Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri

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Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per GEOMETRI
con annesso indirizzo per PERITI TURISTICI
“LUIGI EINAUDI”
Via Matilde Ceretti, 23 - 28845 DOMODOSSOLA (VCO)
Tel. (0324) 243750 - Fax (0324) 248604 - Cod. fiscale 83003270036
E-mail: [email protected] - WEB: www.itcgdomodossola.it
__________________________________________________________________
2014-2015
0
1.0 CHE COS’E’ IL POF?
Il “Piano dell’Offerta Formativa” è la carta d’identità della scuola, il documento che
ne illustra le coordinate culturali e pedagogiche, che manifesta la sua capacità di
ricercare, progettare, sviluppare e organizzare.
Il POF e il relativo curricolo didattico, perciò, esprimono appieno l’autonomia che è
propria dell’istituzione scolastica.
1.1 L’ISTITUTO TECNICO “LUIGI EINAUDI”
L'Einaudi è un Istituto Tecnico per Ragionieri, Programmatori, Geometri e Periti
Turistici.
Con il corrente anno scolastico giunge a regime la riforma della Scuola Media
Superiore che ha attivato i seguenti nuovi corsi: "AMMINISTRAZIONE, FINANZA E
MARKETING", "TURISMO", "COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO"; in
relazione ad essa prosegue, con le classi terza e quinta, il corso "SISTEMI
INFORMATIVI AZIENDALI", corso che si configura come opzione di
"AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING".
La sede è ubicata in due plessi separati ma vicini: uno in Via Matilde Ceretti, 23 e
l'altro in Via Fornara, 7; entrambi sono facilmente raggiungibili dalla stazione
ferroviaria, con i pullman urbani o a piedi.
In via Ceretti si trovano gli uffici di Presidenza e di Segreteria; vi si svolgono le
lezioni dell'indirizzo di TURISMO ed AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING.
In via Fornara sono ospitati i corsi dell’indirizzo COSTRUZIONI AMBIENTE
TERRITORIO e le classi terza e quinta del corso “SISTEMI INFORMATIVI
AZIENDALI".
1
1.2 LA STORIA
Il 25 agosto 1962 il Ministero della Pubblica Istruzione dispose che dal primo
ottobre seguente funzionasse a Domodossola, come sezione staccata dell'Istituto
“Contardo Ferrini” di Verbania, un corso completo di tutt’e cinque le classi del
Tecnico per Ragionieri.
Fino allora l’istruzione superiore pubblica dell’Ossola era rimasta limitata alla scuola
professionale nata per legato di Gian Giacomo Galletti.(1) Ma negli anni in cui si
registrava un generale e marcato incremento produttivo, anche nella nostra valle
era sentito il bisogno di tecnici qualificati, capaci di diventare parte del cosiddetto
«miracolo italiano»: di quel grandioso fenomeno destinato a trasformare l’Italia da
Paese agricolo a potenza industriale.
La necessità di fondare un indirizzo commerciale di Stato si era presentata
improvvisa, alla fine dell’anno scolastico 1961-2, quando le suore rosminiane
avevano comunicato l’intenzione di chiudere il corso di Ragioneria «per signorine»
che funzionava da qualche anno presso il loro collegio. La decisione - che sarebbe
stata attuata da subito e senza eccezioni per le classi già avviate - era stata presa
perché il nuovo riordino degli Istituti Tecnici imponeva di potenziare talune materie
e, soprattutto, rendeva obbligatorio nella pratica didattica l’uso di costose macchine
calcolatrici contabili. L’onere che ne sarebbe venuto era giudicato tale da non
essere sopportabile neppure con un sensibile aumento delle rette.
La notizia, giunta inopinata, allarmò i genitori. Le loro figlie avrebbero potuto
continuare gli studi solo a Verbania o - peggio - ad Arona, una prospettiva che né le
distanze né i modelli sociali del tempo potevano rendere ben accetta. Della
questione fu immediatamente investito il Consiglio comunale nella seduta del due
luglio, con l’interpellanza dei consiglieri socialdemocratici Marino e Zanzi.(2)
La maggioranza di centro sinistra che governava Domodossola si era insediata da
pochi mesi soltanto, presieduta dal sindaco Edgardo Ferrari. Gli amministratori non
persero tempo. Cercarono anzitutto di far recedere le suore dal loro proposito,
promettendo d’intervenire con 400.000 lire, che si sarebbero aggiunte ai soldi offerti
dalla Provincia. Ma la controparte fu irremovibile: ciò non mancò di suscitare
qualche polemica nel palazzo di città, mentre il foglio laico “Risveglio Ossolano”,
non dissimulando la propria irritazione, arrivava a parlare di «serrata».(3)
A questo punto c’era da appigliarsi a un’altra soluzione: invitare i Padri Rosminiani
ad accogliere le alunne rimaste senza scuola. Il Collegio Mellerio Rosmini, infatti,
gestiva dal 1945 un corso maschile per Ragionieri, ben organizzato sia sotto il
profilo dei macchinari sia sotto quello dei docenti. Ma anche i Padri risposero con
un “non possumus” tutt’altro che sorprendente per i tempi. L’ipotesi di classi miste
pareva loro inaccettabile; la tradizione non lo prevedeva.
(
1)
(
2)
(
Domodossola nel Novecento, a c. di F. Piola Caselli, Grossi, Domodossola 2001, pp.124-129
Risveglio Ossolano, Domodossola 4 luglio 1962, n. 26; 29 agosto 1962, n. 31
3)
Ibidem, Domodossola 5 settembre 1962, n.32
2
Procedendo per marce forzate, il sindaco guidò allora un’azione che vide uniti
Municipalità, esponenti politici «opportunamente»(4) interessati e autorità
scolastiche locali. Il primo passo fu fatto nei confronti della Provincia, l’ente che per
legge si sarebbe dovuto far carico delle strutture e del loro mantenimento; la
risposta fu però negativa, mancavano i fondi necessari. Non restava che una
strada. Se il corso per Ragionieri era una delle premesse indispensabili allo
sviluppo economico e sociale dell’Ossola, stante il suo «carattere commerciale»,(5)
bisognava che la comunità pagasse «tutto» con i propri soldi, «dall’edificio, alla
gestione».(6)
La Giunta municipale, di conseguenza, con delibera del 10 luglio, «si determinava»
di rivolgersi direttamente al Ministero, che nel giro di poche settimane fece giungere
l’esito auspicato.(7)
Nella seduta del 10 settembre gli amministratori comunali, riuniti in seduta
straordinaria, appresero che Sindaco e Giunta avevano avviato una trattativa con i
Padri Rosminiani e che questi avevano proposto «di cessare del tutto il loro corso
per Ragionieri e di affittare all’Amministrazione Comunale i locali già adibiti allo
scopo».(8) Il Comune s’impegnava anche ad acquistare il materiale didattico del
quale il collegio maschile era dotato, comprese «le macchine calcolatrici e
dattilografiche». L’approvazione unanime fece continuare ed andare in porto le
trattative. Dopo pochi giorni incominciarono le lezioni per 251 futuri ragionieri.(9)
Col Decreto n.1722 dell‘8 giugno 1965 l’Istituto acquistò l’autonomia da Verbania;
nel maggio 1967 il Collegio dei docenti ne proponeva al Ministero l’intitolazione
all’economista Luigi Einaudi.(10)
1.3 IL TERRITORIO
La valle Ossola è costituito dai 38 comuni compresi tra Mergozzo, il centro più a
sud, e Formazza, quello più a nord: complessivamente una popolazione di 67.500
abitanti. Il 32 % dei nostri alunni proviene da Domodossola, il 68 % dalle località
limitrofe.
Negli ultimi tre decenni la realtà socio-economica ossolana è cambiata
sensibilmente, in coincidenza con la recessione industriale che ha penalizzato
soprattutto Villadossola, Pieve Vergonte, Pallanzeno e in parte Domodossola, sedi
(
4)
(
5)
(
(
(
(
(
Ibidem, Domodossola 14 settembre 1962, n.26
Il Popolo dell’Ossola, Domodossola 20 ottobre 1963, n.36
6)
Risveglio Ossolano, Domodossola 3 dicembre 1964, n.47
7)
Il Popolo dell’Ossola, Domodossola 14 settembre 1962, n.26
8)
Risveglio Ossolano, Domodossola 12 settembre 1962, n.33
9)
Il Popolo dell’Ossola, Domodossola 9 ottobre 1964, n.39
10)
Il Popolo dell’Ossola, Domodossola 26 maggio 1967, n.21
3
- un tempo - di importanti stabilimenti siderurgici e chimici. Anche il fenomeno dei
frontalieri che ogni mattina si recano al lavoro in Svizzera sta attraversando una
fase di stallo e sotto il profilo occupazionale svolge un ruolo meno importante
rispetto al passato.
Oggi i settori economici di maggiore rilievo, dove trovano lavoro molti dei nostri
diplomati, sono rappresentati dalle attività del terziario e da diverse piccole
aziende. In particolare stanno affermandosi nuove iniziative legate all’artigianato,
all’agro-alimentare di qualità, agli scambi internazionali, al turismo.(11)
L’offerta formativa del nostro Istituto si è andata evolvendo insieme al territorio
circostante. In relazione ai profili professionali richiesti progressivamente dal
mercato, sono stati aperti nuovi corsi: per Geometri nel 1979, per Programmatori
nel 1990 e infine, nel 2002, quello per Periti Turistici, allora denominato
PROGETTO ITER.
L’attenzione alle necessità dell’economia locale è testimoniata anche dal continuo
aggiornamento dei programmi - in relazione alle linee guida della nuova riformache formano rispettivamente le nuove figure di Ragioniere, Geometra e
Programmatore: professionisti in grado di agire in diversi campi, con gli strumenti
richiesti dall’evoluzione delle tecnologie informatiche e con una rafforzata
preparazione di base.
Il nuovo ordinamento della Scuola Superiore non si è limitato a mutare la
denominazione di questi indirizzi (“TURISMO”, “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E
MARKETING”, “COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO”, “SISTEMI
INFORMATIVI AZIENDALI”), ma ha ulteriormente valorizzato le figure professionali
ponendo in evidenza l'integrazione tra saperi teorici e operativi, la centralità dei
laboratori, la collaborazione con il mondo del lavoro, in particolare quello locale.
Nell’ottica della formazione per gli adulti, dall’anno scolastico 2000-2001 la nostra
scuola, dapprima come centro affiliato e poi come “Test Centre”, rilascia la Patente
Europea di guida del computer (ECDL), riconosciuta a livello internazionale e
che attesta l’insieme delle abilità necessarie per lavorare col PC in aziende, enti
pubblici, studi professionali.
In linea con la sua tradizione di scuola profondamente radicata nel territorio, l’ITCG
Einaudi collabora attivamente con:
- Le Amministrazioni comunali, Comunità Montane, Parchi naturali, Aziende private,
Cooperative, Associazioni, Studi professionali, che consentono di qualificare in
modo significativo l’offerta formativa dando agli alunni l’opportunità di «imparare
facendo» («learning by doing») con gli stage e i tirocini formativi, il progetto
Simulimpresa, le campagne di rilevazione topografica
 l’ASL
 esperti esterni
 l’Associazione dei genitori
 Ex alunni
 l’Università
(
11)
“Domodossola nel Novecento”, a c. di F. Piola Caselli, op. cit., pp.124-129
4
1.4 RISORSE E DOTAZIONI
1.4.1. Spazi e tecnologie
Plesso di Via Matilde Ceretti
 tredici aule
 aula magna con lavagna interattiva, collegamento internet, videoproiettore,
videoregistratore, lettore DVD, telo per proiezioni
 aula video con due televisori LCD, un videoregistratore, un lettore DVD e un
combinato (videocassetta/DVD)
 laboratorio linguistico: fornito di 13 postazioni-allievo biposto (CPU P4 3000),
ognuna dotata di monitor LCD TFT da 17”, cuffia stereo con microfono; dalla
consolle-insegnante, che è anche postazione-Internet, si gestisce il
funzionamento delle strumentazioni e si interagisce con le postazioni-allievo.
Alla consolle sono collegati questi accessori multimediali: piastra HiFi, video
lavagna con adattatore per microscopio, stampante laser A4,
videoregistratore, lettore DVD
 aula speciale “Simulimpresa”: uno spazio di 120 mq. che simula una vera
azienda con sala riunioni, segreteria, dipartimento commerciale ed
amministrativo; fornita di mobili e vario materiale da ufficio, linea telefonica e
centralino, telefax, fotocopiatrice, LAN con 11 PC, stampante laser,
stampante multifunzione, calcolatrici da tavolo, una lavagna interattiva
 laboratorio Trattamento Testi e Dati con 15 PC, processore Intel Core 2 Duo
e schermo LCD, una lavagna interattiva
 laboratorio informatico con 14 PC multimediali Pentium 1800 Mhz e schermo
LCD
 biblioteca di circa 7000 volumi, tra cui enciclopedie, storie, collane, serie;
fornita di 30 riviste specializzate (Letteratura, Informatica, Architettura,
Scienze, Sport, Geografia, Agraria, ecc.), la “Gazzetta Ufficiale” e il “Sole 24
ore”, una cineteca e videoteca con videocassette, DVD, CD-Rom
 palestra con annesso spogliatoio attrezzato, servizi igienici e ambulatorio
medico
 aula insegnanti con due PC e due stampanti
 ufficio del Dirigente Scolastico
 ufficio del Direttore dei servizi generali e amministrativi
 tre uffici per gli Assistenti amministrativi
 ufficio tecnico e centro stampa
 servizi igienici per il personale e gli studenti
 ascensore
 ingresso privo di barriere architettoniche, uscite di sicurezza
5
 laboratorio di discipline scientifiche (fisica, chimica, scienze naturali), con
postazione Internet, fornito di reagenti, vetreria, bilancia analitica, distillatore,
centrifuga, riscaldatori, agitatori magnetici, pH-metro, rotaia a cuscino d’aria,
banco ottico e altre varie attrezzature che permettono lo svolgimento di
esperienze di statica, cinematica, idraulica, elettrologia, termologia, ottica.
* Tutti i PC hanno accesso a Internet su linea ADSL ad alta velocità (20 Mb/s)
Plesso di Via Fornara
 dieci aule. Di queste, quattro sono fornite di PC e postazione Internet
 aula con lavagna interattiva, apparecchio TV, videoregistratore, lettore CD
 laboratorio di Informatica con 12 PC multimediali Pentium 2,6 Ghz con
schermo piatto (LCD), stampante laser a colori e Sistema Operativo Win XP
e Linux Ubuntu
 laboratorio di Informatica con 12 Personal Computer (sistemi a 64bit) con
S.O. Microsoft Vista Ultimate
 laboratorio di AutoCad con 15 computer, stampante laser, stampante a getto
d’inchiostro formato A3 e plotter
 aula da disegno con 27 tavoli
 aula topografica con diversi materiali didattici: livelli, distanziometri,
tacheometri, un computer con tavoletta grafica e stampante, ecc.
 palestra
 aula insegnanti con due PC multimediali
 servizi igienici per personale, alunni e portatori di handicap
 ascensore
 un ingresso privo di barriere architettoniche, tre uscite di sicurezza al
secondo piano, quattro al primo, una al piano terra
1.4.2. Altre dotazioni











