I compensi dell`avvocato

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I compensi dell`avvocato
I compensi dell’avvocato
Introduzione
La disciplina dei compensi dell’avvocato per l’attività professionale resa in favore del cliente è
dettata dall’art. 13 L. 31/12/2012 n. 247, «Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense» (si ritiene opportuno riportare per esteso il testo della norma):
Art. 13. Conferimento dell’incarico e compenso
1. L’avvocato può esercitare l’incarico professionale anche a proprio favore. L’incarico
può essere svolto a titolo gratuito.
2. Il compenso spettante al professionista è pattuito di regola per iscritto all’atto del
conferimento dell’incarico professionale.
3. La pattuizione dei compensi è libera: è ammessa la pattuizione a tempo, in misura
forfetaria, per convenzione avente ad oggetto uno o più affari, in base all’assolvimento e
ai tempi di erogazione della prestazione, per singole fasi o prestazioni o per l’intera attività, a percentuale sul valore dell’affare o su quanto si prevede possa giovarsene, non
soltanto a livello strettamente patrimoniale, il destinatario della prestazione.
4. Sono vietati i patti con i quali l’avvocato percepisca come compenso in tutto o in
parte una quota del bene oggetto della prestazione o della ragione litigiosa.
5. Il professionista è tenuto, nel rispetto del principio di trasparenza, a rendere noto al
cliente il livello della complessità dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa
gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell’incarico; a richiesta è altresì tenuto a comunicare in forma scritta a colui che conferisce l’incarico
professionale la prevedibile misura del costo della prestazione, distinguendo fra oneri,
spese, anche forfetarie, e compenso professionale.
6. I parametri indicati nel decreto emanato dal Ministro della giustizia, su proposta del
Consiglio Nazionale Forense, ogni due anni, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, si applicano
quando all’atto dell’incarico o successivamente il compenso non sia stato determinato in
forma scritta, in ogni caso di mancata determinazione consensuale, in caso di liquidazione giudiziale dei compensi e nei casi in cui la prestazione professionale è resa nell’interesse di terzi o per prestazioni officiose previste dalla legge.
7. I parametri sono formulati in modo da favorire la trasparenza nella determinazione
dei compensi dovuti per le prestazioni professionali e l’unitarietà e la semplicità nella
determinazione dei compensi.
8. Quando una controversia oggetto di procedimento giudiziale o arbitrale viene definita
mediante accordi presi in qualsiasi forma, le parti sono solidalmente tenute al pagamento dei compensi e dei rimborsi delle spese a tutti gli avvocati costituiti che hanno prestato la loro attività professionale negli ultimi tre anni e che risultino ancora creditori,
salvo espressa rinuncia al beneficio della solidarietà.
9. In mancanza di accordo tra avvocato e cliente, ciascuno di essi può rivolgersi al consiglio dell’ordine affinché esperisca un tentativo di conciliazione. In mancanza di accordo
il consiglio, su richiesta dell’iscritto, può rilasciare un parere sulla congruità della pretesa
dell’avvocato in relazione all’opera prestata.
10. Oltre al compenso per la prestazione professionale, all’avvocato è dovuta, sia dal
cliente in caso di determinazione contrattuale, sia in sede di liquidazione giudiziale, oltre
al rimborso delle spese effettivamente sostenute e di tutti gli oneri e contributi even-
tualmente anticipati nell’interesse del cliente, una somma per il rimborso delle spese
forfetarie, la cui misura massima è determinata dal decreto di cui al comma 6, unitamente ai criteri di determinazione e documentazione delle spese vive.
Tanto premesso (e liberi sempre avvocato e cliente di determinare altrimenti la misura dei compensi), lo Studio ha ritenuto opportuno dotarsi di un proprio tariffario, così da ancorare la determinazione dei compensi a criteri predefiniti e trasparenti, di modo che il cliente possa avere in
qualunque momento l’esatta percezione dei costi inerenti l’attività affidata all’avvocato.
