Opuscolo per i familiari degli ospiti delle RR.SS.AA
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Opuscolo per i familiari degli ospiti delle RR.SS.AA
INSIEME PER … Alcuni consigli per i familiari degli ospiti delle Residenze e il nostro impegno nei confronti dei vostri cari Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa Via Piave, 40 – 53036 - Poggibonsi – SiTel. 0577 91791 - Fax 0577 917946 - E mail [email protected] 1 Ai Familiari degli Ospiti della RSA Aiutateci ad aiutare i nostri Ospiti Nell’ambito del progetto di miglioramento della qualità della vita all’interno della RSA, riteniamo opportuno suggerirvi alcuni accorgimenti che, oltre ad essere previsti dai regolamenti vigenti, ci consentono di svolgere un lavoro più attento e maggiormente rivolto alle esigenze degli ospiti. - Il vostro aiuto è sempre gradito, soprattutto perché il vostro familiare ospite della RSA continui a sentirsi amato ed accudito dalla propria famiglia. Un’unica eccezione a questo invito riguarda particolari situazioni quali l’alzata e/o la rimessa a letto e l’effettuazione delle manovre igieniche in generale. In questi casi sarete gentilmente invitati ad uscire dalla camera del vostro congiunto. Ciò accade perché siamo tenuti garantire la privacy dell’ospite che soggiorna nella stessa cameretta, il quale potrebbe sentirsi estremamente imbarazzato dalla presenza di persone a lui estranee. Al termine di queste operazioni potrete rientrare con tranquillità all’interno della camera. - È per noi molto importante che veniate ad aiutare il vostro familiare durante il pranzo e la cena: il momento dei pasti è infatti fondamentale per il mantenimento dello schema familiare che vede i componenti della famiglia tutti riuniti; a ciò si aggiunge il fatto che l’alimentazione resta uno dei pochi appagamenti che si conserva più a lungo negli anni. Naturalmente la vita comunitaria comporta una serie di norme che il personale è tenuto a far rispettare. Pertanto vi ricordiamo che: a) Per il rispetto delle norme igienico-sanitarie previste per legge, i piatti devono essere preparati esclusivamente dal personale addetto; b) Siete vivamente pregati di attendere di essere serviti, in modo che possa essere rispettato l’ordine di distribuzione del cibo; c) Poiché alcuni ospiti sono sottoposti a regimi dietetici particolari, è opportuno che accudiate solo il vostro congiunto, salvo la vostra disponibilità ad aiutare gli altri, dopo aver concordato con il personale addetto le modalità più idonee. d) Allorché deleghiate terze persone all’accudimento del vostro familiare, è opportuno segnalare il suo nome al personale addetto 2 onde evitare che persone non conosciute si siedano ai tavoli della mensa e somministrino il cibo senza essersi presentati al personale stesso. e) Anche se siamo convinti che sia molto piacevole per un anziano ricevere alimenti preparati a casa dai propri familiari, le vigenti norme sulla somministrazione del cibo all’interno delle Comunità Residenziali prevedono che si possano portare dall’esterno solo cibi confezionati provvisti di data di preparazione e di scadenza. Vi invitiamo pertanto a non somministrare agli anziani pietanze da voi preparate. - Uscire dalla struttura è per un anziano ospite della RSA un evento sempre gioioso, sia perché ritorna in famiglia, sia perché ritorna a far parte della propria comunità, sia perché interrompe la routine quotidiana. Perciò ci auguriamo che le uscite degli ospiti siano sempre più frequenti. Per aiutarci nello svolgimento del nostro lavoro (che prevede anche il controllo della presenza di tutti gli ospiti) vi preghiamo di firmare regolarmente l’apposito registro delle uscite. - Vi chiediamo inoltre di informarci con un certo anticipo della vostra intenzione di portare l’ospite fuori dalla RSA stessa, in modo da poterlo preparare adeguatamente. A maggior ragione questo deve avvenire allorché dobbiate portare il vostro familiare ad una visita medico-specialistica, per consentirci di predisporre anche l’opportuna documentazione medica. - Può accadere che il Medico Curante od il Medico di Guardia dispongano il ricovero ospedaliero del vostro familiare. Vi informiamo che una disposizione dell’ufficio legale della ASL ci impone di dare sempre corso a quanto prescritto dai suddetti Medici, anche se voi preferireste curare il vostro congiunto all’interno della RSA. Siamo gratificati dalla fiducia che ci accordate, ma siamo tenuti a dar corso al ricovero ospedaliero, a meno che non sia l’interessato stesso ad apporre nella cartella la firma di rifiuto. Siamo