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2005, numero 7 pagina 1 di 6 - ARTE Foto: Silvia Pastore pagina 6 di 6 - BIMBI Il labirinto di Mirtilla UN MODO PIÙ GUSTOSO DI FARE LA TUA PUBBLICITÀ IL BIANCO E ALTRO E COMUNQUE ARTE Sri Lanka: life daily pagina 4 di 6 - L’INTERVISTA Mao e le Interviste automatiche Prima puntata - Roy Paci A un anno dalla tragedia, l’Istituto Europeo di Design di Torino propone una mostra ed un libro fotografico per collaborare alla ricostruzione Torino, Palazzo Cavour (via Cavour, 8), 21 ottobre – 22 gennaio 2006 Nelle Sale Storiche di Palazzo Bricherasio a partire da martedì 6 dicembre sarà possibile visitare la mostra fotografica Sri Lanka: life daily. In esposizione 80 scatti fotografici di otto studenti del Corso triennale di Fotografia dello IED di Torino - Mary Isabel Briz, Anna Chiapello, Simone Ferrarotti, Giovanna Frisardi, Antonio Gatti, Valentina Mezzanatto, Egle Picozzi, Irene Rubiano - che hanno documentato il faticoso ritorno alla normalità della vita quotidiana nello Sri Lanka del post-Tsunami. Artisti per Alcamo. Come natura crea. Il festival fra arti visive, danza, teatro, letteratura e musica pagina 3 di 6 - MUSICA Cessate il fuoco Paolo Ferrari In occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino del 2006, la Regione Piemonte, con la collaborazione dell’Associazione Velan Centro d’Arte Contemporanea di Torino, presenta al pubblico “Il bianco e altro e comunque Arte”, un importante momento artistico dedicato ai maggiori esponenti dell’arte contemporanea. L’esposizione, curata da Achille Bonito Oliva, ha inaugurato venerdì 21 ottobre nelle sale dello storico Palazzo Cavour e rimarrà aperta fino a domenica 22 gennaio 2006 coinvolgendo artisti storici e viventi che hanno realizzato opere bianche o lavori monocromi. In mostra le opere di Daniel Buren , Paolo Chiasera, Nicola De Maria, Lucio Fontana, Innocente, Anish Kapoor, Joseph Kosuth, Marisa Merz, Liliana Moro, Maurizio Nannucci, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Luisa Rabbia, Remo Salvatori, Ettore Spalletti, Nikola Uzunovski, Gilberto Zorio. pagina 5 di 6 - STORIE Rose rosse per te Giuseppe Culicchia 011-5692009 - [email protected] In occasione dell’inaugurazione della mostra verrà presentato al pubblico il volume fotografico omonimo. Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto alle organizzazioni no profit che operano in Sri Lanka con cui IED è entrato in contatto nel corso del progetto. DAL 13 NOVEMBRE AL 17 IL DICEMBRE - Castello dei Conti di Modica - Alcamo, Sicilia Artisti presenti Underattack (Torino) Leandro & Davide Bramante (Siracusa) Daniele Girardi (Verona) Andrea Lovarini (Torino) Alessandro Bulgini (Roma) Maddalena Ambrosio (Napoli) Giuseppe Bombaci (Siracusa) Francesco Lauretta (Ragusa) Sebastiano Mortellaro (Siracusa) Fulvio Di Piazza (Palermo) In alto: locandina della mostra al centro: Concetto spaziale, Attese di Lucio Fontana in basso: Quadro da pranzo - Oggetti in meno 1965-66 di MichelangeloPistoletto Immagine tratta dal lavoro di Underattack pagina 2 di 6 - CIBO È tempo di trifula Cosimo Torlo Inaugurazione Martedì 6 Dicembre 2005 ore 18.30. La mostra resterà aperta fino all’8 gennaio 2006. pag 1 di 6 - ARTE Cosa c’è da vedere Underattack, il gruppo composto da Turi Rapisarda e Andrea Marte, ha creato un lavoro che è testimonianza artistica della protesta nata per difendere dalle ruspe i resti archeologici e le necropoli trovate scavando in piazza San Carlo e piazza Vittorio Veneto a Torino. Le fotografie di Turi Rapisarda, la pittura e gli scritti di Marte, i filmati delle proteste sono gli elementi che compongono l’installazione esposta ad Alcamo in Sicilia nella mostra “Artisti per Alcamo. Come natura crea”. Palazzo Bricherasio Sale Storiche, via Lagrange 20 - Torino Antonio Gatti Pubblicità su SUGOnews.it? [email protected] Tel.Fax. 