2 Fotocamere digitali
1 Videocamera digitale
4 Videoregistratori
4 Televisori
6 Registratori
5 Videoproiettori
1 Proiettore per diapositive
4 Lettori portatili di CD e cassette
4 Lettori DVD
4 PC portatili
19 tablets
6
1.4.3. I fondi
Le risorse finanziarie di cui dispone l’Istituto provengono:
 dal Ministero della Pubblica Istruzione, Regione, Provincia
 dalle tasse d’ iscrizione degli alunni
 dalle donazioni di privati, ai quali si deve l’istituzione di quattro borse di studio
(«Ester Alì», «Aurora Guerra», «Giannina Paglino», «Barbara Borghini»,
«Mattia Carmagnola»), distribuite periodicamente agli alunni meritevoli e a
basso reddito
 dai fondi di Enti pubblici ed Aziende private per il finanziamento di progetti
dall’Associazione dei genitori
 dai compensi corrisposti da soggetti pubblici o privati per eventuali ed
occasionali concessioni delle strutture in orario non scolastico
1.5 ALUNNI E CLASSI
AFM
CLASSI
N. ALLIEVI
I A AFM
20
II A AFM
8
Totale allievi biennio: 28
III AFM
10
IV AFM
19
V AFM
20
III S.I.A
19
V S.I.A
7
Totale allievi triennio:75
TOTALE ALLIEVI: 103
7
TURISMO
CLASSI
N. ALLIEVI
I A TUR
25
I B TUR
24
II A TUR
17
II B TUR
23
Totale allievi biennio: 89
III A TUR
21
III B TUR
10
IV A TUR
21
V A TUR
16
Totale allievi triennio: 68
TOTALE ALLIEVI: 157
CAT
CLASSI
N. ALLIEVI
II CAT
17
Totale Allievi Biennio:17
III CAT
18
IV CAT
11
V CAT
17
Totale Allievi Triennio:46
TOTALE ALLIEVI: 63
TOTALE CLASSI: 19
TOTALE ALLIEVI: 323
8
1.6 PERSONALE E FUNZIONI
PRESIDENZA
Dirigente scolastico reggente
Prof. Arcoraci Carmelo
PLESSO DI VIA CERETTI
Docenti delegati al rapporto con
gli alunni
Prof. Germana Giambuzzi
Prof. Maria Rosa Natale
Prof. Bruno Ferrante
PLESSO DI VIA FORNARA
Docenti delegati al rapporto con
gli alunni
Prof. Grandi Luciano
Prof. Cairo Colella Antonio
FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1
Area 2
Area 3
Area 4
Prof. Sandro Bonoli
Prof. Antonio Cairo Colella
Prof. Maria Rosa Natale
Prof. Bruno Ferrante
PERSONALE DOCENTE
Totale Docenti
52
Docenti a tempo indeterminato
Docenti a tempo determinato
Docenti di sostegno
Docenti tecnico-pratici
37
15
4
8
9
COMITATO DI VALUTAZIONE
Membri effettivi
Proff. Rossetti, E. Ventrella, C. Zamboni, M.
Zuccari, P. Vittone
Membri supplenti
Prof. F. Chiodi
COMMISSIONI PERMANENTI DI LAVORO
Orario
Prof. S. Bonoli
Orientamento in entrata
Proff. M. Salé (coordinatrice), S. Bonoli., A.
Cairo Colella, F. Chiodi, B. Ferrante, C.
Fraccola, L. Grandi, M.R. Natale, E. Noce, A.
Pirocchi, L. Pozzetta, M. Terzaghi, M. Zuccari,
P. Calabrò, F. Antonietti, E. Caretti
Simulimpresa
Proff. A. M. Sansone, B. Ferrante, A. Cairo
Colella, M. Cavallo, P. Calabrò, D. Bruschi
Attività e Tecnologie
informatiche
Proff. A. Cairo Colella (coordinatore), M. P.
Borgini, M. Cavallo, A. M. Pirocchi, C.
Fraccola, D. Bruschi
Alternanza Scuola-Lavoro,
tirocini formativi e stage
Proff. B. Ferrante (coordinatore), A. Sansone,
L. Grandi, A. Cairo Colella
Stages
Proff. B. Ferrante, S. Cerini, A. Tudor, C.
Zamboni, docenti di lingue, C. Fraccola.
Viaggi d'istruzione
Proff.M. M. Cavallo, E. Ventrella, M.R. Natale,
L. Pozzetta, A.Cairo Colella
10
COORDINATORI DI CLASSE
1^ AFM
Prof.ssa Natale Maria Rosa
1^ A TUR
Prof.ssa Salé Marisa
1^ B TUR
Prof.ssa Valdo Iosi Elena
2^ A AFM
Prof. Bonoli Sandro
2^ A TUR
Prof.ssa De Giorgi Adriana
2^ B TUR
Prof.ssa Ferraro Silvana
2^ CAT
Prof.ssa Pirocchi Anna Maria
3^ AFM
Prof. Calabrò Paolo
3^ A TUR
Prof.ssa Pozzetta Laura Ida
3^ B TUR
Prof.ssa Terzaghi Marina
3^ CAT
Prof. Aloisio Giuseppe
3^ SIA
Prof. Cairo Colella Antonio
4^ AFM
Prof.ssa Giambuzzi Germana
4^ TUR
Prof.ssa Aspanò Anna Maria
4^ CAT
Prof.ssa Andresini Anna
5^ AFM
Prof. Ferrante Bruno
5^ TUR
Prof. Chiodi Franco
5^ CAT
Prof. Grandi Luciano
5^ SIA
Prof. Zuccari Mauro
PERSONALE NON DOCENTE
Direttore dei servizi generali ed amministrativi
Vanna Folchi
Assistenti Amministrativi
N. 5
Collaboratori scolastici
N. 6
Aiutanti tecnici
N. 5
11
1.7 I PERCORSI FORMATIVI
AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING
Profilo Professionale
I diplomati dell’indirizzo “Amministrazione Finanza Marketing” sono esperti in
problemi di economia aziendale, capaci di inserirsi in contesti aziendali diversi ma
tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, da una sempre più diffusa
automazione, da frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi.
Conoscenze
 consistente cultura generale accompagnata da capacità linguisticoespressive e logico-interpretative;
 conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione
aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e
fiscale;
 conoscenza dei rapporti tra azienda e l'ambiente in cui opera per proporre
soluzioni a problemi specifici.
Competenze
 utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una
corretta rilevazione dei fenomeni gestionali;
 leggere, redigere e interpretare ogni significativo documento aziendale;
 gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi anche
automatizzati, nonché collaborare alla loro progettazione o ristrutturazione;
 elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi
decisionali;
 cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali anche per
adeguarvisi, controllarli o suggerire modifiche.
Capacità
 documentare adeguatamente il proprio lavoro;
 comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi;
 analizzare situazione e rappresentarle con modelli funzionali al problema da
risolvere;
 interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui
opera;
 effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le
informazioni opportune;
12
 partecipare al lavoro organizzato, individuale o di gruppo, accettando ed
esercitando il coordinamento;
 affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie
conoscenze.
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Profilo professionale
Il corso, che dall’anno scolastico 2012-13 è denominato SISTEMI INFORMATIVI
AZIENDALI, forma un professionista che opera in ambito amministrativo-contabile
e informatico, in possesso di abilità che gli consentono di utilizzare e produrre
software. Le competenze del ragioniere programmatore sono richieste in tutti i
contesti che necessitano di strumenti informatici e multimediali, di processi
tecnologici rapidi e flessibili (dalla Finanza ai vari settori della New Economy).
Conoscenze
 buona cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e
logico-interpretative;
 conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione
aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile;
 buona conoscenza scientifica per un facile utilizzo strumentale della
matematica nello studio delle altre discipline;
 buona preparazione informatica finalizzata all’uso critico di programmi
esistenti e alla capacità di adeguarli alle specifiche e mutevoli esigenze del
campo in cui opera l’azienda o alla realizzazione di nuovi prodotti;
 conoscenza dei rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre
soluzioni a problemi specifici.
Competenze
 cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali
anche per collaborare a renderli coerenti con gli obiettivi del sistema;
 operare all’interno del sistema informativo aziendale automatizzato per
favorirne la gestione e svilupparne le modificazioni;
 utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una
corretta rilevazione dei fenomeni gestionali;
 redigere e interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di
archiviazione;
 collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico-giuridico
a livello nazionale e internazionale.
Capacità
 interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui si
opera;
 analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi e alle
risorse tecniche disponibili;
13
 operare per obiettivi e documentare adeguatamente il proprio lavoro;
 individuare strategie risolutive ricercando e assumendo le opportune
informazioni;
 valutare l’efficacia delle soluzioni adottate e individuare gli interventi
necessari;
 comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
 partecipare al lavoro organizzativo, individualmente o in gruppo, accettando
ed esercitando il coordinamento;
 affrontare il cambiamento sapendo riconoscere le nuove istanze e ridefinire
le proprie conoscenze.
COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO
Profilo Professionale
Gli studenti che frequentano il Corso “Costruzioni Ambiente Territorio” conseguono
una preparazione fondata su solide competenze tecniche nei settori delle
costruzioni, del rilievo, dell’organizzazione e della gestione del territorio. Il loro
curriculum formativo, oltre che in senso linguistico-espressivo e logico-matematico,
è completato da buone conoscenze giuridiche, amministrative e dalla pratica
quinquennale di una lingua straniera.
Aree d’Indirizzo
“Costruzione Ambiente Territorio” è impostato su tre principali aree operative
identificabili come:
 area architettonico-strutturale
 area dell'ambiente e dell'estimo
 area del territorio
Conoscenze, Competenze e Capacità
Le capacità grafico-progettuali, di rilievo e di gestione-organizzazione del territorio,
economiche, giuridiche e amministrative, unite a quelle linguistico-letterarie e
logico-matematiche, costituiscono elementi qualificanti per il Perito in Costruzioni
Ambiente Territorio, il cui percorso formativo è finalizzato a:
 progettare, conservare e ristrutturare, da solo o in associazione, opere edili
non complesse;
 operare, anche in gruppi di lavoro, nell'organizzazione, assistenza, gestione
e direzione di cantieri;
 svolgere le mansioni di Direttore dei lavori su committenza sia pubblica che
privata;
 effettuare rilievi e restituzioni topografiche con l'ausilio delle tecniche
tradizionali e, preferibilmente, di quelle più recenti e innovative;
 operare nell'ambito del Catasto ed effettuare accertamenti e stime per
immobili civili.
 Le discipline d'indirizzo forniscono allo studente anche la preparazione di
base per consentirgli futuri approfondimenti necessari per:
14
 inserirsi in gruppi di lavoro o di progettazione inerenti la realizzazione di
impianti tecnologici specifici per l'edilizia;
 collaborare alla redazione di progetti urbanistici e di carte tematiche;
 effettuare in associazione con altri tecnici valutazioni relative all'impatto
ambientale o finalizzate a individuare i necessari interventi in difesa
dell'ambiente;
 effettuare perizie tecniche per conto sia di privati sia di Enti pubblici.
Inoltre, in relazione alle nuove tecniche informatiche, il Perito in Costruzioni
Ambiente Territorio possiede le capacità indispensabili per collaborare in gruppi di
lavoro che prevedono figure professionali di differente formazione: ad esempio, per
organizzare e costruire Data Base alfanumerici (competenza di un programmatore)
col supporto di carte tematiche digitali (competenza specifica del geometra).
TURISMO
Profilo professionale
I diplomati dell’indirizzo “Turismo” sono dei periti turistici, ovvero figure qualificate
che operano nel settore della produzione, commercializzazione ed effettuazione dei
servizi turistici all’interno di aziende private ed enti pubblici, in grado di gestire le
aspettative dei clienti ma anche di cogliere, interpretare e “creare” i bisogni del
turismo in collegamento con le potenzialità del territorio.
Progetto formativo
I programmi dell’indirizzo, sia quelli riformati sia quelli tradizionali, si imperniano su
tre aree disciplinari:
 cultura generale: Italiano, Storia, Storia dell’arte;
 tre lingue straniere: due studiate per l’intero quinquennio e una dal terzo al
quinto anno; per il monte ore complessivo, l’area linguistica caratterizza il
corso in modo significativo;
 materie tecnico-aziendali: Discipline turistiche e aziendali, Economia
aziendale, Geografia Turistica, Diritto e Legislazione turistica.
A questi insegnamenti si affiancano quelli di tipo scientifico: Scienze della Natura e
della Terra, Laboratorio di Chimica e Fisica nel biennio; Matematica dalla prima
classe alla quinta.
Per favorire una costante apertura verso l’esterno sono integrate nella didattica
attività come: visite a musei, scavi e siti di interesse culturale e turistico, mostre ed
esposizioni, soggiorni esteri, stage presso agenzie, centri, congressi o strutture
significative per il settore, viaggi d’istruzione.
Conoscenze, Competenze e Capacità
A conclusione del ciclo quinquennale il diplomato possiede:
 una formazione culturale di base ampia e flessibile;
15
 una solida competenza linguistica e comunicativa, che attraverso l’uso di tre
lingue straniere rende possibili i contatti con gli operatori turistici di altri Paesi
e consente di creare una rete di servizi;
 la capacità di avviare una pluralità di attività turistiche: fiere, congressi,
agriturismo, manifestazioni culturali, turismo sportivo, termale, sociale,
animazione, ecc.
In particolare il Perito Turistico matura capacità professionali che riguardano i
seguenti settori:
 marketing: ha la capacità di osservare il turismo e programmare la
rilevazione della domanda;
 progettazione: sa definire obiettivi, individuare metodologie e risorse,
valutare i risultati;
 consulenza: fornisce orientamento e assistenza;
 relazioni e comunicazione: è in grado di avviare rapporti, fornire
animazione, utilizzare le lingue;
 documentazione: accede con competenza alle informazioni per
documentare se stesso e gli altri.
2.1 L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Principi ispiratori
L'Istituto Tecnico "Luigi Einaudi" ritiene che «il successo formativo degli alunni»
vada perseguito proponendo un modello d'istruzione fondato su una gamma
ampia di conoscenze, ripartite in settori diversi ma nello stesso tempo collegate
fra loro, così da fornire un quadro conoscitivo coerente della realtà fisica, sociale,
personale e interpersonale in cui viviamo, consentendo di capirne gli aspetti
fondamentali, di prendere coscienza di essi, di sviluppare capacità di giudizio e di
operare scelte di vita consapevoli e rispondenti a un determinato senso
dell'esistenza.
In una scuola di tipo tecnico, inoltre, per garantire un'istruzione di qualità
bisogna guidare gli alunni alle competenze professionali proprie dell'indirizzo
frequentato.
Il «successo formativo» non può prescindere neppure da un'idea “ambiziosa”
dell'insegnamento. L'orizzonte su cui si affaccia il nostro secolo è complesso e
privo di centro. Educare diventa possibile solo se si pensa all'insegnamento in
termini diversi rispetto al passato.
In quest'ottica l'Einaudi fa proprio il "decalogo" steso da un esponente
prestigioso della cultura contemporanea, Edgar Morin, che ha voluto sintetizzare
così i compiti di quella che egli ama chiamare la «missione» di chi opera nella
scuola:
16
 fornire una cultura che permetta di distinguere, contestualizzare,
globalizzare, affrontare i problemi multidimensionali, globali e fondamentali;
 preparare le menti a rispondere alle sfide che pone alla conoscenza
umana la crescente complessità dei problemi;
 preparare le menti ad affrontare le incertezze, in continuo aumento, non
solo facendo conoscere la storia incerta e aleatoria dell'universo, della vita,
dell'umanità, ma anche favorendo l'intelligenza strategica e la scommessa
per un mondo migliore;
 educare alla comprensione umana tra vicini e lontani;
 insegnare l'affiliazione (all'Italia, alla Francia, alla Germania, ecc.), alla sua
storia, alla sua cultura, alla cittadinanza e iniziare all'affiliazione all'Europa;
 insegnare il senso della cittadinanza, valorizzando l'umanità nella sua
unità antropologica e nelle sue diversità individuali e culturali, nonché nel
suo destino comune, destino nel quale tutti gli umani sono posti a
confronto con gli stessi problemi vitali e mortali.
Ispirandosi a questi principi programmatici, i docenti s'impegnano a:
 promuovere la partecipazione degli studenti alla vita della scuola
mettendo in atto tutte le condizioni necessarie all'esercizio dei diritti come
al riconoscimento dei doveri, all'interno di un dialogo tanto costante quanto
responsabile.
 ampliare e articolare le esperienze formative con percorsi disciplinari e
interdisciplinari mirati.
 coniugare, secondo il principio del "learning by doing", preparazione
scolastica ed esperienze professionali guidate: con il progetto
Simulimpresa, stage e tirocini presso Enti ed Aziende, progetti d'indirizzo.
 intervenire nei confronti degli studenti che si trovino in situazioni di
svantaggio o disagio e dei portatori di handicap, per aiutarli a centrare gli
obiettivi finali fornendo loro gli strumenti atti a migliorare l'autonomia,
l'integrazione e il grado di apprendimento.
 riconoscere e valorizzare le differenze tanto in senso individuale quanto
sociale, economico e culturale perché queste non si trasformino in
disuguaglianza e svantaggio.
 controllare l'efficacia della didattica e rinnovarne le modalità con verifiche
periodiche sia di dipartimento sia di classe.
Integrazione degli alunni diversamente abili
Facendo proprio lo spirito della Legge 104 del 5 febbraio 1992, l'Istituto si fa
interprete dei bisogni degli alunni diversamente abili, svantaggiati e/o con
difficoltà di relazione. In quest'ottica - collaborando con le famiglie, il territorio e i
vari ordini di scuole - l'Einaudi individua, programma e pone in atto le strategie
utili a favorirne l'integrazione che, nel rispetto della normativa vigente, viene
perseguita con i seguenti interventi:
 promozione della continuità educativa fra i vari gradi di scuola attraverso
un progetto concordato con gli insegnanti dei vari cicli
17
 redazione - sulla base della Diagnosi Funzionale - del Profilo Dinamico
Funzionale e quindi del Piano Educativo Individualizzato, da definire
insieme con gli operatori dell'ASL e con i genitori
 incontri periodici dei consigli di classe e del gruppo H per valutare i risultati
degli interventi didattico-educativi e la qualità delle relazioni tra l'ambiente
scolastico e i soggetti diversamente abili.
 flessibilità nell'articolazione delle attività in collegamento con la
programmazione scolastica individualizzata.
 orientamento inteso come promozione dei "punti di forza" per aiutare gli
alunni ad esprimere le loro potenzialità formative.
 prove di verifica corrispondenti agli insegnamenti impartiti e indicati nel
Piano Educativo Individualizzato.
 promozione di atteggiamenti di accettazione della diversità tra pari mirando
al rafforzamento della mentalità favorevole all'integrazione sociale.
Gli obiettivi previsti per gli alunni diversamente abili possono essere raggiunti
anche seguendo percorsi differenziati, utilizzando materiale prodotto dagli
insegnanti, computer, sussidi strutturati e multimediali.
In base alla gravita della patologia e alle richieste della famiglia gli allievi portatori
di handicap possono:
 seguire la programmazione della classe con i relativi criteri di valutazione
(fatta salva l'eventuale differenziazione dei tempi delle verifiche) e alla fine
dell'anno scolastico essere scrutinati con un giudizio di promozione o non
promozione.
 essere valutati secondo gli obiettivi minimi stabiliti per la classe e alla fine
dell'anno scolastico essere scrutinati con un giudizio di promozione o non
promozione.
 essere valutati seguendo una programmazione differenziata, al di sotto
degli obiettivi minimi della classe, ottenendo alla fine dell'anno scolastico,
un attestato di frequenza con l'indicazione dei crediti conseguiti. In questo
caso l'ammissione alle classi successive e all'esame di stato è finalizzata
alla sola certificazione dei crediti formativi maturati.
Tempi e modalità generali
L’anno scolastico è suddiviso in due periodi (15 settembre 2014 - 28 novembre
2014; 01 dicembre 2014 – 11 giugno 2015).
La programmazione didattico-educativa, elaborata dai docenti nella fase iniziale
dell’anno scolastico, viene comunicata, discussa ed eventualmente rivista in
Consiglio di Classe con i rappresentanti dei genitori e degli studenti.
La programmazione tiene conto degli obiettivi fissati dal Collegio dei Docenti, dalle
riunioni disciplinari, dai programmi ministeriali e si adatta alla situazione specifica
della classe, rilevata attraverso le prove d’ingresso e le prime verifiche formative e
sommative. La programmazione indica:
18
-
obiettivi formativi e cognitivi;
contenuti;
metodi;
strumenti di verifica e criteri di valutazione;
tempi e modalità di attuazione.
Ogni docente all’inizio dell’anno espone agli studenti il proprio piano di lavoro. Si
arriva in tal modo alla stipulazione di un vero e proprio “contratto formativo” che
consente ai destinatari di conoscere i percorsi didattici, le modalità di valutazione,
le competenze da conseguire alla fine del percorso curricolare.
Sulla base del POF, dunque, e dell’intesa che esso presuppone tra docenti, alunni
e famiglie, l’Istituto s’impegna a fornire una puntuale informazione su tutti gli aspetti
dell’attività scolastica: agli allievi, che hanno diritto di conoscere gli obiettivi didattici
ed educativi, il percorso per raggiungerli, le fasi del loro curricolo; ai genitori, che
devono potere conoscere l'offerta formativa, esprimere pareri e proposte,
collaborare nelle attività.
I docenti, di conseguenza, sono tenuti a rendere esplicita la loro offerta formativa,
motivare gli interventi didattici, chiarire le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri
di valutazione, le modalità di recupero.
Obiettivi educativi e didattici del biennio
Obiettivi educativi
Il biennio, proseguendo l’azione educativa della scuola media inferiore, concorre a:
 stimolare la crescita della personalità dello studente guidandolo nella ricerca
e nella definizione della propria identità (una più approfondita conoscenza di
sé stesso, rafforzamento della fiducia nelle proprie capacità, autonomia);
 favorire una positiva interazione con la realtà naturale, la partecipazione alla
vita sociale e l’assimilazione dei valori civili attraverso le attività e le relazioni
di classe, la collaborazione all’interno del gruppo e la riflessione critica sui
temi di attualità;
 promuovere la capacità di organizzare e di arricchire le competenze
acquisite;
 proseguire il processo di orientamento, per far emergere attitudini, interessi e
motivazioni.
Obiettivi didattici trasversali
 apprendere un metodo di lavoro autonomo ed efficace;
 sviluppare le capacità di comprensione, applicazione, analisi e sintesi;
 sapere utilizzare in vari contesti le conoscenze acquisite;
 potenziare le capacità linguistiche attive e passive;
 sapere prendere appunti, operare sintesi e schemi di quanto letto o ascoltato.
Obiettivi formativi
Il nuovo obbligo scolastico, esteso a dieci anni con il decreto n. 139 del 22 agosto
2007, finalizza l’azione didattica ed educativa al conseguimento delle “otto
19
competenze chiave per l’apprendimento permanente” stabilite dal Parlamento e dal
Consiglio dell’Unione Europea:
 comunicazione nella madrelingua
 comunicazione nelle lingue straniere
 competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
 competenza digitale
 imparare a imparare
 competenze sociali e civiche
 spirito di iniziativa e imprenditorialità
 consapevolezza ed espressione culturale
Tali obiettivi sono perseguiti per mezzo di un insieme di percorsi inseriti all’interno
dei quattro assi culturali:
 asse dei linguaggi
 asse storico- sociale
 asse matematico
 asse scientifico-tecnico
Le attività didattiche, declinate in conoscenze, abilità e competenze, sono
programmate nell’ambito dei dipartimenti disciplinari ed interdisciplinari, e
monitorate attraverso periodiche prove comuni per classi parallele.
Obiettivi educativi e didattici del triennio
Obiettivi educativi
 partecipare consapevolmente agli organi collegiali
 assumere in modo cosciente e critico le norme comportamentali su cui si
fonda la vita scolastica e sociale
 rispettare le scadenze
 partecipare in modo costruttivo al lavoro di classe e di gruppo
 esprimere giudizi personali
 maturare valori di etica professionale
Obiettivi didattici trasversali
 conoscere, organizzare in modo ordinato e rielaborare i contenuti oggetto di
studio
 esprimersi con i linguaggi specifici delle singole discipline
 analizzare criticamente testi di vario tipo e contestualizzarli
 ricostruire sintesi tematiche secondo criteri metodologici diversi e in un’ottica
multidisciplinare
 risolvere problemi ed eseguire progetti anche per mezzo di soluzioni
autonome;
 acquisire le abilità di base per l’esercizio della professione.
20
Metodologia e Strumenti
Le scelte metodologiche sono lasciate alla sensibilità e all’intelligenza didattica
degli insegnanti. Si considera tuttavia irrinunciabile il rispetto dei seguenti criteri:
 tenere conto dei ritmi di apprendimento degli alunni;
 collegare tra loro i nuclei concettuali in senso sia interdisciplinare sia
interdisciplinare;
 fissare modalità di verifica coerenti con il lavoro di classe.
Operativamente l’attività scolastica si sviluppa attraverso:
 la lezione dialogata;
 la conversazione guidata;
 la lezione frontale;
 il lavoro di gruppo;
 il cooperative learning (apprendimento cooperativo);
 l'educazione fra pari;
 la discussione e il dibattito;
 il problem-solving (guidare gli alunni ad affrontare e risolvere un problema in
modo autonomo);
 il micro teaching (insegnamento individualizzato);
 la lettura e l'interpretazione di libri di testo e di documenti;
 l'uso didattico del computer, di internet e degli audiovisivi le esperienze nei
laboratori;
 il learning by doing: “imparare facendo” (Simulimpresa, stages, tirocini,
campagne di rilevazione topografica, progettazione);
 i viaggi di istruzione, le visite guidate a musei, mostre, aziende;
 gli incontri con esperti, conferenze, dibattiti;
 gli spettacoli teatrali e cinematografici;
 le lezioni di educazione ambientale in luoghi di particolare valore
naturalistico;
 la partecipazione a fiere, convegni, manifestazioni;
 la partecipazione alla vita scolastica attraverso gli organi rappresentativi;
Per lo svolgimento dell'attività didattica vengono utilizzati materiali, tecnologie,
sussidi, laboratori, aule speciali, biblioteca, palestra.
MISURAZIONE DEL PROFITTO E VALUTAZIONE
Nel processo didattico-educativo, la valutazione ha un’enorme importanza in
quanto - impiegando colloqui, prove scritte, prove pratiche, test - è il momento
in cui si verificano le conoscenze, le competenze, le abilità degli studenti: pertanto
deve essere tempestiva e trasparente.
La valutazione didattica serve alla scuola affinché possa adeguare,se necessario,
struttura e metodi al perseguimento dei propri obiettivi e serve allo studente che
deve conoscere in ogni momento la sua posizione per quanto riguarda le mete
formative da raggiungere:
21





