Marzo 2015 - Comune di Albizzate
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Marzo 2015 - Comune di Albizzate
A la voce di www.comune.albizzate.va.it lbizzate Periodico d’informazione dell’Amministrazione Comunale di Albizzate Marzo 2015 Questo giornale è a costo zero per il Comune. È stato stampato con i proventi della pubblicità. Si ringraziano i signori inserzionisti “La Voce di Albizzate” periodico d’informazione dell’Amministrazione Comunale di Albizzate Registrazione Tribunale di Busto Arsizio n.8 dell’11/05/1976 Tiratura 2.300 copie Direzione e Redazione: Comune di Albizzate Piazza IV Novembre, 2 - Albizzate Direttore Responsabile: Giuseppe Morreale La voce di Albizzate Comitato di Redazione: Angelo Gabriele Angelo Grillo Rosa Maria Tenconi Francesco Tosi Hanno collaborato a questo numero: Tomaso Bassani Adele Patrini Michele Forestiero Siro Solazzi Aldo Macchi Federico Maggio Maurizio Martignoni Franco Milani Antonello Mulas Via Diaz, 23 - Albizzate (VA) Electricalsntr 340 0521555 [email protected] Impianti Elettrici NTI FORTI U P I R T S O IN TO ’INTERVEN D À IT C O L E V PPORTO OTTIMO RA REZZO QUALITÀ P ATO E QUALIFIC PERSONAL 2 Civili - Industriali Manutenzione Assistenza Preventivi Gratuiti Impianti Automazione Cancelli e Basculanti Cari Albizzatesi, lo scenario del Nostro Paese Italia continua ad essere prigioniero di una crisi economica e sociale che morde nella vita, nel lavoro, nel reddito delle persone , famiglie e imprese , suscitando inquietudini, ansie e paure. Noi sindaci lo sappiamo bene, noi che siamo i destinatari ogni giorno di angosce, di domande di chi vede la propria vita quotidiana insidiata dalla incertezza e dalla precarietà. Per questo guardiamo con speranza ai piccoli segnali di ripresa e anche nelle avversità cerchiamo di avere fiducia. Albizzate rispecchia l’andamento Nazionale: avremo anche quest’anno difficoltà e faremo fatica. Stiamo preparando il “bilancio previsionale" anno 2015 e da subito riscontriamo criticità dettate dal sistema e dalla impossibilità di reperire risorse economiche. Ma non ci fermiamo, cercheremo di amministrare al meglio soprattutto con chiarezza e lealtà. La stessa chiarezza che vorrei mettere sul tappetto per portarvi a conoscenza dell’iter che la problematica “Supermercato Tigros” ha assunto in questo ultimo periodo: L’esercizio commerciale chiude, chiude perchè la Proprietà Orrigoni negli ultimi giorni del 2014 ha preso questa decisione. Ai primi segnali avuti nell’agosto scorso, mi sono confrontato con il Direttore Commerciale dell’Azienda (20/agosto/2014) il quale mi ha confermato che il punto vendita sarebbe rimasto aperto. Da qui la dichiarazione sulla Voce di Albizzate: il Supermercato non chiude. Purtroppo le cose sono precipitate per motivi legati all’evoluzione del mercato (Conto economico - adeguamenti secondo le nuove normative di sicurezza - apertura nuovo punto vendita nel paese limitrofo) e da un nuovo incontro con la stessa Proprietà, ho ottenuto solo una conferma a quanto ormai di dominio pubblico. La responsabilità è da attribuire all’azienda che comunque ha espresso la Sua volontà per una collaborazione fattiva ed efficace. Dispiace, noi albizzatesi subiremo le consegue. I nostri anziani e chi ne avrà particolarmente bisogno non saranno comunque abbandonati. Da parte dell’Amministrazione esiste tutta la volontà e la determinazione a eliminare il più possibile i disagi che si presenteranno. Sono convinto che nemmeno questa difficoltà fermerà il nostro cammino. La primavera e la S. Pasqua porti tanta serenità e speranza. IL SINDACO Francesco Sommaruga Editoriale Cari cittadini, 3 Informazione IL FEELING TRA IL SINDACO E LA POPOLAZIONE 4 Tre è il numero perfetto. Le trilogie sono eventi cinematografici e letterari che coinvolgono il pubblico facendogli desiderare il capitolo successivo o semplicemente sono fondamentali per il completamento di una storia che sarebbe riduttivo proporre in un unico volume. Prendendo in prestito questo termine, ecco la terza intervista al sindaco dopo le prime due di inizio e metà mandato. Una chiacchierata per fare un po' il resoconto di ciò che è stato e un prospetto del futuro prossimo con i progetti che vedranno la luce entro il 2016. Un dialogo sulle realtà dei cittadini con due parole chiave: ascolto e confronto. All'alba dell'ultimo anno del suo mandato, come valuta la sua esperienza politico/amministrativa? In questi quattro anni di impegno politico e amministrativo, ho maturato una buona esperienza che posso dividere in due fasi: la prima, che ha occupato i primi due o tre anni, mi ha visto impegnato nella conoscenza delle dinamiche dell'amministrazione pubblica che, per me che vengo dal privato, ha comportato qualche problema di gestione; la seconda, ossia l’attuale, mi vedono mettere a frutto il percorso fatto fino ad ora, portandomi anche delle gratificazioni da parte della popolazione, che ha apprezzato la mia scelta di lasciare il lavoro per dedicarmi a tempo pieno al ruolo di sindaco. Questa scelta ha rappresentato un punto importante del mandato, discusso e anche criticato. Perchè ha deciso di lasciare il lavoro e fare il sindaco a tempo pieno? Questa è una discussione che si protrae da anni ed è stata strumentalizzata dalle minoranze. È vero che questa mia decisione è diventata un onere per la comunità, ma è anche vero che è stata presa per poter essere a disposizione della popolazione a tempo pieno. Quando mi sono candidato avevo messo in conto di andare in pensione a metà mandato, ma la legge Fornero ha rinviato tutto di altri due anni. Per questo, dopo averne parlato con la mia famiglia, ho deciso di fare un sacrificio anche dal punto di vista economico per poter superare le difficoltà avute ad inizio mandato, quando ho cercato di far conciliare l’impegno lavorativo con quello di sindaco. Ha parlato di difficoltà, quali sono stati i problemi più preoccupanti? Uno dei problemi incontrati in questi anni di esperienza è il rapporto con i cittadini, con i quali ho sempre ricercato un colloquio franco e aperto. Essere un riferimento per loro è sempre stato il mio obiettivo e per questo ho deciso di fare un orario di ricevimento molto elastico. Ogni giorno su appuntamento, libero invece il mercoledì, quando mi metto in ascolto di quelle che sono le problematiche della cittadinanza e le possibili esigenze scaturite da questo periodo di crisi economica che non sta risparmiando il nostro comune. Ho cercato di essere presente il più spesso possibile anche a tutte le manifestazioni e incontri con le associazioni per poter conoscere in prima persona le realtà della comunità. Quali sono i disagi più comuni delle persone che si rivolgono al comune per chiedere qualche forma di aiuto? Il problema sociale è in primo piano. Per essere presenti in modo più costante, abbiamo a n c h e sostituito l'assessore ai Servizi Sociali, la dottoressa Alberti, che per motivi lavorativi non poteva assicurare una presenza continuativa, assicurata invece dall'attuale assessore, Alessia Mazzuchelli. Per far fronte all'aumento delle necessità, è stato incrementato lo stanziamento per il sociale che dai 433 mila euro del 2010 è salito a 617 mila euro lo scorso anno e che aumenterà a quasi 700 mila euro per il 2015. L’opinione comune che ad aver bisogno siano principalmente gli extracomunitari è falsa, ci sono anche molti nostri concittadini e connazionali con disagi preoccupanti, dovuti a mancanza di lavoro e introiti fissi. C'è poi l'affido dei bambini, realtà che mi vede impegnato in prima persona come tutore di otto bambini. Nei suoi anni di amministrazione, ritiene che il contesto sociale sia cambiato? Come ho già anticipato, negli anni c'è stato un peggioramento sociale causato dal fattore economico. Abbiamo cercato di tenerlo sotto controllo con iniziative quale “Curiusando”, mercatino organizzato in collaborazione con la Caritas. Altri provvedimenti, come il sostegno all'affitto e l'esonero dal pagamento dei servizi mensa e trasporti, rappresentano aiuti concreti per diverse famiglie. IN RICORDO DELL’AMICO E PITTORE SANDRO VANONI La nostra è stata una BREVE ma INTENSA amicizia. Alessandro Vanoni lo conoscevo come artista, come pittore. Ho avuto modo di conoscerlo come UOMO solo quattro anni fa quando con il figlio Marco è venuto a trovarmi in ufficio. È stato un incontro dove quasi sempre ha parlato lui, raccontandomi la sua vita, le sue esperienze, il suo lavoro, la sua passione e il suo amore per la pittura. Ma mi ha anche raccontato la fatica della sua vita. Ed è stato subito un rapporto di amicizia con reciproco rispetto e reciproca stima. Mi ha coinvolto a condividere i suoi interessi, le sue aspettative, i suoi sogni, l’arte, il bello, la semplicità di quello che le sue mani sapevano creare. Quando mi salutava, accompagnava il saluto con un’espressione a me tanto cara e che mi rendeva orgoglioso: “ecco…il mio sindaco”. E poi mi stringeva le mani. Le stesse mani che mi ha stretto giovedì 12 febbraio quando l’ho incontrato per l’ultima volta. Respirava affannosamente, stanco e provato, ma in un attimo di lucidità, spalancando