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COPERTINA TIPO.pub - La pagina web del
Novembre 2009, Numero 1
Periodico libero, laico, apartitico del Forum dei Giovani di Frasso
Ritira la tua copia gratuita
presso il Municipio, il centro
CAPSDA, o presso le sedi degli sponsor, oppure scaricala in
pdf dal gruppo su Facebook
“Forum dei Giovani” di Frasso.
Sommario
What’s up?!
2
Università e Lavoro
3
Pump up the Volume!
4
Book Corner
5
Inform-us
6
Frasso tra Storia e
Tradizioni
7
Sport
9
Le ultime delibere del
Comune
10
Il fumetto
12
Frassinforum,
il primo periodico dei giovani frassesi
Ce l’abbiamo fatta! Dopo mesi passati all’insegna di svariate riunioni per mettere insieme un gruppo di giovani redattori frassesi, nasce Frassinforum, la voce cartacea del
Forum dei Giovani.
Un progetto nato grazie all’iniziativa di una generazione con tanta voglia di informarsi,
esprimersi e dare il proprio contributo alla crescita della realtà in cui vive, allargando
l’orizzonte anche a scenari più ampi di quello locale, come quello europeo e nazionale.
Frassinforum vuole essere un giornalino totalmente libero, laico ed apartitico, con il
solo scopo di trattare le tematiche più vicine ai giovani. Proveremo a fare ciò in modo
costruttivo ed aggregante, grazie alla possibilità per i lettori di interagire direttamente
con la redazione mediante proposte o pareri, di cui terremo conto per delineare al
meglio il profilo del giornalino.
Nell’era di internet, che si identifica sempre di più con la veloce informatizzazione di
idee, immagini, sensazioni e rapporti sociali, abbiamo deciso, controcorrente, di stampare su carta; una scelta simbolica, per dare al periodico maggiore concretezza materiale di quanta ne possa avere dietro una stringa di bit, sebbene l’indiscutibile importanza pratica di questo mezzo di informazione ci suggerisca di renderlo prossimamente
anche online per i numerosi frassesi fuorisede.
Tra le varie Sezioni del giornalino, spazieremo dall’Attualità all’Università e al Lavoro,
passando per la Musica, per la Creatività, con un occhio di riguardo alla Cultura Giovanile (libri, film, spettacolo), allo Sport e alla Rivalutazione territoriale locale, senza escludere la possibilità futura di rinnovarci con ulteriori Sezioni; ognuno di questi ambiti
sarà curato da uno o più redattori fissi, che accoglieranno volentieri le mail dei lettori
con riflessioni inerenti ai temi trattati, con la reale possibilità di pubblicarli e di discuterne nel numero successivo, come un vero e proprio forum.
Un’iniziativa che per la prima volta nel nostro paese mette nero su bianco la voce dei
giovani, spesso sottovalutata, in virtù di una diffusa considerazione secondo cui la nostra generazione, invece di interessarsi ai cambiamenti sociali che la circondano, preferisce cullarsi sulle conquiste di diritti e libertà dei propri genitori, spesso senza rendersi conto che il futuro è nelle proprie mani. Un presente ed un futuro, quindi, di cui vogliamo essere parte, e che vogliamo commentare mantenendo la dovuta oggettività di
giudizio, che può essere tale solo se c’è piena libertà di espressione; diversamente,
cioè, da quanto accade sul piano nazionale, come confermato dallo scomodissimo 42°
posto dell’Italia nella classifica mondiale sulla libertà di stampa.
Non possiamo, quindi, che rimboccarci le maniche ed augurarci di trovare nel coinvolgimento dei lettori la motivazione necessaria per partire e per continuare a scrivere.
Buona lettura!
Francesco Simone
Creatività
14
1
WHAT’S UP?!
novità dal Forum dei Giovani riassunte da Cristina Viscusi
Dopo un anno di costituzione del Forum dei Giovani di Frasso Telesino siamo riusciti finalmente a far partire il primo numero di questo giornalino. Questo è solo uno dei passi compiuti fino ad ora.
Infatti nel periodo natalizio del 2008 il Forum ha messo in atto una serie di attività volte al coinvolgimento
della popolazione giovanile che ha riscosso apprezzamenti tali da indurre a riproporre la stessa ricetta in
maniera rinnovata e migliorata sempre di più.
L’enorme successo ottenuto l’anno scorso è dovuto ad una serie di fattori che hanno evidentemente contribuito al successo dell’evento. Una delle marce in più che avevamo è rappresentata dalla presenza di Vincenzo D’Amico che si è prodigato, nonostante il tempo risicato a disposizione, per riuscire ad ottenere dei
buoni artisti e di tutta l’organizzazione che è ruotata intorno all’evento principale della manifestazione: la
notte di capodanno. Con il suo impegno ha reso possibile rendere memorabile il passaggio fra il 2008 e il
2009. Quindi a lui vanno i primi ringraziamenti,considerato anche che ha svolto questo lavoro organizzativo
del tutto gratuitamente.
La collaborazione delle attività commerciali che hanno messo a disposizione vari premi, messi in palio per i
giochi svolti nella tenda; la disponibilità dei bar Au bon cafè, Happy Bar e Corso 10, la grande volontà di chi
ha lavorato indefesso per creare i singoli eventi, la fattiva cooperazione con l’amministrazione comunale e la
partecipazione di tutta la popolazione frassese, e non, sono gli ingredienti che hanno dato vita alle “Festività
frassesi 2008”.
Durante l’assemblea del 17 gennaio 2009 è stato approvato il bilancio 2008, inoltre si è costituita la commissione sportiva il cui responsabile è Antonio Gisondi ed ha deliberato la partecipazione all’ormai consueta sfilata dei carri di Carnevale affidando la direzione di lavori per la realizzazione del carro al Vicepresidente Michelangelo Masciotta.