convinti che seguendo queste semplici indicazioni ci aiuterete a far si che il vostro familiare sia accudito nella maniera più idonea, consentendoci di risolvere alcuni problemi che possono creare talvolta disservizi. Il Direttore Servizi residenziali e semiresidenziali Franca Consortini 3 ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO Art.3 Prestazioni Le RR.SS.AA. e le RR.AA., forniscono assistenza in osservanza del principio di attivazione e stimolazione delle capacità residue dell’ospite. Sono salvaguardate la dignità personale e la libertà di ogni singolo ospite: Il personale rispetta le abitudini ed i bisogni personali degli ospiti, promuove l’attivazione, favorisce i contatti e le relazioni con i parenti e con la comunità locale. Tutto il personale delle strutture in oggetto, svolge le mansioni previste dalla normativa (leggi e regolamenti) e dai vigenti contratti, assicurando l’attuazione dei principi fondamentali dell’assistenza agli anziani. Adotta in particolare ogni provvedimento idoneo allo stimolo dell’attivazione fisica, psichica e sociale dell’ospite, in considerazione delle particolari condizioni di ognuno di essi. Art. 5 Il Volontariato La struttura stipula accordi con Associazioni di Volontariato riconosciute presenti sul territorio e regolarmente iscritte nel Registro Provinciale. Detti accordi possono prevedere lo svolgimento di attività di animazione, socializzazione, e collaborazioni varie concordate con il Responsabile della struttura. La struttura non si assume alcuna responsabilità civile od amministrativa per fatti che possano derivare da attività dei volontari non concordate e autorizzate. CAPO III OSPITI E LORO ORGANI RAPPRESENTATIVI Art.6 Ospiti Le RR.SS.AA. e le RR.AA. accolgono anziani di entrambi i sessi appartenenti alle categorie individuate dall’attuale normativa: - Non autosufficienti per le prime; - Parzialmente autosufficienti per le seconde. L’ospite deve avere la possibilità di partecipare alla vita comunitaria, pur nel pieno rispetto della propria vita privata. 4 La Direzione e il personale della struttura si impegna ad utilizzare come metodologia di lavoro la stimolazione delle capacità residue di ciascun ospite. Nel rispetto di questa metodologia i familiari (anche attraverso un proprio referente) partecipano all’individuazione dei reali bisogni dell’anziano e ne vengono informati. Art.7 Diritti e doveri degli ospiti La libertà di azione dell’ospite trova un unico limite nella libertà e nel rispetto degli altri ospiti e nell’osservanza delle norme collettive fondamentali per un buon funzionamento della vita comunitaria. Agli ospiti è data la possibilità di personalizzare la propria camera nel rispetto degli altri ospiti e dell’organizzazione dell’assistenza. Gli ospiti devono rispettare gli orari e le altre prescrizioni date dalla Direzione ed osservare le regole di igiene generali e personali, compreso il divieto di fumare. Devono inoltre fare buon uso di tutto ciò che il servizio residenziale mette a disposizione evitando sperperi, deterioramenti e danni. Gli ospiti si possono avvalere di personale di compagnia privatamente organizzato. Tale personale è tenuto a riferire al Responsabile di Struttura gli orari e le attività svolte. Deve inoltre seguire le indicazioni date dagli operatori del nucleo. Art.8 I familiari La presenza dei familiari costituisce un punto centrale nella organizzazione della struttura. L’accesso è garantito per tutto l’arco della giornata fatta eccezione nelle fasce orarie 13,30 – 15,30 e 20,00 – 8,30 per garantire il tranquillo riposo di tutti gli ospiti. La presenza dei familiari è particolarmente importante durante l’ora dei pasti, nei momenti ricreativi e durante le varie attività occupazionali organizzate della struttura. Per motivi di rispetto delle norme igieniche non è consentito portare agli ospiti cibi preparati in altri luoghi. È possibile però portare alimenti confezionati. Nel caso in cui il familiare rilevi dei problemi nella conduzione della struttura o voglia segnalare disservizi o suggerire proposte, deve rivolgersi al Responsabile della struttura, che riporterà in sede di riunione i vari problemi emersi e le varie proposte. Si allega ad integrazione il documento “Aiutateci ad aiutare i nostri ospiti”. 