ATTIVITA` SUL CANTICO DELLE CREATURE – 1 Oltre San

ATTIVITA' SUL CANTICO DELLE CREATURE – 1
Oltre San Francesco anche altri autori (scrittori, poeti, cantanti) hanno scelto di comporre il loro
“inno” personale alla vita. In questa pagina alcuni spunti di riflessioni, da leggere, ascoltare,
guardare. Saranno spunto di un lavoro che faremo in classe.
ATTIVITA’: cerca di cogliere i passi significativi in cui l’autore in questione “loda” il creato
intorno a lui o invita a uno sguardo nuovo sulle cose belle e dolorose della vita…(sottolinea i passi
nel caso della poesia, trascrivi sul quaderno i passi nel caso di canzoni o film).
Fonte 1 – Ragazzo mio, di Nazim Hikmet
Ragazzo mio,
io non ho paura di morire.
Tuttavia, ogni tanto
mentre lavoro
nella solitudine della notte,
ho un sussulto nel cuore,
saziarsi della vita, figlio mio,
è impossibile.
Non vivere su questa terra come un inquilino,
o come un villeggiante stagionale.
Ricorda:
in questo mondo devi vivere saldo,
vivere
come nella casa paterna.
Credi al grano,
alla terra,
al mare
ma prima di tutto
all’uomo.
Ama la nuvola,
il libro
la macchina,
ma prima di tutto
l’uomo.
Senti infondo al tuo cuore
il dolore del ramo che secca,
della stella che si spegne,
della bestia ferita,
ma prima di tutto
il dolore dell’uomo.
Godi di tutti i beni terrestri,
del sole,
della pioggia
e della neve,
dell’inverno e dell’estate,
del buio e della luce,
ma prima di tutto
godi dell’uomo.
Fonte 2 Guarda lo spezzone tratto dal film Risvegli, sul delicatissimo tema della dignità della vita e della
sofferenza: un malato, ritenuto inguaribile, si risveglia dalla malattia e…:
https://youtu.be/6GvxEEUGBa0
Fonte 3 Leggi le parole di Etty Hillesum, internata nei campi di concentramento! https://youtu.be/jB2_Vuccds
Fonte 4 –
Ascolta la canzone Io CANTO, dove la realtà abitudinaria viene vista con uno sguardo nuovo.
https://youtu.be/VR4wG2_2XiI
Attività (da svolgere in classe):
1) Partendo dal materiale qui raccolto, scrivere una vostra lode al creato, sotto forma
di poesia a schema libero dedicata a quell’elemento (sole, acqua…) – in questo caso usando le
figure retoriche studiate in classe (assonanza, consonanza, similitudine, metafora) - o
una lettera indirizzata a tale elemento, ringraziandolo per ciò che regala a voi o all’umanità.