Obblighi di pubblicità e trasparenza sul sito istituzionale

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Obblighi di pubblicità e trasparenza sul sito istituzionale
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
1 Commissione Consiliare Speciale
Trasparenza, Controllo delle attività della Regione e degli enti collegati e dell’Utilizzo di tutti i Fondi
Prot. n.
/1 CS
Napol 14/02/2017
Al Presidente del Consiglio Regionale
Al Presidente della Giunta Regionale
Ai Componenti della Commissione Trasparenza
All’Assessore all’Ambiente
Al Direttore Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema
Al Commissario ARPAC
Al Responsabile della Trasparenza e Prevenzione della Corruzione ARPAC
Al Dirigente U.O. Gestione Risorse ARPAC
LORO SEDI
e.p.c.
Ai Presidenti dei Gruppi Consiliari
Ai Presidenti delle Commissioni Consiliari Permanenti, Speciali e d’Inchiesta
Al Direttore Generale per la tutela della salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario
Regionale
Al Direttore Generale Attività Legislativa C.R.
LORO SEDI
Oggetto: Convocazione audizione 16 febbraio 2017
Le SS.LL. sono convocate in audizione, per il prosieguo dei lavori, il giorno giovedì 16 febbraio
2017 alle ore 10,30, presso la sede del Consiglio Regionale, centro Direzionale Napoli, Isola
F/13, 2° piano, sala riunioni, con il seguente ordine del giorno:
-
•
•
obblighi di pubblicità e trasparenza sul sito istituzionale delÌ’ARPAC, di cui al
d.lgs. 33/2013 e ss.mm.ii.
gestione e controllo dell’ARPAC, all’esito delle verifiche di atti e dati visionabili sul sito
istituzionale.
Si allega Resoconto della scorsa Audizione di cui la presente rappresenta la
prosecuzione.
Ciascun convocato, ove impossibilitato a partecipare, è tenuto a darne tempestiva
comunicazione, ovvero ad indicare un soggetto delegato, al fine di agevolare i lavori della
Commissione.
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CONSIGLIO REGION ALE DELLA CAMPANIA
I C’onunissione C’onsillare Speciale
(per la t,’avparenza. per il controllo delle auiiirò della Regione e degli enti collegati e dell ‘utilizzo di nati i fondi)
Resoconto Integrale n. 49
XLegislatura
RESOCONTO N. 49 DELLA SEDUTA DI
AUDIZIONE I COMMISSIONE CONSILIARE
SPECIALE DEL 06102112017
ARGOMENTO:
1) “Obblighi di pubblicità e trasparenza sul
sito istituzionale dell’ARPAC, di cui ala
d.lgs. 3312013 e ss.mm.ii, conformemente a
quanto riportato nella richiesta di audizione
che, per completezza, si allega alla
presente”;
2)”Gestione e controllo dell’ARPAC, all’esito
delle verifiche di atti e dati visionabili sul
sito istituzionale”.
INTERVENUTI:
dott.
Vasaturo
Commissario dell’ARPAC.
Pietro,
—
Sono presenti: Ciarambino Valeria (M5S)
Presidente della Commissione, e i componenti
Muscarà Maria (M5S) e Sommese Pasquale
(MISTO- NCD).
-
Assistono alla seduta il Dirigente UD dott.
Gallipoli Enrico, il Funzionario PC Longobardi
Salvatore e il Funzionario AP Cacchio Maria
Carmela.
-
-
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
CIARAMBINO
La seduta ha inizio alle ore 11,20
PRESIDENTE (Ciarambino): Buongiorno a
tutti e benvenuti all’audizione odierna che
riguarda in particolare I’Arpac.
Questa audizione fa seguito ad una richiesta
presentata dalla consigliera Muscarà che
riguardava in particolare gli obblighi di
trasparenza di cui al decreto legislativo n. 33
con riferimento all’organizzazione e all’attività
dell’Agenzia e alla mancata comunicazione
della composizione chimica e granulometrica
del particolato e dei dati riferibili agli inquinanti
che sono oggetto di monitoraggio delI’Arpac. In
Audi:ione dcl 6 Febbraio 2017
realtà abbiamo approfondito la questione,
siamo andati a guardarci gli atti relativi
all’Agenzia e al sito internet e sono emersi una
serie di altri elementi che meritano di essere
oggetto di approfondimento riguardo ai quali
occorre fare trasparenza e che riguardano più
in generale la gestione del controllo dell’Arpac.
Ci tengo a dire che l’audizione odierna è
perfettamente inerente a quello che è il
mandato di questa Commissione, che si applica
al controllo non soltanto delle attività della
Giunta e del Consiglio, ma anche di tutte le
partecipate agli enti strumentali tra cui Arpac
rientra a pieno titolo, nonché sul controllo di tutti
i fondi che transitano per la Regione. Quindi
oggi parleremo anche di questo, parleremo
anche di denaro pubblico e di una serie di
elementi, quantomeno oscuri che abbiamo
rilevato. Ringrazio per la presenza il
commissario dell’Arpac, il dottor Vasaturo e
rendo edotta la Commissione di aver ricevuto
una nota di giustifica dell’assenza da parte del
segretario della Commissione Passariello e una
nota di assenza da parte di uno dei convocati
che è il dirigente Brandi che per questioni
personali non potrà essere presente. Ci tengo
anche a dire che abbiamo raccolto una
documentazione corposa e che pertanto
quest’audizione potrebbe non essere esaustiva
rispetto
a
tutto
l’approfondimento che
intendiamo mettere in pista. Avevamo
convocato anche il direttore generale della
direzione ambiente ed ecosistema della
Regione Campania che verbalmente ci ha fatto
sapere di non essere disponibile, avrebbe
individuato un suo delegato, ma ad oggi non è
ancora arrivato. Quindi, visto il ruolo di controllo
fondamentale, anche rispetto alle criticità che
abbiamo rilevato, della Regione, valuteremo,
ove il delegato non dovesse venire, di
convocare in prosieguo quest’audizione perché
è necessario anche sentire la Regione.
L’Arpac è stata istituita con la legge regionale
n. 10 deI 1998, è un ente dotato di personalità
giuridica pubblica, nonché di autonomia
gestionale, amministrativa, contabile e tecnica.
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(per
I C’onunissione C’ausiliare Speciale
la trasparenza, per il controllo delle auivicò della Regione e degli enti collegati e dell utilizzo di lutti iflindi)
Resoconto Integrale
i,.
XLegislatura
L’Agenzia è stata commissariata con la delibera
di Giunta del 9 dicembre 2013 per
sopravvenuta incompatibilità del direttore
generale fino a nomina del nuovo direttore
generale.
Con il collegato alla legge regionale di stabilità
2014 si è stabilito di mantenere fermo il
commissariamento fino all’adozione di una
legge di riordino; in realtà questa disposizione è
stata poi successivamente abrogata dalla legge
regionale n. 15 del 2 dicembre 2015 facendo
venir meno l’obbligo di mantenere il
commissariamento fino all’adozione della
nuova legge di riordino, però rileviamo che a
distanza di più di un anno l’Agenzia risulta
essere ancora commissariata sebbene non
esistano più motivi ostativi o di legge alla
nomina del direttore generale.
Questo è un inquadramento generale, i compiti
istituzionali dell’Arpac comprendono la vigilanza
e il controllo del rispetto delle normative vigenti,
il supporto tecnico scientifico agli enti locali,
l’erogazione di prestazioni analitiche di rilievo
sia ambientale sia sanitario e la realizzazione di
un sistema informativo ambientale, oltre che
compiti di ricerca ed informazione.
Con la delibera n. 211 la Giunta regionale ha
attribuito all’Arpac compiti ulteriori che
riguardano appunto il tema “Emergenza
ambientale della Terra dei Fuochi” per cui
all’Arpac sono state attribuite funzioni nei
controlli sulle matrici ambientali e alimentari
della Terra dei Fuochi nonché il controllo e
l’analisi di tutte le matrici ambientali provenienti
dalle A.S.L. della Campania. Anche questo
sarà oggetto di approfondimento nel corso
dell’audizione.
Vorrei lasciare la parola alla consigliera
Muscarà,
che
ha
dato
l’impulso
a
quest’audizione, affinché ci dettagli quelli che
sono gli elementi rispetto ai quali ha chiesto
specificamente l’audizione.
MUSCARÀ: Buongiorno a tuffi. Sarò un po’
lunga in questa premessa perché dobbiamo
fare un p0’ la storia di quello che è successo e
Audizione deI 6 Febbraio 2017
vedere un anno fa dove eravamo rimasti e che
cosa è successo nel frattempo.
Vorrei ricordare a tutti che già a dicembre 2012
presentammo un esposto all’Anac, l’esposto
riguardava l’incompleta pubblicazione dei dati
Amministrazione
sul
sito
istituzionale
Trasparente e la mancata tempestività delle
informazioni per quello che riguarda le
informazioni ambientali per i livelli di inquinanti
delle aree cittadine in modo particolare per
quelle limitrofe all’impianto di trattamento dei
rifiuti. Nell’attesa che l’Anac ci rispondesse, in
Commissione Terra dei Fuochi tenemmo
un’audizione alla quale parteciparono: il dottor
Vasaturo, il dottor Annibale Barca, il dottor
Pasquino (docente universitario), il dottor
D’Amato (docente universitario di pneumologia)
e il dottor Schiattarella dell’Associazione Area
Pulita.
Riassumo velocemente quello che ci dicemmo,
ricordando che è passato un anno da
quell’audizione, nel frattempo abbiamo riempito
un sacco di carte, ma la situazione temo che
sia rimasta invariata, Il primo ad intervenire fu
proprio il pneumologo, il professor D’Amato il
quale richiamò l’importanza del problema della
popolazione allergica, ci ricordò che ben il 30
per cento della popolazione campana soffre di
allergie e che la non mancata rilevazione della
quantità di pollini nell’aria rende queste persone
particolarmente vulnerabili anche perché
l’allergia non è soltanto lo starnuto, ma è anche
lo shock anafilaffico quando le quantità di
pollini, in modo particolare la parietaria,
vengono diffuse nell’aria e non vengono
controllate
da
alcuni.
Si
sollecitava,
naturalmente, attenzione rispetto a questa
cosa.
Il Comitato Civico per Aria Pulita con il dottor
Schiattarella, invece, guardò con attenzione i
dati che riguardano le polveri sottili e ci disse
che la cosa che preoccupava era che, oltre i
superamenti, c’erano una miriade di dati che
erano non disponibili, per esempio disse:
l’osservatorio astronomico ha avuto 13
sforamenti nel 2010— lui ha la storia dell’Arpac
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
I Conunissione C’o,zsilia,e Speciale
(per la trasparenza, pe: il controllo delle attività della Regione e degli enti ca/legati e dell utilizzo di tutti irondi)
Resoconto Integrale i,.
X Legislatura
ma su ben 137 dati non disponibili, il che
significa che gli sforamenti, probabilmente, se
ci fossero stati dati tutti disponibili, non
sarebbero stati 13, ma potevano essere anche
150, quello che lo preoccupava e ci preoccupa
di più è quello di Acerra, con 69 sforamenti
soltanto, ma con 111 sforamenti che
mancavano all’appello, così continuava con
Acerra Capasso con 72 sforamenti e 136 di dati
non disponibili.
Fissiamo l’attenzione su questi dati, quello che
ci preoccupa è il fatto che non avendo un
bollettino aggiornato la popolazione i Sindaci
non hanno nessun’arma per difendersi da tutto
ciò, peggio che mai il fatto che, molto spesso, i
dati vengono aggiornati a 15 giorni, a 20 giorni
o addirittura a 30 giorni quando il danno ormai
è compiuto, per cui se sono un individuo
particolarmente sensibile ad un certo tipo di
sostanze nell’aria oppure se sono malato o
sono un bambino piccolo, mi accorgerà di aver
sofferto 5 giorni, 6 giorni, 7 giorni e di essermi
avvelenato soltanto un mese dopo.
Si parlava del benzene, soglie che spesso
vengono assolutamente superate, non ultimo
denunciava che per alcune centraline i dati non
disponibili ma dobbiamo considerarli perché se
quei valore non è validabile vuoi dire che la
qualità dell’aria non la conosciamo bene, ad
esempio: la Centrale di Via Argine non legge
l’anidride solforosa, non legge il PM2S ed è
grave perché quella di Via Argine rimane l’unica
centralina attiva sulla zona del Porto, quindi la
mancanza di riconoscimento di dati significa
che di tutta l’aria più inquinata di Napoli, che è
l’aria del Porto, non ne abbiamo conoscenza.
La centralina delle Ferrovie dello Stato
comunque non legge l’anidride solforosa, legge
soltanto il 50 per cento del PM2,5 per non
parlare poi di Acerra e San Vitahano con picchi
che sono da paesi cinesi. Questo è lo scenario
che viene raccontato, Il dottor Barca ci
sottolineò che nonostante l’attenzione sul sito
per la Terra dei Fuochi nessuna centralina è
ubicata nel territorio di Giugliano, ricordiamo
che Giugliano è la Provincia più vasta della
—
And&io,,e del 6 Febbraio 2017
Campania a ridosso degli Stir e degli impianti,
quindi non avere una centralina è molto
pericoloso e anche l’arretratezza di alcuni dati,
visto che ad esempio non si registra il vanadio
che è una sostanza che viene fuori dalla
lubrificazione dei motori
specialmente nel
Porto
o attualmente anche il platino, che ci
sembra una bella cosa invece viene dalle
marmitte catalitiche, ma non ne abbiamo
conoscenza. Abbiamo rilevato che i dati sono in
formato PDF e non digitale, poi va digitato a
mano, quindi chi accede al sito dell’Arpac poi
deve farsi tutto uno studio per riportare questi
dati, mettere in Excel, paragonarli e cominciare
a capirci qualcosa.