Il tariffario è stato delineato individuando per gli incarichi giudiziali diverse “fasi”, per ciascuna
delle quali è previsto un compenso globale.
Sono poi stati evidenziati diversi scaglioni in rapporto al valore della causa (gli scaglioni ricalcano
quelli previsti dall’art. 13 D.P.R. 31/05/2002 n. 115 in materia di contributo unificato di iscrizioni a ruolo).
Ancora, il tariffario si articola in diverse tabelle, a seconda della materia dell’incarico.
Criteri generali
Le tabelle espongono i compensi per l’attività professionale svolta al netto delle spese necessarie al suo compimento, il rimborso delle quali è sempre computato a parte; oltre alle spese direttamente documentate, è a carico del cliente il rimborso in via forfetaria delle spese non
documentabili, in ragione del 15% del totale dei compensi maturati.
Per determinate attività le spese sono fisse e predeterminate nell’apposita tabella “Spese”.
I compensi professionali e le relative spese sono soggetti alle maggiorazioni di legge, quali il
contributo integrativo per la Cassa Nazionale di Assistenza e Previdenza Forense (in ragione
del 4%) e l’I.V.A. (in ragione del 21% sul totale di compensi, spese e contributo previdenziale).
Qualora il Cliente non vi provveda direttamente, è dovuto all’Avvocato anche il rimborso delle
eventuali anticipazioni, cioè quei pagamenti e versamenti richiesti dalla legge (quali, per esempio, marche amministrative o giudiziarie, contributi per le spese di giustizia, imposte e tasse di registrazione e/o trascrizione di atti, etc.).
Per ogni voce del prospetto sono indicati tre importi: ove l’incarico non presenti particolari difficoltà e/o complessità, verranno applicati gli importi medi.
Illustrazione del tariffario
Spese
La tabella espone gli importi delle spese inerenti ad alcune particolari attività dell’incarico professionale: tali importi sono invariabili e indipendenti dal valore della pratica affidata.
• Atto originale (per facciata): nel caso di redazione di atti (o pareri), si calcola un rimborso delle spese materiali in ragione dell’importo indicato in tabella per ciascuna facciata (ogni foglio
si compone di due facciate), per il solo primo esemplare (originale) dell’atto (o parere).
• Copia (per facciata): per le copie successive all’originale, viene imputato un rimborso pari
all’importo indicato in tabella per ciascuna facciata di ogni singola copia.
• Fascicolo di Studio (cad.): l’importo copre le spese di apertura e gestione della pratica, sino
alla sua archiviazione.
• Fascicolo giudiziale (cad.): l’importo copre le spese per la realizzazione del fascicolo di parte
giudiziale.
• Lettera/telefax (cad.): l’importo copre le spese per la corrispondenza cartacea (per ciascuna
•
comunicazione).
Email (cad.): l’importo copre le spese per la corrispondenza telematica (per ciascuna comunicazione).
Materia civile
Entro l’ambito della “materia civile” sono ricompresi i giudizi aventi a oggetto questioni disciplinate dal codice civile o da altre leggi, con esclusione della materia matrimoniale e familiare, cui è
dedicata apposita tabella.
A mero titolo esemplificativo, nella “materia civile” rientrano le controversie in materia di diritti
reali (proprietà, servitù, comunione e condominio etc.), obbligazioni (contratti, recupero crediti, risarcimento danni, etc.).
La relativa tabella evidenzia le seguenti fasi:
• Stragiudiziale di studio e iniziale: include le attività comprese tra il primo contatto fra avvocato e cliente e la decisione di procedere giudizialmente per la tutela degli interessi dell’assistito; esemplificativamente: colloqui e sessioni, in studio o altrove; esame e studio di atti e
documenti forniti dal cliente; studio della questione (incluse ricerche in dottrina e giurisprudenza).
• Procedimento d’ingiunzione/locatizio: include tutte le attività necessarie all’emissione di un
decreto ingiuntivo, inclusa la notificazione al debitore ingiunto; gli stessi parametri si applicano altresì ai procedimenti per intimazione e convalida di sfratto per morosità ovvero licenza per finita locazione, nel caso in cui il convenuto non opponga l’intimazione.
