SIP-Trunk - Welcome Italia
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SIP-Trunk - Welcome Italia
Vianova SIP Trunk (Specifica Tecnica – rev. 00 del 18-03-2015) Generalità Scopo di questo documento è di fornire i requisiti e una serie di raccomandazioni per il collegamento in SIP Trunk tra gli apparati Vianova, forniti da Welcome Italia, ed un IP PbX generico, al fine di garantire alti livelli qualitativi e di sicurezza. Architettura di riferimento Per ottenere il miglior risultato, si raccomanda di attenersi ad uno dei 6 scenari indicati di seguito Scenario 1 Router Cisco 867, 1841, 1921, 2811 IP PbX con due schede di rete e LAN condivisa tra terminali telefonici e PC Scenario 2 Router Cisco 867, 1841, 1921, 2811 IP PbX con una scheda di rete e LAN condivisa tra terminali telefonici e PC Scenario 3 Router Cisco 867, 1841, 1921, 2811 IP PbX con una schede di rete e doppia LAN, una per i terminali telefonici ed una per i PC Scenario 4 Router Cisco 857 IP PbX con due schede di rete e LAN condivisa tra terminali telefonici e PC Scenario 5 Router Cisco 857 IP PbX con una scheda di rete e LAN condivisa tra terminali telefonici e PC Scenario 6 Router Cisco 857 IP PbX con una scheda di rete e doppia LAN, una per i terminali telefonici ed una per i PC Scenario 1 Se il sistema IP PbX ha due schede di rete e la LAN è condivisa tra i terminali telefonici e i PC, è necessario collegare gli apparati come indicato nel seguente schema Router WI SBC WI Patton 4522/JS/EUI Cisco 867 ADSL/VDSL CONSOLE LAN ! RESET GE1 GE0 FE3 FE2 FE1 FE0 AUX FXS ETH 0/1 ETH 0/0 Dominio di Welcome Italia LAN Voce WI LAN Dati WI 0/1 0/0 SIP Trunk Dominio del Cliente LAN Cliente PC 1 PC n Telefono Telefono 11 Telefono Telefono nn IP IP PBX PBX Il collegamento SIP Trunk tra l’SBC (Session Border Controller) e l’IP PbX, viene effettuato tramite link dedicato con indirizzamento privato che garantisce la QoS e la sicurezza dei dati. Di seguito una serie di misure, a cura dell’installatore, da eseguire per garantire la Qualità del Servizio (QoS): 1. accertarsi che il cablaggio da utilizzare sia conforme o certificato in base agli standard EIA TIA 568/A o EIA TIA 568/B 2. separare il traffico voce da quello dati tramite l’impiego delle VLAN 3. utilizzare terminali fisici 4. non utilizzare applicativi software (es. softphone su PC, App su smartphone, ecc.) 5. configurare i telefoni IP con gli stessi codec e con le stesse proprietà di quelli impostati sul collegamento SIP Trunk, così da escludere la necessità di transcoding/transrating ad opera dell’IP PbX 6. privilegiare l’installazione di un “appliance IP PbX” o soluzioni in cui il “software IP PbX” è installato su Server dedicato Nota importante La mancata osservazione delle precedenti misure, determinerà un livello del servizio telefonico di tipo “best effort”, con effetti tipici di fonia disturbata e/o unidirezionale Scenario 2 Se il sistema IP PbX ha una sola scheda di rete e la LAN è condivisa tra i terminali telefonici e i PC, è necessario collegare gli apparati come indicato nel seguente schema Router WI SBC WI Patton 4522/JS/EUI Cisco 867 ADSL/VDSL CONSOLE LAN ! RESET GE1 GE0 FE3 FE2 FE1 FE0 FXS AUX ETH 0/1 ETH 0/0 0/1 0/0 LAN Voce WI LAN Dati WI Dominio di Welcome Italia Dominio del Cliente LAN Cliente SIP Trunk PC 1 PC n Telefono Telefono 11 Telefono Telefono nn IP IP PBX PBX Il collegamento SIP Trunk (tra l’SBC e l’IP PbX) è erogato su link condiviso (lo switch di rete del Cliente) e indirizzamento privato (quello della LAN). Di seguito una serie di misure, a cura dell’installatore, da eseguire per garantire la Qualità del Servizio (QoS): 1. accertarsi che il cablaggio da utilizzare sia conforme o certificato in base agli standard EIA TIA 568/A o EIA TIA 568/B 2. separare il traffico voce da quello dati tramite