Software modenese da Oscar

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Software modenese da Oscar
Ritratti d’impresa | Expert System
Da sinistra, Stefano Spaggiari, Paolo Lombardi, Luca Scagliarini, Andrea Melegari e Marco Varone, i cinque soci dell’azienda modenese
Tra i clienti Autostrade per l’Italia, Genialloyd, Rcs e Telecom Italia
Software modenese
da Oscar
L'ultimo riconoscimento è stato il Global Mobile Award 2009
per la telefonia mobile. Ma ormai l'azienda è abituata a
guardare avanti. Perché, come dice uno dei fondatori
«Il nostro impegno constante è nell'innovazione»
di Stefano Aurighi
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all center, addio. In futuro basterà un risponditore automatico. Sulla scena della rivoluzione digitale irrompe «Cogito
Answer», una tecnologia in grado di interpretare il testo degli
sms con cui gli utenti chiedono informazioni, fornendo sempre per
sms una risposta immediata, senza necessità di avere il supporto di
un operatore.
«Cogito Answer» è l’ultimo nato in casa di Expert System, l’azienda modenese guidata da Stefano Spaggiari, ed è anche il più prestigioso. Lo scorso 17 febbraio a Barcellona, infatti, il software ha vinto il
C
Global Mobile Awards (l’Oscar della telefonia mobile) come miglior
soluzione per il customer care, sbaragliando una concorrenza internazionale di 450 competitor. Una vittoria, quella ottenuta nella capitale catalana, che corona vent’anni di attività di Expert System, e che
proietta l’azienda modenese nel gotha internazionale dell’Itc e, in particolare, in quello del settore mobile. Un Oscar in ambito digitale non
si vince né con le lobby né con i favori degli amici. È un contesto in cui
i prodotti sono premiati direttamente dal mercato. E, per Expert
System, questo assunto sembra una costante: «Crederci, crederci
sempre», dice infatti Stefano Spaggiari, amministratore delegato di
Expert System, che sintetizza con queste parole il momento di gloria
che l’azienda sta vivendo. Un suggello, a ben vedere, di due decenni
all’insegna della continua ricerca e aggiornamento nel campo
dell’Information technology.
Era infatti il 1989 quando Spaggiari, insieme a Paolo Lombardi e
Marco Varone, decisero di fondare l’azienda. Giovani e freschi di laurea, i tre avevano un’idea fissa: diventare i leader nel settore dei software semantici, programmi progettati per la comprensione e l’analisi delle informazioni. Un obiettivo al quale hanno lavorato a testa
bassa sin dall’inizio, dedicando spesso le ore notturne alla scrittura
dei software. Nel 1994, dopo un intenso lavoro in team, è nato il cor-
rettore automatico «Errata Corrige»: «Microsoft ha acquisito i diritti
del nostro software, inserendolo nei programmi Office italiani. Da
quel momento, perciò, siamo presenti in gran parte dei computer dei
nostri connazionali», sottolinea Spaggiari. «L’accordo con il colosso di
Redmond, che è stato il primo della Microsoft con un’azienda italiana,
è diventato il nostro trampolino di lancio».
Qualche anno più tardi è nato «Cogito», un software unico al
mondo, in grado di capire automaticamente il significato di ogni parola e di ogni testo scritto nel linguaggio che le persone utilizzano quotidianamente: «"Cogito", grazie ai principî della cosiddetta semantic
intelligence», prosegue Spaggiari, «permette di estrarre e analizzare
con più efficacia le informazioni utili contenute in migliaia di documenti, ad esempio nelle e-mail, nelle pagine web, negli articoli dei
giornali e, naturalmente, negli sms». Non solo: permette di trovare
più informazioni, di trovare quelle utili e di trovarle più velocemente.
