Iniziativa “Io gioco legale”

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Iniziativa “Io gioco legale”
P.O.N. FESR “Sicurezza per lo Sviluppo” Obiettivo Convergenza
2007-2013 – Iniziativa “Io gioco legale”
Progetto “Scendiamo in Campo a Corleone per la legalità – Campo
polivalente coperto Giuseppe Letizia”
RELAZIONE TECNICA GENERALE
Premessa
La presente relazione illustra i lavori di realizzazione di un nuovo campo polivalente
coperto, con annessi locali spogliatoio, in un’area del Comune di Corleone prossima a quella
nella quale sono ubicati gli attuali impianti sportivi comunali di Contrada Santa Lucia e che,
una volta ultimato, consentirà lo svolgimento della pratica, a livelli non agonistici, delle
seguenti discipline sportive: basket, tennis, pallavolo, pallamano e calcio a 5 indoor.
Allo stato attuale il complesso sportivo comunale di C.da S. Lucia risulta, infatti, privo
di impianti al chiuso pregiudicando fortemente lo svolgimento delle attività sportive soprattutto
nei mesi invernali. Per superare tale inconveniente ma anche per venire incontro alle crescenti
esigenze
della
popolazione
relativamente
allo
svolgimento
delle
attività
motorie
l’Amministrazione Comunale ha partecipato all’iniziativa “Io gioco Legale”, predisposta dal
Ministero degli Interni – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che finanzia la realizzazione di
impianti sportivi nelle Regioni Obiettivo (Sicilia, Calabria, Puglia e Campania). Tale iniziativa,
che ha come finalità quelle di trasmettere alle giovani generazioni i valori di solidarietà,
giustizia e legalità attraverso lo sport, e che è cofinanziata dall’Unione Europea, è interamente
gestita dall’Autorità di Gestione del PON Sicurezza.
L’Amministrazione Comunale di Corleone, nel partecipare al Bando di cui sopra, decideva di
intitolare le future opere da realizzare alla memoria di caduti a causa della mafia, ed in
particolare di intitolare il campo polivalente coperto che verrà realizzato alla memoria di
Giuseppe Letizia, un piccolo pastorello di appena 13 anni che il 10 marzo 1948 assistette
involontariamente nelle campagne di Corleone all’omicidio (da parte del boss mafioso Luciano
Liggio, luogotenente di Michele Navarra, capomafia di Corleone) del sindacalista Placido
Rizzotto. Il giorno dopo il pastorello fu trovato delirante dal padre che lo condusse all'Ospedale
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Dei Bianchi diretto proprio da Navarra. Lì, il ragazzo, in preda a una febbre alta, raccontò di un
contadino che era stato assassinato nella notte. Curato con un'iniezione, morì ufficialmente per
tossicosi, sebbene si ritenga che al ragazzo possa essere stato somministrato del veleno.
Con nota prot. 0002753 del 18 luglio 2011 emessa dal Responsabile dell’Obiettivo Operativo
2.8 del Ministero dell’Interno veniva comunicata al Comune di Corleone l’ammissione a
finanziamento del progetto in argomento; conseguentemente il Comune di Corleone ha
effettuato le procedure necessarie per l’affidamento dei servizi di progettazione definitiva ed
esecutiva delle opere a mezzo di procedura negoziata; con determinazione dirigenziale n°549
del 16 aprile 2012 veniva affidato quindi al sottoscritto l’incarico di “Progettazione definitiva
ed esecutiva, direzione lavori, misura e contabilità ed assistenza al collaudo” delle opere di
realizzazione del campo polivalente coperto “Giuseppe Letizia”.
Riferimenti Normativi
Per la redazione del progetto esecutivo in esame si è fatto riferimento alle norme di seguito
riportate:
Impianti sportivi
•
Norme CONI per l’impiantistica sportiva (approvate con deliberazione del Consiglio
Nazionale del CONI n. 1379 del 25.06.2008)
Strutture in c.a.
•
Nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. Infrastrutture del 14.01.2008.
•
Circolare 2 febbraio 2009, n. 617 - Istruzioni per l'applicazione delle «Nuove norme
tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008.