gli occhi, mi ha trasmesso, con quella stretta di mano, la volontà, il desiderio, la voglia di tornare nella sua Albizzate per aprire ancora una volta le porte dell’Oratorio Visconteo e allestire ancora una sua mostra…proprio in quel luogo dove, era solito dire, risplende il bello, la vera arte, la vera pittura. A dicembre del 2013 è stato insignito della massima onorificenza albizzatese: “ il Premio Padelatt“. Uomo semplice, elegante e ricco di cultura e saggezza. Sandro, il tuo sindaco e la comunità di Albizzate ti RINGRAZIANO per aver trascorso i giorni della tua vita tra noi, per averci dato il privilegio di godere e apprezzare il tuo genio artistico e ti PROMETTONO, anche attraverso le tue opere lasciate in eredità al paese e ai tuoi figli Barbara e Marco, di ricordarti sempre, tenendoti stretto nel nostro cuore. Ciao Sandro, un forte abbraccio. Informazione Negli anni il cittadino ha capito di avere la possibilità di ricevere un aiuto, a cominciare dall'ascolto, andando poi, a seconda delle reali esigenze e difficoltà, al sostegno economico, senza abusare della disponibilità del Comune. Le persone vengono qui con dignità e rispetto, vincendo le difficoltà e l'imbarazzo iniziali. La collaborazione con la Caritas ci ha aiutato a individuare nel tessuto sociale le famiglie che hanno più bisogno di aiuto, intervenendo in modo più diretto. Quali gratificazioni ha avuto dal suo ruolo di primo cittadino e quali sono state le iniziative più gratificanti per la popolazione? La gratificazione personale più grande è stato il rapporto di affetto e di amicizia instaurato con i cittadini, forse agevolato dal mio carattere aperto e socievole. Grazie agli incontri con le scuole ho anche avuto il piacere di vedere i bambini che mi salutano quando mi vedono per strada, segno che anche con loro il dialogo e il confronto serve. Difficoltà, invece, con chi ha cercato di mettere i bastoni fra le ruote in tutto quello che si faceva con “cattiveria e “ignoranza”. Sono molto soddisfatto degli assessori, dei consiglieri e di tutti i miei collaboratori che hanno creato iniziative molto apprezzate dalla popolazione, realizzate grazie al frequente confronto con l'assessorato al Bilancio che ha ottimizzato al meglio il poco budget a disposizione del Comune. Uno dei progetti più gratificanti è stato la riqualificazione del parco “La Fornace”, iniziativa promossa anche dalla vecchia amministrazione e che ora però necessita di spese di mantenimento, ma anche di rispetto da parte di tutti, per evitare di dover fare un nuovo intervento fra dieci anni. In questo ultimo anno, arriveranno a conclusione alcuni progetti. Vuole anticiparne qualcuno? Abbiamo a disposizione una limitata disponibilità economica, ma faremo interventi sull'illuminazione, la cui situazione è disastrosa e in alcuni casi anche pericolosa. Verrà ultimata per lotti la riqualificazione della stazione e della scuola materna di via Parini, nell’ala della vecchia sede municipale. Un intervento significativo verrà fatto anche sulla viabilità che con l'avvento del “Pedibus” vedrà la nascita di zone a traffico limitato, zone a 30 km/h, e zone protette per ciclisti e pedoni. A Valdarno verranno realizzati dei parcheggi e su tutto il territorio sarà intensificata la videosorveglianza per mettere in sicurezza il paese anche nelle ore notturne. Non è da escludere poi che ci possa essere un lieto fine su un argomento di cui si parla da molti anni: il centro storico. Francesco Sommaruga Aldo Macchi 5 EXPO MILANO 2015 Nutrire il pianeta, Energia per la vita Informazione Siamo ormai alle porte dell'Expo di Milano, il grande evento che da anni occupa i giornali, le polemiche da bar, ma non solo quelle. I cantieri infiniti, i disagi, le aspettative, gli sguardi curiosi dei pendolari che dopo essere ripartiti dalla stazione di Rho, andando verso Milano, allungano il collo nel tentativo di scrutare qualche dettaglio nuovo dell'area da oltre 1,1 milioni di metri quadrati su cui si estende l'area Expo. Promesse di molti posti di lavoro, con il dubbio di ennesimo lavoro gratuito offerto a giovani affamati di voglia di mettersi in gioco. Appalti venduti in modo losco e finanziamenti congelati che sembravano potessero far fare l'ennesima figuraccia all'Italia. Ma dopo tutto questo, cos'è davvero l'Expo? In modo molto superficiale alcuni lo hanno definito come una fiera dell'artigianato un po' più grande, in realtà rappresenta un'opportunità, grandissima, unica. L'Italia ospiterà da maggio a ottobre la più grande esposizione universale mai realizzata sul tema dell'alimentazione. Verrà sviscerato il problema di un'alimentazione sproporzionata all'interno del pianeta, con le proposte pratiche dei 140 paesi partecipanti per risolvere la questione. Si parlerà di “Energia per la vita” appunto, del miglior modo possibile per riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Ma sarà anche una grande festa, piena di iniziative culturali e concerti che permetteranno di vivere Expo 2015 a 360 gradi, ottimizzando gli spazi e garantendo intrattenimento agli oltre 20 milioni di visitatori previsti. Non si tratterà quindi soltanto di una vetrina industriale, ma di un confronto culturale e storico tra popoli diversi volto al tentativo di trovare una soluzione comune e condivisa, in quella crescita che vuole essere sinonimo di progresso. Per poter prendere parte attivamente all'esposizione basta acquistare un biglietto, in vendita presso gli sportelli di Banca Intesa San Paolo ma non solo, secondo le modalità preferite: in data aperta o per una data preci- 6 sa, in gruppo oppure con un biglietto singolo. L'Expo è quindi la possibilità di dimostrare che anche qui in Italia si può parlare la lingua del mondo, si può parlare di futuro e di progresso, si possono mettere da parte per un attimo le polemiche e mettercela tutta per dimostrare che si può stare uniti e camminare verso un futuro di innovazione ed equilibrio. Aldo Macchi PROGETTO EXPO: 10 mila euro al nostro comune per la promozione dell’attrattività del territorio Il Comune di Albizzate ha partecipato al progetto che riunisce 12 Comuni, Confcommercio e Confesercenti, finalizzato a promuovere l’attrattività del territorio. Il nostro è uno dei due progetti della Provincia di Varese vincitori del bando regionale dedicato a EXPO. Il progetto dei dodici Comuni (Albizzate, Arsago Seprio, Besnate, Carnago, Casorate Sempione, Cassano Magnago, Cavaria con Premezzo, Gallarate, Jerago con Orago, Oggiona con Santo Stefano, Solbiate Arno e Sumirago) è stato premiato con un contributo di 360mila euro, su un previsto investimento complessivo di oltre un milione di euro. Della cifra ottenuta, circa 10mila euro andranno a finanziare per il nostro Comune l’intervento, già realizzato, per l’estensione della rete Wi Fi pubblica in piazza IV Novembre ed in sala polivalente, e le attività di promozione Assessore alla Cultura Giovanni Zenga Airbnb ed EXPO: Un’opportunità da cogliere al volo Airbnb è una community creata nel 2007 con lo scopo di mettere in contatto persone in cerca di un alloggio momentaneo (ospiti) e privati (host), con la possibilità di affittare per brevi periodi degli spazi inutilizzati, in tutta sicurezza, grazie ai sofisticati sistemi di pagamento e recensioni, con il fine di garantire la migliore esperienza possibile per entrambe le parti. Il motto di Airbnb è “belong anywhere”, dato che gli host generano, nei viaggiatori, un senso di appartenenza in tutto il mondo. Gli alloggi possono essere i più disparati: stanze private, appartamenti o ville indipendenti, case in montagna o al mare, igloo, case sugli alberi, castelli e persino isole private. Il sito si è diffuso dapprima in America, ma ultimamente questa nuova moda sta prendendo piede anche in Italia. Con EXPO 2015, l’esposizione universale che si svolgerà dal 1° maggio al 31 ottobre, è previsto l’arrivo in Lombardia di 20 milioni di visitatori. Albizzate si trova in una posizione strategica: a soli 15 minuti dall’aeroporto di Malpensa, una stazione ferroviaria con un treno ogni 30 minuti che collega il paese direttamente alla stazione di Rho Fiera, luogo dell’evento, e un’autostrada a portata di mano. Una bella occasione da cogliere per conoscere nuove persone e mettersi anche in tasca qualche soldino. Il sito di riferimento è www.airbnb.it Per avere qualche info in più scrivete pure a [email protected] Informazione del territorio portate avanti dalla Pro Loco. Un contributo piccolo, ma significativo, soprattutto per le modalità con le quali è stato ottenuto: i Comuni vincitori sono infatti amministrati da forze di ispirazione politica assolutamente diverse fra loro, che hanno però deciso di unirsi, riuscendo a lavorare in modo rapido ed efficace per un obiettivo comune. Il nostro territorio, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, è ricco di imprese e risorse economiche, ma ha perso nel tempo la percezione della propria qualità dal punto di vista del paesaggio e dell’offerta culturale. L’obiettivo che ci proponiamo con questo progetto è proprio quello di sviluppare il territorio anche secondo l’aspetto