Scuola comunale dell`infanzia TEMPO MAGICO via Vasari, 23

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Scuola comunale dell`infanzia TEMPO MAGICO via Vasari, 23
Scuola comunale dell’infanzia
TEMPO MAGICO
via Vasari, 23 – Trieste
Predisposto dal Collegio degli Educatori in data 17/10/12
Adottato dal Consiglio di Scuola in data 22/10/12
1
La rete degli asili nido e delle scuole dell’infanzia del Comune di Trieste costituisce un
patrimonio indiscutibile di tradizione culturale che non può e non deve essere disperso
e di cui tutta la nostra città deve essere orgogliosa.
Trieste ha infatti una lunga tradizione di servizi che hanno avuto percorsi diversi
legati anche alla particolare identità della città, incrocio di vari mondi e di varie
culture.
Sorte nel 1841 come servizi assistenziali per i figli dei lavoratori delle nascenti
industrie cantieristiche cittadine, le scuole per l’infanzia comunali hanno saputo
costruire e consolidare con sensibilità ed intuizione i luoghi per educare il bambino e
farlo crescere come uomo e cittadino in un clima di libertà e di rispetto sociale, senza
discriminazioni di sorta.
La richiesta delle famiglie si è trasformata negli anni, chiedendo sempre più un
servizio che non sia solo un posto sicuro dove lasciare il bambino per il tempo occupato
dal lavoro ma anche un luogo per l’educazione dei propri figli, dove trovare occasioni
per crescere serenamente, per sviluppare creatività e intelligenza, per socializzare e
per imparare a conoscere il mondo degli adulti.
Sulla scia della tradizione e delle nuove sfide che ci vengono quindi poste dai genitori,
ogni anno le scuole dell’infanzia comunali si ripensano e si rinnovano per essere accanto
alle famiglie nell’importante compito di offrire ai bambini dai 3 ai 6 anni stimoli ed
opportunità per crescere e diventare cittadini. L’amministrazione comunale assicura
importanti risorse per garantire il consolidamento di questo servizio: strutture,
personale, progetti educativi.
Pur in anni di difficoltà economica è riuscita a consolidare i servizi esistenti ed aprire
in quest’anno scolastico una nuova sezione con lingua d’insegnamento slovena, mentre
una nuova scuola è in costruzione a San Giovanni per sostituire il prefabbricato
esistente ed ampliare la scuola lì ospitata.
Ciò che rendono concrete e reali le opportunità per i bambini sono le azioni, le
proposte, gli spazi costruiti all’interno di ciascuna scuola, la cui realizzazione è
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affidata agli educatori per creare una comunità in cui i genitori sono i partner
importanti per l’azione educativa che si va realizzando.
Il POF, in linea con la normativa in vigore, è un importante strumento di
programmazione ed esplicitazione dell’operare della singola scuola, ma è solo un primo
passo di un anno ricco di nuove esperienze che vedono i bambini come primi
protagonisti; il buon successo è dato dall’impegno di tutti gli attori di questa
avventura chiamata scuola dell’infanzia.
Nell’esprimere la mia vicinanza ad ogni scuola, ai suoi operatori e alle famiglie, auguro
a tutti un buon anno scolastico.
Antonella GRIM
Assessore Educazione, Scuola, Università e Ricerca
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Sommario
Parte generale
pag.5
La nostra scuola
pag.18
I progetti di intersezione
pag.30
L’intercultura
pag.37
L’identità del Tempo Magico
pag.39
I Progetti di sezione
pag.41
La sezione rosa
pag.42
La sezione rossa
pag.44
La sezione azzurra
pag.47
La sezione verde
pag.53
La sezione arancio
pag.58
La sezione gialla
pag.61
Educazione alla religione cattolica
pag.63
I bambini del Sabato
pag.65
4
Introduzione
PREMESSA
1
I temi delle Nuove Indicazioni per il Curricolo (Sett. 2007) per la
Scuola dell’Infanzia sono essenzialmente i seguenti: l’aver cura del
soggetto, del suo conoscere, del suo esistere.
Esso pone al centro del progetto l’idea di persona, un’idea antica e
grande che rischiava di venire avvilita nell’assimilazione alle pratiche in
uso nel mondo commerciale, al marketing, al confezionamento di un
prodotto secondo le aspettative del “cliente” e le sue manifestazioni di
godimento. Le nuove Indicazioni difendono, al contrario, l’idea di
persona come riferimento a qualcosa di originario, irripetibile, infinito,
intassonomizzabile.
La stesura del POF deve confrontarsi con questi principi, ovvero con il
fatto che la persona non è un “per sé”, ma esiste entro un orizzonte di
relazioni; vive nella inscindibile compenetrazione di soggetto e mondo –
della - vita.
Si diventa persone nel confronto con gli eventi e la cultura, affrontati
insieme ad altre persone.
Ecco perché si parla di “nuovo umanesimo”: ogni progetto deve
elaborare al proprio interno i saperi necessari per comprendere
l’attuale condizione dell’uomo planetario, interdipendente fra locale e
globale. Questa diviene la premessa indispensabile per l’esercizio
consapevole di una cittadinanza nazionale, europea e planetaria.
Le scuole dell’infanzia, dunque, dovranno creare situazioni di
apprendimento della consapevolezza dei legami tra i soggetti e con le
cose. Il bambino imparerà meglio se crescerà insieme a un insegnante
colto, consapevole che viene da una storia immensa e può guardare
avanti, anche lontanissimo.
1 Elaborazione del documento ufficiale “Indicazioni Nazionali”, in particolare “Cultura, scuola e persona”, curato dalla
commissione del Ministero della pubblica Istruzione.
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“Ogni bambino ha piccole mani,
piccoli piedi e piccole orecchie,
ma non per questo ha idee piccole”.
“Che cos’è un bambino?” Beatrice Alemagna
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è la “carta d’identità”
attraverso la quale si rendono note ai genitori dei bambini
frequentanti, le scelte educative, organizzative ed operative della
scuola dell’infanzia.
Esso comprende:
1. I PRINCIPI GENERALI OMOGENEI:
1.
2.
CENTRALITA’ DEL BAMBINO
LA NUOVA SCUOLA DELL’INFANZIA
2. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO:
1.
2.
3.
4.
CAMPI DI ESPERIENZA
SCELTE ORGANIZZATIVE
DIVERSITA’, INTEGRAZIONE E INTERAZIONE
CONTINUITA’
3. LE PROGETTAZIONI ELABORATE DA OGNI SINGOLA SCUOLA:
5.
6.