Strutture in legno
•
Eurocodice 5
•
Legno lamellare Istruzioni per la progettazione – CNR-DT 206/2007
Impianti tecnologici
•
Decreto del ministero dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37.
Prevenzione incendi
•
Decreto Ministeriale del 18 marzo 1996 - Norme di sicurezza per la costruzione e
l’esercizio degli impianti sportivi coordinato con le modifiche e le integrazioni
introdotte dal Decreto ministeriale 6 giugno 2005
•
D.M. 13 luglio 2011- Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la
installazione di moto-ri a combustione interna accoppiati a macchina generatrice
elettrica o ad altra mac-china operatrice e di unità di cogenerazione a servizio di attività
civili, industriali, agricole, artigianali, commerciali e di servizi.
2
•
D.M. 4 Maggio 1998
•
D.M. 10 marzo 1998.
•
D.P.R. 151 del 01.08.2011
Sicurezza
•
D.Lgs. 81/2008 e s.m.i
In aggiunta alle succitate norme si è tenuto in debita considerazione anche il contenuto riportato
nel “Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici del progetto definitivo”
riferito all’Iniziativa “Io gioco Legale” con la quale sono finanziate le opere di cui al presente
progetto.
Ubicazione dell’intervento
L’area, di proprietà comunale, all’interno della quale sorgeranno le opere, censita al Catasto
terreni al Foglio 35 - Particella 1538, si trova all’interno del contesto urbano del Comune di
Corleone in prossimità degli altri impianti sportivi comunali (cfr. elaborato progettuale A.2)
Inquadramento territoriale). L’area (vedi anche elaborato progettuale A.3) Stato attuale
dell’area), che si trova in condizioni di parziale degrado legate al fatto che non è utilizzata da
tempo, confina su due lati con strade comunali (la via Santa Lucia e la via degli Atleti), sul
terzo lato confina con un’area comunale proveniente da lottizzazione e sul quarto lato con due
campetti scoperti (tennis e calcio a 5).
Allo stato attuale l’area si presenta pressoché pianeggiante, pavimentata con masselli
autobloccanti e protetta su tre lati da muri in c.a. di spessore pari a 30 cm e di altezze pari a 1.15
m (muro a N-O), 1.65 m (muro a N-E) e 1.20 m (muro a S-E). All’interno dell’area è presente
un basamento dalla forma rettangolare, sopraelevato di 20-30 cm rispetto alla pavimentazione
esistente, costituito da uno strato di conglomerato bituminoso (di altezza tra 5-8 cm) posato su
pietrame calcareo per uno spessore pari a circa 40 cm e delimitato su tutti i lati da un cordolo in
c.a. L’area, pur trovandosi in una posizione decentrata rispetto al centro abitato di Corleone, si
trova in un contesto prevalentemente urbanizzato, caratterizzato da un livello di pressione
antropica medio-alto. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto legato alla destinazione urbanistica
dell’area dall’esame dello stralcio del Piano Regolatore Generale comunale (cfr. elaborato
progettuale A.2) Inquadramento territoriale) si osserva che l’area di intervento risulta fra le
aree a “verde pubblico attrezzato per lo sport” e, pertanto, naturalmente vocata ad ospitare
spazi pubblici destinati ad attività sportive. L’area oggetto di intervento, infine, non risulta
sottoposta a vincoli.
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Riferimenti prestazionali dell’impianto sportivo (e dei locali spogliatoio) in
funzione delle omologazioni possibili
Il campo polivalente coperto che si intende realizzare, delle dimensioni nette in pianta
di 36,40x21,00 metri (per un totale di circa 750 m2 di superficie coperta) e con un’altezza al
colmo di 9.70 metri circa (internamente circa 9.1 m), si inquadra fra gli impianti sportivi di
esercizio, ovvero fra quegli impianti di interesse sociale e promozionale dell’attività sportiva in
cui possono svolgersi attività regolamentate dalle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e dalle
Discipline Sportive Associate (DSA) ovvero le attività propedeutiche, formative o di
mantenimento delle discipline sportive praticate. All’interno del Campo Polivalente si prevede,
infatti, la pratica, a livello di esercizio, delle seguenti discipline sportive: pallacanestro,
pallavolo, tennis, pallamano e calcio a 5 (indoor).
