25 aprile 1945 - 25 aprile 2016

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25 aprile 1945 - 25 aprile 2016
Periodico di informazione amministrativa, culturale e sociale del Comune di Sovere
Anno 5 - Numero 14
25 aprile 1945 - 25 aprile 2016
Liberazione
oggi
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IL 25 AP
Quest’anno il nostro paese avrà l’onore di ospitare la
commemorazione ufficiale del 25 aprile. L’auspicio è
che questa festa della Liberazione sia la festa di tutti
e non una ricorrenza riservata agli addetti ai lavori o,
come qualcuno sostiene, la festa di una parte o ancora
di una parte della parte.
Celebrare il 25 aprile significa ricordare il sacrificio, la lotta, l’impegno
di tutte quelle persone
che, in primo luogo come
Aristea Canini
italiani, ci hanno lasciato
in eredità democrazia e
libertà. Molte di quel25 raffiche di sangue
le persone erano gente
sui miei fianchi arrotondati e arrovellati da strade d’anima e piombo
semplice, alcuni hanno
25 raffiche di steli di corolle
dovuto farlo per necesmiele che gronda dal cielo
sità, altri erano mossi da
grandi ideali. Tutti han25 raffiche di sguardi
no scelto di non piegare
scorza di angelo che leccano vita
o girare la testa dall’altra
25 raffiche di soffi di primavera che sbattono d’inverno
parte. Tutti a loro modo e
secondo il loro coraggio
leggo le nubi
e possibilità hanno scelto
25 raffiche di cielo squarciato da urla e spazi
di lottare e di resistere.
lecco rugiada
Forse oggi non è chiaro
25 raffiche di noi, liberi. Nonostante.
a tutti che libertà e democrazia non sono fare
mi vesto di vento
tutto quello che si vuole.
25 strade, lampioni, vetri rotti,
Libertà è responsabilità,
mi copro di pioggia
rispetto ed impegno. La
25 semi di neve sotto al fuoco
libertà va coltivata. Il più
bell’esempio di democrami piovo di vita
zia e libertà i nostri padri
25 anelli di stanze di corpi abbracciati
ce lo hanno trasmesso
mi imbratto di parole
scrivendo, tutti insieme,
25 chiazze di buio
la nostra Costituzione,
cioè quella Carta dentro
mi faccio da parte. Mi denudo, fronzoli, parole, vestiti, emozioni.
a cui sono sanciti diritti e
25 aprile. E sono libera.
doveri che garantiscono
ad ognuno di noi la sua
libertà. I padri costituenti non la pensavano tutti allo stesso modo, avevano insegna presso le nostre scuole, è nata l’iniziativa su
ideali ed idee politiche molto diverse, ma ebbero la cui i nostri ragazzi hanno lavorato e riflettuto in quecapacità e l’intelligenza di scrivere una Costituzione sti mesi.
che tutelasse e rispettasse tutti e non solo gli interessi Cosa c’entra una scacchiera con la festa della Liberadi una parte o di qualcuno. Capacità questa che nel zione? La scacchiera rappresenta il sogno infranto di
corso degli anni, in alcuni casi, è venuta meno ai no- tutte quelle persone che ieri ed oggi sono state costretstri politici.
te a fuggire, ad abbandonare quel tanto o poco che
Già lo scorso anno avevamo cercato di celebrare il 25 possedevano per cercare altrove una vita migliore.
aprile in modo diverso. Avevamo coinvolto i ragazzi Tutte le persone hanno diritto a vivere libere, ad essedelle nostre scuole: loro che devono sapere che questa re rispettate e devono rispettare gli altri. Questo a prenostra Libertà ha avuto un prezzo, anche in vite uma- scindere dal colore della pelle e dal credo politico e rene, loro devono capire che la democrazia si alimenta ligioso. I nostri nonni hanno combattuto per un’Italia
con la partecipazione. Avevamo chiesto loro di andare libera e democratica. Oggi, settant’anni dopo le nuoad intervistare i loro nonni, le persone che da piccole ve generazioni sono chiamate a non girarsi dall’altra
avevano vissuto gli anni della guerra. Hanno raccolto parte d’innanzi alle problematiche di un mondo che
testimonianze e ricordi. Proprio da un oggetto tra i muta in modo sempre più repentino.
tanti, una scacchiera portata da una professoressa che Quella scacchiera, la cui storia è ben raccontata
e una scac
25 aprile. E sono libera
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5 APRILE
scacchiera
nell’articolo di Bernardino Pasinelli, apparteneva ad
un ragazzo slavo di 18 anni di origini ebree che nel
1943 deve fuggire dall’Italia e viene aiutato da due
giovani ragazze di Sarnico a rifugiarsi in Svizzera. La
scacchiera viene lasciata in custodia ad una di queste
due ragazze. Più di settant’anni dopo, il prossimo 25
aprile il figlio di quel ragazzo ebreo verrà a Sovere a
riprendere quella scacchiera appartenuta a suo padre.
Questa storia è lo spunto per riflettere su alcune vicende della nostra storia di quest’ultimo secolo.
Cent’anni fa sui campi di battaglia della civile Europa
si combatteva la Grande Guerra. La più cruenta e sanguinosa guerra che il genere umano abbia mai visto.
Perché venne combattuta quella guerra?
Quindici anni dopo un caporale austriaco, naturalizzato tedesco, legittimamente eletto dal suo popolo,
prenderà il potere, teorizzerà la superiorità della razza ariana e condurrà il mondo in un nuovo conflitto.
Milioni di persone moriranno. Non solo sui campi di
battaglia, ma anche in quelli di sterminio.
Tra le due guerre e dopo il secondo conflitto mondiale dalle nostre valli molti uomini emigrano alla ricerca di un lavoro. Vanno in Belgio, Francia, Svizzera,
altri attraversano gli oceani. Oggi li chiamerebbero
migranti economici. Qualcuno ci spiega che i nostri
nonni rispettavano le leggi dei paesi dove emigravano. Certamente per la stragrande maggioranza di
loro questo è vero. Ma siamo certi che questo sia valso
per tutti? Bisognerebbe chiederlo agli svizzeri, ai belgi, agli statunitensi come vedevano e cosa pensavano
dei nostri emigranti. Probabilmente la furbizia o la
disonestà di pochi rovinava la reputazione dei tanti.
Dopo la ricostruzione è arrivato il boom economico
e le nostre città si sono riempite di persone in cerca
di un lavoro, di una vita migliore per loro e per le
loro famiglie. Molti venivano da un mondo agricolo
e cercavano un posto in fabbrica. Erano italiani come
noi, ma parlavano un dialetto diverso dal nostro. C’è
25 APRILE A SOVERE
Sboccia la primavera, si avvicinano le tanto attese vacanze
estive e…sbocciano anche le nostre idee per conoscere
alcuni eventi del passato del nostro Paese.
Nel mese di aprile dello scorso anno scolastico, infatti, in
occasione dei 70 anni dalla fine
della seconda guerra mondiale,
noi alunni della Scuola
Primaria abbiamo effettuato un
percorso di ricerca per conoscere
la vita ed immedesimarci nelle
emozioni dei bambini durante
quel terribile periodo. Nell’anno
in corso, per dare continuità
al lavoro, noi ragazzi di scuola
primaria abbiamo preparato,
con l’aiuto delle insegnanti e del maestro Alessandro, uno
spettacolo per scoprire, attraverso danze, musiche e canti
di vari popoli, cosa è la democrazia e come si possano vivere
il rispetto, la pace e l’uguaglianza nella vita quotidiana.
Racconteremo anche la storia dell’amicizia casuale tra due
animali che, pur essendo molto diversi, scoprono di avere
bisogni ed esperienze comuni. Non aggiungiamo altre
informazioni, perché vorremmo vedere tutti, ma proprio
tutti, nessuno escluso, al nostro spettacolo.
Vi aspettiamo SABATO 23 APRILE presso la Scuola
Secondaria!
Alle ore 18,00!!!
Gli alunni delle classi quinte
della Scuola Primaria di Sovere.
PS: Leggendo con attenzione, potrete trovare il titolo
nascosto del nostro spettacolo.
voluto del tempo per capire che anche se pronunciavamo vocali o consonanti in modo diverso eravamo
uguali.
Nel 1989 è caduto un muro. Popoli, famiglie divise
erano finalmente liberi di incontrarsi. Solo dopo e sulla nostra pelle abbiamo capito che era cambiato non
solo il mondo politico, ma anche quello produttivo.
Abbiamo abbattuto le frontiere. Potersi muovere liberamente è stata ed è una grande conquista dei popoli
europei.
Il 7 agosto del 1991 nel porto di Bari attracca una nave.
Sopra, stipati, ci sono 20.000 albanesi. Sognano l’Italia, vedono la nostra TV, ma da noi non è tutto Fantastico e nemmeno alcuni dei nuovi arrivati lo sono.
L’anno successivo a poche centinaia di chilometri da
noi, nella civile Europa si uccide ancora. Si combatte
in Bosnia. La lezione della seconda guerra mondiale
è stata vana. Ci si uccide tra compaesani, ci si uccide nascondendosi dietro alla diversa fede religiosa.
L’assedio di Sarajevo, i cecchini che sparano sulle
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persone che escono a cercare cibo e acqua, l’eccidio
di Srebrenica sono tra le pagine più vergognose della
storia recente. Molte delle persone provenienti dalla
ex Jugoslavia, che oggi vivono integrate nei nostri paesi, sono fuggite da quella guerra.
Avvicinandosi ai giorni nostri non posso non citare
i popoli dell’est Europa, che hanno potuto coltivare
il loro sogno di libertà emigrando in massa nei paesi occidentali, che hanno beneficiato e beneficiano di
massicci aiuti comunitari a casa loro e che, con una
memoria molto corta, ora si affrettano a costruire un
muro, peggiore di quello dal quale si sono liberati,
al solo scopo di non far transitare chi fugge da una
guerra o è alla ricerca di un futuro migliore.
Non ho una soluzione al problema dei migranti, di
chi fugge da una guerra, da persecuzione, da una situazione di povertà e cerca una vita migliore per sé e
per la propria famiglia.
Ognuno ama il paese dove è nato. Pochi, se non costretti, decidono di andarsene. Penso a come sia stato
difficile per i nostri nonni lasciare le nostre valli ed
andare oltre oceano a cercare fortuna. Penso a quanto
debba essere tormentata la decisione maturata da una
famiglia che vive in una zona di guerra e che ha dei
bimbi piccoli di lasciare il poco o il nulla che si ha e
partire.
La Festa della Liberazione inizierà sabato 23 aprile
alle 18 nel cortile del Palazzo Silvestri. I ragazzi della scuola primaria presenteranno il loro spettacolo. A
seguire verranno inaugurati i percorsi espositivi dei
lavori realizzati dai nostri ragazzi della scuola secondaria. Alle ore 21 nel cortile di Palazzo Silvestri,
il Silence Teatro presenterà lo spettacolo Fuorilegge,
ispirato dalla vicenda dei Tredici Martiri.
Domenica 24 aprile alle 21 concerto del cantautore
Giorgio Cordini (chitarrista che per anni ha accompagnato Fabrizio De Andrè nei suoi concerti) che presenterà il suo album Piccole Storie ispirato a vicende
della Resistenza. Lunedì 25 aprile alle 9,30 celebrazione ufficiale della Festa della Liberazione, organizzata
dall’ANPI a cui parteciperanno istituzioni, associazioni e cittadini dei 18 comuni del comprensorio Sebino e della bassa Valle Camonica. Alle 16.00 presso
il cortile del Palazzo Silvestri, l’Orchestra Bequadro,
i ragazzi della IIIA ed il giornalista del Corriere della Sera, Davide Sapienza presenteranno lo spettacolo
dedicato alla Scacchiera di Morci. Al termine dello
spettacolo, dopo 73 anni la scacchiera verrà riconsegnata al figlio del ragazzo ebreo fuggito da Sarnico
nel settembre del ’43.
Devo un grande GRAZIE a molte persone. Grazie al
Dirigente Scolastico, Salvatore Lentini, agli insegnanti, in particolare ai prof. Verdelli e Gelmi che si sono
spesi per questo progetto. Grazie ai ragazzi dell’Orchestra Bequadro ed a tutti i bambini e ragazzi che
hanno contribuito in vario modo agli spettacoli della
scuola primaria e secondaria.
Un grazie speciale alla professoressa Morotti per
averci fatto conoscere la storia della scacchiera. Gra-
Foto segnaletica di Morci della Polizia Svizzera
zie a Bernardino Pasinelli e a Davide Sapienza che si
sono fatti coinvolgere da questa esperienza. Grazie al
Gruppo di Ricerca Storica Agorà ed al presidente della Biblioteca Civica P. Guizzetti, Giovanni Cattaneo.
Grazie a tutti coloro che hanno reso questo 25 aprile
una festa speciale.
Danilo Carrara
Assessore al Bilancio, Cultura e Informazione
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SCACCO MATTO IN SETTE MOSSE
ALL’ODIO, ALLA GUERRA, ALL’INDIFFERENZA
ci
ino Pasinelli di raccontar
Abbiamo chiesto a Bernard lla quale i ragazzi della
da su
la storia di Morci, vicen
elli e
to, guidati dal prof. Verd
a
classe 3 A hanno lavora
a.
nz
sta Davide Sapie
dallo scrittore e giornali
Lo scorso anno, pochi giorni prima della festa del
25 aprile, la professoressa Egidia Morotti delle scuole medie di Sovere ha portato a scuola una valigia.
