Sorelle Mirabal

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Sorelle Mirabal
Il 25 novembre per tutte le donne del mondo
Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva e Antonia
Maria Teresa Mirabal, attiviste politiche, vengono
uccise in un campo di canna da zucchero il 25
novembre 1960, subito dopo aver fatto visita ai
mariti reclusi in carcere.
Chiamate ''le farfalle'', le sorelle Mirabal ebbero il
coraggio di lottare per la libertà politica del loro paese,
la Repubblica Dominicana, opponendosi ad una delle
dittature più spietate dell'America Latina, quella di
Rafael Trujillo, giunto al potere nel 1930 attraverso
elezioni truccate.
Già negli anni della loro gioventù Mercedes, Maria e Antonia si scontrarono contro un ambiente
politico e sociale tirannico e brutale, che subito risvegliò le loro coscienze sulla necessità di libertà e
rispetto dei diritti delle donne dominicane.
L'impegno delle giovani sorelle prese il via con la fondazione del Movimento 14 Giugno, nel quale
prima Minerva e poi anche Maria Teresa usarono il nome in codice ''Mariposas'' (''farfalle'').
Il gruppo politico clandestino si espanse in tutto il paese,
combattendo la dittatura.
Nel gennaio del 1960, il movimento venne scoperto dalla polizia
segreta di Trujillo e i componenti vennero perseguitati e
incarcerati, tra cui le sorelle Mirabal e i loro mariti.
Le sorelle vennero liberate alcuni mesi dopo, grazie alla pressione
internazionale, ma i loro coniugi restarono reclusi.
Il 25 novembre 1960, le sorelle Mirabal andarono a fare visita ai
mariti, trasferiti nel carcere della città di Puerto Plata.
Le tre donne caddero in un’imboscata degli agenti del servizio
segreto militare.
Portate in una piantagione di canna da zucchero, vennero
massacrate, bastonate e strangolate, i loro corpi vennero poi rimessi nel veicolo sul quale stavano
viaggiando, che venne fatto precipitare per un dirupo, per simulare un incidente .
Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle
Nazioni Unite con la Risoluzione n. 54/134 del 1999, per ricordare un'emergenza sociale spesso
sottovalutata.
L'obiettivo della Risoluzione è di spronare governi e organismi internazionali e nazionali competenti
in diversi ambiti ad assumere iniziative di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, al fine di
contribuire al superamento delle condizioni che impediscono alle donne in tutto il mondo di godere
pienamente dei diritti e delle libertà fondamentali.
Giada Chiello
Rita Monastero
VH