IDEE
PROGRAMMI
6
NUOVO UMANESIMO
IDEA DI PERSONA
CENTRALITA’ DEL
BAMBINO
E’ AL CENTRO
DELL’AZIONE EDUCATIVA
NEGLI ASPETTI:
-
L’AZIONE EDUCATIVA
DEVE RISPONDERE AI
SUOI BISOGNI
ATTRAVERSO:
COGNITIVI
AFFETTIVI
RELAZIONALI
CORPOREI
ESTETICI
ETICI
SPIRITUALI
RELIGIOSI
-
LA CURA DEI LUOGHI DI FORMAZIONE
LA PROMOZIONE DEI LEGAMI
-
LA GESTIONE DEI CONFLITTI
Per una nuova
cittadinanza
attraverso:
UNA FORMAZIONE LUNGO
L’INTERO ARCO DELLA
VITA
COLLABORAZIONI/ALLEANZ
E TRA SERVIZI EDUCATIVI,
FAMIGLIE, SCUOLE
(COMUNITÀ EDUCATIVE)
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NUOVO UMANESIMO
IDEA DI PERSONA
Ama giocare
IL BAMBINO E’ UN
SOGGETTO ATTIVO
CHE:
Ama costruire
Ama comunicare
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ELEMENTI DELL’IDENTITA’ PEDAGOGICA
DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA:
UN CONTESTO
DI RELAZIONI
LA SCUOLA
DELL’INFANZIA
E’
UN LUOGO
DI CURA DELLA PERSONA
UN LUOGO
DI APPRENDIMENTI
9
PROMUOVE
LO SVILUPPO
DELL’IDENTITA’
PROMUOVE
LO SVILUPPO
DELL’AUTONOMIA
FINALITA’
DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
PROMUOVE
LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
PROMUOVE
LO SVILUPPO DEL SENSO
DELLA CITTADINANZA
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PERCHE’ SVILUPPARE L’IDENTITA’
•
Per imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare
nuove esperienze
•
Per imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona
unica e irripetibile
•
Per sperimentare nuovi ruoli e diverse forme d’identità (come
figlio/a, maschio, femmina, cittadino…)
PERCHE’ SVILUPPARE L’AUTONOMIA
1) Per acquisire capacità di interpretare e governare il proprio corpo
2) Per partecipare alle attività nei diversi contesti
3) Per realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi
4) Per provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto
5) Per esprimere sentimenti ed emozioni
6) Per esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana
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PERCHE’ SVILUPPARE LA COMPETENZA
1) Per imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e l’esercizio del confronto
2) Per descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali
(narrando e/o rappresentando fatti significativi)
3) Per fare domande, riflettere, negoziare i significati
PERCHE’ SVILUPPARE IL SENSO DELLA
CITTADINANZA
1) Per scoprire gli altri e i loro bisogni
2) Per gestire i contrasti attraverso le regole condivise che si
definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del
proprio pensiero, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri
3) Per porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente
orientato
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IMPLICITO
1) spazio accogliente, caldo, curato,
orientato con gusto
2) tempo disteso, adatto al ritmo del
bambino
3) documentazione come processo che
produce tracce, memorie
4) stile educativo fondato sull’ascolto,
regia, osservazione e progettualità
ORGANIZZAZIONE
DEL CURRICOLO
ovvero
tutto ciò che gli
insegnanti fanno al fine
di conseguire obiettivi di
apprendimento e
traguardi di sviluppo
ESPLICITO
CAMPI D’ESPERIENZA
COME LUOGHI DEL FARE E DELL’AGIRE DEL
BAMBINO CHE ORIENTANO L’AZIONE
CONSAPEVOLE DEGLI INSEGNANTI
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IL SE’ E L’ALTRO
Le grandi domande, il senso
morale, il vivere insieme
IL CORPO IN MOVIMENTO
Identità, autonomia, salute
CAMPI
D’ESPERIENZA
LINGUAGGI, CREATIVITA’,
ESPRESSIONE
Gestualità, arte, musica, multimedialità
I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione, lingua, cultura
LA CONOSCENZA DEL
MONDO
Ordine, misura, spazio, tempo,
natura
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LE SCELTE ORGANIZZATIVE DELLE SCUOLE
DELL’INFANZIA DEL COMUNE DI TRIESTE
Il tempo per
l’attività coi
bambini/e
La giornata dalle 7.30
alle ore 17.00
L’organizzazione della scuola
La settimana dal
lunedì al venerdì (più
un Polo del Sabato:
aperto dalle 7.30 alle
Raggruppamenti dei bambini per
le attività
Gruppi sezione
Strutturazione degli spazi
Gruppi –
intersezione
•
•
•
•
•
•
l’aula-sezione
gli angoli attrezzati
i centri d’interesse
i centri specializzati
i laboratori
gli atelier
• lo spazio per
l’individualizzazione degli
apprendimenti
• lo spazio per l’accoglienza
• la sala da pranzo
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DIVERSITÀ, INTEGRAZIONE E INTERAZIONE
la diversità riferita sia alle caratteristiche
fisico-psichiche e di personalità, sia alle
caratteristiche cognitive (la pluralità delle
intelligenze, la variabilità degli stili, dei
ritmi, dei tempi, delle strategie di
apprendimento)
Vari tipi
la diversità che deriva da svantaggi di tipo
socio-economico-culturale e che si
caratterizza con le difficoltà di
apprendimento e/o di relazione
la diversità conseguente a situazioni di
handicap
la diversità derivante dalle multietnie
presenti nella città
Relativamente al tipo di diversità derivante da svantaggi di tipo socio – economico
–culturale, allo scopo di comprendere le condizioni e le esigenze di ciascuno, le
modalità educative cercano di adeguarsi alle singole esigenze utilizzando:
•le risorse a disposizione: utilizzo flessibile della compresenza;
•le metodologie d’insegnamento individualizzato;
•i mediatori culturali.
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LA CONTINUITA’ EDUCATIVA
E’ un principio pedagogico che assicura la coerenza tra le esperienze di vita dei
bambini e i processi di apprendimento proposti da varie agenzie educative. Mette
in relazione le storie di formazione dei bambini e le intende non come
frammentate e nuclei a se stanti bensì come processo unitario di crescita.
Essa è così articolata:
Continuita’
Orizzontale
=
attraverso
l’integrazione della vita scolastica
con quella familiare e sociale
Verticale = attraverso il collegamento tra le
varie esperienze di apprendimento che
precedono e/o seguono la scuola dell’infanzia
Scuola
dell’infanzia
Famiglie
Territorio
(ASS, altri
partner…)
Asilo nido
Agenzie educative
extrascolastiche
(Ricreatorio)
Scuola
dell’infanzia
Scuola
primaria
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Ed ecco la nostra
scuola……
IL TEMPO
MAGICO
18
Per conoscerci meglio….
Ci sembra importantissimo spiegarvi come lavoreremo con i vostri bambini, farvi
capire che le scelte educative, di materiali, di tempi non sono casuali ma conseguenti
ad un pensiero pedagogico che viene da riflessione e pratica.
Ecco allora i principali pilastri che reggono l’impianto di questo Piano
dell’offerta formativa:
il bambino è il reale protagonista della scuola, la quale deve
presentare caratteristiche di flessibilità in modo che l’organizzazione sia al
servizio della pedagogia e non viceversa
i tempi del bambino vanno rispettati per quanto concerne l’orario
scolastico, l’organizzazione della giornata, i ritmi fisiologici, il primo inserimento
e l’ambientamento quotidiano
gli spazi della scuola vanno costruiti in modo da favorire
un’alternanza di attività guidate e gioco libero, stimolato dalle proposte
presenti nell’ambiente
i rapporti con la famiglia sono fondamentali per fondare un reale
“patto educativo” in cui scuola e famiglia lavorano il più possibile in modo
coerente e comunque guidati da fiducia reciproca
gli apprendimenti devono essere guidati dall’interesse del bambino
e calibrati sul suo livello maturazionale
l’insegnante costruisce un rapporto con ogni singolo bambino sulla
base di un’analisi
individualizzata delle caratteristiche cognitive e di
personalità, della storia personale, delle competenze, dei tempi di sviluppo
il lavoro per intersezione e nei laboratori affianca il lavoro in
sezione
va favorita la continuità verticale (con l’asilo nido e la scuola
primaria) ed orizzontale (rapporti con la famiglia e con altri operatori del
territorio che si occupino dei bambini)
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i
bambini
diversamente
abili
vanno
inseriti
nella
scuola
dell’infanzia in modo da favorire al massimo lo sviluppo delle loro potenzialità e
la socializzazione
per i bambini provenienti da famiglie immigrate da altri Paesi
l’accoglienza va pensata in modo da offrire le medesime opportunità dei bambini
italiani, con particolare attenzione al vissuto familiare
il lavoro collegiale, la progettazione, la verifica e la valutazione
sono momenti di riflessione sul proprio operare necessari ad assicurare un
servizio di qualità.
Buona lettura e buon anno scolastico al Tempo Magico…
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I nostri spazi
La nostra scuola dell’infanzia occupa tre piani dell’ala sinistra di un edificio che
ospita anche la primaria Anita Pittoni e dispone dei seguenti spazi:
•
Nel seminterrato: due refettori e la cucina, oltre ad alcuni locali di
servizio
•
Al piano terra: tre sezioni - gialla, arancione e rosa- un laboratorio per le
attività motorie, la direzione ed un corridoio molto spazioso che funge anche da
salone ed ospita gli armadietti dei bambini
•
Al primo piano: tre sezioni – rossa, azzurra e verde- un laboratorio per
attività varie, uno spogliatoio ed un corridoio molto spazioso che funge anche da
salone ed ospita gli armadietti dei bambini
•Oltre
che di questi spazi, i bambini usufruiscono della palestra a turno con la
scuola primaria, e di un giardino attrezzato con giochi, tavoli e panchine
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Il territorio, l’utenza, i servizi
Il rione di Barriera Vecchia è estremamente popoloso ed ha un numero elevato
di bambini, infatti a pochi metri di distanza ci sono due scuole materne molto grandi e
sempre al completo, nonché un asilo nido.