Era di sua zia Tina Morotti, una maestra elementare
morta nel 2003. All’interno della valigia vi erano lettere, cartoline e una scacchiera con un foglietto scritto di
pugno da zia Tina: “Da restituire a Morci ebreo slavo
1943”. Questo invito è diventato una promessa. Durante
quest’anno una classe della scuola media si è impegnata
a ricostruire la storia della scacchiera attraverso la visita
all’archivio storico comunale, la lettura dei documenti e
l’elaborazione di uno spettacolo con la guida dello scrittore Davide Sapienza, arricchito da intermezzi musicale
dell’Orchestra Bequadro, appositamente ideati dal prof.
Oscar Gelmi.
Ma di chi era la scacchiera trovata nella valigia? Chi erano Morci e la zia Tina?
Morci era il nomignolo di Mauro o Maurizio Schlei. Lui
stava a Sarnico e con lui c’erano dei parenti, i coniugi
Gli ebrei internati che erano stati deportati dalla Jugoslavia
erano chiamati "Zagàbri".
Le forze naziste occuparono la Jugoslavia in undici giorni
soltanto: dal 6 aprile al 17 aprile 1941.
Il 10 aprile 1941, a capo dello "Stato Indipendente di Croazia" i nazisti posero Ante Pavelic, un criminale di guerra
che guidava gli "Ustaša", una temibile formazione paramilitare di estrema destra, alleata dei nazifascisti. Questo fu la
condanna per gli ebrei jugoslavi. Le sinagoghe della Croazia vennero sistematicamente distrutte. I prigionieri ebrei e
serbi furono confinati sull’isola di Pag e a Jasenovac, dove
trovarono la morte ventimila ebrei. Quanti non erano periti,
furono inviati nei campi di sterminio nazisti nel 1943. Solo
cinquemila ebrei croati su trentamila sopravvissero alla
Shoah. Molti di essi si salvarono arruolandosi con i partigiani di Tito che combatteva contro i nazifascisti.
Gli ebrei che vivevano nelle zone costiere dell'Istria e della
Dalmazia, oggi Croazia ed allora occupata dalle truppe italiane, subirono il confino in Italia.
Molti riuscirono a mettersi in salvo liberati dagli Alleati.
Poi, dopo l'8 settembre 1943, per tutti ci fu la deportazione
nei campi di sterminio, oppure tentarono la fuga in Svizzera come fecero Morci e la famiglia Quitt di Sarnico.
A Zagabria, capitale della Croazia, venne distrutta la grande sinagoga come simbolo emblematico della "soluzione
finale", della eliminazione fisica degli ebrei, per i quali la
Shoah e lo sterminio iniziarono allora. Le immagini della
distruzione furono utilizzate per costruire il consenso intorno alle leggi razziali e alla denuncia degli ebrei. Tuttora non
è stata ricostruita la sinagoga di Zagabria.
Bela Quitt ed Elizabeth.
Erano tutti ebrei slavi,
che il fascismo aveva
deportato dalla Croazia
invasa dalle truppe tedesche ed italiane. Furono confinati a Sarnico
nel 1942 insieme ad altre
famiglie ebree. Proprio
perché ebrei, erano ritenuti dei nemici dell’ItaFoto di Albertina
lia e per questo internati
Morotti detta Tina,
“liberi” e controllati dai
nata il 10/10/1917 poi
Carabinieri, da cui ogni
da grande sarà maestra
giorno dovevano recarsi
di scuola e pittrice
a firmare la loro presenza in paese. Questi ebrei,
soli e disprezzati, erano diventati amici della famiglia
Morotti che aveva un negozio di scarpe nella piazza
principale di Sarnico. Il padre, Giovanni Morotti, era un
conciatore di pelli e la madre, Aquilina Cadei, era una
maestra elementare.
Dopo l’armistizio dell’otto settembre 1943, gli ebrei temettero, a ragione, di essere arrestati dai tedeschi e deportati nei campi di concentramento nazisti. Perciò si
convinsero di cercare la loro salvezza fuggendo in Svizzera.
C’erano undicimila ebrei e solo cinquecento, pari al cinque
per cento, sopravvissero alla più grande tragedia del popolo ebraico.
Nel 1986 a Zagabria è stata costituita la prima biblioteca
ebraica della Croazia, che può vantare anche libri rari del
Cinquecento, a testimonianza della lunga storia degli ebrei
croati. La biblioteca è stata intitolata alla memoria di Lavoslav Sik, un importante avvocato ebreo morto nel campo di
concentramento di Jasenovac. Sempre a Zagabria la memoria della Shoah è rappresentata da una statua imponente
che raffigura Mosè, opera dello scultore Antun Augustincic.
Purtroppo oggi il ritorno di idee nazionaliste, xenofobe e
antisemite preoccupa molto gli ebrei che tendono nascondersi e a celare la loro identità.
Il timore di ritorsioni razziste è molto forte. In seguito alle
affermazioni diffamatorie e di stampo antisemita si riscontra un sentimento generale di vergogna. Nei testi scolastici
è comparsa una versione più edulcorata dei genocidi commessi durante la guerra, quasi a volerli direttamente o indirettamente giustificare.
Per questo la comunità ebraica di Croazia cerca di sfuggire
ai censimenti e ai controlli di appartenenza religiosa.
Nel censimento del 2001 gli ebrei croati apparivano in forte
decrescita, mentre i dati reali indicano un loro aumento.
A Zagabria gli ebrei sono passati da 1200 nel 1991 a quasi
1500 nel 1998, ma si tratta di dati approssimativi.
Di nuovo la paura di discriminazioni razziali e religiose sta
imponendo agli ebrei croati, ma anche agli ebrei di tutta
Europa di non rendere nota la propria appartenenza alla
comunità ebraica.
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Morci, aiutato dalla zia Tina e da una sua amica, riuscì a
raggiungere la frontiera elvetica di Castasegna, dopo un
viaggio rischioso da Sarnico a Chiavenna.
Nella valigia che la prof.ssa Morotti aveva portato a
scuola, c’erano anche delle lettere e delle cartoline che la
famiglia dei coniugi Quitt aveva spedito dalla Svizzera e
dalla Iugoslavia alla famiglia Morotti.
Ascoltare il racconto della storia di Morci e di zia Tina è
stato come rivivere i periodi terribili della persecuzione
degli ebrei e delle leggi razziali. La mancanza di libertà,
la discriminazione di altri popoli, religioni, idee politiche
e orientamenti sessuali, sino all’eliminazione fisica degli
ebrei per motivi razziali, per l’odio e la guerra, ci interrogano nella Festa della Liberazione su che cosa sia il “profumo fragrante della libertà” per la quale si sono sacrificati
tanti soldati che dopo l’8 settembre hanno rifiutato di aderire al nazifascismo, come i nostri concittadini Luigi Bentivoglio, Primo Carrara, Angelo Castellani e tutti gli altri.
Dobbiamo chiederci cosa è la Libertà, conquistata a caro
prezzo dai nostri partigiani e dalle vittime della secondo
guerra mondiale. Una guerra tanto atroce che non dobbiamo mai dimenticare, perché la libertà è frutto della
pace.
Durante quegli anni di guerra una tragedia colpì la famiglia di Morotti. Giovanni, il capofamiglia, fu trovato
morto in circostanze misteriose e ignote.
La sua bicicletta era accostata al muro e il suo corpo senza vita fu raccolto tra le acque del fiume Serio. Era pieno
di lividi e ferite, probabilmente aggredito da una squadraccia fascista il 10 giugno 1944 e buttato nel fiume dal
ponticello che da Gromo conduce a Villa d’Ogna. Giovanni Morotti era un noto antifascista e un collaboratore
dei partigiani della Valseriana.
Per questo è stato riconosciuto come vittima civile del fascismo e per questo insignito di una giusta onorificenza
post mortem. Nel 1958 Aquilina, sul letto di morte, rivelò
alla figlia Tina di avere bruciato le lettere di Morci perché
temeva che la figlia potesse innamorarsi di lui e abbandonare la famiglia. Del resto la madre aveva già perso il
marito in modo tanto tragico. Perciò, non voleva perdere
anche la figlia maggiore. Non voleva che la figlia potesse
andare lontano e abbandonare la casa materna. Così Tina
non si sposò più, ma continuò con impegno il suo lavoro
di maestra nella scuola e seguì la sua vocazione di pittrice. Fece molti viaggi e dipinse i paesaggi di Sarnico, del
lago e dei luoghi che visitava. Intrattenne una corrispondenza con artisti, letterati e poeti, come il poeta greco
Kriton Athanasulis. Ebbe anche una corrispondenza con
Tessera di Giovanni Morotti, vittima civile
madre Teresa di Calcutta e si impegnò in un’associazione
di missionari laici per aiutare i paesi poveri dell’Africa.
Dopo avere conosciuto questa triste vicenda, abbiamo
cercato di ritrovare Morci.
Avevamo delle tracce negli elenchi degli ebrei internati in Italia dal fascismo. Ma sono state le lettere scritte
dalla Svizzera e poi da Zagabria alla famiglia Morotti a
indicarci la strada. Così, con l’aiuto dei potenti mezzi di
Internet, siamo riusciti a metterci in contatto con il figlio
di Morci, il prof. Mladen Schlei che insegna a Zagabria
ed ha continuato la professione di medico dentista del
padre. Purtroppo Morci è morto a soli 56 anni nel 1981.
Ora, in occasione del 25 Aprile 2016, l’amministrazione
comunale e la scuola di Sovere vogliono riconsegnare al
figlio di Morci la scacchiera. Un piccolo gesto di amicizia,
il segno di un risarcimento per le tante sofferenze patite
dal popolo ebraico durante le leggi razziali e la guerra. I
ragazzi della scuola metteranno in scena uno spettacolo
per ricordare la storia della scacchiera, attraverso una ricostruzione storica e musicale.
Un modo originale per celebrare la libertà ritrovata e la
fine della seconda guerra mondiale. Così, nel giorno della Festa della Liberazione, il 25 aprile 2016, il cerchio si
chiuderà, la scacchiera verrà restituita al figlio di Mauro
Slaj (già Schei). Possiamo comprendere che un oggetto,
come questa scacchiera, ci racconti un’intera vita, una
storia terribile, quella della guerra e dell’odio razziale
del Novecento, una storia a cui tutti noi oggi diciamo
basta, insieme ai giovani e ai ragazzi delle scuole di Sovere. Insieme diamo scacco matto all’indifferenza che ha
permesso tanto male, tanto odio, tanta violenza e tanti
crimini.
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IL RACCONTO DELLA PROFESSORESSA
EGIDIA MOROTTI
A Sarnico, un giorno del lonMorci probabilmente viveva
tano 1942, durante la Seconinsieme con la famiglia Quitt
da Guerra Mondiale, mia zia
e il suo cognome era Schlei.
Tina andò a comperare della
In quel periodo mio nonno,
verdura e delle uova per la
Giovanni Morotti, aveva dei
sua mamma.
contatti con i primi nuclei
Fuori dal negozio incontrò
della Resistenza partigiana
un ragazzo più giovane di
che si stava organizzando
lei. Il ragazzo la guardò incuin Valseriana, sulle montariosito e poi le chiese di poter
gne sopra Gromo. Era concomperare la sua spesa.
trollato dal regime fascista
- Te la pago quello che vuoi,
per le sue idee socialiste e
perché a noi ebrei, a causa
antifasciste. Probabilmente
delle leggi razziali, non vennon era un partigiano attivo
dono più e non abbiamo più
Tessera dell’Ass. Perseguitati Politici Antifascisti e combattente, ma dava ai
niente da mangiare.
di Aquilina Morotti Cadei, madre di Tina e mae- partigiani dei sostegni logistici e informativi. Ormai aveva
Allora mia zia Tina, senza
stra per oltre 40 anni, morta nel 1958
già quasi 60 anni, quindi era
pensarci, regalò la sua spesa a
anziano per combattere, ma
quel ragazzo ebreo, dicendo:
certamente era in contatto con gruppi di antifascisti. In
- Io ho due uova e tre patate, tienile.
E non prese alcun soldo per la spesa che aveva donato al accordo con quei primi partigiani, venne stabilito che i
ragazzo. A Sarnico vi erano una quindicina di ebrei inter- coniugi Quitt sarebbero andati da Sarnico fino a Ponte
nati per le leggi razziali e la guerra. Venivano controllati Nossa, dove alcune guide li avrebbero presi in consegna
dai carabinieri e ogni giorno dovevano firmare in caser- e accompagnati oltre Valbondione in Valtellina, verso la
ma. La loro posta era censurata e non potevano circolare frontiera svizzera.
oltre l’abitato del paese. Per ogni spostamento dovevano Mia zia raccontava sempre una cosa: - Pensa che cretina!
chiedere un permesso speciale alla Questura. Non po- Sono partita per accompagnarli a piedi con una bella gontevano lavorare e nemmeno comperare dei beni. Erano nellina tutta a fiori e con le scarpe col tacco, camminancome sospesi, in balia di un vento ignoto che poteva por- do attraverso varie montagne, da Sarnico sopra Predore,
Parzanica, Fonteno, Sovere, sino a Clusone e Ponte Nossa.
tarli chissà dove. Molti finirono nei campi di sterminio!
Anche a Sovere, a Casazza, Clusone, Gandino, Rovetta, Così i coniugi Quitt sono riusciti a salvarsi!
e in altri paesi bergamaschi vi erano degli internati ebrei. Tanto è vero che poi scrissero dalla Svizzera e in seguito
Oltre seicento comuni italiani erano diventati come delle da Zagabria. Erano riusciti a varcare la frontiera elvetica
prigioni per gli ebrei.
dalla Valtellina, raggiunta attraversando la Val Bondione.