della qualità della vita, facendolo diventare un luogo migliore in cui lavorare e vivere. Siamo inoltre molto compiaciuti che Albizzate sia stato chiamato a prendere parte di questo progetto, proprio perché siamo partiti, quattro anni fa, da una situazione di completo isolamento rispetto ai Comuni che ci circondano. Il prossimo passo sarà la nostra adesione al Distretto del Commercio dei Castelli Viscontei che di bandi come questo e per importi ben più significativi ne ha vinti diversi negli anni scorsi. Peccato che Albizzate in passato abbia scelto di rimanere escluso. Giovanni Zenga 7 Informazione PEDIBUS: A SCUOLA A PIEDI, COME UNA VOLTA 8 Finalmente ci siamo: il servizio Pedibus sta per partire! Il servizio sarà infatti attivato ad Albizzate dal 13 aprile, in via sperimentale fino alla fine dell’anno scolastico, seguendo l’esempio di molti altri comuni. In concreto si tratta di un servizio svolto da volontari che accompagnano gli alunni a piedi lungo un percorso e sostando a delle fermate prestabilite fino alle scuole di via Dante. Si tratta di un’idea molto semplice ma dai numerosi risvolti positivi e che punta a realizzare diversi obiettivi, come indicato nel regolamento approvato nell’ultima seduta del Consiglio Comunale. Il Pedibus ha infatti la finalità di favorire l’autonomia degli alunni, far loro apprendere le norme di comportamento sulle strade, sviluppare la sensibilità ecologica, il benessere fisico e psicologico, favorire la conoscenza del territorio urbano. Vuole essere inoltre un mezzo per ridurre il traffico nei pressi delle scuole, aiutare le famiglie nella gestione degli alunni ed incentivare modelli di mobilità sostenibile. L’attivazione del Pedibus, nonostante la volontà di partire, è stata sinora in sospeso per mancanza delle infrastrutture adeguate, vista lo stato in cui versano molti marciapiedi e strade. Abbiamo però deciso di provare ugualmente a partire sfruttando al meglio l’esistente e attivare un primo percorso sperimentale che colleghi la parte alta del paese con le scuole, rimandando ad un secondo momento l’estensione del servizio a tutto il territorio. La partenza sarà nei pressi dell’incrocio tra via Trento e via Pontida, si proseguirà su via Garibaldi e via Bruni per poi svoltare in via XX Settembre, da lì via Col di Lana e infine via Dante. Tutto il percorso sarà su marciapiedi e utilizzerà attraversamenti in sicurezza. Una volta giunti in via Dante gli studenti troveranno un’importante novità nella viabilità di Albizzate: negli orari di apertura e chiusura delle scuole infatti via Dante sarà resa zona a traffico limitato, in cui non potranno più accedere gli autoveicoli così da garantire maggiore sicurezza agli alunni e scoraggiare quei genitori che tentano di accompagnare i propri figli in auto fino praticamente in aula. Questo intervento è organico allo studio complessivo della mobilità di Albizzate, commissionato ad una società specializzata esterna, Polinomia, che verrà presentato a breve. Uno degli obiettivi principali è dare priorità alla mobilità ciclopedonale all’interno del tessuto urbano secondo la regola 8-80: le strade devono diventare sia a misura dei bambini di 8 anni che degli anziani di 80, poiché se garantiamo alle categorie più fragili di muoversi in sicurezza, lo garantiamo a tutta la popolazione. Il servizio sarà totalmente gratuito per le famiglie e speriamo che il suo successo ci permetta di ridurre in futuro le spese per il trasporto scolastico, attualmente molto onerose per il Comune. Sono due le condizioni fondamentali perché questo servizio funzioni e sia un successo: i genitori dovranno fidarsi e iscrivere gli alunni, inoltre un numero sufficiente di volontari dovrà rendersi disponibile ad accompagnarli. Inutile dire che più saranno i volontari meno gravoso sarà il compito per ciascuno di loro. Non è necessario avere tanto tempo libero per poter diventare volontari, può farlo chiunque abbia un’ora da dedicare al benessere delle nuove generazioni. Quindi sicuramente mamme casalinghe, nonni e zii. Ed anche quei genitori lavoratori che oggi magari accompagnano a scuola il proprio figlio tutti i giorni: aiutando il Pedibus a partire potranno beneficiare tutti i giorni del servizio, mettendosi a disposizione per coprire un turno ogni tanto. Siamo ottimisti. I vantaggi sarebbero tanti per tutti e se in tanti altri comuni ha avuto successo, Albizzate non si dimostrerà certo da meno. Per ogni domanda o per dare la vostra disponibilità a diventare volontari contattate pure gli uffici comunali, il Comitato Genitori, o scrivetemi una mail [email protected]. Assessore all’Istruzione Giovanni Zenga La prossima primavera sarà contraddistinta dall’avvio del progetto “orti comunali”, l’Amministrazione comunale assegnerà degli appezzamenti di terreno ai cittadini che ne faranno richiesta, per coltivarli. Il progetto persegue lo scopo di favorire momenti di aggregazione tra le persone, permettere una gratificante attività all’aperto, promovendo al contempo una sana alimentazione. In un ottica più ampia, la creazione degli orti comunali si va ad inserire nella logica dei temi proposti da EXPO 2015, cioè la qualità e la sostenibilità del cibo. Ortaggi, erbe aromatiche ma anche fiori potranno essere coltivati, con la possibilità di aggregare uno o più orti che potranno quindi essere gestiti in maniera collettiva. Gli appezzamenti sono ubicati all’interno della sede comunale, hanno un estensione di circa 20 mq ciascuno, l’area adibita ad orti è dotata di cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, compostiere e di un deposito per gli attrezzi ad uso comune. Purtroppo i 15 orti disponibili non soddisferanno completamente la numerose richieste pervenute l’anno scorso tramite il questionario conoscitivo, ma è intenzione dell’amministrazione comunale valutare la possibilità di destinare ad orti altri terreni. Non è stato facile stabilire dei criteri di priorità nell’assegnazione degli orti, si è deciso di privilegiare i pensionati che vivono soli e le persone disoccupate, sopratutto quelle che vivono in nuclei famigliari numerosi, data la finalità prettamente sociale del progetto. Verrà organizzato dall’amministrazione comunale un corso di orticoltura in collaborazione con Legambiente, aperto a tutti, ma che i cittadini assegnatari dovranno seguire obbligatoriamente. In conclusione, gli orti comunali non sono soltanto dei “campi di patate”, l’Amministrazione comunale è orgogliosa di aver investito in questo progetto che rappresenta un importante occasione di inserimento sociale, un volano potenziale di cultura, aggregazione, scambio di esperienze tra generazioni. Federico Magistrali Informazione È PRIMAVERA: ARRIVANO GLI ORTI COMUNALI 9 Informazione CuRIUSAndo: VETRINA DELL’USATO PER BAMBINI Dal giorno 3 marzo, nel cortile del Comune, è aperto lo spazio CuRIUSAndo! CuRIUSAndo è un progetto voluto da Amministrazione Comunale e Caritas, che si realizza grazie alla preziosa collaborazione di tre volontarie, alle quali spetta il compito di raccogliere e presentare abbigliamento, giochi e oggettistica destinata ai bambini di fascia d’età 0 - 12 anni.CuRIUSAndo nasce con due obiettivi. L’obiettivo etico è quello di prolungare la vita delle cose che ci circondano, riconoscendo loro una seconda possibilità di utilizzo. L’obiettivo sociale è quello di mettere queste cose a disposizione della cittadinanza, a fronte di un’offerta minima. Preziosa la collaborazione tra Amministrazione comunale e Caritas, per questo e per altri progetti di attenzione al territorio. CuRIUSAndo è aperto ogni lunedì pomeriggio dalle 16,00 alle 18,30 e ogni martedì mattina dalle 10,00 alle 13,00. Eventuali variazioni di orario saranno comunicate mediante un avviso esposto all’ingresso del Comune. Il denaro ricavato dalle offerte dei cittadini sarà reinvestito in progetti sociali all’interno della nostra comunità. Siamo tutti invitati a donare al CuRIUSAndo gli in- dumenti, i giochi e gli oggetti (passeggini, seggioloni, umidificatori per ambienti etc…) che i nostri figli non usano più, assicurandoci che siano puliti e in buono stato. Carla, Maria Rosa e Pinuccia prepareranno divertenti vetrine per offrire alle mamme maggiore possibilità di scelta. Ecco le regole del CuRIUSAndo: È possibile prendere fino ad un massimo di n. 5 pezzi alla settimana. Per ogni indumento è prevista l’offerta minima di € 1. Per tutto il resto, l’offerta minima è indicata sul prodotto. Le volontarie vi aiuteranno a scegliere quanto serve e segneranno la visita sulla tessera di ogni bambino. Vi aspettiamo con grande entusiasmo! Assessore all’Ambiente e ai Servizi alla Persona Alessia Mazzucchelli CLINICA VETERINARIA DOTT.BRUNOLDI Via Dinarda 23 Albizzate 0331/994024 MEDICINA INTERNA - RADIOLOGIA - CHIRURGIA - DEGENZA ANALISI DI LABORATORIO - ODONTOIATRIA - ECOGRAFIA DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ ORE 10.00-12.30 15.30-19.30 SABATOORE 10.00-12.30 VENERDÌ MATTINO CHIUSO REPERIBILITÀ URGENZE FUORI ORARIO, FESTIVE E NOTTURNE 348/6858012 10 Da alcuni anni ad Albizzate si tengono corsi di alfabetizzazione di lingua italiana