A seguito del terremoto che ha colpito l’Abruzzo il Forum dei Giovani, coinvolto dall’amministrazione comunale insieme ad altre associazione del territorio, ha organizzato una raccolta di fondi e di materiali per
fornire aiuto alle popolazione colpite dalla tragedia. I giovani si sono mostrati disponibili e pronti allestendo
un punto di raccolta in piazza IV Novembre i giorni 11 e 12 aprile e, successivamente, a far pervenire alla
Protezione Civile di Benevento i materiali raccolti mentre i fondi raccolti hanno raggiunto 1.560,00 euro
che sono stati versati sul conto della Protezione Civile dedicato ai terremotati dell’Abruzzo.
In luglio le attività hanno ripreso vita con la partita di beneficenza che ha visto ancora una volta la squadra
blu e la squadra grigia scontrarsi sotto il giudizio di un arbitro di tutto punto. Le attività estive hanno continuato il loro corso in agosto con le olimpiadi frassesi junior e senior seguite dal torneo di pallavolo a fine
agosto inizio settembre.
Le prossime attività che il Forum si propone di svolgere sono le seguenti:
•
Il 21 novembre partirà il cineforum, il primo argomento che si discuterà è il “Dirtto al fine-vita”.
Il film che presentato per questo tema sarà “Million dollar baby” interverranno esperti in campo
medico, per spiegare il punto di vista scientifico, in campo giuridico, per dare voce alla posizione
giuridica e legislativa in Italia, ed in campo religioso, per chiarire la posizione della Chiesa.
•
Il 27 novembre partirà una serie di incontri del Gruppo di Lettura con l’intento di coinvolgere i
giovani, i meno giovani ed anche i giovanissimi in un’attività culturale che sia anche in grado di
sviluppare interessi oltre che di creare momenti di aggregazione e di confronto.
•
Il Gruppo sportivo continuerà la sua attività di promozione sportiva soprattutto per ciò che concerne le discipline di pallavolo e basket, durante tutto il periodo invernale, da svolgersi presso la
palestra comunale in via Portella. Le attività avranno inizio appena si riceverà comunicazione da
parte dell’amministrazione dell’autorizzazione all’utilizzo della palestra.
•
Preparazione dell’evento “Festività Frassesi 2009”, con l’auspicio di ricevere il favore dei frassesi
e che si rinnovino e si rafforzino le collaborazioni con attori vecchi e nuovi.
2
UNIVERSITA’ e
LAVORO
di Michele Rainone
Educazione versus indottrinamento o educazione verso
l’indottrinamento?
Ricordo ancora la serata dello scorso Venerdì Santo trascorso in allegria con i compagni di sempre. In
particolare, ho come stampata in mente l’immagine di un mio amico di vecchia data, che con un mezzo
schema abbozzato su un foglio stropicciato, cercava reclute per il giornalino del forum dei giovani. È cosi
che più o meno per me è iniziato tutto e voglio a mia volta iniziare questo primo articolo ringraziando
Francesco Simone per aver avuto la costanza di mettere insieme un bel gruppo di persone, cercando di
coinvolgere contemporaneamente tutti e far si che questo tanto agognato giornalino potesse nascere.
Come primo argomento nella rubrica Università e Lavoro, ho deciso, sperando di aver fatto scelta gradita,
di soffermarmi su due fattori che ci influenzano fin dall’inizio della nostra formazione e non ci lasciano più:
l’educazione e l’indottrinamento. L’argomento può sembrare datato, se si rapporta ai movimenti dell’autunno caldo, risulta invece più attuale se si pensa alla situazione del Venezuela o, se non si vuole andare
oltre le alpi, basti pensare alle polemiche sulla liberta di stampa che, anche se su un altro piano, risente
dell’ambiguità dei due fattori non ormai nettamente distinguibili tra di loro. Tengo a sottolineare che l’indottrinamento in questa sede viene inteso nei suoi aspetti non negativi cioè quando è volto a creare una
formazione rapida, di una conoscenza tacita degli argomenti e non nel suo aspetto puramente negativo di
limite all’autonomia di pensiero e alla libertà di espressione dello stesso. Come dicevo è difficile distinguere tra educare e indottrinare: molte volte nelle nostre scuole siano esse di formazione primaria, secondaria o universitaria, alcuni argomenti vengono dati per scontati, generalizzati o ancora peggio schematizzati in modo che gli alunni sappiano quando usarli e come usarli ma senza capire quali sono le dinamiche
alla base dell’argomento stesso. Credo che sia capitato a tutti di trovarsi di fronte ad una cosa del genere
e non solo in ambito scolastico ma probabilmente anche sul luogo di lavoro dove spesso ci si trova di
fronte a “best practices” da seguire e si ha poca discrezionalità nell’agire per affrontare determinate situazioni. Siamo dunque di fronte ad un evoluzione dell’insegnamento, si tende sempre di più ad uniformare i
programmi, a lasciare meno libertà agli insegnanti, bisogna adeguarsi agli standard del paese, agli standard
dell’unione europea, i programmi tendono a snellirsi, meno tempo per la teoria di più per la pratica. Ognuno potrà trovare sia aspetti negativi che positivi sulla direzione in cui si sta evolvendo il mondo della
formazione ed è per questo che non me la sento di pronunciarmi al riguardo, ma voglio rivolgermi a tutti
coloro che si accingono ad affrontare un nuovo percorso lavorativo o formativo e che quindi si preparano
a gettare le basi per un’ulteriore accrescimento della propria persona, invitandoli a non fermarsi a quello
che gli viene insegnato o proposto, ma di approfondire ogni argomento consultando sempre più fonti in
modo da avere una panoramica completa. Bisogna approcciarsi ad ogni problema con gli occhi di un bambino, senza un determinato “framing” mentale altrimenti si rischia di rimanere ancorati alle proprie convinzioni e restare bloccati nel proprio piccolo senza effettivamente prepararsi per affrontare tutto quello che
c’è all’esterno che è un ambiente più competitivo di quello che si pensa.