La nonna, quando mia zia arrivò a casa senza spesa, in- Invece per Morci, che partì qualche giorno prima, l’obietvece di rimproverarla, disse a Tina: - Hai fatto bene! Quei tivo era quello di arrivare a Chiavenna e quindi alla fronpoveri ebrei non hanno fatto nulla di male. E poi, sono tiera per la Svizzera.
così bravi, e loro, se possono aiutare, danno una mano a La zia Tina e la sua amica Vigani, che poi si sposò con un
tutti. Sai, c’è il dentista, il signore più anziano, che non si Riva, decisero di accompagnarlo in questo viaggio difficifa nemmeno pagare! le e rischioso.
Da quel momento nacque l’amicizia tra Tina e Morci.
Le due giovani avevano 25 anni e Morci 18 non ancora
Spesso si incontravano e la zia Tina faceva la spesa per compiuti. Andarono in corriera da Sarnico a Bergamo e
conto del ragazzo che aveva solo sedici anni.
poi in treno sino a Chiavenna. Morici stava davanti e le
Nell’estate del 1943 si diffusero voci che gli ebrei veni- due ragazze dietro ad una certa distanza.
vano deportati nei campi di lavoro, perché ancora non si Morci aveva deciso così perché, se l’avessero preso, non
sapeva nulla dei campi di sterminio, ma si intuiva che era doveva esserci nessuno insieme a lui. Altrimenti avrebbein pericolo la loro vita. Chi era deportato, non dava più ro arrestato anche chi era con lui.
notizie di sé e non si sapeva più niente di lui. Era come A Chiavenna dovevano andare in una locanda e chiedere
del proprietario.
scomparso nel nulla.
Dopo l’8 settembre i nazisti iniziarono subito ad occupare Avrebbero dovuto usare una domanda precisa per ricol’Italia. Il 10 settembre erano già anche Bergamo. Allora noscersi, una parola d’ordine a cui il proprietario avrebbe
non c’era tempo di aspettare. Così in tutta fretta venne risposto con una frase concordata.
organizzata la fuga per fare espatriare in Svizzera Morci Quindi avrebbero dovuto pagare una somma di denaro al
e la famiglia di Bela ed Elizabeth Quitt, che era la cogna- proprietario della locanda. Poi, se tutto fosse andato bene,
ta di Morci. Nella valigia abbiamo trovato diverse lettere ci avrebbe pensato lui a fare entrare il ragazzo in Svizzera
con l’aiuto dei contrabbandieri o passatori.
scritte da Elizabeth.
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I tre giovani fecero il viaggio, tra paure ed ansie ad ogni
fermata della corriera e del treno, per il controllo dei documenti e per il timore dei bombardamenti.
Arrivarono a Chiavenna e le due ragazze bussarono alla
locanda. Uscì il proprietario. Parola d’ordine! Tutto andava a meraviglia. Ma quando fecero per entrare nella
locanda, si accorsero che era piena zeppa di ufficiali tedeschi che stavano mangiando.
La zia si spaventò, convinta che fosse un’imboscata. Chiese a Morci di tornare a Sarnico. Qualcosa non aveva funzionato, qualcuno aveva parlato, qualcuno lo aveva venduto per denaro. Infatti i fascisti offrivano cinquemila lire
a chi avesse denunciato un ebreo.
Morci però si oppose alla proposta di rientrare tutti insieme a Sarnico. Disse che era troppo rischioso tornare
sui loro passi. Lui avrebbe atteso l’uscita dei nazisti dalla
locanda. - Se ci hanno detto di fidarci del locandiere, io
mi fido. Io mi fermo e aspetto. Anche la parola d’ordine
è giusta – così disse alle giovani ragazze e le pregò di tornare a Sarnico e di lasciarlo al suo destino, perché non era
il caso di rischiare tutti la vita.
Allora si separarono. Le due ragazze tornarono alla stazione ferroviaria, ma si era fatto tardi e scoprirono che il
loro treno di ritorno era già partito.
Con tanta paura, dovettero passare la notte in stazione.
Mentre una dormiva, l’altra vegliava e faceva la guardia.
Il giorno dopo rientrarono a casa a Sarnico, senza problemi e senza sapere del destino di Morci.
Per diversi mesi non ebbero notizie di Morci e nemmeno
della famiglia Quitt. Finché, nell’aprile del 1944, non arrivò dalla Svizzera, dal campo profughi di Laufen, una
cartolina con la notizia che erano tutti vivi e salvi.
L’ultima notizia che la zia Tina ha saputo di Morci è quella che si era iscritto all’università e studiava medicina con
ottimi risultati.
Tra le lettere ritrovate nella valigia c’è un intenso carteggio tra la zia Tina e la signora Elizabeth Quitt, poiché i
coniugi Quitt avevano lasciato a Sarnico un baule con le
loro cose che volevano recuperare e due biciclette che volevano vendere.
In una bella lettera, Elizabeth spiegava che non aveva più
scritto perché aveva avuto la grande gioia di partorire un
bambino, atteso da ben dodici anni e che in famiglia tutti
erano eccitati per questo evento. Il baule da recuperare
avrebbe fornito la biancheria necessaria per ritagliare le
fasce al neonato.
Sulle lettere si trova scritto che a Sarnico erano state lasciate altre cose ad una certa signora Ines di Milano ed
alcuni gioielli di famiglia per pagare il conto del fornaio.
Purtroppo non tutti questi beni furono riconsegnati agli
ebrei perseguitati e in fuga. Perciò, i coniugi Quitt chiesero che intervenissero i Carabinieri che erano stati così
disponibili con loro e li avevano persino convinti a scappare da Sarnico e a raggiungere la frontiera elvetica.
Un fatto drammatico successe il 10 giugno del 1944. Un
fatto che ci riporta al clima di guerra civile che c’era in Italia in quegli anni. Il padre di zia Tina, Giovanni Morotti,
stava andando verso Gromo da Villa d’Ogna, dove c’era
la conceria dei suoi fratelli che avevano una concessione
Cartolina di Morci a Tina Morotti,
dal campo profughi svizzero, 21/04/1944
per fabbricare scarponi per l’esercito. Fu aggredito e picchiato da alcuni fascisti che lo scaraventarono nel fiume
Serio e morì per le ferite e le botte che aveva ricevuto.
Lo trovarono pieno di lividi e privo di vita. Anni dopo,
venne riconosciuto come vittima civile ucciso dai fascisti.
Stava recandosi in montagna dai suoi amici partigiani per
informarli che la guerra stava ormai per finire. Roma era
stata liberata e c’era stato lo sbarco in Normandia e portava delle provviste e degli scarponi per rifornire i partigiani. Un’altra fatto incredibile avvenne qualche anno più
tardi, nel 1958. Fu la confessione, in punto di morte, fatta
a zia Tina dalla sua mamma.
La nonna confessò a zia Tina che Morci aveva continuato
a scrivere per anni, ma che lei aveva imboscato e bruciato
tutte le sue lettere, perché aveva paura che la zia Tina si
sarebbe innamorata di Morci e avrebbe abbandonato la
famiglia. In verità la zia Tina era stata fidanzata con un ufficiale medico italiano che, purtroppo, era morto durante
la guerra sul campo di battaglia. Questo era stato il suo
unico grande amore.
La zia Tina raccontava che lei e Morci erano stati soltanto
amici, anche perché lui era nato nel 1925, era molto più
giovane di lei che era del 1917. La zia Tina mi diceva
sempre: - Guarda, quando la mia mamma mi ha rivelato
di avere bruciato le lettere di Morci, stava morendo, altrimenti non mi avrebbe mai più visto, neanche dipinta. Il che, detto da una pittrice, era proprio sconvolgente!
Aggiungeva: - Mi ha fatto una cosa così terribile che non
l’avrei più voluta vedere! In seguito, zia Tina ha cercato di rintracciare la famiglia
di Morci, ma senza fortuna. Probabilmente risiedeva a
Zagabria. La zia Tina andò anche in Israele per cercare
notizie di Morci, ma non seppe più nulla di lui.
Dopo avere insegnato per tanti anni nelle scuole di Credaro, la zia Tina è morta nel 2003, senza sapere che fine
avesse fatto il suo giovane amico Morci, per il quale tanto
aveva fatto, sino a rischiare la vita per salvarlo. Però aveva lasciato alla nipote Egidia Morotti il compito di trovarlo e riportargli la scacchiera.
Bernardino Pasinelli
Archivista Informatico
8
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A COLLOQUIO CON TINA MOROTTI
Gabriele: Buongiorno Tina, abbiamo sentito molto
parlare di lei e incontrarla è un piacere.
Tina: Mi conoscete? Come mai?
Marta: La professoressa di educazione fisica Egidia
Morotti ci ha parlato di lei e della storia che l’ha vista
protagonista insieme a Morci.
Tina: Ah, come sta mia nipote? È riuscita a realizzare
il mio desiderio?
Victoria: Egidia sta bene, conserva un ottimo ricordo
di lei e grazie al nostro aiuto è riuscita a contattare gli
eredi di Morci e a eseguire le sue ultime volontà.
Tina: Ah, davvero? Avete allora notizie di Morci? Mi
ricordo ancora l’ultima volta che l’ho visto e come per
anni ho aspettato sue notizie.
Gaia: Eh, Morci ha avuto una vita molto intensa…
dopo essere tornato a Zagabria ha studiato ed è diventato medico. Ha aperto infatti uno studio dentistico, si è sposato e ha avuto un figlio.
Tina: Davvero? Chi vi ha dato queste notizie?
Marta: A dire il vero, con l’aiuto di Bernardino, un
archivista, abbiamo fatto delle ricerche negli archivi
comunali di Sarnico e dei paesi vicini, abbiamo trovato documenti, lettere, cartoline e tanto altro dell’epoca del fascismo, e confrontandoli con la storia di sua
nipote abbiamo ricostruito gli eventi dell’epoca.
Tina: Ma è meraviglioso! Non posso che esservene
grata!
Gaia: In effetti è stata una storia meravigliosa, le vicende erano così sorprendenti, interessanti e coinvolgenti da farci pensare di ideare uno spettacolo sulle
vicende di Morci, in onore di tutti gli Ebrei che sono
stati perseguitati.
Tessera di Giovanni Morotti, vittima civile
Tina: Sono così felice che mi mancano le parole! Dove
e quando si terrà lo spettacolo?
Gabriele: assieme a Davide, che è uno scrittore e un
giornalista, abbiamo deciso di rappresentarlo nel cortile della nostra scuola a Sovere il pomeriggio del 25
aprile, nella ricorrenza della festa della Liberazione
Tina: Wow! E ci sarò anche io tra i protagonisti?
Marta: Ci saranno moltissimi protagonisti per rac-
25 APRILE ORE 16:00 SPETTACOLO
“LA SCACCHIERA” CON I RAGAZZI DELLA SCUOLA
MEDIA E L’ORCHESTRA INCLUSIVA “BEQUADRO”.
RICONSEGNA DELLA SCACCHIERA AL PROFESSORE
MLADEN SLAJ, FIGLIO DI MORCI.
Durante le tre giornate gli alunni della Scuola
Secondaria effettueranno delle visite guidate,
alla Mostra da essi realizzata nell'anno 2015:
“Sovere ai tempi della Resistenza”.
Tutti gli spettacoli si terranno nel Palazzo Silvestri
e in caso di pioggia nella Palestra Comunale.
contare non solo la storia di Morci, ma anche la sua e
quella della sua famiglia, come suo padre, partigiano
assassinato dai nazifascisti.
Tina: Non avete idea di quanto mi piacerebbe assistere allo spettacolo … e la scacchiera farà parte dello
spettacolo?
Victoria: Certo. A proposito della scacchiera, siamo
riusciti a contattare Mladen Shleij, il figlio di Morci
Tina: Ah, il figlio, capisco… ha già ricevuto la scacchiera di suo padre?
Victoria: La scacchiera sarà l’oggetto che farà da protagonista nello spettacolo; infatti abbiamo pensato di
impostare musiche e testi come se fossero le mosse di
una partita di scacchi. E poi, al termine dalla rappresentazione, la scacchiera sarà riconsegnata al figlio di
Morci, che proprio in questi giorni ci ha garantito che
verrà per ricevere la scacchiera di suo padre!
Tina: Sono molto contenta di questa vostra iniziativa e mi fa piacere sapere che ragazzi giovani come
voi provino ancora interesse nei confronti della storia
passata. Penso proprio che quel giorno sarò lì con voi,
per assistere alla riconsegna di un oggetto che mi è
stato tanto caro!
Gabriele Danesi, Gaia Domeneghini,
Victoria Pezzotti, Marta Vitali
Classe 3^A Scuola Secondaria,
IC “D. Spada”, Sovere
9
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Ogni giorno nel vivere quotidiano possiamo sempre
impegnarci per fare una corretta raccolta e separazione dei rifiuti e rispettare l’ambiente. Negli ultimi anni
abbiamo migliorato le percentuali di raccolta differenziata (ora siamo suppergiù al 62%) ma certamente dobbiamo incrementarle ancor più. Ogni persona
può e deve fare la differenza….. consapevole che se
ognuno fa qualcosa i risultati saranno migliori e il nostro comune sarà più pulito.
Per questo che, alla domanda Facciamo la differenza?
ognuno di noi a suo modo, dovrebbe poter rispondere .…certamente! di sicuro! Tutti i giorni!....anch’io
dò il mio contributo perché in fondo l’ambiente è di
tutti e a tutti piace vivere in un ambiente pulito.Ad
esempio i ragazzi potrebbero aiutare i propri nonni
e confrontarsi con loro su come si può fare meglio la
raccolta; i genitori potranno insegnare ai propri bambini il gioco della raccolta differenziata….