• Giudiziale preparatoria: include tutte le attività necessarie all’instaurazione di un giudizio di
merito; esemplificativamente: redazione dell’atto introduttivo (citazione o comparsa di risposta), predisposizione del fascicolo di parte giudiziale, notificazioni, etc., sino alla costituzione
in giudizio.
• Giudiziale introduttiva e di trattazione: include tutte le attività successive alla costituzione in
giudizio e finalizzate alla determinazione del thema decidendum; esemplificativamente: redazione di memorie, esame e studio degli atti avversari e dei provvedimenti del giudice, partecipazione a udienze, etc., sino al momento dell’ammissione delle prove richieste.
• Giudiziale istruttoria: include tutte le attività connesse all’istruzione probatoria della causa;
esemplificativamente: partecipazione a udienze in cui vengono assunte testimonianze; esame e studio di relazioni di consulenti (d’ufficio e di parte); redazione di osservazioni; esame
delle prove, etc., sino alla fissazione dell’udienza di precisazione delle conclusioni o di discussione.
• Giudiziale decisionale: include tutte le attività necessarie alla decisione della causa; esemplificativamente: precisazione delle conclusioni ed esame delle conclusioni avversarie; redazione delle difese (comparse conclusionali e memorie di replica); esame e studio delle difese avversarie; redazione della nota spese, etc., sino alla comunicazione del dispositivo di sentenza.
• Stragiudiziale post-decisione: include tutte le attività necessarie o richieste successivamente
alla comunicazione del dispositivo di sentenza; esemplificativamente: registrazione della
sentenza; richiesta e rilascio di copie della sentenza (semplici e/o conformi e/o esecutive);
esame e studio del testo integrale della sentenza; notificazione della sentenza.
• Precetto: include tutte le attività necessarie per la formale intimazione al debitore, prodromica all’inizio dell’esecuzione forzata; esemplificativamente: redazione del precetto e sua
notificazione, etc..
• Esecuzione mobiliare: include tutte le attività necessarie alla procedura di esecuzione su beni
•
•
mobili presenti nella residenza, domicilio e/o sede del debitore; esemplificativamente: richiesta di pignoramento, iscrizione a ruolo, istanza di vendita, assegnazione del ricavato, etc.,
sino alla consegna al cliente di quanto materialmente ricavato dall’esecuzione.
Esecuzione mobiliare presso terzi: include tutte le attività necessarie alla procedura di esecuzione mobiliare presso debitori del debitore; esemplificativamente: predisposizione dell’atto
di pignoramento presso terzi e contestuale citazione, richiesta di notificazione dello stesso,
iscrizione a ruolo, istanza di assegnazione del credito, etc., sino alla consegna al cliente di
quanto materialmente ricavato dall’esecuzione.
Esecuzione immobiliare/per rilascio: include tutte le attività necessarie alla procedura di esecuzione su beni immobili del debitore; esemplificativamente: predisposizione dell’atto di pignoramento immobiliare, richiesta di notificazione dello stesso, iscrizione a ruolo, istanza di
vendita, assegnazione del ricavato, etc., sino alla consegna al cliente di quanto materialmente ricavato dall’esecuzione; gli stessi parametri si applicano altresì alle esecuzioni per rilascio
di immobili, conseguenti a provvedimenti di sfratto per morosità ovvero licenza per finita
locazione, sino all’immissione del cliente nel possesso dell’immobile.
Diritto di famiglia
La tabella espone i compensi per l’assistenza e la difesa nei procedimenti di separazione e di divorzio; le “fasi” sono le medesime illustrate a proposito della materia civile generale; nei proce dimenti consensuali si è prevista un’unica fase giudiziale, dal momento che non è necessaria la
trattazione e istruzione che si verifica invece nei procedimenti contenziosi.