l’impiego delle VLAN 3. utilizzare terminali fisici 4. non utilizzare applicativi software (es. softphone su PC, App su smartphone, ecc.) 5. configurare i telefoni IP con gli stessi codec e con le stesse proprietà di quelli impostati sul collegamento SIP Trunk, così da escludere la necessità di transcoding/transrating ad opera dell’IP PbX 6. privilegiare l’installazione di un “appliance IP PbX” o soluzioni in cui il “software IP PbX” è installato su Server dedicato Nota importante La mancata osservazione delle precedenti misure, determinerà un livello del servizio telefonico di tipo “best effort”, con effetti tipici di fonia disturbata e/o unidirezionale Scenario 3 Se il sistema IP PbX ha una sola scheda di rete e la LAN è separata tra i terminali telefonici e i PC, è necessario collegare gli apparati come indicato nel seguente schema Router WI SBC WI Patton 4522/JS/EUI Cisco 867 ADSL/VDSL CONSOLE LAN ! RESET GE1 GE0 FE3 FE2 FE1 FE0 FXS AUX ETH 0/1 ETH 0/0 0/1 0/0 LAN Voce WI LAN Dati WI Dominio di Welcome Italia LAN 1 Cliente Dominio del Cliente LAN 2 Cliente SIP Trunk PC 1 PC n Telefono Telefono 11 Telefono Telefono nn IP IP PBX PBX Il collegamento SIP Trunk tra l’SBC (Session Border Controller) e l’IP PbX, viene effettuato tramite link dedicato con indirizzamento privato che garantisce la QoS e la sicurezza dei dati. Di seguito una serie di misure, a cura dell’installatore, da eseguire per garantire la Qualità del Servizio (QoS): 1. accertarsi che il cablaggio da utilizzare sia conforme o certificato in base agli standard EIA TIA 568/A o EIA TIA 568/B 2. utilizzare terminali fisici 3. non utilizzare applicativi software (es. softphone su PC, App su smartphone, ecc.) 4. configurare i telefoni IP con gli stessi codec e con le stesse proprietà di quelli impostati sul collegamento SIP Trunk, così da escludere la necessità di transcoding/transrating ad opera dell’IP PbX 5. privilegiare l’installazione di un “appliance IP PbX” o soluzioni in cui il “software IP PbX” è installato su Server dedicato Nota importante La mancata osservazione delle precedenti misure, determinerà un livello del servizio telefonico di tipo “best effort”, con effetti tipici di fonia disturbata e/o unidirezionale Scenario 4 Se il sistema IP PbX ha due schede di rete, la LAN è condivisa tra i terminali telefonici e i PC ed è presente un router Cisco 857 (che supporta una sola VLAN), lo Smartnode Patton funzionerà da unico gateway per la voce e per i dati. Collegare gli apparati come indicato nel seguente schema Router WI SBC WI Patton 4522/JS/EUI Cisco 857 LAN ADSL CONSOLE ! RESET FE0 FE1 FE2 AUX FE3 FXS +5, +12 VDC 0/1 0/0 ETH 0/1 ETH 0/0 Dominio di Welcome Italia LAN Dati WI LAN Voce WI Dominio del Cliente 1 2 Switch layer 2 del Cliente 4 5 LAN Cliente Switch 10/100 3 SIP Trunk 6 8 PC n Telefono Telefono 11 Telefono Telefono nn IP IP PBX PBX 10/100/1000 7 PC 1 Nello specifico, lo Smartnode Patton ha una sola scheda di rete “LAN” (eth 01) a cui deve essere collegato l’IP PbX e allo stesso tempo o un Firewall con indirizzamento IP pubblico o la rete LAN del Cliente. Per consentire il collegamento multiplo LAN/SIP Trunk, è necessario collegare uno Switch layer 2 allo Smartnode. Da questo partiranno fisicamente i due cavi e a livello logico le due “sottoreti” (layer 3) con indirizzamento dedicato. Di seguito una serie di misure, a cura dell’installatore, da eseguire per garantire la Qualità del Servizio (QoS): 1. accertarsi che il cablaggio da utilizzare sia conforme o certificato in base agli standard EIA TIA 568/A o EIA TIA 568/B 2. separare il traffico voce da quello dati tramite l’impiego delle VLAN 3. utilizzare terminali fisici 4. non utilizzare applicativi software (es. softphone su PC, App su smartphone, ecc.) 5. configurare i telefoni IP con gli stessi codec e con