E proprio qui sta la novità dirompente di «Cogito»: la capacità di interpretare in maniera univoca il significato reale delle parole, a seconda
del contesto in cui sono inserite. Un esempio? Se in un testo di lingua
italiana è inserita la parola «espresso», il suo significato varierà
rispetto al contesto: se si parla di bevande, il riferimento è sicuramente al caffè; se si parla di viaggi, il rifermento è più probabilmente al
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Ritratti d’impresa | Expert System
Riconoscimenti | Vent'anni di successi
Il medagliere di Expert System, impreziosito
nel 2009 dal Global Mobile Award e dal terzo
posto ai CTiA Emerging Technology (l’Oscar
della tecnologia wireless), potrebbe arricchirsi
ulteriormente nel corso dell’anno. L’azienda,
infatti, è finalista (unica italiana tra 850 candidature internazionali) anche ai CODiE Awards, la
manifestazione in programma il 5 maggio a
San Francisco. Il software in lizza per un riconoscimento nella categoria dei motori di ricerca aziendali è «Cogito Focus»: «A differenza dei
classici motori di ricerca basati sulle parolechiave», illustra Stefano Spaggiari, «il nostro
software rende possibile la comprensione
automatica del senso del discorso, l'identificazione dei principali argomenti trattati in un
testo, l'estrazione di nomi propri, numeri, date,
l'individuazione di senso e valore grammaticale delle parole».
Expert System, che nel 1994 è stata la prima
azienda italiana a fornire un software a
Microsoft, nel 2008 è stata anche inserita nel
treno. Cogito lo capisce e lo trasmette come informazione a chi, in quel
momento ne ha bisogno, sia che stia navigando sul web, sia che stia
utilizzando un cellulare, un palmare o qualunque altro supporto digitale su cui viaggiano le informazioni: «È evidente che la semantic
intelligence è un supporto fondamentale per prendere le migliori
decisioni, sia per le istituzioni sia nell’ambito del business. L’accesso a
un generico universo di informazioni (dai database ai siti internet
della concorrenza, e altro ancora) non avrebbe senso se non ci fosse
uno strumento che permette a chi pone le domande di recuperare solo
quelle che hanno un certo significato e che si rivelano utili alla sua
strategia aziendale».
Oggi Expert System basa tutta l’attività sulla semantic intelligence di «Cogito», orientandosi su quattro
fronti principali: customer care, knowledge management, corporate intelligence e
settore mobile. Sul fronte della customer
care, Expert System assicura i software
per i sistemi di risposte automatiche, che
sono utilizzati, tra gli altri, da Autostrade
per l’Italia e Genialloyd. Rcs e Telecom
Italia, invece, hanno scelto la tecnologia di
Cogito per l’organizzazione dei propri
immensi patrimoni informativi aziendali.
In casi come questi, infatti, la riorganizzazione digitale dei propri archivi passa innanzitutto attraverso la
capacità di sistematizzare i documenti sulla base dei contenuti.
Eni e Pirelli, inoltre, si sono affidati a «Cogito» per avere un supporto nella corporate intelligence, quella disciplina cioè che permette
di ricavare informazioni su prezzi, su aziende concorrenti e su altre
indicazioni che possono essere strategiche per il business. Il fronte
della telefonia mobile è quello più avanzato ed è verosimile che
l’Oscar vinto a Barcellona con «CogitoAnswer» aprirà le porte a nuove
partnership: «Purtroppo non si arriva a ordini automatici solo perché
si è vinto un premio, però c’è una visibilità che porta dei vantaggi evidenti», commenta Spaggiari. «È un notevole consolidamento del
brand che ci permette di partire con uno dei nostri obiettivi di breve
termine: conquistare nuovi mercati, facendo all’estero ciò che faccia-
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«Magic Quadrant for Information Access
Technology», il report più famoso dedicato alle
migliori tecnologie per l'accesso alle informazioni. Inoltre, Idc (leader mondiale nella ricerca
e nei servizi di consulenza alle aziende della
Information technology) ha citato Expert
System tra gli innovatori nel mercato delle tecnologie per l'accesso alle informazioni.
L'azienda, infine, è stata inclusa da «Software
Magazine» nell'elenco delle 500 aziende software più grandi del mondo nel 2008.
mo da tempo qui in Italia».
L’azienda, che ha sede nel quartiere fieristico di Modena, ha anche filiali a Roma,
Napoli e Trento. All’estero, inoltre, ha uffici
di presidio a Londra, Boston e a Mountain
View, dove ha sede Google: «Noi, per definizione, vendiamo il cosiddetto "untangible"»,
un prodotto che non ha sostanza fisica, quindi un servizio. Per questo motivo, quando
diciamo che partiamo alla conquista di nuovi
mercati, significa che dovremo convincere le persone di quei mercati
a usare i nostri servizi. Lo sforzo all’estero, quindi, è puramente di
natura commerciale e di marketing. Lo sviluppo, invece, rimane qui
in Italia».
