il logo della nostra scuola

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il logo della nostra scuola
ISTITUTO MAGISTRALE STATALE "AMEDEO DI SAVOIA DUCA D'AOSTA"
Liceo Socio-psico-pedagogico
Liceo delle Scienze Sociali
via del Santo n. 57 - tel. 049/8751040 - fax 049/8764288 - c.a.p. 35123 – PADOVA
E-Mail [email protected]
Comunicazione n. 263
Padova, 06.05.’08
Ai docenti dell’Istituto
Al personale ATA dell’Istituto
Oggetto: logo Liceo Duca d’Aosta
In Sala Insegnanti e in Zona Centralino viene posizionato uno
scritto della nostra alunna Sofia Fiscon, classe V C, alunna che ha
prodotto il sotto riportato logo della nostra scuola: nello scritto
vengono illustrate le varie tappe che hanno portato alla realizzazione del
marchio.
Sull’argomento il dibattito è aperto: ogni contributo (favorevole o
meno) sarà ben accolto.
Il dirigente scolastico
Alberto Danieli
alcune righe per illustrare genesi e
realizzazione di un logo della scuola
Venuta a conoscenza, nell’ormai lontano aprile 2007, dell’opportunità di realizzare il
nuovo logo del mio Istituto (Liceo Socio Psico Pedagogico e Liceo delle Scienze Sociali
Amedeo di Savoia, Duca d’Aosta) mi sono subito interessata al riguardo.
Ho letto attentamente più volte la circolare/bando che richiedeva agli alunni di
individuare il nuovo logo e prendendo spunto dalla comunicazione del Preside, specie
laddove si affermava “…un logo che faccia subito capire che siamo una scuola, un Liceo
che dà le competenze di base, che è attento alla formazione umana e civile, alle tematiche
della persona e della società…” è iniziata la mia riflessione.
Ho analizzato i loghi delle altre scuole del territorio per vedere se richiamavano
concetti, idee, per vedere se potevo ricavare utili punti di partenza, spunti dai quali tentare
di realizzare qualcosa di dignitoso e presentabile al concorso, senza però ricavare input
positivi e spendibili.
Ho attuato allora, come modalità iniziale, un brain-storming personale. Ho messo
nero su bianco tutto ciò che mi passava per la mente, senza pensare, inizialmente, ad un
prodotto definito, logico. Non volevo che il logo fosse qualcosa di statico, “messo lì” giusto
per bellezza. Il mio intento era quello di realizzare qualcosa che facesse scaturire
nell’osservatore un senso di coinvolgimento, come se ci si sentisse invitati ad
intraprendere un cammino (nel nostro caso, il percorso di studi). Volevo che l’immagine
del logo suscitasse nell’osservatore un senso di curiosità legata ad un’idea di “movimento
intellettuale” (è il pensiero di ognuno che deve attivarsi per dare una propria
interpretazione al disegno che sta vedendo). A partire da queste finalità, ho cercato di
individuare tra gli elementi disegnati durante il brain-storming, quelli che avrebbero potuto
soddisfare e le mie finalità e le richieste del bando/concorso.
E così, per far capire che siamo una scuola, ho messo in evidenza il nome
dell’istituto ed ho realizzato un grande libro. Ho disegnato questo elemento per
evidenziare che siamo un Liceo che dà le competenze di base, propedeutiche per un
miglior inserimento nella società. Il libro aperto è come un ponte, una passerella verso la
società. Esso è simbolo non soltanto di quella cultura che qualcuno definisce un po’
spregevolmente “libresca” (cultura che comunque è fondamentale perché se
adeguatamente appresa e consapevolmente interiorizzata, può tramutarsi in competenze
“spendibili” in ambiti differenti da quelli nei quali le stesse conoscenze sono state
apprese), ma è anche simbolo di tutte le esperienze, spesso estremamente formative, che
si possono scrivere/leggere/apprendere/vivere al suo interno, sia che il libro sia inteso
proprio come libro cartaceo o inteso come simbolo della scuola (e allora in quest’ultimo
caso vi si possono leggere, oltre a quelle tradizionali veicolate dalla scuola, le attività civili
e sociali, come l’essere rappresentanti di classe, di istituto, come il collaborare con
insegnanti al fine di svolgere un’attività sportiva, ma anche vi si possono leggere le attività
che partono dalla scuola ma vengono svolte al suo esterno, come gli stage con bambini, i
disabili, le esperienze lavorative nel sociale,… ).
Soprattutto queste esperienze esterne alla scuola sono finalizzate a far meglio
comprendere al discente quale potrebbe essere il corso di laurea universitaria più adatto a
lui. In generale sono tutte esperienze che lasciano il segno (ecco il senso delle orme),
segni positivi sia nella scuola sia in noi stessi che diventiamo protagonisti e attori della
formazione umana e civile. Anche perché all’interno del Duca d’Aosta, tutti, anche se in
piccolo, cercano di essere soggetti il più possibile attivi, pronti a contribuire, ognuno con le
proprie possibilità e doti, al miglioramento della comunità. L’istruzione, l’educazione, la
formazione sono dunque come un cammino, durante il quale si può inciampare, ma anche
riprendersi, per poi affacciarsi con il giusto slancio, slancio che ho cercato di
rappresentare nel passo, nel dinamismo della figura umana, verso la più ampia società.
