Azioni Urgenti Kids - Amnesty Kids

MARATONA DI LETTERE PER I DIRITTI UMANI!
EDIZIONE SPECIALE!
DIFENDIAMO LA LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE!
Dicembre 2012
Dove: Bielorussia
Capitale: Minsk
Lingue: bielorusso e
russo
Ales Bialiatski è uno dei principali difensori dei diritti umani in Bielorussia e il
presidente del Centro per i diritti umani Viasna. Il 4 agosto 2011 è stato arrestato
e il 24 novembre 2011 è stato incarcerato con una condanna a 4 anni e mezzo.
Amnesty International ritiene che la sua carcerazione abbia l’obiettivo di impedirgli di
impegnarsi nella difesa dei diritti umani e lo considera un prigioniero di coscienza.
Cosa è successo?
© Vladimir Gridin - Radio Svaboda
AZIONI
URGENTI
Ales Bialiatski durante il processo, nel novembre 2011.
Fonte: wikipedia.org
Ales Bialiatski è stato incarcerato per aver utilizzato
i propri conti bancari in Lituania e in Polonia per
sostenere le attività a favore diritti umani svolte dalla sua
organizzazione in Bielorussia.
Dal 2003 le autorità bielorusse si rifiutano di riconoscere
ufficialmente il Centro per i diritti umani Viasna. Di
conseguenza, l’organizzazione non può aprire un conto
Chi è chiamato, in
bancario a suo nome in Bielorussia. Per questo non ha
Bielorussia, Nonno
avuto altra scelta che utilizzare i conti bancari in paesi
Gelo?
confinanti, per finanziare il proprio lavoro a difesa dei
diritti umani.
Nel Glossario a pag. 2 trovi
Ales Bialiatski non è stato sottoposto a un processo equo. Alcune prove presentate
il significato delle parole
non erano state dichiarate autentiche o erano anonime. Inoltre l’interrogatorio di alcuni
sottolineate.
testimoni non ha riguardato le accuse, bensì le attività a favore dei diritti umani svolte da
Ales Bialiatski e dagli stessi testimoni.
LE LIBERTÀ DI RIUNIONE E ASSOCIAZIONE
La possibilità di organizzarsi in associazioni e di
riunirsi è, per i cittadini, uno strumento importante
per poter esprimere le proprie idee.
Le libertà di riunione e di associazione sono
indispensabili per la partecipazione politica
e sociale e sono quindi le basi stesse della
democrazia.
Inoltre le associazioni e le riunioni sono il luogo
naturale dove, grazie alla discussione e alla
relazione con gli altri, la personalità di ogni
indivuduo può crescere e svilupparsi.
Le libertà di riunione e associazione sono garantite sia dalla Dichiarazione universale dei diritti umani,
sia dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In quali articoli?
PAG. 1
ATTIVATEVI SUBITO!
AZIONI
URGENTI
Manifestiamo la nostra solidarietà ad Ales Bialiatski, inviandogli dei disegni
che rappresentino la libertà di associazione o la libertà di espressione!
Su dei cartoncini di dimensione A5 (11 x 15 cm) fate un disegno che rappresenti la libertà
di assciazione o anche la libertà di espressione. Sul retro firmatela con il vostro nome (non
il cognome), la vostra età e il nome della vostra città. Invieremo tutte le cartoline ad Ales,
per fargli sentire il nostro supporto al suo impegno in difesa dei diritti umani.
Inviate itutte le vostre cartoline a: TROVA LE PAROLE!
Con le lettere che non
fanno parte di nessuna
delle parole nell’elenco
potrai comporre il
nome della più grande
manifestazione al mondo
per i diritti umani,
organizzata da Amnesty
International.
Le partole possono essere
in orizzontale, verticale o
diagonale.
Azioni Urgenti Kids - Amnesty International
Via G.B. De Rossi 10, 00161 Roma
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Ales
Amnesty
Associazione
Bialiatski
Bielorussia
Carcere
Condanna
Dichiarazione
Difensore
Diritti umani
Espressione
Lettere
Minsk
Nonno Gelo
Prigioniero
Processo equo
Prova
Riunione
Testimoni
Glossario
Equo processo: affinché un processo sia considerato equo, vale a dire giusto, è
necessario che siano rispettate alcune regole di base: il giudice e, se prevista, la giuria
devono essere competenti, indipendenti e neutrali; i testimoni liberi da condizionamenti
e intimidazioni; ci deve essere un’assistenza legale - se necessario, gratuita - per
l’imputato, che deve sempre poter avere accesso alle necessarie informazioni sul
processo e tempi ragionevoli per difendersi.
Prigioniero di coscienza: persona che si trova in carcere a causa della sua origine
etnica, religione, lingua, orientamento sessuale, opinioni o credo politico, senza aver
invocato o usato violenza.
Per saperne di più sulla maratona Write for rights visita www.firmiamolitutti.it
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