L’amministratore delegato di Expert System non ha timori reverenziali verso i big internazionali del settore: «La prossima vita dell’azienda sarà l’espansione nei nuovi mercati. Possiamo competere ad
armi pari, lo abbiamo dimostrato in più occasioni. È sempre stato
questo il nostro segreto, cioè riuscire a capire quand’era il momento di
cambiare, sia nell’organizzazione aziendale sia nei prodotti. Adesso si
passa dall’Italia al mondo». Nel mirino di Expert System c’è il Medio
Oriente, un mercato su cui l’azienda modenese arriva davvero bene
attrezzata: «Abbiamo appena terminato la versione in arabo di
"Cogito", quindi ora il pacchetto è completo e pronto da utilizzare nei
mercati che non sono toccati dalla crisi», spiega Spaggiari. «In un’ottica anticiclica, il Medio Oriente è una realtà fondamentale, un mercato in cui i soldi non mancano mai. Noi, perciò, puntiamo a quel mercato, che è maturo per fruire dei nostri servizi in tutte le modalità più
diffuse, dal computer al cellulare».
La crisi che sta mettendo in ginocchio le economie mondiali, ha già
creato difficoltà ad alcune grandi aziende del comparto Itc. I dati economici di Expert System, invece, sono in controtendenza: i dipendenti sono 100, con un’età media di 34 anni; il valore della produzione,
che nel 2008 ha toccato quota nove milioni, è raddoppiato negli ultimi
tre anni. Nell’ultimo triennio, inoltre, l’azienda ha investito oltre dieci
milioni in ricerca e sviluppo. Un quadro, come detto, che sembra
garantire una certa serenità per il futuro: «Non siamo avulsi dal mer-
La prossima vita
di Expert System
sarà l’espansione
su nuovi mercati.
Si passa dall’Italia
al mondo:
prossimo obiettivo
il Medio Oriente
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cato, però abbiamo visto già due crisi in questi 20 anni: la famosa "bolla" di fine millennio
e, prima, quella del 1991-92», ricorda
Spaggiari. « Proprio per questo, cerchiamo
clienti in aree anticicliche. Siamo preoccupati, ma allo stesso tempo sappiamo che non
possiamo fermarci. Se non avessimo investito due anni fa sull’implementazione della lingua araba in Cogito, ad esempio, oggi non
saremmo riusciti ad andare su quel mercato.
Questo è il carattere di Expert System: crederci, quindi preparare il terreno».
Spaggiari, che negli ultimi anni è spesso
nelle sedi americane dell’azienda, assicura
che l’Italia non ha davvero nulla da invidiare agli Usa rispetto alla competenza messa
in campo: «Adesso che frequento la Silicon
Valley, posso assicurare che le professionalità che si trovano a Modena, dal punto di
vista tecnico non sono affatto inferiori a
quelle statunitensi». Spaggiari,
La «semantic
poi, sottolinea un
intelligence»
altro
aspetto:
è un supporto
«L’Information
fondamentale
technology
a
per prendere
Modena è molto
le migliori decisioni
più importante di
sia per le istituzioni
quanto in realtà
sia nell’ambito
si venga a sapere.
del business
La base universitaria, in tutto
questo, conta certamente ma credo vada
riconosciuto anche l'importante lavoro che
le aziende svolgono per far crescere le persone».
Modena, quindi, terreno ideale per l’Itc?
«Proprio ideale no, questo non si può dire.
Ma è un discorso che vale per tutta l’Italia,
perché siamo in un mercato piccolo», rileva
Spaggiari. «Se i fondatori di Google fossero
stati in Italia, non ci sarebbe mai stato
Google inteso come la potenza che vediamo
oggi sul web. Potremmo dire che manca
l’ecosistema digitale. C’è grande commitment, ma con un ecosistema ancora povero
e, soprattutto, un piccolo mercato che non
permette di avere scalabilità. Noi abbiamo
impiegato 20 anni per raggiungere questi
risultati. Negli Usa, ce ne sarebbero voluti
meno».