5 Art. 9 Assemblea dei familiari L’assemblea dei familiari si riunisce due volte l’anno o a seconda delle necessità che si presentano. Viene convocata dal Responsabile di struttura. All’interno dell’Assemblea sarà eletto un comitato dei familiari composto da cinque membri che rimarrà in carica due anni ( finchè il congiunto sarà all’interno della struttura). Il Comitato dei familiari si farà carico di proporre iniziative per migliorare la qualità della vita degli ospiti all’interno della struttura in collaborazione con il Responsabile e di evidenziare eventuali problematiche emergenti. CAPO IV AMMISSIONI Art.10 Domanda di ammissione Per i requisiti, i criteri e le procedure di accesso, si rinvia all’apposito “Regolamento di accesso nelle RR.SS.AA. e R.A. dell’Alta Valdelsa”. Art.11 Trasferimenti fra nuclei della struttura L’aggravamento o il miglioramento delle condizioni sanitarie dell’ospite può rendere necessario, su specifica indicazione del Responsabile e del Referente Infermieristico della struttura e dietro rivalutazione della situazione da parte dell’U.V.B. o dell’U.V.G. il trasferimento dello stesso in un altro modulo della struttura. Il trasferimento ha lo scopo di garantire all’ospite risposte socio-sanitarie adeguate ed avviene per quanto possibile, nel pieno rispetto delle abitudini alloggiative dello stesso. Art.12 Trasferimento fra strutture Ogni inserimento in struttura fuori dal Comune di residenza è considerato provvisorio in attesa della disponibilità di posti in quella dove il cittadino risiede a meno che lo stesso non rifiuti il trasferimento. 6 CAPO V PRESTAZIONI E CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO a) b) c) d) Art.13 Prestazioni minime garantite Sono da intendersi prestazioni minime garantite: prestazioni alberghiere; prestazioni assistenziali; prestazioni sanitarie; prestazioni culturali e di tempo libero. Art.14 Stanze da letto L’assegnazione della stanza, tenuto conto delle richieste dell’ospite, viene disposta dal Responsabile, sentito il parere del Referente infermieristico ed in base ai posti disponibili, alle necessità psicofisiche dell’ospite stesso e delle esigenze degli altri utenti e del servizio. Qualora esigenze di vita comunitaria lo richiedano può essere disposto dalla direzione della struttura il trasferimento in altra camera. Le camere vengono assegnate a persone dello stesso sesso, a coniugi o a fratelli o conviventi. Art.15 Vitto L’alimentazione deve rispondere per quantità e qualità alle esigenze dietetiche legate con l’età avanzata e tenere conto delle diverse abitudini alimentari degli ospiti. Il menù giornaliero è predisposto sentito il servizio dietologico della ASL ed è reso noto agli ospiti mediante affissione negli spazi appositamente predisposti. Il menù prevede una doppia scelta ed alcune diete particolari prescritte dal medico e predisposte dal dietista in accordo con il Responsabile della struttura. I pasti vengono consumati di regola nelle sale pranzo ad eccezione di particolari situazioni. Art.16 Servizio guardaroba e lavanderia La struttura mette a disposizione dell’ospite un servizio di guardaroba e di lavanderia per gli indumenti personali e di parrucchiere (taglio capelli 1 v. al mese, barba 3 v. la settimana). 7 I familiari possono scegliere se ritirare loro stessi gli indumenti per il lavaggio o usufruire del servizio senza costi aggiuntivi; così come possono scegliere se usufruire del servizio di parrucchiere o mandare i familiari all’esterno. Art.17 Pulizie Le strutture residenziali garantiscono il servizio di pulizia sia nelle stanze degli ospiti che nel locali comuni. Art.18 Prestazioni assistenziali Le strutture residenziali garantiscono assistenza alla persona, infermieristica, mantenimento delle abilità residue e medica, da parte dei medici di base. Art.19 Assistenza religiosa, attività culturali e di tempo libero È fatto pieno rispetto dell’appartenenza alla confessione religiosa di ogni singolo ospite. Ogni struttura organizza attività ricreative, culturali e occupazionali a favore degli ospiti, stimolandone la partecipazione nel rispetto delle loro scelte. Tutte le attività effettuate all’interno della struttura hanno la finalità di stimolare l’anziano per poter mantenere o migliorare le capacità residue. Sono previste tra le attività: ginnastica dolce, musicoterapica, attività occupazionali. Tutte le attività vengono svolte da tecnici specializzati. Art.20 Standard del personale Tutte le prestazioni vengono erogate nel pieno rispetto degli standard minimi di personale previsti dalla vigente normativa regionale e statale attualmente in vigore. CAPO VI RAPPORTI INTERNI ED ESTERNI Art.21 Rapporti con l’ambiente esterno Il servizio residenziale favorisce il rapporto dell’ospite con l’esterno, aiutandolo a mantenere contatti con l’ambiente di provenienza e contemporaneamente ad integrarsi nel nuovo ambiente di residenza. 