Scuola comunale dell`infanzia TEMPO MAGICO via Vasari, 23
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Scuola comunale dell`infanzia TEMPO MAGICO via Vasari, 23
Scuola comunale dell’infanzia TEMPO MAGICO via Vasari, 23 – Trieste Predisposto dal Collegio degli Educatori in data 17/10/12 Adottato dal Consiglio di Scuola in data 22/10/12 1 La rete degli asili nido e delle scuole dell’infanzia del Comune di Trieste costituisce un patrimonio indiscutibile di tradizione culturale che non può e non deve essere disperso e di cui tutta la nostra città deve essere orgogliosa. Trieste ha infatti una lunga tradizione di servizi che hanno avuto percorsi diversi legati anche alla particolare identità della città, incrocio di vari mondi e di varie culture. Sorte nel 1841 come servizi assistenziali per i figli dei lavoratori delle nascenti industrie cantieristiche cittadine, le scuole per l’infanzia comunali hanno saputo costruire e consolidare con sensibilità ed intuizione i luoghi per educare il bambino e farlo crescere come uomo e cittadino in un clima di libertà e di rispetto sociale, senza discriminazioni di sorta. La richiesta delle famiglie si è trasformata negli anni, chiedendo sempre più un servizio che non sia solo un posto sicuro dove lasciare il bambino per il tempo occupato dal lavoro ma anche un luogo per l’educazione dei propri figli, dove trovare occasioni per crescere serenamente, per sviluppare creatività e intelligenza, per socializzare e per imparare a conoscere il mondo degli adulti. Sulla scia della tradizione e delle nuove sfide che ci vengono quindi poste dai genitori, ogni anno le scuole dell’infanzia comunali si ripensano e si rinnovano per essere accanto alle famiglie nell’importante compito di offrire ai bambini dai 3 ai 6 anni stimoli ed opportunità per crescere e diventare cittadini. L’amministrazione comunale assicura importanti risorse per garantire il consolidamento di questo servizio: strutture, personale, progetti educativi. Pur in anni di difficoltà economica è riuscita a consolidare i servizi esistenti ed aprire in quest’anno scolastico una nuova sezione con lingua d’insegnamento slovena, mentre una nuova scuola è in costruzione a San Giovanni per sostituire il prefabbricato esistente ed ampliare la scuola lì ospitata. Ciò che rendono concrete e reali le opportunità per i bambini sono le azioni, le proposte, gli spazi costruiti all’interno di ciascuna scuola, la cui realizzazione è 2 affidata agli educatori per creare una comunità in cui i genitori sono i partner importanti per l’azione educativa che si va realizzando. Il POF, in linea con la normativa in vigore, è un importante strumento di programmazione ed esplicitazione dell’operare della singola scuola, ma è solo un primo passo di un anno ricco di nuove esperienze che vedono i bambini come primi protagonisti; il buon successo è dato dall’impegno di tutti gli attori di questa avventura chiamata scuola dell’infanzia. Nell’esprimere la mia vicinanza ad ogni scuola, ai suoi operatori e alle famiglie, auguro a tutti un buon anno scolastico. Antonella GRIM Assessore Educazione, Scuola, Università e Ricerca 3 Sommario Parte generale pag.5 La nostra scuola pag.18 I progetti di intersezione pag.30 L’intercultura pag.37 L’identità del Tempo Magico pag.39 I Progetti di sezione pag.41 La sezione rosa pag.42 La sezione rossa pag.44 La sezione azzurra pag.47 La sezione verde pag.53 La sezione arancio pag.58 La sezione gialla pag.61 Educazione alla religione cattolica pag.63 I bambini del Sabato pag.65 4 Introduzione PREMESSA 1 I temi delle Nuove Indicazioni per il Curricolo (Sett. 2007) per la Scuola dell’Infanzia sono essenzialmente i seguenti: l’aver cura del soggetto, del suo conoscere, del suo esistere. Esso pone al centro del progetto l’idea di persona, un’idea antica e grande che rischiava di venire avvilita nell’assimilazione alle pratiche in uso nel mondo commerciale, al marketing, al confezionamento di un prodotto secondo le aspettative del “cliente” e le sue manifestazioni di godimento. Le nuove Indicazioni difendono, al contrario, l’idea di persona come riferimento a qualcosa di originario, irripetibile, infinito, intassonomizzabile. La stesura del POF deve confrontarsi con questi principi, ovvero con il fatto che la persona non è un “per sé”, ma esiste entro un orizzonte di relazioni; vive nella inscindibile compenetrazione di soggetto e mondo – della - vita. Si diventa persone nel confronto con gli eventi e la cultura, affrontati insieme ad altre persone. Ecco perché si parla di “nuovo umanesimo”: ogni progetto deve elaborare al proprio interno i saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo planetario, interdipendente fra locale e globale. Questa diviene la premessa indispensabile per l’esercizio consapevole di una cittadinanza nazionale, europea e planetaria. Le scuole dell’infanzia, dunque, dovranno creare situazioni di apprendimento della consapevolezza dei legami tra i soggetti e con le cose. Il bambino imparerà meglio se crescerà insieme a un insegnante colto, consapevole che viene da una storia immensa e può guardare avanti, anche lontanissimo. 1 Elaborazione del documento ufficiale “Indicazioni Nazionali”, in particolare “Cultura, scuola e persona”, curato dalla commissione del Ministero della pubblica Istruzione. 5 “Ogni bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo ha idee piccole”. “Che cos’è un bambino?” Beatrice Alemagna Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è la “carta d’identità” attraverso la quale si rendono note ai genitori dei bambini frequentanti, le scelte educative, organizzative ed operative della scuola dell’infanzia. Esso comprende: 1. I PRINCIPI GENERALI OMOGENEI: 1. 2. CENTRALITA’ DEL BAMBINO LA NUOVA SCUOLA DELL’INFANZIA 2. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO: 1. 2. 3. 4. CAMPI DI ESPERIENZA SCELTE ORGANIZZATIVE DIVERSITA’, INTEGRAZIONE E INTERAZIONE CONTINUITA’ 3. LE PROGETTAZIONI ELABORATE DA OGNI SINGOLA SCUOLA: 5. 6. IDEE PROGRAMMI 6 NUOVO UMANESIMO IDEA DI PERSONA CENTRALITA’ DEL BAMBINO E’ AL CENTRO DELL’AZIONE EDUCATIVA NEGLI ASPETTI: - L’AZIONE EDUCATIVA DEVE RISPONDERE AI SUOI BISOGNI ATTRAVERSO: COGNITIVI AFFETTIVI RELAZIONALI CORPOREI ESTETICI ETICI SPIRITUALI RELIGIOSI - LA CURA DEI LUOGHI DI FORMAZIONE LA PROMOZIONE DEI LEGAMI - LA GESTIONE DEI CONFLITTI Per una nuova cittadinanza attraverso: UNA FORMAZIONE LUNGO L’INTERO ARCO DELLA VITA COLLABORAZIONI/ALLEANZ E TRA SERVIZI EDUCATIVI, FAMIGLIE, SCUOLE (COMUNITÀ EDUCATIVE) 7 NUOVO UMANESIMO IDEA DI PERSONA Ama giocare IL BAMBINO E’ UN SOGGETTO ATTIVO CHE: Ama costruire Ama comunicare 8 ELEMENTI DELL’IDENTITA’ PEDAGOGICA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: UN CONTESTO DI RELAZIONI LA SCUOLA DELL’INFANZIA E’ UN LUOGO DI CURA DELLA PERSONA UN LUOGO DI APPRENDIMENTI 9 PROMUOVE LO SVILUPPO DELL’IDENTITA’ PROMUOVE LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA PROMUOVE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PROMUOVE LO SVILUPPO DEL SENSO DELLA CITTADINANZA 10 PERCHE’ SVILUPPARE L’IDENTITA’ • Per imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze • Per imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile • Per sperimentare nuovi ruoli e diverse forme d’identità (come figlio/a, maschio, femmina, cittadino…) PERCHE’ SVILUPPARE L’AUTONOMIA 1) Per acquisire capacità di interpretare e governare il proprio corpo 2) Per partecipare alle attività nei diversi contesti 3) Per realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi 4) Per provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto 5) Per esprimere sentimenti ed emozioni 6) Per esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana 11 PERCHE’ SVILUPPARE LA COMPETENZA 1) Per imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio del confronto 2) Per descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali (narrando e/o rappresentando fatti significativi) 3) Per fare domande, riflettere, negoziare i significati PERCHE’ SVILUPPARE IL SENSO DELLA CITTADINANZA 1) Per scoprire gli altri e i loro bisogni 2) Per gestire i contrasti attraverso le regole condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri 3) Per porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato 12 IMPLICITO 1) spazio accogliente, caldo, curato, orientato con gusto 2) tempo disteso, adatto al ritmo del bambino 3) documentazione come processo che produce tracce, memorie 4) stile educativo fondato sull’ascolto, regia, osservazione e progettualità ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO ovvero tutto ciò che gli insegnanti fanno al fine di conseguire obiettivi di apprendimento e traguardi di sviluppo ESPLICITO CAMPI D’ESPERIENZA COME LUOGHI DEL FARE E DELL’AGIRE DEL BAMBINO CHE ORIENTANO L’AZIONE CONSAPEVOLE DEGLI INSEGNANTI 13 IL SE’ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, autonomia, salute CAMPI D’ESPERIENZA LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità, arte, musica, multimedialità I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura 14 LE SCELTE ORGANIZZATIVE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DEL COMUNE DI TRIESTE Il tempo per l’attività coi bambini/e La giornata dalle 7.30 alle ore 17.00 L’organizzazione della scuola La settimana dal lunedì al venerdì (più un Polo del Sabato: aperto dalle 7.30 alle Raggruppamenti dei bambini per le attività Gruppi sezione Strutturazione degli spazi Gruppi – intersezione • • • • • • l’aula-sezione gli angoli attrezzati i centri d’interesse i centri specializzati i laboratori gli atelier • lo spazio per l’individualizzazione degli apprendimenti • lo spazio per l’accoglienza • la sala da pranzo 15 DIVERSITÀ, INTEGRAZIONE E INTERAZIONE la diversità riferita sia alle caratteristiche fisico-psichiche e di personalità, sia alle caratteristiche cognitive (la pluralità delle intelligenze, la variabilità degli stili, dei ritmi, dei tempi, delle strategie di apprendimento) Vari tipi la diversità che deriva da svantaggi di tipo socio-economico-culturale e che si caratterizza con le difficoltà di apprendimento e/o di relazione la diversità conseguente a situazioni di handicap la diversità derivante dalle multietnie presenti nella città Relativamente al tipo di diversità derivante da svantaggi di tipo socio – economico –culturale, allo scopo di comprendere le condizioni e le esigenze di ciascuno, le modalità educative cercano di adeguarsi alle singole esigenze utilizzando: •le risorse a disposizione: utilizzo flessibile della compresenza; •le metodologie d’insegnamento individualizzato; •i mediatori culturali. 16 LA CONTINUITA’ EDUCATIVA E’ un principio pedagogico che assicura la coerenza tra le esperienze di vita dei bambini e i processi di apprendimento proposti da varie agenzie educative. Mette in relazione le storie di formazione dei bambini e le intende non come frammentate e nuclei a se stanti bensì come processo unitario di crescita. Essa è così articolata: Continuita’ Orizzontale = attraverso l’integrazione della vita scolastica con quella familiare e sociale Verticale = attraverso il collegamento tra le varie esperienze di apprendimento che precedono e/o seguono la scuola dell’infanzia Scuola dell’infanzia Famiglie Territorio (ASS, altri partner…) Asilo nido Agenzie educative extrascolastiche (Ricreatorio) Scuola dell’infanzia Scuola primaria 17 Ed ecco la nostra scuola…… IL TEMPO MAGICO 18 Per conoscerci meglio…. Ci sembra importantissimo spiegarvi come lavoreremo con i vostri bambini, farvi capire che le scelte educative, di materiali, di tempi non sono casuali ma conseguenti ad un pensiero pedagogico che viene da riflessione e pratica. Ecco allora i principali pilastri che reggono l’impianto di questo Piano dell’offerta formativa: il bambino è il reale protagonista della scuola, la quale deve presentare caratteristiche di flessibilità in modo che l’organizzazione sia al servizio della pedagogia e non viceversa i tempi del bambino vanno rispettati per quanto concerne l’orario scolastico, l’organizzazione della giornata, i ritmi fisiologici, il primo inserimento e l’ambientamento quotidiano gli spazi della scuola vanno costruiti in modo da favorire un’alternanza di attività guidate e gioco libero, stimolato dalle proposte presenti nell’ambiente i rapporti con la famiglia sono fondamentali per fondare un reale “patto educativo” in cui scuola e famiglia lavorano il più possibile in modo coerente e comunque guidati da fiducia reciproca gli apprendimenti devono essere guidati dall’interesse del bambino e calibrati sul suo livello maturazionale l’insegnante costruisce un rapporto con ogni singolo bambino sulla base di un’analisi individualizzata delle caratteristiche cognitive e di personalità, della storia personale, delle competenze, dei tempi di sviluppo il lavoro per intersezione e nei laboratori affianca il lavoro in sezione va favorita la continuità verticale (con l’asilo nido e la scuola primaria) ed orizzontale (rapporti con la famiglia e con altri operatori del territorio che si occupino dei bambini) 19 i bambini diversamente abili vanno inseriti nella scuola dell’infanzia in modo da favorire al massimo lo sviluppo delle loro potenzialità e la socializzazione per i bambini provenienti da famiglie immigrate da altri Paesi l’accoglienza va pensata in modo da offrire le medesime opportunità dei bambini italiani, con particolare attenzione al vissuto familiare il lavoro collegiale, la progettazione, la verifica e la valutazione sono momenti di riflessione sul proprio operare necessari ad assicurare un servizio di qualità. Buona lettura e buon anno scolastico al Tempo Magico… 20 I nostri spazi La nostra scuola dell’infanzia occupa tre piani dell’ala sinistra di un edificio che ospita anche la primaria Anita Pittoni e dispone dei seguenti spazi: • Nel seminterrato: due refettori e la cucina, oltre ad alcuni locali di servizio • Al piano terra: tre sezioni - gialla, arancione e rosa- un laboratorio per le attività motorie, la direzione ed un corridoio molto spazioso che funge anche da salone ed ospita gli armadietti dei bambini • Al primo piano: tre sezioni – rossa, azzurra e verde- un laboratorio per attività varie, uno spogliatoio ed un corridoio molto spazioso che funge anche da salone ed ospita gli armadietti dei bambini •Oltre che di questi spazi, i bambini usufruiscono della palestra a turno con la scuola primaria, e di un giardino attrezzato con giochi, tavoli e panchine 21 Il territorio, l’utenza, i servizi Il rione di Barriera Vecchia è estremamente popoloso ed ha un numero elevato di bambini, infatti a pochi metri di distanza ci sono due scuole materne molto grandi e sempre al completo, nonché un asilo nido. Sono presenti le scuole primarie Anita Pittoni, Gaspardis e la secondaria di primo grado Fonda Savio, il ricreatorio Giglio Padovan ed alcuni oratori parrocchiali. L’offerta formativa è poi completata da alcune società sportive. Gli spazi verdi sono molto limitati, in particolare è utilizzato dai nostri bambini il giardino di Villa Engelmann. Per quanto riguarda i servizi cui si appoggia la popolazione del nostro rione, in via Pascoli esiste l’ufficio del Servizio Sociale mentre il Distretto Sanitario cui appartiene territorialmente la gran parte delle nostra famiglie è il quarto, che ha sede nel comprensorio di San Giovanni (ex OPP). I bambini iscritti alla nostra scuola provengono nella quasi totalità dalla zona limitrofa, il che favorisce le relazioni anche extra-scolastiche e spiega l’elevato numero di famiglie non italiane, da cui infatti il quartiere è popolato in misura elevata. Anche quest’anno il polo del sabato rimane presso la nostra scuola, visto anche il buon esito del primo anno in cui genitori e bambini si sono dichiarati molto soddisfatti. Al momento la maggioranza degli iscritti è naturalmente proveniente dal TEMPO MAGICO, ma non mancano tanti bambini di altre scuole comunali. Tra i progetti di sezione troverete anche il progetto del sabato. 