Conosciamo la Svizzera: Patrimonio Unesco
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Conosciamo la Svizzera: Patrimonio Unesco
UNITRE di Soletta - Anno accademico 2012/2013 CONOSCIAMO LA SVIZZERA Docente: Giovanni Longu 4. Siti svizzeri del Patrimonio mondiale dell'Unesco 4.0 Introduzione L’uomo è l’unico essere vivente che sa di esistere in una natura di cui è parte e in cui costruisce e modifica nel tempo il suo habitat. I siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO sono testimonianze eccezionali della trasformazione dell’ambiente naturale e umano. Per il loro carattere eccezionale hanno un valore universale e meritano quindi di essere salvaguardati. L’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) ha il compito di salvaguardare il Patrimonio mondiale culturale e naturale che possiede un «valore universale eccezionale». Attualmente l'Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista del Patrimonio dell'umanità (47 siti), seguita dalla Spagna (44 siti) e dalla Cina (43 siti). La Svizzera ne ha 11. La Svizzera, da molti anni ha cura dei suoi gioielli paesaggistici, delle sua città storiche e dei suoi monumenti, e in particolare degli 11 siti che fanno ormai parte del Patrimonio mondiale culturale e naturale dell’Unesco. 4.1 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 4.2 Gli 11 siti svizzeri: il Centro storico di Berna (dal 1983) l’Abbazia di San Gallo (1983) il Monastero di S. Giovanni a Müstair (1983) i Castelli di Bellinzona (2000) le Alpi svizzere Jungfrau-Aletsch (2001) il Monte San Giorgio (2003) i vigneti terrazzati del Lavaux (2007) la Arena tettonica Sardona (2008) la Ferrovia retica Albula/Bernina (2008) il paesaggio urbano dell’industria orologiera di La Chaux-de-Fonds/Le Locle (2009) i siti palafitticoli preistorici nell'arco alpino (2011) La Svizzera e il suo patrimonio naturale La Svizzera possiede tre importanti siti paesaggistici di valore straordinario. Il più noto è certamente il ghiacciaio di Aletsch, gli altri, meno noti, sono quello della cosiddetta «Arena tettonica Sardona» e il Monte San Giorgio (Ticino). Il primo sito, tra l’Oberland bernese e il Vallese, comprende oltre al grandioso ghiacciaio di Aletsch, il più grande d’Europa, anche le tre montagne famose Eiger, Mönsch e Jungfrau e si estende su una superficie di oltre 850 km2. Il ghiacciaio Aletsch costituisce una specie di altopiano largo oltre 5 km, lungo oltre 23,6 km e con uno spessore di ghiaccio stimato di circa 1.500 metri. __________________________________________________________________________________________ Svizzera Pag. 7 Oltre alla straordinaria bellezza del paesaggio, il sito fornisce informazioni preziose sulla formazione delle catene montuose e dei ghiacciai e sui recenti cambiamenti climatici e sui processi ecologici e biologici illustrati in parte da vari tipi di successioni vegetali. Il sito chiamato «Arena tettonica Sardona» è una zona montagnosa attorno al Piz Sardona, ai confini cantonali tra San Gallo, Glarona e Grigioni, in cui si vede chiaramente una linea lungo la quale le Alpi glaronesi (di 250-300 milioni di anni fa) si sono sovrapposte a rocce più recenti (di 35-50 milioni di anni fa). La regione venne iscritta nel Patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2008, perché «mostra un eccezionale esempio di costruzione di una montagna attraverso la collisione continentale». Nel Ticino, al confine con l’Italia, c’è un altro importante sito del patrimonio mondiale dell’Unesco, il Monte San Giorgio. In questa zona, 230-245 milioni di anni fa, si estendeva un bacino marino con clima subtropicale. I ricercatori vi hanno trovato strati rocciosi con fossili di rettili, pesci e crostacei, che testimoniano una ricca vita marina di quel periodo. 