Ribadiva il problema della leggibilità del sito e
lei rispondeva
a seguito di tutte queste
lamentele
che gli interventi tecnologici
pretendono soldi, oltre che non ce ne sono stati
per la spending review, iniziata negli anni 1990,
la tecnologia vuole che queste centraline
dovrebbero essere sostituite ogni 3 anni o
almeno i sensori, ho cercato di farle funzionare,
ma ci siamo riusciti parzialmente con i fondi
scarsissimi.
Ci siamo visti arrivare adesso dei fondi dal
Ministero per cui saranno 42 le centraline nelle
aree urbane, oggi Napoli ne ha soltanto 6, verrà
falla manutenzione, quindi nel giro di qualche
mese
si diceva a gennaio
le centraline
funzioneranno e daranno dei dati leggibili a
tutti.
Arriveremo ad avere in totale 52 centraline in
tutta la Regione Campania, questa procedura
di gara è finita a gennaio e ci stiamo già
lavorando, Napoli dovrebbe avere altre
centraline. Per ultimo intervenne il professor
Pasquino parlando della soglia, perché noi
diciamo che la soglia di 50 è una soglia oltre la
quale c’è un rischio, giustamente lui faceva
rilevare che è un dato tecnico troppo puntuale,
troppo preciso, perché se ho 5 giorni di
sforamento a 48 è uguale come se ne avessi
uno soltanto, oltretutto la differenza tra 48, 51 e
52 è talmente grave, che suggeriva di ampliare
e fare una fascia di rischio che vada da 45 a
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
(per la traspareita.
per
Resoconto Integrate i:. 49
I Coounissio,,e (‘ausiliare Speciale
il controllo delle attivitò della Regione e degli enti collegati e dell zullito di inni i fondi)
X Legislatura
50, in modo tale che quella fascia e non un
singolo dato, così suscettibile di variazione,
possa essere significativo.
Con questo abbiamo completato, con la
promessa di queste nuove centraline e il
suggerimento di rimettere in piedi quei monitor
dell’Arpac, ne ricordo uno a Via Cilea che
penso non funzioni più, c’è ne un altro a Piazza
Garibaldi.
Quella
potrebbe
essere
un’informazione valida e, così come mi accorgo
dal sito web del meteo, se domani pioverà o
meno, potrei sapere se in maniera previsionale
i venti
perché noi per pulire l’aria contiamo
soltanto sui venti e sulla pioggia renderanno
ancora più difficile questa situazione o meno.
Questo era quello che ci dicemmo allora, da
allora sono successe una serie di cose.
Sono andata ad approfondire e ho ricevuto una
serie di segnalazioni anche molto allarmanti
che riguardano sia la città di Napoli per la
presenza del Porto e per la cattiva gestione del
traffico sia tulle le zone che si trovano in area di
Stir.
Guardando il sito dell’Arpac ci siamo accorti
che molti dati mancano, molti sono raffazzonati,
alcune pagine sono ancora vuote e l’Anac, a
cui facemmo questa richiesta, rispose, a
febbraio 2016, di fare un adeguamento entro 30
giorni. Questo adeguamento non venne e in
data 13 maggio ci fu una nuova richiesta e
l’Arpac rispose che non c’era nessun termine
ordinario, che il bollettino dei dati ambientali è
pubblicato entro il termine di 30 giorni e che
nessuna normativa vigente obbliga a pubblicare
prima, il che per un’agenzia che dovrebbe
essere un riferimento è un fatto assolutamente
strano, forse non c’è la legge, ma è un fatto
stranissimo anche perché tutte le altre Arpa che
ho guardato non sono andata a paragonare
con quella toscana che mi sembrava troppo per
noi
tipo l’Arpa Puglia è assolutamente
puntuale, infatti, il giorno dopo pubblica i dati
scusandosi anche del fatto che il sabato e la
domenica e nei festivi non c’è la pubblicazione,
ma che viene rimandata al primo giorno utile.
—
—
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Audizione dcl 6 Febbraio 2017
L’Arpac diceva che la carenza di personale,
dovuta al blocco delle assunzioni, ai
pensionamenti e all’incremento delle attività
istituzionali,
consente di fare
non
il
monitoraggio dei pollini, che pure non è
obbligatorio, ma delle 26 Arpa italiane, ben 20
lo fanno, pur senza avere nessun tipo di
obbligo.
Ci furono tutta una serie di comunicazioni,
l’ultima interrogazione che facemmo è quella di
giugno perché rilevammo proprio in quel mese,
quindi dopo 6 mesi dal nostro incontro, che
purtroppo la centralina di Maddaloni non ha
rilevato il 41 per cento dei dati agli inquinanti
PM25 e PM1O, quella dell’Osservatorio
astronomico non ha rilevato il 30 per cento dei
dati degli inquinanti, la centralina del Museo
non ha rilevato il 24 per cento dei dati, la
centralina delle Ferrovie non ha rilevato il 24
per cento dei dati, quella di Via Argine quindi
parliamo del Porto 50 per cento dei dati, la
centralina di Acerra 27 per cento, la centralina
di Casoria 23 per cento, quella di Tufino non ha
rilevato il 18 per cento dei dati, Santa Maria
Capua Vetere il 62 per cento dei dati, la
centralina di Maruzzella il 14 per cento dei dati,
Santa Maria la Fossa il 36 per cento.
Ancora più grave
e su questo facemmo
un’altra segnalazione all’Anac
che alla data
del giorno 8 settembre 2016 i dati in Terra dei
Fuochi erano fermi al giorno 11 agosto con una
percentuale di dati non disponibile che
superava addirittura il 40 per cento. Tutti questi
dati li lascio alla Commissione perché, sia il
tema dei pollini, sia il tema dei dati non validati,
che sono ancora più preoccupanti, sia il tema
dei ritardi che arrivano anche a 20 giorni, sono
tutti qui.
Abbiamo continuato in questo modo, ci fu una
risposta dalla Regione la quale spiegò che
molte inadempienze erano legate agli sbalzi di
tensione e che gli interventi di manutenzione
effettuati nelle scuole non si riuscivano a fare
perché nel mese di agosto le scuole erano
chiuse, è un fatto strano, perché le scuole sono
aperte sempre, chiudono solo nella settimana
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
I conÙsiane Consilia,e Speciale
(per la trasparenza, per il controllo delle attività della Regione e degli enti cnllegari e dell’utilizzo di tutti ibnli)
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X Legislatura
di agosto, che poi si vada a fare la
manutenzione proprio tra il 15 agosto ed il 16
agosto pure è un fatto strano.
Lascio alla Commissione tutte le interrogazioni
che abbiamo con le risposte.
Volevo dare i dati del mese di ottobre 2016.
Abbiamo raggiunto livelli massimi di benzene
nell’area della centralina del Museo e Ferrovia,
per Museo abbiamo 19 giorni oltre la soglia,
ovvero il 66 per cento dei giorni di ottobre con
livelli elevatissimi fino ad arrivare ad un picco di
64,4 UGM3.
Per la Ferrovia i giorni sotto la soglia sono 14,
ovvero il 47 per cento dei giorni, con picchi
massimi.
Per Pomigliano dobbiamo accontentarci di dati
validi nel mese di ottobre solo per 17 giorni,
quindi con il 17 per cento dei giorni di ottobre
oltre la soglia, dato per difetto in cui mancano
proprio i dati dei giorni in cui le condizioni
atmosferiche hanno causato, in altre aree
vicine, picchi elevatissimi di benzene, di PM1O
e di PM2,5.
Per le aree Stir si continuano a registrare ad
ottobre dati non disponibili per: Acerra, Santa
Maria di Capua, Maruzzella, Santa Maria la
Fossa.
Gli ultimi dati attuali che le leggo sono quelli del
mese di gennaio 2017 dove nella centralina del
Nuovo Pellegrini ha eliminato il sensore per il
PM2,5, quindi il monitoraggio di un elemento
killer non viene neppure conteggiato. Con
quello della Ferrovia da marzo 2016 non si
acquisisce l’anidride solforosa.
Dal mese di gennaio 2017, in 31 giorni, ha
registrato soltanto la lettera M (Manutenzione),
quindi
una
centralina
è
rimasta
in
manutenzione per 31 giorni e non ha registrato
nulla.
Volevo soltanto dare un’occhiata insieme a voi
al sito dell’Arpac.
Prendiamo Napoli, una scuola qualsiasi tipo
Scuola Settembrini
e vediamo la data del
primo febbraio cosa è successo.
Vorrei sapere chi ha il tempo e la voglia di stare
su un sito
che non è leggibile
almeno un
—
—
—
—
Audizione del 6 Febbraio 2017
quarto d’ora ad aspettare che scorra questa
barra per poi leggere che non ci sono dati.
Questo per quanto riguarda la qualità dell’aria.
Il nostro Presidente di Regione, durante uno dei
suoi convegni, ci disse che la Campania era il
territorio più controllato in Italia, che dovevamo
stare tranquilli per quello che mangiavamo e
respiravamo, parlava di 88 centraline per il
monitoraggio dell’aria.
Diceva che tante dovevano essere entro
maggio, poi l’Arpac ci risponde che le centraline
non sono 88 ma sono 52. Lei conferma di
questa cosa perché magari dovremmo parlarne
con il Presidente. Questo è quello che è uscito
per una scuola, ma è tutto così, non ci sono
dati che riguardano quest’argomento.
Riassumendo tutta la parte che riguarda le
centraline, quello che lamentammo a gennaio e
quello che lamentiamo adesso è che il sito
delI’Arpac non è assolutamente leggibile, non è
aggiornato e quei pochi dati che sono pubblicati
sono di difficile lettura, peggio ancora se
paragonati agli altri siti Arpa. Il sito che
immaginavamo per la qualità dell’aria era un
sito molto simile a quello meteo. Per sapere
che significa anidride carbonica o altro dovrei
andare sul sito Arpac e vedere che c’è una
nuvoletta nera che mi dice che in quei giorni,
ma non 30 giorni dopo, ma nel giorno attuale o
nei giorni prossimi mi conviene non andare a
correre, non portare i bambini in giro, non far
uscire gli anziani perché l’aria è particolarmente
pericolosa.
Questa lettura negli altri siti Arpa c’è
assolutamente, anche quella per i pollini che
pur non essendo obbligatoria
è una notizia
assolutamente essenziale.
Per quanto riguarda l’aggiornamento dei dati mi
fermo a questo.
—
—
PRESIDENTE (Ciarambino): Le questioni da
approfondire sono molteplici, non abbiamo
fretta perché vogliamo capire, anche perché
parliamo di argomenti che sono di assoluta
attualità e d’interesse per la nostra terra.
Affrontiamo questo tema che era già stato
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I Connnissio,w Consiliare Speciale
(per la trasparenza, perileontrollo delle attività ud/a Regione e degli enti collegati e dell utilizzo diluiti ifondi.J
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XLegis!atura
affrontato in Terra dei Fuochi, così il
Commissario ci spiega qual è lo stato dell’arte,
se ci sono stati degli avanzamenti, nel caso in
cui non ci siano stati perché no e poi passiamo
agli argomenti successivi.
Vorrei che lei rispondesse alla consigliera
Muscarà rispetto alle criticità che ha
evidenziato in ordine all’inadeguatezza del
numero
delle
centraline
loro
e
alla
localizzazione, al malfunzionamento di alcune
di queste e al mancato rilevamento di parametri
che sono fondamentali, questo è un aspetto
sostanziale. Veramente i dati sono poco
intellegibili. Se questo sito è rivolto ai cittadini,
oltre che alle istituzioni, i primi dovrebbero
essere in grado di capire anche che rischi
corrono. Sono di Pomigliano e ho visto dei dati
e ho notato che ha degli sforamenti
paragonabili a Pechino. Ho bisogno di sapere.
ho bisogno di avere consapevolezza riguardo ai
rischi per la mia salute, oltre che per le misure
correttive che si debbono mettere in pista. Se è
uno
sforamento
continuo
ed
un’Amministrazione comunale o un cittadino ne
viene a conoscenza due mesi dopo, ormai non
c’è più nulla da fare poiché si è respirato tutto
quello che si doveva respirare. Credo che
bisogna riportare l’Arpac alle sue funzioni, cioè
l’Arpac ha una funzione fondamentale, di
monitoraggio, ai fini, appunto, delle azioni
correttive, di tutela della salute e così via, se lei
ci spiega un attimo come siamo messi,
capiamo perché queste criticità non vengono
rimosse.
Con riferimento al sito, visto che è un sito che
per me cittadina
non per me Consigliera
regionale è inservibile, le chiedo quanto costa
questo sito, chi lo gestisce, come lo gestisce.
perché evidentemente non è adeguato alla
funzione che deve svolgere.