per cittadini stranieri, a conferma della grande tradizione di accoglienza e solidarietà degli Albizzatesi . Questi corsi, iniziati dalla Caritas Parrocchiale e tenuti esclusivamente da volontari, nel tempo si sono sempre più strutturati, con l’intervento dell’Amministrazione Comunale e successivamente in collaborazione con il Centro di Educazione degli Adulti di Cassano Magnano, da quest’anno facente parte del CPIA Varese 1 con sede a Gallarate, che fornisce il personale docente e tutto il materiale didattico necessario. A fine corso è possibile sostenere l’esame di Certificazione A2, che è richiesta dalla legge per avere il permesso di lungo soggiorno CE; è possibile anche sostenere l’esame di Licenza Media, però integrando la frequenza con ore svolte in un altro Centro del CPIA (Cassano o Gallarate). Quest’anno i corsi avviati sono tre (per tre livelli diversi), collaborano 3 volontari, coordinati dall’insegnante Lina Trotta, la cui esperienza è indispensabile e fondamentale per ottenere i risultati sperati. Le lezioni si tengono nell’ex sede del Comune di Albizzate, in Via Parini, il martedì e il venerdì dalle 17.00 alle 20.00. Così come negli anni passati abbiamo visto la presenza di persone in arrivo da paesi africani, Marocco, Senegal, Nigeria, e paesi asiatici, Pakistan, anche completamente a digiuno della nostra lingua che si fanno capire comunque con l’uso del francese o dell’inglese. Quasi tutti gli uomini che frequentano hanno un lavoro, operai nelle aziende della zona, magari vivono in Italia già da tempo, ma che sentono la necessità di inserirsi maggiormente nella nostra realtà o che devono certificare il loro italiano per il rinnovo del permesso di soggiorno. Frequentano altresì numerose donne, casalinghe, sollecitate da un loro interesse personale e anche dal fatto che i loro figli frequentano con regolarità le scuole elementari e medie, per poter quindi dare loro assistenza nei compiti. Sono proprio loro, le donne, le più assidue e brave durante le lezioni. Numerosi sono i testi messi a disposizione dall’organizzazione della scuola che utilizziamo per iniziare e poi approfondire l’utilizzo della nostra lingua, quelli di base partono proprio dall’alfabeto per poi affrontare le regole basilari della grammatica. Si trattano poi gli argomenti quotidiani: parlare con altre persone, la famiglia, chiedere informazioni, compilare moduli, andare all’ufficio postale, andare al supermercato, prendere mezzi pubblici, conoscere il paese e la nazione che li ospita, ecc. Importante e interessante è la conoscenza reciproca, l’interscambio di informazioni usi e abitudini, che anche per noi volontari costituiscono una bella esperienza di crescita umana e sociale. Bello e coinvolgente è l’ultimo giorno delle lezioni, quando chiudiamo il nostro anno insieme assaggiando e scoprendo cibi nuovi e gustosi, provenienti dalle tradizioni culinarie più diverse e possiamo offrire i nostri piatti tipici italiani. Ascoltare queste persone raccontare la loro vita prima che affrontassero l’avventura di venire a vivere in un Paese tanto distante, sia dal punto di vista geografico che culturale, mi fa pensare che lo sforzo che hanno fatto un secolo fa i nostri nonni emigrati nelle Americhe o nel Nord Europa possa essere stato un po’ meno gravoso dal punto di vista dell’adattamento alle abitudini di vita. Educatore volontario Maurizio Martignoni Informazione SCUOLA D'ITALIANO PER STRANIERI, VEICOLO D'INTEGRAZIONE 11 UN NUOVO INIZIO PER LA STAZIONE Informazione Dopo mesi di attesa i lavori di riqualificazione della stazione di Albizzate sono in fase di ultimazione. La novità maggiore è la costruzione del sottopassaggio grazie al quale i due binari della stazione sono collegati, pertanto è ormai possibile raggiun- 12 dovrebbe coprire completamente la domanda, liberando definitivamente la via Monte Grappa e la piazza dalla sosta generata dalle auto dei pendolari. La costruzione del sottopassaggio non collega solamente i due binari, ma permette la comunicazione tra la stazione e via Diaz, il cui parcheggio, fino a questo momento poco utilizzato, raccoglie un gran numero di veicoli. È stato creato quindi un collegamento pedonale protetto e senza barriere architettoniche, utilizzabile per questo anche dagli utenti portatori di handicap. L’opportunità di poter allacciare la stazione al parcheggio di via Diaz è stata fatta presente dall’amministrazione comunale alle FS, che nel primo progetto non avevano contemplato questa possibilità. Dunque, dopo anni di attesa, anche la stazione di Albizzate ha finalmente subito un restyling e un ammodernamento che in molti e da tempo attendevano. Sta ora ai tanti pendolari e a tutti coloro che si avvalgono dei servizi offerti dalle FS utilizzare questi spazi con rispetto e fare in modo che, col tempo, possano essere preservati nel migliore dei modi. Federico Maggio gere il secondo binario senza dover attraversare il primo in superficie e viceversa, rendendo l’attraversamento del tutto sicuro. Abbiamo chiesto a Roberto Corradini, assessore ai lavori pubblici, viabilità, sicurezza, territorio e urbanistica, delle informazioni riguardo a questo progetto. Il sottopassaggio e i lavori di riqualificazione sono gestiti interamente dalle Ferrovie dello Stato e il peso dell’investimento non ricade sugli albizzatesi, dal momento che nulla è a carico del Comune. L’estrema lentezza dei lavori verificatasi è da addebitare al fallimento dell’impresa vincitrice della gara d’appalto: a lavori iniziati è stato dunque necessario aprire una nuova gara d’appalto e a risentirne è stata la continuità dei lavori stessi. Il progetto contempla, oltre al sottopassaggio già costruito, due ascensori, il cui compito sarà quello di permettere ai disabili e a chi ne avrà bisogno di poter raggiungere il binario in piena autonomia e sicurezza. Le Ferrovie dello Stato hanno inoltre concesso al Comune di Albizzate di poter usufruire in comodato d’uso gratuito dello spazio adiacente alla stazione. L’obiettivo è di adibire quest’area a parcheggio di biciclette, moto e auto, per circa cinquanta posti. Questo ulteriore potenziamento PREPARAZIONI GALENICHE MAGISTRALI ALIMENTI SPECIALI PER CELIACI DIABETICI NEFROPATICI ELETTROCARDIOGRAMMA HOLTER PRESSORIO HOLTER DELLE ARITMIE ANALISI DEL SANGUE TEST INTOLLERANZE ALIMENTARI CELIAC TEST TEST STRESS OSSIDATIVO CONSULENZA IN FARMACIA DELLO PSICOLOGO E DEL NUTRIZIONISTA ALBIZZATE: PIAZZA IV NOVEMBRE 5, TEL 0331 993045 FAX 0331 992199 VARESE: VIA SAFFI, 162 TEL 0332 225218 FAX 0332 210203 La voce di Albizzate FARMACIA POMI 21041 ALBIZZATE - Via A. Manzoni, 2 Tel. 0331.985.485 - 0331.993.471 Fax. 0331.985.900 email: [email protected] 13 L'AUSPICIO AL DIALOGO L'opinione Riflessioni del Comitato di Redazione a seguito delle recenti polemiche politiche sulla conduzione de “La Voce di Albizzate” “Non dobbiamo lasciare che la divisione, il sospetto, la distanza dall’altro, il disprezzo di lui, ci sovrastino e ci stravolgano: non serve a noi, non serve all’altro, non serve alla Città, non serve al futuro dei nostri figli. Non solo non serve, ma ci proietta verso la disgregazione e il vuoto. Non dobbiamo per forza avere tutti le medesime opinioni. Il frutto maturo del dialogo non è necessariamente la coincidenza delle idee. Il buon dialogo non è infatti mettersi l’uno di fronte all’altro e misurarsi per vedere chi ha ragione e chi ha torto; è piuttosto un mettersi l’uno accanto all’altro, dichiarandosi reciprocamente la volontà di guardare avanti, l’impegno di fare ciascuno la propria parte per il bene comune, la disponibilità anche a modificare il proprio punto di vista. Il dialogo domanda coerenza del cammino fatto insieme, più che la stabilità della propria posizione”. Queste parole sono tratte dal discorso che nel Dicembre 2008 l’allora Vescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, rivolgeva alla città. Sono parole che non hanno né colore né appartenenza. Sono di tutti. Parole semplici, essenziali, immediate, e, soprattutto, sempre attuali. Con queste parole che dovrebbero abitare il cuore di ogni persona, il Comitato di Redazione vuole esprimere l’auspicio che questo nuovo anno possa essere caratterizzato da una ritrovata armonia e serenità. Terreno sul quale far nascere e crescere le attese e le speranze del nostro paese. L’amicizia, la stima, il rispetto, la considerazione dell’altro e della sua storia, valgono molto di più di qualsiasi progetto, per quanto bello e utile possa essere. Il Comitato di Redazione Angelo Gabriele, Angelo Grillo Rosamaria Tenconi, Francesco Tosi LA FORZA DELLE IDEE “Vogliamo supportare iniziative virtuose, anche minimali, quali, per esempio: ... • Incentivare un “mercatino” dell’usato, nel quale ogni cittadino lascia oggetti in buono stato che avrebbe destinato alla piattaforma ecologica, i quali vengono messi a disposizione della cittadinanza alla cifra simbolica a pezzo, con un massimo di 4 pezzi la settimana”. Così c’era scritto nel programma elettorale della lista NOI INSIEME (Pagina 4). Quella che apparentemente sembrava la solita “butade” elettorale ha avuto, anch’essa come