Obblighi di pubblicità e trasparenza sul sito istituzionale
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Obblighi di pubblicità e trasparenza sul sito istituzionale
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA 1 Commissione Consiliare Speciale Trasparenza, Controllo delle attività della Regione e degli enti collegati e dell’Utilizzo di tutti i Fondi Prot. n. /1 CS Napol 14/02/2017 Al Presidente del Consiglio Regionale Al Presidente della Giunta Regionale Ai Componenti della Commissione Trasparenza All’Assessore all’Ambiente Al Direttore Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema Al Commissario ARPAC Al Responsabile della Trasparenza e Prevenzione della Corruzione ARPAC Al Dirigente U.O. Gestione Risorse ARPAC LORO SEDI e.p.c. Ai Presidenti dei Gruppi Consiliari Ai Presidenti delle Commissioni Consiliari Permanenti, Speciali e d’Inchiesta Al Direttore Generale per la tutela della salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale Al Direttore Generale Attività Legislativa C.R. LORO SEDI Oggetto: Convocazione audizione 16 febbraio 2017 Le SS.LL. sono convocate in audizione, per il prosieguo dei lavori, il giorno giovedì 16 febbraio 2017 alle ore 10,30, presso la sede del Consiglio Regionale, centro Direzionale Napoli, Isola F/13, 2° piano, sala riunioni, con il seguente ordine del giorno: - • • obblighi di pubblicità e trasparenza sul sito istituzionale delÌ’ARPAC, di cui al d.lgs. 33/2013 e ss.mm.ii. gestione e controllo dell’ARPAC, all’esito delle verifiche di atti e dati visionabili sul sito istituzionale. Si allega Resoconto della scorsa Audizione di cui la presente rappresenta la prosecuzione. Ciascun convocato, ove impossibilitato a partecipare, è tenuto a darne tempestiva comunicazione, ovvero ad indicare un soggetto delegato, al fine di agevolare i lavori della Commissione. La Valeri r idente ar bino i CONSIGLIO REGION ALE DELLA CAMPANIA I C’onunissione C’onsillare Speciale (per la t,’avparenza. per il controllo delle auiiirò della Regione e degli enti collegati e dell ‘utilizzo di nati i fondi) Resoconto Integrale n. 49 XLegislatura RESOCONTO N. 49 DELLA SEDUTA DI AUDIZIONE I COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE DEL 06102112017 ARGOMENTO: 1) “Obblighi di pubblicità e trasparenza sul sito istituzionale dell’ARPAC, di cui ala d.lgs. 3312013 e ss.mm.ii, conformemente a quanto riportato nella richiesta di audizione che, per completezza, si allega alla presente”; 2)”Gestione e controllo dell’ARPAC, all’esito delle verifiche di atti e dati visionabili sul sito istituzionale”. INTERVENUTI: dott. Vasaturo Commissario dell’ARPAC. Pietro, — Sono presenti: Ciarambino Valeria (M5S) Presidente della Commissione, e i componenti Muscarà Maria (M5S) e Sommese Pasquale (MISTO- NCD). - Assistono alla seduta il Dirigente UD dott. Gallipoli Enrico, il Funzionario PC Longobardi Salvatore e il Funzionario AP Cacchio Maria Carmela. - - PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CIARAMBINO La seduta ha inizio alle ore 11,20 PRESIDENTE (Ciarambino): Buongiorno a tutti e benvenuti all’audizione odierna che riguarda in particolare I’Arpac. Questa audizione fa seguito ad una richiesta presentata dalla consigliera Muscarà che riguardava in particolare gli obblighi di trasparenza di cui al decreto legislativo n. 33 con riferimento all’organizzazione e all’attività dell’Agenzia e alla mancata comunicazione della composizione chimica e granulometrica del particolato e dei dati riferibili agli inquinanti che sono oggetto di monitoraggio delI’Arpac. In Audi:ione dcl 6 Febbraio 2017 realtà abbiamo approfondito la questione, siamo andati a guardarci gli atti relativi all’Agenzia e al sito internet e sono emersi una serie di altri elementi che meritano di essere oggetto di approfondimento riguardo ai quali occorre fare trasparenza e che riguardano più in generale la gestione del controllo dell’Arpac. Ci tengo a dire che l’audizione odierna è perfettamente inerente a quello che è il mandato di questa Commissione, che si applica al controllo non soltanto delle attività della Giunta e del Consiglio, ma anche di tutte le partecipate agli enti strumentali tra cui Arpac rientra a pieno titolo, nonché sul controllo di tutti i fondi che transitano per la Regione. Quindi oggi parleremo anche di questo, parleremo anche di denaro pubblico e di una serie di elementi, quantomeno oscuri che abbiamo rilevato. Ringrazio per la presenza il commissario dell’Arpac, il dottor Vasaturo e rendo edotta la Commissione di aver ricevuto una nota di giustifica dell’assenza da parte del segretario della Commissione Passariello e una nota di assenza da parte di uno dei convocati che è il dirigente Brandi che per questioni personali non potrà essere presente. Ci tengo anche a dire che abbiamo raccolto una documentazione corposa e che pertanto quest’audizione potrebbe non essere esaustiva rispetto a tutto l’approfondimento che intendiamo mettere in pista. Avevamo convocato anche il direttore generale della direzione ambiente ed ecosistema della Regione Campania che verbalmente ci ha fatto sapere di non essere disponibile, avrebbe individuato un suo delegato, ma ad oggi non è ancora arrivato. Quindi, visto il ruolo di controllo fondamentale, anche rispetto alle criticità che abbiamo rilevato, della Regione, valuteremo, ove il delegato non dovesse venire, di convocare in prosieguo quest’audizione perché è necessario anche sentire la Regione. L’Arpac è stata istituita con la legge regionale n. 10 deI 1998, è un ente dotato di personalità giuridica pubblica, nonché di autonomia gestionale, amministrativa, contabile e tecnica. 2 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA (per I C’onunissione C’ausiliare Speciale la trasparenza, per il controllo delle auivicò della Regione e degli enti collegati e dell utilizzo di lutti iflindi) Resoconto Integrale i,. XLegislatura L’Agenzia è stata commissariata con la delibera di Giunta del 9 dicembre 2013 per sopravvenuta incompatibilità del direttore generale fino a nomina del nuovo direttore generale. Con il collegato alla legge regionale di stabilità 2014 si è stabilito di mantenere fermo il commissariamento fino all’adozione di una legge di riordino; in realtà questa disposizione è stata poi successivamente abrogata dalla legge regionale n. 15 del 2 dicembre 2015 facendo venir meno l’obbligo di mantenere il commissariamento fino all’adozione della nuova legge di riordino, però rileviamo che a distanza di più di un anno l’Agenzia risulta essere ancora commissariata sebbene non esistano più motivi ostativi o di legge alla nomina del direttore generale. Questo è un inquadramento generale, i compiti istituzionali dell’Arpac comprendono la vigilanza e il controllo del rispetto delle normative vigenti, il supporto tecnico scientifico agli enti locali, l’erogazione di prestazioni analitiche di rilievo sia ambientale sia sanitario e la realizzazione di un sistema informativo ambientale, oltre che compiti di ricerca ed informazione. Con la delibera n. 211 la Giunta regionale ha attribuito all’Arpac compiti ulteriori che riguardano appunto il tema “Emergenza ambientale della Terra dei Fuochi” per cui all’Arpac sono state attribuite funzioni nei controlli sulle matrici ambientali e alimentari della Terra dei Fuochi nonché il controllo e l’analisi di tutte le matrici ambientali provenienti dalle A.S.L. della Campania. Anche questo sarà oggetto di approfondimento nel corso dell’audizione. Vorrei lasciare la parola alla consigliera Muscarà, che ha dato l’impulso a quest’audizione, affinché ci dettagli quelli che sono gli elementi rispetto ai quali ha chiesto specificamente l’audizione. MUSCARÀ: Buongiorno a tuffi. Sarò un po’ lunga in questa premessa perché dobbiamo fare un p0’ la storia di quello che è successo e Audizione deI 6 Febbraio 2017 vedere un anno fa dove eravamo rimasti e che cosa è successo nel frattempo. Vorrei ricordare a tutti che già a dicembre 2012 presentammo un esposto all’Anac, l’esposto riguardava l’incompleta pubblicazione dei dati Amministrazione sul sito istituzionale Trasparente e la mancata tempestività delle informazioni per quello che riguarda le informazioni ambientali per i livelli di inquinanti delle aree cittadine in modo particolare per quelle limitrofe all’impianto di trattamento dei rifiuti. Nell’attesa che l’Anac ci rispondesse, in Commissione Terra dei Fuochi tenemmo un’audizione alla quale parteciparono: il dottor Vasaturo, il dottor Annibale Barca, il dottor Pasquino (docente universitario), il dottor D’Amato (docente universitario di pneumologia) e il dottor Schiattarella dell’Associazione Area Pulita. Riassumo velocemente quello che ci dicemmo, ricordando che è passato un anno da quell’audizione, nel frattempo abbiamo riempito un sacco di carte, ma la situazione temo che sia rimasta invariata, Il primo ad intervenire fu proprio il pneumologo, il professor D’Amato il quale richiamò l’importanza del problema della popolazione allergica, ci ricordò che ben il 30 per cento della popolazione campana soffre di allergie e che la non mancata rilevazione della quantità di pollini nell’aria rende queste persone particolarmente vulnerabili anche perché l’allergia non è soltanto lo starnuto, ma è anche lo shock anafilaffico quando le quantità di pollini, in modo particolare la parietaria, vengono diffuse nell’aria e non vengono controllate da alcuni. Si sollecitava, naturalmente, attenzione rispetto a questa cosa. Il Comitato Civico per Aria Pulita con il dottor Schiattarella, invece, guardò con attenzione i dati che riguardano le polveri sottili e ci disse che la cosa che preoccupava era che, oltre i superamenti, c’erano una miriade di dati che erano non disponibili, per esempio disse: l’osservatorio astronomico ha avuto 13 sforamenti nel 2010— lui ha la storia dell’Arpac 3 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I Conunissione C’o,zsilia,e Speciale (per la trasparenza, pe: il controllo delle attività della Regione e degli enti ca/legati e dell utilizzo di tutti irondi) Resoconto Integrale i,. X Legislatura ma su ben 137 dati non disponibili, il che significa che gli sforamenti, probabilmente, se ci fossero stati dati tutti disponibili, non sarebbero stati 13, ma potevano essere anche 150, quello che lo preoccupava e ci preoccupa di più è quello di Acerra, con 69 sforamenti soltanto, ma con 111 sforamenti che mancavano all’appello, così continuava con Acerra Capasso con 72 sforamenti e 136 di dati non disponibili. Fissiamo l’attenzione su questi dati, quello che ci preoccupa è il fatto che non avendo un bollettino aggiornato la popolazione i Sindaci non hanno nessun’arma per difendersi da tutto ciò, peggio che mai il fatto che, molto spesso, i dati vengono aggiornati a 15 giorni, a 20 giorni o addirittura a 30 giorni quando il danno ormai è compiuto, per cui se sono un individuo particolarmente sensibile ad un certo tipo di sostanze nell’aria oppure se sono malato o sono un bambino piccolo, mi accorgerà di aver sofferto 5 giorni, 6 giorni, 7 giorni e di essermi avvelenato soltanto un mese dopo. Si parlava del benzene, soglie che spesso vengono assolutamente superate, non ultimo denunciava che per alcune centraline i dati non disponibili ma dobbiamo considerarli perché se quei valore non è validabile vuoi dire che la qualità dell’aria non la conosciamo bene, ad esempio: la Centrale di Via Argine non legge l’anidride solforosa, non legge il PM2S ed è grave perché quella di Via Argine rimane l’unica centralina attiva sulla zona del Porto, quindi la mancanza di riconoscimento di dati significa che di tutta l’aria più inquinata di Napoli, che è l’aria del Porto, non ne abbiamo conoscenza. La centralina delle Ferrovie dello Stato comunque non legge l’anidride solforosa, legge soltanto il 50 per cento del PM2,5 per non parlare poi di Acerra e San Vitahano con picchi che sono da paesi cinesi. Questo è lo scenario che viene raccontato, Il dottor Barca ci sottolineò che nonostante l’attenzione sul sito per la Terra dei Fuochi nessuna centralina è ubicata nel territorio di Giugliano, ricordiamo che Giugliano è la Provincia più vasta della — And&io,,e del 6 Febbraio 2017 Campania a ridosso degli Stir e degli impianti, quindi non avere una centralina è molto pericoloso e anche l’arretratezza di alcuni dati, visto che ad esempio non si registra il