istituto tecnico industriale statale - "Enrico Mattei"

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istituto tecnico industriale statale - "Enrico Mattei"
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“E. MATTEI”
VASTO
ESAME DI STATO a. s. 2010 / 2011
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5a sez. B
Specializzazione Meccanica
1 – PROFILO DELL’INDIRIZZO
La figura del perito industriale per la meccanica ha il compito di sovrintendere alla produzione, alla
progettazione ed alla commercializzazione dei prodotti industriali.
Le conoscenze e le competenze professionali acquisite permettono al futuro perito meccanico l’accesso alle
seguenti professioni:
· libera professione nel campo della progettazione meccanica, impiantistica civile ed industriale e nel
settore della sicurezza del lavoro;
· tecnico intermedio nell’industria manifatturiera in genere;
· insegnamento scolastico in qualità di insegnante pratico presso gli Istituti Tecnici e Professionali.
Il perito meccanico, al termine del triennio di specializzazione, è in grado di svolgere le seguenti mansioni
relative a:
· fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione dei cicli di lavorazione;
· progetto di elementi e semplici gruppi meccanici anche con l’ausilio dell’elaboratore sia in fase di
calcolo che di disegno;
· programmazione, avanzamento e controllo della produzione;
· capacità di utilizzare impianti e sistemi automatici di produzione;
· collaudo e controllo dei materiali;
· dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali;
· sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC.
2 - PROFILO DELLA CLASSE
2.1 Presentazione del Consiglio di Classe
Insegnante
Chiavaro Patrizia
Olivieri Marisa
Di Berardino Sara
Del Borrello Ettore
Di Paolo Rocco(ITP)
D’Antonio Assunta
De Francesco Giovanni
Di Paolo Rocco (ITP)
Piccioni Mauro
Pompa Angelo Sandro
Pellegrini Silvio (ITP)
Esposito Franco Donato
Di Rocco Danilo (ITP)
Polidoro Patrizia
Ciafarone Rocco
Disciplina
Religione
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Lab di Matematica
Economia Ind. e Diritto
Sistemi e automazione industriale
Lab di Sistemi
Meccanica appl. alle macchine e
macchine a fluido
Tecnologia meccanica
Lab di Tecnologia
Disegno Prog.ne Org.ne Ind.le
Lab di Disegno
Educazione Fisica
DIRIGENTE SCOLASTICO
continuità
3 anni
3 anni
3 anni
2 anno
1 anno
2 anni
1 anno
1 anno
1 anno
1 anno
3 anno
1 anno
1 anno
1 anno
2.2 Presentazione della Classe
La classe è costituita da 29 alunni, 3 dei quali sono ragazze. Tra questi sono presenti un alunno ripetente
proveniente dalla V B dello scorso anno scolastico e un alunno proveniente dalla V C sempre dello scorso anno
scolastico che però si è ritirato poco tempo dopo il primo quadrimestre. Tutti hanno compiuto il percorso della
scuola secondaria superiore in questo istituto. In gran parte, essi provengono dai paesi del circondario; l’ambiente
di appartenenza ne ha naturalmente e diversamente influenzato la crescita complessiva e la maturazione in senso
lato.
Il comportamento, relativamente alle regole della scuola ed ai rapporti con gli insegnanti, si è contraddistinto da
momenti di tipica giovanile immaturità che, seppur contrastati dagli insegnanti, ha generato in un giorno di
eccessivo spirito goliardico, un comportamento scorretto da parte di alcuni alunni, che ha costretto il consiglio di
classe ad un intervento che avesse come obiettivo il ripristino del senso di responsabilità da parte degli studenti
coinvolti in questa vicenda. È stato necessario, pertanto, per segnalare alla classe il giudizio negativo che questo
fatto ha generato in tutti gli insegnanti, provvedere a delle sanzioni disciplinari che si sono concretizzate con alcuni
giorni di sospensione. Nel tempo successivo a questo episodio è stato notato, un pò da tutti i docenti, un
miglioramento in senso generale della classe. In definitiva, grazie anche alle sanzioni disciplinari decise dal
C.d.C.,il comportamento della classe può ritenersi complessivamente corretto.
Lo svolgimento delle lezioni, in quanto a discontinuità nella frequenza, solitamente fisiologica per piccoli gruppi di
alunni, a causa di impedimenti di ordine diverso (assenze di massa, recuperi di debiti formativi, infine l’intero mese
di aprile passato tra festività e gite scolastiche), ha riguardato l’intera classe, comportando, in alcuni casi, il mancato
completamento o approfondimento degli argomenti previsti nelle varie programmazioni.
Il Consiglio di Classe ha adottato al riguardo le strategie opportune, alcune tuttora in essere, per un apprezzabile
recupero e per far si che i contenuti delle varie discipline di insegnamento si sviluppassero con accettabile aderenza
ai programmi Ministeriali.
In particolare, per le discipline tecniche, si è spesso privilegiato l’apporto delle variegate esperienze del mondo
produttivo, sensibilizzando gli allievi su alcuni aspetti originali riguardanti la sfera propriamente professionale.
Un alunno di questa classe, grazie anche al suo personale interessamento, ha svolto uno stage presso l’azienda
Honda Italia, di breve durata, ma senz’altro molto formativo, nel quale è riuscito a far notare le sue buone qualità
tecniche e relazionali.
La maggior parte degli alunni ha inizialmente evidenziato una certa eterogeneità in quanto ad interesse e
partecipazione al dialogo educativo; successivamente ha mostrato crescente interesse verso gli insegnamenti
proposti ed ha partecipato, alla fine, con apprezzabile impegno alle attività scolastiche.
Le verifiche sono state effettuate mediante interrogazioni orali, questionari, compiti assegnati a casa ed in classe
ed utilizzando i vari laboratori multimediali e tradizionali.
La valutazione periodica e finale si è basata sul raggiungimento degli obiettivi prefissati, privilegiando la
partecipazione in classe, la conoscenza e la rielaborazione critica dei contenuti, la correttezza del linguaggio e la
continuità dello studio.
La Classe è riuscita ad esprimersi secondo le proprie capacità intellettive e con il proprio ritmo, sebbene non tutti
gli alunni abbiano raggiunto livelli di preparazione complessivamente sufficienti.
Globalmente, nonostante la frequenza delle lezioni non sia stata molto regolare per quasi tutti gli alunni, il livello
della classe è abbastanza accettabile e si può evidenziare con compiacimento che alcuni alunni si sono distinti per
particolare impegno ed interesse raggiungendo un buon grado di profitto.
Elenco alunni che hanno frequentato la classe 5a B meccanica :
Cognome e nome
Argentieri Loris
Battista Patrizio
Buscio Enzo
Cericola carlo
Ciancaglini Nicola
Crisci Nicola
D’Ascenzo Sara
De Palma Simone
Del Vecchio Umberto
D’Ercole Daniele
D’Ercole Mattia
Desiderio Stefano
Di Vaira Luigi
Lizzi Andrea
Lizzi Emanuele
Mariani Pascal
Marzocchetti Daniele
Mascilli Federica
Menna Roberta
Palermo Nicol
Palma Stefano
Pedace Carlo
Petta Davide
Saraceni Simone
Tartaglia Davide
Tieri Carlo
Tomeo Vito Mario
Tufilli Andrea
Provenienza
IV B meccanica
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
V C meccanica
IV B meccanica
“
“
“
V B meccanica
IV B meccanica
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
3. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe 4a
n. studenti promossi con votazione finale in decimi:
Media = 6
Media = 7
8≤ Media ≤ 10
Religione*
22
5
0
Italiano
15
8
4
Storia
6
15
7
Inglese
16
4
7
Matematica
16
8
3
Diritto
16
3
8
Disegno, prog. ed
16
6
5
organizz. Industr.