In Italia, quando si parla di raccolta differenziata e
riciclo di carta, plastica e vetro le regole cambiano
tra regioni, città e comuni; crediamo che le modalità
di raccolta siano in generale abbastanza note a tutti,
quindi non vi faremo l’elenco delle cose che si possono riciclare che comunque avete ben dettagliate nel
“RICICLABOLARIO”.
Vorremmo invece porre l’attenzione su alcuni piccoli accorgimenti che contribuiscono all’efficacia della
raccolta differenziata, perché non sempre è facile capire se quel determinato rifiuto deve essere riciclato
oppure buttato via perché non recuperabile, anche tra
gli oggetti di uso più comune.
Mettiamo alla prova la nostra eco-preparazione:
provate a rispondere alle domande di questo ECOQUIZ!
Le posate i bicchieri e i piatti di plastica monouso che
non presentano residui di cibo li gettiamo nella plastica. V o F
I vasetti di yogurt vuoti e lavati li gettiamo nel contenitore della plastica. V o F
I giocattoli di plastica li gettiamo presso i centri di
raccolta. V o F
Una tazzina da caffè di ceramica la gettiamo nel contenitore del vetro.V o F
Il cartone della pizza pulito, lo gettiamo nel contenitore della raccolta carta. V o F
La plastica riciclabile s’identifica con il simbolo del
riciclo contenente un numero. V o F
I fondi di caffè li gettiamo nel contenitore dell’indifferenziato. V o F
I CD e i DVD li gettiamo nel contenitore dell’indifferenziato. V o F
Il cartone del latte e dei succhi li gettiamo nella carta.
VoF
Le pile/batterie le gettiamo in appositi contenitori
che troviamo nei negozi che vendono pile o presso i
centri di raccolta. V o F
Le lampadine, i neon e gli specchi li gettiamo nel contenitore del vetro. V o F
I medicinali scaduti devono essere buttati in appo-
FACCIAMO LA D
siti contenitori che trovate presso le farmacie e gli
ambulatori.V o F
Siete stati veloci e senza dubbi nel rispondere? Bene
allora proviamo a ricordare insieme alcune regole ed
esempi più nel dettaglio.
Nella plastica vanno anche le vaschette in polistirolo e le pellicole di plastica per alimenti, buste della
pasta, flaconi dei prodotti utilizzati per le pulizie, vaschette del gelato, vasetti dello yogurt e ancora incarti
trasparenti di brioches e caramelle.
Ricordate sempre che per tutti i contenitori devono
essere tolte le eventuali etichette di carta, devono essere svuotati puliti e schiacciati per ridurre il volume.
I contenitori di sostanze pericolose vanno al centro
di raccolta e anche i giocattoli. I contenitori di plastica riciclabili presentano il simbolo del riciclo con
un numero all’interno da 1 a 19 che indica i diversi
materiali con cui è fatto il contenitore.
La ceramica è un materiale molto difficile da riciclare.
Gettatela con i rifiuti non riciclabili o, meglio ancora,
portatela direttamente in apposite isole ecologiche.
Nella carta e cartone possiamo mettere anche i cartoni
in tetrapak (puliti, schiacciati e senza tappo di plastica).No a carta plastificata, carta oleata, carta carbone,
fazzoletti usati, tovaglioli sporchi, cartoni della pizza
sporchi e carta bagnata (la carta sporca può essere un
problema per il processo di riciclo della cellulosa.Se
per plastica e vetro le fasi di lavorazione dei materiali
Quanti KG di rifiuti produce all'anno
ogni soverese?
SECCO
C
109,6
CONFERITI AL CENTRO RACCOLTA DI…
109,4
UMIDO
R
37,2
CARTA E CARTONE
31,3
VETRO - LATTINE
25,6
PLASTICA
9,1
FARMACI
0,026
0,0
20,0
F
40,0
Tipologia rifiuto
Farmaci
Plastica
Vetro - lattine
Carta e cartone
Umido
Conferiti al Centro Raccolta di Endine
Secco
TOTALE
60,0
80,0
100,0
120,0
Kg /anno per
abitante
0,026
9,1
25,6
31,3
37,2
109,4
109,6
322,3
10
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Plasti
Vetro
Carta
Umid
Secco
Farm
Confe
O LA DIFFERENZA?
sono precedute da un lavaggio con acqua ad alte temperature capace di sgrassare ed eliminare eventuali
residui, per la carta il processo è diverso).
Ricordiamoci che nella frazione organica vanno anche i tovaglioli di carta unti o bagnati, i fondi caffè e i
filtri di tè, le ceneri di camini e stufe a legna e/o pallet
in piccole quantità.
Nel vetro e lattine (barattolame), si possono buttare
anche scatolette in banda stagnata, in alluminio, in
metallo così come piccoli oggetti in metallo e bombolette per alimenti con scritta “senza gas propellenti”.
Le bombolette spray con gas repellenti, le lastre di
vetro, le lampadine i neon e gli specchi, i CD e DVD
vanno al centro di raccolta o nell’indifferenziato.
Le pile che usiamo quotidianamente nella sveglia, nel
registratore e nei giocattoli, contengono materiali pericolosi (in particolare mercurio e piombo) che possono inquinare sia la terra (e quindi quello che mangiamo), che l’acqua (che beviamo); le pile sono raccolte
in appositi contenitori e nei centri di raccolta.
Il sacco nero non va utilizzato per raccogliere i rifiuti.
Spesso non ci si rende conto del valore delle proprie
azioni, dovete sapere però, che sono fondamentali e
che tutti possiamo contribuire ad un ambiente più
pulito, ad esempio sapete che: per ogni tonnellata di
carta riciclata si risparmiano 512 litri di petrolio e 1,28
tonnellate di emissioni di CO nell’atmosfera con 10
flaconi di plastica si produce una sedia da giardino
per fare 1000 Kg di carta servono quasi tre alberi alti
QUANTI RIFIUTI SI PRODUCONO IN
UN ANNO A SOVERE?
Conferiti al
Centro
Raccolta di
Endine
Plastica
Vetro - lattine
Carta e
cartone
Umido
Farmaci
20,0
Secco
er
,026
9,1
25,6
31,3
37,2
09,4
09,6
22,3
TIPOLOGIA RIFIUTO
Plastica
Vetro - lattine
Carta e cartone
Umido
Secco
Farmaci
Conferiti al Centro Raccolta di Endine
TOTALE
Kg/anno
49.470
138.790
169.300
201.330
593.520
140
592.631
1.745.181
%
2,8
8,0
9,7
11,5
34,0
0,0
34,0
Dati non ancora definitivi
:
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20 metri; se ricicli 1000 Kg di carta questi tre alberi li
puoi salvare e attorno a te ci sarà più verde le bottiglie
e i contenitori di vetro non si consumano mai; si possono lavare e riutilizzare all’infinito per fare nuovi
contenitori risparmiando energia per fare una lattina
ci vuole l’alluminio; per fare l’alluminio ci vuole un
minerale, la bauxite, che si cava dalle montagne. Per
fare una lattina nuova ci vuole tanta energia per cavare il minerale, lavorarlo e ottenere l’alluminio; per
fare una lattina riciclata basta un’energia venti volte
inferiore! Dal riciclaggio del rifiuto umido si ottiene
ottimo terriccio per l’agricoltura e il giardinaggio che
può sostituire i fertilizzanti agricoli da un albero di
circa 15 anni si ricavano solo 700 sacchetti di carta,
tanti quanti ne sono utilizzati in un’ora in un grande supermercato. Ci sarebbero altri modi per colpire
la vostra attenzione, dobbiamo essere convinti che
quello che ognuno di noi riesce a fare,concorre realmente a un bene comune che è di tutti; per questo noi
vi ringraziamo per l’impegno che anche voi vorrete
dedicare.
Purtroppo capita ancora (ma meno che in passato) di
vedere chi abbandona i rifiuti, chi non fa una corretta
separazione o chi non rispetta giorni e orari della raccolta; la nostra attenzione è continua e le segnalazioni
dei soveresi saranno preziose e fondamentali per migliorare.
A proposito. I risultati del quiz: 1V 2V 3V 4F 5V 6V 7F
8V 9V 10V 11F 12V
Un saluto a tutti dai componenti
della Commissione Ecologia e Ambiente di Sovere.
11
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LAVORI IN CORSO
Viale del cimitero: partiti i lavori
Parco di via Giotto e non solo..
Un piccolo parco, ubicato in una
delle zone più
densamente abitate e periferiche
del nostro paese:
questo parco abbiavia Giotto. Sistemando
o spazio gioco a tutti
mo voluto dedicare un
lla zona della Mano di
i piccoli che vivono ne
gioia dei più piccoli da
Sovere. Sempre per la
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Silvestri è arrivata un
alcuni giorni nel parco
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12
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la vecchia tramvia.
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CIMITERO: BANDO PER CAPPELLE
E TOMBE DI FAMIGLIA
A seguito delle richieste pervenute e della revisione
del piano cimiteriale per abbattere le barriere architettoniche all’interno del cimitero, è stata bandita una
gara per la concessione di aree per la realizzazione di
cappelle e tombe di famiglia nel cimitero del capoluogo.
Il nuovo piano, oltre a definire le modalità con cui
agevolare la mobilità all’interno del cimitero, ha previsto la possibilità di avere la concessione per l’edificazione di tre nuove cappelle e di 5 tombe di famiglia.
La prima gara, esperita nelle settimane scorse ha visto
l’aggiudicazione di due cappelle e di due tombe di famiglia. Nella tabella sotto riportata trovate, per ogni
area posta in concessione, i riferimenti per poterla individuare nella piantina del cimitero, il valore a base
d’asta ed il prezzo a cui l’area è stata aggiudicata.
Per dare la possibilità ad altre persone eventualmente
1
Riferimento
2
3
4
5
6
Tipologia
7
interessate, è stato emesso un nuovo bando. La scadenza per la presentazione delle offerte è il 9 maggio.
Il testo del bando può essere scaricato dal sito internet
del comune, www.comune.sovere.bg.it. Informazioni
possono essere richieste, negli orari di apertura al
pubblico, presso l’Ufficio Tecnico Comunale. Possono
partecipare alla gara tutti i residenti nel comune di
Sovere che non risultino già intestatari di cappelle/
tombe di famiglie nel nostro cimitero. I prezzi a base
d’asta sono validi solo per i residenti. Per eventuali
partecipanti non residenti i valori a base d’asta sono
maggiorati ed indicati nel bando.
Al netto di quanto assegnato in concessione con la
prima gara, si possono presentare offerte per la concessione di una cappella di famiglia (identificata in
tabella con il riferimento 3) e di tre tombe di famiglia
(riferimento 6, 7, 8).
8
Valore a base d’asta
Note
(Euro)
1
Cappella di famiglia
33.300
Aggiudicata a 37.365,93 euro
2
Cappella di famiglia
63.525
Aggiudicata a 64.230,12 euro
3
Cappella di famiglia
27.750
Disponibile
4
Tomba di famiglia
16.125
Aggiudicata a 19.350 euro
5
Tomba di famiglia
19.350
Aggiudicata a 24.998,45 euro
6
Tomba di famiglia
19.350
Disponibile
7
Tomba di famiglia
19.887,5
Disponibile
8
Tomba di famiglia
19.887,5
Disponibile
14
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RIFLESSIONE
SU UNA PROGRAMMAZIONE
SCOLASTICA LUNGIMIRANTE
Trascorso un altro
anno insieme, ho
il compito di informarvi su ciò che
viene redatto nel
piano del diritto
allo studio, sulle
alchimie
numeriche e contabili che
ci permettono di
conoscere
quanti
alunni frequentano
la nostra scuola, da
dove provengono,
quanti utilizzano il
trasporto, quanti la
mensa, quali sono i
costi sostenuti dal Comune per garantire ad ognuno pari opportunità e soprattutto come si muove il
Comune nell’ambito del pianeta scuola.
Questo lo lascio ad un grafico che è già stato illustrato, commentato ed approvato nello scorso consiglio comunale.
Vorrei farvi un consuntivo diverso di questi anni
per spiegare la strada intrapresa per valorizzare il
nostro plesso scolastico sia dal punto di vista strutturale che di qualificazione scolastica.
Dal maggio 2012 insediato in questo ruolo con il
sostegno dei miei compagni di viaggio, ho seguito
passo dopo passo le priorità che la nostra scuola,
abbandonata a se stessa da anni, ci sollecitava sia
strutturalmente che sinergicamente in tema di governance.
La priorità era la sistemazione e la tinteggiatura
delle aule della scuola primaria e ho avuto la fortuna di cooperare con professionisti che, sensibili al
progetto e con spirito altruista, mi hanno seguito. Io
penso che in quelle aule ci sarà sempre l’impronta
benefica di questo significativo impegno.
La tecnologia è entrata nella scuola attraverso dotazioni multimediali le famose “lavagne interattive
multimediali” che ci permettono di interagire con
la realtà esterna ed attingere alla rete internet per
ampliare le conoscenze e migliorare l’offerta formativa della nostra scuola.
Un altro passo tangibile offertoci da opportunità
colte al volo da questa amministrazione è sicuramente l’ammodernamento della scuola primaria
sia dal punto di vista energetico che architettonico
con un impegno finanziario notevole.