tante altre, la sua concretizzazione. Lunedì 9 febbraio u.s. Infatti, in due locali del palazzo municipale che l’amministrazione ha messo a disposizione, l’assessorato ai servizi sociali, in collaborazione con la “Caritas Parrocchiale”, ha allestito, con il contributo di alcuni volontari, un “delizioso negozio” nel quale hanno trovato la loro collocazione accessori ed abiti dismessi ma ancora in buone condizioni per bambini da 0 a 12 anni. Gli obiettivi che si intendono raggiungere con questa iniziativa sono decisamente importanti: in un momento di particolare disagio economico le famiglie meno abbienti residenti nel territorio comunale potranno riutilizzare, a fronte di un’offerta minima, quanto altri concittadini, sensibili all’iniziativa, metteranno a loro disposizione. Il ricavato verrà devoluto alla Caritas Parrocchiale che, a sua volta lo destinerà a favore della nostra comunità. Parallelamente, l’iniziativa vuole essere strumento di solidarietà sociale e di formazione ad una coscienza di partecipazione in sintonia con le indicazioni presenti nella Legge Regionale n. 22 del 24 Luglio 1993. Il progetto, che “peserà” sul bilancio annuale per soli 100€uro, ha come obiettivo ultimo anche quello di contribuire alla riduzione dei costi della raccolta differenziata. Quando le idee ci sono, sono intelligenti e si hanno capacità e voglia di concretizzarle ne beneficia tutta la comunità. Beppe Tonani 14 LEGA NORD - LEGA LOMBARDA - BOSSI “L'è inütil saràa sü ul stabiell dopu che l'è scapà ul purscèll” CHIUSURA SUPERMERCATO La Lega Nord aveva scritto a pag. 18 della Voce di Albizzate Settembre 2014 “Infine c’è una preoccupazione tra la gente soprattutto evidenziata dagli anziani riferita ad un eventuale chiusura del supermercato presente in Albizzate. Se si dovesse verificare sarebbe un bel problema. Presentiamo fin da subito all’Amministrazione Comunale questa preoccupazione per poter ragionare insieme sulle eventuali soluzioni.” L’Amministrazione Comunale a pag. 28 della Voce di Albizzate Dicembre 2014 scriveva: IL SUPERMERCATO TIGROS NON CHIUDE “Circola voce in paese di una possibile chiusura del supermercato Tigros, cosa che mette in ansia soprattutto le persone che non possono raggiungere con l’auto altri vicini supermercati sulla strada provinciale. L’amministrazione ha contattato la Società Tigros per accertarsi della veridicità della chiacchiera. Ed ha appurato che si tratta appunto di un allarmismo infondato. La Società Tigros ha assicurato che NON ha nei suoi programmi la chiusura del supermercato di Albizzate.” La ciliegina sulla torta è stata messa martedì 3 marzo al mercato di Albizzate dove il PD con un suo esponente di spicco come il Vicesindaco Bastia era impegnato a raccogliere firme per evitare la chiusura del supermercato. Ci domandiamo ma il Vicesindaco fa ancora parte dell’ Ammministrazione Comunale? e il PD dov’ era a Settembre 2014 quando la Lega Nord portava l’attenzione sul problema??? E il Sindaco che è stato per anni un dirigente del supermercato, possibile che non abbia captato dei segnali??? ( tra l’altro perché era un dirigente, in questi anni ci è toccato a noi albizzatesi riconoscerli come contributi più di 2.000 euro al mese.) Per coerenza su quello che avevamo già scritto , ho firmato la petizione perché a me leghista interessa il problema e non il colore della casacca di chi propone;cosa che quest’Amministrazione Comunale non fa regolarmente, annebbiata dalle loro convinzioni e dalla propria arroganza dove il mese scorso proprio il Sindaco ha affermato in Prealpina che non accetta lezioni di democrazia da parte della Lega Nord di Albizzate. Politica Carissimi cittadini di Albizzate, in qualità di Capogruppo vi elenco una serie di situazioni “delicate” che la Lega Nord già tempo fa aveva evidenziato ma purtroppo l’Amministrazione Comunale ha preferito “DORMIRE” NON ascoltando le nostre preoccupazioni che sono le stesse della gente di Albizzate. ASSOCIAZIONI SPORTIVE ALBIZZATESI MESSE IN GINOCCHIO - 35.000 EURO DI DEBITI Al Capogruppo di Maggioranza Morreale (che ultimamente ci aveva detto che le minoranze in sostanza non hanno argomentazioni da portare avanti attaccandosi a polemiche sulla gestione del giornalino), rispondo di impegnarsi dando una mano al Sindaco per risolvere la situazione imbarazzante che hanno causato alle associazioni sportive aumentandoli il costo delle strutture sportive in maniera eccessiva frutto della “brillantezza” di quest’ Amministrazione Comunale guidata dal Gruppo Noi Insieme. All’Assessore Zenga che ultimamente su vari temi dove NON riesce realizzare il programma elettorale attribuisce colpe alla passata Amministrazione, ricordo che nell’ottobre scorso ha inaugurato il Parco La Fornace grazie ai 250.000 euro gestione Lega Nord, e se organizzano mostre iniziative negli spazi della Ca’ Taverna e perché gli spazi ci sono e quindi sempre nella gestione Lega Nord siamo fieri di aver acquisito l’ex istituto San Luigi. In più consiglio di andare a vedere come è finanziato l’intervento sull’ex Comune di Via Parini e valutare se per caso non li tocca ringraziare un'altra volta la Lega Nord. All’Assessore Mazzucchelli dopo aver letto in prealpina l’articolo riguardante il consiglio comunale del 29 Novembre 2014 la quale riferendosi al sottoscritto ha utilizzato termini come scorretto e subdolo, dico semplicemente di andarsi a leggere il verbale di deliberazione del consiglio comunale n.7 pag.3 e pag.4 del 16 aprile 2012 e poi chiedere al Sindaco il contenuto della risposta scritta che mi ha dato nel mese successivo…Buon lavoro. Concludo dicendo che la Lega Nord continuerà la sua azione politica di vigilanza sull’operato di quest’Amministrazione comunale probabilmente un’pò nervosa a causa della distanza tra promesse programma elettorale 2011 e attuale situazione…decisamente sotto le aspettative!!! Buona Pasqua. A ve vori ben. Bona Padania a tucc Albizzate, 4 Marzo 2015 Capogruppo Lega Nord – Lega Lombarda-Bossi Zorzo Mirko 15 C’È QUALCOSA DI NUOVO, ANZI DI ANTICO…NELLA FESTA DELLA CANDELORA Eventi C'era una volta...è così che iniziano le favole, giusto? E si, perché questa potrebbe essere una favola diventata realtà, grazie ad un gruppo di persone che si sono impegnate, hanno 16 provato e sopratutto hanno voluto crederci e possiamo anche concludere che nel loro piccolo ce l'hanno fatta...Così è stato per la festa di Valdarno, che si svolge ogni anno il 2 febbraio in occasione della Candelora e della “Presentazione di Gesù al tempio” a cui è dedicato il Santuario Mariano sito in Piazza San Marco. Gli anziani del paese e i giovani, che allora erano bambini, raccontano di una festa un po' diversa da quella che si è svolta negli ultimi anni, una volta era più animata, c'era tanta gente e le attività erano molte; poi col passare del tempo il tutto è andato un po' a perdersi, a raffreddarsi, un po' come l'unione, la voglia di mettersi in gioco, l'impegno a rendere grandi anche le cose più semplici. Quest'anno invece con l’iniziativa di alcuni nuovi amici, che hanno rafforzato il gruppo già esistente l’organizzazione ha preso una piega diversa. Forse il detto “era meglio quando si stava peggio” ha fatto un po' riflettere e tornare vivo quello spirito del voler stare insieme, di sentirsi di nuovo uniti in una piccola comunità, ed è così che l'unione fa la forza, ognuno mette a disposizione le proprie capacità, le proprie idee e tutto torna a rinascere. Venerdì 30 il concerto gospel, eseguito dal gruppo Greensleevers diretto dal maestro Fausto Caravati, e sabato 31 il momento di meditazione animato dalle Voci di Valdarno, hanno emozionato tutti i presenti. Domenica 1 febbraio dopo la Santa Messa nel Santuario, aperitivo offerto da I Tigli di Valdarno e nel pomeriggio giochi per tutti: i bambini si sono dilettati in un percorso /staffetta a squadre, mentre per gli adulti si è organizzata una tombolata. In funzione uno stand gastronomico dove si sono potuti gustare cibi semplici, sedersi ad un tavolo e stare insieme. Durante tutta la festa, Franco Restelli, ha proposto le sue foto del Sacro Monte di Varese. E' rimasto sempre aperto il pozzo di San Patrizio e la vendita di torte e primule. La festa si è conclusa Lunedì 2 febbraio con una processione e la S. Messa. Il risultato finale può considerarsi positivo, soprattutto per quello che è rimasto nell'animo di ognuno: tanta soddisfazione nel vedere grandi e piccini contenti, divertiti ed entusiasti. Un grande grazie a tutti coloro che hanno partecipato, collaborato e contribuito alla riuscita della festa, in particolare la Parrocchia, l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco. Concludendo: c’era una volta….. ma da ora la Festa sia l’inizio perché la frazione si dimostri viva e piena di iniziative. Per “Valdarno Eventi” Franco Milani occhiale GRIFFATO premium 159 € * DA Solbiate Arno · Via del Lavoro, 32 · Tel. 0331-992616 VisionOttica Brusati * Promozione valida fino al 15/04/2015. Regolamento all’interno del centro ottico. La voce di Albizzate LENTI ANTIRIFLESSO 17 Eventi PREMIO PADELATT E BENEMERENZE: FUNZIONE SOCIALE DEL DONO