22 La giornata scolastica La scuola dell’infanzia è aperta dal lunedì al venerdì con orario 8-17 (è possibile un pre-accoglimento alle 7.30); l’entrata avviene entro le 9, l’uscita in tre momenti: dalle 13 alle 13.15, dalle 14.15 alle 14.30 e dalle 15.30 alle 17. Al sabato la scuola è aperta con orario antimeridiano dalle 7.30 alle 13. A scuola la giornata del bambino segue questi ritmi: 9 merenda e poi tutti in bagno 9.45-11.45 attività organizzate nel gruppo classe o intersezione 11.45 igiene personale 12 pranzo e a seguire lavatura dei denti 13.30-15 attività organizzate didattiche, di laboratorio, nel gruppo classe 15 merenda 15.30-17 uscita e gioco libero 23 Le risorse umane Coordinatore pedagogico: Isabella Herlinger Insegnanti sezione rosa maestre Gioeli e Adriana - Erika sostegno sezione arancione maestre Linda e Noretta sezione gialla maestre Alessandra e Sabina sezione rossa maestre Cristina e Simona sezione azzurra maestro Lucio e maestra Lucia sezione verde maestre Carla e Rossella – Laura sostegno sabato maestre Laura e Antonella religione cattolica maestra Patrizia personale d’appoggio: Paola e Flora (coadiuvano il personale educativo soprattutto per l’igiene personale dei bambini). In cucina: Etta, Immacolata, Matti,Davide Alle pulizie: Ilaria e Bojana 24 Le risorse materiali Alla scuola sono assegnate annualmente delle dotazioni finanziarie sia dall’Amministrazione Comunale sia in base alla legge regionale 10/88. Tali dotazioni vengono impiegate, per l’acquisto di beni di consumo (cancelleria, drogheria, farmacia), sviluppo foto e acquisto libri e giochi per la sezione. Il calendario scolastico Apertura servizio: 12/09/12 Vacanze di Natale: 24/12-5/01 compresi Vacanze di Carnevale: 11,12,13/02 Vacanze di Pasqua: dal 28/03 al 02/04 compresi Ponte: 26/04/2013 chiusura servizio: 28/06/13 inoltre tutti i giorni festivi chiusura ore 14: giorno della festa finale 25 La continuità educativa Si tratta di una metodologia di lavoro condivisa fra operatori di servizi diversi che assicura coerenza fra i vari soggetti che a diverso titolo o in momenti diversi seguono il bambino. Questi gli strumenti impiegati Continuità verticale Continuità orizzontale Colloqui insegnanti scuola dell’infanzia/scuola primaria Visite dei bambini “grandi” alle due scuole primarie del rione Documentazione di passaggio Colloqui scuola-famiglia Collaborazioni con Azienda per i Servizi Sanitari e con i Servizi Sociali Contatti con associazioni sportive e del privato sociale presenti sul territorio 26 L’inserimento Il primo inserimento nella scuola materna è un momento molto importante per evitare che il bambino lo viva come una forzatura e quindi vi si opponga. Alle volte capita che un bambino venga a scuola volentieri nelle prime settimane e poi cominci a rifiutarla, altre volte succede che rifiuti il cibo per lungo tempo o un’ insegnante diversa da quella cui si è legato… Per aiutare il bambino in questa fase così delicata ed importante la scuola dell’infanzia attua queste strategie: 1. inserimento graduale (non da subito presenza a scuola per l’intera mattinata) 2. compresenza delle due insegnanti di sezione per la prima settimana 3. colloqui informativi e di conoscenza con le famiglie 4. assoluto rispetto, compatibilmente alle esigenze familiari, dei tempi del bambino 5. scelta degli spazi per i giorni dell’inserimento (preferibilmente la propria sezione) I genitori dentro la scuola Consiglio della scuola Riunioni informative per i genitori nuovi a giugno e a settembre Riunione di presentazione della programmazione ad inizio anno scolastico Colloqui con le insegnanti in corso d’anno Commissione mensa Festa finale NEWS!! Quest’anno, per favorire la conoscenza fra genitori, abbiamo pensato di proporre dei momenti di incontro informali, legati ad un caffè al mattino, ad un thè nel pomeriggio, o a dei laboratori. Mettendo a disposizione i nostri spazi e invitando i genitori ad incontrarsi mentre i loro figli sono a scuola, vogliamo rispondere ad un’esigenza di maggiore vicinanza tra le famiglie che abbiamo sentito negli anni precedenti, e che in parte risulta legata alla grande presenza di genitori immigrati da altri Paesi. 28 L’attività collegiale La scuola materna Tempo Magico ha un organico di 12 insegnanti di sezione, 2 di sostegno ai bambini disabili, 4 operatrici d’appoggio di cui 2 a part -time, 1 coordinatrice pedagogica. A questo si aggiunge il personale non dipendente dal Comune di Trieste: il personale di cucina, le addette alle pulizie, gli operatori dei bambini disabili. Viene convocato mensilmente il Collettivo del personale, cui spetta formulare il Piano dell’Offerta formativa, discutere di problematiche psico-pedagogiche, decidere in merito all’organizzazione scolastica. Al di là del mero elenco delle riunioni, ciò che conta è che l’attività collegiale permetta di operare scelte condivise da tutto lo staff educativo e dal personale ausiliario, che non ci siano decisioni calate dall’alto se non in momenti di emergenza, e che le iniziative e i contributi di ogni singolo vengano opportunamente valutati e trasportati nella pratica laddove possibile. QUEST’ANNO COSA SI FA??? …iniziamo una programmazione triennale sul tema DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE esaminando in particolare gli elementi naturali acqua, terra, aria. Cominceremo dall’acqua, non solo per farla conoscere meglio ai bambini in tutti i suoi aspetti, ma anche per richiamare un discorso ecologico e di diritto all’acqua per tutti i popoli della terra. Tra l’altro il tema del salone NEXT 2013, nella nostra città, sarà proprio l’acqua. E poi Trieste è città di mare…insomma gli spunti sono tanti☺ 29 Progetti DI INTERSEZIONE Sono i progetti che interessano tutte le sezioni e sono condotti nella modalità “intersezione”: bambini di sezioni diverse, anche per fasce d’età omogenea, lavorano su un tema specifico con alcune insegnanti della scuola o con personale esterno. Progetti dedicati ai bambini piccoli: danza e psicomotricità Progetti dedicati ai bambini medi: esperimenti e grafico pittorico sul tema dell’acqua Progetti dedicati ai bambini grandi: educazione stradale, lingua straniera, danza. Inoltre in intersezione vengono proposti la religione cattolica (per chi se ne avvale), i canti, la preparazione e l’attuazione delle feste. Se organizzati dall’Area Educazione, dovrebbero realizzarsi anche un progetto in collaborazione con il Teatro Verdi ed uno dedicato alla lettura ad alta voce ai bambini. La compresenza delle insegnanti E’ previsto che, in occasione di progetti di intersezione, di uscite didattiche, per assenza della collega non sostituita, le insegnanti possano modificare il proprio orario di lavoro per favorire queste attività didattiche. 