E unendomi ai lettori in qualità di studente, direi che tre dunque sono le parole chiavi che dovremo sempre tenere a mente nell’affrontare l’università o nel proporci al mondo del lavoro: informiamoci, approfondiamo ed attiviamoci! Non ha importanza il verso in cui si muove l’educazione. solo partendo da noi
stessi potremo avere il mondo che vogliamo!
3
PUMP UP THE
VOLUME!
Rubrica musicale a cura di Michela Spagnuolo
Il posto giusto per chi è alla ricerca di pezzi che hanno scritto o scriveranno la storia della musica. Novità,
mostri sacri e curiosità tutte concentrate in un'unica rubrica senza pretese, nella speranza di regalare qualche
spunto ai nostri lettori. La rubrica sarà suddivisa in “volumi”, numerati tra loro: tante raccolte che hanno un
tema sempre diverso che potrete ascoltare, consigliare, oppure ignorare o cestinare, o tappezzare la gabbietta del vostro canarino. Insomma, fatene ciò che volete.
Volume1: Musica per caldarroste
Tempo di autunno. Gli ombrelloni si chiudono e l'abbronzatura svanisce. Si riprende la routine odierna: casa / lavoro / casa. Pensate che la produttività valga solo per noi poveri mortali? Non direi. Prendete ad esempio Scarlett Johansonn, che ha deciso di conquistare il mondo della musica con un album in uscita proprio a
inizio autunno. In realtà già ci aveva provato nel 2006, con un album passato praticamente inosservato. Ora,
in collaborazione con il cantautore e chitarrista americano Pete Yorn, ci riprova con The Break Up: otto
pezzi inediti ispirati ai duetti realizzati alla fine degli anni Sessanta da Serge Gainsbourg con Brigitte Bardot,
più una cover di I Am The Cosmos di Chris Bell del '78. Tempi duri però per la bella Johansonn, già stroncata dalla critica americana. Questi ultimi sostengono che la presenza dell'attrice non aggiunge nulla al lavoro e
che in realtà l'intero album è frutto del genio e dell'estro di Yorn. Da (non) perdere?
Comunque sia, amici cari, ecco al momento tanto atteso: la lista! Musichetta un po' malinconica, dal profumo di caldarroste e di foglie secche. Tre brani spettano di diritto a Michael Jackson, Farah Fawcett e Patrick
Swayze, personaggi che ci hanno fatto sognare da piccoli, e che lo faranno ancora con le loro canzoni e con i
loro film. Più malinconia di così…
Cominciamo?
Paolo Nutini – Autumn (Titolo, musica e parole sono tutto un programma. Ascoltatela guardando la pioggia
cadere fuori la finestra, poi ditemi se non è autunno questo!)
Earth, Wind & Fire – September (Back to Seventies: do you remember the 21st night of september? C'è
anche chi si innamora in autunno. E va a ballare!)
Michael Jackson – Billie Jean (Uno dei brani più famosi di uno degli album più venduti della storia della musica. Un omaggio al re del pop e un ricordo di quando era giovane, nero, e con una percentuale di silicone
ancora accettabile.)
Modena City Rambles – In un giorno di pioggia (I colori e i suoni dell'Irlanda accompagnano il ritmo incessante della pioggia in questa canzone dei Modena. E anche una grigia giornata uggiosa può prendere colore!)
Destiny's Child – Independent Woman (Brano tratto dal film delle Charlie's Angels del 2000. Per ricordare
una donna che ha affrontato il dolore della malattia con forza e dignità, come una vera “donna indipendente”.)
Billie Holyday – Summertime (A rappresentare l'estate appena trascorsa, la calda voce di Billie Holyday che ci
ricorda come sia più semplice la vita in estate...)
Loredana Bertè – Il Mare D'Inverno (Okok, la stagione nel titolo è sbagliata, ma avete mai provato ad andare
al mare in autunno? Non è lo stesso?)
The Beatles – Rain (“Ti dimostrerò che quando piove il mondo resta uguale”...)
Bill Medley feat. Jennifer Warnes – The Time Of My Life (“Nessuno mette Baby in un angolo”...vi basta o
devo ricordarvi le prese di Patrick Swayze e Jennifer Grey?)
Negramaro – Estate (Dedicata a tutti coloro che hanno passato momenti belli, brutti, anonimi, folli, per chi è
partito e per chi è rimasto, per chi s'è abbronzato e chi è rimasto fedele alla propria carnagione, nel senso di
“un'estate che vorrei potesse non finire mai”.)
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BOOK CORNER
Rubrica dedicata ai libri, recensiti per noi da
Annachiara Di Cerbo
Love You, London
Cronaca di un boom annunciato
Antonio Caprarica “Dio ci salvi dagli inglesi…
o no!?” pp. 239, Sperling & Kupfer Editori
5
La dilagante anglodipendenza continua a mietere vittime, illustri e non, creando esaltati adepti del culto
britannico, amanti di Elisabetta II & Co. , beatamente
ignoranti o ipocritamente noncuranti dei seppur piccoli difetti degli abitanti della Swinging London. E’ quindi
chiaro come Londra sia tra le prime nella top ten delle
più amate città d’Europa. E come dar torto, a coloro
che provano l’ebbrezza almeno per una volta di passeggiare con nonchalance in Piccadilly Circus, di prendere un tè al Claridges o al Plaza, di fare una semplice
spesa nientedimeno che nel palazzo più dorato e breathtaking d’Europa, ovvero Harrods? Un po’ dunque
per riverirla, e forse anche per invidiarla, Antonio Caprarica, giornalista RAI per anni direttore della sede
londinese della nostra tv di Stato si pone la fatidica
domanda:”Dio ci salvi dagli inglesi…o no!?”. In un mix
di tradizioni, riti, abitudini, Caprarica nel suo libro fa il
quadro completo della nazione più cool del Vecchio
Continente, di come Londra eserciti il suo potente
influsso sulle nostre mode, di come sia diventata la
culla dei pionieri del rock, la madre della Beat
Generation, la casa della più famosa monarchia. Con
queste premesse, Caprarica aiutato dalla sua innegabile ed ineguagliabile ironia graffiante e sorniona ci fa
vivere per qualche momento Buckingham Palace, le
sue sale, i suoi specchi, ma più di tutti i suoi abitanti, la
famiglia reale più amata, invidiata, chiacchierata e paparazzata, ma nonostante tutto l’indiscussa depositaria
dell’affetto dei sudditi. E’ forse questo caleidoscopio di
emozioni, di vite, di etnie, ciò che rende gli inglesi così
attraenti e fascinosi, e Caprarica riesce alla perfezione
a riportare quegli spaccati di vita che, nonostante tutto, riescono a rendere l’Inghilterra la Country più amata e desiderata al mondo.