Si è inoltre realizzato un ascensore per disabili ed
una stanza polivalente per l’esercizio di varie disci-
Trasporto alunni
sporto degli alunni
Trasporto alunni Il tra
ari e medie costa alle
della materna, element
euro all’anno. Le facasse comunali 94.818
a copertura dei costi
miglie concorrono all
tanti 63.818 euro (282
per 31.000 euro. I res
al servizio) è coperto
euro per ogni iscritto
dal bilancio comunale.
pline motorie tra le quali la danza.
Penso che per i prossimi trent’anni questo edificio
riuscirà a rispondere alle esigenze degli alunni soveresi.
Poi si sono presentati alcuni bisogni nell’edificio
della scuola secondaria relativi all’accoglienza di
ragazzi disabili, sia dal punto di vista logistico che
della mobilità.
Grazie alla sensibilità dell’ufficio tecnico, abbiamo
prontamente risposto creando un’aula ed un bagno idonei. I nostri volontari dell’auto per disabili
si sono occupati del trasporto nell’ambito di alcuni
progetti promotori di quella famosa inclusione di
cui tutti si riempiono la bocca ma nessuno senza un
briciolo di sensibilità affronta.
Il nostro impegno per quest’anno sarà di mettere
mano anche alla secondaria intercettando opportunità di bilancio ed eventuali bandi che ci possano
permettere di dare il decoro che questa struttura
storica merita.
In questi anni abbiamo condiviso con il nuovo dirigente scolastico alcune scelte di carattere didattico coinvolgendo i paesi confinanti in un protocollo
che ripartisce le spese in maniera proporzionale ai
ragazzi frequentanti il plesso scolastico di Sovere
“80 euro a studente”.
Questo permette un’opportunità progettuale sulle
varie attività scolastiche che il corpo docente intende svolgere nel corso dell’anno.
Abbiamo inaugurato un percorso di solidarietà con
15
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“ l’asilo delle suore” assumendoci la responsabilità,
che nei fatti nessun altro ha fatto, di permettere il
proseguimento di un progetto cristiano nell’insegnamento di un comportamento di vita.
Questo percorso ha portato questa amministrazione a condividere con un esborso pari alla metà della
retta l’educazione di ogni bambino “140 euro”.
Siamo tra i pochi comuni della comunità montana
che vantano un asilo nido che dal punto di vista logistico ed organizzativo è uno tra i più efficienti del
territorio, utilizzato al massimo delle potenzialità
ed apprezzato in tutta la comunità.
Un altro progetto che abbiamo sostenuto con energia è l’I CARE.
È partito allo scopo di trovare un punto d’incontro
tra realtà educative presenti sul territorio – scuola,
oratorio, educatori, associazioni ed amministrazione – allo scopo di offrire ai nostri ragazzi curiosità
e complicità nella condivisione di esperienze stimolanti che portano a quell’aggregazione che rende
ciascuno collaboratore attivo, originale ed unico del
gruppo.
Popolazione scolastica soverese
ANNO SCOLASTICO
2009/10
Residenti
SCUOLA DELL'INFANZIA "ENTE MORALE"
SCUOLA DELL'INFANZIA STATALE "F.
RISCALDINI"
SCUOLA PRIMARIA "S.G. ZANUTTI"
72
2011/12
67
2012/13
74
Non residenti
2013/14
2014/15
2015/16
72
70
58
6
2
3
42
TOTALE
72
67
74
78
72
61
42
Residenti
84
81
98
94
101
91
91
15
7
9
3
Non residenti
TOTALE
84
81
98
109
108
100
94
Residenti
223
227
205
198
197
208
209
6
3
6
4
223
227
205
204
200
214
213
Pianico
39
37
37
39
Lovere
38
29
29
34
Altri
4
4
4
3
Non residenti
TOTALE
ALUNNI FREQUENTANTI LA SCUOLA
PRIMARIA FUORI PAESE
SCUOLA SECONDARIA I GRADO "SEN.
SILVESTRI"
2010/11
TOTALE
0
0
0
81
70
70
76
Residenti
248
255
259
155
167
147
153
Alunni di Bossico
20
18
19
24
Alunni di Solto Collina
19
19
32
35
Alunni di Pianico
36
34
23
27
TOTALE
TOTALE POPOLAZIONE SCOLASTICA RESIDENTI
TRASPORTO ALUNNI
Il trasporto degli alunni della materna, elementari e medie costa alle casse comunali 94.818
euro all’anno. Le famiglie concorrono alla copertura dei costi per 31.000 euro.
I restanti 63.818 euro (282 euro per ogni iscritto al
servizio) e’ coperto dal bilancio comunale.
248
255
259
230
238
221
239
627
630
636
600
605
574
571
Dopo un periodo di rodaggio, si è espresso in un interesse crescente soprattutto nei laboratori manuali.
È un progetto che mi piacerebbe riproporre, calibrato in base all’esperienza di quest’anno e sarebbe
bello trovare anche da parte dei genitori un suggerimento su come renderlo sempre più accattivante,
incisivo e avvincente.
Sperando nella vostra collaborazione, ci poniamo
come obbiettivo quello di creare humus fertile per
un futuro migliore dove ognuno si spenda per quello che può, per edificare un mondo migliore.
La scuola è il mondo, quello di oggi, ma soprattutto
quello di domani, ci dice che cosa siamo e che cosa
vogliamo essere in futuro.
A me interessa il futuro… perché è lì che passerò il
resto della mia vita.
Massimo Lanfranchi
Consigliere delegato all’Istruzione e Servizi Sociali
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SCUOLA: COSA BOLLE IN PENTOLA?
Gli orizzonti della nostra scuola sono in continuo
movimento: molte sono le iniziative già in atto e
tante altre sono in cantiere per le prossime settimane. La possibilità di presentarle attraverso le pagine
di Informa Sovere rappresenta per noi un’occasione
sempre speciale. Per questo siamo davvero grati alla
nostra comunità, che ci segue con sensibilità, attenzione e un costante supporto che ci sprona a cercare
di fare sempre meglio. La carne al fuoco è così tanta
che, questa volta, diventa difficile fare il punto della
situazione in poche righe: l’orto, l’orchestra e il coro,
le attività pomeridiane con il nuovo gruppo sportivo
e il corso di madre lingua inglese, le mostre, gli eventi
e gli spettacoli per il 25 aprile… Credo che attraverso
i contributi ospitati da queste pagine possiate farvi
un’idea che, se non è certo esaustiva, trasmette almeno in parte l’essenza della nostra scuola. Ci sono però
degli elementi che non trovano spazio, perché troppo
“freschi” o in ancora in via di definizione, e che vi
vogliamo in qualche modo anticipare.
Innanzitutto, grazie all’ottenimento del finanziamento europeo “PON per la scuola” (circa €15.000), siamo
finalmente riusciti a realizzare il cablaggio dell’intera
scuola secondaria, compreso il Palazzo Silvestri. Da
qualche giorno possiamo contare su di una connessione Internet stabile ed efficiente, un passo fondamentale per lo sviluppo tecnologico e informatico
del nostro istituto. C’è poi in “ballo” un’iniziativa
del tutto particolare, che stiamo cercando di realizzare proprio in questi giorni superando gli ostacoli
burocratici e logistici. Grazie alla famiglia del nostro
meraviglioso Toni, da qualche tempo la scuola si è
attivata per portare un po’ di aiuto ai bambini dell’Ucraina. In particolar modo a quelli ospitati da istituti
e orfanotrofi che, con la guerra, hanno visto peggiorare significativamente la loro situazione. In seguito
a questa collaborazione la nostra orchestra inclusiva
“Bequadro” è stato ufficialmente invitata a suonare in
Ucraina, ospite di un’intera cittadina. I ragazzi avranno l’occasione unica di conoscere una realtà diversa e
di toccare con mano la situazione vissuta ogni giorno
dai bambini e dai loro coetanei ucraini. Se davvero
riusciremo a realizzare questa iniziativa – ai primi di
maggio – vi promettiamo un resoconto completo della nostra straordinaria avventura!
Alla nostra orchestra toccherà anche l’onore di aprire,
assieme ad un coro di bambini e ragazzi autistici, il
concerto di Irene Grandi e Cristina Donà che si terrà al PalaCBL di Costa Volpino. L’organizzazione è
ancora in corso: proprio in questi giorni intercorrono
frenetici contatti per riuscire a definire l’evento, previsto per il 21 maggio. Ancora una volta si tratterà di
una serata-concerto promossa dall’associazione GenitoriAcca assieme alla rete scuole del nostro territorio, per parlare di disabilità e inclusione in un modo
“diverso” dal solito. Da ultimo è di questi giorni la
notizia che il 25 aprile riusciremo a restituire ufficialmente la scacchiera di Morci con una cerimonia che
vedrà la presenza del figlio. Rimandandovi all’articolo e al sito dell’istituto per ripercorrere questa incredibile vicenda, iniziata proprio un anno fa in occasione della grande festa per la Liberazione, ci piaceva
condividere con tutti la nostra felicità per questo risultato: grazie al supporto dell’amministrazione e di
Bernardino Pasinelli (senza il cui aiuto sarebbe stato
impossibile riuscire nell’impresa), la scuola riuscirà a
restituire un oggetto lasciato da un ragazzo ebreo in
fuga più di settanta anni fa. E così – una volta di più la storia si fa esperienza concreta per i nostri ragazzi,
diventando un’educazione sentimentale capace, speriamo, di toccarli nel profondo.
Salvatore Lentini
Dirigente Scolastico
L’Orchestra
Bequadro in
Ucraina
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ORTO DIDATTICO: È PRIMAVERA….
Siamo giunti a primavera inoltrata. La pausa invernale, durante la quale gli alberi riposano spogli delle loro foglie è durata dalle vacanze di Natale fino a marzo.
A fine gennaio si sono riuniti i gruppi di lavoro dei ragazzi per fare cartelloni e i gruppi degli adulti per programmare le semine
e le raccolte.
Da qui è sorta l’idea di dare un nome ai
gruppi per dare più entusiasmo e significato al lavoro a contatto con la natura, ricordando che ai bambini piace mettere le mani
nella terra e pasticciare fino a sporcarsi.
Nasce il GoDI… con la terra, ossia il Gruppo orto Didattico Inclusivo in cui sono
coinvolti ragazzi, bambini e adulti.
Durante le attività di marzo, mentre compaiono le prime gemme sugli alberelli dei
noccioli e dei ciliegi arrivano i primi visitatori. Sono i più piccoli dell’Istituto Comprensivo di Sovere, ossia i bambini della
Scuola dell’infanzia, che rivestono l’orto
dei colori della gioia e dell’entusiasmo.
Sono loro che toccando il terreno riconoscono che la natura ha bisogno di acqua e sole
prima di tutto e poi del lavoro dell’uomo
per renderla più bella.
Con i loro stivaletti si recano nelle serre a
osservare e ascoltare chi spiega loro tutto
ciò che è stato fatto.
Poi imparano a seminare il basilico negli
vasetti, cosa che si propongono di rifare
nella loro sede a scuola. Tolta la pacciamatura per fare spazio al trapianto dei piccoli frutti, i ragazzi della scuola secondaria
mostrano come si utilizzano i vari attrezzi:
zappa, vanga, rastrello.
I bambini della classe seconda della Scuola
Primaria di Sovere partecipano alla semina in campo dei piselli. In serra compaiono
le prime foglie dei pomodori seminati dai
bambini che frequentano al pomeriggio “I
Care”.
Le piantine di rosmarino che prima erano
in serra vengono spostate in campo, mentre
cresce il numero di semine in semenzaio:
insalata, bietola e le piantine di fagiolo portate dai bambini. L’orto didattico inclusivo
si anima sempre più di visitatori e di piccoli
contadini che staccandosi per un momento
dai banchi della scuola respirano una boccata d’aria al sole e non sentono la fatica.
Si mettono all’opera con entusiasmo e voglia di stare a contatto con la madre terra.
Natalina Loria
Docente Scuola Secondaria IC Sovere
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IL GRUPPO SPORTIVO SCOLASTICO
Finalmente un progetto sportivo pomeridiano nella
nostra scuola!
Il 2 marzo abbiamo cominciato nella nostra Scuola Secondaria il Gruppo Sportivo di atletica con la prof.ssa
Emma Di Giovanni.
Siamo stati felici di sapere che le attività sono del tutto gratuite e aperte a tutti i ragazzi della scuola che
hanno voglia di divertirsi, allenarsi, conoscersi meglio, sperimentare e approfondire quanto già svolto
la mattina in palestra.
Certo, perché nel corso delle lezioni non siamo divisi
per classi, ma lavoriamo tutti insieme e questo ci sta
permettendo di stringere nuove amicizie con compagni di altre classi.
Ma torniamo ai nostri allenamenti... abbiamo aderito
in tanti, così la nostra profe ha deciso di suddividere
le lezioni in due gruppi, a settimane alterne: una settimana si allenano gli alunni di prima, e quella dopo i
ragazzi di seconda e terza media insieme. Questo per
rendere i gruppi di lavoro omogenei e fare in modo
che le attività siano adeguate all’età di noi ragazzi. Le
lezioni sono in tutto dieci e si svolgono il mercoledì
dalle ore 14.30 alle ore 16.30.
Per alcuni di noi il Gruppo Sportivo rappresenta
un’opportunità per conoscere meglio uno sport poco
praticato dai ragazzi di oggi, ed è possibile, per chi lo
pratica già, avere l’occasione di approfondire meglio
le diverse discipline che lo compongono.