Sono presenti le scuole primarie Anita Pittoni, Gaspardis e la secondaria di
primo grado Fonda Savio, il ricreatorio Giglio Padovan ed alcuni oratori parrocchiali.
L’offerta formativa è poi completata da alcune società sportive.
Gli spazi verdi sono molto limitati, in particolare è utilizzato dai nostri bambini
il giardino di Villa Engelmann.
Per quanto riguarda i servizi cui si appoggia la popolazione del nostro rione, in
via Pascoli esiste l’ufficio del Servizio Sociale mentre il Distretto Sanitario cui
appartiene territorialmente la gran parte delle nostra famiglie è il quarto, che ha sede
nel comprensorio di San Giovanni (ex OPP).
I bambini iscritti alla nostra scuola provengono nella quasi totalità dalla zona
limitrofa, il che favorisce le relazioni anche extra-scolastiche e spiega l’elevato
numero di famiglie non italiane, da cui infatti il quartiere è popolato in misura elevata.
Anche quest’anno il polo del sabato rimane presso la nostra scuola, visto anche il
buon esito del primo anno in cui genitori e bambini si sono dichiarati molto soddisfatti.
Al momento la maggioranza degli iscritti è naturalmente proveniente dal TEMPO
MAGICO, ma non mancano tanti bambini di altre scuole comunali. Tra i progetti di
sezione troverete anche il progetto del sabato.
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La giornata scolastica
La scuola dell’infanzia è aperta dal lunedì al venerdì con orario 8-17 (è possibile
un pre-accoglimento alle 7.30); l’entrata avviene entro le 9, l’uscita in tre momenti:
dalle 13 alle 13.15, dalle 14.15 alle 14.30 e dalle 15.30 alle 17.
Al sabato la scuola è aperta con orario antimeridiano dalle 7.30 alle 13.
A scuola la giornata del bambino segue questi ritmi:
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merenda e poi tutti in bagno
9.45-11.45
attività organizzate nel gruppo classe o intersezione
11.45
igiene personale
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pranzo e a seguire lavatura dei denti
13.30-15
attività organizzate didattiche, di laboratorio, nel gruppo classe
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merenda
15.30-17
uscita e gioco libero
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Le risorse umane
Coordinatore pedagogico: Isabella Herlinger
Insegnanti
sezione rosa
maestre Gioeli e Adriana - Erika sostegno
sezione arancione
maestre Linda e Noretta
sezione gialla
maestre Alessandra e Sabina
sezione rossa
maestre Cristina e Simona
sezione azzurra
maestro Lucio e maestra Lucia
sezione verde
maestre Carla e Rossella – Laura sostegno
sabato
maestre Laura e Antonella
religione cattolica
maestra Patrizia
personale d’appoggio: Paola e Flora (coadiuvano il personale educativo soprattutto
per l’igiene personale dei bambini).
In cucina: Etta, Immacolata, Matti,Davide
Alle pulizie: Ilaria e Bojana
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Le risorse materiali
Alla scuola sono
assegnate
annualmente
delle
dotazioni
finanziarie
sia
dall’Amministrazione Comunale sia in base alla legge regionale 10/88.
Tali dotazioni vengono impiegate, per l’acquisto di beni di consumo (cancelleria,
drogheria, farmacia), sviluppo foto e acquisto libri e giochi per la sezione.
Il calendario scolastico
Apertura servizio: 12/09/12
Vacanze di Natale: 24/12-5/01 compresi
Vacanze di Carnevale: 11,12,13/02
Vacanze di Pasqua: dal 28/03 al 02/04 compresi
Ponte: 26/04/2013
chiusura servizio: 28/06/13
inoltre tutti i giorni festivi
chiusura ore 14: giorno della festa finale
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La continuità educativa
Si tratta di una metodologia di lavoro condivisa fra operatori di servizi diversi
che assicura coerenza fra i vari soggetti che a diverso titolo o in momenti diversi
seguono il bambino.
Questi gli strumenti impiegati
Continuità verticale
Continuità orizzontale
Colloqui insegnanti scuola
dell’infanzia/scuola primaria
Visite dei bambini “grandi” alle due
scuole primarie del rione
Documentazione di passaggio
Colloqui scuola-famiglia
Collaborazioni con Azienda per i Servizi
Sanitari e con i Servizi Sociali
Contatti con associazioni sportive e del
privato sociale presenti sul territorio
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L’inserimento
Il primo inserimento nella scuola materna è un momento molto importante per
evitare che il bambino lo viva come una forzatura e quindi vi si opponga.
Alle volte capita che un bambino venga a scuola volentieri nelle prime settimane e
poi cominci a rifiutarla, altre volte succede che rifiuti il cibo per lungo tempo o un’
insegnante diversa da quella cui si è legato…
Per aiutare il bambino in questa fase così delicata ed importante la scuola
dell’infanzia attua queste strategie:
1. inserimento graduale (non da subito presenza a scuola per
l’intera mattinata)
2. compresenza delle due insegnanti di sezione per la prima
settimana
3. colloqui informativi e di conoscenza con le famiglie
4. assoluto rispetto, compatibilmente alle esigenze familiari, dei
tempi del bambino
5. scelta degli spazi per i giorni dell’inserimento
(preferibilmente la propria sezione)
I genitori dentro la scuola
Consiglio della scuola
Riunioni informative per i genitori nuovi a giugno e a settembre
Riunione di presentazione della programmazione ad inizio anno scolastico
Colloqui con le insegnanti in corso d’anno
Commissione mensa
Festa finale
NEWS!!
Quest’anno, per favorire la conoscenza fra genitori, abbiamo pensato di proporre
dei momenti di incontro informali, legati ad un caffè al mattino, ad un thè nel
pomeriggio, o a dei laboratori.
Mettendo a disposizione i nostri spazi e invitando i genitori ad incontrarsi
mentre i loro figli sono a scuola, vogliamo rispondere ad un’esigenza di maggiore
vicinanza tra le famiglie che abbiamo sentito negli anni precedenti, e che in parte
risulta legata alla grande presenza di genitori immigrati da altri Paesi.
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L’attività collegiale
La scuola materna Tempo Magico ha un organico di 12 insegnanti di sezione, 2 di
sostegno ai bambini disabili, 4 operatrici d’appoggio di cui 2 a part -time, 1
coordinatrice pedagogica.
A questo si aggiunge il personale non dipendente dal Comune di Trieste: il
personale di cucina, le addette alle pulizie, gli operatori dei bambini disabili.
Viene convocato mensilmente il Collettivo del personale, cui spetta formulare il
Piano dell’Offerta formativa, discutere di problematiche psico-pedagogiche, decidere
in merito all’organizzazione scolastica.
Al di là del mero elenco delle riunioni, ciò che conta è che l’attività collegiale
permetta di operare scelte condivise da tutto lo staff educativo e dal personale
ausiliario, che non ci siano decisioni calate dall’alto se non in momenti di emergenza, e
che le iniziative e i contributi di ogni singolo vengano opportunamente valutati e
trasportati nella pratica laddove possibile.
QUEST’ANNO COSA SI FA???
…iniziamo
una
programmazione
triennale
sul
tema
DELL’EDUCAZIONE
AMBIENTALE esaminando in particolare gli elementi naturali acqua, terra, aria.
Cominceremo dall’acqua, non solo per farla conoscere meglio ai bambini in tutti i
suoi aspetti, ma anche per richiamare un discorso ecologico e di diritto all’acqua per
tutti i popoli della terra.
Tra l’altro il tema del salone NEXT 2013, nella nostra città, sarà proprio l’acqua.
E
poi
Trieste
è
città
di
mare…insomma
gli
spunti
sono
tanti☺
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Progetti DI INTERSEZIONE
Sono i progetti che interessano tutte le sezioni e sono condotti nella modalità
“intersezione”: bambini di sezioni diverse, anche per fasce d’età omogenea,
lavorano su un tema specifico con alcune insegnanti della scuola o con personale
esterno.
