n. 2 2016 n. 2 2016

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n. 2 2016 n. 2 2016
AUPI notizie
Associazione Unitaria Psicologi Italiani
2016
n. 2
CONGRESSO NAZIONALE
NULLA È FACILE NIENTE È IMPOSSIBILE
Programma per l’elezione
della Segreteria Nazionale 2016
Regione Puglia: Rete Assistenziale Autismo
Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% - C/RM/DCB - Registraz. del Tribunale di Roma n. 551 del 28/12/2000
Direttore Responsabile: Mario Sellini • Redazione: Sede Centrale AUPI Via Arenula, 16 - tel. 06.6873819 - fax 06.68803822 • Stampa:
Tipografia Poligraf srl - tel. 06.9106822
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Notizie
SOMMARIO
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CONGRESSO NAZIONALE
NULLA È FACILE NIENTE È IMPOSSIBILE
Programma per l’elezione della Segreteria Nazionale 2016
- M. Sellini
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Ministero Salute:
Ringraziamenti al Segretario Nazionale AUPI
MEF - Definizione inabilità
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ddl Lorenzin passa al Senato
Recensioni -
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Regione Puglia:
Rete Assistenziale Autismo
G. Cavadi
Schede d’iscrizione
In copertina: Fregene, Gabbiani.
Opera gentilmente concessa dalla Pittrice BIANCA GANDOLFO. http://digilander.libero.it/biancagandolfo/
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Programma Congresso Nazionale 2016
CONGRESSO NAZIONALE
NULLA È FACILE NIENTE È IMPOSSIBILE
Programma per l’elezione della Segreteria Nazionale 2016
Il Programma e la Lista, con l’indicazione del Segretario Generale, che si candida alla Segreteria Nazionale, sono presentati ai sensi dell’art. 9 dello Statuto e dell’art. 4 del Regolamento Congressuale. L’elezione alla Segreteria Nazionale della presente lista e del Programma che segue, definisce ai sensi dell’art. 6 dello Statuto, gli Orientamenti Generali dell’AUPI per il
prossimo mandato.
La Lista, presentata da Mario Sellini, candidato alla Segreteria Generale, chiede il sostegno degli iscritti per la realizzazione
del Programma.
I Programmi assomigliano un po’ al libro dei sogni. Un elenco più o meno lungo e, più o meno ragionato, di tutte le cose che
vorremmo fare e gli obiettivi che vorremmo realizzare. Qualche volta si riduce ad una esposizione finalizzata ad intercettare
i “desiderata” degli elettori, scollegata dalla reale fattibilità. Questo Programma, a differenza dei precedenti, vuole essere il
tentativo per implementare una nuova declinazione programmatica, individuando tre componenti prioritarie:
- analisi del contesto attuale e possibili scenari futuri;
- metodologia di azione;
- azioni.
L’AUPI celebra il proprio Congresso a distanza di 5 anni. Un anno in più di quanto preveda lo Statuto. Il rinvio, di un anno,
del Congresso è stata una scelta dettata dalla concomitanza con il Congresso Europeo (ECP Milano 2015), che l’AUPI, ha
organizzato per conto dell’EFPA.
In impegno importante, ancorché gravoso, che ha raggiunto risultati eccellenti per la Psicologia italiana ed europea.
Di questo splendido risultato, voglio ringraziare il Presidente del Comitato Scientifico, prof. Gianvittorio CAPRARA, il quale ha
consentito, grazie alla sua credibilità in campo internazionale, di trasformare il Congresso della Psicologia, da Europeo a
Mondiale, e tutti quelli che hanno creduto nell’importanza dell’iniziativa e con il lavoro e l’impegno hanno consentito di realizzare questo importante appuntamento.
Rinviare il Congresso dell’AUPI è stata una scelta obbligata. Nella forma e nella sostanza.
Nella forma perché sarebbe stato difficile, se non impossibile, gestire due Congressi contemporaneamente. Rinnovare le cariche dell’AUPI in concomitanza con la fase organizzativa dell’ECP avrebbe creato problemi e incertezze negli interlocutori
nazionali e internazionali.
È stata una scelta dettata anche da fattori sostanziali perché la Segreteria Nazionale uscente può e deve essere giudicata
anche sulla base dei risultati del Congresso di Milano 2015.
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Quando nel 2009 l’AUPI ha proposto la candidatura di Milano quale sede dell’ECP 2015, abbiamo scommesso sulla riuscita
di un Congresso in una situazione economico/politica molto difficile. Gli aspetti finanziari dell’iniziativa richiedevano un’attenzione straordinaria. L’iniziativa doveva, assolutamente, autofinanziarsi, senza alcun costo per l’AUPI.
E così è stato
.
ANALISI DEL CONTESTO ATTUALE
Oggi, con un anno di ritardo sulla tabella di marcia, l’AUPI va a Congresso. Le colleghe e i colleghi sono chiamati a rinnovare tutti gli Organismi statutari nazionali. Le Segreterie Provinciali e Regionali saranno elette nei Congressi territoriali.
A fine anno sarà eletto il Segretario Generale e rappresentante legale e la squadra che con i componenti la Segreteria Nazionale.
Uno sforzo organizzativo di non poco conto. Ma è, ancora una volta, un atto di fede e di fiducia nella Democrazia.
L’AUPI pone a fondamento della sua stessa esistenza la partecipazione democratica di tutti gli iscritti e il
rispetto dei processi che portano all’elezione dei propri rappresentanti ed all’elaborazione dei punti programmatici dell’azione sindacale. È un processo lungo che potrebbe apparire farraginoso e poco moderno. Ma l’essenza della Democrazia è anche il rispetto delle regole.
Il nostro Statuto è inequivocabilmente chiaro:
“L’AUPI ritiene che i cardini su cui deve poggiare la vita sindacale siano:
a) la garanzia della massima partecipazione di tutti gli interessati alla decisione;
b) lo sviluppo della democrazia sindacale richiede la tutela delle minoranze, la salvaguardia delle pari dignità delle opinioni
a confronto prima della decisione, la libera circolazione delle idee e delle proposte all’interno dell’organizzazione;
c) ogni iscritto all’AUPI partecipa in uguaglianza di diritti con gli altri iscritti, personalmente od a mezzo di delegati, nelle
forme indicate dal Regolamento, alla formazione delle deliberazioni e delle istanze superiori ed è eleggibile alle cariche
direttive; può ritirare la sua adesione al sindacato;
d) tutte le cariche direttive sono elettive.”
Celebrare, in pochi mesi, circa 100 Congressi, Provinciali e Regionali ai quali, in molti casi, si aggiungono decine di Congressi
aziendali, è il modo migliore per onorare il fondamento democratico posto alla base del nostro Statuto. 100 Congressi
costituiscono il modo migliore per garantire a tutti gli iscritti la massima partecipazione. Certamente molto
più delle tanto celebrate consultazioni telematiche.
È vero che potranno essere celebrati Congressi che vedranno la partecipazione di poche decine di iscritti, ma l’essenza della
Democrazia è proprio questa. Far partecipare attivamente gli iscritti, agevolando il coinvolgimento di quanto hanno a cuore
la partecipazione democratica, avvicinando agli iscritti il “luogo” dove si esercitano i diritti democratici. Nei 100 Congressi gli iscritti possono davvero determinare le scelte, possono far sentire la propria voce e, tutti insieme,
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contribuire alla elaborazione e condivisione delle proposte, oltre che eleggere i loro rappresentanti.
La Democrazia si regge su pochi ma fondamentali principi.
E l’apparente complessità delle procedure democratiche serve a coniugare e rendere esigibili e universali questi principi.
Quella che, all’apparenza, si presenta come una procedura burocratica (firme, commissioni, convocazioni, assemblee, votazioni, verbali, ecc.) è, molto banalmente, l’essenza stessa della Democrazia.
