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PARTE II – ORIENTAMENTI OPERATIVI PER L’ANNO DI PROVA
Prima di arrivare a una vera e propria elencazione delle voci da indicare e da definire nel piano delle attività annuali, è opportuno richiamare il senso di questa operazione, da svolgere in settembre, per dare significato a un ‘fare’ che non deve diventare un
vuoto adempimento burocratico.
I contenuti del Piano
Il Piano potrebbe essere articolato in tre capitoli.
1) Norme e istruzioni per tutto il personale: vi troveranno spazio tutte le indicazioni necessarie a garantire l’unitarietà del servizio, non perdendo di vista che il processo primario è l’offerta di istruzione. Saranno presenti: l’attenzione alla sicurezza e al benessere psico-sociale (si pensi a tutte le norme sulla sicurezza contenute nel D.lgs. n.
626/1992 e il recente D.lgs. n. 81/2008); le modalità di corretta comunicazione interna e con l’esterno (a tutti i livelli della struttura organizzativa); gli aspetti relativi
all’individualità e collegialità nell’organizzazione del lavoro; la responsabilità professionale (personale e collettiva).
2) Piano delle attività e degli incarichi: terrà conto dei criteri di efficienza, efficacia ed equità e quindi vedrà valorizzate le risorse personali di ciascuno, ripartendo equamente i carichi di lavoro, ribadendo come proprio il lavoro possa e debba essere fonte di motivazione e di benessere, valorizzazione e sviluppo del potenziale individuale e di gruppo.
3) Piano di formazione in servizio: in esso, recependo l’art. 66 del CCNL che recita: “In
ogni istituzione scolastica ed educativa il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione
destinate ai docenti è deliberato dal Collegio coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF, considerando anche esigenze e opzioni individuali”, saranno indicate le iniziative formative e le attività individuate e condivise.
Non resta ora che elencare in un vero e proprio indice, che certamente non potrà essere completo, i molti compiti da assegnare, le numerose e complesse attività da svolgere, in parte solo da riformulare nell’affrontare il nuovo anno, in parte da ri-progettare nel
processo di cambiamento continuo nel quale anche la scuola è pienamente coinvolta.
Ipotesi di indice
Norme e istruzioni per tutto il personale
- Calendario dell’anno scolastico
- Norme generali per il funzionamento dei plessi o delle sedi
- Assenze, permessi, cambi d’orario, richiesta di ferie, ritardi del personale
- Codice disciplinare personale ATA
- Posta, circolari, comunicazioni
- Verbali collegio dei docenti
- Verbali consigli di classe/interclasse/intersezione
- Verbali riunioni d’équipe (team) o di progetti
- Registro di classe e registro personale dell’insegnante
- Compiti del coordinatore dell’équipe o del consiglio di classe
L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ATTRAVERSO IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ
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- Compiti del segretario dell’équipe o del consiglio di classe
- Compiti dei docenti dell’équipe o del consiglio di classe
- Modalità di gestione della documentazione relativa agli alunni con handicap
- Entrata e uscita degli alunni
- Assenze, ritardi, giustificazioni alunni
- Sorveglianza alunni
- Infortuni alunni.
Rispetto degli ambienti scolastici:
- Sorveglianza malattie infettive
- Apertura pomeridiana
- Monitoraggi e misurazioni delle attività didattiche e progettuali
- Pianificazione e gestione didattico-organizzativa (modulistica e documentazione)
- Progetto accoglienza e altri progetti
- Visite guidate e viaggi d’istruzione
- Interventi di esperti esterni
- Vigilanza e sicurezza
- Privacy (gestione dati personali e autorizzazioni)
- Segnalazioni e suggerimenti.
Il piano delle attività e degli incarichi
- Nomina collaboratori del dirigente e deleghe a presiedere consigli di classe, interclasse, intersezioni
- Costituzione dello staff della dirigenza
- Costituzione delle commissioni di lavoro (ad es., commissione alunni diversamente abili,
commissione orario…)
- Referenti delle commissioni
- Assegnazione delle funzioni strumentali
- Incarichi di coordinamento di plesso o di sede
- Comitato per la valutazione del servizio
- Progetti (attività e progetti: multidisciplinari e in collaborazione con enti e istituzioni)
- Tutor per neo-assunti
- Programmazione didattica: di classe e disciplinare
- Attività funzionali all’insegnamento
- Attività aggiuntive
- Utilizzo compresenze e contemporaneità
- Valutazione periodica degli alunni
- Gestione biblioteche, strumenti didattici e laboratori
- Sicurezza di plesso
- Squadre antincendio.
ANNO DI PROVA: DALLA RELAZIONE FINALE
AL PORTFOLIO DELL’INSEGNANTE
Luciano Rondanini
Anno di prova e anno di formazione
Il personale docente viene confermato nel rapporto di lavoro a tempo indeterminato al termine di un periodo di prova della durata di un anno scolastico, durante il quale è
tenuto a frequentare un corso di formazione della durata di almeno 40 ore. Due sono
quindi le condizioni per il superamento della prova: il servizio effettivo e la frequenza di
apposite attività formative organizzate dall’Amministrazione di appartenenza.
Il D.lgs. 297/1994 prevede però un ulteriore ‘sbarramento’ che coinvolge il dirigente scolastico, l’insegnante tutor che ha ‘assistito’ il collega nel corso dell’anno e il
Comitato di valutazione. “Ai fini della conferma in ruolo1”, si legge nell’art. 440 del Testo
Unico, “i docenti discutono con il comitato per la valutazione del servizio una relazione sulle esperienze e sulle attività svolte. Sulla base di essa e degli altri elementi di valutazione forniti dal capo di
Istituto, il comitato per la valutazione esprime il parere per la conferma in ruolo”.
Tale parere è obbligatorio, ma non vincolante per il conseguente decreto di conferma. Il riferimento normativo è quindi molto chiaro: l’insegnante nel corso dell’anno
di prova è tenuto a elaborare una relazione che dovrà presentare in un apposito incontro al Comitato di valutazione.
La relazione finale
Il docente neo-assunto, dunque, deve discutere una relazione sulle esperienze e sulle
attività svolte. Rispetto a questo obbligo di legge, il dirigente deve indicare all’insegnante le caratteristiche che tale relazione deve avere.
Succede, infatti, molto frequentemente, che questa attività di assistenza all’insegnante neo-assunto venga svolta saltuariamente, a scapito sia dell’interessato sia di tutti gli altri soggetti chiamati in causa (tutor della scuola, e-tutor della formazione, membri del Comitato di valutazione).
Come può essere articolata la relazione finale richiesta?
Innanzi tutto, tra le varie esperienze svolte, occorre selezionare quella che ha più
positivamente segnato il percorso professionale. Il primo punto di attenzione, pertanto, riguarda l’identificazione dell’oggetto di analisi su cui si intende riferire.
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Ora: conferma nel rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
ANNO DI PROVA: DALLA RELAZIONE FINALE AL PORTFOLIO DELL’INSEGNANTE
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Questo lavoro di tipo selettivo configura una relazione in progress, nel senso che,
dopo i primi mesi di scuola, il docente neo-assunto deve già prefigurare l’ambito entro
cui intende riferire al Comitato per la valutazione, evidenziando aspetti positivi e critici
dell’esperienza che sta realizzando. Al termine del percorso avrà così modo di rendere
conto di quanto è avvenuto, presentando al Comitato gli elementi più significativi
dell’attività fatta. Focalizzazione in corso d’anno dell’attività prescelta e costruzione in
progress della relazione costituiscono l’impianto metodologico più corretto per
l’elaborazione di un buon rapporto conclusivo.
A quanto detto va aggiunto che, secondo le indicazioni normative vigenti, l’anno di
formazione prevede sia attività di istituto, da realizzarsi presso l’istituzione scolastica
di servizio, sia attività di formazione a carattere seminariale secondo un percorso di elearning integrato, che si avvale anche della piattaforma dell’INDIRE.
La relazione del docente neo-assunto potrà comprendere entrambi i livelli, con diverse ‘intensità’ a seconda delle specifiche situazioni vissute dai docenti.
Una possibile articolazione
Una buona relazione deve essere non solo ben impostata sul piano progettuale ma
risultare comunicativa e gradevole anche nella sua veste editoriale. Si tratta pur sempre
di un ‘prodotto’ linguistico (non solo) e, come tale, deve rispondere a criteri di efficacia, coerenza e coesione. In questo senso potrà essere opportuno articolarla in alcuni
punti che vengono sinteticamente così presentati.
1. La premessa, in cui verranno esplicitate le ragioni della scelta relativa all’esperienza
e/o al progetto oggetto della relazione da parte dell’insegnante.
2. L’introduzione, che potrà risultare utile per inquadrare l’ambito prescelto anche
con riferimenti culturali.
3. La trattazione vera e propria dell’esperienza, che dovrà connettere coerentemente
i ‘pezzi’ costruiti nel corso dell’anno.
4. La documentazione, attraverso la quale verranno supportate visivamente le argomentazioni e la descrizione del testo scritto con materiali vari (foto, illustrazioni, video, elaborati degli alunni).
Quest’ultima parte potrà essere inserita all’interno del testo o collocata in
un’apposita appendice conclusiva.
È inutile ricordare che una relazione, come qualsiasi testo scritto, deve essere coerente sul piano dei contenuti e delle argomentazioni, ma anche coesa su quello linguistico in relazione alla pertinenza del lessico, all’efficacia espressiva e alla chiarezza
espositiva.
La presentazione della relazione al Comitato di valutazione potrà avvenire in forma
tradizionale o anche attraverso l'utilizzo di tecnologie informatiche, a seconda dell’organizzazione complessiva delle singole scuole. Pur nella sua essenzialità, riteniamo che
l’articolazione della relazione presentata in questo paragrafo possa risultare di una certa utilità pratica e orientare in maniera costruttiva il lavoro dei docenti neo-assunti.
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PARTE II – ORIENTAMENTI OPERATIVI PER L’ANNO DI PROVA
Anno di formazione e portfolio dei docenti
Il dibattito sul portfolio degli alunni non poteva non coinvolgere anche i docenti.
Le caratteristiche della relazione conclusiva dell’anno di formazione richiamano
l’esigenza che all’inizio ufficiale della propria carriera gli insegnanti possano disporre di
strumenti in grado di portare la riflessione su se stessi e sul loro operato.
Pare quindi opportuno anche per i docenti avviare un serio collegamento tra autovalutazione da un lato e strumenti di documentazione dall’altro. Introdurre, infatti, nell’ambito della propria vita professionale forme di valutazione ‘autentica’ offre agli insegnanti
la possibilità di riflettere per migliorare strategie di lavoro, modelli organizzativi, metodologie didattiche, climi relazionali e stili educativi.
In sintesi, il portfolio del docente potrà consentire agli insegnanti di disporre di un
efficace riferimento per sviluppare il proprio profilo professionale e agli studenti per
‘controllare’ più da vicino gli esiti dell’insegnamento medesimo.
È sottinteso che stiamo parlando di un portfolio formativo (non certificativo),
quindi di sviluppo (non di controllo) dell’azione educativa e didattica, in cui i docenti
potranno raccogliere i ‘pezzi significativi’ della propria storia (impegni, progressi, competenze acquisite, ‘rotture’ epistemologiche), avviando in tal modo il progetto di miglioramento del proprio futuro lavorativo.
Forma e struttura del portfolio dell’insegnante
Se lo scopo del portfolio dell’insegnante è prevalentemente (prettamente) formativo, la forma più rispondente a tale finalità può risultare quella narrativo-autobiografica. Questa veste è preferibile a soluzioni che prevedono la definizione di standard
professionali, spesso percepiti come criteri di una fiscalità valutativa.
La soluzione narrativa alimenta una rappresentazione più ricca rispetto a criteri misurativi: il sapere narrativo, infatti, promuove la capacità di ‘individuarsi’ in termini autoriflessivi e di valutazione formativa, nella prospettiva di uno sviluppo professionale
continuo.
Le sezioni di un portfolio dei docenti, pensato in chiave autoriflessiva, possono essere così articolate:
A: sintesi del curricolo personale;
B: arricchimento professionale riconducibile a momenti formativi (in servizio);
C: sviluppo professionale maturato tramite significative esperienze;
D: competenze didattiche e ricadute positive sull’apprendimento degli alunni.
Lo sviluppo delle diverse sezioni
L’anno di formazione costituisce per i neo-assunti uno snodo molto importante per
avviare in modo sistematico la costruzione di tracce della propria carriera scolastica.
Alcune riflessioni su ognuno dei quattro ambiti in cui potrà articolarsi il portfolio dei
docenti aiuteranno i dirigenti e gli insegnanti a orientare meglio le azioni da intraprendere non solo verso i neo-assunti ma anche nei confronti di tutto il personale educativo.
ANNO DI PROVA: DALLA RELAZIONE FINALE AL PORTFOLIO DELL’INSEGNANTE
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Nella Sezione A del portfolio verranno riportati gli aspetti più importanti del proprio curriculum: anzianità di servizio, titoli culturali (diploma, laurea, abilitazioni, specializzazioni…), competenze linguistiche e informatiche, eventuali pubblicazioni e, infine, attività ed esperienze non scolastiche che hanno determinato ricadute positive
sulla professione.
I docenti ‘in prova’ sono sollecitati a esplicitare lo ‘stato dell’arte’ della loro situazione,
in un’ottica ‘progressiva’ e di aggiornamento del quadro stesso.
La Sezione B (arricchimento professionale desumibile dalla formazione in servizio)
rispecchia la dimensione ricostruttiva del servizio svolto.
Potrà essere articolata in tre quadri.
B1: Elenco dei corsi di aggiornamento frequentati: ambiti tematici, istituto che ha
realizzato l’iniziativa e durata dei percorsi formativi con indicazione del numero di ore;
B2: Indicazione delle attività formative più rappresentative, quelle cioè che hanno
inciso in modo significativo sulla crescita professionale. Questo punto potrà essere articolato:
- in aree di competenza: educativa, didattica, disciplinare, organizzativa…;
- in una descrizione del ‘perché’ una determinata attività formativa ha modificato il
proprio assetto professionale;
B3: Resoconto essenziale di un’iniziativa formativa di particolare rilevanza.
Per il docente neo-assunto, potrà essere riportata un’attività svolta durante l’anno
di prova, desumibile anche dalla relazione finale.
Nella Sezione C (sviluppo professionale a seguito di significative esperienze lavorative), potranno essere descritte attività di particolare rilevanza riconducibili a progetti
di ricerca e innovazione didattica realizzati:
a) all’interno dell’istituzione scolastica;
b) presso enti esterni alla scuola (università, soggetti privati, istituti di ricerca…).
Questa sezione riguarda solo la partecipazione a iniziative di ricerca educativa e innovazione didattica: è quindi già selettiva rispetto alle molteplici attività che un docente può
aver svolto.
I punti a) e b) potranno essere così articolati:
- descrizione del progetto;
- indicazione del ruolo ricoperto (compito svolto dall’insegnante: coordinatore, referente, semplice partecipante…);
- indicazione dei ‘guadagni’ professionali (in ‘che cosa’ è consistito il valore aggiunto acquisito).
Infine, nella Sezione D (Relazione tra competenze acquisite e qualità degli apprendimenti degli alunni) potranno essere riepilogate attività documentate nei precedenti
punti con lo scopo di evidenziare in che misura il percorso professionale di base (sez.
D1), le attività di formazione in servizio (sez. D2) e la partecipazione a progetti inno-
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PARTE II – ORIENTAMENTI OPERATIVI PER L’ANNO DI PROVA
vativi (sez. D3) hanno migliorato il ‘fare scuola’ dei docenti e le qualità degli apprendimenti degli alunni.
La sezione può essere articolata nei seguenti quadri:
D1 (dal curriculum vitae): indicazione della misura in cui il percorso professionale di
base ha contribuito ad accrescere le competenze disciplinari, organizzative e didattiche
e a migliorare i processi di apprendimento degli alunni; potrà essere utilizzato il seguente schema:
a) indicazione del campo di riferimento (titolo di studio, specializzazioni…);
b) miglioramento delle competenze educative, disciplinari, organizzative, didattiche;
c) ricadute positive sugli apprendimenti degli studenti.
Lo stesso schema potrà essere ripreso anche nell’elaborazione del Quadro D2 (partecipazione alle attività formative in servizio) e D3 (sviluppo professionale e partecipazione a progetti di ricerca e innovazione).
Il portfolio dell’insegnante può costituire un’importante occasione per qualificare
l’ingresso definitivo del docente nella scuola e rappresentare uno spazio significativo di
documentazione della propria crescita professionale2.
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2 L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna ha dedicato al tema del portfolio docente una
serie di ricerche e iniziative, in collaborazione con le associazioni professionali degli insegnanti (ADi,
AIMC, APS, CIDI, Diesse, FNISM, UCIIM). Gli esiti della ricerca sono documentati nel volume: G. Cerini (a cura di), La strategia del portfolio docente, USR E-R, Tecnodid, Napoli, 2011. Il volume (come tutti gli
altri della Coillana “Quaderni dell’Ufficio Scolastico Regionale”) è reperibile sul sito: www.istruzioneer.it, sezione Pubblicazioni.
Parte III
Guardarsi attorno:
le risorse nel territorio
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
PER L’EMILIA-ROMAGNA
a cura di Lorena Pirani
Vice Direttore Generale: Stefano Versari
Indirizzo:
Telefono:
Fax:
E-mail:
PEC:
Sito web:
Via De’ Castagnoli, 1 - 40126 Bologna
051 37851 (centralino)
051 4229721
[email protected]
[email protected]
www.istruzioneer.it
Uffici
Uffici alle dirette dipendenze del Direttore generale: segreteria, comunicazione, dirigenti dell’amministrazione (Area I);
protocollo informatico e posta certificata
I - Funzioni vicarie. Affari generali, personale e servizi della
Direzione generale
II - Risorse finanziarie
III - Diritto allo studio. Istruzione non statale
IV - Gestione del personale della scuola
V - Formazione e aggiornamento del personale della scuola.
Supporto all’autonomia didattica. Coordinamento dei dirigenti tecnici e degli accertamenti ispettivi
VI - Politiche formative. Organizzazione e gestione dei dirigenti scolastici
VII - Ordinamenti scolastici. Monitoraggio e valutazione delle azioni delle istituzioni scolastiche
VIII - Legale, contenzioso e disciplinare
Dirigente responsabile
Stefano Versari
Vice Direttore Generale
Stefano Versari
Antimo Ponticiello
Stefano Versari (ad interim)
Bruno E. Di Palma
Giancarlo Cerini
Laura Gianferrari
Laura Gianferrari (ad interim)
Bruno E. Di Palma (ad interim)
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PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
UFFICI DI AMBITO TERRITORIALE
Ufficio IX - Ambito territoriale per la provincia di BOLOGNA
Dirigente amministrativo: Maria Luisa Martinez
Ufficio X - Ambito territoriale per la provincia di FERRARA
Dirigente amministrativo: Antimo Ponticiello (ad interim)
Ufficio XI - Ambito territoriale per la provincia di FORLÌ-CESENA
Dirigente amministrativo: Agostina Melucci (ad interim)
Ufficio XII - Ambito territoriale per la provincia di MODENA
Dirigente amministrativo: Silvia Menabue
Ufficio XIII - Ambito territoriale per la provincia di PARMA
Dirigente amministrativo: Giovanni Desco
Ufficio XIV - Ambito territoriale per la provincia di PIACENZA
Dirigente amministrativo: Luciano Rondanini (ad interim)
Ufficio XV - Ambito territoriale per la provincia di RAVENNA
Dirigente amministrativo: Maria Luisa Martinez (ad interim)
Ufficio XVI - Ambito territoriale per la provincia di REGGIO EMILIA
Dirigente amministrativo: Silvia Menabue (ad interim)
Ufficio XVII - Ambito territoriale per la provincia di RIMINI
Dirigente amministrativo: Agostina Melucci
Dirigenti tecnici in servizio presso l’Ufficio Scolastico Regionale
Claudio Bergianti, Giancarlo Cerini, Paolo Davoli, Agostina Melucci, Maurizia Migliori,
Francesco Orlando, Luciano Rondanini
Coordinamento servizio ispettivo
Giancarlo Cerini
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA
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LE INIZIATIVE DELL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
Sono innumerevoli le iniziative di ricerca, formazione e promozione culturale della
Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, spesso
promosse d’intesa con gli Uffici di ambito territoriale o in partenariato con istituzioni
pubbliche, culturali, scientifiche della regione.