vanadio che è una sostanza che viene fuori dalla lubrificazione dei motori specialmente nel Porto o attualmente anche il platino, che ci sembra una bella cosa invece viene dalle marmitte catalitiche, ma non ne abbiamo conoscenza. Abbiamo rilevato che i dati sono in formato PDF e non digitale, poi va digitato a mano, quindi chi accede al sito dell’Arpac poi deve farsi tutto uno studio per riportare questi dati, mettere in Excel, paragonarli e cominciare a capirci qualcosa. Ribadiva il problema della leggibilità del sito e lei rispondeva a seguito di tutte queste lamentele che gli interventi tecnologici pretendono soldi, oltre che non ce ne sono stati per la spending review, iniziata negli anni 1990, la tecnologia vuole che queste centraline dovrebbero essere sostituite ogni 3 anni o almeno i sensori, ho cercato di farle funzionare, ma ci siamo riusciti parzialmente con i fondi scarsissimi. Ci siamo visti arrivare adesso dei fondi dal Ministero per cui saranno 42 le centraline nelle aree urbane, oggi Napoli ne ha soltanto 6, verrà falla manutenzione, quindi nel giro di qualche mese si diceva a gennaio le centraline funzioneranno e daranno dei dati leggibili a tutti. Arriveremo ad avere in totale 52 centraline in tutta la Regione Campania, questa procedura di gara è finita a gennaio e ci stiamo già lavorando, Napoli dovrebbe avere altre centraline. Per ultimo intervenne il professor Pasquino parlando della soglia, perché noi diciamo che la soglia di 50 è una soglia oltre la quale c’è un rischio, giustamente lui faceva rilevare che è un dato tecnico troppo puntuale, troppo preciso, perché se ho 5 giorni di sforamento a 48 è uguale come se ne avessi uno soltanto, oltretutto la differenza tra 48, 51 e 52 è talmente grave, che suggeriva di ampliare e fare una fascia di rischio che vada da 45 a — — — — — — 4 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA (per la traspareita. per Resoconto Integrate i:. 49 I Coounissio,,e (‘ausiliare Speciale il controllo delle attivitò della Regione e degli enti collegati e dell zullito di inni i fondi) X Legislatura 50, in modo tale che quella fascia e non un singolo dato, così suscettibile di variazione, possa essere significativo. Con questo abbiamo completato, con la promessa di queste nuove centraline e il suggerimento di rimettere in piedi quei monitor dell’Arpac, ne ricordo uno a Via Cilea che penso non funzioni più, c’è ne un altro a Piazza Garibaldi. Quella potrebbe essere un’informazione valida e, così come mi accorgo dal sito web del meteo, se domani pioverà o meno, potrei sapere se in maniera previsionale i venti perché noi per pulire l’aria contiamo soltanto sui venti e sulla pioggia renderanno ancora più difficile questa situazione o meno. Questo era quello che ci dicemmo allora, da allora sono successe una serie di cose. Sono andata ad approfondire e ho ricevuto una serie di segnalazioni anche molto allarmanti che riguardano sia la città di Napoli per la presenza del Porto e per la cattiva gestione del traffico sia tulle le zone che si trovano in area di Stir. Guardando il sito dell’Arpac ci siamo accorti che molti dati mancano, molti sono raffazzonati, alcune pagine sono ancora vuote e l’Anac, a cui facemmo questa richiesta, rispose, a febbraio 2016, di fare un adeguamento entro 30 giorni. Questo adeguamento non venne e in data 13 maggio ci fu una nuova richiesta e l’Arpac rispose che non c’era nessun termine ordinario, che il bollettino dei dati ambientali è pubblicato entro il termine di 30 giorni e che nessuna normativa vigente obbliga a pubblicare prima, il che per un’agenzia che dovrebbe essere un riferimento è un fatto assolutamente strano, forse non c’è la legge, ma è un fatto stranissimo anche perché tutte le altre Arpa che ho guardato non sono andata a paragonare con quella toscana che mi sembrava troppo per noi tipo l’Arpa Puglia è assolutamente puntuale, infatti, il giorno dopo pubblica i dati scusandosi anche del fatto che il sabato e la domenica e nei festivi non c’è la pubblicazione, ma che viene rimandata al primo giorno utile. — — — — Audizione dcl 6 Febbraio 2017 L’Arpac diceva che la carenza di personale, dovuta al blocco delle assunzioni, ai pensionamenti e all’incremento delle attività istituzionali, consente di fare non il monitoraggio dei pollini, che pure non è obbligatorio, ma delle 26 Arpa italiane, ben 20 lo fanno, pur senza avere nessun tipo di obbligo. Ci furono tutta una serie di comunicazioni, l’ultima interrogazione che facemmo è quella di giugno perché rilevammo proprio in quel mese, quindi dopo 6 mesi dal nostro incontro, che purtroppo la centralina di Maddaloni non ha rilevato il 41 per cento dei dati agli inquinanti PM25 e PM1O, quella dell’Osservatorio astronomico non ha rilevato il 30 per cento dei dati degli inquinanti, la centralina del Museo non ha rilevato il 24 per cento dei dati, la centralina delle Ferrovie non ha rilevato il 24 per cento dei dati, quella di Via Argine quindi parliamo del Porto 50 per cento dei dati, la centralina di Acerra 27 per cento, la centralina di Casoria 23 per cento, quella di Tufino non ha rilevato il 18 per cento dei dati, Santa Maria Capua Vetere il 62 per cento dei dati, la centralina di Maruzzella il 14 per cento dei dati, Santa Maria la Fossa il 36 per cento. Ancora più grave e su questo facemmo un’altra segnalazione all’Anac che alla data del giorno 8 settembre 2016 i dati in Terra dei Fuochi erano fermi al giorno 11 agosto con una percentuale di dati non disponibile che superava addirittura il 40 per cento. Tutti questi dati li lascio alla Commissione perché, sia il tema dei pollini, sia il tema dei dati non validati, che sono ancora più preoccupanti, sia il tema dei ritardi che arrivano anche a 20 giorni, sono tutti qui. Abbiamo continuato in questo modo, ci fu una risposta dalla Regione la quale spiegò che molte inadempienze erano legate agli sbalzi di tensione e che gli interventi di manutenzione effettuati nelle scuole non si riuscivano a fare perché nel mese di agosto le scuole erano chiuse, è un fatto strano, perché le scuole sono aperte sempre, chiudono solo nella settimana — — — — 5 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I conÙsiane Consilia,e Speciale (per la trasparenza, per il controllo delle attività della Regione e degli enti cnllegari e dell’utilizzo di tutti ibnli) Resoconto Integrale n. 49 X Legislatura di agosto, che poi si vada a fare la manutenzione proprio tra il 15 agosto ed il 16 agosto pure è un fatto strano. Lascio alla Commissione tutte le interrogazioni che abbiamo con le risposte. Volevo dare i dati del mese di ottobre 2016. Abbiamo raggiunto livelli massimi di benzene nell’area della centralina del Museo e Ferrovia, per Museo abbiamo 19 giorni oltre la soglia, ovvero il 66 per cento dei giorni di ottobre con livelli elevatissimi fino ad arrivare ad un picco di 64,4 UGM3. Per la Ferrovia i giorni sotto la soglia sono 14, ovvero il 47 per cento dei giorni, con picchi massimi. Per Pomigliano dobbiamo accontentarci di dati validi nel mese di ottobre solo per 17 giorni, quindi con il 17 per cento dei giorni di ottobre oltre la soglia, dato per difetto in cui mancano proprio i dati dei giorni in cui le condizioni atmosferiche hanno causato, in altre aree vicine, picchi elevatissimi di benzene, di PM1O e di PM2,5. Per le aree Stir si continuano a registrare ad ottobre dati non disponibili per: Acerra, Santa Maria di Capua, Maruzzella, Santa Maria la Fossa. Gli ultimi dati attuali che le leggo sono quelli del mese di gennaio 2017 dove nella centralina del Nuovo Pellegrini ha eliminato il sensore per il PM2,5, quindi il monitoraggio di un elemento killer non viene neppure conteggiato. Con quello della Ferrovia da marzo 2016 non si acquisisce l’anidride solforosa. Dal mese di gennaio 2017, in 31 giorni, ha registrato soltanto la lettera M (Manutenzione), quindi una centralina è rimasta in manutenzione per 31 giorni e non ha registrato nulla. Volevo soltanto dare un’occhiata insieme a voi al sito dell’Arpac. Prendiamo Napoli, una scuola qualsiasi tipo Scuola Settembrini e vediamo la data del primo febbraio cosa è successo. Vorrei sapere chi ha il tempo e la voglia di stare su un sito che non è leggibile almeno un — — — — Audizione del 6 Febbraio 2017 quarto d’ora ad aspettare che scorra questa barra per poi leggere che non ci sono dati. Questo per quanto riguarda la qualità dell’aria. Il nostro Presidente di Regione, durante uno dei suoi convegni, ci disse che la Campania era il territorio più controllato in Italia, che dovevamo stare tranquilli per quello che mangiavamo e respiravamo, parlava di 88 centraline per il monitoraggio dell’aria. Diceva che tante dovevano essere entro maggio, poi l’Arpac ci risponde che le centraline non sono 88 ma sono 52. Lei conferma di questa cosa perché magari dovremmo parlarne con il Presidente. Questo è quello che è uscito per una scuola, ma è tutto così, non ci sono dati che riguardano quest’argomento. Riassumendo tutta la parte che riguarda le centraline, quello che lamentammo a gennaio e quello che lamentiamo adesso è che il sito delI’Arpac non è assolutamente leggibile, non è aggiornato e quei pochi dati che sono pubblicati sono di difficile lettura, peggio ancora se paragonati agli altri siti Arpa. Il sito che immaginavamo per la qualità dell’aria era un sito molto simile a quello meteo. Per sapere che significa anidride carbonica o altro dovrei andare sul sito Arpac e vedere che c’è una nuvoletta nera che mi dice che in quei giorni, ma non 30 giorni dopo, ma nel giorno attuale o nei giorni prossimi mi conviene non andare a correre, non portare i bambini in giro, non far uscire gli anziani perché l’aria è particolarmente pericolosa. Questa lettura negli altri siti Arpa c’è assolutamente, anche quella per i pollini che pur non essendo obbligatoria è una notizia assolutamente essenziale. Per quanto riguarda l’aggiornamento dei dati mi fermo a questo. — — PRESIDENTE (Ciarambino): Le questioni da approfondire sono molteplici, non abbiamo fretta perché vogliamo capire, anche perché parliamo di argomenti che sono di assoluta attualità e d’interesse per la nostra terra. Affrontiamo questo tema che era già stato 6 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I Connnissio,w Consiliare Speciale (per la trasparenza, perileontrollo delle attività ud/a Regione e degli enti collegati e dell utilizzo diluiti ifondi.J Resoconto Integrate n. 49 XLegis!atura affrontato in Terra dei Fuochi, così il Commissario ci spiega qual è lo stato dell’arte, se ci sono stati degli avanzamenti, nel caso in cui non ci siano stati perché no e poi passiamo agli argomenti successivi. Vorrei che lei rispondesse alla consigliera Muscarà rispetto alle criticità che ha evidenziato in ordine all’inadeguatezza del numero delle centraline loro e alla localizzazione, al malfunzionamento di alcune di queste e al mancato rilevamento di parametri che sono fondamentali, questo è un aspetto sostanziale. Veramente i dati sono poco intellegibili. Se questo sito è rivolto ai cittadini, oltre che alle istituzioni, i primi dovrebbero essere in grado di capire anche che rischi corrono. Sono di Pomigliano e ho visto dei dati e ho notato che ha degli sforamenti paragonabili a Pechino. Ho bisogno di sapere. ho bisogno di avere consapevolezza riguardo ai rischi per la mia salute, oltre che per le misure correttive che si debbono mettere in pista. Se è uno sforamento continuo ed un’Amministrazione comunale o un cittadino ne viene a conoscenza due mesi dopo, ormai non c’è più nulla da fare poiché si è respirato tutto quello che si doveva respirare. Credo che bisogna riportare l’Arpac alle sue funzioni, cioè l’Arpac ha una funzione fondamentale, di monitoraggio, ai fini, appunto, delle azioni correttive, di tutela della salute e così via, se lei ci spiega un attimo come siamo messi, capiamo perché queste criticità non vengono rimosse. Con riferimento al sito, visto che è un sito che per me cittadina non per me Consigliera regionale è inservibile, le chiedo quanto costa questo sito, chi lo gestisce, come lo gestisce. perché evidentemente non è adeguato alla funzione che deve svolgere. — — VASATURO (Commissario Arpac): Vi ringrazio per avermi invitato. Faccio una piccola premessa, anche perché dobbiamo collocare, nel momento storico, la gestione dell’Arpac: fui nominato il 17 dicembre