INFORM-US
Curiosità dal mondo dell’informatica, di Marco Ciervo
Facebook, puoi lasciarlo quando vuoi ma non puoi
andartene davvero
Il boom dei “social networking”, ossia siti web per la condivisione di messaggi o programmi di messaggistica
istantanea sembra oramai consolidarsi nella quotidianità di tutti noi e raggiunge il suo apice in Facebook.
Questo Grande Fratello formato web è conosciuto dalla maggior parte degli utenti come uno strumento di
socializzazione, nonché di divulgazione culturale, di scambio di idee, informazioni ed esperienze in vari
campi, incluso quello lavorativo.
Vecchi amici si rincontrano, si stringono nuovi legami, persone costrette a lavorare lontano da famiglia e
amici possono scambiarsi foto, idee; si ottiene così un contatto quotidiano e un senso di vicinanza a
prescindere dal luogo in cui ci si ritrova.
La maggior parte degli utenti, tuttavia, non sembra preoccuparsi di cosa può comportare una tale novità e si
limita ad accoglierla senza porsi problemi a riguardo, pensando solo agli
aspetti positivi e, perché no, anche frivoli, che ci permettono di essere in
contatto
virtuale
col
mondo
24
ore
su
24.
I lati oscuri, che tuttavia sarebbe bene considerare, vanno al di là della
semplice tendenza da “voyeourista” di persone a cui accenniamo sì e no un
semplice saluto scambiato per strada, ma che divengono nostri intimi
telespettatori, nostri “amici” di Facebook.
Il social network in questione, creato nel 2004 dagli studenti di Harvard
Mark Zuckerberg, Chris Hughes e Dustin Moskovits, ha raggiunto
dimensioni impressionanti, fino a contenere dati relativi a più di 150 milioni
di utenti, tra cui foto e informazioni personali, a tal punto che lo stesso
Chris Huges ha ammesso di “aver costruito un mostro senza neanche
accorgersene”.
Ma il punto è: che fine fanno questi dati e come sono gestiti?
La gestione dei dati personali all’atto dell’iscrizione è ritenuta “proprietà del sito”, che a sua volta giustifica
l’appropriazione come mezzo utile per evitare che chi si cancelli e voglia di nuovo iscriversi, non debba
ricostruire il suo profilo da zero; ma questa discutibile offerta apre uno scenario con enormi implicazioni.
Se Facebook è libero di conservare informazioni anche dopo la richiesta di cancellazione dei profili da parte
degli utenti, tutto ciò che viene pubblicato ricade sotto il suo controllo e può essere messo a disposizione
su suoi server a scopi più o meno nobili.
Ad occuparsi in primis della questione è stato il “New York Times” che ha raccolto le lamentele di una
serie di utenti che hanno constatato, a proprie spese, quanto sia facile entrare in Facebook e quanto sia
praticamente impossibile liberarsene.
Su Facebook, scrive il “New York Times”, è infatti possibile cancellare il proprio profilo, ma i server
conservano copie delle informazioni private dei suoi utenti a tempo indeterminato; per questo alcuni ex
utenti che hanno chiesto di cancellare il proprio profilo hanno dovuto minacciare vie legali per riuscire
nell’intento.
Persino la BBC nel maggio 2008 in un suo programma, “Click”, mise in evidenza che i dati incamerati da
Facebook potrebbero essere sottratti in modo scorretto mediante alcuni tipi di virus, come Koobface, per
scopi non certo nobili.
6
Un ulteriore fenomeno inquietante è quello dell’ appropriazione indebita dell’identità o dei “falsi profili”,
creati a nome di personaggi famosi, come è accaduto in Italia a personaggi del mondo del calcio, quali
Alessandro Del Piero e Fabio Quagliarella.
Il nocciolo della questione è una diretta conseguenza della carenza di una giurisdizione internazionale in
materia: se in Italia la legge della tutela della privacy dal febbraio 2008 prevede, su richiesta dell’utente, la
cancellazione dei dati personali, nulla vieta ai server americani di conservare tali informazioni e di utilizzarle.
Questo implica che i database stanno diventando enormi sylos di informazioni che vanno dai dati anagrafici
a gusti, opinioni e necessità di qualsiasi genere, una vera e propria miniera di dati dal valore inestimabile che
inevitabilmente fanno gola ad aziende di web marketing.
Già l’essere presenti in un social network determina notevoli vantaggi per un’azienda in termini di
incremento della “brand awareness”, ossia la misura della capacità dei consumatori di associare il marchio al
prodotto/servizio, che di fatto sfrutta la più antica forma di pubblicità, ossia il passaparola tra gli internauti.
Tuttavia una recente notizia pubblicata dal “Guardian”, ha dimostrato come ci si stia spingendo oltre il
massiccio bombardamento pubblicitario: Facebook avrebbe già venduto l’accesso al proprio database a
colossi come “Career Builder”, società di assunzione internazionale, e “AT&T”, gigante statunitense delle
telecomunicazioni, trasformandosi di fatto da piattaforma visitata soprattutto da teenager a potente
database dove effettuare qualsiasi analisi di mercato e rivenderla a prezzo d’oro.