Sistemi e autom.
14
8
5
industr.
Meccanica, Mac a Fl.
19
6
2
Tecnologia
1
17
9
Ed. Fisica
0
4
23
MATERIA
Con debito
4 – ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI
·
·
·
·
·
·
·
Partecipazione a seminari formativi sulla “Cultura della Sicurezza nei luoghi di studio e di lavoro”
Incontri di orientamento agli studi universitari;
Incontri di orientamento al mondo del lavoro presso Hotel Palace di Vasto Marina e presso Assovasto
Partecipazione alla manifestazione per i 150 anni dell’Unità d’Italia presso il cinema “Corso” di Vasto;
Incontro con i rappresentanti del Corpo dei Carabinieri sulla “Cultura della legalità”
Attività di stage presso Aziende del territorio
viaggio d’istruzione all’estero: Praga.
5- OBIETTIVI DISCIPLINARI
Fanno parte del presente documento i “programmi” effettivamente svolti o in via di completamento e le “schede
informative analitiche” relative alle singole discipline.
Tali schede contengono le indicazioni relative a:
·
materia;
·
docente;
·
libri di testo;
·
ore di lezione effettuate e quelle previste dal piano di studi motivando le differenze;
·
macro-argomenti svolti o in corso di svolgimento;
·
obiettivi raggiunti;
·
numero e tipologia delle prove svolte.
6- OBIETTIVI TRASVERSALI
Il Consiglio di Classe ha individuato una serie di obiettivi trasversali verso cui finalizzare la propria azione
didattica. Essa ha lo scopo di portare gli alunni a:
· socializzare, saper ascoltare, essere disponibili al confronto
· fornire una corretta espressione del proprio pensiero
· individuare e rappresentare modelli e procedure
· documentare il lavoro in modo corretto ed esauriente mediante relazione
· utilizzare metodi, strumenti e tecniche per una corretta rilevazione dei fenomeni operativi
· elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali
· saper impostare la soluzione di un problema ricorrendo a strumenti e fonti informative adeguate
7. SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
7.1 Modalità operative
TIPOLOGIA
ITAL STOR MAT INGL. DIR. DIS. SIST. MECC. TECNO ED.FIS REL
Lezione frontale
X
X
Lezione partecipata
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lavoro di gruppo
X
Laboratorio
Discussione guidata
X
X
X
X
X
X
X
X
X
7.2 Verifiche
TIPOLOGIA
ITAL STOR MAT INGL. DIR. DIS. SIST. MECC. TECNO ED.FIS REL
Interrogazione lunga
X
X
X
X
X
Micro verifica
X
X
X
Tratt. Sing. argomento
X
Prova di laboratorio
Componimento o Problema
X
Prove strutturate
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Esercizi
X
x
Relazione
Comprensione testo
X
X
X
X
X
X
X
x
X
7.3 Tabella valutativa ed esplicitazione dei criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di
conoscenza e di abilità
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI IN DECIMI E GIUDIZI SINTETICI CON RELATIVI DESCRITTORI
VOTI IN DECIMI GIUDIZI SINTETICI
DESCRITTORI
1
Negativo
Totale mancanza di indicatori ( compito “in bianco” nella verifica
scritta – rifiuto di sottoporsi a verifica orale)
2–3
Gravemente insufficiente
Una verifica decisamente incompleta e lacunosa, con numerosi e
gravissimi errori
Una verifica lacunosa con errori gravi
4
Insufficiente
Una verifica con lacune e/o errori non particolarmente gravi.
5
6
Mediocre
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
Una verifica nel corso della quale lo studente fornisce informazioni
che dimostrano sufficienti conoscenze disciplinari, con lievi errori.
Una verifica nel corso della quale lo studente fornisce informazioni
essenziali, frutto di un lavoro diligente, esposto in forma corretta
con sufficiente capacità di collegamento.
Una verifica che denota un lavoro di approfondimento da parte
dello studente e capacità di esposizione chiara e fluida, con
soddisfacenti capacità disciplinari e di collegamento.
Una verifica in cui si notino capacità di rielaborazione personale e
critica con esposizione sicura ed appropriata; una prova corretta e
rigorosa.
Una verifica in cui si notino anche capacità di collegamento ed
utilizzo di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura
padronanza della terminologia; una prova completa, approfondita
personale e rigorosa.
8 – PROVE PLURIDISCPLINARI E SIMULAZIONI (TERZA PROVA)
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia, il consiglio di questa
classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione
didattica, ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti tra le discipline sotto
elencate:
·
·
·
·
Lingua Inglese;
Matematica;
Meccanica;
Economia Industriale e Diritto
Sono state effettuate n° 2 simulazioni della stessa impostate come di seguito indicato:
ITIS E. Mattei – Vasto
ESAME DI STATO a.s. 2010 – 2011
Simulazione Terza Prova - Classe V B Meccanica
Cognome e Nome Alunno/a
Tipologia della prova: B (a risposta singola, breve), n° 4 discipline presenti, n°3 domande per disciplina.
La valutazione sarà espressa con un punteggio compreso tra 1 e 15.
Alla prova giudicata sufficiente sarà attribuito un punteggio non inferiore a 10.
Istruzione di lavoro
L’alunno, utilizzando l’allegato foglio risposta, deve formulare le risposte ai quesiti proposti
(max. 10 righe per ogni risposta)
REGOLAMENTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
La durata della prova è di 120 minuti.
Durante la prova è obbligatorio il silenzio.
Per i quesiti a risposta singola bisogna attenersi alla lunghezza massima indicata
E’ consentito l’uso del vocabolario e della calcolatrice non programmabile.
Non è permesso consultare libri e manuali non esplicitamente consentiti.
Non è permesso utilizzare fogli non distribuiti dalla scuola. Si possono chiedere altri fogli.
Come minuta può essere utilizzata nei due versi il foglio bianco.
Su tutti i fogli, in alto e in maniera leggibile, vanno scritti il cognome e il nome
Le risposte vanno rese con una biro ad inchiostro blu o nero; vanno evitate le correzioni non immediatamente
leggibili.
Non è permesso l’uso della ‘scolorina’ ,delle penne cancellabili o delle matite.
Il/la candidato/a non potrà chiedere informazioni all’insegnante né comunicare né scambiare alcunché con i
compagni, pena l’allontanamento dall’aula. Per comunicazioni indifferibili potrà rivolgersi al Presidente o al suo
sostituto.
Per impellenti esigenze fisiche il/la candidato/a potrà allontanarsi dall’aula, ma non potrà farvi ritorno per alcun
motivo prima del termine della prova.
Durante la prova è vietato cambiare posto e spostare banco e sedia.
Il tempo impiegato, sempre ricompreso nel tempo massimo stabilito, non darà luogo ad alcuna valutazione.