perché la delibera è Audizione del 6 Febbraio 2017 del 9, ma fu pubblicata il 17. Da dirigente pubblico, non è certamente offensivo per nessuno dire che non è cambiato il mio status (stipendio), mi fu chiesto di sopperire, come Commissario sono un dirigente di ruolo per il tempo strettamente necessario perché era nata un’incompatibilità con il vecchio direttore. Nel 2014 viene perfezionata un’altra delibera della Giunta regionale sulla scorta del comma 112 bis della legge regionale n. 16 del 2014 che prevedeva durasse che il commissadamento fino alla riforma di Arpac e quindi alla nomina degli organismi e degli organi ordinari. Sottopongo alla Commissione la mia difficoltà attuale, quella che nel corso del 2016 passa la legge n. 15 dove si va ad abrogare, in una legge del ciclo dell’acqua, il comma 112 bis, questo da giurista mi fa pensare che sia venuta meno la n, 512 che fissava anche la mission come il Presidente con molta cortesia ha voluto sottolineare. lo dipendo in tutto e per tutto per qualsiasi attività, anche la più semplice dalla Direzione generale dell’ambiente. Si tratta di una situazione che si protrae in una condizione ibrida come di un limbo, laddove adesso sono solo un organo d’indirizzo ordinario, posso firmare gli stipendi, questo già pone la questione dell’attuale gestione dei vertici di Arpac. Per quanto riguarda tutto ciò che è stato detto dalla consigliera Muscarà e dalla stessa Presidente, il nostro sito non costa più nulla, perché l’ho già trovato, l’ho acquistato, è stato perfezionato. Per quanto riguarda le centraline mi sono trovato che avevamo centraline vecchie di venti anni, il piano delle centraline sull’area metropolitana e su tutta la Regione Campania è approvato dalla Giunta regionale previa intesa con l’Europa, quindi non è che si possa decidere in altro modo. Ne ho messa qualcuna suppletiva nella triste zona che vede presente una fonderia in provincia di Salerno questo nel lontano 2014 in più ricorro a quelle mobili, quindi c’è stato un piano di riammodernamento, di potenziamento, che è — — — — — — 7 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA (per la ti I Co,nniissione Congiunte Speciale cispareliza pLr il conti olio delle afflitta lella RL ginoL e degli uti colltgau Resoconto Integrale n. 49 X Legislatura ancora in corso, sono apparecchi molto sofisticati. Trovo sia inutile stare a spiegare a questo tavolo che non si può fare più una gara perché ci sono 6 mila 500 ricorsi, per cui una gara che dovrebbe durare 6 mesi dura 10 anni, per fortuna è stata risolta la questione giudiziaria per quanto riguarda questo appalto, sono in corso norme di collaudo. Per tutte le nuove centraline che abbiamo sostituito nell’intero sistema regionale, abbiamo tenuto conto dell’allocazione decisa con delibera di Giunta regionale, non è che Arpac possa intervenire da sola. Come tutti sono sensibile ai problemi, abito a Via Argine e non ci spieghiamo perché porta dei tassi e dei livelli altissimi, anche di sabato e di domenica e non credo che basti l’Auchan a provocare questi sforamenti continui. Sono d’accordo con la consigliera Muscarà laddove si dice che anche se il limite a cinquanta può essere pericoloso, ma avere una costanza di quarantotto o quarattasette pericoloso è lo stesso, naturalmente anche quella centralina è stata interessata all’adeguamento. Abbiamo ancora in corso di adeguamento tutti gli elementi, dal benzene al PM1O, 2.5, eccetera. Abbiamo in corso di perfezionamento, con la ditta a cui è stato affidato l’incarico di realizzarle, di farle complete, anche li la norma ci dice cosa può fare una centralina, cosa deve captare. Siamo ricorsi a centraline mobili nei luoghi che vedono, sul proprio territorio, siti di stoccaggio, siti di trattamento rifiuti. Prima si è fatto riferimento a Giugliano, nelle cui zone limitrofi abbiamo qualche centralina fissa, ma soprattutto la zona viene controllata con centraline mobili. Perché non mandare subito sul sito ciò che capta una centralina in tempo reale? Questo è stato fatto. Oggi abbiamo un sistema di centralina che trasmette, in tempo reale, sul nostro sito non voglio fare difese d’ufficio, se il sito è incomprensibile il motivo me lo faccio spiegare dai miei tecnici, non sono un informatico, però anche io se apro il sito voglio leggere la comunicazione dei dati di molte L dt.ll urdczo di tutti R»zdi Andizione de! 6 Febbraio 2017 delle centraline. L’handicap di cui mi sono informato, tra fe tante cose, come organo d’indirizzo cerco di seguire anche per passione è che molte delle centraline che abbiamo realizzato hanno un problema che sembrerà strano sia a questo tavolo, così come ad altri tavoli come ho spiegato, mancano dell’energia elettrica, perché per far mettere l’energia elettrica dal gestore, oltre alla gara ci vogliono mesi. Il problema lo abbiamo trovato al Museo, lo abbiamo trovato nei pressi del Porto, a Capodimonte, ora sembrano in via di risoluzione i contratti di energia elettrica. Purtroppo questi apparecchi vengono spesso vandalizzati, soprattutto gli schermi, abbiamo optato, nel progetto, di metteme qualcuno, ma puntualmente sono vandalizzati. Certamente c’è molto da fare, ma soprattutto voglio attestare, quando il sistema andrà realizzato nuovo, perché avevamo centraline di 20 anni, e quando ho parlato di soldi cerco di ricordare non era una questione di risorse di Arpac, perché Arpac aggiusta per tirare a campare, si direbbe in gergo volgare, ma soprattutto mi riferivo ai finanziamenti per il potenziamento, in questo caso, delle reti di monitoraggio dell’aria. Abbiamo provveduto ad acquisire anche mezzi mobili, perché è vero che aree così delicate, come Giugliano e Acerra, laddove siamo potuti intervenire lo abbiamo fatto, mentre Acerra ha anche le centraline che la 152 impone al gestore del termovalorizzatore, abbiamo messo centraline magari anche in aree limitrofi, ma soprattutto siamo ricorsi a centraline mobili, che sono concrete, ne abbiamo sei, ne possiamo utilizzare altre quattro ricorrendo ad un fornitore, in genere lo facciamo in casi estremi, tipo l’incendio che interessò Napoli Est, ci siamo muniti attualmente di quattro nuove centraline, quattro c’erano già, quindi abbiamo anche quattro centraline mobili. — — — — — — PRESIDENTE (Ciarambino): Capisco il bisogno di rappresentare tutto, ma io sono molto concreta e ho bisogno di risposte precise. 8 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA - I Commissione C’onsiliare Speciale (perla trasparenza, per il controllo del/e auiv là della Regione e degli enti collegati e dc/I ‘ordito di tutti i fondi) Resoconto Iniegrate n. 49 XLegislatura Lei è Commissario da tre anni, non condivido quando lei dice che l’abrogazione di quell’articolo implica il venir meno della delibera che le affida la mission. Ritengo che la delibera verrà meno quando verrà nominato il Direttore generale, quindi per ora in capo a lei ci sono i poteri straordinari ed ordinari che la delibera le assegna. Dello ciò abbiamo tanti dirigenti dentro l’Arpac che dovrebbero seMrci a qualcosa. Sono tre anni che lei è Commissario, è passato un anno da un’audizione in Commissione Terra dei Fuochi e siamo ancora a dirci che abbiamo: centraline inadeguate, un sito che non mi sembra migliorato da un anno a questa parte, riguardo al quale non è costato nulla da quando lei è Commissario perché lei se l’è ritrovato, l’avevano già configurato, ma chi lo gestisce? Chi lo implementa? L’Arpac che efficacia ha rispetto alle funzioni che dovrebbe svolgere? Non possiamo abdicare all’idea che non possa funzionare niente altrimenti chiudiamo i battenti. Mi aspetto che una persona che gestisce un organismo così complesso in tre anni abbia verificato le criticità e ci siano stati degli avanzamenti. Rispetto a quello che rappresentava la consigliera Muscarà mi risulta che una gara penso si trattasse della gara per le centraline si sia conclusa a gennaio scorso, è passato un anno e un mese, che cosa è successo? Da cittadina posso contare sull’Arpac per quelle che sono le sue funzioni? Perché non mi allerta rispetto a delle criticità? Da amministrazione che cosa me ne faccio dei dati pubblicati dall’Arpac? Questo è un problema serio perché paghiamo una struttura regionale per fare quello che invece non fa. Capisco gli atti di vandalizzazione delle centraline e l’obsolescenza, ma mi aspetto che questo sia un problema comune in tutta Italia, invece andando a guardare i dati delle altre Regioni troviamo che la Campania è la peggiore. Magari qua ci sono più vandali che altrove, ma posso pensare che forse ci sia, non dico sciatteria, ma una gestione che non è — — AudizionL’ del 6 Fcbbraio 2017 propriamente puntuale rispetto a queste problematiche. Lei dice che c’è un piano per le centraline che è fallo con una delibera della Giunta in ordine al numero e all’allocazione, ma tutte le centraline previste sono correttamente allocate? Ci sono? Non ci sono? Queste centraline che lei ha sostituito quante sono? Quali sono? Come funzionano? Perché il sito è ancora nelle condizioni tali da non riuscire a garantire la funzione per cui dovremmo averlo? Chi lo gestisce e chi lo implementa? Le chiedo la cortesia di spiegarci queste questioni. VASATURO (Commissario Arpac): Innanzitutto il sito, da quello che ho potuto, insieme a voi, vedere, ha certamente dei problemi di link, di indicare con esattezza i dati sotto l’aspetto di voce. Ci sono i dati in diretta, non convalidati, ma trasferiti direttamente dalle cinquantadue centraline, di cui il novanta per cento è stato rifatto, la gara si è assegnata a gennaio. Sono attrezzature molto delicate, per attaccare la corrente abbiamo atteso anche cinque mesi, affinché il gestore provvedesse, perché oggi anche per ricorrere al gestore si fa la gara. Chiederò che il sito sia semplificato. So che sono inseriti nel sito, in automatico, da questo sistema che è stato completato intendo il sistema di sostituzione di tutte le centraline e ci sono i dati in tempo reale. Chiederò che questo sito, che magari è nato prima che si andasse a valutare che i dati fossero inviati senza validazione per poi validarli dopo perché il cittadino dovrebbe essere informato in diretta ma soprattutto riporti nelle varie sessioni, se i dati vengono posti sotto altre voci del sito o c’è da intervenire massicciamente a livello infarmatico, così come i blackout, bisognerebbe spiegane il significato ai cittadini. Questi dati sotto l’aspetto del sito indubbiamente vanno rivisti e devo coinvolgere isistemi informatici. E molto scorretto pensare di non dover intervenire o di non sapere solo perché il — — — — 9 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I Commissione (‘onsiliare Speciale (pci Iatiavpa;cn:a pci il contiollo de/li, atti wta della Rcgrnni t dcgh tnn ailk gai; dell ulili::od, tutti Lfo;;tl £ Resoconto Integrate i:. 