Si noti che, per quanto riguarda i procedimenti consensuali, gli importi indicati si applicano sia
che l’avvocato assista uno solo dei coniugi, sia che li assista entrambi (la modulazione fra i minimi e i massimi dipenderà anche, seppur non esclusivamente, da questo aspetto).
La progressione fra gli importi indicati in tabella si deve alla maggior difficoltà e complessità (e,
conseguentemente, al maggior impegno richiesto all’avvocato) dei procedimenti, a seconda che vi
siano o meno figli minori e/o questioni economiche da risolvere, e a seconda che si proceda in
via consensuale oppure contenziosa.
Per semplicità, si è ritenuto di parificare nel trattamento economico i procedimenti contenziosi
con la presenza di figli con quelli relativi all’emissione di ordini di protezione o altri strumenti
cautelari (di cui agli artt. 342-bis e 342-ter C.C.).
Le medesime tabelle si applicano pure, analogicamente, alle questioni fra genitori non sposati e
di competenza del Tribunale per i Minorenni.
Per l’eventuale di fase esecuzione forzata dei provvedimenti giudiziali si applica la tabella della
materia civile generale.
Procedimenti con valore indeterminabile
Il valore della causa è determinato a’ sensi degli artt. 10 e segg. C.P.C..
Per le cause di valore indeterminabile, si applica di regola lo scaglione sino a € 260.000,00.=.
Procedimenti d’impugnazione
Le tabelle espongono i compensi dovuti per il primo grado di giudizio.
Per le cause avanti la Corte d’Appello (ovvero il Tribunale in funzione di giudice d’appello avverso
le sentenze del Giudice di Pace) si applica una maggiorazione del 35%.
Per le cause avanti le Magistrature superiori (Corte di Cassazione, Consiglio di Stato, etc.) si applica una maggiorazione del 60%.
Civile
Scaglioni
Fasi
Stragiudiziale di studio e iniziale
Procedimento d’ingiunzione/locatizio
Giudiziale preparatoria
Giudiziale introduttiva e di trattazione
Giudiziale istruttoria
Giudiziale decisionale
Stragiudiziale post-decisione
Precetto
Esecuzione mobiliare
Esecuzione mobiliare presso terzi
Esecuzione immobiliare/per rilascio
sino a € 5.200,00
minimo
medio
massimo
350,00
500,00
1.000,00
175,00
250,00
500,00
262,50
375,00
750,00
350,00
500,00
1.000,00
262,50
375,00
750,00
175,00
250,00
500,00
175,00
250,00
500,00
105,00
150,00
300,00
175,00
250,00
500,00
262,50
375,00
750,00
350,00
500,00
1.000,00
sino a € 26.000,00
minimo
medio
massimo
1.050,00
1.500,00 3.000,00
525,00
750,00 1.500,00
787,50
1.125,00 2.250,00
1.050,00
1.500,00 3.000,00
787,50
1.125,00 2.250,00
525,00
750,00 1.500,00
525,00
750,00 1.500,00
315,00
450,00
900,00
525,00
750,00 1.500,00
787,50
1.125,00 2.250,00
1.050,00
1.500,00 3.000,00
Scaglioni
Fasi
Stragiudiziale di studio e iniziale
Procedimento d’ingiunzione/locatizio
Giudiziale preparatoria
Giudiziale introduttiva e di trattazione
Giudiziale istruttoria
Giudiziale decisionale
Stragiudiziale post-decisione
Precetto
Esecuzione mobiliare
Esecuzione mobiliare presso terzi
Esecuzione immobiliare/per rilascio
sino