Per quanto riguarda le dimensioni delle aree di gioco, le segnature, le misure totali (cioè
quelle comprensive delle fasce di rispetto) e le altre specifiche (meglio visibili nella tavola A.8)
Planimetrie delle aree di gioco e delle attrezzature), nonostante sia previsto che le attività non
vengano praticate a livelli agonistici, si è fatto comunque riferimento alle prescrizioni contenute
nei Regolamenti Ufficiali (e, nei casi in cui i regolamenti sono distinti in livelli, alla parte di tali
regolamenti relativi al livello di pratica inferiore) di ciascuna delle FSN e/o DSA interessate.
Tali prescrizioni, secondo quanto riportato al par. 2 del “Disciplinare descrittivo e
prestazionale degli elementi tecnici del progetto definitivo relativo all’Iniziativa “Io gioco
Legale”, sono da ritenersi prevalenti rispetto alle norme richiamate nel suddetto Disciplinare.
Ne consegue che i campetti di “Basket”, “Pallavolo”, “Tennis” e “Calcio a 5 indoor” hanno
misure “regolamentari”, mentre per il campo di pallamano è stata applicata una riduzione delle
dimensioni contenuta, tuttavia, entro il limite del 20% previsto per tutte le discipline sportive
praticate a livelli non agonistici negli impianti di esercizio (par. 2.1 del “Disciplinare
descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici del progetto definitivo relativo all’Iniziativa
“Io gioco Legale”). Tale ridimensionamento è dovuto al fatto che la tensostruttura realizzabile
ha dimensioni 36,40x21,00 ml compatibili con le sopravvenute esigenze di contenimento della
spesa complessiva derivanti dalle indicazioni riportate nella relazione geologica (in particolare
dalla necessità di adottare fondazioni “profonde” (pali)); tale aspetto, non prevedibile in fase di
partecipazione al bando, ha comportato, infatti, in fase di progettazione definitiva ed esecutiva
un notevole incremento dei costi per la realizzazione delle fondazioni del campo stesso e delle
opere connesse (scavi, trasporti, etc).
Si precisa, infine, che vista la tipologia dell’impianto da realizzare (impianto di
esercizio) non è prevista la presenza di spettatori.
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Per quanto riguarda l’annesso locale spogliatoi, quest’ultimo è stato dimensionato in
modo da renderlo pienamente funzionale all’impianto sportivo da realizzare. In particolare sono
stati previsti due locali spogliatoio per i praticanti (distinti per sesso o per squadre a secondo
dell’utilizzo) ciascuno dei quali dotato di blocco servizi con accesso esclusivo da ciascuna delle
sale spogliatoi, un locale ad uso degli istruttori con annesso blocco servizi e un locale
tecnico/magazzino con accesso dall’esterno dove ubicare la caldaia e la riserva idrica ma anche
le attrezzature sportive inutilizzate.
Area parcheggi
Come accennato in precedenza nell’impianto non si prevede la presenza di spettatori;
conseguentemente l’affollamento previsto (del tutto irrisorio rispetto a quello degli impianti
sportivi contigui) sarà tale da non richiedere un incremento della dotazione dei parcheggi
esistenti, ma solo adeguate capacità di gestione delle attività all’interno del complesso sportivo.
(Vedi elaborato A.4- planimetria generale dello stato futuro)
Accessi all’impianto e agli spogliatoi
L’accesso principale alle strutture (pedonale, in parte carrabile e privo di barriere
architettoniche) avverrà dal cancello ubicato su via degli Atleti; le rampe già presenti in sito e
che si dipartono dal suddetto cancello, infatti, consentiranno l’accesso anche ai disabili motori.
L’impianto sarà inoltre accessibile (anche dai disabili motori) da altri ingressi esistenti che
risultano collegati all’area in cui sorgeranno le opere (vedi elaborato progettuale A.4 Planimetria generale dello stato futuro). I percorsi e i viali di accesso al nuovo campo
polivalente avranno larghezza non inferiore a 2,00 mt; il viale di separazione tra campo
polivalente e edificio spogliatoi avrà, invece, larghezza non inferiore a 1,4 mt.