49 XLegistatura Commissario è organo d’indirizzo, ma non è neanche giusto che ci sono tanti dirigenti che daranno conto ai cittadini campani, tramite me, perché io farò per iscritto le richieste, può essere che siano già state fatte e stanno operando, questo non è sfuggito neanche a me, anche se ho preteso nel nostro sito dei link dedicati a: Terra dei Fuochi, le zone più delicate, abbiamo parlato prima della famosa fonderia, abbiamo controllato forse la prima volta in una Regione dall’alto con il CNR, abbiamo messo sul sito aree dedicate così come controlli specifici, pur dopo degli incendi e dei grandi incidenti, abbiamo fatto nel sito delle voci dedicate, certamente nell’ordinarietà che il sito va reso semplice nella lettura e va completato, su questo mi preoccuperò di compulsare i dirigenti preposti. Arpac anche se è sottodimensionata ha le sue responsabilità e tra le tante c’è anche la responsabilità del sito e della pubblicazione. — — — Audizione dcl 6 Febbraio 2017 leggere, non credo ci siano responsabilità a capo di organismi regionali, perché poi in definitiva è un’attività delegata dalla stessa legge regionale istitutiva che Arpac deve avere un sito. Ho trovato un sito, ho cercato di farlo funzionare, non mi si può dire che non sia stato fatto un tentativo su tutto, di pubblicare e di renderlo chiaro. Si parlava di esposizione di dati che sono importantissimi, quale il monitoraggio dell’aria, magari il sito deve essere migliorato, non è che non porta i dati, laddove non sono stati presi i dati è perché la centralina non funzionava, perché non c’era, la stavano sostituendo oppure si può rompere, ma certamente i tempi del 2016 sono stati tragici, c’è stato cambio un fisico delle apparecchiature. I tempi sono stati rispettati, ma bisognava aspettarsi che cambiare quarantacinque centraline non sarebbe stato facile, poi l’intoppo ci si mette per mezzo in un’opera gigantesca perché cambiare queste centraline non è stato facile si tratta di arnesi molto sensibili, almeno il 99 per cento che sono a regime devono trasmettere i dati cosi come ho fatto in diretta sul sito, il quale sito deve essere in grado poi di renderli leggibili, ovvero non ci vuole una laurea specialistica per interpretare il dato. Su questo investirò i responsabili. — — SOMMESE: Intervengo per avere un quadro completo, altrimenti parliamo e non si riesce a comprendere dove bisogna intervenire ed in che modo. Molto spesso, questi bracci operativi sono lasciati soli in una mancanza di regia di governo dell’intero processo che è sempre in capo al Governo regionale. Rispetto ad open data, che vede lo sportello unico regionale mettere insieme tutti questi dati e avere poi la possibilità di questi dati in tempo reale da comunicare, sono state fatte delle audizioni e proprio su open data siamo in ritardo di tre anni, c’è una legge, dati aperti ed i cittadini devono avere in tempo reale questi dati. Voi come Arpac ed il Governo regionale avete avuto incontri con il Governo sull’open data, su questi siti e sullo sportello unico regionale in modo da interloquire o continuate ad agire come Arpac avulsa dal contesto regionale? VASATURO (Commissario Arpac): Per quanto riguarda i dati tipici di Arpac non è stato detto nulla di strano. Arpac deve avere un sito chiaro, chiunque deve essere in grado di PRESIDENTE (Ciarambino): La parola alla consigliera Muscarà. MUSCARÀ: Lei parlava di un piano di ammodernamento delle centraline, piano che prevede anche centraline mobili, questo stiano è sul sito? E visibile al cittadino? Il cittadino sa qual è la centralina mobile che è stata allocata? Il cittadino sa per quanto è tempo è rimasta li e quali sono i dati? Lei ha edulcorato un po’ la posizione Arpac pariando di intervenii di manutenzione, di aggiustamenti, aggiustamenti che non possono durare anni, non è possibile, se, per allocare una centraiina nuova delle cinquantadue e per lo CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA — I Conunissione (‘onsilinie Speciale (pci la n avpai CflZO pci LI conb allo delle arnuta della Regcone e e/egli e ali colle gnu Resoconto Integrale n. 49 XLegislatura fare l’attacco all’Enel, ci vogliono mesi, c’è qualcosa che non va. Non le racconto quanto è stato faticoso tirare fuori, da questo marasma che mettete là sopra, questi dati: la centralina del Museo 2016 per dati non disponibili per manutenzione —513; Acerra, dati non disponibili perché non validabili —424; Acerra Caporale, dati non disponibili perché non validabili —341; Pomigliano, dati non disponibili perché non pervenuti 378; San Vitaliano, dati non disponibili perché non valutabili —284. Posso continuare fino ad arrivare a Caivano, Tufino, dati del mese di dicembre non disponibili a che arrivano al 61 per cento per Santa Maria Capua Vetere. Questi dati ci fanno capire che è come se queste centraline non ci fossero. Se questo è il risultato delle centraline dico: “Non spendiamo più soldi per le centraline e fidiamoci della nostra sensazione, del naso e della gola che forse sono più immediati rispetto a tutto ciò”. Purtroppo i metalli pesanti non hanno odore quindi quelli li continueremo a respirare come li respiriamo tuttora qua. Le voglio ricordare che le centraline devono registrare più dell’85 per cento di dati validati, percentuale minima da rispettare per considerare i dati attendibili, questo è il decreto 155 del 2010 di cui lei già parlava. Per non parlare che non esistono dati orari e che quando c’è scritto M “Manutenzione”, se la manutenzione è perenne c’è qualcosa che non funziona. Ho cambiato ancora altri dati perché lei ha detto che sono in tempo reale in tutte le centraline non ci sono dati disponibili per l’elaborazione della richiesta. Il cittadino dovrebbe prendersi questo e cominciare a leggere. Osserviamo quanti non pervenuti e non validati ancora a gennaio. — — — dell unlcrndz fimdù (iii!, Audizione deI 6 Febbraio 2017 Mi spiega, io che ho un’attività diversa da quella del lettore della rete di monitoraggio, come faccio a capire qua dentro? Il sito della Puglia, ogni giorno, giustificandosi anche del fatto che il sabato e la domenica non lavora, mi dà un quadro chiaro e mi mette un pal]ino colorato e mi fa capire la situazione in tutta la Puglia. Non posso credere che in Puglia non ci sia manutenzione delle centraline, non ci siano vandali che rompono le centraline o che l’Enel abbia tutte queste difficoltà a dare la corrente. La Puglia spontaneamente, siccome molte centraline sforavano, ha fatto un controllo per i fenomeni delle polveri sahariane, cosa che noi non abbiamo, quindi alle difficoltà delle nostre polveri si uniscono anche quelle che quando arriva la polvere dal deserto non siamo capaci di capire. Le chiedo se il piano di ammodernamento delle centraline c’è, se c’è dov’è e quante sono quelle mobili che pure potrebbero essere d’aiuto. VASATURO (Commissario Arpac): Tutti gli atti di questa gara sono stati regolarmente pubblicati, il lavoro è stato consegnato proprio in questi giorni, quindi la pubblicazione dei dati, la pubblicità e la trasparenza degli atti si possono rinvenire perché ogni atto viene pubblicato, per quanto riguarda le mobili, la mobile serve soprattutto per sopperire alle nchieste, non dobbiamo nasconderci, tutti i problemi che sono sul tavolo sono veri, che il 99 per cento delle richieste d’Arpac, ivi compresa la qualità dell aria, è fatta dalla magistraLura e a volte le richieste della magistratura vengono fatte laddove non ci sono centraline fisse e vengono utilizzate, stando anche immobili per mesi, lasciandole ferme per mesi per monitoraggi, i loro dati vengono comunque molto spesso secretati oppure vengono utilizzati per essere ausilio in zone particolarmente manoriate o per eventi successi o perché nel piano regionale ci sono aree che magari non sono rientrate si parlava — 11 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA (per I Conunissione Coasi//ct; e Speciale Io trasparenza, per il controllo delle attività de/fa Regione e degli Lati co/legati e dell utilizzo diii; iii i/nudi) Resoconto Integrale ti. 49 X Legis!arttra di Giugliano strano che nel piano possa essere sfuggito di mettere una centralina fissa, magari sta nell’immediato entroterra o nel Comune limitrofo, molto spesso per interventi su Giugliano, vuoi per incendi, utilizziamo questo mobile, il loro numero è pubblicizzato. Certamente sarà cura metterci il numero delle mobili che abbiamo, ma li ritengo più mezzi di ausilio, di soccorso, di pronto intervento laddove non c’è la rete fissa che è quella che deve funzionare, non sto qui a difendere nessuno, però una cosa ho capito leggendo gli atti: che ci sono attività di manutenzione straordinaria che prendono anche quattro mesi o cinque mesi, perché a questo dobbiamo aggiungerci che molto spesso se salta uno dei sofisticati sistemi, questi provengono da fabbriche che costruiscono in esclusiva e aspettiamo anche mesi per sostituire un pezzo che mette la macchina fuori uso. Abbiamo fatto di tutto per accelerare i tempi. — PRESIDENTE (Ciarambino): le Tutte centraline da sostituire sono state sostituite? Sono state rimpiazzate tutte quelle obsolete? VASATURO (Commissario Arpac): Al 99,99 per cento è finito. PRESIDENTE (Ciarambino): Se queste nuove centraline sono dotate della possibilità di trasmissione immediata dei dati ci aspettiamo adesso è già passato un mese dal nuovo anno che se la rivediamo tra un mese, tra un mese avremo dei miglioramenti che ad oggi non si rilevano e non sono soddisfatta di quanto ho ascoltato e le chiedo, come Presidente della Commissione, visto che lo specifico di questa Commissione è la trasparenza, i dati non solo non ci sono, ma quelli che ci sono non sono intellegibili e vista la sua ammissione riguardo a questa criticità e la sua intenzione di poter avere un sito migliore, maggiormente fruibile, si può prendere a modello qualche sito di altre Arpac che funzionino. Le chiedo, nel breve termine, appena può, di trasmetterci le sue — — Audizioite dcl 6 Febbraio 2017 determinazioni e anche gli atti che rendono concreta questa sua volontà, perché altrimenti ci ritroveremo l’anno prossimo a dirci ancora che il sito non funziona e che va migliorato, siamo tutti concordi, ma se poi non seguono gli atti questa diventa un’intenzione, secondo me diventa anche una colpa laddove non le si dà seguito. VASATURO (Commissario Arpac): Dobbiamo solo fare in modo che un sito, che non ha nulla da invidiare a nessuno, sia utilizzato al meglio. direi di renderlo più consono e più funzionale rispetto alle potenzialità, perché non dobbiamo copiare nessuno, perché su molte cose siamo anche all’avanguardia. PRESIDENTE (Ciarambino): Se i dati sono in PDF e non sono neanche elaborabili qualche problema c’è. Sono passati tre anni qualche iniziativa la poteva intraprendere. Le chiedo innanzitutto che ci siano i dati. Le chiedo se ci fa avere anche quelle che sono state le iniziative intraprese fino ad ora perché altrimenti la consideriamo responsabile di questa vicenda quando magari invece le responsabilità sono altrove. VASAVURO (Commissario Arpac): Le aree tematiche le ho fatte fare io. PRESIDENTE (Ciarambh-to): Ci attendiamo dal CommissaTio le iniziative che sono già state intraprese e gli atti con i quali si dà seguito alla volontà espressa in questa sede di dare finalmente un servizio di informazione e di trasparenza ai cittadini perché I sito non solo non contiene i dati, ma, per quelli che contiene ho trovato molta difficoltà ad accedere rionostariie io sia abbastanza brava con la tastiera, lo dico da cittadina e sono stata io a chiedere alla consigliera Muscarà di portare oggi quasta cotazione strumentale in audizione. 12 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I Commissione Consi/iare Speciale (pci la ti Lvpai c.!!j9Jt1 ilcmih nilo de/lt aral Ila_Rtgumc.c dcgls cnh co/lt i,at, Resoconto Integrale ti. 49 X Legislatura MUSCARÀ: Solo per stigmatizzare il fatto che il sito continui ad essere pessimo, nonostante tutte le sue integrazioni. Mi parlava delle centraline mobili. Centraline mobili nell’area di Acerra, i dati si fermano aI 2014. Per quanto riguarda Terra dei Fuochi, aprendo la pagina trovo la definizione di Terra dei Fuochi e i 90 Comuni che ne fanno parte. Wikipedia credo che sul tema ‘Terra dei Fuochi” possa essere più incisivo. Ritengo che per quanto riguarda i dati tecnici ci possiamo fermare qui e passare ad altro. PRESIDENTE (Ciarambino): Sempre in tema di trasparenza volevo introdurre un argomento cruciale, per fare questo voglio parlare un attimo di quelli che sono i fondi che la Regione trasfonde, in qualche modo, ad Arpac, in particolare Arpac riceve finanziamenti pubblici dalla Regione Campania, ha copertura dalle spese per il personale e delle attività da espletare che provengono dal fondo sanitario regionale ed in parte sono in carico a fondi ordinari del bilancio regionale. Con riferimento alla quota del fondo sanitario regionale, dal 2014 aI 2016 la quota da destinare ad Arpac è stata gradualmente aumentata, perché con la delibera di Giunta n. 122 del 2014 le sono stati assegnati ulteriori compiti, pertanto il controllo sulle matrici ambientali e alimentari relativo all’emergenza Terra dei Fuochi e tutte le matrici alimentari prelevate dalle A.S.L. della Campania, in attuazione ai piani nazionali e regionali di monitoraggio e controllo previsti sia dal piano nazionale integrato sia dal piano regionale integrato. Per quanto riguarda la quota del fondo sanitario regionale, dal 2013 era 31 milioni 560 mila euro, arrivo al 2016 con 54 milioni 60 mila euro, stessa cifra prevista per il 2017. Per quanto concerne invece il punto relativo ai fondi ordinari del bilancio si tratta del sostegno finanziario dell’Assessorato all’Ambiente che spetta all’Agenzia per il funzionamento e dtll uulr:o di tutti sfondi) Audizione del 6 Febbraio 2017 l’espletamento delle attività