Queste sono le specialità dell’atletica su cui si basano
i nostri allenamenti:
Corsa veloce, Corsa resistente, Corsa a ostacoli, Salto in alto, Salto in lungo, Lancio del peso, Lancio del
vortex, Staffetta 100 x 100
Questo progetto ci permette di trascorrere “sportivamente” insieme due ore della nostra settimana e ci
auguriamo che, leggendo l’articolo, altri nostri compagni siano invogliati ad allargare il gruppo e a portare il loro contributo per rendere i nostri allenamenti
ancora più divertenti.
Nel salutarvi, ci piace concludere il nostro articolo
con uno slogan che faccia capire quanto l’atletica sia
significativa e non lasci mai indietro nessuno:
SE FARAI ATLETICA NON FARAI PANCHINA!
Lidia Guizzetti 2^B – Ester Bianchi 1^C
Giulio Carrara 3^D
LE SCUOLE
MEDIE SI RIFANNO
IL LOOK!?
Il condizionale è d’obbligo in quanto siamo ancora in
attesa di una risposta da parte del Governo che dovrebbe arrivare a giorni. In deroga al patto di stabilità
il nostro governo ha deciso di autorizzare degli interventi sulle scuole degli enti che facessero richiesta e
che hanno la possibilità di pagare questi interventi.
Avete capito bene: non arriveranno finanziamenti.
Ci verrà data o meno la possibilità di investire sui
nostri edifici scolastici. E’ sotto gli occhi di tutti che
il palazzo Silvestri ha bisogno di una manutenzione
esterna ed interna. Oltre a questa verrà effettuata,
nel rispetto dei vincoli imposti dall’importanza storica
ed artistica del palazzo una riqualificazione energetica. Vorremmo completare gli ambienti al rustico presenti nel sottotetto ed assolvere agli adempimenti
previsti dalle varie normative. Un intervento simile
verrà effettuato sulla parte “nuova” dell’edificio che
ospita la scuola secondaria. Abbiamo anche previsto il rifacimento di tutti i bagni della scuola primaria.
Costo totale degli interventi 865.000 euro. A breve
sapremo se la nostra richiesta sarà approvata ed in
che termini.
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Dopo le ultime iniziative realizzate dalla nostra Biblioteca, quali l’organizzazione della Giornata della
Memoria, la visita guidata alla mostra su G.B.Moroni
a Bergamo, la presentazione del libro di don Antonio
Caglioni, la gita a Padova con visita guidata alla mostra di Giovanni Fattori e agli affreschi di Giotto della
Cappella degli Scrovegni e la collaborazione con il
Gruppo di Ricerca Storica “Agorà” per le due serate
sul vinile, vogliamo ora proporre queste iniziative:
1. Da anni ormai l’ascensore che permetteva a tutti
un facile accesso ai locali della Biblioteca non è più
utilizzabile perché inserito nella zona pericolante del
Palazzo Bottaini. Questo ha causato l’impossibilità
per tante persone di venire in biblioteca.
Abbiamo, allora, pensato di istituire un servizio di
consegna e di ritiro dei libri a domicilio, una volta alla
settimana. Tra breve saranno disponibili sia in biblioteca sia in Comune delle schede da ritirare, compilare
e riconsegnare (la prima volta tramite un parente o
una persona di fiducia) per la richiesta dei libri desiderati.
Ulteriori dettagli saranno studiati in corso d’opera.
Chi può usufruire di questo servizio?
Tutti coloro che, anziani o giovani, non riescono per
motivi fisici a raggiungere i locali della biblioteca.
NEWS DALLA B
Io sono il Sarto
Visita a Bergamo all’Accademia Carrara, al museo diocesano ed a palazzo Moroni per
ammirare le opere del Moroni.
Al museo Bernareggi faceva
bella mostra il dipinto della
Resurrezione, a noi ben noto
2. Sfruttando la disponibilità di Berta Stefano, che abita a Piazza e che sta svolgendo il servizio civile in Comune, dopo aver già potuto, grazie alla sua presenza,
aprire la biblioteca anche al sabato dalle ore 9,00 alle
12,00, pensiamo ora di utilizzarlo pure per effettuare
un servizio, una volta alla settimana, di consegna libri in detta frazione e di ritiro di quelli presi in prestito. Tale servizio è offerto a tutta la popolazione della
frazione e naturalmente ingloberà per Piazza anche il
servizio esplicitato al punto precedente.
NB: Servirebbe un volontario che possa ripetere tale
iniziativa anche per Sellere. Chi fosse disponibile,
contatti la bibliotecaria Marika.
3. Si sta collaborando con l’Amministrazione Comunale, il Gruppo di Ricerca Storica “Agorà”, l’Istituto
Comprensivo per la tre giorni di iniziative e festeggiamenti in occasione della ricorrenza del XXV Aprile.
4. Si proporrà un corso per la conoscenza e l’utilizzo
delle piante spontanee del nostro territorio sia in cu-
cina sia come rimedio per la salute.
5. Verrà organizzata la presentazione dei libri scritti dagli autori soveresi Adriano Mascarino, Daniela
Marinini e Fabiola Noris.
Giovanni Cattaneo
Presidente Commissione Biblioteca Civica P. Guizzetti
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LA BIBLIOTECA
Il Prete che mirava in alto
Padova
a cappella de-
Visita alla mostra di Fattori ed all
gli Scrovegni
l libro sulla
Tutto esaurito alla presentazione de
tadino don Anvita e sulle vicende del nostro concit
cchio compagno
tonio Caglioni. Ad intervistarlo un suo ve
a, Piero Bonicelli.
di classe, il direttore di Araberar
inare nelle
Il libro si trova su Internet o si puo’ ord
librerie.
Vinile
onati del viDue serate dedicate agli appassi
il Gruppo di
nile, organizzate in collaborazione con
Ricerca Storica Agora’.
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SOVERE “IN FORMA”….
UN GRUPPO DI AMICI UNITI DALLA PASSIONE PER LA CORSA
Il gruppo “Sovere in Forma” nasce dall’incontro di
Pier Luca Armati con Sergio Forchini e dal desiderio
di fare qualcosa per la corsa a Sovere!
Probabilmente, visti i risultati, abbiamo semplicemente letto nel pensiero di tanta gente che pratica
questo sport. Da tempo, correndo e passeggiando
per il paese, avevamo notato che molte persone facevano la stessa cosa, ad orari diversi o uguali ai nostri,
anche con percorsi differenti.
Da qui l’intuizione di unire le forze e la passione per
questo bellissimo sport, nonché l’idea di creare un
gruppo con cui andare a correre in compagnia e condividere questa passione.
E’ bastato un passaparola tra amici e conoscenti: la
prima corsa insieme risale al primo luglio del 2015 e,
a pochi giorni di distanza, sono nati anche i gruppi in
FaceBook “Sovere in forma” e WhatsApp per favorire
le adesioni!
In breve tempo, la passione - che accomuna parecchia
gente - ha portato ad un aumento considerevole dei
partecipanti. Durante la stagione estiva ed autunnale,
siamo giunti addirittura a trenta persone, ormai fisse,
invece delle quindici del primo periodo. Nonostante
le difficoltà causate dal freddo, dalle intemperie e dal
buio, anche durante la stagione invernale il gruppo
si è mantenuto unito e costante nella partecipazione.
A dicembre abbiamo organizzato anche una bellissima uscita in notturna a Bossico, dove abbiamo festeggiato il Natale brindando sulla cima della Colombina, illuminata per l’occasione da una cinquantina di
frontalini!
Circa cinquanta corridori del gruppo, nel settembre
2015, hanno inoltre deciso di partecipare al campionato provinciale del “CSI”, iscrivendosi alla storica
società “Gruppo Sportivo Alpini di Sovere” (che ha
così dato vita alla specialità dell’atletica anche al suo
interno, oltre allo storico settore sciistico) e partecipando alle prime competizioni agonistiche con ottimi
risultati. Questi successi hanno convinto, nel mese di
dicembre, una ventina di podisti ad iscriversi anche
alle competizioni nazionali, sotto l’egida della “Fidal” (Federazione Italiana Atletica Leggera) per poter
Con il patrocinio del Comune di Sovere, Assessorato allo sport, dal 6 giugno fino al 31 luglio, tutti
i lunedì e giovedì dalle 18.30 alle 19.30 e dalle 20
alle 21, presso il prato dietro al Santuario, divertente allenamento all’aria aperta per sviluppare
resistenza e forza con il metodo Functional Training, corsa leggera, addominali, esercizi di gruppo per incrementare il consumo metabolico.
Costo all’ora euro 5. Assicurazione euro 10. Necessaria la certificazione per l’attività sportiva non
agonistica. Info: ASD NONSOLOFITNESS, Mauro Pellegrini, preparatore atletico, ins. Ginnastica
funzionale. Email: [email protected]
accedere ad eventi di livello superiore e su tutto il territorio nazionale sempre mediante la società “Gruppo Sportivo Alpini di Sovere”. Vorremmo ringraziare
tutte le persone che, fin dall’inizio, hanno reso possibile tutto ciò, dando vita al nostro evento settimanale
ed ottenendo successi nel settore agonistico.
Ad oggi possiamo contare più di centocinquanta partecipanti alle nostre uscite di gruppo e che in questi
nove mesi si sono impegnati, chi con presenze costanti ogni settimana e chi con presenze più saltuarie; con
l’arrivo della “bella stagione”, ne prevediamo addirittura l’aumento...
Per tutti coloro che vogliono aggregarsi, l’appuntamento è il mercoledì, in Piazza Aldo Moro, dalle
19:30 alle 20:30. Solitamente ci si suddivide in tre sottogruppi (corsa avanzata, corsa lenta e camminata),
in modo da consentire a chiunque di partecipare con
l’andatura preferita.
Lanciamo inoltre un appello: il gruppo desidera
crescere sempre più e ci piacerebbe coinvolgere ed
appassionare alla corsa anche i ragazzi della scuola
media ed elementare... se qualcuno volesse provare...
siamo disponibili ad organizzare anche allenamenti
pomeridiani!
Vi aspettiamo numerosi, contando sulla voglia dei
soveresi di unirsi per fare sport , gruppo e condividere questa passione spensierata e salutare. Lo sport è
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“stare in forma” come dice il nostro motto… lo sport
è vita!
Cogliamo inoltre l’occasione per ringraziare in maniera particolare il Comune di Sovere, che ha messo
a disposizione uno spazio da utilizzare come punto
d’appoggio e spogliatoio.
Sovere In Forma
CAVA, CIOTTOLI E GRANULATI
DI MARMO NERO EBANO
Via G. Carducci, 36
24060 SOVERE (BG)
TEL: (+39) 035 981622
FAX: (+39) 035 981636
mail: [email protected]
www.cava-armati.it
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UN ANNO DI I CARE
Alla fine di questo primo anno, sperimentale, di I
Care pubblichiamo un resoconto fotografico di questa bella esperienza, una lettera di una mamma e dei
pensieri dei bambini sull’I Care
GELATO - YOGHURT
Durante l’autunno e l’inverno appena trascorsi, le
mie ragazze hanno avuto la possibilita’ di frequentare il progetto “ i care” presso gli ambienti messi a
disposizione all’oratorio di Sovere.
E’ stata per loro una bella esperienza di socializzazione prima ancora che un valido aiuto compiti pomeridiano.
Io da mamma sono rimasta molto soddisfatta di questo “dopo scuola”, anche se secondo me questa definizione e’ molto riduttiva, non rende bene l’idea di
quante belle cose i nostri figli fanno quando si ritrovano nei pomeriggi del martedì, mercoledì e venerdì
dalle 14.30 alle 17.30 con gli operatori della cooperativa Sociale Sebina.
L’atmosfera che si crea all’interno di quelle aule e’, secondo il mio punto di vista particolare, i ragazzi sono
liberi di confrontarsi, sperimentarsi esprimersi tra di
loro in totale liberta’, sempre pero’ sotto l’occhio vigile ed attento di adulti qualificati e professionalmente
preparati. Ho potuto assistere ad alcuni progetti-laboratori proposti ai ragazzi in base alla fascia di eta’ e
devo dire che i ragazzi hanno partecipato con grande
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MI PIACE ANDARE
ALL’I CARE PERCHÉ……
…perché conosco nuovi amici…
…perché fare i compiti insieme è divertente…
…perché posso disegnare, colorare e ritagliare…
…perché i laboratori sono molto divertenti…
…perché a casa mi annoio da solo…
…perché posso giocare a palla…
entusiasmo e vederli coinvolti, attivi e soprattutto sereni e felici di stare insieme mi ha riempito il cuore di
gioia e commozione, si mi sono commossa perche’ ho
viso in loro tante potenzialita’ e capacita’ unite ad uno
spirito di socializzazione ed integrazione che a volte
pensiamo abbiano perso… e per questo devo ringra-
ziare veramente gli operatori che li seguono perche’
sanno tirar fuori da questi nostri bambini e ragazzi il
meglio che hanno dentro e che troppo spesso non trovano gli spazi adatti per dimostrare quanto valgono
veramente.
Una mamma
SEMIFREDDI
GELATO - YOGHURT
FRAPPÈ - CREPES
Via del Cantiere, 15/F (Porto Turistico)
Lovere (Bg) - tel. 347 4654992
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“OGNI SECONDO DI OGNI GIORNO, QUALCUNO
NEL MONDO NECESSITA DI UNA TRASFUSIONE
DI SANGUE PER SOPRAVVIVERE”
(dalla Giornata Mondiale del Donatore di sangue, OMS 2006)
Donare sangue è un gesto semplice, di umana e
civile solidarietà, poco “impegnativo” dal punto di vista dell’impiego del proprio tempo, ma
fondamentale per salvare la vita di tante persone; infatti, nonostante il progredire delle ricerche sul sangue artificiale, attualmente il sangue donato dai “sani” è l’unico strumento per
salvare quotidianamente milioni di ammalati,
tanto che dal 2006 l’Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS) ha identificato la trasfusione di sangue come una delle 8 funzioni chiave
salva vita. In Italia, su 59 milioni di persone
circa la metà potrebbe donare sangue (per l’età
e per i requisiti di salute) ma solo 1 milione e
mezzo lo fa.