all'inizio del corso di studi per accertarsi della corretta scelta della scuola
durante lo svolgimento di ogni UA
alla fine di ogni UA
alla conclusione di ciascun intervento di recupero
alla fine di ogni anno scolastico (valutazione finale)
La valutazione si basa sulla misurazione del profitto ovvero sulla verifica del
raggiungimento degli obiettivi cognitivi (definiti in termini di conoscenze,
competenze e abilità) per ciascuna UA.
La misurazione del profitto si esprime con un voto compreso tra 1 e 10,
determinato dalle prove di verifica secondo i criteri (descrittori) indicati di seguito.
Tale misurazione sarà tempestivamente resa nota e riportata sul registro del
professore.
La valutazione alla fine dell’anno scolastico, così come quelle intermedie, si baserà
quindi, anzitutto, considerando esclusivamente i risultati finali di ogni unità di
apprendimento e sarà effettuata attribuendo un VOTO UNICO INTERO, voto che
dovrà essere ottenuto da un congruo numero di voti nel complesso. Tale
valutazione non corrisponde alla semplice media delle misurazioni (orali, scritte e/o
pratiche) ma tiene conto di tutti gli elementi valutativi come appresso specificato in
dettaglio.
Obiettivi Cognitivi comuni
I Consigli di Classe perseguono i seguenti obiettivi cognitivi comuni1:
La valutazione globale dell'allievo verterà su:
CONOSCENZE
Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche
relative ad un settore di lavoro o di studio.
Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità
COMPETENZE personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di
studio e nello sviluppo professionale e personale
CAPACITÀ
Capacità di portare a termine compiti e di risolvere problemi
applicando in modo efficace le conoscenze apprese.
In relazione agli obiettivi - precedentemente indicati in termini di conoscenze,
competenze, abilità - si definiscono i seguenti criteri di misurazione del profitto:
1
Secondo la normativa del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente - (2008/C 111/01)
22
CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO
CRITERI
VOTO
CONOSCENZE
10
 Conosce gli argomenti affrontati in maniera
articolata ed approfondita.
completa,
COMPETENZE
 Applica le conoscenze in modo efficace, creativo e
personale
 Esegue del tutto autonomamente anche compiti molto
complessi
 Utilizza con particolare accuratezza le terminologie
specifiche delle varie discipline
ABILITA’
 Collega con facilità conoscenze attinte da ambiti
disciplinari diversi
 Impiega un metodo di lavoro propositivo con apporti
personali e di analisi critica
 Si pone positivamente di fronte ai problemi cercando
soluzioni adeguate per quelli nuovi
9
CONOSCENZE
COMPETENZE
8
ABILITA’
CONOSCENZE