Aprendo gli occhi si scopre, quindi, cosa stiamo diventando tutti noi Facebook-iani, da un lato siamo utenti
che hanno una molteplicità di occasioni per mostrare come ciascuno di noi possa essere un “mondo a
parte”, con le proprie idee, gusti e istantanee di vita, dall’altro siamo una massa uniformata, un’accozzaglia di
informazioni utili, di potenziali acquirenti o nel peggiore dei casi siamo una inconsapevole frazione di
percentuale nella tendenza di una moda o di un fenomeno…Già, ma con che diritto, poi?!
FRASSO tra STORIA e
TRADIZIONI di Alex Gisondi
Il culto Micaelico: tra storia, religione e tradizioni
Cari lettori,
abbiamo voluto creare questa rubrica, tutta frassese, perché pensiamo che le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra storia, sono la vera anima e la vera forza del nostro paese. Si sa una montagna senza alberi
con radici solide, prima o poi cadrà. Beh noi non vogliamo che questo accada; non vogliamo che venga tutto
dimenticato; noi giovani del Forum teniamo alla nostra terra e tutto ciò che la riguarda, nei suoi pregi e nei
suoi difetti. Chiudendo questa piccola parentesi vorrei presentarvi il primo argomento della nostra rubrica:
IL CULTO MICAELICO.
Come tutti sappiamo tale culto da millenni affascina giovani e anziani della nostra terra. Il culto dell'arcangelo Michele è di origine orientale. L'imperatore Costantino I a partire dal 313 gli tributò una particolare devozione, fino a dedicargli il Micheleion, un imponente santuario fatto costruire a Costantinopoli. Alla fine
del V secolo il culto si diffuse rapidamente in tutta Europa in seguito all'apparizione dell'arcangelo sul Gargano in Puglia. In Oriente san Michele è venerato con il titolo di "archistratega", che corrisponde al titolo latino di princeps militiae caelestis (principe delle milizie celesti) che compare nella preghiera a San Michele.
Secondo la tradizione, l'arcangelo sarebbe apparso a san Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto l'8 maggio
490, ed indicatagli una grotta sul Gargano lo invitò a dedicarla al culto cristiano. In quel luogo sorge tutt'oggi il Santuario di San Michele Arcangelo - Celeste Basilica - (nel mezzo del nucleo cittadino di Monte Sant'Angelo), che nel Medioevo fu meta di ininterrotti flussi di pellegrini, i quali per giungervi percorrevano un
apposito percorso di purificazione detto Via Sacra Langobardorum. Il culto di san Michele fu assai caro ai
Longobardi, e in Italia l'arcangelo Michele è patrono di molti paesi e alcune città.
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La conversione dei Longobardi al cattolicesimo dall'arianesimo e dal paganesimo che professavano al momento del loro ingresso in Italia fu un processo graduale, che occupò tutto il VII secolo e che si accompagnò a divisioni politiche e ideali all'interno della gens Langobardorum. L'opera di conversione fu avviata
dalla regina Teodolinda (589-626) e si appoggiò all'opera del missionario irlandese san Colombano. Il culto micaelico si sviluppò quindi entro un contesto di religiosità arcaica, presso la quale trovava terreno
particolarmente fertile l'adorazione dei santi, percepiti come affini alle divinità di ascendenza norrena della tradizione più antica del popolo. In Michele, l'angelo che difende spada in pugno la fede in Dio contro
le orde di Satana, i Longobardi riconobbero in particolare le virtù di Odino, dio della guerra, guida verso
l'aldilà e protettore degli eroi e dei guerrieri avvertito come particolarmente vicino ai Longobardi fin dal
loro mito delle origini. Epicentro del culto micaelico presso i Longobardi fu il santuario del Gargano, dal
quale si irradiò in tutto il regno longobardo; l'arcangelo guerriero fu presto considerato il santo patrono
dell'intero popolo. Fu proprio il santuario del Gargano appunto, l’origine di tutto il culto micaelico che
ancora oggi si sviluppa nel meridione.
Nel nostro paese il santo ha una rilevanza non indifferente. Non poche sono le manifestazioni in cui lo si
venera. Elencandone solo alcune:”O’Maio e San’Michele”(8 Maggio), la salita(17 Maggio) e la ascesa(29
settembre) dall’eremo. Poi chi,di tanto in tanto, con la “scusa” di una giornata in montagna,non và a rivolgere una preghiera al santo!? San Michele per i frassesi è stato, ed è ancora oggi, un importantissimo
capitolo nella storia del comune sannita. Tale devozione la si può riscontrare, appunto, nelle manifestazioni che il popolo fa in onore dell’Arcangelo. Manifestazioni di gioia e di festa ma anche di grande fede,che,secondo il mio modesto parere, non avranno mai fine. Un altro capitolo importante di questa storia è il “Monte S. angelo”(o più comunemente detto S. Michele) sede dell’eremo. Il monte o precisamente la piana che è situata in cima,è oggetto di numerose scampagnate. Un bella giornata di sole non è altro
che un invito a nozze; d’estate non passa giorno senza la presenza di un frassese all’eremo. C’è chi organizza giornate con la famiglia, chi con gli amici. Il picco però si raggiunge, come ogni anno, la settimana
antecedente ferragosto. I più temerari organizzano veri e propri campeggi, riuscendo a stare anche una
settimana, settimana che si passa a mangiare, bere e cantare antichi canti, ma di questo tratteremo in un
altro numero. Che dire? Il nostro amato santo accomuna giovani, meno giovani e anziani ritrovandosi
tutti di fronte a enormi tavole imbandite dove si gustano i piatti tipici del paese ma anche dell’ottimo vino casereccio, vino che poi in fondo è un po’ l’anima di tutte queste manifestazioni.