La porta di ingresso agli spogliatoi ha larghezza 1,20 mt ed è dotata di maniglione
antipanico (apertura verso l’esodo); l’ingresso al campo polivalente avviene da due porte di
larghezza 1,20 mt, una collocata di fronte alla porta spogliatoi e l’altra in corrispondenza del
viale principale di arrivo al campo; tali porte si aprono nel verso dell’esodo, sono dotate di
maniglione antipanico e fungono, pertanto, anche da uscita di sicurezza. Il collegamento tra
spogliatoi e campo polivalente è previsto in parte coperto attraverso la realizzazione di una
tettoia in acciaio e plexiglass delle dimensioni di 3.00 x 1.50 m opportunamente fissata alle
strutture del locale spogliatoi e posta in corrispondenza della porta di uscita degli spogliatoi.
Si precisa che l’uscita di sicurezza da parte dei disabili avverrà dalla porta di ingresso
principale del Campo (fronte spogliatoi).
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Campo polivalente
Struttura portante: (vedi elaborato A.6 - Campo polivalente) è costituita da n. 7 archi in
legno lamellare di qualità Normal Q1 Classe 1 (GK1) incollati a sezione rettangolare con resine
del tipo omologato ai sensi delle norme DIN 1052 piallato e trattato a pennello con impregnante
trasparente. Gli archi sono posti ad interasse di 5.10 m controventati con un numero adeguato di
puntoni per ogni arcata e fissati al cordolo perimetrale con piastre in acciaio zincato. L’orditura
secondaria è formata da puntoni che collegano gli archi fra di loro. Sono previste
controventature in acciaio da realizzarsi sulla prime campate di ciascun lato. La struttura è
dotata, su entrambi i lati, di baraccatura di testata (di lunghezza di 2.90 m) realizzata in profilati
di acciaio che consente una totale apertura perimetrale della copertura, oltre che una totale
abitabilità anche negli angoli. I tamponamenti laterali sono apribili di tipo scorrevole. La
struttura nel suo complesso raggiunge una lunghezza totale di m 36.40, una larghezza di 21 m
ed un’altezza al colmo di 9.70 m; per quanto attiene le caratteristiche tecniche e di fornitura e
collocazione si richiamano integralmente i contenuti di cui alla voce di elenco prezzi
denominata “EA10” ed alla analoga “scheda tecnica tensostruttura” allegata al CSA.
Le dimensioni massime dell’area di gioco (al netto delle strutture in legno) sono, invece,
di 36.00 x 19.80 m. La tensostruttura è orientata di modo che il lato di lunghezza maggiore è
disposto secondo l’asse S-O – N-E. Per maggiori dettagli riguardo sulle strutture in elevazione e
su quelle di fondazione si rimanda agli elaborati relativi (cioè quelli delle opere strutturali,
contassegnati dalla lettera B).
Copertura: sarà formata da una singola membrana fissata alla struttura portante in
legno, realizzata con tessuto poliestere ad alta resistenza, bispalmato in PVC su entrambe le
facce con trattamento UV ed anti salsedine del peso di circa 750 gr/mq, ignifugo di classe 2 con
certificato di omologazione del Ministero degli Interni, secondo le norme CSE RF 1/75/A e RF
/77. Nella figura seguente si riassumono le caratteristiche principali che dovrà avere il telo:
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Il tessuto impiegato per la copertura e per il tamponamento, avvolgerà completamente la
struttura fino a circa 2.50 m da terra anche nelle testate (ciò sarà possibile utilizzando un telaio
in acciaio composto da colonne e relativi collegamenti in grado di assicurare il fissaggio del
manto di copertura in quota allo stesso livello dei laterali) consentendo in tal modo una totale
apertura perimetrale della copertura ed una totale abitabilità anche negli angoli.
Inoltre la copertura sarà dotata di un sistema per il risparmio energetico, così costituito:
Impianto di destratificazione: L’impianto di destratificazione verrà montato sulla volta
interna della copertura ed impiegato in abbinamento all’impianto di riscaldamento, con
lo scopo di miscelare l’aria interna evitando la stratificazione dell’aria calda nella parte
alta della copertura, dove la dispersione è maggiore. L’impianto consiste in una
tubazione in tessuto poliestere spalmato, appositamente forato e corredato di un
elettroventilatore e di elementi di sostegno.