Conosce con sicurezza quasi tutti gli argomenti
affrontati rielaborandoli autonomamente
Applica principi, regole e procedure autonomamente
Affronta in modo valido compiti anche complessi
Utilizza correttamente conoscenze e linguaggi per
comunicare e risolvere quesiti
Manifesta una comprensione organica degli argomenti
Analizza i problemi in modo corretto
Sa affrontare situazioni nuove in maniera abbastanza
autonoma
Conosce la maggior parte degli argomenti affrontati
rielaborandoli autonomamente
COMPETENZE
 Esegue correttamente compiti semplici
 Affronta compiti più articolati commettendo qualche
errore
 Utilizza in modo adeguato, anche se semplice, il
linguaggio specifico delle varie discipline
ABILITA’
 Coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra alcune
difficoltà, nei collegamenti interdisciplinari
 Impiega consapevolmente i mezzi e le tecniche di
realizzazione
 E’ un esecutore diligente ed affidabile di semplice
problematiche che affronta in modo autonomo
7
23
CONOSCENZE
 Conosce nelle linee essenziali gli aspetti fondamentali
degli argomenti
COMPETENZE
 Se guidato utilizza le conoscenze acquisite senza
commettere gravi errori
 Esegue compiti semplici senza sostanziali errori
 Impiega la terminologia specifica minima di ogni
disciplina
ABILITA’
 Se guidato evidenzia sufficienti capacità di analisi,
confronto e sintesi
 Utilizza ed applica le tecniche operative, in modo
adeguato, se pur poco personalizzato
 Affronta con autonomia semplici problematiche di
difficoltà non elevata
6
CONOSCENZE
 Conosce in maniera incerta e incompleta gli argo menti
affrontati.
COMPETENZE
 Ha difficoltà ad esprimere autonomamente i concetti
appresi
 Usa in maniera imprecisa i linguaggi specifici
 Evidenzia una modesta componente operativa
ABILITA’
 Anche se guidato, utilizza con difficoltà concetti ed
informazioni in situazioni pratiche
 Ha un metodo di lavoro poco personale e, pertanto,
poco efficace
 Manifesta scarsa autonomia nell’individuazione dei
problemi
5
CONOSCENZE
 Conosce in maniera frammentaria e gravemente
lacunosa gli argomenti affrontati
COMPETENZE
 Anche se guidato applica le conoscenze minime
commettendo gravi errori
 Comunica in modo stentato ed improprio
 Evidenzia difficoltà nell’assimilazione e nell’esecuzione
dei metodi operativi impartiti
ABILITA’
 Manifesta difficoltà nell’applicare le informazioni e nel
classificarle ed ordinarle.
 Analizza in maniera parziale ed occasionale problemi e
situazioni
 Impiega in maniera inadeguata metodi, strumenti e
tecniche
4
24
CONOSCENZE
3
COMPETENZE
2
1
ABILITA’
 Non ha acquisito conoscenze nella pressoché totalità
degli argomenti trattati
 Non riesce ad applicare le conoscenze elementari
eventualmente possedute
 Commette gravi errori, anche se guidato,
nell’esecuzione dei compiti più semplici
 Comunica senza proprietà commettendo gravi errori
 Ha prodotto lavori e/o verifiche parziali e
assolutamente non sufficienti
 Non riesce a cogliere le relazioni essenziali che legano
tra loro fatti poco più che elementari
 Non è in grado di impiegare metodi, strumenti e
tecniche
Se necessario, le singole discipline preciseranno i criteri in coerenza con la
presente formulazione.
La valutazione, però, non consiste nella sola misurazione delle prove di verifica, ma
è un processo più ampio che tiene conto di diversi elementi, quali l’impegno nello
studio, la partecipazione alle attività didattiche, l’assiduità nella frequenza, la
progressione dell’apprendimento, la condotta.
Il Collegio dei docenti individua pertanto i seguenti criteri che, sulla base delle
votazioni conseguite nelle singole UA, concorreranno alla formulazione della
valutazione intermedia e finale.
Impegno / Partecipazione
livello

Ottimo



Buono
2




IMPEGNO/PARTECIPAZIONE 2
Studia e svolge le esercitazioni assegnate con regolarità e
precisione
Rispetta sempre le scadenze
Ordina e aggiorna sistematicamente il proprio materiale di
lavoro
Interviene criticamente o si mostra comunque in grado di
intervenire in modo puntuale se richiesto
Studia e svolge le esercitazioni domestiche con regolarità
Solo eccezionalmente risulta impreparato
Tiene ordinato il proprio materiale di lavoro con efficienza
Partecipa con richieste di chiarimenti e spiegazioni e interviene
Non tutti i descrittori debbono operare contemporaneamente alla definizione del giudizio (livello)
25

