locandina del film

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locandina del film
INTEGRAZIONE CINEMA IN RETE
ITIS “ VOLTERRA” FILMS 2009\10
LOCANDINA DEL FILM
“SI PUO’ FARE” DI G. MANFREDONIA
AULA MAGNA ITIS “V. VOLTERRA”
26 marzo 2010 dalle ore 8.30 alle ore 12.15 circa
Titolo del film: “SI PUO’ FARE”
Origine: ITALIA
Anno: 2009
Durata: 111’
Regista: GIULIO MANFREDONIA
Attori: Claudio Bisio, Anita Caprioli, Andrea Bosca, Giovanni Calcagno, Giuseppe Battiston, Giorgio
Colangeli, Maria Rosaria Russo.
Soggetto: Fabio Bonifacci
Sceneggiatura: Giulio Manfredonia e Fabio Bonifacci
La trama
Milano anni ‘80.
Nello è un sindacalista le cui posizioni non vengono più gradite dai colleghi, per cui viene mandato in una
cooperativa di ex malati mentali.
Contro il parere degli psichiatri, si batterà perchè i ragazzi imparino un mestiere e siano in grado di
manifestarsi, rapportandosi alla loro dignità…
Il percorso non sarà facile ma sarà connotato da una ritrovata umanità per tutti!
MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA DEL PREMIO LARA PER L’INTERO CAST
AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ROMA (EDIZIONE 2008).
Ringrazio per il pregevole lavoro svolto Paolo Colosso, classe II D, Liceo classico “E. Montale”.
La referente per l’Integrazione ITIS “V. VOLTERRA”, prof. Cristina M. Cibin
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Ospite d’onore: il coordinatore Cooperativa Noncello, Dott. Mantovani
-DIBATTITO-
LA COOPERATIVA NONCELLO OGGI
Coop Noncello opera a favore dell'integrazione sociale ed
economica dei cittadini emarginati che trovano ostacoli ad accedere
al mercato del lavoro ordinario. Oltre venticinque anni di attività nel
campo della cooperazione sociale è, quindi, l'importante traguardo
raggiunto da Coop Noncello, azienda del privato sociale impegnata
nel dare lavoro a persone svantaggiate o emarginate.
Nata da un'iniziativa del Centro di Salute Mentale di Pordenone nel
lontano 1981, ha sin dall'inizio coltivato l'ambizione di rendere
possibile l'obiettivo che da subito si era prefissata: l'inclusione
sociale di cittadini svantaggiati che difficilmente avrebbero trovato
una loro collocazione nel cosiddetto “normale” tessuto lavorativo.
Un'impresa cooperativistica – il cui sviluppo non appartiene solo
alla provincia di Pordenone, ma si è esteso alle province di Udine,
Treviso, Venezia, Gorizia e Bolzano – che negli anni si è
trasformata nella più grande cooperativa del suo genere in Italia e
in Europa.
Dalle pulizie alla manutenzione verde, dalla movimentazione merci
alla ristorazione fino all'assistenza, sono solo alcuni dei campi
d'azione della nostra cooperativa il cui fatturato si aggira su circa 12
milioni di euro, otto milioni dei quali sono salari e un milione e
mezzo distribuito a personale svantaggiato. Sui circa 600 soci della
cooperativa, 180 sono lavoratori con problematiche varie dalle
patologie mentali a quelle fisiche, alle difficoltà di reinserimento
lavorativo di ex alcolisti, tossicodipendenti o detenuti.
Accanto ai fini terapeutico-riabilitativi originari, la cooperativa si
impegna a costruire opportunità di progresso intese, da una parte, a
restituire a persone in difficoltà una solida dignità sociale, dall'altra,
ad offrire al cliente finale una serie di servizi e prodotti completi e
diversificati, rispondenti alle articolate esigenze della domanda con
un eccellente riscontro qualitativo ed economico.
Di fronte a questi risultati crediamo di poter affermare che alla
Cooperativa Noncello il più gran successo è quello di riuscire,
attraverso il lavoro, a trasformare la persona svantaggiata da
semplice soggetto assistito a contribuente dello Stato e quindi, a
buon diritto, rientrare tra quelle imprese che sono un importante
strumento di welfare per il territorio.
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