Seconda membrana interna coibente: Questa membrana, di tipo leggero e
particolarmente traslucida, ha lo scopo di ridurre la dispersione di calore. Essa viene
fornita saldata in corpo unico al manto di copertura. Una particolare sagomatura
permette una adeguata pretensione della membrana e la realizzazione di una camera
d’aria stagna tra i due teli. In questo modo l’intercapedine realizzata presenta un
sensibile effetto coibente che è in grado di ridurre il coefficiente di trasmissione termica
da 5.5 della membrana normale a 3.8 quando quest’ultima è abbinata alla seconda
membrana.
Manto sportivo: Il manto sportivo che si prevede di utilizzare, dello spessore di 8 mm e con
un peso di 4,8 Kg/m2, è del tipo a doppio strato, costituito da uno strato di usura superficiale
vinilico omogeneo calandrato e pressato, opaco ed antisdrucciolevole, accoppiato ad un
sottostrato elastico espanso in schiuma poliuretanica con densità e durezza appositamente
modulate per garantire determinati valori di assorbimento degli urti, ritorno di energia, elasticità
ed isolamento acustico a norma UNI 14904. Tra il manto sportivo e il sottofondo cementizio
sottostante verrà interposta una lamina stabilizzante in fibra di vetro (spessore 1.2 mm) resinata
su ambedue le facce con resine sintetiche ed elastomeri con funzione impermeabilizzante e
isolante della sovrastante pavimentazione vinilica e vincolata a quest’ultima a mezzo di collanti
a base di resine poliuretaniche. Sul manto sportivo finito si procederà infine al tracciamento
delle segnature della varie discipline sportive secondo le misure riportate nell’elaborato grafico
A.8) Planimetrie delle aree di gioco e delle attrezzature determinate sulla base dei Regolamenti
ufficiali di ciascuna disciplina sportiva prevista.
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Il massetto di sottofondo, isolato dagli strati sottostanti da fogli di polietilene per preservarlo
dall’umidità di risalita, avrà uno spessore di circa 10 cm e sarà costituito da calcestruzzo di
resistenza Rck pari a 250 Kg/cm2 di consistenza plastica al momento del getto. Il dosaggio del
cemento (tipo 325) sarà di 350 Kg/m3 con inerti di buona qualità di granulometria da mm 0-30
senza additivi. Per evitare la formazione di crepe lo stesso sarà armato con rete elettrosaldata,
sovrapposta con giunti sfalsati, sollevata dal piano di appoggio del massetto di circa 2 cm.
Il massetto sarà perfettamente planare, strutturalmente omogeneo e solido, finito in superficie a
frattazzo finissimo. Prima della posa degli strati superiori il sottofondo dovrà avere maturato
una stagionatura minima di 30 gg ; per maggiori dettagli sulla composizione e sulla stratigrafia
della pavimentazione del campo di gioco si rimanda comunque all’elaborato “particolari
costruttivi” (A.9).
Spogliatoi
L’edificio destinato ad ospitare gli spogliatoi (vedi elaborato progettuale A.7 - Spogliatoi), ad
una elevazione fuori terra, è caratterizzato da strutture, in fondazione ma anche in elevazione, in
c.a. Sulle pareti a N-O. e a N-E sono previste, inoltre, delle pareti in c.a. (di altezza pari a 1.80
m rispetto al piano di calpestio degli spogliatoi) con funzione di contenimento dei terrapieni
retrostanti. L’ingombro lordo in pianta dell’edificio è di 25,50 x 7,00 metri con un’altezza
complessiva (comprensiva del muretto d’attico sul solaio di copertura) di circa 3.4 m. L’altezza
netta interpiano, in tutti i vani, è invece pari a 2.77 m. La copertura dell’edificio, realizzata con
solaio piano, verrà adeguatamente impermeabilizzata. L’edificio è orientato allo stesso modo
del Campo Polivalente, cioè con il lato di lunghezza maggiore disposto secondo l’asse S-O – NE e la distribuzione dei vani che lo costituiscono è pressoché simmetrica rispetto al punto medio
di tale lato. Il dimensionamento del numero di posti spogliatoio risulta essere di “40”, ossia pari
a quello stabilito nel “Disciplinare” (cfr. pag. 14) in funzione della superficie di attività e nella
normativa di riferimento CONI applicabile. l suo interno si prevedono due locali spogliatoi per
le squadre (delle dimensioni nette di poco superiori ai 20mq), ciascuno dotato di un blocco
servizi di pari dimensioni, e un locale spogliatoio ad uso degli istruttori, anch’esso dotato di
blocco servizi. Tale ultimo locale sarà dotato di cassetta di pronto soccorso in modo da servire,
nei casi di bisogno, da locale di primo soccorso. L’accesso ai relativi servizi avverrà, in maniera
esclusiva, da ciascun locale spogliatoio e attraverso un locale filtro (disimpegno), mentre
l’accesso a tutti i vani destinati a spogliatoi avverrà da un unico locale di ingresso in cui è anche
ubicata la porta di accesso delle dimensioni di 1.2 x 2.3 m. I locali, dotati di porte e varchi con
luce netta almeno pari a 0.90 m, saranno privi di barriere architettoniche per garantire l’accesso
dei disabili.
