Struttura orizzontale posta ad ogni piano di un edificio. Ha lo scopo

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Struttura orizzontale posta ad ogni piano di un edificio. Ha lo scopo
SOLAI
Struttura orizzontale posta ad ogni piano di un edificio.
Ha lo scopo di sostenere il proprio peso, dei pavimenti, delle pareti divisorie e
dei carichi di esercizio.
Per orizzontamento si intende tutto quello che è compreso tra l’intradosso della
struttura e il pavimento finito.
Ninni
Geometria: il solaio , a
differenza delle volte, presenta
la superficie di intradosso piana.
La superficie piana sfrutta meglio
il volume interno e consente una
maggiore flessibilità nella
distribuzione degli ambienti.
Peso: rispetto alle volte si riduce
il peso .
Esecuzione semplificata: i
pavimenti poggiano su un
sottofondo piano e regolare e
quindi non sono richieste
centinature o a accorgimenti
particolari.
Funzionamento strutturale: i
solai sono strutture che lavorano
a flessione e taglio.
Solai osservazioni generali
Tipi di solai:
In legno con orditura semplice o composta o alla
francese o veneziani.
Con profilati e laterizi: voltine, volterrane e
tavelloni.
Con cls armato: a soletta piena, misti in cls
precompresso e cls armato.
In lamiera grecata e cls armato.
A pannelli prefabbricati in cls armato o misti .
Prestazioni
Resistenza ai carichi
Inerzia termica con buona resistenza alla trasmittanza
Potere fonoisolante ai rumori: aerei e da calpestio
Reazione e resistenza al fuoco
Buona trasmittanza lineare e controllo della condensa.
Con una altezza h di interpiano uguale i
solai consentono di avere un volume
interno sfruttabile su tutta la superficie
calpestabile.
Nelle volte all’imposta l’altezza è minore e
non è sempre sfruttabile.
Ninni
SOLAI IN LEGNO
La tecnica costruttiva non richiede opere provvisorie di sostegno:le travi, i travicelli e il tavolato sono subito in grado di
sopportare i carichi. Sono presenti soprattutto nelle vecchie costruzioni e nelle costruzioni in legno e muratura e legno.
Ad orditura semplice
Travi disposte
parallelamente alla
distanza interassiale
di 50-100 cm sulle
quali poggiano tavole
(assito) dello spessore
3-6 cm accostate,
senza alcun spazio, tra
loro. Le travi si
dispongono
parallelamente al lato
più corto della stanza
e sono adeguate per
coprire luci nette tra
di 3-4 m.
Ad orditura composta
Pavimento
Massetto
Sottofondo
Tavole
Travi
Elementi di un solaio ad orditura semplice
Ninni
Travi principali (T.P) disposte
parallelamente alla distanza interassiale
di 150-300 cm sulle quali poggiano travi
secondarie (travicelli) posti
parallelamente ad una distanza
interassiale di 50-100 cm su cui
poggiano tavole (assito) dello spessore
3-6 cm accostate, senza alcun spazio, tra
loro. Le travi principali si dispongono
parallelamente al lato più corto e sono
adeguate per coprire luci nette tra di 34 m. Le travi secondarie sono
perpendicolari a quelle principali e sono
disposte parallelamente al lato più
lungo della stanza.
ELEMENTI DI UN SOLAIO AD
ORDITURA COMPOSTA
ELEMENTI DI UN SOLAIO
ALLA FRANCESE O ALLA VENEZIANA
E’ costituito da travetti a interasse di circa 25 cm con
l’assito disposto longitudinalmente (parallelamente ai
travetti) per evitare caduta di polvere o sabbia dagli
interstizi.
Assito
Travi principali
Travicelli
Assito
Assito
Massetto
Pavimento
Muri portanti
Sottofondo
Travicelli
Travi Principali
Ninni
SOLAIO AD ORDITURA SEMPLICE E COMPOSTA
SOLAIO AD ORDITURA SEMPLICE
SOLAIO AD ORDITURA COMPOSTA
Ninni
RESISTENZA
Ai fini della resistenza negli elementi portanti dei solai in
legno è buona regola attenersi ad un rapporto tra base
ed altezza pari a 5/7 circa 0,7 in alternativa si possono
utilizzare legni commerciali di misure standard.
APPOGGI SULLA MURATURA
Per evitare lesioni e frantumazione della muratura si
frappone tra travicelli e/o travi principali e muro un
elemento detto dormiente che ha una mera funzione di
distribuzione del peso su una superficie più ampia.