011-5692009 SUGO_7.indd 1 11-11-2005 11:06:51 in basso: il ristorante Monferrato Per godere di questo piacere i modi sono diversi: il più semplice è certamente quello di andare a comprarselo e gustarselo a casa e per far questo bisogna saper scegliere le giuste materie prime, sapendo che il modo migliore per apprezzarlo è quello di grattarlo o sull’uovo al paletto o sulle tagliatelle con il burro, ma anche su entrambi i modi. Ecco allora che la prima cosa da fare è acquistare questi prodotti in luoghi dove la qualità è garantita. Per delle ottime tagliatelle (ma anche per le uova) un indirizzo sicuro è quello del pastificio Bolognese di Torino, dove Achille Muzzarelli da molti anni realizza un ottimo prodotto in grado di accompagnare al meglio il vostro tartufo. Per quanto riguarda la “trifola”, dalle prime notizie si pensa ad un’annata ricca di prodotto, con prezzi “ragionevoli”, che sicuramente lieviteranno durante la Fiera d’Alba, per tornare a livelli più “normali” immediatamente dopo. A Torino per i vostri acquisti potere rivolgervi al Punto di Vino di Via Cherubini dove Alessio Ferrero, solo su prenotazione può sicuramente procurarvi un buon tubero del Monferrato. Foto: Silvia Pastore pagina 5 di 6 - STORIE Rose rosse per te Giuseppe Culicchia pagina 6 di 6 - BIMBI Il labirinto di Mirtilla Il lavorare in gruppo, il fare squadra è oggi uno degli elementi fondamentali per promuovere qualsivoglia prodotto, e questo è tanto più vero se pensiamo a prodotti di nicchia e di gran valore gastronomico. Il “tuber magnatum” (tartufo bianco pregiato) è indiscutibilmente uno di questi. L’Associazione Nazionale Città del Tartufo nasce con quest’obiettivo. Ad oggi sono 26 le città che vi aderiscono, un’associazione che ha avuto ed ha il gran merito di coniugare conoscenza, mista a quella dose di fascino e di mistero che circonda questo straordinario prodotto della terra. Tra le molte iniziative promosse negli anni, ricordiamo quella tenuta ad Alba lo scorso anno. Colà ben 9 città diedero vita ad una sorta di truffle/tasting, dove l’olfatto dei partecipanti ha avuto modo di sperimentare e valutare in forma anonima le differenze esistenti tra i nove campioni presentati. Test non facile, ma divertente e utile per educare alla conoscenza il consumatore, perché il tartufo italiano, così come tanti altri prodotti del nostro territorio esprime profumi, consistenza e valore in base al suo luogo d’origine. pagina 4 di 6 - L’INTERVISTA Mao e le Interviste automatiche Prima puntata - Roy Paci È tempo di “trifula” Punto di Vino Via Cherubini Torino Tel.011/28.03.62 Dal Trifulé Piazza Vittorio Veneto 20 Montà d’Alba (CN) Tel.0173/97.54.455 Cosimo Torlo pag 1 di 6 - ARTE Cosa c’è da vedere Monferrato Via Monferrato 6 Torino Tel.011/819.06.61 Per chi invece preferisce gustarlo a cena al ristorante, in città un luogo sicuro è il Ristorante Monferrato, dove il tartufo che vi sarà grattato nel piatto da Daniele e Carlo, sarà certamente di prima qualità. Infine non dimenticate che un buon piatto con la “trifula” deve essere accompagnato da un gran vino (almeno un Barbaresco o un Barolo), e tutti i luoghi segnalati (escluso il pastificio) potranno soddisfare anche questa vostra sacrosanta esigenza di bontà. pagina 2 di 6 - CIBO È tempo di trifula Cosimo Torlo A Montà d’Alba, “dal Trifulè” di Paolo e Monica Cerutti, troverete una grandissima professionalità, competenza e delle “trifule” di tutte le dimensioni e di tutti i prezzi, insieme con altri ottimi prodotti del territorio. Pastificio Bolognese Via San Secondo 69 Torino Tel.011/59.13.60 a cura di Ciaubale ISTITUTO S. AMBROS La prima scuola per diventare DI MILANO in sole24ore pagina 3 di 6 - MUSICA Cessate il fuoco Paolo Ferrari 2005, numero 7 pagina 2 di 6 - CIBO La tua vita è triste? Ti senti chiuso? Sei falso e cortese? Vivi in una città grigia? Sei torinese!! Esci dalla pauta