stenziale, filantropico e con atti di coraggio, abbiano contribuito al bene della comunità intera. La manifestazione arriva puntuale anche quest’anno, in concomitanza alla magia natalizia, e ci permette di evidenziare come, attraverso questo DONO, l’Amministrazione Comunale, straordinariamente rappresentata anche dal Consiglio Comunale dei Ragazzi, vuol cementare il legame con i propri cittadini alla luce del concetto sopra espresso. La relazione è la base del welfare-community ed Albizzate, come una grande POLIS ( la prima civiltà tecnicamente evoluta nata in Grecia nell 800 a.c.), vuol rappresentare un modello innovativo “in cammino” attraverso uno spirito collaborativo e progettuale, per migliorare la qualità della vita. Parlare di dono oggi, nel mondo occidentale, suona come qualcosa di anacronistico. Nella società capitalistica l’uomo è abituato a comprare quasi tutto: sogni e desideri sono condizionati sempre più da logiche commerciali e pubblicitarie. Il dono, nelle società ricche, trova posto in momenti precisi: compleanno, Natale, matrimonio, etc., ed anche in queste occasioni sembra rappresentare un problema più che un piacere: cosa compro? il mio regalo sarà adeguato? piacerà? Ma il valore del dono va al di là di quello che comunemente la gente pensa, ha una funzione sociale importantissima : creare legami. Il concetto di dono è radicato nella storia Adele Patrini dell’essere umano ed è ampiamente dimostrato quanto la sua dimensione non utilitaristica sia indispensabile per l’equilibrio dell’uomo e della società civile. Il dono costituisce le basi del bene comune ed ha un significato etico e culturale. Esso non vuol essere solo uno scambio determinato dai bisogni che si riescono a soddisfare, ma vuole assumere un nuovo valore : il valore di “relazione” Il bene/servizio, attraverso il dono, si fa’ promotore di crescita sociale: Il sindaco Francesco Sommaruga il legame creato diventa più imporcon il sindaco dei ragazzi Matteo Duchini tante del dono scambiato. Un gesto pieno di significati e di speranze. Questa premessa ci permette di “celebrare” il PREMIO PADELATT in tutta la Sua magnificenza. Il premio rappresenta un DONO sotto forma di CIVICA BENEMERENZA che il Comune di Albizzate riconosce a cittadini, organizzazioni, associazioni o enti che con opere concrete nel campo delle scienze, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola , dello sport o con iniziative di carattere sociale, assiIl pubblico in sala 18 Benemerenza a Virgilio Fabro Eventi Premio Padelatt a Lucia Bosetti ritirato dalla mamma Franca Bardelli Benemerenza a Angela Pistoletti Benemerenza a Elio Leonini Premio Padelatt al fotografo Franco Restelli Borse di studio a Giulia Cecchinato, Samantha Rabuffetti, Federico Settimo Federico Chiodaroli, Francesca Duchini 19 UN NATALE DI SOLIDARIETÀ CON IL GRUPPO “LA STELLA” Eventi Si chiamano Robert Kinyera e Nancy Akello i due ragazzi sostenuti con adozioni a distanza dal gruppo “La Stella”. Sono due giovani coetanei di 17 anni. Robert frequenta la seconda superiore presso la scuola/convitto “St. Mary College School” a Gulu, in Uganda. Gli insegnati sostengono che è uno studente molto gentile, educato e rispettoso, che ottiene 20 buoni risultati negli studi. Nancy frequenta la seconda superiore al “Gulu College Primary/ Secondary Scool” ed anche il suo profitto scolastico è soddisfacente. Ad entrambi il gruppo “La Stella” ha assicurato studi e necessità per l’anno 2015 versando all’associazione “Good Samaritan”, con sede a Caronno Varesino, la somma di 540 euro. Soldi donati dalle famiglie albizzatesi durante il tradizionale giro della comitiva natalizia per le vie del paese, per augurare a tutti un sereno e gioioso Natale. La generosità della gente è stata costante, come in passato. Anche quest’anno, tolte le spese per caramelle e per i dolci a forma di stella donati agli anziani over 80 (in tutto 390) il ricavato netto è stato pari a quello degli anni passati: in totale 2.940 euro. La somma è stata distribuita per sostenere sia la nostra realtà sia realtà lontane. Come le due adozioni a distanza di cui si diceva. Con 270 euro, cifra rispettabile ma che ad una delle nostre famiglie basta per la spesa di poche settimane, si assicura scuola e futuro ad un giovane del continente africano. Con il sostegno a distanza nell’ultimo decennio “La Stella”, e quindi tutti gli albizzatesi, hanno contribuito alla formazione di alcuni giovani di Gulu, tra l’altro uno è oggi sacer- dote ed una ragazza svolge la professione di infermiera. Entrambi hanno ricevuto una preparazione che li ha resi utili alla loro comunità. Ad altra gente lontana, in Burundi ed in Sud America, dove operano missionari albizzatesi, è stata destinata la somma di 400 euro. Il resto della cifra raccolta, ossia 2.000 euro, è stata divisa fra la Parrocchia (1.500 euro a don Mario per contribuire al saldo dei lavori dell’oratorio) e l’asilo delle suore di via Marconi (500 euro). A “La Stella”, durante il suo giro, qualcuno ha preferito far dono di panettoni, dolciumi e bottiglie, che sono stati consegnati alla Caritas parrocchiale per distribuirli alle famiglie in difficoltà, per far dolce anche il loro Natale. Tutta questa solidarietà si è resa possibile grazie alla immutata generosità degli albizzatesi. E, diciamolo pure, grazie all’impegno dei volontari del gruppo “La Stella” che durante otto serate hanno percorso tutte le strade del paese, portando a tutti un momento di gioia e di festa. Mantenendo viva una trentennale tradizione ormai profondamente radicata nella nostra comunità. Giuseppe Morreale EDIL MEFE srl costruzioni, ristrutturazioni, lavori edili in genere Via Trento, 5 21041 ALBIZZATE (Varese) tel. +39.0331.992656 cell.+39.339.5882609 [email protected] [email protected] ogni 5 trattamenti 1 in omaggio La voce di Albizzate promozione Primavera: nuovi trattamenti snellenti, modellanti e rassodanti realizzati con prodotti Via Roma, 28 - 21040 Castronno (VA) - Tel. 0332.895162 www.ilgiustoimpasto.com - [email protected] Speciale Pasqua 2015 Oltre alla tradizione, puoi trovare le nostre colombe vegane! 21 CLIK, CLIK, CLIK, 30 ANNI DI FOTOGRAFIA AMATORIALE 1985 - 2015 Rubriche Se qualcuno passasse un giovedì sera in Via Marconi all’altezza del n. 10 vedrebbe le luci accese del Centro Sociale Anziani, edificio storico comunale già Sede di Scuola di Disegno dal 1919, poi della Biblioteca Comunale sino agli anni ’90 e attuale Sede del Gruppo Fotografico Albizzate dove i soci si ritrovano settimanalmente per visionare, discutere, 22 confrontarsi per contribuire alla diffusione della fotografia amatoriale, promovendo iniziative di carattere culturale, sociale e ricreativo, come da Art. 2 dello Statuto Sociale. In questi spazi, nel 1985 nasce il Gruppo Fotografico per iniziativa di alcuni appassionati fotoamatori raggiungendo 30 anni di attività, confermando una presenza attiva sia in paese, sia nel territorio della provincia di Varese. Attualmente i soci sono una quarantina tra Albizzatesi e residenti nei paesi limitrofi, che operano in sintonia con i nuovi sistemi digitali che negli ultimi anni hanno in maggior parte sostituito le apparecchiature analogiche. Siamo in tempi di pixel, telefonini, tablet e chi più ne ha, più ne metta, una gioia per i soci più giovani. I Presidenti che si sono succeduti sono: Piero Cappellari, Angelo Broggini, Paolo Duchini, Francesco Vivona, Antonello Mulas (attuale), sempre coadiuvati, dal 1990, dal segretario/ tesoriere Franco Restelli. L'attuale consiglio direttivo è così composto: Antonello Mulas, presidente, Ugo Puricelli, vicepresidente, Franco Restelli, segretario/ tesoriere, Paolo Bardelli e Valerio Rech, con- siglieri. In tutti questi anni si è tenuto un’attività costante e dinamica con corsi di fotografia, mostre e proiezioni di soci e di autori esterni; incontri – scambio con altri foto club; serate didattiche con insegnanti nazionali. Uno dei lavori più importanti che ha impegnato alcuni soci per vent’anni è stata la raccolta delle fotografie delle famiglie albizzatesi, che giacevano dimenticate nei cassetti formando un archivio retrospettivo di ben duemila fotogrammi riprodotti in bianco e nero. Con due libri pubblicati “Albizzate – sfogliando il passato” (1995) e “Albizzate – ricordi in bianco e nero” (2000) ha fatto conoscere il paese di una volta attraverso le immagini, con scene di vita quotidiana fatta di semplicità e concretezza. Nel contesto di questo lavoro vi è la partecipazione alla grande manifestazione nazionale organizzata dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) “ERA L’ITALIA” con alcune immagini della vecchia Albizzate pubblicate sul catalogo. Nel corso del 2015, in occasione del 30° Anniversario si terranno delle iniziative particolari : sabato 23 maggio, in sala polivalente, la “Rassegna di Audiovisivi” (biennale) giunta alla 4^ edizione; domenica 31 maggio, un’edizione speciale de “Il Portichetto in mostra” collettiva dei soci in Piazza IV Novembre; una eventuale mostra fotografica – retrospettiva sul tema “Come eravamo” in autunno; la partecipazione, come da diversi anni, alle