PASQUA - Oratorio di Nembro

Transcript

PASQUA - Oratorio di Nembro
POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo
MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO
24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5
[email protected] - www.oratorionembro.org
ANNO 105° - N. 3 - MARZO 2016
PASQUA
rifiorirà
anche
l'impegno?
VITA PARROCCHIALE
FRA I PROFONDI CAMBIAMENTI IN ATTO A LIVELLO RELIGIOSO, SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO
Dalla Pasqua luce e speranza
per le ansie del mondo d’oggi
Gli auguri di buona Pasqua quest’an- zo a noi da tempo e che per fortuna hanno mino, lo hanno ascoltato e poi lo hanno
no hanno un sapore particolare. A tali già ricevuto accoglienza in tanti modi, da invitato a cena. Gesù all’inizio si presenta
auguri vorrei dare un contenuto specifico parte di tante persone. Forse la novità che come uno straniero che ha bisogno; solo
ricordando alcuni avvenimenti e fenome- oggi si impone è proprio quella di coordi- dopo si rivela come il Risorto. Forse i noni che ci stanno segnando nel tempo at- nare meglio le forze, non solo per essere stri fratelli stranieri ci sono inviati, perché
tuale e che sono grandi doni pasquali. Un più efficaci negli interventi, ma più signifi- abbiamo a riconoscere in loro un dono,
primo dono mi pare sia il cammino che la cativi, cioè più fedeli al mandato pastorale una presenza misteriosa da accogliere
nostra parrocchia sta facendo sulle ope- che ci chiede di essere segno per tutti.
con fede e con amore.
re di misericordia, sulla carità: come il
Vivere la Pasqua significa anche faUn altro fatto storico di questo
grande dono di Dio in Cristo Gesù, morto re spazio, accogliere chi è senza casa, sen- tempo e che fa di questa Pasqua una festa
e risorto per noi. Da qui siamo partiti e za patria, senza futuro. L’augurio pasqua- speciale è stato l’incontro di Papa Franqui siamo giunti al culmine dell’itinerario le è che Gesù Risorto apra il nostro cuore cesco con il Patriarca della Russia Kirill.
pastorale.
ai fratelli stranieri, nei quali possiamo Nei giorni scorsi ho avuto la fortuna di
La fede nel mistero pasquale ci rende trovare il volto del Signore. Nei suoi rac- compiere un viaggio in Russia con una
uomini e donne capaci di carità.
conti pasquali il Vangelo ci presenta più decina di sacerdoti bergamaschi; abbiaUn fatto epocale che stavolta ci volte il Risorto come un viandante, uno mo potuto incontrare sacerdoti ortodossi
tocca tutti da vicino è il fenomeno delle straniero che si avvicina e che chiede di e cattolici; con loro abbiamo conversato
migrazioni: esso ci chiama all’accoglien- essere accolto come compagno di viaggio, proprio sul significato dell’incontro avveza diffusa, cioè condivisa, comunitaria. Il come amico, come fratello. I discepoli di nuto all’Avana.
Consiglio pastorale vicariale e il Consiglio Emmaus riconoscono Gesù Risorto perché
Dopo mille anni di divisioni, la Chiesa
parrocchiale si sono interrogati su questo lo hanno accolto come compagno di cam- cattolica e la Chiesa ortodossa si sono reintema per preparare l’incontro con
contrate il 12 febbraio scorso a Cuil Vescovo avvenuto ad Albino il
ba, in una culla del comunismo
21 gennaio. Ci siamo non soltandell’America. Il grande “scisma
to interrogati sul fenomeno che
d’Oriente”, a cui seguì nel secolo
diventa sempre più strutturale e
XVI lo “scisma d’Occidente”, con
sempre meno una emergenza; abla Riforma protestante di Lutero,
biamo anche deciso di approfonsi concretizzò nel 1054, quando
dirlo con senso di responsabilità
il Patriarca di Costantinopoli Mie con un coordinamento a vari lichele Cerulario, impose la chiusuvelli. Abbiamo deliberato di porre
ra delle chiese latine; a ciò seguì
un segno forte al riguardo, occula protesta del Papa Leone IX. La
pandoci in più occasioni di questo
rottura tra le due Chiese nacque
tema e arrivando a una scelta imda una incomprensione anche
portante: quella di coinvolgere
teologica, dal momento che i due
tutta la comunità nell’accoglien- Un momento dell’incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di mondi, orientale e occidentale,
za dei richiedenti asilo.
Mosca, Kirill, all’aeroporto dell’Avana (Cuba). Sotto: il gruppo dei non dialogavano più: i Greci non
Che cosa faremo e come ci parroci bergamaschi che tra il 29 febbraio e il 4 marzo sono an- parlavano il latino e i Latini non
muoveremo? Lo stiamo valutando dati in Russia; la foto è stata fatta in occasione della celebrazione conoscevano il greco. Ma le ragioin un gruppo di lavoro, che si è for- di una Messa in una delle poche chiese cattoliche là aperte.
ni erano anche politiche oltre che
mato a questo scopo, appunto per
culturali e religiose.
coordinare gli interventi con l’enLa rottura avvenne perché la
te pubblico e con la cooperativa
Chiesa d’Oriente non riconosceva
coinvolta nel progetto territoriale.
più il primato di Roma, allora caCi stiamo muovendo insieme,
pitale dell’impero romano d’Occisollecitati non tanto dall’urgenza
dente. Costantinopoli era la capitadel fenomeno migratorio, quanto
le dell’impero bizantino d’Oriente.
piuttosto dalla nostra fede e dalla
Il primo passo per il riavcarità che ci spingono a compiere
vicinamento dopo tante incomopere di misericordia tra le quali
prensioni lo compì Papa Paolo
c’è quella di dare ospitalità ai “pelVI nell’incontro con il patriarca
legrini”. Oggi i pellegrini da accodi Costantinopoli Atenagora a Gegliere sono i richiedenti asilo, i mirusalemme nel 1964. Successivagranti a vario titolo, e in generale
mente Papa Giovanni Paolo II si
gli stranieri che vivono già in mezincontrò con il Patriarca ecumeni2
IL NEMBRO marzo 2016
VITA PARROCCHIALE
A sinistra: la Risurrezione di Gesù,
in un particolare di un affresco
di Piero della Francesca;
in basso, il bacio di Giuda,
in un affresco di Giotto.
co Bartolomeo nel 2004. Dopo un lungo
lavoro ecumenico, con un cammino faticoso si è ora giunti all’incontro tra Papa
Francesco e il Patriarca di Mosca, Kirill.
Nei dialoghi con i sacerdoti cattolici,
che in Russia sono pochissimi rispetto a
quelli ortodossi, ho potuto capire quanto l’evento di Cuba dello scorso febbraio sia stato
apprezzato, fortemente, dalla Chiesa cattolica operante nell’area che fa capo a Mosca.
Per gli Ortodossi, invece, è più difficile affrontare questo tema, perché c’è il rischio di
ulteriori divisioni al loro interno. Il Sinodo
pan-ortodosso che è previsto in quest’anno
trova difficoltà di attuazione; sembra si sia
reso ancora più arduo, per gli Ortodossi, il
dialogo ecumenico con i Cattolici.
Ciò che appare chiaro è che le divisioni di mille anni non si risolvono con
baci e abbracci, anche se questi avvengono ad alto livello. Come il distacco tra le
due Chiese si è generato anche per motivi
politici e culturali, oltre che religiosi, così
anche il loro riavvicinamento potrà essere
favorito per gli stessi motivi.
I sacerdoti ortodossi ci hanno detto
di essere preoccupati come noi per la persecuzione dei cristiani nel medio Oriente, soprattutto ad opera dell’integralismo
islamico. Unisce attualmente Cattolici e
Ortodossi anche la preoccupazione per la
crisi dei valori della famiglia fondata sul
sacramento del matrimonio tra uomo e
donna, secondo il disegno di Dio Creatore. Queste preoccupazioni che condividono le due Chiese, le uniscono in un cammino di difesa e di promozione dei valori
religiosi fondamentali.
Alle pagine 4 e 5 il programma
della SETTIMANA SANTA
nella Parrocchia di San Martino
Una ritrovata unità, ora, sembra
quasi imporsi per necessità, più che per
volontà, anche se nessuno si illude. Gli
Ortodossi ci dicevano che non tutti sono
entusiasti dell’attuale riavvicinamento,
anche se esso è accolto con speranza da
molti. I sacerdoti ortodossi che abbiamo
incontrato in Russia ci hanno confidato
che in Russia oggi le cose sono migliorate
nei rapporti con il potere politico; ora esso riconosce la libertà religiosa; il regime
comunista sovietico, ateo, invece, impediva la pratica cristiana, chiudeva le chiese,
i monasteri, e confinava in Siberia molti
religiosi, sacerdoti e persone impegnate
nelle attività pastorali.
Anche adesso comunque non mancano difficoltà; il problema più grave
ora consiste nell’indifferenza religiosa,
nell’ateismo pratico che viene alimentato dalla cultura del consumismo che sta
diffondendosi prepotentemente anche
nel mondo russo. Ciò che non è riuscito
a fare il comunismo, cioè generare l’ateismo diffuso, lo sta ottenendo il consumismo che produce scetticismo esistenziale,
e ateismo pratico. All’indomani della fine
dell’imperialismo Sovietico, dopo un primo tempo di euforia, che vide la pratica
religiosa riprendere con forza grazie alla
libertà religiosa, ora si assiste a un declino della medesima pratica cristiana. Il
turismo sta cercando di promuovere il restauro e la riapertura degli edifici di culto;
ma il culto vero e proprio è in crisi.
Questo è quanto accade anche da
noi, dove le chiese sono piene di turisti,
ma non di praticanti. Questi problemi,
esistenti da noi e in Russia, avvicinano le
due grandi Chiese cristiane e quindi favoriscono un ritorno al dialogo che ci si augura risulti costruttivo, significativo.
Per assurdo, realtà tanto dolorose
per la vita della Chiesa nel suo complesso
hanno un effetto positivo sul cammino
ecumenico. È proprio vero che niente unisce come il trovarsi nelle stesse difficoltà.
La Pasqua sia anche per noi, per
le nostre famiglie, per la comunità tutta, un’occasione preziosa d’incontro, di
dialogo, di ascolto e di preghiera; così che
si riesca ad essere uomini e donne veramente capaci di Vangelo, di misericordia,
di accoglienza.
Don Santino Nicoli, arciprete
IL NEMBRO marzo 2016
3
VITA PARROCCHIALE
NELLA PARROCCHIA DI SAN MARTINO
Le celebrazioni
nella Settimana Santa
e a Pasqua
Ecco, per la parrocchia di San Martino, in Nembro, il programma delle celebrazioni previste nel fine settimana della
Domenica delle Palme (nel quale esce
questa edizione de Il Nembro), nella Settimana Santa e nelle feste pasquali.
VENERDÌ 18 MARZO: in Santa Maria, Confessioni per i ragazzi di prima e
seconda media alle ore 15 e alle ore 16,30
per i ragazzi di terza, quarta e quinta elementare; ore 20,45, nel cineteatro “San
Filippo Neri”, rievocazione della Passione di Gesù (Via Crucis) con animazioni a
cura degli adolescenti.
SABATO 19 MARZO: nella chiesa di
Santa Maria, alle ore 14,30, Confessioni
per i ragazzi di terza, quarta e quinta
elementare; in Oratorio, alle ore 14,30,
Confessioni per i ragazzi di prima e seconda media.
DOMENICA 20 MARZO, Festa delle
Palme: ore 10, ritrovo presso la scuola
“Crespi-Zilioli” per il corteo con gli ulivi,
verso la plebana, per la Messa della ore
10,30; ore 15: in plebana, Festa del Perdono, con le prime Confessioni dei bambini di seconda elementare (i quali, con i
loro genitori, domenica 13 marzo hanno
partecipato ad un ritiro spirituale presso
l’Istituto della Sacra Famiglia, a Comonte); nella mattinata, (come già annunciato sull’edizione de Il Nembro dello scorso
mese) raccolta alimentare a cura della
Caritas, porta a porta.
NELLA UBICAZIONE DEGLI INCONTRI DI PREGHIERA E RIFLESSIONE
E NELL’ITINERARIO DELLA VIA CRUCIS IN PAESE
Vissuta con alcune novità
la Quaresima di questo 2016
La Quaresima di questo
2016, nella Parrocchia intitolata a San Martino, in Nembro,
è stata vissuta – rispetto alle
consuetudini del passato – con
alcune novità, alla luce anche
delle tendenze che, in fatto di
pratica religiosa, sempre più
stanno emergendo, purtroppo in senso non positivo: se
ne parla pure in altra pagina
di questa edizione de Il Nembro, con riferimento al quadro
nazionale italiano, nel quale
però si colloca anche la situazione della comunità locale.
Il Quaresimale, dalla vasta
plebana, ove esso si teneva
negli anni scorsi, è stato spostato nella più raccolta chiesa di Santa Maria, dove, per
tre venerdì, alle ore 20,30, c’è
stata la lectio divina, animata
da laici, con riflessioni sviluppate, a turno, di settimana in
settimana, dall’arciprete don
Santino Nicoli, da don Agostino Salvioni, da mons. Martino
Lanfranchi. In epoche lontane
il Quaresimale era l’occasione
per una sorta di “supercatechesi” rivolta all’intera popolazione, che si faceva avanti in
massa per ascoltarla. Ora non
è così.
È intervenuto un cambiamento pure nell’itinerario della Via Crucis che, nella
penultima o nella terzultima
4
IL NEMBRO marzo 2016
settimana della Quaresima, al
venerdì, sempre (da un po’ di
tempo in qua) si è sviluppata
sul territorio del paese. Questa
volta, dopo un momento di
preghiera ancora nella chiesa
di Santa Maria, ci si è avviati
verso la vecchia strada dello
Zuccarello, con un cammino
orante – e di riflessione – accompagnato dalla lettura di
passi del Vangelo di Luca. La
mulattiera, si sa, è affiancata
da Cappelle dedicate ai misteri del Rosario: Cappelle nelle
quali (come si può constatare anche da alcune delle foto
pubblicate qui accanto) non
mancano, come ovvio, raffigurazioni di momenti della Passione di Gesù. Il tempo meteorologicamente era abbastanza
buono; la partecipazione è
risultata di una certa entità,
ma soprattutto molto raccolta,
convinta, sentita. Un breve rito
nella chiesa del Santuario ha
concluso la celebrazione, che,
per certi apetti, ha ben inserito la Via Crucis di questo 2016
nell’Anno della Misericordia
che si sta vivendo: come sta
scritto sulla facciata del tempio dello Zuccarello, la chiesa
che là si trova, fa riferimento
esplicito, infatti, alla Madonna
della Misericordia.
Queste foto sono state scattate o
durante il Quaresimale in Santa
Maria oppure in occasione della
Via Crucis verso lo Zuccarello.
VITA PARROCCHIALE
LUNEDÌ 21 MARZO: ore 20,30, Confessioni per ragazzi di terza media e
adolescenti in Santa Maria, e, sempre
alle ore 20,30, Confessioni comunitarie
nella chiesa di Viana.
MARTEDÌ 22 MARZO: ore 20,30,
Confessioni comunitarie nelle chiese di
San Faustino e di San Nicola.
MERCOLEDÌ 23 MARZO: ore 20,30,
Confessioni comunitarie in plebana.
GIOVEDÌ SANTO (24 MARZO): in
plebana, ore 8,30, preghiera delle Lodi;
dalle ore 14 alle ore 19, Confessioni per
tutti; ore 20,30, Messa in Coena Domini
(con lavanda dei piedi); al termine inizio
dell’adorazione notturna presso l’altare
della reposizione.
VENERDÌ SANTO (25 MARZO): in
plebana, ore 8,30, preghiera delle Lodi;
dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19, Confessioni per tutti; ore 15,
Azione liturgica nel ricordo della Passione e morte in Croce di Gesù; ore 20,30:
da Viana alla plebana, processione con il
simulacro del Cristo morto, e di simboli
della passione.
SABATO SANTO (26 MARZO): in
plebana, ore 8,30, preghiera delle Lodi;
dalle ore 9 alle ore 11 e dalle ore 16 alle
ore 19, Confessioni per tutti; ore 11,30:
benedizione delle uova pasquali in plebana e nelle chiese delle Vicinie; ore 21,
in plebana Veglia pasquale (con, eventuale, amministrazione di Battesimi).
SOLENNITÀ DI PASQUA (DOMENICA
27 MARZO): Ss. Messe secondo gli orari
festivi.
LUNEDÌ DELL’ANGELO (28 MARZO):
con programma ridotto, Messe secondo
gli orari festivi; sono sospese le Messe
delle ore 10 a Viana, delle ore 10,30 a San
Vito e delle ore 17 a San Nicola.
DUE IMPORTANTI APPUNTAMENTI: UNO A LIVELLO LOCALE, L’ALTRO SUL PIANO UNIVERSALE
Festa della famiglia e Giornata per le vocazioni
spiccano nel calendario del mese di aprile
Nel mese di aprile ci sono alcuni appuntamenti di grande in tutti i primi venerdì del mese,
rilevanza per l’ecclesialità, sia a livello locale sia a livello uni- alle ore 20,30 si svolgerà l’adoraversale. Nella domenica 10 aprile, nella parrocchia intitolata zione eucaristica in Santa Maria. E,
a San Martino, è prevista la Festa della famiglia; domenica 17 in aggancio ad iniziative di portata
aprile si svolgerà la 53ª Giornata mondiale di preghiera per le diocesana, anche venerdì 15 aprivocazioni. Nella Festa della famiglia, durante la Messa delle le, nella chiesa di Santa Maria, si
ore 10,30, in plebana, non mancherà il momento del rinnovo terrà l’adorazione eucaristica in vista della Giornata mondiale
delle promesse matrimoniali. Questa Festa assume uno spe- di preghiera per le vocazioni.
ciale spessore dopo i due Sinodi che Papa Francesco ha voluto
Il messaggio di Papa Francesco per siffatto appuntamenvenissero dedicati ai nuclei domestito si chiude con una preghiera nella
ci, per aiutarli a reggere di fronte alle
quale sono, di fatto, condensati tutti
sfide sempre più insidiose che, per
gli spunti da mettere al centro degli
gli stessi, affiorano nei tempi attuali.
impegni e delle riflessioni durante la
Alla Festa sono invitate in particolare
Giornata. La preghiera dice: «Padre
a partecipare (dandone, se possibidi misericordia, che hai donato il tuo
le, comunicazione anche agli uffici
figlio per la nostra salvezza, e sempre
parrocchiali) le coppie di coniugi che
ci sostieni con i doni del tuo Spirito,
in questo 2016 raggiungono speciali
concedici comunità cristiane vive,
“traguardi” della loro vita insieme.
ferventi e gioiose, che siano fonti di
Ma l’esortazione ad essere presenti
vita fraterna e suscitino tra i giovani
vale anche per tutti gli altri coniugi,
il desiderio di consacrarsi a Te e alla
che desiderino – attraverso questa
evangelizzazione. Sostienile nel loro
adesione – rafforzare il proprio rapimpegno di proporre una adeguata
porto matrimoniale. Dopo la Messa,
catechesi vocazionale e cammini di
per quanti vorranno prendervi parte,
speciale consacrazione. Dona sapienpresso l’Oratorio si svolgerà un pranza per il necessario discernimento
zo; è richiesta la prenotazione.
vocazionale, così che in tutto risplenSempre a livello parrocchiale,
da la grandezza del tuo amore miseper il mese di aprile, è opportuno
ricordioso». Nel suo messaggio per
ricordare che dal martedì 12 riprenla Giornata per le vocazioni – che si
deranno (con cadenza settimanale)
aggancia, a Nembro, alla Giornata
gli incontri per la catechesi degli
per il Seminario svoltasi in febbraio
Con decorrenza dal 3 aprile riprendeadulti, alle ore 20,30 presso la Sala
– Papa Francesco rimarca che la voranno le celebrazioni delle Messe al Santuadella comunità, attigua alla plebana.
cazione nasce, cresce ed è sostenuta
rio dello Zuccarello, alla domenica e al gioDomenica 17 aprile, i bambini e le
nella Chiesa; sollecita tutti i fedeli ad
vedì, sempre alle ore 16. Dalla medesima
bambine che il prossimo 1° maggio si
assumersi le loro responsabilità nella
data, e sino all’8 dicembre, verrà sospesa la
accosteranno alla prima Comuniocura delle vocazioni. «La Chiesa maMessa delle ore 17 a San Nicola nei pomerigne, andranno in ritiro spirituale con
dre di vocazioni» è, stavolta, il tema
gi delle giornate festive.
i rispettivi genitori. Il 1° aprile, come
generale della Giornata.