Un quadro informativo esauriente delle diverse attività è reperibile nel sito
dell’USR E-R all’indirizzo www.istruzioneer.it, aggiornato in tempo reale e visitato giornalmente da migliaia di utenti. Dalla homepage, che si caratterizza come un vero e proprio portale, è possibile accedere ai siti degli UAT (Uffici di ambito territoriale), ai siti
‘satelliti’ che affrontano tematiche specifiche, alle pubblicazioni, ai nuovi servizi, come
la web-TV, che offre programmi e resoconti delle iniziative più significative dell’USR,
alla rivista on line, a un archivio di grandi dimensioni. Per una descrizione dettagliata si
invia all’apposito paragrafo del presente Quaderno, che illustra le funzionalità del sito.
Riordino del I ciclo
L’Ufficio regionale si è impegnato in questi anni ad accompagnare il processo di
evoluzione delle Indicazioni per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo, che ha vissuto
tappe significative nel 2004 (Moratti), 2007 (Fioroni), 2012 (Profumo). Sono stati
promossi gruppi di ricerca, d’intesa con l’ex-IRRE, ed elaborate proposte didattiche
documentate in appositi Quaderni reperibili anche sul sito dell’USR E-R.
In occasione della revisione del testo 2012, l’ufficio V ha curato un’articolata serie
di focus group, contatti con le scuole, seminari tematici, apportando un contributo originale ai lavori dell’apposito Nucleo redazionale nazionale.
Con l’approvazione definitiva delle Indicazioni nazionali per il I ciclo (D.M.
254/2012), si sono avviate nell’a.s. 2013-14 le “Misure di accompagnamento alle Indicazioni 2012”, per coinvolgere i docenti nella loro attuazione consapevole e partecipata. Il documento di accompagnamento (C.M. 22 dell’agosto 2013) ha dato il via a un
processo innovativo di ricerca/formazione rivolto alle scuole associate in rete, con la
supervisione di un apposito staff regionale.
L’obiettivo delle Indicazioni è quello di orientare le scuole nell’elaborazione di un
curricolo che rispetti la prescrittività ministeriale, ma che sia contestualizzato in ogni
realtà scolastica.
Pertanto la caratteristica peculiare del Piano di formazione è quella di un ‘laboratorio di formazione’, in cui far prevalere una dimensione operativa, anche attraverso sequenze di sperimentazione didattica rielaborata e discussa tra i corsisti ‘partecipanti’,
che a loro volta avranno il ruolo di formatori e supporto dei colleghi. Il percorso formativo comprende una pluralità di azioni, che coinvolgono diversi attori: personale
della scuola, enti locali, associazioni disciplinari e professionali, atenei. È stata promossa l’aggregazione autonoma di scuole in rete, per la gestione di laboratori di formazione sul territorio.
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PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Per l’a.s. 2013-14 si sono attivate 31 reti di scuole, individuate a livello regionale.
Ulteriori fondi permetteranno nel triennio di coinvolgere progressivamente tutte le
scuole e permettere l’ampliamento della formazione di base.
Da un apposito sito nazionale (www.indicazioninazionali.it) si possono trarre informazioni, materiali, esemplificazioni utili per l’attuazione delle Indicazioni per il curricolo.
Ulteriori news di carattere regionale si trovano nell’apposito spazio sul sito USR
(www.istruzioneer.it).
Riforma della scuola secondaria di secondo grado
L’attuazione dei Regolamenti di riordino del sistema educativo di istruzione e formazione di secondo grado viene accompagnato da un intenso lavoro di informazione
e di dialogo con le scuole, sia attraverso spazi on line dedicati, sia attraverso incontri
diretti. Le misure di accompagnamento, come indicato dalle Direzioni generali del Dipartimento dell’Istruzione, sono state delineate dalle ‘Delivery Unit Regionali’, gruppi interistituzionali differenziati per istituti professionali, istituti tecnici e licei, con l’intento
di promuovere, valorizzare, diffondere l’attività delle scuole orientate ai processi di
cambiamento, sulla base delle principali innovazioni metodologiche, didattiche e organizzative previste dai nuovi ordinamenti (2010).
In particolare sono stati organizzati diversi ambiti di lavoro (innovazione didattica,
integrazione delle scienze, CTS, alternanza scuola-lavoro, orientamento), incontri di
confronto condotti da tutor ed esperti e attività promosse dalle scuole al proprio interno. Da settembre a dicembre 2012, tramite seminari di studio, tutte le scuole della
regione si sono incontrate per condividere le attività svolte e per approfondire alcune
anticipazioni sulle misure di accompagnamento rivolte al secondo biennio e al quinto
anno di attuazione del riordino. I materiali prodotti dalle scuole e gli approfondimenti
sviluppati durante i seminari sono reperibili sul sito www.istruzioneer.it.
Il MIUR ha inoltre finanziato 34 reti di scuole secondarie di II grado della regione
che hanno aderito alla proposta formativa dell’INDIRE per lo sviluppo di attività di
informazione, formazione e approfondimento sul riordino del II ciclo.
Handicap, disturbi specifici di apprendimento e personalizzazione dell’insegnamento
L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna riguardo ai temi dell’handicap, dei disturbi specifici di apprendimento e dei percorsi di personalizzazione
dell’insegnamento svolge un’azione di indirizzo e di coordinamento degli Uffici di
ambito territoriale, mediante note di indirizzo e materiali di documentazione raccolti
in uno specifico settore del sito Internet www.istruzioneer.it. Al settore si accede ‘cliccando’ sul bottone “BES Bisogni Educativi Speciali”. In tale spazio web si trova documentata tutta l’azione dell’Ufficio, che da anni pubblica on line dispense per la
formazione dei docenti in tema di disabilità e disturbi specifici di apprendimento,
che contengono un ampio repertorio di attività e di suggerimenti pratici.
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA
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Vengono inoltre indicati i link a documenti Internet ritenuti particolarmente utili per
la formazione dei docenti sui vari temi afferenti alle complessità presenti nelle classi.
Nei successivi capitoli di questo Quaderno, dedicati alle attività dei singoli Uffici di
ambito territoriale, e nei relativi siti, sono presentate le attività di formazione e i recapiti dei Centri risorse provinciali per l’Handicap.
Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo
Con nota prot. n. 14851 del 30-10-2012 è stato avviato un importante progetto di
ricerca e di intervento intensivo dedicato agli alunni con diagnosi nello spettro autistico nati nel 1996. Il progetto ha già completato la sua prima fase, quella dell’utilizzo del
test TTAP per l’assessment delle autonomie e delle competenze in vista della transizione
alla vita adulta autonoma. Nel presente anno scolastico è in corso la fase attuativa della
programmazione, con regolari supervisioni. Per tutti gli approfondimenti si richiama il
settore BES del sito Internet sopra indicato, all’interno del quale si trova un sottosettore dedicato ai disturbi dello spettro autistico.
Nuove Tecnologie e Disabilità
In Emilia-Romagna la rete di supporto alle scuole in tema di Nuove Tecnologie e
Disabilità si è articolata con 9 centri (CTS), uno per ciascuna provincia; l’elenco di tali
centri è pubblicato sul sito Internet più volte citato. I CTS svolgono un’importante
opera di informazione alle scuole e alle famiglie sulle tecnologie didattiche sia per gli
alunni con handicap sia per gli alunni con Disturbi specifici di apprendimento. Il progetto più rilevante affidato ai 9 Centri di supporto citati è l’acquisto e la concessione in
comodato d’uso di strumenti informatici compensativi per alunni con disturbi specifici
di apprendimento (ProDSA); il progetto, realizzato con fondi della Regione EmiliaRomagna, nel presente anno scolastico si attuerà per la seconda annualità. Anche in
questo caso si rimanda al sito Internet per informazioni e approfondimenti.
Alunni con cittadinanza non italiana
L’Ufficio Scolastico Regionale monitora annualmente i dati relativi alla presenza di
alunni con cittadinanza non italiana, sulla base dei dati statistici forniti dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, anche con riferimento alla presentazione
di istanze di deroga dal limite del 30% nella composizione delle classi, come previsto
dalla C.M. 2/2010. Attiva, inoltre, azioni perequative per situazioni di particolare
complessità e definisce i criteri e le modalità per la ripartizione delle risorse correlate
all’art. 9 CCNL 2006-2009 per aree a rischio e a forte processo immigratorio, con definizione di apposito Contratto integrativo regionale.
Particolare attenzione viene dedicata alle azioni sviluppate dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dell’Interno in relazione
alle attività connesse all’accordo di integrazione fra straniero e Stato. Infatti, i Centri
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PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Territoriali Permanenti sono direttamente impegnati nella realizzazione delle sessioni
di formazione civica e di informazione, di cui all’art. 3, D.P.R. 179/2011, nello sviluppo dei test per l’assegnazione dei crediti relativi alla conoscenza della lingua italiana,
della cultura civica e della vita civile in Italia, di cui all’art. 5, comma 1, D.P.R.
179/2011, e nei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana
secondo il Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue.
Le azioni contro la dispersione
Allo scopo di promuovere il contrasto del disagio giovanile e della dispersione scolastica e sostenere il successo formativo degli studenti, l’Ufficio Scolastico Regionale
ha realizzato momenti di disseminazione dell’attività progettuale d’intesa con il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Bologna, con il coordinamento tecnico
dell’Ufficio III e con il supporto logistico e organizzativo del dirigente scolastico
dell’ISIS “Leonardo da Vinci” di Cesenatico. A maggio 2013 si è realizzato un momento di informazione alle scuole con un seminario sul tema “Disagio scolastico: fattori di rischio, fattori protettivi e progetti” con pubblicazione dei materiali e del volume “La scuola in Emilia-Romagna. Le politiche contro la dispersione”, scaricabile dal
sito dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.
Per l’anno scolastico 2013-2014 è in corso la predisposizione di un apposito monitoraggio per verificare i bisogni formativi delle scuole in tema di disagio e di difficoltà
comunicativo-relazionali, con proposte di tecniche e materiali utili a migliorare la relazione fra pari e con la realizzazione di attività di consulenza psicologico-educativa, in
particolare sulle tematiche del cyber-bullismo.
Alternanza scuola-lavoro
L’alternanza scuola-lavoro, introdotta come una modalità di realizzazione dei percorsi di scuola secondaria di secondo grado dalla Legge 53/2003 e dal successivo
D.lgs. n. 77/2005, è considerata, alla luce dei DD.PP.RR. nn. 87, 88 e 89/2010 concernenti rispettivamente il riordino degli istituti professionali, degli istituti tecnici e dei
licei, uno degli strumenti didattici privilegiati per realizzare i percorsi di studio del secondo ciclo d’istruzione con modalità più flessibile e maggiormente rispondente alle
esigenze dei singoli studenti, rafforzando, al contempo, il collegamento tra offerta
formativa e sviluppo socio-economico delle diverse realtà territoriali.
Annualmente l’Ufficio emana un bando per l’accesso ai finanziamenti dedicati e
organizza iniziative di formazione/informazione rivolte ai docenti impegnati nelle attività di alternanza. L’Ufficio supporta, altresì, l’azione del monitoraggio nazionale delle attività di alternanza scuola-lavoro commissionato annualmente all’INDIRE dal
MIUR. A livello provinciale sono costituiti nuclei di riferimento per le scuole, per le
problematiche e le questioni amministrative relative al tema.
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA
77
Percorsi di Istruzione tecnica superiore (ITS)
Grazie a un’intensa collaborazione tra Ufficio Scolastico Regionale e Regione
l’anno scolastico 2012-13 ha visto la conclusione del percorso dei primi allievi degli
ITS. Essi hanno conseguito il ‘Diploma di tecnico superiore’, con l’indicazione
dell’ambito di riferimento. Gli ITS si costituiscono secondo la forma della ‘Fondazione di partecipazione’, che richiede la compartecipazione di una pluralità di soggetti:
una scuola tecnica o professionale, una struttura formativa accreditata dalla regione
per l’alta formazione, l’Ente locale, l’impresa, l’Università e/o la Ricerca. La durata dei
percorsi è biennale, fino a 2000 ore, suddivise in quattro semestri, con tirocini obbligatori per almeno il 30% del monte orario complessivo, con docenti che provengono dal
mondo dell’istruzione, della formazione e del lavoro. I percorsi sono previsti a completamento del quadro di innovazione e promozione della cultura tecnica, introdotti
nell’ordinamento dal DPCM del 25 gennaio 2008; è richiesto che siano le Regioni a
prevederli nel piano di programmazione triennale territoriale di Istruzione e Formazione superiore. A partire dall’a.s. 2012 -13 è stata prevista la realizzazione sul territorio regionale di dodici diversi percorsi formativi.
ITS
Tecnico superiore per l’automazione e i
sistemi meccatronici
Settore Meccanica, meccatronica,
motoristica e packaging
Tecnico superiore per la conduzione del
cantiere di restauro architettonico
Settore Territorio, energia, costruire
Tecnico superiore per l’organizzazione
dell’informazione e della conoscenza
Settore Industrie creative
Tecnico superiore per la mobilità delle
merci e dei prodotti agricoli - Indirizzo
logistica e commercializzazione dei
prodotti freschi
Settore Mobilità sostenibile
Tecnico superiore per l’innovazione di
processi e prodotti meccanici
Settore Meccanica, meccatronica,
motoristica e packaging
Tecnico superiore per la produzione di
apparecchi e dispositivi diagnostici,
terapeutici e riabilitativi
Settore Nuove tecnologie della vita
Ente di riferimento
IIS “AldiniValeriani Sirani”
- Bologna
E-mail
Via Bassanelli 9/11,
Bologna
www.its-bologna-meccanica.it
IIS “G.B.
Aleotti” Ferrara
ITT “B. Pascal”
- Cesena (FC)
Via Camilla Ravera 11,
Ferrara
www.its-ferrara.it
P.le Macrelli 100, Cesena
(FC)
www.fitstic.it
Via G. Taverna 37, int.
Collegio Morigi,
Piacenza
www.itspiacenza.it
IIS “G.
Marconi” Piacenza
ITIS “F. Corni”
- Modena
Via Rainusso 138/N,
Modena
www.its-modena.it
Mirandola
In fase di costituzione
78
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Tecnico Superiore responsabile delle
produzioni e delle trasformazioni
agrarie, agro-alimentari e agro-industriali
Settore Agro-alimentare
Tecnico superiore per l’infomobilità e le
infrastrutture logistiche - Indirizzo
logistica integrata
Settore Mobilità sostenibile
Tecnico superiore per
l’approvvigionamento energetico e la
costruzione di impianti
Settore Territorio, energia, costruire
Tecnico superiore per la progettazione e
prototipazione di manufatti ceramici
Settore Industrie creative
Tecnico superiore per l’innovazione di
processi e prodotti meccanici con
specializzazione in meccatronica
Settore Meccanica, meccatronica,
motoristica e packaging
Tecnico superiore per la gestione di
strutture turistico-ricettive
Settore Turismo e benessere
IIS “Bocchialini
- Solari” Parma
Borgo Girolamo Cantelli
5, Parma
www.itsparma.it
IIS “G.
Marconi” Piacenza
Via G. Taverna 37, int.
Collegio Morigi,
Piacenza
www.itspiacenza.it
Via G. Marconi 2
Ravenna
www.itisravenna.it
ITI “Baldini” Ravenna
ISIA - Faenza
ITIS “L.
Nobili” Reggio Emilia
ITT “M. Polo”
- Rimini
Corso Mazzini 93,
Faenza (RA)
www.fitstic.it
Via Makallè 10, Reggio
Emilia
www.its-re-meccatronica.it
Viale Regina Margherita
20/22, Rimini - www.itsrimini-turismoebenessere.it
Poli tecnico-professionali
L’anno scolastico 2012-13 ha visto l’avvio di nuovi ambiti formativi, i poli tecnicoprofessionali, destinati al sistema della formazione tecnico-professionale, dal secondo
grado al post-diploma. Come stabilito dalle Linee Guida per la riorganizzazione del Sistema
di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori, 25 gennaio 2008, rappresentano la collaborazione con il territorio, il mondo del lavoro, le sedi della ricerca scientifica e tecnologica, il sistema dell’istruzione, per l’innovazione e
l’internazionalizzazione delle filiere che qualificano la nostra realtà regionale.
La Regione Emilia-Romagna e l’Ufficio Scolastico Regionale hanno predisposto
misure di pianificazione organizzativa e finanziaria per facilitarne l’attivazione in fase
sperimentale. Sono quindi stati individuati quattro ambiti di sviluppo e altrettante istituzioni scolastiche, di seguito indicate, quali promotrici dei poli tecnico-professionali e
soggetti referenti per gli accordi di rete da sottoscrivere per l’avvio del progetto.
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA
Istituzioni scolastiche
IIS “R. Brindisi” - Ferrara
ITA “F. Baracca” - Forlì
IIS “L. Spallanzani” - Modena
ITSOS “C.E. Gadda” - Parma
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Ambi
Pesca
Aeronautica
Agroalimentare ristorazione
Meccanica
L’istruzione per gli adulti
L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna riguardo al tema dell’Istruzione dell’Adulto svolge un ruolo di accompagnamento all’attuazione degli indirizzi e
delle strategie nazionali.
Nel febbraio del 2013 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Regolamento recante
norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo didattico dei Centri di istruzione per gli
adulti, ivi compresi i corsi serali, che detta le norme generali per la graduale ridefinizione
dei CTP e dei corsi serali a partire dai prossimi anni scolastici.
È in atto dal 2012-13 un Progetto Nazionale Assistito per la definizione di processi
di attuazione del regolamento, insieme alle linee guida di ambito didattico organizzativo.
Nella nostra regione il processo di sperimentazione interessa la rete dei CTP e dei
corsi serali della provincia di Bologna, capofila il CTP “Besta” di Bologna, e, a seguire,
il resto della regione tramite specifiche attività di informazione e accompagnamento.
Viene attivata periodicamente una azione di rilevazione sulle strutture provinciali,
per sostenere con dati e strumenti la conoscenza delle situazioni, in particolare per
quanto riguarda la collaborazione con Enti territoriali per azioni antidispersione.