30 Progetti dedicati ai piccoli “SEGIOCOIMPARO” Laboratorio di psicomotricità legato alla musica e alla danza Destinatari: Bambini PICCOLI delle sezioni Verde, Azzurra e Rossa. Attività: Giochi motori, balli e danzette, movimenti imitativi, sperimentazione della motricità spontanea su ritmi musicali diversi. Obiettivi: Miglioramento degli schemi motori di base; Capacità di adeguare i movimenti del proprio corpo al ritmo musicale; Rafforzamento delle capacità di espressione corporea; Sviluppare la socializzazione attraverso l'attività ludico-motoria; Memorizzare semplici canzoncine; Apprendere elementari danzette in prospettiva della Festa finale di giugno. Verifica: Osservazioni sistematiche e materiale fotografico. Periodo: Marzo e Aprile (un incontro alla settimana) Insegnanti: Lucio e Simona 31 Laboratorio musicale Destinatari: i bambini piccoli delle sezioni Arancio, Gialla e Rosa. Parallelamente ai progetti di sezione, inerente all' argomento Acqua, verrà attivato nei mesi di marzo ed aprile, con cadenza settimanale (indicativamente al giovedì), un percorso musicale. I canti, i giochi e le danze proposti avranno la finalità di concretizzare una simpatica coreografia il giorno della festa di fine anno. L'esperienza di laboratorio per fascia d'età è stato pensato per offrire ai bambini l'opportunità di un momento significativo, nel quale incontrarsi e conoscere un numero maggiore di bambini, aumentando le future possibilità di relazione spontanea nei momenti di condivisione, fra le sezioni, degli spazi scolastici quali il salone, la palestra e il giardino. Insegnanti: Adriana e Gioeli. 32 Progetti dedicati ai medi ACQUERELLANDO Destinatari: bambini medi delle sezioni rosa, arancio,gialla Il percorso riprenderà il tema dell’acqua, trattato in sezione, approfondendo in particolare l’aspetto curioso, magico e sperimentale che questo elemento rende possibile. Attività: • Conoscenza dei colori derivati attraverso “magiche” mescolanze • Il colore cambia grazie alla magia dell’acqua • Utilizzo e conoscenza di materiali diversi (cerette,acquarelli,matite acquerellabili, tempere…) • Produzione di eleborati individuali e di gruppo • Creazione degli addobbi per l’albero di Natale Obiettivi: • Conoscere e interagire con bambini e insegnanti di un “altro colore”☺ • Imparare sperimentando e divertendosi • Stimolare la curiosità e il sentimento dello stupore • Confrontare il pensiero magico con quello razionale Periodo: novembre –dicembre 2012 Insegnanti: Linda e Sabina 33 sperimentando con l'acqua Destinatari: bambini medi delle sezioni rosa, arancio,gialla Nell'ambito del progetto generale della scuola, inerente l'acqua, il tema di questo laboratorio sarà sperimentando con l'acqua. Abbiamo scelto il gruppo dei bambini MEDI di tre sezioni per introdurre un tipo di approccio scientifico che favorisca: • la curiosità • l'osservazione • l'analisi delle situazioni • la scansione temporale del PRIMA e del DOPO • lo sviluppo del rapporto tra il FARE e il PENSARE Altri obiettivi di questo laboratorio: favorire la conoscenza reciproca e trasversale dei bambini delle tre sezioni e di insegnanti diverse dalle proprie aumentare la loro autonomia incentivare la socializzazione La nostra intenzione è quella di introdurre un metodo sperimentale organizzato che verrà proposto in modo ludico e coinvolgente per i bambini. Il laboratorio si svolgerà nei mesi di gennaio e febbraio, con cadenza settimanale, dalle insegnanti Alessandra (sezione dei gialli) e Noretta (sezione degli arancioni).Le attività si effettueranno principalmente negli spazi adiacenti il bagno e nel bagno stesso. 34 GOCCIOLIAMO E ACQUARELLIAMO! Destinatari: bambini medi delle sezioni rossa, azzurra, verde Obiettivo generale: far sperimentare ai bambini l’elemento acqua nelle varie esperienze grafico pittoriche e manipolative obiettivi specifici di apprendimento: • distinguere i colori primari • conoscere i colori derivati ed effettuare mescolanze • sperimentare tecniche diverse usando il colore con creatività e fantasia • usare tecniche diverse per rappresentare un soggetto • sperimentare l’acqua come elemento grafico-pittorico • esprimersi attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative • esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli con creatività periodo: novembre-dicembre 2012 materiali: di recupero, tempere, pennarelli, carta collage, carta velina, colori a dita, sabbia colorata, spruzzatori, china, rulli e tutto ciò che ci suggerisce la fantasia! Verifica Elaborati dei bambini Costruzione di cartelloni che documentino il percorso svolto Confronto fra le insegnanti 35 “Acqua da scoprire” destinatari: bambini medi delle sezioni rossa, azzurra, verde obiettivo generale:suscitare curiosità e interesse per l’elemento acqua obiettivi specifici di apprendimento: • creare curiosità e stupore per le caratteristiche chimico fisiche dell’acqua • coinvolgere attivamente i bambini in semplici attività sperimentali • introdurre in modo semplice e immediato alcuni elementari concetti di chimica e fisica • permettere ai bambini di riprodurre facilmente in autonomia le attività presentate metodologia: • semplici esperimenti scientifici • cartelloni con disegni • giochi di gruppo periodo: gennaio-febbraio 2013 verifica: • cartelloni fotografici • elaborati dei bambini insegnanti: Carla e Cristina (sotto le spoglie di scienziate o maghe!) 36 Al Tempo Magico tutto fa…intercultura Proprio così… nella nostra scuola l’educazione interculturale non è una “materia” o un’attività didattica specifica, ma attraversa ogni momento della vita dei bambini e degli operatori. L’interculturalità penetra tutta la nostra quotidianità: lo si vede nelle relazioni tra bambini che legano spontaneamente senza sapere se l’altro è italiano o no; lo si capisce dai comportamenti degli operatori scolastici, ormai abituati a spiegarsi con un linguaggio gestuale e a dare molte informazioni che esulano dalla vita della scuola dell’infanzia ma risultano utilissime per l’inserimento sociale delle famiglie immigrate. Si nota nella presenza di numerosi “mediatori spontanei”, siano essi bambini che parlano due lingue, mamme che si aiutano fra loro, o fratelli maggiori che vengono a fare da mediatori alle proprie mamme. Un effetto di questo naturalmente si produce anche nelle attività didattiche, in quanto le maestre nei primi mesi di scuola utilizzano una metodologia che privilegia codici affettivi, corporei, espressivi piuttosto che verbali in senso stretto. Siamo certi di poter affermare che il bambino italiano che frequenta la nostra scuola non perde nulla in termini di apprendimenti, che sono ugualmente curati, ma acquisisce un bagaglio di competenze relazionali, una sensibilità verso l’altro, un’educazione alla convivenza che lo accompagneranno sempre. Ciò che in altre scuole è scontato al Tempo Magico non lo è, e così ci troviamo a spiegare cos’è una risma di carta, o a dover compilare i moduli al posto dei genitori: certamente questo è un onere aggiuntivo al nostro lavoro ma la soddisfazione che deriva dalla sensazione di essere realmente importanti per queste persone è impagabile e regge la carica motivazionale che ci accompagna negli anni. 37 Le buone pratiche che adottiamo • Presenza dei mediatori culturali all’inizio dell’anno per sostenere l’inserimento del bambino e della sua famiglia • Presenza dei mediatori culturali agli incontri con le famiglie • Presenza dei mediatori culturali per coadiuvare il bambino straniero nelle attività didattiche • Traduzioni di alcuni materiali informativi • Attività educative interculturali di sezione: l’oggetto di..la favola o la canzoncina…il racconto delle proprie vacanze dai nonni….la Pasqua ortodossa • Feste a tema • Laboratori di italiano come lingua seconda 38 L’identità del Tempo Magico Da qualche anno il Tempo Magico ha scelto queste linee come fondanti la propria identità Contemporaneamente esse rappresentano l’obiettivo da raggiungere ogni anno. Ecco gli elementi che sono condivisi da tutto il team come importanti: • la relazione fra colleghi e con le famiglie: vengono ritenuti elementi fondamentali la disponibilità e la collaborazione. In particolare con le famiglie è importante poter dedicare tempo all’ascolto, avere e dare fiducia e costruire un rapporto continuativo nel tempo. • L’adeguatezza del progetto educativo tarato sul bambino reale e l’adesione ad esso nel corso dell’a.s. • La costruzione del gruppo classe e di un rapporto con i bambini fondato sulla sincerità e sulla fiducia • L’importanza data anche alle regole di comportamento dei bambini condivise con le famiglie • La documentazione fotografica per insegnanti e genitori • Le uscite didattiche legate alla programmazione • L’accettazione sincera e priva di pregiudizi delle culture altre, la loro accoglienza con il lavoro di mediazione e di spiegazione che ne deriva. • La continua autovalutazione e riflessione sul proprio agire, con un’attenzione particolare per quella parte maggiormente legata alla ripetitività • La presenza di certezze organizzative 39 Un’attenzione speciale a…. …tutti quei bambini e a quelle famiglie che mostrano qualche difficoltà in più: perché non comprendono bene la nostra lingua, perché sono arrivati da un’altra città e non conoscono ancora nessuno, perché hanno bisogno di un aiuto speciale per cominciare ad affrontare la Vita… Ecco allora le progettazioni per i bambini diversamente abili, i progetti calibrati non solo sull’età dei bambini quanto sull’effettivo grado di maturazione, le griglie per i bambini grandi per verificare il possesso dei pre-requisiti necessari ad affrontare la scuola primaria. Che dire? Noi ce la mettiamo tutta! Buon anno scolastico! 40 I progetti di sezione 41 Sezione Rosa “UNA GOCCIOLINA PIU' PREZIOSA DI UNA PERLA” L'acqua, elemento principale dell'habitat prenatale del bambino, costituisce da sempre per lui un “materiale” naturale di gioco privilegiato, che stimola la sua curiosità, la voglia di sperimentare, osservare ed interagire con questo elemento così semplice eppure sempre diverso e divertente. Partendo da questo presupposto le insegnanti della sezione rosa intendono attuare con i bambini un percorso di sperimentazione, giochi, letture, conversazioni ed attività varie che li porti a considerare i molteplici aspetti di questo elemento: dalle sue caratteristiche al suo impiego, dalla sua indispensabilità per la vita umana e sulla terra, all'importanza della sua salvaguardia dall'inquinamento. Obiettivi: - sperimentare le caratteristiche e le proprietà dell'acqua. - osservare i suoi cambiamenti di stato (liquido, solido, gassoso attraverso evaporazione, condensazione, ecc.) - sperimentare le interazioni dell'acqua con i vari materiali ( carta, legno, plastica, ferro, colore..) - conoscere il ciclo dell'acqua. - confrontare, misurare, registrare. - imparare a conoscere gli ecosistemi acquatici. - conoscenza dell'utilizzo dell'acqua nei vari settori (domestico, agricolo, industriale, sicurezza, ecc. - avvio ad un uso più consapevole e responsabile di questo bene prezioso, anche nella quotidianità. - acquisire la consapevolezza di quanto sia importante non inquinarla. 42 Attività: - gioco libero con materiali vari, contenitori di misure e forma differente - creazione di soluzioni con l'ausilio di colori solubili - assaggi di soluzioni create con ingredienti alimentari di uso comune (zucchero, sale, limone, sciroppi) - letture e conversazioni - rappresentazioni grafiche - esperimenti - giochi di movimento ed imitativi - canti - visione di illustrazioni e mappe - uscite didattiche compatibilmente alla disponibilità dei mezzi di trasporto Spazi: Sezione, salone, palestra, stanza morbida, bagni, refettorio/cucina, strutture ospitanti esterne. Tempi: da ottobre con uscite didattiche e singole esperienze Da gennaio a maggio con attività più mirate. 43 SEZIONE ROSSA UN ANNO……. SOTT’ACQUA! Quest’anno la nostra sezione accoglie 11 bambini “nuovi” di cui 3 sono medi e gli altri piccoli. Le prime settimane saranno quindi dedicate all’ ACCOGLIENZA e all’AMBIENTAMENTO di questi bimbi con la conoscenza graduale degli spazi e delle regoline della scuola. Poi ci “tufferemo” nella nostra programmazione….. quest’anno sarà infatti dedicato alla scoperta dell’elemento ACQUA. IL CICLO DELL’ACQUA : La storia di Gocciolina Attraverso questa favola, raccontata in piccoli episodi, scopriremo cosa succede ad una goccia d’acqua durante la sua lunga vita. Prendendo spunto da questa favola analizzeremo: • L’ACQUA NEI FENOMENI ATMOSFERICI (pioggia,neve grandine) • I PASSAGGI DI STATO DELL’ACQUA (acqua, ghiaccio,vapore) anche con piccoli esperimenti GLI ABITANTI DELL’ACQUA Filastrocche, canzoni, lavoretti manuali, osservazione di foto ci faranno conoscere gli abitanti di mari, laghi e fiumi 44 L’ACQUA…. UN VERO TESORO Parleremo dell’importanza dell’acqua per noi, per le piante, per gli animali, per la vita, della nostra igiene personale, di come l’acqua ci aiuta a mantenerci puliti. E di come sia importante prenderci cura di questo bene, non sprecandolo e non sporcandolo. Naturalmente nella nostra programmazione non dimenticheremo le giornate di festa (Halloween, San Nicolò, Natale, Pasqua) e gli eventi che coinvolgono la nostra città (ad es. la Barcolana). Verranno poi organizzate uscite didattiche inerenti il tema di quest’annol’acqua appunto (Immaginario scientifico, Riserva marina di Miramare, acquario…) METODOLOGIA Piccoli esperimenti per scoprire e esplorare l’elemento acqua Giochi a tema anche in palestra e nella saletta di psicomotricità (percorsi motori, giochi con la musica….) Drammatizzazioni Lavoretti manuali Ascolto di storie 45 OBIETTIVI Osservare fenomeni naturali e descriverli rappresentandoli con varie tecniche Comprendere le relazioni di causa-effetto Operare confronti, percepire differenze Incoraggiare comportamenti che rispettino la natura IL DIARIO DI BORDO Le insegnanti documentano le attività svolte con i bambini ogni giorno! Troverete un quaderno sopra gli armadietti, vicino la sezione. 46 SEZIONE “AZZURRA” PREMESSA Alla fine degli anni sessanta, un famoso cantante italiano cantava : “acqua azzurra, acqua chiara, con le mani posso finalmente bere…” E noi vorremmo continuare a bere sempre acqua chiara e pulita, magari condividendo con i nostri bambini una maggior conoscenza di questo fondamentale elemento della natura, portando avanti un percorso di Educazione Ambientale che, adeguato ovviamente all’età degli allievi, svilupperemo nell’arco di tre anni. Il nostro obiettivo principale sarà perciò quello di acquisire gradualmente le prime regoline dello “star bene a scuola” insieme agli altri e parallelamente comprendere che esiste un mondo che ci circonda e che dobbiamo rispettare. Se imparo a chiudere bene il rubinetto dell’acqua per non sprecarla, avrò già fatto un bel passo avanti… LA PARTENZA A SETTEMBRE Quest’anno la nostra Sezione sarà composta da 25 bambini, di cui 10 nuovi, così suddivisi per fasce d’età : 9 “Piccoli” di tre anni, 7 “Medi” di quattro anni e 9 “Grandi” di cinque anni. Adeguato tempo verrà dedicato all’inserimento e all’accoglienza dei bambini nuovi, senza tralasciare lo spazio dedicato a chi già frequentava la nostra scuola, con l’intento di amalgamare nel migliore dei modi le tante piccole individualità. 