La donazione di sangue è un gesto volontario,
gratuito, anonimo e responsabile in quanto
comporta un impegno doveroso nel mantenere
uno stile di vita “sano”, per se stessi e per gli
ammalati che riceveranno il sangue donato.
Proprio nell’ ottica di garantire la miglior sicurezza trasfusionale possibile, i criteri di selezione dei donatori e i controlli sul sangue donato
sono da sempre rigidi e severi. L’AVIS provinciale Bergamo (U.R. centrale Bergamo Monterosso con tutte le Articolazioni Periferiche e i
Centri Trasfusionali presenti negli Ospedali
della provincia) si colloca tra le eccellenze a
livello nazionale: nel 2015 sono state raccolte
53.058 sacche di sangue intero e 16.320 sacche
da aferesi pertanto ci sono state in totale 69.378
donazioni, con un lieve trend in diminuzione
rispetto al 2014 in cui erano state raccolte complessivamente 69.703 sacche.
Il fabbisogno di emocomponenti è in crescita
costante, determinato principalmente dall’allungamento dell’età media della popolazione,
dal miglioramento e specializzazione delle terapie sia mediche che chirurgiche, dalla sempre maggior attenzione alla qualità di vita,
dalla esecuzione di un crescente numero di
trapianti di tessuti ed organi, pertanto AVIS è
sempre alla ricerca di nuovi donatori! Possono iscriversi all’Associazione tutte le persone
sane, di peso superiore ai 50 kg, di età compresa tra i 18 e i 60 anni (N.B. col nuovo D.M. del
02.11.2015 i donatori periodici possono donare
fino a 70 anni sangue intero e fino a 67 anni
plasmaferesi).
Sia le visite per gli aspiranti donatori che le donazioni di sangue o plasma vengono effettuate
SU APPUNTAMENTO, pertanto è necessario
prenotare la donazione; per qualsiasi informazione e per le prenotazioni è sempre possibile contattare AVIS BG Monterosso al numero
035.342222 oppure contattare la sezione AVIS
SOVERE (Via Senatore Silvestri, 5): [email protected].
Per la sezione di Sovere l’Unità di Raccolta di
riferimento è a Clusone, via Somvico 2 (i donatori possono comunque scegliere di recarsi
a donare presso qualsiasi altra sede di raccolta
provinciale).
Prossime donazioni AVIS SOVERE presso AOP
Clusone:
8/05/2016
7/08/2016
6/11/2016
Dr.ssa Alessandra Guizzetti
-AVIS SOVERE-
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I NUMERI DEL COMUNE
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DEFIBRILLATORI E C.
POSIZIONATI I DEFIBRILLATORI
ACCOGLIENZA DIFFUSA
Giovedì 17 marzo abbiamo consegnato
ufficialmente i sei defibrillatori con una
cerimonia svoltasi in municipio alla presenza degli operatori formati al loro uso.
La settimana prima otto addetti hanno effettuato il corso e sono stati certificati idonei all’utilizzo dei defibrillatori.
Le postazioni sono state individuate in
fase di studio del progetto e sono:
nell’atrio d’ingresso del municipio,
nella palestra comunale ad uso della scuola e dei fruitori della palestra,
presso il campo sportivo in località Canneto,
nell’oratorio in costruzione nella frazione
di Piazza di Sovere.
Prossimamente verranno installati due
defibrillatori nella frazione di Sellere e nel
nuovo oratorio di Sovere.
Parlare di migranti oggi è veramente difficile ma Sovere rappresenta un felice esempio di come sia possibile fare accoglienza
senza drammi o tensioni. Da qualche mese
nella casa del curato sono ospiti cinque ragazzi senegalesi che in modo molto discreto sono stati accolti nella nostra comunità.
Questo è stato possibile perché l’amministrazione comunale di Sovere - unitamente agli altri nove comuni dell’Alto Sebino
– ha sottoscritto un protocollo d’intesa con
la Prefettura di Bergamo per un progetto di
accoglienza diffusa.
Il progetto ha trovato la piena condivisione dei nostri parroci e dei consigli pastorali
della parrocchia di Sovere che hanno capito questa forma di accoglienza.
E’ cronaca di questi giorni la preparazione
da parte della curia di Bergamo di una lettera da inviare a tutte le comunità affinché
iniziative come queste siano diffuse sul
territorio.
Come previsto dal progetto in questi giorni
si sta lavorando per un patto di volontariato che coinvolga questi ragazzi in piccole
attività a favore della comunità che non
comporteranno impegni economici all’amministrazione.
Daba Mama Mbengue, oro ai campionati nazionali studenteschi
Da Sovere a Palmanova per vincere la medaglia d’oro ai campionati studenteschi, nelle finali nazionali di corsa campestre, nella
categoria allieve, Daba Mama Mbengue non ha rivali e fa suo il
titolo nazionale vinto prima da altre atlete bergamasche, tra queste proprio una delle atelte preferite da Daba, Marta Zenoni. La
sedicenne portacolori dell’Atletica Casazza che nell’occasione
ha corso con la maglia del suo istituto, l’ITCG T.Olivelli-Putelli
di Darfo-Boario ha battuto le rivali con il tempo di 6:27, minuti
che sono serviti alla ragazza di origini senegalesi per compiere
i 2 chilometri di gara. Daba si mette alle spalle Elisa Palmero
del Liceo Porporato di Pinerolo (TO) a 6:32 e Beatrice Mallozzi
del Conv. Naz. Vittorio Emanuele II di Roma (6:32). Questo è il
quarto successo bergamasco nella storia della manifestazione.
La kermesse che ha visto scendere in pista 486 atleti appartenenDaba e il fratello Serigne,
ti a 234 istituti scolastici di 21 regioni italiane (le rappresentative
anche lui atleta promettente
di Trento e Bolzano si sono presentate separate).
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FANTI AL RADUNO
Raduno provinciale dei fanti a Berbenno. Nell’occasione sono stati consegnati importanti riconoscimenti a due fanti, nostri concittadini: Cattaneo Giuseppe e Castellani Attilio.
Il G.R.S. Agora’ e la ricerca storica sull’emigrazione
Il Gruppo di Ricerca Storica Agorà intende
iniziare una campagna di raccolta di materiale inerente all'emigrazione soverese. Per questo si è predisposto un questionario da compilare per chi è stato o è ad oggi emigrante
all’estero o in un’altra parte d' Italia, sul quale scrivere le proprie impressioni o ricordi ed
eventualmente allegare materiale fotografico
o cartaceo che verrà scansionato e restituito al
legittimo proprietario.
Il fine della nostra ricerca (sulla base del materiale raccolto) sarà una pubblicazione o una
mostra su chi si è guadagnato il pane per sè
e per la propria famiglia abbandonando la
propria terra di origine.
La ricerca è aperta anche a chi vuole racconta-
re la storia di un genitore o di un parente che
ritiene importante per meglio capire il fenomeno dell’emigrazione.
Il questionario è scaricabile dal nostro sito
internet in formato .pdf o può essere ritirato
e riconsegnato presso la Biblioteca Civica di
Sovere negli orari e nei giorni seguenti: da lunedì a venerdì: dalle 14,30 alle 18,30 sabato: dalle 9,00 alle 12,00
Oppure presso la nostra sede situata nei locali della Biblioteca Civica ogni primo giovedì
del mese dalle 20,30 alle 21,30.
Il Gruppo ringrazia anticipatamente chi vorrà aderire all’iniziativa.
Luca Mascarino campione italiano nei 200 rana
Luca Mascarino, soverese tesserato per la Radici
Nuoto di Parre è stato uno dei grandi protagonisti
dei Campionati italiani giovanili in corso a Riccione.
Luca ha portato a casa la medaglia d’oro nei 200
rana, categoria ragazzi anno 2001 per poi riscendere in vasca nei 400 misti nella stessa categoria,
conquistando il terzo posto e coronando una giornata davvero indimenticabile.
Luca Mascarino non è nuovo a queste imprese, già
l’anno scorso si distinse tornando dai campionati italiani con quattro medaglie (tre argenti e un
bronzo).
Quest’anno è arrivato anche l’oro per l’atleta soverese che rimane così ai vertici di questo sport
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CURA DELLE SIEPI, PIANTE E DEL VERDE PRIVATO
Come previsto anche dal Codice della Strada, in tutte
le proprietà private poste in prossimità di strade aperte
al pubblico, ove siano presenti alberi, siepi, cespugli
o simili, i proprietari hanno l’obbligo di provvedere
al taglio di fronde, rami ed erbacce, evitando ogni
situazione che comprometta la circolazione, tanto dei
veicoli quanto dei pedoni. La violazione di quanto
previsto all’articolo 97 del codice di Polizia Urbana, dà
luogo ad una sanzione compresa tra 80 e 500 euro
BACHECA E FOT
CHEF RICCARDO
100 ANNI
Auguri alla signora Cecilia Baglio per le sue 100 candeline.
BORSE DI STUDIO
Sul sito del BIM (www.bimoglio.it) o presso gli uffici
comunali è consultabile il bando per l’assegnazione
di 20 borse di studio per studenti universitari, relativi
all’anno accademico 2014-15, dal valore a decrescere
da 800 a 500 euro. Le richieste devono essere inoltrate
entro e non oltre il 29 aprile.
ONORIFICENZA ANGELO CASTELLANI
Nella Giornata della memoria, i familiari di Angelo Castellani, rappresentati dal fratello Innocenzo ricevono dal
Presidente della Repubblica, rappresentato da S.E. il Prefetto di Bergamo
l’Onorificenza concessa agli internati
nei campi di prigionia nazisti. Questo
riconoscimento, pur importante, non
ripaga la perdita di un fratello mai tornato dalla prigionia.
Lo chef Riccardo Camanini, nostro concittadino, ha
avuto da pochi giorni la soddisfazione di vedere uno
dei suoi piatti, gli spaghettoni al burro e lievito di
birra, inseriti nel menù del ristorante del nuovo Museo
di Arte Moderna (MOMA) di San Francisco. Il locale si
chiamerà In Situ, aprirà in giugno e sarà diretto dallo
chef tristellato Corey Lee. Il ristorante proporrà ai suoi
clienti una carta composta da 80 piatti le cui ricette
sono state fornite dai più grandi cuochi stellati del
mondo. Fra i cinque italiani scelti c’è anche il nostro
Riccardo Camanini. Davvero complimenti.
PRELIEVI
Dal 13 ottobre al 31 dicembre i prelievi effettuati presso
l’ambulatorio di Sovere sono stati 350. Da gennaio ad
oggi i prelievi effettuati sono stati 552.
CONCERTI AL SANTUARIO
Grande appuntamento domenica 8 maggio in occasione dei festeggiamenti per la Madonna della Torre di
Sovere : BAROQUIP (Orchestra giovanile barocca di
Treviso) e ANNA FUSEK (flauto Dolce) presenteranno un programma interamente dedicato ad Antonio
Vivaldi. La giovane solista della Repubblica Ceca ha
già suonato con alcune delle più importanti orchestre
d'Europa, è reduce da una tournèe negli USA e per noi
si esibirà in ben 4 concerti tra i più famosi del repertorio per flauto dolce e orchestra.
Ultimo concerto sabato 14 maggio con il concerto
lirico dal titolo "Le donne di Mozart": un viaggio nel
mondo dell'Opera attraverso arie, duetti e terzetti
tratti dal Don Giovanni, Le Nozze di Figaro e Così fan
tutte in compagnia dei Soprani Vittoria Vitali, Marzia
Morandini e Xiao Yi Yang accompagnate al pianoforte
da Daniela Poiatti.
Tutti i concerti sono a ingresso libero e avranno inizio
alle ore 20,45.