Riprendono le Messe
al Santuario
dello Zuccarello
IL NEMBRO marzo 2016
5
EVENTI
NEL POMERIGGIO UN GRANDE RADUNO ALLO STADIO COMUNALE DOPO CORTEI
CHE PARTIRANNO DA QUATTRO PUNTI DELLA CITTÀ
Bambini e ragazzi il 25 aprile
attesi a Bergamo per il loro Giubileo
Già più volte su queste pagine si è parlato dei progetti che in particolare sui Nembresi, i quali hanno proprio in San Martiassai per tempo la Diocesi di Bergamo ha messo in cantiere per no il loro patrono.
speciali celebrazioni tese a far cogliere l’importanza dell’Anno
Come momenti di preparazione al Giubileo sono state inSanto attualmente in corso agli appartenenti alle diverse ca- dicate due iniziative (a sostegno di ciascuna delle quali sono
tegorie o gruppi sociali. Tra questi appuntamenti è stato
state predisposte schede messe on line sul sito www.oratori.
inserito pure il Giubileo dei bambini e dei ragazzi, imbg.it). Per la attuazione della prima iniziativa – conpostato però non secondo gli schemi tradizionali di
sistente nella celebrazione del Sacramento della
questo tipo di eventi, ma organizzato eminenteRiconciliazione o Confessione per i bambini e i
mente come momento di incontro atto a faciragazzi – è stata indicata la Settimana Santa (o
litare la percezione del significato profondo di
comunque una data ad essa vicina). Per la conquella Misericordia di Dio che Papa Francecretizzazione della seconda iniziativa – consisco ha voluto mettere al centro della straordistente in un incontro di catechesi sul Giunaria iniziativa da lui lanciata.
bileo rivolto a bambini e ragazzi, abbinato
Può risultare emblematica a tale riguarpure a preghiere – è stato suggerito il periodo non soltanto l’articolazione del programdo postpasquale antecedente il 25 aprile.
ma della manifestazione, ma anche la scelta
Premesso che nella mattinata del 25
del luogo che vedrà il suo momento culmiaprile, presso il Seminario di Bergamo alta,
nante: ossia lo stadio comunale di Bergaavrà luogo anche l’annuale raduno diocemo, quello – intitolato agli “Azzurri d’Italia”
sano dei chierichetti (i quali hanno il lo– nel quale normalmente gioca l’Atalanta.
ro “strumento di collegamento” nella rivista
Come data, è stata scelta quella di luClackson), va detto che, per il pomeriggio
nedì 25 aprile. L’invito alla partecipazione è
della medesima data (25 aprile) sono stati stastato rivolto in particolare – dal Vescovo mons.
biliti, in Bergamo, quattro punti di raduno (a
Francesco Beschi – a tutti i bambini e ragazzi
partire dalle ore 14,30) dei partecipanti al Giudella Diocesi, nell’età che va dalla prima elebileo dei bambini e dei ragazzi. Entro il 22 aprile
mentare alla terza media. Essi sono stati chiamati
l’Ufficio diocesano per la pastorale dell’età evolutiva
a vivere questa “giornata di festa” accompagnati dai
comunicherà alle singole Parrocchie iscrittesi, il punloro sacerdoti, dai loro genitori, catechisti, animatori, into di raduno sul quale ciascuna di esse (con il rispettivo
segnanti, e anche dagli allenatori delle società sportive nelle gruppo) dovrà convergere. Indipendentemente dalla Parrocchia
quali militano, nonché da quanti li stanno seguendo nella loro di appartenenza, tutti i chierichetti partecipanti (in mattinata) al
crescita: tutti insieme – come dice il manifesto del Giubileo dei raduno di Clackson, partiranno dal Seminario.
bambini e dei ragazzi – «per fare esperienza della gioia che la
I luoghi di ritrovo saranno: il Seminario vescovile di Città
Misericordia di Dio è capace di generare nella vita degli uomi- alta (appunto, e anzitutto) per i chierichetti; il Parco di Redona;
ni»; un concetto sul quale c’è l’auspicio che si rifletta, da parte il Parco Goisis; il Parco Suardi.
di quanti aderiranno al Giubileo del 25 aprile, anche dopo il
In ciascuno di questi quattro punti (per quanti in ciascurientro a casa, sì da farne tesoro per la quotidianità ordinaria.
no di essi si saranno radunati, secondo le indicazioni ricevuPer la partecipazione al Giubileo dei bambini e dei ragaz- te), alle ore 14,45 ci sarà un momento di preghiera; alle ore
zi le Parrocchie sono state sollecitate a pre15, da ciascuno dei quattro punti inizierà il
sentare le loro iscrizioni entro il 25 marzo La copertina di uno dei più recenti cammino, o corteo, verso lo stadio; l’arrivo,
numeri della rivista Clackson.
(all’Ufficio diocesano per la pastorale dell’età
dei vari cortei, allo stadio, è previsto per le
evolutiva; telefono 035 278 203), indicando
ore 15,45. Dopo il momento dell’accoglienil numero dei partecipanti (bambini, ragazza e del benvenuto, sono previste – a partire
zi, accompagnatori e così via) delle rispettive
dalle ore 16,15, animazioni, testimonianze,
comunità.
preghiere. L’incontro si concluderà verso le
Per ogni iscritto all’evento dal 1° aprile
ore 17, dopo il discorso del Vescovo monsisarà a disposizione, ritirabile presso il Centro
gnor Francesco Beschi.
Oratori di Bergamo, il foulard che sarà un po’
Per l’organizzazione, e per la buona riuanche il simbolo dell’intera manifestazione;
scita del Giubileo dei bambini e dei ragazzi,
come segno della “festa” proposta; come rila Diocesi ha chiesto la collaborazione della
chiamo della benda che il buon samaritano
Prefettura e del Comune di Bergamo, delle
della parabola del Vangelo utilizzò per curare
Forze dell’Ordine e di Istituzioni ed organismi
colui al quale rivolse la sua attenzione, come
vari. In particolare hanno assicurato la loro
ricordo, anche, del mantello che San Martino
collaborazione l’Associazione Nazionale Alpidi Tours volle spartire con un povero: riferini (Sezione provinciale di Bergamo), il C.S.I.
mento, quest’ultimo, che dovrebbe far presa
bergamasco, la Società Atalanta calcio.
6
IL NEMBRO marzo 2016
PROBLEMI D’ATTUALITÀ
UNA SITUAZIONE GIÀ DA TEMPO DIFFUSA IN EUROPA E CHE ORA STA INVESTENDO SEMPRE DI PIÙ ANCHE L’ITALIA
I dati più recenti e le cause profonde
della crisi crescente nella pratica religiosa
Nel corso della Quaresima – tempo di preghiera, di ascolto si era visto già nel 2006, è risultata, anche nel 2015, quella
della Parola di Dio, di penitenza, di impegno per la conversio- degli italiani tra i 18/19 anni e i 25/29 anni: i frequentanti
ne alla vita buona del Vangelo – in questo 2016 hanno offerto chiese almeno una volta alla settimana (sull’intero territorio
cospicui spunti di riflessione anche gli esiti di una delle periodi- nazionale) oscillano (in questa fascia di età) dal 15 a poco più
che rilevazioni dell’Istat (Istituto nazionale italiano di statistica) del 20 per cento; e questo – è parso – grazie anche ad una
sulla propensione alla pratica religiosa nel nostro Paese. Da tale tuttora buona presenza di 18/19enni nelle file dell’associaziosondaggio si è appreso che in un decennio (tra il 2006 e il 2015) nismo cattolico. Tra gli studenti dai 18/19 ai 29 anni sono piutin Italia le persone frequentanti un luogo di culto, una chiesa, tosto numerosi quelli che dicono che non vanno mai in una
almeno una volta alla settichiesa. Sempre dal sondaggio
mana sono diminuite dal 33,4
dell’Istat affiora che ci sono
al 29 per cento; nel medesimo
categorie sociali (come quelarco di tempo le persone dile delle casalinghe, dei penchiaranti di non frequentare
sionati, degli impiegati, degli
mai chiese sono aumentate
operai di certi settori) meno
dal 17,2 al 21,4 per cento. Soesposte di altre alla tendenza
no state constatate diversità
alla disaffezione nei riguardi
nelle situazioni delle varie zodella pratica religiosa.
ne del Paese: la regione nella
Nel divulgare i dati sin
quale la disaffezione verso la
qui esposti il quotidiano La
pratica religiosa si è fatta più
stampa ha pensato di chiedemarcata è la Liguria: il 35,2
re una valutazione dei medeper cento degli interpellati per
simi al cardinal José Saraiva
il sondaggio dell’Istat ha detto
Martins, Prefetto emerito
– in tale regione – che non va I grandi eventi della Chiesa universale richiamano tuttora folle enormi. della Congregazione per le
Ma nella quotidianità delle Parrocchie la pratica religiosa costante, anche
mai in chiesa; il 18,6 per cen- in Italia, si sta, purtroppo, facendo sempre più limitata
Cause dei Santi. L’insigne porto ha asserito che va in chiesa
porato, richiamando insegnaalmeno una volta alla settimana. È risultata la Sicilia, invece, la menti di Papa Benedetto XVI e di Papa Francesco, e rimarregione nella quale attualmente resta più consistente la propen- cando che in Italia il quadro della pratica religiosa resta, per
sione alla pratica religiosa: il 13,3 per cento degli interpellati dai ora, molto meno negativo che in altri Paesi del vecchio contisondaggisti dell’Istat ha dichiarato che non mette mai piede in nente, ha spiegato: «In Europa accade nella vita del singolo ciò
una chiesa; il 37,3 per cento ha affermato che almeno una volta che avviene nella vita collettiva: la perdita delle radici cristiane,
alla settimana si rende partecipe di una funzione religiosa. In l’allontanamento dai valori religiosi ed autenticamente umani
Lombardia si passa dal 23,7 per cento (persone che asseriscono (...). La secolarizzazione ha prodotto un cambiamento (...), che
di non recarsi mai in una chiesa) al 30,5 per cento (persone che, ha indotto molti a pensare di poter bastare a se stessi. È l’effetto
in una chiesa, entrano almeno una volta alla settimana).
più negativo di una civiltà basata sull’effimero e sui piaceri
Sono stati rilevati pure i mutamenti, intervenuti in un de- immediati (...). La mentalità edonistica e consumistica (...)
cennio, nella adesione alla pratica religiosa nelle varie fasce di favorisce (...) una deriva verso la superficialità ed un egocentrietà della popolazione italiana. I bambini/ragazzi tra i 6 e i 13 smo che nuoce alla vita ecclesiale. Si diffonde – ha sottolineato
anni, assidui alle celebrazioni religiose, che nel 2006 erano poco ancora il cardinal José Saraiva Martins – una mentalità nella
al di sotto del 60 per cento (del totale degli italiani in tale età), quale Dio è assente dall’esistenza e dalla coscienza umana. Le
nel 2015 sono risultati pari al 51,9 per cento; per questo calo gli statistiche fotografano l’eclissi del sacro (...). Le azioni umane
esperti hanno chiamato in causa le famiglie, le quali «sembra- senza riferimento all’etica portano però sovente a pessimi rino sempre meno inclini a far rispettare, da parte dei propri figli, sultati (...). Meno fede significa meno valori umani. Lontani
gli impegni religiosi». Dalla rilevazione dell’Istat sono risultati dalle radici si è più fragili e più soli!».
via via più “assenti” dalle chiese anche gli over 50; dal 2006
Già nell’edizione del Nembro del marzo 1916 – quindi un
al 2015, in Italia, c’è stata una flessione del 30 per cento circa secolo fa –, nell’articolo di fondo furono stampate le seguenti
nella pratica religiosa tra i 55/59enni, e del 25 per cento tra i parole: «Si sono fatti dei grandi progressi nelle scienze, nelle ar60/64enni. A proposito di questi cedimenti nella pratica religio- ti, nell’industria: innovazioni e scoperte mirabolanti in ogni orsa tra gli adulti di una certa età, il sociologo Franco Garelli ha dine di cose! Ma quanto più si è pronunciata ardente e vigorosa
fatto riferimento agli orientamenti diversi che possono scattare l’ascesa nello sviluppo delle umane vicende, tanto più si è reso
nelle esistenze delle persone che si trovano con i figli diventati palese il regresso in ordine all’anima ed alla sua salvezza eterna;
ormai autonomi, oppure che sono fortemente pressate dalle in- e più marcata si è fatta l’apostasia delle genti, sino al punto
combenze delle loro carriere personali giunte al culmine.
culminante di aver dimenticato il Signore, o di ricordarlo appeNel complesso della rilevazione dell’Istat la fascia di età na (...) per offenderlo sfacciatamente nella trasgressione delle
più esposta ad una assai accentuata crisi nella fede, come sue leggi e nella negazione dei suoi dogmi e della sua morale».
IL NEMBRO marzo 2016
7
CRONACHE
UNA QUARANTINA I PARTECIPANTI AL PELLEGRINAGGIO CHE PARTIRÀ IL 1° APRILE
Nembresi in visita ai luoghi
della vita di Gesù
Pochi giorni dopo la Pasqua, con ancora nella mente
le celebrazioni che, nel corso
della Settimana Santa, ogni
anno, portano in primo piano
i luoghi della passione e della
morte di Gesù in Croce, in questo 2016 un nutrito gruppo di
Nembresi avrà la possibilità
di andarli a vedere, quei luoghi. Partirà infatti il 1° aprile
il pellegrinaggio parrocchiale
organizzato con il sostegno
logistico della Agenzia Ovet.
Il viaggio durerà complessivamente otto giorni, appunto dal 1° all’8 aprile; Nazareth, Monte
Tabor, Lago di Galilea, Gerico, sono le prime località che verran-
no visitate. Gerusalemme sarà
la città dalla quale si muoveranno gli itinerari della seconda parte del pellegrinaggio per
giungere sino a Betlemme.
L’idea venne lanciata sul
finire dell’estate del 2015. Il
progetto fu presentato in un
incontro presso l’auditorium
“Giovanni XXIII”. A poco a poco il numero degli aderenti è
cresciuto, ed è arrivato a quota
quaranta circa. Ai Nembresi si
sono aggiunti anche abitanti
di paesi vicini. Il programma è
molto denso, con parecchie celebrazioni; per chi avrà la possibilità di viverla, l’esperienza si preannuncia molto coinvolgente.
LE REGISTRAZIONI ALL’ANAGRAFE PARROCCHIALE
Tre battesimi nel mese di febbraio
Nel corso del mese di febbraio, all’anagrafe della Parrocchia di San Martino,
in Nembro, sono stati registrati tre battesimi e sette decessi; non sono stati registrati matrimoni. Qui di seguito, ecco il
dettaglio.
BATTESIMI (amministrati il 7 febbraio) – Agata Bonacina, di Lorenzo e di Silvia
Borella; Anna Cantini, di Marco e di Francesca Merati; Davide Ronchi, di Simone e
di Chiara Cortinovis.
DEFUNTI – Annibale Valoti, di anni
84, deceduto il 6 febbraio; Ines Pirola, di
anni 85, deceduta il 12 febbraio; Maria
Marcassoli, di anni 76, deceduta il 13 febbraio; Leone Carrara, di anni 78, deceduto il 13 febbraio; Cecilia Birolini, di anni
74, deceduta il 20 febbraio; Giovanni Brignoli, di anni 89, deceduto il 25 febbraio;
Agnese Carrara, di anni 78, deceduta il 25
febbraio.
IL QUADRO DELLE OFFERTE
Come di consueto, ecco anche il quadro delle offerte che, sempre nel mese di
febbraio, sono pervenute alla Parrocchia
di San Martino, nelle modalità solite.
Agli Uffici parrocchiali, euro 2.129
così ripartiti: N.N. 100 euro; per il restauro delle campane 72 euro; N.N. 90 euro;
N.N. 50 euro; N.N. 50 euro; N.N. 100 euro; dall’Avis di Nembro, come rimborso
8
IL NEMBRO marzo 2016
I bambini battezzati il 7 febbraio scorso in una foto che li ritrae insieme ai loro familiari e all’arciprete don Santino Nicoli.
spese per l’utilizzo della sede, 1.500 euro;
dalle appassionate del gioco della tombola, 167 euro.
Al Fondo di solidarietà “monsignor Aldo Nicoli”: 660 euro, così ripartiti: N.N. 200 euro; da un gruppo di
preghiera in famiglia 110 euro; N.N. 150
euro; N.N. 200 euro.
Per le poltroncine al cineteatro
“San Filippo Neri”: 150 euro da “P.R.”.
Al Santuario dello Zuccarello, 150
euro, così ripartiti: N.N. 50 euro; N.N.
100 euro.
A tutti coloro che hanno dato per le
diverse finalità vanno i più sentiti ringraziamenti.
CRONACHE
BORSE DI STUDIO “ANTONIETTA SAVOLDI”: QUESTI I VINCITORI
Leonardo Petrini, Michele Rinaldi,
Giulia Moioli, Bouchra Rafiq, Francesco Ravasio, Giulia Bergamelli, Davide
Poloni: sono questi gli studenti nembresi, impegnati nelle Università di
Bergamo, Milano, Bologna, Padova,
Brescia, che, per l’anno accademico
2015/16, hanno avuto borse di studio
legate al ricordo di Maria Antonietta
Savoldi; borse di studio tutte a carattere periodico (cioè versate in più ratei),
con valore oscillante tra i 625 e i 750
euro. La consegna delle borse ha avuto luogo nel pomeriggio di sabato 12
marzo presso la Biblioteca di piazza
Italia (foto); erano presenti il sindaco
Claudio Cancelli, l’assessore competente, Graziella Picinali, e rappresentanti
della famiglia di Renato Savoldi, papà
di Maria Antonietta, promotore del ri-
Anche se se ne parla poco, tocca pure la nostra regione il Referendum sulle
trivellazioni che si svolgerà il prossimo
17 aprile: infatti sono sei le province
della Lombardia con territori toccati da
operazioni di questo tipo. Il referendum
in sostanza riguarda la durata delle concessioni per siffatti interventi. Dettagliate
informazioni vengono continuamente offerte dai massmedia.
È intitolata Cinquanta sfumature di
ghiaccio la manifestazione, rivolta in particolare agli appassionati della montagna,
in programma per il 1° aprile presso il
Modernissimo: in pratica verranno proiettate “storie” di imprese tra le vette, un
po’ come quelle viste venerdì 26 febbraio, sempre al “Modernissimo”, in occasione della scelta e premiazione dei vincitori
della nona edizione del Premio Marco e
Sergio Dalla Longa. Pure stavolta, tra i
candidati al riconoscimento c’erano vari
nembresi. Dell’evento si riferirà nel prossimo numero de Il Nembro.
conoscimento che nel corso degli anni
ha avuto varie impostazioni; in questo
NOTIZIE
IN BREVE
Era particolarmente numeroso il
pubblico presente nel pomeriggio del
23 febbraio al “Modernissimo”, quando
Massimo Cacciari (foto) ha parlato del
2016, di Renato Savoldi si compie il
quarantennale della scomparsa.
“dramma dell’Umanesimo”, inquadrandolo nel contesto dei fermenti culturali,
sociali, politici di uno dei periodi chiave
della storia italiana.