Il logo è realizzato all’interno di un quadrato. Mi è sembrata la figura geometrica più
adatta a suscitare un senso di completezza, di sicurezza che dovrebbe caratterizzare il
ragazzo all’uscita della scuola. Questa completezza non è mai totale, definitiva, bensì è
sempre aperta ad essere ulteriormente migliorata e perfezionata. Ed è proprio il “retinato”
che caratterizza la figura umana del logo che contribuisce a far pensare che dalle basi
della cultura appresa e interiorizzata, si potrà costruire, formare, concludere, in futuro, nel
prosieguo degli studi e della vita, qualcosa di ancora più solido. In questa figura umana
penso si possa identificare ognuno di noi, ogni studente del nostro Liceo.
Il logo è quindi da leggersi da sinistra verso destra, scorgendo un ragazzo, uno
studente che intraprende il percorso di studi presso il “Liceo Statale Duca d’Aosta di
Padova”, che nel corso degli anni passa attraverso il “libro”, cresce nel “libro”, lascia le sue
impronte, lascia un frammento della sua storia ma anche assorbe, cresce nel libro, nella
scuola.
E grazie a questo passaggio/percorso attivo attraverso il libro/scuola, grazie alla
cultura appresa e vissuta, ogni studente può rafforzare se stesso e slanciarsi, quasi da
adulto, con probabilità di successo, nella società più ampia.
Vorrei da ultimo ringraziare quanti mi hanno aiutata a trasformare un disegno a
matita in un vero e proprio logo. Un grazie a Francesco F. e a Antonio Z.
Allego comunicazione/bando n.250 del 17.05.’07 sul tema: “borsa di studio e nuovo
logo/simbolo della scuola”.:
Padova, dicembre 2007
Sofia Fiscon
Classe IV C A.S. 2006/2007,
Classe V C A.S. 2007/2008
ISTITUTO MAGISTRALE STATALE "AMEDEO DI SAVOIA DUCA D'AOSTA"
Liceo Socio-psico-pedagogico
Liceo delle Scienze Sociali
via del Santo n. 57 - tel. 049/8751040 - fax 049/8764288 - c.a.p. 35123 – PADOVA
E-Mail [email protected]
comunicazione n° 250
Padova, 17.04.’07
Alle classi dell’Istituto
Ai docenti di Arte e Linguaggi non verbali
e, p.c.,
ai docenti dell’Istituto
Oggetto: Borsa di studio e nuovo logo/simbolo della scuola
Nel corso del presente anno scolastico già è stata consegnata una borsa di studio di 700 €
ad una alunna individuata sulla base del rendimento scolastico e della valutazione all’Esame di
Stato del 2006.
Il Consiglio d’Istituto crede opportuno introdurre stabilmente una borsa di studio e
per l’anno in corso ha deciso di attribuirla a chi produrrà il nuovo logo della scuola. Quelle
sotto riportate sono le due immagini finora utilizzate dall’Istituto (si tratta di loghi che si trovano
sulla carta intestata dell’Istituzione scolastica, che sono utilizzati sulle maglie delle nostre squadre
sportive,…), immagini che si vorrebbe sostituire/integrare con un logo che faccia subito
capire che siamo una scuola, un Liceo che dà competenze di base, che è attento alla
formazione umana e civile, alle tematiche della persona e della società, …
Si informa che è stata istituita una “commissione logo” che selezionerà i disegni pervenuti e
che individuerà il/i disegno/i da premiare. La commissione si riunirà, presumibilmente, in data 19
maggio, sabato. Si segnala che 500 € stanziati dal Consiglio saranno assegnati al bozzetto che
diventerà il logo della scuola e che tale cifra sarà aumentata in base al rendimento scolastico dello
studente che ha prodotto il logo: con media uguale o superiore a 6,5 il “premio” aumenterà a 600 €
e con media uguale o superiore a 7,3 saranno assegnati 700 €: sarà riconosciuto, quindi, anche il
“merito scolastico”.
E’ il caso che i materiali prodotti dagli studenti siano consegnati in Segreteria, signora Rita,
entro venerdì 18 maggio, ore 12.00.
Si avvisa che in caso di logo rettangolare le misure dei bozzetti potrebbero essere cm
24x12; in caso di logo rotondo/quadrato potrebbero avere un diametro/lato di cm 18 e che tutti i
disegni, poi, dovranno essere in bianco e nero e adatti ad essere riprodotti in spazi molto ridotti. Si
informa che la Commissione potrà apportare delle modifiche per rendere il logo più stampabile. Si
riportano, a mo’ di esempio, i “loghi” di alcuni istituiti padovani: rispettivamente Istituto Scalcarle,
Liceo Marchesi, ITIS Severi, Istituto Valle, IIS Cattaneo, Istituto Calvi, Istituto Marconi, Istituto
Girardi di Cittadella. In un solo caso è probabilmente intuibile che si tratta di un logo di una scuola.
Si segnala, da ultimo, che la Commissione potrà, in assenza di bozzetti degni di nota, non
attribuire il premio.
Lo scrivente e i docenti di Arte sono disponibili per ogni ulteriore informazione.
Il dirigente scolastico
Alberto Danieli