A sostegno dei compiti dei CTP con sezione carceraria è nata una rete di soggetti,
comprendente Ufficio Scolastico Regionale, Fondazione Alma Mater di Bologna, Centro per la Giustizia minorile per l’Emilia-Romagna, Istituto penale minori di Bologna,
che ha realizzato un corso di alta formazione destinato a docenti ed educatori delle
carceri: ‘Professione docente e carcere: insegnare, apprendere, educare’.
Di rilievo appaiono le azioni sviluppate dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dell’Interno in relazione alle attività connesse all’accordo di integrazione fra straniero e Stato. In particolare, i Centri Territoriali Permanenti sono direttamente impegnati nella realizzazione delle sessioni di formazione civica e di informazione, di cui all’art. 3 D.P.R. 179/2011, nello sviluppo dei
test per l’assegnazione dei crediti relativi alla conoscenza della lingua italiana, della cultura civica e della vita civile in Italia, di cui all’art. 5, comma 1 D.P.R. 179/2011, e nei
percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana secondo il Quadro
Comune Europeo di riferimento per le lingue.
80
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Piano “Scuola Digitale” in Emilia-Romagna
Sin dalle fasi di avvio del Piano “Scuola digitale” del MIUR, l’USR E-R ha mirato a
declinare le due azioni principali del piano – la diffusione delle Lavagne interattive multimediali e l’azione “Cl@ssi 2.0” – grazie anche al supporto tecnologico e metodologico
del “Servizio Marconi TSI (tecnologie nella società dell’informazione)”, che accompagna questa strategia attivando preziose sinergie tra progetti ministeriali, iniziative di enti locali, sperimentazioni avviate da numerose reti di scuole sostenute da enti di ricerca,
atenei, fondazioni, associazioni e aziende.
Azioni nazionali
Classi digitali - Progetto MIUR “Cl@ssi 2.0”: impiego quotidiano delle tecnologie in
classe e trasformazione degli ambienti di apprendimento. L’iniziativa, da settembre
2009, vede 28 classi dalla primaria alla secondaria di II grado sperimentare per un
triennio un uso ordinario di PC, software, ambienti on line, social network finalizzati
all’apprendimento dei new millennium learner. Terminato il primo ciclo di sperimentazione per la scuola secondaria, a partire dal settembre 2012 le scuole già coinvolte rilanciano l’azione individuando una o più classi prime nelle quali provare a mettere a sistema le buone pratiche emerse nella sperimentazione precedente.
Dal gennaio 2014 è in avvio una nuova fase del piano “Cl@ssi 2.0” che vede coinvolte 55 nuove classi 2.0.
Scuola 2.0: un finanziamento consistente viene assegnato a un’istituzione scolastica
con il compito di rivedere l’intera struttura organizzativa alla luce delle nuove idee di
ridefinizione dell’ambiente di apprendimento ad alto impiego di tecnologie e dell’uso
dei nuovi linguaggi multi- e cross-mediali. Alla prima scuola selezionata si aggiungono
con la fase 2013-2015, 7 nuove scuole in regione.
Hardware - “Piano LIM”, MIUR: sperimentazione di nuovi hardware e device, come le
oltre 5.000 Lavagne Interattive Multimediali installate nel triennio in tutte le scuole
della regione.
Editoria digitale: due istituti scolastici della regione (IC “Cadeo” e IIS “Aldini Valeriani”) sono ammessi nel gruppo ristretto delle scuole che devono concorrere alla realizzazione di contenuti editoriali digitali da impiegare nella nuova didattica mediata dalle tecnologie.
Azioni regionali rientranti nelle finalità del piano nazionale
Progetto “Mixed-mobile classroom” (Coop Estense per la classe 2.0). Grazie a consistenti finanziamenti delle cooperative di consumo, con al centro Coop Estense, 58 classi delle
zone colpite dal sisma del 2012 sperimentano una modalità “classe 2.0” (strumenti e
pratiche digitali nella didattica quotidiana) impiegando un set tecnologico particolarmente innovativo. Le classi, di ogni ordine e grado, dispongono di rete wireless, device
‘lato docente’ (LIM e accessori), device ‘lato studente’ diversi (PC e tablet contemporaneamente presenti, in numero tale da impedire a tutti di poter fare la stessa cosa nello
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA
81
stesso momento), piattaforma cloud per le interazioni in rete. Il Servizio Marconi TSI
ha progettato e realizzato il percorso di formazione dei docenti coinvolti e segue lo
sviluppo dell’esperienza.
Scuola@Appennino: in collaborazione con l’Assessorato regionale alla scuola, che
coniuga scuole di montagna e tecnologie per la didattica. Ben 28 pluriclassi
dell’Appennino hanno ottenuto l’accesso a un programma di finanziamento finalizzato
all’introduzione in queste realtà all’apparenza marginali dei modelli emersi dalle sperimentazioni delle classi 2.0: connettività, uso della LIM, introduzione di un mix di
computer portatili e di tablet per il lavoro degli studenti in senso collaborativo e cooperativo. L’USR è referente per il piano di formazione che si realizza in concorso con
la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna.
Osservatorio sulle esperienze con il tablet in classe: realizzazione di un punto di contatto e
di scambio per le scuole e i docenti che in regione stanno sperimentando le possibili
modalità di impiego dello strumento tablet in classe.
Supporto tecnico-didattico alle donazioni riguardanti dotazioni tecnologiche che stanno interessando le scuole delle aree colpite dal sisma della primavera 2012: al di là dell’azione specifica sopra
ricordata, la solidarietà e l’azione spontanea di enti, aziende e singoli privati ha permesso di trasformare la necessità di riparare danni enormi (da tutti i punti di vista) in
un’eccezionale occasione di rinnovamento e adeguamento dell’offerta formativa delle
scuole in termini di impiego di tecnologie digitali evolute. In questo senso il suggerimento è quello di superare la tradizionale gestione del ‘laboratorio informatico’ con la
diffusione della LIM e dei device mobili che portano il digitale nel quotidiano della classe. Il Servizio Marconi ha svolto e svolge attività di indirizzo e supporto a innumerevoli azioni finanziate da privati a favore delle scuole colpite.
Nuovi aspetti del Piano Nazionale Scuola Digitale. A partire dal settembre 2013 nuove
disposizioni normative (D.L. 104/2013, D.M. 821/2013) hanno accompagnato un riorientamento delle azioni in tema di digitale in classe centrando maggiormente il focus
sui contenuti digitali (editoriali e in rete) e il loro impiego in classe e a casa da parte
dello studente. Nello stesso tempo risulta più marcata l’articolazione regionale delle
azioni, con nuovi finanziamenti finalizzati alla fruizione e alla produzione di contenuti
digitali, e con la creazione di una rete di scuole polo in regione che rappresenterà, in
stretto rapporto con l’Ufficio Scolastico, il fulcro a livello locale delle prossime iniziative di formazione sulle competenze digitali dei docenti.
A tutto questo si aggiunge una specifica azione di finanziamento di soluzioni tecniche per portare la connettività wireless nelle scuole, nella prima fase-biennio 2013-15
incentrata sulle scuole secondarie di secondo grado.
82
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Azioni di supporto
Servizi agli uffici: sviluppo di nuove soluzioni per la realizzazione di servizi per gli uffici scolastici sul territorio, per le famiglie e per le scuole.
Certificazioni informatiche. Il protocollo firmato con AICA promuove il conseguimento delle certificazioni informatiche e iniziative per stimolare l’interesse degli studenti
verso le scienze dell’informazione e le tecnologie informatiche; le iniziative formative
per docenti e studenti, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze
dell’Informazione dell’Università degli Studi di Bologna, contribuiscono alla crescita
delle competenze informatiche e favoriscono la preparazione e partecipazione alle
“Olimpiadi Italiane di Problem solving e di Informatica”.
PROGETTI NAZIONALI
Piano nazionale [email protected]
Obiettivo prioritario del Piano nazionale “[email protected]” è la formazione dei docenti
per il miglioramento degli apprendimenti in Matematica e Fisica, nonché la diffusione
della cultura scientifica all’interno della scuola secondaria di II grado. I docenti di
scuola secondaria di I e II grado, operanti presso i 9 presìdi “[email protected]”, sono formati
seguendo un percorso ministeriale che ha permesso il loro inserimento nell’elenco nazionale dei tutor, e collaborano con il GPR (Gruppo di pilotaggio regionale) per promuovere iniziative di formazione-aggiornamento a livello territoriale, offrendo il loro
contributo anche a “EM.MA - Emergenza matematica”, un originale progetto di ricerca-formazione che si è realizzato nella nostra regione.
Provincia
Bologna
Ferrara
Forlì-Cesena
Modena
Parma
Piacenza
Ravenna
Reggio Emilia
Rimini
Scuola presidio
Liceo “Righi” - viale C. Pepoli, 3 - Bologna
Liceo “Ariosto” - via Arianuova, 19 - Ferrara
IPPS “Versari-Macrelli” - P.le Macelli, 40 - Cesena (Fc)
I.C. “Guinizelli” - via Risorgimento 58 - Castelfranco Em. (Mo)
ITIS “L. da Vinci” - via Toscana, 10 - Parma
Liceo “Gioia” - viale Risorgimento, 1 - Piacenza
Liceo “Torricelli” - via S. Maria dell’Angelo - Faenza (Ra)
Liceo “A. Moro” - via XX Settembre, 5 - Reggio Emilia
ITI “L. da Vinci” - via Tambroni, 24 - Rimini
Telefono
051 6446742
0532 205415
0547 302103
059 926517
0521 266511
0523 306209
0546 21740
0522 517384
0541 384211
Piano nazionale “ISS - Insegnare Scienze Sperimentali”
Il Piano nazionale ISS si rivolge al sistema scolastico italiano, in linea con gli obiettivi comunitari, per promuovere un cambiamento efficace nella didattica delle Scienze
sperimentali. Il piano è animato dal GPN (Gruppo di pilotaggio nazionale), d’intesa
83
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA
con le Direzioni scolastiche regionali, al cui interno sono costituiti i GPR (Gruppi di
pilotaggio regionali), formati da dirigenti, docenti e rappresentanti di associazioni professionali. Esiste un elenco nazionale di formatori esperti che hanno completato la loro formazione in qualità di tutor.
Provincia
Bologna
Ferrara
Forlì-Cesena
Modena
Parma
Piacenza
Ravenna
Reggio Emilia
Rimini
Scuola presidio
Liceo scientifico “Fermi” - via Mazzini, 172/2 - Bologna
ISIT “Bassi Burgatti”- via Rigone, 1 - Cento (FE)
ITA “Garibaldi” - via Savio, 2400 - Cesena
Liceo scientifico “Tassoni” - viale Reiter, 66 - Modena
Liceo scientifico “Bertolucci” - via Toscana, 10 - Parma
Liceo scientifico “Respighi” - p.le Genova, 1 - Piacenza
ITI “Baldini” - via Marconi, 2 - Ravenna
ITC “Scaruffi-Levi-Città del Tricolore” - via F. Re, 8 - Reggio Emilia
Liceo scientifico “Einstein” - via Agnesi, 2/B - Rimini
Telefono
051 4298511
051 6859711
0547 330603
059 4395511
0521 798459
0523 325835
0544 404002
0522
4357614
0541 382571
Nell’ambito dei percorsi formativi destinati ai docenti della scuola secondaria di II
grado, si è realizzato nello scorso anno scolastico il Progetto Tutor-REACH - iniziativa
promossa dal Ministero della Salute e dal il MIUR con lo scopo di sensibilizzare studenti e famiglie sulla valutazione del rischio umano e ambientale delle sostanze chimiche (Regolamenti europei REACH e CLP).
Provincia
Bologna
Reggio Emilia
Forlì-Cesena
Ravenna
Scuola polo
Liceo “Fermi” - Bologna
IIS “Nobili-Lombardini” - Reggio Emilia
Liceo “Righi” - Cesena (Fc)
ITI “Baldini” - Ravenna
Telefono
051 4298511
0522 921433
0547 21047
0544 404002
Piano nazionale “Poseidon”
La realizzazione delle iniziative connesse con il “Piano Poseidon”, il piano nazionale di educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue e pluriculturale, si avvale
della collaborazione del CTS-Comitato tecnico scientifico nazionale e del CTS regionale, composto da dirigenti, referenti scientifici, docenti tutor Poseidon e rappresentanti di associazioni disciplinari. L’obiettivo è di migliorare l’insegnamentoapprendimento delle lingue e degli universi culturali di cui sono espressione. Il gruppo
regionale ha partecipato attivamente a numerosi progetti territoriali, quali “Lingue e
Culture” ed “ELLE-Emergenza Lingua”, il piano pluriennale di ricerca-formazione
realizzato in regione in questi anni.
84
Provincia
Bologna
Ferrara
Forlì-Cesena
Modena
Parma
Piacenza
Ravenna
Reggio Emilia
Rimini
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Centri risorse territoriali Lingue straniere
I.C. 21 - Bologna
ITPACLE “M. Polo” - Ferrara
Scuola sec. I grado “A. Frank” - Cesena
D.D. 1° Circolo - Modena
I.C. Noceto - Parma
D.D. 3° Circolo - Piacenza
I.C. “Baracca” - Lugo, Ravenna
IIS “Scaruffi-Levi-Città del Tricolore” - Reggio Emilia
Scuola sec. I grado “Panzini-Borgese” - Rimini
Telefono
051 341843
0532 203266
0547 384746
059 358161
0521 625110
0523 320734
0545 22279
0522 4357614
0541 782375
In relazione ai Piani nazionali citati il MIUR ha affidato a poli universitari
l’organizzazione di 16 master biennali di II livello, nell’ambito delle discipline scientifiche, della matematica, dei linguaggi, della comunicazione. Una percentuale dei posti
disponibili è riservata ai docenti formatori dei Piani nazionali. Sono di recente iniziati,
presso l’Università degli Studi di Genova e l’Università di Udine, rispettivamente i Master di II livello “Koinè professione formatore per la didattica della comunicazione” e
“Professione formatore in didattica delle scienze”, ai quali partecipano anche docenti e
formatori della nostra regione.
Formazione in lingua inglese insegnanti scuola primaria
Per acquisire l’idoneità all’insegnamento della lingua inglese, i docenti di scuola
primaria sprovvisti di titolo sono tenuti a frequentare appositi corsi di formazione, organizzati a livello provinciale, sulla base del Piano nazionale predisposto dal MIUR. Il
percorso formativo – modello blended – consente ai docenti di sviluppare competenze
linguistiche e metodologico-didattiche. I corsi, triennali (ma con possibilità di abbreviazione in base al livello di ingresso dei corsisti), hanno una durata di 380 ore (340 di
lingua e 40 ore di metodologia) e si concludono con il raggiungimento del livello B1
(Quadro di riferimento UE), certificato da un CLA (Centro Linguistico di Ateneo).
Sono in fase di prosecuzione 30 corsi linguistici – Piattaforma “Learn and Teach”
INDIRE – che saranno completati con i corsi di metodologia, mentre saranno attivati
ulteriori 19 corsi di formazione a livello regionale, che saranno prioritariamente rivolti
ai docenti neo-assunti e comunque a docenti di quelle scuole che presentano fabbisogno di docenti specializzati.
Apposite informazioni possono essere assunte dai referenti formazione linguistica
che sono presenti presso ogni Ufficio di Ambito Territoriale.
Formazione docenti scuola secondaria CLIL
Il percorso di formazione prevede il raggiungimento in prospettiva delle competenze linguistiche di livello C1 del CEFR, con obiettivo intermedio B2. La formazione
linguistica dovrà poi essere completata con un corso metodologico-didattico organiz-
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA
85
zato dall’Università (pari a 20 CFU-Crediti Formativi). A completamento della formazione il MIUR intende offrire 100 borse di studio per permettere ai formati la frequenza di corsi di formazione all’estero sulle tematiche afferenti alla metodologia
CLIL. Sono in svolgimento 6 corsi, in via prioritaria rivolti ai docenti dei licei linguistici con livello almeno B2 (ove è previsto l’insegnamento di una disciplina curricolare in
lingua straniera dalla III classe): 3 corsi linguistici di inglese e 1 di francese e 2 corsi di
metodologia (organizzati dagli atenei vincitori dei bandi INDIRE-Università Cattolica
di Milano, Università di Parma e Università di Bologna). Si stanno avviando altre procedure di reclutamento per i nuovi corsi CLIL tra i docenti di ruolo delle scuole superiori, con nuove modalità organizzative dei corsi, e rivolti a docenti con livello di accesso B1 e con l’obiettivo di pervenire a un livello soglia B2.
Come è noto, il CLIL dal 1° settembre 2014 si svilupperà gradualmente anche in
tutte le classi quinte dei Licei e degli Istituti tecnici.
Europa dell’Istruzione (in collaborazione con DG Affari Internazionali)
Le azioni comprese nel Piano Europa dell’Istruzione, cofinanziato dalla Direzione
Generale per gli Affari Internazionali del MIUR, hanno lo scopo di promuovere, valorizzare e implementare la dimensione europea dell’educazione.
Il 17 ottobre 2013 si è svolto a Bologna il seminario per docenti e dirigenti scolastici “La dimensione europea dell’insegnamento in Emilia-Romagna: Strumenti, percorsi disciplinari
ed esperienze”, finalizzato alla presentazione e diffusione delle seguenti attività, realizzate
nel corso dell’a.s. 2012-2013 all’interno del Piano regionale “Europa dell’Istruzione”:
- corsi di formazione per docenti sul tema della cittadinanza europea e la dimensione europea dell’insegnamento (province coinvolte: Ferrara e Ravenna);
- iniziative promosse dall’Associazione MEP Italia (Modern European Parliament,
collegata alla Foundation Model European Parliament - L’Aia - Olanda);
- monitoraggio quali-quantitativo dei progetti europei realizzati dalle scuole della
regione nel triennio dal 2010-11 al 2012-13.
Tutti i materiali prodotti nell’ambito del Piano regionale “Europa dell’Istruzione”,
inclusa la documentazione di 15 progetti europei realizzati da altrettante scuole della
regione e le relazioni presentate al seminario conclusivo sono pubblicati nell’area “Europa e Scuola” del sito istituzionale dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Nel corso del corrente a.s. 2013-14, sono in fase di realizzazione i seguenti progetti:
- Progetto regionale di internazionalizzazione e mobilità “E-Mobility”,
rivolto a docenti di scuole secondarie di I e II grado delle nove province
dell’Emilia-Romagna. Periodo di realizzazione aa.ss. 2013-14 e 2014-15.
Tra gli obiettivi del progetto: conoscenza dei sistemi scolastici europei;
scambio di esperienze didattiche tra docenti di paesi diversi; potenziamento
della competenza linguistica in L2 dei docenti; creazione di una rete di scuole
europee interessate a condividere e migliorare le proprie prassi.
86
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Principali attività previste: incontri di progettazione; visite di 15 giorni presso
scuole dei paesi di cui si studiano le lingue principali (inglese, francese,
spagnolo, tedesco); osservazione diretta delle buone pratiche e degli ambienti
di apprendimento; feedback di gruppo e creazione di una task force di
formatori con ricaduta prima sugli istituti di appartenenza, e poi sul territorio
provinciale e regionale.
- Progetto regionale di formazione per tutti i docenti della regione sul
nuovo programma europeo per l’istruzione, la gioventù e lo sport Erasmus+ 2014-2020. Periodo di realizzazione aa.ss. 2013-14 e 2014-15.