istituzionali. Per l’esercizio 2017 e dai dati risultanti dal bilancio di previsione per il triennio 2017-2019 il suddetto sostegno finanziario è stimato in 3 milioni 172 mila euro ed in aggiunta dall’Assessorato previsti sono ulteriori trasferimenti pari ad i milione 48 mila 151 euro finalizzati al finanziamento di progetti specialistici, complessivamente: quota del fondo sanitario regionale, più Assessorato all’Ambiente, quindi bilancio ordinario della Regione Campania, arriviamo ad un totale di 58 milioni 280 mila 151 euro. C’è un dato che baiza all’occhio che è estremamente interessante cioè, a fronte di tuiti questi soldi che ci siamo detti, in particolare dei 54 milioni 60 mila euro che competono al fondo sanitario le spese stimate per il personale ammontano, per il 2017 a 32 milioni 279 mila euro e così via fino ad arrivare al 2019 con 32 milioni 927 mila 734 euro. Dal confronto Ira le risorse complessive trasferite dalla Regione all’Arpac e il costo del personale, le spese per il costo del personale assorbono più della metà delle risorse regionali assegnate all’Agenzia. Tra le cribcità in ordine agli obblighi di trasparenza, in questo caso parliamo di veri e propri obblighi definiti dal decreto legislativo 33 del 2013, la criticità principale riguarda il tema del personale, in particolare manca completamente la pubblicazione del conto annuale delle personae e delle relative spese sostenute, come definito dall’articolo 70 comma 2 del decreto egislaUvo n. 165 del 2001, nell’ambito del quale dovrebbero essere rappresentati i dati relativi alla dotazione organica al personale effettivamente in servizio e al relativo costo, nonché l’indicazione della sua distnouzione tra le diverse qualifiDhe e aree professionali. Non ce traccia di questo sui sito, per cui vorremmo capire come mai, visto che si tratta, in questo caso, di un inadempimento di un obbligo di legge, le laccio due domande: — — 13 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I Conunissione C’ausiliare Speciale (pci la O awaruz:a peni urnu allo dt llt at(nila ddlaRegwuc e hgl, vili oiki,aii e (IL li ifldceì Resoconto Integrale n. 49 X Legislatura 1) se sono stati predisposti, approvati e trasmessi al Ministero delle Finanze i conti annuali del personale relativo agli anni in cui lei è stato commissario; 2) per quale motivo nonostante l’obbligo previsto dal decreto legislativo i dati relativi al conta annuale e al tasso delle assenze non sono mai stati pubblicati sul sito. Un altro dato relativo al personale è che il decreto legislativo 33 prevede anche l’obbligo di pubblicare i dati relativi al personale non a tempo determinato, addirittura cori una pubblicazione trimestrale anche dei costi. Neppure di questo c’è traccia e quindi vorremmo capire quanti sono i dipendenti Arpac con contratto diverso da quello a tempo indeterminato, qual è il loro costo e capire, in ordine alla mancata pubblicazione, quali sono le ragioni. — — 4iJ01iq Audizione del 6 Febbraio 2017 Ministeri gli obblighi che sono tipici e che lei enunciava poco fa. Per quanto riguarda il costo del personale noi parliamo di personale del contingente sanitario. Il personale Arpac era costituito soprattutto dal ruolo del personale del servizio sanitario che all’atto dell’istituzione transitò in Arpac ed era personale adibito alte funzioni trasferite ad Arpac dopo il famoso Referendum che consentì sia t’istituzione del Ministero sia delle stesse Agenzie e dell’Agenzia nazionale. Come fondi a carico del personale abbiamo un costo invariato da prima che arrivassi io dal 2004 ed è sempre lo stesso, sono diminuiti i trasferimenti regionali. Lei diceva che nel corso del 2014 la Giunta regionale ritenne dopo circa 10 anni di adeguare l’aliquota del trasferimento sul fondo sanitario, parliamo dello 0,47 e c’era un’aliquota come dice l’articolo 22 della legge istitutiva che porta la iettera A e la lettera B che doveva essere a carico dei fondi liberi per la Regione. Nel corso del 2015 questi fondi liberi regionali furono aboliti, quindi rimanemmo con lo 0,47. Siamo stati con i soli trasferimenti dei fondi sanitari perché la Regione ritenne opportuno cancellare i fondi liberi a carico oeli’[\ssessor&o aii’Ambiente. Con la ri. 713 di dicembre la Regione si preoccupa, rispetto ai debiti cne stava maturando, perché abbiamo anche una società a carico di Arpac, praticamente quando sono subentrato nelle funzioni, avevamo 80 milioni di debiti, siamo scesi di molto, quasi al 60 per cento, ma con fondi molto risicati, è vero che è un periodo di tagli alla spesa, io non ho fatto spese, io pagato i debiti, ho recuperato ausiche proprietà che era bloccata da 10 anni per debiti d poche centinaia di migliaia di euro e naturalmente abbiamo avuto un aumento, con questa la 719 del 13 dicernore, dallo 0,47 allo 0,53, sono 6 milioni e mezzo in più annui, per sopperre a 10 milioni clic avevano tolto dalle risorse libere della Regione Campania, — — — — — VASATURO (Commissario Arpac): GH obblighi del 165 sul conto del personale sono stati rispettati dalla pubblicazione del nostro bilancio che in maniera analitica porta il costo del personale ed il numero del personale. Non abbiamo altre forme di lavoro che non sia a tempo indeterminato ad eccezione di vecchie situazioni si tratta di cinque o sei per quanto riguarda la norma sulle stabilizzazioni, perché il giudice ci obbligò date le vicissitudini giudiziarie ad assumere 6 persone che sostituivano altre perché avevamo del personale a tempo determinato che usufrui dopo concorso pubblico della legge n. 191 e della n. 122, delle stabilizzazioni, entrò in ruolo nel corso del 2013 con le autorizzazioni regionali da tener conto naturalmente che gli obblighi di comunicazione ai Ministeri vengono assolti mediante la comunicazorie alla Regione Campania che dovrebbe provedere, questo è venuto fuori anche nel corso di indagini dei Carabinieri. Comunichiamo alla Regione Campania che dovrebbe poi farsi carico di comunicare a nome e per conto gravando noi sul bilancio regionale ai vari — — — — — — — 14 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I Con:,nissione Cbnsllìa,e Speciale (per la trasparenza, per il controllo del/e attività della Regione e degli enti collegati e dell utilizzo diluiti ifòndh) Resoconto Integrale i,. 49 X Legislatura per cui oggi Arpac si regge sullo 0,53 del fondo sanitario, quindi 53 milioni. Per quanto riguarda i fondi per progetti, sono estemporanei, ci sono stati, non si sono ripetuti, avevamo addirittura 12 milioni d’investimenti, nel corso del 2014 furono cancellati, quindi sulla questione trasferimenti a carico della Regione ai sensi dell’articolo 22, essendo un ente a finanza derivata, pur inviando regolarmente il nostro bilancio con le previsioni di spesa capisco che anche la Regione abbia problemi di spesa non abbiamo mai avuto ciò che ci serviva veramente. — — PRESIDENTE (Ciarambino): Quindi i conti annuali li avete trasmessi alla Regione Campania, ci può far avere almeno quelli dal momento del suo commissariamento? Poi chiederemo alla Regione Campania se li ha trasferiti come speriamo al Ministero. Sul sito non c’è la dotazione organica, non c’è la distinzione delle risorse in base alle qualifiche, nè c’è il tasso di assenze come previsto dal decreto legislativo n. 33, quindi in questo c’è un’inadempienza. La consigliera Muscarà la quale ha approfondito questa questione e ci ha trasmessa tante risultanze, in mancanza di questi elementi nella sezione di trasparenza del sito ha fatto una richiesta di accesso agli atti e le sono state trasmesse delle schede con l’indicazione delle risorse umane in servizio come richiesto, da cui si evince: 168 dirigenti in dotazione e 960 non dirigenti. Notiamo che questo dato non concorda con quanto riportato nella deliberazione del Commissario che reca la programmazione del fabbisogno per il personale per il triennio 2017-2019 dove si parla come fabbisogno di 110 dirigenti e 720 non dirigenti. Le chiedo se ci può spiegare questa discrasia. — — — — — — VASATURO (Commissario ottemperato alle sue richieste. Arpac): Ho Audizione del 6 Febbraio 2017 MUSCARÀ: Ha mandato meno alle richieste dell’Anac. Ha ottemperato parzialmente. VASATURO (Commissario Arpac): Ho l’ultima richiesta di Anac che è stata assecondata, non ci fa altre richieste. Ho qua una nota. Vedo da questa che l’Anac non ci chiede altro. MUSCARÀ: Chiedo di riempire tutte queste caselle che sono vuote, lo erano un anno fa e continuano ad esserlo anche adesso, VASATURO (Commissario Arpac): Abbiamo 84 dirigenti più 481 dipendenti di comparto. Siamo in tutto 565, l’Agenzia dovrebbe essere di mille 200 persone, iniziamo a mettere i puntini sulle 1”, non lo dico io, lo dicono le norme, soprattutto la Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia, è l’unico atto ufficiale, la delibera n. 3 del 2005 che parla del rapporto tra i cittadini, i residenti e i dipendenti delle Arpa, questo è importante anche per trasparenza. Siamo 565 dovremmo essere mille 200. La Campania ha 6 milioni di abitanti, in merito alla delibera n. 3 del 2005 della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia, dovremmo essere mille 200. Tenga conto Presidente che abbiamo decine di note della Procura della Repubblica che dicono che siamo in pochi, assolviamo ma con affanno. Quando transitò il ruolo sanitario, nel ruolo sanitario una biologo o un chimico è dirigente, quindi le Arpa si sono ritrovate con dei dirigenti che magari oggi in un’azienda ospedaliera o in un’A.S.L. di comparto sono ottavo livello, anche perché se immaginiamo che gli amministrativi sono solo 10, quindi un’intera Agenzia con 10 significa che non ha, in singoli dipartimenti, perché divisi in dipartimenti non c’è il dirigente del Dipartimento amministrativo, non ha i dirigenti amministrativi per partecipare ai tavoli regionali, tenga conto che in questi 10 ci sono anche io perché optai per entrare in Regione. I numeri sono striminziti, nei dati che ho mandato alla consigliera Muscarà, agli uffici. Abbiamo 15 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I Conunissione Consiliare Speciale (pei la travpaieicapn il conti o/lode/li annua itt I/a Rigione e degli orti col4ggu Resoconto Integrale i,. 49 X Legislatura Audizione del 6 Febbraio 2017 innanzitutto risposto la prima volta indicandogli le figure in servizio, poi la Consigliera ha voluto sapere, con puntualità, nell’organigramma, le ho mandato l’organigramma, i dirigenti sono pochissimi, quasi tutto del ruolo tecnico, solo 10 amministrativi. Consigliera avevamo mandato a lei 566, ma il 17 gennaio abbiamo perso un collega di 48 anni per infarto, quindi 566 meno uno. MUSCARÀ: Ci stanno stampando questa nota che non abbiamo. Passerei alle altre richieste che abbiamo da fare rispetto alla trasparenza di questi atti. PRESIDENTE (Ciarambino): Quello che è assodato è la mancanza di questi dati relativi al personale e su questo direi che bisogna assolutamente ottemperare. È già un inadempimento di legge, ma siccome il nostro intento non è mai sanzionatorio, ma è sempre quello d’impulso a che si faccia trasparenza, direi, Commissario, che su questa cosa, vista anche la nota dell’Anac che rileva le inadempienze e visto che è trascorso già un bel p0’ di tempo da allora, le do 10 giorni di tempo, dopodiché risollecitiamo, come Commissione, l’Anac. VASATURO (Commissario Arpac): Mi informerò anche dell’inadempimento, atteso che i dati che lei ha chiesto li avevamo nel computer, li abbiamo riadattati alla sua richiesta, non ci vuole molto a metterli sul sito. PRESIDENTE (Ciarambino): In questo caso riferirsi bisogna responsabile al della trasparenza e anticorruzione, mi auguro che lei lo faccia tempestivamente. Abbiamo fatto la sommatoria delle schede che lei ci ha inviato e abbiamo questi numeri, il fabbisogno che lei ha rilevata è questo, oggi ci ritroviamo con altri numeri completamente diversi, stiamo stampando le schede, così le facciamo vedere che non ce li siamo inventati questi numeri. C’è un altro tema che riteniamo abbastanza critico: il tema del Regolamento vigente per l’organizzazione dell’Arpac. Sul sito istituzionale dell’Arpac, sempre nella sezione Amministrazione trasparente nella parte “disposizioni generali e atti generali” è pubblicato il Regolamento per l’organizzazione, questo Regolamento fu approvato con delibera n. 415 del 2012 dal