4.3 La Svizzera e il suo patrimonio urbanistico La Svizzera ha generalmente molta cura dei centri storici delle sue principali città, sia per ragioni di vivibilità e sia per il loro alto valore culturale e turistico. Da alcuni decenni salvaguarda anche importanti insediamenti preistorici. I «siti palafitticoli» sono resti di insediamenti preistorici in laghi e paludi nell'arco alpino (non solo in Svizzera). Sono importanti perché testimoniano le origini e lo sviluppo delle società agrarie nell'arco alpino. Uno dei principali siti svizzeri del Patrimonio dell’umanità è certamente il centro storico di Berna, un esempio eccezionale di come si possa mantenere la struttura medievale di una città, pur adeguandola per soddisfare le esigenze sempre più complesse dei nostri tempi. Un altro sito dichiarato di recente patrimonio mondiale dell’UNESCO è il paesaggio urbanoindustriale di La Chaux-de-Fonds e Le Locle, due centri orologieri, dove gran parte degli edifici sono stati concepiti e realizzati in funzione dell’attività principale dei suoi abitanti, l’orologeria. Si tratta di centinaia di edifici adibiti ad abitazione e laboratorio, concepiti in modo da agevolare le attività di micromeccanica che, soprattutto in passato, richiedevano ambienti molto luminosi. Per esempio, essi dovevano essere separati gli uni dagli altri da un certo spazio, dovevano disporre di grandi finestre, non dovevano superare una certa altezza per non ostacolare la luminosità degli edifici vicini. Insomma un paesaggio urbanoindustriale armonioso e funzionale, concepito e realizzato per uno scopo ben preciso e a giusta ragione ritenuto patrimonio dell’umanità. __________________________________________________________________________________________ Svizzera Pag. 8 Un altro esempio di integrazione armoniosa tra ambiente naturale e attività umane, ritenuto dall’UNESCO di valore eccezionale, è costituito dai 40 chilometri di vigneti terrazzati di Lavaux, (Cantone di Vaud), che coprono le colline che si affacciano sul lago di Ginevra. Generazioni di viticoltori (fin dall’XI sec.) hanno prodotto un paesaggio di rara bellezza. 4.4 La Svizzera e il suo patrimonio storico-culturale Quattro siti svizzeri del patrimonio storico-culturale dell’Unesco concernono alcuni aspetti specifici della storia sociale, economica e militare della Svizzera. Si tratta di due centri di culto di fama internazionale, della celebre ferrovia retica e dei castelli di Bellinzona. L’Abbazia di San Gallo è nota in tutto il mondo non solo per il suo straordinario complesso architettonico, ma anche per la celebre biblioteca e l'archivio dove sono conservati preziosi manoscritti e documenti del primo medioevo, testimonianze della cultura europea Il Monastero di San Giovanni a Müstair (Grigioni) fu fatto costruire probabilmente da Carlo Magno. La torre Planta del 957 è la costruzione profana più antica dell'arco alpino. I Castelli di Bellinzona (Castelgrande, Castello di Montebello e Castello di Sasso Corbaro), di epoca medievale, erano fortificazioni in posizione strategica per controllare i collegamenti alpini più importanti con l'Italia settentrionale. Nel Quattrocento, i Visconti fecero edificare a partire da Castelgrande una grande murata in modo da creare un enorme sbarramento militare della valle, facendo di Bellinzona un'ampia fortezza di frontiera. L'insieme è la testimonianza più significativa dell'arte medievale delle fortificazioni nelle Alpi. Le ferrovia retica tra Thusis (Grigioni) e Tirano (Italia) è ritenuta è «un vero e proprio capolavoro dell'epoca pionieristica ferroviaria. Lo sfruttamento della tecnica ferroviaria in territorio di montagna la rende unica nel suo genere: con idee innovative furono superate molte gole, barriere rocciose e salite. Le due tratte di alta montagna rappresentano la simbiosi tra tecnica e natura e si fondono armoniosamente con il paesaggio. La costruzione della tratta lunga 128 km sulla quale si contano 55 tunnel e gallerie coperte e 196 ponti e viadotti, ha fortemente plasmato lo sviluppo economico, sociale e culturale della regione alpina» (Internet). __________________________________________________________________________________________ Svizzera Pag. 9