Storia Sociale realizzata per un bambino con autismo

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Storia Sociale realizzata per un bambino con autismo
Storia Sociale realizzata per un bambino con autismo di una classe quarta primaria.
Francesco presenta un autismo piuttosto lieve.
Ha però serie difficoltà di relazione con i coetanei.
Ama molto la lettura e i giochi con la palla, di qualsiasi tipo siano.
È un bambino tranquillo e il più delle volte non necessita richiami.
È abbastanza autonomo nell’igiene personale e nella cura del sé, anche se dev’essere
sollecitato per la consumazione di merenda e pranzo.
Fa particolarmente fatica a concentrarsi nel pomeriggio, quindi gli viene solitamente
lasciata un’ora e trenta minuti per la lettura personale e il dialogo con l’insegnante di
sostegno.
Grande passione di Francesco sono i Simpson, che cita continuamente e di cui conosce
ogni singolo episodio.
Quando arrivo a scuola…
-
Saluto la mamma e le do un bacino.
-
Salgo le scale con i miei compagni senza correre
o spingerli.
-
In inverno, lascio la giacca sugli appendini fuori
dalla classe.
-
Mi siedo al mio posto e prendo l’astuccio.
In questo modo la maestra è felice che sia arrivato e mi saluta e la mamma è
tranquilla.
All’intervallo…
-
Quando suona l'intervallo, aspetto che la maestra dica a tutti che si può uscire
dall'aula.
- Esco dalla classe insieme ai miei compagni
e mangio tutta la merenda.
- Mi devo ricordare di andare in bagno a tutti
gli intervalli.
- Quando suona la campanella rientro in
classe e mi siedo al mio posto.
Sarò felice di essermi rilassato e di aver giocato con i miei compagni.
Quando devo andare in bagno…
-
Alzo la mano e chiedo alla maestra il permesso.
-
Vado in bagno senza correre.
-
Faccio la pipì dentro il gabinetto, stando
attento a non bagnarmi i pantaloni.
-
Quando ho finito, mi asciugo bene e tiro
l'acqua.
-
Mi ricordo di lavarmi le mani con il sapone e
di asciugarle con la carta.
In questo modo sarò pulito e la signora Carla sarà felice di non dover pulire.
Quando c'è la pausa mensa…
- Scendo le scale fino al seminterrato, non mi fermo al
piano terra perché non è ora di andare a casa.
-
Aspetto il mio turno senza superare i miei compagni.
- Chiedo alla signora Carla quello che mi piace e non
prendo quello che non mi va di mangiare.
In questo modo non avanzerò niente e sarò orgoglioso di aver finito il mio piatto.
Quando si gioca all’aperto…
-
Non mi tolgo la felpa dopo aver sudato.
-
Cerco di stare con gli altri bambini.
-
Chiedo la palla con gentilezza.
In questo modo imparo a stare con gli altri, che è molto
importante.
Se sono stato bravo nell'ora di pausa mensa la maestra mi farà
stare nell'angolo lettura 15 minuti in più.
Quando Elena mi dice che è il momento della lettura…
-
Mi metto tranquillo a leggere.
-
Non parlo ad alta voce e non rido forte.
In questo modo non disturbo i miei compagni e la maestra Elena
e io siamo più felici e rilassati.
Quando suona la campanella…
-
Aspetto che la maestra dica a tutti di uscire.
-
Lascio la cartella in classe e mi metto la giacca o
la felpa.
-
Mi ricordo di prendere la cartella.
-
Scendo le scale con i miei compagni senza
spingere.
In questo modo sono felice di uscire da scuola e la mamma è contenta che mi sono
divertito!