direttore generale Arpac. Questo atto non concluso ha l’iter amministrativo per il suo perfezionamento che prevedeva l’approvazione da parte della Giunta regionale, fu approvato con deliberazione del direttore generale, non si è perfezionato in mancanza dell’approvazione della Giunta che era deputata ad esercitare il controllo preventivo ai sensi della legge istitutiva dell’Arpac. Questo che abbiamo appena detto si evince dalla deliberazione n. 673 del 2014 del Commissario dove in narrativa si legge che con la deliberazione n. 351 del 2014 si prende atto del mancato perfezionamento ex articolo 6 della legge regionale n. 10 del 1998— dell’iter amministrativo previsto per l’adozione delle deliberazioni assunte dal direttore generale riguardo al Regolamento. Per questa ragione si considera vigente il Regolamento per l’organizzazione dell’Arpac previgente, quello approvato con deliberazione n. 23 del 2000. Nel deliberato si dispone che il Regolamento per l’organizzazione dell’Arpac, approvato con deliberazione n. 23 del 2000, venga pedissequamente osservato dal comparto e — PRESIDENTE (Ciarambino): la Oggi trasparenza è un nuovo diritto di cittadinanza, è un qualcosa su cui ci deve essere la massima attenzione, con l’accesso civico i cittadini devono poter controllare la pubblica Amministrazione, quindi non si può assolutamente derogare. VASATURO (Commissario Arpac): Sono dati in possesso dell’ente, bisogna solo pubblicarli sotto il link giusto ed in maniera esatta. del! unico di tutti i fondi) I 16 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I Commissione C’onsiliare Speciale (11€ i la trapai cito Resoconto Integrale ti. pei il £ miti oflo di 1k atomo i/ella R€ grnnt e dtgh ntic&kgau e ddl utdcod, tutti i font/i) X Legislatura 49 Audizione del 6 Febbraio 2017 dalla dirigenza aziendale altrimenti lei avrebbe proceduto secondo le norme. Siamo dei monitoratori accaniti dei siti per la trasparenza e sul sito ritroviamo ancora pubblicato il Regolamento organizzativo il cui iter non si è ancora perfezionato. Questo è un aspetto critico. Il direttore generale per l’ambiente e l’ecosistema della Regione Campania, con la sua nota n. 8133 del novembre 2014, suggerisce al Commissario, a seguito dell’intervenuta abrogazione nuovo del Regolamento, di adeguare le strutture dell’Agenzia vecchio al Regolamento, revocando anche anticipatamente gli incarichi dirigenziali nel frattempo assegnati in base al nuovo Regolamento mai entrato in vigore. Vogliamo capire se questa cosa è stata fatta poiché gli incarichi dirigenziali assegnati, almeno quelli che risultano dalle schede trasmesse alla consigliera Muscarà, non risultano corrispondenti alle strutture previste dal Regolamento organizzativo vigente, ma a quelle dal Regolamento dichiarato abrogato, in particolare gli incarichi di struttura complessa e semplice assegnati in gran parte non sono contemplati da alcun atto approvato dalla Regione Campania, nella fattispecie da Regolamento tuttora vigente. Chiariamo un attimo l’aspetto della mancata pubblicazione del Regolamento vigente, cioè stiamo pubblicando un allo che non ha nessun valore perché non è mai entrato in vigenza, abbiamo ancora quel Regolamento lì, e se sono state messe in atto le raccomandazioni del direttore generale della direzione competenze della Regione in ordine alla ridefinizione organizzativa che fosse conforme al Regolamento in vigore, quindi anche la revoca degli incarichi dirigenziali, da quello che abbiamo non ci risulta così, quindi vogliamo sapere come stanno le cose. VASATURO (Commissario Arpac): Su questo sono stato molto attento. Quando il direttore dell’ambiente ci invitò ad adeguarci al vecchio Regolamento purtroppo erano stati sottoscritti già i contratti individuali per quanto riguardava funzioni che comunque erano attuali in Arpac come funzioni, ma erano stati sottoscritti i contratti. Abbiamo cercato di adeguare la struttura, il n. 150 dà la possibilità di mantenere, laddove ancora necessitavano, strutture per le quali per l’incarico che avevano avuto perfezionato, molti potevano continuare rispetto alle nuove esigenze, perché è pur vero che in termini giuridici ritorniamo ad un Regolamento del 2000, ma le esigenze sono cambiate, quindi rientra benissimo nell’organizzazione di un ente lasciare le strutture non tulle che potevano essere utili al funzionamento e quindi all’attualizzazione dei nuovi compiti di Arpac. Presidente le chiedo di assumere il nuovo Regolamento perché è troppo vetusto quello del 2000, avremmo bloccato l’ente rispetto alle esigenze attuali, ad oggi non ho avuto ancora risposta da parte della Giunta regionale perché è uno di quegli atti che necessita espressamente della forma scritta di risposta, quindi sono solo in attesa, man mano che scadono gli incarichi, non li rinnovo, ma c’è il rischio che si blocchi l’ente rispetto all’attualizzazione di molte strutture che con il Regolamento giuridicamente è veramente molto superato. — — PRESIDENTE (Ciarambino): Faccio riferimento a deliberazioni numero 2, 12, 13, 14 e 15, queste sono presenti sull’albo informatico del sito, che non solo lei non ha provveduto a ripristinare la vecchia struttura amministrativa e a revocare gli incarichi ci ha detto per evitare il contenzioso, ma intanto stiamo pagando con lo stipendio dei dirigenti però ha provveduto a rinnovare questi incarichi quando sono giunti a scadenza. — — VASATURO (Commissario Arpac): Il rinnovo, per il tempo strettamente necessario della durata del commissariamento che spero stia per terminare è un atto dovuto perché altrimenti avrei creato un vuoto non indifferente, — — 17 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA com,Inj Consiliape Speciale I (pci la ti apai L’Ca pci il oiiii allo Resoconto Integrale n. 49 ili 1k a/inno di lla Regiont e degli cnn colli gnu XLegislai’ura i di!! unhzzo di toni ifimdi) Audizio,,e del 6 Febbraio 2017 tenga conto però che c’è la spesa invariata, non abbiamo aggravio di spesa, ho solo dato • VASATURO (Commissario Arpac): Nessuna continuità a delle azioni in attesa che la Giunta fantasia, nessun rischio di fare ciò che la legge decida di nominare il vertice o autorizzarmi a non mi consente. La pregherei di ricordare che fare il nuovo Regolamento. le ho detto che sono un dirigente, non mi converrebbe neppure assumermi responsabilità PRESIDENTE (Ciarambino): Rete di perché non devo fare piaceri a nessuno, per la monitoraggio. C’è una struttura complessa forma mentale che ho acquisito negli anni, di presso la direzione tecnica, è veramente un servitore dello stato. Se lei dice: “Mi sono mondo incredibile questo in cui siamo entrati, assunto responsabilità”, è fuori dubbio, non solo c’è un Regolamento vigente che purtroppo quando si sta in un posto ci si dovrebbe definire l’organizzazione e che non assumono responsabilità, ci tutti noi corrisponde all’organizzazione, dove ci si è assumiamo responsabilità. assunti la libertà, lei dice che la legge glielo verificheremo consente di dare una PRESIDENTE (Ciarambino): Stiamo facendo il struttura organizzativa diversa, addirittura nostro lavoro, abbiamo bisogno di chiarire e nominando dirigenti e creando strutture che capire, c’è uno studio preliminare molto non sono quelle previste dal Regolamento accurato, l’abbiamo convocata oggi proprio per vigente, allora potremmo immaginare che capire, è chiaro che parto da alcuni assunti che quello che c’è in piedi corrisponda al lei magari è in grado di smontarmi e me ne Regolamento che non è mai stato approvato torno a casa anche più serena anziché se rilevo dalla Giunta, che ritroviamo ancora sul sito che le criticità sono effettivamente quelle che come se fosse quello che definisce abbiamo rilevato, quindi sappia che non c’è l’organizzazione, invece scopriamo che c’è, per nessun intento accusatorio, E’ chiaro che quello esempio, questa struttura ‘Rete di monitoraggio che dobbiamo chiarire è il compito della Cemec” con relativo incarico dirigenziale di Commissione, quindi nulla contro di lei, struttura complessa, potremmo dire: “Magari capiamo però come sono andate le cose con gli questa nel Regolamento abrogato era una atti a supporto di quello che si dice. struttura complessa con un incarico dirigenziale”. Andiamo nel Regolamento VASATURO (Commissario Arpac): La abrogato o mai entrato in vigore e vediamo che ringrazio Presidente perché sono belle parole, lì c’è una struttura semplice, ci sono addirittura i ma non è mia intenzione. Anche con il vecchio casi in cui neanche il Regoamento abrogato, Regolamento c’era una confusione tale per la dove lei mi può dire: Avevo già proceduto a quale sono stato costretto, con i poteri formalizzare gli incarichi, come facevo a tornare straordinari, a dire: per il periodo strettamente indietro? Avrei fatto scaturire una serie di necessario al Commissario quindi per il contenziosi. Si è assunto una responsabilità periodo commissariale rendiamolo io dico contra !egem, ma poi verificheremo complesso, nel senso non da intendersi che addirittura abbiamo delle strutture che non sono abbiamo inventato una struttura ex novo, ma previste nè dal vecchio, né dal nuovo per l’articolazione di queste strutture che Regolamento, trasformate in strutture venivano definite in una maniera balorda, ho complesse con incarichi dirigenziali. ma noi su ritenuto che per il periodo prettamente e che base stiamo gestendo quest’Agenzia? limitatamente commissariale potessimo Sulla fantasia al potere dove ognuno fa quello paragonarle quindi non ho creato strutture che vuole? Dove stanno le basi per queste per il tempo strettamente necessario alla scelte? conclusione del mio mandato, perché poi — — — — — — — — 18 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA — I Conunissione Consiliare Speciale (pei la travpai £ uza pt L i tonti o lo dc 1k ami no i/dia R gioia degli cnn tnlk gai: edell utilizzo di tutti ifondo Resoconto Integrale ti. 49 X Legislatura qualche potere straordinario me Io hanno dato e dovevo, su molte cose, intervenire, ma sempre limitando al periodo commissariale, che poi sia durato un po’ troppo rispetto a quello che mi aspettavo, non credo di offendere nessuno a dirlo qua, perché per me i commissariamenti portano male e devono durare il tempo strettamente necessario. Responsabilità sta a significare che un povero dirigente povero in termini economici, ma lo siamo tutti in Italia in questo momento non poteva affrontare le emergenze che comunque mi sono state date in eredità, senza poter fare piccoli interventi organizzativi, limitati al periodo commissariale, per rendere funzionale il più possibile, con tutti i sacrifici forse neanche ci sono riuscito, ho avuto un’eredità difficile, laddove lei vede che ci sono delle attività come rendere equiparabile ad una complessa, era per responsabilizzare dirigenti che effettivamente molti lo fanno avevano responsabilità su più settori in maniera disarticolata, per cui per i tempo strettamente necessario al commissariarnento, creare una struttura che mi supportasse, alla fine non mi sono assunto la responsabilità di cambiare il Regolamento sotto un aspetto di incarico dirigenziale, nel conferire un incarico ho equiparato a complessa per il tempo strettamente necessario al commissariamento. — Audi:ione del 6 Febbraio 2017 Regione Campania e mi dice ‘in invarianza di spesa”, cioè l’impegno finanziario per il pagamento delle retribuzioni di questi incarichi dirigenziali che mi aspetto non abbiano la durata del periodo commissariale perché a maggior ragione di quello che lei ha affermato, se nomino un dirigente non è che lo posso declassare, perché se c’era la possibilità di un contenzioso anni fa, quando lei ha fatto queste nomine... — — — PRESIDENTE (Ciarambino): Voglio che chi legge le carte di questa Commissione capisce, quindi chiariamoci bene uscendo dal burocratese. Se equiparo una struttura semplice ad una complessa, poi devo nominare il dirigente che dirige la struttura complessa? Non lo avrei fatto se quella fosse rimasta una struttura semplice, quindi c’è un incarico dirigenziale assegnato in virtù di quest’equiparazione che però non corrisponde a nessuna delle organizzazioni né del Regolamento che ancora c’è sul sito che non è fondato, né di quello vigente. Lei ha provveduto a nominare questi dirigenti, non ha dato seguito alle raccomandazioni della VASATURO (Commissario Arpac): Quando