—
—
VASATURO
(Commissario
Arpac):
Vi
ringrazio per avermi invitato. Faccio una piccola
premessa, anche perché dobbiamo collocare,
nel momento storico, la gestione dell’Arpac: fui
nominato il 17 dicembre perché la delibera è
Audizione del 6 Febbraio 2017
del 9, ma fu pubblicata il 17. Da dirigente
pubblico, non è certamente offensivo per
nessuno dire che non è cambiato il mio status
(stipendio), mi fu chiesto di sopperire, come
Commissario sono un dirigente di ruolo per
il tempo strettamente necessario perché era
nata un’incompatibilità con il vecchio direttore.
Nel 2014 viene perfezionata un’altra delibera
della Giunta regionale sulla scorta del comma
112 bis della legge regionale n. 16 del 2014
che
prevedeva
durasse
che
il
commissadamento fino alla riforma di Arpac e
quindi alla nomina degli organismi e degli
organi ordinari.
Sottopongo alla Commissione la mia difficoltà
attuale, quella che nel corso del 2016 passa la
legge n. 15 dove si va ad abrogare, in una
legge del ciclo dell’acqua, il comma 112 bis,
questo da giurista mi fa pensare che sia venuta
meno la n, 512 che fissava anche la mission
come il Presidente con molta cortesia ha voluto
sottolineare. lo dipendo in tutto e per tutto per
qualsiasi attività, anche la più semplice dalla
Direzione generale dell’ambiente.
Si tratta di una situazione che si protrae in una
condizione ibrida come di un limbo, laddove
adesso sono solo un organo d’indirizzo
ordinario, posso firmare gli stipendi, questo già
pone la questione dell’attuale gestione dei
vertici di Arpac.
Per quanto riguarda tutto ciò che è stato detto
dalla consigliera Muscarà e dalla stessa
Presidente, il nostro sito non costa più nulla,
perché l’ho già trovato, l’ho acquistato, è stato
perfezionato. Per quanto riguarda le centraline
mi sono trovato che avevamo centraline
vecchie di venti anni, il piano delle centraline
sull’area metropolitana e su tutta la Regione
Campania è approvato dalla Giunta regionale
previa intesa con l’Europa, quindi non è che si
possa decidere in altro modo. Ne ho messa
qualcuna suppletiva nella triste zona che vede
presente una fonderia in provincia di Salerno
questo nel lontano 2014 in più ricorro a quelle
mobili, quindi c’è stato un piano di
riammodernamento, di potenziamento, che è
—
—
—
—
—
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
(per la
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I Co,nniissione Congiunte Speciale
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Resoconto Integrale n. 49
X Legislatura
ancora in corso, sono apparecchi molto
sofisticati. Trovo sia inutile stare a spiegare a
questo tavolo che non si può fare più una gara
perché ci sono 6 mila 500 ricorsi, per cui una
gara che dovrebbe durare 6 mesi dura 10 anni,
per fortuna è stata risolta la questione
giudiziaria per quanto riguarda questo appalto,
sono in corso norme di collaudo. Per tutte le
nuove centraline che abbiamo sostituito
nell’intero sistema regionale, abbiamo tenuto
conto dell’allocazione decisa con delibera di
Giunta regionale, non è che Arpac possa
intervenire da sola. Come tutti sono sensibile ai
problemi, abito a Via Argine e non ci
spieghiamo perché porta dei tassi e dei livelli
altissimi, anche di sabato e di domenica e non
credo che basti l’Auchan a provocare questi
sforamenti continui. Sono d’accordo con la
consigliera Muscarà laddove si dice che anche
se il limite a cinquanta può essere pericoloso,
ma avere una costanza di quarantotto o
quarattasette
pericoloso
è
lo
stesso,
naturalmente anche quella centralina è stata
interessata all’adeguamento.
Abbiamo ancora in corso di adeguamento tutti
gli elementi, dal benzene al PM1O, 2.5,
eccetera. Abbiamo in corso di perfezionamento,
con la ditta a cui è stato affidato l’incarico di
realizzarle, di farle complete, anche li la norma
ci dice cosa può fare una centralina, cosa deve
captare. Siamo ricorsi a centraline mobili nei
luoghi che vedono, sul proprio territorio, siti di
stoccaggio, siti di trattamento rifiuti.
Prima si è fatto riferimento a Giugliano, nelle
cui zone limitrofi abbiamo qualche centralina
fissa, ma soprattutto la zona viene controllata
con centraline mobili.
Perché non mandare subito sul sito ciò che
capta una centralina in tempo reale? Questo è
stato fatto. Oggi abbiamo un sistema di
centralina che trasmette, in tempo reale, sul
nostro sito non voglio fare difese d’ufficio, se
il sito è incomprensibile il motivo me lo faccio
spiegare dai miei tecnici, non sono un
informatico, però anche io se apro il sito voglio
leggere
la comunicazione dei dati di molte
L
dt.ll urdczo di tutti R»zdi
Andizione de! 6 Febbraio 2017
delle centraline. L’handicap
di cui mi sono
informato, tra fe tante cose, come organo
d’indirizzo cerco di seguire anche per passione
è che molte delle centraline che abbiamo
realizzato hanno un problema che sembrerà
strano sia a questo tavolo, così come ad altri
tavoli come ho spiegato, mancano dell’energia
elettrica, perché per far mettere l’energia
elettrica dal gestore, oltre alla gara ci vogliono
mesi. Il problema lo abbiamo trovato al Museo,
lo abbiamo trovato nei pressi del Porto, a
Capodimonte, ora sembrano in via di
risoluzione i contratti di energia elettrica.
Purtroppo questi apparecchi vengono spesso
vandalizzati, soprattutto gli schermi, abbiamo
optato, nel progetto, di metteme qualcuno, ma
puntualmente sono vandalizzati. Certamente
c’è molto da fare, ma soprattutto voglio
attestare, quando il sistema andrà realizzato
nuovo, perché avevamo centraline di 20 anni, e
quando ho parlato di soldi cerco di ricordare
non era una questione di risorse di Arpac,
perché Arpac aggiusta per tirare a campare, si
direbbe in gergo volgare, ma soprattutto mi
riferivo ai finanziamenti per il potenziamento, in
questo caso, delle reti di monitoraggio dell’aria.
Abbiamo provveduto ad acquisire anche mezzi
mobili, perché è vero che aree così delicate,
come Giugliano e Acerra, laddove siamo potuti
intervenire lo abbiamo fatto, mentre Acerra ha
anche le centraline che la 152 impone al
gestore del termovalorizzatore, abbiamo messo
centraline magari anche in aree limitrofi, ma
soprattutto siamo ricorsi a centraline mobili, che
sono concrete, ne abbiamo sei, ne possiamo
utilizzare altre quattro ricorrendo ad un
fornitore, in genere lo facciamo in casi estremi,
tipo l’incendio che interessò Napoli Est, ci
siamo muniti attualmente di quattro nuove
centraline, quattro c’erano già, quindi abbiamo
anche quattro centraline mobili.
—
—
—
—
—
—
PRESIDENTE (Ciarambino):
Capisco il
bisogno di rappresentare tutto, ma io sono
molto concreta e ho bisogno di risposte precise.
8
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
-
I Commissione C’onsiliare Speciale
(perla trasparenza, per il controllo del/e auiv là della Regione e degli enti collegati e dc/I ‘ordito di tutti i fondi)
Resoconto Iniegrate n. 49
XLegislatura
Lei è Commissario da tre anni, non condivido
quando lei dice che l’abrogazione di
quell’articolo implica il venir meno della delibera
che le affida la mission. Ritengo che la delibera
verrà meno quando verrà nominato il Direttore
generale, quindi per ora in capo a lei ci sono i
poteri straordinari ed ordinari che la delibera le
assegna. Dello ciò abbiamo tanti dirigenti
dentro l’Arpac che dovrebbero seMrci a
qualcosa. Sono tre anni che lei è Commissario,
è passato un anno da un’audizione in
Commissione Terra dei Fuochi e siamo ancora
a dirci che abbiamo: centraline inadeguate, un
sito che non mi sembra migliorato da un anno a
questa parte, riguardo al quale non è costato
nulla da quando lei è Commissario perché lei
se l’è ritrovato, l’avevano già configurato, ma
chi lo gestisce? Chi lo implementa? L’Arpac
che efficacia ha rispetto alle funzioni che
dovrebbe svolgere? Non possiamo abdicare
all’idea che non possa funzionare niente
altrimenti chiudiamo i battenti. Mi aspetto che
una persona che gestisce un organismo così
complesso in tre anni abbia verificato le criticità
e ci siano stati degli avanzamenti. Rispetto a
quello che rappresentava la consigliera
Muscarà mi risulta che una gara
penso si
trattasse della gara per le centraline
si sia
conclusa a gennaio scorso, è passato un anno
e un mese, che cosa è successo? Da cittadina
posso contare sull’Arpac per quelle che sono le
sue funzioni? Perché non mi allerta rispetto a
delle criticità? Da amministrazione che cosa me
ne faccio dei dati pubblicati dall’Arpac? Questo
è un problema serio perché paghiamo una
struttura regionale per fare quello che invece
non fa.
Capisco gli atti di vandalizzazione delle
centraline e l’obsolescenza, ma mi aspetto che
questo sia un problema comune in tutta Italia,
invece andando a guardare i dati delle altre
Regioni troviamo che la Campania è la
peggiore. Magari qua ci sono più vandali che
altrove, ma posso pensare che forse ci sia, non
dico sciatteria, ma una gestione che non è
—
—
AudizionL’
del 6 Fcbbraio 2017
propriamente puntuale rispetto a queste
problematiche.
Lei dice che c’è un piano per le centraline che è
fallo con una delibera della Giunta in ordine al
numero e all’allocazione, ma tutte le centraline
previste sono correttamente allocate? Ci sono?
Non ci sono? Queste centraline che lei ha
sostituito quante sono? Quali sono? Come
funzionano? Perché il sito è ancora nelle
condizioni tali da non riuscire a garantire la
funzione per cui dovremmo averlo? Chi lo
gestisce e chi lo implementa? Le chiedo la
cortesia di spiegarci queste questioni.
VASATURO
(Commissario
Arpac):
Innanzitutto il sito, da quello che ho potuto,
insieme a voi, vedere, ha certamente dei
problemi di link, di indicare con esattezza i dati
sotto l’aspetto di voce. Ci sono i dati in diretta,
non convalidati, ma trasferiti direttamente dalle
cinquantadue centraline, di cui il novanta per
cento è stato rifatto, la gara si è assegnata a
gennaio. Sono attrezzature molto delicate, per
attaccare la corrente abbiamo atteso anche
cinque mesi, affinché il gestore provvedesse,
perché oggi anche per ricorrere al gestore si fa
la gara.
Chiederò che il sito sia semplificato. So che
sono inseriti nel sito, in automatico, da questo
sistema che è stato completato
intendo il
sistema di sostituzione di tutte le centraline e
ci sono i dati in tempo reale.
Chiederò che questo sito, che magari è nato
prima che si andasse a valutare che i dati
fossero inviati senza validazione per poi
validarli dopo
perché il cittadino dovrebbe
essere informato in diretta
ma soprattutto
riporti nelle varie sessioni, se i dati vengono
posti sotto altre voci del sito o c’è da intervenire
massicciamente a livello infarmatico, così come
i blackout, bisognerebbe spiegane il significato
ai cittadini. Questi dati sotto l’aspetto del sito
indubbiamente vanno rivisti e devo coinvolgere
isistemi informatici.
E molto scorretto pensare di non dover
intervenire o di non sapere solo perché il
—
—
—
—
9
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
I Commissione (‘onsiliare Speciale
(pci Iatiavpa;cn:a pci il contiollo de/li, atti wta della Rcgrnni t dcgh tnn ailk gai; dell ulili::od, tutti Lfo;;tl
£
Resoconto Integrate i:. 49
XLegistatura
Commissario è organo d’indirizzo, ma non è
neanche giusto che ci sono tanti dirigenti che
daranno conto ai cittadini campani, tramite me,
perché io farò per iscritto le richieste, può
essere che siano già state fatte e stanno
operando, questo non è sfuggito neanche a
me, anche se ho preteso nel nostro sito dei link
dedicati a: Terra dei Fuochi, le zone più
delicate, abbiamo parlato prima della famosa
fonderia, abbiamo controllato forse la prima
volta in una Regione
dall’alto con il CNR,
abbiamo messo sul sito aree dedicate così
come controlli specifici, pur dopo degli incendi e
dei grandi incidenti, abbiamo fatto nel sito delle
voci dedicate, certamente nell’ordinarietà che il
sito va reso semplice nella lettura e va
completato, su questo mi preoccuperò di
compulsare i dirigenti preposti.
Arpac anche se è sottodimensionata ha le sue
responsabilità e tra le tante c’è anche la
responsabilità del sito e della pubblicazione.
