Presentazione Italia - European Circus Association

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Presentazione Italia - European Circus Association
"Italy's contribution to circus culture"
di Antonio Giarola
In occasione dello studio condotto in questi due anni per la preparazione del mio
ultimo volume redatto con il prof Alessandro Serena e che tratta la storia delle arti
circensi a Verona tra la fine del 1700 all'inizio del 1900, mi sono reso conto di quale
sia stata l'importanza straordinaria del Circo nel corso del 1800 e soprattutto del
grande contributo dato dall'Italia alla cultura circense.
Sappiamo tutti che il Circo, come modello di spettacolo basato su una pista circolare
creata per permettere l'esibizione dei cavalli, deve il suo massimo riconoscimento a
due inglesi: Philip Astley che per primo ha avuto l'intuizione di mettere nella platea di
un teatro un maneggio circolare che potesse permettere vari tipi di esibizioni equestri
intervallate da esercizi acrobatici e pantomime sul palco; e Charles Hughes che a
Londra, nel 1782, ha creato il Royal Circus and Equestrian Philarmonic Academy
legando di fatto a questo tipo di esibizioni per la prima volta il nome “Circus” che
descrive visivamente lo spazio scenico e ricorda gli spettacoli equestri dell'antica
Roma.
Però è l'italiano Antonio Franconi che raccoglie a Parigi nel 1793 l'eredità dell'
Amphithéatre Anglois abbandonato da Astley a causa della rivoluzione francese.
Franconi riapre l'anfiteatro a suo nome e più tardi, nel 1807 fonda il Cirque
Olimpique che diventerà il modello principale dell'arte circense e di tutti i circhi
stabili del mondo nel corso del 1800.
Ma prima di Franconi e prima ancora di Astley c'è un'altra famiglia italiana le cui
origini risalgono alla fine del 1500: i Chiarini. Della famiglia Chiarini troviamo le
prime traccie come acrobati, danzatori di corda e marionettisti alla Fiera di St Laurent
a Parigi nel 1580. Questa grande famiglia è stata più tardi anche protagonista del
circo in tutta Europa. Abbiamo trovato infatti artisti di nome Chiarini al circo
Franconi e poi a Vienna e San Pietroburgo. Ma il personaggio più importante che
voglio ricordare di questa famiglia è Giuseppe Chiarini che ha fondato un circo a
l'Avana (Cuba) nel 1856, poco dopo in Messico e poi intrapreso una tournée negli
Stati Uniti d'America e in tutto il sud America sino all'India, l'Australia ed infine la
Cina nella quale probabilmente per primo ha portato lo spettacolo circense
occidentale.
E' però interessante sapere quando il circo è arrivato in Italia.
Prima della nostra ricerca eravamo tutti convinti che la prima compagnia equestre a
presentare il circo sul suolo italiano fosse quella della fam.Tourniaire nel 1809; ora
però abbiamo la certezza che la compagnia di Francois Louis Guillaume si era già
esibita a Roma e Torino nel 1804.
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Sono dunque i francesi a portare in Italia in epoca napoleonica l'arte circense ed è
curioso notare che la Famiglia Guillaume, si stabilirà in Italia realizzando grandi
spettacoli sino alla fine del 1800.
Tra i vari personaggi italiani che hanno consolidato la storia del circo nel corso del
1800 voglio ricordare il più importante allievo di Louis Guillaume, Alessandro
Guerra, detto il furioso, per il suo carattere non facile, ma che per primo ha portato le
corse con i cavalli e l'acrobazia equestre (il cosiddetto roman riding o posta), nelle
grandi arene di Verona e Milano e poi nell'est d'Europa sino a San Pietroburgo.
Alessandro Guerra all'epoca era famoso come oggi un divo del cinema. Sono molte le
incisioni che lo ritraggono, così come i sonetti a lui dedicati, com'era consuetudine
fare all'epoca per i grandi personaggi, in occasione dei suoi spettacoli.