Sufficiente





Insufficiente




Gravemente
Insufficiente



in modo pertinente se richiesto
Studia svolge le esercitazioni assegnate pur con qualche limite
di regolarità e/o completezza
Generalmente rispetta le scadenze
Tiene ordinato il proprio materiale di lavoro, pur con qualche
discontinuità e/o imprecisione
Solo eccezionalmente non porta a scuola il materiale di lavoro
Segue di norma con attenzione le attività didattiche pur
intervenendo raramente in modo attivo
Studia e svolge le esercitazioni domestiche in modo incompleto
e/o discontinuo o non adeguato alle competenze / capacità
In più casi non rispetta le scadenze
Non mantiene ordinato il materiale di lavoro e/o in più casi non
lo porta a scuola
Mostra la tendenza a distrarsi o interviene in modo non
pertinente
Studia e svolge le esercitazioni assegnate in modo lacunoso ed
approssimativo
Non rispetta le scadenze
Spesso non porta a scuola il materiale di lavoro
Si distrae frequentemente e/o assume atteggiamenti non
cooperativi
VOTO DI CONDOTTA
Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla
valutazione complessiva dello studente e determinerà, se insufficiente, la non
ammissione all’anno successivo di corso o agli Esami di Qualifica o di Stato.
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci.
Il “sei” segnala però una presenza in classe poco costruttiva, o per passività o per
eccessiva esuberanza.
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli
scrutini in base ai seguenti INDICATORI, da cui la successiva GRIGLIA DI
ATTRIBUZIONE:
 Rispetto del Regolamento d’Istituto
 Comportamento responsabile:
- nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola,
- nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni,
- durante viaggi, visite di istruzione, iniziative promosse dall’Istituto, stage,
esperienze di alternanza “Scuola lavoro”
26
 Frequenza e puntualità
 Partecipazione alle lezioni
 Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/ a casa
GRIGLIA DI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA
voto
10
9
8
7
6
 scrupoloso rispetto del Regolamento scolastico;
 comportamento maturo per responsabilità e collaborazione;
 frequenza alle lezioni assidua;
 costante interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni;
 regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;
 ruolo propositivo all’interno della classe.
Non sono presenti richiami scritti, note o sanzioni.
 lineare rispetto del Regolamento scolastico;
 comportamento serio per responsabilità e collaborazione;
 costante frequenza alle lezioni;
 reale interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni;
 regolare svolgimento delle consegne scolastiche;
Non sono presenti richiami scritti, note o sanzioni.
 rispetto del Regolamento scolastico;
 comportamento buono per responsabilità e collaborazione;
 frequenza alle lezioni normale;
 discreto interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni;
 positivo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche.
Non sono presenti richiami scritti, note o sanzioni.
 rispetto del Regolamento scolastico;
 comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione;
 frequenza alle lezioni normale;
 discreto interesse e partecipazione alle lezioni;
 sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche;
Sono presenti annotazioni sul registro di classe per assenze ingiustificate, utilizzo
scorretto di attrezzature, macchinari, sussidi didattici, ma che comportano danni
risarcibili e/o riparabili e/o per lievi e circoscritte infrazioni al Regolamento scolastico.
E’ stato preso un provvedimento disciplinare, anche di sospensione, al quale è
seguito un ravvedimento da parte dello studente.
 comportamento incostante per responsabilità e collaborazione
 disturbo del regolare svolgimento delle lezioni;
 frequenza alle lezioni irregolare;
 mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni;
 discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche.
Sono presenti, e annotati sul registro di classe, reiterate infrazioni disciplinari e gravi
comportamenti per mancato rispetto della programmazione didattico - educativa della
classe e delle disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento
scolastico e/o per danni al patrimonio della scuola.
E’ stato preso un provvedimento disciplinare di sospensione, al quale ha fatto
seguito un ravvedimento parziale da parte dello studente.
27
5
La condizione di incontenibile comportamento accentuatamente grave di uno studente è
testimoniata dal concorrere, nella stessa persona, di situazioni negative qui individuate:
 grave inosservanza del Regolamento scolastico;
 disturbo del regolare svolgimento delle lezioni;
 frequenza alle lezioni altamente irregolare;
 limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;
 svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati;
 comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni;
 comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione.
 Sono presenti, e annotati sul registro di classe, reiterate infrazioni disciplinari e
gravi comportamenti che siano lesivi della dignità della persona umana o che
determinino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e
/o per atti di vandalismo.
 E’ stato preso un provvedimento disciplinare (sospensione), al quale non ha
fatto seguito alcun ravvedimento da parte dello studente.
 È stato deliberato l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per
un periodo superiore ai 15 gg., in conseguenza di comportamenti
particolarmente gravi, anche con valenza di reato, essendo o lesivi della dignità
personale (violenza, minacce,..) o della sicurezza delle persone (incendio,
allagamento...), senza che lo studente abbia successivamente dimostrato
apprezzabili e concreti cambiamenti di comportamento
 È stato oggetto di allontanamento/i dalla comunità scolastica anche per periodi
inferiori ai 15 gg. per reiterati infrazioni del Regolamento di Istituto relative al
corretto utilizzo di strutture e attrezzature, alla correttezza di comportamento
nei confronti del Personale e/o dei compagni, all’osservanza delle disposizioni
di sicurezza, senza che lo studente abbia successivamente dimostrato
apprezzabili e concreti cambiamenti di comportamento
CRITERI DI AMMISSIONE
ALLA CLASSE SUCCESSIVA / ALL’ESAME DI STATO
In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe, ai sensi dell’art. 14 comma 7 del
DPR 122/2009, dopo aver verificato la validità dell’anno scolastico DEL
SINGOLO ALUNNO sulla base della frequenza (con l’applicazione di eventuali
deroghe), considera le votazioni proposte dai singoli docenti, le ratifica o le
modifica sulla base dei parametri di valutazione precedentemente indicati e i
seguenti criteri definiti dal Collegio dei Docenti per assicurare omogeneità, equità e
trasparenza della valutazione; e ciò, nel rispetto del principio della libertà di
insegnamento e dell' autonoma responsabilità decisionale di ciascun Consiglio di
Classe.
 Per gli allievi non valutabili per le assenze, il Consiglio delibererà la non
ammissione alla classe successiva o all’esame di stato;
 Per gli allievi, valutabili, con sufficienza in tutte le discipline, compresa LA
CONDOTTA, il Consiglio delibererà l’ammissione alla classe successiva.
 Per gli allievi con insufficienze si determinano diversi possibili esiti:
 In caso di insufficienza in Condotta il Consiglio delibererà la non
ammissione alla classe successiva o all’esame di stato;
28
 in caso di insufficienza non grave (voto 5) in una sola disciplina, DIVERSA
DALLA CONDOTTA, ma con giudizi globalmente positivi relativamente ai
parametri di valutazione sopra indicati, il Consiglio di Classe può deliberare
l’ammissione alla classe successiva;
 in caso di diffuse insufficienze non gravi (in 5 o più discipline), ovvero in
presenza di 4 o più insufficienze gravissime o gravi, IN MATERIE DIVERSE
DALLA CONDOTTA, conseguenti ad un impegno inadeguato e a difficoltà
nell'organizzazione di un metodo di studio produttivo, il Consiglio di Classe
delibera la non ammissione, ritenendo che le gravi e diffuse lacune
accumulate nella preparazione pregiudichino uno studio proficuo nella classe
successiva.
 nei casi non previsti dai commi precedenti, il Consiglio di Classe può
deliberare la sospensione del giudizio o la non ammissione, tenendo
conto della gravità delle insufficienze, dei giudizi relativi ai parametri di
valutazione, delle difficoltà di recupero delle lacune nel periodo di
sospensione del giudizio.
 le verifiche a cui vengono sottoposti gli allievi per cui sia stata rimandata la
formulazione del giudizio finale sono strutturate sulla base delle indicazioni
comunicate alle famiglie subito dopo lo scrutino di fine secondo
quadrimestre (obiettivi irrinunciabili, contenuti, esercitazioni consigliate,
impostazione delle prove finali).
In relazione all’ammissione all’Esame di Stato conclusivo dei Corsi di studio, i
Consigli di Classe si attengono alle disposizioni del D.P.R. 122/09, che prevede
all’art. 1 "Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non
inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l'attribuzione di un unico voto, secondo l'ordinamento vigente, e un voto di
comportamento non inferiore a sei decimi, sono ammessi all'esame di Stato”.
ASSENZE
Ai sensi dell’art. 14 comma 7 del DPR 122/2009 le assenze influiscono sulla validità
dell’anno scolastico del singolo alunno in quanto: “... A decorrere dall’anno scolastico di
entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della
validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di
almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono
stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate
e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze
documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino,
a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni
interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle
deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla
classe successiva o all’esame finale di ciclo.”
29
DEROGHE
Il Collegio dei Docenti ha approvato la seguente procedura in relazione ad
assenze e deroghe ammesse:
Tutte le assenze, incluse le entrate e le uscite fuori orario, vengono annotate
sul registro di classe e sul registro personale.
Il mancato raggiungimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle
deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non
ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo.
Eventuali giorni di sospensioni saranno conteggiati nel monte complessivo delle
assenze.
I programmi di apprendimento personalizzati predisposti per studenti degenti in
ospedale o luoghi di cura rientrano a pieno titolo nel tempo-scuola (art. 11 DPR
22.06.2009); tali assenze dalle lezioni non saranno conteggiate all’atto di
determinare il limite minimo di frequenza.
La deroga è prevista per assenze debitamente documentate, a condizione,
comunque, che queste assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di
Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
Le tipologie di assenza ammesse alla deroga riguardano:
 gravi motivi di salute che comportino ripetuti periodi di assenze o malattie
con prognosi superiori ai 15 giorni, ricoveri ospedalieri seguiti da lunghe
degenze, particolari cure domiciliari; tutti comunicati tempestivamente
all’Istituto e certificati al rientro.
 gravi motivi personali e/o di famiglia (provvedimenti dell’autorità
giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con
l’assenza; gravi patologie e lutti dei componenti del nucleo famigliare entro il
primo grado, rientro nel paese d’origine, nel caso di alunni stranieri, per
motivi legali), comunicati tempestivamente all’Istituto;
 alunni praticanti altre attività sportive a livelli nazionale o semiprofessionistico e con impegni valutati gravosi dall’Istituto.
Tutte le motivazioni devono essere preventivamente comunicate e, comunque,
documentate.
Al di fuori delle suddette deroghe qualsiasi altra assenza (sia essa ingiustificata o
giustificata), effettuata durante l’anno scolastico, concorre al raggiungimento del
tetto massimo di assenze consentito.
30
PROMOZIONE O SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
Lo scrutinio degli alunni con “giudizio sospeso” segue le indicazioni di cui ai punti
precedenti, in quanto i risultati delle prove di recupero dei “debiti” non costituiscono
l’unico parametro valutativo.
 Sono promossi alla classe successiva gli studenti che abbiano dimostrato un
efficace recupero in tutte le discipline (o quasi) in cui risultavano, a giugno,
insufficienti.
 Possono essere promossi, anche in presenza di carenze, gli studenti che il
Consiglio di Classe reputi in grado di affrontare con profitto gli insegnamenti
dell’anno scolastico successivo.
NON PROMOZIONE
Risultano non promossi gli studenti che, non avendo tratto profitto dall’attività di
recupero, presentano le condizioni globali previste ai punti precedenti e che il
Consiglio di Classe non ritiene in grado di affrontare con profitto l’anno successivo
IL CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico è un punteggio attribuito, al termine di ogni anno scolastico, dal
terzo anno in avanti, in base alla valutazione finale conseguita dall’allievo.
Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale, stabilisce il punteggio da assegnare a
ciascun allievo.
Come da normativa vigente, la valutazione del comportamento (voto di condotta)
contribuisce a determinare la media dei voti.
Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale, stabilisce il punteggio da assegnare a
ciascun allievo. Il credito scolastico è attribuito nell’ambito della banda di
oscillazione corrispondente alla media dei voti conseguiti dall’allievo nelle diverse
discipline ed è espresso con un numero intero.
Come da normativa vigente, la valutazione del comportamento (voto di condotta)
contribuisce a determinare la media dei voti.
31
Per stabilire il punteggio all’interno della banda di oscillazione, il Consiglio di Classe
tiene conto dei seguenti criteri:
CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)
MEDIA DEI VOTI
(M)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
Si attribuirà il massimo della fascia a chi:
 abbia una media superiore alla metà di ogni fascia di punteggio.
 abbia una media uguale alla metà di ogni fascia di punteggio, se il Consiglio
giudica positivamente la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno nello
studio, la regolarità nella frequenza.
Si attribuirà il minimo della fascia a chi :
 sia promosso con sufficienze dovute a voto di Consiglio od assegnate in
presenza di carenze, sia pur lievi.
 sia stato promosso dopo “sospensione del giudizio”.
 abbia una media inferiore alla metà di ogni fascia di punteggio
 abbia una media uguale alla metà di ogni fascia di punteggio, ma il Consiglio
non giudica positivamente la partecipazione in classe, l’impegno nello studio,
la regolarità nella frequenza.
IL CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo è la parte del credito assegnata anno per anno dal Consiglio di
Classe, su richiesta documentata dello studente, in base a qualificate esperienze
maturate dallo studente e debitamente documentate, da cui derivino competenze
coerenti con l'indirizzo di studi prescelto.
Le esperienze possono essere acquisite sia al di fuori della scuola di appartenenza
che nell’ambito di attività organizzate al suo interno.
I Consigli di Classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione di tali
esperienze tenendo conto della loro qualità e della loro coerenza con gli obiettivi
educativi e formativi del corso di studi. La sua attribuzione, secondo la vigente
normativa, non può comunque essere tale da far superare al credito il punteggio
massimo di fascia definito dalla media dei voti.
32
2.2 GLI INTERVENTI INTEGRATIVI
Interventi di recupero
Le carenze cognitive e metodologiche figurano tra le cause principali della
dispersione scolastica. Lacune e incertezze vanno quindi rilevate
tempestivamente attraverso le verifiche formative e sommative, così da
constatare puntualmente la corrispondenza tra conoscenza e abilità, tra interventi
educativi ed esiti didattici.
Il recupero è organizzato secondo diverse modalità.
Dopo gli scrutini del 1° periodo e del pagellino di metà periodo:
 In caso di profitto negativo, saranno avviate “attività di recupero” curricolari
per colmare velocemente le lacune emerse e non pregiudicare la
comprensione dei nuovi argomenti.
 Risultando non produttivo un impegno troppo prolungato e contemporaneo
nelle lezioni curricolari e nei recuperi extracurricolari, saranno attivate - al
termine del primo periodo e del pagellino di metà periodo - attività di
recupero nelle due settimane successive ai Consigli di Classe valutativi,
durante il normale orario delle lezioni.
 Stabilito il diritto al recupero per lo studente, i docenti gestiranno il recupero
interrompendo la progressione didattica per il periodo necessario.
 Durante tali periodi, sarà possibile differenziare il lavoro di classe
affiancando, alle attività di recupero, approfondimenti, ricerche ed
ampliamenti interdisciplinari per stimolare e valorizzare gli alunni più
preparati.
 Le attività di recupero e di integrazione/approfondimento dovranno
concludersi con prove di verifica.
 Al termine degli interventi, in presenza di verifica positiva, il recupero sarà
colmato e valutato positivamente nella fase successiva.
 Le famiglie saranno informate, tramite comunicazione scritta, sulle modalità
di organizzazione, di realizzazione e degli esiti degli interventi di recupero,.
Dopo gli scrutini finali:
 Per gli alunni con “giudizio sospeso”, specifici corsi di recupero potranno
essere attivati - compatibilmente alla disponibilità di fondi - dopo specifica
autorizzazione.
33
 Gli alunni insufficienti, per i quali i Consigli deliberino di sospendere il
giudizio, sono tenuti alla frequenza degli interventi messi in atto dalla scuola.
Se le famiglie non intendono avvalersi di tali iniziative, dovranno darne
comunicazione scritta, pur rimanendo l’obbligo - per gli studenti- di sottoporsi
alle verifiche programmate dal Consiglio di Classe e, per i docenti, di
procedere alle verifiche di recupero dopo aver definito e comunicato carenze
ed obiettivi minimi.
I criteri di composizione dei gruppi degli studenti da avviare ai corsi
integrativi