—
—
—
Audizione dcl 6 Febbraio 2017
leggere, non credo ci siano responsabilità a
capo di organismi regionali, perché poi in
definitiva è un’attività delegata dalla stessa
legge regionale istitutiva che Arpac deve avere
un sito. Ho trovato un sito, ho cercato di farlo
funzionare, non mi si può dire che non sia stato
fatto un tentativo su tutto, di pubblicare e di
renderlo chiaro. Si parlava di esposizione di
dati che sono importantissimi, quale il
monitoraggio dell’aria, magari il sito deve
essere migliorato, non è che non porta i dati,
laddove non sono stati presi i dati è perché la
centralina non funzionava, perché non c’era, la
stavano sostituendo oppure si può rompere, ma
certamente i tempi del 2016 sono stati tragici,
c’è
stato
cambio
un
fisico
delle
apparecchiature. I tempi sono stati rispettati,
ma bisognava aspettarsi che cambiare
quarantacinque centraline non sarebbe stato
facile, poi l’intoppo ci si mette per mezzo in
un’opera gigantesca perché cambiare queste
centraline non è stato facile si tratta di arnesi
molto sensibili, almeno il 99 per cento che sono
a regime devono trasmettere i dati cosi come
ho fatto in diretta sul sito, il quale sito deve
essere in grado poi di renderli leggibili, ovvero
non ci vuole una laurea specialistica per
interpretare il dato.
Su questo investirò i responsabili.
—
—
SOMMESE: Intervengo per avere un quadro
completo, altrimenti parliamo e non si riesce a
comprendere dove bisogna intervenire ed in
che modo. Molto spesso, questi bracci operativi
sono lasciati soli in una mancanza di regia di
governo dell’intero processo che è sempre in
capo al Governo regionale. Rispetto ad open
data, che vede lo sportello unico regionale
mettere insieme tutti questi dati e avere poi la
possibilità di questi dati in tempo reale da
comunicare, sono state fatte delle audizioni e
proprio su open data siamo in ritardo di tre
anni, c’è una legge, dati aperti ed i cittadini
devono avere in tempo reale questi dati. Voi
come Arpac ed il Governo regionale avete
avuto incontri con il Governo sull’open data, su
questi siti e sullo sportello unico regionale in
modo da interloquire o continuate ad agire
come Arpac avulsa dal contesto regionale?
VASATURO (Commissario Arpac): Per
quanto riguarda i dati tipici di Arpac non è stato
detto nulla di strano. Arpac deve avere un sito
chiaro, chiunque deve essere in grado di
PRESIDENTE (Ciarambino): La parola alla
consigliera Muscarà.
MUSCARÀ: Lei parlava di un piano di
ammodernamento delle centraline, piano che
prevede anche centraline mobili, questo stiano
è sul sito? E visibile al cittadino? Il cittadino sa
qual è la centralina mobile che è stata allocata?
Il cittadino sa per quanto è tempo è rimasta li e
quali sono i dati?
Lei ha edulcorato un po’ la posizione Arpac
pariando di intervenii di manutenzione, di
aggiustamenti, aggiustamenti che non possono
durare anni, non è possibile, se, per allocare
una centraiina nuova delle cinquantadue e per
lo
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
—
I Conunissione (‘onsilinie Speciale
(pci la n avpai CflZO pci LI conb allo delle arnuta della Regcone e e/egli e ali colle gnu
Resoconto Integrale n. 49
XLegislatura
fare l’attacco all’Enel, ci vogliono mesi, c’è
qualcosa che non va.
Non le racconto quanto è stato faticoso tirare
fuori, da questo marasma che mettete là sopra,
questi dati:
la centralina del Museo 2016 per dati non
disponibili per manutenzione —513;
Acerra, dati non disponibili perché non validabili
—424;
Acerra Caporale, dati non disponibili perché
non validabili —341;
Pomigliano, dati non disponibili perché non
pervenuti 378;
San Vitaliano, dati non disponibili perché non
valutabili —284.
Posso continuare fino ad arrivare a Caivano,
Tufino, dati del mese di dicembre non
disponibili a che arrivano al 61 per cento per
Santa Maria Capua Vetere. Questi dati ci fanno
capire che è come se queste centraline non ci
fossero.
Se questo è il risultato delle centraline dico:
“Non spendiamo più soldi per le centraline e
fidiamoci della nostra sensazione, del naso e
della gola che forse sono più immediati rispetto
a tutto ciò”. Purtroppo i metalli pesanti non
hanno odore quindi quelli li continueremo a
respirare come li respiriamo tuttora qua.
Le voglio ricordare che le centraline devono
registrare più dell’85 per cento di dati validati,
percentuale
minima
da
rispettare
per
considerare i dati attendibili, questo è il decreto
155 del 2010 di cui lei già parlava. Per non
parlare che non esistono dati orari e che
quando c’è scritto M “Manutenzione”, se la
manutenzione è perenne c’è qualcosa che non
funziona.
Ho cambiato ancora altri dati
perché lei ha
detto che sono in tempo reale
in tutte le
centraline non ci sono dati disponibili per
l’elaborazione della richiesta.
Il cittadino dovrebbe prendersi questo e
cominciare a leggere. Osserviamo quanti non
pervenuti e non validati ancora a gennaio.
—
—
—
dell unlcrndz
fimdù
(iii!,
Audizione deI 6 Febbraio 2017
Mi spiega, io che ho un’attività diversa da
quella del lettore della rete di monitoraggio,
come faccio a capire qua dentro?
Il sito della Puglia, ogni giorno, giustificandosi
anche del fatto che il sabato e la domenica non
lavora, mi dà un quadro chiaro e mi mette un
pal]ino colorato e mi fa capire la situazione in
tutta la Puglia. Non posso credere che in Puglia
non ci sia manutenzione delle centraline, non ci
siano vandali che rompono le centraline o che
l’Enel abbia tutte queste difficoltà a dare la
corrente.
La Puglia spontaneamente, siccome molte
centraline sforavano, ha fatto un controllo per i
fenomeni delle polveri sahariane, cosa che noi
non abbiamo, quindi alle difficoltà delle nostre
polveri si uniscono anche quelle che quando
arriva la polvere dal deserto non siamo capaci
di capire.
Le chiedo se il piano di ammodernamento delle
centraline c’è, se c’è dov’è e quante sono
quelle mobili che pure potrebbero essere
d’aiuto.
VASATURO (Commissario Arpac): Tutti gli
atti di questa gara sono stati regolarmente
pubblicati, il lavoro è stato consegnato proprio
in questi giorni, quindi la pubblicazione dei dati,
la pubblicità e la trasparenza degli atti si
possono rinvenire perché ogni atto viene
pubblicato, per quanto riguarda le mobili, la
mobile serve soprattutto per sopperire alle
nchieste, non dobbiamo nasconderci, tutti i
problemi che sono sul tavolo sono veri, che il
99 per cento delle richieste d’Arpac, ivi
compresa la qualità dell aria, è fatta dalla
magistraLura e a volte le richieste della
magistratura vengono fatte laddove non ci sono
centraline fisse e vengono utilizzate, stando
anche immobili per mesi, lasciandole ferme per
mesi per monitoraggi, i loro dati vengono
comunque molto spesso secretati oppure
vengono utilizzati per essere ausilio in zone
particolarmente manoriate o per eventi
successi o perché nel piano regionale ci sono
aree che magari non sono rientrate si parlava
—
11
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
(per
I Conunissione Coasi//ct; e Speciale
Io trasparenza, per il controllo delle attività de/fa Regione e degli Lati co/legati e dell utilizzo diii; iii i/nudi)
Resoconto Integrale
ti.
49
X Legis!arttra
di Giugliano
strano che nel piano possa
essere sfuggito di mettere una centralina fissa,
magari sta nell’immediato entroterra o nel
Comune limitrofo, molto spesso per interventi
su Giugliano, vuoi per incendi, utilizziamo
questo mobile, il loro numero è pubblicizzato.
Certamente sarà cura metterci il numero delle
mobili che abbiamo, ma li ritengo più mezzi di
ausilio, di soccorso, di pronto intervento
laddove non c’è la rete fissa che è quella che
deve funzionare, non sto qui a difendere
nessuno, però una cosa ho capito leggendo gli
atti: che ci sono attività di manutenzione
straordinaria che prendono anche quattro mesi
o cinque mesi, perché a questo dobbiamo
aggiungerci che molto spesso se salta uno dei
sofisticati sistemi, questi provengono da
fabbriche che costruiscono in esclusiva e
aspettiamo anche mesi per sostituire un pezzo
che mette la macchina fuori uso.
Abbiamo fatto di tutto per accelerare i tempi.
—
PRESIDENTE
(Ciarambino):
le
Tutte
centraline da sostituire sono state sostituite?
Sono state rimpiazzate tutte quelle obsolete?
VASATURO (Commissario Arpac): Al 99,99
per cento è finito.
PRESIDENTE (Ciarambino): Se queste nuove
centraline sono dotate della possibilità di
trasmissione immediata dei dati ci aspettiamo
adesso è già passato un mese dal nuovo anno
che se la rivediamo tra un mese, tra un mese
avremo dei miglioramenti che ad oggi non si
rilevano e non sono soddisfatta di quanto ho
ascoltato e le chiedo, come Presidente della
Commissione, visto che lo specifico di questa
Commissione è la trasparenza, i dati non solo
non ci sono, ma quelli che ci sono non sono
intellegibili e vista la sua ammissione riguardo a
questa criticità e la sua intenzione di poter
avere un sito migliore, maggiormente fruibile, si
può prendere a modello qualche sito di altre
Arpac che funzionino. Le chiedo, nel breve
termine, appena può, di trasmetterci le sue
—
—
Audizioite dcl 6 Febbraio 2017
determinazioni e anche gli atti che rendono
concreta questa sua volontà, perché altrimenti
ci ritroveremo l’anno prossimo a dirci ancora
che il sito non funziona e che va migliorato,
siamo tutti concordi, ma se poi non seguono gli
atti questa diventa un’intenzione, secondo me
diventa anche una colpa laddove non le si dà
seguito.
VASATURO (Commissario Arpac): Dobbiamo
solo fare in modo che un sito, che non ha nulla
da invidiare a nessuno, sia utilizzato al meglio.
direi di renderlo più consono e più funzionale
rispetto alle potenzialità, perché non dobbiamo
copiare nessuno, perché su molte cose siamo
anche all’avanguardia.
PRESIDENTE (Ciarambino): Se i dati sono in
PDF e non sono neanche elaborabili qualche
problema c’è. Sono passati tre anni qualche
iniziativa la poteva intraprendere. Le chiedo
innanzitutto che ci siano i dati.
Le chiedo se ci fa avere anche quelle che sono
state le iniziative intraprese fino ad ora perché
altrimenti la consideriamo responsabile di
questa vicenda quando magari invece le
responsabilità sono altrove.
VASAVURO (Commissario Arpac): Le aree
tematiche le ho fatte fare io.
PRESIDENTE (Ciarambh-to): Ci attendiamo
dal CommissaTio le iniziative che sono già state
intraprese e gli atti con i quali si dà seguito alla
volontà espressa in questa sede di dare
finalmente un servizio di informazione e di
trasparenza ai cittadini perché I sito non solo
non contiene i dati, ma, per quelli che contiene
ho trovato molta difficoltà ad accedere
rionostariie io sia abbastanza brava con la
tastiera, lo dico da cittadina e sono stata io a
chiedere alla consigliera Muscarà di portare
oggi quasta cotazione strumentale in audizione.
12
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
I Commissione Consi/iare Speciale
(pci la ti Lvpai c.!!j9Jt1 ilcmih nilo de/lt aral Ila_Rtgumc.c dcgls cnh co/lt i,at,
Resoconto Integrale ti. 49
X Legislatura
MUSCARÀ: Solo per stigmatizzare il fatto che il
sito continui ad essere pessimo, nonostante
tutte le sue integrazioni.
Mi parlava delle centraline mobili.
Centraline mobili nell’area di Acerra, i dati si
fermano aI 2014.
Per quanto riguarda Terra dei Fuochi, aprendo
la pagina trovo la definizione di Terra dei
Fuochi e i 90 Comuni che ne fanno parte.
Wikipedia credo che sul tema ‘Terra dei
Fuochi” possa essere più incisivo.
Ritengo che per quanto riguarda i dati tecnici ci
possiamo fermare qui e passare ad altro.
PRESIDENTE (Ciarambino): Sempre in tema
di trasparenza volevo introdurre un argomento
cruciale, per fare questo voglio parlare un
attimo di quelli che sono i fondi che la Regione
trasfonde, in qualche modo, ad Arpac, in
particolare Arpac riceve finanziamenti pubblici
dalla Regione Campania, ha copertura dalle
spese per il personale e delle attività da
espletare che provengono dal fondo sanitario
regionale ed in parte sono in carico a fondi
ordinari del bilancio regionale.
Con riferimento alla quota del fondo sanitario
regionale, dal 2014 aI 2016
la quota da
destinare ad Arpac è stata gradualmente
aumentata, perché con la delibera di Giunta n.
122 del 2014 le sono stati assegnati ulteriori
compiti, pertanto il controllo sulle matrici
ambientali e alimentari relativo all’emergenza
Terra dei Fuochi e tutte le matrici alimentari
prelevate dalle A.S.L. della Campania, in
attuazione ai piani nazionali e regionali di
monitoraggio e controllo previsti sia dal piano
nazionale integrato sia dal piano regionale
integrato.
Per quanto riguarda la quota del fondo sanitario
regionale, dal 2013 era 31 milioni 560 mila
euro, arrivo al 2016 con 54 milioni 60 mila euro,
stessa cifra prevista per il 2017.
