SCARICA IL MATERIALE Così leggo anch`io

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI REZZATO
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
Via L. da Vinci, 48 - 25086 Rezzato (BS)
Tel. 030/2593768 – Fax 030/2490094
Prot. N. 4655/C24b
Rezzato, 20 settembre 2013
A Il Battello a Vapore
Concorso Mi piace...leggilo anche tu!
L’idea di tradurre in simboli “L’isola del tesoro” nasce in seno ad un progetto più ampio dal titolo:
“Così leggo anch’io!” che coinvolge da due anni l’Istituto Comprensivo di Rezzato (Brescia). Tale
progetto promuove attraverso diverse iniziative l’utilizzo della Comunicazione Aumentativa
Alternativa come metodologia efficace per tutti i bambini che, a fronte di svariate disabilità, sono
anche affetti da “disturbo della comunicazione”.
“Così leggo anch’io!” abbraccia non solo i tre ordini di scuola del nostro Istituto ma anche la
Biblioteca Comunale di Rezzato che accoglie al suo interno uno scaffale di libri modificati in
simboli e la Neuropsichiatria infantile di Brescia che si occupa, attraverso il gruppo C.A.A., della
supervisione dei testi modificati dedicati ai pazienti loro in carico.
La partecipazione al concorso educativo EDIZIONI PIEMME “Mi piace...leggilo anche tu!”,
indetto dal Battello a Vapore, ha offerto un’occasione in più per coinvolgere attraverso la C.A.A. il
nostro alunno, nonché compagno, con bisogni comunicativi complessi. Inizialmente ci siamo
interrogati sul come coinvolgere l’intera classe nella lettura di un libro che fosse adatto a “tutti”,
così è nata l’idea di “trasformare” il romanzo di R. L. Stevenson in un libro modificato in simboli
wls.[1]
[1]_________________________________
I simboli WLS (Widgit Literacy Symbols, precedentemente conosciuti come Rebus Symbols), sono stati sviluppati nel corso degli ultimi venti anni e
sono oggi utilizzati in molti paesi nel mondo. I simboli sono stilizzati e realizzati con una grafica essenziale, adatta a utenti di tutte le età. Sono stati
progettati avendo cura di illustrare un singolo concetto in ogni simbolo, evitando di aggiungere informazioni non necessarie. Lo schema dei simboli
segue una struttura precisa che mira a facilitare la acquisizione di migliori competenze linguistiche.
Il Battello a Vapore in seguito alla nostra richiesta di partecipazione al concorso, ci ha inviato un
Kit dove abbiamo ritrovato sette libri che sono andati ad arricchire la nostra biblioteca di classe
stimolandone il prestito, lo scambio e la lettura.
Il classico da noi scelto si trovava tra questi testi ed ha subito colpito la nostra curiosità in quanto le
avventure di Jim hanno affascinato sia i bambini che le bambine facendo superare le classiche
differenze di genere molto marcate in fase preadolescenziale.
La lettura del testo ci ha accompagnati per quasi tutto l’anno scolastico: ogni lunedì pomeriggio
abbiamo dedicato un momento speciale alla lettura del testo e alla conoscenza dei suoi protagonisti.
Gli alunni si sono divertiti a scoprire le avventure di Jim e dei suoi compagni, “tutti” ci siamo
immersi in questo racconto marinaresco in cui la ricerca del tesoro è diventata per ognuno di noi la
conquista di un sogno da realizzare e le emozioni vissute dai personaggi sono diventate le nostre
emozioni...
E così Flint è diventato la paura, Jim la bontà ed il coraggio, il capitano Trelawney la saggezza e la
lealtà, Ben Gunn l'amicizia, Silver la cattiveria, il capitano Smollet il rispetto, Cane nero il terrore...
Le emozioni e i sentimenti riscoperti sono stati di volta in volta inseriti, attraverso etichette in
simboli, sul cartellone del Kit, posto su di una parete della nostra aula e arricchito con le immagini
dei protagonisti del racconto.
Tali sentimenti sono stati usati anche per sviscerare emozioni che in realtà riguardavano la nostra
vita quotidiana in una sana trasposizione che di consueto avviene nel corso delle "belle letture"...
Un libro lascia quasi sempre il segno: una frase, uno spunto, una riflessione e nel nostro caso
un'intera esperienza che, oltre ad una bella storia, ci ha dato la possibilità di concludere un percorso
durato un quinquennio improntato sull'accoglienza, sull'ascolto e sul riconoscimento della disabilità
che, nel corso degli anni, per noi è stata ricchezza. Il racconto di Stevenson ha in un certo senso
suggellato la nostra amicizia speciale con il nostro compagno alunno speciale.
Tutti hanno partecipato attivamente alla realizzazione del
“libro modificato” attraverso i disegni inseriti su ogni facciata
del “nostro romanzo”; preziosa in questo aspetto del nostro
percorso, la collaborazione delle colleghe che hanno curato la
parte grafico-pittorica stimolando l'elaborazione dei disegni
realizzati secondo l'estro e il gusto personale di ogni alunno.
Il libro originale è stato letto, riassunto, semplificato, tradotto in simboli, corretto, stampato,
plastificato e spiralato.
Così è stato possibile fornire al nostro alunno il “suo” libro da leggere: con i compagni, con la
famiglia, con la maestra, con l’assistente ad personam…proprio con tutti.
È stato bello per una volta procedere al contrario e scegliere un argomento perché “nessuno” fosse
escluso e stabilire a priori una strategia educativa affinché la classe fosse sempre coinvolta grazie ad
una storia avvincente ed entusiasmante quale quella dell’Isola del tesoro.
Ai ragazzi della V B il libro è piaciuto molto e il nostro alunno “speciale”, grazie alla traduzione in
simboli lo ha anche compreso e gustato, proprio come i suoi compagni.
Il nostro libro modificato, accolto anche tra gli scaffali della Biblioteca Comunale, è diventato un
potente mezzo d’integrazione che dimostra come la lettura sia un efficace mezzo espressivo ed
inclusivo da utilizzare in qualsiasi contesto di vita.
Insegnante di sostegno
Francesca Drogo
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