IL SEGRETO DELL`ABBAZIA2

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IL SEGRETO DELL`ABBAZIA2
26
LA PROVINCIA
VENERDÌ 10 GIUGNO 2016
TuttoComo
AL CARDUCCI
DOMENICA
Guin a Parolario
L’anteprima
è già un successo
La presentazione
Primo appuntamento
per la rassegna letteraria
con la presentazione
de “Il segreto dell’abbazia”
Grande successo mer­
coledì sera per la presentazione
del nuovo libro di Giuseppe
Guin, “Il segreto dell’abbazia”,
fresco di stampa per i tipi di
Alessandro Dominioni Editore.
L’autore ha raccontato la genesi
di questo romanzo dialogando
con i giornalisti Elisabetta Broli
e Alessio Brunialti offrendo an­
che letture di passaggi salienti
del racconto accompagnato da
Mauro Butti allo storico organo
a canne della sala Musa dell’Isti­
tuto Carducci che ha ospitato un
evento inserito nel ciclo “Aspet­
tando Parolario”. Era l’ultimo
della serie prima dell’inizio del­
la rassegna che si svolgerà a Villa
Olmo, Villa del Grumello, Villa
Sucota, Villa Bernasconi di Cer­
nobbio e nella biblioteca di Bru­
nate dal 16 al 24 giugno.
«Si tratta di un romanzo mol­
to diverso dai precedenti ­ ha
raccontato Guin ­. Nella trilogia
di Elisa Vanelli, come negli altri
miei libri, mi basavo su fatti rea­
li, rielaboravo racconti di cono­
DOMANI
Giuseppe Guin con Elisabetta Broli l’altra sera al Carducci BUTTI POZZONI
scenti e amici rendendoli parte
della narrazione. In questo caso,
invece, si tratta di pura inven­
zione. Anche l’epoca è differen­
te: non più gli anni Cinquanta,
ma una storia che viaggia su due
binari paralleli, negli anni Tren­
ta e nei più vicini anni Ottanta».
Senza anticipare troppo della
trama, che resta una scoperta
per il lettore, Guin ha racconta­
to del periodo trascorso real­
mente in un’abbazia: «Dieci
giorni fuori dal mondo, a contat­
to con ritmi e stili di vita com­
pletamente differenti da quelli
a cui sono abituato. Nessuna
crisi mistica, volevo rispondere
a una domanda: questi monaci
rinunciano ogni giorno a tutte
quelle cose che rendono felici
noi, che viviamo nel nostro
mondo. Non hanno telefonini
né televisore, la loro vita è scan­
dita dalla preghiera e dal lavoro,
seguendo l’antica regola bene­
dettina. Eppure sono felici. Vo­
levo capire». Ma quella perma­
nenza è stata uno spunto fonda­
mentale per la trama di questa
vicenda dove «il lago non è no­
minato che una volta» (sempre
in discontinuità con le opere
precedenti), ma dove trova po­
sto anche una manifestazione
tipica lariana come il Carnevale
di Schignano: «Si tratta, però, di
semplici scenari dove ho am­
bientato le vicissitudini dei miei
personaggi».
Un concerto
ad Albate
per festeggiare
don Antonio
Ingresso libero
L’appuntamento è alle 21
con una esibizione
del Coro da camera
del Conservatorio comasco
«Vi darò pastori secon­
do il mio cuore» è il titolo del­
l’elevazione spirituale in pro­
gramma ad Albate per festeggia­
re insieme il cinquantesimo di
sacerdozio di don Antonio
Fraquelli. L’appuntamento è per
domenica sera alle 21 nella chie­
sa di Sant’Antonino, con il Coro
da camera del Conservatorio di
Como. Luca Ratti all’organo,
Domenico Innominato diretto­
re. L’ingresso è, ovviamente, li­
bero e aperto a tutti.
LA MOSTRA
La famiglia Ruschi
Un incontro al museo
La presentazione
La storia di una dinastia
che lega la città di Como
ai principali centri
del Canton Ticino
Domani pomeriggio alle
ore 15, il Museo Archeologico Pa­
olo Giovio (in sala Barelli) ospita
la presentazione del volume, edi­
to dalla casa editrice Ets, “Nil
difficile volenti: una vicenda mil­
lenaria: i Ruschi da Como a Pisa”.
Il volume tratta della lunga e
travagliata storia della famiglia
Ruschi, che funge da tramite tra
realtà diverse e lontane tra di
loro: quella di Como, Lugano, Lo­
carno, Bellinzona, feudi della ca­
sata in epoca medievale, quella
Il volume dedicato ai Ruschi
del secolare rifugio a Monti, in
Lunigiana e, dalla metà del ‘500,
quella del definitivo insediamen­
to a Pisa. Interverrà l’autore, Pie­
tro Verissimo Ruschi.
DOMENICA
Orizzonti inclinati
Torna “Nivul e sogn”
Teatro
Si comincia domenica
con la messa in scena
del “Mago di Oz”
nella sede del Carducci
Con il mese di giugno
torna “Nivul e sogn” la rassegna di
teatro poetico organizzata dall’as­
sociazione artistica Orizzonti In­
clinati con il patrocinio del Comu­
ne.
Questa ottava edizione, intito­
lata “La Vie en rose”, e dedicata a
Edith Piaf l’usignolo triste e mera­
viglioso di Francia che ha incanta­
to il mondo con la sua voce.
Il debutto domenica 12, alle
21.30, all’associazione Carducci
(viale Cavallotti 7), con “Il Mago
di Oz” interpretato dagli allievi del
corso di teatro per bambini. Anti­
cipano gli organizzatori: «Amici­
zia, solidarietà, coraggio sono i te­
mi trattati in questa storia elabo­
rata dal romanzo di Frank Baum,
nel 1900. Il mondo di Oz è il sogno
di un luogo dove si può andare a
cercare fortuna, sfuggire alla noia,
diventare qualcuno. Si può sem­
pre cambiare la propria vita, basta
avere coraggio, volontà e fiducia in
sé». Si prosegue domenica 19 con
“La Vie en Rose… ciao Edith”.
Omaggio alla Piaf a poco più di
cento anni dalla nascita. Storia,
vita, canzoni, immagini, filmati di
una grande artista. Il recital è rea­
lizzato da Miriana Ronchetti, con
Alessandro Quasimodo, i maestri
di tango Gabriella Ghielmetti e
Mattia Buffi, e il fisarmonicista
Luigi De Rosa. Info 329. 381. 7686
e www.teatroarte.it.
G. Alb.
ComOn sale sul cavallo al museo di Artsana
E i suoi talenti fanno sognare con i giocattoli tessili
La mostra. Giovani talenti e giochi che
uniscono tradizione e innovazione. Al
Museo del Cavallo Giocattolo è stata
inaugurata ieri la mostra “Textile Toys”.
L’esposizione dei pupazzi tessili frutto
della creatività degli studenti di quattro
scuole comasche ( Setificio, Ripamonti,
Enaip di Cantù e Casnati) rimarrà aper­
ta fino a sabato 25 giugno.
Le opere sono state realizzate nella
scorsa edizione di ComOn ed esposte
nella chiesa di San Francesco a Como.
Ma hanno conquistato persino Pre­
mière Vision. La qualità dei progetti è
stata apprezzata da Giovanni Berera,
curatore del Museo. Una mostra che
fiorisce dalla collaborazione di ComOn
con Artsana.