Il nostro Congresso vedrà la partecipazione, in forme diverse, di migliaia di iscritti. Di questo noi tutti dobbiamo essere ORGOGLIOSI.
Quale altra organizzazione rappresentativa della Categoria è capace di coinvolgere tante colleghe e colleghi? Chi altro chiama a discutere dei problemi della Professione e della Categoria?
È vero che la Democrazia, per come la conosciamo, non va più di moda. Ma a noi piace così e continueremo a praticarla.
Utilizzando una frase “fatta” possiamo affermare che, sul piano sindacale, “molta acqua è passata sotto i ponti”. Dagli anni
2010/2011, in Italia, stiamo assistendo ad una sostanziale sospensione della Democrazia. Una sospensione che non è certamente formale, ma lo è, eccome, nella sostanza.
Senza entrare nel merito del livello di Democrazia presente, oggi, in politica, è opportuno soffermarsi sulla Democrazia presente nel sistema delle relazioni industriali (rapporti tra datore di lavoro e sindacati). Questione che ci interessa molto più
da vicino.
Se il sistema delle “relazioni industriali” è andato a farsi benedire è colpa della crisi economica ma anche delle Organizzazioni Sindacali le quali, negli ultimi anni, non hanno fornito buona prova di sé.
La crisi economica è diventata un formidabile e utilissimo strumento per imbavagliare i lavoratori, per
azzerare diritti faticosamente acquisiti, per aggredire i salari, ridurre il reddito di chi lavora, incrementare gli utili e i guadagni per le aziende e raggiungere quello che potrebbe essere l’obiettivo forse più
importante: ridurre il Walfare, o per rendere meglio il concetto: lo Stato Sociale.
Se ci riappropriassimo della corretta terminologia, compiremmo forse un’operazione di trasparenza assolutamente necessaria.
Per larga fascia di popolazione sentir che bisogna ridurre il “Welfare” assume una valenza “distante” e “lontana”. Quasi
come se non ci toccasse molto da vicino.
Altro significato assume la denominazione “Stato Sociale”. E forse la stessa terminologia anglofona non
viene usata a caso.
Solo che l’ingordigia del mondo finanziario e la cecità degli gnomi della finanza, veri gestori della politica italiana ed europea, stanno uccidendo l’economia.
La deflazione e la stagnazione dell’economia sono alcuni dei tanti, perversi, effetti della pessima gestione di questa crisi.
Una crisi che è entrata nel nono anno e dalla quale non si intravede una via di uscita. Disoccupazione, precarizzazione dei
rapporti di lavoro, tassazione insopportabile, stipendi da fame per i giovani e, tra 20/30 anni la bomba previdenziale (pen-
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sioni al di sotto della soglia di povertà e conseguente tracrollo del welfare/stato sociale), nella testa dei decisori economici
e politici, dovevano essere la medicina e la cura della crisi scoppiata nel 2008.
Questa amara medicina avrebbe dovuto consentire una ripresa dello sviluppo economico, inceppato per colpa della crisi
finanziaria. In realtà sono diventati effetti collaterali e moltiplicatori della crisi che avrebbero dovuto debellare. Eppure
sarebbe stato sufficiente porsi una sola domanda: come è possibile che la produzione industriale si riprenda se i salari vengono tagliati? Chi acquisterà beni prodotti se il reddito pro capite diminuisce?
Draghi e la BCE stanno inondando i mercati e le banche di centinaia di miliardi di euro.
Di tanti miliardi di euro, neppure un centesimo entrerà nelle tasche di chi lavora o dei giovani disoccupati. Gli unici a beneficiarne saranno, come sempre, le banche. Solo e sempre il mondo della finanza.
Qualcuno, molto timidamente, inizia a capire che forse questa strada non porta benefici neppure all’economia reale.
METODOLOGIA DI AZIONE
Un sindacato moderno, ancorché di categoria, deve interrogarsi anche su questioni e aspetti di macro economia, posto che
interrogarsi non basta. Dobbiamo farci promotori di iniziative, confronti e dibattiti che vanno al di là dell’azione sindacale e che devono essere finalizzati a promuovere crescita culturale e consapevolezza sociale.
Fronteggiare e contrastare queste politiche finanziarie “perverse” richiede un profondo cambiamento culturale della nostra
Categoria, dei Lavoratori e di tutti i Cittadini.
Le sperequazioni economiche e sociali sono sempre più evidenti. La forbice tra chi sta sempre meglio e chi a stento sopravvive e chi continua ad impoverirsi si allarga sempre di più. La progressiva scomparsa della c.d. classe media sta, di fatto,
impedendo una prospettiva di crescita progressiva e verticale delle giovani generazioni. Quello che una volta era definito “ascensore sociale” si è, drammaticamente, bloccato e con esso la prospettiva stessa di sviluppo della
società che passa attraverso la speranza di una crescita anche individuale.
Restare fuori da queste dinamiche, o peggio disinteressarsene, è un errore micidiale che determina conseguenze anche sull’azione sindacale, sulla difesa del potere d’acquisto del salario e dei diritti dei lavoratori.
La politica finanziaria, l’allocazione di ingenti risorse finanziarie in un settore (banche e alta finanza) piuttosto che nei servizi (salute) e nello sviluppo economico, coinvolge e condiziona la stessa azione sindacale.
Il Programma Congressuale deve tracciare le linee di azione di politica sindacale per il futuro, ma non può prescindere da
ciò e da quanto si è riusciti a realizzare fino ad oggi. Anche perché l’affidabilità di un gruppo Dirigente o che si propone
come tale, deve poter essere valutata, necessariamente, dagli obiettivi che nel corso degli anni sono stati realizzati. Inesorabilmente bisogna partire dalle cose fatte, dalla capacità di dare pratica attuazione agli impegni presi, ben sapendo che il
raggiungimento degli obiettivi dipende da una molteplicità di fattori, spesso indipendenti dalla volontà e capacità di chi questi obiettivi propone.
Per ognuno degli obiettivi proposti nel passato possiamo/dobbiamo saper indicare il grado di raggiungimento, le difficoltà
incontrare, gli ostacoli interni e/o esterni che hanno impedito, ritardato o ostacolato l’azione sindacale.
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L’azione programmatica, in una struttura organizzativa solida qual è oggi l’AUPI, non può che proporsi in continuità con
quanto proposto e realizzato nel passato.
Le innovazioni programmatiche, le linee di sviluppo dell’azione politico-sindacale dell’AUPI e il loro successo, dipendono, in larga parte, dalla capacità del gruppo dirigente che sarà eletto, di modulare nel corso
del mandato elettorale, la propria azione in rapporto alle mutate dinamiche sociali, sindacali politiche ed
economiche.
Nessuno di noi, oggi, è in grado di prevedere come evolverà la crisi, né quali potranno essere gli scenari politici e istituzionali con i quali l’AUPI si dovrà confrontare nei prossimi anni.
Ciò che deve fare un gruppo dirigente che si candida al governo dell’AUPI per i prossimi anni è quello di
indicare gli obiettivi “macro” e le direttrici sulle quali intende muoversi.
Senza però irrigidirsi. In un mondo che evolve e cambia a ritmi impensabili fino a poco tempo fa, la caratteristica che rende
vincenti è la flessibilità nella scelta delle strade da percorrere per raggiungere la meta.
Il gruppo dirigente deve essere in grado di costruire una strategia da coniugare con una spiccata capacità tattica.
Un obiettivo strategico può essere perseguito in diversi modi. Non esiste, mai, un unico percorso virtuoso.
Strategia e tattica devono diventare un binomio inscindibile.
La tattica senza strategia rischia di diventare sterile e, a lungo andare, inconcludente perché “non sa dove andare”.
La strategia, in assenza di competenze tattiche, fa diventare irrealizzabili anche gli intenti migliori.