APPOGGIO SULLE TRAVI
Solitamente i travicelli o il tavolato si appoggiano
direttamente sulle travi con semplice attestamento o in
modo sfalsato. Qualora si voglia ridurre lo spessore del
solaio i travetti o l’assito si possono incastrare alle travi.
CONCATENAMENTO
Le travi possono anche svolgere una funzione di
collegamento tra i muri perimetrali specie se questi
sono insufficientemente collegati con muri trasversali.
In questo caso le travi sono munite di staffe di ferro
collegate ad un elemento di ancoraggio detto bulzone
incastrato alle staffe direttamente sul muro esterno.
CONTROSSOFFITTI
L’intradosso del solaio in legno può essere a vista
oppure nascosto da controsoffittature ancorate alle travi
o ai travicelli. Anticamente si realizzavano dei soffitti a
cassettoni anche riccamente decorati.
PRATICA COSTRUTTIVA
C
A
Appoggio sulle travi: per semplice
attestamento (A), per sfasamento (B), ad
incastro (C ), per accostamento (D)
B
D
Ancoraggio
con Bulzone
Appoggio
sul muro
Ninni
SOLAI MISTI ACCIAIO E LATERIZIO E LEGNO E LATERIZIO
Lo sviluppo della siderurgia ha consentito, a partire dalla seconda metà dell’800, la sostituzione del legno con travi di acciaio denominate
putrelle. Le travi di acciaio offrono una ottima resistenza a flessione.
I solai con travi in acciaio sono di tipo misto: travi in acciaio con voltine, volterrane o tavelloni. Raramente con legno o lamiera grecata.
SOLAI CON TRAVI IN ACCIAIO E VOLTINE IN MATTONI
Impiegano travi a doppio T e voltine di mattoni
disposte a una testa oppure in foglio.
L’interasse delle travi è in genere variabile tra 80 e
100 cm invece la monta dell’arco delle voltine è
compresa tra 1/15 – 1/20 dell’interasse. Richiedono
una centina in legno e sono più laboriosi dei solai in
legno.
SOLAI CON TRAVI IN ACCIAIO E VOLTERRANE.
Impiegano travi a doppio T e TRE elementi In Laterizio
che poggiano su altri due elementi di estremità che
hanno anche una funzione di copriferro.
Sono entrati in disuso con l’utilizzo di tavelloni in
laterizio.
SOLAI CON TRAVI IN ACCIAIO E TAVELLONI.
Nell’impiego più tradizionale i tavelloni venivano
collocati su elementi in laterizio con funzione di
copriferro che potevano consentire l’appoggio in linea
con le ali inferiori delle travi oppure in posizione più
rialzata ma in questo caso si utilizzavano delle
tavelline a filo inferiore delle ali delle travi. Le
tavelline svolgono una funzione di controsoffitto,
portaintonaco e realizzano una camera d’aria che
favorisce l’isolamento. Interasse ottimale delle travi
80-100 cm.
SOLAI CON TRAVI IN ACCIAIO E TAVELLONI
POGGIANTI SU TRAVI.
Il tavellone può poggiare sulle ali inferiori delle travi
con riempimento con cls alleggerito. Vi è
discontinuità tra tavellone e trave. Si possono avere
problemi di scollamento di intonaco e condensa sulla
trave.
Il tavellone può poggiare sulle ali superiori dei
profilati. Sui tavelloni si realizza un getto di cls di 4-5
cm.
SOLAI LEGNO E LATERIZIO
I solai in legno e laterizi sono costituiti da un’orditura
di travi principali e secondarie in legno sulle quali
sono posti dei laterizi che possono essere di varia
forma e dimensione (pianelle, tavelle). L’interasse
delle travi dipende dalla lunghezza dei laterizi.
Ottimale 800-100 cm
VESPAIO VENTILATO
Si ottiene posizionando i tavelloni su gambette di 2550 cm di altezza in modo da formare una camera
d’aria per la ventilazione. .