Gli studenti vengono raggruppati per classe o per classi parallele, tenendo
conto anche delle risorse disponibili.
I gruppi di norma comprendono un numero massimo di 10-12 alunni.
I criteri di assegnazione dei docenti
I docenti vengono scelti secondo i seguenti criteri (in ordine decrescente):
1) all’interno della classe; 2) nell’ambito del corso; 3) nell’ambito dell’Istituto.
Quando si forma un gruppo per classi parallele, tiene il corso – se possibile – il
docente con il maggior numero di alunni con debito.
In deroga a questi criteri il Dirigente Scolastico, per ragioni di opportunità didattica,
può nominare un docente diverso dal docente titolare della disciplina per la quale si
richieda l’intervento di recupero.
La durata
La consistenza oraria complessiva degli interventi sarà commisurata al numero
degli alunni e ai loro bisogni formativi.
Orientamento
Per le classi seconde, quarte e quinte sono programmati moduli orientativi tesi a
far emergere attitudini e interessi a proposito sia delle scelte di studio sia di quelle
professionali.
Gli interventi si pongono questi obiettivi specifici:
In relazione agli alunni delle seconde classi:
- fornire informazioni sulla struttura degli indirizzi triennali AFM, TUR. CAT
- indirizzare gli alunni che non dimostrino il possesso delle attitudini richieste dai
percorsi di studio attivi presso l’Istituto per permettere loro il conseguimento di
un diploma di scuola secondaria o una qualifica professionale.
In relazione agli alunni delle quarte e quinte classi AFM, TUR, CAT
- fornire informazioni sulle prospettive occupazionali del territorio;
- fornire informazioni su corsi post-secondari, corsi di laurea breve e universitari;
34
- sviluppare la capacità di analizzare e confrontare modelli organizzativi del
mondo della scuola e del lavoro, al fine di operare una scelta consapevole,
anche in base alle proprie attitudini;
- favorire l’acquisizione di un'identità professionale.
ATTIVITÀ
Per gli alunni delle classi seconde i docenti:
- presentano i progetti formativi e le discipline del triennio, con i necessari
prerequisiti;
- organizzano degli incontri con gli studenti del III, IV e V anno;
- progettano stage di reinserimento presso istituzioni scolastiche e aziende.
Per gli alunni delle classi quarte e quinte i docenti:
- utilizzano la valenza orientativa delle discipline per sviluppare capacità
progettuali, di confronto, di scelta.
- offrono informazioni precise su:
 contratti di lavoro e contratti di formazione-lavoro
 prospettive occupazionali
 piani di studio delle facoltà universitarie:
 corsi di laurea breve, corsi post secondari
- organizzano incontri con:
docenti universitari
 esponenti del mondo delle professioni
 ex-alunni
 organizzano, per gli studenti interessati, la partecipazione alle Giornate
Universitarie.
 organizzano stages (particolarmente per le classi quarte) presso aziende
pubbliche e private
Interventi di orientamento sono progettati anche per gli alunni della III Media
inferiore attraverso:
- distribuzione di materiale informativo (anche online per mezzo del sito e dell’
indirizzo E-Mail dell’Istituto)
- incontri di docenti e alunni della nostra scuola con genitori, docenti e alunni
delle Medie
- percorsi guidati con la visita degli spazi del nostro Istituto e informazione sugli
strumenti con cui si svolge la pratica didattica
- partecipazione a iniziative di Enti ed Istituzioni locali (Distretto scolastico,
Provincia, Comuni).
Scuola aperta
Interventi in favore degli alunni
Nelle ore pomeridiane le strutture scolastiche sono fruibili dagli alunni dell’Istituto:
- per lo studio in gruppo;
35
-
per le ricerche e le esercitazioni con l’uso dei computer e di Internet;
per la partecipazione a tornei sportivi;
per la frequenza di corsi di sostegno e recupero;
per approfondire e sviluppare i programmi di studio attraverso i progetti sotto
elencati.
2.3 LE ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Contemporaneamente alle attività previste dai Programmi di ciascun corso, il nostro
Istituto offre agli alunni altre significative esperienze culturali ed educative. Talune
sono strettamente collegate alla didattica, come i numerosi progetti d’indirizzo,
l’educazione al linguaggio cinematografico e giornalistico, visite guidate e
viaggi d’istruzione.
Un particolare valore educativo intende avere lo sportello del volontariato, che si
propone di educare alla solidarietà attivando esperienze significative sia all’interno
sia all’esterno della scuola in collaborazione con associazioni ed istituzioni
assistenziali locali.
Inoltre, l’Einaudi:
 promuove la partecipazione alle Olimpiadi della Matematica, a Progetti e
Concorsi proposti da enti pubblici e privati;
 offre l’opportunità di svolgere tirocini professionali nel corso dell’anno
scolastico, nonché stage estivi, elaborando progetti didattici in
collaborazione con aziende pubbliche e private;
 organizza stages linguistici all'estero anche durante l'anno, con particolare
riguardo per gli studenti dell'indirizzo TURISMO, per ampliare e consolidare
la competenza comunicativa in lingua straniera ed entrare in diretto contatto
con le realtà socio-culturali degli altri paesi.
 permette agli allievi, durante il periodo estivo - tramite
il Progetto
“Alternanza Scuola–Lavoro” - di svolgere un’esperienza professionale
presso enti pubblici, studi o aziende private;
 collabora con la sede ossolana di AFS-Intercultura promuovendo la
partecipazione ai programmi di studio all’estero e, presso le famiglie,
l’adesione ai programmi di ospitalità, con l' accoglienza di ragazzi provenienti
da tutti i continenti per favorire il confronto e lo scambio tra culture diverse. In
unione con la stessa associazione organizza scambi di classe in Paesi
dell’Unione europea;
 crea e stimola la partecipazione a rassegne teatrali, conferenze, dibattiti con
interventi di esperti ed iniziative cittadine;
 offre l’opportunità di conseguire delle certificazioni esterne: la Patente
europea di computer (ECDL); le certificazioni per comprovare il livello di
conoscenza della lingue inglese / tedesco / francese.
36
RECENSIONE DEI PROGETTI E DELLE ATTIVITÀ
AREA
PROGETTI D’INDIRIZZO
Simulimpresa (indirizzo AFM, S.I.A. e TUR, classi terze quarte e quinte)
E’ un programma formativo collegato alla “Centrale Nazionale di Simulazione”,
fondato sul principio del “learning by doing”. I contenuti delle discipline specifiche
degli indirizzi vengono studiati e applicati all’interno di un’azienda simulata, dotata
di tutti gli strumenti e degli spazi propri di un’attività commerciale, nella quale gli
alunni svolgono a turno i diversi compiti.
Docenti responsabili: Proff. Sansone, Ferrante, Cairo Colella, Cavallo, Calabrò,
Bruschi.
Progetto di rilievo topografico (classe 5 CAT)
E’ un’attività didattica all’aperto “intensiva” e “residenziale”. Per quattro giorni,
presso una località di montagna, attraverso un insieme di rilievi topografici, gli
alunni praticano alcune delle competenze proprie del geometra in un contesto non
simulato ma reale. Attenzione particolare è posta all’attività dell’uomo compatibile al
rispetto dell’ambiente. Successivamente, gli studenti elaborano e rappresentano
graficamente i dati raccolti.
Docenti responsabili: Proff. Grandi, Caretti
Il rischio idrogeologico: frane, alluvioni, valanghe (classe 5 CAT)
Modulo teorico completato da un’uscita didattica per studiare le aree a rischio del
territorio montano. Collaborazione con la società Geoexplora, con il patrocinio
dell’Ente Parco Naturale Veglia Devero.
Docenti responsabili: Proff.Grandi,Caretti.
Sicurezza nei cantieri stabili e nei cantieri mobili (classi 3 CAT e 4CAT)
Incontro con un responsabile della sicurezza e visita guidata ai cantieri per
verificarne la corretta applicazione della normativa specifica.
Docenti responsabili: Proff. Grandi, Campo, Caretti
Architettura tradizionale ossolana (classi 3 CAT e 4 CAT)
L’attività, programmata e gestita dall’Associazione Canova, prevede una lezione, e
visite guidate sul territorio per un monitoraggio degli edifici tradizionali ossolani ed
uno studio di possibili interventi di recupero, studio correlato alla presa di coscienza
degli elementi peculiari degli antichi fabbricati L’iniziativa mira a trasmettere il
concetto di conservazione nello specifico contesto dell’architettura tradizionale
ossolana.
Docenti responsabili: Proff. Grandi, Campo, Caretti.
37
I materiali lapidei in edilizia (classe 2 CAT)
Uscite didattiche presso il laboratorio “Centro servizi lapideo” di Crevoladossola per
approfondire la conoscenza e la tecnica di utilizzo in edilizia dei materiali lapidei
estratti in Ossola.
Docenti responsabili: Proff. Grandi, Caretti.
Itinere (classi indirizzi TUR, CAT, AFM)
Approfondimento preliminare e visite sul territorio allo scopo di sensibilizzare e
valorizzare le variegate realtà locali (turistico-culturali, morfologico-ambientali,
economico-aziendali). Conseguente realizzazione di pacchetti e pieghevoli turistici.
Docenti responsabili: tutti i docenti interessati e, particolarmente, gli insegnanti
delle discipline specifiche.
Together in Expo (classi del corso TUR)
Grazie ad un’ampia gamma di strumenti interattivi, il portale togetherexpo2015
permette alle classi di confrontarsi con altre scuole europee sul tema della
sostenibilità alimentare, e di stimolare, al contempo, una condivisione ragionata di
azioni e comportamenti. Eventuale visita all’Expo 2015.
Docenti responsabili: prof. Pozzetta (coordinatrice), docenti interessati.
Conosciamo il territorio (classe 4 TUR)
Partecipazione della classe ad un ciclo di incontri-conferenze per stimolare una
conoscenza più approfondita della realtà storico culturale del territorio locale.
Docenti responsabili: prof. Bonoli (coordinatore), Dott. F. Repossini (esperto
esterno), docenti interessati.
Di città in città (classi 3A e 3B TUR)
Scambio di visite guidate cittadine. Visite guidata a Domodossola con la
partecipazione di alunni dell' Istituto tecnico Cavour di Vercelli in qualità di fruitori
dell'esperienza. Ripetizione dell'esperienza con i nostri alunni in qualità di ospiti e
fruitori di una visita guidata presso la città dell' istituto partecipante al progetto.
Docenti responsabili: prof. Bonoli (coordinatore), docenti interessati.
Piazza d'arte (classe 5 TUR)
In collaborazione con i responsabili della collezione Poscio, la classe assisterà ad
una visita guidata della mostra in atto a Domodossola e, successivamente, gestirà
una visita della mostra stessa e di un breve percorso cittadino, con puntuali
accostamenti alla storia e all’attualità.
Docenti responsabile: prof. Bonoli (coordinatore), docenti interessati.
Mafie ed educazione alla legalità (classi del biennio)
Nel corso di incontri con i rappresentanti dell’associazione “21 marzo” Libera VCO, si
mira a promuovere i principi di convivenza civile con discussioni sul tema della legalità
e della lotta alle mafie. Docenti responsabili: docenti di Storia e Cittadinanza, Diritto,
Economia.
38
Non cadere nella rete (classi del biennio)
Il progetto mira a sensibilizzare i giovani sui rischi correlati alla fruizione della rete
Internet e dei social network, tramite un incontro educativo con componenti della
Polizia di Stato.
Docenti interessati: prof. Cairo Colella (coordinatore), docenti interessati.
AREA
APPROFONDIMENTI/ECCELLENZE
Concorsi (tutti gli indirizzi)
Gli alunni più motivati, singolarmente o in gruppo, partecipano a concorsi
organizzati da Ministero della Pubblica Istruzione, Regione Piemonte, enti,
associazioni, aziende, soggetti privati. Le relative attività si svolgono in diversi
momenti dell’anno, sulla base delle scadenze poste dai bandi.
Docenti responsabili: prof. Zamboni (coordinatrice) e i docenti di Matematica per le
Olimpiadi della Matematica e Giochi di Archimede; eventuali altri insegnanti nel
caso di bandi proposti in corso di anno scolastico.
La Mia Biblioteca (tutti gli indirizzi)
Un giorno alla settimana, per due ore pomeridiane, i locali della Biblioteca
rimangono a disposizione degli alunni (e del personale docente e ATA) per lo
studio e l’approfondimento, con l’ausilio di testi, riviste, giornali, audiovisivi,
strumenti informatici.
Docenti responsabili: Proff. Borgini (coordinatrice), Cavallo, Salé.
AREA
SCUOLA-LAVORO
Alternanza Scuola - Lavoro (tutti gli indirizzi, classi quarte)
L’alternanza concepisce l’istruzione come un processo nel quale l’apprendimento
scolastico si combina, in un unico progetto formativo, con le esperienza di lavoro.
Viene svolta dalle classi quarte per 40 giorni, durante il periodo estivo, con la
collaborazione di enti pubblici, aziende private e studi professionali.
Docenti responsabili: Proff. Ferrante (coordinatore), Sansone, Grandi, Calabrò.
Mestieri e Professioni: orientamento alla scelta professionale (tutti gli indirizzi,
classi triennio)
Il progetto, promosso dalla Provincia, ha l’obiettivo di presentare le opportunità
occupazionali del territorio e una serie di stage estivi come prima esperienza
lavorativa, offrendo contemporaneamente la possibilità di affiancare per un giorno
una figura professionale sul luogo di lavoro.
Docente responsabile: Prof. Natale.
39
AREA
CORSI E CERTIFICAZIONI
Patente europea di guida del Computer – ECDL (tutti gli indirizzi, classi seconde
terze, quarte, quinte)
Alunni interni ed esterni, adulti di qualunque età possono seguire presso il nostro
Istituto i corsi per ottenere, sostenendo i relativi esami (complessivamente sette),
un attestato riconosciuto in tutti i Paesi dell’Unione europea, che documenta la
conoscenza dei concetti fondamentali dell’Informatica e la capacità di usare il
computer nelle applicazioni più comuni. Frequenza ai corsi preparatori ed esami