Dobbiamo tenere ben fermi gli obiettivi programmatici, ma essere assolutamente flessibili nella ricerca dei
mezzi e modi migliori per raggiungerli.
AZIONI
Quali sono le principali sfide che attendono l’AUPI?
Molto sinteticamente e non in modo esaustivo:
- mettere in condizione l’AUPI (tramite la FASSID) di partecipare attivamente e da protagonista, alla
prossima stagione contrattuale. Il Tavolo unico della Dirigenza Medica e Sanitaria sta per diventare realtà. Dobbiamo gestirlo bene e farlo diventare una importante opportunità;
- identico percorso deve essere perseguito a livello Aziendale. Non solo dobbiamo imparare a stare seduti ad un tavolo
negoziale del tutto nuovo (con i Sindacati Medici), ma dobbiamo anche prestare moltissima attenzione al momento in cui la Dirigenza Professionale Tecnica e Amministrativa andrà via dal nostro Contratto e “porterà
via” le risorse economiche che le spettano;
- far decollare la Confederazione (CODIRP) che tanto abbiamo voluto e di cui siamo stati i principali promotori e artefici. A breve questa nuova Confederazione otterrà il riconoscimento ufficiale e dobbiamo attrezzarci per
imparare a confrontarci ad livello, quello Confederale, al quale non siamo abituati e che è profondamente diverso dai
tavoli negoziali di area;
- completare il percorso iniziato tanto tempo fa, del passaggio della Professione al Ministero della Salute;
- continuare e rendere produttivo il lavoro sul tavolo della Psicologia attivato al Ministero della Salute;
- vigilare sull’applicazione dei LEA cercando di garantire la presenza del maggior numero di prestazioni
psicologiche;
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- inserimento delle Discipline di Psicologia e Psicoterapia nel Nomenclatore delle prestazioni sanitarie;
- cercare di ottenere la prescrivibilità delle nostre prestazioni.
Questi alcuni dei punti salienti del Programma o meglio, “alcune delle cose da fare”. Questo elenco può apparire riduttivo
anche se in realtà non lo è. A ciascuno di questi obiettivi si collegano tante altre cose da fare che, solo apparentemente e
ad un osservatore distratto, possono configurarsi come corollari.
Per fare un solo esempio: vigilare sull’applicazione corretta dei LEA, contiene in sé numerose altre “azioni” collegate, quali
costruzione e consolidamento di corretti rapporti con il Ministero della Salute, con il Parlamento e, a livello locale, con le
Regioni e gli Assessorati regionali.
A fronte di questo nuovo modello di azione c’è da costruire un nuovo assetto organizzativo che impone una profonda e sostanziale rivisitazione dello Statuto che è diventato, per alcuni aspetti, assolutamente anacronistico.
Basti pensare all’attuale organizzazione Provinciale, quando le Provincie, amministrativamente non esistono più e le Aziende
Sanitarie coincidono, sempre più di frequente con le vecchie Provincie se non addirittura con il livello regionale.
E ancora:
- proseguire nell’attivazione di ulteriori servizi per gli iscritti;
- rilanciare il proselitismo;
- prevedere negli organi statutari dell’AUPI una presenza attiva e rilevante dei professionisti non strutturati, quelli che
esercitano la libera professione e delle nuove tipologie di lavoro.
Sarà compito anche degli altri organismi statutari (Direttivo e Conferenza delle Regioni) d’intesa con la Segreteria Nazionale, valutare, nel corso del mandato, se e quali ulteriori iniziative da intraprendere. Anche in questo caso un esempio: le linee
politiche che dovranno definire i rapporti con le rappresentanze della Professione e Categoria (Ordini
Regionali, CNOP, Enpap, Accademia) dovranno essere il frutto di un confronto e un dibattito aperto e
costante tra Segreteria Nazionale e Direttivo Nazionale e Conferenza delle Regioni.
Questo Programma, ancorché condiviso con la stragrande maggioranza dei Segretari Regionali e da diverse centinaia di
iscritti, non deve essere considerato un Programma chiuso ad eventuali ulteriori contributi in linea con i principi ispiratori che
animano questa proposta.
Mario Sellini: Segretario Generale
Componenti la Segreteria Nazionale:
- Natalio Flarà
- Armodio Lombardo
- Bruno Taddei
- Salvatore Zavaglia
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CANDIDATI A AL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI AUPI
De Luca Grazia
Lio Sonia
Poli Giacomo
Campolo Fortunato
Tummino Vito
Spitale Giuseppe
CANDIDATI AL COLLEGIO DEI PROBIVIRI AUPI
Michetti Sara
Ghiani Maria Carmen
Abazia Leonardo
Maniglia Raffaele
Triglia Angelo Luigi
Tristaino Francesco
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Ministero Salute: Ringraziamenti al Segretario Nazionale AUPI
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ddl Lorenzin passa al Senato
Il ddl Lorenzin passa al Senato, un primo grande passo per
il riconoscimento della nostra professione come professione
sanitaria
Il 24 maggio 2016 l’Aula del Senato ha approvato a grande maggioranza il disegno di legge sul
riordino delle professioni sanitarie.
Questo ddl, che conferisce il giusto riconoscimento alla nostra categoria, non solo valorizza la
professione dello Psicologo collocandola nell’ambito delle professioni sanitarie,
ma inasprisce anche la lotta all’abusivismo professionale, favorendo l’interesse della
Collettività e il diritto alla Salute.
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MEF - Definizione inabilità
Comma 3) Gli accertamenti sanitari sono effettuati dalle
COMMISSIONI MEDICHE DI VERIFICA del Ministero dell’Economia e delle Finanze per i dipendenti di tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni
ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità Montane, e loro
consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli
enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le
amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio
sanitario nazionale, l’Agenzia per la rappresentanza
negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.
INABILITÀ
Definizione di inabilità (art. 2 legge 12/06/1984 n.
222): si definisce inabile il soggetto che, a causa di infermità
o difetto fisico o mentale, si trovi nell’assoluta e permanente
impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa.
COMPETENZE
L’articolo 3 del Decreto del Ministero dell’Economia e delle
Finanze del 12 febbraio 2004 stabilisce i criteri organizzativi per l’assegnazione delle domande agli organismi di accertamento sanitario di cui all’art. 9 del D.P.R. 29 ottobre
2001, n. 461.
LEGGE 08/08/1995 N. 335
Comma 1) Gli accertamenti sanitari sono effettuati dalle
COMMISSIONI MEDICHE OSPEDALIERE competenti territorialmente per gli appartenenti alle Forze Armate ed ai Corpi di Polizia, anche ad ordinamento civile, in servizio o collocati in quiescenza, per i dipendenti dei Ministeri della Difesa e dell’Interno non appartenenti alle Forze Armate.
Con gli stessi criteri si provvede alla valutazione delle istanze presentate dagli aventi causa dei soggetti deceduti
appartenenti alle stesse categorie.
A chi spetta: Ai dipendenti della Amministrazioni pubbliche con un’anzianità contributiva di almeno cinque anni, di
cui almeno tre nel quinquennio precedente alla decorrenza della pensione di inabilità, cessati dal servizio per infermità non dipendenti da causa di servizio per le quali si trovino nell’assoluta e permanente impossibilità di
svolgere qualsiasi attività lavorativa.
Come si richiede: per la concessione della pensione di
inabilità ai sensi della legge 335/1995, è prevista la presentazione di una specifica domanda da parte dell’interessato, da redigersi in base all’allegato1. La domanda deve
essere corredata di un certificato medico attestante lo stato di assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa, compilato secondo lo schema dell’allegato2. La domanda, corredata del certificato medico,
va presentata, in originale, all’Amministrazione di appartenenza se trattasi di dipendente in attività di servizio o a
Comma 2) Gli accertamenti sanitari sono effettuati dalle
COMMISSIONI MEDICHE ASL competenti territorialmente
per i dipendenti di enti pubblici non economici nazionali,
regionali e locali, in relazione alla sede di ultima assegnazione del dipendente o, se collocati in quiescenza, dalla
Commissione Medica ASL competente in relazione al luogo
di residenza del pensionato. Questa Commissione si pronuncia anche sulle infermità o lesioni nei confronti dei dipendenti deceduti.