Esci dalla pauta Esci dalla pauta!! Iscriviti anche tu all’Istituto S. Ambros La prima scuola per diventare DI MILANO!! “... quando ero di Torino per andare a Milano ci mettevo due ore. Da quando mi sono iscritto all’Istituto S. Ambros e sono diventato di Milano... è un attimo!....” Iscriviti all’Istituto S. Ambros inviando una mail a [email protected] specificando il motivo per cui vuoi diventare di Milano! Foto di Silvia Pastore Pubblicità su SUGOnews.it? [email protected] Tel.Fax. 011-5692009 SUGO_7.indd 2 11-11-2005 11:07:12 pagina 6 di 6 - BIMBI Il labirinto di Mirtilla pagina 5 di 6 - STORIE Rose rosse per te Giuseppe Culicchia 2005, numero 7 pagina 3 di 6 - MUSICA Paolo Ferrari pagina 3 di 6 - MUSICA Cessate il fuoco Paolo Ferrari pagina 2 di 6 - CIBO È tempo di trifula Cosimo Torlo pag 1 di 6 - ARTE Cosa c’è da vedere in alto: Emmanuel Jal al centro: War Child - www.warchild.org in basso: interno CD Ceasefire Cessate il fuoco. Ceasefire. L’invito arriva dal Sudan e ha il suono di uno dei dischi più intensi ascoltati nel 2005. Lo hanno realizzato tra Nairobi e Londra due esponenti delle rispettive anime in conflitto nel gigantesco paese africano. Emmanuel Jal è un giovane rapper cristiano cresciuto nella parte meridionale del Sudan, Abdel Gadir Salim suona l’ud, il liuto arabo custode della tradizione nella zona nord musulmana. Culture diverse, generazioni lontane tra loro, addosso a ciascuno le stimmate di guerra: bambino soldato, Emmanuel cominciò l’addestramento all’età di sette anni, vagò nel deserto per centinaia di chilometri dopo la disfatta e alla fine fu salvato dagli inglesi che lo dirottarono su Nairobi per farlo studiare in un contesto più adatto alla sua adolescenza. Abdel si stava godendo una certa fama internazionale dopo il boom del blues del Sahara, quando un integralista ebbe la brillante idea di pugnalarlo e ridurlo in fin di vita durante uno show a Khartoum. Per l’album Ceasefire (pubblica la Riverboat / World Music Network di Londra, distribuisce in Italia la Egea di Saluzzo) si sono divisi il lavoro a metà: Emmanuel Jal ci ha messo dentro i pezzi incisi con la sua crew hip hop, i Reborrn Warriors, Abdel Gadir Salim ha registrato con la fedele band Merdoum All Stars. C’è anche una canzone in cui il ragazzo depone le sue rime di pace sulla musica del vecchio maestro, Ya Salam. Per mantecare il suono è stato convocato un produttore abituato a lottare su entrambi i fronti, Paul Borg, che ha masticato hip hop con Naughty By Nature, MC Solaar e Urban Species, come pure digerito afro suono per pubblicare Mory Kanté e Cheb Bilal. Così un concetto apparentemente elementare ma quasi mai applicato, cessare il fuoco, è diventato un caso: Jal è stato invitato al Live 8 e una sua traccia è inserita nell’antologia Help, firmata War Child e destinata alla raccolta di fondi per salvare pelle e psiche ai bambini soldato di tutto il mondo. Un disco con Radiohead, Manic Street Preachers, Belle & Sebastian e Gorillaz, mica la solita antologia per impallinati del rap esotico. “Da soldato bambino a superstar del rap”, ha titolato l’Observer, cui dall’altra parte dell’Oceano ha fatto eco U.S.A. Today con “ex bambino soldato, oggi miglior rapper del Kenya”. Bastava un colpo tirato un centimetro più in là e tutta questa storia non sarebbe esistita, il baby guerriero sarebbe morto e il rapper mai nato. Vallo a spiegare ai gangster rapper americani, con le loro armi luccicanti sfoggiate in copertina. pagina 4 di 6 - L’INTERVISTA Mao e le Interviste automatiche Prima puntata - Roy Paci Cessate il fuoco Pubblicità su SUGOnews.it? [email protected] Tel.Fax. 011-5692009 SUGO_7.indd 3 11-11-2005 11:07:30 Foto: Silvia Pastore pagina 6 di 6 - BIMBI Il labirinto di Mirtilla In 25 anni di carriera sono innumerevoli le collaborazioni artistiche di Roy Paci. Per citare soltanto le più note: “T-Rio Blanco” con Jorge