Terminata la prova, uno alla volta i candidati consegnano i fogli ed escono in silenzio dalla scuola.
Quando si esce, il banco va lasciato sgombro; in ogni caso gli oggetti, indumenti, … eventualmente dimenticati
saranno restituiti appena finita la prova.
Vasto, lì
Firma del candidato
Griglia di correzione simulazioni terza prova
Esami di Stato anno scolastico 2010/2011
Terza prova - Quesito/i a risposta singola
CANDIDATO
·
Conoscenze
e ·
competenze disciplinari ·
(1 – 7)
·
INDICATORE 1
Esposizione linguistica
INDICATORE 2
(0 – 4)
Approfondimento
INGLESE
IND.2
·
·
·
(0 – 4)
INDICATORE 3
IND.1
Degli argomenti
Organizzazione
Coerenza
Linearità secondo una
struttura logica
Chiarezza
Correttezza
Grado di completezza
nella
trattazione
dell’argomento/degli
argomenti
MATEMATICA
IND.3
IND.1
IND.2
IND.3
MECCANICA
IND.1
IND.2
IND.3
·
·
·
·
1–4
0-1
0-1
0-1
·
·
·
0-2
0-2
0-4
ECONOMIA
INDUSTRIALE E
DIRITTO
IND.1 IND.2 IND.3
Somma
punti
D1
D2
D3
TOTALE SOMMA PUNTI=
VOTO IN 15esimi= totale somma punti /12
In presenza di eventuali decimali, il voto in 15esimi verrà arrotondato all’intero successivo.
Punteggio proposto:
Punteggio assegnato:
Il Presidente____________________________
Prof.__________________________________
Prof.__________________________________
Prof.__________________________________
Prof.__________________________________
Prof.__________________________________
Prof.__________________________________
MATERIA
RELIGIONE
ITALIANO
STORIA
INGLESE
MATEMATICA
DIRITTO
SISTEMI E AUTOMAZIONE
MECCANICA
TECNOLOGIA MECCANICA
DISEGNO PROG, ORG.
EDUCAZIONE FISICA
ORE
CURRICULARI
Ore effettuate al
15/05/2011
Ore da effettuare dal
16/05 al 11/06
33
99
66
66
99
66
132
165
198
198
66
28
82
65
53
83
58
111
132
153
151
52
4
11
8
7
12
6
14
20
24
22
8
Il presente documento comprende:
·
·
Griglia di valutazione della simulazione di terza prova
Simulazioni di terza prova
Il presente documento comprende, inoltre (in allegato).
·
·
Programmi svolti o in via di completamento;
Schede informative analitiche relative alle singole discipline;
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
PROVA DI INGLESE
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS
1. Talk about viscosity.
2. Describe the Diesel engine.
3. Talk about internal and external combustion engines.
PROVA DI MATEMATICA
Quesito n. 1
Determina gli asintoti della funzione y =
x2
.
x2 - 4
Quesito n. 2
x+1
Individua e classifica le eventuali discontinuità della funzione y= x+2 .
Quesito n. 3
Determina l'equazione della retta tangente alla funzione y = x2 nel punto x = 3 .
PROVA DI MECCANICA
1) Illustra la funzione del volano nelle macchine motrici
2) Quali sono le parti che compongono il meccanismo biella manovella?
3) Quali sono le sollecitazioni agenti su un albero e come si dimensiona?
PROVA DI ECONOMIA INDUSTRIALE
1) Esprimi la nozione di “ società”e fai la classificazione in base allo scopo.
2) Definisci i “gruppi aziendali” e distingui i gruppi industriali da quelli finanziari.
3) Esprimi la nozione di imprenditore e parla dei suoi caratteri.
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
PROVA DI INGLESE
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS
1. Talk about the Conference of Paris and the League of Nations.
2. Describe the CAM Systems.
3. Talk about Robot Architecture and about some applications of robots.
PROVA DI MATEMATICA
Quesito n. 1
Stabilisci se il teorema di Rolle è applicabile alle seguenti funzioni nell’intervallo indicato. In caso di risposta negativa
spiegane il motivo; in caso di risposta affermativa calcola le ascisse dei punti che verificano il teorema.
f (x) = x 3 - 3x
f (x) = 1 + x
f ( x ) = senx - cos 2 x
in [-2,1]
in [-1,1]
in [0,π]
Quesito n. 2
Stabilisci, nell’ambito del dominio, gli intervalli in cui le seguenti funzioni sono crescenti.
f (x) =
x +1
x+2
f ( x ) = xe - x
f ( x ) = x ln x
Quesito n. 3
Calcola i seguenti limiti:
lim
ex -1- x
=
x2
lim
ex
=
x ln x
x® o
x ® +¥
PROVA DI MECCANICA
1. Come si calcola il rapporto di trasmissione di un ingranaggio?
2. A quali sollecitazioni sono sottoposti durante l’ingranamento i denti di una ruota dentata?
3. Illustra i concetti di base sul dimensionamento di una biella veloce.
PROVA DI ECONOMIA INDUSTRIALE
1) Definisci la macrostruttura e parla della dimensione verticale degli organi aziendali.
2) Dai la definizione di soggetto giuridico e soggetto economico e indica in quali aziende i due
soggetti non coincidono
3) Parla della teoria di Maslow e della critica che questi fa al Taylorismo.
PROGRAMMI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
PROGRAMMA DI ITALIANO
La narrativa dell’Ottocento
Il romanzo storico
-Alessandro Manzoni
Cenni sulla vita e le opere
-I Promessi Sposi –La monaca di Monza – don Rodrigo - Cecilia
-L’Adelchi –La morte di Adelchi
-Il 5 maggio
Manzoni e Napoleone.
Il romanzo verista
-Giovanni Verga
Cenni sulla vita e le opere
-Mastro don Gesualdo
L’incontro di Gesualdo e di Diodata
La morte di Gesualdo.
-Novelle
Libetà - Nedda
Il decadentismo in Italia e in Europa
-Giovanni Pascoli –Il fanciullino
-X agosto – Il gelsomino notturno
-Gabriele D’Annunzio –La vita e le opere in generale
La vita tra estetismo e mondanità.
La personalità di D’Annunzio
L’educazione di un esteta
Il piacere –Un amante in attesa
-La figlia di Iorio – Aligi uccide il padre Lazzaro
Il Futurismo
-FT. Marinetti
Manifesto tecnico delle letterature futuriste.
-Luigi Pirandello. La vita, le opere, il pensiero in generale.
I romanzi.