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LEGGE 08/08/1991 N. 274
quella presso la quale è stato prestato l’ultimo servizio,
nell’ipotesi in cui sia già intervenuta la risoluzione del rapporto di lavoro. L’Amministrazione di appartenenza può
invitare il dipendente a presentare la domanda nei casi in
cui, per l’applicazione delle norme che disciplinano il rapporto di lavoro, debba procedere all’accertamento delle
sue condizioni di salute e della sussistenza di eventuali
cause di assoluta e permanente inabilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa.
A chi spetta: Ai dipendenti della Amministrazioni pubbliche cessati dal servizio che si trovino nelle condizioni di inabilità non derivante da causa di servizio per le quali si
trovino nell’assoluta e permanente impossibilità di
svolgere qualsiasi proficuo lavoro.
Come si richiede: per ottenere la risoluzione del rapporto d’impiego per inidoneità fisica per inabilità permanente ed assoluta a svolgere ogni proficuo lavoro è prevista la presentazione di una domanda da parte dell’interessato, da redigersi secondo lo schema dell’allegato 4 da
presentare al proprio datore di lavoro che provvederà all’inoltro alla Commissione Medica competente secondo il sopra citato schema previsto dall’articolo 3 del Decreto del
Ministero dell’Economia e delle Finanze del 12 febbraio
2004 con l’eccezione dei dipendenti degli Enti Locali, che
saranno visitati dalle Commissioni Mediche ASL.
L’Amministrazione di appartenenza, dopo aver verificato la conformità della domanda con gli schemi di cui
all’allegato1 e all’allegato2, nonché i requisiti contributivi
minimi del richiedente, provvede ad inviare copia conforme
degli atti presso la Commissione Medica competente disponendone l’accertamento sanitario. In caso di decesso
del richiedente, l’Amministrazione di appartenenza integra
la documentazione con un atto notorio reso e sottoscritto,
ai sensi di legge, da uno degli eredi, seguendo lo schema
dell’allegato3 e copia del documento di riconoscimento del
dichiarante.
A cosa da diritto: con il riconoscimento dell’assoluta e
permanente impossibilità di svolgere qualsiasi proficuo lavoro, viene interrotto il rapporto lavorativo e, se maturato
il minimo contributivo, si consegue un trattamento pensionistico calcolato in misura a quello realmente versato fino
a al momento del collocamento a riposo.
N.B. Nell’ipotesi in cui, dagli accertamenti sanitari eseguiti
dalla Commissione Medica dovesse essere accertato uno
stato di inabilità temporaneo al servizio, il giudizio definitivo sarà espresso al termine di tale periodo dalla stessa
Commissione solo su esplicita richiesta di un nuovo accertamento sanitario che dovrà essere disposto esclusivamente dall’Amministrazione interessata.
A chi si presenta un eventuale ricorso gerarchico:
da parte dell’interessato è ammesso ricorso avverso il verbale di accertamento sanitario, alla Commissione Medica di
seconda istanza del Ministero della difesa, da presentare
per il tramite dell’Amministrazione di appartenenza entro
dieci giorni dalla ricezione del verbale stesso. L’istanza da
presentare per mezzo dell’allegato5 deve essere indirizzata, per i residenti nel Piemonte al COMANDO LOGISTICO
AERONAUTICA MILITARE Commissione Medica di 2ª
Istanza - Piazza Novelli, 1- 20129 Milano.
A cosa da diritto: con il riconoscimento dell’assoluta e
permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa si consegue un trattamento pensionistico calcolato
in misura pari a quello che sarebbe spettato all’atto del
compimento dei limiti di età previsti per il collocamento a
riposo.
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Recensioni
Recensioni
a cura di Giovanni Cavadi
La persona, attraverso tale processualita, diventa sempre
più consapevole del proprio ruolo, dei propri diritti e del
potere acquisito, e si pone dialogicamente con le Aziende
Sanitarie del SSN, proponendo una partecipazione attiva e
collaborativa qualificando il servizio proposto dall’azienda e
la qualità offerta nella prestazione.
L’organizzazione sanitaria aderendo al principio della centralità della persona, fattore determinante che orienta il
servizio nella rilevazione dei bisogni dell’utente, dirige la
sua azione verso il miglioramento dei servizi.
La stessa organizzazione predispone la prestazione orientandola alla tipologia dell’ utente che accoglie, ed è questo
elemento invisibile, che permette di entrare in sintonia alle
esigenze poste, ed anche di cogliere, interpretare e soddisfare quei bisogni inespressi e latenti, espressione di malcontenti, per costruire, in modo sinergico una strategia efficace e soddisfacente.
Strategia che si modifica nel tempo in modo direttamente
proporzionale ai bisogni dell’utente.
Un metodo di misurazione scientifica capace di comprendere i reali bisogni dell’utente, di rilevare e individuare le
aspettative legate alla prestazione erogata è costituito dalla
Customer Satisfation che rileva la percezione soggettiva
dell’utente nella valutazione della capacità del servizio di
appagare le aspettative relative alle richieste di salute.
Non è tanto la qualità tecnica o organizzativa che viene percepita nell’immediato dall’utente, quanto la qualita ambientale, relazionale e l’immagine che offre il servizio. Queste
qualità emergono nell’immediato nella valutazione percettiva di un reparto o servizio e creano la percepiption gap.
L’utente ha una propria percezione della qualità della prestazione ricevuta e sulla base di questa, effettua le proprie
valutazioni che influenzano le scelte future di fedeltà e
attrazione alla struttura.
La soddisfazione, infatti, è un giudizio che compara le
aspettative alle percezioni: sarà positivo se la percezione
del servizio erogato è superiore alle attese, negativo se la
percezione delude le attese.
Amato Mariannina, La qualità nell'azienda sanitaria. Rubbettino, pp. 85, 2015, € 10,20.
La salute, intesa come benessere psicofisico e mentale,
nasce da un processo dinamico di promozione della persona nell’ambiente nel quale vive. Processo che opera rinforzando le capacità e i livelli di autonomia della persona nell’adozione di comportamenti che hanno un impatto sulla
salute individuale ed anche collettiva. Processo che offre
alla persona il potere e l’autonomia sulla propria salute
(empowerment for health) e trasforma gradualmente le
condizioni sociali, ambientali, culturali, economiche e strutturali.