Tra gli obiettivi del progetto: fornire ai docenti le informazioni necessarie per
iniziare e/o proseguire le attività di progettazione europea nelle scuole con riferimento al nuovo programma europeo Erasmus+ 2014-2020; promuovere la
progettazione europea nelle scuole; creare sinergie e modalità collaborative in
rete tra le scuole e i docenti della regione, finalizzate all’acquisizione di competenze nella progettazione europea; sviluppare le competenze nella progettazione e creazione di parternariati.
Il progetto prevede una prima fase di formazione di docenti tutor da parte
delle Agenzie Nazionali (9 docenti per ciascuna delle 9 province, per un totale
di 81 docenti) e un successivo trasferimento a cascata delle informazioni sui
territori provinciali da parte dei docenti tutor.
- Progetto regionale “Clil Cluster”, realizzato in collaborazione con
esperti nazionali e internazionali. Periodo di realizzazione aa.ss. 2013-14 e
2014-15. Il progetto, che costituisce la logica prosecuzione del percorso sulla
metodologia CLIL già iniziato nell’a.s. 2011-2012 nell’ambito del Piano interregionale Europa dell’Istruzione, si pone l’obiettivo di offrire a un numero allargato di docenti della regione una salda base metodologica per utilizzare in
maniera corretta la metodologia CLIL in classe.
Attività previste: seminari residenziali a inizio e fine corso; formazione dei docenti in modalità blended; attività di job-shadowing.
Proseguono, infine, le iniziative legate a e-Twinning (http://etwinninger.ning.com/),
nelle quali è centrale l’utilizzo delle tecnologie come modalità di lavoro di docenti e
studenti.
Nella sezione “Europa e Scuola” del sito www.istruzioneer.it sono regolarmente pubblicate le principali comunicazioni inerenti alle iniziative promosse da questo Ufficio
Scolastico Regionale sul tema della dimensione europea dell’educazione.
IL SITO DELL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
PER L’EMILIA-ROMAGNA
Franco Frolloni
Il sito dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, disponibile all’indirizzo www.istruzioneer.it, è il portale attraverso il quale i vari Uffici della Direzione Generale rendono pubbliche le loro attività, fornendo con facilità informazioni al personale della scuola e alle famiglie.
Il sito è totalmente gestito con risorse interne, ancorché non impegnate a tempo
pieno. La parte hardware è gestita all’interno del Servizio Marconi TSI, mentre per la
parte software si utilizza il programma open source Wordpress.
Quello di Wordpress è un sistema di gestione assai semplice che, pur essendo nato
per la costruzione di blog, si è notevolmente evoluto rendendo possibile la gestione di
siti di qualunque tipo. La sua natura di software libero lo rende disponibile gratuitamente e con totale libertà di personalizzazione e, parallelamente, dà la possibilità di
usufruire dell’aiuto dell’ampia comunità di sviluppatori e utilizzatori. È quindi un sistema che le scuole dotate di un minimo di competenze informatiche potrebbero
prendere in considerazione per il proprio sito; tra l’altro il software libero, proprio per
le sue caratteristiche, costituisce un modello di lavoro adatto a un ambiente educativo
come quello scolastico.
La struttura informatica e quella logica del sito sono state sviluppate di pari passo,
cercando da un lato di ottimizzare l’organizzazione e la ricerca delle informazioni e
dall’altro di creare un ambiente gradevole dal punto di vista grafico oltre che solido e
affidabile da un punto di vista tecnico.
Per quanto riguarda l’organizzazione delle informazioni all’interno dello spazio,
sotto la testata sono disponibili dei bottoni per raggiungere velocemente l’area
dell’organizzazione, in cui sono indicati i dirigenti e i compiti degli Uffici, e l’area dei contatti. È anche possibile accedere all’archivio del vecchio sito, anch’esso realizzato con
software libero (in questo caso HTTrack, che permette di realizzare in locale copie
complete di interi siti Internet).
Lo spazio centrale
In un sistema come quello adottato, proprio per la sua natura originaria di blog, la
parte centrale dell’homepage raccoglie in ordine cronologico l’indice di tutti i contributi che vengono pubblicati. L’etichetta ‘in evidenza’ segnala quelli principali, che proprio per questo motivo trovano collocazione in una posizione più alta all’interno della
88
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
pagina. Subito sotto la testata, e prima dell’indice degli articoli, un riquadro pone nel
massimo risalto un articolo o una tematica particolari.
La colonna sinistra
Nella colonna di sinistra, sotto al link alla ‘pagina di ricerca’, utile per cercare notizie sia nel vecchio che nel nuovo sito, si trovano varie aree da cui è possibile, tra
l’altro, accedere agli articoli suddivisi per aree tematiche (le ‘categorie’ di Wordpress),
alcune delle quali, vista la loro rilevanza, sono poste in particolare evidenza in un apposito riquadro. Sono anche disponibili i link per accedere ai siti degli Uffici di ambito
territoriale della regione e ad altri siti istituzionali.
La colonna destra
Nella colonna di destra si trovano link a sezioni in cui l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna pubblicizza le sue attività in ambiti di particolare rilevanza.
Tra di essi citiamo per la sua specificità “Studi e documenti”, la rivista on line nata
nel settembre 2011 il cui scopo è documentare le attività culturali, formative e informative della Direzione generale, attività realizzate non direttamente da docenti nelle
classi ma da chi ha ruoli di tipo più generale a livello di Amministrazione.
Un altro servizio realizzato, fin dal 2008, dall’Ufficio è la Web TV, che propone sia
servizi giornalistici su attività, eventi, progetti dell’USR, sia contributi video prodotti dalle scuole. In parallelo alla Web TV è anche disponibile, all’indirizzo www.youtube.com/
user/istruzionER, un canale YouTube.
Nell’ultimo blocco si trovano varie sezioni in cui sono proposte le attività di altrettanti ambiti in cui l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna profonde un
notevole impegno. Tra esse la sezione “Bilancio sociale”, che diffonde le iniziative di
rendicontazione sociale.
La sezione “Tecnologia a scuola”, curata dal “Servizio Marconi TSI”, propone tutti
i progetti che vedono impegnato l’Ufficio nell’ambito dello sviluppo dell’innovazione
tecnologica nella didattica, anche per quanto riguarda i sussidi per gli alunni disabili.
A sua volta nella sezione “Europa e scuola” convergono tutte le attività e i progetti
che hanno come sfondo comune una dimensione europea.
Altro spazio importante è “Pubblicazioni”, in cui è raccolto l’elenco dei volumi editi dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, tra cui ricordiamo almeno la
collana editoriale “Quaderni dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna”, realizzata
dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. È possibile scaricare in formato pdf la maggior parte dei volumi.
Seguono infine la sezione in cui trovare le indicazioni per ottenere il patrocinio
dell’USR E-R a iniziative e manifestazioni, e quella del servizio Checkpoint da cui è possibile effettuare iscrizioni on line a convegni, corsi o eventi organizzati dall’Ufficio e
che le scuole utilizzano anche per inviare informazioni oggetto di rilevazioni e monitoraggi.
BOLOGNA
a cura di Anna Lombardo e Milena Merlo Pich
UFFICIO IX – AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI BOLOGNA
Dirigente:
Vicario:
Maria Luisa Martinez
Giuseppe Antonio Panzardi
Indirizzo:
Telefono:
Fax:
E-mail:
Sito web:
Via De’ Castagnoli, 1 - 40126 Bologna
051 37851
051 3785332
[email protected] – Pec: [email protected]
www.bo.istruzioneer.it
Uffici
Uffici
Telefono
Unità Organizzativa - Dirette dipendenze del Dirigente
Segreteria Dirigente/URP
051.3785.328-327-329
Sevizio Marconi TSI
051.3785.217-267-314
Ufficio Legale e Ufficio procedimenti disciplinari
051.3785.324
Ufficio legale e contenzioso
051.3785.331
Educazione fisica e sportiva
051 3785.280-281-282
Servizi didattici, culturali e integrazione
051 3785.325-338-284-318
Servizio alunni/esami
051 3785295-296-678
Scuole paritarie
051 3785.323-303
Unità Organizzativa - Gestione Risorse Umane
Ufficio del Personale
051.3785.235-236
Variazioni stato giuridico
051.3785.202
Servizi generali
051.3785.288-210
Unità Organizzativa – Reclutamento Mobilità e Organici Docenti
Affari Generali
051.3785.226-225
Scuola infanzia e primaria
051 3785.243-223
Scuola secondaria I grado
051 3785.226-225
Scuola secondaria II grado
051 3785.232
Unità Organizzativa. Reclutamento Mobilità e Organici Personale ATA
Reclutamento, Organici e Mobilità Personale ATA
051 3785.205
Mobilità Professionale ATA
051 3785.230
90
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Unità Organizzativa - Carriere e Pensioni
Carriere e pensioni
051.3785.274
Gestione arretrato
051.3785.273
Personale docente
051.3785.275-278-285-272
Unità Organizzativa – Servizio Risorse Finanziarie
Ragioneria ed Economato
051 3785.230
Orario di apertura al pubblico
Martedì dalle ore 11.00 alle ore 13.00; giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Formazione docenti neo-assunti
Responsabile: Milena Merlo Pich – [email protected]; www.bo.istruzioneer.it
Per una migliore organizzazione delle attività progettuali e formative, la Provincia di
Bologna è stata strutturata in sette ambiti territoriali.
Distretto Pianura Ovest-Ambito n. 1: Comuni di S. Giovanni in Persiceto, Sala Bolognese, Sant’Agata Bolognese,
Crevalcore, Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno e istituzioni scolastiche presenti nell’ambito;
Distretto di Casalecchio-Ambito n. 2: Comuni di Monteveglio, Castello di Serravalle, Savigno, Monte San Pietro,
Crespellano, Bazzano, Zola Predosa, Casalecchio di Reno e
Sasso Marconi e istituzioni scolastiche presenti nell’ambito;
Distretto di Bologna Ambito n. 3: Comune di Bologna e
istituzioni scolastiche presenti nell’ambito;
Distretto Pianura Est-Ambito n. 4: Comuni di Argelato,
Bentivoglio, Castelmaggiore, Castello d’Argile, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio in Piano, San Pietro in Casale, Baricella, Granarolo dell’Emilia, Minerbio, Molinella, Malalbergo, Budrio e Castenaso e istituzioni scolastiche presenti
nell’ambito;
Distretto di Imola-Ambito n. 5: Comuni di Medicina, Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo, Dozza, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Fontanelice, Imola e
Mordano e istituzioni scolastiche presenti nell’ambito;
Distretto San Lazzaro di Savena-Ambito n. 6: Comuni
di Ozzano e San Lazzaro di Savena, Loiano, Monghidoro,
Monterenzio, Pianoro e istituzioni scolastiche presenti
nell’ambito;
Distretto di Porretta Terme-Ambito n. 7: Comuni di Castel di Casio, Gaggio Montano, Granaglione, Lizzano in
Belvedere, Porretta Terme, Camugnano, Castel d’Aiano,
Grizzana Morandi, Marzabotto, Vergato, Castiglion dei Pepoli, San Benedetto Val di Sambro e Monzuno e istituzioni
scolastiche presenti nell’ambito.
BOLOGNA
91
PROGETTI IN EVIDENZA
Tecnologie
Servizio Marconi - Tecnologia della Società dell’Informazione: il Progetto
Marconi, attivato nell’a.s. 1991-92 a livello provinciale, dal 2009 ha assunto valenza regionale, come Servizio Marconi TSI - Tecnologie della Società dell’Informazione. Si
occupa di sperimentazione, ricerca, documentazione, consulenza, aggiornamento,
formazione, offerta di servizi. Il modello organizzativo si basa su una rete di scuole
come Centro di risorsa virtuale a supporto del sistema scolastico regionale. Significative le azioni relative a “Cl@ssi 2.0”, “Wiidea”, “CloudSchool”, “Scuol@ppennino”,
Osservatorio Regionale “Il Tablet in classe”, il cui tema comune è quello dell’innovazione didattica nei contesti dove vengono introdotte tecnologie digitali in classe.
(http://serviziomarconi.w.istruzioneer.it/).
Risorse territoriali per il supporto tecnologico alla disabilità: il CTS “Marconi” e i CTH territoriali, il CTS “Marconi”: nato come diretta emanazione del
progetto nazionale MIUR “Nuove tecnologie e disabilità”, costituisce il punto di riferimento provinciale per la ricerca e la sperimentazione didattica, per l’acquisto delle
tecnologie necessarie a supportare gli alunni con disabilità (ad es., CatHalogo) o con
DSA (ad es., Pro-DSA); fa parte di una rete regionale strutturata, con compiti di programmazione e monitoraggio (http://cts.w.istruzioneer.it/). I sette CTH (Centri territoriali per l’integrazione dell’handicap) afferiscono ad altrettante istituzioni scolastiche. I
docenti referenti dei CTH svolgono compiti di consulenza, coordinamento e formazione sui temi del supporto tecnologico per la disabilità e i DSA. Gli indirizzi dei centri e i nominativi dei referenti sono reperibili al link: http://servizi.istruzioneer.it/ cathalogo/centri.php.
Bisogni Educativi Speciali
Supporto all’integrazione scolastica delle disabilità: istituito presso l’Ufficio di
ambito territoriale, il Gruppo di lavoro interistituzionale provinciale (GLIP) ha compiti di consulenza, proposta e collaborazione fra enti e istituzioni in tema di integrazione
scolastica.
L’Accordo di Programma provinciale per l’integrazione scolastica e formativa dei bambini e alunni disabili, sottoscritto da tutte le scuole statali e paritarie di Bologna e provincia, enti
locali, aziende sanitarie e associazioni, è valido per gli anni 2008-2013, con revisione
intermedia effettuata nel marzo 2011. L’accordo tratta anche dei DSA (disturbi specifici di apprendimento) e offre agli interessati un quadro aggiornato degli impegni e dei
servizi resi dalle istituzioni. Il testo è reperibile sul sito:
http://www.provincia.bologna.it/scuola.
92
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Azioni di supporto all’integrazione degli alunni con Disturbi Specifici di
Apprendimento (DSA) e BES: presso l’ Ufficio IX e il CTS “Marconi” sono disponibili esperti per consulenze. Vengono attuate azioni di formazione/informazione a
docenti e famiglie sia nell’ambito della L. 170/2010, sia della Circolare Ministeriale n. 8
del 6/03/2013. Proposte operative ai seguenti link: http://cts.w.istruzioneer.it/ e
http://www.istruzioneer.it/bes/.
Scuola in ospedale e Istruzione domiciliare: presso alcuni reparti di ospedali di
Bologna e provincia (Istituti Ortopedici Rizzoli, Ospedale Maggiore, Ospedali
Sant’Orsola- Malpighi, Montecatone Rehabilitation Institut) funzionano sezioni di
Scuola ospedaliera, per ogni grado di scuola, a favore di alunni ricoverati. In caso di
alunni affetti da patologie prolungate le scuole hanno la possibilità di attivare progetti
di istruzione domiciliare.
Sport
Potenziamento dell’attività sportiva scolastica: istituzione e sviluppo del Centro sportivo scolastico, con attività in particolare per i Giochi Sportivi Studenteschi
per gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado, anche in collaborazione con CONI, federazioni sportive, enti locali.
Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria: si svolge per il quinto anno
scolastico. Sono coinvolti 60 istituzioni scolastiche di istruzione primaria, 600 classi,
60 laureati in Scienze motorie, 6 docenti supervisori. Per l’a.s. 2013-2014 sono attese
revisioni rispetto al modello organizzativo del periodo precedente.
Lo sport per tutti a scuola: promuove, in collaborazione con il CIP (Comitato
Italiano Paralimpico) di Bologna, proposte sull’utilizzazione delle attività motorie e
sportive come strumento di integrazione degli alunni disabili, attraverso la costituzione
di reti di scuole. Prosegue le azioni del progetto Sport-Integrazione, promosso negli
anni precedenti.
Promozione della salute, del movimento, prevenzione al doping e al consumo di altre sostanze: informazione sul fenomeno del doping, ricerca di strumenti per
la formazione dei docenti (e sul territorio anche degli operatori sportivi e delle famiglie) sulle possibilità di prevenzione del consumo di sostanze pericolose.
Formazione in servizio: Per la scuola dell’infanzia e primaria si prevede una formazione di natura metodologico-didattica, comprensiva di proposte didattiche per
l’integrazione degli alunni disabili, svolta in collaborazione e per gli effetti del protocollo d’intesa tra USR E-R, Scuola regionale dello sport e CRER CONI; per la scuola
secondaria la formazione è inerente alla metodologia e alla didattica dell’Educazione
Fisica, anche in senso laboratoriale, e alle discipline sportive.
Mediateca di Scienze Motorie: portale on-line inerente alla pubblicazione di titoli, lavori ed esperienze sulla disciplina; è curata da uno staff coordinato dall’Ufficio
Educazione Fisica. È disponibile all’url: http://uef.usp.scuole.bo.it/pubblicazioni/index.php.
BOLOGNA
93
Stranieri e intercultura
Accordo quadro per l’accoglienza degli studenti non italofoni nelle scuole secondarie di II
grado della provincia di Bologna. L’accordo nasce in coerenza con le disposizioni normative vigenti, per condividere procedure e prassi in tema di orientamento, iscrizione, assegnazione alle classi e valutazione.
Progetto “NANCI”: Nuovi alunni nuovi cittadini. Il progetto, sempre nell’ambito
delle iniziative FEI-Azione 3 e in partenariato con enti locali e altri soggetti territoriali,
è finalizzato a sostenere l’integrazione linguistica e sociale e a prevenire fenomeni di
dispersione scolastica dei minori stranieri neo-arrivati in Italia prioritariamente a seguito di ricongiungimenti familiari attraverso azioni di accoglienza, orientamento e accompagnamento all’iscrizione scolastica; percorsi strutturati di prima alfabetizzazione
(italiano L2).
Si segnalano gli accordi interistituzionali: Protocolli d’Intesa Ufficio Scolastico Territoriale
- Ambito IX e Prefettura UTG di Bologna per le attività di sostegno e diffusione della conoscenza della lingua italiana e dell’educazione civica, secondo quanto previsto dal
D.P.R. n. 179/2011. (http://www.usp.scuole.bo.it/site/sipub/schedaDoc.php?des_id=9432).
Formazione
Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 1° ciclo. Progetti di formazione/ricerca previsti dalle C.M. 22/2013 che scuole, aggregate autonomamente in rete,
attuano attraverso attività di micro-sperimentazioni didattiche in classe.
Formazione inglese insegnanti scuola primaria: si stanno organizzando nuovi
corsi di formazione linguistico e metodologico didattico per docenti assunti negli ultimi anni (D.P.R. 81/2009).
Formazione CLIL docenti scuole secondarie di 2° grado: dall’ a.s. 2014-15 oltre ai Licei Linguistici (dal 3° anno), tutti i Licei e Istituti tecnici dovranno proporre
nelle classi 5° l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo le indicazioni ministeriali. Sono in corso di organizzazione corsi di formazione
linguistica per i docenti interessati (fino ad arrivare a competenza richiesta di B2, in
prospettiva C1) e corsi metodologici didattici.
Sicurezza e salute
Educazione alla sicurezza stradale. Sono in corso progetti per scuole di tutti gli
ordini e gradi in collaborazione con l’Osservatorio della Regione E-R, la Provincia di
Bologna e i Comuni, i Corpi di Polizia Municipale. Il Laboratorio europeo per la promozione della Sicurezza e Salute (presso l’IIS Serpieri di Bologna) promuove iniziative
di prevenzione dei rischi alla guida per tutti i tipi di veicoli (anche agricoli) e progetti
coinvolgenti ASL, esperti e associazioni di volontariato sulla formazione alla cultura
delle donazioni di sangue, organi, ecc.