“Pittura, musica, buffet” è il titolo
della serata in programma per venerdì
8 aprile (inizio alle ore 20) presso l’Hotel
San Marco in Bergamo: saranno esposti
quadri di Gianni Bergamelli, il quale
sarà anche impegnato, nella medesima
occasione, in un concerto con Gianluigi
Trovesi, Umberto Benny e con la cantante Veronika Kralova. La mostra sarà attuata solo in tale serata, come già, con
Gianni Bergamelli, è avvenuto pure in
altre occasioni.
È intitolata La forma dei margini la
mostra che l’artista nembrese Audelio
Carrara terrà invece dal 22 marzo al 10
aprile al “Calisto Cafè” di Vailate (Cremona), un locale che è aperto sino alle 2 di
notte nei fine settimana. L’inaugurazione della mostra avrà luogo martedì 22
marzo, alle ore 21.
AL CONSIGLIO PASTORALE I PROBLEMI DELL’ACCOGLIENZA DEI RIFUGIATI
Al centro della riunione che il Consiglio pastorale della
comunità di San Martino ha tenuto nella serata di mercoledì
9 marzo c’è stato il tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo
nel contesto del fenomeno delle migrazioni, così in evidenza
in questo periodo. In sostanza – come viene accennato pure
nell’articolo dell’arciprete pubblicato alle pagine 2 e 3 di questa
edizione de Il Nembro –, sulla base di quanto indicato dal vescovo il 21 gennaio scorso, durante la sua visita nel Vicariato, si sta
valutando come pure Nembro potrà fare la propria parte in
questo ambito, in un contesto di collaborazione tra Parrocchia,
enti pubblici (Comune), Cooperative e così via. A Nembro l’accoglienza dovrebbe riguardare undici persone, una per ogni mille
abitanti; occorreranno persone preparate a seguire ed aiutare;
sarà necessaria pure la sensibilizzazione di tutta la popolazione:
sono questioni complesse e delicate, delle quali si riferirà dettagliatamente quando saranno state maturate scelte concrete.
IL NEMBRO marzo 2016
9
CRONACHE
GLI ULTERIORI CHIARIMENTI EMERSI DURANTE UN RECENTE INCONTRO
Ammodernamento della Casa di Riposo:
come si sta andando avanti nei progetti?
I presenti non erano più
Come ha spiegato il presidi una trentina (compresi i prodente del Consiglio di amminimotori, le autorità, gli... addetti
strazione della Casa già a noai lavori); ma l’assemblea per
vembre nel Consiglio Comunale
il rinnovo del Comitato direte anche nella serata del 3 martivo della associazione dei soci
zo, ci si è orientati sul rinvio –
sostenitori della Casa di Riper il momento – di quella che
poso (assemblea svoltasi nella
negli intendimenti iniziali era
serata del 3 marzo) è risultata
stata indicata come la terza fase
egualmente molto importante,
dei lavori (l’ampliamento della
perché, attraverso gli intervenstruttura; con l’aggiunta di altri
Il tavolo della presidenza durante l’assemblea dei soci sostenitori delti, in particolare, del sindaco, la Casa di Riposo.
dieci posti), e sulla messa in moClaudio Cancelli, e del presidento, invece, appena possibile, con
te della struttura, Giuseppe Pezzotta, ha fessionisti o singoli professionisti; cinque i necessari adeguamenti pure progettuali,
consentito di avere ulteriori indicazioni vennero messi in una graduatoria; quat- delle operazioni riguardanti la creazione
su quanto si sta facendo per trasforma- tordici furono classificati ex aequo (dopo di un Centro diurno integrato per almeno
re l’istituzione in un Centro di servizi i primi cinque). Fu privilegiato, per la sua 25 persone, la reimpostazione dei servizi
socio-sanitari aperto all’intera comunità. impostazione e per i criteri di inserimento domiciliari, il potenziamento della fisioDell’esito dell’impegno per il rinnovo del della struttura nel territorio e nel conte- terapia, la razionalizzazione dell’uso degli
direttivo dell’associazione dei soci soste- sto sociale, il progetto firmato dal team spazi interni (a beneficio dell’assistenza e
nitori viene riferito in una nota a parte. dell’architetto Remo Capitanio.
della degenza degli ospiti).
Qui preme ricordare che il cammino per il
Procedendo d’accordo con il team
Si capì però subito che – per que“riadeguamento” della Casa di Riposo co- stioni di costi e di tempi, in rapporto alle che si affermò nel concorso, si è trovata la
minciò, in pratica, verso la fine del 2013, pressanti esigenze emergenti, – il passo possibilità di avere l’apporto (a condizioni
quando si pensò di lanciare un concorso verso la sua immediata, completa attua- di estremo favore, di contenimento delle
per la raccolta di idee e proposte, tradotte zione, sarebbe stato molto arduo. E così – parcelle) di tre professionisti nembresi –
in progetti, a proposito degli interventi da mentre nel frattempo interveniva anche il che meritano un grande grazie – per le
attuare in tre fasi. Il concorso arrivò in rinnovo del Consiglio di amministrazione progettazioni “separate” riguardanti l’importo (con la proclamazione dei vincito- della Casa di Riposo, sempre comunque piantistica in generale, le strutture nuove
ri, la premiazione degli stessi e l’esposi- guidato da Giuseppe Pezzotta, – si è arri- da fare o quelle da consolidare, la “sicuzione degli elaborati pervenuti) all’inizio vati all’idea di creare un gruppo di lavoro rezza” dell’insieme nel senso più ampio. E
dello scorso anno 2015. Parteciparono per vedere di concretizzare le operazioni su questa strada – di tre progetti settoriali
al concorso diciannove gruppi di pro- più urgenti.
più uno –, sempre nell’ottica del conteni-
DA PARTE DEI SOCI SOSTENITORI
Un aiuto costante
nel corso degli anni
Nell’attuazione di quanto scaturito
dall’assemblea svoltasi il 3 marzo, nella
serata di martedì 8 marzo si è insediato
ufficialmente il nuovo Comitato direttivo dell’Associazione dei soci sostenitori
della Casa di Riposo. Esso risulta così composto: presidente, Claudio Barcella; segretarie, Rossana Pezzotta e Nicoletta Gritti;
incaricata per la tesoreria (o contabilità e
cassa), Vanessa Barcella; delegato per la
partecipazione alle riunioni del Consiglio
di Amministrazione della Casa di Riposo,
Walter Micheletti; consiglieri: Angela For10
IL NEMBRO marzo 2016
nari (con l’incarico, in particolare, per l’organizzazione di lotterie e iniziative varie
per la raccolta di fondi), Alberto Cortinovis, e, Narcisa Rota. L’idea di una Associazione a sostegno della Casa di Riposo, nel
momento nel quale essa si costituiva in
Fondazione, cominciò a prendere consistenza agli inizi degli anni 2000 sull’onda dei consensi diffusi ottenuti, anche
concretamente, dall’iniziativa “Sostieni la
Casa di Riposo”, allora lanciata in paese.
Nel giugno del 2005 si tenne una prima
assemblea di “soci sostenitori” per l’adozione di un regolamento da seguire nello
svolgimento delle attività e per la formazione del primo Comitato direttivo, che
risultò così strutturato: presidente, Celestino Casali; vice presidente, Angela Fornari;
segretario, Carlo Rizzi; consiglieri Gaetano
Foini e Oliviero Morotti. Questo Comitato
(con cinque componenti) rimase insediato
sino al 2008 (nel rispetto della triennalità
del mandato prevista dal regolamento),
epoca nella quale Celestino Casali comunicò di non poter accettare ulteriormente
l’incarico, per nuovi impegni sopravvenutigli. In quella data diventò presidente
Angela Fornari; Carlo Rizzi venne confermato segretario; accanto ad Oliviero
Morotti diventarono consiglieri Francesco
Austoni e Vincenzo Brigati. Questo Comitato è rimasto di fatto in carica sino a poche settimane fa. In base allo statuto della
Fondazione Casa di Riposo, quali rappresentanti del Comitato dei soci sostenitori,
i due presidenti succedutisi tra il 2005 e il
2016, hanno sempre partecipato – con diritto di parola – alle riunioni del Consiglio
CRONACHE
NEL TRENTENNALE DELLA SUA SCOMPARSA
Mostra per ricordare
don Giuseppe Adobati
Forse pochi lo hanno notato, ma accanto all’ingresso
della cappella della Casa di Riposo c’è una targa che reca le
seguenti parole: «Chiesetta dedicata a don Giuseppe Adobati,
sacerdote nembrese, un uomo, un prete che ha svolto la sua
opera sempre dalla parte degli ultimi». La targa venne posta
nel giugno del 2003. Da questa attestazione è scaturita l’idea
di promuovere un particolare ricordo di don Giuseppe Adobati,
proprio presso la Casa di Riposo, in occasione del trentennale
della sua scomparsa, che si compirà il prossimo 31 marzo. A
tale scopo presso l’istituzione situata nella zona di San Nicola
sarà allestita una mostra fotografica che, in pratica, ricostruirà l’intera vita di don Giuseppe Adobati. Nato a Lonno, dopo
l’ordinazione egli fu impegnato per qualche anno a Ranzanico; arrivò poi a Nembro, e qui prodigò il ministero sacerdotale
per tutto il resto della sua esistenza, dapprima come direttore
dell’Oratorio “San Filippo Neri” (che ampliò e ammodernò) e
poi come coadiutore nella zona di San Faustino, dove pure si
Don Giuseppe Adobati (a sinistra) e l’ingresso della cappella della Casa
di Riposo, con la targa che lo ricorda.
rese promotore dell’ampliamento della chiesa della Vicinia,
oltre che della realizzazione di altre importanti strutture. La
mostra fotografica resterà allestita dal Lunedì dell’Angelo (28
marzo) alla domenica 3 aprile, quando sarà celebrata, alle ore
9,30, nella cappella, una Messa. Nella serata del 31 marzo una
Messa nel ricordo di don Giuseppe Adobati sarà celebrata anche presso la chiesa di San Faustino, alle ore 20,30, con l’accompagnamento musicale del Coro Anghelion. Nel periodo
dell’apertura della mostra fotografica, presso la Casa di Riposo,
ci saranno pure proiezioni di un video che ricostruisce la vita
e l’impegno sacerdotale di don Giuseppe Adobati a Nembro.
mento dei costi senza però rinunciare alla
qualità delle realizzazioni, si sta ora procedendo. Non saranno brevissimi i tempi tecnici e burocratico-procedurali. Però è lecito
immaginarli nemmeno tanto lontani.
Nel frattempo sono stati presi contatti con tre banche in vista della contrazione di un mutuo di circa tre milioni di
euro, rimborsabili in vent’anni, con ratei
annuali di circa 200.000 euro, da coprire
per un terzo (della somma annuale) con
gli apporti che il Comune ha già cominciato a dare: per un terzo con fondi che
l’Amministrazione della Casa cercherà di
reperire nel proprio bilancio (magari, se
proprio necessario, con un lieve ritocco
delle rette); per un terzo con i contributi dei soci sostenitori e con il mecenatismo di Nembresi sensibili al problema.
Su quest’ultimo versante c’è la speranza
che, a fronte delle necessità in campo, le
donazioni aumentino rispetto all’entità
delle stesse rilevata negli anni precedenti.
Da statistiche apparse sulla stampa
provinciale si è appreso che nella Bergamasca le strutture per l’accoglienza e
l’assistenza degli anziani sono poco più
di una sessantina, con circa seimila posti
complessivi, con rette giornaliere (a carico
degli utenti) che variano da 41 a 120 euro
(le rette in vigore a Nembro sono tra le più
contenute); la retta media giornaliera in
Bergamasca è di 57 euro, in Lombardia di
100 euro. Nelle liste di attesa ci sono poco
meno di 4.250 persone. Però – come ha
spiegato Giuseppe Pezzotta il 3 marzo – si
sta accentuando la propensione verso la
fruizione di servizi socio/sanitari domiciliari. Con la nuova impostazione “accelerata” della sua “trasformazione” la Casa di
Riposo di Nembro si è dunque messa su
una via in linea con le tendenze emergenti. Per questo, con il supporto generoso
dei Nembresi, spera di arrivare in fretta al
traguardo che si è prefissato.
di amministrazione della Casa di Riposo.
Dalla dettagliata relazione che Carlo Rizzi
ha svolto nella serata del 3 marzo scorso
è emerso che nell’arco di una decina di
anni i soci sostenitori hanno portato alle
casse della Fondazione situata nella zona
di San Nicola, complessivamente, 26.803
euro, con erogazioni annuali che sono
oscillate da un minimo di 550 euro ad un
massimo di 4.301 euro. In alcuni anni le
somme sono state dichiaratamente destinate all’acquisto di attrezzature per la
Casa, delle quali era nota la necessità. In
tal modo sono stati acquistati: (come doni dei soci sostenitori alla Casa di Riposo)
quattro letti con funzionamento elettronico; un lettino per fisioterapia; una carrozzina rigida; cinque carrozzine pieghevoli;
tre materassini e un cuscino antidecubito.
Per la raccolta dei mezzi finanziari qui
sopra indicati da parte dei soci sostenitori
sono state portate avanti varie iniziative;
a più riprese sono state inviate lettere
ad aziende industriali e commerciali di
Nembro; lettere sono state spedite pure a
tutte le famiglie nembresi, con l’invito a
destinare alla Casa di Riposo il 5 per mille delle loro dichiarazioni dei redditi; tramite il gruppo “Amici di Aldo” sono stati
allestiti all’Oratorio spettacoli a carattere
benefico; ogni anno si sono promosse lotterie/sottoscrizioni a premi, con la messa in distribuzione (in ogni occasione, e
grazie principalmente all’impegno della
signora Angela Fornari) dai 2.000 ai 3.000
biglietti. Per racimolare aiuti è stato assai
prezioso pure il gazebo che per 44 volte
è... stato messo in funzione nei mercati
settimanali del giovedì (per un certo numero di volte all’anno) o, per altre dodici
volte, in coincidenza di feste e manifestazioni popolari. Con l’insediamento del
nuovo Comitato sono intervenuti alcuni
cambiamenti (a cominciare dal numero
dei suoi componenti). C’è – a fronte degli impegni che attendono la Fondazione
Casa di Riposo con la sua trasformazione
in Centro di servizi – il proposito di un rilancio delle attività del sodalizio dei “soci”; e a tale proposito potrà sicuramente
risultare prezioso l’incontro, previsto per
i prossimi giorni, tra i componenti del
nuovo Comitato e quelli del Comitato in
precedenza insediato: incontro pensato
per uno “scambio di esperienze” a beneficio di sempre più significativi apporti alle
necessità della Casa di Riposo.
IL NEMBRO marzo 2016
11
CRONACHE
LA MANIFESTAZIONE ALLESTITA DAL C.I.F. PRESSO L’ORATORIO
Atmosfere degli anni ’50
per la Festa della donna
Nell’imminenza della Giornata della
donna (8 marzo), nel pomeriggio (ore15)
di domenica 6 marzo, nel salone “Don
Giuseppe Adobati” dell’Oratorio si è svolta
l’annuale “Festa della donna”, organizzata
dal gruppo nembrese del Centro italiano
IL 7 MAGGIO LA RASSEGNA
DEI MINICANTANTI
AL “SAN FILIPPO NERI”
Quest’anno si svolgerà il 7 maggio, presso il cineteatro “San Filippo
Neri”, la Patatina d’oro, rassegna di
minicantanti stavolta lanciata con lo
slogan “Canta con noi” e inserita nel
percorso “Ero straniero e mi avete ospitato – La sfida dell’incontro”. Dal 12
marzo sono iniziate le prove, che si
svolgono ogni sabato presso l’Oratorio
dalle 16 alle 18. Gli interessati a parteciparvi sono invitati a farsi avanti.
12
IL NEMBRO marzo 2016
femminile (C.I.F.). Per l’evento sono stati
mobilitati due cori: la Polifonica del Centro Anziani di Albino ed il Coro Terza
Università di Bergamo. I complessi hanno animato l’incontro eseguendo canti del
periodo rinascimentale, di stampo mozartiano, e canzoni tratte da colonne sonore
di film degli anni ’50 del ’900. Per una scenografia atta a “fare atmosfera” durante
l’esecuzione dei brani tratti dai film di largo successo della metà del secolo scorso
sono stati creati “angoli di vita familiare”
nello stile di quell’epoca, come tavolini sui
quali erano in vista oggetti allora di uso
comune: dal grembiulino nero che i bambini indossavano per andare a scuola, alla
macchina da cucire a manovella, dall’apparecchio radio che sembrava un grosso
scatolone, a capi tipici dell’abbigliamento
femminile, dalle tovaglie ricamate che,
con lenzuola, federe e altro, costituivano
la “dote” delle ragazze che “andavano in
sposa”, a... manichini sui quali erano ab-
bozzati abiti di una sessantina di anni fa.
Tra un canto e l’altro sono state recitate
poesie in dialetto bergamasco dedicate
alla donna. Come sempre, nel corso della
festa è stata offerta la possibilità di gustare una buona merenda: i partecipanti al
pomeriggio di gioiosa animazione, anche
se non erano particolarmente numerosi,
l’hanno molto gradita. Da parte del gruppo del C.I.F. attivatosi per l’iniziativa va un
grazie sentito all’Oratorio, che ha messo
a disposizione l’ambiente ospitandone
l’effettuazione; un grazie va pure a tutti
coloro che hanno contribuito alla buona
riuscita della manifestazione. Nelle foto: i
due cori che hanno cantato nel corso della
“festa” e il gruppo delle aderenti al C.I.F.
che l’hanno organizzata.
CRONACHE
A MAGGIO L’ADUNATA NAZIONALE AD ASTI E IL VIAGGIO CON GLI ALUNNI DELLE TERZE MEDIE
SUI LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA
Per gli Alpini si profila
un 2016 a pieno ritmo
Oltre 19.930 tesserati che hanno
prestato servizio militare portando il
cappello con la penna nera, e 6.604 soci aggregati (o amici); quasi 306 mila
ore di lavoro volontario prodigato nelle situazioni più diverse e 1.028.183 euro devoluti in opere di solidarietà; si
riassume in questi dati eloquentissimi,
che non hanno bisogno di commenti, la
presenza degli Alpini nella realtà bergamasca. In un siffatto contesto agisce
efficacemente anche il Gruppo di Nembro, che ha partecipato, naturalmente,
con una sua delegazione alla assemblea
sezionale, provinciale, per il bilancio del
2015 – assemblea svoltasi il 28 febbraio
scorso a Bergamo –; Gruppo che in queste settimane è impegnato in particolare
in due ámbiti: nell’organizzare l’adesione
alla tradizionale adunata nazionale, in
questo 2016 in programma ad Asti nei
giorni 13, 14 e 15 maggio; e nel preparare la “spedizione” sui luoghi della Grande
Guerra, programmata – come più volte
annunciato – dal giovedì 19 al sabato 21
maggio prossimi, con due classi terze della scuola media “Enea Talpino”.
Le “penne nere” del Gruppo di Nembro che intendono far parte della comitiva che andrà all’adunata nazionale di Asti
sono invitate a mettersi in nota quanto
prima, presso la sede sociale al “Camporotondo”.
Per il progettato viaggio di tre giorni con gli alunni di terza media, sono
parecchie le cose che si stanno definendo, per far sì che l’iniziativa si concretizzi
nel migliore dei modi. Durante la stessa
spedizione avverrà anche, a Bassano del
Grappa, la consegna del testo della Costituzione e della bandiera italiana agli
alunni che vi prenderanno parte; agli
alunni delle tre classi terze che non andranno sui luoghi della “grande guerra”,
testo della Costituzione e bandiera saranno invece consegnati nel corso di una cerimonia che si terrà presso la “sala rovere”
della Biblioteca di Piazza Italia.
In questo 2016 pertanto non ci sarà,
come è avvenuto invece negli anni più
recenti, la manifestazione al “Modernissimo” con tutti gli alunni prossimi a lasciare le medie inferiori: manifestazione ogni
volta puntualmente allestita, in collaborazione, dal Comune e dal Gruppo Alpini.