Ninni
Solaio con voltine
Disposte in foglio
Solaio con voltine
disposte a una testa
SOLAI MISTI
IN ACCIAIO E
VOLTINE E
VOLTERRANE
Posa in opera di solaio con voltine
Voltine a una testa
Centina
Putrelle
1 Massetto cls
2 Putrella
Ninni
3 Volterrane
4 Copriferfro
Solaio con
Tavelloni a livello ali
Solaio con
Tavelloni rialzati
1 Massetto cls
3 Tavellone
2 Putrella
2 Putrella
5 Elemento
Copriferfro
1 Massetto cls
4 Elemento
Copriferfro
3 Tavellone
4 Tavellina
SOLAI MISTI IN ACCIAIO E TAVELLONI
4 Controsoffitto
1 Putrella
1 Putrella
2 Massetto cls
2 Massetto cls
3 Tavellone
Ninni
3 Tavellone
PARTICOLARI DI SOLAIO CON VOLTINE (A),
VOLTERRANE (B), CON TAVELLONI POGGIANTI
SU ALA DELLA TRAVE ( C) E CON
INTERCAPEDINE (D)
Ninni
SOLAI MISTI IN LEGNO E LATERIZIO
Pavimento
Massetto cls
Rete elettrosaldata
Tavelloni
Travicelli
Travi Principali
VESPAIO AEREATO
Soletta di
Calcestruzzo
Volterrane
Tavellone
Camera
d’aria
Gambetta
Strato impermeabilizzante
Travi in legno
Ninni
SOLAI MISTI ACCIAIO E LATERIZIO
PARTICOLARI COSTRUTTIVI
SOLAIO CON VOLTINE DI MATTONI
E TRAVI IN ACCIAIO
Trave a C
Calcestruzzo
SOLAIO CON VOLTINE DI MATTONI TRAVI IN ACCIAIO (A) CONNETTORI DI
IRRIGIDIMENTO (B) E RETE ELETTROSALDATA (C )
C
B
A
Ninni
Voltine di
mattoni a
coltello
Trave a doppio T
SOLAI DI CALCESTRUZZO ARMATO C.A.
I SOLAI IN C.A. consentono di
coprire luci ampie e sopportare
forti carichi, possono essere
impiegati sia nelle murature
portanti che nelle strutture con
pilastri e travi in C.A.
A soletta piena interamente costituiti da una soletta in C.A.
Misti in latero-cemento con laterizi o altro materiale con
semplice funzione di alleggerimento.
Misti con travi precompresse e laterizio o altro materiale
Possono
essere
Solai gettati direttamente in opera
Solai con travetti prefabbricati normali o precompressi
Solai con solette di C.A. precompresso
I SOLAI IN C.A. IN GENERE SONO SOSTENUTI DA ELEMENTI CHE POSSONO ESSERE COSI’ CLASSIFICATE:
Trave di cordolo permette
l’appoggio del solaio e
consente la distribuzione
uniforme dei carichi anche su
strutture portanti in muratura.
Trave portante a sezione
rettangolare, a T o a doppio T.
Sorregge i solai e trasferisce i
carichi ai pilastri. Lavora a
flessione, flessione + taglio e a
volte a torsione e a sforzo
normale.
Le travi
possono
essere
Ninni
Ribassate se sporge al di sotto
intradosso del solaio
Trave portante .
Rialzate se sporgono al di sopra
dell’estradosso del solaio.
A spessore o piatte se l’altezza è
pari allo spessore del solaio. Hanno
la base maggiore anche di molto
dell’altezza.
Di parapetto sono rialzate sul
perimetro del solaio per fornire una
protezione.
Portamuro reggono una parete
perimetrale non strutturale.
Travi veletta che delimitano
all’esterno i cassonetti degli
avvolgibili.
Le travi ribassate e
quelle rialzate sono
efficaci staticamente
perché sono molto
alte rispetto alla base.
Le travi a spessore
sono poco razionali
dal punto di vista
della resistenza
perché hanno la base
più grande
dell’altezza. Sono
utilizzate perché sono
alte quanto il solaio e
non abbassano
l’altezza dei locali.
TIPOLOGIA DI SOALIO E DI TRAVI
Trave rettangolare
Direzione
armatura
del solaio
Soletta
Trave ribassata
Cordoli
Trave rialzata
Muri
SOLAIO A
SOLETTA
PIENA
Direzione
armatura
del solaio
Trave a spessore
Trave a parapetto
Travi
Trave a portamuro
Solaio
Pilastri
Trave a veletta
Ninni
SOLAI DI CALCESTRUZZO ARMATO C.A. CON
SOLETTA PIENA
Senza nervature per coprire luci di 2-3 m
con spessore tra i 12 e 20 cm.
SOLAIO A SOLETTA
PIENA SENZA
NERVATURE
Con nervature possono coprire
luci di notevoli dimensioni.