Progetti dedicati ai bambini piccoli: danza e psicomotricità
Progetti dedicati ai bambini medi: esperimenti e grafico pittorico sul tema
dell’acqua
Progetti dedicati ai bambini grandi: educazione stradale, lingua straniera, danza.
Inoltre in intersezione vengono proposti la religione cattolica (per chi se ne
avvale), i canti, la preparazione e l’attuazione delle feste.
Se organizzati dall’Area Educazione, dovrebbero realizzarsi anche un progetto
in collaborazione con il Teatro Verdi ed uno dedicato alla lettura ad alta voce ai
bambini.
La compresenza delle insegnanti
E’ previsto che, in occasione di progetti di intersezione, di uscite didattiche, per
assenza della collega non sostituita, le insegnanti possano modificare il proprio orario
di lavoro per favorire queste attività didattiche.
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Progetti dedicati ai piccoli
“SEGIOCOIMPARO”
Laboratorio di psicomotricità legato alla musica e alla danza
Destinatari:
Bambini PICCOLI delle sezioni Verde, Azzurra e Rossa.
Attività:
Giochi motori, balli e danzette, movimenti imitativi, sperimentazione della motricità
spontanea su ritmi musicali diversi.
Obiettivi:
Miglioramento degli schemi motori di base;
Capacità di adeguare i movimenti del proprio corpo al ritmo musicale;
Rafforzamento delle capacità di espressione corporea;
Sviluppare la socializzazione attraverso l'attività ludico-motoria;
Memorizzare semplici canzoncine;
Apprendere elementari danzette in prospettiva della Festa finale di giugno.
Verifica:
Osservazioni sistematiche e materiale fotografico.
Periodo:
Marzo e Aprile (un incontro alla settimana)
Insegnanti: Lucio e Simona
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Laboratorio musicale
Destinatari: i bambini piccoli delle sezioni Arancio, Gialla e Rosa.
Parallelamente ai progetti di sezione, inerente all' argomento Acqua, verrà attivato
nei mesi di marzo ed aprile, con cadenza settimanale (indicativamente al giovedì), un
percorso musicale.
I canti, i giochi e le danze proposti avranno la finalità di concretizzare una simpatica
coreografia il giorno della festa di fine anno.
L'esperienza di laboratorio per fascia d'età è stato pensato per offrire ai bambini
l'opportunità di un momento significativo, nel quale incontrarsi e conoscere un numero
maggiore di bambini, aumentando le future possibilità di relazione spontanea nei
momenti di condivisione, fra le sezioni, degli spazi scolastici
quali il salone,
la
palestra e il giardino.
Insegnanti: Adriana e Gioeli.
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Progetti dedicati ai medi
ACQUERELLANDO
Destinatari: bambini medi delle sezioni rosa, arancio,gialla
Il percorso riprenderà il tema dell’acqua, trattato in sezione, approfondendo in
particolare l’aspetto curioso, magico e sperimentale che questo elemento rende
possibile.
Attività:
•
Conoscenza dei colori derivati attraverso “magiche” mescolanze
•
Il colore cambia grazie alla magia dell’acqua
•
Utilizzo
e
conoscenza
di
materiali
diversi
(cerette,acquarelli,matite
acquerellabili, tempere…)
•
Produzione di eleborati individuali e di gruppo
•
Creazione degli addobbi per l’albero di Natale
Obiettivi:
•
Conoscere e interagire con bambini e insegnanti di un “altro colore”☺
•
Imparare sperimentando e divertendosi
•
Stimolare la curiosità e il sentimento dello stupore
•
Confrontare il pensiero magico con quello razionale
Periodo: novembre –dicembre 2012
Insegnanti: Linda e Sabina
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sperimentando con l'acqua
Destinatari: bambini medi delle sezioni rosa, arancio,gialla
Nell'ambito del progetto generale della scuola, inerente l'acqua, il tema di questo
laboratorio sarà
sperimentando con l'acqua.
Abbiamo scelto il gruppo dei bambini MEDI di tre sezioni per introdurre un tipo di
approccio scientifico che favorisca:
•
la curiosità
•
l'osservazione
•
l'analisi delle situazioni
•
la scansione temporale del PRIMA e del DOPO
•
lo sviluppo del rapporto tra il FARE e il PENSARE
Altri obiettivi di questo laboratorio: favorire la conoscenza reciproca e trasversale
dei bambini delle tre sezioni e di insegnanti diverse dalle proprie
aumentare la loro autonomia
incentivare la socializzazione
La nostra intenzione è quella di introdurre un metodo sperimentale organizzato che
verrà proposto in modo ludico e coinvolgente per i bambini.
Il laboratorio si svolgerà nei mesi di gennaio e febbraio, con cadenza settimanale,
dalle insegnanti Alessandra (sezione dei gialli) e Noretta (sezione degli arancioni).Le
attività si effettueranno principalmente negli spazi adiacenti il bagno e nel bagno
stesso.
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GOCCIOLIAMO E ACQUARELLIAMO!
Destinatari: bambini medi delle sezioni rossa, azzurra, verde
Obiettivo generale:
far sperimentare ai bambini l’elemento acqua nelle varie esperienze grafico
pittoriche e manipolative
obiettivi specifici di apprendimento:
•
distinguere i colori primari
•
conoscere i colori derivati ed effettuare mescolanze
•
sperimentare tecniche diverse usando il colore con creatività e fantasia
•
usare tecniche diverse per rappresentare un soggetto
•
sperimentare l’acqua come elemento grafico-pittorico
•
esprimersi attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative
•
esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli con creatività
periodo: novembre-dicembre 2012
materiali: di recupero, tempere, pennarelli, carta collage, carta velina, colori a
dita, sabbia colorata, spruzzatori, china, rulli e tutto ciò che ci suggerisce la fantasia!
Verifica
Elaborati dei bambini
Costruzione di cartelloni che documentino il percorso svolto
Confronto fra le insegnanti
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“Acqua da scoprire”
destinatari: bambini medi delle sezioni rossa, azzurra, verde
obiettivo generale:suscitare curiosità e interesse per l’elemento acqua
obiettivi specifici di apprendimento:
•
creare curiosità e stupore per le caratteristiche chimico fisiche dell’acqua
•
coinvolgere attivamente i bambini in semplici attività sperimentali
•
introdurre in modo semplice e immediato alcuni elementari concetti di
chimica e fisica
•
permettere ai bambini di riprodurre facilmente in autonomia le attività
presentate
metodologia:
•
semplici esperimenti scientifici
•
cartelloni con disegni
•
giochi di gruppo
periodo: gennaio-febbraio 2013
verifica:
•
cartelloni fotografici
•
elaborati dei bambini
insegnanti: Carla e Cristina (sotto le spoglie di scienziate o maghe!)
36
Al Tempo Magico tutto fa…intercultura
Proprio così… nella nostra scuola l’educazione interculturale non è una “materia” o
un’attività didattica specifica, ma attraversa ogni momento della vita dei bambini e
degli operatori.
L’interculturalità penetra tutta la nostra quotidianità: lo si vede nelle relazioni
tra bambini che legano spontaneamente senza sapere se l’altro è italiano o no; lo si
capisce dai comportamenti degli operatori scolastici, ormai abituati a spiegarsi con un
linguaggio gestuale e a dare molte informazioni che esulano dalla vita della scuola
dell’infanzia ma risultano utilissime per l’inserimento sociale delle famiglie immigrate.
Si nota nella presenza di numerosi “mediatori spontanei”, siano essi bambini che
parlano due lingue, mamme che si aiutano fra loro, o fratelli maggiori che vengono a
fare da mediatori alle proprie mamme.
Un effetto di questo naturalmente si produce anche nelle attività didattiche, in
quanto le maestre nei primi mesi di scuola utilizzano una metodologia che privilegia
codici affettivi, corporei, espressivi piuttosto che verbali in senso stretto.
Siamo certi di poter affermare che il bambino italiano che frequenta la nostra
scuola non perde nulla in termini di apprendimenti, che sono ugualmente curati, ma
acquisisce un bagaglio di competenze relazionali, una sensibilità verso l’altro,
un’educazione alla convivenza che lo accompagneranno sempre.