Potremmo stare ore a parlare di avvenimenti, storie presenti e passate di questo culto, ma un ultima cosa c’è da dire: questa è una delle tradizioni più forti del nostro paese e a chi non dispiacerebbe se andasse persa? Teniamo accesi i ricordi attraverso documenti e parole, tramandiamo le nostre “informazioni”
a far sì che nulla vada perso. Questa rubrica è nata a tale scopo. Un saluto a voi tutti e arrivederci al
prossimo numero…
Fonti storiche tratte da: “Enciclopedia Treccani"
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SPORT
Rubrica curata da Raffaele Di Cerbo
Il pallone sgonfio
La stagione calcistica 2009/2010 è cominciata da mesi e la crisi economica non ha risparmiato nemmeno
l’industria calcio, portando i presidenti di alcuni club italiani a mettere un freno alle spese faraoniche ed in
particolare agli ingaggi. E’ l’intero sistema a piangere, in quanto si parla di 2 miliardi di debiti totali della
sola Serie A. Società come il Bari, il Bologna e la Roma sono da mesi ufficialmente in vendita, ma non si
trovano compratori effettivamente interessati. I quotidiani sportivi sono stati solo riempiti di annunci di
acquisto da parte di personaggi in cerca di pubblicità ( vedi Vinicio Fioranelli che diceva di voler acquistare la Roma) ma di affari veri e propri neppure l’ombra. Da ultimo il caso Bari Calcio, quando era ormai
certo l’ acquisto da parte del texano Tim Barton, al momento della firma ha abbandonato la trattativa.
Senza dimenticare che quest’estate ben 8 squadre sono state escluse dalla Lega Pro (la vecchia serie C)
dopo che erano fallite oppure perché non rispettavano i requisiti di bilancio fissati dalla federazione.
E i grandi colpi di mercato? Quelli che infiammano le piazze?
Certamente quelli più clamorosi li abbiamo lasciati ai club spagnoli: Ibrahimovic, Kakà e C. Ronaldo. La
Spagna appunto, che nel 2004 ha introdotto un regime di imposte privilegiato per tutti gli stranieri residenti ad alto reddito. Norma studiata non per i calciatori ma bensì per attrarre le multinazionali che così
possono contare su risparmi fiscali per i loro manager. Ovviamente le squadre di calcio hanno preso la
palla al balzo e così le star internazionali della Liga pagano solo il 24% di aliquota massima per l’imposta
sui redditi contro il 43% dei normali lavoratori dipendenti. Privilegio che può valere per un massimo di 6
anni consecutivi e ovviamente solo per calciatori stranieri. Osservando le attuali rose dei club spagnoli
spiccano i nomi dei più grandi calciatori del momento. Ma i regali dalla politica li ha ricevuti anche il calcio
italiano, nel 2003 per evitare il fallimento di mezza Seria A si è arrivati a scavalcare il codice civile varando una legge ad hoc per spalmare su più anni gli ammortamenti del valore delle rose calciatori, mentre
sul fronte fiscale retributivo le autorità hanno dato via libera ad innumerevoli transazioni per sanare le
irregolarità delle squadre. Nel 2005 fece scalpore l’accordo che consente alla S.S.Lazio di pagare a rate
in 20 anni un arretrato con il fisco di 140 milioni di euro. Alla fine per i presidenti non rimangono che i
soldi dei diritti TV e sperare di salvare la barca con questi. L’asta di luglio si è conclusa con la vittoria di
Sky per il satellite e di Mediaset per il digitale terrestre. Le due televisioni hanno offerto un totale di 790
milioni per trasmettere in diretta un anno di calcio, coppe europee escluse. Questi soldi sono stati spartiti tra le squadre in base ai criteri introdotti dalla Legge Melandri del 2008, che assegna alla Lega Calcio
la vendita del prodotto calcio, prima gestita dalle singole società. Naturalmente la fetta più ricca è stata
assegnata ai club maggiori contro le proteste dei più piccoli, che soffocati dalla crisi temono di affondare.
Il problema è semplice ed è sempre lo stesso: i presidenti litigano sulla spartizione delle risorse esistenti
(diritti TV) invece di promuovere lo sviluppo di nuove fonti di reddito, cioè il merchandising e gli stadi di
proprietà delle società sportive. Sul primo fronte l’Italia è il paradiso dei falsari. Per gli stadi invece, risorsa fondamentale per i bilanci dei club spagnoli ed inglesi, soltanto la Juventus è passata dalle parole ai fatti
appaltando la costruzione di un nuovo impianto; tutti gli altri progetti si sono arenati di fronte alla burocrazia dei Comuni. E comunque manca la liquidità da investire. Si è così tornato a bussare al Governo,
chiedendo la quota del 3% sul prelievo statale su giochi e scommesse, ma in periodo di crisi diventa difficile pensare alla costruzione di stadi come una priorità per l’Italia.
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Le ultime Delibere del Comune:
Delibera di Consiglio Comunale n.13 del 28/07/2009
OGGETTO:Legge 328/2000 - ambito B3 - PdZ VII annualità - Approvazione convenzione.
Delibera di Consiglio Comunale n.14 del 28/07/2009
OGGETTO:Aggiornamento Albo Giudici Popolari - Legge n.287/1951 - Nomina Commissione.
Delibera di Consiglio Comunale n.15 del 28/07/2009
OGGETTO:Rinnovo Convenzione di segreteria con il Comune di Melizzano.
Delibera di Consiglio Comunale n.16 del 28/07/2009
OGGETTO:Approvazione rendiconto esercizio finanziario 2008.
Delibera di Consiglio Comunale n.17 del 15/09/2009
OGGETTO:Lettura e approvazione verbali della seduta precedente.
Delibera di Consiglio Comunale n.18 del 15.09.2009
OGGETTO:Scioglimento della Convenzione di segretereia tra i Comuni di Frasso telesino e di Melizzano. Art.2, comma 3° della convenzione.Determinazioni.