manifestazioni nazionali: “Dia sotto le stelle” a Busto Arsizio e “Oktoberfoto” a Varese, sempre in autunno. Altre iniziative bollono in pentola ma saremo più precisi a tempo debito, con i programmi mensili. In questa occasione ci preme fare un ringraziamento particolare alle varie Amministrazioni Comunali sempre attente ai fabbisogni delle Associazioni. Nel nostro caso dandoci l’ottimo spazio presso il Centro Anziani, come sede sociale, e con una collaborazione sempre in atto. Il Direttivo del Gruppo Fotografico La voce di Albizzate LA CARNE BUONA AL PREZZO GIUSTO MACELLAZIONE PROPRIA 23 Rubriche I 90 ANNI DELLA MILANO-VARESE Il 21 settembre del 1924 veniva inaugurata a Lainate dal re Vittorio Emanuele III il primo tratto dell’Autostrada dei Laghi, quello che porta da Milano a Varese e che oggi è l’Autostrada A8. Evento eccezionale, certo, reso ancor più importante se si pensa che l’opera era la prima autostrada del mondo. Il progetto, voluto dall’Ingegner Piero Puricelli, proprietario della “Società Anonima Puricelli, Strade e Cave” (poi “Italstrade SpA”), puntava a costruire una strada veloce solo per automobili, che avrebbe così permesso di collegare Milano al territorio dei laghi lombardi, luoghi sviluppati e attraenti dal punto di vista turistico, e che prevedeva anche il pedaggio per rientrare dalle spese di costruzione e gestione dell’opera. All’inizio degli anni ’20 il Puricelli - famoso soprattutto per la progettazione dell’Autodromo di Monza, costruito in soli 100 giorni - riuscì a convincere il Governo italiano dell’importanza e della novità di quest’opera, compito non semplice dal momento che ancora era in vigore una legge preunitaria che sanciva l’impossibilità di costruire un tratto di strada tra due località già unite dalla ferrovia. Il treno era infatti il mezzo di locomozione per cui lo Stato sborsava più denaro, nonostante la costruzione di una strada fosse molto più conveniente dal punto di vista economico anziché la costruzione di nuovi binari. Un altro dei problemi col quale l’ingegnere milanese (la famiglia era originaria di Castronno) dovette fare i conti fu lo scarso numero di automobili presenti sul territorio nazionale, molto minore rispetto alla media europea del tempo. Puricelli, appoggiato dal Touring Club di Milano, riuscì a far approvare agli enti statali competenti il suo progetto di realizzazione, che piacque in particolar modo al nuovo Presidente del Consiglio Benito Mussolini, insediatosi nell’ottobre del 1922 e a cui fu immediatamente sottoposta 24 la questione. Mussolini capì gli enormi vantaggi politici e d’immagine che un’opera di questo genere gli avrebbe arrecato, assicurò al Puricelli il pieno appoggio del Governo e non volle mancare alla cerimonia per l’inizio dei lavori, tanto che fu proprio lui a dare il primo colpo di piccone. Da non dimenticare nemmeno i vantaggi economici che l’Italia avrebbe avuto dalla nuova strada, infatti l’opera era finanziata dai privati e, dopo 50 anni di concessione, lo Stato l’avrebbe acquisita. Passo fondamentale del Puricelli fu anche quello di far riconoscere l’opera come di “pubblica utilità”, fatto non indifferente dal momento che grazie a ciò non ci sarebbero state difficoltà burocratiche per gli espropri. I lavori iniziarono il 26 marzo 1923 e procedettero assai speditamente tanto che in soli 16 mesi l’opera fu completata. Il 21 settembre del 1924 ci fu l’inaugurazione, il re e l’Ing. Puricelli a bordo di una Lancia Trikappa percorsero l’intero tragitto della nuova “strada per sole automobili”, una novità così importante che un cronista de “La Tribuna” al seguito della Trikappa scrisse: «Viaggio attraentissimo su un cemento liscio come un parquet, senza callaie insidiose o ciclisti o simili da mandare all'altro mondo». La strada, come poi tutto il percorso dell’Autostrada dei Laghi (i tratti Lainate-Como e Gallarate-Sesto Calende, che ne fanno parte, furono aperti l’anno successivo) era lunga 50 chilometri, organizzata con una corsia per senso di marcia a una sola carreggiata, pavimentata per 8-10 metri sugli 1114 disponibili e poteva contare su 7 caselli, 35 sovrappassi e 71 sottopassi, l’orario di apertura andava dalle 6.00 alla 1.00 e dunque di notte la strada rimaneva chiusa. Il prezzo del pedaggio, che veniva pagato nelle stazioni di sosta dove era obbligatorio fermarsi, era commisurato ai cavalli del mezzo di locomozione ed era abbastanza elevato. L’Ing. Puricelli aveva fatto affidamento su un passaggio giornaliero di 1000 automobili, che sarebbero aumentate nel giro di pochi mesi, ma la previsione fu sbagliata e i mezzi motorizzati di passaggio si aggirarono solamente intorno alle 800 unità nel primo periodo. Economicamente l’opera venne a costare 90 milioni di lire, il 20% in più del previsto e ciò, unito alle poche automobili che la percorrevano, portò la nuova autostrada ad essere acquisita nel 1933 dall’Azienda Autonoma Statale della Strada (AASS, antenata dell’ANAS), che dovette provvedere ai lavori di manutenzione non portati avanti dalla società strada e pista di prova. Si può allora dire a tutti gli effetti che l’autostrada, il cui nome peraltro è utilizzato anche in altri Paesi per indicare tratti di strada con le caratteristiche pensate dall’Ing. Puricelli (cioè un dislivello massimo del 3% e curve il cui raggio non è mai minore ai 400 metri), è un’invenzione e un vanto italiano e rappresenta un indiscutibile valore storico per il nostro territorio. Federico Maggio IN ATTESA DEI PANNELLI FONOASSORBENTI LUNGO L’AUTOSTRADA Sono trascorsi novant’anni dalla costruzione dell’autostrada dei Laghi, la prima in Italia e nel mondo. Con gli anni e con il progresso il traffi- co è aumentato in maniera esponenziale, basti pensare che da 800 automezzi al giorno che transitavano nei primi anni, oggi siamo arrivati a 40.000 passaggi giornalieri. Con il traffico sono aumentati anche l’inquinamento atmosferico e quello acustico. Oggi chi abita nei pressi dell’autostrada non ha certo la casa in una posizione felice. Per attutire l’inquinamento acustico la tecnologia ha prodotto specifici pannelli fonoassorbenti. La Società Autostrade ne ha posizionati dovunque lungo la rete autostradale che dal 1924 ad oggi si è ramificata in tutto il Paese. Pannelli che però mancano sul tratto autostradale che attraversa il territorio comunale di Albizzate. La Società Autostrade ha l’obbligo di installarli entro il 2022, anno in cui dovrà completare la schermatura in tutto il territorio nazionale. Nel caso di Albizzate c’era la promessa di anticipare i lavori entro il 2013. È passato anche il 2014, ma ancora si aspetta l’apertura dei cantieri. Vari i solleciti del nostro Ufficio Tecnico ai responsabili dei lavori. L’ultimo, il 28 ottobre del 2014. La risposta: il progetto esecutivo dell’intervento è a tutt’oggi in approvazione al Ministero Infrastrutture e Trasporti, Struttura di Vigilanza Concessionarie Autostradali, pertanto siamo in attesa di poter procedere all’affidamento dei lavori secondo le disposizioni di legge. Con la promessa di eseguire i lavori entro il primo trimestre di quest’anno. Non ci facciamo illusioni, la data sicuramente slitterà. Speriamo che i pannelli vengano posizionati almeno entro il 2015. Rubriche precedente che aveva risentito pesantemente della crisi del ’29. L’Autostrada dei Laghi, e quindi il suo primo tratto da Milano a Varese, come già scritto, è la prima autostrada del mondo, anche se negli USA erano già state costruite delle strade per automobili (e l’Ing. Puricelli prese spunto proprio da queste) e in Germania nel 1921 fu aperta l’AVUS, che però nacque come Giuseppe Morreale 25 Rubriche IL “FIL ROSATO DEL GOLFO” TRA LA FAMIGLIA CALO’ ED ALBIZZATE 26 Come tutti i legami più belli anche quello tra la famiglia Calò ed Albizzate cominciò con una storia d'amore, o meglio, con un viaggio di nozze. L'anno era il 1938 e Giuseppe Calò, appena sposato, lasciò il meridione per approdare al nord. Si trattava formalmente di una luna di miele ma, come richiedevano i tempi, il dilettevole andava per forza unito all'utile e così il viaggio che doveva sancire la fioritura del matrimonio servì anche e soprattutto a trovare nuovi mercati d'approdo per il vino che la famiglia produceva in Salento. Era il vino del capostipite Leopoldo Calò che aveva iniziato la sua produzione in terra pugliese nel secolo precedente coltivando un appezzamento di terra a viti e ulivi e dando il via alla tradizione. Giuseppe era suo nipote e come prima meta d'approdo per la traversata dello stivale scelse Garbagnate Milanese. Non era quello, però, il luogo destinato alla fioritura di Rosa del Golfo. Nel giro di pochissimo tempo, su consiglio di un cugino bustocco, avvenne il trasferimento ad Albizzate in quell'edificio che ancora oggi si erge sulla via Mazzini, proprio dove dalla provinciale si inerpica l'antica costa Minarella con il fondo ancora in ciottoli. Con i Calò quella casa divenne l'"osteria Mazzini", un punto di incontro che ha animato la sosta di chi era in transito ad Albizzate. Il vero obiettivo, però, rimaneva il vino. Per questo nonno Giuseppe acquistò anche la