è stato fatto il contratto, da questo si evince quello che lei giustamente sta leggendo, questa gente non aveva più una sua UD, ma aveva titolarità su due UD semplici, questo già è anomalo. Quando ho fatto il contratto singolo di conferimento incarico è stato messo bene in evidenza per il tempo strettamente della durata del commissariamento, questo lo consente il 150. Non ho dato il conferimento di una struttura complessa. Una cosa per trasparenza bisogna dirla: l’organizzazione di un ente questo lo dice la legge non può essere statico, bisogna adeguado all’esigenza, certo senza costi, perché laddove c’è stato un costo aggiuntivo c’è stata una diminuzione di spesa altrove, ci sarebbero dovuti stare due dirigenti invece c’è uno, perché sono strutture, ne ho fatta una che aveva due UD, questo per funzionalità del commissariamento. Proprio perché è autorevole la Commissione, la trasparenza sta a significare che deve venire fuori un fatto, al di là degli errori, al di là che interverremo, al di là che non è un processo, questo ente è sottodimensionato e mi è stato affidato un ente dove, come lei purtroppo ha potuto notare, basta che due dirigenti abbiano avuto un problema, c’è solo il Commissario, laddove ce ne vorrebbero dieci ne abbiamo uno e naturalmente ho dovuto razionalizzare anche le strutture, al di là del Regolamemo che comunque avevo proposto alla Giunta di assumere sulla scorta dei nuovi compiti dati dalla legge regionale, dalla n. 211 che ei ha citato, che ci dava i soldi, all’attuale n. 132, — — ‘9 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I Conu,,issione Consilia,e Speciale (pci la travparuca pti LI tonna’lo ddk autista i/dia Rtgsant cdgls tisi: coikgau e dell utdczo di tutti :Th;’dù Resoconto Integrale i.. 49 A’ Legislatura quella nazionale e alla n. 38 della Regione Campania, noi comunque siamo ridotti all’osso, essendo ridotti all’osso bisogna anche mettere mano, come organizzazione dinamica e non statica, anche alle varie gestioni fino a quando la Regione Campania non autorizza e poi approva un nuovo Statuto. PRESIDENTE (Ciarambino): A seguito delle raccomandazioni fatte dalla direzione ambiente e dal suo inadempimento rispetto a queste raccomandazioni la Regione non le ha più chiesto niente? Che tipo d’interlocuzione c’è stato e che tipo di controNo la Regione ha fatto? Faremo questa Commissione ri prosieguo, ci manca controparte anche la che è indispensabile, ci saranno anche delle responsabilità eventualmente nel mancato controllo, però lo chiedo a lei. VASATURO (Commissario Arpac): Una raccomandazione la si fa anche ad un figlio per non farlo salire sul motorino, ovviamente se un figlio deve andare a scuola non ci può andare a piedi, quindi è un serpente cne si morde la coda. Ho osservato tutti i suggerimenti, anche se non possono sempre essere presi per buoni, perché la realtà dell’ente a vivo io, ma che io abbia sempre tenuto informata la Regione, tra l’altro nei miei atti spero che questo l’abbia potuto notare lei, la consigliera Muscarà ed altri invio sempre a diversi enti, per mia cultura, iniziando dalla Regione alla Corte dei Conti, alla sezione. — — PRESIDENTE (Ciarambino): Quindi lei ha reso edotta la Regione delle iniziative che state intraprendendo, delle nomine, della creazione delle modifiche organizzative che stava apportando, e la Regione non na eccepito nulla. Perché non avete pubblicato il Regolamento? VASATURO (Commissario Arpac): mancanza del responsabile. È una — Audizione de! 6 Febbraio 2017 Non è da parte mia una bella cosa, non è la prima volta che sto in un contesto dove mi assumo responsabilità personali, ma posso rispondere, anche se sono il legale rappresentante, come diceva lei, ho dei dubbi. PRESIDENTE (Ciarambino): Lei risponde anche per le inadempienze dei suoi collaboratori. VASATURO (Commissario Arpac): Ho fallo una delibera, ho detto: “Siete pagati e siete responsabili”. Ho dato le direttive, non sono responsabile, non stiamo a fare il processo, è per sensibilizzarli, altrimenti ogni volta che viene il Commissario si deve prendere amarezze anche dopo che ha disposto, su questo non sono d’accordo, me lo consenta. PRESIDENTE (Ciarambino): Lei dispone, però dovrebbe anche controllare. VASATURO (Commissario Arpac): Controllo ma non è facile seguire un ente che ho avuto in eredità con dei problemi molto gravi. Questo non giustifica, nè sto dicendo che la Commissione non sta dando suggerimenti che vanno osservati. MUSCARÀ: Non era necessaria nessuna azione di controllo perché il controllo lo abbiamo fatto noi e le abbiamo comunicato un anno fa quali erano le criticità. Ci troviamo adesso a parlare con lei di queste criticità che già le abbiamo denunciato un anno fa, le abbiamo facilitato il compito. — — VASATURO (Commissario Arpac): Ho preso la nota dell’Authority dove ho letto che dovevamo sistemare alcune cose, l’ho portata all’Anac che è diventato un punto di riferimento, è tra i documenti che dopo mi permetterò di lasciare, dove ci sono le mie raccomandazioni e disposizioni, dove chiedo di provvedere ad horas. 20 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA (pei la h apai i IIZU pii il Resoconto Integrate n. 49 Loì!!ì I Comniissione Consiliare Speciale olio di 1k alti i ita i( i/a Ri gnu i digli ,2fl colli gai; edili X Legislatura Il Commissario potrebbe anche distrarsi avendo un ruolo alquanto strano, perché deve essere presente su tutte le questioni. Le emergenze vengono affrontate, Arpac, rispetto a qualche anno fa, non è più criticata sotto l’aspetto operativo, abbiamo 8 Procure della Campania che ogni giorno ci chiedono di lavorare. Al 99 per cento lavoriamo per le Procure e anche loro, non tenendo conto del ruolo che può tenere un Commissario, si rivolgono al Commissario, quindi non è una giustificazione, anche se non mi pagano. PRESIDENTE (Ciarambino): Tra le nostre sollecitazioni alla Giunta ci sarà certamente, anche in vista della legge approvata nel 2015, la sollecitazione per la nomina di direttore generale. Le gestioni straordinarie purtroppo presentano sempre delle criticità, però fotografiamo una situazione attuale ed in questo momento parliamo con iCi che è il responsabile di queste questioni. A quanto ammonta l’impegno finanziario per il pagamento delle retribuzioni degli incarichi dirigenziali che lei ha attribuito? VASATURO (Commissario Arpac): Siamo a meno di otto o nove mila euro. PRESIDENTE (Ciarambino): Mi riferisco agli incarichi dirigenziali che lei ha dato e che non corrispondono alla struttura organizzativa. VASATURO (CommissarSo Arpac): Gli altri hanno posizioni che rientrano tra le semplici, a prescindere se sono valutate o meno, è stata soppressa una e l’altra è stata fatta, quindi che ci sia una corrispondenza cori ecchio no, può essere cambiata qualcuna, ma per quello che ho dato per qualche dirigente, come prima giustamente lei mi faceva notare, siamo a livello di sei o sette mila euro lorde e non di più, risparmiando su altre, cioè il budget, quello che interessa sapere qua, non è cambiato, non c’è stato un aggravio di spesa. ;ailco di tutti sfmuhj Audizione deI 6 Febbraio 2017 PRESIDENTE (Ciarambino): Ha risparmiato su altre. VASATURO (Commissario Arpac): Le altre sono state accorpate. PRESIDENTE (Ciarambino): Commissario le possiamo chiedere di mandarci gli atti con cui lei equipara queste strutture semplici a complesse e anche quelle con cui assegna gli incarichi dirigenziali con la durata relativa al periodo commissariale? VASATURO (Commissario Arpac): Certo, è una sola struttura. PRESIDENTE (Ciarambino): Mi anche al fatto che ci sono organizzative che non sono conformi regolamentari che hanno e l’assegnazione di incarichi. riferisco strutture a quelle previsto VASATURO (Commissario Arpac): Addirittura nel contratto individuale inseriamo che in qualsiasi momento può venire meno perché il n. 150 lo prevede, perché comunque siamo sempre in attesa della norma che riformi Arpac. PRESIDENTE (Ciarambino): Però questa cosa cozza con quello che lei ci ha detto prima, cioè lei ci ha detto: “Non ho potuto adeguarmi alle raccomandazioni della Giunta perché rischiavo dei ricorsi, quindi ho deciso di non modificare nulla”. VASATURO (Commissario Arpac): Questo l’ho messo io nel contratto, prima non cera. PRESIDENTE (Ciarambino): Lei si riferisce ai contratti rinnovati che prevedono questa cosa? VASATURO (Commissario sottoscritti da me. Arpac: Quelli PRESIDENTE (Ciarambino): Sempre con riferimento al tema dell’organizzazione della 21 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA (pLI la tiavpai cn:a pti i! I Co,nn,issiane Consilia,c’ Spccialc conti olio dt/k auinia dilla_Regioni e dLgh n1t1 Lo/IL gau Resoconto Integrale i,. 49 X Legislatura struttura e la gestione, presso il Dipartimento provinciale di Benevento c’è una struttura che si chiama “Laboratorio analisi sostanze stupefacenti” che esercita funzioni che non ci appaiono di competenza ambientale, volevamo capire a quale titolo l’Arpac si era dotata di questa struttura per l’esercizio di funzioni che non sono di pertinenza ambientali e per funzioni che non sono state attribuite ad Arpac da nessuna norma nè nazionale, nè regionale, su chi gravano le spese in capo a questa attività e a quale titolo anche il personale dipendente viene sottratto. Lei dice: “Siamo già pochi, poi creiamo delle strutture che fanno cose che non dovremmo fare, che non eseguono attività di competenza”. Non ci risulta neppure che queste possano rispondere a quelle che sono le istanze della magistratura perché abbiamo verificato che la magistratura ha stipulato un apposito protocollo con l’Agenzia delle Dogane per servirsi dei suoi laboratori per questa tipologia di esami. VASATURO (Commissario Arpac): È una struttura che già c’era, non l’ho mai alimentata, non ho nominato dirigenti, mi consenta di dire che è un fatto casuale che il dottor Conso, il procuratore aggiunto di Benevenio, mi ha chiesto che si continuassero queste attività. Ho detto che non possono essere effettuate perché non rientrano nei nos;ri compiti, pur se scritto, ma pur se come dice la 132 alla fine il Ministero dovesse pagare, non rientra nei nostri compiti. Non ho nominato più nessuno. — — L dLll unico di tutti i/nodi) Audizione del 6 Febbraio 2017 delle sostanze stupefacenti. Non ho nominato nessuno, non costa nulla, certamente se sta nell’organigramma dell’azienda va eliminato. PRESIDENTE (Ciarambino): Quindi non sta lavorando questa struttura e non c’è personale assegnato? VASATURO (Commissario Arpac): Non c’è personale assegnato e questa è stata una delle amarezze che ho avuto dalla Procura di Benevento, ma non ci posso fare niente. PRESIDENTE (Ciarambino): può Ci trasmettere questa nota della Procura di Benevento? Le faremo l’elenco degli atti che ci occorrono. VASATURO (Commissario Arpac): Si. MUSCARÀ: Le schede che il Commissario ci ha mandato sono 91, che sono qui, le abbiamo poi trasferite nella penna, il conteggio che abbiamo fatto ad uno ad uno dei dirigenti porta alla cifra che abbiamo. Se in questa nota ci fosse stata anche una somma, sarebbe stato più semplice e non saremmo incorsi in errore. Per quale motivo bisogna chiedere un atto così specifico per leggere qualcosa che avremmo potuto leggere tutti tranquillamente sulla pagina web che é questa ancora in definizione da un anno e mezzo da quando abbiamo attenzionata? Guardando questa pagina ritorno all’argomento in merito ai dirigenti ci sono dei dati che non corrispondono neanche alle persone, questo è molto grave. Lei disse, nell’ultimo incontro, che per Terra dei Fuochi erano state organizzate proprio delle posizioni organizzative ed erano state designate posizioni organizzative per Terra dei Fuochi. A me risulta che ci sono delle posizioni organizzative poi cerchiamo i do;urnenti insieme che queste posizioni organizzative, che pur oovrebbero lavorare a Napoli o a Caserta presumibilmente, sono invece adesso — — PRESIDENTE (Ciarambino): struttura non è stata abolita. Però questa VASATURO (Commissario Arpac): Non ho nominato il dirigente, ho detto aNa Pi-ocura che nei limiti i nostri laboratori possono essere a disposizione, non è che la convenzione firmata dal Comune di Benevento abbia bloccato il procuratore a chiederci quest’iriterento, è una cosa di venti giorni fa dove il procuratore Conso chiedeva che si desse una mano sotto l’aspetto — — 22 