Ciò che in altre scuole è scontato al Tempo Magico non lo è, e così ci troviamo a
spiegare cos’è una risma di carta, o a dover compilare i moduli al posto dei genitori:
certamente questo è un onere aggiuntivo al nostro lavoro ma la soddisfazione che
deriva dalla sensazione di essere realmente importanti per queste persone è
impagabile e regge la carica motivazionale che ci accompagna negli anni.
37
Le buone pratiche che adottiamo
•
Presenza dei mediatori culturali all’inizio dell’anno per sostenere l’inserimento
del bambino e della sua famiglia
• Presenza dei mediatori culturali agli incontri con le famiglie
• Presenza dei mediatori culturali per coadiuvare il bambino straniero nelle
attività didattiche
• Traduzioni di alcuni materiali informativi
• Attività educative interculturali di sezione: l’oggetto di..la favola o la
canzoncina…il racconto delle proprie vacanze dai nonni….la Pasqua ortodossa
• Feste a tema
• Laboratori di italiano come lingua seconda
38
L’identità del Tempo Magico
Da qualche anno il Tempo Magico ha scelto queste linee come fondanti la propria
identità
Contemporaneamente esse rappresentano l’obiettivo da raggiungere ogni anno.
Ecco gli elementi che sono condivisi da tutto il team come importanti:
•
la relazione fra colleghi e con le famiglie: vengono ritenuti elementi
fondamentali la disponibilità e la collaborazione.
In particolare con le famiglie è importante poter dedicare tempo all’ascolto,
avere e dare fiducia e costruire un rapporto continuativo nel tempo.
•
L’adeguatezza del progetto educativo tarato sul bambino reale e l’adesione ad
esso nel corso dell’a.s.
•
La costruzione del gruppo classe e di un rapporto con i bambini fondato sulla
sincerità e sulla fiducia
•
L’importanza data anche alle regole di comportamento dei bambini condivise con
le famiglie
•
La documentazione fotografica per insegnanti e genitori
•
Le uscite didattiche legate alla programmazione
•
L’accettazione sincera e priva di pregiudizi delle culture altre, la loro
accoglienza con il lavoro di mediazione e di spiegazione che ne deriva.
•
La continua autovalutazione e riflessione sul proprio agire, con un’attenzione
particolare per quella parte maggiormente legata alla ripetitività
•
La presenza di certezze organizzative
39
Un’attenzione speciale a….
…tutti quei bambini e a quelle famiglie che mostrano qualche difficoltà in più:
perché non comprendono bene la nostra lingua, perché sono arrivati da un’altra città e
non conoscono ancora nessuno, perché hanno bisogno di un aiuto speciale per
cominciare ad affrontare la Vita…
Ecco allora le progettazioni per i bambini diversamente abili, i progetti calibrati
non solo sull’età dei bambini quanto sull’effettivo grado di maturazione, le griglie per i
bambini grandi per verificare il possesso dei pre-requisiti necessari ad affrontare la
scuola primaria.
Che dire? Noi ce la mettiamo tutta!
Buon anno scolastico!
40
I progetti di sezione
41
Sezione Rosa
“UNA GOCCIOLINA PIU' PREZIOSA DI UNA PERLA”
L'acqua, elemento
principale dell'habitat prenatale del bambino, costituisce da
sempre per lui un “materiale” naturale di gioco privilegiato, che stimola la sua
curiosità, la voglia di sperimentare, osservare ed interagire con questo elemento così
semplice eppure sempre diverso e divertente.
Partendo da questo presupposto le insegnanti della sezione rosa intendono attuare con
i bambini un percorso di sperimentazione, giochi, letture, conversazioni ed attività
varie che li porti a
considerare i molteplici aspetti di questo elemento: dalle sue
caratteristiche al suo impiego, dalla sua indispensabilità per la vita umana e sulla
terra, all'importanza della sua salvaguardia dall'inquinamento.
Obiettivi:
- sperimentare le caratteristiche e le proprietà dell'acqua.
- osservare i suoi cambiamenti di stato (liquido, solido, gassoso attraverso
evaporazione, condensazione, ecc.)
- sperimentare le interazioni dell'acqua con i vari materiali ( carta, legno, plastica,
ferro, colore..)
- conoscere il ciclo dell'acqua.
- confrontare, misurare, registrare.
- imparare a conoscere gli ecosistemi acquatici.
- conoscenza dell'utilizzo dell'acqua nei vari settori (domestico, agricolo, industriale,
sicurezza, ecc.
- avvio ad un uso più consapevole e responsabile di questo bene prezioso, anche nella
quotidianità.
- acquisire la consapevolezza di quanto sia importante non inquinarla.
42
Attività:
- gioco libero con materiali vari, contenitori di misure e forma differente
- creazione di soluzioni con l'ausilio di colori solubili
- assaggi di soluzioni create con ingredienti alimentari di uso comune (zucchero, sale,
limone, sciroppi)
- letture e conversazioni
- rappresentazioni grafiche
- esperimenti
- giochi di movimento ed imitativi
- canti
- visione di illustrazioni e mappe
- uscite didattiche compatibilmente alla disponibilità dei mezzi di trasporto
Spazi:
Sezione, salone, palestra, stanza morbida, bagni, refettorio/cucina, strutture
ospitanti esterne.
Tempi: da ottobre con uscite didattiche e singole esperienze
Da gennaio a maggio con attività più mirate.
43
SEZIONE ROSSA
UN ANNO……. SOTT’ACQUA!
Quest’anno la nostra sezione accoglie 11 bambini “nuovi” di cui 3 sono medi e gli altri
piccoli.
Le prime settimane saranno quindi dedicate all’ ACCOGLIENZA e
all’AMBIENTAMENTO di questi bimbi con la conoscenza graduale degli spazi e delle
regoline della scuola.
Poi ci “tufferemo” nella nostra programmazione….. quest’anno sarà infatti dedicato alla
scoperta dell’elemento ACQUA.
IL CICLO DELL’ACQUA : La storia di Gocciolina
Attraverso questa favola, raccontata in piccoli episodi, scopriremo cosa
succede ad una goccia d’acqua durante la sua lunga vita.
Prendendo spunto da questa favola analizzeremo:
•
L’ACQUA NEI FENOMENI ATMOSFERICI (pioggia,neve grandine)
•
I PASSAGGI DI STATO DELL’ACQUA (acqua, ghiaccio,vapore) anche
con piccoli esperimenti
GLI ABITANTI DELL’ACQUA
Filastrocche, canzoni, lavoretti manuali, osservazione di foto ci faranno
conoscere gli abitanti di mari, laghi e fiumi
44
L’ACQUA…. UN VERO TESORO
Parleremo dell’importanza dell’acqua per noi, per le piante, per gli animali, per la
vita, della nostra igiene personale, di come l’acqua ci aiuta a mantenerci puliti.
E di come sia importante prenderci cura di questo bene, non sprecandolo e non
sporcandolo.
Naturalmente nella nostra programmazione non dimenticheremo le giornate di
festa (Halloween, San Nicolò, Natale, Pasqua) e gli eventi che coinvolgono la
nostra città (ad es. la Barcolana).
Verranno poi organizzate uscite didattiche inerenti il tema di quest’annol’acqua appunto (Immaginario scientifico, Riserva marina di Miramare,
acquario…)
METODOLOGIA
Piccoli esperimenti per scoprire e esplorare l’elemento acqua
Giochi a tema anche in palestra e nella saletta di psicomotricità (percorsi
motori, giochi con la musica….)
Drammatizzazioni
Lavoretti manuali
Ascolto di storie
45
OBIETTIVI
Osservare fenomeni naturali e descriverli rappresentandoli con varie tecniche
Comprendere le relazioni di causa-effetto
Operare confronti, percepire differenze
Incoraggiare comportamenti che rispettino la natura
IL DIARIO DI BORDO
Le insegnanti documentano le attività svolte con i bambini ogni giorno!
Troverete un quaderno sopra gli armadietti, vicino la sezione.
46
SEZIONE “AZZURRA”
PREMESSA
Alla fine degli anni sessanta, un famoso cantante italiano cantava : “acqua azzurra,
acqua chiara, con le mani posso finalmente bere…” E noi vorremmo continuare a bere
sempre acqua chiara e pulita, magari condividendo con i nostri bambini una maggior
conoscenza di questo fondamentale elemento della natura, portando avanti un
percorso di Educazione Ambientale che, adeguato ovviamente all’età degli allievi,
svilupperemo nell’arco di tre anni.