Associazione Unitaria Psicologi Italiani
33
n. 2/2016
COMPONENTI ORGANI NAZIONALI
SEGRETERIA NAZIONALE
MARIO SELLINI
SEGRETARIO GENERALE
Tel. 348/4112553
e.mail: [email protected]
VITO TUMMINO
Tesoriere
Tel. 031/523327 - 348/4112554
e.mail: [email protected]
NATALIO FLARA’
Tel. 085/8020305 - 348/4112558
e.mail: [email protected]
ELISABETTA CORTI
334/6783363
e.mail: [email protected]
DOMENICO PUTZOLU
Tel. 0783/290326
e.mail: [email protected]
CHIARA GUELLA
333/4419094
e.mail: [email protected]
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE
MEMBRI
ACQUADRO LOREDANA
015/9899853
GIAMBUZZI ROBERTO
085/9173275
PEIS RINALDO
ALBIERO DAVIDE
0445/313811
GIANATTI DANIELA
328/2865763
PETRUZZIELLO M. GRAZIA
328/8250551
ALESSANDRONI VINICIO
0736/844413
GUELLA CHIARA
333/4419094
PUTZOLU DOMENICO
0783/290326
ARCICASA ANGELO
335/5995602
INFURCHIA GIUSEPPE
0922/733580
RASSU MARIA ROSA
079/9959809
BALDASSARRE GIROLAMO
0874/823714
INNEO GIUSEPPE
338/4678461
RICCIO DOMENICO
339/4864048
BINI LAURA
339/5324246
LAZZARI DAVID
0744/423871
ROSSINI MARIO
335/5995603
CALLONI GIOVANNI
329/7509118
LIBERALATO ROBERTA
0141/482817
RUBINO VINCENZO
349/7923121
CALVANI ROBERTO
0432/553571
LIO SONIA
335/6677205
SALINO PAOLA
349/5624609
CANNIZZARO CATERINA
393/2050574
LOMBARDO ARMODIO
338/1429311
CARTISANO ORLANDO
0963/591650
MANGIFESTA ANNA
333/4690308
CASSELLA SERGIO
349/8823605
MARENCO GIANCARLO
0141/392729
CASULA SEVERINO
388/6154491
MEGNA FRANCESCO
0962/924262
CERIONI ANNA GRAZIA
338/5950253
MENEGHINI CRISTINA
0532/235428
CIRIGLIANO PASQUALE
328/7507378
MERCURI EUGENIO
0968/25331
CORTI M. ELISABETTA
0341/482387
MERLINI FRANCO
02/58013132
D’ANGELO ANNA
0885/781776
MICOZZI MAURIZIO
0734/965752
DE LUCA VERA
039/2717478
MIGLIO VIRGINIA
347/3173998
347/2727886
SALTARINI DORIS
335/6301874
SANTORO LUCIA
347/5737814
SCACCIONI RAFFAELLA
0161/250097
SCARDILLI SALVO
095/894367
SCORNAIENCHI CARMELA
0984/98712
SELLINI MARIO
0968/76244
SEMENTA STEFANIA
328/4134609
SERRA LETIZIA
0131/443370
SGARBI CINZIA
347/2738044
DE PASQUALE AMELIA
339/2753414
MOTTOLA ELISA
333/6780341
DI GIAMMARCO GILDA
0861/591737
NARDO GIAMPIETRO
348/9335893
SOLARI SILVANO
345/4258568
DORDONI GIORDANA
338/7404609
NOVELLI BARBARA
338/8718210
SOPPELSA ALESSIO
0471/907470
FLARA’ NATALIO
0861/8020305
NOVELLI STEFANO
0385/582902
SPITALE GIUSEPPE
0931/582458
051/6224285
FRATI FULVIO
349/0775079
PAINI GIANCARLA
347/2211654
TADDEI BRUNO
GAETA NICOLA
0883/483439
PALMA G. LUIGI
0836/554819
TAGLIAMONTE MARIA
338/2137311
GARAU TULLIO
347/5278967
PALMIERI GIOVANNI
0835/253952
TUMMINO VITO
031/523327
GATTI RITA
339/3844751
PASCALI FERRUCCIO
340/4073885
ZAVAGLIA SALVATORE
328/4188758
GENTILE SALVATORE
0835/986450
PAZZAGLIA ANTONELLA
0733/900316
ZULLO CLAUDIO
081/2546455
PROBIVIRI
REVISORI DEI CONTI
ACETO CLAUDIA
0141/487651
ABAZIA LEONARDO
335/7406044
GHIANI MARIA CARMEN
338/3700477
MANIGLIA RAFFAELE
MOSANGHINI RENZO
0832/661083
340/3672928
n. 2/2016
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
CAMPOLO FORTUNATO
CHIAVARO CLAUDIO
LIO SONIA
MENGHINI GIACOMO
POLI GIACOMO
34
0964/20494
0874/409389
335/6677205
06/98340888
0376/919155
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Associazione Unitaria Psicologi Italiani
COMPONENTI ORGANI NAZIONALI
CONFERENZA DELLE REGIONI
MARENCO GIANCARLO
SEGRETARIO REGIONALE PIEMONTE
Tel. 0141/487651
[email protected]
LAZZARI DAVID
SEGRETARIO REGIONALE UMBRIA
Tel. 0744/423871
[email protected]
SALINO PAOLA
SEGRETARIO REGIONALE VAL D’AOSTA
Tel. 349/5624609
[email protected]
INNEO GIUSEPPE
SEGRETARIO REGIONALE LAZIO
Tel. 338/4678461
[email protected]
ZAVAGLIA SALVATORE
SEGRETARIO REGIONALE LOMBARDIA
Tel. 328/4188758
[email protected]
FLARÀ NATALIO
SEGRETARIO REGIONALE ABRUZZO
Tel. 348/4112558
[email protected]
SOPPELSA ALESSIO
SEGRETARIO PROVINCIALE BOLZANO
[email protected]
BALDASSARRE GIROLAMO
SEGRETARIO REGIONALE MOLISE
Tel. 0874/823714
[email protected]
GUELLA CHIARA
SEGRETARIO PROVINCIALE TRENTO
Tel. 333/4419094
[email protected]
ZULLO CLAUDIO
SEGRETARIO REGIONALE CAMPANIA
Tel. 081/2546455
[email protected]
ARCICASA ANGELO
SEGRETARIO REGIONALE FRIULI
Tel. 335/5995602
[email protected]
PALMA GIUSEPPE LUIGI
SEGRETARIO REGIONALE PUGLIA
Tel. 348/7719657
[email protected]
NARDO GIAMPIETRO
SEGRETARIO REGIONALE VENETO
Tel. 348/9335893
[email protected]
GENTILE SALVATORE
SEGRETARIO REGIONALE BASILICATA
Tel. 0835/986450
[email protected]
SOLARI SILVANO
SEGRETARIO REGIONALE LIGURIA
Tel. 345/4258568
[email protected]
LOMBARDO ARMODIO
SEGRETARIO REGIONALE CALABRIA
Tel. 338/1429311
[email protected]
TADDEI BRUNO
SEGRETARIO REGIONALE EMILIA ROMAGNA
Tel. 051/6224285
[email protected]
CERIONI ANNA GRAZIA
SEGRETARIO REGIONALE MARCHE
Tel. 338/5950253
[email protected]
SCARDILLI SALVATORE
SEGRETARIO REGIONALE SICILIA
Tel. 095/320955
[email protected]
SANTORO LUCIA
SEGRETARIO REGIONALE TOSCANA
Tel. 347/5737814
[email protected]
GARAU TULLIO
SEGRETARIO REGIONALE SARDEGNA
Tel. 347/5278967
[email protected]
Associazione Unitaria Psicologi Italiani
35
n. 2/2016
COMPONENTI ORGANI NAZIONALI
AL
AT
CN
NO
VC
BI
VB
TO
PIEMONTE
Segretario Regionale
MARENCO Giancarlo
