo, un hotel design, specchio del suo tempo, è stato costruito sull’area storica di Radio Monte-Carlo. A solo qualche passi della piazza del Casino e del Grimaldi Forum, a 100 metri delle insegne prestigiose della zona commerciante di Monaco, e vicino alla stazione, l’hotel dispone di 218 camere, di cui 11 Junior Suites e 40 Excutives con, per alcune, una vista inespugnabile sul Rocher e il mare. L'hotel mette a vostra disposizione la sua piscina esterna a temperatura controllata, il suo hammam, la sua sala da fitness, il suo lounge bar « le Novotelcafé » e il suo ristorante che vi propone una cucina all’accento del Sud, piena di sole, di sapori e profumi orchestrata da un grande Chef. Novotel Monte-Carlo 16 bld Princesse Charlotte - 98000 Monaco Tél : +377 99 99 83 00 - fax : +377 99 99 83 10 www.novotel.com/5275 OFFERTA ESCLUSIVA : Package "Grimaldi Forum – Extra Larghe Opere monumentali della collezione del Centro Pompidou a Monaco" Esposizione al Grimaldi Forum dal 13 luglio al 9 settembre 2011 L’esposizione « Extra Large » propone di operare un’attraversata delle collezioni moderne e contemporanee del Centro Pompidou con una cinquantina delle sue opere le più monumentali, di cui alcune sono delle recenti acquisizioni o che non sono mai state esposte in Europa. Obiettivo : allenare il visitore in un capogiro empatico e fargli scoprire dei grandi nomi dell’arte del XXesimo secolo. Questo percorso spettacolare, a volte « vertiginoso », picchettato da grandi nomi dell’arte del XXesimo e del XXIesimo secolo, chiariscono la nozione di monumentalità. Presenta delle opere di dimensioni molto grandi di Joan Miró, Jean Dubuffet, Matta, Pierre Soulages, Frank Stella, Sam Francis o anche Yan Pei-Ming, ma anche delle sculture, installazioni e ambienti naturali di Joseph Beuys, Christian Boltanski, Daniel Buren, Sol LeWitt, Anish Kapoor o Bill Viola : dei capo d’opera della creazione moderna e contemporanea riuniti in una proposta deliberatamente « fuori norma ». Questo progetto è il frutto di una stretta collaborazione tra il Centro Pompidou e il Grimaldi Forum Monaco. A partire da 164,00 €* Questa tariffa comprende il vostro biglietto di entrata all'esposizione, l'alloggio e la colazione. I vostri biglietti vi saranno rimessi fin dal vostro arrivo al hotel. *1 notta in una doppia camere per una persona Prenotazione online www.novotel.com/5275, misfatto camere più attività. - 46 -