Per quanto concerne invece il punto relativo ai
fondi ordinari del bilancio si tratta del sostegno
finanziario dell’Assessorato all’Ambiente che
spetta all’Agenzia per il funzionamento e
dtll uulr:o di tutti sfondi)
Audizione del 6 Febbraio 2017
l’espletamento delle attività istituzionali. Per
l’esercizio 2017 e dai dati risultanti dal bilancio
di previsione per il triennio 2017-2019 il
suddetto sostegno finanziario è stimato in 3
milioni 172 mila euro ed in aggiunta
dall’Assessorato
previsti
sono
ulteriori
trasferimenti pari ad i milione 48 mila 151 euro
finalizzati
al
finanziamento
di
progetti
specialistici, complessivamente: quota del
fondo sanitario regionale, più Assessorato
all’Ambiente, quindi bilancio ordinario della
Regione Campania, arriviamo ad un totale di 58
milioni 280 mila 151 euro.
C’è un dato che baiza all’occhio che è
estremamente interessante cioè, a fronte di
tuiti questi soldi che ci siamo detti, in particolare
dei 54 milioni 60 mila euro che competono al
fondo sanitario
le spese stimate per il
personale ammontano, per il 2017 a 32 milioni
279 mila euro e così via fino ad arrivare al 2019
con 32 milioni 927 mila 734 euro.
Dal confronto Ira le risorse complessive
trasferite dalla Regione all’Arpac e il costo del
personale, le spese per il costo del personale
assorbono più della metà delle risorse regionali
assegnate all’Agenzia.
Tra le cribcità in ordine agli obblighi di
trasparenza, in questo caso parliamo di veri e
propri obblighi definiti dal decreto legislativo 33
del 2013, la criticità principale riguarda il tema
del
personale,
in
particolare
manca
completamente la pubblicazione del conto
annuale delle personae e delle relative spese
sostenute, come definito dall’articolo 70 comma
2 del decreto egislaUvo n. 165 del 2001,
nell’ambito del quale dovrebbero essere
rappresentati i dati relativi alla dotazione
organica al personale effettivamente in servizio
e al relativo costo, nonché l’indicazione della
sua distnouzione tra le diverse qualifiDhe e aree
professionali.
Non ce traccia di questo sui sito, per cui
vorremmo capire come mai, visto che si tratta,
in questo caso, di un inadempimento di un
obbligo di legge, le laccio due domande:
—
—
13
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
I Conunissione C’ausiliare Speciale
(pci la O awaruz:a peni urnu allo dt llt at(nila ddlaRegwuc e hgl, vili oiki,aii e (IL li ifldceì
Resoconto Integrale n. 49
X Legislatura
1) se sono stati predisposti, approvati e
trasmessi al Ministero delle Finanze i conti
annuali del personale relativo agli anni in cui lei
è stato commissario;
2) per quale motivo
nonostante l’obbligo
previsto dal decreto legislativo i dati relativi al
conta annuale e al tasso delle assenze non
sono mai stati pubblicati sul sito.
Un altro dato relativo al personale è che il
decreto legislativo 33 prevede anche l’obbligo
di pubblicare i dati relativi al personale non a
tempo determinato, addirittura cori una
pubblicazione trimestrale anche dei costi.
Neppure di questo c’è traccia e quindi
vorremmo capire quanti sono i dipendenti
Arpac con contratto diverso da quello a tempo
indeterminato, qual è il loro costo e capire, in
ordine alla mancata pubblicazione, quali sono
le ragioni.
—
—
4iJ01iq
Audizione del 6 Febbraio 2017
Ministeri gli obblighi che sono tipici e che lei
enunciava poco fa.
Per quanto riguarda il costo del personale noi
parliamo di personale del contingente sanitario.
Il personale Arpac era costituito soprattutto dal
ruolo del personale del servizio sanitario che
all’atto dell’istituzione transitò in Arpac ed era
personale adibito alte funzioni trasferite ad
Arpac dopo il famoso Referendum che consentì
sia t’istituzione del Ministero sia delle stesse
Agenzie e dell’Agenzia nazionale.
Come fondi a carico del personale abbiamo un
costo invariato da prima che arrivassi io dal
2004 ed è sempre lo stesso, sono diminuiti i
trasferimenti regionali.
Lei diceva che nel corso del 2014 la Giunta
regionale ritenne
dopo circa 10 anni
di
adeguare l’aliquota del trasferimento sul fondo
sanitario, parliamo dello 0,47 e c’era un’aliquota
come dice l’articolo 22 della legge istitutiva
che porta la iettera A e la lettera B
che
doveva essere a carico dei fondi liberi per la
Regione. Nel corso del 2015 questi fondi liberi
regionali furono aboliti, quindi rimanemmo con
lo 0,47.
Siamo stati con i soli trasferimenti dei fondi
sanitari perché la Regione ritenne opportuno
cancellare
i
fondi
liberi
a
carico
oeli’[\ssessor&o aii’Ambiente.
Con la ri. 713 di dicembre la Regione si
preoccupa, rispetto ai debiti cne stava
maturando, perché abbiamo anche una società
a carico di Arpac, praticamente quando sono
subentrato nelle funzioni, avevamo 80 milioni di
debiti, siamo scesi di molto, quasi al 60 per
cento, ma con fondi molto risicati, è vero che è
un periodo di tagli alla spesa, io non ho fatto
spese, io pagato i debiti, ho recuperato
ausiche proprietà che era bloccata da 10 anni
per debiti d poche centinaia di migliaia di euro
e naturalmente abbiamo avuto un aumento,
con questa la 719 del 13 dicernore, dallo 0,47
allo 0,53, sono 6 milioni e mezzo in più annui,
per sopperre a 10 milioni clic avevano tolto
dalle risorse libere della Regione Campania,
—
—
—
—
—
VASATURO (Commissario Arpac):
GH
obblighi del 165 sul conto del personale sono
stati rispettati dalla pubblicazione del nostro
bilancio che in maniera analitica porta il costo
del personale ed il numero del personale. Non
abbiamo altre forme di lavoro che non sia a
tempo indeterminato ad eccezione di vecchie
situazioni si tratta di cinque o sei per quanto
riguarda la norma sulle stabilizzazioni, perché il
giudice ci obbligò
date le vicissitudini
giudiziarie
ad assumere 6 persone che
sostituivano altre perché avevamo del
personale a tempo determinato che usufrui
dopo concorso pubblico della legge n. 191 e
della n. 122, delle stabilizzazioni, entrò in ruolo
nel corso del 2013 con le autorizzazioni
regionali da tener conto naturalmente che gli
obblighi di comunicazione ai Ministeri vengono
assolti mediante la comunicazorie alla
Regione Campania che dovrebbe provedere,
questo è venuto fuori anche nel corso di
indagini dei Carabinieri. Comunichiamo alla
Regione Campania che dovrebbe poi farsi
carico di comunicare a nome e per conto
gravando noi sul bilancio regionale ai vari
—
—
—
—
—
—
—
14
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
I Con:,nissione Cbnsllìa,e Speciale
(per la trasparenza, per il controllo del/e attività della Regione e degli enti collegati e dell utilizzo diluiti ifòndh)
Resoconto Integrale i,. 49
X Legislatura
per cui oggi Arpac si regge sullo 0,53 del fondo
sanitario, quindi 53 milioni.
Per quanto riguarda i fondi per progetti, sono
estemporanei, ci sono stati, non si sono ripetuti,
avevamo addirittura 12 milioni d’investimenti,
nel corso del 2014 furono cancellati, quindi
sulla questione trasferimenti a carico della
Regione ai sensi dell’articolo 22, essendo un
ente a finanza derivata, pur inviando
regolarmente il nostro bilancio con le previsioni
di spesa capisco che anche la Regione abbia
problemi di spesa non abbiamo mai avuto ciò
che ci serviva veramente.
—
—
PRESIDENTE (Ciarambino): Quindi i conti
annuali li avete trasmessi alla Regione
Campania, ci può far avere almeno quelli dal
momento del suo commissariamento? Poi
chiederemo alla Regione Campania se li ha
trasferiti come speriamo al Ministero.
Sul sito non c’è la dotazione organica, non c’è
la distinzione delle risorse in base alle
qualifiche, nè c’è il tasso di assenze come
previsto dal decreto legislativo n. 33, quindi in
questo c’è un’inadempienza.
La consigliera Muscarà
la quale ha
approfondito questa questione e ci ha
trasmessa tante risultanze, in mancanza di
questi elementi nella sezione di trasparenza del
sito ha fatto una richiesta di accesso agli atti
e le sono state trasmesse delle schede con
l’indicazione delle risorse umane in servizio
come richiesto, da cui si evince: 168 dirigenti in
dotazione e 960 non dirigenti. Notiamo che
questo dato non concorda con quanto riportato
nella deliberazione del Commissario che reca
la programmazione del fabbisogno per il
personale per il triennio 2017-2019 dove si
parla
come fabbisogno
di 110 dirigenti e
720 non dirigenti. Le chiedo se ci può spiegare
questa discrasia.
—
—
—
—
—
—
VASATURO (Commissario
ottemperato alle sue richieste.
Arpac):
Ho
Audizione del 6 Febbraio 2017
MUSCARÀ: Ha mandato meno alle richieste
dell’Anac. Ha ottemperato parzialmente.
VASATURO (Commissario Arpac): Ho
l’ultima richiesta di Anac che è stata
assecondata, non ci fa altre richieste.
Ho qua una nota. Vedo da questa che l’Anac
non ci chiede altro.
MUSCARÀ: Chiedo di riempire tutte queste
caselle che sono vuote, lo erano un anno fa e
continuano ad esserlo anche adesso,
VASATURO (Commissario Arpac): Abbiamo
84 dirigenti più 481 dipendenti di comparto.
Siamo in tutto 565, l’Agenzia dovrebbe essere
di mille 200 persone, iniziamo a mettere i
puntini sulle 1”, non lo dico io, lo dicono le
norme, soprattutto la Corte dei Conti del Friuli
Venezia Giulia, è l’unico atto ufficiale, la
delibera n. 3 del 2005 che parla del rapporto tra
i cittadini, i residenti e i dipendenti delle Arpa,
questo è importante anche per trasparenza.
Siamo 565 dovremmo essere mille 200. La
Campania ha 6 milioni di abitanti, in merito alla
delibera n. 3 del 2005 della Corte dei Conti del
Friuli Venezia Giulia, dovremmo essere mille
200. Tenga conto Presidente che abbiamo
decine di note della Procura della Repubblica
che dicono che siamo in pochi, assolviamo ma
con affanno.
Quando transitò il ruolo sanitario, nel ruolo
sanitario una biologo o un chimico è dirigente,
quindi le Arpa si sono ritrovate con dei dirigenti
che magari oggi in un’azienda ospedaliera o in
un’A.S.L. di comparto sono ottavo livello, anche
perché se immaginiamo che gli amministrativi
sono solo 10, quindi un’intera Agenzia con 10
significa che non ha, in singoli dipartimenti,
perché divisi in dipartimenti non c’è il dirigente
del Dipartimento amministrativo, non ha i
dirigenti amministrativi per partecipare ai tavoli
regionali, tenga conto che in questi 10 ci sono
anche io perché optai per entrare in Regione. I
numeri sono striminziti, nei dati che ho mandato
alla consigliera Muscarà, agli uffici. Abbiamo
15
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
I Conunissione Consiliare Speciale
(pei la travpaieicapn il conti o/lode/li annua itt I/a Rigione e degli orti col4ggu
Resoconto Integrale i,. 49
X Legislatura
Audizione del 6 Febbraio 2017
innanzitutto risposto la prima volta indicandogli
le figure in servizio, poi la Consigliera ha voluto
sapere, con puntualità, nell’organigramma, le
ho mandato l’organigramma, i dirigenti sono
pochissimi, quasi tutto del ruolo tecnico, solo 10
amministrativi. Consigliera avevamo mandato a
lei 566, ma il 17 gennaio abbiamo perso un
collega di 48 anni per infarto, quindi 566 meno
uno.
MUSCARÀ: Ci stanno stampando questa nota
che non abbiamo. Passerei alle altre richieste
che abbiamo da fare rispetto alla trasparenza di
questi atti.
PRESIDENTE (Ciarambino): Quello che è
assodato è la mancanza di questi dati relativi al
personale e su questo direi che bisogna
assolutamente ottemperare.
È già un inadempimento di legge, ma siccome il
nostro intento non è mai sanzionatorio, ma è
sempre quello d’impulso a che si faccia
trasparenza, direi, Commissario, che su questa
cosa, vista anche la nota dell’Anac che rileva le
inadempienze e visto che è trascorso già un bel
p0’ di tempo da allora, le do 10 giorni di tempo,
dopodiché risollecitiamo, come Commissione,
l’Anac.
VASATURO (Commissario
Arpac):
Mi
informerò anche dell’inadempimento, atteso
che i dati che lei ha chiesto li avevamo nel
computer, li abbiamo riadattati alla sua
richiesta, non ci vuole molto a metterli sul sito.
PRESIDENTE (Ciarambino): In questo caso
riferirsi
bisogna
responsabile
al
della
trasparenza e anticorruzione, mi auguro che lei
lo faccia tempestivamente.