Segretari Provinciali
SERRA Letizia
LIBERALATO Roberta
LAZZARA Andrea
PROTTI Antonella
SCACCIONI Raffaella
ACQUADRO Loredana
LIO Sonia
PERETTI Paolo
0131/443370
0141/482817
0175/215270
333/2026402
0161/250097
015 /9899853
335/6677205
335/6127875
AO
VAL D’AOSTA
Segretario Regionale
SALINO Paola
349/5624609
MI città
MI Nord
MI Sud
BG
BS
CO
LC
LO
CR
MN
PV
SO
VA
LP/CO
LP/CO
LOMBARDIA
Segretario Regionale
ZAVAGLIA Salvatore
Segretari Provinciali
MERLINI Franco
DE LUCA Vera
CALLONI Giovanni
RUBINO Vincenzo
CIRIGLIANO Pasquale
GIOSSI Paola
CORTI M. Elisabetta
CANNIZZARO Caterina
POLI Giacomo
BINI Laura
NOVELLI Stefano
GIANATTI Daniela
ROSSINI Mario
PAINI Giancarla
SALTARINI Doris
02/58013132
039/2717478
329/7509118
349/7923121
328/7507378
031/370243
0341/482387
393/2050574
0376/919155
339/5324246
0385/582902
328/2865763
335/5995603
347/2211654
335/6301874
BZ
PROV. BOLZANO
SOPPELSA Alessio
0471/907470
TN
PROV. TRENTO
GUELLA Chiara
333/4419094
BL
TV
VR
VI
PD
RO
VE
VENETO
Segretario Regionale
NARDO Giampietro
Segretari Provinciali
TURCO Luigi
CASSELLA Sergio
LIBIANCHI SILVIA
ALBIERO Davide
BONAMICI Marco
NICHETTI Giorgio Antonio
SERRA Emilia
n. 2/2016
UD
PN
FRIULI
Segretario Regionale
ARCICASA Angelo
Segretari Provinciali
CALVANI Roberto
MASCI Silvia
GE
IM
SP
LIGURIA
Segretario Regionale
SOLARI Silvano
Segretari Provinciali
SOLARI Silvano
PRIVITERA Angela
D’IMPORZANO Agostino
FE
MO
PC
RA
RE
PR
BO
RN
FC
EMILIA ROMAGNA
Segretario Regionale
TADDEI Bruno
Segretari Provinciali
MENEGHINI Cristina
SGARBI Cinzia
DORDONI Giordana
MACCOLINI Diana
BENEDETTI Annalisa
FRATI Fulvio
TADDEI Bruno
NOVAGA Annarosa
NOVELLI Barbara
AN
AP
MC
FM
MARCHE
Segretario Regionale
CERIONI Anna Grazia
Segretari Provinciali
GATTI Rita
ALESSANDRONI Vinicio
PAZZAGLIA Antonella
MICOZZI Maurizio
AR
GR
FI
LI
LU
PT/PI
SI
TOSCANA
Segretario Regionale
SANTORO Lucia
Segretari Provinciali
FARNETANI Edi
PETRUZZIELLO M. Grazia
SANTORO Lucia
ARTICO Nicola
TOCCHINI Stefania
TIMPANO Marco
GAROSI Simona
0141/487651
328/4188758
348/9335893
338/7752577
349/8823605
045/6138548
0445/313811
349/2410485
333/4652340
347/6443810
36
335/5995602
0432/553571
0434/553631
345/4258568
345/4258568
347/4251121
349/8339603
051/6224285
0532/235428
347/2738044
338/7404609
0544/213421
0522/850418
349/0775079
051/6224285
0541/698772
338/8718210
338/5950253
339/3844751
0736/844413
0733/900316
348/2630003
347/5737814
0575/658158
328/8250551
347/5737814
0586/614258
0583/700132
0587/273378
347/7656675
Associazione Unitaria Psicologi Italiani
COMPONENTI ORGANI NAZIONALI
PO
MS
PG
TR
DEGLI INNOCENTI Dario
TIMPANO Marco
UMBRIA
Segretario Regionale
LAZZARI David
Segretari Provinciali
ANGELUCCI Paola
BELLANCA Rita
LAZIO
Segretario Regionale
INNEO Giuseppe
Segretari Provinciali
RM Centro GASPA Piero
RM Sud-Est INNEO Giuseppe
FR
MACIOCIA Lucio
LT
SANAPO Aldo
RI
BERNARDINI Enrico
VT
CAVASINO Sergio
AQ
CH
TE
PE
ABRUZZO
Segretari Provinciali
VALDO Franca
GIAMBUZZI Roberto
DI GIAMMARCO Gilda
SARTORELLI M. Chiara
IS
CB
MOLISE
Segretario Regionale
BALDASSARRE G.
Segretari Provinciali
DE PASQUALE Amelia
MANGIFESTA Anna
NA
AV
BN
CE
SA
CAMPANIA
Segretario Regionale
ZULLO Claudio
Segretari Provinciali
ABAZIA Leonardo
SEMENTA Stefania
D’ANGELIS E.
RICCIO Domenico
TAGLIAMONTE Maria
0574/21135
0587/273378
0744/205332
347/3360618
349/3323542
BA
BR
FG
LE
TA
BT
PUGLIA
Segretario Regionale
PALMA Giuseppe
Segretari Provinciali
MIGLIO Virginia
CIRACÌ Carmelo
D’ANGELO Anna
PASCALI Ferruccio
PICCINNI Anna
GAETA Nicola
PZ
MT
BASILICATA
Segretario Regionale
GENTILE Salvatore
Segretari Provinciali
LETTINI Gianfranco
PALMIERI Giovanni
RC
CZ
CS
KR
VV
CALABRIA
Segretario Regionale
LOMBARDO Armodio
Segretari Provinciali
MOTTOLA Elisa
MERCURI Eugenio
SCORNAIENCHI Carmela
MEGNA Francesco
CARTISANO Orlando
AG
CL
CT
EN
ME
RG
SR
TP
PA
SICILIA
Segretario Regionale
SALVO Scardilli
Segretari Provinciali
INFURCHIA Giuseppe
SAMMARTINO Giuseppina
SCARDILLI Salvo
CASTROGIOVANNI Filippo
PIROMALLI Carlo
GUASTELLA Salvatore
SPITALE Giuseppe
NOCERA Giacomo
MUSCATO Rino
CA
NU
OR
SS
SARDEGNA
Segretario Regionale
GARAU Tullio
Segretari Provinciali
GARAU Tullio
CASULA Severino
PEIS Rinaldo
RASSU M. Rosa
338/4678461
335/8281510
338/4678461
338/5674638
338/2687293
0746/278927
0761/339232
338/3371157
085/9173275
338/9078463
347/5142566
0874/823714
339/2753414
333/4690308
081/2546455
335/7406044
328/4134609
0824/313790
339/4864048
338/2137311
Associazione Unitaria Psicologi Italiani
37
348/7719657
347/3173998
340/9383794
0885/781776
340/4073885
392/0924688
0883483439
0835/986450
0972/39239
0835/253952
338/1429311
333/678034
0968/25331
0984/987125
0962/962568
0963/591650
095/320955
0922/832757
333/5942289
095/320955
0935/697061
090/2224925
335/5713051
0931/582458
0923/472259
335/6944998
347/5278967
347/5278967
388/6154491
347/2727886
079/9959809
n. 2/2016
F.A.S.S.I.D.
Federazione AIPaC - AUPI - SIMeT - SINAFO - SNR - Dirigenti
DIPENDENTI / AZIENDE SANITARIE
(sezione da compilare a cura del nuovo iscritto:)
Al Servizio Economico-Finanziario
Modalità di riscossione dei contributi sindacali
F.A.S.S.I.D. Area AUPI
per l’anno in corso e sino a nuovo avviso.