Il Fu Mattia Pascal
Il teatro
Enrico IV
-Le nuove poesie –l’Ermetismo
-Giuseppe Ungaretti (cenni sulla vita e le opere)
-San Martino del Carso
-Salvatore Quasimodo (cenni sulla vita e le opere)
-Ed è subito sera
-Eugenio Montale (cenni sulla vita e le opere)
-Meriggiare pallido e assorto
-Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale
Vasto, 13 maggio 2011
L’insegnante: prof.ssa Marisa Olivieri
PROGRAMMA DI STORIA
-Il Neocolonialismo
-La Politica di riarmo tedesco
-Il nazionalismo patriottico
-La Prima Guerra Mondiale
Le caratteristiche e i fatti principali
L’Italia dal dibattito tra neutralismo e interventismo all’entrata in guerra
-Il Trattato di Parigi
-La Rivoluzione Russa
-Il mercato di massa
-Taylor e Ford
-Il New Deal
-Il dopoguerra in Italia
-L’avvento del Fascismo
-La fabbrica del consenso
-Il Fascismo ed i ceti medi
L’organizzazione dello Stato fascista
-La Repubblica di Weimar
Fascismo e Nazismo
Il Reich Hitleriano
Il nazismo al potere
La Seconda Guerra Mondiale
Il Piano Marshall
Vasto, 13 maggio 2011
L’insegnante: prof.ssa Marisa Olivieri
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Internal Combustion Engines:
- The Gas Turbine Engine
-
The Diesel Engine
-
The Petrol Engine
-
The Four Stroke Engine: Intake, Compression, Power, Exhaust
-
The Wankel Rotary Engine
Lubrication Theory:
- The Function of Lubricating Oil in Machines and Motors
-
The Effect of Temperature on an Oil
Light Lubricants: Oils:
- Mineral Oils
-
Semi-Synthetic Oils
-
Synthetic Oils
-
Viscosity
-
Viscosity Index
-
Additive
Remote Controls, Servo Systems and Stepping Motors
Robotics:
- Robotics
-
Robot Architecture
-
Some Applications of Robots
CAD and CAM Systems:
- CAD Systems
-
CAM Systems
-
Plotter
The First World War
The Second World War
Vasto, 13 maggio 2011
L’insegnante: prof.ssa Sara Di Berardino
PROGRAMMA DI MATEMATICA
UNITÀ
RICHIAMI SULLE
FUNZIONI
I LIMITI
LA CONTINUITA’
CONTENUTI
Definizione di intorno e di punto di accumulazione
Funzioni monotone, pari, dispari, periodiche
Il dominio di una funzione
Il segno di una funzione
I’intersezione con gli assi
La nascita del calcolo infinitesimale
La velocità istantanea
La definizione di limite
Il calcolo dei limiti
Limiti particolari
Aritmetizzazione dell’infinito
Le forme di indeterminazione
I limiti notevoli
Le funzioni continue
I punti di discontinuità
Il teorema di Bolzano
Il teorema di Weierstrass
Grafici probabili di funzioni
Gli asintoti
LA DERIVATA
Il rapporto incrementale
Il concetto di derivata
La derivata e la retta tangente
Cuspidi e punti angolosi
Derivabilità e continuità
La derivata delle funzioni elementari
Derivata della somma, prodotto e quoziente
Derivate delle funzioni composte e inverse
Derivate di ordine superiore
Il differenziale
I teoremi di de L’Hopital
LO STUDIO DI
FUNZIONE
Il teorema di Rolle e di Lagrange e le sue conseguenze
La ricerca dei punti estremanti con il metodo delle derivate successive
La concavità e i punti di flesso
Lo studio di funzione
Vasto, 13 maggio 2011
Gli insegnanti: prof..Ettore Del Borrello – prof. Rocco Di Paolo
PROGRAMMA DI ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
IMPRENDITORE,
L’imprenditore, nozione e caratteri.
IMPRESA E SOCIETA’
Classificazione delle imprese secondo le dimensioni, l’attività
svolta e i soggetti.
Nozione di azienda.
Contratto di società.
Soggettività e personalità giuridica.
Classificazione delle società in base allo scopo, all’attività svolta e
al grado di autonomia patrimoniale.
L’ATTIVITA’ ECONOMICA
E L’AZIENDA
I bisogni umani e l’attività economica.
L’azienda e i suoi elementi essenziali.
Concezione sistemica di azienda.
Classificazione delle aziende: aziende di consumo, di produzione e
miste; aziende di produzione diretta, indiretta, di servizi.
Soggetto giuridico e soggetto economico di azienda. Gruppi
aziendali.
L’oggetto di studio dell’Economia aziendale.
L’ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE E LE VARIABILI
ORGANIZZATIVE
L’oggetto di studio dell’organizzazione aziendale.
Le variabili organizzative:
1) LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA (divisione del lavoro)
- la microstruttura: definizione di compiti e mansioni;
taylorismo; piramide di Maslow
- la macrostruttura: definizione degli organi e delle loro
funzioni; articolazione degli organi in senso verticale,
orizzontale e temporale
- principali strumenti di rappresentazione della struttura
organizzativa
- le diverse tipologie di struttura organizzativa: struttura
plurifunzionale, multidivisionale ed a matrice
2) I MECCANISMI OPERATIVI (in generale)
3) STILE DI DIREZIONE
Concetto di gestione e principali atti di gestione: finanziamento,
investimento, trasformazione e scambio.
Fatti interni ed esterni di gestione.
Il patrimonio aziendale.
Analisi qualitativa del patrimonio: classificazione degli
investimenti in base alla destinazione e delle fonti di
finanziamento in base alla provenienza.
Analisi quantitativa del patrimonio: attività, passività, patrimonio
netto e deficit patrimoniale.
Equilibrio della struttura patrimoniale dell’azienda.
LA GESTIONE AZIENDALE
Vasto, 13 maggio 2011
L’insegnante: prof.ssa Assunta D’Antonio
PROGRAMMA DI
DISEGNO, PROGETTAZIONE, ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
CONTENUTI
CONVENZIONI E NORMATIVA NEL DISEGNO TECNICO - MECCANICO
· Rilievo di particolari da complessivi;
· Tolleranze (dimensionali e geometriche) e rugosità;
· Tolleranze generali;
· Gole di scarico per rettifica e filettatura;
· Collegamenti fissi e mobili, generalità;
· Collegamenti saldati: tipologia e rappresentazione grafica;
· Chiavette, linguette e profili scanalati;
· Impiego con pulegge, giunti e ruote dentate;
· Distinzione tra le diverse fasi della progettazione
· Progettazione delle attrezzature agevolatrici per l’esecuzione di lavorazioni meccaniche, con
particolare riferimento ai concetti di semplicita’ costruttiva, economicita’ della realizzazione,
affidabilita’ nel tempo, elevata precisione e semplicita’ di utilizzo da parte dell’operatore;
· Esercitazioni;
· Tavole esecutive di gruppi e particolari;
· Studio di appoggi e bloccaggi con elementi normalizzati componibili e costruiti;
· Attrezzature oleodinamiche e pneumatiche – designazione cilindri;
· Esercitazione sulla progettazione di un’attrezzatura da officina agevolatrice nella realizzazione di
n° 3 fori assiali su un perno;
TECNICHE DELLA PRODUZIONE CON MACCHINE UTENSILI
· Tempi e metodi nelle lavorazioni;
· Il tempo nella produzione;
· Rilevamento diretto o Cronotecnica;
· Rilevamenti e tempo normale;
· Metodo dei tempi standard;
· Metodo M.T.M.;
· Tempo di lavorazione nelle lavorazioni meccaniche;
· Parametri tecnologici nelle lavorazioni con macchine utensili;
· Caratteristiche del materiale da lavorare;
· Carico di strappamento unitario;
· Caratteristiche del materiale costituente l’utensile;
· Scelta del tipo di macchina utensile;
· Potenza della macchina utensile;
· Tipologia di utensili in funzione della macchina e della lavorazione;
· Attrezzature di bloccaggio agevolatrici di alcune operazioni da officina;
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DELLA PRODUZIONE
· Ciclo di lavorazione;
· Impostazione di un ciclo di lavorazione;
· Cartellino del ciclo di lavorazione;
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Struttura del ciclo di lavorazione (operazione, fase, disegno, sovrametalli, ecc..);
Simboli impiegati;
Materiali e semilavorati di partenza;
Foglio analisi operazione;
Tempo di preparazione macchina;
Tempo operazione;
Tempo ciclo;
Produzione, generalità;
Produzione: in serie, a lotti, continua, intermittente;
Produzione: per reparti, in linea, per magazzino e per commessa;
Produzione Just In Time (JIT);
Diagramma di carico macchine o di Gantt;
Dal costo del ciclo al costo del prodotto;
Elementi del costo di produzione;
Costo della materia prima;
Costo della manodopera;
Concetto di Ammortamento: d’immobili, di macchine e di attrezzature;
Costo del prodotto dipendente dall’ammortamento;
Costo dovuto alle spese generali;
Costo dovuto alle spese varie;
Andamento costi-produzione;
Punto di equilibrio (b.e.p.);
Centri di costo;
Determinazione del costo totale di produzione;
Bilancio di convenienza e determinazione del lotto limite o economico;
Vasto, 13 maggio 2011
Gli insegnanti: Prof.. Franco Esposito Donato, Prof. Danilo Di Rocco
PROGRAMMA DI SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
HARDWARE del PLC
· Generalità sul PLC: principio di funzionamento;
· Elementi costruttivi del PLC;
· Classificazione dei PLC;
· Struttura del PLC: unità centrale, scheda processore, operazione di scansione, memorie e dispositivi
vari, unità ingressi/uscite, unità di programmazione;
· Elementi funzionali logici;
· Codici di identificazione dei PLC compatti (Serie uno e C40K).