47 ORGANIZZAZIONE GENERALE Manterremo sicuramente alcuni punti fermi che riguardano le routine quotidiane, sempre richiesti e ricercati soprattutto dai bambini più grandi. Le nostre proposte saranno quindi : il “magico aiutante” il momento dell’appello l’osservazione quotidiana del tempo atmosferico la giornata del compleanno l’attività motoria in giardino e nella “stanza morbida” il libro dei percorsi educativi i giochi e le canzoncine seduti in cerchio il cartellone delle regoline Inoltre continueremo a raccogliere gli elaborati più significativi (disegno libero) di ogni bambino, raccolta iniziata con il gruppo “Piccoli” dello scorso anno, per preparare un libricino di documentazione triennale, correlato da foto e spiegazioni delle attività svolte. Sarà nostra intenzione coinvolgere le famiglie con incontri periodici, anche al di fuori della formalità dei colloqui individuali, con l’obiettivo della socializzazione e dello scambio reciproco di esperienze legate alla vita scolastica. Come ogni anno apriremo inoltre le porte ai genitori che volessero partecipare ad alcune attività didattiche, attività comunque ancora in fase di organizzazione e definizione. Infine, sottolineiamo che da quest’anno cambieremo il nostro libro della documentazione di Sezione, rendendolo più “snello” e di più facile consultazione, 48 sfruttando solamente il materiale fotografico, che sarà posto in visione circa ogni due mesi. TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE E PROPOSTE DIDATTICHE La nostra programmazione annuale si fonderà sulle quattro finalità della scuola dell’infanzia (Identità, Autonomia, Competenza, Cittadinanza) dando però maggior risalto al principio della Cittadinanza, per attivare comportamenti socialmente corretti. Le finalità educative didattiche si concretizzeranno in campi di esperienza, e noi ci soffermeremo soprattutto su: IL SE’ E L’ALTRO LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE LA CONOSCENZA DEL MONDO Attraverso specifici percorsi didattici, cercheremo di raggiungere determinati OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO : riconoscere e controllare le proprie emozioni riconoscere ciò che è bene e ciò che è male superare il proprio esclusivo punto di vista e accettare le diversità lavorare spontaneamente e portare a termine l’attività intrapresa trasferire su foglio sentimenti, emozioni, fantasie, esperienze non disegnare soggetti ripetitivamente prolungati nel tempo usare con sufficiente correttezza il materiale fornito dalla scuola (colori, gessi, cartoncino, colla, pasta modellabile, tempere, ecc.) concentrarsi sull’attività svolta riuscire a lavorare autonomamente usare 4 o 5 colori (3-4 anni) e più di 5 (5 anni) 49 formulare ipotesi e previsioni riconoscere ed orientarsi nei vari ambienti della scuola classificare oggetti e immagini per colore, forma, caratteristica riconoscere gli elementi stagionali riconoscere i cambiamenti di stato dell’acqua individuare il ciclo dell’acqua utilizzare un linguaggio adeguato per descrivere esperienze scientifiche Per raggiungere tali obiettivi, le nostre proposte didattiche saranno varie, adeguate e mirate alle varie fasce d’età e non seguiranno schemi rigidi. Ne elenchiamo le più significative : imparare bene le regoline della scuola giochi di gruppo, canzoni, drammatizzazioni “l’acqua è bagnata” (le caratteristiche dell’acqua) “ACQUARELLANDO” (percorso didattico con acqua e colori) l’acqua come fonte di vita (uomo, animali, piante) “l’esperimento di Gocciolina” le trasformazioni dell’acqua (ghiaccio, vapore, liquido) le conversazioni guidate e le “interviste” ai bambini i gusti dell’acqua giocare con l’acqua (travasi e trasformazioni) i mezzi di trasporto sull’acqua gli animali che vivono nell’acqua psicomotricità legata alle caratteristiche dell’acqua (rumore, consistenza, colore, forma, ecc.) le regoline per “salvare” l’acqua (acqua pulita, acqua da bere, acqua per tutti) attività grafico-pittoriche riferite all’acqua ascolto e ripetizione di poesie, racconti e filastrocche sull’acqua 50 Materiali: di riciclo e di cancelleria. DVD, CD musicali. Materiale da manipolare, tagliare, colorare, strappare. Contenitori, vasi, bicchieri e bottiglie di plastica. Materiale vario per gli esperimenti. Imbuti, innaffiatoi. Spazi: compatibilmente ai tempi, alle risorse economiche, alle risposte dei bambini alle nostre iniziative e all’organizzazione delle attività interne alla scuola, orienteremo le nostre scelte su un ventaglio di idee che di seguito elenchiamo: museo del mare acquario marino riviera barcolana museo dell’Antartide torrenti e laghetti del Carso (foci del Timavo) Immaginario Scientifico di Grignano (laboratorio sulle caratteristiche dell’acqua) camminata lungo la “Sacchetta” (gli sport del mare) le barche della “Barcolana” caserma dei vigili del fuoco (sede centrale o porto vecchio) sede della Capitaneria di porto VERIFICA, VALUTAZIONE, DOCUMENTAZIONE Per verificare complessivamente il lavoro svolto, utilizzeremo: osservazioni sistematiche griglie specifiche per ogni bambino 51 schede di verifica degli inserimenti (solo per i bambini nuovi) conversazioni quotidiane confronto tra insegnanti colloqui scuola-famiglia libro dei percorsi formativi ( solo “Medi” e “Grandi”) elaborati dei bambini foto per il nuovo libro della documentazione annuale di Sezione ALTRE ATTIVITA’ Cercheremo di valutare e selezionare tutte le proposte che dovessero giungere alla nostra scuola (dal territorio, da agenzie educative convenzionate con il Comune di Trieste, dalle famiglie). Ci confronteremo sempre con le altre insegnanti della scuola, organizzando eventualmente anche dei laboratori monotematici per fasce d’età ( Intersezione). Manterremo costanti le attività legate alle stagioni, alle feste tradizionali, alla partecipazione delle famiglie in determinate iniziative didattiche. Confidando , come sempre, nella vostra pazienza e collaborazione, auguriamo a tutti un buon anno scolastico. 