94
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Utilizzo consapevole di internet, cultura della sicurezza e regole community
e spazi virtuali. L’USR-ER, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, e l’Università
degli Studi di Bologna, propongono il progetto “Il tuo web”. Gli studenti partecipanti
al progetto sono circa 3000 in tutta la provincia. Sono previsti incontri informativi nelle piazze delle città.
Obiettivo Salute. Il Piano Regionale della Prevenzione prevede la costruzione di
una rete di relazioni a livello locale per la promozione di stili di vita favorevoli alla salute, attraverso progetti integrati e formazione degli operatori coinvolti (docenti e personale sanitario). L’Azienda USL di Bologna offre alle scuole progetti di educazione
alla salute e di formazione (catalogo “Obiettivo salute”: http://www.ausl.bologna.it/news).
Osservatorio per la promozione della salute e dell’equità. Un apposito tavolo
interistituzionale, coordinato dal Comune di Bologna (Dipartimento benessere di comunità – Settore Salute, sport e città sana), nasce dall’esigenza di creare una rete di conoscenza e di diffusione di buone pratiche di salute e di corretti stili di vita per condividere la metodologia e i buoni risultati.
Orientamento
Alternanza scuola-lavoro. Sono diventati obbligatori percorsi in alternanza scuola-lavoro per gli istituti professionali. Negli altri indirizzi di scuole, l’alternanza scuolalavoro è una pratica didattica rivolta a tutti gli studenti già quindicenni. L’Ufficio di
Ambito territoriale offre supporto alle scuole attraverso azioni concordate con le altre
istituzioni locali. Si segnalano gli accordi: Protocollo d’Intesa Ufficio Scolastico Territoriale Ambito IX e Ordine dei Farmacisti della Provincia di Bologna per lo svolgimento di attività
alternanza scuola-lavoro; stage valido per il biennio 2013-14 e 2014-15. Protocollo
d’Intesa USR-ER e Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna per lo svolgimento di
attività alternanza scuola-lavoro: stage valido per il biennio 2013-14 e 2014-15.
(http://www.usp.scuole.bo.it/si_pub/file.php?file=doc/20121115142428_Protocollointesao.farma
mbitoIX.pdf; http://www.istruzioneer.it/intese-interistituzionali/)
FERRARA
a cura di Nunzia Piazzolla
UFFICIO X – AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI FERRARA
Dirigente:
Vicario:
Antimo Ponticiello (ad interim)
Michele Panicali
Indirizzo:
Telefono:
Fax:
E-mail:
Sito web:
Via Madama, 35 - 44121 Ferrara
0532 229111
0532 202060
[email protected]
http://www.istruzioneferrara.it
Uffici
Ufficio
Coordinatore
Segreteria
Marina
Navarra
Risorse umane della scuola
Donatella
Tomaselli
Gestione del personale
Michele
dell’ufficio, Gestione Risorse Panicali
contabili, Servizi vari e Parità
Educazione fisica e Consulta Maria Grazia
provinciale degli studenti
Marangoni
Supporto offerta formativa
Nunzia
Piazzolla
Telefono
0532
229100
0532
229105
0532
229115
0532
229140
0532
229116
E-mail
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Orario di apertura al pubblico
Ufficio Relazioni con il pubblico
Da lunedì a venerdì dalle 12.00 alle 13.00.
Lunedì e mercoledì anche dalle 15.30 alle
16.30.
Singoli Uffici
Da lunedì a venerdì dalle 12.00 alle 13.00.
Lunedì e mercoledì anche dalle 15.30 alle
16.30.
Formazione docenti neo-assunti
Responsabile: Nunzia Piazzolla - [email protected]
96
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
PROGETTI IN EVIDENZA
Formazione
Formazione in servizio: i corsi di formazione proposti su temi diversi di anno in
anno, in riferimento alle indicazioni ministeriali, regionali e alle collaborazioni territoriali, sono pubblicati sul sito http://wwwistruzioneferrara.it alla voce Formazione.
Formazione legge 170/2010 (DSA): prevede incontri di informazione per famiglie e docenti sul tema dei disturbi specifici di apprendimento e aggiornamento sulle
nuove tecnologie.
Applicazioni pedagogiche: il progetto si articola in quattro aree di ricerca: orientamento e didattica orientativa; innovazioni didattiche; ricerche in merito al curricolo
verticale con particolare attenzione a Italiano e Matematica; valutazione di sistemavalutazione efficacia del Patto educativo.
Rete CET - Centro di educazione tecnologica: progetto teso a favorire i processi di utilizzo delle nuove tecnologie, dalla didattica al registro elettronico.
Biblioteche in rete: il progetto coinvolge 10 scuole del territorio provinciale per
promuovere la catalogazione condivisa fra le biblioteche scolastiche, le biblioteche di
pubblica lettura, le biblioteche universitarie e comunali.
Sicurezza e sport
500 classi in movimento: iniziativa tesa alla valorizzazione e al potenziamento
dell’attività motoria e sportiva nella scuola primaria attraverso la formazione in servizio dei docenti e percorsi di orientamento motorio e sportivo in collaborazione con il
CONI di Ferrara.
Guida sicura con lo scooter: prova pratica della guida dello scooter. Attività sviluppata in collaborazione con la Provincia e il Comune di Ferrara: si attua in tutti gli
istituti di istruzione secondaria di II grado.
La strada per andare lontano: progetto rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado teso alla promozione dell’Educazione stradale.
On life: sensibilizzazione alle problematiche di educazione stradale per le 4e e 5 e
superiori.
Prevenzione e benessere
Prevenzione del bullismo e delle devianze giovanili: gruppo di supporto interistituzionale per promuovere la cultura della legalità e buone prassi preventive.
Prevenire la violenza sulle donne e sui minori: gruppo di supporto interistituzionale, teso a prevenire e supportare le vittime di violenza.
Le ali: rete di scuole volta allo sviluppo delle tematiche inerenti all’intercultura: sito
http://www.ferraramulticulturale.it.
97
FERRARA
RISORSE PROVINCIALI
Centri di documentazione - Centri servizi handicap
Centri
Sede
I.C. di Portomaggiore - Centro
P.zza XX Settembre,
territoriale H
17, Portomaggiore (Fe)
I.C. 4 Cento Via Padania, Corporeno
Centro territoriale H
di Cento (Fe)
I.C. 5 “D Alighieri”- Ferrara
Via Camposabbionario,
CTS
11/A Ferrara
I.C. 5 “D Alighieri” - Ferrara
Via Camposabbionario,
CTH
11/A Ferrara
Centro per le lingue straniere
Centro
Sede
Centro risorse territoriali
C/o I.T.C. “V. Bachelet” per le lingue straniere
Via Mons. Bovelli - Ferrara
Telefono
E-mail
0532
[email protected]
811048
051
[email protected]
972048
0532
[email protected]
64189
0532
64189
Telefono
E-mail
0532
[email protected]
209346
Centro territoriale Rete di biblioteche
Centro
Sede
Telefono
Scuola capofila Rete biblio- C/o Liceo “L. Ariosto” 0532
teche
Via Arianuova, 19 - Ferrara 205415
E-mail
[email protected]
[email protected]
Centro di documentazione “Le Ali” - Intercultura
Centro
Sede
Telefono
Web
“Le Ali” I.C. n. 5 “D. Ali- 0532
www.ferraramulticulturale.it; [email protected] (area disaghieri” Ferrara
64189 bili); [email protected] (area stranieri)
Centro territoriale permanente - Adulti/stranieri
Centri
Sede
I.C. n. 3 “F. De Pisis” - Viale Krasnodar - Ferrara
Scuola capofila
I.C. di Codigoro
Via Massarenti, 1 - Codigoro (Fe)
I.S.I.T. “Bassi Burgatti” Via Rigone, 1-Cento(Fe)
I.C. di Portomaggiore
P.zza XX Settembre, 17,
Portomaggiore (Fe)
Telefono
0532 901020
E-mail
[email protected]
0533 710427
[email protected]
051 6859711
0532 811048
[email protected]
[email protected]
Telefono
0532 209346
E-mail
[email protected]
Sede
Telefono
Via Pontegradella, 1 - Ferrara 0532 63176
E-mail
[email protected]
Applicazioni pedagogiche
Centri
Sede
I.T.C. “V. Bachelet” Via Mons. Bovelli - Ferrara
Rete CET
Centri
ITI “Copernico-
Carpeggiani”
FORLÌ-CESENA
a cura di Lorella Zauli
UFFICIO XI – AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA
Dirigente Reggente:
Direttore Coordinatore:
Indirizzo:
Telefono:
Fax:
E-mail:
Sito web:
Agostina Melucci
Raffaella Alessandrini
Viale Salinatore, 24 - 47121 Forlì
0543 451311
0543 370783
[email protected]
www.istruzionefc.it
Uffici
Ufficio
Relazioni con il pubblico
Studi: Sostegno alla persona, alla
partecipazione studentesca, autonomia, ricerca educativa e didattica
e raccordi istituzionali
Educazione fisica e sportiva, educazione stradale, consulta provinciale
degli studenti
Affari generali: esami di Stato,
scuole non statali, archivio, diritto
allo studio...
Organici: movimenti, reclutamento
personale docente scuola I e II grado
Organici e contenzioso: movimenti,
reclutamento infanzia, primaria, Ata
Responsabile
Recapito
Maria Augu- [email protected]
sta Sedioli
Lorella Zauli, [email protected]
Massimo
Perazzoni
Telefono
0543
451343
0543
451329
451335
Franca
Cenesi
[email protected]
0543
451351
Franca
Tamburini
[email protected] 0543
451332
Luisa Oliva
[email protected]
Raffaella
Alessandrini
[email protected]
0543
451320
0543
451312
Orario di apertura al pubblico degli Uffici
Ufficio relazioni con il pubblico
Martedì e venerdì dalle 10,30 alle 13,00.
Martedì dalle 15,00 alle 17,00.
Singoli uffici
Lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10,30 alle
13,00. Martedì dalle 15,00 alle 17,00.
FORLÌ-CESENA
99
Formazione docenti neo-assunti
Responsabile: Lorella Zauli – [email protected]
PROGETTI IN EVIDENZA
Formazione
In riferimento alle indicazioni ministeriali e regionali e alle collaborazioni territoriali, i progetti di formazione sono diversi di anno in anno. Nello specifico si evidenziano
i seguenti percorsi ministeriali a carattere provinciale:
- formazione in ingresso per il personale docente ed educativo (neo immessi in ruolo);
- formazione per docenti di scuola primaria privi di idoneità all’insegnamento della
lingua inglese;
- formazione docenti scuola secondaria DNL (disciplina non linguistica), afferente alla metodologia CLIL;
- progetti di formazione/ricerca sulle Indicazioni Nazionali per il curricolo.
A tali percorsi si aggiungono corsi e seminari organizzati dall’Ufficio XI di ForlìCesena, fra i quali:
- cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, occasione di incontro fra la
grande comunità scolastica della provincia di Forlì-Cesena e le altre istituzioni dello
Stato, le autorità civili, religiose, il mondo della ricerca e della cultura;
- incontri di coordinamento provinciale delle scuole dell’infanzia statali, volto a favorire
l’interazione stabile delle scuole di Stato per rinsaldarne cultura e progettualità;
- corso di formazione per insegnanti di sostegno;
- Verso gli Istituti comprensivi - Indicazioni per il Curricolo. In relazione a una prospettiva
di continuità verticale, il progetto “Verso gli istituti comprensivi” si avvale della consulenza e del supporto del CDA di Forlì e prevede gruppi di lavoro, ricerca, eventi;
Bisogni educativi speciali nelle situazioni di differenza e diversità
Supporto all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili. Continuano le iniziative di studio e ricerca per la formazione dei docenti e del personale
ATA sulle tematiche dei diversamente abili. Il Gruppo di lavoro interistituzionale provinciale (GLIP) da anni svolge funzioni di ricerca, consulenza, proposta e collaborazione fra enti e istituzioni in tema di integrazione scolastica. Si avvale della competenza dei componenti del GLH provinciale e di alcuni consulenti che, di volta in volta,
vengono invitati su specifiche tematiche. È in corso la revisione dell’Accordo di Programma provinciale per l’integrazione scolastica e formativa degli alunni disabili, ai sensi della Legge
104 del 05/02/1992. È inoltre previsto un corso di formazione per insegnanti di sostegno privi di titolo di specializzazione.
100
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Portale D-ABILI: è reso obbligatorio l’inserimento, da parte delle istituzioni scolastiche statali, della parte informativa riguardante gli alunni disabili, certificati ai sensi
della legge 104/1992 in un archivio informatizzato provinciale.
Progetto “Autismo: 0-6 anni e 6-18 anni”. Proseguono le diverse azioni di ricerca, formazione e documentazione sui temi dell’autismo (ASD), che vedono coinvolte
diverse istituzioni (Regione, UST, ASL, Comuni) sulle fasce 0-6 e 6-18 anni.
Piano di formazione “Disturbi Specifici di Apprendimento”. Formazione specifica, rivolta a docenti referenti DSA, sull’utilizzo degli strumenti compensativi (software
specifici, dispositivi informatici…), in collaborazione con il CTSP, IC di S. Sofia.
Sportelli di consulenza “I disturbi specifici di apprendimento” e “Tecnologie per la
disabilità e l’apprendimento”, promossi dal Centro Documentazione Apprendimenti.
Rete “ALBERT”. Progetto sulla dislessia, sviluppato in rete fra scuole, comune e
provincia. Istituito nel 2005, prevede corsi di formazione per docenti e interventi didattici per favorire l’autonomia dei bambini e ragazzi con DSA.
Buone prassi di integrazione interculturale. Prosegue la collaborazione di CDA
e Coordinamento pedagogico 6/18 del Comune di Forlì, Fondazione ASPHI di Bologna, un percorso di formazione/sperimentazione sull’insegnamento di Italiano L2.
Attivazione del servizio “Libro Parlato Lions”, che prevede la distribuzione
gratuita di audiolibri ad alunni non vedenti, ipovedenti gravi, dislessici.
Corso di formazione sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA),
in collaborazione con l’IIS “R. Ruffilli” di Forlì.
Educazione fisica e sportiva
Alfabetizzazione Motoria nella scuola primaria, progetto promosso dal MIUR,
CONI e PCM, con il supporto del CIP, che vede coinvolte n. 12 istituzioni scolastiche, 120 classi, 12 laureati in Scienze Motorie e un docente supervisore.
Classi in movimento, progetto per il potenziamento dell’educazione fisica nelle
scuole primarie di Forlì e del comprensorio. Prevede l’inserimento nelle classi di un
esperto diplomato ISEF / laureato in Scienze motorie, in compresenza con il docente
della classe. Si realizza grazie ai contributi dell’Ufficio Scolastico, del CONI, della
Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, del Comune di Forlì e di altri Comuni della
provincia.
Potenziamento dell’attività sportiva scolastica: l’organizzazione dei Giochi
Sportivi Studenteschi (istituti secondari), in collaborazione con il CONI, le Federazioni sportive e gli enti locali. Collaborazione con le istituzioni scolastiche nella realizzazione delle iniziative sportive e culturali promosse sul territorio (progetto nazionale
“Lo sport per tutti a scuola”; manifestazione “Happy Family”; concorso nazionale
“Scrivi una Storia”; progetto “Mare sicuro 2013”). Formazione e aggiornamento dei
docenti sulle varie discipline sportive (Bowling, Scuola-Vela, Pallavolo…).
101
FORLÌ-CESENA
Educazione stradale: organizzazione di eventi, rappresentazioni teatrali, workshop, concorsi con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sulle tematiche dell’educazione
stradale, in collaborazione con l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale
della Regione Emilia-Romagna, enti locali, A.C.I., forze dell’ordine, AUSL. Il Progetto
OneLife: realizzazione di un incontro, coordinato da un giornalista, che vuole stimolare
una profonda riflessione sul valore della vita e sulle responsabilità che abbiamo verso
noi stessi e verso gli altri, anche mediante il confronto con persone dopo la drammaticità dei loro incidenti.
Consulta provinciale degli studenti: organizzazione, da parte dei rappresentanti
degli studenti delle scuole d’istruzione secondaria di II grado, di attività e di manifestazioni a livello interscolastico e provinciale.
Risorse provinciali
Centri di documentazione
Centri
CDA - Centro Documentazione Apprendimenti
Ref. Rita Silimbani
CDE - Centro Documentazione Educativa
Ref. Gianfranca Petrucci
Sede
Via Paulucci Ginnasi,
15/17 - 47121 Forlì
Telefono
0543
62124
e-mail
[email protected]
Via Anna Frank,
47024 Cesena (FC)
0547
631686
[email protected]
Scuole Polo per le Tecnologie
Scuole
Istituto comprensivo di
Santa Sofia (CTSP: centro
territoriale di supporto)
Direzione didattica
4° Circolo statale
Istituto comprensivo di
Gatteo
Direzione didattica 7° Circolo Statale - Cesena
Istituto superiore
“Ruffilli”
Sede
Via F. Arcangeli, 1
Santa Sofia (FC)
Telefono
0543
972112
e-mail
[email protected]
Via G. Saffi, 12
47121 Forlì
Via Don Ghinelli, 1
47030 Gatteo (FC)
Via Adone Zoli, 35
47023 Cesena (FC)
Via Romanello da
Forlì, 6 - 47121 Forlì
0543
33345
0541
930057
0547
383193
0543
34925
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
MODENA
a cura di Rita Fabrizio
UFFICIO XII - AMBITO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI MODENA
Dirigente:
Vicario:
Silvia Menabue
Silvia Gibellini
Indirizzo:
Telefono:
Fax:
E-mail:
Sito web:
Via Rainusso, 70-80 - 41100 Modena
059 382800/811
059 820676
[email protected]
www.mo.istruzioneer.it
Uffici
Ufficio
Ufficio alle dirette dipendenze del Dirigente Segreteria
Personale docente scuola infanzia, primaria, secondaria di I e II grado:
 Ufficio Organici, mobilità del personale e
reclutamento della scuola dell’infanzia e
della scuola primaria
 Ufficio Organico scuola secondaria di I
grado
 Ufficio Organico scuola secondaria di II
grado
 Ufficio Mobilità del personale scuola secondaria I e II grado
 Ufficio Reclutamento scuola secondaria di I
e II grado
Ufficio legale, contenzioso e disciplinare
Ufficio Esami e titoli di studio
Ufficio sostegno alla persona, alla partecipazione studentesca e all’attuazione dell’autonomia
delle istituzioni scolastiche e ai raccordi interistituzionali
Educazione fisica e sportiva
Ufficio Personale ATA. Ufficio Pensioni Dirigenti Scolastici e comparto ministeri
Responsabile
Rita Paolilli
Giovanna Leonardi
Telefono
059 382903
059 382902
Franca Scavone
059 382949
Savina Bergamini
059 382920
Rita Montanari
059 382921
Giovanna Norscia
059 382912
Teresa Figliomeni
059 382927
Silvia Gibellini
059 382912
059 382905
059 382907
059 382941
Rita Fabrizio
Susanna Caselli
Fulvio Gioffredi
059 382924
059 382917
103
MODENA
Vanni Lucchini
Ufficio Servizio Pensioni personale docente e
ATA
Ufficio Risorse Finanziarie
Rita Vassallo
Ufficio Spedizione e Archivio
Teresa Martire
059 382936
059 382943
059 382910
059 382929
059 382939
Orario di apertura al pubblico degli Uffici
Relazioni con il pubblico
Lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 17.00
Telefonate
Gli uffici ricevono telefonate dall’esterno dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.30
Formazione docenti neo-assunti
Responsabile: Rita Fabrizio - [email protected]
PROGETTI IN EVIDENZA
Formazione
Progetti di formazione tematici: sono diversi di anno in anno, in riferimento alle
indicazioni ministeriali e regionali e alle collaborazioni territoriali. In particolare si evidenziano i percorsi formativi relativi a:
- docenti neo-assunti in ruolo e anno di formazione;
- personale ATA, con riferimento alle formazioni contrattuali per il conseguimento
della 1a e 2a posizione economica e per la mobilità professionale, oltre ad azioni di
supporto all’attività delle scuole su temi mirati (ricostruzione di carriera, cedolino unico, ecc.);
- formazione specifica per i docenti per le attività di sostegno;
- formazione lingua inglese docenti scuola primaria, per conseguire idoneità
all’insegnamento;
- formazione CLIL (docenti secondaria di II grado);
- misure di accompagnamento al riordino delle scuole secondarie di II grado con
particolare riferimento ad azioni trasversali per la promozione dell’obbligo scolastico;
al coordinamento e sviluppo di azioni promosse dallo staff provinciale; al supporto alle
attività di reti di scuole; al supporto alle attività delle Delivery Unit regionali; alla valutazione di sistema (SNV); alle Indicazioni nazionali per il curricolo;
- misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali del I ciclo di istruzione
(progetti di reti);
- progetti formativi in collaborazione con diversi Enti e Istituzioni (Prefettura,
AUSL, Provincia, Comuni e Unioni…)
104
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Bisogni educativi speciali
Gruppi di lavoro per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità nelle
scuole di ogni ordine e grado: coordinamento dei gruppi di lavoro GLIP e GLH provinciale, quali organismi di supporto organizzativo-tecnico e metodologico per la realizzazione degli interventi in materia di integrazione scolastica. La normativa vigente prevede che operino a livello territoriale con varie composizioni, funzioni e competenze.
dAbili: gestione informatizzata dell’archivio dati alunni disabili: il portale,
per la gestione informativa riguardante gli alunni disabili, ottimizza la collaborazione
con le istituzioni scolastiche, dà trasparenza alle procedure e all’utilizzo delle risorse e
offre la possibilità di fare ricerche statistiche e di avere conoscenza immediata della situazione riguardante la disabilità su tutto il territorio provinciale e regionale.