Possono essere costituite da
travi ribassate poste ad un
interasse di 2-3 m.
Armatura di ripartizione
Con nervature incrociate
costituite da travi principali ad
un interasse di 3-4 m e travi
secondarie perpendicolari a
quelle principali ad un interasse
di 2-3 m. Realizzano delle
strutture a cassettone
particolarmente apprezzate
anche da un punto di vista
estetico. Lo spessore delle
solette può essere ridotto
anche a 8-10 cm.
As >20% Ap
Armatura principale
SOLAIO A SOLETTA
PIENA CON NERVATURE
SOLAIO A SOLETTA PIENA
CON NERVATURE
INCROCIATE
Ninni
SOLETTA PIENA
Balcone con soletta piena
Armatura per soletta piena
Solai a soletta
piena
Ninni
Elementi:
Travetto o nervatura viene realizzato
negli spazi rimanenti fra i laterizi.
Travetto ripartitore o rompitratta o
correa disposto perpendicolarmente
ai travetti serve per ripartire i carichi
quando vi sono luci maggiori di 4-5
m. Sono solitamente disposti a metà
solaio.
Blindaggio allargamento della
sezione di cls resistente in prossimità
dell’appoggio sulle travi. Qui è
presente superiormente un
momento negativo di incastro o
semincastro e quindi il cls della
nervatura posto inferiormente non è
sufficiente. Può essere realizzato
togliendo una fila di blocchi a file
alternate o a file adiacenti.
Trave di bordo elemento di c.a. posto
all’estremità del solaio a sbalzo per
collegare i travetti.
Doppio travetto nervatura doppia di
irrigidimento del solaio di bordo.
SOLAI MISTI IN C.A.
Sono solai alleggeriti con laterizi o altro materiale
come blocchi di cls leggero di argilla espansa e
materiale plastico .
Solai gettati completamente in opera
Solai con elementi prefabbricati: a
travetti oppure a pannelli
Trave
Travetto
di solaio
Laterizio
Blindaggio
Travetto ripartitore
Travetto di bordo
Pilastro
Doppio travetto
Ninni
ESEMPI DI SOLAI MISTI IN C.A.
SOLAIO GETTATO IN OPERA
SOLAIO CON TRAVI PRECOMPRESSE
SOLAIO CON TRALICCIATI
SEZIONE DI UN SOLAIO CON TRAVI PRECOMPRESSE
Ninni
E’ un solaio un strutturalmente formato da un
sistema di travi a T in cemento armato. E’ leggero
e offre buona coibenza termica. Gli elementi di
laterizio non si considerano partecipanti alla
resistenza del solaio, anche se è indubbio che
esercitino un’azione di irrigidimento trasversale
non trascurabile. L’interasse delle nervature deve
essere minore di 15 volte lo spessore medio della
soletta, ma non più di cm 52. Se si usano laterizi
che non partecipano alla resistenza, lo spessore
medio della soletta di conglomerato (caldana)
deve essere pari alla distanza dell’’asse neutro
dal bordo compresso, ed in ogni caso non minore
di cm 4.
SOLAIO GETTATO IN OPERA
Solaio alleggerito con laterizi
Solaio alleggerito con pignatte e innesto con trave di cordolo
Laterizio di alleggerimento (a), laterizio collaborante (b)
Ninni
Solaio con traliccio e pignatte A
SOLAI COMPLETATI IN OPERA
Solaio con travetti precompressi e e pignatte B
Pannello prefabbricato a più travetti C
Ninni
SOLAI CON BLOCCHI CASSERATI E GETTATI IN OPERA
Commercialmente si chiamano "VOLTERRANEE“ sono impiegati per la realizzazione di solai di tipo tradizionale da
gettare completamente in opera. Sono dotati di due sporgenze laterali, nella par te inferiore, dette "alette". Con la
loro presenza, l'accostamento dei blocchi consente di realizzare delle canalette aventi come fondo le alette stesse e
come pareti laterali le pareti dei blocchi accostati e allineati secondo una predisposta tessitura. Queste canalette
rappresentano la "cassaforma" delle nervature di calcestruzzo che costituiscono la parte portante del solaio da
realizzare. In esse viene disposta l'armatura di acciaio opportunamente dimensionata e sagomata. Successivamente
viene effettuato il getto del calcestruzzo.