le stesse proprietà di quelli impostati sul collegamento SIP Trunk, così da escludere la necessità di transcoding/transrating ad opera dell’IP PbX 6. privilegiare l’installazione di un “appliance IP PbX” o soluzioni in cui il “software IP PbX” è installato su Server dedicato Nota importante La mancata osservazione delle precedenti misure, determinerà un livello del servizio telefonico di tipo “best effort”, con effetti tipici di fonia disturbata e/o unidirezionale Scenario 5 Se il sistema IP PbX ha una sola scheda di rete, la LAN è separata tra i terminali telefonici e i PC ed è presente un router Cisco 857 (che supporta una sola VLAN), lo Smartnode Patton funzionerà da unico gateway per la voce e per i dati. Collegare gli apparati come indicato nel seguente schema Router WI SBC WI Patton 4522/JS/EUI Cisco 857 LAN ADSL CONSOLE ! RESET FE0 FE1 FE2 AUX FE3 FXS +5, +12 VDC 0/1 0/0 ETH 0/1 ETH 0/0 Dominio di Welcome Italia LAN Dati WI LAN Voce WI Dominio del Cliente 1 2 Switch layer 2 del Cliente 4 5 SIP Trunk Switch 10/100 3 LAN 2 Cliente LAN 1 Cliente 6 8 PC n IP IP PBX PBX Telefono Telefono 11 10/100/1000 7 PC 1 Telefono Telefono nn Nello specifico, lo Smartnode Patton ha una sola scheda di rete “LAN” (eth 01) a cui deve essere collegato l’IP PbX e allo stesso tempo o un Firewall con indirizzamento IP pubblico o la rete LAN del Cliente. Per consentire il collegamento multiplo LAN/SIP Trunk, è necessario collegare uno Switch layer 2 allo Smartnode. Da questo partiranno fisicamente i due cavi e a livello logico le due “sottoreti” (layer 3) con indirizzamento dedicato. Di seguito una serie di misure, a cura dell’installatore, da eseguire per garantire la Qualità del Servizio (QoS): 1. accertarsi che il cablaggio da utilizzare sia conforme o certificato in base agli standard EIA TIA 568/A o EIA TIA 568/B 2. utilizzare terminali fisici 3. non utilizzare applicativi software (es. softphone su PC, App su smartphone, ecc.) 4. configurare i telefoni IP con gli stessi codec e con le stesse proprietà di quelli impostati sul collegamento SIP Trunk, così da escludere la necessità di transcoding/transrating ad opera dell’IP PbX 5. privilegiare l’installazione di un “appliance IP PbX” o soluzioni in cui il “software IP PbX” è installato su Server dedicato Nota importante La mancata osservazione delle precedenti misure, determinerà un livello del servizio telefonico di tipo “best effort”, con effetti tipici di fonia disturbata e/o unidirezionale Scenario 6 Se il sistema IP PbX ha una sola scheda di rete, la LAN è condivisa tra i terminali telefonici e i PC ed è presente un router Cisco 857 (che supporta una sola VLAN), lo Smartnode Patton funzionerà da unico gateway per la voce e per i dati. Collegare gli apparati come indicato nel seguente schema Router WI SBC WI Patton 4522/JS/EUI Cisco 857 LAN ADSL CONSOLE ! RESET FE0 FE1 FE2 AUX FE3 FXS +5, +12 VDC 0/1 0/0 ETH 0/1 ETH 0/0 Dominio di Welcome Italia LAN Dati WI LAN Voce WI LAN Dati WI Dominio del Cliente 1 2 Switch layer 2 del Cliente SIP Trunk 4 5 Switch 10/100 3 LAN Cliente 6 Telefono Telefono 11 Telefono Telefono nn 8 10/100/1000 PC n 7 PC 1 IP IP PBX PBX Nello specifico, lo Smartnode Patton ha una sola scheda di rete “LAN” (eth 01) a cui deve essere collegato l’IP PbX e allo stesso tempo o un Firewall con indirizzamento IP pubblico o la rete LAN del Cliente. Per consentire il collegamento multiplo LAN/SIP Trunk, è necessario collegare uno Switch layer 2 allo Smartnode. Da questo partiranno fisicamente i due cavi e a livello logico le due “sottoreti” (layer 3) con indirizzamento dedicato. Si raccomanda inoltre di configurare il doppio indirizzamento sull’IP PbX, per separare a livello IP il SIP Trunk dalla LAN. Di seguito una serie di misure, a cura dell’installatore, da eseguire per garantire la