Le “penne nere” nembresi non mancheranno poi nei mesi successivi di dare
il loro apporto all’allestimento della festa
per i 95 anni della Sezione bergamasca
dell’A.N.A. L’evento è in calendario per il
mese di settembre a Bergamo, con una
grande sfilata nel capoluogo della provincia e con vari appuntamenti di rilievo.
Numerosi saranno gli “eventi” di preparazione e di... avvicinamento all’ora x: mostre, concerti, spettacoli, presentazioni di
pubblicazioni, e così via. Si sa già adesso
che, per esempio, alla Fara verrà allestita
una cittadella della Protezione civile,
con dimostrazioni varie.
Nel corso dell’assemblea provinciale
del 28 febbraio è stata evidenziata pure
l’opera che gli Alpini svolgono recandosi
– a seconda delle richieste e delle emergenze – ad affiancare militari italiani di
stanza in altri Paesi per servizi di vario
tipo (come nel Kosovo e nel Libano). Si
è fatta altresì menzione, all’assemblea
sezionale, di quanto gli Alpini fanno per
i giovani nei campi-scuola: campi che
nella prossima estate saranno ubicati
nella caserma Fior di Roccia, nella Val
Veny, al cui recupero/restauro anche le
“penne nere” orobiche hanno notevolmente contribuito.
SI DARÀ UN PARTICOLARE RILIEVO ALLA RICORRENZA DEL 2 GIUGNO
Definiti i programmi
delle feste patriottiche
In una riunione svoltasi nei giorni
scorsi in Municipio sono stati definiti i programmi, in linea di massima, per le celebrazioni delle annuali feste patriottiche in
paese. In questo 2016 avrà un particolare
A metà luglio
l’Aido in gita
sulla Costa Azzurra
Sino al 28 aprile restano aperte le iscrizioni al viaggio sulla Costa
Azzurra ed in Provenza che la sezione di Nembro dell’Aido (Associazione
italiana donatori di organi) ha deciso
di organizzare in occasione dei propri
quarant’anni di attività. Sono state
scelte le date del 15, 16, 17 luglio.
Valensole, Avignone, Cannes sono
alcune delle località incluse nell’itinerario. La quota individuale è stata
fissata in 290 euro, più un eventuale
supplemento di 100 euro per la camera singola; 150 euro vanno versati come anticipo. Per le iscrizioni ci si può
rivolgere alla sede dell’Aido, presso la
Casa della Comunità, tutti i giovedì
dalle ore 19 alle ore 20,30. Si possono
anche contattare questi numeri telefonici: 349 765 5890 (Lucia Piccoli) e
334 317 4025 (Cinzia Pellicioli).
spicco la ricorrenza del 2 giugno, per via
del 70° anniversario della nascita della
Repubblica italiana, a seguito dell’esito
del referendum istituzionale svoltosi, appunto, il 2 giugno 1946, con la partecipazione al voto, per la prima volta, anche
delle donne. Il prossimo 2 giugno ci sarà,
dunque, il corteo con Banda e con le rappresentanze delle varie associazioni, oltre
che delle autorità. Partendo da Piazza della Libertà, seguendo il consueto itinerario,
esso percorrerà tutto il centro storico.
Nelle ricorrenze del 25 aprile e del
4 novembre, verranno deposti omaggi
floreali ai monumenti dei Caduti sia del
capoluogo sia di Lonno e Gavarno; gli
stessi monumenti, in tali occasioni, saranno imbandierati. Il 25 aprile ci sarà una
Messa alla chiesetta degli Alpini, in via
Talpino. La ricorrenza del 4 novembre,
ufficialmente, sarà celebrata domenica 6
novembre, mentre per il giorno 4 è probabile una manifestazione con gli alunni
delle scuole medie.
Si è appreso che quest’anno la Festa
degli emigranti sarà quasi certamente
anticipata alla fine di luglio, perché per
i primi di agosto è in cantiere l’organizzazione di una visita a Marcinelle in
coincidenza con il 60° anniversario della
tragedia mineraria che provocò 262 vittime delle quali 136 italiane (compreso un
bergamasco).
IL NEMBRO marzo 2016
13
CRONACHE
DALLA GIORNATA DEI COMPLEANNI A QUELLA DEI PAPÀ
Feste a catena
alla “Crespi-Zilioli”
Feste... una dopo l’altra, nel mese di marzo, per i bambini della scuola
dell’infanzia “Crespi-Zilioli”. La prima è
stata quella dei compleanni. Ogni anno
le educatrici identificano una data per festeggiare (indipendentemente dalla data
nella quale essi capitano) i compleanni di
tutti i bambini che frequentano la scuola.
In questo 2016 la scelta è caduta sull’11
marzo, un venerdì. Gli alunni “grandi” e
“mezzani”, per l’occasione, hanno avuto la
possibilità di recarsi all’Oratorio per assistere, nel cineteatro “San Filippo Neri” alla rappresentazione di Principessa. I bambini più piccoli – tra quelli frequentanti la
“Crespi –Zilioli” – sono rimasti nell’edificio di via Roma, dove hanno avuto modo
di vedere un film. Sempre in coincidenza
con la festa dei compleanni, in ogni sezione è arrivata una torta speciale; ad ogni
bambino, inoltre, è stata consegnata una
corona di cartone da mettersi sulla testa.
In questa maniera tutti i bambini, ciascuno sentendosi un po’... re, hanno festeggiato in lieta compagnia il compleanno
(già... arrivato oppure in arrivo).
La ricorrenza di San Giuseppe, festa
dei papà, in questo 2016 è... calendarizzata in un sabato. Alla “Crespi-Zilioli”
hanno pensato di... anticiparla di un giorno, collocandola nel venerdì 18 marzo (il
giorno dell’inizio della distribuzione di
questa edizione de Il Nembro). I preparativi sono scattati con parecchio anticipo.
Ogni bambino è stato incaricato di invitare il proprio papà alla merenda, fissata
negli ambienti della scuola a partire dalle
ore 15,15. Il menù è stato impostato a base di pane e nutella. Ciascun bambino si
è preso il compito di approntare non solo
la merenda per il proprio papà, ma anche
un regalo. I bimbi più piccoli si sono impegnati nel confezionare un disco-orario
di cartone; i mezzani e i grandi hanno...
optato per la realizzazione di un portafoto, con l’intenzione di inserirvi poi un
disegno da ciascuno predisposto raffigurando se stesso con il rispettivo papà. A
completamento del tutto è stata anche
composta una poesia da recitare nel pomeriggio della festa (dei papà), con l’aggiunta di qualche canzoncina. Dell’esito
della giornata per la ricorrenza (anticipata) di San Giuseppe si... riferirà nel prossimo numero de Il Nembro.
14
IL NEMBRO marzo 2016
Nelle foto: bambini
della materna
“Crespi-Zilioli”
all’opera per una
delle loro feste.
Nel corso del mese di marzo è proseguita l’attuazione del percorso previsto
per la Quaresima, intitolato Il fiore che
profuma di bontà. Ci si è pure applicati
alla preparazione di un lavoretto legato al
significato della Pasqua. All’inizio del mese di aprile cominceranno le riunioni di
sezione programmate per i genitori; esse
si svolgeranno – sezione per sezione – da
lunedì 4 aprile a martedì 12 aprile.
Negli incontri verrà illustrato il programma didattico previsto per l’ultima parte
dell’anno scolastico; si delineerà altresì
un bilancio di quanto sin qui è stato fatto;
per ogni alunno “grande”, prossimo a lasciare la “Crespi-Zilioli”, sarà fissata la data nella quale egli andrà a vedere la scuola primaria che frequenterà nel 2016/17.
CRONACHE
ANCHE NEMBRO COMINCIA AD INSERIRSI NEL PROGRAMMA DELLA PRESTIGIOSA MANIFESTAZIONE DI PORTATA INTERNAZIONALE
Al “Modernissimo” uno dei concerti
del Festival “Arturo Benedetti Michelangeli”
L’auditorium “Modernissimo” di
Festival, potrebbe prima o poi avere
Nembro da quest’anno entra... nell’orbisogno di luoghi alternativi, a causa
bita del prestigiosissimo Festival pianidi una sua temporanea chiusura per
stico internazionale Bergamo-Brescia,
lavori di ammodernamento e riadenato cinquantatré anni or sono in
guamento). Non è da escludere, quindi,
omaggio al pianista bresciano Arturo
che a Nembro, nei prossimi anni, venBenedetti Michelangeli; vi entra grazie
gano ambientati altri concerti del Festiall’iniziativa “Festival e dintorni”, che in
val Bergamo-Brescia.
questo 2016 coinvolgerà anche il cineteIl “Modernissimo”, del resto, si
atro “Gianandrea Gavazzeni” di Seriate
presenta adattissimo a tale scopo. Al(il 2 maggio) e l’auditorium comunale di
lorché venne ristrutturato ed inauguraUna veduta dell’auditorium “Modernissimo”, che è
Mozzo (il 27 maggio). Nembro sarà, per in attività ormai da sei anni.
to – circa sei anni fa –, esso fu “pencosì dire, alla... ribalta delle cronache
sato” proprio per accogliere la musica
musicali lunedì 16 maggio ospitando, appunto al “Modernissi- nella sua versione più genuina, “acustica”, senza amplificaziomo”, un concerto con il clarinettista sloveno Darko Briek e con ni tecnologiche. L’obiettivo è stato centrato. Parecchi “aspetti”
il trio d’archi dell’orchestra sinfonica nazionale della R.A.I. (che hanno riconosciuto l’alto livello, a tale proposito del locale di
ha la propria base a Torino) formato da Alessandro Milani (al vio- Piazza della Libertà.
lino), Luca Ranieri (alla viola), Pierpaolo Toso (al violoncello).
A breve ci sarà al “Modernissimo” anche un’altra occasioCon il suo inserimento nel panorama del Festival pianistico ne per ascoltare musica acustica con interpreti particolarmente
internazionale Nembro, in qualche maniera, si riaggancia alla qualificati: il 14 maggio nella sala di Piazza della Libertà saranvita di Arturo Benedetti Michelangeli, il quale all’inizio degli an- no di scena due chitarristi classici (Tampalini e Maida) scrittuni ’60 del ’900, quando risiedeva prevalentemente in Svizzera, rati per uno degli appuntamenti di questo 2016 della rassegna
aveva il suo dentista di fiducia proprio nel nostro paese, nel dot- Albino classica, la quale ormai da quattro anni (dal 2013) ha
tor Enzo Daina.
trovato a Nembro una sua...
NELLA SERATA DI LUNEDÌ 4 APRILE
Con la formazione allestisede distaccata.
ta per l’appuntamento del 16
Per il Festival pianistico
maggio, inoltre, si dà spazio ad
internazionale, sono previsti a
un clarinettista in una terra,
Bergamo, al Teatro Donizetti,
come la nostra, che è culla di
dodici concerti con interpreti
clarinettisti, quali Gianluigi
affermati od emergenti, di alAlla presentazione del programma del Festival pianistico
Trovesi (nostro concittadino) e
tissimo profilo. La rassegna sarà
internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” di quest’anMichele Carrara (che è di Corinaugurata a Brescia, al Teatro
no, e della possibilità per parteciparvi, almeno in una certa
nale), impegnati in generi diGrande, il 27 aprile e a Bergamisura, sarà dedicata la sera del 4 aprile prossimo (lunedì)
versi, uno ormai già affermamo il 28 aprile. È stato collodel Bazar della musica, nella consueta sede dell’auditorium
tissimo in Italia e nel mondo,
cato nella data del 4 giugno
delle scuole medie “Enea Talpino”. L’inizio dell’incontro sarà
l’altro sempre più emergente:
l’appuntamento conclusivo. A
alle ore 20,30. Si parlerà in particolare del concerto del 16
entrambi, come si sa, si sono
Bergamo per il 29 aprile, nella
maggio a Nembro, rimarcando anche l’azione svolta dal Coesibiti al “Modernissimo”; più
“Sala Greppi”, è in programmune, e specialmente dall’assessorato competente, per far
volte Gianluigi Trovesi; nello
ma, inoltre, una conferenza/
conoscere a vasto raggio le caratteristiche della sala di Piazza
scorso anno Michele Carrara,
concerto di Pietro Rattalino e
della Libertà. L’ingresso al “Modernissimo”, nella serata del 16
in occasione di uno dei due
Ilia Kim. Il costo dell’abbonamaggio, costerà 5 euro. Tramite un’iniziativa portata avanti
concerti indetti per il trentenmento a tutti i dodici concerti
da anni con successo dal Bazar (in collaborazione con la Pronale del Centro Anziani.
del Festival a Bergamo – Festivincia di Bergamo) è però possibile sottoscrivere un abbonaCon il progetto Festival
val che stavolta ha come tema
mento per la partecipazione – oltre che all’appuntamento
e dintorni, la manifestazione
“Tre volti del classicismo: Moal “Modernissimo” – a cinque tra i più rilevanti concerti preoramai da più di mezzo secolo
zart, Haydn, Clementi” – varia
visti quest’anno al Teatro Donizetti. Il costo è di 100 euro e
portata avanti congiutamenda 70 a 640 euro. Le convalide
comprende (al di là della serata al “Modernissimo”) il posto
te da Bergamo e Brescia teno le nuove sottoscrizioni (degli
numerato in platea al “Donizetti” (primo settore), il catalogo
de, da un lato a farsi sempre
abbonamenti) saranno possibicon il programma completo della manifestazione, il trasporpiù presente sul territorio e,
li nei giorni 22 e 23 e 25 e 26
to collettivo da Nembro (e da Albino) a Bergamo nelle cinque
dall’altro lato, a cercare nuovi
marzo. C’è però la possibilità di
serate previste (28 aprile, 7 maggio, 12 maggio, 19 maggio, 4
ambienti adatti per i propri
partecipare anche solo ad un
giugno). Più dettagliate informazioni si possono avere parappuntamenti (anche perché
gruppo dei concerti programtecipando alla serata del 4 aprile al Bazar, o telefonando a
il teatro Donizetti di Bergamo,
mati. Se ne riferisce a parte in
Paolo Anesa, al numero 035 521 849, entro il 14 aprile.
abituale sede degli eventi del
questa stessa pagina.
Al “Bazar della musica”
la presentazione dell’evento
IL NEMBRO marzo 2016
15
VITA PARROCCHIALE
BRILLANTISSIMA LA CONCLUSIONE DELLA SERIE DI TRE CONCERTI
Festeggiati a... pieno ritmo
I quarant’anni della “Persico”
C’erano poco
meno di mille persone nella serata di
sabato 5 marzo nel
grande capannone
di via Vasvecchio
(da qualche tempo
in qua usato talora
pure come... auditorium) per l’ultimo dei tre concerti
promossi dal Persico Group (già Persico Stampi) nell’ambito delle iniziative
volte ad evidenziare il quarantennale
della propria attività. L’atmosfera era
quella delle grandi
occasioni. Ma il
“padrone di casa”, il signor Pierino Persico, si è premurato di fare dell’evento una
festa familiare, nel segno della cordialità
e dell’accoglienza gioiosa, come già gli era
riuscito in occasione delle serate con il Coro Anghelion, a gennaio, e con l’orchestra
a fiati o complesso bandistico di Albino,
in febbraio.
Nelle brevi introduzioni fatte personalmente per tutti e tre gli appuntamenti
Pierino Persico ha sinteticamente, e molto affabilmente, tracciato una retrospet-
UNO SPAZIO PER MOSTRE DEDICATE A DESIGNERS ED ARTISTI
Come speciale
iniziativa legata al
quarantennale del
Persico Group è nato Persico-Art, uno
“spazio” che concretamente
sarà
aperto all’inizio di
aprile e che si trova
in una palazzina a
due piani, situata
all’inizio di via Raoul Follereau, nella zona della ex Cartiera Pesenti. Il primo piano della palazzina, come “atelier” accoglierà in maniera
permanente realizzazioni di Dietelmo
Pievani. Nel pianterreno si succederan16
IL NEMBRO marzo 2016
no invece mostre di designers e di artisti
qualificati, più o meno direttamente legati alla modellistica per la produzione
industriale. Per l’avvio di questo tipo
di esposizioni l’area al pianoterra dello
spazio arte è stato
riservato alle realizzazioni di Giovanni
Sacchi,
ideatore
degli “stampi” di
parecchi oggetti e
strumenti di larghissima diffusione. Per lo spazio
Persico-Art è prevista anche la promozione di un’attività
culturale, con visite aperte a studenti, a
gruppi e così via. Di questa iniziativa ha
parlato lo stesso Pierino Persico durante la sua introduzione alla serata del 5
marzo scorso.
VITA PARROCCHIALE
Nelle foto: i protagonisti e vari momenti della
serata svoltasi sabato 5 marzo in un capannone di via Vasvecchio (per l’occasione trasformato in un auditorium, affollato da quasi mille
persone). Ospite d’onore della serata è stato
Massimo Lopez (foto qui a sinistra). Nella foto
sopra, il momento conclusivo dello show.
tiva dell’azienda legata al suo nome, accennando ai problemi affrontati per farla
crescere e ricordando coloro che più gli
sono stati, e gli sono, vicini. Se nella prima delle tre serate aveva rammentato la
collaborazione avuta dalla moglie, e nella
seconda serata si era soffermato sul ruolo che adesso hanno i suoi tre figli, nella
terza serata (sabato 5 marzo) Pierino Persico ha voluto sul palco, accanto a sé, due
amici che per primi gli diedero una mano,
un concreto sostegno, in forme diverse:
Franco Acerbis e Lorenzo Carrara. Pierino
Persico ha voluto anche gratificarli con
una attestazione di riconoscenza.
La serata si è poi sviluppata, più che
come un concerto nel senso tradizionale,
come uno show in crescendo. L’avvio è stato affidato ad un trio composto da Gianni
Bergamelli al piano, Gianluigi Trovesi al
sassofono, Umberto Benny al clarinetto.
Subito dopo, con Claudio Angeleri alla
tastiera, e con Gabriele Comeglio come
direttore, è... entrata in scena l’orchestra
“Enea Salmeggia” nella formazione ensemble, proponendo motivi jazz di grande successo; al complesso ad un certo
punto si è aggiunta la cantante Caterina
Comeglio, con “pezzi” tratti dal repertorio
di Ella Fitzgerald e di Etta James.
Nel momento culminante si è fatto
avanti l’ospite d’onore, Massimo Lopez,
il quale, con la consueta versatilità e abilità, ha fatto lo showman, il fantasista, il
cantante (con brani che piacevano tanto
pure a Frank Sinatra) e, naturalmente,
anche l’imitatore: con efficacia si è messo
nei panni di Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Umberto Bossi, Mario Monti con
battute che non erano del loro... repertorio, ma salaci e divertenti. Con garbo, e
piena adesione, Massimo Lopez ha fatto
risentire pure le voci di Papi, da Paolo VI
a Giovanni Paolo II, da Benedetto XVI a
Papa Francesco; ha strappato un lungo,
caloroso applauso, una vera ovazione,
quando ha riproposto, in assoluta fedeltà, toni e cadenze del modo di parlare
di Giovanni XXIII nel famoso “discorso
della luna” e della “carezza ai bambini”,
che il Pontefice bergamasco pronunciò
l’11 ottobre 1962, nella serata del giorno
dell’apertura del Concilio Vaticano II.
Con My Way, cantata alla... Frank Sinatra dopo New York, New York, Massimo
Lopez ha concluso uno spettacolo che
difficilmente sarà dimenticato da coloro
che hanno avuto la possibilità di seguirlo,
attimo per attimo. In chiusura, anche la
famiglia Persico è salita sul palcoscenico,
quando tutti i protagonisti dello show
sono stati chiamati... alla ribalta dal pubblico plaudente. La festa, insomma, ha
avuto il finale più lieto che si potesse immaginare.