52 Sezione verde PROGETTO: “ UNA GOCCIA D’ACQUA…” PREMESSA L’intento del nostro progetto è quello di affrontare il tema dell’acqua come risorsa fondamentale e preziosa della Natura che ci circonda, e quindi anche delle caratteristiche legate al nostro territorio e alla città di Trieste (la riviera barcolana, i torrenti e laghetti carsici, il museo del mare, l’acquario marino, ecc.). Vogliamo affrontare un percorso educativo-ambientale che stimoli nel bambino la curiosità, l’interesse, e il piacere di fare, scoprire, esplorare. Inoltre vogliamo prestare attenzione alla presenza dell’acqua in ogni situazione vissuta dal bambino, come per esempio nel momento della mensa, nella cura dell’igiene personale, nell’utilizzo delle tempere e nella cura delle piantine del nostro giardino. Le occasioni e gli spunti ricavati dal quotidiano, sollecitano le curiosità e la riflessione, stimolando un atteggiamento esplorativo e critico nei confronti delle routine e degli eventi imprevisti. In parallelo a questo lavoro di osservazione e indagine, i bambini esploreranno i luoghi “dell’immaginario”, attraverso racconti spontanei, giochi con le parole, drammatizzazione di favole lette in classe. Vogliamo infine precisare che tutte le attività che andremo a proporre saranno sempre supportate dal lavoro dell’insegnante di sostegno che da quest’anno collabora con noi. 53 AREA TEMATICA • Le conoscenze del mondo • Linguaggi, creatività, espressione • I discorsi e le parole • Il corpo e il movimento • Il sé e l’altro DESCRIZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO La prima fase parte dall’osservazione degli eventi che hanno a che vedere con l’acqua….sta piovendo: perché l’acqua cade dal cielo? Come si comporta l’acqua che usiamo quotidianamente? Quando sono in bagno o quando annaffio le piante. Nella seconda fase subentra il “facciamo finta che…” e utilizziamo giochi con l’acqua e i travasi (con bottiglie, calici, imbuti, bicchieri di diverse forme). Nella terza fase proponiamo tutta una serie di esperimenti con l’acqua: asciugarla, mescolarla con il sale, con il sapone o con il colore, farla penetrare in differenti superfici (carta, terra, stoffa, ecc.), fare travasi “speciali” con più contenitori. In questo modo, dai bambini, più che avere delle risposte, nasceranno sempre nuovi interrogativi. Nell’ultima fase, costruiamo insieme delle storie, dove l’acqua e i suoi elementi sono i protagonisti (basti pensare ai pesci del mare), e inventiamo delle filastrocche da utilizzare nel gioco simbolico. I bambini “grandi” saranno avvicinati ad argomenti scientifici in maniera ludica e sensoriale, giocando con l’acqua a diversi livelli (tattile, uditivo, gustativo, olfattivo) in modo da scoprire che: 54 • l’acqua non ha forma (non riesco a prenderla…mi scappa dalle dita), né colore o sapore • l’acqua mescolata con alcune sostanze ha reazione e sapore diverso (acqua e zucchero, a. e limone, a. e sale, ecc.) • le cose che vanno a fondo sono le più pesanti…o quasi (costruzione di una bilancia per le nostre scoperte) • l’acqua quando cade produce tanti suoni (il rumore del rubinetto che gocciola, le onde del mare sulla spiaggia e sugli scogli, la pioggia, ecc.) ATTIVITA’ • Uscite didattiche al museo del mare e all’acquario marino comunale • Ricostruzione del percorso didattico dell’esperienza fatta • Conversazioni e verifica sulle cose apprese • Raccolta di materiali trovati sulla spiaggia o durante le nostre uscite da conservare nella “scatola dei ricordi”, che ogni singolo bambino porterà a casa al termine dell’anno scolastico • L’acqua e le sue caratteristiche: incolore, insapore, inodore • Giochi ed esperimenti con l’acqua (miscugli, galleggiamento, travasi, ecc.) • Esperienze di ascolto e visualizzazione, con i bambini che ascoltano i suoni dell’acqua, li riconoscono e li rappresentano graficamente (costruzione con il gruppo “grandi” dell’ “Acquofono”) • Costruzione di una bilancia per il concetto di leggero-pesante • Il ciclo dell’acqua • Ricostruzione degli ambienti acquatici osservati (mare, lago,fiume), utilizzando materiali diversi • Il pesce e le sue caratteristiche 55 METODOLOGIA Il percorso parte da una esperienza vissuta dal bambino come input iniziale che, di volta in volta, si incrementa e si sviluppa a partire dalle proposte e riflessioni del bambino stesso. Quindi non vi è rigidità da parte dell’insegnante, ma disponibilità ad adattare la didattica alle esigenze dei bambini. TAPPE del progetto sono: 1. ipotesi iniziale 2. esperienza 3. confronto 4. verifica Tale percorso si svolge sia per gruppi omogenei che per gruppi di età diverse, nel rispetto delle capacità di apprendimento e con continui momenti di osservazione e verifica del team docente. MATERIALI Libri, CD, fotografie, DVD, materiale vario di cancelleria, e tutta una batteria di materiali per fare esperimenti con l’acqua (olio, caffè, tè, sale, zucchero, farina, limone), oggetti pesanti e leggeri trovati a scuola. OBIETTIVI FORMATIVI • Sviluppare attenzione e curiosità verso gli elementi naturali 56 • Sviluppare capacità d’inventiva e di intuizione • Promuovere la capacità di compiere autonomamente esperimenti, osservarne i risultati, metterli a confronto, trarre conclusioni • Condividere le proprie scoperte con gli altri • Stimolare l’assunzione di comportamenti di rispetto verso gli altri e l’ambiente • Promuovere l’espansione del lessico • Stabilire relazioni temporali, causali, logiche • Passare dall’esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione del vissuto • Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo, di negoziare e cooperare • Discriminare forme vegetali e animali • Creare personaggi e storie partecipandovi emotivamente VERIFICA Attraverso la costruzione di cartelloni per documentare l’evoluzione e l’apprendimento del bambino; utilizzo di schede osservative e griglie; interviste e registrazioni; foto esposte che riassumano l’esperienza vissuta. Tutti gli elaborati dei bambini verranno inseriti in un quaderno ad anelli da consegnare ai genitori e oggetto di riflessione anche in sede di Intersezione dal gruppo insegnanti. 57 sezione arancione La programmazione didattica viene divisa in due periodi: da settembre a dicembre e da gennaio a giugno. 1° periodo: dedicato all'accoglienza dei bambini vecchi e nuovi e delle loro famiglie, alla conoscenza reciproca, degli spazi scolastici, delle regole, delle attività, dei materiali, rendendo l'ambiente vivace, colorato, organizzato, stimolante, accogliente SCUOLA accoglienza giochi conoscenza feste comprensione ascolto riflessione socializzazione Percorso indicativo *Collaborazioni con le famiglie *Osservazioni sistematiche dei bambini *Partecipazione dei genitori alla vita scolastica *Esplorazione degli spazi interni ed esterni della scuola *Colloqui individuali e riunione di sezione *Attività musicali e ludiche per gruppi di sezione e intersezione *Riflessioni sui cambiamenti stagionali e caratteristiche specifiche ( colori, 58 ricorrenze, feste) *Conoscere il proprio gruppo sezione e intersezione *Conoscere e distinguere i colori primari e secondari *Approccio al mondo della lettura, delle immagini e dei segni scritti (racconto storie, libri in prestito) *Coinvolgimento delle famiglie nella lettura dei libri con i bambini *Capacità di espressione con gesti, suoni, movimento (comunicare con il corpo ) *Espressività grafico-pittorica ( con tecniche e materiali diversi ) *Riproduzione grafico-pittorica delle esperienze *Filastrocche e canzoncine ( ascolto e produzione ) Tempi e spazi: da settembre a dicembre con attività di routine giornaliere e plurisettimanali in sezione, negli spazi comuni interni ed esterni della scuola, con momenti di piccolo e grande gruppo e momenti individuali. Nell'ambito del progetto conduttore della scuola per il prossimo triennio, quest'anno il tema comune è : l' ACQUA 2° periodo: l'acqua è un elemento naturale di gioco e divertimento, è emotività, emozione, ricordo, conoscenza, sperimentazione. Il bambino, attraverso il corpo, osserva e conosce gli aspetti del mondo che lo circonda. Con il gioco il bambino esplora e scopre, così, con le esperienze scientifiche che proporremo, imparerà a capire i fenomeni quotidiani. Il progetto non è finalizzato solo all'apprendimento di nuovi contenuti, ma ad aiutare il bambino ad un'osservazione più curiosa ed attenta di un elemento con cui ha contatti quotidiani e diversificati, rapportandoli alla stagionalità ed all'utilizzo scolastico e familiare e ad acquisire dei comportamenti rispettosi e responsabili verso l'ambiente, 59 partecipando al processo ecologico. ACQUA dov'è ? com'è ? si gioca ? si muove? a cosa serve ? Percorso indicativo: Conoscere le caratteristiche e le funzioni, il suo utilizzo e i fenomeni che produce attraverso: *osservazioni atmosferiche ( freddo, pioggia, neve ) *giochi con l'acqua ( gocce, miscele, zampilli ) *esperimenti ( cose che galleggiano/affondano ) *manipolazioni e trasformazioni ( travasi, forme, ghiaccio) *esplorazioni ( all'interno e all'esterno della scuola ) *sensazioni ( piacevoli/spiacevoli ) *ricerche ( come usiamo/sprechiamo ) *invenzioni ( situazioni, storie, oggetti ) *lettura d'immagini con rielaborazioni individuali e di gruppo *racconti ( ascolto, comprensione, verbalizzazione ) *filastrocche e canzoncine ( ascolto e produzione ) *produzioni grafico-pittoriche ( cartelloni, elaborati, oggetti prodotti con tecniche e materiali diversi ) Tempi e spazi: da gennaio a giugno con attività plurisettimanali flessibili in sezione, negli spazi interni ed esterni della scuola, con uscite didattiche finalizzate, con momenti: collettivi, di piccolo gruppo a rotazione, individuali. 