8 L’ospite è libero di ricevere visite di familiari, parenti e amici nel rispetto degli orari di riposo (vedi art.12) e delle esigenze di privacy degli altri ospiti. L’ospite che è in grado di uscire dalla struttura può farlo dopo aver comunque avvisato il personale e comunicato gli orari di rientro, utilizzando un apposito modulo di autorizzazione alle uscite. È inoltre possibile trascorrere una o più giornate fuori dalla struttura per recarsi presso il domicilio di familiari sempre dopo aver avvisato preventivamente il personale e comunicato gli orari di uscita e rientro. Non è previsto l’accompagnamento degli ospiti a visite specialistiche o per ricoveri ospedalieri da parte del personale della struttura. Compito degli operatori è quello di avvertire immediatamente i familiari dell’ospite, per consentire l’accompagnamento da parte di questi ultimi. Art.22 Rapporti tra il personale, gli ospiti e i terzi Il personale delle strutture agisce in maniera uniforme con tutti gli ospiti, senza avere condotte preferenziali verso alcuno. Il personale non può ricevere compensi, regali od altro da ospiti o parenti. Eventuali osservazioni o lagnanze riguardanti il servizio ed il comportamento del personale devono essere presentate al Responsabile della struttura. Nel rispetto della normativa sulla privacy , le informazioni riguardanti l’ospite vengono fornite ai familiari da parte del Referente Infermieristico o dal Responsabile della Struttura. Dopo l’ammissione dell’ospite, il percorso assistenziale e le relative informazioni, vengono effettuate mantenendo i contatti con il familiare di riferimento, che provvede ad aggiornare gli altri eventuali componenti del nucleo familiare. La corrispondenza, i beni di valore, la pensione ed altre provvidenze economiche sono gestite direttamente dagli ospiti stessi, dai loro familiari o da un loro delegato non facente parte del personale della Struttura. CAPO VII RETTE Art.23 Retta giornaliera Per ciascun ospite ammesso, deve essere corrisposta –con mezzi propri, dei propri parenti o mediante integrazione economica del Comune di residenza dell’ospite stesso prima dell’ammissione presso la struttura- la tariffa giornaliera stabilita annualmente, ai sensi della normativa vigente. 9 Gli importi stabiliti devono essere versati entro 15gg. dalla data di ricevimento della fattura secondo le modalità indicate nella stessa. Prima dell’ammissione in struttura l’ospite ed i parenti tenuti al pagamento della retta, sottoscrivono l’impegno al pagamento della retta medesima. Qualora la retta non venga corrisposta dall’ospite nei termini di cui al precedente comma 2, e dopo due solleciti di pagamento ed in periodo di tolleranza di 3 mesi, viene disposta la dimissione dello stesso, riservandosi ogni azione legale per il recupero delle somme dovute. Art.24 Assenze L’obbligo di corresponsione della retta giornaliera sussiste anche nei casi di temporanea assenza dell’ospite nella seguente misura: • Ricoveri in ospedale dalla retta intera viene tolto il costo del pasto • Soggiorno presso il domicilio “ “ “ “ “ “ “ “ “ • Decesso deve essere corrisposta la retta spettante fino alla data del decesso compresa. CAPO VIII NORME FINALI Art.25 Ricorsi Contro le decisioni in materia di ammissioni, dimissioni, quote retta, è possibile ricorrere entro il termine di 30gg. dalla data di ricevimento della comunicazione. Art.26 Modifiche ed integrazioni Il presente regolamento verrà modificato ed integrato sulla base delle modifiche ed integrazioni apportate alla vigente normativa statale e regionale. 10 Art.27 Pubblicizzazione Il presente regolamento viene consegnato a ciascun ospite al momento dell’ammissione, viene affisso in ogni bacheca delle strutture residenziali per anziani della Zona Alta Valdelsa ed una copia per consultazione è depositata presso ogni direzione per la consultazione da parte del personale e di altri interessati. 11 La Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa gestisce i servizi sociali della Val d'Elsa. È costituita dai 5 Comuni della Val d' Elsa – Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano – ed opera in integrazione con l'Azienda USL 7 di Siena. Oltre a gestire i servizi già attivi volti a trovare soluzione a problemi di disagio ed emarginazione delle persone e delle famiglie, la Fondazione è chiamata a nuovi progetti, nuove strategie e nuovi modelli di intervento per realizzare nella Val d'Elsa un welfare locale che sappia assicurare a tutti la piena cittadinanza. 12 13