ProDsa: I annualità conclusa con l’assegnazione, in provincia di Modena, di 615
kit tecnologici: chiavette con software gratuiti, sintesi vocali e per 300 studenti di scuola secondaria di I e II grado (solo le prime due classi) anche netbook già dotati di
software specifici. Nello scorso anno scolastico il progetto è stato rifinanziato. Sono
stati individuati, quali beneficiari, solo agli alunni della scuola secondaria di I grado;
sono state inoltrate, solo per la provincia di Modena, 713 richieste, 280 per l’opzione 1
(software commerciali) e 433 (computer + software) per l’opzione 2.
Sport
Scuola Sport: valorizzazione e potenziamento dell’attività motoria e sportiva nella
scuola primaria attraverso la formazione in servizio dei docenti e percorsi di orientamento
motorio e sportivo; promosso da: Ufficio di ambito territoriale di Modena; Assessorato allo sport del Comune di Modena; Comitato provinciale CONI di Modena; AICS; CSI.
Giochi sportivi studenteschi: Rappresentano un percorso di avviamento alla pratica sportiva in diverse discipline, per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che favoriscono i processi di crescita psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica. Il profondo
senso educativo e formativo dello sport, nell’ambito delle attività complementari di educazione fisica, risiede nel fatto che tutti i partecipanti, con i loro diversi ruoli, rispettano
le regole che essi stessi hanno accettato e condiviso. Si realizza così un percorso educativo che va oltre gli ambiti disciplinari e affronta con gli alunni tematiche di carattere etico
e sociale, guidandoli all’acquisizione di valori e stili di vita positivi.
Educazione stradale: Rispetto delle regole, di sé e dell’altro, sani stili di vita, prudenza, riconoscimento della responsabilità nelle proprie scelte e nelle proprie azioni,
sono valori fondamentali dell’Educazione alla Sicurezza Stradale compresi in “Cittadinanza e Costituzione”. L’educazione alla sicurezza stradale mira a sviluppare una conoscenza corretta e certa delle norme che muovono l’ambiente stradale facendo acquisire
la consapevolezza delle possibili conseguenze delle azioni. Essa è un impegno lungo e
paziente, ma anche una sfida che ha l’obiettivo di mettere i giovani, cittadini del futuro, al riparo dai rischi e dai pericoli.
105
MODENA
Progetto Cip scuola (Bando nazionale “Lo sport per tutti a scuola”): Il bando è
finalizzato al sostegno di progetti mirati al pieno coinvolgimento degli studenti con disabilità, frequentanti la scuola secondaria di primo e secondo grado nell’attività motoria e sportiva. Esso mira, pertanto, a incentivare e implementare, nella scuola, la realizzazione di azioni significative destinate ad alunni disabili, che consentano di ampliare
le opportunità di apprendere attraverso il corpo, di sviluppare globalmente la personalità sul piano psico-motorio, di avvicinarsi alla pratica sportiva e di competere.
RISORSE PROVINCIALI
Progetto NuoveTecnologie: Centro territoriale supporto provinciale del (CTSP) di Modena presso IPSIA “Corni”.
Centri territoriali a supporto per l’handicap
Centri e referenti
Sede
Centro Servizi di Carpic/o IPIA “Vallauri” - Via PeD.S. Margherita Zanasi
ruzzi, 13 - Carpi (Mo)
Centro Servizi di Finale Emilia
c/o ITA “Calvi” - Via DigioD.S. Annalisa Maini
ne, 20 - Finale Emilia (Mo)
Centro Servizi di Sassuolo
c/o IPSIA “Don Magnani” D.S Alessandra Borghi (Reggente) Via Nievo di Sassuolo (Mo)
Centro Servizi di Vignola
c/o Scuola sec. I grado “MuD.S. Tiziana Tiengo
ratori” - Via Resistenza, 462 (Reggente)
Vignola (Mo)
Centro Servizi di Pavullo
c/o D.D. - Piazza Borelli, 2 D.S. Tiziana Biondi
Pavullo (Mo)
Centro Servizi di Castelfranco
c/o I. C. Pacinotti - Largo A.
Moro, 35 - San Cesario sul
Emilia
D.S. Silvia Zetti
Panaro (Mo)
Centro Servizi di Modena
c/o IPSIA “Corni”
(a valenza provinciale) Viale Tassoni, 3 - Modena
D.S. Iole Govoni (Reggente)
Centri di documentazione
MEMO “S. Neri”
V.le J. Barozzi, 172
Modena
Scuole in ospedale
Riferimento
Sede
1° Circolo
Pediatria Policlinico di Modena - Via
di Modena
Del Pozzo, 71 - Modena
IC Sassuolo
Via Zanella, 7 Sassuolo-Modena
2 Nord
Telefono
059 691573
E-mail
[email protected]
0535 760055 http://www.cshareanord.it/
0536 980689 [email protected]
059 771161
[email protected]
[email protected]
0536 20191
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
059 930179
059 212575
059 2034311
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Telefono
059 4224952
E-mail
[email protected]
0536 846750
[email protected]
PARMA
a cura di Canio Zarrilli
UFFICIO XIII - AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI PARMA
Dirigente:
Vicario:
Giovanni Desco
Rossana Mordacci
Indirizzo:
Telefono:
Fax:
E-mail:
Sito web:
Viale Vittoria, 33 - 43125 Parma
0521 213111
0521 213204
[email protected]
www.istruzioneparma.it
Uffici
Uffici
Relazioni con il pubblico
Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria
di I grado
Risorse umane e personale scuola
Scuola secondaria di II grado
Responsabile
Mimma Felisa
Rossana Mordacci
Rossana Mordacci
Milena Luongo
Donatella Boschetti
Dirigenti e ATA
Leonardo Dall’Asta
Gestione risorse finanziarie
Canio Zarrilli
Formazione e Servizio informativo
Canio Zarrilli
Attività giuridico-legali, contenzioso e disciplinare Giuseppe Gardoni
Esami di Stato e scuole paritarie
Gabriella Careddu
Educazione fisica
Luciano Selleri
Studi e programmazione - Area integrazione e par- Adriano Monica
tecipazione studentesca
Monica Gorreri
Recapiti
0521 213229
0521 213232
0521 213232
0521 213207
0521 213201
0521 213256
0521 213233
0521 213233
0521 213224
0521 213206
0521 213223
0521 213239
0521 213216
Orario di apertura al pubblico degli Uffici
Ufficio Relazioni con il pubblico
Singoli Uffici
Lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10.30 alle
Martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00.
12.30. Giovedì dalle 09.00 alle 17.00.
PARMA
107
Formazione docenti neo-assunti
Referente: Canio Zarrilli - 0521 213213 – [email protected]
PROGETTI IN EVIDENZA
Formazione
Progetti di formazione tematici. Sono strutturati di anno in anno, in riferimento
alle indicazioni del MIUR e dell’USR e alle collaborazioni con gli enti locali e le Istituzioni scolastiche del territorio. In particolare si evidenziano: formazione docente
neoassunti; formazione personale ATA (con riferimento alle formazioni contrattuali
per la I e II posizione economica e per temi specifici); formazione lingua inglese scuola primaria (CTR IC Noceto); misure di accompagnamento al riordino delle scuole secondarie di II grado.
Bisogni educativi speciali
Handicap. Il Gruppo di lavoro interistituzionale provinciale (GLIP) ha compiti di
consulenza, proposte e collaborazioni tra enti e istituzioni in tema di integrazione scolastica. L’Accordo di Programma Provinciale per il coordinamento e l’integrazione dei servizi (ex
Legge 104/1992) è stato rinnovato nel mese di ottobre 2013.
Progetto: Un Tutor per amico: finanziato dalla Provincia di Parma, si rivolge agli alunni
delle scuole di II grado e ha l’obiettivo di contribuire alla migliore integrazione tramite
un supporto individualizzato e l’introduzione di una figura tutoriale e amicale.
Progetto Regionale NPIA – Scuola per i disturbi dello spettro autistico (ASD) 0-6 anni. Si prevede di estendere la formazione a tutti i servizi coinvolti nella fascia di età 0-6.
Portale dAbili: gestione informatizzata dell’archivio degli alunni disabili. Il portale garantisce una corretta e trasparente gestione delle risorse, una conoscenza aggiornata
della situazione riguardante l’integrazione e consente di effettuare ricerche e statistiche.
DSA. Formazione in attuazione del progetto regionale PRO-DSA (programma regionale
operativo per disturbi specifici dell’apprendimento), per l’utilizzo degli strumenti
compensativi rivolto agli alunni della scuola secondaria di I e II grado, in collaborazione con la Provincia di Parma e il CTS di Felino. Nelle istituzioni scolastiche del territorio vengono realizzate attività laboratoriali rivolte agli alunni e ai docenti e organizzati incontri rivolti ai genitori degli alunni con DSA. Formazione su “Didattica inclusiva,
come rispondere alle esigenze di una classe diversificata: DSA e BES nella scuola secondaria di primo e secondo grado”, promossa dal CTS di Felino, in accordo con la Provincia di Parma
in attuazione del progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per la valorizzazione delle autonomie scolastiche e l’arricchimento dell’offerta formativa (legge
12/2003). Il progetto, rivolto ai docenti di ogni ordine e grado, nel presente anno sco-
108
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
lastico coinvolge nella formazione i docenti della scuola secondaria di I e II grado.
Formazione “Scuola dell’infanzia e DSA: conoscere, prevenire, potenziare attraverso l’utilizzo di
una didattica inclusiva”, rivolta a docenti della scuola dell’infanzia.
Intercultura. Italiano lingua 2: accordo di rete interistituzionale per la realizzazione
del progetto “Sviluppo e certificazione delle competenze linguistico-comunicative” che si rivolge a
studenti stranieri delle scuole secondarie di II grado. Per le scuole secondarie di I grado sono attive sul territorio provinciale 3 reti di scuole: Scuole e culture nel mondo (Istituto
capofila I.C. Albertelli-Newton); BUS Bisogna Stare Uniti (Istituto capofila I.C. di Felino) e CIAO Con l’Italiano Andare Oltre (Istituto capofila I.C. di Salsomaggiore).
Orientamento e dispersione scolastica
Tavolo antidispersione: è nato per affrontare, prevenire e contrastare con azioni
di rete il fenomeno della dispersione scolastica e formativa dei giovani dai 14 ai 18 anni in obbligo di istruzione e in diritto-dovere di istruzione e formazione. Il Patto prevede l’impegno dei diversi attori della rete (Provincia, Comuni, Scuole, CTP, Enti di
formazione, Università, UST, Ausl). L’obiettivo concreto è riuscire a costruire un progetto individuale per ogni giovane in situazione di abbandono o a rischio di abbandono scolastico/formativo e individuare il referente istituzionale che se ne prenda carico
e lo supporti nel percorso.
La scuola che vorrei: progetto finalizzato al recupero degli alunni ‘a rischio di abbandono scolastico’ svolto in collaborazione tra UST, Provincia e scuole secondarie di
I grado.
Sport e salute
Educazione alla salute
“Ausl per la scuola” (www.ausl.pr.it). L’offerta dell’Azienda Usl di Parma per promozione ed educazione alla salute negli istituti scolastici della provincia, nell’a.s. 2013-14.
“Scegli con gusto: cibo, corpo e media” per una sana e corretta alimentazione. Coinvolge
le scuole secondarie di I e II grado.
“Crescere in Armonia - Educare al Benessere”: progetto educativo nato dal Comune di
Parma in collaborazione con l’AUSL di Parma, l’Azienda ospedaliero-universitaria, che
coinvolge le scuole dell’obbligo del capoluogo e prevede l’attivazione di fasi esperienziali multidisciplinari (laboratori del gusto, lezioni di cucina, progetto di educazione
motoria e seminari) con il coinvolgimento degli educatori, dei bambini, delle famiglie.
Meeting annuale con i giovani: progetto educativo rivolto agli adolescenti e agli operatori che lavorano con gli adolescenti; coinvolge le scuole secondarie di II grado.
Paesaggi di prevenzione in collaborazione con LILT, AUSL di Parma e UST. Coinvolge le scuole secondarie di I e II grado.
PARMA
109
Educazione fisica e sportiva
Giocampus - Accordo di programma pluriennale tra UAT, Comune di Parma, C.O.N.I.,
Ausl di Parma, Università degli Studi di Parma finalizzato alla diffusione dell’attività
motoria nelle scuole primarie; prevede l’intervento di un consulente esperto esterno
per due ore settimanali per tutto l’anno scolastico.
Conosci lo Sport progetto per la promozione dello sport e l’orientamento, realizzato
in collaborazione con il Comune di Parma e le società sportive, rivolto alla scuola secondaria di I grado.
Gioco sport, realizzato in collaborazione con CONI, UISP, Provincia di Parma, rivolto alle scuole primarie della Provincia.
Giochi della Gioventù in collaborazione con il CONI, rivolto alle classi prime della
scuola secondaria di I grado.
Giochi Sportivi Studenteschi progetto per l’organizzazione delle manifestazioni sportive alle quali le scuole di istruzione di I e II grado richiedono l’adesione, in collaborazione con il CONI, gli EE. LL. e le Federazioni interessate.
Laboratori disciplinari per la promozione delle attività sportive scolastiche e adeguare
lo svolgimento dei Giochi Sportivi Studenteschi alle reali esigenze delle scuole, nonché
per fornire agli/alle alunni/e opportunità di approccio alle diverse discipline e ai docenti occasioni di formazione in situazione, in collaborazione con le società sportive
interessate.
Progetto “Paralympic Sport & Benessere 2.0” si propone di migliorare i livelli di qualità
dell’offerta formativa ed educativa nel campo dell’integrazione non solo in ambito
scolastico ma anche nelle società sportive del territorio di appartenenza
Formazione:
- Sport insieme si può, progetto per la promozione dello sport nell’ottica
dell’integrazione, in collaborazione con la Provincia di Parma;
- BLS-D in collaborazione con la Croce Rossa Italiana;
- La pallavolo nella scuola in collaborazione con il Comitato Regionale FIPAV;
- Corpo movimento e sport nella scuola dell’infanzia e primaria, in collaborazione con
il Comitato Provinciale CONI e la scuola regionale dello sport del CONI;
- Didattica delle abilità motorie: il tiro con l’arco;
- L’arrampicata sportiva: l’aspetto particolare del boulder.
Educazione stradale
Iniziative progettuali promosse dalle scuole di istruzione primaria e secondaria,
prove pratiche di guida sicura, formazione. La progettualità è rivolta alle scuole di ogni
ordine e grado. Partner privilegiati sono l’osservatorio per l’educazione alla sicurezza
stradale della Regione Emilia-Romagna, enti locali, forze dell’ordine, AUSL.
Progetto OneLife realizzazione di un programma sotto forma di talk-show, coordinato da un giornalista professionista, dove i giovani possano confrontarsi con persone
che hanno vissuto esperienze o di guida o di impatto con le regole, sia della strada che
della convivenza civile.
110
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
I vulnerabili spettacolo teatrale sotto forma di teatro partecipato, propone il tema
della sicurezza stradale in modo diretto, divertente e nello stesso tempo rigoroso. Nello spettacolo si è scelto di privilegiare il rapporto diretto fra attore e platea, utilizzando
una forma ibrida, quasi un’assemblea pubblica in forma di teatro, nella quale si alternano racconto, pubblicità, musica, esperimenti scientifici.
RISORSE PROVINCIALI
Centri risorse per l’handicap - documentazione - consulenza
Sono presenti sul territorio provinciale i seguenti Centri Servizi per l’utilizzo delle nuove
Tecnologie per l’Integrazione:
CTH CTSP (Centro Territoriale Supporto Provinciale) I.c. Felino, rivolto alle scuole del territorio
provinciale.
CTH Liceo Scienze Umane Albertina Sanvitale, rivolto alle scuole infanzia, primarie e secondarie di I grado presenti sul territorio del Comune di Parma.
CTH IPAS Magnaghi di Salsomaggiore, “Le isole dell’arcipelago”, rivolto agli istituti compresi
nel territorio del distretto di Fidenza.
CTH IPSIA Levi di Parma, rivolto agli istituti di II grado presenti sul territorio del Comune
di Parma.
Centro risorse per la dislessia e i disturbi dell’apprendimento I.c. Felino, Servizio di consulenza
e formazione rivolto alle istituzioni della provincia di Parma.