Il nostro obiettivo principale sarà perciò quello di acquisire gradualmente le prime
regoline dello “star bene a scuola” insieme agli altri e parallelamente comprendere che
esiste un mondo che ci circonda e che dobbiamo rispettare.
Se imparo a chiudere bene il rubinetto dell’acqua per non sprecarla, avrò già fatto un
bel passo avanti…
LA PARTENZA A SETTEMBRE
Quest’anno la nostra Sezione sarà composta da 25 bambini, di cui 10 nuovi, così
suddivisi per fasce d’età : 9 “Piccoli” di tre anni, 7 “Medi” di quattro anni e 9 “Grandi”
di cinque anni.
Adeguato tempo verrà dedicato all’inserimento e all’accoglienza dei bambini nuovi,
senza tralasciare lo spazio dedicato a chi già frequentava la nostra scuola, con
l’intento di amalgamare nel migliore dei modi le tante piccole individualità.
47
ORGANIZZAZIONE GENERALE
Manterremo sicuramente alcuni punti fermi che riguardano le routine quotidiane,
sempre richiesti e ricercati soprattutto dai bambini più grandi.
Le nostre proposte saranno quindi :
il “magico aiutante”
il momento dell’appello
l’osservazione quotidiana del tempo atmosferico
la giornata del compleanno
l’attività motoria in giardino e nella “stanza morbida”
il libro dei percorsi educativi
i giochi e le canzoncine seduti in cerchio
il cartellone delle regoline
Inoltre continueremo a raccogliere gli elaborati più significativi (disegno libero) di
ogni bambino, raccolta iniziata con il gruppo “Piccoli” dello scorso anno, per preparare
un libricino di documentazione triennale, correlato da foto e spiegazioni delle attività
svolte.
Sarà nostra intenzione coinvolgere le famiglie con incontri periodici, anche al di fuori
della formalità dei colloqui individuali, con l’obiettivo della socializzazione e dello
scambio reciproco di esperienze legate alla vita scolastica.
Come ogni anno apriremo inoltre le porte ai genitori che volessero partecipare ad
alcune attività didattiche, attività comunque ancora in fase di organizzazione e
definizione.
Infine,
sottolineiamo
che
da
quest’anno
cambieremo
il
nostro
libro
della
documentazione di Sezione, rendendolo più “snello” e di più facile consultazione,
48
sfruttando solamente il materiale fotografico, che sarà posto in visione circa ogni due
mesi.
TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE E PROPOSTE DIDATTICHE
La nostra programmazione annuale si fonderà sulle quattro finalità della scuola
dell’infanzia (Identità, Autonomia, Competenza, Cittadinanza) dando però maggior
risalto al principio della Cittadinanza, per attivare comportamenti socialmente
corretti.
Le finalità educative didattiche si concretizzeranno in campi di esperienza, e noi ci
soffermeremo soprattutto su:
IL SE’ E L’ALTRO
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Attraverso specifici percorsi didattici, cercheremo di raggiungere determinati
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO :
riconoscere e controllare le proprie emozioni
riconoscere ciò che è bene e ciò che è male
superare il proprio esclusivo punto di vista e accettare le diversità
lavorare spontaneamente e portare a termine l’attività intrapresa
trasferire su foglio sentimenti, emozioni, fantasie, esperienze
non disegnare soggetti ripetitivamente prolungati nel tempo
usare con sufficiente correttezza il materiale fornito dalla scuola (colori, gessi,
cartoncino, colla, pasta modellabile, tempere, ecc.)
concentrarsi sull’attività svolta
riuscire a lavorare autonomamente
usare 4 o 5 colori (3-4 anni) e più di 5 (5 anni)
49
formulare ipotesi e previsioni
riconoscere ed orientarsi nei vari ambienti della scuola
classificare oggetti e immagini per colore, forma, caratteristica
riconoscere gli elementi stagionali
riconoscere i cambiamenti di stato dell’acqua
individuare il ciclo dell’acqua
utilizzare un linguaggio adeguato per descrivere esperienze scientifiche
Per raggiungere tali obiettivi, le nostre proposte didattiche saranno varie, adeguate e
mirate alle varie fasce d’età e non seguiranno schemi rigidi.
Ne elenchiamo le più significative :
imparare bene le regoline della scuola
giochi di gruppo, canzoni, drammatizzazioni
“l’acqua è bagnata” (le caratteristiche dell’acqua)
“ACQUARELLANDO” (percorso didattico con acqua e colori)
l’acqua come fonte di vita (uomo, animali, piante) “l’esperimento di Gocciolina”
le trasformazioni dell’acqua (ghiaccio, vapore, liquido)
le conversazioni guidate e le “interviste” ai bambini
i gusti dell’acqua
giocare con l’acqua (travasi e trasformazioni)
i mezzi di trasporto sull’acqua
gli animali che vivono nell’acqua
psicomotricità legata alle caratteristiche dell’acqua (rumore, consistenza,
colore, forma, ecc.)
le regoline per “salvare” l’acqua (acqua pulita, acqua da bere, acqua per tutti)
attività grafico-pittoriche riferite all’acqua
ascolto e ripetizione di poesie, racconti e filastrocche sull’acqua
50
Materiali: di riciclo e di cancelleria. DVD, CD musicali. Materiale da manipolare,
tagliare, colorare, strappare. Contenitori, vasi, bicchieri e bottiglie di plastica.
Materiale vario per gli esperimenti. Imbuti, innaffiatoi.
Spazi: compatibilmente ai tempi, alle risorse economiche, alle risposte dei bambini alle
nostre iniziative e all’organizzazione delle attività interne alla scuola, orienteremo le
nostre scelte su un ventaglio di idee che di seguito elenchiamo:
museo del mare
acquario marino
riviera barcolana
museo dell’Antartide
torrenti e laghetti del Carso (foci del Timavo)
Immaginario
Scientifico
di
Grignano
(laboratorio
sulle
caratteristiche
dell’acqua)
camminata lungo la “Sacchetta” (gli sport del mare)
le barche della “Barcolana”
caserma dei vigili del fuoco (sede centrale o porto vecchio)
sede della Capitaneria di porto
VERIFICA, VALUTAZIONE, DOCUMENTAZIONE
Per verificare complessivamente il lavoro svolto, utilizzeremo:
osservazioni sistematiche
griglie specifiche per ogni bambino
51
schede di verifica degli inserimenti (solo per i bambini nuovi)
conversazioni quotidiane
confronto tra insegnanti
colloqui scuola-famiglia
libro dei percorsi formativi ( solo “Medi” e “Grandi”)
elaborati dei bambini
foto per il nuovo libro della documentazione annuale di Sezione
ALTRE ATTIVITA’
Cercheremo di valutare e selezionare tutte le proposte che dovessero giungere alla
nostra scuola (dal territorio, da agenzie educative convenzionate con il Comune di
Trieste, dalle famiglie).
Ci confronteremo sempre con le altre insegnanti della scuola, organizzando
eventualmente anche dei laboratori monotematici per fasce d’età ( Intersezione).
Manterremo costanti le attività legate alle stagioni, alle feste tradizionali, alla
partecipazione delle famiglie in determinate iniziative didattiche.
Confidando , come sempre, nella vostra pazienza e collaborazione, auguriamo a tutti un
buon anno scolastico.
52
Sezione verde
PROGETTO: “ UNA GOCCIA D’ACQUA…”
PREMESSA
L’intento del nostro progetto è quello di affrontare il tema dell’acqua come risorsa
fondamentale e preziosa della Natura che ci circonda, e quindi anche delle
caratteristiche legate al nostro territorio e alla città di Trieste (la riviera barcolana,
i torrenti e laghetti carsici, il museo del mare, l’acquario marino, ecc.).
Vogliamo affrontare un percorso educativo-ambientale che stimoli nel bambino la
curiosità, l’interesse, e il piacere di fare, scoprire, esplorare.
Inoltre vogliamo prestare attenzione alla presenza dell’acqua in ogni situazione vissuta
dal bambino, come per esempio nel momento della mensa, nella cura dell’igiene
personale, nell’utilizzo delle tempere e nella cura delle piantine del nostro giardino.