IL NEMBRO marzo 2016
17
CRONACHE
INCONTRO IL 7 APRILE DOPO QUELLI SUGLI ABITI E SUI GIOIELLI
Gli strumenti musicali
nel mondo dell’arte
Anche se erano... all’ordine del giorno, quella sera (mercoledì 2 marzo) non
erano concretamente visibili i gioielli, così come era accaduto con le stoffe
pregiate portate nella “Sala rovere” della
Biblioteca di Piazza Italia in coincidenza
con l’evento dedicato a Giovanni Battista Moroni. Il pittore nativo di Albino, si
sa, è un... privilegiato. Con il suo “Sarto”,
riportato finalmente, ma provvisoriamente, a Bergamo dalla National Gallery di
Londra, per la mostra allestita dagli inizi
di dicembre alla fine di febbraio, egli ha
fatto ancora una volta boom. L’esposizione dei capolavori moroniani era articolata in tre sedi: Pinacoteca Carrara, Museo
Bernareggi, Palazzo Moroni in città alta.
Alla “Carrara”, per contemplare da vicino
Il sarto, sono arrivate complessivamente
36 mila persone; quasi 9.000 sono andate pure al “Bernareggi”; poco meno di
7.000 hanno voluto inoltrarsi nel Palazzo
Moroni. Buona è stata anche la risposta
tra le scolaresche: 4.700 sono risultati gli
alunni che... hanno staccato il tagliando.
Certo si è rimasti lontani dai... “supernumeri” che caratterizzarono rassegne
del passato: Caravaggio arrivò, con la sua
“personale” del 2000 a Bergamo, a quota 175 mila; Lorenzo Lotto, nel 1997, si...
fermò a quota 165 mila: ma era sempre
una... bella quota. Proprio Lorenzo Lotto
era in primo piano nella serata del 2 marzo nella “Sala Rovere” della Biblioteca di
Piazza Italia, a Nembro, identificata quale
sede dei quattro appuntamenti intitolati
Foto scattate nella serata del 2 marzo, svoltasi con relazioni di Anna Zanga e di Mario Ceroni.
“Itinerari d’arte”, volti a stabilire un... aggancio tra pittura e aspetti della vita quotidiana. Lorenzo Lotto era sotto i riflettori
con i gioielli, perché in vari suoi quadri
c’è la possibilità di ammirare preziosità,
monili, cose che brillano. Dell’attività pittorica dell’artista nato a Venezia attorno
al 1480 e morto a Loreto nel 1557 ha parlato Anna Zanga. Lorenzo Lotto, si sa, fu
abbastanza un girovago: agì in varie parti
d’Italia; sostò a lungo pure a Bergamo, in
più occasioni; privilegiò però le Marche.
I gioielli che compaiono nei suoi quadri
hanno offerto lo spunto per chiamare, in
quella stessa serata del 2 marzo, Mario
Scacchi: in Biblioteca un corso per i bambini
Su iniziativa del gruppo locale della Associazione Scacchi Bergamo si è avviato in questi giorni, presso la Biblioteca di Piazza Italia, un corso di scacchi per
bambini; sono previste lezioni al martedì pomeriggio alle ore 16,30. La quota per
l’iscrizione è stata fissata in 8 euro. Già sono state raccolte varie adesioni; saranno
però accettati pure coloro che, al più presto, si faranno avanti in questo periodo.
Per informazioni si possono contattare i seguenti numeri: 035 522 677 (Pulcini);
349 787 2655 (Scarpellini). C’è la possibilità di effettuare, sempre con decorrenza
da questo periodo, anche un corso per adulti, con complessivi otto incontri serali
(quota di iscrizione, euro 15), se, al più presto, perverranno adesioni ai numeri
telefonici dianzi indicati.
FESTIVAL DELLA DANZA – Per il 17 aprile è stata messa in cartellone la seconda edizione del Festival della danza, con stage di danza classica e moderna,
spettacolo sul palcoscenico al “Modernissimo” e conferenza sulla danza. Per informazioni ci si può rivolgere alla scuola di danza “Satiro danzante”, tel. 328 931 2850.
18
IL NEMBRO marzo 2016
Ceroni, della omonima oreficeria situata
nel centro storico di Nembro, a parlare di
pietre preziose, di gemme, di coralli e così
via. Con efficacia Mario Ceroni ha fatto la
storia di questo settore ed ha illustrato altresì i cambiamenti intervenuti, in esso, in
fatto di “produzioni”, nei tempi più recenti. L’oratore ha trovato grande attenzione
nel pubblico intervenuto. Per... comprensibili ragioni – come accennato all’inizio
– non c’erano nella sala gioielli veri e
propri. Se ne potevano tuttavia ammirare parecchi riprodotti su cataloghi messi
a disposizione in abbondanza. Domenica
6 marzo, come previsto dalla impostazione della serie di “Incontri”, c’è stata poi la
visita guidata alle opere di Lorenzo Lotto,
che si trovano alla “Carrara”.
Restano ancora due appuntamenti
del tipo qui descritto: giovedì 7 aprile,
con il titolo Velluti e... liuti, ci si occuperà di Evaristo Baschenis (1617-77) e dei
tanti strumenti musicali presenti nei suoi
quadri; domenica 10 aprile ci sarà la visita alla “Carrara”. Una lettera e una viola
è il titolo del’incontro previsto per il 19
maggio con in primo piano Pellizza da
Volpedo e i fiori; domenica 22 maggio
avrà luogo la visita alla “Carrara”, a completamento di questo incontro. Nella “Sala rovere”, negli ultimi due appuntamenti
qui accennati, non mancheranno strumenti musicali e fiori, portativi da esperti
dei due settori.
CRONACHE
ALLA FINE DI APRILE, COME GIÀ ALTRE DUE VOLTE È AVVENUTO NEL PASSATO,
VI VERRÀ PROPOSTO UNO SPETTACOLO ANDATO IN SCENA AL “MODERNISSIMO”
Si sta consolidando il ponte
tra Nembro e Sambuca di Sicilia
Prima, quando era alla guida
tercalata a canzoni di Fabrizio De
del governo, ne parlava continuaAndré (eseguite dal gruppo “Cucmente Silvio Berlusconi; adesso,
cioli del maggio”: Giambattista
abbastanza spesso anche Matteo
Adami, clarinetto; Giovanni CazRenzi fa riferimento al medesimo
zaniga, voce; Yuka Torri, chitarra),
progetto: il ponte tra la penisola
con, sullo sfondo, proiezioni di
italica e la Sicilia. Nessuno si soffotografie d’epoca scelte e impafermò, invece... sul collegamento
ginate da Rita Gherardi.
che è già in atto, e che si va semAnche per Al mare andavapre più consolidando, tra Nembro
mo di domenica è in programma,
e un paese dell’antica Trinacria,
naturalmente, una riproposizione
Sambuca, situato nella provincia
in Sicilia: le rappresentazioni
di Agrigento. L’artefice di questo Una veduta di Sambuca di Sicilia e (sotto) un momento dello spet- saranno due, al Teatro “L’idea”;
ponte ideale è Enzo Sciamé, il tacolo Al mare andavamo di domenica.
una il 23 aprile e una il 24 apriquale è nato e cresciuto a Sambule. Avrà un aggancio con Nembro
ca, vi torna appena può – e sempure il “concerto” (comprendenpre vi sta con il pensiero –, ma orte letture di pagine dedicate alla
mai da più di vent’anni si è fatto
Resistenza ) previste nella piazza
casa e famiglia, e si trova bene,
centrale di Sambuca nella mattia Nembro. In questa... impresa
nata del 25 aprile.
(della costruzione del ponte ideA Nembro, alla fine di ottoale Nembro-Sambuca) Enzo Sciabre, in occasione della “prima” di
mé ha trovato un’alleata in Sara
“Al mare andavamo di domenica”
Pesce, la quale pure è di origini
era presente anche il vicesindaco
siciliane ed è diventata, da molto
di Sambuca, Giuseppe Cacioppo,
tempo, nembrese di elezione.
il quale ha parlato prima dell’iEnzo Sciamé fa l’insegnante
nizio dello spettacolo, in risposta
nelle scuole. Si è impegnato in politica, tanto che per due man- ad un saluto rivoltogli dal sindaco di Nembro, Claudio Cancelli.
dati è stato consigliere comunale a Nembro. Ha degli hobbies: In quella medesima circostanza, tra il pubblico del “Modernisgli piace giocare a calcio; ama andare in bicicletta; fa volentieri simo”, si trovava un cittadino di Sambuca, Rosario Amodeo, il
il pane e la pizza in casa. Soprattutto, però, si abbandona volen- quale normalmente vive a Roma, ma mantiene stretti collegatieri a pensieri e divagazioni, che poi traduce in pagine scritte, menti con il paese dei suoi primi passi. Anzi, appena può, scrive
che talora manda ai giornali, sovente pone in Rete, o tiene da articoli per il giornale locale. Lo ha fatto pure subito dopo aver
parte. Da questi suoi scritti sono scaturiti due libri: Il ragazzo visto Al mare andavamo di domenica. E nelle sue note ha inserito
che amava i treni. E le stazioni; e: Ho voluto la bicicletta.
riferimenti assai lusinghieri per Nembro e per i Nembresi. RosaAd Enzo Sciamé – altra passione – piace anche recitare. Ha rio Amodeo ha infatti parlato di «.... una comunità aggregata,
fatto parte attivamente della compagnia “Il gomitolo”; proprio civilmente consapevole e anche capace di integrare, sino a farcon questa ha cominciato la... costruzione del ponte ideale tra li concittadini, due immigrati, come l’autore dei testi e la lettrice
Nembro e la sua Sambuca, che è un bel paese di circa settemila dei medesimi (per Al mare andavamo di domenica, ndr). (...). Un
abitanti, posto ad una altitudine di circa 350 metri sul livello pezzo d’Italia – sono sempre parole di Rosario Amodeo – che fa
del mare. Nel 2014 lo spettacolo Restiamo umani, ancorato al onore e dà fiducia per il futuro del nostro Paese».
ricordo della Shoah e ad altro, presentato a Nembro, al “ModerAnche se nella pièce tratta dagli scritti di Enzo Sciamé non
nissimo”, il 22 gennaio, tre giorni dopo, il 25 gennaio, è stato se ne fa cenno esplicitamente, la pagina più suggestiva di Al mareplicato al teatro comunale “L’idea” di Sambuca. Nel 2015 ha re andavamo di domenica – show giocato tra ricordi, divagazioni,
avuto un analogo iter lo spettacolo Nuvole, “musica e parole in poesie, riflessioni e così via – fa riferimento (traendone lo stesso
viaggio”, nel ricordo anche di Leone Amodeo: debutto a Nem- titolo) a Porto Palo di Menfi, località balneare non lontana da
bro, al “Modernissimo”, il 18 aprile; replica al teatro “L’idea” di Sambuca, dove tante famiglie siciliane un tempo andavano –
Sambuca il 2 maggio successivo.
ma anche adesso vanno – a vivere il fine settimana. In questa
Da una lettera di Enzo Sciamé finita, in parte, nella rubrica località pure alcune famiglie nembresi hanno trovato il punto
di Michele Serra sul supplemento settimanale de La Repubblica, per le proprie vacanze estive; ed è nembrese colui che gestisce
Il Venerdì – lettera con divagazioni sui temi della “piccola felici- uno dei più apprezzati e frequentati ristoranti di Porto Palo: si
tà” –, è venuta a Sara Pesce ed a Rita Gherardi l’intenzione, poi tratta di Vittorio Brignoli, il quale là per tutti ormai è diventato
concretizzata, di trarre dagli scritti di Enzo Sciamé lo spettacolo “don Vittorio” il timoniere del ristorante “Da Vittorio”. Il... ponte
Al mare andavamo di domenica, messo in scena al “Modernissi- tra Nembro, Sambuca e la Sicilia, insomma, si sta sempre più e
mo” il 30 ottobre 2015 con Sara Pesce come voce recitante, in- davvero consolidando.
IL NEMBRO marzo 2016
19
SGUARDI AL PASSATO
RIEVOCAZIONI CHE OFFRONO SPUNTI PER RIFLESSIONI E CONFRONTI
Cent’anni fa sul
L’edizione del Nembro del marzo del 1916 uscì mentre era alle “refezioni
agli sgoccioli il periodo del Carnevale e stava per iniziare la Qua- scolastiche” (per
resima (nel giorno 8 del terzo mese di quell’anno). Nel suo edito- circa 1.300 lire),
riale (o articolo di fondo), insieme alle sofferenze e alle ansie in al reperimento ed alla lavorazione di lana per la confezione di
tutti prodotte dalla Grande Guerra, nella quale anche l’Italia era indumenti inviati ai soldati nelle trincee (per un valore di oltre
entrata dal maggio del 1915, il giornale, citando passi di alcune 1.800 lire), al pagamento di rette presso l’asilo infantile (per cirdelle Lettere pastorali che in quell’epoca pressoché tutti i Vesco- ca 300 lire), a molteplici servizi vari (oltre 1.100 lire). I mezzi per
vi indirizzavano alle genti delle rispettive diocesi, evidenziò pure far fronte alle diverse necessità arrivarono da generose libere
le storture e le mancanze, individuali e collettive, che sempre oblazioni (pari a circa 8.300 lire), dall’allestimento di lotterie,
più minavano la vita quotidiana. Esortò perciò tutti a cogliere spettacoli ed eventi di ogni genere (circa 3.500 lire), da raccolte
nel pentimento, nelle rinunce, nella più intensa preghiera, nel estemporanee (di roba per un valore di oltre 500 lire). Alla fine
maggiore ascolto della Parola di Dio suggedel febbraio del 1916 il Comitato (nel conteriti dalla Quaresima (in quel momento, di
sto della somma indicata a pareggio del suo
quell’anno, prossima ad iniziare) le occasiobilancio) aveva ancora in cassa disponibilità
ni per una autentica e radicale conversione,
per circa 800 lire.
cioè per correggere risolutamente, a livello
OGNI DOMENICA PELLEGRINAGGI ALindividuale e sociale, le modalità esistenziaLO ZUCCARELLO – Nel mese di febbraio del
li errate (in relazione agli insegnamenti del
1916 altri cinquanta Nembresi, nati negli
Vangelo). E commentò: «Pretendere i beneanni 1881, 1884, 1885, erano stati arruolati
fici di Dio col vivere lontani da Lui è cosa
e mandati sui fronti della “grande guerra”.
affatto insperabile (...), anche se Dio non diPurtroppo nel medesimo mese, a Nembro,
mentica mai di esserci Padre».
si era verificato anche un altro decesso per
“POLEMICHETTA AMICHEVOLE” –
cause belliche: quello di Santo Carrara, reSull’importanza di un forte impegno nelsidente alla Ca’ Bianca: all’età di 25 anni il
la adesione alla “buona vita” delineata nel
soldato, un bersagliere, era morto nella sua
Vangelo, e del ruolo, a tale riguardo, riserabitazione, tra lo strazio della moglie, dei
vato alle associazioni cattoliche, il Nembro Un momento di un assalto delle truppe suoi due bambini, di altri congiunti; per lui
del marzo del 1916 insisteva anche in una italiane durante il primo conflitto mon- aveva avuto così un esito letale la malattia
“polemichetta amichevole” imbastita con un diale, come lo immaginò Achille Beltrame contratta in trincea; malattia che aveva de(1871-1945) in una delle sue tante “tavoproprio lettore. Questi (il lettore), in una let- le” dedicate alla Grande Guerra.
terminato anche il suo rientro in paese per
tera inviata alla Redazione del periodico parcure, rivelatesi però poi inefficaci. I continui
rocchiale, aveva contestato il vibrante invito rivolto dal giornale reclutamenti stavano causando problemi crescenti nella comuai Nembresi, nella sua edizione di febbraio, ad aderire in gran nità. Pure negli stabilimenti sempre di più scarseggiava la manumero alla “Unione popolare” ideata quale “centro propulso- nodopera maschile; l’esistenza delle famiglie risultava via via
re ed organizzatore di tutte le associazioni cattoliche”. «Vi pare più marcatamente scombussolata e difficile. Per invocare, con
questo, con la guerra mondiale in corso, – aveva obiettato nella l’intercessione della Vergine Addolorata dello Zuccarello, una rasostanza il lettore – il momento di insistere con tanto vigore pida e positiva conclusione del conflitto in corso, l’arciprete don
su questioni di tal tipo mentre incombono tanti altri assai più Giulio Bilabini, in quell’anno, si fece promotore, con decorrenurgenti e gravi problemi?». Riposta del Nembro: «Le associazioni za dalla domenica di Sessagesima, di pellegrinaggi di categoria
cattoliche hanno diritto al nostro appoggio; e noi abbiamo il al Santuario mariano nembrese nei pomeriggi dei giorni festivi
dovere di dare ad esse le nostre energie (...). Il campo (nel qua- della fase di preparazione alla Pasqua: i padri di famiglia furono
le è basilare che esse operino, NdR) è vasto (...). Non dobbiamo i primi a mettersi in marcia, pregando, dalla plebana verso lo
dimenticare i compiti che sono di notevolissima rilevanza pure Zuccarello; e in tal modo si posero come esempio per le madri
adesso, se non vogliamo, dopo la guerra, trovarci impreparati ai di famiglia, per la gioventù maschile, per la gioventù femminile,
problemi e alle necessità nuove che si affacceranno (...)!».
per i ragazzi, per le ragazze, chiamati poi a turno, nelle settima“COMITATO DI ASSISTENZA CIVILE” – Con questa denomi- ne successive, a rendersi a loro volta protagoniste/i di “cammini
nazione, subito dopo lo schieramento dell’Italia nel primo con- oranti” sulla mulattiera punteggiata dalle Cappelle dedicate ai
flitto mondiale, anche a Nembro venne creato un organismo per Misteri del Rosario.
un concreto sostegno sia ai compaesani chiamati a combattere
IL MESE DI SAN GIUSEPPE – Un secolo fa, nella parrocchia
sui vari fronti sia ai loro famigliari in paese. Da una dettaglia- intitolata a San Martino, marzo era “il mese di San Giuseppe”.
ta relazione pubblicata sul Nembro del marzo del 1916 risulta Ogni sera c’era una breve funzione religiosa, nel corso della
che tale Comitato nei primi nove mesi della propria attività re- quale si pregava per i padri di famiglia, perché potessero essere
gistrò voci di bilancio, sia in entrata sia in uscita, per complessi- all’altezza dei loro doveri. Nel 1916, vista la guerra allora in corve 13.294,27 lire. Le uscite vennero destinate principalmente a so, si decise di pregare, in particolare, per i tanti papà (ma pure
“sussidî” in “farine, companatico, baliatico” (per oltre 3.500 lire), per i non papà) mobilitati nelle trincee.
20
IL NEMBRO marzo 2016
CRONACHE
PER EVIDENZIARE IL SECONDO ANNIVERSARIO DEL TRASFERIMENTO
NEI LOCALI ATTIGUI AL “MODERNISSIMO”
Musical per famiglie
alla Festa del Gherim
Sembra ieri, ma sono già trascorsi
due anni da quando Gherim ha cambiato
sede, spostandosi dall’angusto ambiente
che occupava in via Garibaldi, nel cuore
del centro storico, ai locali attigui al “Modernissimo”. Con il trasferimento, Gherim ha avuto maggiori spazi per presentare e proporre i prodotti di quel commercio
equo e solidale nel quale è impegnato; ha
avuto modo di trovarsi costantemente al
centro delle manifestazioni di varia matrice che vengono ospitate presso l’auditorium; indirettamente ha così allargato
il proprio orizzonte, facendosi meglio conoscere nelle sue finalità, nelle sue proposte, nelle sue iniziative. Insomma, con
il trasloco, c’è stato un salto di qualità. Per
evidenziare i due anni della propria presenza nella nuova sede, Gherim ha deciso
di promuovere per domenica 3 aprile la
festa di buon compleanno, che si svilupperà con questo programma: alle ore
16, nell’auditorium, con ingresso libero e
gratuito, ci sarà, specialmente per le famiglie, un musical tratto da Hercules, messo
in scena dal Gruppo dei volontari di Curno. Alle ore 18,30 (tagliere con aperitivo
a 5 euro) è previsto l’“apericena” con un
accompagnamento musicale nel quale
saranno impegnati il chitarrista e cantan-
te Michele Dal Lago e la giovane cantante Claudia Buzzetti; essi proporranno un
repertorio prevalentemente jazzistico. La
festa si concluderà alle ore 22. Anche per
l’intera giornata del sabato 23 aprile al
“Modernissimo”, grazie al Gherim, è immaginabile una grande animazione; si
svolgerà infatti una mostra-mercato con
prodotti e attrezzature varie del commercio equo e solidale, e con bancarelle con
prodotti per i bambini. Dalle ore 18,30,
previa prenotazione da effettuare entro
giovedì 21 aprile (telefono 035 412 7207)
ci sarà l’apericena con la degustazione di
formaggi locali.