Per la preparazione dell'impalcato richiedono, come tutti i solai gettati in opera, un supporto continuo, piano,
costituito quasi sempre da un tavolato di legno opportunamente sorretto e irrigidito da una doppia orditura incrociata
di travicelli e travi (sempre di legno) e puntellato da elementi verticali, disposti sotto le travi, a distanza m .1,0 1,5.
continuo, irrigidito m.1,0 ÷
Ninni
ESEMPIO DI SOLAIO CON LASTRE PREFABBRICATE IN CEMENTO ARMATO
CON TRALICCIATO E TRAVI PRECOMPRESSE
Ninni
Solaio con elementi prefabbricati con tralicciati
SOLAI CON
ELEMENTI
PREFABBRICATI
Solaio con elementi
prefabbricati in laterizio e
tralicciati
Solaio con laterizio a
cassa vuota e tralicciati
Solaio con e tralicciati
Ninni
ESEMPIO DI SOLAIO PREFABBRICATO IN CEMENTO ARMATO CON
TRALICCIATO E FONDELLO DI LATERIZIO
Sono costituiti da un traliccio elettrosaldato, i cui ferri
inferiori sono inglobati in una sezione di calcestruzzo a sua
volta contenuta all’interno di una fila di fondelli di laterizio
con sezione a “C”; nella sezione in calcestruzzo sono inserite
barre in acciaio dimensionate in base ai momenti flettenti di
esercizio. In questo modo si ottengono travetti di varie
lunghezze (da 1,6 a 6,0 metri e oltre), che presentano una
rigidezza e una resistenza sufficienti per sostenere i blocchi
forati e il successivo getto di completamento.
Il fondello ha spessore medio di 1.00 cm; la larghezza è di 12
cm, l'altezza totale 4 cm. Il traliccio metallico (elettrosaldato)
ècomposto sempre da una corrente composto superiore,
due correnti inferiori ed una staffatura d'anima.
Ninni
SOLAI CON NERVATURE GETTATI IN OPERA
Se un solaio ha luce superiore a 4,50 m è realizzato con blocchi di
categoria non collaboranti, la soletta con spessore minimo di 4 cm
deve essere armata. Se si usano blocchi collaboranti , il solaio
semplicemente rasato, dovrà prevedere almeno una nervatura
trasversale di irrigidimento. La nervatura può essere realizzata
togliendo una fila di blocchi o inserendo una fila di blocchi di
minore altezza.
Ninni
SOLAI PREFABBRICATI IN LATERIZIO E FINITI IN OPERA
In commercio ci sono due tipo di
pannelli larghi cm 80 e cm 120 con
altezze di cm , 12/16/20 e 24. Dopo il
posizionamento in opera, deve essere
disposta un’armatura metallica nelle
nervature che si creano in
corrispondenza delle linee di
accostamento dei pannelli. La
realizzazione del solaio si conclude
con il getto di completamento che
riempie le nervature fino al filo
superiore dei pannelli.
Ninni
ESEMPI DI SOLAIO
Posa in opera di un solaio
con travetti a traliccio.
Solaio con fondello
traliccio RASATO
Ninni
SOLAI CON PIASTRE IN C.A. E C.A.P. ALLEGGERITI
CON BLOCCHI DI POLISTIROLO
Sulla lastra sono
disposti dei blocchi di
alleggerimento con
anche il compito di
delimitare le nervature .
La lastra può essere ad
armatura lenta o in c.a.
precompresso.
Per assicurare i
collegamenti e la
resistenza trasversale la
lastra viene armata con
una rete elettrosaldata.
Solaio alleggerito con blocchi in polistirolo
Le lastre in c.a.p.
vengono prodotte
larghe 1,20 m nelle
quali la funzione
irrigidente è affidata
non a tralicci ma a
nervature in
conglomerato che
formano appoggio peri
blocchi in laterizio o
altro materiale.
Ninni
Solaio finito: vista di intradosso
Solaio con piastra prefabbricata
e alleggerimento con polistirolo
ESEMPI DI SOLAIO
Solaio con travetti
precompresso accostati
Solaio alveolare
precompresso
Posa in opera di un solaio
alveolare precompresso
Ninni
CONFRONTO TRA I DIVERSI TIPI DI SOLAIO IN LATERO CEMENTO
Ninni
CONFRONTO TRA I DIVERSI TIPI DI SOLAIO ALTEZZE E PESI
Ninni
SOLAIO CON LAMIERA GRECATA E CLS
Senza soletta denominati solai a secco.
Di vari profili. Sulla lamiera è posto
direttamente sottofondo e
pavimentazione.