Scuola in ospedale: I.c. Ferrari, Parma, via Galilei 10/A, tel. 0521/980924 - fax 291016
PIACENZA
a cura di Ada Guastoni
UFFICIO XIV – AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI PIACENZA
Dirigente: Luciano Rondanini
Indirizzo:
Telefono:
Fax:
E-mail:
Sito web:
Borgo Faxhall - Piazzale Marconi 34/M - 29121 Piacenza
0523 330711
0523 330774
[email protected]
www.istruzionepiacenza.it
Uffici
Ufficio
Segreteria del Dirigente
Responsabile
Amelia Madonia
Relazioni con il pubblico
Direttore del personale
Organici e ricostruzione
carriere
Ricostruzione carriera
Integrazione scolastica, partecipazione studentesca, formazione, educazioni e curricolo
Antonella Fava
Luciano Rondanini
Educazione fisica
Recapiti
0523 330721
[email protected]
0523 330731
0523 330760
Daniela Guasti
Ada Guastoni
0523 330737
0523 330754
[email protected]
Ada Guastoni
0523 330738/739
[email protected]
Orario di apertura al pubblico degli Uffici
Lunedì, mercoledì, venerdì: dalle 10.00 alle 13.00
Martedì e giovedì dalle 9.00/ 13.00 alle 13.30 - 17.00
Formazione docenti neo-assunti
Responsabile: Ada Guastoni - [email protected]
112
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
PROGETTI IN EVIDENZA
Formazione
Formazione neo-assunti: le diverse iniziative in programma intendono fornire ai
partecipanti un quadro d’insieme del sistema scolastico piacentino, con riferimento alle
prospettive delineate dai provvedimenti legislativi, e approfondire la conoscenza dei
temi della disabilità e dell’immigrazione.
Portfolio docenti: il progetto riguarda un gruppo di insegnanti neo-immessi in
ruolo che, al posto della tradizionale relazione conclusiva dell’anno di prova, sperimentano la strategia del portfolio. L’iniziativa è sostenuta dall’Ufficio Studi e Formazione della Direzione Generale dell’Emilia-Romagna e coordinata dall’Ufficio Scolastico territoriale di Piacenza.
Bisogni educativi speciali
Handicap e disagio
Le diverse iniziative in programma intendono fornire ai partecipanti esperienze
formative in ambito metodologico nell’area dell’handicap e del disagio, in continuità
con progetti svolti negli anni precedenti:
Gruppo Provinciale BES, istituito nel corrente anno scolastico, in stretto rapporto
con il GLIP, ha avviato attività di approfondimento circa la tematica dei Bisogni educativi speciali
Bambini con disabilità provenienti da contesti migratori - Università Cattolica del Sacro
Cuore, Facoltà di Scienze della formazione in collaborazione con il MIUR, l’USR per
l’Emilia-Romagna e l’UAT di Piacenza. L’indagine esplorativa, che riguarda le scuole
dell’infanzia e primarie della provincia di Piacenza, fotografa la realtà scolastica in relazione all’integrazione dei bambini con disabilità provenienti da contesti migratori.
Alunni in situazione di handicap: esame di Stato e prove equipollenti: corso di formazione in
materia di bisogni educativi speciali rivolto a insegnanti curricolari e di sostegno della
scuola secondaria di II grado.
Intercultura
Le iniziative in programma intendono fornire ai partecipanti approfondimenti circa
il tema dell’intercultura, anche con la collaborazione di risorse territoriali quali associazioni ed enti locali. È a disposizione la documentazione del Seminario Nazionale
MIUR “Prove di futuro. integrazione, cittadinanza, seconde generazioni” svoltosi a
Piacenza il 13 settembre 2013
PIACENZA
113
Orientamento
Attività connesse con il riordino dei cicli: si intende favorire iniziative di orientamento, professionalizzazione e antidispersione per le classi prime con attività di counceling, secondo le indicazioni del sistema IeFP. Si lavorerà per organizzare un sistema di
orientamento continuo dalla I alla V classe della scuola secondaria superiore.
Giornalismo studentesco: da 26 anni a Piacenza è in atto un articolato progetto
relativo alla stampa studentesca alla cui realizzazione partecipano il CIDIS, l’UST di
Piacenza e il quotidiano Libertà, col sostegno di Cariparma-Crédit Agricole e Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il progetto si articola in due settori, scuole secondarie di
II grado e fascia dell’obbligo. Tutte le scuole secondarie di II grado sono dotate di una
testata, con una fitta rete di iniziative a loro supporto. Numerose sono le testate realizzate dai ragazzi delle scuole medie e degli istituti comprensivi (19).
Sport
A scuola per sport, a scuola in movimento e con gioco sport: l’Ufficio
XIVdi Piacenza, l’Amministrazione Comunale di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Comitato Regionale C.O.N.I. sostengono il Protocollo d’Intesa per
la diffusione dell’attività di consulenza di Educazione motoria nella scuola primaria e
dell’infanzia. L’adesione alla proposta da parte di un’istituzione scolastica prevede un
monte ore di didattica assistita con intenti di aggiornamento dei docenti della scuola
primaria e di qualificazione dell’offerta formativa. Nelle scuole medie e superiori sono avviati i Centri sportivi Scolastici ai sensi delle “Linee guida” MIUR del 2009 che
trovano sbocco nel percorso dei Giochi Sportivi Studenteschi, aperto anche alle
scuole paritarie.
RISORSE PROVINCIALI
Centro di documentazione educativa
Coordinatore: Giancarlo Sacchi - Via IV Novembre 122 (presso ISII G. Marconi), Piacenza.
Tel. uff. 0523 714819; tel. centro 0523 714876.
Servizi erogati: La mission del Centro è promuovere concretamente lo scambio
delle informazioni e delle esperienze che riguardano la scuola e le attività formative
ed educative. Accanto al servizio di carattere informativo (www.cde-pc.it; [email protected])
e di consulenza per quanto riguarda innovazioni ed eventi che coinvolgono il sistema generale e locale, il CDE offre un servizio di biblioteca, emeroteca e archivio del
materiale grigio. Il CDE opera attivamente nel campo della formazione del personale della scuola.
114
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Centro di Documentazione Studi Ambientali Val Trebbia - Responsabile: Adele
Mazzari - Piazza S. Fara (c/o la scuola media) Bobbio (Pc) - Tel. 0523 936327 (segreteria scuola 0523 962816), E-mail: [email protected].
Il Centro, nato dalla collaborazione tra l’Istituto comprensivo e il Comune di Bobbio, sviluppa attività di ricerca e di formazione nei campi: urbanistico-architettonicoterritoriale; storico-artistico-testimoniale; scientifico-ambientale; usi e costumi; economico e sociale.
Centro risorse handicap per l’integrazione degli alunni disabili nella scuola secondaria superiore - Coordinatore: B. Montanari - Istituto “Romagnosi-Casali”, Via Cavour
45 - Piacenza - Tel. 0523 754538-42
Servizi erogati: sportello/consulenza (orientamento, normativa, didattica, piani educativi individualizzati); realizzazione di progetti e iniziative in rete (laboratori, stage, alternanza scuola-lavoro).
Centro risorse nuove tecnologie per l’integrazione - Coordinatore: Angelo Bardini Ist. comprensivo di Cadeo-Roveleto, Viale Liberazione, 3, 29010 Cadeo (Pc) - Tel. 0523 509955.
E-mail: [email protected], sito http://www.istitutocomprensivocadeo.pc.it/crnti.html.
Il Centro si occupa di informazione, formazione e consulenza in materia di ausili
informatici per alunni con svantaggi di tipo cognitivo; gestisce una banca dati degli ausili e dei sussidi didattici, forniti alle scuole in comodato d’uso. Il Centro fa parte dei
centri di supporto territoriali del progetto nazionale “Nuove tecnologie e disabilità”.
Centro risorse per la dislessia e i disturbi dell’apprendimento - Coordinatori: Giuseppina Clini, Piervito Militello - c/o Istituto comprensivo di Rottofreno - Rottofreno PC - Tel.:
0523 768764, E-mail: [email protected]
Servizi erogati: consulenza a genitori e insegnanti sul tema della dislessia, formazione
e pubblicazione periodica di un bollettino informativo. Il Centro si adopera per
l’individuazione precoce dei disturbi specifici dell’apprendimento e per la sperimentazione di azioni che possano migliorare la qualità della vita a scuola degli alunni dislessici. Il centro fornisce consulenza sul funzionamento dei libri digitali.
Centro servizi autismo e comunicazione facilitata - Coordinatore: Elisabetta Scuotto c/o V Circolo Didattico di Piacenza - Via Manfredi, 40 - 29100 Piacenza (Pc) - Tel. 0523
458285, E-mail: [email protected]
Servizi erogati: iniziative di formazione, consulenza, supervisione, documentazione
bibliografica. Il Centro ha lo scopo di incentivare la ricerca, l’approfondimento, la documentazione relativa alla sindrome autistica. Particolare attenzione viene data alle metodologie riabilitative innovative e sperimentali (Comunicazione Facilitata, Metodo
Teach, ecc.).
RAVENNA
a cura di Doris Cristo
UFFICIO XV – AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI RAVENNA
Dirigente:
Vicario:
Maria Luisa Martinez (ad interim)
Cinzia Tartagni
Indirizzo:
Telefono:
Fax:
E-mail:
Sito web:
Via S. Agata, 22 - 48121 Ravenna
0544 789351
0544 32263
[email protected]
http://istruzioneravenna.it
Uffici
Ufficio
Relazioni con il pubblico
Organico Scuola infanzia, primaria e sec. di I grado
Organico Scuola secondaria di II grado
Formazione e Integrazione scolastica
Ed. Fisica e supp.to alla Partecipazione studentesca
Responsabile
--Milva Baldrati
Antonio Luordo
Doris Cristo
Claudia Subini
Telefono
0544 789351
0544 789369
0544 789371
0544 789360
0544 789361
Orario di apertura al pubblico degli Uffici
Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle 11.00 alle 13.00
Formazione neo-assunti
Responsabile: Doris Cristo - [email protected]
PROGETTI IN EVIDENZA
Formazione
Progetti di formazione tematici: sono promossi in riferimento agli orientamenti
ministeriali, regionali e alle collaborazioni territoriali. Nello specifico si evidenziano:
- il Piano provinciale “Anno di formazione” per circa 95 docenti che stanno
svolgendo nell’a.s. 2013-14 il periodo di prova, per il cui perfezionamento occorre, ai sensi dell’art. 440 del D.L.vo n. 297/94, la frequenza di un corso di
formazione.
116
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
- il Piano nazionale di formazione per lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative e metodologico-didattiche in lingua inglese per docenti
di scuola primaria privi dei requisiti d’idoneità all’insegnamento della lingua inglese (D.P.R. 81/09 art. 10 comma 5). Sono in fase di avvio 3 corsi, su base distrettuale (Ravenna, Faenza, Cotignola) con livello di competenza degli insegnanti A1 del QCER;
- I corso provinciale di perfezionamento/mantenimento linguistico e 1 corso
provinciale di accompagnamento metodologico (note USR E-R prot. n. 13941
del 26 agosto 2013 e UST prot. n. 5168 del 23 settembre 2013) nel quadro della
promozione di azioni sperimentali per il rinforzo-sostegno per
l’apprendimento-insegnamento della Lingua Inglese,
- le “Misure di accompagnamento delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”: attività di ricerca-formazione provinciale
(promosse da reti di scuole) e regionale (promosse dall’USR E-R) per gli insegnanti della scuola di base (3-14 anni) ai sensi del D.M. 254/2012 e della Circolare MIUR 22/2013.
Bisogni educativi speciali
Progetti promossi in riferimento agli orientamenti ministeriali, e regionali si segnalano:
- il piano di formazione sugli studenti con Bisogni educativi speciali, rivolto a
dirigenti scolastici, docenti delle scuole di ogni ordine e grado e al personale
ATA (collaboratori scolastici) sulle seguenti tematiche: BES, Piani educativi per
la transizione al mondo adulto e del lavoro, Disabilità visive e uditive, Assistenza di base, Criteri igienico-sanitari per la frequenza scolastica, Protocollo di
somministrazione dei farmaci in orario e ambito scolastico;
- il progetto “Il Libro parlato Lions” scaturisce dalla Convenzione sottoscritta dai
Dirigenti UST Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, in rappresentanza della Rete
Romagna Libro parlato Lions - Biblioteche scolastiche delle province di Ravenna,
Forlì-Cesena e Rimini, e l’Associazione Amici del libro parlato per i ciechi d’Italia “Robert
Hollman” del Lions Club Verbania. Il progetto ha come scopo la diffusione della
‘buona lettura’, della cultura e della ricreazione a favore di studenti disabili che non
sono in grado di leggere autonomamente. Si realizza attraverso la distribuzione –
gratuita e in prestito – di libri registrati (audiolibri) disponibili su cd/mp3 e anche
‘scaricabili’ da Internet, allo scopo di favorirne l’autonomia e l’integrazione nella
società e nel mondo del lavoro. È permessa la consultazione del Catalogo della
Biblioteca di Verbania, unico nei tre centri del Libro Parlato (ITCG “Oriani” di
Faenza, IC “Berti” di Bagnacavallo, IC “Randi” di Ravenna). È consentito solo agli
studenti-utenti registrati di prenotare libri e/o richiederli su CD, scaricarli sul PC
proprio o delle postazioni ubicate presso i 3 Centri abilitati, sul lettore proprio o
prestato dalle biblioteche stesse.
RAVENNA
117
Tecnologia
Progetti promossi nell’ambito del Piano nazionale Scuola Digitale
“LIM per apprendere. Portiamo il digitale in classe”: II annualità; 9 moduli
formativi, 7 di livello base e 2 di livello avanzato, destinati ai docenti di scuola primaria
e secondaria di I grado.
Il corso-base è rivolto a utenti ‘meno esperti’ che intendono formarsi per cominciare a utilizzare le nuove tecnologie nella propria classe (nuclei tematici: cloud - archiviazione e condivisione file; presentazioni multimediali e loro eventuale conversione in
altri formati; realizzazione semplici siti/wiki; utilizzo di tools e applicazioni varie per un
loro impiego con la LIM).
Il corso avanzato è rivolto a utenti in possesso di consolidate competenze di base
(Pre-requisiti: conoscenza syllabus ECDL moduli 1, 2, 3, 6, 7). Le modalità di lavoro si
basano sulla creazione di un ambiente di apprendimento virtuale (Edmodo) con piccoli sottogruppi in base ai contenuti che i corsisti decidono di sviluppare. Le lezioni sono
molto operative, basate sul modello del peer-to-peer, con la formazione di gruppi di
lavoro in reciproca auto-formazione. La creazione di classi ‘virtuali’ funge da repository
per i lavori svolti, la condivisione di links, risorse varie e consente anche la comunicazione a distanza tra corsisti e tutors.
Sport
Si segnalano alcune iniziative di sicuro interesse:
- il Progetto provinciale di “Attività motoria nella scuola dell’obbligo”, destinato ai docenti e agli studenti delle scuole dell’infanzia e del I° ciclo d’istruzione
per la valorizzazione e il potenziamento dell’attività psico-motoria all’interno
dei progetti educativi scolastici;
- il Progetto provinciale di “Attività sportiva scolastica nella scuola secondaria di I e II grado”, destinato ai docenti e agli studenti delle superiori per il potenziamento dell’attività sportiva, per soddisfare l’esigenza di elaborare nuovi
itinerari didattici e promuovere la collaborazione con le Federazioni;
- il Progetto provinciale “Orienteering in città”, rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, connesso all’Educazione stradale, all’Educazione alla
cittadinanza attiva, all’Educazione ambientale;
- le attività di aggiornamento e formazione per insegnanti delle scuole secondarie
di I e II grado finalizzate allo sviluppo e all’acquisizione delle necessarie competenze professionali:
- gioco del rugby;
- Flag Football School;
- Nordic walking;
- corso di aggiornamento su beach volley e 3 x 3;
118
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
- iniziative correlate alla manifestazione “Maratona di Ravenna” rivolte agli
alunni della scuola primaria;
- seminario “Noi sosteniamo l’attività motoria e sportiva”. Programma di sviluppo a favore dei sani stili di vit;
- seminario “Gli esercizi posturali come prevenzione ai traumi da carico interattivo”.
Educazione stradale
Progetti di forte rilevanza civica e sociale:
- il progetto educativo “Bici Scuola”, rivolto agli alunni della scuola primaria.
L’iniziativa, patrocinata dalla Presidenza della Repubblica, dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri, dal Ministero della gioventù, Ambiente Turismo, si pone
l’obiettivo di far conoscere ai giovani il mondo e i valori del Giro d’Italia e avvicinarli all’uso della bicicletta al fair play, all’educazione ambientale, alimentare e
ai temi della sicurezza stradale;
- la manifestazione “Frena l’alcool…accelera la vita”, che intende favorire le
iniziative volte alla diffusione della conoscenza dei rischi della strada e tutte le
sinergie che le varie Forze dell’ordine e istituzioni di soccorso a vario titolo attivano;
- il progetto di educazione stradale “Seggiolini in auto” rivolto agli alunni della
scuola dell’infanzia e primaria. Obiettivo l’educazione delle famiglie, partendo
dai bambini, all’uso corretto dei S.d.R. con adeguati progetti didattici, estendendo l’utilizzo corretto e costante.
Educazione alla salute
Le iniziative sulla saluta assumono uno sguardo sugli stili di vita dei giovani:
- il Progetto “Martina” allo scopo di informare i ragazzi delle scuole superiori su
un tema difficile, quanto importante: i tumori e la loro prevenzione. Alcuni tumori infatti si manifestano proprio in età giovanile. È importante informare i
giovani che molti tumori sono causati anche da mutazioni dei geni indotte
nell’arco della vita da ‘fattori ambientali’ e a ‘stili di vita scorretti’;
- il Progetto “One Life”. L’idea è ‘regalare’ agli studenti delle esperienze emotivamente forti e coinvolgenti, in grado di stimolare una profonda riflessione sul
valore della vita e sulle responsabilità che abbiamo innanzitutto verso noi stessi.
Il percorso comunicativo affronta sia il tema della sicurezza stradale che
l’intenzione di proporre un concetto più ampio di stile di vita - velocità, alcool,
droga, fumo e altro componenti negativi, sono spesso concatenati fra loro.
Educazione Ambientale
Concorso “Progetta l’energia. Ogni favola è un gioco”.
119
RAVENNA
RISORSE PROVINCIALI
Centri risorse di servizi/supporto alle scuole e alla professionalità docente
Centri
Sede
Telefono
E-mail e sito Web
I.T.C.G. “Oriani” 0546
[email protected]
Centro risorse per
Via Manzoni, 6 667622 http://cdhs.racine.ra.it
l’handicap e lo svantaggio
48018 Faenza (Ra)
(CRHeS) e Centro di supporto territoriale (CTS)
“Nuove tecnologie e disabilità Romagna”
Centro servizi e consulenza Sede legale:
0544
[email protected]
alle autonomie scolastiche I.C. Lugo 1 “Baracca” 34199 http://www.csc.ravenna.it
(CSC) - Sede operativa
Via Emaldi, 1 - 48022
Lugo (Ra)
Sede operativa:
Via Matteotti, 55 - 48022
Lugo (Ra)
I due Centri nascono per accordi fra UAT, Provincia, enti locali, autonomie scolastiche e/o con la realizzazione dell’Accordo provinciale, o per accordi o convenzioni
tra scuole riconosciuti dall’amministrazione scolastica. Operano in una logica di servizio, non sovraordinata alle scuole, e programmano, gestiscono, coordinano progettualità autonomamente convenute con le istituzioni scolastiche e con gli enti territoriali,
definite dagli organismi provinciali (Provincia, UAT) o dalla Conferenza unificata
(comitato esecutivo e gruppo tecnico).