AREA A U P I
ASSOClAZlONE UNITARIA PSICOLOGI ITALIANI
Al Sig. Direttore generale
Al Serv. Economico - Finanziario (ASL. n. __________)
dell’Ente: ____________________________________________________________
Ai sensi delle vigenti disposizioni ed in seguito alle deliberazioni dei nostri
organi statutari comunichiamo che i contributi sindacali dovranno essere versati contestualmente al pagamento degli stipendi mensili e, comunque, entro i
primi 5 giorni del mese successivo,
Alla Segr. Iscritti F.A.S.S.I.D. Area AUPI via Arenula 16 - 00186 Roma
(inviare una copia protocollata dall’Ente)
Oggetto: ISCRIZIONE F.A.S.S.I.D. Area AUPI e delega alla
riscossione dei contributi sindacali
La/il sottoscritt__________________________________________________________________
mediante versamento su c.c.p. n° 72492028
o Bonifico postale con cod. IBAN:
IT68M0760103200000072492028
dipendente con la qualifica di:
q Dirigente Psicologo
q Dirigente Biologo
q Dirigente Chimico
Servizio o Presidio
Tel. Servizio
q Dirigente Fisico
q Dirigente Medico
intestato a
AUPI
Via Arenula 16 - 00186 ROMA
_____________________________________________________________
ll contributo mensile è calcolato distintamente secondo le seguenti modalità:
_______________/ ____________________________________________________
ai sensi delle norme vigenti autorizza l’Amministrazione ad effettuare sulla
propria retribuzione una trattenuta mensile a favore di F.A.S.S.I.D. Area AUPI
per un importo percentuale e secondo le modalità a lato indicate dalla stessa
Organizzazione Sindacale.
q per i dipendenti da tutte le
Amministrazioni, pubbliche o private: I’uno per cento (1%) sul
totale onnicomprensivo del netto variante in ciascuna busta paga
mensile.
La/il sottoscritt___ dichiara che la presente delega:
1 - Ha efficacia a partire dal mese di __________________________________________
dell’anno ________________________;
Sulla causale dei versamenti dovrà essere indicato il mese di competenza
ed il numero degli iscritti ed i loro nominativi, distinti fra deleghe semplici e
doppie deleghe; ed inoltre la città sede dell’Amministrazione, perché la
numerazione delle Aziende Sanitarie non è sufficiente ad identificarla. Va
evitato il versamento tramite banca, che non consente queste registrazioni necessarie.
2 - Ha validità annuale ed è tacitamente rinnovata di anno in anno.
La/il sottoscritt___, ai sensi della Legge sulla Privacy, autorizza F.A.S.S.I.D. Area
AUPI al trattamento di questi dati per i legittimi fini sindacali di informazione,
coinvolgimento, sensibilizzazione, ma si riserva di limitare o revocare tale
autorizzazione in qualsiasi momento.
Data ______________________
____________________________________________________
Ringraziando per la cortese collaborazione, si porgono distinti saluti
FIRMA
Le informazioni verranno inviate al seguente indirizzo:
Dr./ssa
Via
A cura del Collega la scheda d’iscrizione dev’essere
inviata in copia protocollata dall’Ente ad:
_____________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
Cap ___________________ Città
_______________________
AUPI
via Arenula 16
00186 ROMA
fax 06/68803822 e tel. 06/6893191
Prov.
Tel.
e-mail
_______________________________________________________________________
n. 1/2012
__________________
n. 2/2016
_________________________________________________
38
Associazione Unitaria Psicologi Italiani
ADESIONE LIBERI PROFESSIONISTI:
Io sottoscritt _______________________________________________________________________________ chiedo con la presente l’iscrizione all’AUPI - Associazione
Unitaria Psicologi Italiani, conseguentemente di ricevere regolar mente AUPI-Notizie ed ogni altra competente comunicazione, e veder
tutelata dal Sindacato la mia posizione personale di psicolog ________ .
La quota associativa è di:
q e 50,00 per chi ha un reddito annuo inferiore a e 15.000,00
q e 100,00 per chi ha un reddito annuo superiore a e 15.000,00
Allego copia della ricevuta del versamento sul ccp n° 72492028 o Bonifico postale con cod. IBAN: IT68M0760103200000072492028
intestato Aupi Associazione Unitaria Psicologi Italiani, Via Arenula, 16 - 00186 Roma di e _______________________________________
per la quota associativa relativa all’anno solare 2016 dovuta in qualità di:
q LP
Libera/o Professionista, tel. studio: ________/_________________________ fax ________________________
ADESIONE CONVENZIONATI E DIPENDENTI PRIVATI:
Io sottoscritt ________________________________________________________________________________chiedo con la presente l’adesione all’Aupi - Associazione
Unitaria Psicologi Italiani, conseguentemente di ricevere regolar mente AUPI-Notizie ed ogni altra competente comunicazione.
Allego copia della ricevuta del versamento sul ccp n° 72492028 o Bonifico postale con cod. IBAN: IT68M0760103200000072492028
intestato Aupi Associazione Unitaria Psicologi Italiani, Via Arenula, 16 - 00186 Roma di e _______________________________________
per la quota d’adesione relativa all’anno solare 2016 dovuta in qualità di:
La quota associativa è di:
q e 50,00 per chi ha un reddito annuo inferiore a e 15.000,00
q e 100,00 per chi ha un reddito annuo superiore a e 15.000,00
q CO
Convenzionata /o con GeG q con Min. Difesa q con altro _______________________
(Dati Ente
tel. lavoro ________/____________________________
q SP
Dipendente da Ente Sanitario Privato (non Aris/Aiop)
(Dati Ente
tel. lavoro ________/____________________________
q DP
Laureato in Psicol. Dipendente da ditta Privata/Ente non Sanitario
(Dati Ditta/Ente tel. lavoro ________/____________________________
ADESIONE NON OCCUPATI E PENSIONATI:
Io sottoscritt ________________________________________________________________________________chiedo con la presente l’adesione all’Aupi - Associazione
Unitaria Psicologi Italiani, conseguentemente di ricevere regolar mente AUPI-Notizie ed ogni altra competente comunicazione.
Allego copia della ricevuta del versamento sul ccp n° 72492028 o Bonifico postale con cod. IBAN: IT68M0760103200000072492028
intestato Aupi Associazione Unitaria Psicologi Italiani, Via Arenula, 16 - 00186 Roma di e _______________________________________
per la quota d’adesione relativa all’anno solare 2016 dovuta in qualità di:
q XD
e 50,00
Laureato in Psicologia non occupato
q Data di nascita __________________________________________
q ST
e 50,00
Studente in Psicologia
q Università di _____________________________________________
q PE
e 50,00
Pensionato
RICHIESTA DI ABBONAMENTO per l’anno 2016:
q e 100,00 (Abbonamento AUPI-Notizie per Enti ed Associazioni. Vengono inviati tutti i numeri usciti nell’anno)
Il/la sottoscritt_______________, ai sensi della vigente legge sulla Privacy,
autorizza l’AUPI al trattamento di questi dati per i legittimi fini associativi e
sindacali, di informazione, coinvolgimento e sensibilizzazione, riservandosi di limitare o revocare tale autorizzazione in qualunque momento.
AUPI-Notizie verrà inviato al seguente indirizzo:
Dr./ssa ______________________________________________________________________
Via ___________________________________________________________________________
Cap ________________________ Città ___________________________________________
Prov. ________________________ Tel. ____________________________________________
e-mail ________________________________________________________________________
Associazione Unitaria Psicologi Italiani
A cura del/lla Collega la scheda d’iscrizione dev’essere inviata, corredata dalla fotocopia del versamento, ad:
AUPI Via Arenula, 16 - 00186 ROMA
Fax 0668803822 - Tel. 066893191.
Riportare sulla causale se si tratta di rinnovo o di nuova iscrizione.
Sotto la propria responsabilità il collega dovrà annotare sulla scheda, barrando l’apposita casella, il proprio status (da cui dipende la misura della quota annua).
firma:
39
n. 2/2016
CONVENZIONATI AZIENDE SANITARIE
(sezione da compilare a cura del nuovo iscritto:)
Al Servizio Economico-Finanziario
Modalità di riscossione dei contributi sindacali AUPI
per l’anno in corso e sino a nuovo avviso.