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APRILE - MAGGIO 2016
MARTEDI 19 APRILE DONNE ITALIANEComune
DALL’INIZIO
SCORSO
Comune DEL SECOLO
Comune
di Lovere
di Sovere
di Costa Volpino
ALLA FINE DEL PRIMOconCONFLITTO
MONDIALE
la collaborazione di:
Pierangela Barbò (Insegnante, Esperta nell’Insegnamento di Lingua Italiana come Lingua Straniera)
FOTONOTIZIE
MARTEDI 26 APRILE LA POESIA NEI PRIMI VENT’ANNI DEL NOVECENTO
Enzo Noris (Docente di Scuola Secondaria
Superiore)
Accademia
Tadini
MARTEDI 03 MAGGIO LE AVANGUARDIE ARTISTICHE NEI PRIMI VENT’ANNI DEL NOVECENTO
(2016)
Gabriele AlleviPROGRAMMA
(Museologo)
MARTEDI 10 MAGGIO IL CINEMA E LA GUERRA
Caterina Doni (Centro Studi Cinematografici Bergamo)
APRILE
MARZO
- APRILE
MARTEDI
17 MAGGIO
LA 2016
VITA QUOTIDIANA NEGLI ANNI DELLA GRANDE GUERRA
Andrea
Locatelli NELLA
(DocenteDIVINA
di ScuolaCOMMEDIA
Secondaria Superiore)
MARTEDI 29 MARZO
LE DONNE
Gli insegnamenti del passato: guida per il futuro
UNIVERSITÀ ANTEAS
DI BERGAMO
i Italiana, Latina e Greca)
Onelia Bardelli (Insegnante di Letteratura
*
MARTEDI 05 APRILE
“QUELLO CHECORRELATE
INFERNO NON È…”
INIZIATIVE
Mesi di Maggio-Giugno
Onelia Bardelli (Insegnante di Letteratura Italiana, Latina e Greca)
NTEAS
MARTEDI
24 MAGGIO
LA2016
GRANDE GUERRA, OGGI, CENTO ANNI FA: lettere, documenti, canti alpini
APRILE
- MAGGIO
(Performance Teatro-Musica a cura dell’Associazione “il Culturante” e del Coro ANA di Darfo)
Sezione
di: AMBITO
SEBINO
BERGAMASCO
MARTEDI 19 APRILE DONNE
ITALIANE
DALL’INIZIO
DEL SECOLO
SCORSO
GIUGNO
VISITA
GUIDATA
ACCADEMIA
TADINI
DI LOVERE
(da programmare)
S E R V I Z I
il patrocinio di: MONDIALE
ALLA FINE DEL PRIMO con
CONFLITTO
Pierangela
Barbò (Insegnante,
Esperta nell’Insegnamento
Italiana come
Straniera)
VISITA
GUIDATA
ACCADEMIA
CARRARA diDILingua
BERGAMO
(daLingua
programmare)
GIUGNO
*
MARTEDI 26 APRILE LA POESIA NEI PRIMI VENT’ANNI DEL NOVECENTO
Per la partecipazione alle iniziative
forniteSuperiore)
indicazioni durante il corso.
Enzo Noriscorrelate
(Docente diverranno
Scuola Secondaria
Comune
Comune
Comune
di Lovere
di Sovere
di Costa Volpino
MARTEDI 03 MAGGIO LE AVANGUARDIE
ARTISTICHE
NEI PRIMI
VENT’ANNI DEL NOVECENTO
incontri
si svolgeranno
nelle
con la collaborazione
di: seguenti sedi:
GabrieleGli
Allevi
(Museologo)
IL 29 MARZO E IL 5 APRILE PRESSO “DOMUS CIVICA” VIA NAZIONALE, COSTA VOLPINO, ORE 15-17
MARTEDI
IL CINEMA
LA GUERRA
IL 19 E10ILMAGGIO
26 APRILE
PRESSO E“SALA
BIBLIOTECA” VIA SAN GREGORIO, SOVERE, ORE 15-17
Caterina
Doni (Centro
Studi
Cinematografici
Bergamo)
IL 3 E IL 10 MAGGIO PRESSO
“SALA
DEGLI
AFFRESCHI
DELL’ACCADEMIA
TADINI”, LOVERE, ORE 15-17
Accademia
IL 17 MAGGIO PRESSO “CENTRO CIVICO CULTURALE
- PORTO TURISTICO”, LOVERE, ORE 15-17
Tadini
MARTEDI 17 MAGGIO LA VITA QUOTIDIANA NEGLI
ANNI DELLA GRANDE GUERRA
IL 24 MAGGIO
“VILLAdi MILESI”
VIA MARCONI,
AndreaPRESSO
Locatelli (Docente
Scuola Secondaria
Superiore) LOVERE, ORE 20.30
PROGRAMMA
(2016)
i
LOVERE - SOVERE - COSTA VOLPINO Marzo - Giugno 2016
INIZIATIVE CORRELATE Mesi di Maggio-Giugno
Gli insegnamenti
del passato: guida per il futuro
*
MARTEDI 24 MAGGIO LA GRANDE
GUERRA, OGGI, CENTO ANNI FA: lettere, documenti, canti alpini
DOMENICA
MARZO - APRILE 24
2016 LUGLIO
(Performance Teatro-Musica a cura dell’Associazione “il Culturante” e del Coro ANA di Darfo)
MARTEDI
DONNE
NELLA ACCADEMIA
DIVINA COMMEDIA
GIUGNO29 MARZO LEVISITA
GUIDATA
TADINI DI LOVERE (da programmare)
QUARTA
DE LÖI
IN
CORSA
Onelia Bardelli
(Insegnante di Letteratura Italiana, Latina e Greca)
GIUGNO
GUIDATA
ACCADEMIA CARRARA DI BERGAMO (da programmare)
SOVERE
- POSSIMO 5,7 e 11 kmVISITA
- domenica
24/07/2016
MARTEDI 05 APRILE “QUELLO CHE INFERNO NON È…”
CORSA*Per
IN MONTAGNA
NON
COMPETITIVA
la partecipazione
alle
iniziative
correlate
verranno
forniteItaliana,
indicazioni
durante
Onelia
Bardelli
(Insegnante
di Letteratura
Latina
e Greca)il corso.
MEMORIAL CAMANINI GIANLUCA
APRILE - MAGGIO 2016
Gli incontri si svolgeranno nelle seguenti sedi:
GRUPPO “SOVERE IN FORMA” E G. S. ALPINI SOVERE CON IL PATROCINIO DI:
ASSESSORATO ALLO SPORT - COMMISSIONE SPORT E GIOVANI
SOVERE
IL 29 MARZO E IL 5 APRILE PRESSO “DOMUS CIVICA” VIA NAZIONALE, COSTA VOLPINO, ORE 15-17
MARTEDIIL1919APRILE
DONNE
ITALIANE
DALL’INIZIO
SCORSO
E IL 26 APRILE
PRESSO
“SALA
BIBLIOTECA”DEL
VIA SECOLO
SAN GREGORIO,
SOVERE, ORE 15-17
FINE
DEL
PRIMO
CONFLITTO
MONDIALE TADINI”, LOVERE, ORE 15-17
IL 3 E IL 10 MAGGIO ALLA
PRESSO
“SALA
DEGLI
AFFRESCHI
DELL’ACCADEMIA
Pierangela
Barbò (Insegnante,
Esperta nell’Insegnamento
di Lingua ItalianaLOVERE,
come Lingua
Straniera)
IL 17 MAGGIO PRESSO
“CENTRO
CIVICO CULTURALE
- PORTO TURISTICO”,
ORE
15-17
IL 24 MAGGIO PRESSO “VILLA MILESI” VIA MARCONI, LOVERE, ORE 20.30
MARTEDI 26 APRILE LA POESIA NEI PRIMI VENT’ANNI DEL NOVECENTO
Enzo Noris (Docente di Scuola Secondaria Superiore)
LOVERE - SOVERE - COSTA VOLPINO Marzo - Giugno 2016
MARTEDI 03 MAGGIO LE AVANGUARDIE ARTISTICHE NEI PRIMI VENT’ANNI DEL NOVECENTO
Gabriele Allevi (Museologo)
MARTEDI 10 MAGGIO IL CINEMA E LA GUERRA
Caterina Doni (Centro Studi Cinematografici Bergamo)
MARTEDI 17 MAGGIO LA VITA QUOTIDIANA NEGLI ANNI DELLA GRANDE GUERRA
Andrea Locatelli (Docente di Scuola Secondaria Superiore)
Inoltre premi per ENTRAMBI i percorsi per:
giovanisportSovere Sovere in forma Programma
ritrovo e iscrizioni presso piazza A. Moro: dalle ore 07.30
chiusura iscrizioni: fino a 10 min. prima dell’inizio della gara
PARTENZA gara percorso 11 km da piazza A. Moro: ore 08.30
PARTENZA gara percorso 5,7 km da piazza A. Moro: ore 09.00
le premiazioni avranno luogo presso il “Palazzo” in località
Possimo (935,6 mt. s.l.m.)
i
I più giovani uomo/donna, i “meno giovani” uomo/donna, i
primi soveresi uomo e donna e premi speciali in natura
non cumulabili a estrazione.
INIZIATIVE CORRELATE* Mesi di Maggio-Giugno
Chi volesse raggiungere la loc. Possimo a piedi si consiglia di
percorrere il sentiero NR. 563 partendo dal Santuario di Sovere.
Info gara: Pier 3493751191 mail : [email protected]
In Possimo è operativo un punto ristoro - la prenotazione per l’eventuale pranzo (costo convenzionato di 10€ per i concorrenti) DEVE essere
effettuata entro venerdì 22 luglio all’associazione pro loco
e-mail: [email protected]
Osvalda tel. 035-981.204 - Emilio 035-982.749
MARTEDI 24 MAGGIO LA GRANDE GUERRA, OGGI, CENTO ANNI FA: lettere, documenti, canti alpini
(Performance Teatro-Musica a cura dell’Associazione “il Culturante” e del Coro ANA di Darfo)
quota di iscrizione: 7 euro
comprensiva di pacco gara e consumazione a buffet all’arrivo
PREMIAZIONI gara su percorso da 5,7 Km
UOMINI
1° buono valore
2° buono valore
3° buono valore
4° ÷ 10° premi in natura
GIUGNO
La manifestazione avrà luogo anche in caso avversità atmosferiche
GIUGNO
Pacco Gara con gadget tecnico
DONNE
1° buono valore
2° buono valore
3° buono valore
4° ÷ 5° premi in natura
PREMIAZIONI gara su percorso da 11 Km
UOMINI
DONNE
1° buono valore
2° buono valore
3° buono valore
4° ÷ 5° premi in natura
*
1° buono valore
2° buono valore
3° buono valore
4° ÷ 5° premi in natura
VISITA GUIDATA ACCADEMIA TADINI DI LOVERE (da programmare)
Per ulteriori informazioni visitare la pagina Facebook
VISITA GUIDATA ACCADEMIA CARRARA DI BERGAMO (da programmare)
con la collaborazione di: Per la partecipazione alle iniziative correlate verranno fornite indicazioni durante il corso.
Premio speciale al primo alpino in entrambe le gare
Nucleo Protezione Civile An�n�endio �os��ivo Ass. Naz.le Carabinieri Sezione di Sovere Gli incontri si svolgeranno nelle seguenti sedi:
Si ringraziano quanti hanno partecipato alla realizzazione dell’evento
IL 29 MARZO E IL 5 APRILE PRESSO “DOMUS CIVICA” VIA NAZIONALE, COSTA VOLPINO, ORE 15-17
IL 19 E IL 26 APRILE PRESSO “SALA BIBLIOTECA” VIA SAN GREGORIO, SOVERE, ORE 15-17
IL 3 E IL 10 MAGGIO PRESSO “SALA DEGLI AFFRESCHI DELL’ACCADEMIA TADINI”, LOVERE, ORE 15-17
IL 17 MAGGIO PRESSO “CENTRO CIVICO CULTURALE - PORTO TURISTICO”, LOVERE, ORE 15-17
IL 24 MAGGIO PRESSO “VILLA MILESI” VIA MARCONI, LOVERE, ORE 20.30
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LOVERE - SOVERE - COSTA VOLPINO Marzo - Giugno 2016
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ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
SEGRETARIO GENERALE
Riceve su appuntamento
(tel. 035 981107 int. 1)
UFFICI DEMOGRAFICI
Lunedì ore 8,30 / 12,30
Martedì ore 8,30 / 12,30
Mercoledì Giovedì Venerdì
Sabato ore 10,00 / 14,00
ore 8,30 / 12,30 - 17,00 / 18,00
ore 8,30 / 12,30
ore 9,30 / 12,30
UFFICI SEGRETERIA – PROTOCOLLO – RAGIONERIA
TRIBUTI – SERVIZI ALLA PERSONA – UFFICIO TECNICO
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
ore 8,30 / 12,30
ore 8,30 / 12,30
ore 10,00 / 14,00
ore 8,30 / 12,30 - 15,00 / 18,00
ore 8,30 / 12,30
RICEVIMENTO TECNICO COMUNALE
Giovedì
ore 16,00 / 18,00
(Per il pubblico)
ASSISTENTE SOCIALE
ore 9,30 / 11,30
Giovedì
UFFICIO POLIZIA LOCALE E COMMERCIO
ore 8,30 / 9,30
Lunedì Martedì ore 8,30 / 9,30
Giovedì ore 17,00 / 18,00
Venerdì ore 8,30 / 9,30
Sabato
ore 11,15 / 12,15
GLI AMMINISTRATORI
RICEVONO:
SINDACO
FRANCESCO FILIPPINI
Sabato dalle ore 9,00 alle ore 12,00
Previo appuntamento al numero telefonico
035 981107 interno 1
[email protected]
ANGELA BERTOLETTI
Giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00
[email protected]
MASSIMO PIETRO
PAOLO LANFRANCHI
Giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30
Previo appuntamento al numero
telefonico 035 981107 interno 1
[email protected]
MONICA RUSSO
Giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00
Previo appuntamento al numero
telefonico 035 981107 interno 2
[email protected]
DANILO CARRARA
Riceve previo appuntamento al numero
telefonico 035 981107 interno 1
[email protected]
MICHELE LOTTA
Riceve su appuntamento
da richiedere all’indirizzo mail:
[email protected]
http://www.comune.sovere.bg.it
[email protected]
[email protected]
BIBLIOTECA (Tel. 035 981104 - Fax 035 981104)
Lunedì ore 14,30 / 18,00
ore 14,30 / 18,00
Martedì Mercoledì ore 14,30 / 18,00
Giovedì ore 14,30 / 18,00
Venerdì
ore 14,30 / 18,00
Supplemento al numero 8 del 22 aprile 2016 di Araberara
“La realizzazione di questo numero del Notiziario di Sovere è stata
resa possibile grazie ai contributi pubblicitari degli inserzionisti.
Per imprese interessate a sostenere l’uscita dei numeri successivi,
contattare il seguente numero: 3398931742.”
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