SOFTWARE del PLC
· Cenni sui linguaggi di programmazione: linguaggi grafici, linguaggi letterari;
· Il linguaggio a contatti: generalità;
· Conversione del diagramma a relè in schema a contatti;
· Lista istruzioni (linguaggio booleano);
· Istruzione di logica a relè: collegamento di contatto in serie, collegamento di contatti in parallelo;
I TRASDUTTORI
· Notizie generali sui trasduttori;
· Definizioni e classificazioni;
· Parametri caratteristici dei trasduttori;
· Principio di funzionamento dei sensori:
o Sensori meccanici;
o Sensori resistivi;
o Sensori induttivi;
o Sensori capacitivi;
o Sensori ferroelettrici;
o Sensori termoelettrici;
o Sensori elettromagnetici;
o Sensori acustici;
o Sensori a semiconduttori;
o Sensori magnetici ad effetto Hall;
o Sensori magnetoelastici.
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
· Realizzazione di comandi elettropneumatici programmabili con il simulatore-Siemens della
Calderini
Vasto, 13 maggio 2011
Gli insegnanti: prof. Giovanni De Francesco, prof. Rocco Di Paolo
PROGRAMMA DI MECCANICA E MACCHINE
1. LA FATICA NEI MATERIALI
La fatica nei materiali metallici Sollecitazioni, tensioni interne e deformazioni nei corpi elastici
Legge di Hooke
Criteri per la determinazione e verifica della resistenza
2. ORGANI DI MACCHINE: MECCANISMO BIELLA-MANOVELLA
Studio cinematico e dinamico del meccanismo biella-manovella. Analisi delle forze.
Bilanciamento delle forze d’inerzia del primo e secondo ordine.
Analisi delle sollecitazioni su una biella. Dimensionamento di una biella lenta e di una biella
veloce.
3. DINAMICA DELLE MACCHINE A REGIME PERIODICO: VOLANO
Regimi di funzionamento delle macchine. Dimensionamento di un volano lento e di un volano
veloce. Sollecitazioni agenti sul volano. Diagrammi momento motore e momento prodotto dal
volano.
4. ASSI ED ALBERI
Sollecitazioni agenti su assi ed alberi. Dimensionamento di essi. Chiavette e linguette.
5. PERNI E CUSCINETTI
Generalità sui perni. Dimensionamento dei perni. Tipologie di cuscinetti.
6. TRASMISSIONI AD INGRANAGGI
Le ruote dentate. Dimensionamento modulare. Forze agenti in un ingranaggio. Progettazione
di ruote dentate lente e veloci.
7. GIUNTI
Dimensionamento giunti di trasmissione.
Vasto, 13 maggio 2011
L’insegnante: prof. Mauro Piccioni
PROGRAMMA DI TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI
PROVE MECCANICHE SUI MATERIALI
-
prova di trazione
- geometria delle provette
- condizioni di prova
- analisi dei risultati
- concetto di carico unitario di scostamento dalla proporzionalità
- concetto di tensione al limite della deformazione permanente
- tensione nominale e tensione reale
- deformazione nominale e deformazione reale
- modulo di Young
- allungamento percentuale a rottura ed allungamento totale a rottura, allungamento percentuale
sotto carico massimo ed allungamento totale sotto carico massimo
- coefficiente di strizione
- tenacità ed elasticità di un materiale
- principio di funzionamento e principali componenti della macchina per prova di trazione
LAVORAZIONI NON USUALI
- Lavorazioni con ultrasuoni
- magnetostrizione
- costruzione della testa del trapano ad ultrasuoni
- il trapano ad ultrasuoni
- Lavorazioni per elettroerosione
- generatore di impulsi
- la scarica elettroerosiva
- macchina elettroerosiva a tuffo
- macchina elettroerosiva a filo
- usura degli elettrodi
- parametri di lavorazione
- Lavorazioni per fascio laser
- emissione spontanea e stimolata
- radiazione coerente
- apparecchiature laser allo stato solido
- le applicazioni del fascio laser
- saldatura dei materiali metallici
- microsaldature
- taglio dei materiali metallici
- tempra superficiale
- foratura
ELEMENTI DI CORROSIONE E PROTEZIONE SUPERFICIALE
-
tipi di corrosione
-
corrosione elettrochimica delle leghe ferrose
-
corrosione per aerazione differenziale
-
corrosione in ambienti umidi
-
corrosione in gas secchi
-
cinetica della corrosione elettrochimica
-
studio dei più importanti tipi di corrosione
-
protezione catodica
-
protezione contro la corrosione mediante rivestimento superficiale
-
protezione contro la corrosione e scelta del metallo
-
la zincatura a caldo
-
processo elettrolitico di zincatura
CONTROLLI NON DISTRUTTIVI
-
introduzione ed evoluzione storica del concetto di CND
-
metodo radiologico
- introduzione ai raggi X
- radiazione X di frenamento e radiazione X caratteristica
- energia ed intensità dei raggi X
- tubo di Coolidge
- variazione dello spettro dei raggi X in funzione della corrente di alimentazione del catodo e della d.d.p.
