concerti scuole primavera 2012.eps

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concerti scuole primavera 2012.eps
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XLIII Edizione
Le Scuole comunali di Locarno e il
Dipartimento Formazione e Apprendimento
della SUPSI in collaborazione
con l’Orchestra della Svizzera italiana
presentano
OSI, Orchestra della Svizzera italiana
Damian Iorio
Damian Iorio è ospite regolare di molte orchestre europee, scandinave e
russe. Ha collaborato con la London Philharmonic, BBC Symphony, Danish
National Radio Symphony Orchestra, St. Petersburg Philharmonic, Iceland
Symphony Orchestra e ha partecipato a numerosi festival, tra cui
l’Esterhazy Haydn Festival, Bratislava Festival, Musical Olympus Festival di
San Pietroburgo e Tivoli Festival a Copenhagen. Nel Regno Unito, ha fatto il
suo debutto al Glyndebourne Opera Festival 2007 dirigendo alcune recite
di Macbeth a fianco di Vladimir Jurowski.
Iorio dirige frequentemente in Russia; dal 1999 al 2005 è stato Direttore
artistico e Direttore principale della Philharmonic Orchestra di Murmansk,
con cui ha effettuato tournées in Russia e Scandinavia. Sotto la sua guida
l’Orchestra ha sviluppato una collaborazione eccezionale con l’Opera
Nazionale Norvegese, realizzando Tosca di Puccini, La Traviata di Verdi e
Evgenij Onegin di Čajkovskij.
I principali impegni della presente stagione lo vedranno dirigere The Rape
of Lucretia di Britten negli Stati Uniti e alcune recite della Sposa venduta di
Smetana all’Opéra de Paris a fianco di Jiri Belohlavek. Inoltre, ritornerà sul
podio della London Philharmonic Orchestra, dell’Orchestra dei Pomeriggi
musicali di Milano e registrerà con la BBC Symphony Orchestra.
Nato a Londra in una famiglia italo-inglese di musicisti, Damian Iorio ha
studiato direzione d’orchestra sotto la guida di Alexander Polishchuk e Ilya
Musin a San Pietroburgo dopo aver completato gli studi di violino con
Yossi Zivoni nel Regno Unito e Franco Gulli negli Stati Uniti.
Nel dicembre 2006 Damian Iorio è stato insignito dell’onorificenza di
Cavaliere dell’Ordine di Sant’Agata, Repubblica di San Marino, come
riconoscimento al servizio svolto per la musica in questo Stato.
Concerto annuale dell’OSI
per le scuole elementari del Canton Ticino
con l’Orchestra della Svizzera italiana
diretta dal mo. Damian Iorio
Mercoledì 25 aprile 2012
al Teatro di Locarno
alle ore
09.30 / 10.30
Entrata: 2 franchi per persona
Durata: 40 minuti circa
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Programma
Partendo da quelle poche “magiche” note: le Sinfonie di Beethoven
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Cari bambini,
è con grande gioia che l’Orchestra della Svizzera italiana torna a far visita al suo più
simpatico e affezionato pubblico! Abbiamo preparato per voi un programma
molto emozionante… Scopritelo con noi!
Sono passati tanti anni da quando a Vienna muore a 56 anni il grande compositore
Ludwig van Beethoven: un funerale immenso con quasi ventimila persone! Non
passa molto tempo che le sue già famose nove sinfonie diventano i più grandi
capolavori della nostra cultura musicale: vengono suonate in tutti i più importanti
teatri, davanti a un pubblico entusiasta che si sposta a piedi, con le carrozze e i
cavalli, pur di poter ascoltare questa straordinaria musica. A quei tempi non c’erano
né dischi, né radio: la musica si doveva suonare dal vivo. Fortunatamente mancavano anche i telefoni, gli sms, la tv e internet: per comunicare si scriveva. Grazie alle
numerose lettere degli spettatori del tempo e ai numerosi articoli sui giornali
dell’epoca, ci sono pervenute le loro emozioni, i loro commenti e i loro giudizi.
Beethoven è come un grande Sole che illumina tutti: i giovani compositori che gli
succedono sono talmente impauriti dalla sua fama che a stento riescono a scrivere
delle nuove sinfonie.
Ma perché tanto parlare di queste composizioni? Sono veramente così belle?
Partendo da quelle poche “magiche” note - che tutti voi riconoscerete e che hanno
fatto la storia della nostra musica - entriamo nel mondo delle Sinfonie di Beethoven. Naturalmente saranno solo degli “assaggi”: non le ascolterete per intero! Come
forse sapete, una sinfonia è una composizione lunga, fatta da quattro movimenti
sempre diversi: il primo, quasi sempre un Allegro, è il più lungo, ma ha delle bellissime melodie che si ripetono; gli altri movimenti possono essere più lenti o veloci,
più tristi o allegri, cantabili o scherzosi (a volte sembra di ballare leggeri sulle punte
dei piedi), mentre il finale è spesso veloce. Date anche un’occhiata all’orchestra:
riconoscete gli strumenti? Ci sono tutti gli archi (tanti, dal più piccolo al più grande)
e i fiati, pochi, a due a due (perché stanno volentieri in compagnia, quando possibile fanno anche “quattro chiacchiere” con il resto dell’orchestra e si divertano a fare
suoni particolari…) e il direttore d’orchestra, che è lì a tenere tutti in riga, con tanto
di bacchetta. Dimenticavo: occhio ai timpani!
La vostra OSI
Sinfonia n. 5 in do maggiore op. 67 (1803):
Allegro con brio
Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93 (1814):
Allegretto scherzando
Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 «Pastorale» (1808):
Andante molto mosso - Allegro
Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 (1813):
Presto
Sinfonia n. 5 in do maggiore op. 67 (1803):
Allegro con brio
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«Ludwig van Beethoven è un ragazzo
di undici anni dal talento molto
promettente. Suona il pianoforte
con molta bravura e forza, legge molto
bene a prima vista e, per farla breve,
suona per la maggior parte
il Clavicembalo ben temperato di Bach
che gli è stato messo in mano
dal signor Neefe. Chi conosce questa
raccolta di preludi e fughe in tutte
la tonalità (che si potrebbe quasi
definire il non plus ultra) saprà cosa
significhi. Il sig. Neefe l’ha avviato
anche [...] al basso continuo.
Ora gli dà lezioni di composizione
e per incoraggiarlo, ha fatto incidere
a Mannheim nove sue Variazioni
per pianoforte su un tema di marcia.
Questo giovane genio meriterebbe
un sussidio per permettergli
di viaggiare.»
(Annuncio posto da Christian Gottlob
Neefe nel «Magazin der Musik»
di Johann Baptist Cramer, 2 marzo 1783)