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA (/nlalpjjizapu Resoconto Integrale ii. i! i Commissione Consjha;e Speciale cotti; olio dc/li aliti ira d I/a Rcgumt i cligh oli colli gafl€ ch/i z,idc:o di litri: i/butti) X Legislatura — state spostate a Salerno, tanto è vero che, cercando in rete, tra le posizioni organizzative c’è il dottor Marcello Ferrara, che lavora a Salerno e che guardando l’elenco non è in elenco. -—_____ diventate strutture stabili. Non ho trovato nulla rispetto a queste strutture. VASATURO (Commissario diventate ordinadetà. VASATURO (Commissario Arac): Non abbiamo fallo nulla ad hoc se non con la 136 della Terra dei Fuochi intesa come Terra Nazionale dei Fuochi, cioè gli interventi decisi dal Comitato lnterministeriale. Vorrei che questa Commissione ci stesse vicino, abbiamo continuamente richieste dalla Procura della Repubblica, non è che la Regione si alza e dice: “Facciamo le convenzioni”. In questo caso mi sento preoccupato perché scrivono al dottor Pietro Vasaturo. Quando una Procura scrive ha voluto controllare tutta l’area che purtroppo ospita questo sito che è ‘area dell’Irno, dove c’è anche il Parco delIlrno, abbiamo dovuto utilizzare la mobilità del personale su questo vorrei il conforto commissione perché l’Arpac è divisa in dipartimenti, ma se ha necessità e criticità in un’area può chiamare i propri dipendenti a prescindere da dove sono assegnati. A questo punto, qualcuno spostato da Salerno può andare a Caserta, da Caserta può andare a Salerno, ma non è che sono state create posizioni ad hoc per la Terra dei Fuochi che non significano proprio nulla, sono attività ordinarie, magari con frequenze maggiori, mirate e poi ci sono due tipologie d’intervento sulla Terra dei Fuochi, c’è quella stabilita oalta norma e là c’è il direttore tecnico con gli uffici preposti e quelli che abbiamo dovuto mettere su per disposizioni e per decreti emessi dalla Magistratura, ma spero siano momentanei nelle more che si esauriscano le indagini che sembrano non avere mai fine. Non ho creato nessuna struttura. Arpac); Sono MUSCARÀ: Proprio perché sono diventate ordinarietà mi ritrovo il dottor Marcello Ferrara che pure lavora a Salerno e che non è indicato tra i titolari di posizione organizzativa. VASATURO (Commissario Arpac): A Ferrara fu chiesto direttamente dal direttore ad interim di Salerno, nell’ambito di questo procedimento penale, d intesa con il direttore di Caserta dov’è assegnato, di svolgere il proprio ruolo a Salerno. MUSCARÀ: Come mai non è in elenco del personale? Noi perciò poi non ci troviamo nel conteggio tra le posizioni, tra i dirigenti, l’elenco che lei ci ha dato e la somma che abbiamo fatto noi. Tra i titolari di posizione or3ardzzativa, questo signore è un titolare di posizione organizzativa... — — MUSCARÀ: Siccome Terra dei Fuochi non è una cosa episodica che dura 2 mesi, ma è una tragedia che ci portiamo avanti da 10 anni e che forse durerà, queste strutLure ormai sono .‘ludizione dcl 6 Febbraio 2017 VASATURO (Commissario Arpac): Questo signore è un funzionario di ottavo livello. MUSCAÀ: Non mi risulta. VASATURO (Commissario Arpac): Un dirigente può essere spostato se non per due giorni, questo è un funzionario di ottavo livello che ha la sua attività e la sua assegnazione presso il Dipartimento di Caserta. I MUSCARÀ: Ragione in più per essere in elenco. Questo è l’elenco di tutti i funzionari della Regione Campania. Guardi un po’ proprio uno che è stato assegnao momentaneamente a Salerno e che, secondo le informazioni, faceva parte inqece di un gruppo che doveva lavorare sulla Terra dei Fuochi. Questo signore lavora a Saerno 23 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA I Conunissione C’onsilia,e Speciale (pci !ahlavnaIìaILl:a pci il cmti via dclk a/tn no ch/la_Regwnt cli gli ufli coihgaiiLdLll_uuh:;odi Resoconto Integrale n. 49 X Legislatura spostata, assegnato e non risulta neanche qui, mi viene da pensare che così carne questo signore ce ne potrebbero essere altri 50 che non risultano neanche nell’elenco. IUIIILTh!lJl) Audizione de! 6 Febbraio 2017 non la voglio tenere qui altre ore, vista la sua disponibilità, che immagino ci sia anche nel prosieguo, propongo di aggiornare questa seduta in prosieguo. Abbiamo attestato il Commissario Io ha riconosciuto che ci sono gravi carenze per quanto attiene al sito e questo sia per quanto riguarda le informazioni tipiche del core business dell’Arpac, quindi relative agli inquinanti, al monitoraggio, alle centraline che non ci sono e/o sono poco fruibili, quindi rinnoviamo l’invito. Lei ha conosciuto la consigliera Muscarà, la Commissione Trasparenza, attese queste criticità ci aspettiamo che tra un anno e mezzo non ci ritroveremo qui a parlare delle stesse cose. Visto che adesso non è in vista sebbene lo sclleciteremo la nomina di un direttore generale e lei ha riconosciuto queste criticità che sono di nocumento alla cittadinanza e alla Pubblica Amministrazione le chiediamo quarto prima d’intervenire su questo. Sono emerse altre criticità dal sito, in particolare bisogna pubblicare il Regolamento vigerìte a cui non corrisponde l’attuale struttura organizzativa, questo sarà un tema oggeao di approfondimento perché onestamente ho delle perplessità su quanto ho sentito e certamente c’è una gravissima carenza, un’opacité totale per quanto riguarda i dati del persona’e, tant’è che oggi non siamo riusciti a mettere un punto fermo, perché anche quello che lei ci ha trasmesso tempestivamente non coincide con quello che ci dice oggi. Le chiederemo di ritornare nella prossima audizione che vorrei convocale entro la prossima settimana assicurandoci la presenza della Regione Campania, con quelli che sono i dati del personale, quindi la pianta organica con gli inquadramenti, l’allocazione all’interno delle soeciliche posizioni organizzative e il conteggio complessivo del personale. — VASATURO (Commissario Arpac): Se manca è un errore, non mi sento neanche di metterci la mano sul fuoco, i dati complessivi però glieli ho dati io, li sottoscriva e non solo corne Commissario. Il problema è che però non c’è nessuna attività sulla Terra dei Fuochi che non sia ormai diventata ordinarietà. MUSCARÀ: Una ragione in più per ritrovarla. VASATURO (Commissario Arpac): In merito ad andare a controllare perché non c’è è una cosa che chiederò al personale, però le dico che non si tratta di un dirigente. — — — — MUSCARÀ: Il conteggio nostro è stato reso anche difficile per la discrepanza che c’è tra i dati, VASATURO (Commissario Arpac): Mi sono permesso perché questo è stato trasmesso anche alla Corte dei Conti. Eravamo 566, con la morte di questo giovane collega siamo 565. PRESIDENTE (Ciarambino): Dai dati che lei ci ha trasmesso a noi risulta altro, quindi verifichiamo anche le schede che ci avete trasmesso, perché se dobbiamo fare la sommatorio e una persona non ricorre più volte, ci ritroviamo, le dico quah sono i numeri perché abbiamo fatto i conti suha carta, quindi anche su questo facciamo una verifica: 168 dirigenti e 960 non dirigenti. Vorrei fare una proposta alla Commissione: siccome trovo indispensabile che a questo tavolo sia presente anche la Regione Campania, perché se stiamo attribuendo le responsabilità al Commissario la Regione Campania ne ha di sue perché è aeputata al controllo preventivo, al controllo ex post e così via, quindi siccome i temi sono ancora tanti, — VASATURO (Commissario Arpac): Posso stare qua anche perché sono a mio agio e 24 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA — (pci la ti avpai coDa i! I Conunissione Consiliare Speciale Lonti nilo dL IIL atm ira leiia jOOL £ degli enti collegati e dell utdcod, tutti ifondi) Resoconto Integrale ti. 49 X Legislatura — bisogna fare chiarezza. C’è bisogno che dica un piccolo particolare: il numero dell’organico attuale la pianta organica è cosa diversa purtroppo, è 565. Il fabbisogno è una programmazione e questa Commissione deve sapere oggi che la Giunta regionale a dicembre ha approvato una delibera per la fusione e per la soppressione di Arcadis ed io ho assunto un atto che già è un obbligo di legge, ma quello che tenevo a precisare è che l’ente non può assumere, quindi è la Regione Campania che deciderà, ma sempre nei limiti, perché anche la Regione ha il vincolo dei risparmi e delle disponibilità. — Audizione del 6 Febbraio 2017 il nome è importante, ma il numero per me lo è ancora di più. Posso rassicurare che voglio capire, oltre ad essere un mio dovere è anche una mia prerogativa. — PRESIDENTE (Ciarambino): Quei numeri serio totalmcnte sballati rispetto a quelli che lei oggi ci ha riferito. MUSCARÀ: Le chiedo se per la prossima volta ci può portare quel piano di ammodernamento delle centraline mobili di cui ci ha parlato che dal sito risulta fermo addirittura al 2014, magari metterlo anche sul sito in modo che i cittadini sappiano che in quel periodo nella zona per esempio di Acerra c’è una centralina mobile che girerà programmata per 10 giorni e potrà leggere immediatamente quali sono i nsultati di quella centralina perché, carne abbiamo visto, la lettura delle centraline non c’è e non esiste, a maggior parte dei veleni non vengono quantificati e quando c’è una tabella questa non è leggibile e porta un numero elevatissimo di non pervenuti oppure nel validabUi, il che di queste 52 centraline il lavoro della centralina dell’Arpac viene vanificato da un rsultato che non ci dice assolutamente nufla. Voglio sottolineare che questi dati servono ai Sindaci dei Paesi. — PRESIDENTE (Ciarambino): Mi rirerivo alla dotazione organica, non alla pianta organica perché la pianta organica lei ‘ha rappresentata nella deliberazione che ha fato con il conteggio de) fabbisogno per il 2017-2019 e questo dato lo abbiamo. — — VASATURO (Comrnissaro Arpac): Tenendo conto dei pensionamenti. PRESIDENTE (Ciarambino): Queste mi sembra siano le criticita amerse e anche l’inadempienza rispetto a quelle che sono le richieste dell’Anac che pure sono risaienti a tempo fa e rispetto alle quali non si è provveduto. VASATURO (Commissario Arpac): Farò un accertamento e inviterò, se «è cggi stesso altrimenti domani, il oirigente preposto perché ho avuto un documento dell’Anac dove sembra che I’Anac faccia raccomandazione e che noi abbiamo osservato, non credo e non sembra, prendo atto che molte cose non ci sono, non ci sono motivi per non puoblicarle, questa mi dispiace perché la consigliera Muscarà alla quale devo chiedere scusa per terzi, devo chiedere scusa io per l’ente nel prendere il formato che abbiamo meccanizzata sul personale, sulle varie articolazioni, indubbiamente è sfuggito un nome o due nomi, VASATURO (Commissario Arpac): Sano convinto che i nostri tecnici li sanno interpretare. Voglio dare una sollecitazione afiinché venga ledo da tutti. — — — I PRESIDENTE (Ciarambino): Le farò pervenire, nell’arco di un paio di giorni, quelle che sono le richieste documentaii rispetto alle criricità che sono emerse oggi, in modo che prima della prossima audizione ne abbiamo contezza e possiamo affrontarla con maggiore cogiìizione di causa. Le arriverà la convocazione per il prosieguo di ques.taudizione dove ci assicureremo della presenza della Regione Campania perché voglio capire la Regione Campania che controlli 25 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA ‘pel fa ti avpai Litro pti il Resoconto Integrale i;. 49 — ottii o//o I Catini: issioliL’ consunti E S’ cciale tU gli tori co/lt au ck fU afluila ch/la_Rtgumc X Legislatura ha effettuato, perché è vero che c’è un sito fermo da due anni e non aggiornato, ma mi chiedo anche la Regione Campania che eroga i fondi che controllo esercita rispetto ad alcune inefficienze che abbiamo rilevato. Oggi sono emersi degli elementi significativi che approfondiremo per capire come Commissione cosa possiamo fare, cosa possiamo mettere in campo e quali azioni d’impulso possiamo svolgere. Ringrazio tutti, ringrazio la consigliera Muscarà che ha fatto un lavoro molto approfondito, ringrazio la disponibilità del Commissario dell’Arpac e ci aggiorniamo nell’arco di pochi giorni. VASATURO (Commissario Arpac): Vi ringrazio. Voglio chiudere dicendo al di là della perfezione o meno dei documenti che sarò sempre a disposizione. — — PRESIDENTE (Ciararnbino): Vi ringrazio. I lavori terminano alle ore 12,35. dc/I gudr:o di tutti i/untI,) Andizione del 6 Febbraio 2017