60 LA SEZIONE GIALLA NATURAL-MENTE La programmazione è la costruzione di un percorso formativo attraverso il quale l’insegnante fornisce e sollecita l’apprendimento nel bambino, e crea le condizioni per il riconoscimento di sé. La programmazione deve tenere conto dei principi di uguaglianza e diversità. Uguaglianza intesa come garanzia per tutti i bambini di arrivare a determinate conoscenze, facendo le stesse esperienze, diversità perché deve rispettare i tempi ed i ritmi del singolo bambino. Con questi presupposti le insegnanti hanno scelto un argomento inerente alla natura, chiamandolo semplicemente “natural-mente”, per indicare un percorso che avrà una durata triennale e si snoderà attraverso l’anno scolastico approfondendo ogni anno un aspetto particolare della natura e cioè, nell’ordine, acqua, aria, terra. Quest’anno sarà l’acqua, rappresentata come fonte di vita da rispettare in una visione ecologica della salvaguardia della natura. Parleremo poi dei vari ambienti naturali quali fiumi, laghi, mari, con riferimento alla relativa fauna che vive in quelle zone. Poi ci occuperemo dei fenomeni naturali atmosferici, quali pioggia, neve, grandine, sperimenteremo i diversi stadi fisici dell’acqua- liquido, solido, gassoso- giocheremo con i travasi e scopriremo il galleggiamento con dei materiali semplici. Spiegheremo perché l’acqua è un elemento essenziale per la vita degli esseri viventi e anche l’importanza della pulizia, inserendola nel contesto dell’igiene personale che si fa a scuola: lavatura mani e denti in modo corretto. Questi argomenti verranno affiancati da una programmazione parallela che seguirà, 61 come ogni anno, il susseguirsi delle stagioni, cioè le modificazioni atmosferiche della natura e le varie ricorrenze e festività, religiose e non, appartenenti alla nostra cultura ma anche a quella di Paesi altri (Halloween, San Niccolò, natale, Carnevale, Festa del papà, Pasqua, festa della mamma). Ogni attività sarà specifica per fasce d’età e livelli di apprendimento. Essendo la nostra una scuola multietnica e multiculturale, per sollecitare gli incontri tra le famiglie organizzeremo delle giornate in cui faremo intervenire i genitori a scuola, proponendo dei laboratori da fare insieme ai propri figli. Questo percorso verrà proposto nel periodo pre-natalizio, così da confezionare un manufatto da portare a casa. Organizzeremo poi delle uscite didattiche: all’Immaginario scientifico, al museo di Storia Naturale, all’Acquario comunale, alla Riserva Naturale Marina di Diramare, in piscina, ed eventualmente anche all’Isola della Cona, riserva naturale con birdwatching (quest’ultima attività tempo permettendo). Siamo naturalmente aperte ad altre proposte se ci aggiungeranno in corso d’anno, che potrebbero aggiungersi o modificare queste proposte. I bambini grandi e medi avranno in dotazione un libro-schede per rinforzare la coordinazione oculo-manuale e nei grandi, in particolare, i pre-requisiti di pre-lettura, pre-scrittura e pre-calcolo. 62 “Chi ha molto a che fare con i bambini scoprirà che nessuna azione esteriore resta senza influsso su di loro. “ J. W. Goethe EDUCAZIONE ALLA RELIGIONE CATTOLICA L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia, per la sua particolare identità e specificità, si pone in un rapporto di confronto, di interazione e di integrazione con le molteplici attività formative della scuola intesa come luogo di formazione e di educazione, come comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale dedicata alla crescita della persona in tutte le dimensioni, arricchendo in modo specifico l’angolazione religiosa. L’insegnante promuove l’acquisizione della cultura religiosa cattolica adattando le metodologie di insegnamento alle diverse fasce d’età, valorizzando le esperienze personali e percependo le esigenze specifiche di ogni alunno. Gli obiettivi specifici di apprendimento sono: 1. osservare il mondo come dono di Dio Creatore a tutti gli uomini; 2. scoprire la figura di Gesù di Nazaret attraverso i Vangeli e le celebrazioni delle feste cristiane; 3. scoprire la Chiesa come luogo di incontro della comunità cristiana e conoscere le figure che hanno testimoniato il comando evangelico dell’Amore. 63 PROGRAMMAZIONE Nella prima parte dell’anno, il percorso di religione cattolica vedrà la presentazione di alcune figure di Santi, persone che volevano essere come Gesù e, di riflesso, la spiegazione di chi è Gesù. Dopo il tema del Natale i bambini scopriranno il paese di Gesù con i suoi usi e costumi, l’importanza dell’acqua e la sua presenza simbolica nell’Antico e nel Nuovo Testamento, per integrare il tema conduttore dell’anno nella scuola. L’argomento Pasqua di Gesù verrà presentato e approfondito in maniera adeguata alle diverse fasce d’età. Alla fine dell’anno scolastico saranno proposte delle parabole e degli avvenimenti della vita di Gesù. I bambini medi visiteranno il museo permanente dei presepi ed i bambini grandi parteciperanno ad un’attività della biblioteca di Gesù. 64 I BAMBINI DEL SABATO Il progetto ideato per il sabato, è basato su di un contesto prevalentemente ludico, in quanto i bambini , che per tutta la settimana frequentano scuole dell’infanzia diverse, necessitano in questa mattina del fine settimana di poter svolgere un’attività un po’ diversa, legata al contesto specifico. Le routine saranno svolte sempre nello stesso modo così da tranquillizzare tutti i bambini, specialmente i più piccoli: accoglimento, bagno, merenda, appello, attività legate alla programmazione, movimento e gioco libero. Si ipotizza di fare anche qualche uscita didattica. Il personale educativo è rappresentato da due insegnanti-Antonella e Laura-mentre il personale d’appoggio varia (2 unità previste). Il progetto didattico che sarà proposto verterà sulle quattro stagioni e sarà il filo conduttore di ogni sabato. PROGETTO : LE QUATTRO STAGIONI Il progetto propone la conoscenza degli aspetti diversi delle stagioni, toccando gli argomenti seguenti : CLIMA ( meteo: sole, vento, pioggia, neve ) COLORI ( frutta, foglie ….) SAPORI ( frutta ) ANIMALI 65 CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI Il sé e l’altro Linguaggi, creatività, espressioni I discorsi e le parole OBIETTIVI Questo progetto ha lo scopo di: • Far conoscere i colori delle stagioni • Far conoscere il ciclo delle stagioni • Far consolidare il senso del tempo che passa TEMPI Il progetto avrà cadenza settimanale (ogni sabato) per l’intero anno scolastico. 66