Le occasioni e gli spunti ricavati dal quotidiano, sollecitano le curiosità e la riflessione,
stimolando un atteggiamento esplorativo e critico nei confronti delle routine e degli
eventi imprevisti.
In parallelo a questo lavoro di osservazione e indagine, i bambini esploreranno i luoghi
“dell’immaginario”, attraverso racconti spontanei, giochi con le parole,
drammatizzazione di favole lette in classe.
Vogliamo infine precisare che tutte le attività che andremo a proporre saranno
sempre supportate dal lavoro dell’insegnante di sostegno che da quest’anno collabora
con noi.
53
AREA TEMATICA
•
Le conoscenze del mondo
•
Linguaggi, creatività, espressione
•
I discorsi e le parole
•
Il corpo e il movimento
•
Il sé e l’altro
DESCRIZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO
La prima fase parte dall’osservazione degli eventi che hanno a che vedere con
l’acqua….sta piovendo: perché l’acqua cade dal cielo? Come si comporta l’acqua che
usiamo quotidianamente? Quando sono in bagno o quando annaffio le piante.
Nella seconda fase subentra il “facciamo finta che…” e utilizziamo giochi con l’acqua e
i travasi (con bottiglie, calici, imbuti, bicchieri di diverse forme).
Nella terza fase proponiamo tutta una serie di esperimenti con l’acqua: asciugarla,
mescolarla con il sale, con il sapone o con il colore, farla penetrare in differenti
superfici (carta, terra, stoffa, ecc.), fare travasi “speciali” con più contenitori.
In questo modo, dai bambini, più che avere delle risposte, nasceranno sempre nuovi
interrogativi.
Nell’ultima fase, costruiamo insieme delle storie, dove l’acqua e i suoi elementi sono i
protagonisti (basti pensare ai pesci del mare), e inventiamo delle filastrocche da
utilizzare nel gioco simbolico.
I bambini “grandi” saranno avvicinati ad argomenti scientifici in maniera ludica e
sensoriale, giocando con l’acqua a diversi livelli (tattile, uditivo, gustativo, olfattivo) in
modo da scoprire che:
54
• l’acqua non ha forma (non riesco a prenderla…mi scappa dalle dita), né colore o
sapore
• l’acqua mescolata con alcune sostanze ha reazione e sapore diverso (acqua e
zucchero, a. e limone, a. e sale, ecc.)
• le cose che vanno a fondo sono le più pesanti…o quasi (costruzione di una
bilancia per le nostre scoperte)
• l’acqua quando cade produce tanti suoni (il rumore del rubinetto che gocciola, le
onde del mare sulla spiaggia e sugli scogli, la pioggia, ecc.)
ATTIVITA’
• Uscite didattiche al museo del mare e all’acquario marino comunale
• Ricostruzione del percorso didattico dell’esperienza fatta
• Conversazioni e verifica sulle cose apprese
• Raccolta di materiali trovati sulla spiaggia o durante le nostre uscite da
conservare nella “scatola dei ricordi”, che ogni singolo bambino porterà a casa
al termine dell’anno scolastico
• L’acqua e le sue caratteristiche: incolore, insapore, inodore
• Giochi ed esperimenti con l’acqua (miscugli, galleggiamento, travasi, ecc.)
• Esperienze di ascolto e visualizzazione, con i bambini che ascoltano i suoni
dell’acqua, li riconoscono e li rappresentano graficamente (costruzione con il
gruppo “grandi” dell’ “Acquofono”)
• Costruzione di una bilancia per il concetto di leggero-pesante
• Il ciclo dell’acqua
• Ricostruzione degli ambienti acquatici osservati (mare, lago,fiume), utilizzando
materiali diversi
• Il pesce e le sue caratteristiche
55
METODOLOGIA
Il percorso parte da una esperienza vissuta dal bambino come input iniziale che, di
volta in volta, si incrementa e si sviluppa a partire dalle proposte e riflessioni del
bambino stesso.
Quindi non vi è rigidità da parte dell’insegnante, ma disponibilità ad adattare la
didattica alle esigenze dei bambini.
TAPPE del progetto sono:
1. ipotesi iniziale
2. esperienza
3. confronto
4. verifica
Tale percorso si svolge sia per gruppi omogenei che per gruppi di età diverse, nel
rispetto delle capacità di apprendimento e con continui momenti di osservazione e
verifica del team docente.
MATERIALI
Libri, CD, fotografie, DVD, materiale vario di cancelleria, e tutta una batteria di
materiali per fare esperimenti con l’acqua (olio, caffè, tè, sale, zucchero, farina,
limone), oggetti pesanti e leggeri trovati a scuola.
OBIETTIVI FORMATIVI
• Sviluppare attenzione e curiosità verso gli elementi naturali
56
• Sviluppare capacità d’inventiva e di intuizione
• Promuovere la capacità di compiere autonomamente esperimenti, osservarne i
risultati, metterli a confronto, trarre conclusioni
• Condividere le proprie scoperte con gli altri
• Stimolare l’assunzione di comportamenti di rispetto verso gli altri e l’ambiente
• Promuovere l’espansione del lessico
• Stabilire relazioni temporali, causali, logiche
• Passare dall’esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione del vissuto
• Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo, di negoziare e cooperare
• Discriminare forme vegetali e animali
• Creare personaggi e storie partecipandovi emotivamente
VERIFICA
Attraverso la costruzione di cartelloni per documentare l’evoluzione e
l’apprendimento del bambino; utilizzo di schede osservative e griglie; interviste e
registrazioni; foto esposte che riassumano l’esperienza vissuta.
Tutti gli elaborati dei bambini verranno inseriti in un quaderno ad anelli da consegnare
ai genitori e oggetto di riflessione anche in sede di Intersezione dal gruppo
insegnanti.
57
sezione arancione
La programmazione didattica viene divisa in due periodi: da settembre a dicembre e
da gennaio a giugno.
1° periodo: dedicato all'accoglienza dei bambini vecchi e nuovi e delle loro famiglie,
alla conoscenza reciproca, degli spazi scolastici, delle regole, delle attività, dei
materiali, rendendo l'ambiente vivace, colorato, organizzato, stimolante, accogliente
SCUOLA
accoglienza
giochi
conoscenza
feste
comprensione
ascolto
riflessione
socializzazione
Percorso indicativo
*Collaborazioni con le famiglie
*Osservazioni sistematiche dei bambini
*Partecipazione dei genitori alla vita scolastica
*Esplorazione degli spazi interni ed esterni della scuola
*Colloqui individuali e riunione di sezione
*Attività musicali e ludiche per gruppi di sezione e intersezione
*Riflessioni sui cambiamenti stagionali e
caratteristiche specifiche ( colori,
58
ricorrenze, feste)
*Conoscere il proprio gruppo sezione e intersezione
*Conoscere e distinguere i colori primari e secondari
*Approccio al mondo della lettura, delle immagini e dei segni scritti (racconto storie,
libri in prestito)
*Coinvolgimento delle famiglie nella lettura dei libri con i bambini
*Capacità di espressione con gesti, suoni, movimento (comunicare con il corpo )
*Espressività grafico-pittorica ( con tecniche e materiali diversi )
*Riproduzione grafico-pittorica delle esperienze
*Filastrocche e canzoncine ( ascolto e produzione )
Tempi e spazi: da settembre a dicembre con attività di routine giornaliere e
plurisettimanali in sezione, negli spazi comuni interni ed esterni della scuola, con
momenti di piccolo e grande gruppo e momenti individuali.
Nell'ambito del progetto conduttore della scuola per il prossimo triennio,
quest'anno il tema comune è : l' ACQUA
2°
periodo: l'acqua è un elemento naturale di gioco e divertimento, è emotività,
emozione, ricordo, conoscenza, sperimentazione.
Il bambino, attraverso il corpo, osserva e conosce gli aspetti del mondo che lo
circonda.
Con il gioco il bambino esplora e scopre, così, con le esperienze scientifiche che
proporremo, imparerà a capire i fenomeni quotidiani.
Il progetto non è finalizzato solo all'apprendimento di nuovi contenuti, ma ad aiutare il
bambino ad un'osservazione più curiosa ed attenta di un elemento con cui ha contatti
quotidiani e diversificati, rapportandoli alla stagionalità ed all'utilizzo scolastico e
familiare e ad acquisire dei comportamenti rispettosi e responsabili verso l'ambiente,
59
partecipando al processo ecologico.