casa di fronte per rimanere attaccato alla stazione ferroviaria. E questo era fondamentale: il vino prodotto in Salento arrivava in treno sempre e rigorosamente sfuso. Erano tempi in cui il consumo pro capite di vino era a livelli oggi inimmaginabili. La media era di 130 litri annui a testa ma si trattava di una media, per ogni astemio c'era quindi qualcun altro che doveva berne il doppio. Con quantità del genere non si badava troppo alla qualità del prodotto poiché nelle osterie o nel dopo lavoro l'importante, in fondo, era trovare nel bicchiere un po' d'allegria. A rompere la tradizione ci penso così, come spesso accade, l'ultimo arrivato in famiglia: Mino Calò, figlio di Giuseppe, che decise di andare ad apprendere l'arte del vino alla scuola di enologia di Alba. In seguito, il suo ritorno ad Albizzate fu decisamente turbolento. Dovete sapere che il mondo del vino è segnato dalle tradizioni e ad ogni più piccola innovazione spesso si è accompagnata una battaglia. Nel suo piccolo è accaduto anche nella famiglia Calò quando Mino tornò con delle teorie che allora al padre sembrarono eresie: secondo il giovane era necessario diminuire la quantità di vino prodotto, a vantaggio della qualità, e mettere da parte la vendita del vino sfuso per iniziare l'imbottigliamento. La disputa fortunatamente si trasformò in una sfida. Mino dovette dimostrare sul campo il frutto dei suoi studi e iniziò così un periodo complicato ma affascinante che, probabilmente, è stato il vero momento creativo alla base del rilancio dell'attività aziendale. Dopo un susseguirsi di successi e delusioni i risultati positivi cominciarono ad essere evidenti. Nel 1964 erano pronte le prime 1000 bottiglie di Rosato "Rosa del Golfo". La scelta verso quel vino era d'obbligo, Mino amava il rosato ed amava l'uva negroamaro del Salento. Le innovazioni erano appena cominciate. Mino con lucida follia aveva capito che per competere bisognava continuare a sperimentare e affinare le tecniche di produzione. Negli anni '70 comincio una nuova collaborazione con l'enologo Angelo Solci e negli anni '80 installò, per primo in Puglia, una centrale di refrigerazione per il controllo delle temperature dei vini come si faceva per i grandi bianchi del nord. Questi cambiamenti, uniti alla tradizione del "lacrima", segnarono la nascita di un rosato innovativo, mai visto prima di allora in Puglia e che nell'arco di 10 anni divenne un prodotto di riferimento a livello nazionale. Del resto la vera certificazione di qualità era già arrivata dalla penna del vero papà del vino italiano, Luigi Veronelli, grande giornalista e gastronomo, che con un articolo del 1974 su Panorama aveva messo in prosa il valore di quel Rosato: aveva assaggiato una bottiglia della vendemmia 1971. Sempre su Panorama, nella recensione dell'annata del 1985, il Rosa del Golfo si piazzò nella classifica tra i 20 migliori vini d'Italia. In tutto questo Albizzate rimase sempre la sede della testa amministrativa della cantina. Per Mino Calò e la sorella Lina, da sempre parte centrale dell'azienda, era iniziato un successo che non si spense nemmeno con la scomparsa di Mino. La sua eredità, così importante, venne raccolta dai giovani figli e attuali amministratori di Rosa del Golfo Damiano e Pamela Calò. Loro due rappresentano la nuova generazione dell'antica cantina di famiglia e dal momento in cui hanno cominciato, hanno sempre cercato di meritarsi tutta la sua storia innovando e continuando a sperimentare. Oggi Rosa del Golfo si è aperta a nuovi mercati con nuovi prodotti. Ad aiutare è anche la grande passione di Damiano per la gastronomia: oltre ad essere depositario della conoscenza di quasi ogni ristorante dello stivale è, infatti, un profondo conoscitore della cucina, praticamente come uno chef. E quando non è dai clienti o ad Alezio a curare le sue viti lo trovate nella sede amministrativa di via Mazzini, dove esiste anche un piccola enoteca, a portare avanti la tradizione familiare insieme a Pamela. Sono stati proprio loro a tagliare un traguardo importante come i primi 50 anni del rosato Rosa del Golfo. questi mesi i 50 anni del suo prodotto più famoso: il Rosato. Si tratta di un vino creato da Mino Calò, il padre di Damiano e Pamela che oggi guidano l'azienda. Il rosato “Rosa del Golfo” è diventato un prodotto di riferimento nazionale e inserito tra i migliori venti vini d'Italia dell'annata 1985 da Panorama. Si ricorda anche un bell'articolo di Luigi Veronelli che lo consacrò nel 1974 con una strepitosa recensione. Oggi Rosa del Golfo, che produce i suoi vini ad Alezio (Puglia) ma che mantiene stabile la sua sede amministrativa ad Albizzate, sta festeggiando con alcuni eventi il traguardo del cinquantesimo. Tra gli ultimi una serata ad Alezio con la scrittrice e giornalista Selvaggia Lucarelli e una serata a Varese in collaborazione con la pizzeria "La Piedigrotta". Tomaso Bassani I PRIMI CINQUANT’ANNI DI UN GRANDE ROSATO La Cantina Rosa del Golfo di Albizzate festeggia in Rubriche Tomaso Bassani 27 “Zampe Felici“ Albizzate Rubriche ringraziamo “LA VOCE” per lo spazio che ci concede e salutiamo i nostri concittadini 28 Con questo intervento desideriamo dare informazione sull’attività di “Zampe Felici”, associazione nata nel 2014 ad opera di un gruppo di appassionati sostenitori dei diritti e del benessere di tutti gli animali, con un’attenzione particolare a quelli di compagnia, che si propongono di operare nel territorio per informare i concittadini ed educare i più piccoli alla consapevolezza ed alla responsabilità che comporta accogliere in famiglia un amico a due o quattro zampe ed al rispetto degli animali in genere. Nel 2011 ad Albizzate risultavano iscritti all’anagrafe canina circa 500 esemplari, ai quali si aggiungono i gatti, i volatili in gabbia ed altri animali (criceti, conigli…) e da ciò si evidenzia la benevolenza che il paese manifesta nei confronti del mondo animale. L’interesse manifestato nei confronti dell’associazione nelle occasioni pubbliche è stato notevole e questo non può che spronarci a continuare nel nostro operato. La manifestazione natalizia, “SPOGLIA L’ALBERO”, ci ha consentito il contatto con molte persone, con l’acquisizione di nuove iscrizioni e la raccolta di un fondo per le nostre attività. A tutt’oggi siamo riusciti a sterilizzare 5 gatti ( 3 maschi e 2 femmine di una colonia felina ), a dare in adozione 2 gattini, ad acquistare una gabbia-trappola per gatti; siamo in contatto per un supporto con le referenti delle colonie feline già censite nel Comune ed è stato definito per Marzo un secondo incontro tenuto da un responsabile veterinario ASL sulla questione del randagismo con i ragazzi della scuola Media, in collaborazione con gli insegnanti e l’Amministrazione Comunale, ed una visita al canile municipale di Gallarate. Ci piace ricordare il nostro intervento a favore della pecora Giuseppina, di proprietà di Gianni Forner, simpatica figura che moltissimi albizzatesi ricordano come uno degli ultimi contadini rimasti in paese. Dopo la scomparsa del suo padrone, la pecora Giuseppina necessitava di trovare una nuova sistemazione: adesso è ospite in un agriturismo di Carnago. Chiaramente l’associazione invita i concittadini ad iscriversi a “Zampe Felici”, perché più si è… meglio è! Desideriamo altresì fare un appello ai proprietari di cani…diciamo solamente che, se l’educazione del cane è necessaria, quella del suo padrone è indispensabile…Io amo il mio cane, perciò non posso permettere che gli altri si lamentino (giustamente!) per le tracce del suo passaggio...Troverete allegato un questionario: vi preghiamo di compilarlo per aiutarci nel censimento degli animali presenti nelle nostre case, in particolare dei gatti, in quanto per loro non è ancora previsto l’obbligo del microchip e, data la loro natura più indipendente, facilmente possono far sorgere delle colonie difficilmente controllabili…Un saluto a tutti i lettori, seguito da un coro di bau bau, miao miao, cip cip, squit squit... Socio Zampe Felici - Albizzate Siro Solazzi Centro Odontoprotesico IL DENTE Via S. Alessandro 5/A c/o Residenza Borgo Visconteo ALBIZZATE www.ildente.info [email protected] Tel. 339.2965272 Si riceve su appuntamento SERVIZI OFFERTI: • Urgenza • Igiene dentale • Odontoiatria conservativa • Endodonzia • Implantologia • Protesi mobili e fisse • Riparazioni protesiche in giornata • Odontoiatria pediatrica • Ortodonzia La voce di Albizzate di G. Prina & C. S.a.s. Dir. San. Dr. A. Ciprandi Prima visita e visite di controllo: Sempre Gratuite Il Battesimo della Poltrona ® La prima volta sulla poltrona del dentista! CON SIMPATICO DIPLOMA (servizio gratuito per bambini dai 4 ai 12 anni) 29 La voce di Albizzate 30 si riceve su appuntamento 31 Notizie utili Pizzeria GIRO PIZZA disponibile su prenotazione 12 € Pizza a volontà + una bevanda A pranzo disponibile menu a prezzo fisso 1 1 € (1° piatto, 2°, contorno, 1/4 vino acqua e caffè) Cucina Casereccia: semplici piatti dai gustosi sapori. Tutti i Martedì, Mercoledì e Giovedì una margherita omaggio per ogni 3 pizze d’asporto Al vostro servizio dal 1993 con 73 tipi di pizza.