Abbiamo fatto la sommatoria delle schede che
lei ci ha inviato e abbiamo questi numeri, il
fabbisogno che lei ha rilevata è questo, oggi ci
ritroviamo con altri numeri completamente
diversi, stiamo stampando le schede, così le
facciamo vedere che non ce li siamo inventati
questi numeri.
C’è un altro tema che riteniamo abbastanza
critico: il tema del Regolamento vigente per
l’organizzazione dell’Arpac.
Sul sito istituzionale dell’Arpac, sempre nella
sezione Amministrazione trasparente nella
parte “disposizioni generali e atti generali” è
pubblicato il Regolamento per l’organizzazione,
questo Regolamento fu approvato con delibera
n. 415 del 2012 dal direttore generale Arpac.
Questo
atto
non
concluso
ha
l’iter
amministrativo per il suo perfezionamento che
prevedeva l’approvazione da parte della Giunta
regionale, fu approvato con deliberazione del
direttore generale, non si è perfezionato in
mancanza dell’approvazione della Giunta che
era deputata ad esercitare il controllo
preventivo ai sensi della legge istitutiva
dell’Arpac. Questo che abbiamo appena detto
si evince dalla deliberazione n. 673 del 2014
del Commissario dove in narrativa si legge che
con la deliberazione n. 351 del 2014 si prende
atto del mancato perfezionamento ex articolo
6 della legge regionale n. 10 del 1998— dell’iter
amministrativo previsto per l’adozione delle
deliberazioni assunte dal direttore generale
riguardo al Regolamento. Per questa ragione si
considera
vigente
il
Regolamento per
l’organizzazione dell’Arpac previgente, quello
approvato con deliberazione n. 23 del 2000.
Nel deliberato si dispone che il Regolamento
per l’organizzazione dell’Arpac, approvato con
deliberazione n. 23 del 2000, venga
pedissequamente osservato dal comparto e
—
PRESIDENTE
(Ciarambino):
la
Oggi
trasparenza è un nuovo diritto di cittadinanza, è
un qualcosa su cui ci deve essere la massima
attenzione, con l’accesso civico i cittadini
devono
poter
controllare
la
pubblica
Amministrazione,
quindi
non
si
può
assolutamente derogare.
VASATURO (Commissario Arpac): Sono dati
in possesso dell’ente, bisogna solo pubblicarli
sotto il link giusto ed in maniera esatta.
del! unico di tutti i fondi)
I
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
I Commissione C’onsiliare Speciale
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Resoconto Integrale
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X Legislatura
49
Audizione del 6 Febbraio 2017
dalla dirigenza aziendale altrimenti lei avrebbe
proceduto secondo le norme.
Siamo dei monitoratori accaniti dei siti per la
trasparenza e sul sito ritroviamo ancora
pubblicato il Regolamento organizzativo il cui
iter non si è ancora perfezionato. Questo è un
aspetto critico.
Il direttore generale per l’ambiente e
l’ecosistema della Regione Campania, con la
sua nota n. 8133 del novembre 2014,
suggerisce al
Commissario,
a seguito
dell’intervenuta
abrogazione
nuovo
del
Regolamento, di adeguare le strutture
dell’Agenzia
vecchio
al
Regolamento,
revocando anche anticipatamente gli incarichi
dirigenziali nel frattempo assegnati in base al
nuovo Regolamento mai entrato in vigore.
Vogliamo capire se questa cosa è stata fatta
poiché gli incarichi dirigenziali assegnati,
almeno quelli che risultano dalle schede
trasmesse alla consigliera Muscarà, non
risultano corrispondenti alle strutture previste
dal Regolamento organizzativo vigente, ma a
quelle dal Regolamento dichiarato abrogato, in
particolare gli incarichi di struttura complessa e
semplice assegnati in gran parte non sono
contemplati da alcun atto approvato dalla
Regione Campania, nella fattispecie da
Regolamento tuttora vigente.
Chiariamo un attimo l’aspetto della mancata
pubblicazione del Regolamento vigente, cioè
stiamo pubblicando un allo che non ha nessun
valore perché non è mai entrato in vigenza,
abbiamo ancora quel Regolamento lì, e se
sono state messe in atto le raccomandazioni
del
direttore
generale
della
direzione
competenze della Regione in ordine alla
ridefinizione organizzativa che fosse conforme
al Regolamento in vigore, quindi anche la
revoca degli incarichi dirigenziali, da quello che
abbiamo non ci risulta così, quindi vogliamo
sapere come stanno le cose.
VASATURO (Commissario Arpac): Su questo
sono stato molto attento. Quando il direttore
dell’ambiente ci invitò ad adeguarci al vecchio
Regolamento purtroppo erano stati sottoscritti
già i contratti individuali per quanto riguardava
funzioni che comunque erano attuali in Arpac
come funzioni, ma erano stati sottoscritti i
contratti. Abbiamo cercato di adeguare la
struttura, il n. 150 dà la possibilità di
mantenere, laddove ancora necessitavano,
strutture per le quali per l’incarico che avevano
avuto perfezionato, molti potevano continuare
rispetto alle nuove esigenze, perché è pur vero
che in termini giuridici ritorniamo ad un
Regolamento del 2000, ma le esigenze sono
cambiate,
quindi
rientra
benissimo
nell’organizzazione di un ente lasciare le
strutture non tulle che potevano essere utili
al funzionamento e quindi all’attualizzazione dei
nuovi compiti di Arpac. Presidente le chiedo di
assumere il nuovo Regolamento perché è
troppo vetusto quello del 2000, avremmo
bloccato l’ente rispetto alle esigenze attuali, ad
oggi non ho avuto ancora risposta da parte
della Giunta regionale perché è uno di quegli
atti che necessita espressamente della forma
scritta di risposta, quindi sono solo in attesa,
man mano che scadono gli incarichi, non li
rinnovo, ma c’è il rischio che si blocchi l’ente
rispetto all’attualizzazione di molte strutture che
con il Regolamento giuridicamente è veramente
molto superato.
—
—
PRESIDENTE
(Ciarambino):
Faccio
riferimento a deliberazioni numero 2, 12, 13, 14
e 15, queste sono presenti sull’albo informatico
del sito, che non solo lei non ha provveduto a
ripristinare la vecchia struttura amministrativa e
a revocare gli incarichi ci ha detto per evitare
il contenzioso, ma intanto stiamo pagando con
lo stipendio dei dirigenti però ha provveduto a
rinnovare questi incarichi quando sono giunti a
scadenza.
—
—
VASATURO (Commissario Arpac): Il rinnovo,
per il tempo strettamente necessario della
durata del commissariamento che spero stia
per terminare
è un atto dovuto perché
altrimenti avrei creato un vuoto non indifferente,
—
—
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
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Resoconto Integrale n. 49
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toni ifimdi)
Audizio,,e del 6 Febbraio 2017
tenga conto però che c’è la spesa invariata,
non abbiamo aggravio di spesa, ho solo dato • VASATURO (Commissario Arpac): Nessuna
continuità a delle azioni in attesa che la Giunta
fantasia, nessun rischio di fare ciò che la legge
decida di nominare il vertice o autorizzarmi a
non mi consente. La pregherei di ricordare che
fare il nuovo Regolamento.
le ho detto che sono un dirigente, non mi
converrebbe neppure assumermi responsabilità
PRESIDENTE
(Ciarambino):
Rete
di
perché non devo fare piaceri a nessuno, per la
monitoraggio. C’è una struttura complessa
forma mentale che ho acquisito negli anni, di
presso la direzione tecnica, è veramente un
servitore dello stato. Se lei dice: “Mi sono
mondo incredibile questo in cui siamo entrati,
assunto responsabilità”, è fuori dubbio,
non solo c’è un Regolamento vigente che
purtroppo quando si sta in un posto ci si
dovrebbe definire l’organizzazione e che non
assumono
responsabilità,
ci
tutti
noi
corrisponde all’organizzazione, dove ci si è
assumiamo responsabilità.
assunti la libertà, lei dice che la legge glielo
verificheremo
consente
di dare una
PRESIDENTE (Ciarambino): Stiamo facendo il
struttura organizzativa diversa, addirittura
nostro lavoro, abbiamo bisogno di chiarire e
nominando dirigenti e creando strutture che
capire, c’è uno studio
preliminare molto
non sono quelle previste dal Regolamento
accurato, l’abbiamo convocata oggi proprio per
vigente, allora potremmo immaginare che
capire, è chiaro che parto da alcuni assunti che
quello che c’è in piedi corrisponda al
lei magari è in grado di smontarmi e me ne
Regolamento che non è mai stato approvato
torno a casa anche più serena anziché se rilevo
dalla Giunta, che ritroviamo ancora sul sito
che le criticità sono effettivamente quelle che
come se fosse quello che definisce
abbiamo rilevato, quindi sappia che non c’è
l’organizzazione, invece scopriamo che c’è, per
nessun intento accusatorio, E’ chiaro che quello
esempio, questa struttura ‘Rete di monitoraggio
che dobbiamo chiarire è il compito della
Cemec” con relativo incarico dirigenziale di
Commissione, quindi nulla contro di lei,
struttura complessa, potremmo dire: “Magari
capiamo però come sono andate le cose con gli
questa nel Regolamento abrogato era una
atti a supporto di quello che si dice.
struttura
complessa
con
un
incarico
dirigenziale”. Andiamo
nel
Regolamento
VASATURO
(Commissario Arpac): La
abrogato o mai entrato in vigore e vediamo che
ringrazio Presidente perché sono belle parole,
lì c’è una struttura semplice, ci sono addirittura i
ma non è mia intenzione. Anche con il vecchio
casi in cui neanche il Regoamento abrogato,
Regolamento c’era una confusione tale per la
dove lei mi può dire: Avevo già proceduto a
quale sono stato costretto, con i poteri
formalizzare gli incarichi, come facevo a tornare
straordinari, a dire: per il periodo strettamente
indietro? Avrei fatto scaturire una serie di
necessario al Commissario
quindi per il
contenziosi. Si è assunto una responsabilità
periodo
commissariale
rendiamolo
io dico contra !egem, ma poi verificheremo
complesso, nel senso non da intendersi che
addirittura abbiamo delle strutture che non sono
abbiamo inventato una struttura ex novo, ma
previste nè dal vecchio, né dal nuovo
per l’articolazione di queste strutture che
Regolamento,
trasformate
in
strutture
venivano definite in una maniera balorda, ho
complesse con incarichi dirigenziali. ma noi su
ritenuto che per il periodo prettamente e
che base stiamo gestendo quest’Agenzia?
limitatamente
commissariale
potessimo
Sulla fantasia al potere dove ognuno fa quello
paragonarle quindi non ho creato strutture
che vuole? Dove stanno le basi per queste
per il tempo strettamente necessario alla
scelte?
conclusione del mio mandato, perché poi
—
—
—
—
—
—
—
—
18
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
—
I Conunissione Consiliare Speciale
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Resoconto Integrale
ti.
49
X Legislatura
qualche potere straordinario me Io hanno dato
e dovevo, su molte cose, intervenire, ma
sempre limitando al periodo commissariale, che
poi sia durato un po’ troppo rispetto a quello
che mi aspettavo, non credo di offendere
nessuno a dirlo qua, perché per me i
commissariamenti portano male e devono
durare il tempo strettamente necessario.
Responsabilità sta a significare che un povero
dirigente povero in termini economici, ma lo
siamo tutti in Italia in questo momento
non
poteva affrontare le emergenze che comunque
mi sono state date in eredità, senza poter fare
piccoli interventi organizzativi, limitati al periodo
commissariale, per rendere funzionale il più
possibile, con tutti i sacrifici forse neanche ci
sono riuscito, ho avuto un’eredità difficile,
laddove lei vede che ci sono delle attività come
rendere equiparabile ad una complessa, era
per
responsabilizzare
dirigenti
che
effettivamente
molti lo fanno
avevano
responsabilità su più settori in maniera
disarticolata, per cui per i tempo strettamente
necessario al commissariarnento, creare una
struttura che mi supportasse, alla fine non mi
sono assunto la responsabilità di cambiare il
Regolamento sotto un aspetto di incarico
dirigenziale, nel conferire un incarico ho
equiparato a complessa per il tempo
strettamente necessario al commissariamento.
—
Audi:ione del 6 Febbraio 2017
Regione Campania e mi dice ‘in invarianza di
spesa”, cioè l’impegno finanziario per il
pagamento delle retribuzioni di questi incarichi
dirigenziali che mi aspetto non abbiano la
durata del periodo commissariale perché a
maggior ragione di quello che lei ha affermato,
se nomino un dirigente non è che lo posso
declassare, perché se c’era la possibilità di un
contenzioso anni fa, quando lei ha fatto queste
nomine...
—
—
—
PRESIDENTE (Ciarambino): Voglio che chi
legge le carte di questa Commissione capisce,
quindi
chiariamoci
bene
uscendo
dal
burocratese.