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Il blocco servizi di ciascuna squadra comprende n. 6 docce a pavimento delle dimensioni nette
di 0.9 x 0.9 m (di cui una riservata e attrezzata per l’uso da parte dei disabili), n. 2 bagni (di cui
uno riservato e attrezzato per l’uso da parte dei disabili), n. 2 lavabi e n. 1 pila. Il blocco servizi
degli istruttori comprende, invece, n. 2 docce a pavimento, n. 1 bagno, n.1 lavabo e n. 1 pila. In
prossimità di tutte le docce e di tutti gli ingressi ai blocchi servizi si prevede l’installazione di
griglie di scolo delle acque. La struttura è completata da un ampio locale tecnico (con superficie
pari a circa 23 m2), che servirà anche da magazzino per il deposito delle attrezzature sportive,
con accesso dedicato dall’esterno (2,00 x 2,5 ml). I locali spogliatoio verranno realizzati in
prossimità della tensostruttura e il collegamento tra le due strutture avverrà mediante la
realizzazione di una tettoia in plexiglass opportunamente fissata alle strutture del locale
spogliatoio. Sia la pavimentazione che le pareti saranno rivestite con mattonelle di grés delle
dimensioni 7.15x15 cm. L’aerazione prevista sarà di tipo naturale e sarà garantita dalla
presenza, in ciascun ambiente, di finestre a vasistas (di altezza 0.6 m e con larghezze di 1.00 e
di 3.1 m) poste su pareti contrapposte e posizionate ad una altezza di 1.97 m rispetto al piano di
calpestio. Le dimensioni di tali finestre (di altezza pari a 0.60 m e larghezze di 1.00 e 3.10 m)
saranno tali da fare in modo che la superficie finestrata risulti superiore ad 1/8 della superficie
calpestabile in tutti gli ambienti in cui le stesse sono previste (vedi tabella seguente).
Nei locali in cui non si prevedono le finestre (i bagni di entrambe le squadre) la condizione
sopra richiamata verrà assicurata tramite l’installazione di impianti ad aerazione forzata.
Verifica delle superfici opache e delle superfici finestrate
Ingresso
Superficie
Utile
(mq)
15.84
Superf. Finestrata
necessaria –
1/8 superf. Utile (mq)
1.98
Superficie
Finestrata realizzata
(mq)
2.04
Locale Tecnico
23.68
2.96
3.72
Nome unità
immobiliare
ZONA SQUADRA 1
Locale Docce
11.13
1.39
1.86
Antibagno
7.27
0.91
1.00
WC/H
3.58
0.45
0.80
WC
1.69
0.21
0.00*
Locale Spogliatoi
23.60
2.95
3.72
ZONA ISTRUTTORI
Locale Spogliatoi
8.93
1.12
1.20
Antibagno e Docce
6.50
0.81
0.60
WC
1.69
0.21
0.60
Locale Docce
11.27
1.41
1.86
Antibagno
7.40
0.93
0.93
WC/H
3.60
0.45
0.93
ZONA SQUADRA 2
WC
1.69
0.21
0.00*
Locale Spogliatoi
23.68
2.96
3.72
* Si prevede aerazione forzata.