Delibera di Consiglio Comunale n.19 del 15/09/2009
OGGETTO:Convenzione tra i Comuni di Frasso Telesino e di Tocco Caudio per la gestione associata dell'ufficio di segreteria comunale.art.10
del D.P.R.465/1997.
Delibera di Consiglio Comunale n.20 del 07/10/2009
OGGETTO: Lettura e approvazione verbali della seduta precedente.
Delibera di Consiglio Comunale n.21 del 07/10/2009
OGGETTO: Bilancio di previsione anno 2009 - stato di attuazione dei programmi - ricognizione equilibri finanziari - salvaguardia - art. 193
del D.Lgs 267/2000.
Delibera di Consiglio Comunale n.22 del 07/10/2009
OGGETTO: Variazioni al programma triennale OO.PP. 2009-2011.
Delibera di Consiglio Comunale n.23 del 07/10/2009
OGGETTO: Approvazione variazione al Bilancio di previsione esercizio finanziario 2009.
Delibera di Giunta n. 93 del 02/07/2009
OGGETTO:Proroga convenzione con il Consorzio BN/2 per la gestione del servizio di raccolta differenziata R.S.U. per mesi 1 (uno).
Delibera di Giunta n.94 del 02/07/2009
OGGETTO: Giochinsieme 2009 - Adesione. Determinazioni.
Delibera di Giunta n. 95 del 02/07/2009
OGGETTO: Acquisto n. 100 copie del libro " L' Italia Safina Dalla Preistoria alle forche Caudine" - Casa editrice "Edizioni Sabinae".Provvedimenti.
Delibera di Giunta n.96 del 02/07/2009
OGGETTO:Atto di indirizzo per stipula convenzione per raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti ingombranti.
Delibera di Giunta n.97 del 23.07.2009
OGGETTO:Modifica al Regolamento Comunale sull'ordinamento degli Uffici e dei Servizi.
Delibera di Giunta n.98 del 23.07.2009
OGGETTO:Manifestazione "VI Memorial Teatrale C. Viscusi" - contributo al Gruppo Teatrale "Vicariello".
Delibera di Giunta n.99 del 23.07.2009
OGGETTO: Campo estivo gratuito per minori - Atto di indirizzo.
Delibera di giunta n.100 del 23.07.2009
OGGETTO:servizio di controllo di potabilità delle acque destinate al cconsumo umano. Atto di indirizzo.
Delibera di Giunta n. 101 del 30.07.2009
OGGETTO:Proroga convenzione con il Consorzio BN/2 per la gestione del servizio di raccolta differenziata dei R.S.U. per mesi (uno).
Delibera di Giunta n.102 del 11.08.2009
OGGETTO:Manifestazione "OLEANDO 2009". Rimodulazione programma-Provvedimenti.
Delibera di Giunta n.103 del 11.08.2009
OGGETTO:Integrazione deliberazione n.99 del 23.07.2009 ad oggetto "Campo Estivo gratuito per minori. atto di indirizzo.
Delibera di Giunta n.104 del 13.08.2009
OGGETTO: Approvazione bando di concorso pubblico, per esami, per la copertura del posto a tempo indeterminato di "Istruttore tecnico" Cat.
C.
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Delibera di Giunta n.105 del 27.08.2009
OGGETTO:PSR Campania 2007-2013 - Misura 1.25 - sottomisura 2. Lavori di ripristino e riqualificazione strada rurale "Nido". Approvazione
progetto esecutivo.
Delibera di Giunta n.106 del 27.08.2009
OGGETTO: PSR Campania 2007-2013 - Misura 1.25 - Sottomisura 2. Lavori di ripristino e riqualificazione strada rurale "Calzaretta" . Approvazione progetto esecutivo.
Delibera di Giunta n.107 del 31.08.2009
OGGETTO: Legge 328/2000.Primo triennio.Quinta annualità - servizio di Assistenza domiciliare agli anziani. Proroga di mesi 6 della Convenzione con la Cooperativa Sociale "La Meridiana a r.l." per la gestione del servizio.
Delibera di Giunta n. 108 del 31.08.2009
OGGETTO: Proroga con il Consorzio BN/2 per la gestione del servizio di raccolta differenziata dei R.S.U. sino al 31.12.2009.
Delibera di Giunta n.109 del 03.09.2009
OGGETTO: Festeggiamenti in onore della "Madonna di Campanile".
Delibera di Giunta n.110 del 10.09.2009
OGGETTO: Convenzione con il Consorzio BN/2 per la gestione del serv izio di raccolta differenziata dei R.S.U. - Determinazioni per riduzione oneri a carico del Comune di Frasso Telesino.
Delibera di Giunta n.111 del 14.09.2009
OGGETTO: Atto di citazione Sig. Massaro Giuseppe davanti al Tribunale di Benevento - Sezione Distaccata di Guardia SanframondiResistenza in giudizio.Individuazione legale.
Delibera di Giunta n.112 del 24.09.2009
OGGETTO:Lavori di pubblica illuminazione via san Rocco, via Calvani, via Piconi e piazza Mercato e ripristino muro di contenimento via
Pesche. L.R. 1/2007 - art.5 - annualita' 2007 - provvedimenti.
Delibera di Giunta n.113 del 24.09.2009
OGGETTO:lavori di adeguamento impiantistico ed alla 626/1994 della casa comunale, scuola comprensiva, centro sociale e scuola materna,
con trasformazione dell'impianto di riscaldamento da gasolio a metano. L.R. 8/2004 annualita' 2007 - provvedimenti.
Delibera di Giunta n.114 del 24.09.2009
OGGETTO:lavori di realizzazione tratti di fognatura, di rete idrica e di manutenzione del manto stradale alla via Arbusti ed alla via Amore.
L.R. 51/1978 annualita' 2007 - provvedimenti.
Delibera di giunta n.115 del 24.09.2009
OGGETTO:lavori di adeguamento, completamento ed ampliamento della rete fognaria comunale di Frasso Telesino (BN). Art.8, comma 5°,
del D.P.R. 554/1999 - atto di indirizzo per affidamento delle attivita' di supporto al R.U.P.