Se equiparo una struttura semplice ad una
complessa, poi devo nominare il dirigente che
dirige la struttura complessa? Non lo avrei fatto
se quella fosse rimasta una struttura semplice,
quindi c’è un incarico dirigenziale assegnato in
virtù di quest’equiparazione che però non
corrisponde a nessuna delle organizzazioni né
del Regolamento che ancora c’è sul sito che
non è fondato, né di quello vigente. Lei ha
provveduto a nominare questi dirigenti, non ha
dato seguito alle raccomandazioni della
VASATURO (Commissario Arpac): Quando è
stato fatto il contratto, da questo si evince
quello che lei giustamente sta leggendo, questa
gente non aveva più una sua UD, ma aveva
titolarità su due UD semplici, questo già è
anomalo. Quando ho fatto il contratto singolo di
conferimento incarico è stato messo bene in
evidenza per il tempo strettamente della durata
del commissariamento, questo lo consente il
150. Non ho dato il conferimento di una
struttura complessa. Una cosa per trasparenza
bisogna dirla: l’organizzazione di un ente
questo lo dice la legge
non può essere
statico, bisogna adeguado all’esigenza, certo
senza costi, perché laddove c’è stato un costo
aggiuntivo c’è stata una diminuzione di spesa
altrove, ci sarebbero dovuti stare due dirigenti
invece c’è uno, perché sono strutture, ne ho
fatta una che aveva due UD, questo per
funzionalità del commissariamento. Proprio
perché è autorevole la Commissione, la
trasparenza sta a significare che deve venire
fuori un fatto, al di là degli errori, al di là che
interverremo, al di là che non è un processo,
questo ente è sottodimensionato e mi è stato
affidato un ente dove, come lei purtroppo ha
potuto notare, basta che due dirigenti abbiano
avuto un problema, c’è solo il Commissario,
laddove ce ne vorrebbero dieci ne abbiamo uno
e naturalmente ho dovuto razionalizzare anche
le strutture, al di là del Regolamemo che
comunque avevo proposto alla Giunta di
assumere sulla scorta dei nuovi compiti dati
dalla legge regionale, dalla n. 211 che ei ha
citato, che ci dava i soldi, all’attuale n. 132,
—
—
‘9
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
I Conu,,issione Consilia,e Speciale
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Resoconto Integrale i.. 49
A’ Legislatura
quella nazionale e alla n. 38 della Regione
Campania, noi comunque siamo ridotti all’osso,
essendo ridotti all’osso bisogna anche mettere
mano, come organizzazione dinamica e non
statica, anche alle varie gestioni fino a quando
la Regione Campania non autorizza e poi
approva un nuovo Statuto.
PRESIDENTE (Ciarambino): A seguito delle
raccomandazioni fatte dalla direzione ambiente
e dal suo inadempimento rispetto a queste
raccomandazioni la Regione non le ha più
chiesto niente? Che tipo d’interlocuzione c’è
stato e che tipo di controNo la Regione ha fatto?
Faremo questa Commissione ri prosieguo, ci
manca
controparte
anche
la
che
è
indispensabile, ci saranno anche delle
responsabilità eventualmente nel mancato
controllo, però lo chiedo a lei.
VASATURO (Commissario Arpac): Una
raccomandazione la si fa anche ad un figlio per
non farlo salire sul motorino, ovviamente se un
figlio deve andare a scuola non ci può andare a
piedi, quindi è un serpente cne si morde la
coda. Ho osservato tutti i suggerimenti, anche
se non possono sempre essere presi per buoni,
perché la realtà dell’ente a vivo io, ma che io
abbia sempre tenuto informata la Regione, tra
l’altro nei miei atti
spero che questo l’abbia
potuto notare lei, la consigliera Muscarà ed altri
invio sempre a diversi enti, per mia cultura,
iniziando dalla Regione alla Corte dei Conti,
alla sezione.
—
—
PRESIDENTE (Ciarambino): Quindi lei ha
reso edotta la Regione delle iniziative che state
intraprendendo, delle nomine, della creazione
delle modifiche organizzative che stava
apportando, e la Regione non na eccepito
nulla.
Perché non avete pubblicato il Regolamento?
VASATURO (Commissario Arpac):
mancanza del responsabile.
È una
—
Audizione de! 6 Febbraio 2017
Non è da parte mia una bella cosa, non è la
prima volta che sto in un contesto dove mi
assumo responsabilità personali, ma posso
rispondere,
anche se sono
il
legale
rappresentante, come diceva lei, ho dei dubbi.
PRESIDENTE (Ciarambino): Lei risponde
anche per le inadempienze dei suoi
collaboratori.
VASATURO (Commissario Arpac): Ho fallo
una delibera, ho detto: “Siete pagati e siete
responsabili”. Ho dato le direttive, non sono
responsabile, non stiamo a fare il processo, è
per sensibilizzarli, altrimenti ogni volta che
viene il Commissario si deve prendere
amarezze anche dopo che ha disposto, su
questo non sono d’accordo, me lo consenta.
PRESIDENTE (Ciarambino): Lei dispone, però
dovrebbe anche controllare.
VASATURO (Commissario Arpac): Controllo
ma non è facile seguire un ente che ho avuto in
eredità con dei problemi molto gravi. Questo
non giustifica, nè sto dicendo che la
Commissione non sta dando suggerimenti che
vanno osservati.
MUSCARÀ: Non era necessaria nessuna
azione di controllo perché il controllo lo
abbiamo fatto noi e le abbiamo comunicato
un anno fa quali erano le criticità. Ci troviamo
adesso a parlare con lei di queste criticità che
già le abbiamo denunciato un anno fa, le
abbiamo facilitato il compito.
—
—
VASATURO (Commissario Arpac): Ho preso
la nota dell’Authority dove ho letto che
dovevamo sistemare alcune cose, l’ho portata
all’Anac che è diventato un punto di riferimento,
è tra i documenti che dopo mi permetterò di
lasciare, dove ci sono le mie raccomandazioni
e disposizioni, dove chiedo di provvedere ad
horas.
20
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
(pei la h apai i IIZU pii il
Resoconto Integrate n. 49
Loì!!ì
I Comniissione Consiliare Speciale
olio di 1k alti i ita i( i/a Ri gnu i digli ,2fl colli gai; edili
X Legislatura
Il Commissario potrebbe anche distrarsi avendo
un ruolo alquanto strano, perché deve essere
presente su tutte le questioni.
Le emergenze vengono affrontate, Arpac,
rispetto a qualche anno fa, non è più criticata
sotto l’aspetto operativo, abbiamo 8 Procure
della Campania che ogni giorno ci chiedono di
lavorare. Al 99 per cento lavoriamo per le
Procure e anche loro, non tenendo conto del
ruolo che può tenere un Commissario, si
rivolgono al Commissario, quindi non è una
giustificazione, anche se non mi pagano.
PRESIDENTE (Ciarambino): Tra le nostre
sollecitazioni alla Giunta ci sarà certamente,
anche in vista della legge approvata nel 2015,
la sollecitazione per la nomina di direttore
generale. Le gestioni straordinarie purtroppo
presentano sempre delle criticità, però
fotografiamo una situazione attuale ed in
questo momento parliamo con iCi che è il
responsabile di queste questioni.
A quanto ammonta l’impegno finanziario per il
pagamento delle retribuzioni degli incarichi
dirigenziali che lei ha attribuito?
VASATURO (Commissario Arpac): Siamo a
meno di otto o nove mila euro.
PRESIDENTE (Ciarambino): Mi riferisco agli
incarichi dirigenziali che lei ha dato e che non
corrispondono alla struttura organizzativa.
VASATURO (CommissarSo Arpac): Gli altri
hanno posizioni che rientrano tra le semplici, a
prescindere se sono valutate o meno, è stata
soppressa una e l’altra è stata fatta, quindi che
ci sia una corrispondenza cori
ecchio no,
può essere cambiata qualcuna, ma per quello
che ho dato per qualche dirigente, come prima
giustamente lei mi faceva notare, siamo a
livello di sei o sette mila euro lorde e non di più,
risparmiando su altre, cioè il budget, quello che
interessa sapere qua, non è cambiato, non c’è
stato un aggravio di spesa.
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di tutti sfmuhj
Audizione deI 6 Febbraio 2017
PRESIDENTE (Ciarambino): Ha risparmiato
su altre.
VASATURO (Commissario Arpac): Le altre
sono state accorpate.
PRESIDENTE (Ciarambino): Commissario le
possiamo chiedere di mandarci gli atti con cui
lei equipara queste strutture semplici a
complesse e anche quelle con cui assegna gli
incarichi dirigenziali con la durata relativa al
periodo commissariale?
VASATURO (Commissario Arpac): Certo, è
una sola struttura.
PRESIDENTE (Ciarambino): Mi
anche al fatto che ci sono
organizzative che non sono conformi
regolamentari
che
hanno
e
l’assegnazione di incarichi.
riferisco
strutture
a quelle
previsto
VASATURO (Commissario Arpac): Addirittura
nel contratto individuale inseriamo che in
qualsiasi momento può venire meno perché il
n. 150 lo prevede, perché comunque siamo
sempre in attesa della norma che riformi Arpac.
PRESIDENTE (Ciarambino): Però questa
cosa cozza con quello che lei ci ha detto prima,
cioè lei ci ha detto: “Non ho potuto adeguarmi
alle raccomandazioni della Giunta perché
rischiavo dei ricorsi, quindi ho deciso di non
modificare nulla”.
VASATURO (Commissario Arpac): Questo
l’ho messo io nel contratto, prima non cera.
PRESIDENTE (Ciarambino): Lei si riferisce ai
contratti rinnovati che prevedono questa cosa?
VASATURO (Commissario
sottoscritti da me.
Arpac:
Quelli
PRESIDENTE (Ciarambino): Sempre con
riferimento al tema dell’organizzazione della
21
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
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Resoconto Integrale i,. 49
X Legislatura
struttura e la gestione, presso il Dipartimento
provinciale di Benevento c’è una struttura che
si chiama “Laboratorio analisi sostanze
stupefacenti” che esercita funzioni che non ci
appaiono di competenza ambientale, volevamo
capire a quale titolo l’Arpac si era dotata di
questa struttura per l’esercizio di funzioni che
non sono di pertinenza ambientali e per
funzioni che non sono state attribuite ad Arpac
da nessuna norma nè nazionale, nè regionale,
su chi gravano le spese in capo a questa
attività e a quale titolo anche il personale
dipendente viene sottratto. Lei dice: “Siamo già
pochi, poi creiamo delle strutture che fanno
cose che non dovremmo fare, che non
eseguono attività di competenza”. Non ci risulta
neppure che queste possano rispondere a
quelle che sono le istanze della magistratura
perché abbiamo verificato che la magistratura
ha stipulato un apposito protocollo con
l’Agenzia delle Dogane per servirsi dei suoi
laboratori per questa tipologia di esami.
VASATURO (Commissario Arpac): È una
struttura che già c’era, non l’ho mai alimentata,
non ho nominato dirigenti, mi consenta di dire
che è un fatto casuale che il dottor Conso, il
procuratore aggiunto di Benevenio, mi ha
chiesto che si continuassero queste attività. Ho
detto che non possono essere effettuate perché
non rientrano nei nos;ri compiti, pur se scritto,
ma pur se
come dice la 132
alla fine il
Ministero dovesse pagare, non rientra nei nostri
compiti. Non ho nominato più nessuno.
—
—
L
dLll unico di tutti i/nodi)
Audizione del 6 Febbraio 2017
delle sostanze stupefacenti. Non ho nominato
nessuno, non costa nulla, certamente se sta
nell’organigramma dell’azienda va eliminato.
PRESIDENTE (Ciarambino): Quindi non sta
lavorando questa struttura e non c’è personale
assegnato?
VASATURO (Commissario Arpac): Non c’è
personale assegnato e questa è stata una delle
amarezze che ho avuto dalla Procura di
Benevento, ma non ci posso fare niente.
PRESIDENTE
(Ciarambino):
può
Ci
trasmettere questa nota della Procura di
Benevento? Le faremo l’elenco degli atti che ci
occorrono.
VASATURO (Commissario Arpac): Si.
MUSCARÀ: Le schede che il Commissario ci
ha mandato sono 91, che sono qui, le abbiamo
poi trasferite nella penna, il conteggio che
abbiamo fatto ad uno ad uno dei dirigenti porta
alla cifra che abbiamo. Se in questa nota ci
fosse stata anche una somma, sarebbe stato
più semplice e non saremmo incorsi in errore.
Per quale motivo bisogna chiedere un atto così
specifico per leggere qualcosa che avremmo
potuto leggere tutti tranquillamente sulla pagina
web che é questa ancora in definizione da un
anno e mezzo da quando
abbiamo
attenzionata?
Guardando
questa
pagina
ritorno
all’argomento in merito ai dirigenti ci sono dei
dati che non corrispondono neanche alle
persone, questo è molto grave. Lei disse,
nell’ultimo incontro, che per Terra dei Fuochi
erano state organizzate proprio delle posizioni
organizzative ed erano state designate
posizioni organizzative per Terra dei Fuochi. A
me risulta che ci sono delle posizioni
organizzative
poi cerchiamo i do;urnenti
insieme
che queste posizioni organizzative,
che pur oovrebbero lavorare a Napoli o a
Caserta presumibilmente, sono invece adesso
—
—
PRESIDENTE (Ciarambino):
struttura non è stata abolita.
Però
questa
VASATURO (Commissario Arpac): Non ho
nominato il dirigente, ho detto aNa Pi-ocura che
nei limiti i nostri laboratori possono essere a
disposizione, non è che la convenzione firmata
dal Comune di Benevento abbia bloccato il
procuratore a chiederci quest’iriterento, è una
cosa di venti giorni fa dove il procuratore Conso
chiedeva che si desse una mano sotto l’aspetto
—
—
22
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
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Resoconto Integrale ii.