Biblioteche
Biblioteca sportiva “Gino
Strocchi” Referente: L. Ricci
Sede
Piazzale Marinai
d’Italia, 19
Marina di Ravenna
Telefono
E-mail e sito Web
0544
[email protected]
531573 http://www.bibliosport.it
REGGIO EMILIA
a cura di Pier Paolo Cairo
UFFICIO XVI – AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
Dirigente:
Vicario:
Silvia Menabue (ad interim)
Italo Cavani
Indirizzo:
Telefono:
Fax:
E-mail:
Sito web:
Via Mazzini, 6 - 42100 Reggio Emilia
0522 407611
0522 438624; 0522 437890
[email protected]
www.istruzionereggioemilia.it
Uffici
Ufficio
Relazioni con il pubblico
Organico scuola infanzia e primaria
Organico scuola secondaria I grado
Organico scuola secondaria II grado
Riscatti
Integrazione scolastica
Educazione fisica
Studi e programmazione
Responsabile
Maria Ida Coiro
Marta Lusenti
Sabrina Ferrari
Maria Grazia Spreafico
M. Emanuela Bortolani
Carla Bazzani
Silvana Valcavi
Pier Paolo Cairo
Orario di apertura al pubblico degli Uffici
Ufficio Relazioni con il pubblico
Lunedì, mercoledì, venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Giovedì dalle 15.00 alle 17.00.
Formazione neo-assunti
Responsabile: Pier Paolo Cairo - [email protected]
Telefono
0522 407612
0522 407619
0522 407633
0522 407626
0522 407642
0522 407647
0522 407654
0522 407644
REGGIO EMILIA
121
PROGETTI IN EVIDENZA
Formazione
Io imparo così. Progetto di rete tra Istituzioni scolastiche, Enti di formazione e
Provincia di Reggio Emilia per ‘imparare a imparare’: strategie didattiche da inserire
eventualmente nel POF di Istituto per favorire e migliorare l’apprendimento dei ragazzi. Tale progetto può intendersi fortemente legato alle Indicazioni 2012 dove si fa
riferimento alla necessità di favorire l’apprendimento delle discipline, attraverso
l’intervento di docenti ed esperti sul territorio.
Progetto regionale “A caccia di Mostrischio” in collaborazione con INAIL e
USR E-R. Prevede il coinvolgimento di alunni di scuola primaria per far conoscere loro i problemi legati alla sicurezza a casa, a scuola in strada e nell’ambiente circostante,
attraverso attività ludiche e coinvolgenti.
Azioni sulle “Indicazioni nazionali per il primo ciclo”. Le Indicazioni nazionali sono oggetto di studio, di riflessione, di ricerca da parte degli istituti scolastici della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. I dirigenti e i docenti sono chiamati in prima persona a realizzare azioni di formazione – informazione allo scopo di
conoscere, formare, informare tutte le componenti scolastiche, attivando azioni mirate
affinché si ottengano risultati concreti dal punto di vista conoscitivo, didattico, formativo. Le azioni verranno implementate mediante laboratori attivi, reti di scuole, sperimentazioni sul territorio. Alcuni istituti della provincia di Reggio Emilia hanno già
prodotto schemi e proposte da attuare nelle classi. per l’a.s. 2013-14.
Verso un sistema provinciale di valutazione. Il progetto, avviato nell’a.s. 200910, è attuato in collaborazione con Fondazione Manodori, Soroptimist, Rotary Club,
oltre naturalmente all’UST di Reggio Emilia che ha avviato concretamente la ricerca.
Si inquadra nel dibattito sul tema della valutazione degli apprendimenti degli allievi,
dell’autovalutazione delle scuole e del ruolo del capitale umano nel contesto scolastico
territoriale.
Concorso per il bicentenario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Concorso rivolto ai licei artistici e istituti d’arte “L’Arma dei Carabinieri: duecento anni di
storia. I valori senza tempo da preservare ieri, oggi, sempre”. Ciclo di conferenze per
docenti e studenti al fine di approfondire e sviluppare il tema del concorso proposto.
In collaborazione con l’USR Emilia-Romagna.
Progetto MIUR e Guardia di Finanza – Educazione alla legalità economica,
rivolto a studenti delle ultime classi di scuola primaria, secondaria di primo e secondo
grado. Incontri per far conoscere agli studenti i problemi legati alla contraffazione, alle
falsificazioni e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il progetto è volto a diffondere il
concetto di ‘sicurezza economica e finanziaria’, attuata mediante la lotta alla mafia e
all’evasione fiscale, rendendo così maggiormente consapevoli i giovani dell’importanza
122
PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
del ruolo svolto della Guardia di Finanza nelle operazioni a tutela della legalità economica e sociale.
Corsi linguistici per l’insegnamento con metodologia CLIL (programmati da
USR E-R). Avvio di nuovi corsi di formazione per lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative rivolti a docenti di disciplina non linguistica, secondo la metodologia CLIL, che insegneranno la propria disciplina di titolarità nel triennio del liceo
linguistico e dall’anno scolastico 2014-15 nelle classi quinte di tutti i licei e istituti tecnici.
Consultazione pubblica sulle Riforme costituzionali. Progetti attivati dalle
istutizione scolastiche sul tematiche afferenti alla Costituzione italiana. I materiali costituiranno un archivio delle buone pratiche in collaborazione con l’USR EmiliaRomagna.
Progetto sperimentale di formazione economica finanziaria per le scuole (in
collaborazione con MIUR e Banca d’Italia). Prevede una serie di incontri di formazione per docenti presso la sede di Bologna della Banca d’Italia. Moduli base: “La moneta
e gli strumenti di pagamento alternativi al contante”; “La stabilità dei prezzi”; “Il sistema finanziario”; “L’assicurazione RC auto”.
Integrazione
Progetto “Un credito di fiducia al bambino che apprende”: screening precoce e
cura rivolti ad alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, in collaborazione con
Centro Servizi Integrazione e Università di Modena e Reggio Emilia.
Progetto “Icaro a Scuola” rivolto ad alunni di classe terza delle scuole secondarie
di I grado finalizzato a contrastare la dispersione scolastica. Scuola Capofila “I.C.
Kennedy” di Reggio Emilia, in rete con CFP Bassa reggiana, Enaip Fondazione Don
Magnani, APS Icaro I care, IC Boretto-Gualtieri. Vengono svolte attività di orientamento, accompagnamento, monitoraggio, controlli qualità e diffusione dei risultati.
Centro Servizi Integrazione delle persone disabili: nasce dalla convenzione tra
Provincia, Comune, AUSL, Ufficio Scolastico Territoriale e Azienda di Servizi alla
persona “SS. Pietro e Matteo”. Il centro si pone l’obiettivi di essere un punto di riferimento per i cittadine che cercano informazioni sulla disabilità.
Annuario della Scuola reggiana, giunto alla sua XVII edizione è l’esito di una
collaborazione tra Provincia e Ufficio Scolastico Territoriale, ormai consolidata da anni Si tratta di un volume che vuole essere un valido strumento operativo, di supporto
all’attività di programmazione per il quadro informativo offerto, sia qualitativo, che
quantitativo sulla realtà della scuola reggiana.
Collaborazione con l’Istituto Regionale “G. Garibaldi “ per i ciechi. Progetto
di formazione rivolto ai docenti sulla minorazione visiva e laboratori interattivi.
123
REGGIO EMILIA
RISORSE PROVINCIALI
Centri di documentazione – Centri Servizi
Centri
Centro servizi per
l’integrazione
Centro di Documentazione
pedagogica Zerosei
Officina educativa del comune di Reggio Emilia Diritto allo studio
Europe Direct - Carrefour
Europeo Emilia
(Laboratorio Europa)
Polaris - Servizi per
l’orientamento della
Provincia di Reggio Emilia
Prometeo Servizi per
l’intercultura della Provincia
di Reggio Emilia
Istituto “Garibaldi” per
i Ciechi
Sede
Via Mazzini, 6 Reggio Emilia
Via Mazzini, 6 Reggio Emilia
Via Guido da Castello, 12 - Reggio
Emilia
Via Emilia S. Pietro, 22 - Reggio
Emilia
Via Franchetti,
2/c - Reggio
Emilia
Via Mazzini, 6 Reggio Emilia
Telefono
0522
444862
0522
444811
0522
456025
456111
0522
278019
E-mail
[email protected]
Via Franchetti, 7
Reggio Emilia
0522
[email protected]
439305
[email protected]
[email protected]
[email protected]
0522
[email protected]
444855
0522
[email protected]
444855
Centri per le lingue straniere
Centri
Sede
Telefono
Centro Risorse
Istituto tecnico
0522 560085
territoriali per le lingue “Città del Tricolore”
straniere
- Rivalta (Re)
E-mail
[email protected]
RIMINI
a cura di Franca Berardi
UFFICIO XVII - AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI RIMINI
Dirigente:
Vicario:
Agostina Melucci
Claudia Nanni
Indirizzo:
Telefono:
Fax:
E-mail:
Sito web:
Piazzale Bornaccini - 47923 Rimini
0541 717611
0541 782146
[email protected]
www.usprimini.it
Uffici
Ufficio
Segreteria
Relazioni con il Pubblico - Consegnatario; responsabile
diplomi e tessere; esami di Stato.
U.O. 1 - Scuole secondarie di I grado; reclutamento
personale docente; affari generali; scuole paritarie e non
paritarie; rete scolastica e programmazione offerta formativa.
U.O. 2 - Ufficio scuole dell’ infanzia e primaria.
U.O. 3 - Scuole secondarie di II grado.
U.O. 4 - Contenzioso.
U.O. 4 - Personale ATA.
U.O. 5 - Servizi contabili; centralino.
U.O. 6 - Personale comparto Scuola (Docenti e Ata)assistenza,consulenza e supporto alle Istituzioni scolastiche autonome su posizioni di stato (assenze, part time, collocazioni f.r.); posizioni contributive/previdenziali. Personale Area V (Dirigenti scolastici): gestione.
U.O.7 - Ricostruzioni di carriera; equipollenza dei titoli
di studio; personale dell’Ufficio.
Ufficio Studi 1 - Area sostegno alla persona.
Responsabile
Telefono
Gianfranco Grisi 0541 717601
Alessandro
0541 717630
Fornari
Claudia Nanni
0541 717612
Dirigente
Erica Fortini
Atonia Cassalia
Alessandro
Fornari
Rosa Lombardi
0541-717636
0541 717633
0541 717634
0541-717630
0541
717631
Alessia Fortunati 0541 717624
Maria Teresa
Settepanella
0541 717619
Luigi Arena
0541 717623
Anna Bravi
0541 717603
RIMINI
Politiche giovanili e genitoriali - Consulta studenti; educazione salute e prevenzione disagio e dipendenze;
Franca Berardi
formazione inglese docenti scuola primaria; formazione
neo assunti; coordinamento esami di Stato.
Educazione fisica e sportiva - Attività motoria scuola
Daniela Donini
primaria; giochi sportivi studenteschi I e II grado.
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0541 717618
0541 717680
Orario di apertura al pubblico degli Uffici
Uffic
Dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00
Martedì e giovedì dalle 14.30 alle 15.30.
Formazione neo-assunti
Responsabile: Franca Berardi - [email protected] - 0541 717618
PROGETTI IN EVIDENZA
Formazione
Diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola primaria: D.M.
8 del 31.1.2011: D.d. di Cattolica.
Formazione in lingua inglese per docenti di scuola primaria: Centro risorse
territoriale per le lingue: S.M.S. “Panzini-Borgese” di Rimini.
Formazione docenti neo-assunti: Scuole Polo: I.C. “A. Marvelli” di Rimini.
Progetto di coordinamento scuola dell’infanzia: formazione e documentazione.
Laboratori tematici sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: in collaborazione con il Garante regionale, il Corecom regionale, gli enti locali e l’Unicef.
Formazione docenti di educazione fisica e di sostegno area psicomotoria:
piano riservato ai docenti di tutti gli ordini e gradi di scuola sulle varie discipline sportive;
Aggiornamento/approfondimento regionale/territoriale sulla “Pallavolo”; Alfabetizzazione
Motoria nella scuola primaria.
Progetto nazionale CIP “Lo sport per tutti a scuola”; Progetto Pilota di Nordic Walking.
Costituzione, cittadinanza, legalità e sicurezza: promozione di eventi e formazione per docenti e alunni in sinergia con Prefettura, Forze dell’ordine ed Enti Locali.
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PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Consulta Provinciale degli studenti
Incontri annuali organizzati dalla Consulta, rivolti a tutti gli studenti delle scuole
secondarie di II grado sui temi del disagio scolastico, della cittadinanza attiva, dei corretti stili di vita e dell’orientamento post diploma.
Bisogni educativi speciali
Progetto ministeriale “Nuove Tecnologie e disabilità”: formazione e risorse
tecnologiche a favore dell’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap.
Riconducibile al progetto, è il prestito (comodato d’uso gratuito) di attrezzature tecniche e sussidi didattici per la disabilità svolto dai Centri servizi handicap: Circolo didattico di Cattolica (scuola dell’infanzia e scuola primaria); scuola secondaria di I grado
“Panzini-Borgese” di Rimini (scuola di I grado); IPSSCT “Einaudi” di Rimini (scuola
secondaria di II grado).
Programma Pro DSA: fornitura kit operativi agli alunni con disturbi specifici di
apprendimento a cura del Centro territoriale di supporto provinciale presso il Circolo
didattico di Cattolica.
Piano provinciale di formazione in tema di disturbi specifici di apprendimento: attività di formazione/coordinamento per docenti; attività informative per i
genitori.
Prevenzione del disagio scolastico e di ogni forma di dipendenza; attività di
contrasto al bullismo e al cyberbullismo: attività di formazione per i docenti a cura
del Gruppo operativo provinciale. Scuola polo: SMS “Panzini-Borgese” di Rimini.
Attività di promozione e valorizzazione della dimensione europea
dell’educazione.
RISORSE PROVINCIALI
Centro educativo territoriale - Comunità Montana Valle del Marecchia Santarcangelo di Romagna - www.cet.socrateweb.org/
Centro permanente per l’educazione ai mass media - Bellaria - www.zaffiria.it/
Centro di documentazione - Comune di Riccione
www.comune.riccione.rn.it/Riccione/Engine/RAServePG.php/P/36741RIC1101
Associazione Centro educativo italo-svizzero, CDE “G. Iacobucci”, Rimini - www.ceis.rn.it
Sede formazione docenti scuola primaria_ INGLESE
c/o Scuola secondaria di I grado “Panzini-Borgese”, Rimini - www.scuolamediapanzini.it/
Open Centro giovani - www.centroopen.it
CAM - Centro per l’apprendimento mediato Feuerstein – c/o SMS “Alighieri - Fermi”,
Rimini. http://www.cam.rn.it/polospecialistico.php
Centro Territoriale di Supporto Provinciale (CTSP) c/o Circolo didattico di Cattolica
http://ddcattolica.scuolerimini.it
LE PUBBLICAZIONI DELL’UFFICIO SCOLASTICO
REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA
Collana “I Quaderni dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna”
N.
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Titolo
L’Amministrazione scolastica in Emilia-Romagna
Uno sguardo sul sistema scolastico dell’Emilia-Romagna
Istituti Comprensivi in Emilia-Romagna
La formazione in servizio del personale
La scuola in ospedale dell’Emilia-Romagna
Una scuola allo specchio. Rapporto regionale 2003 sul sistema scolastico in Emilia-Romagna
Le buone pratiche della flessibilità
Il portfolio degli insegnanti
Sperimentazione della riforma in Emilia-Romagna
Una scuola in... attesa. Rapporto regionale 2004 sul sistema scolastico e formativo
in Emilia-Romagna
Curricoli di scuola
Idee di tempo idee di scuola
Una scuola alla prova. Rapporto regionale 2005 sul sistema di istruzione e formazione
Valutare per migliorarsi
Appassionatamente curiosi. Per una didattica delle scienze dell’atmosfera
Una scuola tra autonomia ed equità. Rapporto regionale 2006 sul sistema di istruzione e formazione
Genitori nella scuola della società civile
Tra riforma e innovazione. I nuovi ordinamenti nelle scuole del I ciclo e dell’infanzia in
Emilia-Romagna
C’è musica e musica: scuole e cultura musicale?
Autonomia, docenti, nuove professionalità. Percorsi di formazione tra Università e scuola
Cittadinanza attiva e diritti umani
Cercasi un senso, disperatamente – Contributi ed esperienze per il contrasto al disagio giovanile e alla dispersione scolastica
Teaching English – Ricerca e pratiche innovative per la scuola primaria
Scuola, lavoro, impresa. Costruire in sussidiarietà si può
La scuola e i suoi territori. Rapporto regionale 2008 (volume I)
La scuola e i suoi territori. Rapporto regionale 2008 (volume II)
Scienza, Conoscenza e Realtà. Esperienze di didattica delle scienze
Essere docenti. Manuale per insegnanti neo-assunti 2009
Le scuole paritarie nel sistema nazionale di istruzione
La strategia del portfolio docente
Le competenze dei quindicenni in Emilia-Romagna
Essere docenti in Emilia-Romagna 2011-12
Essere docenti in Emilia-Romagna 2012-13
Anno
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PARTE III – GUARDARSI ATTORNO: LE RISORSE NEL TERRITORIO
Collana “Fare sistema in Emilia-Romagna - USR, IRRE, Regione Emilia-Romagna”
La Regione in Musica
Italiano Lingua2
Lingue e culture
Scienze e tecnologie
Collana “I Quaderni dei Gruppi di ricerca IRRE e USR E-R” - serie I
1. Arte - 2. Attività motorie - 3. Geografia - 4. Lingua italiana - 5. Lingue straniere 6. Matematica - 7. Musica - 8. Scienze - 9. Storia - 10. Tecnologia - 11. Funzioni tutoriali 12. Unità di apprendimento - 13. Idea di persona - 14. Laboratori - 15. Personalizzazione 16. Valutazione formativa e portfolio
Collana “I Quaderni dei Gruppi di ricerca IRRE e USR E-R” - serie II
1. Arte - 2. Corpo, movimento, sport - 3. Geografia - 4. Italiano - 5. Lingue straniere 6. Matematica - 7. Musica - 8. Scienze - 9. Storia - 10. Tecnologia e LIM
Fuori collana
Essere studenti in Emilia-Romagna 2001-02
Essere studenti in Emilia-Romagna 2002-03
Essere studenti in Emilia-Romagna 2003-04
Essere studenti in Emilia-Romagna 2004-05
ValMath - Valutazione in Matematica
Essere studenti in Emilia-Romagna - Annuario 2005
Almanacco 2007 - Un anno di scuola in Emilia-Romagna
Essere studenti. Annuario 2007 sul sistema educativo dell’Emilia-Romagna
Almanacco 2008 - Un anno di scuola in Emilia-Romagna
DoceBO 2008: quaderno dei convegni e dei seminari Bologna
Le competenze degli studenti in Emilia-Romagna. I risultati di PISA 2006
Tutti i volumi sono reperibili e scaricabili sul sito dell’Ufficio Scolastico Regionale
per l’Emilia-Romagna: www.istruzioneer.it nella sezione “Pubblicazioni”
Finito di stampare nel mese di marzo 2014 per conto della Tecnodid Editrice
Piazza Carlo III, 42 - 80137 Napoli da Microprint - Napoli
2009
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