tra catodo ed anodo
- IQI
-
metodo ultrasonico
- concetto di onda elastica (longitudinale trasversale)
- suoni, infrasuoni ed ultrasuoni
- materiali con proprietà piezoelettriche
- rappresentazione schematica e funzionamento degli apparecchi ad ultrasuoni
- varie tipologie di prove
- tecniche d’esame per il rilevamento dei difetti
- misura di spessori
- controllo delle saldature
-
metodo dei liquidi penetranti
-
metodo magnetoscopico
ESPERIENZE DI LABORATORIO
- prova di trazione
-
prova di durezza Brinell
-
prova di durezza Rockwell
LAVORAZIONI ALLE MACCHINE UTENSILI
- realizzazione di un particolare mediante utilizzo di tornio parallelo
Vasto, 13 maggio 2011
Gli insegnanti: prof. Angelo Sandro Pompa – prof. Silvio Pellegrini
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
MODULO 1
CONOSCENZA CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE
U.D. 1 –La forza:
Tests:
a) esercitazioni con pallone medicinale
b) sit up in 30 sec. per addominali
U.D. 2 –La resistenza:
Test:
U.D. 3 –La velocità :
Tests:
a) test di Cooper
a) test navetta 4x10 mt
b) i 30 metri piani
b) i 100 metri piani
U.D. 4 –La mobilità:
Allenamento:
U.D. 5 –La destrezza:
Allenamento:
MODULO 2
a) esercizi a corpo libero
b) stretching
c) la bacchetta
a) la verticale
b) la ruota
CONOSCENZA SPORT INDIVIDUALI E DI SQUADRA
U.D. 1 – Affinamento delle abilità tecniche e tattiche in:
a) Pallavolo
b) Calcio a 5
c) Getto del Peso
MODULO 3
CONOSCENZA GRANDI ATTREZZI
U.D. 1 –La spalliera :
U.D. 2 – le parallele
MODULO 4
a) entrata ed uscita
b) passaggi fra le campate
c) uscita in sospensione
:
a) traslocazioni
b) entrata ed uscita
ELEMENTI DI TEORIA
U.D. 1 – organi ed apparati:
a) cardio-circolatorio e respiratorio.
Vasto, 13 maggio 2011
L’insegnante: prof.ssa Patrizia Polidoro
PROGRAMMA DI RELIGIONE
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Religione e cultura.
Lettura del messaggio augurale di Mons. Bruno Forte.
Il male : un mistero.
L’uomo e il volto di Dio.
L’uomo e la ricerca della verità.
La radice dell’amore cristiano.
Amore e sessualità.
L’amore umano nel piano divino.
Il Sacramento cristiano del Matrimonio.
Famiglia, fondamento della società.
I diritti della famiglia.
Natale, il volto di Dio.
I giovani e la vita: una sfida, un'avventura.
“Vivere la notte”.
Felicità e sofferenza.
L’eutanasia.
La dignità umana : origine e fondamento.
La dignità dell’uomo nel cristianesimo e nel Magistero della Chiesa.
L’inguaribile voglia di vivere.
Gli ambiti di intervento e la ricerca del limite.
La Bioetica.
La Chiesa nel Terzo Millennio.
La pena di morte.
L’impegno per la pace.
Le virtù teologali.
Il primato della carità.
La Dottrina Sociale della Chiesa.
Vasto, 13 maggio 2011
L’insegnante: prof.ssa Patrizia Chiavaro
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
- Materia:
ITALIANO
- Libro di testo: Barbieri Squarotti Amoretti Balbis Boggione Storia e Ant. Della Letteratura Atlas
- Altri sussidi didattici: Fotocopie – Appunti – Riviste – Libri
Macroargomenti svolti o in corso di
svolgimento
Obiettivi minimi
specifici
Criterio di
sufficienza adottato
Tipologia delle
prove di verifica
utilizzate per la
valutazione
Numero
delle prove
svolte
·
·
Una verifica nel
corso della quale lo
studente fornisca
informazioni che
dimostrano
conoscenza delle
linee fondamentali
della disciplina,
anche se con lievi
errori.
1. Prove scritte:
tipologie di
scrittura per la
1° prova
d’esame;
2. prove orali.
4+2 che
saranno
svolte dopo
il 15/05/10.
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La letteratura dell’ 800:
o G. Verga
o Manzoni – Decadentismo;
G. Pascoli;
G. D’Annunzio;
L. Pirandello;
Il Futurismo;
G. Ungaretti;
S. Quasimodo da svolgere;
E. Montale;
Tesine di autori dell’ 900 scelti
dagli alunni;
·
·
·
·
·
Acquisizione di
conoscenze e
competenze letterarie;
padronanza
linguistica;
capacità di analisi,
sintesi, rielaborazione;
contestualizzazione
dei testi letterari;
capacità autonoma
di operare;
collegamenti e
confronti.
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
· Materia: Storia
· Libro di testo adottato: Il nuovo dialogo con la storia III. Brancati – Pagliarani. Ed. La Nuova Italia
Macroargomenti svolti
Obiettivi raggiunti
Conoscenza dei principi teorici
generali.
Conoscenza dei processi dinamici in
cui interagiscono aspetti economici,
Modulo 2: dopoguerra e
politici e sociali.
l’avvento del fascismo.
Apertura verso le problematiche
della pacifica convivenza tra i
Modulo 3: i cicli economici
dalla produzione di massa alla popoli.
“grande depressione”.
Modulo 1: la prima guerra
mondiale.
Modulo 4: totalitarismi e
democrazia tra le due guerre.
Modulo 5: la seconda guerra
mondiale.
Criterio di sufficienza adottato
Tipologie delle prove
utilizzate per la
valutazione
Verifica orale
L’alunno deve possedere una
semplice conoscenza dei
contenuti della disciplina anche
se inficiata da errori,
incomprensioni o carenze di
lieve entità
Numero delle
prove svolte
4
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
Materia:
Libro di testo adottato:
Altri sussidi didattici:
Macroargomenti svolti o in
corso di svolgimento
-
Internal Combustion
Engines
-
Lubrication Theory
-
Light Lubricants:
Oils
-
CAD and CAM
Systems
-
Remote Control,
Servo Systems and
Stepping Motors
-
Robotics
-
The First World War
-
The Second World
War
LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE V B Meccanica
Get Moving With Mechanics di Giuseppe Roggi e John Picking – Trevisini Editore
Fotocopie
Obiettivi raggiunti
Criterio di sufficienza
Tipologia delle prove di
adottato
verifica utilizzate per la
valutazione
- Colloqui orali
- Comprensione globale Lo studente fornisce
informazioni che
di testi scritti di
- Questionari
dimostrano le
interesse generale e
conoscenze delle linee
specifico riguardante il
fondamentali della
settore di
disciplina, anche se con
specializzazione.
lievi errori.
-
Comprensione di una
varietà di messaggi
orali, in contesti
diversificati.
-
Produzione di semplici
conversazioni su
argomenti generali e
specifici.
Numero
delle prove
svolte
Due prove
orali a
quadrimestre.