Accaraz ed Angel Varela a Montevideo, Persiana Jones, Mau Mau, Africa Unite, Fratelli di Soledad, Lou Dalfin , Il Parto delle Nuvole Pesanti, Fabio Barovero per MATRI MIA con Vinicio Capossela, Arthur H, Joe dei La Crus, Manu Chao, col quale registra “Proxima estacion... esperanza”, i Macaco con “Rumbo Submarino”, Aretuska, Samuele Bersani, Piero Pelu’, Luca Barbarossa, Vinicio Capossela. Ha collaborato dal vivo tra gli altri con: Teresa De Sio, Manu Chao, Giorgio Conte, 99 Posse, Mau Mau, Eric Mingus, Carlo Actis Dato, Enrico Rava, Vinicio Capossela, Sean Bergin, Ned Rothemberg, John Edwards, Nicola Arigliano, Amy Denio, Cesare Basile, Han Bennink, Walter Weibous, Flying Luttembachers, Blue Beaters, New York Ska Jazz Ensemble, Zap Mama, Trilok Gurtu, Tony Levin, Subsonica, e tanti altri. Calcola lui stesso di aver partecipato all’incirca a 300 diversi progetti discografici, della più svariata natura. www.roypaci.it SUGO_7.indd 4 Allora è per questo che ti è nata la passione per la musica? Forse anche per questa “affinità geografica”, ma soprattutto per le bande, le bande del paese che ho frequentato fin da bambino... e poi i miei genitori erano entrambi musicisti che suonavo twist negli anni sessanta. “Tony Paci’s and his orchestra” era il gruppo di mio padre che, dovendo prendere una cantante, scelse una tipa mingherlina, Giuseppina Leone, e il gruppo si chiamò “Giusi Leon e la sua orchestra”. Esattamente dopo un anno nacqui io ... e le loro velleità musicali si consumarono in un battibaleno. Hai continuato tu il loro percorso. Attualmente quali progetti musicali stai seguendo? Aretuska e Corleone sono i due progetti che seguo anche dal vivo. Per il resto collaboro in studio con gli artisti più svariati. Fino a ieri ero in studio con Pacifico per fare un arrangiamento di un brano con soli flicorni soprani... molto divertente...! Ma veniamo alla pancia perché questa è un’intervista per Sugo. Che sugo ti piace? Guarda ne ho assaggiati due che sono i migliori al mondo: quello di cinghiale che fanno in Toscana, adattissimo anche per i torinesi visto che qui a Torino il cinghiale l’ho visto passare in piazza (e infatti siamo a 2 passi da Piazza Vittorio, ndr). L’altro sugo l’ho assaggiato a Portovenere in Liguria ed era fatto con una crema di cozze, vongole e mortadella... spaventosa, una ricetta pazzesca. Quando sei dall’altra parte dei fornelli qual è il tuo piatto forte, cosa prepari ai tuoi ospiti? Come vedi dal mio fisico, amo la cucina e mi piace cucinare. Il mio piatto forte sono le tagliatelle vongole e zucchine, accompagnate da un antipasto di gamberoni rossi su un letto di pistacchi. Mao è nato un modo nuovo di parlare di arte, cultura, musica e spettacoli pagina 3 di 6 - MUSICA Cessate il fuoco Paolo Ferrari Bambino prodigio a soli dieci anni entra nella banda comunale della sua città d’origine e a tredici anni è già prima tromba. Roy, sei nato a? Ad Augusta, provincia di Siracusa, è la stessa città di James Brown, ma a diecimila miglia di distanza... pagina 2 di 6 - CIBO È tempo di trifula Cosimo Torlo Trombettista-compositore-arrangiatore nasce ad Augusta in Sicilia nel 1969. pag 1 di 6 - ARTE Cosa c’è da vedere MAO e le Interviste automatiche: 1a puntata - Roy Paci pagina 4 di 6 - L’INTERVISTA Mao e le Interviste automatiche Prima puntata - Roy Paci pagina 5 di 6 - STORIE Rose rosse per te Giuseppe Culicchia 2005, numero 7 pagina 4 di 6 - L’INTERVISTA UN MODO PIÙ GUSTOSO DI FARE LA TUA PUBBLICITÀ assaggia sugo su www.sugonews.it 011-5692009 - [email protected] 11-11-2005 11:07:43 Giuseppe Culicchia SUGO_7.indd 5 Foto: Silvia Pastore è nato un modo nuovo di parlare di arte, cultura, musica e spettacoli pagina 3 di 6 - MUSICA Cessate il fuoco Paolo Ferrari pagina 4 di 6 - L’INTERVISTA Mao e le Interviste automatiche Prima puntata - Roy Paci pagina 5 di 6 - STORIE Rose rosse per te Giuseppe Culicchia