Possono essere di due tipi
Con soletta collaborante in cui la
lamiera svolge anche la funzione di
casseratura a perdere. E’ previsto sia il
cls che l’armatura metallica, in genere
rete elettrosaldata.
La lamiera grecata poggia sulle
travi principali a doppio T oppure
IPE o N.P. Per coprire la lamiera a
vista si può prevedere una
controsoffittatura.
La lamiera grecata può essere
semplice o doppia se costituite
da due lamiere con nervature
contrapposte unite tra loro.
Lamiera grecata semplice e cls
Lamiera grecata semplice e cls
Esempi di soletta
con lamiera grecata
collaborante
Bugnatura della lamiera grecata
e fissaggio mediante saldatura
o chiodatura a sparo.
Ninni
SOLAIO CON LAMIERA GRECATA E CLS
Tipi di lamiera
grecata e cls
Armatura poggiante sulla
lamiera grecata e getto di cls
Rete elettrosaldata lamiera
e getto di cls
Stratificazione di
un solaio in
lamiera grecata
Raccordo trave con
lamiera grecata
Ancoraggio
lamiera trave
Solaio in lamiera
grecata cls armato
Ninni
TIPOLOGIA DI SOALI
PER BALCONI
Balcone con mensole
e soletta piena
I balconi possono essere realizzati
con soletta piena e in laterocemento. In genere questi tipi di
balconi hanno una sporgenza
abbastanza contenuta 1-1,5 m.
Sporgenze maggiori si possono
ottenere con balconi provvisti di
mensole ribassate o rialzate in C.A.
La soletta del balcone è incastrata
alle mensole e può essere piena o in
latero-cemento.
Balcone con mensole in laterocemento e con nervature prolungate
dal solaio interno
Armatura metallica per un
balcone con soletta piena
Balcone con mensole in laterocemento e con nervature incrociate
rispetto al solaio interno
Balcone con mensole
Rialzate e soletta piena
Ninni
COLLAUDO DEI SOLAI IN C.A. E ACCIAIO
La normativa prevede il collaudo e la congruità statica dei solai in C.A.
e in Acciaio.
Collaudo: ispezione delle opere, disamina dei certificati di prova dei
materiali eventuali prova di carico su parti di solaio e sulle travi più
caricate che in genere sono quelli con luci maggiori. In rapporto ai
carichi di progetto si analizzano le deformazioni misurando le frecce di
inflessione. Si usano i flessimetri. I solai possono essere caricati con
sacchi di cemento, pistoni oleodinamici o cuscini impermeabili
riempiti di acqua.
Carichi :
Permanenti strutturali
Permanenti portati non strutturali
Carichi d’esercizio in funzione della
destinazione d’uso
Ninni
FASI E TECNICHE DI COLLAUDO
Ninni
PRESTAZIONI DEI SOLAI: trasmittanza termica, fonoassorbenza e resistenza al fuoco
TRASMITTANZA TERMICA
I solai dell’ultimo piano e quelli dei
locali non riscaldati (box auto) fanno
parte dell’involucro disperdente.
Quindi devono avere un buon
isolamento termico. Tutti i solai, specie
quelli a soletta piena hanno elevati
valori di trasmittanza termica e quindi
necessitano di coibentazione.
Tutti i solai, specie quelli a soletta piena, hanno elevati valori di
trasmittanza termica e quindi necessitano di coibentazione.
I cordoli e le travi che sostengono i solai rappresentano dei punti
critici in quanto formano dei ponti termici con elevata
trasmittanza termica lineare.
L’inerzia termica dei solai è direttamente dipendente dallo
spessore del solaio e dalla massa.
POTERE FONOASSORBENTE
Il potere fonoisolante è funzione della massa per unità di superficie quindi sono più fonoassorbenti i solai in
C.A. a soletta piena che isolano meglio rispetto ai rumori aerei e da calpestio. Meno efficienti sono quelli in
legno. La pavimentazione può contribuire all’isolamento specie se predisposta su un adeguato strato di
materiale coibente.
RESITENZA AL FUOCO
La resistenza al fuoco dipende dal tipo di materiale. Il legno è facilmente combustibile, l’acciaio si deforma e
genera situazioni di collasso della struttura. Nelle strutture in C.A. la resistenza al fuoco è direttamente
proporzionale allo spessore degli elementi e al copriferro delle armature.
Ninni
DISEGNO DI UN SOLAIO IN LATERO-CEMENTO
Ninni