Qualità del Servizio (QoS): 1. accertarsi che il cablaggio da utilizzare sia conforme o certificato in base agli standard EIA TIA 568/A o EIA TIA 568/B 2. separare il traffico voce da quello dati tramite l’impiego delle VLAN 3. utilizzare terminali fisici 4. non utilizzare applicativi software (es. softphone su PC, App su smartphone, ecc.) 5. configurare i telefoni IP con gli stessi codec e con le stesse proprietà di quelli impostati sul collegamento SIP Trunk, così da escludere la necessità di transcoding/transrating ad opera dell’IP PbX 6. privilegiare l’installazione di un “appliance IP PbX” o soluzioni in cui il “software IP PbX” è installato su Server dedicato Nota importante La mancata osservazione delle precedenti misure, determinerà un livello del servizio telefonico di tipo “best effort”, con effetti tipici di fonia disturbata e/o unidirezionale Codec supportati I codec supportati per il collegamento SIP Trunk sono: Voce G729 G711 a-Law (G711A) Nota importante I codec voce dovranno essere caratterizzati con un tempo di pacchettizzazione (ptime o frame) di 20 ms. In entrambi i casi (G729 e G711A) non si adotta la soppressione del silenzio Fax T.38 (versione 1, velocità max. 14400, supporto fax standard G3) G711 a-Law (G711A) Nota importante Si raccomanda di impostare la velocità del fax a 14400 (standard G3) e di attivare l’ECM. In caso di istaurazione di una comunicazione fax secondo lo standard T.38, sarà sempre supportata la modalità “fall back” (o upspeed) verso il codec G711A Nella seguente tabella è definita la priorità di utilizzo dei codec supportati a seconda del profilo Vianova sottoscritto dal Cliente Profilo Vianova 1.5 Chiamate in uscita Chiamate in ingresso Trasmissioni fax C O D E C 6.12 1ª priorità 2ª priorità 1ª priorità 2ª priorità G729 G711A G729 G711A G729 G711A G729 G711A T.38 G711A T.38 G711A 15.22 24.30 30+ Transcoding attivo (G729 e G711A per la voce, T.38 e G711A per il fax) Nota importante Negli scenari Vianova 15.22, 24.30 e 30+ viene fornito un SBC (Session Border Controller) in grado di operare la transcodifica voce e fax. Grazie a questa funzionalità sarà possibile definire sull’IP PbX la priorità dei codec voce ed impostare la modalità di trasmissione fax preferiti. Il tempo di pacchettizzazione per i codec G729 e G711A, dovrà essere impostato sempre a 20 ms. Ulteriori codec configurati sul centralino e “offerti” sul SIP Trunk saranno filtrati e rimossi dal SBC (Session Border Controller). Il codec voce utilizzato di default è il G729, tuttavia saranno possibili scenari di rete in cui i toni di chiamata (controllo, occupato ed occupato veloce) ed eventuali annunci/musiche su attesa, saranno gestiti senza compressione in G711A. Il supporto dei codici ausiliari DTMF sarà garantito “in banda” secondo la modalità indicata dallo standard RFC 2833. Protocollo di segnalazione La segnalazione sarà trasportata utilizzando il protocollo UDP. La server port è configurabile e, salvo diversi accordi, dovrà essere usata la well-known port, ovvero la 5060. Nota importante Nel caso in cui il protocollo di trasporto e/o la server port utilizzati dal IP PbX siano differenti dallo standard (UDP 5060), l’installatore dovrà comunicarlo al supporto tecnico di Welcome Italia Satellizzazione di terminali telefonici Nel caso di remotizzazione di interni telefonici in altra sede del Cliente con accesso Vianova, per garantire la qualità del servizio è necessario sottoscrivere ed attivare il servizio VPN Full Managed. In questo caso il trasporto del traffico voce avverrà su circuito dedicato. Nel caso invece di remotizzazione di interni telefonici in altra sede del Cliente non Vianova o in utilizzo nomadico, il livello del servizio telefonico sarà di tipo “best effort”, con possibili effetti di fonia disturbata e/o unidirezionale.