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
· Materia: Matematica
· Libro di testo adodatto: Matematica e Tecnica Vol. D di Re Fraschini – Edizioni Atlas
Macroargomenti svolti o
in corso di svolgimento
Richiami sulle funzioni
I limiti
La continuità
Le derivate
Lo studio di funzione
Obiettivi raggiunti
Criterio di sufficienza
adottato
Tipologie delle prove utilizzate
per la valutazione
Numero
delle prove
svolte
Conoscenza e competenza dei Possesso
da
parte 1) Risoluzione di problemi ed 6
esercizi numerici
principi
teorici
di
ogni dell’alunno di una semplice
ma
quasi
completa
argomento trattato
conoscenza dei contenuti 2) Colloqui orali
4 o più
Acquisizione dei metodi pratici della disciplina in modo da
per la risoluzione di esercizi saper risolvere problemi
attinenti alle unità didattiche numerici ed esercizi anche
svolte
se inficiati da errori e
carenze di lieve entità
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
· Materia: Economia industriale e diritto
· Libro di testo adottato: Diritto ed economia industriale di Crocetti – Fici – Tramontana editore
· Altri sussidi didattici: Fotocopie
Macroargomenti svolti
Modulo 1: Diritto commerciale
Impresa e società: nozioni,
caratteri e classificazioni
Modulo 2: Economia aziendale
· L’attività economica e
l’azienda. Concezione
sistemica dell’azienda.
· L’organizzazione aziendale:
microstruttura e
macrostruttura.
· La gestione aziendale. Analisi
della struttura del patrimonio
aziendale.
Obiettivi raggiunti
La conoscenza delle principali norme che
regolano l’attività d’impresa e delle
fondamentali classificazioni delle società.
La conoscenza della complementarietà ed
interdipendenza degli elementi del “sistema
aziendale”. La capacità di saper fare le
correlazioni tra azienda e ambiente in cui
opera.
La conoscenza delle principali problematiche
relative all’organizzazione del fattore
personale.
Saper individuare alcune fondamentali
condizioni di equilibrio aziendale.
Criterio di sufficienza
adottato
E’ valutata sufficiente una
verifica nel corso della
quale lo studente fornisce
informazioni che
dimostrino una
conoscenza essenziale dei
contenuti della disciplina
anche se inficiata da
errori, incomprensioni o
carenze di lieve entità.
Numero delle
Tipologie delle
prove utilizzate per prove svolte
la valutazione
a) Questionari a
risposta aperta e a
risposta multipla.
b) Colloqui orali
c) Microverifiche
4
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
Docente: Ing. Esposito Franco Donato;
Classe: 5° Meccanica sez. B; Anno: 2010/2011;
Materia:
Disegno, Progettazione ed Organizzazione Industriale;
Libro di testo:
Dal progetto al prodotto _- vol. “B” e vol. “C” – Paravia;
Altri sussidi didattici: Manuale di Meccanica (HOEPLI) – Mezzi audio-visivi;
Macroargomenti svolti o in
corso di svolgimento
a) Progettazione
meccanica di piccoli
gruppi, con riferimento
alle tolleranze
dimensionali, di forma
e posizione.
b) Analisi dei costi di
produzione riferiti alla
lavorazione con le
macchine utensili.
c) Progettazione delle
attrezzature da officina
atte ad agevolare la
produzione.
d) Programmazione della
produzione.
e) Gestione della
produzione.
Obiettivi raggiunti
Criterio di sufficienza adottato
Verifiche nel corso delle quali lo
a) Rilievo di particolari da
complessivi, con determinazione studente presenti:
- calcoli con lievi errori;
delle tolleranze.
- grafica che rispetti il 60% di
b) Determinazione di soluzioni
norme e convenzioni;
costruttive con scelta dei
- elaborazione di cicli di
commerciali.
lavorazione con sequenza
c) Scelta appropriata di macchine,
esatta, ma con qualche
utensili, parametri e metodi di
errore sulla scelta di
lavorazione.
attrezzature ed utensili;
d) Stesura di cicli di lavorazione,
completi di macchine, attrezzature - il 60% esatto dei mezzi di
produzione e lavorazioni che
e strumenti di misura.
si susseguano in modo
e) Stesura di fogli analisi relativo
logico e completo;
ai tempi di produzione.
f) Capacità di analisi e calcolo dei - conseguimento di 10 punti
se con tipologia di 3a prova.
costi e di scelta del lay-out di
produzione.
Tipologia delle
prove di
verifica
utilizzate per la
valutazione
-
-
Prove
grafiche;
Elaborati
sui cicli di
lavorazione
;
Elaborati
sul foglio
analisi;
Questionari
a risposta
aperta;
Colloqui.
Numero delle
prove svolte
13 Prove
grafiche;
3 Cicli di
lavorazione;
2 Fogli analisi;
2 Esempi di
attrezzature da
officina;
4 Colloqui: 1
dei quali da
effettuare
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
·
·
·
·
Classe:
Materia:
Libro di testo
adottato:
Insegnanti:
5° MECCANICA Sez. “B”
SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE V.3-G. NATALI, N.
AGUZZI (ED. CALDERINI)
DE FRANCESCO GIOVANNI – DI PAOLO ROCCO
MACROARGOMENTI SVOLTI
O IN CORSO DI
SVOLGIMENTO
1. HARDWERE del PLC
2. SOFTWARE del PLC
3. TRASDUTTORI
OBIETTIVI RAGGIUNTI O
PARZIALMENTE RAGGIUNTI
DALLA MAGGIOR PARTE DELLA
CLASSE
1. Conoscenza delle caratteristiche di
funzionamento dei principali
componenti hardwere del PLC;
2. Essere in grado di trasformare i circuiti
elettrici funzionali in circuiti ladder;
3. Acquisire la capacità di trasformare
circuiti ladder in lista istruzione per i
PLC: CGE, OMRON e SIEMENS S5
U100;
4. Essere capace di realizzare semplici
programmi per automatizzare
elementari sistemi industriali;
5. Conoscenza dei principi di
funzionamento dei trasduttori.
CRITERI DI VALUTAZIONE
ADOTTATI
TIPOLOGIE
DELLE PROVE E
DELLE
VERIFICHE
È’ stata considerata la capacità di
esposizione dei concetti appresi e la
capacità di applicarli a semplici
casi pratici (realizzazione di circuiti
simulati su pannello elettronico con
software dedicato)
Colloqui orali,
stesura di relazioni
tecniche, verifiche
scritte e verifiche
pratiche mediante
software di
simulazione dedicati.
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
Materia: Meccanica applicata e macchine a fluido
Libro di testo adottato
Corso di Meccanica Fluidi 3, Solidi 3 di Anzalone, Bassignana, Musicoro. Casa editrice Hoepli (5°mecc B)
Corso di Meccanica. Autore Miraglino Pasquale. Casa editrice Zanichelli (5°Mecc A)
Altre risorse adottate
Manuale di Meccanica Hoepli, Calcolatrici
Macro argomenti svolti o in
svolgimento
Obiettivi raggiunti o parzialmente
raggiunti dalla maggior parte della
classe
Criterio di sufficienza
adottato
Attività di
laboratori
o
Verifiche
Numero delle
prove svolte
1.
2.
1.
·
·
Non sono
previste
attività di
laboratorio
Le verifiche sono
state orali e scritte.
Nelle verifiche
orali è stata
verificata la
preparazione
dell’alunno negli
argomenti svolti,
in quelle scritte
sono stati proposti
esercizi con vario
livello
di difficoltà
inerenti gli
argomenti del
modulo svolto.
Almeno due prove
scritte a
quadrimestre,
almeno una prova
orale a
quadrimestre,
almeno
una esercitazione
in classe a
quadrimestre.
3.
4.
5.
6.
7.