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La realizzazione del locale spogliatoi comporterà l’adeguamento delle scale che conducono al
piano in cui è ubicato il campo di tennis.
Impianti tecnologici
Il campo polivalente sarà dotato dei seguenti impianti, realizzati in conformità alla normativa
vigente (DM 37/2008):
•
mezzi di estinzione incendio (estintori portatili);
•
impianto di riscaldamento costituito da un generatore di aria calda da 125 KW
funzionante a gas metano (da installare all’esterno su un battuto in cls da realizzare);
•
impianto elettrico e di messa a terra, comprendente l’impianto di illuminazione, ed in
particolare:
o impianto di illuminazione composto da N. 15 proiettori dotati di lampade agli
ioduri metallici da 400 W cadauno;
o impianto di illuminazione di emergenza costituiti da n. 8 plafoni stagni
autoalimentati da 18 W con autonomia di circa un’ora;
o impianto di illuminazione di sicurezza costituito da n.2 plafoni stagni
autoalimentati da 18 W con autonomia di circa un’ora del tipo S.A;
o prese di servizio;
o quadro elettrico di gestione impianto interno.
Il locale spogliatoi sarà analogamente dotato dei seguenti impianti:
-
elettrico, illuminazione e di terra;
-
idrico e scarico;
-
riscaldamento a mezzo di caldaia da 30KW
-
impianto di cogenerazione ACS con sistema di pannelli solari.
La trattazione specifica dei vari impianti è effettuata negli elaborati specialistici di cui il
presente progetto è corredato (relazioni, planimetrie schemi di impianto, calcoli vari).
Sistemazione esterna dell’area
La sistemazione esterna delle aree adiacenti al campo polivalente, inclusa quella tra il campo e
gli spogliatoi, sarà realizzata (elaborato progettuale A.5 - Stato futuro dell’area) in modo da
uniformarsi alla pavimentazione esistente. In particolare si prevede il riutilizzo della
pavimentazione in masselli in calcestruzzo vibrocompresso di colore grigio esistente stesa su un
riporto di sabbia di 5 cm con sottostante massetto in calcestruzzo dello spessore di 15 cm. Sui
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lati non protetti dai muri esistenti tale pavimentazione verrà trattenuta in parte attraverso la
realizzazione di muretti in c.a. (a ridosso dell’angolo formato tra la via degli Atleti e la via
Santa Lucia) e di cordoli in calcestruzzo ed in parte sfruttando alcuni cordoli già presenti
nell’area. Su tutti i lati della tensostruttura è prevista la realizzazione di corridoi con larghezza
minima di 70 cm per garantire l’ispezionabilità del telo di copertura della tensostruttura.
Per la raccolta delle acque meteoriche si prevede l’installazione di caditoie collegate alla rete
fognaria come riportato nell’elaborato D2.5 -
Planimetria dell’impianto di scarico. Sono
previste, inoltre, adeguate opere di drenaggio delle acque.
Il progetto esecutivo delle opere
Il presente progetto esecutivo è costituito dalle seguenti sezioni:
A) opere architettoniche
B) Opere strutturali
B1 – Campo polivalente
B2 – Locale spogliatoi
B3 – Muri di sostegno
C) prevenzione incendi
D) impianti tecnologici
D1 – impianto acclimazione
D2 – impianto idrico, sanitario, adduzione gas
D3 – impianto elettrico, di illuminazione e di terra
E) contabilità e documenti correlati (computo metrico, elenco ed analisi prezzi,
capitolato speciale d’appalto e schema di contratto, PSC, etc..).
Si ritiene utile precisare che il computo metrico è stato redatto sulla scorta del vigente
Prezziario Regionale delle Opere Pubbliche (Sicilia 2009) e, per le voci non contenute nel
prezziario regionale, di analisi prezzi redatte a partire dai prezzi di listino dei fornitori di
materiale, con l’aggiunta del costo attuale della manodopera edile in provincia di Palermo, e
aggiungendo infine gli oneri di sicurezza, le spese generali e l’utile di impresa (spese generali +
utile di impresa pari al 25%). Per l’individuazione del costo complessivo dell’opera e dei
singoli fattori di spesa si rimanda al Quadro Economico di cui all’allegato E.1.
Il progettista
Ing. M. Birtone
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