Su questo personaggio abbiamo dedicato uno studio specifico che ci ha permesso di
scoprire delle notizie molto interessanti che lo riguardano.
Altro grande personaggio, oggi conosciuto più in Russia che in Italia, è Gaetano
Ciniselli, allievo del più grande maestro d'equitazione del suo tempo, Francois
Baucher, ha avuto per molti anni una importante compagnia equestre in Italia, ma
deve la sua notorietà internazionale al fatto di essere stato il primo ad edificare
l'attuale circo stabile di San Pietroburgo nel 1877 ed aver diretto per molti anni anche
un circo a Mosca.
Oltre a Ciniselli, tra i nomi italiani conosciuti nell'Est europeo per aver fondato dei
circhi in Polonia, Romania e Bulgaria, voglio anche ricordare Truzzi, Sidoli e Pisi.
Altre importanti famiglie italiane che hanno contribuito ad impreziosire l'arte circense
nel mondo all'inizio del 1900 sono quelle dei Cristiani e Zoppè oggi celebri negli
Stati Uniti; ma anche le famiglie Caroli e Zavatta divenute celebri in Italia e in
Francia.
Per arrivare ad oggi, pur ricordando che solo in Italia sono attivi più di 130 circhi di
varie dimensioni, voglio citare le principali famiglie il cui nome in Italia equivale alla
parola circo: i Togni, Casartelli e gli Orfei. Di quest'ultima famiglia fa parte Moira
Orfei, la persona oggi in assoluto più conosciuta in Italia dopo il Papa e Berlusconi. Il
nome Orfei è così importante nell'immaginario collettivo che più di 20 piccoli circhi
in Italia portano questo nome pur non avendone diritto.
Tutto quanto esposto riguarda solo le famiglie circensi, se poi volessimo ricordare
anche gli artisti che nelle varie discipline sono divenuti stars mondiali, l'elenco
sarebbe molto lungo; però voglio citare un nome su tutti (anche perché è un mio
carissimo amico), il “clown dei clowns” David Larible, la cui carriera internazionale
è ai massimi livelli e che domani riceverà la laurea Honoris Causa dall'università di
Puebla in Messico per il successo ottenuto in quel Paese.
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Infine, voglio chiudere questa breve panoramica dando alcune informazioni sullo
stato contemporaneo dell'Arte circense in Italia dal punto di vista culturale ed
educativo.
Per merito di una legge varata nel 1968 (forse la prima legge al mondo per la tutela di
circhi) che prevede il supporto dell'arte circense anche con dei finanziamenti del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sono nate a Verona due realtà importanti:
l’Accademia d’Arte Circense e Il Centro Educativo di Documentazione dell’Arte
Circense.
La prima, nata 25 anni fa, è oggi la più importante scuola di circo in Italia. E’ stata
fondata da un gruppo di operatori circensi ed è presieduta da Egidio Palmiri. Da
questa scuola sono usciti vari artisti poi premiati nei principali festival internazionali.
Va segnalato che sull’onda del successo della scuola veronese, negli ultimi dieci anni
sono nate altre scuole seppur di modeste dimensioni in tutte le principali città italiane.
La seconda iniziativa è iniziata invece 11 anni fa. Si tratta del Centro Educativo di
Documentazione delle Arti Circensi, che ho l’onore di dirigere e che è diventato un
importante centro studi sulle Arti Circensi in particolare a seguito della stretta
collaborazione con l'Università di Milano che, unica nel suo genere in Italia, ha un
corso di studio sull'Arte circense tenuto dal prof. Alessandro Serena.
Concludendo, in un periodo come questo, in cui le problematiche relative al
mantenimento degli animali nello spettacolo sono divenute un argomento di
importanza basilare, mentre si stanno consolidando modelli di circo-teatro spesso
lontani dalla tradizione classica, lo studio della storia dell'arte circense, così come il
lavoro delle scuole di circo, sono materia di importanza vitale per tutelare il circo in
generale ed anzi consolidare il grande valore culturale di questa antica arte.
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