sono a pagamento (gli studenti dell’Istituto usufruiscono di condizioni agevolate).
Docenti responsabili: Proff. Cairo Colella (coordinatore), Borgini, Bruschi, Cavallo,
Fraccola.
Certificazioni esterne per la lingue straniere (inglese/tedesco/francese)
(classi del triennio dell’ indirizzo TUR; classi o singoli alunni interessati dell’
indirizzo AFM,SIA,CAT)
Con esercitazioni, approfondimenti, simulazioni, gli allievi interessati sono preparati
a sostenere le prove di certificazione esterna relative ai livelli A2 e/o B1 del quadro
europeo di riferimento. Il diploma finale, riconosciuto in tutta Europa, è spendibile
nel mondo del lavoro e valido per ottenere crediti universitari.
Docenti responsabili: docenti di lingue.
AREA
APPRENDIMENTO
Sportello informatico online (classi del biennio AFM e TUR; classi del triennio:3
AFM,4 AFM,3 SIA)
Usando il sistema Messenger, con la guida dell’insegnante, gli alunni svolgono un
percorso personalizzato, tanto di approfondimento quanto di recupero o sostegno,
relativamente al programma di Informatica.
Docente responsabile: Prof. Cairo Colella.
Potenziamo l’apprendimento (alunni H e D.S.A delle classi seconde, terze,
quarte ed alunni BES di tutte le classi)
Con un insieme di attività di recupero e potenziamento, si favorisce il processo di
apprendimento e integrazione degli allievi in difficoltà con un sostegno mirato sulle
seguenti discipline: Italiano, Storia, Lingue, Matematica, Economia Aziendale.
Docenti responsabili: Proff. Tudor (coordinatrice), Cerini.
40
AREA
GIORNALISTICO-EDITORIALE-TELEMATICA
Un insieme articolato di attività, condotte con gli strumenti del giornalismo e
dell’editoria, educa gli alunni ad accostarsi alla realtà esterna ed interna alla scuola,
a riflettere e valutare, così da conseguire una più fondata consapevolezza di sé e
degli altri, e acquistare una maggiore padronanza della “grammatica della
socialità”.
Adesione al progetto Il Quotidiano in Classe (classi AFM,CAT,TUR)
dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori e Repubblic@scuola, per favorire la
diffusione della lettura, abituare alla riflessione critica, stimolare l’elaborazione
scritta delle proprie opinioni. Il progetto consente di ricevere settimanalmente e
gratuitamente alcune copie del Corriere della Sera e del Sole 24 ore. Eventuale
partecipazione a concorsi.
Docenti responsabili: proff. Zuccari (coordinatore), Ferrante, docenti di lettere,
docenti interessati.
Realizzazione e aggiornamento della bacheca scolastica (Tazebao).
Docenti responsabili: prof. Zuccari (coordinatore), docenti interessati.
AREA
SALUTE
Educazione alla salute (classi prime, seconde e terze di tutti gli indirizzi)
 Con il progetto “Viaggiare Informati” tutte le classi seconde dell’Istituto sono
informati sulle sostanze psicoattive e sulle conseguenze prodotte dall’uso delle
stesse
Docente responsabile: prof. Natale (coordinatrice),docenti interessati
 Gli alunni delle classi seconde maturano una maggiore consapevolezza del
proprio corpo e sono informati sulle malattie sessualmente trasmesse
attraverso una lezione di “Educazione sessuale e affettiva” tenuta da un
gruppo di esperti dell’ASL 14.
Docente responsabile: prof. Natale (coordinatrice),docenti interessati.
Progetto Education (classi triennio di tutti gli indirizzi )
Tramite la strategia educativa della Peer Education (scambio di conoscenze ed
esperienze tra membri di un gruppo dello stesso livello) ed in collaborazione con
l’Associazione “Contorno Viola”, su progetto patrocinato dall’ASL 14, le classi citate
hanno l’occasione di riflettere sulle malattie sessualmente trasmissibili.
Docenti responsabili: Proff. Salé (coordinatrice), docenti di Lettere.
41
Sportello d’ascolto psicologico (tutti gli indirizzi)
Da novembre a maggio, in determinate ore settimanali, sia in sede che in
succursale, gli studenti possono rivolgersi allo Sportello di sostegno psicologico, la
cui gestione è affidata a un professionista esterno. Il suo compito è quello di aiutare
gli alunni che richiedano il suo intervento ad affrontare i disagi collegati alla crescita
e, su richiesta, offre consulenza ai docenti o ai Consigli di Classe per le
problematiche relative al disagio scolastico.
Docenti responsabili: Proff. Della Volpe (coordinatrice), Natale.
Life skills education (tutti gli indirizzi)
Il Progetto, organizzato dalla Regione e realizzato con la collaborazione dell'ASL
del V.C.O, intende offrire ai giovani momenti di riflessione e confronto sui seguenti
temi: felicità e realizzazione di sé, efficacia personale, rapporto con gli altri e
l'ambiente. Il progetto mira a stimolare maggiore consapevolezza e responsabilità
in ordine alla propria crescita personale e sociale.
Docente responsabile: Prof. Natale
Corso di primo soccorso (classi quinte)
Tre incontri presso la sede del 118, per apprendere le nozioni di base del primo
soccorso. Docente responsabile: Prof. Vittone
AREA
VOLONTARIATO
Progetto Solidarietà (tutti gli indirizzi)
L’istituto partecipa alle iniziative del Centro Servizi del Volontariato, favorendo:
 stage estivi di volontariato
 attività di orientamento per l’anno civile di volontariato
 la partecipazione al progetto “vivi volontariato” per le classi terze
Collabora con il Banco Alimentare proponendo:
 la “Giornata della colletta alimentare”
 la “Colletta in classe”
Segue le attività dell’Associazione Volontari del Servizio Internazionale (AVSI) in
relazione alle:
 adozioni a distanza
L’Istituto aderisce al progetto “I pony della solidarietà” in collaborazione con
l’Associazione Auser VCO per:
 l’assistenza domiciliare agli anziani in condizioni di difficoltà.
Docente responsabile: Prof. Della Volpe.
42
AREA
SPORTIVA
L'Istituto si impegna ad organizzare un gruppo sportivo scolastico in grado di
partecipare ad incontri sportivi giovanili e ad iniziative correlate in ambito locale e
regionale. Docente responsabile: Prof. De Gaudenzi
2.4 LE RELAZIONI CON FAMIGLIE E ALUNNI
Adottando il registro elettronico, le famiglie in tempo reale vengono portate a
conoscenza delle attività, dei risultati delle misurazioni delle prove di verifica, scritte
e orali, delle assenze e di eventuali provvedimenti disciplinari attivati.
Sono altresì informate di tutte le comunicazioni che il docente che il docente ritiene
opportuno.
La pagella web è resa disponibile, assieme alle eventuali note e alle schede
allegate, subito dopo lo svolgimento degli scrutini.
Poiché il dialogo tra la componente scolastica e familiare non può essere
soppresso, le famiglie possono interagire con i docenti:
 attraverso la richiesta di colloquio, tramite prenotazione
 attraverso incontri periodici con i Consigli di Classe, in occasione della
distribuzione della pagella e della scheda informativa di metà secondo
periodo.
 rivolgendosi al coordinatore di classe per acquisire informazioni verbali o
scritte sul profitto scolastico in tutte le discipline di studio.
 attraverso l'invio, da parte della scuola, di opportune comunicazioni
riguardanti le iniziative e le scadenze previste dal calendario delle attività
annuali.
Eventuali altre particolari necessità (con particolare riguardo per i colloqui con il
Dirigente Scolastico) devono essere definite e concordate preventivamente.
I genitori dei nostri alunni sono informati sul profitto con la pagella di fine primo
periodo e col “pagellino” di metà secondo periodo. Inoltre attraverso il registro on
line, per mezzo di una password personale, è possibile controllare settimanalmente
assenze e valutazioni.
I colloqui con i docenti si svolgono secondo due modalità:
 Incontri personali settimanali previo appuntamento, in ore e giorni fissati
dalla scuola, fino al 23 maggio 2015.
43
 due udienze generali.
Le relazioni tra Preside, docenti, personale non insegnante da una parte, e gli
alunni dall’altra, sono ordinate secondo i principi contenuti nello Statuto degli
studenti e le norme del Regolamento interno, cui si rimanda in quanto parte
integrante del POF.
2.5 IL SERVIZIO DI SEGRETERIA
La Segreteria dell’Istituto, sita presso la sede di Via Matilde Ceretti 23, per genitori
ed alunni è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00; il lunedì e mercoledì
anche dalle 14.00 alle 16.00.
3.1 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER
DOCENTI E PERSONALE ATA
Patente Europea del computer (ECDL)
DESTINATARI
Personale docente e non docente
OBIETTIVI
Fornire le competenze informatiche necessarie per operare con i programmi di
maggiore diffusione.
DESCRIZIONE SINTETICA DEL CORSO
L’attestato viene rilasciato dopo il superamento di sette esami corrispondenti ai
seguenti moduli:
i 4 moduli (indispensabili):
 Computer Essentials
 Online Essentials
 Word Processing
 Spreadsheet
e altri 3 moduli a scelta tra quelli indicati come facoltativi
 IT Security - Specialised Level (facoltativo).
 Presentation (facoltativo).
 Online Collaboration (facoltativo).
 Using Databases (facoltativo).
 Web Editing - Specialised Level (facoltativo).
 Image Editing- Specialised Level (facoltativo).
 Cad2D- Specialised Level (facoltativo).
 Health - Specialised Level (facoltativo).
44
 Project Planning (facoltativo).
CONDIZIONI
Frequenza ed esami sono a pagamento.
3.2. VALUTAZIONE INTERNA
Sono oggetto di rilevazione i seguenti aspetti:
- svolgimento dei Progetti
- risultati degli scrutini del primo quadrimestre e di fine anno relativi alle prime
classi
- profitto intermedio e finale degli alunni portatori di handicap
- risultati finali di tutte le classi
- abbandoni e passaggi ad altre scuole
- interventi di recupero
Tra gli Strumenti di rilevazione si privilegiano i questionari, che nel corso del
secondo quadrimestre verranno somministrati agli alunni e, qualora si evidenzino
particolari problematiche, possono essere estesi anche a famiglie, docenti,
personale
ELENCO DEGLI ALLEGATI
 Progetti recensiti e regolarmente consegnati entro i termini prescritti
 P.A.I (Piano Annuale per l'Inclusione)
45
INDICE
1.0
CHE COSA E’ IL POF
p. 1
1.1
L’ISTITUTO TECNICO “LUIGI EINAUDI”
p. 1
1.2
LA STORIA
p. 2
1.3
IL TERRITORIO
p. 3
1.4
RISORSE E DOTAZIONI
1.4.1 Spazi e tecnologie
1.4.2 Altre dotazioni
1.4.3 Fondi
p.
p.
p.
p.
1.5
ALUNNI E CLASSI
p. 7
1.6
PERSONALE E FUNZIONI
p. 9
1.7
I PERCORSI FORMATIVI
- AFM
- SIA
- CAT
- TUR
p. 12
p. 12
p. 13
p. 14
p. 15
2.1
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
- Principi ispiratori
- Integrazione degli alunni diversamente abili
- Tempi e modalità generali
- Obiettivi educativi e didattici del biennio
- Obiettivi educativi e didattici del triennio
- Metodologia e strumenti
- Misurazione del profitto e valutazione
- Voto di condotta
5
5
6
7
p. 16
p. 16
p. 17
p. 18
p. 19
p. 20
p. 21
p. 21
p. 26
46
- Assenze
- Credito scolastico
- Credito formativo
p. 29
p. 31
p. 32
2.2
INTERVENTI INTEGRATIVI
- Interventi di recupero
- Orientamento
- Scuola Aperta
p. 33
p. 33
p. 34
p. 35
2.3
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
- Recensione dei progetti e delle attività
p. 36
p. 37
2.4
LE RELAZIONI CON FAMIGLIE ED ALUNNI
p. 43
2.5
IL SERVIZIO DI SEGRETERIA
p. 44
3.1
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER I DOCENTI E ATA
- Patente Europea del Computer (ECDL)
p. 44
p. 45
3.2
VALUTAZIONE INTERNA
p. 45
3.3
ELENCO DEGLI ALLEGATI
p. 45
47
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PREMESSE
Finalità
Il Piano dell’Inclusività ha la funzione di presentare la situazione di una Istituzione
Scolastica relativamente agli alunni nell'area dello svantaggio scolastico e di
favorire la progettazione di interventi didattico-educativi a favore degli alunni con
bisogni educativi speciali (BES), coinvolgendo Dirigente Scolastico, insegnanti,
famiglie, équipe medica, operatori Assistenza Specialistica, Psicologi, Funzione
strumentale e Referenti d’Istituto (Alunni stranieri, disagio, DSA, H e alla salute) e
personale ATA (specialmente Collaboratori scolastici) integrando al meglio i
contributi delle diverse professionalità coinvolte.
Pertanto il presente Piano intende offrire uno strumento utile per organizzare e
pianificare tutte le azioni necessarie ad una didattica efficace da esplicitare nelle
diverse situazioni.
Categorie BES
- Alunni con disabilità certificate (legge 104/92);
- Alunni con Disturbi Evolutivi Specifici (A.D.H.D. o D.D.A.I. Disturbo
dell'attenzione e dell'iperattività, D.C.M. Disturbo delle capacità motorie, D.L.
Disturbo del linguaggio, F.I.L. Funzionamento cognitivo limite o Borderline
cognitivo);
- Alunni con svantaggio socio-economico,
comportamentale / relazionale.
linguistico-culturale,
disagio
- Altro
48
Le modalità operative saranno specifiche per ogni categoria.
Soggetti coinvolti
Dirigente Scolastico, personale docente e ATA, Funzione Strumentale e Referenti
per la disabilità, BES ed alla salute, GLH d’Istituto, RSPP d'Istituto, équipe medica
ASL, Psicologi, Operatori socio-sanitari, famiglie, associazioni ed altri enti presenti
sul territorio.
a) Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico è garante del processo di integrazione degli alunni con
bisogni educativi speciali; a tal fine assicura al proprio Istituto il reperimento di tutti
gli ausili e le risorse materiali ed umane in riferimento a tali bisogni.
b) Consiglio di classe
Il primo passo per l’inclusione dell’alunno è la stretta collaborazione tra gli
insegnanti del consiglio di classe, per facilitare l’inserimento e l’appartenenza
dell’alunno in difficoltà nel contesto socio educativo del gruppo classe.
c) Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)
Il GLI assicura il trasferimento capillare delle azioni intraprese, rileva le criticità
all'interno delle classi e interviene a tale proposito.
Tale gruppo svolge le seguenti funzioni:

rilevazione dei BES presenti nella scuola;

raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi

consulenza e supporto ai colleghi , laddove richiesto, sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi;

rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l'Inclusività riferito a tutti
gli alunni con BES. (CM n. 8 del 6 marzo 2013).
Il GLI si compone del GLHI (Gruppo di lavoro e di studio per l'Handicap d'Istituto)
con il quale si integrano tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella
scuola.
 Docente referente per il sostegno e il DSA;
 Docente referente per l'accoglienza alunni stranieri;
 Docenti di sostegno in servizio nell’Istituto;
 RSPP;
 Specialisti ASL VCO, Associazione Centri VCO, Psicologi, per situazioni
valutate “importanti”;
49
 Operatori Socio-sanitari.
d) Operatori Socio-sanitari
I compiti degli operatori sono relativi all’ambito dell’assistenza fisica al disabile,
nonché di vigilanza in ambiente scolastico e durante le attività didattiche che si
svolgono in ambiente esterno alla scuola in collaborazione con i docenti.
e) Docenti referenti:
I Referenti BES collaborano con il Dirigente e con il personale della scuola per
svolgere:

azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell’area di sostegno;

azione di coordinamento con l’equipe medica e il GLH provinciale;

coordinamento per la stesura del Piano di Inclusione Scolastica;

azioni di coordinamento del GLH d’Istituto;

ricerca di materiali didattici utili al sostegno;

individuazione di adeguate strategie educative;

aggiornamento sull’andamento generale degli alunni certificati;

operazioni di monitoraggio;

cura dei rapporti scuola-famiglia degli alunni con BES;

coordinamento per la compilazione del Piano didattico personalizzato;

collaborazione con il referente per l’integrazione degli alunni stranieri e
con i Consigli di classe per gli alunni con BES.
Elaborazione del Piano di Inclusione Scolastica
L’elaborazione del Piano avverrà durante incontri tra rappresentanti di insegnanti
di sostegno, Funzione Strumentale POF, Funzioni Strumentali e Referenti alunni
stranieri ed alla salute, coordinati dal docente di sostegno referente.
Il Gruppo procederà ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza relativi
all'inclusione scolastica dell'anno appena trascorso e formulerà un’ipotesi globale di
utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il
livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo.
Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato online
all'Ufficio Scolastico Regionale Piemonte (C.M. 8/2013).
Valutazione in itinere dell'efficacia e dell'efficienza di quanto previsto nel PAI:
Rispetto all'alunno:
 valutazione del percorso progettato.
Rispetto all'organizzazione:
50
 valutazione delle sinergie attivate per garantire l'inclusività.
ALUNNI DISABILI
Per alunni disabili si intendono studenti con Diagnosi Funzionale, tutelati dalla
legge 104 del 1992 che assegna loro l'insegnante di sostegno e per i quali è
prevista la stesura del PEI.
ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
Indicazioni normative
Legge n. 170/2010, D.M. 12 luglio 2011 e Accordo Stato Regioni del 27 luglio 2012
che ha stabilito quanto segue:
- L'obbligo delle Regioni di accreditare degli Enti Certificanti;
- L'indicazione delle caratteristiche che tali Enti devono avere (fondamentali
l'équipe di lavoro e l'esperienza nel campo);
- L'indicazione, per gli alunni delle classi terminali, di presentare la diagnosi non
oltre il 31 marzo;
- La proposta di un modello unico di diagnosi in cui siano presenti, tra l'altro,
indicazioni operative chiare per la prassi didattica.
Adempimenti della scuola, dei coordinatori e dei docenti dei consigli di
classe:
- La famiglia consegna alla scuola la certificazione al fine dell'elaborazione del PDP
(piano didattico personalizzato);
- Entro la fine del primo periodo scolastico il Consiglio di Classe elabora il PDP.
Nella predisposizione della documentazione in questione è fondamentale il
raccordo con la famiglia. Il PDP elenca tutte le misure compensative e dispensative
che il consiglio di classe adotterà per l’alunno, nonché tutte le altre strategie
didattiche, metodologie e gli strumenti che si ritengono opportuni;
Sulla base di tale documentazione, nei limiti della normativa vigente, vengono
predisposte le modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine Ciclo;
Una bozza del PDP viene elaborata, preventivamente, dal coordinatore di classe,
anche in collaborazione con il Referente DSA, e successivamente viene analizzata
ed approvata dal Consiglio di classe e firmata dal Dirigente Scolastico e dalla
famiglia;
-Si prevedono incontri periodici con la famiglia (in orario di ricevimento e in
occasione dei consigli di classe).
51
Nel caso di studenti privi di diagnosi, ma in cui si sospetta la presenza di DSA, la
scuola deve darne comunicazione alla famiglia, che si incaricherà di contattare gli
specialisti.
ALUNNI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO
Rilevazione delle difficoltà
Ciascun Consiglio di classe si preoccuperà di segnalare tempestivamente al
Gruppo GLH situazioni di alunni con particolari difficoltà che si possono presentare
anche in itinere.
L'individuazione dei soggetti con svantaggio socio-economico potrà anche avvalersi
della collaborazione dei Servizi Sociali se già presenti.
Presentazione dell'alunno e delle sue caratteristiche (incontro Dirigente, docenti
referenti, insegnanti, GLH, personale non docente)
Pianificazione dell'intervento
- Sulla base di quanto sopra rilevato il Consiglio di classe pianifica l’intervento e,
se necessario, predispone il piano personalizzato;
- attivazione di esperti;
- raccordo scuola/famiglia.
Intervento
Attuazione del piano concordato.

In particolare per gli alunni con svantaggio linguistico-culturale si definirà
una prassi condivisa all’interno dell’istituto, in tema di accoglienza, al fine di
facilitare l’ingresso di studenti appartenenti ad altre nazionalità nel nostro
sistema scolastico e sociale e di rimuovere eventuali ostacoli alla piena
integrazione.
 Si stabiliranno, inoltre, i criteri di massima per la valutazione degli
apprendimenti e delle competenze.
Verifica e valutazione dell’intervento
 Al fine di verificare l’andamento dell’intervento e la necessità di eventuali
modifiche ad esso, si terranno incontri periodici nell’ambito dei Consigli di
classe o, se necessario, con sedute appositamente convocate.
Documentazione
52
 PDP, interventi, percorsi, verifiche, eventuali incontri con esperti ed operatori
saranno tutti documentati e raccolti nel fascicolo personale riservato
dell’alunno.
53
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
 Rilevazione dei BES presenti:
 disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista

minorati udito

Psicofisici
 disturbi evolutivi specifici

DSA

ADHD/DOP

Borderline cognitivo

Altro
 svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico

Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria
 Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate
in…
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
n°
8
1
7
9
9
17
3%
8
9
Sì / No
SI
NO
SI
NO
NO
NO
SI
SI
54
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
 Coinvolgimento docenti curricolari
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Coordinatori di classe e simili
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Docenti con specifica formazione
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Altri docenti
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
 Coinvolgimento personale
ATA
 Coinvolgimento famiglie
 Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS
/ CTI
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
Altro:
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
SI
NO
Sì / No
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI
NO
NO
NO
SI
SI
NO
SI
NO
SI
NO
55
scuola
SI
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
NO
Progetti territoriali integrati
 Rapporti con privato sociale Progetti integrati a livello di singola
NO
scuola
e volontariato
NO
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativoSI
didattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativoSI
didattici a prevalente tematica inclusiva
SI
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
 Formazione docenti
SI
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
SI
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
X
inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
X
aggiornamento degli insegnanti
X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
X
scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
X
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
X
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
X
percorsi formativi inclusivi;
X
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
X
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
X
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di
scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi
scolastici
56
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa
cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Obiettivi:
- confermare nomina di un referente alunni con disabilità certificata legge 104/92
- confermare nomina di un referente alunni con disturbi evolutivi specifici e disagio
- aumentare partecipazione dei coordinatori di classe e dei docenti curriculari alle
attività del GLI
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Obiettivi:
- aumentare partecipazione dei docenti curriculari non specializzati ai corsi di
formazione per incrementare le competenze di carattere generale in merito
all’inclusione
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Obiettivi:
- adozione di strategie di valutazione coerenti con una metodologia didattica
individualizzata che tenga conto delle problematiche dei singoli casi
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Obiettivi:
- maggiore copertura nelle tre aree di indirizzo: scientifica, umanistica e tecnica
- distribuzione oraria degli insegnanti di sostegno in base alle competenze specifiche
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti
Obiettivi:
- maggiore sinergia e integrazione tra la scuola, il CTI e il CTS
- ricerca di convenzioni con strutture che prevedano la possibilità di accogliere e
seguire gli alunni nelle attività di studio pomeridiane
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Obiettivi:
- incrementare il coinvolgimento delle famiglie
nell’organizzazione delle attività educative
e
della
comunità
educante
57
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
Obiettivi:
- progettazione di percorsi individuali riferiti a tutti gli alunni BES ed articolati, da
utilizzare come strumenti di lavoro in itinere per gli insegnanti e come mezzi
documentativi per le famiglie
Valorizzazione delle risorse esistenti
Obiettivi:
- coinvolgimento delle risorse umane ed economiche interne ed esterne all’Istituto
(esperti e progetti)
- utilizzo facoltativo delle eventuali ore di disponibilità o di supplenza dei docenti come
momenti di supporto e recupero per gli alunni BES
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione
dei progetti di inclusione
Obiettivi:
- la ricerca di risorse aggiuntive sia all’interno che all’esterno dell’Istituto (fondi
predisposti dal MIUR)
- istituire un gruppo che si occupi della ricerca e dello sviluppo di progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Obiettivi:
- maggiore contatto con le scuole di provenienza
- attivazione nelle classi quinte di tirocini lavorativi per favorire l’inserimento degli
alunni BES nel mondo del lavoro
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data __03/09/2014____
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data ___12/09/2014__
58