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X Legislatura
—
state spostate a Salerno, tanto è vero che,
cercando in rete, tra le posizioni organizzative
c’è il dottor Marcello Ferrara, che lavora a
Salerno e che guardando l’elenco non è in
elenco.
-—_____
diventate strutture stabili. Non ho trovato nulla
rispetto a queste strutture.
VASATURO (Commissario
diventate ordinadetà.
VASATURO (Commissario Arac): Non
abbiamo fallo nulla ad hoc se non con la 136
della Terra dei Fuochi intesa come Terra
Nazionale dei Fuochi, cioè gli interventi decisi
dal Comitato lnterministeriale. Vorrei che
questa Commissione ci stesse vicino, abbiamo
continuamente richieste dalla Procura della
Repubblica, non è che la Regione si alza e
dice: “Facciamo le convenzioni”.
In questo caso mi sento preoccupato perché
scrivono al dottor Pietro Vasaturo. Quando una
Procura scrive ha voluto controllare tutta l’area
che purtroppo ospita questo sito che è ‘area
dell’Irno, dove c’è anche il Parco delIlrno,
abbiamo dovuto utilizzare la mobilità del
personale
su questo vorrei il conforto
commissione
perché l’Arpac è divisa in
dipartimenti, ma se ha necessità e criticità in
un’area può chiamare i propri dipendenti a
prescindere da dove sono assegnati. A questo
punto, qualcuno spostato da Salerno può
andare a Caserta, da Caserta può andare a
Salerno, ma non è che sono state create
posizioni ad hoc per la Terra dei Fuochi che
non significano proprio nulla, sono attività
ordinarie, magari con frequenze maggiori,
mirate e poi ci sono due tipologie d’intervento
sulla Terra dei Fuochi, c’è quella stabilita oalta
norma e là c’è il direttore tecnico con gli uffici
preposti e quelli che abbiamo dovuto mettere
su per disposizioni e per decreti emessi dalla
Magistratura, ma spero siano momentanei nelle
more che si esauriscano le indagini che
sembrano non avere mai fine.
Non ho creato nessuna struttura.
Arpac);
Sono
MUSCARÀ: Proprio perché sono diventate
ordinarietà mi ritrovo il dottor Marcello Ferrara
che pure lavora a Salerno e che non è indicato
tra i titolari di posizione organizzativa.
VASATURO (Commissario Arpac): A Ferrara
fu chiesto direttamente dal direttore ad interim
di Salerno, nell’ambito di questo procedimento
penale, d intesa con il direttore di Caserta dov’è
assegnato, di svolgere il proprio ruolo a
Salerno.
MUSCARÀ: Come mai non è in elenco del
personale? Noi perciò poi non ci troviamo nel
conteggio tra le posizioni, tra i dirigenti, l’elenco
che lei ci ha dato e la somma che abbiamo fatto
noi. Tra i titolari di posizione or3ardzzativa,
questo signore è un titolare di posizione
organizzativa...
—
—
MUSCARÀ: Siccome Terra dei Fuochi non è
una cosa episodica che dura 2 mesi, ma è una
tragedia che ci portiamo avanti da 10 anni e
che forse durerà, queste strutLure ormai sono
.‘ludizione dcl 6 Febbraio 2017
VASATURO (Commissario Arpac): Questo
signore è un funzionario di ottavo livello.
MUSCAÀ: Non mi risulta.
VASATURO (Commissario Arpac): Un
dirigente può essere spostato se non per due
giorni, questo è un funzionario di ottavo livello
che ha la sua attività e la sua assegnazione
presso il Dipartimento di Caserta.
I
MUSCARÀ: Ragione in più per essere in
elenco.
Questo è l’elenco di tutti i funzionari della
Regione Campania.
Guardi un po’ proprio uno che è stato
assegnao momentaneamente a Salerno e che,
secondo le informazioni, faceva parte inqece di
un gruppo che doveva lavorare sulla Terra dei
Fuochi. Questo signore lavora a Saerno
23
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
I Conunissione C’onsilia,e Speciale
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Resoconto Integrale n. 49
X Legislatura
spostata, assegnato e non risulta neanche qui,
mi viene da pensare che così carne questo
signore ce ne potrebbero essere altri 50 che
non risultano neanche nell’elenco.
IUIIILTh!lJl)
Audizione de! 6 Febbraio 2017
non la voglio tenere qui altre ore, vista la sua
disponibilità, che immagino ci sia anche nel
prosieguo, propongo di aggiornare questa
seduta in prosieguo.
Abbiamo attestato
il Commissario Io ha
riconosciuto
che ci sono gravi carenze per
quanto attiene al sito e questo sia per quanto
riguarda le informazioni tipiche del core
business dell’Arpac, quindi relative agli
inquinanti, al monitoraggio, alle centraline che
non ci sono e/o sono poco fruibili, quindi
rinnoviamo l’invito.
Lei ha conosciuto la consigliera Muscarà, la
Commissione Trasparenza, attese queste
criticità ci aspettiamo che tra un anno e mezzo
non ci ritroveremo qui a parlare delle stesse
cose.
Visto che adesso non è in vista sebbene lo
sclleciteremo
la nomina di un direttore
generale e lei ha riconosciuto queste criticità
che sono di nocumento alla cittadinanza e alla
Pubblica Amministrazione
le chiediamo
quarto prima d’intervenire su questo.
Sono emerse altre criticità dal sito, in
particolare bisogna pubblicare il Regolamento
vigerìte a cui non corrisponde l’attuale struttura
organizzativa, questo sarà un tema oggeao di
approfondimento perché onestamente ho delle
perplessità su quanto ho sentito e certamente
c’è una gravissima carenza, un’opacité totale
per quanto riguarda i dati del persona’e, tant’è
che oggi non siamo riusciti a mettere un punto
fermo, perché anche quello che lei ci ha
trasmesso tempestivamente non coincide con
quello che ci dice oggi. Le chiederemo di
ritornare nella prossima audizione che vorrei
convocale entro la prossima settimana
assicurandoci la presenza della Regione
Campania, con quelli che sono i dati del
personale, quindi la pianta organica con gli
inquadramenti, l’allocazione all’interno delle
soeciliche posizioni organizzative e il conteggio
complessivo del personale.
—
VASATURO (Commissario Arpac): Se manca
è un errore, non mi sento neanche di metterci
la mano sul fuoco, i dati complessivi però glieli
ho dati io, li sottoscriva e non solo corne
Commissario. Il problema è che però non c’è
nessuna attività sulla Terra dei Fuochi che non
sia ormai diventata ordinarietà.
MUSCARÀ: Una ragione in più per ritrovarla.
VASATURO (Commissario Arpac): In merito
ad andare a controllare perché non c’è è una
cosa che chiederò al personale, però le dico
che non si tratta di un dirigente.
—
—
—
—
MUSCARÀ: Il conteggio nostro è stato reso
anche difficile per la discrepanza che c’è tra i
dati,
VASATURO (Commissario Arpac): Mi sono
permesso perché questo è stato trasmesso
anche alla Corte dei Conti. Eravamo 566, con
la morte di questo giovane collega siamo 565.
PRESIDENTE (Ciarambino): Dai dati che lei ci
ha trasmesso a noi risulta altro, quindi
verifichiamo anche le schede che ci avete
trasmesso, perché se dobbiamo fare la
sommatorio e una persona non ricorre più
volte, ci ritroviamo, le dico quah sono i numeri
perché abbiamo fatto i conti suha carta, quindi
anche su questo facciamo una verifica: 168
dirigenti e 960 non dirigenti.
Vorrei fare una proposta alla Commissione:
siccome trovo indispensabile che a questo
tavolo sia presente anche la Regione
Campania, perché se stiamo attribuendo le
responsabilità al Commissario la Regione
Campania ne ha di sue perché è aeputata al
controllo preventivo, al controllo ex post e così
via, quindi siccome i temi sono ancora tanti,
—
VASATURO (Commissario Arpac): Posso
stare qua anche perché sono a mio agio e
24
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
—
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i!
I Conunissione Consiliare Speciale
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Resoconto Integrale ti. 49
X Legislatura
—
bisogna fare chiarezza. C’è bisogno che dica
un piccolo particolare: il numero dell’organico
attuale
la pianta organica è cosa diversa
purtroppo, è 565. Il fabbisogno è una
programmazione e questa Commissione deve
sapere oggi che la Giunta regionale a dicembre
ha approvato una delibera per la fusione e per
la soppressione di Arcadis ed io ho assunto un
atto che già è un obbligo di legge, ma quello
che tenevo a precisare è che l’ente non può
assumere, quindi è la Regione Campania che
deciderà, ma sempre nei limiti, perché anche la
Regione ha il vincolo dei risparmi e delle
disponibilità.
—
Audizione del 6 Febbraio 2017
il nome è importante, ma il numero per me lo è
ancora di più. Posso rassicurare che voglio
capire, oltre ad essere un mio dovere è anche
una mia prerogativa.
—
PRESIDENTE (Ciarambino): Quei numeri
serio totalmcnte sballati rispetto a quelli che lei
oggi ci ha riferito.
MUSCARÀ: Le chiedo se per la prossima volta
ci può portare quel piano di ammodernamento
delle centraline mobili di cui ci ha parlato che
dal sito risulta fermo addirittura al 2014, magari
metterlo anche sul sito in modo che i cittadini
sappiano che in quel periodo nella zona per
esempio di Acerra c’è una centralina mobile
che girerà
programmata
per 10 giorni e
potrà leggere immediatamente quali sono i
nsultati di quella centralina perché, carne
abbiamo visto, la lettura delle centraline non c’è
e non esiste, a maggior parte dei veleni non
vengono quantificati e quando c’è una tabella
questa non è leggibile e porta un numero
elevatissimo di non pervenuti oppure nel
validabUi, il che di queste 52 centraline il lavoro
della centralina dell’Arpac viene vanificato da
un rsultato che non ci dice assolutamente
nufla. Voglio sottolineare che questi dati
servono ai Sindaci dei Paesi.
—
PRESIDENTE (Ciarambino): Mi rirerivo alla
dotazione organica, non alla pianta organica
perché la pianta organica lei ‘ha rappresentata
nella deliberazione che ha fato con il conteggio
de) fabbisogno per il 2017-2019 e questo dato
lo abbiamo.
—
—
VASATURO (Comrnissaro Arpac): Tenendo
conto dei pensionamenti.
PRESIDENTE (Ciarambino): Queste mi
sembra siano le criticita amerse e anche
l’inadempienza rispetto a quelle che sono le
richieste dell’Anac che pure sono risaienti a
tempo fa e rispetto alle quali non si è
provveduto.
VASATURO (Commissario Arpac): Farò un
accertamento e inviterò, se «è cggi stesso
altrimenti domani, il oirigente preposto perché
ho avuto un documento dell’Anac dove sembra
che I’Anac faccia raccomandazione e che noi
abbiamo osservato, non credo e non sembra,
prendo atto che molte cose non ci sono, non ci
sono motivi per non puoblicarle, questa mi
dispiace perché la consigliera Muscarà
alla
quale devo chiedere scusa per terzi, devo
chiedere scusa io per l’ente
nel prendere il
formato che abbiamo meccanizzata sul
personale,
sulle
varie
articolazioni,
indubbiamente è sfuggito un nome o due nomi,
VASATURO (Commissario Arpac): Sano
convinto che i nostri tecnici li sanno
interpretare. Voglio dare una sollecitazione
afiinché venga ledo da tutti.
—
—
—
I
PRESIDENTE
(Ciarambino):
Le
farò
pervenire, nell’arco di un paio di giorni, quelle
che sono le richieste documentaii rispetto alle
criricità che sono emerse oggi, in modo che
prima della prossima audizione ne abbiamo
contezza e possiamo affrontarla con maggiore
cogiìizione
di
causa.
Le arriverà
la
convocazione
per
il
prosieguo
di
ques.taudizione dove ci assicureremo della
presenza della Regione Campania perché
voglio capire la Regione Campania che controlli
25
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
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—
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I Catini: issioliL’ consunti E S’ cciale
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X Legislatura
ha effettuato, perché è vero che c’è un sito
fermo da due anni e non aggiornato, ma mi
chiedo anche la Regione Campania che eroga i
fondi che controllo esercita rispetto ad alcune
inefficienze che abbiamo rilevato.
Oggi sono emersi degli elementi significativi
che
approfondiremo
per capire
come
Commissione cosa possiamo fare, cosa
possiamo mettere in campo e quali azioni
d’impulso possiamo svolgere. Ringrazio tutti,
ringrazio la consigliera Muscarà che ha fatto un
lavoro molto approfondito,
ringrazio la
disponibilità del Commissario dell’Arpac e ci
aggiorniamo nell’arco di pochi giorni.
VASATURO
(Commissario
Arpac):
Vi
ringrazio. Voglio chiudere dicendo
al di là
della perfezione o meno dei documenti
che
sarò sempre a disposizione.
—
—
PRESIDENTE (Ciararnbino): Vi ringrazio.
I lavori terminano alle ore 12,35.
dc/I gudr:o di tutti
i/untI,)
Andizione del 6 Febbraio 2017