Delibera di giunta n.116 del 24.09.2009
OGGETTO:lavori di acquisizione ed infrastrutture area P.I.P sita in località Cocola - 1° lotto. Determinazioni per ricorso alla procedura negoziata.
Delibera di Giunta n.117 del 24.09.2009
OGGETTO:Atto di indirizzo per attivazione servizio di spazzamento strade comunali.
Delibera di Giunta n.118 del 24.09.2009
OGGETTO:Variazione tariffa ticket mensa scolastica per scuola Primaria e Secondaria.
Delibera di Giunta n.119 del 24.09.2009
OGGETTO:Servizio di mensa anno scolastico 2009/2010.Atto di indirizzo per l'affidamento fino a tutto dicembre 2009.
Delibera di Giunta n.120 del 24.09.2009
OGGETTO:Presa d'atto predisposizione ruolo canone idrico - canone acque reflue e depurazione - anno 2007. provvedimenti.
Delibera di Giunta n.120 del 24.09.2009
OGGETTO:Presa d'atto predisposizione ruolo canone idrico - canone acque reflue e depurazione - anno 2007. provvedimenti.
Delibera di Giunta n.121 del 07.10.2009
OGGETTO:Utilizzo dipendente della Comunita' Montana del taburno, geom. Calvano Gennaro. Periodo 12.10.2009 - 31.12.2009. Art.1, comma 557, legge 311/2004.
Delibera di Giunta n.122 del 07.10.2009
OGGETTO: Protocollo d' Intesa per il Partenariato Pubblico finalizzato alla elaborazione e realizzazione di un programma di sviluppo territoriale - PIRAP - PSR Regione Campania.
Delibera di Giunta n.123 del 22.10.2009
OGGETTO: Atto di indirizzo per contratto somministrazione lavoro temporaneo - Autista Scuolabus.
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Delibera di Giunta n.124 del 22.10.2009
OGGETTO:PSR Campania 2007-2013 - Misura 227. Azione b) - Tipologia i,k. Lavori di valorizzazione e ripristino sentiero "Fontana del Soldato - via romana - sorgente del Tormento" e creazione di percorso didattico - educativo, realizzazione piazzale di sosta, area pic-nic cartellonistica e punti panoramici.
Delibera di Giunta n.125 del 22.10.2009
OGGETTO: Atto di indirizzo per utilizzo mezzo proprio - Dipendente Paciello Alfonso. Provvedimenti.
Delibera di Giunta n.126 del 22.10.2009
OGGETTO: Progressione verticale per copertura posto di "Istruttore Direttivo Contabile - Cat. D1". Provvedimenti.
Delibera di Giunta n.127 del 27.10.2009
OGGETTO:Adesione misura 313 azione A PSR 2007-2013 approvazione progetto esecutivo "FRASSO TELESINO E I SUOI SENTIERI SVILUPPO PER IL TURISMO".
Delibera di Giunta n.128 del 27.10.2009
OGGETTO: Lavori di realizzazione di un serbatoio per la distribuzione di acqua potabile nel Comune di Frasso Telesino. L.R. 51-1978 - Annualità 2005.
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CREATIVITA’
E’ questo lo spazio dedicato alla libera espressione, disegni,
racconti, poesie e quant’altro
Pierluigi Gisondi : l’espressività nella matita e nella china
Frassinforum vi propone tre originali disegni di Pierluigi Gisondi, giovane artista frassese,
che ringraziamo per averli messi a nostra disposizione.
Esponendoli per la prima volta, ci offre la sua interpretazione sui temi universali dell’amore,
inteso come passione e sofferenza, sulla solitudine, e sulla limitatezza del corpo umano, che
spesso imprigiona lo spirito.
Tutto ciò trova rappresentazione nel corpo femminile, la cui armonia e sinuosità esprimono
al meglio la bellezza; una bellezza, come quella raffigurata in “La ragazza” , che risente di un
“LA RAGAZZA” matita e china su tela, 1999, Pierluigi Gisondi
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“MANO” china, 1999,
Pierluigi Gisondi
“ALEISCIA” matita e china su tela, 1999
Pierluigi Gisondi
senso di solitudine, causato da qualche disagio, ben evidenziato dalla posizione del capo, chino tra le braccia e rivolto verso il basso, e dalla postura sforzata delle mani.
In “Mano” la rappresentazione nel suo insieme è ben più movimentata. Il protagonista è qui
il sangue, metafora dell’uomo che desidera evadere, sgorgare via dal proprio corpo, spesso
e volentieri limitante; un’essenza vitale che si libera dalla propria prigione di carne; una carne che limita il pensiero e l’espressione. La volontà, quindi, di sentirsi bene con se stessi.
L’aspetto bivalente della passione si esprime invece con “Aleiscia”; la donna, che si mantiene
solo su un piede, è in un faticoso equilibrio tra la passione e l’eros da un lato, e dall’eccesso
di coinvolgimento passionale dall’altro, che invece produce sofferenza e la consuma, rendendola esile.
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Capo Redattore: Francesco Simone
Redattori: Cristina Viscusi, Annachiara Di Cerbo, Michele Rainone,
Michela Spagnuolo, Raffaele Di Cerbo, Marco Ciervo, Alex Gisondi
Sezione Creatività : Pierluigi Gisondi
Fumettista: Cristina Viscusi
Impaginazione e grafica: Francesco Simone
Stampato presso il Centro Capsda di Frasso Telesino
Il nostro impegno è volontario e non è assolutamente retribuito; gli sponsor hanno la sola finalità di rendere Frassinforum un giornalino autofinanziato, e verranno concessi a chiunque ne faccia richiesta.
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Giovani di Frasso Telesino scrivete a :
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versione PDF del giornalino; vi faremo
sapere.. Al prossimo numero!
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