minimo
1.750,00
875,00
1.312,50
1.750,00
1.312,50
875,00
875,00
525,00
875,00
1.312,50
1.750,00
sino a € 260.000,00
minimo
medio
massimo
2.450,00
3.500,00 7.000,00
1.225,00
1.750,00 3.500,00
1.837,50
2.625,00 5.250,00
2.450,00
3.500,00 7.000,00
1.837,50
2.625,00 5.250,00
1.225,00
1.750,00 3.500,00
1.225,00
1.750,00 3.500,00
735,00
1.050,00 2.100,00
1.225,00
1.750,00 3.500,00
1.837,50
2.625,00 5.250,00
2.450,00
3.500,00 7.000,00
a € 52.000,00
medio
massimo
2.500,00 5.000,00
1.250,00
2.500,00
1.875,00
3.750,00
2.500,00 5.000,00
1.875,00
3.750,00
1.250,00
2.500,00
1.250,00
2.500,00
750,00
1.500,00
1.250,00
2.500,00
1.875,00
3.750,00
2.500,00 5.000,00
Pagina 1
Civile
Scaglioni
Fasi
Stragiudiziale di studio e iniziale
Procedimento d’ingiunzione/locatizio
Giudiziale preparatoria
Giudiziale introduttiva e di trattazione
Giudiziale istruttoria
Giudiziale decisionale
Stragiudiziale post-decisione
Precetto
Esecuzione mobiliare
Esecuzione mobiliare presso terzi
Esecuzione immobiliare/per rilascio
sino a € 520.000,00
minimo
medio
massimo
3.500,00 5.000,00 10.000,00
1.750,00 2.500,00 5.000,00
2.625,00 3.750,00
7.500,00
3.500,00 5.000,00 10.000,00
2.625,00 3.750,00
7.500,00
1.750,00 2.500,00 5.000,00
1.750,00 2.500,00 5.000,00
1.050,00 1.500,00 3.000,00
1.750,00 2.500,00 5.000,00
2.625,00 3.750,00
7.500,00
3.500,00 5.000,00 10.000,00
Pagina 2
oltre € 520.000,00
minimo
medio
massimo
5.250,00
7.500,00 15.000,00
2.625,00
3.750,00 7.500,00
3.937,50
5.625,00 11.250,00
5.250,00
7.500,00 15.000,00
3.937,50
5.625,00 11.250,00
2.625,00
3.750,00 7.500,00
2.625,00
3.750,00 7.500,00
1.575,00
2.250,00 4.500,00
2.625,00
3.750,00 7.500,00
3.937,50
5.625,00 11.250,00
5.250,00
7.500,00 15.000,00
Famiglia
Tipologie
Fasi
Stragiudiziale di studio e iniziale
Giudiziale
Stragiudiziale post-provvedimento
Tipologie
Fasi
Stragiudiziale di studio e iniziale
Giudiziale preparatoria
Giudiziale introduttiva e di trattazione
Giudiziale istruttoria
Giudiziale decisionale
Stragiudiziale post-decisione
Separazione/divorzio
consensuale
minimo
medio
massimo
450,00
600,00
900,00
750,00
1.000,00
1.500,00
300,00
400,00
600,00
1.500,00
2.000,00
3.000,00
Separazione/divorzio giudiziale
minimo
675,00
450,00
675,00
900,00
750,00
300,00
3.750,00
medio
massimo
900,00
1.350,00
600,00
900,00
900,00
1.350,00
1.200,00
1.800,00
1.000,00
1.500,00
400,00
600,00
5.000,00
7.500,00
Pagina 3
Separazione/divorzio
consensuale con figli
minimo
medio
massimo
675,00
900,00
1.350,00
1.125,00
1.500,00
2.250,00
450,00
600,00
900,00
2.250,00
3.000,00
4.500,00
Separazione/divorzio giudiziale
con figli - Ordini di protezione
minimo
medio
massimo
1.012,50
1.350,00
2.025,00
675,00
900,00
1.350,00
1.012,50
1.350,00
2.025,00
1.350,00
1.800,00
2.700,00
1.125,00
1.500,00
2.250,00
450,00
600,00
900,00
5.625,00
7.500,00
11.250,00
Spese
Descrizione
Atto originale (per facciata)
Copia (per facciata)
Fascicolo di Studio (cad.)
Fascicolo giudiziale (cad.)
Lettera/telefax (cad.)
Email (cad.)
Importi
1,00
0,25
20,00
15,00
2,50
1,00
Pagina 4