Concorso interno per 1400 posti per Vice Ispettore della Polizia di

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Concorso interno per 1400 posti per Vice Ispettore della Polizia di
SEGRETERIA NAZIONALE
Prot. n. 115/S.N.
Roma, 22 febbraio 2016
Ill.re
Capo della Polizia
Direttore Generale del Dipartimento della P.S.
Pref. Alessandro Pansa
E, p.c.:
Preg.mo
Presidente della Commissione concorsuale
per 1400 posti di vice ispettore
Pref. Luciano Rosini
Oggetto: Concorso interno per 1400 posti per Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Illustre Capo della Polizia,
facendo seguito alle comunicazioni intercorse in data 7
gennaio ed in data 16 gennaio c.a. ed alla Sua risposta riguardo al concorso interno per 1400
posti per vice ispettore della Polizia di Stato, la scrivente Organizzazione sindacale intende
rappresentarLe come, all’esito delle numerose istanze di accesso agli atti effettuate dal
personale interessato e consequenziale acquisizione degli elaborati dei candidati risultati
idonei alla prova scritta, sarebbero emerse diverse anomalie nell’applicazione dei criteri di
valutazione che la stessa Commissione esaminatrice si era data.
Il personale interessato al concorso, dopo un’analisi del materiale in argomento, ha
rappresentato a questa O.S. un diffuso e forte malcontento al punto che diverse centinaia
sarebbero i candidati esclusi, i quali, affrontando un’importante impegno economico, hanno
avviato azioni amministrative presso il TAR Lazio, mentre altri hanno presentato istanza di
ricorrezione in autotutela ed altri ancora ricorso diretto al Presidente della Repubblica.
Come detto, le numerose segnalazioni pervenute riferiscono di palesi contraddittorietà
nell’applicazione dei criteri di valutazione della prova scritta.
Da una prima parziale analisi di diversi elaborati considerati idonei dalla Commissione,
che questa O.S. ha potuto visionare, in alcuni casi emergono gravi presenze di errori
grammaticali e sintattici, nonché gravissime lacune su nozioni basilari del diritto penale.
Abbiamo appreso dell’esistenza di un diritto penale alternativo: più di un candidato
giudicato idoneo descriverebbe l'elemento soggettivo del reato come il soggetto che
commette il reato; qualcuno sostiene testualmente che il diritto alla morte è inviolabile o che
“i reati si distinguono in illeciti civili e amministrativi per diverse nature delle sanzioni (delitti/
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contravvenzioni)” e in alcuni casi si sostiene che il precetto e la sanzione fanno parte della
struttura del reato!!
Abbiamo scoperto, poi, nuovi protocolli operativi: c’è il candidato che afferma che:
“…all’uscita della banca se il rapinatore non impugna l’arma direttamente non si è
autorizzati a sparargli ad altezza petto bensì alle gambe per evitargli la fuga….”, mentre c’è
chi descrive la reclusione come una reclusione ed una multa come una multa (come dargli
torto..effettivamente un omicidio è un omicidio e una rapina è una rapina).
Di contro abbiamo letto elaborati di candidati che, pur adoperando un linguaggio
giuridico ed un italiano sintatticamente e grammaticalmente corretto, senza commettere
importanti errori concettuali, sono stati giudicati inidonei, peggio, insufficienti, perché di
elaborati sufficienti, ovvero da 30/50 a 33/50 ce ne sono solo 73 a fronte di 1472, con il
punteggio di sbarramento che equivale a 35/50.
Ora, senza volerci sostituire alla competente Commissione, questa O.S. non ha dubbi sul
fatto che tali anomalie siano ascrivibili alla difficoltà di gestione di un concorso imponente per
numero dei posti messi a bando e, ancor più, per numero dei partecipanti, ma ciò non può in
nessun modo giustificare un pregiudizio per i candidati esclusi.
Non è sicuramente nostro compito dire chi può essere idoneo e chi no, ci mancherebbe,
ma riteniamo che una volta che la Commissione esaminatrice si è data una “linea Maginot”,
che è data dall’approvazione di alcuni degli elaborati testé richiamati, tutto ciò che è sotto è
giusto che non sia idoneo, ma tutto ciò che è sopra è ancor più corretto che sia considerato
idoneo.
Ecco, la nostra perplessità ed amarezza, invece, e credo anche quella di chi non si è
arreso passivamente a questa situazione, muove dal fatto che ci pare che non tutto ciò che sia
sopra a quegli elaborati sia stato considerato idoneo.
In virtù di quanto precede, per rispetto anche dei tanti meritevoli candidati risultati
idonei che stanno svolgendo la prova orale in questi giorni, si chiede di voler prendere in
considerazione un attento riesame degli elaborati di chi, seguendo le diverse strade consentite
dalla legge, sta manifestando tutta la propria frustrazione nei confronti di una situazione
ritenuta frutto di ingiustizia.
IL SEGRETARIO GENERALE
Valter Mazzetti
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