pagina 6 di 6 - BIMBI Il labirinto di Mirtilla Foto di Silvia Pastore Nella storia di tutte le cose, si sa, c’è un prima e c’è un dopo. La storia dell’Uomo si divide ad esempio tra un prima della bomba atomica e un dopo. La storia di una relazione tra un uomo e una donna invece si divide in genere tra un prima della prima volta (almeno tra loro due) e un dopo. Anche la storia del calcio si divide tra un prima e un dopo, nello specifico tra un prima che Berlusconi comprasse il Milan e pagasse i giocatori cifre stratosferiche magari anche solo per farli sedere in panchina o in tribuna togliendoli alle altre squadre, e un dopo, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma oltre ai casi citati, ce n’è uno che vi riguarda da vicino anche se non siete giapponesi di Hiroshima o Nagasaki o non avete ancora avuto la vostra prima relazione sessuale o non ve ne importa nulla del campionato italiano di calcio. Vi riguarda per il semplice fatto che in questo momento siete seduti a questo tavolo. Vi riguarda perché tra poco un venditore di rose di origini probabilmente cingalesi vi avvicinerà e cercherà di vendervi una rosa. E dopo il primo ne arriverà un secondo. E dopo il secondo un terzo. E dopo un terzo un quarto (al tavolo dove ero seduto io la settimana scorsa ne sono arrivati sette nel giro di quaranta minuti, non è una licenza letteraria, lo giuro). Ora, anche per quanto riguarda i venditori di rose presumibilmente cingalesi c’è un prima e c’è un dopo. Prima, i venditori di rose presumibilmente cingalesi si avvicinavano al vostro tavolo e con un sorriso timido vi mostravano le loro rose. Se volevate acquistarne una o se al contrario preferivate farne a meno vi bastava dire a seconda dei casi “Sì, grazie” oppure “No, grazie”. I venditori di rose presumibilmente cingalesi da parte loro accettavano qualsiasi vostra decisione con lo stesso sorriso, e dopo avervi venduto una rosa o non avervi venduto niente se ne andavano silenziosi com’erano venuti. Ora però le cose sono cambiate, perché i venditori di rose presumibilmente cingalesi hanno cominciato inspiegabilmente a parlare. A volte si limitano a dire: “Per favore compra una rosa”. Altre volte invece hanno un atteggiamento da subito più aggressivo, ed esordiscono con: “Mi fai parlare?”. Se alla domanda rispondete di sì, vi parlano, e cioè vi spiegano perché dovreste comprare una rosa: è una tecnica commerciale che si basa sul vostro senso di colpa per il fatto di essere dei ricchi occidentali. Se alla domanda rispondete di no, magari solo perché il venditore di rose presumibilmente cingalese che ve la rivolge è appunto il settimo venditore di rose presumibilmente cingalese della serata a rivolgervela, ecco che il venditore di rose presumibilmente cingalese a cui avete detto di no si arrabbia, e continua: “Perché non posso parlare?”. A quel punto, voi percepite acutamente la differenza tra il prima e il dopo, e sentendovi in colpa per il fatto di essere dei ricchi occidentali rimpiangete senza esitazioni di sorta il prima. pagina 2 di 6 - CIBO È tempo di trifula Cosimo Torlo Rose Rosse per te pag 1 di 6 - ARTE Cosa c’è da vedere 2005, numero 7 pagina 5 di 6 - STORIE UN MODO PIÙ GUSTOSO DI FARE LA TUA PUBBLICITÀ assaggia sugo su www.sugonews.it 011-5692009 - [email protected] 11-11-2005 11:08:03 pag 1 di 6 - ARTE Cosa c’è da vedere pagina 2 di 6 - CIBO È tempo di trifula Cosimo Torlo pagina 3 di 6 - MUSICA Cessate il fuoco Paolo Ferrari pagina 4 di 6 - L’INTERVISTA Mao e le Interviste automatiche Prima puntata - Roy Paci 2005, numero 7 pagina 6 di 6 - BIMBI SUGO_7.indd 6 pagina 5 di 6 - STORIE Rose rosse per te Giuseppe Culicchia Foto: Silvia Pastore pagina 6 di 6 - BIMBI Il labirinto di Mirtilla UN MODO PIÙ GUSTOSO DI FARE LA TUA PUBBLICITÀ 011-5692009 - [email protected] Pubblicità su SUGOnews.it? 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