ACQUA
dov'è ?
com'è ?
si gioca ?
si muove?
a cosa serve ?
Percorso indicativo:
Conoscere le caratteristiche e le funzioni, il suo utilizzo e i fenomeni che produce
attraverso:
*osservazioni atmosferiche ( freddo, pioggia, neve )
*giochi con l'acqua ( gocce, miscele, zampilli )
*esperimenti ( cose che galleggiano/affondano )
*manipolazioni e trasformazioni ( travasi, forme, ghiaccio)
*esplorazioni ( all'interno e all'esterno della scuola )
*sensazioni ( piacevoli/spiacevoli )
*ricerche ( come usiamo/sprechiamo )
*invenzioni ( situazioni, storie, oggetti )
*lettura d'immagini con rielaborazioni individuali e di gruppo
*racconti ( ascolto, comprensione, verbalizzazione )
*filastrocche e canzoncine ( ascolto e produzione )
*produzioni grafico-pittoriche ( cartelloni, elaborati, oggetti prodotti con tecniche e
materiali diversi )
Tempi e spazi: da gennaio a giugno con attività plurisettimanali flessibili in sezione,
negli spazi interni ed esterni della scuola, con uscite didattiche finalizzate, con
momenti: collettivi, di piccolo gruppo a rotazione, individuali.
60
LA SEZIONE GIALLA
NATURAL-MENTE
La programmazione è la costruzione di un percorso formativo attraverso il quale
l’insegnante fornisce e sollecita l’apprendimento nel bambino, e crea le condizioni per il
riconoscimento di sé. La programmazione deve tenere conto dei principi di uguaglianza
e diversità. Uguaglianza intesa come garanzia per tutti i bambini di arrivare a
determinate conoscenze, facendo le stesse esperienze, diversità perché deve
rispettare i tempi ed i ritmi del singolo bambino.
Con questi presupposti le insegnanti hanno scelto un argomento inerente alla natura,
chiamandolo semplicemente “natural-mente”, per indicare un percorso che avrà una
durata triennale e si snoderà attraverso l’anno scolastico approfondendo ogni anno un
aspetto particolare della natura e cioè, nell’ordine, acqua, aria, terra.
Quest’anno sarà l’acqua, rappresentata come fonte di vita da rispettare in una visione
ecologica della salvaguardia della natura.
Parleremo poi dei vari ambienti naturali quali fiumi, laghi, mari, con riferimento alla
relativa fauna che vive in quelle zone.
Poi ci occuperemo dei fenomeni naturali atmosferici, quali pioggia, neve, grandine,
sperimenteremo i diversi stadi fisici dell’acqua- liquido, solido, gassoso- giocheremo
con i travasi e scopriremo il galleggiamento con dei materiali semplici.
Spiegheremo perché l’acqua è un elemento essenziale per la vita degli esseri viventi e
anche l’importanza della pulizia, inserendola nel contesto dell’igiene personale che si fa
a scuola: lavatura mani e denti in modo corretto.
Questi argomenti verranno affiancati da una programmazione parallela che seguirà,
61
come ogni anno, il susseguirsi delle stagioni, cioè le modificazioni atmosferiche della
natura e le varie ricorrenze e festività, religiose e non, appartenenti alla nostra
cultura ma anche a quella di Paesi altri (Halloween, San Niccolò, natale, Carnevale,
Festa del papà, Pasqua, festa della mamma).
Ogni attività sarà specifica per fasce d’età e livelli di apprendimento.
Essendo la nostra una scuola multietnica e multiculturale, per sollecitare gli incontri
tra le famiglie organizzeremo delle giornate in cui faremo intervenire i genitori a
scuola, proponendo dei laboratori da fare insieme ai propri figli. Questo percorso
verrà proposto nel periodo pre-natalizio, così da confezionare un manufatto da
portare a casa.
Organizzeremo poi delle uscite didattiche: all’Immaginario scientifico, al museo di
Storia Naturale, all’Acquario comunale, alla Riserva Naturale Marina di Diramare, in
piscina, ed eventualmente anche all’Isola della Cona, riserva naturale con birdwatching (quest’ultima attività tempo permettendo).
Siamo naturalmente aperte ad altre proposte se ci aggiungeranno in corso d’anno, che
potrebbero aggiungersi o modificare queste proposte.
I bambini grandi e medi avranno in dotazione un libro-schede per rinforzare la
coordinazione oculo-manuale e nei grandi, in particolare, i pre-requisiti di pre-lettura,
pre-scrittura e pre-calcolo.
62
“Chi ha molto a che fare con i bambini scoprirà che nessuna azione esteriore resta
senza influsso su di loro. “
J. W. Goethe
EDUCAZIONE ALLA RELIGIONE CATTOLICA
L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia, per la sua
particolare identità e specificità, si pone in un rapporto di confronto, di interazione e
di integrazione con le molteplici attività formative della scuola intesa come luogo di
formazione e di educazione, come comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale
dedicata alla crescita della persona in tutte le dimensioni, arricchendo in modo
specifico l’angolazione religiosa.
L’insegnante promuove l’acquisizione della cultura religiosa cattolica adattando le
metodologie di insegnamento alle diverse fasce d’età, valorizzando le esperienze
personali e percependo le esigenze specifiche di ogni alunno.
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono:
1. osservare il mondo come dono di Dio Creatore a tutti gli uomini;
2. scoprire la figura di Gesù di Nazaret attraverso i Vangeli e le celebrazioni delle
feste cristiane;
3. scoprire la Chiesa come luogo di incontro della comunità cristiana e conoscere le
figure che hanno testimoniato il comando evangelico dell’Amore.
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PROGRAMMAZIONE
Nella prima parte dell’anno, il percorso di religione cattolica vedrà la presentazione di
alcune figure di Santi, persone che volevano essere come Gesù e, di riflesso, la
spiegazione di chi è Gesù. Dopo il tema del Natale i bambini scopriranno il paese di
Gesù con i suoi usi e costumi, l’importanza dell’acqua e la sua presenza simbolica
nell’Antico e nel Nuovo Testamento, per integrare il tema conduttore dell’anno nella
scuola. L’argomento Pasqua di Gesù verrà presentato e approfondito in maniera
adeguata alle diverse fasce d’età. Alla fine dell’anno scolastico saranno proposte delle
parabole e degli avvenimenti della vita di Gesù.
I bambini medi visiteranno il museo permanente dei presepi ed i bambini grandi
parteciperanno ad un’attività della biblioteca di Gesù.
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I BAMBINI DEL SABATO
Il progetto ideato per il sabato, è basato su di un contesto prevalentemente ludico, in
quanto i bambini , che per tutta la settimana frequentano scuole dell’infanzia diverse,
necessitano in questa mattina del fine settimana di poter svolgere un’attività un po’
diversa, legata al contesto specifico.
Le routine saranno svolte sempre nello stesso modo così da tranquillizzare tutti i
bambini, specialmente i più piccoli: accoglimento, bagno, merenda, appello, attività
legate alla programmazione, movimento e gioco libero.
Si ipotizza di fare anche qualche uscita didattica.
Il personale educativo è rappresentato da due insegnanti-Antonella e Laura-mentre il
personale d’appoggio varia (2 unità previste).
Il progetto didattico che sarà proposto verterà sulle quattro stagioni e sarà il filo
conduttore di ogni sabato.
PROGETTO : LE QUATTRO STAGIONI
Il progetto propone la conoscenza degli aspetti diversi delle stagioni, toccando gli
argomenti seguenti :
CLIMA ( meteo: sole, vento, pioggia, neve )
COLORI ( frutta, foglie ….)
SAPORI ( frutta )
ANIMALI
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CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI
Il sé e l’altro
Linguaggi, creatività, espressioni
I discorsi e le parole
OBIETTIVI
Questo progetto ha lo scopo di:
•
Far conoscere i colori delle stagioni
•
Far conoscere il ciclo delle stagioni
•
Far consolidare il senso del tempo che passa
TEMPI
Il progetto avrà cadenza settimanale (ogni sabato) per l’intero anno scolastico.
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