Ha incontrato interesse la rassegna
di commedie in dialetto bergamasco,
messa in cantiere a partire dalle passate settimane. Proprio per il sabato della
distribuzione di questa edizione del Il
Nembro (19 marzo) è in cartellone un
nuovo appuntamento: la rappresentazione della commedia Chè faméa!, con
la compagnia “Isolabella” di Villongo
Sant’Alessandro. Altri spettacoli dialettali andranno in scena al “Modernissimo”
l’8 e il 22 ottobre. Il biglietto di accesso
alle singole serate è di 6 euro. All’inizio
erano stati proposti anche abbonamenti
cumulativi.
ZOOM SUI PROBLEMI DELLE MIGRAZIONI
Nella serata di giovedì 25 febbraio ha
richiamato un pubblico assai folto al “Modernissimo” l’incontro con il missionario
comboniano, originario di Lecco, Padre
Renato Kizito Sesana, che ha presentato il suo libro Accogliere gli stranieri - Non
siamo padroni a casa nostra. Il missionario, che è stato anche direttore della rivista Nigrizia proiettando pure dei filmati,
ha diffusamente parlato della sua lunga
attività in Africa; attività con la quale si
è meritato un prestigioso riconoscimen-
to dalla Regione
Lombardia. Molte,
e di vario tipo, le
domande che gli
sono state rivolte
dopo la sua esposizione, a dimostrazione di quanto la
stessa avesse fatto
presa sul pubblico intervenuto. Nella scia
della conferenza di Padre Renato Kizito
Sesana sono state messe in calendario,
ubicate però presso il Cineteatro “San Filippo Neri”, altre due conferenze sempre
sui temi dell’accoglienza degli immigrati
e dell’incontro interculturale che è tipico
della nostra epoca; per le due serate sono
stati invitati a parlare Bruno Goisis e don
Davide Rota, Superiore del Patronato San
Vincenzo. (Foto fatta durante l’incontro
con Padre Renato Kizito Sesana).
IL NEMBRO marzo 2016
21
NELLE VICINIE
NOTIZIE CHE AIUTANO A COMPRENDERE COME LA ZONA È CAMBIATA NELLO SCORRERE DEL TEMPO
Viana non dimentica i volontari
che l’hanno fatta crescere come comunità
Nella zona di Viana attualmente risiede il 15,4 per cento della popolazione
nembrese (all’incirca 1.804 persone); il 28
per cento dei Nembresi (circa 3.238 persone) risiede nella zona di San Faustino;
il 22,5 per cento (circa 2.632 persone) ha
la residenza nell’area del Centro; il 19,5
per cento (circa 2.304 persone) sta dalle
parti di San Nicola, il 10,6 per cento (circa 1.243 persone) si trova a Gavarno; il
4 per cento dei Nembresi (circa 463 persone) vive tra Lonno, Trevasco, San Vito
e dintorni. I dati (concernenti il numero
delle persone) rispecchiano la situazione
come si presentava al termine del 2013,
quando Nembro, nel suo insieme, secondo quanto emerge da uno dei volumetti
del Comune dedicati al “bilancio sociale”,
contava 11.684 abitanti, solo quattro in
meno di quanti ne vennero registrati alla fine del 2014, cioè 11.688, ancorati in
4.833 nuclei domestici.
Ben diversa era la distribuzione della popolazione sul territorio comunale di
Nembro un secolo fa, quando il paese, in
una rilevazione fatta nella data del 1915,
risultò avere 6.036 abitanti così distribuiti: 4.027 abitanti in centro storico (da San
Nicola a “cima Nembro”); 550 abitanti tra
Lonno (parrocchia autonoma) e Salmezza; 92 abitanti a San Vito; 152 abitanti a
Trevasco; 398 abitanti tra villaggio Crespi
e Casa dei Campi; 463 abitanti nella zona
di Gavarno e oltre il Serio (sulla sinistra
del fiume). La Parrocchia intitolata a San
Martino (che abbracciava pure la zona di
Gavarno, non ancora diventata comunità
ecclesialmente autonoma) annoverava allora 5.486 anime; di queste persone 354
avevano il loro più immediato punto di
riferimento, per la vita religiosa, nella
chiesa di San Rocco a Viana.
Da quanto sin qui esposto scaturisce che la Vicinia di Viana, nell’arco di
cent’anni, quanto a popolazione ivi residente, si è... ingrossata cinque/sei volte.
Da località fortemente agricola è arrivata
ormai a configurarsi come quartiere assai popolato. Si sono avute molte nuove
costruzioni, la configurazione urbanistica
è radicalmente mutata. Tra i più recenti
cambiamenti, e ancora da condurre definitivamente in porto, c’è il parco creato
sull’area tra la vecchia provinciale della
Valle Seriana e la zona dei grandi condo22
IL NEMBRO marzo 2016
Uno scorcio del nuovo parco che a Viana dovrebbe essere completato e inaugurato nelle
prossime settimane.
mini rossi: parco che dovrebbe essere ultimato nella sua ristrutturazione ed inaugurato tra aprile e maggio.
Man mano la zona di Viana si è sviluppata, in maniera sempre più marcata
ha contribuito ad “animarne” la vita l’associazione dei Volontari della Vicinia, i
quali si sono messi in moto, attorno agli
anni ’70 del ’900, in forma embrionale
e poi hanno sempre più fatto sentire il
loro apporto con attività di ogni tipo, distribuite nell’arco dell’anno. Nel tempo,
è nato anche il Comitato di quartiere, regolarmente eletto con una consultazione
popolare. L’associazione dei Volontari è
comunque sempre andata avanti con una
propria identità, arricchendo il panorama
del suo impegno, consolidando le tradizioni locali.
Un’occasione per, almeno idealmente, ripercorrere il cammino della associazione si è concretizzata nel tardo pomeriggio del sabato 30 gennaio, allorché,
in coincidenza con la Messa prefestiva
delle ore 18, sono stati ricordati tutti
coloro che ormai, purtroppo, sono passati nell’Aldilà, ma in vita diedero il loro
apporto al sodalizio nei modi più diversi, secondo le loro possibilità: come promotori, come animatori, come dirigenti,
o anche semplicemente come volontari,
appunto, sempre pronti a sbrigare con
umiltà e tanta generosità le incombenze
di ogni genere via via affioranti, o nella
quotidianità oppure nelle occasioni più
rilevanti, come nelle annuali feste in onore di San Rocco o nelle attività ormai da
lunga data connesse al periodo natalizio.
Proprio grazie alla associazione dei
Volontari, che si spera trovi nuove numerose adesioni tra i giovani, Viana ha mante-
nuto una sua fisionomia come unità locale,
però anche ben inserita nel contesto della
più vasta comunità nembrese, alla quale
ha dato apporti notevolmente significativi.
All’inizio del mese di febbraio Viana,
come sempre, era pronta, nella domenica
stabilita, ad essere la base di partenza del
corteo di Carnevale, previsto su un itinerario dalla piazzetta “don Carlo Carminati” sino all’Oratorio, con l’attraversamento di tutto il centro storico del paese. In
quella circostanza Giove pluvio, come si
sa, ha giocato uno... scherzo al Carnevale.
Il corteo è stato annullato. I Vianesi che
avevano tolto i loro sgargianti costumi
dagli armadi per far bella figura nella sfilata, sono rimasti un po’ delusi ed hanno
rinviato la... passerella all’anno prossimo
(con la speranza, per il 2017, di un tempo
meteorologicamente più favorevole).
Nella serata di mercoledì 10 febbraio i Vianesi hanno affollato la chiesa
di San Rocco nel momento della Messa,
celebrata da don Giuseppe Belotti, con
l’imposizione delle Sacre Ceneri, Messa
accompagnata dai canti del Coro Anghelion, che proprio a Viana ha avuto le sue
radici e che si fa premura di restare fedele
a quello che era stato il suo impegno originario (poi via via dilatatosi su orizzonti
sempre più vasti, con un repertorio arricchito dalla specializzazione nel gospel ad
alto livello).
Secondo la consuetudine, dalla piazzetta di Viana, nella serata del venerdì
santo, dovrebbe muoversi la processione
con il simulacro del Cristo morto.
Da tempo immemorabile a Viana c’è
la tradizione, nel periodo quaresimale,
quasi per una attestazione di... austerità, di non usare mai la più grossa delle
cinque campane attualmente esistenti
sul campanile della chiesa di San Rocco.
A questa prassi vengono abituati pure gli
aspiranti... mini-campanari, che nella zona di Viana certo non mancano. La campana più grossa riprenderà a suonare con
le altre soltanto a Pasqua, in coincidenza
con le celebrazioni della solennità della
Risurrezione di Cristo; celebrazioni che, a
Viana, ogni anno, si collocano in una speciale cornice caratterizzata dalla distribuzione di uova di cioccolato ai chierichetti
ed a quanti si prodigano nei vari servizi
Matteo
liturgici.
CRONACHE
HA PRESTATO GIURAMENTO A ROMA ALLA FINE DI FEBBRAIO
Un nembrese tra i Carabinieri
che gareggiano nell’equitazione
I Nembresi hanno adesso un motivo
in più per prestare una particolare attenzione alle gare di equitazione di particolare rilevanza: nella pattuglia (con quattro
componenti) del Gruppo sportivo dei Carabinieri che pratica questa specialità agonistica c’è anche un loro concittadino: Roberto Previtali. Di lui, della sua passione
per i cavalli, soprattutto della sua abilità
in sella, si è già parlato in altre occasioni.
Egli ha ereditato questa passione per i cavalli dal nonno, Giovanni. Seguendo il papà Pietro – il quale pure vi si è impegnato
a lungo – si è lasciato prendere dal desiderio di provare a far gare già quando era
un ragazzo. A 15/16 anni ha cominciato a
mettersi al via di prove di un certo spessore. Ha saputo farsi valere sempre di più,
e così non solo ha preso parte a campionati italiani ed a campionati europei, ma
è stato praticamente in tutta Europa per
competizioni. Talora ha vinto, quasi sempre si è ben piazzato. In qualche occasione
si è assicurato prestigiosi riconoscimenti.
Grazie a tutto questo ha attirato l’attenzione degli “esperti”, e anche dei dirigenti del
Gruppo sportivo dei Carabinieri, i quali già
da qualche anno lo stavano invitando ad
entrare nella loro troupe. Dopo gli ottimi
risultati che Roberto Previtali ha ottenuto nello scorso anno in competizioni di
portata internazionale svoltesi a Piazza di
Siena a Roma ed a Verona, gli inviti si sono
rinnovati. E stavolta Roberto non ha det-
Roberto Previtali durante il giuramento; insieme con il fratello Michele; a cavallo, nel corso
di una gara.
to di no. Tra dicembre e febbraio, in base
all’esito di un concorso, ha avuto modo di
andare a Roma per un corso speciale. Il 25
febbraio, in una caserma dell’Arma, ha
prestato giuramento insieme ad altri 23
neo reclutati nel Gruppo sportivo dei Ca-
rabinieri (per diverse specialità agonistiche). Ora è un Carabiniere a tutti gli effetti,
impegnato però nell’ambito sportivo, nel
settore dell’equitazione. Per assistere al
suo giuramento sono andati a Roma praticamente tutti i suoi famigliari, compreso
il fratello Michele che ha 18 anni, il quale pure ha la passione per l’equitazione e
per le corse con i cavalli. Roberto Previtali,
praticamente, fa allenamenti tutti i giorni,
recandosi in località diverse. Ora, sempre
più spesso, sarà in viaggio, in Italia o all’estero, per partecipare a campionati, coppe
e trofei, con la divisa dei Carabinieri. Nel
passato l’Arma ha visto suoi cavalieri arrivare ai più alti livelli; Roberto Previtali è
deciso ad impegnarsi a fondo, in continuità, per trovare uno spazio nel solco di tale
alta tradizione.
IL NEMBRO marzo 2016
23
PARROCCHIA DI S. ANTONIO DI PADOVA
CON APPUNTAMENTI E CELEBRAZIONI IMPOSTATI NEL SEGNO DELLA UNITÀ PASTORALE
Tutte le categorie coinvolte a Gavarno
nel cammino verso la solennità di Pasqua
Nella parrocchia di Gavarno, intitolata a
alle ore 15, celebrazione della Passione di
Sant’Antonio di Padova, con Papa Giovanni
Gesù; alle ore 20,30 Via Crucis, con il coinvolXXIII come compatrono, proclamato Santo in
gimento degli adolescenti.
tempi recenti, il programma di avvicinamenSabato Santo (26 marzo): nella chiesa
to alla Pasqua ha ricalcato e ricalca sostandedicata a Papa Giovanni, possibilità di Conzialmente quello degli anni scorsi e si riassufessioni dalle ore 9 alle ore 11; e dalle ore 16
me in questi termini.
alle ore 18; benedizione delle uova, alle ore
Sabato 19 marzo: dalle ore 16,30, nella
11 a Sant’Antonio e alle ore 11,30 alla “Rinnochiesa dedicata a Papa Giovanni, possibilità
vata”; alle ore 20,30, nella chiesa dedicata a
di Confessioni, sino al momento della Messa
Papa Giovanni, Veglia pasquale.
prefestiva vespertina.
Solennità di Pasqua (27 marzo): Messe
Domenica 20 marzo, Festa delle Palsecondo i consueti orari festivi.
me: “festa del perdono” per le prime ConfesLunedì dell’Angelo (28 marzo): alle ore
sioni dei bambini che domenica 13 marzo so10, nella chiesa dedicata a Papa Giovanni,
no andati in ritiro a Comonte (accompagnati
Messa per la Pasqua dello sportivo.
dai genitori) insieme a quelli di Nembro; alle
Nella preparazione alla solennità delore 9, ritrovo dei confessandi presso la chiesa
la Risurrezione di Gesù, a Gavarno è stato
dedicata a Papa Giovanni; preparazione degli
seguito in linea di massima lo schema della
Uno dei cartelloni preparati presso la
stessi al Sacramento della penitenza; Confes- scuola dell’infanzia.
Parrocchia di Nembro/San Martino, con apsioni, poi, presso la scuola dell’infanzia, bepuntamenti per la lectio divina, e, in più, con
nedizione degli ulivi, processione verso la chiesa dedicata a Pa- gli incontri della cena del povero (coinvolgenti a turno i chiepa Giovanni, Messa, alle ore 10, con proclamazione del Vangelo richetti e i ragazzi delle scuole elementari e medie). Sono stati
che racconta la Passione di Gesù.
mobilitati pure i bambini della scuola dell’infanzia, attraverso
Mercoledì Santo (23 marzo): ore 20,30, nella chiesa dedi- la realizzazione, da parte loro, di disegni legati alla parabola del
cata a Papa Giovanni, Confessioni comunitarie, in particolare figliol prodigo e del Padre misericordioso e buono. Con l’aiuto di
per i giovani e gli adolescenti.
volontari, i bambini sono stati accostati pure a lavori di seminaGiovedì Santo (24 marzo): alle ore 20,30, Messa in Coena gione in vista della rifioritura primaverile. A tutta la popolazione
Domini, con il coinvolgimento, in particolare, per l’animazione li- sono state rivolte, anche con esempi concreti, sollecitazioni a
turgica, dei cresimandi; lavanda dei piedi (con il coinvolgimento vivere la Quaresima in uno spirito di rinuncia, digiuno, penitendei comunicandi, cioè dei bambini ormai prossimi a ricevere la za. Tra i catecumeni che in Cattedrale quest’anno riceveranno
prima Comunione); al termine della Messa, adorazione notturna. dal vescovo il sacramento della iniziazione cristiana, c’è anche
Venerdì Santo (25 marzo): nella chiesa dedicata a Papa una boliviana, che è impegnata a Gavarno come badante. InGiovanni, possibilità di Confessioni dalle ore 9,30 alle ore 11 e tanto... va avanti anche il sogno di Gavarno: sono stati fatti
dalle ore 16,30 alle ore 18; in mattinata alle ore 10,30, momen- nuovi piccoli passi verso il momento della posa della prima pieto di preghiera con i ragazzi delle scuole elementari e medie; tra del tanto atteso Centro pastorale parrocchiale.
24
IL NEMBRO marzo 2016
VITA PARROCCHIALE
NEL CONTESTO DEL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA INDETTO DA PAPA FRANCESCO
Una Pasqua da vivere
nel modo più intenso
Perché un Giubileo straordinario
della Misericordia? Papa Francesco ha
detto “semplicemente perché la Chiesa, in questo momento di grandi cambiamenti epocali, è chiamata ad offrire
più fortemente i segni della presenza e
della vicinanza di Dio”. Questo non è il
tempo per la distrazione, ma al contrario per rimanere vigili e risvegliare in
noi la capacità di guardare all’essenziale. È il tempo per la Chiesa di ritrovare
il senso della missione che il Signore le
ha affidato nel giorno di Pasqua: essere
segno e strumento della Misericordia del
Padre. È per questo che l’Anno Santo deve mantenere vivo il desiderio di saper
cogliere i tanti segni della tenerezza che
Dio offre al mondo intero e soprattutto a
quanti sono nella sofferenza, sono soli e
abbandonati, e anche senza speranza di
essere perdonati e di sentirsi amati dal
Padre. Un Anno Santo per sentire forte
in noi la gioia di essere ritrovati da Gesù, che come Buon Pastore è venuto a
cercarci perché ci eravamo smarriti. Un
Giubileo per percepire il calore del suo
amore quando ci carica sulle sue spalle
per riportarci alla casa del Padre. Un Anno in cui essere toccati dal Signore Gesù
e trasformati dalla sua Misericordia, per
diventare noi pure testimoni di Misericordia. Ecco perché il Giubileo: perché
questo è il tempo della Misericordia e la
Settimana Santa ce lo dice in vari modi
in tutti i suoi riti. Allora a tutti voi, carissimi lettori, uno speciale augurio di tenerezza, di amorevolezza, di Misericordia,
perdono e riconciliazione!
Don Roberto Zanini, parroco
SETTIMANA SANTA:
IL PROGRAMMA A LONNO
Ecco il programma
delle celebrazioni previste
nella Settimana Santa e nei
giorni successivi nella Parrocchia di Lonno.
Domenica 20 marzo, Festa delle Palme: ore 9,45, benedizione dei rami d’ulivo e processione delle Palme; unica
S. Messa alle ore 10.
Mercoledì 23 marzo: S. Messa (ore 8,30); Confessioni
comunitarie (ore 20).
Giovedì Santo, 24 marzo: ore 20,30, S. Messa in Coena
Domini; a seguire, adorazione al sepolcro.
Venerdì Santo, 25 marzo: celebrazione liturgica della
Passione (ore 15); Confessioni bambini e ragazzi (ore 16); Via
Crucis e processione (ore 20,30).
Sabato Santo, 26
marzo: Confessioni (ore
15-17); Veglia pasquale
con benedizione delle uova
(ore 21).
Domenica 27 marzo, Pasqua di Risurrezione: Ss. Messe solenni, con benedizione delle uova (ore 7,30 e ore 10).
Lunedì 28 marzo, dell’Angelo: S. Messa (ore 10).
Venerdì 1 aprile: adorazione eucaristica (ore 17,30); S.