LA FATICA NEI MATERIALI
ORGANI DI MACCHINE:
MECCANISMO BIELLAMANOVELLA
DINAMICA DELLE
MACCHINE A REGIME
PERIODICO: VOLANO
ASSI ED ALBERI
PERNI E CUSCINETTI
TRASMISSIONI AD
INGRANAGGI
GIUNTI
2.
3.
4.
5.
Conoscere il concetto di fatica nei
materiali metallici. Saper
determinare la tensione; limite di
fatica.
Conoscere i principali parametri
di funzionamento di un
meccanismo biella-manovella.
Saper analizzare le forze agenti in
esso. Saper dimensionare una
biella lenta , una biella veloce.
Conoscere i regimi di moto delle
macchine. Saper dimensionare un
volano.
Saper dimensionare un albero o
un asse.
Saper dimensionare un
ingranaggio costruendone la
tabella completa di tutte le
grandezze geometriche
·
·
Analisi progettuali
Rispondenza al
programma svolto
Qualità esposizioni
Quantità di dati
recepiti
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
Docente teorico: prof. POMPA Angelo Sandro
Docente tecnico – pratico: prof. PELLEGRINI Silvio
· Materia: Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni
· “Corso di Tecnologia meccanica “Progetto ERGON - Autori: Giuseppe Grosso - Mario Di Tella. Volume 3. Editore: Mondadori
Macroargomenti svolti o in corso di Obiettivi
raggiunti
svolgimento
parzialmente raggiunti
maggior parte della classe
a) Prove
meccaniche
tecnologiche dei materiali
b) Lavorazioni non usuali
o Criterio di sufficienza
dalla adottato
e Conoscenza dei principi teorici
Dimostrazione, da
a fondamento di ogni argomento parte dell’alunno,
della conoscenza delle
trattato.
principali nozioni
c) Elementi di Corrosione e
teoriche illustrate a
Conoscenza
delle
modalità
Protezione superficiale
d) Controlli
non
distruttivi- operative propria di ciascuna
lezione, della capacità
Collaudi e controllo qualità
di interpretazione dei
prova.
risultati di ciascuna
prova e di una discreta
Capacità di lettura ed
abilità operativa alle
interpretazione dei risultati di
MU
ciascuna prova.
Capacità di realizzazione di un
particolare meccanico di media
complessità mediante impiego
di MU.
La classe anche se con difficoltà,
ha raggiunto in quasi tutti gli
elementi gli obiettivi prefissati.
Tipologie
della Numero delle
prova di verifica prove svolte
utilizzate per la
valutazione
Colloqui
individuali
>3
Test di
comprensione e
di conoscenza
con risposte
chiuse ed aperte
1
Realizzazione di
particolari
meccanici alle
MU
1
Tesine relative
alle esperienze di
laboratorio
1
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
·
Materia:
EDUCAZIONE FISICA Classe 5^ Mecc. Sez. B
·
Libro di testo adottato:
NUOVO PRATICAMENTE SPORT della casa editrice D’Anna, Autori Del Nista,Parker,Tasselli.
·
Insegnante
Patrizia POLIDORO
Macroargomenti svolti o in corso di
svolgimento
Obbiettivi raggiunti
Criterio di sufficienza adottato.
Tipologie
della prova
di verifica
utilizzate
per la
valutazione
L’apprendimento motorio è stato
costantemente verificato in via
diretta e indiretta.
Nella valutazione è stato
osservato il risultato conseguito
da ciascun alunno in rapporto alle
sue condizioni di partenza, alle
capacità personali, ma soprattutto
in rapporto all’impegno
dimostrato nella partecipazione
ed al comportamento in senso
generale.
Test ginnici
Numer
o delle
prove
svolte
PRATICA:
1) Conoscenza della tecnica di
esecuzione dei vari tipi di
stretching
2) I grandi attrezzi – La spalliera e le 2) Destrezza nell’esecuzione di
parallele
esercizi specifici e passaggi di
collegamento
3) Atletica Leggera
3) Consolidamento delle abilità
tecniche
4) Preacrobatica
4) Esecuzione corretta della candela
5) Giochi sportivi
ed impostazione di verticale e kippe
5) Affinamento delle capacita tecnicotattiche
TEORIA :
1) Lo stretching
1) - 2) Acquisizione delle nozioni
2) Organi ed Apparati:
relative agli argomenti svolti
a) Respiratorio e cardiocircolatorio
1) Lo stretching e gli esercizi di
mobilizzazione
Percorsi e
circuiti
motori.
6
Esercitazion
i
individuali,
a coppie e
di gruppo
Per ogni quadrimestre le prove di
Colloqui e
verifica effettuate sono state in
test
media due per ciascun alunno.
2
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
·
Materia:
·
Libro di testo adottato:
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Altri sussidi didattici:
RELIGIONE
“ITINERARI DI IRC” 2 - Michele Contadini
Riviste , quotidiani, documenti del Magistero, video cassette.
MACROARGOMENTI SVOLTI O IN
CORSO DI SVOLGIMENTO
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il rapporto con il Mistero.
Conoscenza degli elementi caratteristici comuni alle religioni.
L’etica e i valori del cristianesimo.
Capacità di analisi delle situazioni sociali ed etiche.
La Dottrina sociale della Chiesa.
Sapersi confrontare con le grandi problematiche del mondo contemporaneo.
Le virtù teologali e il primato della
Carità.
Scoperta del ruolo della coscienza morale.
NUMERO DELLE
PROVE SVOLTE
2 ogni
quadrimestre
MATERIA
DOCENTE
RELIGIONE
CHIAVARO PATRIZIA
ITALIANO E STORIA
OLIVIERI MARISA
INGLESE
DI BERARDINO SARA
MATEMATICA
DEL BORRELLO ETTORE
MATEMATICA (LAB)
DI PAOLO ROCCO
ECONOMIA IND. E DIRITTO
D’ANTONIO ASSUNTA
SISTEMI E AUT. IND.
DE FRANCESCO GIOVANNI
SISTEMI E AUT. IND. (LAB.)
DI PAOLO ROCCO
MECCANICA APPL. E
MACCHINE
PICCIONI MAURO
TECNOLOGIA MECCANICA
POMPA ANGELO SANDRO
TECNOLOGIA (LAB.)
PELLEGRINI SILVIO
DISEGNO PROG. E ORG.
IND.LE
DISEGNO PROG. E ORG.
IND.(LAB)
ESPOSITO FRANCO
DONATO
EDUCAZIONE FISICA
POLIDORO PATRIZIA
DI ROCCO DANILO
FIRMA
Elenco alunni che hanno frequentato la classe 5a B meccanica :
COGNOME E NOME
Argentieri Loris
Battista Patrizio
Buscio Enzo
Cericola carlo
Ciancaglini Nicola
Crisci Nicola
D’Ascenzo Sara
De Palma Simone
Del Vecchio Umberto
D’Ercole Daniele
D’Ercole Mattia
Desiderio Stefano
Di Vaira Luigi
Lizzi Andrea
Lizzi Emanuele
Mariani Pascal
Marzocchetti Daniele
Mascilli Federica
Menna Roberta
Palermo Nicol
Palma Stefano
Pedace Carlo
Petta Davide
Saraceni Simone
Tartaglia Davide
Tieri Carlo
Tomeo Vito Mario
Tufilli Andrea
COORDINATORE:
Prof. Giovanni De Francesco
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