AUPI
ASSOClAZlONE UNITARIA PSICOLOGI ITALIANI
Cod. Fisc. AUPI 96011290044
Ai sensi delle vigenti disposizioni ed in seguito alle deliberazioni dei nostri
organi statutari comunichiamo che i contributi sindacali dovranno essere versati contestualmente al pagamento degli stipendi mensili e, comunque, entro i
primi 5 giorni del mese successivo,
Al Sig. Direttore generale
Al Serv. Economico - Finanziario (ASL. n. __________)
dell’Ente: ____________________________________________________________
Alla Segr. Iscritti AUPI via Arenula 16 - 00186 Roma
(inviare una copia protocollata dall’Ente)
mediante versamento su c.c.p. n° 72492028
o Bonifico postale con cod. IBAN:
IT68M0760103200000072492028
intestato a AUPI - Via Arenula 16 - 00186 ROMA
Oggetto: ISCRIZIONE all’AUPI e delega alla riscossione dei
contributi sindacali
La/il sottoscritt__________________________________________________________________
q Convenzionato ACN 8/7/10 per n°
__________________________
ll contributo mensile è calcolato distintamente secondo le seguenti modalità:
ore/sett
Dichiaro di essere titolare per complessive n° ______________________
ore/settimanali presso le altre seguenti Aziende Sanitarie:
q per i Convenzionati (quota fissa):
____________________ ____________________
Servizio o Presidio
Tel. Servizio
e 7.75 mensili per incarichi da 1 a 12 ore settimanali.
e 11.35 mensili per incarichi da 13 a 24 ore settimanali.
e 13.95 mensili per incarichi da 25 a 38 ore settimanali.
_____________________________________________________________
_______________/ ____________________________________________________
ai sensi delle norme vigenti autorizza l’Amministrazione ad effettuare sulla
propria retribuzione una trattenuta mensile a favore del sindacato AUPI per un
importo percentuale e secondo le modalità a lato indicate dalla stessa
Organizzazione Sindacale.
In caso di incarichi presso più Aziende Sanitarie il monte ore deve essere calcolato sommando le ore complessive, la relativa trattenuta deve tuttavia essere effettuata solo dalla ASL alla quale la presente è indirizzata.
La/il sottoscritt___ dichiara che la presente delega:
Sulla causale dei versamenti dovrà essere indicato:il mese di competenza, il
numero degli iscritti ed i loro nominativi, la città e la sede dell’Amministrazione,
perché la numerazione delle Aziende Sanitarie non è sufficiente ad identificarla. Va sempre evitato il versamento tramite banca, che non consente queste
registrazioni essenziali.
1 - Ha efficacia a partire dal mese di __________________________________________
dell’anno ________________________;
2 - Ha validità annuale ed è tacitamente rinnovata di anno in anno.
La/il sottoscritt___, ai sensi della Legge sulla Privacy, autorizza l’AUPI al trattamento di questi dati per i legittimi fini sindacali di informazione, coinvolgimento, sensibilizzazione, ma si riserva di limitare o revocare tale autorizzazione in
qualsiasi momento.
Ringraziando per la cortese collaborazione, si porgono distinti saluti
Data ______________________
____________________________________________________
FIRMA
ll Segretario Generale AUPI
MARIO SELLINI
Le informazioni verranno inviate al seguente indirizzo:
Dr./ssa
Via
_____________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
Cap ___________________ Città
_______________________
A cura del Collega la scheda d’iscrizione dev’essere
inviata in copia protocollata dall’Ente ad:
AUPI via Arenula 16 - 00186 ROMA
fax 06/68803822 e tel. 06/6893191
Prov. __________________ Tel. _________________________________________________
e-mail _______________________________________________________________________
n. 2/2016
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Associazione Unitaria Psicologi Italiani
FORM-AUPI
È nata la Federazione delle Società Scientifiche di Psicologia per costituire, salvaguardando l'autonomia e la specificità di ognuna, una esperienza comune
in grado di riunire gli sforzi e di finalizzarli verso obiettivi concreti, quali la diffusione e l'informazione delle iniziative scientifiche all'interno e all'esterno della
categoria,
STATUTO
Federazione Italiana delle Società Scientifiche di Psicologia
F. I. S. S. P.
Ente associativo non commerciale
Art. 1. È costituita con atto pubblico una Federazione delle Società Scientifiche Italiana di Psicologia - F.I.S.S.P, che s'intende duratura dalla data della sua costituzione sino al
31 dicembre 2050 e potrà essere prorogata. L'Associazione ha sede legale in Roma, alla via Arenula 16. Essa può dotarsi di altre sedi decentrate in tutta Italia.
Art. 2. Omissis.
Art. 3. La Federazione intende mettere e mantenere in contatto fra di loro ed essere un riferimento generale per tutte le Società Scientifiche di Psicologia, qualunque sia il loro
campo di attività, la loro metodologia, le loro funzioni, i loro riferimenti teorici o pratici, ponendo la Psicologia nel contesto europeo e mondiale, ed avvalendosi parallelamente del contributo delle altre discipline biomediche, sociali, giuridiche ed economiche.
Gli scopi della F.I.S.S.P. sono:
a) promuovere nella società italiana la ricerca, la cultura e la pratica della Psicologia;
b) stimolare e mantenere alti gli standard professionali e scientifici;
c) promuovere, implementare e finalizzare il contatto fra le Società scientifiche ed i loro associati su comuni temi di interesse scientifico e culturale;
d) divulgare le notizie riguardanti la ricerca psicologica attraverso appropriati strumenti di comunicazione;
e) segnalare agli Enti Pubblici e Privati, nonché ad Associazioni, i problemi connessi con la sfera delle attività delle società scientifiche e proporsi come sistematico interlocutore;
f) organizzare commissioni permanenti su: accreditamento, aggiornamento professionale, linee guida, etica, sperimentazioni e altro.
A tale scopo, la Federazione intratterrà rapporti costanti con le altre Federazioni, nazionali e sovranazionali, nonché con gli Istituti di formazione alla Psicologia, l'Università,
e con gli Enti pubblici e privati. Con tali Associazioni, Istituti ed Enti la F.I.S.S.P. potrà stipulare convenzioni, avviando ogni utile collaborazione o assecondando quelle già avviate da altri; potrà inoltre svolgere attività ritenute utili al raggiungimento degli scopi.
La Federazione potrà dotarsi di ogni strumento ed organo di comunicazione interna fra le Società scientifiche ed esterna, organizzando convegni, seminari, e ricerche a livello nazionale ed internazionale, nonché favorendo la conoscenza tempestiva di tutte le iniziative utili a migliorare le conoscenze e le applicazioni della Psicologia. Lo scopo principale della Federazione è quello di stimolare, portare e mantenere alti gli standard professionali e scientifici.
La Federazione non può svolgere attività diverse da quelle sopra indicate, ad eccezione di quelle ad essa strettamente connesse o di quelle accessorie a quelle statutarie, in
quanto integrative delle stesse.
Ai sensi della vigente normativa sulla privacy, avvertiamo i
colleghi che l’AUPI opera regolarmente il trattamento dei dati
personali, da loro forniti, per i normali e legittimi fini associativi e sindacali: informazione, coinvolgimento, sensibilizzazione, ricerca di nuove occupazioni ed opportunità professionali, e simili vantaggiosi obiettivi. Non forniamo mai a terzi i dati
in nostro possesso, se non per il calcolo obbligatorio della
rappresentatività e, in tal caso, li riduciamo in forma meramente quantitativa ed anonima. In particolare prendiamo
sistematiche precauzioni perché non possano essere trafugati ed usati a scopi commerciali. In ogni caso, ogni collega
ha il diritto di limitare od annullare in ogni momento ogni
forma di trattamento di questi suoi dati personali, comunicando questa sua volontà alla sede nazionale.
È autorizzata la riproduzione totale o parziale dei testi contenuti in questa
rivista, citando la fonte.
AUPI Notizie è aperto ai contributi di tutti gli iscritti; la responsabilità dei
diversi articoli compete ai rispettivi autori.
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via Arenula 16
00186 ROMA
Questo numero è stato chiuso in tipografia nel mese di Giugno 2016
Associazione Unitaria Psicologi Italiani
n. 2/2016