Messa (ore 18); incontro per i soci di Azione Cattolica (ore 20,30).
Domenica 10 aprile: nel pomeriggio, ritiro per i bambini “comunicandi” ed per i loro genitori.
Venerdì 15 aprile: S. Messa (ore 16).
Venerdì 22 aprile: Catechesi per bambini e ragazzi e
Confessioni (ore 15).
Il viaggio di parroci bergamaschi in Russia
Oltre a don Santino
Nicoli, arciprete di
Nembro, c’era anche
don Roberto Zanini,
parroco di Lonno,
nel gruppo dei
parroci che, in un
viaggio promosso
dalla Agenzia Ovet
fra il 29 febbraio e
il 4 marzo, hanno
visitato Mosca e
dintorni, sostando
in centri della vita
religiosa in Russia.
Di tale viaggio parla
in ampia forma don
Santino Nicoli nelle
pagine iniziali di
questa edizione
de Il Nembro.
IL NEMBRO marzo 2016
25
SPORT
MENTRE ANCHE LE SQUADRE DEL SETTORE GIOVANILE CONTINUANO AD OTTENERE RISULTATI PIÙ CHE SODDISFACENTI
La lunga marcia della “Nembrese”
verso l’alta quota della classifica
Passo dopo passo, al termine della
ottava giornata del “ritorno” nella serata
di domenica 6 marzo la squadra principale della “Nembrese” si è trovata al secondo posto nella classifica del girone
B del campionato provinciale Figc di Seconda Categoria nel quale è impegnata
in questa stagione 2015/16: cinque – a
quel punto – erano le lunghezze che la
distanziavano dalla troupe capolista, l’Atletico Chiuduno; una o tre quelle che la
separavano dalle immediate inseguitrici:
Aurora Trescore, Tribulina Gavarno, Oratorio Albino. Il 14 febbraio, nella quinta
giornata del “ritorno”, gli “azzurri” della Società presieduta da Pietro Birolini
sono riusciti in extremis a strappare un
pareggio (2-2) sul terreno di una delle “potenze” del girone B, la Tribulina
Gavarno. I Nembresi (della... omonima
compagine calcistica) hanno pareggiato, sul campo dei “Saletti” (2-2) pure il
21 febbraio, nel match con il Clusone;
ma in quella circostanza, nella compagine avversaria (degli “azzurri”) c’erano
due giocatori che avevano a carico una
squalifica; e così, sull’onda di un ricorso, il pareggio concretizzatosi sul terreno
di gioco è diventato una vittoria a tavolino. Con il pareggio (1-1), abbastanza arduo e rocamboloso, è finita pure la
partita del 28 febbraio a Rovetta, dove
la compagine locale, lottando sino all’ultimo, è riuscita
a recuperare lo svantaggio
che aveva incamerato nei
confronti della Nembrese in
trasferta. Il 6 marzo, finalmente, i “nostri”, nella loro
“tana”, hanno ritrovato (2-0)
la gioia della vittoria a spese
del Cene; e con tale successo
è giunto anche il posto d’onore (provvisorio) in graduatoria, di cui
si è parlato in apertura a questa cronaca. Dopo i confronti con la Calcinatese
(fuori casa, il 13 marzo), e con il Gorlago
(in casa, il 20 marzo), la “Nembrese”, nel
proseguimento del suo cammino si troverà di fronte l’Oratorio Albino (il 3 aprile, fuori casa), la Villese (il 10 aprile, in
casa), l’Aurora Trescore (il 17 aprile, fuori
casa). Alcuni “scontri” – come si può vedere – si profilano “duri”. La marcia degli
“azzurri” verso gli... eventuali playoff, insomma, è ancora lunga e difficile.
Questa volta ad Alzano l’incontro di Pasqua
ogni anno organizzato dal C.S.I. provinciale
L’incontro, con la celebrazione di
una Messa e, poi, con lo scambio degli
auguri tra i convenuti, ogni anno organizzato dal C.S.I. provinciale, si svolgerà questa volta ad Alzano Lombardo
nella serata di lunedì 21 marzo, cioè
nel primo giorno della Settimana Santa. L’invito alla partecipazione è rivolto
a tutte le Società sportive (ai loro atleti e
dirigenti) che sono impegnati nei campionati, tornei, gare indetti dal Centro
Sportivo Italiano nella Bergamasca. Il
ritrovo è fissato per le ore 20 al Chiostro della chiesa della pace (nei pressi
dell’Ospedale): chiostro che, per chi lo
vorrà, sarà visitabile già dalle ore 19. Alle ore 20,15 si formerà un corteo in direzione della Basilica di San Martino in
Alzano Lombardo, dove alle ore 20,30
inizierà la Messa. Dopo la celebrazione
26
IL NEMBRO marzo 2016
eucaristica, presso l’Oratorio di Alzano
Lombardo, intitolato all’Immacolata,
ci sarà lo scambio degli auguri in un
momento gioiosamente condiviso da
quanti vorranno esserne partecipi. Nella foto: la basilica di Alzano Lombardo.
Non tutte lietissime, come lo sono
state nei mesi passati, risultano le note in
arrivo dal settore giovanile della Società
azzurra. La troupe Juniores, nel proprio
campionato, ha inanellato
tre vittorie in casa (2-1 con
la Vertovese, 3-1 con la Torre, 1-0 con il Clusone), e due
sconfitte in trasferta (3-2 con
la Pradalunghese, 4-2 con il
Cologno Frassati). Nel Trofeo
Bonacina questa formazione
Juniores il 6 aprile andrà a disputare la semifinale contro
la Cividatese.
Gli Allievi regionali, in una gara da
dimenticare al più presto (finita con un
5-2), a Brusaporto, hanno subito la prima loro sconfitta nella attuale stagione.
In compenso, nel periodo più recente,
hanno anche, però, vinto in casa con il
Longuelo (2-1) e contro l’Aurora Trescore
(segnando 4 gol), e fuori casa con il Merate (0-3) e contro il Frassati Ranica (0-4); si
sono dovuti, ai “Saletti”, accontentare di
un pareggio (1-1) con l’Agrate.
Non si sono lasciati mancare le soddisfazioni gli Allievi mobilitati nel campionato per la loro categoria allestito dal
C.S.I.; se all’inizio di marzo si trovavano al
comando della loro classifica con 5 punti di vantaggio sulla troupe delle Fiorine,
è perché nelle passate settimane hanno
vinto in casa con il Fiorano (3-0), con quelli delle Fiorine (3-1), e, fuori casa, con la
Tribulina Gavarno (0-6) e col Redona (0-3).
I Giovanissimi regionali, con vittorie in casa sul Breno (1-0) e fuori casa sul
Casazza (1-2), hanno cercato di... dimenticare il proprio disastroso avvio della seconda fase della stagione in corso; infatti
sono stati sconfitti in casa dal Villa d’Almé
(1-4), dai bresciani della “Rigamonti” (1-6),
e in trasferta dalla Fiorente Colognola (41) e dal Loreto (3-2).
Uscendo sconfitti, in casa, dallo scontro al vertice con i pari categoria dell’Oratorio Albino, i Giovanissimi del C.S.I. hanno perso il primato nella loro classifica; si
sono... consolati (e mantenuti comunque
nelle posizioni alte della classifica) vincendo in casa con il Fiorano (5-1) e in trasferta
con il Rovetta (1-6) e con il Clusone (0-2).
È proseguita (arrivando sino alla 43ª
partita utile consecutiva) la serie positiva
SPORT
degli Esordienti Figc, i quali hanno vinto
in casa con il Fiorano (3-0) e con il Fiorine
(3-1), e fuori casa con l’Oratorio Albino (13), con la Valseriana (1-2), con la Pradalunghese (1-2).
Gli esordienti C.S.I. (tutti ragazzi al
primo anno nella categoria) sono andati a
vincere a Gazzaniga (0-4), ad Alzano (0-3),
a Clusone (1-4), anche per... dimenticare
la batosta (0-6) subita in casa ad opera
della troupe dell’Oratorio di Albino, capolista nella categoria.
I Pulcini nati nel 2006, oltre al successo nel derby (1-0) con i... “cugini” azzurri della “Nembrese”, nati nel 2007, hanno
ottenuto quello sui pari età dell’Excelsior
(in casa: 1-0); fuori casa hanno perso (sempre per 1-0) a Villa d’Almé e ad Albino.
I Pulcini nati nel 2007 e nel 2008,
a quella subita ad opera dei “cugini” azzurri, hanno aggiunto, in casa, sempre col
punteggio 0-2, sconfitte con la Zognese,
con l’Oratorio Albino e con il Mozzo.
Procedono bene, nel loro campionato, pure le due squadre Over della
Giocatori e tecnici della squadra degli Esordienti della “Nembrese” impegnati nel campionato
provinciale indetto dalla Figc. L’allenatore è Andrea Rota; il suo vice è Damiano Cortinovis; Elio
Maffeis è il guardialinee. Questa squadra, all’inizio di marzo, risultava in serie positiva, senza
sconfitte, da ben 43 partite.
“Nembrese”: alla metà di marzo la troupe
blu era in testa alla classifica insieme alla
compagine di Mozzo; la squadra bianca
era al secondo posto, distanziata di un
solo punto. Per il 19 marzo, presso il
Centro sportivo di via Cavalli, a Villa di
Serio, alle ore 15, è stato messo in cartellone il match... al vertice tra Mozzo e
Nembrese Over blu. Nella medesima sede, alle ore 16, è stata posta in programma la partita tra Nembrese Over bianchi
e Agnelli Olimpia. Questo campionato a
5 Special, allestito dal C.S.I. a livello provinciale, continua ad essere seguito con
grande interesse.
(A cura di P.V.)
DUE SU STRADA E DUE PER GLI APPASSIONATI DELLA MOUNTAIN BIKE
Anche in questo 2016 a Nembro
quattro corse in bicicletta
Si sente dire spesso che il ciclismo è uno sport sempre
più in crisi: comporta grandi fatiche, ed i ragazzi e i giovani
sono – si sostiene – sempre meno propensi a coltivare le gare
a... colpi di pedale. È in calo pure il sostegno degli sponsor. La
Bergamasca sembra però, per ora, una terra in... controtendenza in questo ámbito: terra nella quale gli appassionati alle
competizioni in bicicletta restano tanti.
Proprio nel fine settimana dell’uscita di questa edizione
de Il Nembro, nella domenica 20 marzo, prende il via, nella
provincia orobica, a San Paolo d’Argon, la stagione agonistica
2016, con una prova riservata alla categoria Juniores.
Nei giorni scorsi a Bergamo, alla Casa dello Sport, è stato
presentato il calendario completo delle manifestazioni che si
concretizzeranno in ben 140 giorni complessivi di attività. Ha
fatto gli onori di casa il nembrese Claudio Mologni, che è il
presidente del Comitato provinciale bergamasco della Federciclismo. Egli ha detto che le Società affiliate, in Bergamasca,
tra strada e fuori strada, sono 123; che nel 2016 ci sarà un
numero di corse superiore a quello del 2015; che si dovrebbe
arrivare ad un totale di circa 5.000 tesserati; e che, per la categoria Giovanissimi, Bergamo resta al primo posto in Italia. In
Bergamasca nel 2016 saranno ambientate varie prove valide
per i titoli italiani; in quelle per i dilettanti, per l’organizzazione, sarà impegnato in particolare il Team Colpack, tra i
dirigenti del quale c’è un altro nembrese, Gianluca Valoti. A
Bergamo avrà quest’anno il suo arrivo il Giro di Lombardia.
A Nembro si svolgeranno quattro corse secondo questo
calendario:
• domenica 5 giugno: gara di mountain bike per la Orobie
Cup, aperta a varie categorie; con l’organizzazione del gruppo
Free Bike e di altre associazioni;
• domenica 19 giugno: gara in mtb per la categoria Giovanissimi, nell’ambito della Orobie Cup junior; organizzazione
a cura del G.A.N.;
• domenica 14 agosto: per la categoria Allievi, quale quarta prova del Giro della Valle Seriana, corsa Nembro-Lonno, con
l’organizzazione del Cicloteam;
• domenica 25 settembre: per la categoria Esordienti,
corsa con arrivo nella zona dello Zuccarello, allestita ancora dal Cicloteam con in palio le medaglie d’oro dedicate alla
memoria di Luigi e Michele Cortinovis, di Ricky Schiattareggia
nonché il trofeo intitolato a monsignor Aldo Nicoli.
Il Cicloteam, per la categoria Giovanissimi, organizzerà
una corsa anche a Bergamo domenica 17 luglio.
IL NEMBRO marzo 2016
27
SPORT
NEL GIRONE C DI UN ASSAI AVVINCENTE CAMPIONATO DI PROMOZIONE NELLA BERGAMASCA
La Gavarnese nel gruppo di sei squadre
che stanno lottando per la leadership
Alla metà circa del “ritorno”, domenica 6 marzo, dopo lo svolgimento della
ventitreesima giornata delle trenta complessivamente previste dal calendario del
campionato provinciale di calcio 2015/16
attualmente in corso, nella parte più alta della “sua” classifica c’erano sei squadre tra loro divise in soli quattro punti; e
quattro delle sei erano provvisoriamente
in testa alla graduatoria con il medesimo
punteggio (sia pure con lievi differenze
nel numero delle partite da ciascuna disputate: una in più o una in meno). Tutto
questo dice bene quanto sia... accanita,
e incerta nell’esito finale, la “battaglia”
in corso nel girone C della “Promozione”
(nel football della terra orobica): girone
nel quale è impegnata pure la portabandiera della “Gavarnese Calcio”, con un
ruolo da... primattrice. Le più... pericolose
concorrenti della compagine pilotata da
Andrea Foresti sono Adrense, Lemine,
Pradalunghese, AlbinoGandino, Frassati Cologno. Dopo il match con la troupe
di Fara Olivana (fissato dal calendario nella domenica 13 marzo) la Gavarnese, a
partire dalla domenica 20 marzo (quella
dell’uscita di questa edizione de Il Nembro) è e sarà chiamata a vedersela, in
scontri diretti, con tre delle sue “grandi”
rivali: fuori casa con l’Adrense (appunto
nella data del 20 marzo); in
casa con il Cologno Frassati
(domenica 3 aprile); fuori casa con il Lemine (domenica
10 aprile). Il 17 aprile, poi, arriverà ai “Saletti” la compagine della “Città di Dalmine”: e
a quel punto, alla conclusione
del campionato, mancheranno
soltanto due giornate. Quale sarà,
in quel momento, l’assetto ai vertici
del girone C della “Promozione” Bg?
Nelle scorse settimane la portabandiera della “Gavarnese Calcio” non ha
messo a frutto fino in fondo – anche per
la tenacia degli avversari – alcune occasioni che le sono capitate nei confronti
diretti con compagini situate nelle zone
mediobasse della classifica. Il 14 febbraio
ha vinto ai “Saletti”, non senza fatica e
con un rigore (1-0), con il Palazzolo (fa-
NEL POMERIGGIO DI DOMENICA 3 APRILE AI “SALETTI”
Bambini della scuola di calcio
in campo prima del match dei “grandi”
Un progetto che
non mancherà di destare interesse e di richiamare un notevole
pubblico è stato messo
in cantiere, ai “Saletti”,
per il pomeriggio di
domenica 3 aprile, o,
in caso di brutto tempo in tale data, per il
pomeriggio del 17
aprile. In pratica, con inizio alle ore
14 – prima cioè della partita che poi, a
partire dalle ore 15,30, vedrà di scena la
“Gavarnese” portabandiera contro l’avversaria per quell’occasione messale di
fronte dal calendario – ci sarà una “speciale” partita nella quale, a turno, saranno impegnati tutti i bambini della
scuola di calcio che in questa stagione
viene portata avanti in collaborazione
28
IL NEMBRO marzo 2016
dalla “David” e dalla
“Gavarnese”. Come a
suo tempo venne comunicato, i bambini
che frequentano questa scuola, in totale,
sono una quarantina,
divisi in tre gruppi basati sull’anno di nascita dei piccoli aspiranti
calciatori. Gli “allievi”
della “scuola” si allenano ogni settimana, in giorni diversi a seconda dell’età,
sul campo dell’Oratorio. La manifestazione di aprile sarà anche una sorta di... preludio al torneo per squadre
delle “scuole di calcio” della bassa Valle
Seriana, che la “David” organizzerà pure quest’anno, come avviene ormai da
tempo sul campo dell’Oratorio, all’inizio di maggio.
nalino di coda); giovedì 18 febbraio ha
pareggiato (0-0) con il Ponteranica (sul
campo neutro di Colognola), il recupero del match fuori casa rinviato qualche
settimana prima per l’impraticabilità del
campo che avrebbe dovuto
ospitarlo. Domenica 21 febbraio i verdearancione della
frazione di Nembro e Villa
di Serio non sono riusciti
ad evitare, a Paladina, che i
padroni di casa malmessi in
graduatoria, incamerassero tre
punti d’oro per la lotta per la
propria salvezza, nella quale sono
mobilitati; il 28 febbraio hanno invece vinto (2-0) abbastanza agevolmente in casa con il Casazza; il 6 marzo non
hanno trovato il modo per spuntarla (21) in quel di San Paolo d’Argon, contro
la squadra locale che, in classifica, sta a
ridosso delle prime.
I loro sostenitori si augurano che i
verdearancione, nello sbocciar della primavera, ritrovino la grinta del loro periodo migliore della fase dell’andata, sì da
poter superare le... dure prove, delle quali si è parlato all’inizio di queste note, ed,
avere perciò, più chances da giocare, al
momento giusto, in vista di un passaggio
nell’Eccellenza.
È andata avanti, dal canto suo, a
spron battuto, pure nelle passate settimane, la troupe Juniores della “Gavarnese
Calcio” impegnata nel campionato provinciale allestito, per tale categoria, dalla
Figc. Sabato 13 febbraio questi ragazzi sono riusciti a... fare i corsari (0-1) in quel di
Clusone, contro il locale gruppo Baradello. A questo successo ne hanno aggiunti
altri due, ottenuti ai “Saletti”: contro il ColognoRanica (1-0) il 20 febbraio e contro
l’Oratorio San Martino di Leffe (2-0) il 27
febbraio. Sabato 5 marzo li ha... fermati il maltempo: sarebbero infatti dovuti
scendere in campo contro i loro pari età
alle Fiorine di Clusone; ma il match è stato rinviato a causa della impraticabilità
del campo. A quel punto, con i 39 punti
complessivamente accumulati nel corso
del loro campionato, gli eccellenti Juniores della “Gavarnese Calcio” si trovavano
al posto d’onore della “loro” classifica. La
speranza è che riescano a proseguire con
il ritmo tenuto sin qui.
IN MEMORIAM
ANNIVERSARI
Sempre vivi nei cuori dei loro cari e nel ricordo della comunità
ENRICO BERTOCCHI
22/7/1937 - 9/4/2004
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa di S. Maria
il 6 aprile alle 16,30.
OLIVA CAVAGNIS
6/4/1933 - 6/4/2007
Una Santa Messa
sarà celebrata nella
chiesa di S. Faustino
l’11 aprile 2016 alle 17.
EMILIANO BULGARELLI
MAURO BULGARELLI
1930 - 2004
1969 - 1995
Una Santa Messa sarà celebrata
nella chiesa di S. Maria il 5 aprile alle 7,30.
PIETRO CAVAGNIS
30/3/1925 - 26/3/2012
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa di S. Nicola
il 2 aprile alle 17.
VINCENZO CORTINOVIS
3/7/1921 - 14/4/1990
Un Ufficio funebre
sarà celebrato
nella chiesa di S. Maria
il 19 aprile alle 9.
MASSIMILIANO FILISETTI
18/3/1972 - 10/4/2012
Una Santa Messa sarà
celebrata nella chiesa di
S. Giuliano a Alzano Sopra
l’11 aprile alle 19,30.
GIOVANNI COLPANI
20/8/1941 - 25/4/2009
Una Santa Messa sarà
celebrata nella chiesa
di S. Dionisio a Ranica
il 1° maggio alle 9.
LINDA GHISLANDI
ANGELO MAGNI
24/4/1925 - 3/3/2007
10/8/1921 - 2/12/2009
Una Santa Messa sarà celebrata
nella chiesa di S. Rocco il 21 marzo alle 18.
NICOLAS ZANCHI
28/2/1993 - 29/3/2005
Una Santa Messa sarà
celebrata nella chiesa
di S. Antonio a Gavarno
il 28 marzo alle 7,30.
ANTONIA CODAZZI
3/5/1939 - 11/3/2015
Una Santa Messa
è stata celebrata.
GIUSEPPINA CHIAPPARINI
3/8/1916 - 17/3/2015
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa di S. Nicola
il 21 marzo alle 9.
GIOVANNI MINO
27/12/1941 - 18/3/2015
Una Santa Messa sarà
celebrata nella chiesa
d. SS. Trinità a Trevasco
il 24 aprile alle 16.
Non è come a Natale, quando
– e lo si è notato anche di recente –
sulle tombe compaiono piccoli presepi
ed alberi decorati; ma pure a Pasqua
si fa particolarmente intenso il ricordo
di coloro che non ci sono più, che sono
passati all’Aldilà. E questo accade in
particolare per le famiglie, che, in chi
è “passato all’altra sponda”, avevano
un forte punto di riferimento. Nelle
grandi occasioni, allorché si avverte
l’istinto a stare insieme, i... vuoti
vengono ancora di più in evidenza.
E tali vuoti sono particolarmente
sentiti da chi si trova ad affrontarli
da solo, per via di situazioni che sono
maturate, dell’età e di tante altre
circostanze – al di là dei momenti
“speciali” –, resta significativo che,
come questa pagina dimostra di mese
in mese, ci sia tanta gente attenta
a tenere viva la memoria dei propri
cari pure nella comunità.
IL NEMBRO marzo 2016
29
IN MEMORIAM
di Maria Marcassoli sentitamente
ringraziano quanti hanno voluto
unirsi al loro dolore, condividendo
il loro lutto.
I NOSTRI DEFUNTI
Mezz’ora prima di ogni funerale
viene recitato il S. Rosario
EUGENIO CUMETTI
27/12/1939 – 26/2/2016
Nella zona intorno a Baden, in
Svizzera, dove si trasferì sin dagli
anni ’60, per vivervi e lavorarvi,
è deceduto Eugenio Cumetti, che
però mantenne sempre un forte
vincolo con Nembro, paese delle
sue radici. Si è spento all’età di
76 anni. Ad un breve necrologio
scritto per un suo ricordo sulle
pagine de Il Nembro, i congiunti
hanno premesso questa citazione,
poco conosciuta dalle nostre parti:
«Quando vede che la strada è troppo lunga, che le colline sono troppo ripide, e che il respirare diventa
difficile, Dio mette le sue braccia
attorno all’uomo e gli dice: “Vieni
a casa!”». Nel rivolgergli l’addio,
“tristi e commossi” al loro Eugenio
Cumetti, i congiunti, nella già citata nota, ne raccontano sinteticamente anche la storia, più o meno
così. Nato a Nembro, nella zona
del villaggio Crespi alto, dove la
30
IL NEMBRO marzo 2016
sua famiglia aveva la casa, Eugenio
era il quinto di una nidiata di sette
figli. Ben presto venne avviato nel
mondo del lavoro. E così emigrò in
Svizzera, dove conobbe colei che
è diventata sua moglie, Emma.
La coppia vide il proprio focolare
allietato dalla nascita di quattro figli. Tutti gli anni, in occasione della ricorrenza della Madonna dello
Zuccarello e delle “Giornate del
migrante”, Eugenio Cumetti amava ritornare per qualche giorno a
Nembro. «Non dimenticava nessuno – hanno voluto sottolineare
i suoi congiunti nella loro testimonianza –. Andava a trovare tutti.
Si informava di tutti e di tutto. Gli
siamo grati – sono sempre parole
dei parenti di Eugenio Cumetti –
per gli anni che abbiamo trascorso
con lui; anni con momenti belli e
divertenti. Eugenio era una persona buona e laboriosa; aveva superato più volte problemi di salute.
Purtroppo la sua ultima malattia
lo ha indebolito». Nei termini seguenti i congiunti hanno pensato
di indirizzare ad Eugenio Cumetti il
loro estremo saluto: «Ti promettiamo che non piangeremo per la tua
dipartita; lo faremo per lasciarti
andare lassù, sopra una nuvola.
Ti immaginiamo, ti vediamo sorridente mentre guardi il tuo paese,
la tua vecchia casa; e anche tutti
noi: familiari, parenti, amici. Non
ti vedremo più con gli occhi. Non
cercheremo la tua tomba in un cimitero su questa Terra. Tu, Eugenio, vivi e vivrai nei nostri cuori».
MARIA MARCASSOLI
13/8/1939 – 13/2/2016
Per l’improvviso acuirsi di una malattia, che ormai da circa quattordici anni la stava angustiando tra
alti e bassi, all’età di 76 anni ha
chiuso il suo cammino terreno Maria Marcassoli; ella è andata a raggiungere nell’Aldilà il marito Giuseppe Carobbio, deceduto un anno
fa. Dal loro matrimonio nacquero
quattro figli, che resero i propri genitori nonni di sette nipoti. In gioventù e nel pieno dell’età, Maria
Marcassoli per un certo periodo lavorò presso lo stabilimento Crespi;
poi, dopo la seconda maternità, si
dedicò unicamente alla casa e alla
famiglia. Finché le forze glielo consentirono – allorché ne emersero
le necessità – si rese molto disponibile per un aiuto pure al figlio e
alle figlie che si erano formati le
loro famiglie. Era una donna molto socievole, dal carattere buono
e aperto. Era assai devota alla Madonna dello Zuccarello; ci teneva
ad essere solerte al mantenimento
dei suoi doveri e dei suoi impegni.
Ogni tanto si concedeva qualche
partita a tombola, unico svago in
una vita fatta di tanto lavoro e di
molti sacrifici per il bene dei suoi
cari. La sua scomparsa ha destato profondo cordoglio. I familiari
PIERINA CAMOZZI
17/9/1935 -15/12/2015
Da parecchio tempo ammalata, e
ormai da circa cinque anni accolta
presso la Casa di Riposo di Nembro,
all’età di 80 anni ha concluso il suo
itinerario terreno Pierina Camozzi.
Nata e cresciuta a Nembro, ha dedicato la sua vita, sinché le forze
glielo hanno permesso, alla sua
famiglia, come casalinga. Dal suo
matrimonio con Arturo Dolci sono
nati due figli, che le hanno dato la
gioia di essere nonna di due nipoti. Era una donna molto cordiale,
dal temperamento dolce, che non
le impediva però di dedicarsi con
forte impegno, ottenne anche risultati assai significativi, al gioco delle
bocce. Fece parte della “Cantini”
(la più nota bocciofila di Nembro)
e anche di altre Società mobilitate
nel medesimo ambito agonistico. E
quando gliene capitava l’occasione,
accettava volentieri un po’ di ballo
liscio. Le piaceva essere al corrente,
informata sulla vita del paese; a
partire dal 1965 ha raccolto sempre, di anno in anno, tutte le edizioni del Nembro. La notizia della
sua scomparsa ha destato dolore
IN MEMORIAM
e rimpianto. I familiari di Pierina
Camozzi sentitamente ringraziano
quanti hanno voluto partecipare al
loro lutto, attestando in varie forme
il proprio cordoglio.
ROBERTO CARRARA
8/4/1942 – 17/1/2016
«Lui che amava tanto viaggiare e
guidare, ha iniziato il suo viaggio
più lungo, verso il Cielo (...). Ora ci
guida da lassù affinché tutti insieme possiamo camminare accompagnati dai valori che ci ha trasmesso»: così, di Roberto Carrara,
spentosi all’età di 73 anni, dopo
una breve malattia, hanno scritto i
suoi familiari, i quali hanno aggiunto: «Le tante persone che gli sono
state vicine e lo hanno voluto salutare per l’ultima volta, sono state la
dimostrazione che un uomo umile,
con i suoi pregi e i suoi difetti, però
con gesti semplici, quotidiani, può
conquistare l’affetto e la stima di
quanti hanno avuto modo di incontrarlo e di conoscerlo». Roberto Carrara ha dedicato la sua esistenza interamente alla famiglia e al lavoro.
Ancora adolescente si recò in Svezia
con i suoi genitori, per seguire il padre (Pètèl) che era cantante lirico. Là
Roberto Carrara iniziò a lavorare come tornitore. Anche dopo il rientro
in Italia mantenne tale attività, sino
all’età della pensione. Ha collabora-
to costantemente con una ditta di
autotrasporti. A 23 anni sposò Lina
Moioli. Dal loro matrimonio sono
nati due figli. Il 28 luglio scorso i
due coniugi, attorniati dai loro familiari festeggiarono le nozze d’oro.
Amante della montagna e del mare,
Roberto Carrara era appassionato e
praticava vari sport: in gioventù
giocò al calcio come portiere; fu
istruttore di atletica; dopo essere
andato in pensione prese ad usare
la mountain bike, entrando nelle
file del G.A.N., accolto con grande
simpatia. Nell’ambito del sodalizio
instaurò rapporti di amicizia con
tutti, condividendo innumerevoli momenti di serenità e di gioia.
«Grazie Roby, per quello che sei stato e per quello che continuerai ad
essere per noi»: così hanno voluto
rendergli l’estremo saluto la moglie
Lina, i figli Alfredo e Nadir, i fratelli
Mario e Aldo, i quali dicono un sentito e forte grazie anche a quanti,
in folto numero, hanno attestato
partecipazione al loro dolore, al
loro lutto.
«Caro Arturo, caro papà, sono tante
le cose, le parole che ti vorremmo
dire; ma le riassumiamo in una
sola: grazie. Grazie perché sei stato
il marito che ogni donna vorrebbe avere al proprio fianco. Grazie
perché per me, papà, oltre che un
padre fantastico, sei stato il mio miglior amico. Sei stato il nostro punto di riferimento. Eri attento, premuroso, sincero, altruista, sempre
pronto ad aiutare noi e chiunque ti
chiedeva un favore. Ora, Arturo, papà, ti chiediamo un ultimo favore:
proteggici, stacci vicino, ed aiutaci
a superare il dolore che abbiamo
nel cuore. Sarai il nostro primo pensiero del mattino e l’ultimo nostro
pensiero alla sera, prima del nostro
addormentarci. Con infinito amore,
tuoi per sempre. Maria ed Efrem». I
familiari di Arturo Madaschi ringraziano sentitamente tutti coloro che
hanno partecipato al loro dolore.
LEONE CARRARA
17/9/1937 – 13/2/2016
ARTURO MADASCHI
9/2/1940 – 31/1/2016
Dopo una breve malattia, all’età di
75 anni, è mancato all’affetto dei
suoi cari Arturo Madaschi. La moglie e il figlio hanno voluto rendergli
l’estremo saluto con questi pensieri:
All’età di 78 anni, per l’improvviso acuirsi di una malattia che lo
aveva colpito da circa un anno, ha
chiuso repentinamente la sua esistenza terrena Leone Carrara. Con
la sua scomparsa egli ha lasciato un
grande vuoto nel cuore di quanti gli
volevano tanto bene, e dei suoi due
figli, Stefania e Guido, dei suoi quat-
tro nipoti, delle sorelle, dei parenti,
dei tanti amici che aveva. In paese
era assai conosciuto e stimato. Grazie al suo carattere mite, alla sua
disponibilità e istintiva gentilezza,
egli riusciva a entrare rapidamente
in sintonia con gli altri. Sapeva farsi apprezzare. Negli anni giovanili
aveva lavorato come lucidatore di
mobili. Poi, all’inizio degli anni ’60,
aveva deciso di mettersi in proprio
nel commercio, aprendo un negozio
di vernici, colori, pitture e materiali
affini; negozio che a quel tempo era
una novità. Con la passione messa
nel suo nuovo impegno e con la sua
competenza, Leone Carrara in breve
si procurò un ampio giro di clienti,
i quali sapevano che da lui potevano avere non soltanto determinati
prodotti, ma anche consigli su come
usarli dopo esserseli trovati selezionati, proprio da Leone, secondo
le loro esigenze. Con il suo negozio
– situato nella zona di piazza Tre
Corone – Leone Carrara andò avanti
sino al 2009. Per lui fu un colpo durissimo la morte dell’amata moglie
Miranda, deceduta nel 2007. I suoi
congiunti si prodigarono per stargli
vicino; ma egli si sentiva quasi smarrito. Con fatica riuscì a riprendersi;
poi però, un po’ anche per l’età, che
stava avanzando, e un po’ pure per
il cambiamento delle situazioni intervenute nel mondo del commercio, ad un certo punto Leone Carrara pensò di ritirarsi. Si dedicò così
ancor di più ai suoi familiari, per i
quali peraltro aveva anche prima
avuto premure e attenzioni. Faceva passeggiate, seguiva gli eventi
del paese. Era attento a quanto gli
accadeva attorno. E lo è stato sino
alle ultime settimane della sua vita,
quando la malattia, per lui, ha avuto un esito fatale. A Nembro il dolore e il rimpianto per la sua dipartita
sono stati intensi. I familiari e i parenti vivamente ringraziano quanti
si sono uniti al loro lutto.
IL NEMBRO marzo 2016
31
GLI ORARI DELLE SANTE MESSE
A NEMBRO
Arciprete don Santino Nicoli
035.522.192
331.88.27.316
PREFESTIVE E FESTIVE
Al sabato
Plebana San Faustino
San Nicola
Viana
Don Giuseppe Belotti
035.520.064
333.40.22.503
ore 18
ore 17
ore 17
ore 18
Alla domenica
Plebana
ore 7 - 9 - 10,30 - 18
(ore 17, adorazione eucaristica e Vespri)
Viana
ore 8 - 10
San Nicola
ore 8,30
(ore 17 nel periodo invernale)
San Faustino ore 9,30
Casa di Riposo ore 9,30
San Vito
ore 10,30 (nelle prime tre
Zuccarello
Trevasco
Don Roberto Zanini
A GAVARNO
San Giovanni XXIII ore 18 (da lunedì a venerdì)
ore 17,30 adorazione eucaristica (sab)
Sant’Antonio
ore 18 (mercoledì)
Giovedì
Santa Maria
San Nicola
Zuccarello
Viana
A LONNO
FESTIVE
Sant’Antonio
ore 7,30
San Giovanni XXIII ore 10
NEI GIORNI FERIALI
FESTIVE
Parrocchiale
ore 7,30 - 10
NEI GIORNI FERIALI
Parrocchiale
Ogni giorno alle 18 vespro in S. Maria
ore 18
(tranne il sabato, ore 9)
AI LETTORI – Rispetto a quanto qui indicato per i
giorni e per gli orari delle Messe, in particolare nella
Parrocchia di San Martino in Nembro, sono possibili
sospensioni o variazioni secondo i programmi stabiliti all’inizio dell’anno pastorale, oppure per cause
sopravvenute. Anche per gli orari di altre celebrazioni
ed iniziative varie, indicati sulle edizioni mensili del
giornale, sono ovviamente sempre possibili variazioni
all’ultimo momento, decise nelle sedi di competenza.
NUMERI TELEFONICI UTILI
Uffici Parrocchiali
Tel. 035.520.858
aperti ore 8-12
Fax 035.522.330
e-mail:[email protected]
Oratorio035.520.420
Scuola Materna Crespi-Zilioli
035.520.838
Scuola Materna di Gavarno
035.520.398
Redazione de Il Nembro035.520.858
Santuario Zuccarello
035.521.444
Lonno - Parroco
035.51.54.15
[email protected]
035.515.415
PER LE EMERGENZE
PREFESTIVE
Mercoledì
Santa Maria ore 7,30
Messa per i ragazzi in tutte le Vicinie
alle ore 16,30
ore 7,30
035.520.565
Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9
e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17
sarà presente un sacerdote in plebana
per le Confessioni.
San Giovanni XXIII ore 18
Sabato
Santa Maria
035.520.420
Parroco di Lonno347.77.86.243
Martedì
Santa Maria ore 7,30 e ore 9
Casa di Riposo ore 15,30
San Faustino ore 17
Viana ore 18
ore 7,30 e ore 9
ore 8
ore 17
ore 18
Don Matteo Cella
Monsignor Arturo Bellini
ore 7,30 e ore 9
ore 8
ore 17
ore 18
Venerdì
Santa Maria
San Nicola
San Faustino
Viana
035.523.545
Vicario parrocchiale
dell’Unità pastorale
domeniche del mese)
ore 16 (dal 3 aprile all’8 dic.)
ore 16 (la 4ª domenica del mese)
ore 7,30 e ore 9
ore 8
ore 16 (dal 7 aprile all’8 dic.)
ore 18
Monsignor Martino Lanfranchi
Don Agostino Salvioni
035.521.557
331.27.74.414
NEI GIORNI FERIALI NEL PERIODO
NORMALE (settembre-maggio)
Lunedì
Santa Maria
San Nicola
San Faustino
Viana
TELEFONI DEI SACERDOTI
Casa di Riposo
035.521.105
A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30)
035.521.996
Centro di Primo Ascolto
320.625.5750
e-mail:[email protected]
aperto lunedì ore 17,30-19,30,
mercoledì e giovedì ore 9,30-11,30
C.I.F. - Centro Italiano Femminile
e-mail:[email protected]
aperto tutti i martedì ore 9-11,30
e l’ultimo sabato del mese ore 9,30-11
Nelle emergenze, se non sono
direttamente rintracciabili i sacerdoti,
rivolgersi all’Oratorio (035.520.420)
oppure al sacrista (035.521.519).
IL NEMBRO. Edizione della Parrocchia di Nembro
Direttore responsabile: Lino Lazzari
Redazione e Amministrazione: Piazza Umberto I, 5
24027 Nembro - Tel. 035.520.858 - Fax 035.522.330
Posta elettronica: [email protected]
Autorizzazione del tribunale di Bergamo n° 44 del 23/12/85
Prezzo di una copia € 3,50; abbonamenti: a Nembro e
in Italia € 35; all’estero € 50 in Europa e € 60 negli altri
continenti; sostenitori, da € 50 in su.
C/C postale n. 14490247
Stampa: Litostampa Istituto Grafico - Bergamo
IL NEMBRO - Tariffe inserzioni e pubblicità
Le pubblicità e le fotografie vanno pagate anticipatamente
con le seguenti modalità: foto per anniversari € 30; foto
per necrologi € 50; foto per ricorrenze, cerimonie, gite,
feste, ecc. € 60.
Pubblicità:
pagina intera
€ 350 (annuale € 3.500)
mezza pagina
€ 190 (annuale € 1.900)
un terzo di pagina € 125 (annuale € 1.250)
Si fa presente che in mancanza dei files per la stampa della
pubblicità nelle misure e con le caratteristiche adeguate,
per la loro realizzazione verranno addebitati € 80.
È consentita la riproduzione di testi e illustrazioni citando
la fonte. Questa edizione de Il Nembro è disponibile anche
su Internet all’indirizzo www.oratorionembro.org nella
sezione “Pubblicazioni”.
Le foto e gli articoli consegnati, se non pubblicati, potranno
essere ritirati entro e non oltre sei mesi dalla consegna.
Tranne che nel mese di agosto, il martedì, dalle 9 alle
11 e dalle 15 alle 17, e il giovedì, dalle 9 alle 11, presso
la sede de Il Nembro, un incaricato dalla Redazione è a
disposizione per informazioni o per ricevere notizie e
foto, necrologi e pubblicità. Ulteriori informazioni vanno
chieste presso l’Ufficio parrocchiale o agli incaricati della
distribuzione. La Redazione, oltre alla libertà di decidere
sulla sua pubblicazione o no, si riserva la facoltà di rivedere
il materiale pervenuto e di apportarvi le modifiche che
riterrà eventualmente opportune.